PROTOCOLLO DOCUMENTAZIONE SANITARIA · associazione rinascita vita requisiti organizzativi generali...
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ASSOCIAZIONE RINASCITA VITA REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI PDS
MANUALE
ACCREDITAMENTO PROTOCOLLO DOCUMENTAZIONE
SANITARIA
REVISIONE 3
PROTOCOLLO
DOCUMENTAZIONE
SANITARIA
STATO DATA FIRMA
Redatto Approvato Ultima rev. Applicato
01/10/2008 01/10/2008 24/09/2011 25/06/2012
Direttore Sanitario – M.Butini Direttore Sanitario – M.Butini Medico R.R. – M. Mantero Direttore Sanitario – M.Butini
ASSOCIAZIONE RINASCITA VITA REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI PDS
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PREMESSA
La cartella clinica è uno strumento essenziale per gestire e documentare un processo assistenziale complesso; dalla
semplice registrazione di pochi dati essenziali del paziente e della sua malattia si è passati
alla raccolta di sempre più numerosi documenti sanitari e di informazioni che, nella loro articolazione organica e logica,
devono soddisfare numerose necessità e non solamente quelle clinico-diagnostico-terapeutiche. Basti pensare alla
cartella clinica come strumento per la verifica della qualità delle prestazioni, intesa essenzialmente come
appropriatezza definita in base a linee guida e standard di comportamento, a garanzia di uniformità degli interventi,
verifica degli esiti e programmazione di miglioramento.
La registrazione sulla cartella clinica di tutte le azioni, i processi, gli avvenimenti relativi ad un ricovero è fondamentale
per assicurare trasparenza e chiarezza nella erogazione di prestazioni corrette, appropriate e tempestive da parte di
tutti gli operatori sanitari coinvolti nel percorso clinico-assistenziale di un paziente ricoverato.
La integrazione delle diverse competenze professionali che partecipano al processo di cura, indispensabile in un
percorso che vede coinvolte l’autonomia e la responsabilità di diversi professionisti sanitari e che ha come strumento
fondamentale la cartella clinica integrata, rappresenta uno strumento formativo molto efficace, in quanto
consente uno sviluppo culturale di tutti gli attori interessati, con conseguente significativo miglioramento della efficienza
e della efficacia delle cure.
Da queste premesse deriva la necessità di utilizzare un unico documento che integri l’operato di tutti gli operatori
sanitari medici, infermieri e tecnici, e che faciliti il coinvolgimento del paziente in tutti i processi decisionali di diagnosi
e cura che lo riguardano.
STRUTTURA DEL PROTOCOLLO
Procedura Cartella Clinica Integrata - A 3.2.6 / D 2c.9 ............................................................................................. 1
• Compilazione
• Chiusura
Documento Generalita’ Utente – B 11.10 ................................................................................................................... 3
Procedura Scale Di Valutazione – B 5.8 .................................................................................................................... 9
Procedura Registro Dei Trattamenti E Diari Intervento – B 1.2.7 / D 1.7 .............................................................. 14
Procedura Conservazione Referti - B 11.11 / A 3.2.6 ................................................................................................ 17
• Archiviazione
• Conservazione
• Rilascio
Modalita’ Scrittura .................................................................................................................................................... 18
Sistema Di Verifica Corretta Applicazione Protocollo ............................................................................................. 19
Matrice Di Responsabilita’ ........................................................................................................................................ 21
Moduli Utilizzabili E Relativa Collocazione ............................................................................................................ 22
Allegati – Evidenza Documentale ............................................................................................................................ 24
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PROCEDURA CARTELLA CLINICA INTEGRATA - A 3.2.6 / D 2C.9
OGGETTO
Modalità di compilazione, conservazione, archiviazione e rilascio della documentazione sanitaria.
SCOPO
Assicurare la completa ed accurata conservazione, archiviazione e rilascio della documentazione sanitaria.
Garantire che la documentazione sanitaria sia completa, correttamente compilata, facilmente rintracciabile e consultabile
allo scopo di garantire le corrette cure al paziente.
Garantire le decisioni corrette, appropriate e tempestive agli operatori sanitari che si occupano dei problemi di salute del
paziente.
Costruire una fonte informativa per la raccolta epidemiologica dei pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite.
REQUISITO ACCREDITAMENTO
Esistenza di procedure codificate per la gestione di documenti comprovanti l’attività sanitaria.
Per ogni modalità di trattamento è predisposta una cartella con le evidenze cliniche e i problemi funzionali.
INDICATORE ACCREDITAMENTO
Sono presenti nelle U.O. che li utilizzi e disponibili a tutti gli operatori, protocolli per la compilazione, archiviazione,
conservazione e rilascio della cartella clinica.
Evidenza della cartella clinica che deve contenere:
� generalità ospite;
� la diagnosi clinica;
� dati anamnestici rilevanti;
� le disabilità rilevate (ICD integrata con ICIDH/ICF);
� il progetto riabilitativo individuale;
� la tipologia e la frequenza degli interventi riabilitativi e specialistici praticati, tra cui le valutazioni psicologiche,
pedagogiche e sociali;
� le valutazioni finali relative agli esiti.
CAMPO DÌ APPLICAZIONE
Tutti gli utenti in carico ai servizi di Rinascita Vita ed a tutti gli operatori sanitari di ogni presidio:
� servizio residenziale
� servizio semi residenziale
� servizio ambulatoriale
� CAR
� Domiciliare
RESPONSABILITA’
Applicazione della presente procedura Direttore Sanitario
Compilazione cartella clinica Medici – Tecnici della riabilitazione
Consegna documentazione e materiale Personale amministrativo
Apertura, tenuta e archiviazione cartelle cliniche e
documentazione sanitaria Segreteria medica
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DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Rif. Normativi:
C.P. art. 622 violazione del segreto professionale;
C.P. art. 326 violazione del segreto di ufficio;
Codice di deontologia medica (1998) art. 9-10-11;
Legge 31 dicembre 1996 n° 675 – legge per la tutela della privacy.
DEFINIZIONE
La cartella clinica è lo strumento informativo individuale finalizzato a rilevare tutte le informazioni anagrafiche e
cliniche relative ad un paziente e ad un singolo episodio di ricovero (Ministero della Sanità, 1992).
La cartella clinica è un documento pubblico di fede privilegiata che costituisce il documento informativo individuale
finalizzato ad individuare le informazioni anagrafiche e cliniche significative relative ad un paziente e ad un singolo
episodio di ricovero.
P.R.I. (Progetto Riabilitativo Individuale) e’ basato su dati dell’evidenza scientifica, in relazione ai dati personali clinici e
relazionali del paziente con riguardo anche alla condizione familiare, lavorativa ed economica.
I.C.F. ( International Classification of the Function) Linguaggio unificante per conoscere la complessità delle condizioni di
salute e costruire un profilo del funzionamento che ne è la base.
I suoi tre elementi fondamentali (strutture e attività corporee, funzionamento, abilità e partecipazione) danno la possibilità
di sintetizzare gli aspetti bio-patologici con quelli individuali, relazionali e ambientali. Ciò conferisce all’ICF la capacità di
guidare la valutazione multidimensionale della persona e la definizione individuale degli outcome da raggiungere tramite il
progetto riabilitativo e i suoi interventi.
FUNZIONE
Le funzioni fondamentali della cartella clinica quale strumento di documentazione delle informazioni relative all’intero
processo clinico-assistenziale del ricovero di un paziente sono:
1) Costituire una base informativa per scelte assistenziali appropriate e per documentare il quadro clinico, il processo
diagnostico-assistenziale riabilitativo ed i risultati ottenuti.
