PROPIT - Istituto Comprensivo Sulmona Leone · PER INSEGNARE A REALIZZARE UN ORTO ... matematica,...
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PROPIT PROGETTARE LA DIDATTICA CON LE
MAPPE CONCETTUALI L’esperienza nella Scuola Primaria
Istituto Comprensivo “Sulmona-Leone”
Di Pomigliano d’Arco
PRESENTAZIONE DELL’ ESPERIENZA
CONTESTO OPERATIVO
L’ esperienza è stata attuata in una classe II
della scuola primaria, costituita da 20 alunni
e quattro docenti operanti per ambiti
disciplinari diversi.
CLASSE II
Ins. Letizia Del Vecchio
AMBITO DI ATTUAZIONE E TIPO DI UTILIZZO
La sperimentazione è stata applicata
all’ambito scientifico-tecnologico ed ha avuto
una duplice utilità:
o per l’ insegnante, come linea-guida in vista di
una strutturazione organica del piano di studio
e di una progressiva presentazione dei vari
argomenti;
o per gli alunni, come scaletta per un avvio allo
studio orale e all’ esposizione.
Punti di forza
Evitare dispersioni
e scandire gli
obiettivi
Facilitare la memorizzazione dei
contenuti e l’esposizione
FASI OPERATIVE
PUNTO DI PARTENZA:
Dopo un’attenta visualizzazione degli argomenti di studio
presenti nel libro di testo, si è visto che il nucleo centrale
attorno al quale lavorare sarebbe stato:
LA NATURA E LE STAGIONI
Da qui,si è passati all’ organizzazione del lavoro, attraverso:
la costruzione di una MACROMAPPA,
per l’insegnante;
la costruzione di MICROMAPPE,
per gli alunni.
LA MACROMAPPA Nella macromappa sono rientrati gli obiettivi generali ed i contenuti
essenziali che hanno guidato l’ insegnante nel suo lavoro.
PERCEZIONE DEL
CAMBIO DI
STAGIONE
IL CICLO E IL
TEMPO
OSSERVARE I CAMBIAMENTI NELLA NATURA
RIFLETTERE SUI FENOMENI ATMOSFERICI
Conoscere il moto della
Terra e l’alternarsi delle
stagioni
Osservare e conoscere il
comportamento degli esseri
viventi
Esplorare gli elementi
stagionali
I movimenti della Terra Le piante
Gli animali
Le persone
Esplorare gli elementi
stagionali
attraverso i cinque sensi Le quattro stagioni:
è Autunno
è Inverno
è Primavera
è Estate Osservare e conoscere i
fenomeni atmosferici
Suoni e rumori
Colori
Odori
Sapori
Sensazioni tattili
DALLA MACRO ALLA MICROMAPPA Dalla macromappa sono state estrapolate, volta per volta, delle micromappe
generali e specifiche riportanti obiettivi specifici e contenuti, utili ai piccoli alunni
per lo studio e l’ esposizione dei vari argomenti.
ESEMPIO DI MICROMAPPA GENERALE
E’ AUTUNNO … Che cosa succede?
Osservare i cambiamenti
nella natura Esplorare gli elementi
stagionali
attraverso i cinque
sensi
Riflettere sui fenomeni
metereologici
Il comportamento degli
esseri viventi Suoni e
rumori
Fenomeni
atmosferici Odori Caratteristiche
tattili
Colori Sapori Le piante Gli
animali
Le persone
Il vento La
pioggia
ESEMPIO DI MICROMAPPA SPECIFICA
UVA
BIANCA NERA IL GRAPPOLO
LE SUE PARTI
LA VITE
E LE SUE PARTI
Acini
Raspo
IL VIGNETO
LA
VENDEMMIA
RACCOLTA
Strumenti
della
vendemmia
SGRANATURA
PIGIATURA
FERMENTAZIONE
TRAVASO
IMBOTTIGLIAMENTO
VINO
M
O
S
T
O
D
O
L
C
E
RASPO
V
I
N
O
A
S
P
R
O
ACINI
VITICCI
PAMPINI
FUSTO
TRALCI
T
R
A
S
F
O
R
M
A
Z
I
O
N
E
Torchio
Tino
Botte
Damigia
na
Fiasco
Bottiglie
DAGLI OBIETTIVI … ALLE ATTIVITA’
OSSERVARE I CAMBIAMENTI NELLA NATURA
IL COMPORTAMENTO DEGLI ESSERI
VIVENTI
ESPLORARE GLI ELEMENTI STAGIONALI
ATTRAVERSO I CINQUE SENSI
OLFATTIVE
LE CARATTERISTICHE DELLA MELA Una mela al giorno leva il
medico di torno
SENSAZIONI
TATTILI
E
VISIVE
SENSAZIONI
UDITIVE
SENSAZIONI
GUSTATIVE
ED
OLFATTIVE
DA UN RACCONTO SCOPRO I SEMI
REALIZZIAMO IL NOSTRO ORTO
Preparazione delle targhette segnapiante e dello spazio-orto
Spazio alla
tecnologia
PER INSEGNARE A REALIZZARE UN ORTO… INVENTIAMO UNA FILASTROCCA
IL VENTO LA PIOGGIA
RIFLETTERE SUI FENOMENI
METEREOLOGICI
UN’ ATTIVITA’ DIVERTENTE “LA CLASSE CAPOVOLTA” I bambini di classe II, dopo aver approfondito
la conoscenza della stagione autunnale,
Con particolare riferimento all’ uva, sono andati in una classe I,
a spiegare, come maestri, ai loro amici più piccoli, il loro argomento di studio, aiutati dalla seguente micromappa specifica.
