PROVA DI EVACUAZIONE D’ISTITUTO PER SIMULAZIONE DI TERREMOTO … · Istituto tecnico Industriale...

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Istituto tecnico PROVA D EVACUAZIO D’ISTITUT PER SIMULAZ DI TERREM 19/05/20 Dipartiment Servizio o Industriale “Stanislao Can CATANIA DI ONE TO ZIONE MOTO 010 In collaborazione con to Regionale di Protezione C o per la Provincia di Catania U.O.B. - XXII nnizzaro” Civile a

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Istituto tecnico Industriale

PROVA DI

EVACUAZIONE

D’ISTITUTO

PER SIMULAZIONE

DI TERREMOTO

19/05/2010

Dipartimento Regionale

Servizio per la Provincia di Catania

Istituto tecnico Industriale “Stanislao Cannizzaro”

CATANIA

PROVA DI

EVACUAZIONE

D’ISTITUTO

PER SIMULAZIONE

DI TERREMOTO

19/05/2010

In collaborazione con

Dipartimento Regionale di Protezione Civile

Servizio per la Provincia di Catania

U.O.B. - XXII

“Stanislao Cannizzaro”

i Protezione Civile

Servizio per la Provincia di Catania

P a g i n a | 2

INDICE

1 – Introduzione …………………………………………………………………………………………………………………… 3

2 – Comportamento dell’uomo di fronte a un’emergenza…………………………………………………….. 3

3 – Generalità sui rischi che richiedono l’evacuazione dell’Istituto .……………………………………. 4

4 – L’ambiente scolastico ..…………..……………………………………………………………………………………….. 5

5 – Incarichi ………………………………………………………………………………………………………………………….. 5

5.1 Compiti generali del personale 5

5.2 Compiti degli allievi delle classi 7

5.3 Compiti degli allievi della “Squadra di alunni volontari

di Protezione Civile “ d’Istituto 8

5.4 Compiti dei docenti 9

5.5 Compiti del personale non docente 9

6 – Procedure operative da seguire durante il terremoto o la sua simulazione ..………………….. 10

7 – Procedure operative da seguire per l’evacuazione della scuola ………………....………………….. 11

7.1 Sequenza delle operazioni di evacuazione 11

7.2 Procedure specifiche per i docenti in aula 12

7.3 Procedure specifiche per gli allievi in aula 13

7.4 Il personale fuori dalle aule 13

7.5 I genitori 14

8 – Cosa fare dopo aver abbandonato l’edificio ……………………………………………....…………………… 14

Allegato 1: planimetria generale dell’edificio scolastico ………………………………………………………… 15

Allegato 2: planimetria del piano terra .………………..………………………………………………………………… 16

Allegato 3: planimetria del padiglione ………………….………………………………………………………………… 17

Allegato 4: planimetria del primo piano ……………….………………………………………………………………… 18

Allegato 5: planimetria del secondo piano ……………………………………………………………………………… 19

Allegato 6: planimetria del terzo piano …………………………………………………………………………………… 20

Allegato 7: planimetria del corpo “Palestra – Aula Magna”……………………………………………………… 21

Allegato 8: planimetria del quarto piano ………………………………………………………………………………… 22

Allegato 9: planimetria del quinto piano ………………………………………………………………………………… 23

Allegato 10: planimetria del sesto piano ………………………………………………………………………………… 24

Allegato 11: elenco stalli …………………….…………………………………………………………………………………… 25

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1 - INTRODUZIONE

La Sicilia Orientale è una delle zone a maggior rischio sismico dell’intero bacino del

Mediterraneo.

Questo fascicolo descrive quanto previsto dal PIANO DI EMERGENZA relativamente al

verificarsi di un evento sismico; esso è redatto con lo scopo di informare tutto il personale docente

e non docente, nonché gli studenti, sul comportamento da tenere in caso di terremoto con

necessità di allontanamento rapido dall’edificio scolastico.

Attraverso questo documento sono perseguiti i seguenti obiettivi:

• Indicare le procedure da seguire durante il terremoto;

• Prevenire situazioni di confusione e di panico;

• Pianificare le azioni necessarie a proteggere le persone sia all’interno che all’esterno

dell’edificio;

• Assicurare, se necessario, il rapido e sicuro abbandono dell’edificio.

Sono parte integrante del presente fascicolo le cartografie che riportano:

- Individuazione della destinazione d’uso di tutti i locali dell’edifico scolastico

- Ubicazione delle uscite d’emergenza

- Individuazione dei percorsi di esodo

- Individuazione delle aree di raccolta esterne

- Individuazione degli stalli all’interno di ciascuna area di raccolta

- Individuazione dell’interruttore elettrico generale e/o interruttore di sgancio principale

- Individuazione della valvola di chiusura dell’impianto idrico

Il presente fascicolo è uno strumento operativo attraverso il quale possono essere studiate e

pianificate le operazioni da compiere in caso di evento sismico, al fine di consentire un esodo

ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell’edificio.

L’esodo, ed è questa una condizione imprescindibile, può essere realmente ordinato e sicuro

solo se effettuato da persone che “sanno cosa fare”.

Questo è possibile solo con l’informazione e la formazione degli studenti e di tutti gli operatori

scolastici.

2 – COMPORTAMENTO DELL’UOMO DI FRONTE A UN’EMERGENZA

Il panico. In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone si possono avere situazioni di

emergenza, quali i terremoti, che modificano le condizioni di agibilità degli spazi ed alterano

comportamenti e rapporti interpersonali degli utenti. Ciò causa una reazione che, specialmente in

ambito collettivo, può risultare pericolosa poiché non consente il controllo della situazione

creatasi, coinvolgendo un gran numero di persone e rendendo difficili eventuali operazioni di

soccorso. Questi comportamenti sono da tutti conosciuti con il termine “panico”, che identifica il

comportamento di persone quando vengono a trovarsi in condizioni di pericolo imminente. Il

panico si manifesta con diversi tipi di reazioni emotive: timore e paura, oppressione, ansia fino ad

emozioni convulse e manifestazioni isteriche, nonché particolari reazioni dell'organismo quali

accelerazioni del battito cardiaco, tremore alle gambe, difficoltà di respirazione, aumento o caduta

della pressione arteriosa, giramenti di testa e vertigini. Tutte queste condizioni possono portare le

persone a reagire in modo incontrollato e

reale, e in presenza di molte persone, il panico può manifestarsi principalmente in due modi:

il coinvolgimento delle persone nell'ansia generale, con invocazioni di aiuto, grida, atti di

disperazione;

l'istinto all'autodifesa con tentativi di fuga che comportano l'esclusione degli altri, anche in

forme violente, con spinte, corse, affermazione dei posti conquistati verso la salvezza.

