proposte didattiche - Casa delle Farfalle di Bordano · La Casa delle farfalle di Bordano è il...

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2016-2017 proposte didattiche Naturama SCIENCE CENTER

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2016-2017proposte didattiche

Naturama SCIENCE CENTER

Naturama è un centro per la divulgazione della cultura scientifica, che unisce diverse vocazioni in un unico luogo.

Un po’ museo di storia naturale, espone reperti ed esemplari animali e vegetali, per trasmettere la bellezza e la meraviglia della natura. Uno po’ zoo, trasporta il visitatore in mezzo agli animali vivi. Un po’ science center, propone esperienze interattive e immersive, coinvolgendo il pubblico sui temi della scienza e della natura.

Naturama si trova all’interno di Città Fiera a Martignacco, alle porte di Udine, e porta dentro il contesto urbano uno squarcio di meraviglia, con alberi, fiori e animali affascinanti o poco conosciuti.

Naturama SCIENCE CENTER

le strutture

Da quest’anno la nostra offerta didattica, oltre che alla Casa delle farfalle, verrà proposta anche nel science center Naturama, il nuovo progetto di Farfalle nella Testa che è aperto da novembre 2016 all'interno di Città Fiera a Martignacco, alle porte di Udine.

La Casa delle farfalle di Bordano è il più grande complesso di serre tropicali in Italia, con 2000 metri quadrati di spazi coperti, di cui circa 1000 ospitano serre climatizzate, dove sono state ricostruiti tre differenti ecosistemi tropicali: africano, asiatico e amazzonico. In questo straordinario ambiente, centinaia di farfalle volano libere tra i visitatori.

La Casa delle farfalle si trova inoltre in un territorio estremamente ricco di biodiversità, tra il fiume Tagliamento, il Lago di Cavazzo, il Monte San Simeone, nella zona di passaggio tra il paesaggio prealpino e quello dell’alta pianura friulana.

le strutture

Da quest’anno la nostra offerta didattica, oltre che alla Casa delle farfalle, verrà proposta anche nel science center Naturama, il nuovo progetto di Farfalle nella Testa che è aperto da novembre 2016 all'interno di Città Fiera a Martignacco, alle porte di Udine.

Vogliamo che i nostri visitatori rimangano senza fiato di fronte allo spettacolo quotidiano della vita sulla Terra. Che riescano a sorridere e insieme a pensare, per stare un po’ meglio con sé stessi e con gli altri animali (compresi gli umani) dentro questo incredibile piccolo pianeta in cui ci è capitato di abitare.

Proponiamo attività didattiche per le scuole, organizziamo eventi a tema, corsi e seminari, proposte di turismo naturalistico ed ecosostenibile, promuoviamo e partecipiamo a campagne di sensibilizzazione e salvaguardia, collaboriamo a progetti di conservazione nei paesi in via di sviluppo. Ci interessano la conservazione degli animali e dei loro habitat, l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile, le problematiche relative al cambiamento climatico, al contenimento dei rifiuti, la tutela dell’acqua come bene comune, una corretta convivenza uomo-animale.

cosa facciamo

educazioneIndirizzare le nuove generazioni (ma anche gli adulti) verso un rapporto più sostenibile con il pianeta.

ricercaDalla ricerca viene il progresso. Comporta dei rischi, ma scaturisce dalla curiosità, prerogativa della nostra specie.

sviluppoIl turismo culturale e naturalistico è oggi una grande opportunità a livello locale e nazionale.

conservazionePreservare le specie animali e i loro ambienti naturali a livello locale, nazionale, europeo, globale.

i nostri valori

per le scuole

L’educazione ambientale aiuta a costruire una società sostenibile attraverso la formazione della cittadinanza e la promozione di comportamenti consapevoli. Facilita la creazione di un rapporto empatico tra le persone e l’ambiente. Aiuta i singoli e i gruppi a ricostruire un senso di identità e a riappropriarsi delle proprie radici. È uno strumento per sviluppare il senso di responsabilità verso la “cosa pubblica” e per diffondere la cultura della partecipazione, creando un rapporto affettivo tra le persone, la comunità e il territorio. L’educazione ambientale prepara i ragazzi alla vita, ma coinvolge anche tutte le generazioni, sulla base del principio che ognuna ha qualcosa da imparare dalle altre.

animazioneteatro, fiabe e marionette

approfondimentoracconti e immagini

laboratorioesperimenti e manipolazioni

serrevisita alle serre tropicali

escursionepasseggiata in natura

praticacostruire, tagliare, incollarele

gend

a

Per ogni attività vengono indicate la durata indicativa, le discipline trattate, la fascia di età per la quale è maggiormente indicata.

mostraguardare, leggere, imparare

catalogodelle visite, laboratori, escursioni ...

