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provincia autonoma di trento
rifiuti inerti e prodotti riciclatinelle costruzioni
Un utilizzo prudente delle risorse naturali e la protezione dell’ecosistemaglobale, uniti alla prosperitàeconomica e ad uno sviluppo sociale equilibrato, sono uno dei presupposti dello sviluppo sostenibile.(UE - VI Programma di azione per l’ambiente)
2 | rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni
nuovi strumenti operativiper la gestione sostenibile delle risorse
La sostenibilità ambientale è uno degli obiettivi primari delle politiche dellaProvincia autonoma di Trento. Concetto trasversale per definizione, la sostenibilitàpassa anche, verrebbe da dire soprattutto, da un utilizzo prudente delle risorsenaturali, per il quale non si può prescindere da un’impostazione sistemica, ovveroda un approccio che coinvolga tutti gli attori che hanno un ruolo nella gestionedelle risorse medesime.
In questo caso parliamo delle risorse impiegate nella costruzione di opere,edili, stradali, igienico-sanitarie. Un ambito nel quale sono attivi numerosi attori,sia istituzionali che economici. Uno dei pregi maggiori del progetto presentatoin questo opuscolo è l’aver coinvolto tutti gli attori in gioco, dalle strutture di-partimentali della Provincia autonoma di Trento alle associazioni di categoria.Il gruppo di lavoro che si è così costituito ha svolto un percorso condiviso, equindi più capace di risultati, alcuni dei quali già visibili e sintetizzati nel presentedocumento.
Il maggiore di questi risultati è rappresentato dalla definizione di strumentiunivoci nella gestione dei rifiuti inerti derivanti dalle attività di demolizione.Le attività di demolizione comportano la produzione di rifiuti speciali. Tuttavia,attraverso un’opportuna attività di lavorazione di tali rifiuti è possibile ridareloro nuova vita, producendo materiali riciclati con elevate caratteristiche pre-stazionali e riducendo così la quantità di materiali destinati a discarica.
La maggior problematica riscontrata fino a ieri era data dall’assenza distrumenti univoci nella gestione di tali rifiuti. Oggi, grazie alle norme tecnichee ambientali definite dal gruppo di lavoro e approvate dalla Giunta Provincialenel giugno 2011, è divenuto possibile dare le necessarie certezze agli operatorieconomici, che si tradurranno in maggiori opportunità di mercato.
La stessa Provincia autonoma di Trento darà il suo contributo in termini disoggetto acquirente. Nell’ambito del sistema di Acquisto Pubblico Verde attivatodalla Giunta Provinciale nell’aprile 2010, infatti, si provvederà all’inserimento deimateriali per opere edili, stradali ed igienico-sanitarie tra le categorie merceolo-giche nelle quali la Provincia si impegna ad acquistare “verde”: e i requisiti am-bientali chiesti alle imprese saranno appunto quelli definiti dalle norme tecnichee ambientali per gli inerti riciclati.
Appare evidente il beneficio ambientale dell’intero sistema messo in piedi:la gestione dei rifiuti inerti riguarda un ambito strettamente locale nel qualeregole certe per un ciclo integrato delle risorse sono in grado di condurre aduna maggiore tutela del territorio e dell’ambiente, riducendo le attività di estra-zione a monte e il conferimento in discarica a valle.
Alberto PacherVice Presidente Provincia autonoma di Trento
Assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente e TrasportiProvincia autonoma di Trento
Il settore della gestione dei rifiuti inerti provenienti dalle attività di costru-zione e demolizione (C&D) nel territorio provinciale è stato analizzato nelleprincipali linee della filiera, dall’estrazione e lavorazione dei materiali inertinaturali, all’impiego dei prodotti sino alla demolizione delle opere e gestionedei rifiuti generati. I dati ottenuti hanno consentito di focalizzare le problema-tiche ambientali di gestione dei rifiuti speciali inerti non pericolosi e le poten-zialità di riciclo dei materiali.