Allo stesso tempo possono essere compromesse alcune funzioni comportamentali quali

l'attenzione, il controllo dei movimenti, la facoltà di ragionamento. Tutte queste reazioni

costituiscono elementi di grave turbativa e pericolo.

Come superare il panico. I comportamenti

alla normalità se il sistema in cui si evolvono è preparato e organizzato per far fronte ai pericoli

che lo insidiano. Il piano d’evacuazione

realizzazione, può dare un contributo fondamentale

essere preparati a varie situazioni di pericolo;

stimolare la fiducia in se stessi;

indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti;

controllare la propria emozionalità e saper rea

conoscere l’attività dei soccorritori esterni e le modalità di intervento

In altre parole, il piano di evacuazione

condizione di emergenza e facilita le operazioni di allontanamento da luoghi pericolosi.

3 – POSSIBILI RISCHI CHE RICHIEDONO L’EVACUAZIONE DELL’ISTITUTO

La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l'evacuazione

dell'intera popolazione scolastica, o di una parte di essa, dall'edificio scolastico e dagli spazi

limitrofi può manifestarsi per le cause più disparate. La tipologia degli incidenti ipotizzabili è infatti

piuttosto varia e dipende non solo dalla presenza di zone a rischio all'interno della scuola, ma

anche dalla sua collocazione nel territorio e dal verificarsi

Gli eventi che potrebbero richiedere l'evacuazione parziale o totale d

terremoto

incendi che si sviluppano all'interno dell'edificio scolastico (ad esempio nei magazzini, nei

laboratori, nella centrale termica

rischio d'incendio);

incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l'edificio

scolastico;

alluvione o allegamenti da cause es

crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui;

avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;

inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la

necessità di uscire dall'edificio piuttosto che rimanere all'interno;

ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal

della pressione arteriosa, giramenti di testa e vertigini. Tutte queste condizioni possono portare le

controllato e irrazionale. In caso di terremoto

reale, e in presenza di molte persone, il panico può manifestarsi principalmente in due modi:

il coinvolgimento delle persone nell'ansia generale, con invocazioni di aiuto, grida, atti di

ntativi di fuga che comportano l'esclusione degli altri, anche in

forme violente, con spinte, corse, affermazione dei posti conquistati verso la salvezza.

Allo stesso tempo possono essere compromesse alcune funzioni comportamentali quali

ontrollo dei movimenti, la facoltà di ragionamento. Tutte queste reazioni

costituiscono elementi di grave turbativa e pericolo.

I comportamenti sopra descritti possono essere modificati e ricondotti

cui si evolvono è preparato e organizzato per far fronte ai pericoli

Il piano d’evacuazione, con il percorso conoscitivo necessario per la sua

può dare un contributo fondamentale in questa direzione consentendo di:

situazioni di pericolo;

stimolare la fiducia in se stessi;

indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti;

controllare la propria emozionalità e saper reagire all'eccitazione collettiva

l’attività dei soccorritori esterni e le modalità di intervento

, il piano di evacuazione contribuisce a ridurre i rischi indotti da una

condizione di emergenza e facilita le operazioni di allontanamento da luoghi pericolosi.

CHE RICHIEDONO L’EVACUAZIONE DELL’ISTITUTO

La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l'evacuazione

dell'intera popolazione scolastica, o di una parte di essa, dall'edificio scolastico e dagli spazi

può manifestarsi per le cause più disparate. La tipologia degli incidenti ipotizzabili è infatti

piuttosto varia e dipende non solo dalla presenza di zone a rischio all'interno della scuola, ma

anche dalla sua collocazione nel territorio e dal verificarsi di eventi dolosi o calamità naturali.

li eventi che potrebbero richiedere l'evacuazione parziale o totale della scuola

incendi che si sviluppano all'interno dell'edificio scolastico (ad esempio nei magazzini, nei

e termica, nella biblioteca o in locali in cui sia presente un potenziale

incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l'edificio

alluvione o allegamenti da cause esterne o anche interne;

crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui;

avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;

inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la

tà di uscire dall'edificio piuttosto che rimanere all'interno;

ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Dirigente Scolastico.

P a g i n a | 4

della pressione arteriosa, giramenti di testa e vertigini. Tutte queste condizioni possono portare le

caso di terremoto, sia esso simulato o

reale, e in presenza di molte persone, il panico può manifestarsi principalmente in due modi:

il coinvolgimento delle persone nell'ansia generale, con invocazioni di aiuto, grida, atti di

ntativi di fuga che comportano l'esclusione degli altri, anche in

forme violente, con spinte, corse, affermazione dei posti conquistati verso la salvezza.

Allo stesso tempo possono essere compromesse alcune funzioni comportamentali quali

ontrollo dei movimenti, la facoltà di ragionamento. Tutte queste reazioni

possono essere modificati e ricondotti

cui si evolvono è preparato e organizzato per far fronte ai pericoli

, con il percorso conoscitivo necessario per la sua

in questa direzione consentendo di:

indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti;

a ridurre i rischi indotti da una

condizione di emergenza e facilita le operazioni di allontanamento da luoghi pericolosi.

CHE RICHIEDONO L’EVACUAZIONE DELL’ISTITUTO

La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l'evacuazione

dell'intera popolazione scolastica, o di una parte di essa, dall'edificio scolastico e dagli spazi

può manifestarsi per le cause più disparate. La tipologia degli incidenti ipotizzabili è infatti

piuttosto varia e dipende non solo dalla presenza di zone a rischio all'interno della scuola, ma

di eventi dolosi o calamità naturali.

ella scuola sono i seguenti:

incendi che si sviluppano all'interno dell'edificio scolastico (ad esempio nei magazzini, nei

o in locali in cui sia presente un potenziale

incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l'edificio

inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la

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4 – L’AMBIENTE SCOLASTICO

La conoscenza dell'ambiente scolastico è il presupposto fondamentale per comprendere il

piano di evacuazione d’Istituto.

Ciò significa che la prima operazione che il personale -operante a vario titolo- deve

compiere è quella di individuare le caratteristiche spaziali e distributive dell'edificio, utilizzando

le piante e le planimetrie a disposizione.

Nell’ALLEGATO 1 sono riportate le planimetrie delle quattro aree esterne di raccolta,

denominate AREA ARANCIONE (piazzale alberato a sinistra dell’ingresso di Via Palermo), AREA

VERDE (piazzale a destra dell’ingresso di via Palermo), AREA AZZURRA (cortile antistante la casa

del custode, raggiungibile dall’uscita di sicurezza della palestra) e AREA FUCSIA (cortile antistante

l’ingresso ubicato al terzo piano). Le aree di raccolta sono tutte collegate tra loro mediante un

percorso esterno all’edificio scolastico; tale percorso è tracciato in blu nell’allegato.