Questo percorso è organizzato in due fasi distinte, la prima si svolgerà in classe (outreach) e la successiva presso una delle nostre strutture.

Il miglior modo di avvicinare le persone al tema delle farfalle è quello di avvicinare le farfalle alle persone; solo così potremo farle innamorare della loro bellezza e renderle partecipi alla loro salvaguardia.

Fase 1In questa attività di outreach, verremo noi presso la vostra scuola e presenteremo il mondo degli insetti e in particolare quello delle farfalle. Porteremo un kit per allevare in classe alcune tra le più belle farfalle europee. Il Macakit è un formidabile strumento didattico, affascinante ed educativo, che permette di seguire l’intero ciclo vitale di una farfalla. Molte specie di farfalle autoctone stanno subendo un forte declino, soprattutto a causa della scomparsa dell’habitat per la gestione scorretta delle aree verdi rimaste. La conservazione delle farfalle, così come quella di altri insetti impollinatori, è di vitale importanza per la sopravvivenza dell’umanità stessa.

Allevando a scuola i bruchi, osservando la loro trasformazione in crisalide e infine liberando le farfalle una volta nate, daremo a loro la possibilità di riprodursi in natura. Con questa attività quindi, oltre a imparare, potremo dare un contributo, in maniera attiva, alla conservazione della biodiversità.

Fase 2Dopo le attività che la classe avrà portato avanti insieme all’insegnante durante l’anno scolastico, vi accoglieremo in visita a una delle nostre strutture. Vi guideremo all’interno delle mostre che raccontano l’incredibile mondo delle farfalle e degli altri impollinatori, il ciclo di vita a cui avete assistito in prima persona, le strategie riproduttive, difensive, il mimetismo, il significato dei colori. In seguito entreremo nelle serre tropicali dove poter osservare il volo di centinaia di farfalle. Alla fine sarà possibile discutere insieme i risultati dell’esperienza di allevamento effettuata in classe e di quello che è stato approfondito durante la visita.

Hai mai osservato un bruco mentre mangia? Hai mai visto da vicino una crisalide? Lo sai che allevare una farfalla è molto più facile che accudire un pesce rosso? Accoglici nella tua classe e ti mostreremo come crescere e far nascere una farfalla, per poi liberarla. Alla fine ti aspettiamo nelle nostre strutture, per rispondere alle tue molte domande e per vedere le centinaia di altre specie nelle serre.

zoologiaecologia

Obiettivi formativi* Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti* Raccogliere dati in maniera scientifica* Distinguere le fasi di sviluppo di un essere vivente * Osservare dal vivo e riconoscere alcune farfalle e

invertebrati * Sensibilizzare alla conservazione della biodiversità

le farfalle a scuolacrescere le farfalle con il Macakit

1 h

15 m1 h

fase 1

in classefase 2

in serra

scuola primaria scuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

la straordinaria vita di Rosa ed Emilio

Obiettivi formativi* Osservare dal vivo e riconoscere alcune specie di farfalle

e di altri invertebrati* Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti* Distinguere le principali strutture del corpo di un insetto* Identificare le principali differenze morfologiche tra

farfalle e falene, tra individui maschio e femmina

Soprattutto nei bambini più piccoli, per rendere l’apprendimento più efficace, è importante applicare metodologie educative che stimolino la fantasia, il divertimento e la curiosità. In questo senso, il teatro di figura con l’utilizzo di marionette è un valido strumento che facilita la comprensione del ciclo di vita di uno degli insetti più belli, la farfalla. Dopo il racconto teatrale visiteremo le serre per osservare le variopinte farfalle.

Rosa la mariposa ed Emilio il papilio ci racconteranno come nasce, cresce e vive una farfalla, la lunga attesa e le tante trasformazioni prima di diventare adulti. Seguendo il racconto animato riusciremo a conoscere alcuni dei segreti nascosti nello straordinario mondo degli insetti, comprendendone la ricchezza e la complessità. E alla fine tutti in serra a vedere dal vivo il volo delle farfalle!

scuola dell’infanziaI e II anno della scuola primaria

1h

15mzoologiaecologia

Obiettivi formativi* Osservare dal vivo e riconoscere alcune specie di farfalle

e di altri invertebrati* Conoscere anatomia, fisiologia, biologia della farfalla* Imparare le strategie mimetiche in natura e differenti tipi

di memetismo

La visita prevede un percorso guidato, con una mostra introduttiva sul mondo delle farfalle e degli altri animali invertebrati. Per mezzo di grandi immagini e reperti, si racconta di come vivono, perché esistono e quali sono, le affascinanti strategie dei piccoli animali che hanno conquistato il pianeta. Nella nuova sezione “l’arte della seduzione”, dedicata ai fiori e ai loro impollinatori, sarà possibile ammirare dal vivo alcune particolari specie botaniche e scoprire le loro sorprendenti storie. Il percorso continua con l’esplorazione dell’ambiente di foresta tropicale, fedelmente ricreato, in cui si osservano gli animali dal vivo, tra cui, ovviamente, centinaia di farfalle multicolore.

