Project work ipe- banco di napoli
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MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
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BANCO DI NAPOLI Forte radicamento nel Mezzogiorno e attenzione alle specificità dei mercati locali
2011 2012 2013
FILIALI BANCARIE di cui:
756 725 666
RETAIL 733 698 639
IMPRESE 23 27 27
QUOTA DI MERCATO (per n° sportelli)
19,1% 18,7% 18,1%
BUSINESS AREA
• Famiglie • Personal
PRIVATI
• Aziende con fatturato inferiore a 2,5 mln
SMALL BUSINESS
• Aziende con fatturato compreso tra 2,5 e 350 mln
IMPRESE
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La crisi finanziaria del 2008 ha avuto ampi effetti sull’economia reale e ha presentato le sue più pesanti ripercussioni sui bilanci bancari negli ultimi tre anni.
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Scenario macroeconomico
0,6%
-2,6% -1,9% PIL Var YoY %
-14,44%
-2,49% 1,45%
1,2%
0,9% 0,6%
2011 2012 2013
Tasso di riferimento BCE (Media annua %)
ROE medio banche competitor
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Gli effetti sul margine d’interesse
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• La crisi finanziaria ha comportato l’innalzamento dei costi di approvvigionamento della raccolta.
2011 2012 Var % 2013 Var%
Interessi passivi -95,863 -110,203 14,96% -119,691 8.61%
Interessi attivi 970,560 986,439 1.64% 888,728 -9.91%
Margine d’interesse 874,697 876,236 0.18% 769,037 -12.23%
Rettifiche nette su crediti -164,435 -221,453 34.68% -326,742 47.54%
Margine di interesse rettificato 710,262 654,783 -7.81% 442,295 -32.45%
• La crisi dell’economia reale ha causato il deterioramento degli attivi creditizi , la riduzione dei crediti verso la clientela e il dimezzamento degli interessi attivi per le attività finanziarie disponibili per la vendita.
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• servizi adattati alle esigenze della clientela
• sviluppo multicanalita’ integrata
• prodotti modulari e piu’ flessibili
• aumento dei servizi di gestione, intermediazione e consulenza
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Piano industriale 2011- 2013
Ricavi sostenibili
(in migliaia) 2011 2012 var.% 2013 var. %
Commissioni attive 436,576 402,542 -7.80% 454,546 12.92%
Commissioni passive -21,049 -21,621 2.72% -25,425 17.59%
Commissioni nette 415,527 380,921 -8.33% 429,121 12.65%
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Piano industriale 2011- 2013
• Sostenibilita’ ed efficienza operativa
• Razionalizzazione delle filiali e accentramento dell’attività di
governo e controllo nella direzione
• Semplificazione e riduzione procedure amministrative
• Riduzione organico e riconversione del personale
• Consolidamento del ruolo della formazione
Disciplina dei costi e
produttività crescente
2011 2012 Var. % 2013 Var. %
Spese personale -461,767 -426,375 -7.66% -384,146 -9.90%
Spese amministrative -424,501 -390,408 -8.03% -374,456 -4.09%
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Criticità • Redditività eccessivamente dipendente dall’attività di intermediazione e
quindi dalle variazioni dei tassi d’interesse
• Crescente impatto rettifiche nette su crediti
• Inefficienza servizi di cassa presso gli sportelli
• Bassi impieghi su cliente per dipendente e alto cost/income
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Margine di interesse rettificato/ Margine di intermediazione
62% 62% 52%
rettifiche nette su crediti/ margine di interesse
19% 25% 42%
Aumento Commissioni Passive (+ 17,6% nel 2013)
Impieghi su clientela per dipendente 2.885 3.053 2.756
Cost/income 72% 73% 82%
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Profilo di rischio
2011 2012 2013
Deteriorati 5.2% 6.2% 9.0% In bonis 94.8% 93.8% 91.0%
Tot.crediti 100.0% 100.0% 100.0%
2,19% 2,46%
3,09%
2,52%
3,27%
3,67%
0,22% 0,06%
0,34% 0,24% 0,38%
1,92%
2011 2012 2013
Composizione dei crediti deteriorati
SOFFERENZE INCAGLI ESP. RISTRUT ESP SCADUTE
Crediti deteriorati
netti/impieghi
Piano 2011-2013
4%
Valore2013 8,4%
Grado Di Copertura
2011 2012 2013
58% 52% 52%
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Maggiore efficienza nelle filiali
• Totale automatizzazione funzioni di cassa
• Possibilità pagamento moduli verso PA
tramite bancomat
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RIDUZIONE COMMISSIONI
PASSIVE
ATM + COMMERCIALE
ATM
ATM
ATM ATM
ATM
RISTRUTTURAZIONE DEL MODELLO
OPERATIVO
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Focus: consulenza finanziaria
•Specializzazione consulenti per segmenti privati, small business e impresa
•Modularità dei prodotti e questionari di valutazione
•Portafoglio stabile e consulenza negli orari prolungati e fuori sede
•Forte promozione dei prodotti assicurativi e del risparmio gestito
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INCREMENTO COMMISSIONI
ATTIVE
Fonte: elaborato di Intesa Sanpaolo su dai Banche centrali, RBR Payment Cards in Europa, associazioni di categoria, ISTAT, WBI, Eurostat
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Le potenzialità della previdenza
complementare
•Promozione fondi di previdenza complementare
•Incremento specialisti su fondi pensione
Fonte:Tower Watson (2012), " Global Pension Asset Study“,su dati 2010
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Obiettivo giovani!
• Sviluppo Internet Banking e Mobile Banking
• Tramite l’app “la tua banca per Iphone” invio pubblicità e offerte sui nuovi
prodotti e accordo appuntamento on line con un consulente
• Cross selling prodotti assicurativi, previdenziali e di risparmio gestito
• Ripensare ad una griglia di valutazione specifica per dipendenti a tempo
determinato
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Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali (2014)
Dati in percentuale
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Banca come promotrice di crescita • Finanziamenti strutturati ad hoc per progetti di ricerca e sviluppo
• Rilancio dell’ internazionalizzazione delle imprese del Mezzogiorno tramite collaborazioni con banche Intesa presenti all’estero e stipula di accordi con altre banche estere
• Strategie di contenimento rischio di credito (microcredito e consulenza finanziaria per migliorare liquidità dell’impresa)
• Creazione app che permetta alle imprese la autovalutazione della capacità di ricevere fidi e fornisca indicazione su eventuali gap da risolvere
• Promozione, consulenza e supporto finanziario alle reti d’impresa e
alle cooperative
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imprese Inc.% fatt. Italia
Inc.% import Italia
Inc.% export Italia
Industrie agroalimentari campane
7161 12%
11% (ITA 7%)
22% (ITA 6%)
Fonte: Srm, Rapporto 2010.Impresa e competitività
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Banca come promotrice di
cooperazione
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COLTIVATORI DIRETTI •Alta capacità produttiva nel Mezzogiorno •No strategia comune •Rischio commerciale •Basso potere contrattuale
INDUSTRIE AGROALIMENTARI •Importazioni di mat.
prime dall’estero •Costi trasporto
•Costi controllo qualità •Costi di ricerca
•Basso potere contrattuale
Favorisce incontro tra domanda e offerta predisponendo
business plan che preveda: Supporto gestionale e finanziario
alla costituzione di cooperative agricole
Intermediazione nella stipula di joint venture con imprese
agroalimentari
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Obiettivi previsti
Aumento impieghi
Incentivo alla
cooperazione
Supporto gestionale alle microimprese
Riduzione rischio di
credito
Aumento commissioni
Sviluppo economico
del Mezzogiorno
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!