2) Consentire la tracciabilità della responsabilità, la cronologia e la modalità di esecuzione delle diverse attività svolte.
3) Facilitare l’integrazione di competenze professionali diverse nel processo diagnostico-terapeutico-assistenziale.
4) Costituire una fonte informativa per la ricerca scientifica ed epidemiologica, la valutazione delle attività di cura erogate,
le esigenze gestionali e amministrative, la formazione degli operatori.
5) Quale documentazione pubblica di fede privilegiata, permettere l’esercizio di diritti e la tutela di interessi da parte della
persona assistita, dell’Associazione Rinascita Vita che eroga l’assistenza e degli operatori
che la forniscono praticamente.
In ottemperanza alla normativa vigente la documentazione sanitaria deve essere :
- Redatta chiaramente, con puntualità e diligenza, nel rispetto delle regole della buona
pratica clinica e contenere, oltre ad ogni dato obiettivo relativo alla condizione
patologica e al suo corso, le attività diagnostico-terapeutiche praticate. (Art. 23 Codice
deontologia medica 1998).
- Non dove presentare abrasioni, correzioni, adattamenti tardivi; gli atti e i documenti
contenenti dati personali implicano la conservazione della stessa in archivi muniti di serratura ad accesso selezionato e se,
affidati a incaricati del trattamento, dovranno essere da questi ultimi conservati e restituiti al termine delle operazioni
affidate.
L’accesso agli archivi è regolarmente controllato.
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REDAZIONE
Hanno titolo a redigere documenti della cartella: i professionisti sanitari che, nel rispetto delle competenze loro proprie,
siano chiamati ad assumere decisioni incidenti sull’assistito o ad attuare prestazioni in favore dello stesso (es. medici,
infermieri, fisioterapisti, ecc.); ulteriori figure (assistenti sociali, personale amministrativo, operatori di supporto, ecc.),
compatibilmente con le attribuzioni loro conferite dalla normativa vigente e da discipline regolamentari interne alle
strutture di ricovero, che pongano in essere attività connesse con il paziente; personale in formazione, se - ed entro il limite
- consentito dalla disciplina di settore.
La direzione di Rinascita Vita identifica i soggetti autorizzati a fare annotazioni nelle cartelle cliniche e stabilisce il formato
e il contenuto delle cartelle cliniche.
CONSULTAZIONE
Il termine consultazione è qui inteso nell’accezione di presa di conoscenza di elementi di contenuto della cartella per
finalità di: tutela della salute dell’assistito; formazione; verifiche interne o esterne (di qualità, di natura contabile ecc.) Così
distinguendosi da prese di conoscenza ascrivibili all’esercizio del diritto di accesso (v. capitolo 9).
La consultazione di documenti contenenti dati sensibili deve avvenire nel rigoroso rispetto del principio di indispensabilità,
come sancito dal DLgs 196/2003. La cartella clinica è a disposizione degli operatori sanitari al fine di facilitare la
comunicazione delle informazioni essenziali.
L’organizzazione pianifica e progetta i processi per la gestione delle informazioni atti a soddisfare i fabbisogni informativi
interni ed esterni.
La sicurezza delle informazioni è preservata, ivi compresa l’integrità dei dati.
Informazioni e dati aggregati supportano l’assistenza sanitaria, la gestione dell’organizzazione e il programma di gestione
della qualità.
L’organizzazione dispone di un processo per l’aggregazione dei dati e ha stabilito quali dati e informazioni devono essere
aggregati su base regolare al fine di soddisfare i fabbisogni informativi interni del personale clinico e amministrativo e
quelli esterni dei vari enti preposti.
DOCUMENTO GENERALITA’ UTENTE – B 11.10
REQUISITO ACCREDITAMENTO
Le prestazion i eseguite sono corredate dalle generalità dell’utente
INDICATORE ACCREDITAMENTO
Evidenza di protocolli e linee guida specifiche
Tutta la documentazione sanitaria è corredata dalle generalità dell’utente (Nome e Cognome).
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STRUTTURA DEI PROCESSI E DELLA CARTELLA CLINICA
La cartella clinica redatta su supporto cartaceo ha una struttura modulare caratterizzata da una parte generale comune a
tutti i servizi e moduli specifici utilizzati solo per servizi residenziali (es. cartella infermieristica).
Per ogni utente in carico, dovrà essere compilata una cartella clinica contenente i seguenti dati:
FASIFASIFASIFASI STRUTTURASTRUTTURASTRUTTURASTRUTTURA
APERTURA CARTELLA CLINICA
PRESA IN CARICO
Scheda di accesso
Anamnesi Patologica
Esame Obiettivo
Schema Terapia
Valutazione fisiatrica (Relazione Medica)
Visita medica
COMUNICAZIONE
Consenso all’Atto Medico
Comunicazione medico curante
Colloquio con i famigliari
VALUTAZIONI
Valutazione, relazione e punteggio scale neuropsicologica
Valutazione, relazione e punteggio scale fisioterapica
Valutazione relazione e punteggio scale logopedica
Valutazione infermieristica
Valutazione, relazione e punteggio scale socio-educativa
PROCESSO DI CURA
Progetto Riabilitativo Individuale (multidisciplinare -
punteggio scale di valutazione)
Diario Clinico
Diario Intervento
Diario Infermieristico
DOCUMENTAZIONE ESTERNA ALL’ASSOCIAZIONE
Esami strumentali
Visite specialistiche
Ricoveri precedenti
MONITORAGGIO
Relazione e punteggio scale neurofisiatrica
Relazione e punteggio scale neuropsicologica
Relazione e punteggio scale fisioterapica
Relazione e punteggio scale logopedica
Relazione e punteggio scale infermieristica
Relazione e punteggio scale socio-educativa
DIMISSIONE
Relazione multidisciplinare con punteggio scale
Prescrizioni ausili alla dimissione
Comunicazione al paziente/famiglia
Comunicazione al medico curante
Prescrizioni ausili
CARTELLA INFORMATICA
Cartella clinica
Relazioni mediche
FKT
LOGO
NPS
Assistente Sociale
Area educativa
Varie
CHIUSURA
ARCHIVIAZIONE
CONSERVAZIONE
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MODALITA’ OPERATIVE
Descrizione delle attività per la compilazione della cartella
PRESA IN CARICO – (VISITA MEDICA E COLLOQUIO CON I FAMILIARI)
Scheda di Accesso
Dati amministrativi di presa in carico del paziente da parte di Rinascita Vita contenente: dati di identificazione della
persona assistita e della cartella clinica (numero progressivo).
La compilazione viene effettuata al momento della presa in carico specificando la tipologia del servizio prescritto, il carico
terapeutico e/o i giorni, la data di presa in carico e la firma del Direttore Sanitario.
Lo stesso modulo viene inviato all’Asl di appartenenza dell’utente insieme alla relazione medica di presa in carico come
attestazione di inizio trattamento.
Anamnesi (remota e prossima)
Il medico responsabile della riabilitazione lo compila al termine della prima visita di presa in carico. E’ orientata
all’identificazione delle problematiche riabilitative attuali dell’utente ed è utile per l’inquadramento generale e per la
definizione dei suoi bisogni complessivi.
Deve essere sempre indicato il nome e la firma del medico che raccoglie l’anamnesi, la fonte delle informazione, nonché la
data.
Esame obiettivo
Deve essere orientato alla valutazione clinica dei sistemi/apparati/correlati con la motivazione della presa in carico. Può
essere mirato al problema, esteso ad altri aspetti correlati, dettagliato e completo in base a quanto ritenuto necessario dal
medico che effettua la visita.