Le principali direttrici dello studio hanno riguardato il recupero e il tratta-mento dei rifiuti e la produzione e l’utilizzo dei materiali riciclati nel compartodelle costruzioni, con lo scopo di elaborare degli strumenti operativi da metterea disposizione dei soggetti interessati nell’esercizio dei differenti ruoli di re-sponsabilità, in conformità alle norme vigenti in materia ambientale, tecnica edi idoneità all’utilizzo.
Lo studio è stato svolto nell’ambito degli interventi previsti dalla Leggeprovinciale 14 aprile 1988, n. 5 (Disciplina della raccolta differenziata dei rifiuti)seguito direttamente dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente,con il coinvolgimento costruttivo delle principali strutture provinciali di riferi-mento del settore andando a costituire un vero “sistema esperto” del settore.
Il lavoro è confluito nell’approvazione da parte della Giunta provincialedelle “Linee guida per la corretta gestione di un impianto di recupero e tratta-mento dei rifiuti e per la produzione di materiali riciclati da impiegare nelle co-struzioni” e delle “Norme tecniche e ambientali per la produzione dei materialiriciclati e posa nella costruzione e manutenzione di opere edili, stradali e re-cuperi ambientali” (D.G.P. n. 1333 del 24 giugno 2011).
Tali strumenti operativi costituiscono un elemento ufficiale per l’attuazionedegli obiettivi programmatici in materia di gestione dei rifiuti inerti e un sup-porto concreto per la corretta progettazione, produzione e controllo sui mate-riali utilizzati.
Il presente opuscolo è da considerare come un breve prontuario che delineail modello di riferimento per la valorizzazione dei rifiuti e la tutela del territorio,facilitando la ricerca dei principali documenti. Il nostro auspicio è che possa tro-vare la più vasta diffusione a sostegno della raccolta differenziata ma, in parti-colare, trovi il posto sul tavolo delle Aziende che si occupano di recupero etrattamento dei rifiuti inerti provenienti da C&D, delle Imprese, dei Professionistiincaricati della progettazione e degli Uffici incaricati del rilascio e controllo delleautorizzazioni previste per l’esercizio delle attività al fine di operare per una con-creta tutela dell’ambiente.
Fabio BerlandaDirigente generale
Agenzia Provinciale per la Protezione dell’AmbienteProvincia autonoma di Trento
il ciclo delle risorsenelle costruzioni
selezione
smaltimento
recupero
estrazione
lavorazione
produzione
costruzione
utilizzo
demolizione
rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni | 3
il trentinonon rifiuta,ricicla!
Aggregati naturali
Aggregati riciclati18%
82%
UTILIZZO DELLE RISORSE
Elaborazione APPA
4 | rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni
gli aggregatinaturali
PROVENIENZAGli aggregati naturali destinati ai processi industriali per l’impiego nell’in-dustria delle costruzioni sono provenienti dall’attività estrattiva e dall’ese-cuzione di scavi in terra e roccia. Nel territorio provinciale la lavorazionedel materiale naturale supera i 5 milioni di metri cubi (anno 2007). Oltreall’attività estrattiva, finalizzata alla produzione di aggregati, risultano par-ticolarmente significative la lavorazione degli scarti di cava (es. cave diporfido) e l’attività di scavo. La gestione delle terre e rocce da scavo deveessere documentata in conformità alle norme vigenti al fine di evidenziareil sito di origine, la lavorazione effettuata e il sito di utilizzo.
DESTINAZIONELa parte prevalente dei prodotti ottenuti dai processi di lavorazione deimateriali naturali è destinata alla produzione di calcestruzzi e di conglo-merati bituminosi. Segue l’impiego diretto negli elementi costruttivi comerilevati, riempimenti, sottofondi, fondazioni stradali e strati accessori. Ilballast ferroviario, largamente utilizzato nello scorso decennio per la rea-lizzazione della rete ad alta velocità, è oggi in sostanziale diminuzione.
gli aggregati naturalinon sono
una risorsa rinnovabile!