L’ UVA BIANCA NERA
IL GRAPPOLO E LE
SUE PARTI ACINI RASPO
BUCCIA
POLPA
SEMI
Conosciamo
attraverso
i cinque sensi
Colori
Caratteristiche tattili
Suoni e rumori
Odori
Sapori
PROPIT PROGETTARE LA DIDATTICA CON LE
MAPPE CONCETTUALI L’esperienza nella scuola Scuola Primaria
CLASSE IV
ins. Silvia Capozzi
Istituto Comprensivo “Sulmona-Leone”
Di Pomigliano d’Arco
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE la classe IV A di Scuola
Primaria è composta da 14 alunni di cui:
1 alunno con disabilità e con DSA che segue il programma di classe con il ricorso a strumenti dispensativi e compensativi, attività semplificate, tempi di esecuzione più lunghi.
1 alunno con disabilità che segue un piano personalizzato.
Insegnante prevalente (italiano, storia, geografia, matematica, scienze, arte e immagine, educazione fisica, musica).
Insegnante di inglese. Insegnante di
religione. 2 insegnanti di
sostegno.
LE MAPPE CONCETTUALI SONO STATE SPERIMENTATE
Per inventare racconti
Su richiesta degli alunni nelle altre
discipline
Per la
disciplina Storia
Per progettare e
sintetizzare attività
interdisciplinari
Lo strumento informatico è stato utilizzato in modo molto limitato sia perché non presente in classe, ma solo in laboratorio, sia perché la maggior parte degli alunni non avrebbe potuto usufruirne a casa.
I bambini, quindi, hanno realizzato mappe cartacee sui quaderni.
UTILIZZO DELLE MAPPE PER LA DISCIPLINA “STORIA”
Sono stati utilizzati due tipi di mappe:
Macro-mappe,
mappe delle civiltà
Le macro-mappe sono strutturate su differenti livelli tra loro collegati:
I livello: programmazione degli obiettivi
II livello: contenuti/attività da sviluppare nelle varie lezioni.
In queste macro-mappe sono inseriti anche raccordi con altre discipline
L’artefatto è stato visualizzato dagli alunni sulla LIM del laboratorio informatico come una linea guida del percorso che si stava per intraprendere.
PUNTO DI CRITICITÀ
Questo tipo di mappa era considerata troppo generica e dispersiva dagli alunni, soprattutto se utilizzata per presentare la progettazione dell’insegnante.
MAPPE DI CIVILTÀ
La mappa di civiltà è stata proposta ai bambini non come un “compito” da svolgere, ma uno strumento che doveva aiutarli a studiare.
L’insegnante, quindi, ha dato delle indicazioni da seguire e uno schema base ma, allo stesso tempo, ha cercato di non “imporre”un modello uniforme lasciando piena libertà di modifica agli alunni, i quali potevano aggiungere disegni, immagini, altre caselle.
Ad ogni collegamento è stato dato un “TITOLO” seguendo la REGOLA DELLE 5 W:
Quando nacque la civiltà?
WHERE? Dove nacque la civiltà?
WHEN?
WHO? Quali erano le popolazioni che ne
facevano parte?
WHAT?
WHY? Perché li ricordiamo? Scoperte e
invenzioni
che cosa
pensavano?
Organizzazione sociale Religione
Cosa caratterizzava la
loro vita quotidiana?
Esempio creato con il
software VUE
PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ
Lo spazio-foglio non
consentiva di arricchire la mappe con
molti collegamenti
e disegni.
Inizialmente gli alunni avevano difficoltà ad organizzare gli spazi
Superata tale difficoltà, hanno iniziato ad usare le mappe in modo più spontaneo e proficuo.
L’alunno con DSA riusciva ad organizzare meglio il suo studio utilizzando mappe di civiltà semplificate e costruite da lui stesso, naturalmente con la guida e l’aiuto dell’insegnante.
MAPPE PROPOSTE SPONTANEAMENTE DAGLI ALUNNI
Gli alunni hanno proposto di costruire mappe anche
per il riepilogo di alcuni argomenti delle altre
discipline.
In MATEMATICA hanno proposto le mappe delle
quattro operazioni.