Vanno registrate anche la presenza di catetere vescicale, tracheostomia, PEG, sondino naso gastrico e altro.
Sulla base dell’anamnesi e dell’esame obiettivo il medico riporta nel diario clinico le ipotesi diagnostiche o terapeutiche
dei problemi rilevati, a cui dovrebbero fare riferimento gli atti clinici successivi.
Sulla base delle ipotesi formulate vengono individuate le terapie ritenute appropriate.
Schema terapia
Descrizione terapia a cura del medico, nome commerciale, formulazione, modalità di somministrazione, dose, frequenza,
via di somministrazione, durata della terapia.
Valutazione fisiatrica
E’ una valutazione globale delle competenze motorie, sensoriali, comunicative-relazionali finalizzata alla determinazione
delle aree funzionali di intervento riabilitativo con indicazione di punti di criticità e di forza che possono condizionare l iter
riabilitativo stesso. La valutazione fisiatrica costituisce il punto di partenza per la relazione di un progetto globale,
personalizzato ed integrato con l equipe multidisciplinare con la famiglia ed il contesto sociale in cui è inserito.
Nella valutazione fisiatrica dovrà essere accuratamente indicata la lesione anatomica , se questa ha determinato coma e con
quale stadi azione e se sono presenti patologie concomitanti (anamnesi ).
Dovranno essere quindi indicate le localizzazioni delle disabilità motorie conseguenti alla lesione nonché ai disturbi ad essi
correlati ( motrici, disturbi della sensibilità e aree funzionali).
COMUNICAZIONE
Consenso all’Atto Medico. Il medico deve spiegare con parole idonee, con le modalità consigliate le prestazioni
sanitarie e/o riabilitative compiute sul paziente. Al termine del colloquio compila il Mod. Consenso all’atto medico ( vedi
Protocollo Tutela Utenti e Privacy), e lo fa firmare al paziente/famigliare.
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Comunicazione Medico Curante.
Il medico, al termine della redazione del Progetto riabilitativo individuale, ne da comunicazione al paziente/caregiver e al
medico curante.
VALUTAZIONI
Le valutazioni sono effettuate nelle due settimane successive alla visita medica. I terapisti coinvolti a seguito dei
trattamenti redigono relazione, specificando i punteggi delle scale funzionali e/o strumenti validati.
Valutazione Neuropsicologica
Individuazione di un profilo cognitivo che coinvolge le funzioni basiche esecutive, logico-deduttive e logico-operative ,
gnosico-percettive delle aprassie e l’aspetto neuro-comportamentale. Determinazione dell’area di intervento specifica.
Valutazione Fisioterapica
Valutazione e misurazione del deficit motorio e della disabilità dell’utente e l’identificazione in ordine di priorità dei
problemi e delle abilità residue.
Valutazione Logopedica
La valutazione è mirata all’individuazione di deficit comunicativi verbali e non, lettura, scrittura e capacità di calcolo
dell’accordo pneumo-fonico, della deglutizione e della disartria, alla quantificazione del grado di compromissione.
Determinazione dell’area di intervento specifica .
Valutazione Infermieristica
Valutazione globale mirata alla identificazione dei bisogni primari dell’utente e al mantenimento dello stato di salute. La
cartella infermieristica è uno strumento con il quale si documentano quali sono i problemi della persona, quali sono gli
interventi che è necessario adottare, quali e quanti sono stati adottati e quali sono i risultati ottenuti. Costituisce un
indicatore sulla domanda di assistenza e sulla risposta assistenziale. La cartella non è semplicemente "uno strumento
cartaceo" in quanto ciò che la caratterizza non è tanto la sua grafica o la sua composizione, ma l'applicazione dei contenuti
mentali che hanno portato l'infermiere a ragionare sui fatti, a porsi un programma, a realizzarlo e a valutarlo. Cioè la
cartella infermieristica è lo strumento per rendere VISIBILE, OSSERVABILE, EVIDENTE il processo di assistenza
infermieristica e l’applicazione delle specifiche competenze proprie dell’infermiere professionale..
La sua struttura consente di individuare le diverse fasi del processo decisionale ed operativo. I termini e le sequenze
utilizzate consentono di uniformare il comportamento fra i diversi professionisti. Il suo uso quotidiano e diffuso
contribuisce a garantire la continuità assistenziale e a standardizzare alcuni passaggi fondamentali del percorso
assistenziale. La terminologia utilizzata porta a uniformare certe valutazioni e giudizi costruendo un linguaggio
professionale condiviso.
Diagnosi Infermieristica:
• è la dichiarazione di un problema della persona assistita, reale o potenziale, correlato ai motivi che lo determinano
o che lo possono determinare;
• è un'espressione scritta con linguaggio conciso;
• è centrata specificatamente sulla persona, e non su un trattamento o sull'attività dell'infermiere;
• è la base per gli interventi autonomi infermieristici;
• è basata sull'insieme dei dati raccolti;
• è un elemento che concorre a riflettere la condizione di salute della persona.
Inoltre:
• non è una diagnosi medica, in quanto non individua una condizione patologica;
• non deve essere espressa con termini riferiti a trattamenti diagnostici o terapeutici, in quanto la sua natura riflette
gli specifici effetti dei trattamenti su di una specifica persona;
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• non deve essere espressa con termini che si riferiscono a presidi o apparecchiature, in quanto riflette lo stato della
persona nei confronti dell'apparecchiatura (rischi, ansia, paura);
• non è un singola etichetta concettuale quale "obesità" o "malnutrizione" o "stipsi";
• non è la definizione di problemi infermieristici riferiti alla persona come, ad esempio, "non coopera";
• non è un obiettivo infermieristico, in quanto questo verrà definito in seguito e sulla base di questa;
• non è un sintomo come, ad esempio, "vomito".
Valutazione Socio-Educativa
Parte Sociale
La valutazione è finalizzata all’inquadramento dell’utente dal punto di vista sociale (contesto familiare, economico-
lavorativo-scolastico e previdenziale )al momento della presa in carico . e all’individuazione dei bisogni .
Parte Educativa
La valutazione è finalizzata all’inquadramento del livello di autonomia funzionale dell’utente in tutte le attività della vita
quotidiana suddivise per ambiti specifici di intervento. :autonomie personale, domiciliare, extradomiciliare,
sociale,lavorativa/scolastica. Individua inoltre le abilità emergenti dell’utente utili alla stesura degli obiettivi riabilitativi
specifici.
PROCESSO DI CURA
Progetto Riabilitativo Individuale
Il P.R.I viene redatto in equipe dopo avere effettuato le valutazioni. All’interno vengono specificati gli obiettivi a
breve/medio termine che ci si prefigge di raggiungere, il carico terapeutico, i punteggi delle scale di valutazioni e i tempi di
verifica.
Il progetto riabilitativo deve contenere:
- nome medico specialista responsabile del progetto
- considera l’ospite nella sua globalità (bisogni preferenze menomazioni e disabilità, abilità residue e recuperabili)
- identifica, definisce in modo verificabile e documentata gli obiettivi (articolati temporalmente in obiettivi a breve,
medio e lungo termine) che l’equipe multidisciplinare intende perseguire insieme alla famiglia e all’ospite stesso
- deve essere comunicato a tutti gli operatori coinvolti
- deve essere comunicato all’ospite e ai suoi familiari
- deve essere modificato, adattato e nuovamente comunicato all’ospite e agli operatori qualora si verifichi un
cambiamento sostanziale degli elementi sui quali è stato elaborato.