Negli ALLEGATI 2-10 sono riportate le planimetrie dei diversi piani dell’edificio, con le

segnalazioni delle uscite di emergenza e dei percorsi di esodo (individuati e distinti mediante l’uso

di quattro colori: percorso arancione – percorso verde – percorso azzurro – percorso fucsia) per

ogni ambiente.

L’ALLEGATO 11 riporta l’elenco degli stalli assegnati per le aree di raccolta ARANCIONE –

VERDE. L’area di raccolta AZZURRA non prevede alcuno stallo: chi raggiunge tale area dovrà

successivamente recarsi allo stallo di competenza, ubicato nelle aree ARANCIONE/VERDE. L’area

FUCSIA viene utilizzata come zona di raccolta per coloro che si trovano in Aula Magna.

In ogni locale dell’Istituto è affissa una planimetria, che consente al personale di

individuare la posizione del locale e il percorso di esodo da seguire.

5 – INCARICHI

5.1 Compiti generali del personale

La funzione di Coordinatore di tutte le operazioni di emergenza è assunta dal Dirigente Scolastico

Prof. Salvatore Indelicato o, in sua assenza, dal Collaboratore Vicario prof. Salvatore Maggio. Nel

caso in cui il Dirigente Scolastico assuma direttamente il coordinamento delle operazioni, il

Collaboratore Vicario lo affianca per coadiuvarlo.

Inoltre, per tutta la durata dell’emergenza il Coordinatore delle operazioni è affiancato dal

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) Prof. Carmelo Alecci e dal

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) sig. Fabrizio Petti.

In caso di assenza – o di impossibilità ad operare – sia del Dirigente Scolastico che del

Collaboratore Vicario, la funzione di Coordinatore delle operazioni di emergenza è assunta dal

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) Prof. Carmelo Alecci, che viene

affiancato dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) sig. Fabrizio Petti.

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Il Dirigente Scolastico ha fissato i seguenti compiti:

COMPITO NOMINATIVO Qualifica Note

Emanazione

dell'ordine di

evacuazione

Indelicato Salvatore Dirigente

scolastico

al verificarsi dell’emergenza

assume il coordinamento delle

operazioni di evacuazione e di

primo soccorso e comunica ai

collaboratori scolastici l’ordine di

evacuazione

Maggio Salvatore Collaboratore

Vicario

Alecci Carmelo RSPP

Diffusione

dell'ordine di

evacuazione

Collaboratori scolastici

presenti nella guardiola del 3°

piano al momento dell'allarme

Collaboratori

scolastici

Lanciano il segnale di evacuazione,

costituito da tre squilli di sirena

(10 secondi ciascuno) in

successione, intervallati da 3

secondi di pausa. In assenza di

alimentazione elettrica, l’ordine di

evacuazione viene emanato

mediante altri mezzi convenuti

(es. megafono)

Controllo delle

operazioni di

evacuazione

Per i piani dal 1° al 6°:

Collaboratori scolastici in

servizio ai piani e alunni del

“Corpo di volontari di

Protezione civile” dell’Istituto

Collaboratori

scolastici

e Alunni

Udito il segnale di evacuazione

provvedono all’apertura delle

porte di sicurezza verso le scale

esterne; se impossibilitati,

all’apertura delle porte di sicurezza

provvedono i docenti in servizio

nelle aule più vicine alle uscite di

emergenza. Guidano

ordinatamente le classi verso le vie

di esodo; aiutano chi ne ha

bisogno (infortunati e/o

diversamente abili); al termine

dell’evacuazione verificano che al

piano non ci sia più nessuno ed

escono per ultimi

Piano terra:

Collaboratori scolastici in

servizio e docenti presenti

Collaboratori

scolastici

e Docenti

Palestra:

Collaboratori scolastici in

servizio e docenti presenti

Collaboratori

scolastici

e Docenti

Chiamate di

soccorso Addetti al primo soccorso

Collaboratori

scolastici

effettuano le chiamate di soccorso

ai Vigili del Fuoco,

alle Forze dell’Ordine,

al Pronto Soccorso e ad ogni altro

organismo ritenuto necessario

Controllo

quotidiano

della

praticabilità

delle vie di fuga

Collaboratori scolastici per i

rispettivi reparti

Collaboratori

scolastici

Controllano giornalmente

l’efficienza delle uscite di sicurezza

(provvedendo alla loro chiusura se

non c’è emergenza), la loro

accessibilità e la praticabilità delle

scale esterne

All’interno dell’Istituto operano inoltre le seguenti

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Sig.ra Albini Elvira

Sig. Bologna Concetto

Sig. Carobene Giuseppe

Sig. Fisichella Mario

SQUADRA ANTINCENDIO

Sig. Aricò Luigi

Sig. Grasso Sergio

Sig. Fisichella Mario

Sig. Piccolini Giuseppe

Sig. Puglia Francesco

5.2 Compiti degli allievi delle classi

In ogni classe, il Coordinatore

mansioni:

2 ragazzi apri-fila (1 + 1 di riserva),

alla zona di raccolta, attraverso il percorso predeterminato

2 ragazzi chiudi-fila (1 + 1 di riserva),

chiudere la fila; gli stessi, una volta raggiunta l’area di raccolta,

Coordinatore delle operazioni (D.S.)

COMPITO NOMINATIVO

Interruzione

erogazione

energia

elettrica e

acqua

Collaboratore

servizio al piano terra

Interruzione

erogazione gas

nei laboratori

Docenti e/o ITP presenti

laboratori

Controllo

apertura dei

cancelli esterni

su Via Pisacane

e Via Palermo

Collaborator

servizio ai rispettivi

All’interno dell’Istituto operano inoltre le seguenti SQUADRE D’INTERVENTO

SOCCORSO

SQUADRA ANTINCENDIO

delle classi

, il Coordinatore deve individuare alcuni alunni ai quali

(1 + 1 di riserva), con il compito di aprire la porta dell’aula

, attraverso il percorso predeterminato;

(1 + 1 di riserva), con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà

, una volta raggiunta l’area di raccolta, si occupano d

(D.S.) il modulo di evacuazione, compilato dall’insegnante

NOMINATIVO Qualifica

e scolastico in

servizio al piano terra

Collaboratori

scolastici

Al segnale

provvedono all’interruzione

dell’erogazione di energia elettrica

disattivando l’interruttore

generale

sgancio

l’erogazione dell’acqua

ITP presenti nei

laboratori docenti

Al segnale di evacuazione

provvedono all’interruzione

dell’erogazione di

valvole delle bombole

Collaboratori scolastici in

servizio ai rispettivi ingressi

Collaboratori

scolastici

Al segnale di evacuazione

provvedono all’apertura di tutti i

cancelli su Via Pisacane

e su Via Palermo

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SQUADRE D’INTERVENTO:

i quali attribuire le seguenti

dell’aula e guidare i compagni

con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e

si occupano di trasmettere al

, compilato dall’insegnante;

Note

Al segnale di evacuazione

provvedono all’interruzione

dell’erogazione di energia elettrica

disattivando l’interruttore

generale e/o l’interruttore di

sgancio; interrompono

l’erogazione dell’acqua

Al segnale di evacuazione

provvedono all’interruzione

dell’erogazione di gas chiudendo le

valvole delle bombole

Al segnale di evacuazione

provvedono all’apertura di tutti i

cancelli su Via Pisacane

e su Via Palermo

4 ragazzi con il compito di aiutare i di

raggiungere l’area di raccolta.