Lavorazionescarti di cava
Attività di scavo
35%
Attività estrattiva(cave)31%
34%
PROVENIENZA AGGREGATI NATURALI
Elaborazione Servizio Minerario
rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni | 5
i rifiuti generati dalle attivitàdi costruzione e demolizione (c&d)
In edilizia i rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione sono rifiuti “speciali” e appartengono al capitolo 17del Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER).I rifiuti pericolosi sono identificati con l’asterisco*.
(All. D Parte IV, Titoli I e II, D.Lgs. 152 e s.m.i.)
il rifiuto è «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi
o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi»
(art. 183 D.Lgs. 152, 3 aprile 2006 e s.m.i.)
in base alla composizione il rifiuto è
o
in base all’origine il rifiuto è
oURBANO SPECIALE
PERICOLOSO NON PERICOLOSO
Rifiuti principalimisti, cemento, mattoni, mattonelle,…
Altri rifiuti
Metalli, plastica,legno, vetro
Rifiuti da scaviin terre e rocce
Rifiuti da demolizionedelle pavimentazioni
stradaliconglomerato bituminoso
66,2%16,8%
14,5%
2,3%
0,2%
RIFIUTI INERTI DA C&D GESTITI NELLA PROVINCIA DI TRENTO
12
3
4
5
1 2 3
4 5
Elaborazione APPA
6 | rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni
La demolizione selettiva è la modalità di de-costruzione di una strutturamediante smontaggio progressivo delle parti costituenti finalizzata alla se-parazione di materiali e impianti. Consente di assicurare l’omogeneità deirifiuti prodotti, ridurre drasticamente il miscuglio dei materiali e la disper-sione delle impurità. Alla base della selezione sono la conoscenza delle tecnologie costruttive e deimateriali utilizzati nell’opera e la programmazione delle fasi operative (Pro-getto della demolizione). Con la separazione dei rifiuti si favorisce la produ-zione di materiali riciclati con elevate caratteristiche prestazionali e si riducela quantità di materiali misti destinati a discarica (efficienza del recupero).È applicabile alla demolizione di edifici, strade ed esecuzione di scavi.
le fasi della demolizione1. PROGETTAZIONE:
analisi dell’opera, accertamento dei materiali, stimadelle quantità per singolo rifiuto, pianificazione dellefasi operative.
2. ESECUZIONE:recupero degli elementi riutilizzabili, separazione rifiutipericolosi, smontaggio degli impianti, demolizione per parti omogenee, demolizione finale della struttura.
SelezionatiNon selezionati
36%64%
SELEZIONE DEI RIFIUTI DA C&D IN PROVINCIA DI TRENTO
la demolizioneselettiva
Elaborazione APPA
Solo il 36% dei rifiuti
è selezionato!
rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni | 7
le operazioni di trattamentodei rifiuti inerti da c&d
il trattamento del rifiuto è«operazione di recupero o smaltimento, inclusa la preparazione prima del recupero o smaltimento»
(art. 183 D. Lgs. 152, 3 aprile 2006 e s.m.i.)
RECUPEROIn generale le operazioni di recupero dei rifiuti daC&D avvengono mediante specifica lavorazione fi-nalizzata alla produzione di materiali impiegatinel medesimo settore di provenienza o medianteimpiego diretto in opere di bonifica ambientale.La lavorazione dei rifiuti può essere svolta diret-tamente nel sito dove sono generati (cantiere didemolizione) o presso uno stabilimento di recu-pero e trattamento. Gli impianti sono costituiti da
componenti meccaniche necessarie per la selezione, frantumazione e pu-lizia dalle impurità. A seconda dei rifiuti trattati e del tipo di macchine uti-lizzate è possibile ottenere differenti tipi di prodotti riciclati. Per la corretta gestione di un impianto di recupero e trattamento dei rifiutida C&D la Provincia autonoma di Trento ha approvato specifiche Linee guida(Allegato A, Delibera Giunta provinciale n. 1333 del 24.06.2011).