Il programma riabilitativo definisce le aree di intervento specifiche, gli obiettivi a breve termine, i tempi e le modalità di
erogazione degli interventi.
Diario clinico
Le note del diario sono aggiornate durante le riunioni multidisciplinari, a seguito di visita medica di controllo. In esso e in
particolar modo sono segnalate tutte le variazioni delle condizioni cliniche dell’ospite rispetto al suo inquadramento
clinico/riabilitativo iniziale o nel caso di eventuali modifiche portate al programma di cura con relative motivazioni.
Tutti i fatti vanno riportati contestualmente al loro verificarsi con timbro e firma leggibile del medico compilatore.
Qualsiasi ulteriore modifica effettuata in seguito è considerata falsità.
DOCUMENTAZIONE ESTERNA ALL’ASSOCIAZIONE
In questa sezione della cartella clinica vengono conservate:
1) esami e/o consulenze e/o relazioni mediche e di relativi referti di ricoveri precedenti alla presa in carico
dell’ospite;
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2) esami e/o consulenze e/o relazioni mediche, richieste dal medico Responsabile del Progetto Riabilitativo
individuale, richieste, che devono essere riportate nel diario clinico.
Tutta la documentazione non sanitaria del paziente (documenti anagrafici, manleve, documentazione legale etc.) viene
conservata nella cartella amministrativa (vedi protocollo ACCESSO E FLUSSO), posta nello schedario degli uffici
amministrativi. La suddetta documentazione viene archiviata insieme alla cartella clinica al momento della dimissione
N.B. Si ricorda che tutta la documentazione esterna all’Associazione inerente al paziente deve essere
scansionata e archiviata in formato elettronico nella cartella informatica del paziente dalla segreteria
medica.
FOLLOW-UP
In caso di presa in carico prolungata o variazioni del quadro clinico dell’ospite rispetto al suo inquadramento
clinico/riabilitativo iniziale i tecnici della riabilitazione eseguono valutazioni funzionali con strumenti validati e i punteggi
vengono riportati all’interno del Progetti Riabilitativo Individuale (vedi procedura scale di valutazione).
In ogni caso, solo per situazioni specifiche, viene redatta relazione di follow-up.
DIMISSIONE
Il medico in collaborazione con l’equipe multidisciplinare redige la relazione di dimissione. Il testo deve fornire al medico
di medicina generale e alla persona assistita tutte le informazioni relative a: data d’ingresso e dimissione, circostanze del
ricovero, iter riabilitativo, modificazioni del quadro clinico dall’amissione alla dimissione, diagnosi finale e risultati della
cura, eventuali indicazioni sul proseguimento della terapia e/o ausili a domicilio, eventuali controlli (visite di follow-up),
firma del medico e recapito telefonico dell’Associazione.
Nel caso di trasferimento ad altra struttura la relazione di dimissione deve fornire indicazioni sulla ragione del ricovero del
processo di diagnosi e cura attuato, i risultati significativi evidenziati, condizioni della persona assistita alla dimissione e
terapia farmacologica in corso.
Chiusura della cartella clinica
Al momento della dimissione del paziente deve essere effettuata dal Direttore Sanitario, nel più breve tempo possibile, la
chiusura della cartella, che conterrà tutta la documentazione comprensiva di diari interventi, scale di valutazione e
qualsiasi altro documento riguardante il paziente e il suo stato di salute.
Nell’ultima pagina vengono specificate il totale delle pagine che compongono la cartella al momento della chiusura e la
firma leggibile del Direttore Sanitario.
Archiviazione cartella clinica
Conservazione cartella clinica
Rilasci cartelle
CARTELLA INFORMATICA NOMINALE
Al momento della presa in carico, la segreteria medica crea la cartella informatica nominale del paziente e la salva
all’interno di Server “Z” - Documentazione Sanitaria – Utenti in carico – Servizio di appartenenza (ambulatorio, domicilio
etc.). In caso di variazione di servizio del paziente, la cartella nominale deve essere spostata nel nuovo servizio di
appartenenza (es. da diurno ad ambulatorio).
Essa contiene le seguenti sottocartelle:
- Cartella clinica
- Relazioni mediche
- FKT
- LOGO
- NPS
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- Area educativa
- Assistente Sociale
- Varie
Ogni operatore è responsabile di salvare le proprie relazioni mediche nell’apposita cartella informatica, al fine di ottenere
una completa e rintracciabile documentazione sanitaria.
Al momento della dimissione del paziente, la cartella informatica viene spostata nella cartella “Utenti Dimessi”.
PROCEDURA SCALE DI VALUTAZIONE – B 5.8
OGGETTO
Protocolli organizzativi per la valutazione funzionale con strumenti validati.
Descrizione delle modalità di monitoraggio dei risultati delle prestazioni riabilitative cognitive e comportamentali erogate
nei servizi riabilitativi.
Utilizzo delle scale di valutazione.
SCOPO
Area neuropsicologia (servizio residenziale – semiresidenziale – ambulatoriale)
� Facilitare l’identificazione dei principali disturbi delle funzioni cognitive e del comportamento.
� Monitorare l’efficacia delle terapie riabilitative erogate.
� Facilitare la comunicazione interprofessionale.
� Migliorare l’informazione in archivio e renderla più idonea a scopi statistici e scientifici.
Area logopedica:
� Facilitare l’identificazione dei disturbi del linguaggio, della comunicazione e della deglutizione.
� Monitorare l’efficacia delle terapie riabilitative erogate.
� Facilitare la comunicazione interprofessionale.
� Migliorare l’informazione in archivio e renderla più idonea a scopi statistici e scientifici.
Area fisioterapica:
� Facilitare l’identificazione dei principali disturbi del movimento.
� Monitorare l’efficacia delle cure riabilitative motorie erogate.
� Facilitare la comunicazione interprofessionale.
� Migliorare l’informazione in archivio e renderla più idonea a scopi statistici e scientifici.
Area educativa: (residenziale – semiresidenziale)
� Facilitare l’inquadramento dei livelli di autonomia posseduti dal paziente in ambito personale, domiciliare, extra-
domiciliare, sociale e lavorativo/scolastico.
� Monitorare l’efficacia delle terapie riabilitative erogate.
� Monitorare la capacità di generalizzazione di quanto acquisito in ambito ecologico.
� Facilitare la comunicazione interprofessionale.
� Migliorare l’informazione in archivio e renderla più idonea a scopi statistici e scientifici.
Area infermieristica
� Facilitare l’identificazione del rischio che si verifichino lesioni da pressione.
REQUISITO ACCREDITAMENTO
E’ effettuata all’ingresso, alla dimissione e periodicamente, in caso di presa in carico prolungata, la valutazione funzionale
con strumenti validati.
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INDICATORE ACCREDITAMENTO
Evidenza di documenti, protocolli organizzativi, della metodologia impiegata e dei dati ottenuti.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Tutti gli utenti che necessitino di interventi di riabilitazione neuropsicologia, logopedica, fisioterapica ed educativa.
Tutti i tecnici della riabilitazione neuropsicologi, logopedisti, fisioterapisti ed educatori.
RESPONSABILITA’
Il Responsabile dell’applicazione della presente procedura è il Medico R.R.
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Lezak, Neuropsychological Assessment, Oxford University press
- Spinnler & Tognoni, Batteria neuropsicologica per la valutazione del deterioramento mentale. Italian Journal of
Neurological Sciences,
- Legge Regionale
- Delibera Giunta Regionale
- Harald Masur “Scale e punteggi, quantificazione di deficit neurologici” Edi-ermes 1999.