Prima di essere scimmie siamo stati rettili, e prima ancora pesci. Avanti a ritroso lungo nostro albero genealogico, prima o poi troveremmo un antico antenato dal quale hanno avuto origine anche le farfalle. Condividiamo con loro buona parte della nostra storia e molti aspetti della nostra esistenza. Conoscere meglio le farfalle significa conoscere meglio anche alcune parti di noi stessi.

III, IV e V anno della scuola primariascuola secondaria di primo gradoscuola secondaria di secondo grado

zoologiaecologia

1 h

15 m

un pianeta di farfalle e fioriIl giro del mondo in un’ora o poco più

Obiettivi formativi* Confrontare tra loro i sistemi di locomozione* Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi* Sviluppare curiosità nei confronti dell’ambiente e degli

esseri viventi* Promuovere abilità di coordinamento dei movimenti

attraverso il gioco

Scopriremo il mondo degli animali e in particolare come sono diversi tra di loro, come abbiano sviluppato differenti tecniche per spostarsi: c’è chi nuota e chi vola, c’è chi scava e chi cammina, c’è chi striscia e chi si lancia! Si tratta di un gioco, per “metterci alla prova”, mimando alcuni dei differenti sistemi di locomozione che abbiamo osservato negli animali.

loco motoil pazzo mondo degli animali in movimento

Salta come una cavalletta, spostati come un lombrico, cammina come un ragno, un millepiedi, un bruco, un coleottero! Prima capiremo insieme come sono fatti e come si muovono insetti e altri piccoli animali: saltellano, balzano, strisciano, rotolano. Poi ci metteremo nei loro panni e cercheremo di imitarli giocando.

scuola dell’infanziaI e II anno della scuola primaria

1 h zoologiaecologia

Obiettivi formativi* Analizzare il ciclo riproduttivo di alcuni insetti* Distinguere le principali strutture del corpo di un insetto e

la loro funzione* Utilizzare il proprio corpo per conoscere, comunicare,

esprimersi e relazionarsi* Osservare dal vivo e riconoscere alcune specie di farfalle e

altri invertebrati

I bambini saranno invitati a diventare i protagonisti di una narrazione che poco a poco rivela il lungo percorso e i cambiamenti che costellano la vita di una farfalla: da uovo ad adulto. I bambini interpreteranno i diversi ruoli, utilizzando dei costumi e interagendo tra di loro. Dopo questa prima parte, la visita proseguirà nelle serre, dove osserveremo lo straordinario volo delle multicolori farfalle adulte.

Mettiamoci nei panni di un insetto e immaginiamo come potrebbe essere la nostra vita: cosa mangiamo e come? come comunichiamo? in che modo cerchiamo un fidanzato? Capiremo che la vita di un insetto non è poi tanto semplice e non è per nulla banale. Dopo di che entreremo nelle serre, per osservare le farfalle in volo e confrontare con la realtà quello che ci siamo immaginati e raccontati.

III, IV e V anno della scuola primaria

1h

30mzoologiaecologia

oggi ero una farfallaguardare il mondo da una nuova prospettiva

Obiettivi formativi* Cogliere le principali caratteristiche di vertebrati e

invertebrati* Riconoscere, a partire dall’osservazione di reperti, la

differenza tra animali erbivori e carnivori* Capire il concetto di eterotermia e omeotermia* Comprendere e spiegare il significato di adattamento ed

evoluzione

In questo laboratorio osserveremo e toccheremo diversi tipi di reperti animali (cranio di mammifero, di uccello, pelo di talpa, corna, aculei, penne, ecc.). Tramite la manipolazione dovremo descrivere il tipo di reperto, per capire a quale animale appartiene. L’attività verrà condotta attraverso una serie di domande (metodo enquire): “che cos’è?”, “a cosa serve?”...

La fase pratica prevede la realizzazione di gadget. Le impronte degli animali: realizzazione di impronte di alcuni animali, creando poi le schede che riassumono la biologia e l’ecologia dell’animale.

Di chi è questa pelliccia? Chi ha dimenticato questo dente sulla credenza? Di nuovo il serpente ha fatto la muta in cucina! Potremo osservare e toccare pellicce, dentature, crani, penne e piume, corna, di molti e differenti animali. Attraverso domande e risposte, analisi e deduzioni, potremo capire come sono fatti e come vivono uccelli, crostacei, molluschi, mammiferi, rettili.