SMALTIMENTOLe operazioni di smaltimentosono riconducibili alla desti-nazione finale in discarica.Attualmente sono destinati asmaltimento i rifiuti non se-lezionati con elevato conte-nuto di impurità.
rifiutiSmaltimentofinale in discarica
Recupero come risorsa
Trattamento erecupero in situ
Trattamento in stabilimento
Recupero
Smaltimento
73%
27%
GESTIONE DEI RIFIUTI DA C&D IN PROVINCIA DI TRENTO
Elaborazione APPA
8 | rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni
gli impianti per la gestione
in provincia di trentodei rifiuti da c&d
Le modalità di gestione del rifiuto contemplano leattività di recupero e le attività di smaltimento. Il recupero rappresenta un passaggio intermedionell’utilizzo di una risorsa naturale non rinnovabileche, nel corso del tempo (ciclo di vita) subisce deitrattamenti per essere nuovamente riutilizzata. Losmaltimento in discarica, invece, è l’anello conclu-sivo della vita di una risorsa. Nella Provincia autonoma di Trento sono attual-mente in esercizio oltre 60 impianti di recuperoe poco meno di 50 impianti di smaltimento (di-scariche). L’ammontare dei rifiuti gestiti superail milione e mezzo di tonnellate, di cui il 10% pro-veniente da fuori provincia. L’ubicazione degliimpianti consente di limitare la mobilità dei ri-fiuti destinati al trattamento e dei prodotti rici-clati necessari per la realizzazione delle opere.La quantità di rifiuti destinati a recupero è at-tualmente superiore al 70%.
impianti di produzione aggregati riciclati
Impianto
la movimentazione dei rifiuti da c&dNella Provincia di Trento il trattamento dei rifiuti da C&D è svolto prevalentementepresso gli impianti fissi. Mediamente questi impianti gestiscono il 67% dei rifiutiprovenienti dagli ambiti di valle dove è localizzato il medesimo impianto, con un notevole contenimento della movimentazione. L’incremento dell’attività di trattamento e recupero dei rifiuti da C&D con impianti mobili presso i cantieri di produzione, consentirebbe un’ulteriore riduzione dei trasporti.
Trattamento in impianto mobile presso il cantiere di produzione
Trattamentoin impianto fisso
8%
92%
SITO DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTIDA C&D IN PROVINCIA DI TRENTO
Elaborazione APPA
rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni | 9
gli aggregatiriciclati
Attraverso il trattamento dei rifiuti provenientidalle attività di costruzione e demolizione si ot-tengono aggregati (o inerti) riciclati destinati adessere nuovamente utilizzati nell’ambito delle co-struzioni. Tali prodotti devono rispondere ai re-quisiti di accettazione previsti dalle norme vigentiin materia tecnica, ambientale e di idoneità all’uti-lizzo, in base al tipo di prodotto e destinazione(opere edili e stradali, recuperi ambientali, mate-riali costituenti di altri prodotti).
NORME TECNICHEMediante l’accertamento di un insieme di requisiti è possibile definire le ca-ratteristiche tecniche e prestazionali di un prodotto. I requisiti applicabili agliaggregati riciclati sono: geometrici, fisici, chimici, di durabilità e geotecnici.
NORME AMBIENTALIL’impiego degli aggregati riciclati è subordinato anche alla verifica di confor-mità in merito alla natura dei materiali. Oltre all’assenza di sostanze pericolosedeve essere verificato che le impurità presenti (es. legno, vetro, plastica) e ilrilascio di sostanze potenzialmente inquinanti (verifica mediante test di ces-sione) siano inferiori ai limiti stabiliti dalle norme per gli utilizzi specifici.