- www.tbims.org/combi
Progettare la riabilitazione. Il lavoro in team interprofessionale, a cura di N. Basaglia, Edi-Ermes, 2002.
DEFINIZIONI
Scala di valutazione delle menomazioni: strumento di misura della menomazione conseguente al danno biologico.
Scala di valutazione funzionale: strumento di misura della disabilità conseguente alla menomazione.
Scale di monitoraggio costante: vengono somministrate ad ogni paziente al momento della presa in carico, durante il
trattamento e alla dimissione, prescindendo dal tipo di patologia. Rappresentano indicatori costanti dei risultati ottenuti
con la terapia riabilitativa erogata nel periodo di tempo interposto fra le due valutazioni.
Scale di monitoraggio specifico: vengono somministrate per valutare il grado delle menomazioni (attenzione,
memoria, negligenza spaziale, prassie, capacità esecutive) e per monitorare il loro andamento durante il percorso
riabilitativo.
UF: Unità Funzionale
GOAT: Galvestron Orientation Amnesia Test
“ECOLOGICO”: Attività simili a quelle svolte nella quotidianità
COUNSELING: Affiancamento e supporto ai famigliari durante il percorso riabilitativo
TEAM INTERPROFESSIONALE: è composto da medico specialista coordinatore, fisioterapista, psicologo,
logopedista, OSS, educatore.
LDP: lesioni da pressione
MODALITA’ OPERATIVE
Nei presidi di Rinascita Vita vengono costantemente monitorati i risultati ottenuti durante la presa in carico di ogni
paziente. L’efficacia terapeutica e la verifica dei percorsi riabilitativi è monitorata e documentata dal confronto dei valori di
apposite scale di valutazione somministrate al momento della presa in carico, durante il percorso riabilitativo e alla
dimissione.
Le scale di valutazione utilizzate appartengono a due categorie:
− scale di valutazione della disabilità
− scale di valutazione funzionale.
Sulla base della metodologia del loro impiego presso i Presidi, le stesse scale possono essere suddivise in due gruppi:
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− scale di monitoraggio costante
− scale di monitoraggio specifiche.
Le scale di monitoraggio costanti sono applicate ad ogni paziente.
La scelta delle scale di valutazione specifica è direttamente correlata alla gravità e/o alla patologia.
La somministrazione di tutte le scale di valutazione viene eseguita solo da personale qualificato.
Il terapista riporta il valore rilevato nel Progetto Riabilitativo Individuale allegato e ubicato nella cartella clinica.
Tutte le prestazioni eseguite sono corredate dalle generalità dell’utente.
DIAGRAMMA DI FLUSSO
Presa in carico FKT-NPS-LOGO-
INFERMIERISTICA Coordinatori di servizio
Somministrazione scale di monitoraggio
costante
Lettura quadro clinico
Determinazione delle scale specifiche
Somministrazione delle scale di monitoraggio
specifiche
Controllo periodico delle scale di
monitoraggio costante
Modulo Scale di
Valutazione Entro 15 gg dalla presa in carico
Al momento della presa in carico Al momento della
presa in carico
Controllo periodico delle scale di monitoraggio specifico a discrezione
dell’operatore
Breve termine 30 gg Medio termine 90 gg Lungo termine 180 gg
Modulo Scale di
Valutazione
Comunicazione alla riunione del team
multi professionale
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SCALE DI VALUTAZIONE
AREA NEUROPSICOLOGICAAREA NEUROPSICOLOGICAAREA NEUROPSICOLOGICAAREA NEUROPSICOLOGICA (scale stampate su fogli verdi)
− Scala di valutazione di presa in carico neuropsicologica (cartella clinica)
Scale di valutazione per l’efficienza amnesica
− Behavioural Cognitive Inventory: Baseline – Presa in carico - Dimissione
− Behavioural Cognitive Inventory: Follow-up –Follow-up - Dimissione
Test per la valutazione delle funzioni cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, capacità di
organizzazione etc.)
− Batteria per l’Esame Neuropsicologico – Presa in carico – Follow-up- Dimissione
Scala per valutare la capacità mnesica del paziente
− Questionario di efficienza mnesica – Presa in carico – Follow-up - Dimissione
Questionario per valutare il comportamento pre e post trattamento
− Questionario di efficienza comportamentale - Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Questionario di integrazione nella comunità fornendo un indice di integrazione nella vita sociale del
paziente
− C.I.Q. – Presa in carico – Dimissione
− Diario intervento - Compilazione alla fine di ogni trattamento
AREA LOGOPEDICAAREA LOGOPEDICAAREA LOGOPEDICAAREA LOGOPEDICA (SCALE STAMPATE SU FOGLI AZZURRI)(SCALE STAMPATE SU FOGLI AZZURRI)(SCALE STAMPATE SU FOGLI AZZURRI)(SCALE STAMPATE SU FOGLI AZZURRI)
− Modulo di presa in carico logopedica (cartella clinica)
Scala di valutazione del linguaggio – calcolo di incidenza dei deficit cognitivi sul linguaggio
− Scala di Halpner– Presa in carico – Follow-up - Dimissione
Scala di valutazione della gravità del deficit afasico
− Scala di Goodglass e Kaplan– Presa in carico – Follow-up - Dimissione
Scala di valutazione della gravità della disfagia
− Scala Ric-Fas– Presa in carico – Follow-up - Dimissione
Test di valutazione dell’ afasia
− Aachner Aphasie Test – Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Protocollo di valutazione della disartria
Presa in carico – Follow-up - Dimissione
Protocollo di valutazione della disfonia
− Presa in carico – Follow-up - Dimissione
Protocollo di valutazione della deglutizione
− Presa in carico – Follow-up - Dimissione
− Diario intervento - Compilazione alla fine di ogni trattamento
AREA FISIOTERAPICAAREA FISIOTERAPICAAREA FISIOTERAPICAAREA FISIOTERAPICA (scale stampate su fogli gialli)
− Modulo di presa in carico fisioterapica (cartella clinica)
Strumento di misura della disabilità
− FIM– Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Scala di valutazione della spasticità
− Scala di Ashworth – Presa in carico – Follow-up – Dimissione
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Esame che misura i gradi di articolarità dei vari distretti
− Esame articolare– Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Scala di valutazione della motricità
− Scala Motricity Index– Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Strumento per la valutazione del controllo del tronco
− Trunk control test - Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Scala di valutazione equilibrio ed andatura
− Scala Tinetti – Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Strumento per la valutazione dei tempi di percorrenza di una distanza prestabilita
Time walking test– Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Strumento per la valutazione della resistenza al cammino
− Test di resistenza - Presa in carico – Follow-up – Dimissione
− Diario intervento – Compilazione alla fine di ogni trattamento
AREA EDUCATIVAAREA EDUCATIVAAREA EDUCATIVAAREA EDUCATIVA(scale stampate su fogli rosa)
− Scala di valutazione di presa in carico educativa (cartella clinica)
Strumento per la valutazione dei livelli di autonomia in ambito personale, domiciliare, extradomiciliare,
sociale e lavorativo
− Barthel Index- Presa in carico – Follow up - Dimissione
− Scala di Valutazione delle Attività di Vita Quotidiana - Presa in carico – Follow up – Dimissione
− EADL – Notthingham Extended Activities of Daily Living Index- Presa in carico – Follow up – Dimissione
− ICF
− Spak – Scala di Progressione delle Autonomie di Crotone – Presa in carico – Follow up – Dimissione
− Diario intervento – Compilazione alla fine di ogni trattamento
AREA AREA AREA AREA INFERMIERIINFERMIERIINFERMIERIINFERMIERISTICA STICA STICA STICA (scale inserite all’interno del diario infermieristico/cartella clinica)
Strumento di valutazione del rischio di lesioni da pressione
- Scala di Norton – Presa in carico – Follow-up – Dimissione
Tutte le scale di valutazione sono fruibili nella cartella “Modulistica” del server.