1 h

30 mzoologiaecologia

III, IV e V anno della scuola primaria scuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

ossa penne pelo piumeevoluzione e biodiversità, per terra e per mare

Obiettivi formativi* Descrivere gli organi principali di una pianta: radice, fusto,

foglia, fiore, frutto e seme* Spiegare alcuni degli adattamenti all’ambiente delle

specie vegetali* Capire l’importanza e il ruolo ecologico delle piante

Con l’aiuto di disegni, reperti e piccoli exhibit, descriveremo i principali organi di una pianta (foglia, radice, fusto, fiore, frutto e seme) e la loro funzione. Ci soffermeremo sulla grande varietà di fiori e foglie, cercando di capire il motivo di tanta variabilità. Osserveremo diversi tipi di reperti vegetali: foglie, fiori, semi, legno. Metteremo alla prova il nostro olfatto grazie a postazioni dove “assaggiare” odori di piante aromatiche e spezie.

La fase pratica prevede la realizzazione di gadget. Una testa ... tutta d’erba: realizzazione, con terra, semi e il fondo di una bottiglia, di una speciale testa tutta d’erba. Foglie a colori: creazione di calchi di alcune foglie mediante l’utilizzo sia dei colori a cera che delle tempere.

Anche se non sembra, le piante non stanno mai ferme. Si danno davvero un sacco da fare! Riusciremo a capire com’è la vita di una pianta: come riesce a “mangiare”, come fa a riprodursi, come riesce a colonizzare nuovi spazi, quali strategie adotta per difendersi dai suoi nemici.

1 h

30 mbotanicaecologia

scuola primaria scuola secondaria di primo grado

la vita segreta delle pianteviaggio dentro e intorno alle piante

Obiettivi formativi* Sensibilizzare sul tema della convivenza con i grandi

carnivori* Identificare, in termini essenziali, i rapporti tra uomo e

animali in ambienti noti* Conoscere la biologia delle specie* Imparare quali sono i comportamenti corretti da tenere

in natura

La tutela dei grandi carnivori è strettamente legata a come e quanto li conosciamo: avvicinare gli adulti di domani a queste specie significa abbattere preconcetti e superstizioni che da secoli affliggono animali come lupi, orsi e linci. Comprenderemo il ruolo che essi ricoprono nell’ecosistema. Cercheremo di individuare le soluzioni per il superamento dei conflitti tra i grandi carnivori e l’uomo. L’attività comprende una fase di brainstorming sul tema, la visione di alcuni brevi filmati, l’ascolto di registrazioni in natura e la manipolazione di reperti.

La fase pratica prevede la realizzazione di gadget. Qua la zampa: ricostruzione di alcune impronte di carnivori europei.

“C’era una volta il lupo cattivo...”. Siamo sicuri che inizi proprio così, questa storia? Orsi, linci, lupi e sciacalli stanno tornando a popolare alcune zone della regione Friuli Venezia Giulia. Sveliamo insieme l’altra faccia della medaglia, la versione della favola vista con gli occhi di questi incredibili predatori, per comprenderli meglio e poter convivere con loro pacificamente.

1 h

30 mzoologiaecologia

scuola primaria scuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

a volte ritornanoi grandi carnivori in Friuli Venezia Giulia

Obiettivi formativi* Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi* Acquistare coscienza della realtà attraverso stimoli

sensoriali differenti* Scoprire nuove forme di comunicazione non verbale

Gli animali non comunicano solo attraverso i suoni, ma usano anche molte altre strategie per scambiarsi informazioni e per conoscere lo spazio circostante. Capiremo quanto differenti sono i versi degli animali. Ascolteremo suoni con le orecchie, ma anche con le mani. “Assaggeremo” alcuni odori, lasciandoci guidare dal nostro olfatto. Vedremo con le mani, senza usare gli occhi. Tutta l’attività è basata su semplici esperienze sensoriali che mirano a farci comprendere come sia possibile “usare meglio” le straordinarie capacità che ci offrono i nostri sensi.

Annusare con le antenne, sentire con il corpo, parlare con le zampe, vedere con le orecchie… ma quanto è strano questo mondo? Gli animali hanno sviluppato forme differenti di comunicazione e singolari modi di percepire il mondo in cui vivono. Metteremo alla prova i nostri sensi, potenziando la nostra capacità di ascolto e di concentrazione!