NORME DI IDONEITÀ ALL’UTILIZZO (CE)La Direttiva Prodotti da Costruzione (CPD89/106/CEE) e i Decreti attuativi cor-relati prevedono che anche gli aggregati naturali, riciclati e industriali, perpoter essere immessi nel mercato, devono essere sottoposti alle proceduredi marcatura CE. Il Produttore deve pianificare e attuare i controlli sui mate-riali costituenti, sul processo di fabbricazione e sul prodotto finito.
Per la produzione e posa degli aggregati riciclati la Provincia autonoma diTrento ha approvato specifiche Norme tecniche e ambientali (Allegato B, De-libera Giunta provinciale n. 1333 del 24/06/2011).
Aggregato riciclato misto 0 ÷ 40 mm
Aggregato riciclato misto 0 ÷ 63 mm
Aggregato riciclato grosso 12 ÷ 40 mm
rifiuti Impianto di recupero e trattamento
Prodotti riciclati
Opere edili e stradali
Produzione materiali (CLS - CB)
Recuperi ambientali
gli impieghidei prodotti riciclati
10 | rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni
I prodotti riciclati, ottenuti mediante trattamentodei rifiuti da C&D e conformi alle caratteristichedi accettazione previste, possono essere impiegatinella costruzione e manutenzione di opere edili,stradali e recuperi ambientali. Sulla base dellespecifiche caratteristiche (tecniche, geotecnichee contenuto di impurità) sono utilmente destinatialla realizzazione di elementi costruttivi come ri-levati, sottofondi e fondazioni, riempimenti e dre-naggi. I prodotti riciclati possono essere impiegatianche come materiali costituenti per la produ-
zione di misti cementati, calcestruzzi (con percentuali differenti in basealla classe e origine del riciclato) e conglomerati bituminosi.
Nella realizzazione di un’opera si procede con la valutazione dei rifiuti ge-nerati e dei materiali impiegati (prodotti naturali e prodotti riciclati).L’Elenco ufficiale dei prezzi della PAT, ai sensi della legge provinciale n. 26del 10.09.1993, comprende gli oneri relativi al trattamento dei rifiuti (in basealla destinazione e alla classificazione), valutazione dei prodotti riciclati apiè d’opera e delle lavorazioni correlate.
Con l’applicazione dell’Elenco prezzi è possibile stimare le quantità di pro-dotti riciclati utilizzati, la quantità di rifiuti generati e stabilire il tasso diriciclo della specifica opera.
indice di recuperodell’opera
PRODOTTI RICICLATI IMPIEGATI
PRODOTTI UTILIZZATI
12
43
5
6
Pavimentazione
Fondazione
Sottofondo
Rilevato
Strati accessori
Riempimento/drenaggio
1
2
3
4
5
6
Opere edilie stradali
Recuperi ambientali
79%
Produzione materiali9%
12%
DESTINAZIONE DEGLI AGGREGATI RICICLATI IN PROVINCIA DI TRENTO
Elaborazione APPA
rifiuti inerti e prodotti riciclati nelle costruzioni | 11
gli acquisti pubblici verdie gli aggregati riciclati
GLI ACQUISTI PUBBLICI VERDISi parla di Acquisti Pubblici Verdi, dall’inglese Green PublicProcurements (GPP), quando la Pubblica Amministrazionesceglie di acquistare prodotti e servizi tenendo contoanche degli impatti ambientali che il prodotto o servizioha durante il suo intero ciclo di vita, “dalla culla allatomba”. Se si sceglie di adottare un sistema di acquisti
verdi, diventa decisiva la valutazione di aspetti ambientali quali:• il tipo e la quantità di materie prime utilizzate;• la produzione di rifiuti ed emissioni durante la fabbricazione del prodottoo l’erogazione del servizio;
• l’efficienza energetica nella fase di produzione e in quella di utilizzo;• i trasporti dal luogo di produzione a quello di consumo;• la possibilità di riciclare il prodotto in tutto o in parte.