Dopo la compilazione il punteggio va segnato in apposita area sulla cartella clinica del paziente e sulla
relazione di presa in carico/follow-up/dimissione di ogni area professionale ed il cartaceo va archiviato
nella cartella “diari interventi” nominativa del paziente conservata in sala medica in schedario chiuso a
chiave.
Gli operatori non devono archiviare le scale nelle loro cartelle personali.
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PROCEDURA REGISTRO DEI TRATTAMENTI E DIARI INTERVENTO – B 1.2.7 / D 1.7
OGGETTO
Descrivere le modalità di compilazione, conservazione, archiviazione della suddetta documentazione sanitaria.
SCOPO
Assicurare la completa ed accurata conservazione compilazione, archiviazione della documentazione sanitaria.
REQUISITO ACCREDITAMENTO
Il responsabile sanitario controlla la tenuta del registro delle presenze e dei trattamenti effettuati in collaborazione con gli
altri collaboratori professionali e li trasmette alle ASL competenti.
INDICATORE ACCREDITAMENTO
Evidenza di documenti e protocolli organizzativi.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Tutto il personale dell’Associazione Rinascita Vita e pazienti presi in carico nei Presidi.
RESPONSABILITA’
Direttore Sanitario
Tutto il personale sanitario di Rinascita Vita per la compilazione dei documenti.
Tutto il personale amministrativo per la predisposizione e consegna dei documenti.
Segreteria medica per l’archiviazione dei documenti.
MODALITA’ OPERATIVE
La direzione aziendale di Rinascita Vita per verificare la corretta e puntuale esecuzione dei trattamenti utilizza i seguenti
strumenti di verifica:
- Planning orari settimanali
- Piani di lavoro Excel Terapisti
- Letture rilevatori Presenza
- Foglio firma prestazione operatori
- Diario intervento
- Diario infermieristico
- Diario giornale
DIARIO INTERVENTO (Servizi Residenziale - Semi-residenziale – CAR)
Tenuta e Modalità di compilazione
Il diario intervento serve per registrare gli interventi riabilitativi effettuati con il paziente e va compilato al termine di ogni
singolo trattamento specificando: data; tipo di trattamento effettuato con breve descrizione; nome e cognome
dell’operatore scritto in maniera leggibile; firma. I diari interventi vengono forniti dall’ufficio operativo a tutte le sedi. I
diari sono costituiti da fogli numerati, timbrati e firmati fronte e retro. In caso di errore nelle annotazioni il testo errato
deve essere cancellato con una linea, ma in modo da rimanere comunque leggibile. I fogli non si possono staccare o
aggiungere dal diario. Prima di terminare lo spazio disponibile per le annotazioni, è responsabilità degli operatori avvisare
l’ufficio operativo per far sì che venga fornito un nuovo diario. Per ulteriori indicazioni vedi Protocollo Organizzazione
Riabilitativa.
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Conservazione durante l’utilizzo
- I diari dei pazienti afferenti al servizio semi-residenziale sono tenuti nelle stanze dei centri diurni delle sedi
operative.
- I diari dei pazienti che afferiscono al servizio ambulatoriale sono tenuti nella reception della sede operativa, in
apposito armadio.
- I diari dei pazienti del servizio domiciliare devono essere lasciati presso il domicilio del paziente per essere
fruibile in caso di controllo da parte degli organi competenti.
- I diari dei pazienti del servizio residenziale sono tenuti in apposito schedario posto nella sala infermieristica.
Il personale della reception (per i diari del servizio ambulatoriale) e l’educatore (per i diari dei servizi residenziale e semi-
residenziali), al termine della giornata lavorativa, devono eseguire un check di verifica di presenza dei diari intervento,
compilando il modulo Registro tenuta diari PDS 3.
Archiviazione
Il diario intervento compilato in tutte le sue parti viene archiviato dalla segreteria medica nella cartella nominale
contenente diari intervento e scale di valutazione. Tale cartella è conservata in apposito schedario chiuso a chiave.
DIARIO INFERMIERISTICO (di esclusivo utilizzo servizio residenziale)
Il Diario infermieristico costituisce concretamente la classica “consegna”, dove l'infermiere, a fine turno, sintetizza le
condizioni degli utenti, gli interventi su di loro effettuati, e qualsiasi altro evento degno di nota. Il Diario infermieristico è
composto da pagine numerate in sequenza. In copertina riporta cognome e nome dell’ utente e mese di riferimento. Viene
consegnato ogni mese dall’ufficio operativo già fascicolato e rilegato.
Come per ogni altro diario, occorre segnare sempre data, ora, osservazioni, nome e firma leggibile dell’operatore
compilatore. Al suo interno sono presenti le seguenti schede:
SCHEDE COMPETENZE DI COMPILAZIONE
Terapia Farmacologica e Terapia Stupefacente Medico
Piano di somministrazione Mensile – terapie orale e infusionale Infermiere
Scheda Igiene Personale OSS
Consegne Interventi Infermieristici Infermiere
Annotazioni OSS OSS
Scheda Parametri Mensile Infermiere
Scheda Esami (Esami urine- feci- colturali- altri). Infermiere
Lesioni da Pressione Infermiere
Medicazioni Lesioni Mensile Infermiere
Monitoraggio posizionamento Infermiere / OSS
Bilancio idrico e cateteri vescicali Infermiere / OSS
Scheda evacuazioni e scheda docce OSS
Per agevolare la comunicazione tra infermieri ed OSS ed evitare la perdita di informazioni utili viene inserita nel diario
infermieristico, una sezione costituita da due pagine di Annotazioni OSS.
DIARIO “VILLA MADDALENA”
Il diario è suddiviso in 2 parti ben distinte:
1. DIARIO GIORNALE – servizio assistenziale non convenzionato Casa Famiglia
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2. DIARIO INTERVENTO – servizio riabilitativo domiciliare CAR
1. DIARIO GIORNALE (servizio assistenziale non convenzionato Casa Famiglia)
E’ composto da:
Prima pagina, annotazioni generali
Scheda anagrafica sociale
Gestione caratteriale/educativa
Gestione fisioterapica
Gestione logopedica
Gestione infermieristica
Piano somministrazione mensile terapia farmacologica
Scheda verifica terapista/operatore assistenziale
Diario Giornale
Nella prima pagina vanno compilati i campi presenti quali nome e cognome del paziente, famigliare referente etc.
Le pagine successive sono a cura dei coordinatori dei servizi, dell’infermiere professionale, dell’educatrice e dell’assistente
sociale, ognuno dei quali annota le informazioni più importanti sul paziente relative alla propria mansione. Ogni operatore
deve datare e firmare ogni indicazione annotata in modo chiaro e leggibile.
Nella pagina “gestione fisioterapica”, il coordinatore dei fisioterapisti è tenuto ad annotare, oltre alle consuete indicazioni,
se il paziente necessita di sbarre ai letti o di altri sistemi di contenimento di competenza dell’area motoria. E’ sua
responsabilità fare controfirmare tale annotazione al famigliare del paziente.