1 h

30 mzoologiaetologia

scuola primariascuola secondaria di primo grado

nell’altro sensoun’esplorazione multisensoriale

Obiettivi formativi* Acquisire il significato di biodiversità* Analizzare le conseguenze della perturbazione di un

ecosistema* Osservare dal vivo alcune specie vegetali e animali alloctone* Individuare i comportamenti corretti da assumere per

agire in modo responsabile quando si acquistano e/o gestiscono specie alloctone

Il tema delle specie aliene ha ricevuto molta attenzione negli ultimi anni: è stato infatti individuato come la seconda causa di perdita di biodiversità del pianeta, con pesanti conseguenze a livello ambientale, economico e sulla salute umana. Spiegheremo quali sono le “specie aliene” e ne conosceremo alcune particolarmente invasive. Capiremo come sono giunte fino a qui e quali conseguenze hanno portato.

La fase pratica prevede la realizzazione di gadget.Le buone regole: per riassumere le buone azioni che tutti possiamo mettere in atto per contrastare l’introduzione incontrollata nell’ambiente. Scopri l’intruso: costruzione di schede in cui accoppiare fotografie a un breve testo, avendo cura di individuare l’intruso.

Cos’hanno in comune una zanzara tigre, una nutria, una patata e il mais? Sono “alieni”, anche se non arrivano con l’astronave da un altro pianeta! Potremo vedere e toccare animali vivi e reperti, mentre un explainer ci racconterà che cosa sono le specie aliene – cioè quelle che vivono in un territorio diverso dal loro luogo di origine – i danni che provocano e come fare a contenerle.

1 h

30 mzoologiaecologia

III, IV e V anno della scuola primariascuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

invasioni alienela biodivesrità e le specie invasive

Obiettivi formativi* Capire l’importanza della risorsa acqua* Analizzare i dati internazionali, nazionali, locali, relativi

alla gestione della risorsa acqua* Identificare nei comportamenti individuali il contributo di

ciascuno alla soluzione dei problemi di tutti

In un primo momento cercheremo di inquadrare la quantità e la distribuzione dell’acqua nel nostro pianeta e la sua importanza per la vita sulla Terra, soffermandoci anche sulle differenti acque: acqua salata, acqua dolce, acque interne, ecc. Analizzeremo gli utilizzi di questa risorsa a livello globale, locale e personale (consumi legati al nostro stile di vita) e verificheremo l’impronta idrica di alcuni oggetti e prodotti di largo consumo.

Si trova nel terreno, nell’aria, nel cibo, dentro gli animali, dentro le piante. L’acqua è una risorsa naturale necessaria a qualunque cosa viva sulla Terra. Di quanta acqua c’è bisogno? A quali scopi usiamo l’acqua? Che caratteristiche ha l’acqua potabile? L’acqua è una risorsa rinnovabile ma limitata, a causa di un utilizzo poco sostenibile che ne fa l’uomo in ambito domestico, industriale e agricolo.

1 h ecologia

scuola primariascuola secondaria di primo grado

un buco nell’acquauso consapevole delle risorse idriche

Obiettivi formativi* Cogliere le conseguenze degli eventi geologici sulla

morfologia del territorio* Comprendere l’importanza della risorsa acqua* Distinguere il paesaggio naturale dal paesaggio costruito* Conoscere alcune specie vegetali e animali* Eseguire semplici rilievi e raccogliere dati su temperatura

e pH dell’acqua* Attribuire un nome a diversi tipi di rocce

Si tratta di un’escursione in ambiente alla scoperta di uno dei più importanti fiumi alpini europei, il Tagliamento. Ci “immergeremo” nel suo ecosistema fluviale, fatto di piccoli boschetti, materassi di ghiaie, anse, meandri e canali intrecciati. Analizzeremo alcuni parametri chimico-fisici e biologici di un corso d’acqua. Tratteremo temi come la geomorfologia regionale, l’ecologia fluviale e i rapporti tra uomo e ambiente.

Quale saga millenaria può narrarci un ciottolo raccolto dalla sponda del fiume? Che storie emozionanti può svelarci un salice? Passeggiando insieme lungo la sponda del Tagliamento ci faremo raccontare dal “Re dei fiumi alpini” la sua lunga storia, fatta di animali che ne bevono l’acqua e ci nuotano, piante strappate e trascinate a valle, rocce frantumate e ghiacci lentamente domati ... di uomini che lo guardano scorrere, dalla riva.

3 hzoologia, ecologia, botanica, geologia,

geografia

scuola primariascuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

storie d’acquail Tagliamento racconta, anni e millenni

Obiettivi formativi* Riconoscere le più importanti caratteristiche degli invertebrati* Osservare e manipolare dal vivo alcune specie di invertebrati* Individuare le principali parti anatomiche del corpo di un

insetto* Riflettere sul significato di forma e funzione* Distinguere diverse modalità di locomozione

L’attività sarà condotta da un entomologo che attraverso l’osservazione diretta farà cogliere la differenza tra un grillo e un ragno, un millepiedi e un coleottero... Affronteremo temi come il dimorfismo sessuale (i maschi sono diversi dalle femmine?), il mimetismo (una strategia vincente?), la locomozione (perché alcuni animali strisciano, camminano, saltano, o volano?).