Gli incarichi assegnati dal Coordinatore di classe

dell'insegnante presente in aula al momento dell’evacuazione

5.3 Compiti degli allievi del “

d’Istituto

Fanno parte del “Corpo di volontari di Protezione Civile” dell’Istituto i seguenti alunni:

ALUNNO CLASSE

Antonucci Santo

Bruno Marcello 4 C CHIMICA

Buscema Rachele

Camino Graziano

Cammarata Denise

Cavallaro Danilo

Condorelli Bernardo 4 C CHIMICA

Condorelli Giovanni

Conte Stefano

Di Fazio Salvatore

Formaggio Giuseppe

Al “Corpo di volontari”, in caso di evacuazione dell’edificio scolastico

compiti:

1) regolare i flussi in uscita dai vari piani dell’edificio, attraverso le vie di

2) indicare gli stalli assegnati nelle aree di raccolta

3) collaborare con i soccorritori, per tutte le operazioni

coinvolgere il “Corpo di volontari

Durante l’evacuazione dell’Istituto, gli alunni appartenenti al “

facilmente individuabili in quanto indossano un giubbotto ad alta visibilità

I Coordinatori delle rispettive classi prestano attenzione a

incarico agli alunni del “Corpo di volontari

ragazzi con il compito di aiutare i diversamente abili e gli infortunati ad abbandonare l'aula e

assegnati dal Coordinatore di classe vanno eseguiti sotto la diretta sorveglianza

presente in aula al momento dell’evacuazione.

gli allievi del “Corpo di alunni volontari di Protezione Civile”

di volontari di Protezione Civile” dell’Istituto i seguenti alunni:

CLASSE ALUNNO

1 F Giunta Oriana

4 C CHIMICA Gozza Consuelo

1 D Grasso Sandra

2 B Guelfi Valerio

1 B Maugeri Simone

2 D Mirulla Roberto

4 C CHIMICA Oliva Emanuele

2 B Pugliesi Lidia

2 D Recupero Carmelo

1 N Termini Simone E.

1 B Ursino Antonina

Zuccarà Nicola

”, in caso di evacuazione dell’edificio scolastico, sono assegnati i seguenti

dai vari piani dell’edificio, attraverso le vie di

indicare gli stalli assegnati nelle aree di raccolta

collaborare con i soccorritori, per tutte le operazioni nelle quali questi ritengano opportuno

Corpo di volontari”.

acuazione dell’Istituto, gli alunni appartenenti al “Corpo di volontari

facilmente individuabili in quanto indossano un giubbotto ad alta visibilità

I Coordinatori delle rispettive classi prestano attenzione a non assegnare alcu

Corpo di volontari”.

P a g i n a | 8

ad abbandonare l'aula e

eseguiti sotto la diretta sorveglianza

di alunni volontari di Protezione Civile”

di volontari di Protezione Civile” dell’Istituto i seguenti alunni:

CLASSE

1 D

4 C CHIMICA

4 C CHIMICA

2 A

2 F

2 G

1 N

1 E

1 F

2 A

2 B

1 D

sono assegnati i seguenti

dai vari piani dell’edificio, attraverso le vie di esodo

questi ritengano opportuno

Corpo di volontari” sono

facilmente individuabili in quanto indossano un giubbotto ad alta visibilità, di color arancione.

non assegnare alcun ulteriore

5.4 Compiti dei docenti

Durante le normali attività lavorative,

compiti di:

informare adeguatamente gli allievi sulla necessità di una disc

procedure indicate nel piano al fine di assicu

illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico pratiche sulle

problematiche derivanti dall'instaurarsi di una

scolastico, a seguito del verificarsi di un terremoto

comunicare alla classe qual è lo

comunicare alla classe qual è lo stallo appositamente i

operazioni di emergenza (D.S.).

In caso di evacuazione, il docente

• deve intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute

a condizioni di panico;

• deve controllare che gli allievi apri e

• deve portare con sé il registro di classe

presenze, una volta raggiunta l’area di raccolta

• deve compilare l’apposito modul

di classe), riportando i dati sul numero degli allievi presenti ed evacuati, su eventuali

dispersi e/o feriti. Tale modulo dovrà essere consegnato

tramite i ragazzi individuati come

Gli insegnanti di sostegno, se presenti in aula al momento dell’evacuazione,

alunni appositamente individuati

sfollamento degli alunni diversame

comunque qualsiasi tipo di handicap può comportare in

va predisposta in coda alla classe.

5.5 Compiti dei collaboratori scolastici

Come risulta dalla tabella di cui al punto 5.1

compiti:

Durante la normale attività lavorativa

controllare quotidianamente la praticabilità delle vie di fuga

emergenza

in caso di evacuazione:

• diffondere l’ordine di evacuazione

• effettuare le chiamate di soccorso

• controllare le operazioni di evacuazione

• interrompere l’erogazione dell’energia elettrica e dell’acqua

• controllare l’apertura dei cancelli esterni su Via Pisacane

Durante le normali attività lavorative, il docente Coordinatore di classe

informare adeguatamente gli allievi sulla necessità di una disciplinata osservanza delle

procedure indicate nel piano al fine di assicurare l'incolumità a se stessi e agli altri;

illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico pratiche sulle

problematiche derivanti dall'instaurarsi di una situazione di emergenza nell'ambito dell'edificio

, a seguito del verificarsi di un terremoto

comunicare alla classe qual è lo stallo ad essa assegnato nell’area di raccolta

comunicare alla classe qual è lo stallo appositamente individuato per il Coordinatore delle

docente in servizio in classe in quel momento:

intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute

controllare che gli allievi apri e chiudi-fila eseguano correttamente i compiti;

portare con sé il registro di classe e una penna per effettuare un controllo delle

una volta raggiunta l’area di raccolta

deve compilare l’apposito modulo di evacuazione (allegato alle ultime pagine del registro

i dati sul numero degli allievi presenti ed evacuati, su eventuali

. Tale modulo dovrà essere consegnato al coordinatore

individuati come chiudi-fila.

se presenti in aula al momento dell’evacuazione,

alunni appositamente individuati e/o dei collaboratori scolastici, cureranno le operazioni di

diversamente abili loro affidati. Considerate le oggettive difficoltà che

comunque qualsiasi tipo di handicap può comportare in occasione di un’evacuazione, la loro uscita

in coda alla classe.