Operazione
significato proprietà segno Parole
chiave nei problemi
In ITALIANO per ripetere le regole grammaticali
e la struttura dei testi
MAPPE PER INVENTARE STORIE
Durante l’anno scolastico le mappe sono state
utilizzate anche come “gioco” per inventare delle
storie.
Da tale utilizzo delle mappe sono nate due storie
inventate dagli di cui una ha ricevuto anche un
premio!
Al centro veniva posto un
argomento e poi si
costruiva la mappa in
modo del tutto spontaneo
e con la partecipazione di
tutti.
Con le parole-chiave
individuate si passava
all’invenzione della storia
MAPPE INTERDISCIPLINARI
Esempio di mappa concettuale di un’unità didattica interdisciplinare
PROPIT PROGETTARE LA DIDATTICA CON LE
MAPPE CONCETTUALI L’esperienza nella scuola Scuola Primaria
CLASSE I
Ins. Clotilde Amabile
Istituto Comprensivo “Sulmona-Leone”
Di Pomigliano d’Arco
UTILIZZO DELLA MAPPA E MOTIVAZIONI DEL
PERCORSO
MOTIVAZIONE
Tale scelta è stata motivata da due fattori :
L’età e l’iniziale livello di alfabetizzazione dei bambini
La non disponibilità in classe della lavagna interattiva
multimediale
AMBITO DI APPLICAZIONE
La mappa è stata utilizzata dalla docente come guida per la
realizzazione di un laboratorio interdisciplinare di educazione
alimentare relativo al percorso di Ricerca-Azione sulle
Indicazioni Nazionali, un progetto elaborato in rete dalle scuole
del Primo ciclo di Pomigliano d’Arco (rete Agorà 1).
L’esperienza, condotta in una classe prima della scuola
primaria, si riferisce all’uso della mappa come strumento di
lavoro della docente prevalente per la programmazione
delle attività didattiche e non come strumento di studio
degli alunni.
SITUAZIONE PROBLEMATICA
OSSERVAZIONE DELLE MERENDE PORTATE A SCUOLA DAI
BAMBINI
Conversazione clinica (in circle time):
Domande stimolo: Cosa mangiamo a merenda?
Chi porta la frutta a scuola? Perché sarebbe meglio mangiare la frutta e non le merendine? Da dove viene la frutta? Da dove vengono le merendine? Quali merende fanno crescere bene e non fanno male alla salute?
Conclusioni e possibili soluzioni
Bisogna mangiare meno merendine confezionate e più frutta e verdura.
E’ importante conoscere meglio la frutta e la verdura (come nascono, crescono….) per capire perché ci fanno bene.
METODOLOGIA
E’ stata elaborata una mappa concettuale usando il programma VUE per rappresentare graficamente le relazioni fra le quattro discipline individuate nel progetto
Italiano-Scienze-Tecnologia-Musica
che dovevano concorrere al raggiungimento dell’obiettivo
«Conoscere la frutta e la verdura»
per lo sviluppo della competenza
«Acquisire corrette abitudini alimentari».
Per ogni disciplina sono stati individuati gli obiettivi da raggiungere, ovvero le conoscenze e le abilità da acquisire.
Dalla macro alla micromappa: un esempio di mappa per la singola disciplina
DOCUMENTAZIONE DEI RACCORDI INTERDISCIPLINARI
Il percorso interdisciplinare è partito dall’ascolto di un
racconto, per giungere poi alla produzione di elaborati
grafici ed alla conoscenza di filastrocche, proverbi e
modi di dire sulla frutta e la verdura
(Italiano/Scienze/Storia)….
Dall’osservazione di alberi da frutto in giardino
all’esperienza senso-percettiva della semina e degli
elementi necessari per lo sviluppo della pianta: terreno-
semi-acqua-luce (Scienze/Italiano/Ed. motoria)
Dalla realizzazione dell’orto in classe….. all’orto nel
giardino della scuola (Scienze/Tecnologia/Italiano).
La cura dell’orto….fino alla raccolta dei prodotti.
(Scienze/Italiano/Tecnologia)
Dall’osservazione dello sviluppo dei semi (approccio al
metodo sperimentale) alla realizzazione di piccoli
strumenti musicali a percussione con vari semi e
scatole riciclate alla produzione di ritmi
(Scienze/Tecnologia/Musica)…….
…fino alla produzione creativa! I bambini sono, infatti,
spontaneamente passati dall’esperienza sensoriale e
linguistica allo sviluppo della fantasia, giocando con la
frutta e la verdura e creando una piccola «opera d’arte».
LA MICROMAPPA DOCUMENTATA
La mappa, come guida per il docente , si è
rivelata un utile strumento di progettazione,
che ha tracciato un percorso possibile, senza per
questo impedire la
flessibilità
nel realizzare anche attività non previste dalla
mappa iniziale, ma che sono scaturite dai
bisogni stessi dei bambini (sviluppo della
creatività, espressione iconica tridimensionale)
e che hanno arricchito il percorso iniziale,
creando ulteriori connessioni interdisciplinari.