A seguito del modulo “gestione infermieristica” si trova il modulo della terapia farmacologica, la cui compilazione è a cura
dell’infermiere professionale, fornisce indicazioni riguardo i medicinali da somministrare al paziente. Ogni modifica della
terapia deve essere annotata dall’ infermiere professionale sul medesimo modulo, siglando e datando ogni variazione e
indicando il numero di pagina del diario intervento o diario giornale su cui il medico ha appuntato la nuova prescrizione
(se l’annotazione è del medico generico => diario giornale; se l’annotazione è del medico dell’Associazione => diario
intervento).
Sulle “schede verifica terapista/operatore assistenziale”, il coordinatore annota se i terapisti e gli operatori assistenziali
seguono le indicazioni lasciate in precedenza e/o se le indicazioni devono essere modificate.
Il “DIARIO GIORNALE” è dedicato agli operatori assistenziali per i passaggi di consegne relativi agli ospiti (tali indicazioni
non devono assolutamente essere scritte in nessun altro diario e/o agenda) e attività ludiche quali laboratori, uscite etc....
Devono essere annotate la data, l’indicazione, il nome della persona che ha scritto (in stampatello leggibile) e la firma o
sigla.
ATTENZIONE !
Il medico curante del paziente deve annotare la propria visita solo sul Diario Giornale, in quanto si
tratta di un servizio non erogato dall’Associazione Rinascita Vita.
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2. DIARIO INTERVENTO (servizio riabilitativo domiciliare CAR)
E’ ad esclusiva cura dei terapisti della riabilitazione e dei medici specialisti (es. neurologo, fisiatra) dell’Associazione
Rinascita Vita del CAR del servizio domiciliare. Devono essere annotati su tale diario la data della terapia e generali
indicazioni sul trattamento effettuato.
Per favorire la compilazione e la consultazione ed avere un quadro più completo degli interventi, la cartella è suddivisa
nelle seguenti schede:
DIARIO INTERVENTO
Servizio riabilitativo domiciliare CAR
DIARIO GIORNALE
Servizio assistenziale non convenzionato
Coordinatori fisioterapisti/logopedisti Assistente sociale
Fisioterapista Coordinatori fisioterapisti/logopedisti
Logopedista Educatore
Medico specialista (Oss etc..) Infermiere professionale
Responsabile Unità Operativa Personale assistenziale (Oss etc..)
Responsabile Amministrativo Medico Generico dell’ospite
Presidente Responsabile Unità operativa
Responsabile Amministrativo
Presidente
Nel caso in cui si riceva una telefonata riguardante il cambio di terapia farmacologica di un
paziente, è necessario e assolutamente obbligatorio farsi comunicare il nome del medico
che ha effettuato la prescrizione e annotarlo sul diario giornale.
OGNI DIARIO NON COMPILATO IN OGNI SUA PARTE VIENE CONSIDERATO NON
CONFORME.
PROCEDURA CONSERVAZIONE REFERTI - B 11.11 / A 3.2.6
OGGETTO
Protocolli per la gestione e la conservazione dei referti e registrazione dati scale funzionali.
SCOPO
Fornire procedure per la corretta gestione e conservazione dei referti.
REQUISITO ACCREDITAMENTO
Le registrazioni e le copie dei referti sono conservate secondo modalità e tempi sanciti dalla normativa vigente.
INDICATORE ACCREDITAMENTO
Evidenza di protocolli e linee guida specifiche e dei dati relativi.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Tutto il personale sanitario dell’Associazione Rinascita Vita.
RESPONSABILITÀ
La responsabilità del rispetto della presente procedura è del Direttore Sanitario.
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Responsabilità dell’apertura, chiusura ed archiviazione è della segreteria medica.
MODALITA’ OPERATIVE
CHIUSURA DELLA CARTELLA CLINICA
Al momento della dimissione o decesso del paziente deve essere effettuata dal Direttore Sanitario, nel più breve tempo
possibile, la chiusura della cartella, che conterrà tutta la documentazione comprensiva di diari interventi, scale di
valutazione e qualsiasi altro documento riguardante il paziente ed il suo stato di salute. Nell’ultima pagina vengono
specificate il totale delle pagine che compongono la cartella al momento della chiusura, il timbro e la firma leggibile del
Direttore Sanitario.
ARCHIVIAZIONE
Al fine di garantire la rintracciabilità, il Responsabile della segreteria medica attribuisce un numero progressivo (registro
informatico cartelle cliniche pazienti dimessi). Si appone sulla cartella il numero progressivo assegnato, data di
archiviazione, e incaricato all’archiviazione.
CONSERVAZIONE
Una volta chiuse le cartelle vengono detenute in apposito schedario, chiuso a chiave, situato nella sala medica del Presidio
“Rinascita Vita”.
RILASCIO
Della cartella clinica possono essere rilasciate fotocopie autenticate, comprendenti tutte le pagine e gli esami sanitari
allegati debitamente numerati. Nell’ultima pagina il Direttore Sanitario provvede a scrivere il totale del numero delle
pagine che compongono la cartella e appone la propria firma.
La fotocopia autenticata della cartella clinica può essere rilasciata, dietro richiesta scritta e firmata dal paziente stesso
Richiesta copia cartella clinica PDS 1, oppure dal tutore o dall’amministratore di sostegno oppure da altro cittadino
munito di Delega ritiro cartella clinica PDS 2.
L’identità dei soggetti di cui sopra verrà accertata mediante la presentazione di un documento di identità legalmente
valido.
MODALITA’ SCRITTURA
CHIAREZZA
La chiarezza riguarda sia la grafia sia l’esposizione. Il testo deve essere facilmente leggibile dagli
operatori che utilizzano la cartella, senza ingenerare incertezze. L’esposizione non deve dare adito
a interpretazioni difformi.
L’uso di sigle è possibile purché conformi a standard nazionali, internazionali o ufficialmente
approvati dalla struttura.
L’art. 10, comma 6 del Codice della privacy (Dlgs 196/2003), dispone che la comunicazione dei dati sia effettuata in forma
intelligibile anche attraverso utilizzo di grafia comprensibile. In caso di comunicazione di codici o sigle, devono essere
forniti, anche mediante incaricati, i parametri per la comprensione del relativo significato. Il successivo art. 92 precisa poi
che, nei casi in cui organismi sanitari pubblici e privati redigano e conservino una cartella clinica, debbano essere adottati
opportuni accorgimenti per assicurare la comprensibilità dei dati. MCI.13 L’organizzazione utilizza codici diagnostici,
codici di procedure, simboli, abbreviazioni e definizioni standardizzati.
� Nessun documento deve essere privo di nome e cognome utente e firma del compilatore.
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� Non è consentito usare abbreviazioni o sigle non riconosciute.
� E’ raccomandato l’uso di inchiostro di colore nero e blu.
� La firma dell’operatore deve essere leggibile e il nome scritto in stampatello.
� Non è ammessa nessuna cancellatura che non permetta la lettura del testo errato.
� Non sono permesse scritte al di fuori dagli spazi delineati.
� Non sono permesse scritte postume all’intervento. Ogni descrizione degli interventi deve essere
consequenziale senza lasciare spazi tra una descrizione e la successiva in modo da non
permettere successive integrazioni di quanto scritto precedentemente.
VERIDICITA’
I dati e gli eventi riportati nella documentazione devono essere veritieri e corrispondenti ai dati oggettivi ed agli eventi
effettivi relativi al paziente, rilevati secondo scienza e coscienza dal personale sanitario; l’annotazione deve essere
contestuale o immediatamente successiva al verificarsi degli eventi.
Per errori commessi nell’atto della stesura, si provvede a tracciare una riga con inchiostro indelebile sulla scritta, in modo
che la stessa risulti comunque leggibile;
per errori o omissioni rilevati in epoca successiva è necessaria una annotazione correttiva che li espliciti, con data e firma
dell’estensore.