i collaboratori scolastici

cui al punto 5.1, ai collaboratori scolastici sono

Durante la normale attività lavorativa:

controllare quotidianamente la praticabilità delle vie di fuga e la fruibilità delle uscite di

diffondere l’ordine di evacuazione

effettuare le chiamate di soccorso

controllare le operazioni di evacuazione

interrompere l’erogazione dell’energia elettrica e dell’acqua

controllare l’apertura dei cancelli esterni su Via Pisacane e Via Palermo

P a g i n a | 9

Coordinatore di classe ha innanzitutto i

iplinata osservanza delle

agli altri;

illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico pratiche sulle

situazione di emergenza nell'ambito dell'edificio

stallo ad essa assegnato nell’area di raccolta di competenza;

per il Coordinatore delle

intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute

fila eseguano correttamente i compiti;

per effettuare un controllo delle

o di evacuazione (allegato alle ultime pagine del registro

i dati sul numero degli allievi presenti ed evacuati, su eventuali

coordinatore delle operazioni

se presenti in aula al momento dell’evacuazione, con l'aiuto degli

, cureranno le operazioni di

Considerate le oggettive difficoltà che

evacuazione, la loro uscita

ono assegnati i seguenti

e la fruibilità delle uscite di

lermo

P a g i n a | 10

PER TUTTO IL PERSONALE:

E’ VIETATO PRESTARE SOCCORSO E/O INTERVENIRE IN SITUAZIONI DI PERICOLO, A MENO CHE

NON SI POSSIEDANO SPECIFICHE COMPETENZE (acquisite con apposito addestramento).

6 - PROCEDURE OPERATIVE DA SEGUIRE DURANTE IL TERREMOTO

Il terremoto è un evento naturale chiaramente avvertibile, che non ha bisogno di un

particolare tipo di allertamento (es. suono della campana, allarme, sirena) per essere notificato

alla comunità scolastica.

Va comunque sempre tenuto presente che

ANCHE IN CASO DI TERREMOTO CHIARAMENTE AVVERTITO, NON SI DEVE PROCEDERE AD

ABBANDONARE IL LOCALE IN CUI CI SI TROVA, A MENO CHE NON VENGA EMANATO L’APPOSITO

ORDINE DI EVACUAZIONE.

Ai fini dell’esercitazione per la simulazione di terremoto, l’evento sismico viene indicato

con un LUNGO SUONO DELLA SIRENA (20 secondi).

Avvertito il terremoto (o il suono di simulazione), tutto il personale presente all’interno

dell’Istituto deve innanzitutto:

- Mantenere la calma;

- Non precipitarsi fuori: l'esperienza dimostra che per un istituto scolastico, come per altri

ambienti con affollamento di persone, il rischio maggiore è quello derivante dal panico

durante la fuga precipitosa e non regolata.

Contemporaneamente, il personale deve provvedere a mettersi in STATO DI PROTEZIONE,

rispettando le indicazioni di seguito riportate.

1) Se ci si trova in un’aula o in un laboratorio è possibile:

• mettersi in ginocchio sotto un banco (o la cattedra o una scrivania) e proteggere

soprattutto la testa e la colonna vertebrale;

• rifugiarsi al di sotto dei punti di congiunzione trave – pilastro (se presenti nell’aula).

2) Se ci si trova nei corridoi o per le scale interne, occorre entrare nell’aula o nella stanza più

vicina e proteggersi (v. punto precedente).

3) Se ci si trova in altri ambienti (bar, atrii, palestra) occorre individuare i punti di

congiunzione trave – pilastro e rifugiarsi al di sotto di questi.

4) Ovunque è necessario mantenersi lontani da finestre e porte a vetri (perché potrebbero

esplodere), da armadi alti, dalle tramezzature (pareti non portanti di separazione tra vani

contigui) e dalle pareti esterne.

5) Se ci si trova all’aperto occorre allontanarsi dall’edificio, dai cornicioni, dagli alberi,

animali spaventati, dai lampioni e dalle linee elettriche, cercando un posto sgombro da

oggetti spioventi e/o rialzati.

7 - PROCEDURE OPERATIVE

In caso di terremoto, il Coordinatore delle operazioni di emergenza (Dirigente Scolastico),

se lo ritiene necessario, provvede ad impartire l’ordine di evac

Ordinariamente il segnale di evacuazione è costituito da

ciascuno) in successione, intervallati da tre secondi di pausa.

In caso di mancanza di energia elettrica

emanare l’ordine di evacuazione mediante altri mezzi convenuti (ad esempio con megafono).

Affinché le procedure previste dal piano

efficacia, gli adulti dovranno rispettare le seguenti rego

esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza;

osservanza del principio che tutti gli operatori sono al servizio degli allievi per salvaguardarne

l'incolumità.

7.1 Sequenza delle operazioni di evacuazione

L’edificio va evacuato iniziando dal piano terra e terminando con il sesto piano

1) piano terra e padiglione contemporaneamente

2) primo piano

3) secondo piano

4) terzo piano

5) quarto piano

6) quinto piano

7) sesto piano

L’evacuazione di un piano ha inizio solo quando viene completata

nella sequenza di evacuazione. I collaboratori scolastici in ser

volontari di Protezione Civile” d’Istituto provvedono a far pervenire ai diversi piani le necessarie

segnalazioni.

Per ogni locale, gli occupanti escono attraverso la via di

con la situazione di emergenza in atto,

aree di raccolta e raggiungono lo stallo ad essi assegnato.

E’ possibile che lo stallo si trovi in un’area di raccolta che non è quella più vicina

di esodo seguito. Ad esempio, c

evacuazione, si trovano in laboratori

proposito, è necessario che tutti prendano

In ogni caso, è possibile rivolgersi agli alunni del

posizione dello stallo da raggiungere

Se ci si trova all’aperto occorre allontanarsi dall’edificio, dai cornicioni, dagli alberi,

dai lampioni e dalle linee elettriche, cercando un posto sgombro da

etti spioventi e/o rialzati.

PROCEDURE OPERATIVE DA SEGUIRE PER L’EVACUAZIONE DELLA SCUOLA

terremoto, il Coordinatore delle operazioni di emergenza (Dirigente Scolastico),

, provvede ad impartire l’ordine di evacuazione dell’istituto.

Ordinariamente il segnale di evacuazione è costituito da tre squilli di sirena ( 10 secondi

ciascuno) in successione, intervallati da tre secondi di pausa.