La fase pratica prevede la realizzazione di gadget. Il popup della farfalla: creazione di un gadget tridimensionale che rappresenta il ciclo di vita di un insetto. La vita in un piatto: rappresentazione del ciclo della farfalla con l’utilizzo di pasta alimentare di forme diverse. Farfalle di carta: realizzazione di una farfalla con cartoncino e fermacampione.

Questo microcosmo è immenso! Il mondo dei piccoli invertebrati è estremamente ricco di biodiversità: forme e colori straordinari, comportamenti bizzarri che spesso suscitano in noi sentimenti di repulsione. Questi “incontri ravvicinati”, con la possibilità di toccare docili insetti tropicali e altri reperti biologici, ci consentiranno di rivalutare le nostre posizioni su questo universo in miniatura.

zoologiaecologia

III, IV e V anno della scuola primariascuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

1 h

30 m

sei otto mille zampeil grande “mondo piccolo”

Obiettivi formativi* Riconoscere tracce del passato geologico* Descrivere un ambiente mettendolo in relazione con

l’attività umana* Comprendere l’importanza dell’acqua come risorsa* Conoscere specie vegetali e animali

Il percorso che intraprenderemo con questa uscita in ambiente si snoda lungo le tranquille rive del Lago di Cavazzo (conosciuto anche con il nome di “Lago dei Tre Comuni”) che è il più grande bacino idrico naturale del Friuli Venezia Giulia. Durante la passeggiata si rifletterà sull’evoluzione geologica dell’area, sull’ecosistema lacustre, sul tema del paesaggio naturale e del paesaggio costruito, comprendendo come le attività umane modifichino l’ambiente e come a sua volta gli eventi naturali influiscano sulla nostra vita. Completeremo l’esperienza con momenti dedicati al gioco e al racconto di miti e leggende legati al bosco.

uomini e laghiil Lago di Cavazzo e la vita intorno a lui

L’uomo e la natura si influenzano a vicenda. Passeggiando nei pressi del lago cercheremo di scoprire gli indizi dei cambiamenti nel paesaggio realizzati dall’uomo e la grandiosa opera della natura sul nostro territorio. Impareremo curiosità sugli animali che abitano il lago, scopriremo piante che nascono spontaneamente e altre esotiche che sono giunte qui da lontani paesi.

3 hzoologia, ecologia, botanica, geologia,

storia, geografia

scuola primariascuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

Obiettivi formativi* Conoscere i principali eventi geologici che hanno

interessato la regione* Comprendere la definizione di ambiente naturale e area

protetta* Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo,

animali e vegetali in un ambiente noto* Scoprire i principali eventi storici locali

Il Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Lago Minisini e Rivoli Bianchi” è dotato di una rilevante importanza paesaggistica e naturalistica. L’escursione in questo territorio ci permetterà di integrare nozioni di geologia, ecologia, storia e tradizione locale. Ci interrogheremo su che cos’è un’area protetta, qual è il ruolo dell’uomo nella conservazione della natura e rifletteremo sull’evoluzione naturale dei bacini lacustri. Infine, la visita al Forte di Monte Ercole, costruito durante il primo conflitto mondiale, ci consentirà una digressione storica sugli eventi bellici nella regione.

il segreto del lago perdutola storia naturale del Lago Minisini

Siete pronti a viaggiare nel tempo? Durante questa escursione al Lago Minisini ripercorreremo la storia geologica della pianura friulana, potremo sciare sul ghiacciaio Tilaventino o nuotare nell’immenso lago della piana di Gemona-Osoppo. Seguiremo le carovane che attraversavano la piana e saremo i soldati che vivevano nel forte di Monte Ercole. Cercheremo di comprendere le meraviglie naturali di quest’area protetta e come l’uomo può gestirla per difenderla.

3 hzoologia, ecologia, botanica, geologia,

storia, geografia

scuola primaria scuola secondaria di primo gradoI e II anno della scuola secondaria di secondo grado

storie d’acquail Tagliamento racconta, anni e millenni

Proveremo intanto a capire cosa sia un fiume, com’è fatto, che origine abbia e quali siano le sue caratteristiche (fase 1). Successivamente visiteremo il Tagliamento che, per il suo stato di conservazione, è considerato il più “naturale” fiume d’Europa (fase 2). L’esperienza si concluderà con una fase pratica consistente in un laboratorio (fase 3, da scegliere tra quelli elencati qui di seguito).