Non deve essere mai usato il correttore o la cancellazione con gomma.
RINTRACCIABILITA’
Possibilità di potere risalire ad attività, prescrittori, esecutori materiali e documenti relativi al ricovero.
Nella documentazione sanitaria, per ogni singolo atto, devono essere identificabili il momento dell’accadimento con data e
ora e gli autori e del ruolo professionale.
Per atti che configurano responsabilità multiple, ognuno degli operatori deve apporre la propria firma.
Quando si fa riferimento a protocolli diagnostici o terapeutici, questi vanno documentati.
PERTINENZA
Tutte le informazioni riportate devono essere correlate con le esigenze informative proprie delle funzioni della cartella
clinica e del resto della documentazione sanitaria delle condizioni cliniche della persona assistita.
COMPLETEZZA
Ogni cartella clinica si riferisce in modo univoco ad un ricovero; essa viene aperta al momento del ricovero e chiusa al
momento della dimissione. Contiene tutta la documentazione relativa all’intero processo clinico, diagnostico, terapeutico e
assistenziale, dal documento di ricovero alla lettera di dimissione.
Un elenco di tutti i moduli ed allegati presenti potrebbe essere una documentazione della completezza della cartella clinica.
La struttura di ricovero dovrebbe attivare procedure atte a controllare la completezza della cartella clinica, sia durante il
ricovero che dopo la dimissione.
SISTEMA DI VERIFICA CORRETTA APPLICAZIONE PROTOCOLLO
La corretta applicazione del protocollo verrà effettuata mediante visite ispettive del gruppo di qualità che provvederà a
compilare la Valutazione della documentazione sanitaria valutando i seguenti aspetti:
1. Chiarezza 2. Veridicità 3. Rintracciabilità 4. Pertinenza 5. Completezza 6. Attualità
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7. Accuratezza e appropriatezza
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MATRICE DI RESPONSABILITA’
ATTIVITA’ATTIVITA’ATTIVITA’ATTIVITA’ Direttore sanitario
Medico Tecnici della riabilitazione
Infermieri/OSS Segreteria
medica Ufficio
amministrativo
Applicazione protocollo R C C
Presa in carico paziente C R C C C
Comunicazione C R C
Valutazioni C C R C
Processo di cura C R C C C
Follow-up R C C
Dimissione R C C C
Scale di valutazione C R C
Registro trattamenti R R
Diario intervento R C C C
Diario infermieristico R C C C
Diario giornale C C C
Archiviazione c.c. R R
Conservazione c.c. R C
Rilascio c.c. R C C
RRRR = Responsabile CCCC = Coinvolto
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SANITARIA
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MODULI UTILIZZABILI E RELATIVA COLLOCAZIONE
MODULO COMPETENZA
COLLOCAZIONE
MODULO
VUOTO
COLLOCAZIONE MODULO
COMPILATO
CARTELLA CLINICA
Scheda di accesso Anamnesi
Esame obiettivo Schema terapia
Valutazioni Fisiatrica Valutazione NPS Valutazione FKT Valutazione Logo
Valutazione Infermieristica Valutazione Socio – Educativa
Progetto riabilitativo Diario clinico
Segreteria Medica Medico
Tecnici della Riabilitazione
Infermiere Assistente sociale
Uffici amministrativi
CARTELLA IN USO Schedario sala medica
CARTELLA CHIUSA Schedario archivio dimessi
Richiesta cartella clinica PDS 1 Assistente Sociale Reception Cartella nominale
Schedario sala medica
Delega ritiro cartella clinica PDS 2 Assistente Sociale Reception Cartella nominale
Schedario sala medica
SCALE DI VALUTAZIONE NPS
Presa in carico NPS Behavioral cognitive inventory
baseline Behavioral cognitive inventory
follow-up Batteria esame NPS
Questionario efficienza mnesica Questionario efficienza
comportamentale C.I.Q.
Neuropsicologo Cartella server “Modulistica”
Cartella nominale del paziente nello schedario diari interventi e scale di
valutazione
SCALE DI VALUTAZIONE
LOGO
Presa in carico logo Scala di Halpner
Scala Goodglass e Kaplan Scala RIC-FAS
Aachner Aphasie Test Protocollo valutazione disartria Protocollo valutazione disfonia
Protocollo valutazione deglutizione
Logopedista
Cartella server “Modulistica”
sottocartella “Scale di valutazione”
Cartella nominale del paziente nello schedario diari interventi e scale di
valutazione
SCALE DI VALUTAZIONE FKT
Presa in carico FKT FIM
Scala di ashworth Esame articolare
Scala Motricity Index Trunk Control Test
Scala Tinetti Time walking test Test di resistenza
Fisioterapista
Cartella server “Modulistica”
sottocartella “Scale di valutazione”
Cartella nominale del paziente nello schedario diari interventi e scale di
valutazione
ASSOCIAZIONE RINASCITA VITA REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI PDS
MANUALE
ACCREDITAMENTO PROTOCOLLO DOCUMENTAZIONE
SANITARIA
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MODULO COMPETENZA COLLOCAZIONE
MODULO VUOTO
COLLOCAZIONE MODULO
COMPILATO
SCALE DI VALUTAZIONE
EDUCATIVE
Presa in carico educativa Barthel Index
Valutazione attività vita quotidiana EADL
ICF Spak
Educatore professionale
Cartella server “Modulistica”
sottocartella “Scale di valutazione”
Cartella nominale del paziente nello schedario diari interventi e
scale di valutazione
DIARIO “VILLA ELENA”
(CASA FAMIGLIA BUSALLA )
Diario giornale + Diario intervento -Annotazioni generali -Scheda anagrafica sociale -Gestione caratteriale/educativa -Gestione fisioterapica -Gestione logopedia -Gestione infermieristica -Piano somministrazione mensile terapia -Diario giornale
Terapisti della riabilitazione e
OSS Uffici amministrativi
DIARIO IN USO Vedi procedura
DIARIO INTERVENTO
Terapisti della riabilitazione e
OSS
DIARIO CHIUSO Cartella nominale del paziente
nello schedario diari interventi e scale di valutazione
DIARIO INFERMIERISTICO
Terapia farmacologica Piano somministrazione mensile
Scheda igiene personale Consegne interventi infermieristici
Annotazione OSS Scheda parametri
Scheda esami Lesioni da pressione Medicazioni lesioni
Monitoraggio posizionamento Bilancio idrico
Cateteri vescicali Scheda evacuazioni
Scheda docce
Medico Infermiere e
OSS
Uffici amministrativi
DIARIO IN USO Sala infermieristica
DIARIO CHIUSO Cartella nominale del paziente
nello schedario diari interventi e scale di valutazione
Registro Diari intervento PDS 3 Ufficio operativo Cartella server “Modulistica”
Classificatore registro diari in ufficio amministrativo
ASSOCIAZIONE RINASCITA VITA REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI PDS
MANUALE
ACCREDITAMENTO PROTOCOLLO DOCUMENTAZIONE
SANITARIA
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24
ALLEGATI – EVIDENZA DOCUMENTALE
� Consenso all’atto medico (Vedi Protocollo Tutela Utenti e Privacy).
� Conservazione documentazione non sanitaria del paziente (vedi Protocollo Accesso e
Flusso).
� Ciclo Evolutivo e Disabilità / Life Span and Disability Vol. 6, N. 1 2003 pp. 121- 141.
� Classificazione internazionale del funzionamento e della disabilità e della Salute.
� Procedura Carrello Emergenza ( vedi Protocollo Farmaci e Dispositivi Medici)