In caso di mancanza di energia elettrica, il Coordinatore delle operazioni

emanare l’ordine di evacuazione mediante altri mezzi convenuti (ad esempio con megafono).

e procedure previste dal piano di evacuazione possano garanti

gli adulti dovranno rispettare le seguenti regole generali:

esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza;

tutti gli operatori sono al servizio degli allievi per salvaguardarne

Sequenza delle operazioni di evacuazione

iniziando dal piano terra e terminando con il sesto piano

contemporaneamente

L’evacuazione di un piano ha inizio solo quando viene completata quella del piano che precede

nella sequenza di evacuazione. I collaboratori scolastici in servizio ai piani e gli alunni del

volontari di Protezione Civile” d’Istituto provvedono a far pervenire ai diversi piani le necessarie

ni locale, gli occupanti escono attraverso la via di esodo più vicina e,

con la situazione di emergenza in atto, camminano lungo il percorso esterno che congiunge le

raggiungono lo stallo ad essi assegnato.

e che lo stallo si trovi in un’area di raccolta che non è quella più vicina

Ad esempio, ciò può verificarsi per le classi che, al momento dell’ordine di

no in laboratori distanti dall’aula abitualmente occupata

è necessario che tutti prendano attentamente visione dell’allegato 1

è possibile rivolgersi agli alunni del “Corpo di volontari” per avere conferma della

posizione dello stallo da raggiungere.

P a g i n a | 11

Se ci si trova all’aperto occorre allontanarsi dall’edificio, dai cornicioni, dagli alberi, dagli

dai lampioni e dalle linee elettriche, cercando un posto sgombro da

PER L’EVACUAZIONE DELLA SCUOLA

terremoto, il Coordinatore delle operazioni di emergenza (Dirigente Scolastico),

uazione dell’istituto.

tre squilli di sirena ( 10 secondi

, il Coordinatore delle operazioni (D.S.) provvede ad

emanare l’ordine di evacuazione mediante altri mezzi convenuti (ad esempio con megafono).

no garantire la necessaria

tutti gli operatori sono al servizio degli allievi per salvaguardarne

iniziando dal piano terra e terminando con il sesto piano:

quella del piano che precede

vizio ai piani e gli alunni del “Corpo di

volontari di Protezione Civile” d’Istituto provvedono a far pervenire ai diversi piani le necessarie

più vicina e, compatibilmente

camminano lungo il percorso esterno che congiunge le

e che lo stallo si trovi in un’area di raccolta che non è quella più vicina al percorso

iò può verificarsi per le classi che, al momento dell’ordine di

upata dalla classe. A tale

visione dell’allegato 14.

per avere conferma della

P a g i n a | 12

L’uscita dal padiglione deve avvenire attraverso la via di esodo che conduce all’area di raccolta

VERDE (a destra dell’ingresso di via Palermo).

Durante l’evacuazione si deve evitare di percorrere il corridoio esterno che separa l’edificio

scolastico dal padiglione, a meno che non sia strettamente necessario (come nel caso del

personale che esce dai locali ubicati al piano terra).

Nei diversi piani dell’edificio, la sequenza delle classi in uscita viene indicata dagli alunni

appartenenti al “Corpo di volontari di Protezione Civile” d’Istituto, che si distribuiscono nei diversi

piani mentre è in corso l’evacuazione del piano terra e del padiglione.

Come criterio generale, per ogni via di esodo escono per primi gli occupanti il locale più vicino

all'uscita di emergenza.

PER TUTTO IL PERSONALE:

E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO PERCORRERE A RITROSO LE VIE DI ESODO (CIOE’ MUOVERSI

“CONTROCORRENTE”) O RIENTRARE NELL’EDIFICIO SCOLASTICO PER CERCARE QUALCUNO.

7.2 Procedure specifiche per i docenti in aula

Il Docente presente in aula, al ricevimento dell’ordine di evacuazione:

• sospende immediatamente l’attività didattica;

• preleva il registro di classe e una penna, tralasciando altri effetti personali (es. borse da lavoro)

• apre la porta dell’aula e si immette nel corridoio;

• assiste all’uscita degli studenti dall’aula, che dovrà avvenire in fila per due in modo ordinato,

silenzioso e celere, senza correre e senza prelevare alcun indumento o materiale (giacche o

giubbotti possono essere prelevati solo se a portata di mano e se la giornata è davvero fredda).

La fila sarà aperta dai due compagni designati come apri-fila e chiusa dai due chiudi-fila;

• si accerta che nessuno sia rimasto all’interno dell’aula e chiude la porta. [La chiusura della porta

indica agli eventuali soccorritori che all’interno del locale non c’è più nessuno. Al contrario, la

porta aperta indica la presenza di persone che non sono riuscite ad abbandonare il locale e che

vanno quindi soccorse];

• Si mette in testa alla fila di alunni e li conduce lungo il percorso d’uscita indicato dalla

planimetria affissa nell’aula, rispettando le precedenze indicate dal “Corpo di alunni volontari” ed

evitando, nel modo più assoluto, l’uso degli ascensori e delle scale interne;

• Una volta all’esterno, guida gli studenti verso l’area di raccolta più vicina alla via di esodo

percorsa e, compatibilmente con la situazione di emergenza in atto, conduce la classe verso lo

stallo ad essa assegnato (individuato da apposita segnaletica), camminando lungo il percorso

esterno che congiunge le aree di raccolta;

• completato l’abbandono dell’edificio scolastico da parte di tutti gli occupanti – per consentire

agli alunni eventualmente provenienti da altre vie di esodo di raggiungere lo stallo – procede

all’appello della classe e compila il “Modulo di Evacuazione” riportato nelle ultime pagine del

registro di classe;

• provvede a inoltrare il “Modulo di Evacuazione” al Coordinatore delle operazioni, presso l’area di

raccolta ARANCIONE, tramite i ragazzi individuati come chiudi-fila;

• si attiene alle disposizioni dei soccorritori.

Qualora in aula fossero presenti due (o più) docenti, uno di essi precede gli alunni apri

l’altro si accoda agli alunni chiudi

Se viene abbandonato un laboratorio, il

ad interrompere l’erogazione dell’energia elettrica e delle altre utenze

L’evacuazione degli studenti

allievi dall’aula – viene curata dai

appositamente incaricati dal Coordinatore di classe, con l’eventuale supporto de

scolastici presenti nel piano.

L’evacuazione degli allievi portatori temporanei di handicap (infortunati) sarà curata dai

compagni di classe appositamente incaricati dal Coordinatore.

7.3 Procedure specifiche per gli allievi in aula

Non appena avvertito il segnale d'allarme

comportamento:

interrompere immediatamente ogni attività;

mantenere l'ordine e l'unità della classe durante e dopo l'esodo; tralasciare il recupero di oggetti

personali (libri, zaini e quant’altro

cui la giornata sia fredda);

disporsi in fila per due evitando confus

compagni designati come apri-fila e chiusa dai due

seguire le indicazioni dell'insegnante

precedenze indicate dagli alunni del

camminare in modo sollecito,

soprattutto sulle scale esterne di emergenza

collaborare con l'insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo

sfollamento;

attenersi strettamente a quanto ordinato dall'insegnante nel caso si verifichino contrattempi che

richiedano una improvvisa modificazione delle indicazioni del piano.