Fare lo scienziato per un giorno, attraverso semplici attività hands-on, è certamente il modo migliore per avvicinarsi alla scienza, specialmente quando il risultato è inatteso o spettacolare!

Laboratorio 1Chimica e fisica dell’acquaÈ un percorso basato su esperimenti che permettono di studiare fenomeni dai quali riuscire a comprendere meglio le caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua. La chimica e la fisica ci permettono di capire il “perché” di molti fenomeni, anche se a un primo impatto spaventano per la complessità nonché per la necessità di astrazione e di ragionamento che richiedono.

Laboratorio 2Acqua e suoloIl suolo è la parte più superficiale della crosta terrestre. È composto da materiale inorganico di diversa granulometria, derivato per lo più dalla frantumazione della roccia madre su cui poggia la crosta. Contiene anche sostanze organiche, come vegetali e animali morti e caduti a terra, decomposti e trasformati in minerali e humus. Nel suolo, infine, sono presenti anche acqua e aria, contenute negli spazi vuoti (porosità). Esistono suoli diversi che possiedono caratteristiche differenti (ghiaiosi, sabbiosi, argillosi): effettueremo una serie di esperimenti sulla permeabilità e capillarità di un suolo e sulla sedimentazione delle diverse componenti che lo costituiscono.

Questa attività è quindi composta di 3 fasi distinte (in una delle pause è possibile organizzare il pranzo) :

* Approfondimento: 1 ora* Laboratorio: 1 ora* Escursione: 2 ore e mezza

Un fiume non è solo acqua, ma è anche un complesso ecositema ricco di biodiversità animale e vegetale. Un fiume crea e a volte distrugge il paesaggio intorno a sé attraverso l’erosione, il trasporto, la deposizione, le esondazioni. Un fiume separa e unisce genti e città. Scopriremo che cosa l’acqua porta con sé: le conseguenze, i vantaggi, i problemi dati dall’incessante scorrere verso valle.

zoologia, ecologia, botanica,geologia, geografia

4 h

30 m

Obiettivi formativi* Conoscere i principali eventi geologici che hanno interessato

la regione* Comprendere l’importanza della risorsa acqua* Distinguere il paesaggio naturale dal paesaggio costruito* Collegare le caratteristiche degli organismi animali e vegetali

con le condizioni e le caratteristiche ambientali* Eseguire semplici rilievi e raccogliere dati su temperatura e

pH dell’acqua

III, IV e V anno della scuola primaria scuola secondaria di primo grado

il mondo in un fiumescorre l’acqua e scorre la vita, lungo il fiume

istruzioniper l’uso

il mondo in un fiumescorre l’acqua e scorre la vita, lungo il fiume

Fascia d’etàLe proposte didattiche di Farfalle nella testa sono indicate per scuole di differente grado, dalla scuola dell'infanzia fino alla secondaria di secondo grado. Parlane pure con i nostri operatori, al telefono, perché molte delle attività possono essere tarate per differenti fasce di età, oppure integrate con laboratori e attività pratiche specifiche.

Dai 3 ai 18 anni, bambini e bambine, ragazze e ragazzi sono i benvenuti nelle nostre strutture, perché sono loro il pubblico a cui teniamo di più.

DisabilitàIn caso di disabilità, possono essere concordate con i nostri operatori delle attività specifiche (alcune delle nostre visite e laboratori possono essere proposti anche a persone con differenti tipi di disabilità ma occorre comprendere prima la tipologia di disabilità, la gravità della stessa, l’omogeneità dei componenti il gruppo, e così via).

LingueAlcune delle visite e dei laboratori possono essere proposti anche in inglese, in tedesco e in friulano. Anche in questo caso, parlatene al telefono con i nostri operatori.

tempi e tariffe

visite

Le farfalle a scuola 1:001:15

[fase 1] approfondimento + macakit[fase 2] serre € 10,00 *

Un pianeta di farfalle e fiori 1:15 serre € 7,50

La straordinaria vita di Rosa ed Emilio 1:15 animazione + serre € 7,50

Oggi ero una farfalla 1:30 animazione + serre € 8,00

laboratori

Loco moto 1:00 laboratorio € 1,50

La vita segreta delle piante 1:30 laboratorio + pratica € 2,00

Ossa penne pelo piume 1:30 approfondimento + laboratorio + pratica € 2,00

A volte ritornano 1:30 approfondimento + laboratorio + pratica € 2,00

Nell’altro senso 1:30 laboratorio € 2,00

Un buco nell’acqua 1:00 approfondimento + laboratorio € 1,50

Invasioni aliene 1:30 laboratorio + pratica € 2,00

Sei otto mille zampe 1:30 laboratorio + pratica € 2,00

uscite

Storie d’acqua 3:00 escursione € 7,00

Uomini e laghi 3:00 escursione € 7,00

Il segreto del lago perduto 3:00 escursione € 7,00

Il mondo in un fiume 4:30 approfondimento + laboratorio + escursione € 12,00

Chiama i numeri0432 1636175 / 344 2345 406

o scrivi all’[email protected]

I nostri operatori ti aiuteranno con tutte le spiegazioni di cui hai bisogno.