Gli Enti Pubblici, essendo tra i consumatori più importanti per capacità enecessità di spesa, incidono molto sull’ambiente con i propri acquisti. Perquesto, con l’introduzione di criteri ecologici nelle procedure d’acquisto,gli Enti Pubblici possono:• ridurre in modo sensibile l’impatto umano sull’ambiente;• stimolare e indirizzare il mercato sulla strada della sostenibilità, gene-rando un cambiamento nei modi di produrre delle imprese e di consu-mare dei cittadini.
GLI ACQUISTI VERDI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTOAi sensi della Delibera di Giunta Provinciale n° 885 del 23 aprile 2010 la Pro-vincia, dal 2011, è tenuta ad acquistare prodotti e servizi “verdi” per il 30%degli importi spesi all’interno delle seguenti categorie merceologiche: 1) carta per ufficio e carta tissue; 2) arredi per ufficio e arredi scolastici;3) attrezzature informatiche;4) autoveicoli;5) servizi di pulizia;6) alimenti e servizi di ristorazione;7) coperture dure per pavimenti;8) vernicianti per interni.
acquisti pubblici verdie aggregati riciclatiNelle attività di allargamento del campo di applicazionedel sistema GPP di cui alla Delibera di Giunta Provincialen° 885/2010, si prevede l’estensione del medesimoall’acquisto di materiali per opere edili, stradali e igienico-sanitarie. I requisiti ambientali chiesti alleimprese saranno appunto quelli definiti dalle normetecniche e ambientali per gli aggregati riciclati. In questomodo, la stessa Provincia di Trento potrà dare il suocontributo, in qualità di soggetto acquirente, allo sviluppodel mercato degli aggregati riciclati. Si tenga inoltrepresente che il sistema GPP della Provincia potrà essereesteso anche agli altri Enti Pubblici operanti sul territoriomediante appositi accordi di programma.
I rifiuti da costruzione e demolizione devono trovare uno sbocco produttivo in
un contesto di sviluppo sostenibile e durevole contenendo i processi
di consumo del suolo e delle risorseprimarie e favorendo
la riqualificazione urbana e territoriale in armonia con gli obiettivi del Piano Urbanistico Provinciale.
il “sistema”• PAT - Dip. Urbanistica e ambiente• PAT - Dip. Protezione civile e Infrastrutture• APPA – Agenzia Provinciale Protezione Ambiente• PAT – Servizio Minerario• CET – Consorzio Estrattivo Trentino• CONFINDUSTRIA TRENTO• ASS. ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE• FEDERAZIONE COOPERATIVE• INTERPROFESSIONALE
i documenti di riferimento • LINEE GUIDAper la corretta gestione di un Impianto di recupero e trattamento dei rifiuti e per la produzione di materiali riciclati da impiegare nelle costruzioni.
• NORME TECNICHE ED AMBIENTALIper la produzione dei materiali riciclati e posa nella costruzione e manutenzione di opere edili, stradali e recuperi ambientali.www.appa.provincia.tn.it
• ELENCO PREZZI PROVINCIALEElementi di costo (oneri di conferimento e prezzi di prodotti e lavorazioni).www.elencoprezzi.provincia.tn.it
Stampato su carta riciclata Revive,contenente il 100% di materiaprima riciclata. Marchi di garanzia: Angelo Blu ed European Eco-label Flower.Inchiostri con solventi a basevegetale.
la valorizzazione dei rifiutia tutela del territorio
AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZION
E DELL’AMBIENTE
Piazza Vittoria, 5 • 38122 Trento • [email protected]
tel. 0461.497701-0461.497760 • fax 0461.497759 • w
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Coordinamento editoriale: Alessandro Moltrer
Redazione: Marco Capsoni• M
arco Niro
Progettazione grafica e stam
pa: Publistampa - Pergine Valsugana
Editore: Provincia autono m
a di Trento, APPA - 2011
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non coinvolge gli enti e gli esperti che hanno collaborato. Si autorizza la riproduzione
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