Prima di abbandonare l’aula, gli alunni appositamente individuati dal Coordin

curano le operazioni di sfollamento degli alunni

infortunati.

Una volta raggiunto lo stallo assegnato nell’area di raccolta,

compilazione del “Modulo di Evacuazione”

in consegna tale modulo e lo fanno pervenire

presso lo stallo appositamente individuato all’interno del

7.4 Il personale fuori dalle aule

A) Adulti che non hanno incarichi specifici nella gestione del piano di evacuazione

Al momento in cui viene emesso il segnale di evacuazione, tutto il personale che

trova in aula (docenti non impegnati nelle classi, personale A.T.A.

personale in servizio presso il Bar interno all’Istituto, eventuale altro personale presente) si avvia

Qualora in aula fossero presenti due (o più) docenti, uno di essi precede gli alunni apri

l’altro si accoda agli alunni chiudi-fila.

Se viene abbandonato un laboratorio, il docente tecnico-pratico, prima di uscire

interrompere l’erogazione dell’energia elettrica e delle altre utenze.

evacuazione degli studenti diversamente abili – che avviene al termine dell

viene curata dai docenti di sostegno, se presenti, e/o dagli studenti

appositamente incaricati dal Coordinatore di classe, con l’eventuale supporto de

evacuazione degli allievi portatori temporanei di handicap (infortunati) sarà curata dai

appositamente incaricati dal Coordinatore.

Procedure specifiche per gli allievi in aula

on appena avvertito il segnale d'allarme, gli allievi dovranno adottare il seguente

interrompere immediatamente ogni attività;

e l'ordine e l'unità della classe durante e dopo l'esodo; tralasciare il recupero di oggetti

altro. Giacche e giubbotti dovranno essere prelevati solo nel caso in

ndo confusione e mantenendo il silenzio. La fila è

fila e chiusa dai due chiudi-fila;

seguire le indicazioni dell'insegnante, che accompagna la classe assicura

nni del “Corpo di volontari”;

camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere

soprattutto sulle scale esterne di emergenza;

collaborare con l'insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo

attenersi strettamente a quanto ordinato dall'insegnante nel caso si verifichino contrattempi che

richiedano una improvvisa modificazione delle indicazioni del piano.

Prima di abbandonare l’aula, gli alunni appositamente individuati dal Coordin

le operazioni di sfollamento degli alunni diversamente abili e/o temporaneamente

Una volta raggiunto lo stallo assegnato nell’area di raccolta, e successivamente alla

“Modulo di Evacuazione” da parte dell’insegnante, gli alunni chiudi

in consegna tale modulo e lo fanno pervenire al Coordinatore delle operazioni

lo stallo appositamente individuato all’interno dell’area di raccolta ARANCIONE

i dalle aule

che non hanno incarichi specifici nella gestione del piano di evacuazione

Al momento in cui viene emesso il segnale di evacuazione, tutto il personale che

non impegnati nelle classi, personale A.T.A. senza

personale in servizio presso il Bar interno all’Istituto, eventuale altro personale presente) si avvia

P a g i n a | 13

Qualora in aula fossero presenti due (o più) docenti, uno di essi precede gli alunni apri-fila e

rima di uscire, provvede

al termine dell’uscita degli

enti, e/o dagli studenti

appositamente incaricati dal Coordinatore di classe, con l’eventuale supporto dei collaboratori

evacuazione degli allievi portatori temporanei di handicap (infortunati) sarà curata dai

ovranno adottare il seguente

e l'ordine e l'unità della classe durante e dopo l'esodo; tralasciare il recupero di oggetti

Giacche e giubbotti dovranno essere prelevati solo nel caso in

a fila è aperta dai due

la classe assicurando il rispetto delle

senza spingere i compagni,

collaborare con l'insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo

attenersi strettamente a quanto ordinato dall'insegnante nel caso si verifichino contrattempi che

Prima di abbandonare l’aula, gli alunni appositamente individuati dal Coordinatore di classe

e/o temporaneamente

e successivamente alla

gli alunni chiudi-fila prendono

al Coordinatore delle operazioni di emergenza (D.S.),

ARANCIONE.

che non hanno incarichi specifici nella gestione del piano di evacuazione

Al momento in cui viene emesso il segnale di evacuazione, tutto il personale che non si

senza incarichi specifici,

personale in servizio presso il Bar interno all’Istituto, eventuale altro personale presente) si avvia

P a g i n a | 14

autonomamente verso il percorso di esodo più vicino e raggiunge lo stallo appositamente previsto

all’interno di ciascuna area di raccolta.

B) Adulti con incarichi specifici nella gestione del piano di evacuazione

Al segnale di evacuazione, tutto il personale cui sono assegnati incarichi specifici (si veda il

punto 5) si attiva per mettere in opera le procedure previste.

Solo dopo aver espletato quanto necessario, il personale in oggetto abbandona l’edificio scolastico

seguendo il percorso di fuga più vicino e raggiungendo lo stallo assegnato.

C) Studenti

Al segnale di evacuazione, l’alunno che si trova temporaneamente fuori dall’aula deve

accodarsi alla classe più vicina, abbandonare l’Istituto e, raggiunta l’area di raccolta, ricongiungersi

alla propria classe. Se questa si trova presso un’altra area di raccolta, l’alunno deve raggiungere

tale area spostandosi esclusivamente lungo i percorsi esterni che collegano le diverse aree di

raccolta.

7.5 I genitori

Per agevolare le operazioni di emergenza e di soccorso, innanzitutto non devono precipitarsi a prendere i figli con i propri mezzi di trasporto. Questo contribuisce a non intralciare gli eventuali movimenti dei mezzi di soccorso.

Nel caso in cui i genitori siano presenti a scuola durante un’eventuale emergenza, devono

adeguarsi alle disposizioni Loro impartite dal Personale della scuola secondo le modalità previste dal Piano di Emergenza.

8 – COSA FARE DOPO AVER ABBANDONATO L’EDIFICIO

Una volta evacuata la scuola, occorre permanere nelle aree di raccolta e attendere notizie

e/o istruzioni da parte dei soccorritori.

Apposite squadre tecniche, che possono essere costituite da personale interno dell’Istituto

(opportunamente addestrato) o da personale esterno, effettueranno sopralluoghi tecnici per

verificare la solidità strutturale dell’edificio.

Il Coordinatore delle operazioni (D.S.), sulla base degli esiti di tali sopralluoghi, deciderà se

rientrare o meno nella scuola.