Una volta fissata una data per la tua visita, dovrai compilare il modulo che ti invieremo o che troverai sul sito web, e inviarcelo via fax o email in modo da confermarla.

Il pagamento potrà avvenire in contanti il giorno della visita, oppure con un bonifico bancario anticipato.

titolo

categoria duratatipo

costo x alunno

* Si aggiunge il costo per raggiungere la sede della scuola

pre

not

azi

oni

quando

Naturama è aperto al pubblico dalle 14 alle 20 nei giorni feriali e dalle 10.30 alle 20 il sabato e giorni festivi. Tutti i giorni dell’anno. Per le scuole è aperto dalle 9.30 alle 13.00, su prenotazione.

Naturama si trova al pianoterra di Città Fiera,

a Martignacco (via Bardelli, 4) appena fuori Udine.

Se arrivate con i mezzi pubblici (linea 9, dalla stazione ferroviaria) vi fermerete davanti al centro commerciale; una volta entrati, dovrete percorrere

il corridoio di destra fino quasi in fondo, quando troverete le insegne del Naturama sulla sinistra.

Se arrivate in pullman, potete farvi lasciare vicino a un ingresso mentre poi il pullman proseguirà verso i parcheggi dedicati.

Se invece siete in auto potete parcheggiare al multipiano coperto sul lato nord, nella parte posteriore di Città Fiera ed entrare direttamente nelle gallerie.

dove

Naturama SCIENCE CENTER

multipiano coperto

ingresso principale / mezzi pubblici

ingressolato Fiera

Naturama

quando

La Casa delle farfalle è aperta tutti i giorni. Nella bella stagione (da Pasqua a settembre) è aperta dalle 9 alle 18 nei giorni feriali e dalle 9 alle 19 il sabato e i giorni festivi.

Gemona

Osoppo

Udin

e

San Dani

ele

Trasaghis

BORDANO

Tagliamento

Tolmezzo

Tolmezzo

Amaro

Austria

Tarvisio

Venzone

LagodiCavazzo

uscitaGemonaOsoppo

La Casa delle Farfalle si trova all’ingresso del paese di Bordano, in via Canada 5.

Dall’uscita autostradale di Gemona-Osoppo prendete verso Nord (Venzone, Tarvisio).

Dopo pochi minuti girate a sinistra verso Bordano, Cavazzo, Trasaghis (trovate anche le indicazioni per la “Casa delle Farfalle”). Una volta attraversato il ponte sul Tagliamento girate a destra verso Bordano.

dove

foto

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Cerra

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Farfalle nella testa è un gruppo di "professionisti della natura" che si occupa di comunicazione della scienza. È nato alcuni anni orsono riunendo differenti professionalità (gestione tecnica, consulenza scientifica, ricerca, allestimenti espositivi, progetti educativi, tecnologia, comunicazione, management) che arrivavano da lunghe esperienze all'interno di musei scientifici, science center, zoo, acquari.

Uniamo la professionalità alla passione, con un afflato ideale senza il quale lavorare in questo settore risulterebbe sterile e inefficace. Ci occupiamo di progettazione, realizzazione e gestione di mostre di divulgazione scientifica (con particolare attenzione al campo delle scienze naturali), allestimento di serre tropicali e mantenimento dell’ambiente integrato flora/fauna, progettazione e realizzazione di pacchetti didattici e campagne di sensibilizzazione su temi ambientali, conferenze, corsi di formazione e di specializzazione, progetti di comunicazione, attività di ricerca e di monitoraggio in campo biologico e zootecnico.

Stiamo lavorando, tra gli altri, con: Parco Natura Viva, Bussolengo (VR); Oasi Rossi, Santorso (VI); Giardino Zoologico di Pistoia; Università di Firenze; Università di Padova; Università di Udine; SISSA Medialab, Trieste; Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale; Tropicarium Park, Jesolo (VE); El Bosque Nuevo Butterfly Farm, Santa Ceciclia de Guanacaste, Costa Rica; Ecolandia, Reggio Calabria; Associazione Mareamico, Roma; Comune di Udine; DinoPark, Martignacco (UD); Sito Paleontologico Villaggio del Pescatore, Duino Aurisina (TS); Centro Colibrì Margherita Hack, Martignacco (UD).

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