L’ordine di rientro sarà emanato dallo stesso Coordinatore delle operazioni (D.S.) a mezzo

megafono. Se il rientro sarà impossibile per il danneggiamento riportato dall’edificio, il

Coordinatore delle operazioni darà ulteriori specifiche comunicazioni, in accordo con le indicazioni

provenienti dai soccorritori.

Si specifica che la più vicina AREA DI ATTESA, così denominata nel piano di emergenza

comunale, è ubicata presso la piazza antistante la Parrocchia “S. Leone”.

P a g i n a | 15

ALLEGATO 1: PLANIMETRIA GENERALE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO

LATO SU VIA PISACANE

LATO SU VIA PALERMO

+ 57,25

+ 52,00

+ 53,90

+ 58,75

+ 58,90

+ 55,25

+ 48,05

+ 63,90

+ 60,95

+ 59,85

+ 57,80

+ 60,95

+ 45,65

+ 45,64

+ 48,05

+ 50,10

pozzo

+ 45,00

+ 45,80

+ 45,80

+ 44,50

+ 44,85

PLANIMETRIA GENERALE

+ 62,35

+ 45,48

+ 45,64

+ 45,00

VIA PALERMO

+ 63,80

VIA PISACANE

+ 63,75

C: \ Docum ent s and Set t i ngs\ Adm i ni str at or \Deskt op\ Scuola Cannizzar o\ raccolt a. jpg

AREA DI RACCOLTA 3

C : \D ocum ent s and Set t ing s\A dm i nist r at or \Deskt op\Scuola Canni zzaro\r accolta. jpg

AREA DI RACCOLTA 2

C: \ Docum ent s and Se tt i ngs\ Adm i ni st rat or \Desktop\ Scuola Cannizzar o\ raccolt a.jpg

AREA DI RACCOLTA 1

PLANIMETRIA GENERALE

C: \ Docu men ts and S ett i ngs\ Adm i ni st rat or \Desktop\ Scuola Cannizzar o\raccol ta.jpg

AREA DI RACCOLTA 4

VERSO PIAZZA SAN LEONE

P a g i n a | 16

ALLEGATO 2: PLANIMETRIA DEL PIANO TERRA (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 17

ALLEGATO 3: PLANIMETRIA DEL PADIGLIONE (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 18

ALLEGATO 4: PLANIMETRIA DEL PRIMO PIANO (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 19

ALLEGATO 5: PLANIMETRIA SECONDO PIANO (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 20

ALLEGATO 6: PLANIMETRIA TERZO PIANO (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 21

ALLEGATO 7: PLANIMETRIA DEL CORPO “PALESTRA – AULA MAGNA”

(VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 22

ALLEGATO 8: PLANIMETRIA DEL QUARTO PIANO (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 23

ALLEGATO 9: PLANIMETRIA DEL QUINTO PIANO (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 24

ALLEGATO 10: PLANIMETRIA DEL SESTO PIANO (VIA PALERMO A DESTRA)

P a g i n a | 25

ALLEGATO 11: ELENCO STALLI

6° PIANO

AREA ARANCIONE

3 D INFO (STALLO 1) - 4 A INFO (STALLO 2) - 5 A INFO (STALLO 3) – 5 A INFO (STALLO

4) – 3 B INFO (STALLO 5) – 3 A INFO (STALLO 6) – 5 B INFO (STALLO 7)

– 4 B INFO (STALLO 8)

AREA VERDE

4 C INFO (STALLO 1) – 5 C INFO (STALLO 2) – 3 C INFO (STALLO 3)

– 4 D INFO (STALLO 4) – 5 D INFO (STALLO 5)

5° PIANO

AREA ARANCIONE

3 ELETTRONICA (STALLO 9) - 4 ELETTRONICA (STALLO 10)

– 5 ELETTRONICA (STALLO 11) – 5 C CHIMICA (STALLO 12) – 2 A (STALLO 13)

– 2 B (STALLO 14) – 2 C (STALLO 15)

AREA VERDE

2 D (STALLO 6) – 2 E (STALLO 7) – 2 F (STALLO 8) – 2 G (STALLO 9) – 2 H (STALLO 10)

4° PIANO

AREA ARANCIONE

1 A (STALLO 16) – 1 B (STALLO 17) – 1 C (STALLO 18) – 1 D (STALLO 19)

– 1 E (STALLO 20) – 1 F (STALLO 21) – 1 G (STALLO 22) – 1 L (STALLO 23)

AREA VERDE

Aula Nairc (STALLO 11) – 1 H (STALLO 12) – 1 M (STALLO 13) - 1 I (STALLO 14)

– 1 N (STALLO 15)

3° PIANO

AREA ARANCIONE

Uffici Personale – Uff. Tecnico – Uff. Amministrazione – Collab. Scolastici

Dirigente Scolastico – DSGA – Vicepresidenza – Uff. Didattica – Assistenti tecnici (STALLO 24)

AREA VERDE

Biblioteca - Sportello Pedagogico – Aula 1 A – C.P.S. – Collaboratori Scolastici (STALLO 16)

Lab. Multimediale – Sala Docenti – Box coordinatori – Assistenti tecnici (STALLO 17)

AREA FUCSIA

PERSONALE ED ALUNNI PRESENTI NELL’AULA MAGNA

P a g i n a | 26

ALLEGATO 11: ELENCO STALLI (SEGUE)

2° PIANO

AREA ARANCIONE

3 A CHIM (STALLO 25) – 3 B CHIM (STALLO 26) – 3 C CHIM (STALLO 26)

– SALA DOCENTI (STALLO 27) – PERS. BAR (STALLO 28)

AREA VERDE

4 A CHIM (STALLO 18) – 4 B CHIM (STALLO 19) – 4C CHIM (STALLO 20)

– 5 A CHIM (STALLO 21) – PERSONALE LAB. BAR (STALLO 22)

1° PIANO

AREA ARANCIONE

4 A ELEAUT (STALLO 29) – 4 B ELEAUT (STALLO 30) – 4 C ELEAUT (STALLO 31)

– 5 B ELEAUT (STALLO 32) – 3 C ELEAUT (STALLO 33) – SALA DOCENTI (STALLO 34)

AREA VERDE

5 C ELEAUT (STALLO 23) – 5 B CHIMICA (STALLO 24) – 4 A MEC (STALLO 25)

– 5A MEC (STALLO 26) – 3 A MEC (STALLO 27)

PIANO TERRA

AREA ARANCIONE

PERSONALE TECNICO PRESENTE NELLA CENTRALE TERMICA (STALLO 34)

AREA VERDE

PERSONALE PRESENTE NEL LOCALE AUTOCLAVE – PERSONALE PRESENTE NEL

MAGAZZINO (STALLO 28)

PERSONALE PRESENTE NELLA CABINA ELETTRICA (STALLO 29)