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PROGRAMMI PRIMO ANNO I.S.S.R. - A.A. 2011-2012 INTRODUZIONE AL CRISTIANESIMO Obiettivi: Il corso si propone di esaminare il “fenomeno” denominato Cristianesimo, aiutando gli studenti ad accostarsi in modo responsabile a tale complessa realtà sia partendo da una prospettiva teologica che filosofica. Prospettiva teologica. DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI Contenuti: 1 Si parte dalla nascita del concetto, dalla sua evoluzione storica per arrivare ad una sintesi ragionata. Cristianesimo: a) un'introduzione b) il termine c) la storia del termine d) una riflessione 2 La seconda parte mira a focalizzare lo sguardo su Gesù di Nazareth come colui dal quale tutto ha avuto: la sua autopresentazione come Figlio di Dio è alla base del fenomeno cristiano. L'adesione di fede del credente diventa il modo attraverso cui la proposta evangelica raggiunge il singolo. Gesù di Nazareth, il Cristo di Dio: a) l'attenzione culturale al fenomeno Gesù di Nazareth b) Gesù il Nazareno nella letteratura, nell'arte, nelle altre religioni c) Chi dice la gente che io sia? Che dite voi? Meditazione teologica su Mt. d) Una riflessione 3 Terzo concetto chiave è la comunità dei credenti, la Chiesa. La difficoltà dei contemporanei a coglierla nel suo essere sacramentale è il punto di partenza per poter riqualificare l'importanza dell'assemblea cristiana nel contesto religioso. Gli studenti vengono accompagnati anche a riconoscere il loro livello di comprensione/adesione al mistero di Cristo. La comunità ecclesiale: a) la chiesa o le chiese? Una riflessione ecumenica b) il fenomeno ecclesiale c) il ministero ordinato e l'impegno laicale: per una rivisitazione pastorale d) Essere chiesa oggi. Metodo: Lezioni frontali Bibliografia R.GUARDINI, L'essenza del cristianesimo, Morcelliana, Brescia, 2003 A.LEONARD, Le ragioni del credere, Jaca Book, Milano, 1994 J. RATZINGER, Introduzione al cristianesimo, Queriniana, Brescia, 1969 G RUGGERI, Cristianesimo, chiese e vangelo, Il Mulino, Milano, 2002 P.A.SEQUERI, Il timore di Dio, Vita e pensiero, Milano, 1993

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PROGRAMMI PRIMO ANNO –I.S.S.R. - A.A. 2011-2012

INTRODUZIONE AL CRISTIANESIMO

Obiettivi:

Il corso si propone di esaminare il “fenomeno” denominato Cristianesimo, aiutando gli studenti

ad accostarsi in modo responsabile a tale complessa realtà sia partendo da una prospettiva

teologica che filosofica.

Prospettiva teologica. DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI

Contenuti:

1 – Si parte dalla nascita del concetto, dalla sua evoluzione storica per arrivare ad una sintesi

ragionata.

Cristianesimo:

a) un'introduzione

b) il termine

c) la storia del termine

d) una riflessione

2 – La seconda parte mira a focalizzare lo sguardo su Gesù di Nazareth come colui dal quale

tutto ha avuto: la sua autopresentazione come Figlio di Dio è alla base del fenomeno cristiano.

L'adesione di fede del credente diventa il modo attraverso cui la proposta evangelica raggiunge

il singolo.

Gesù di Nazareth, il Cristo di Dio:

a) l'attenzione culturale al fenomeno Gesù di Nazareth

b) Gesù il Nazareno nella letteratura, nell'arte, nelle altre religioni

c) Chi dice la gente che io sia? Che dite voi? Meditazione teologica su Mt.

d) Una riflessione

3 – Terzo concetto chiave è la comunità dei credenti, la Chiesa. La difficoltà dei contemporanei

a coglierla nel suo essere sacramentale è il punto di partenza per poter riqualificare l'importanza

dell'assemblea cristiana nel contesto religioso.

Gli studenti vengono accompagnati anche a riconoscere il loro livello di

comprensione/adesione al mistero di Cristo.

La comunità ecclesiale:

a) la chiesa o le chiese? Una riflessione ecumenica

b) il fenomeno ecclesiale

c) il ministero ordinato e l'impegno laicale: per una rivisitazione pastorale

d) Essere chiesa oggi.

Metodo:

Lezioni frontali

Bibliografia

R.GUARDINI, L'essenza del cristianesimo, Morcelliana, Brescia, 2003

A.LEONARD, Le ragioni del credere, Jaca Book, Milano, 1994

J. RATZINGER, Introduzione al cristianesimo, Queriniana, Brescia, 1969

G RUGGERI, Cristianesimo, chiese e vangelo, Il Mulino, Milano, 2002

P.A.SEQUERI, Il timore di Dio, Vita e pensiero, Milano, 1993

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Prospettiva filosofica. DOCENTE: PROF. ALESSANDRO CUCUZZA

Primo modulo: Ragione e Fede

Il contesto filosofico contemporaneo dopo il nichilismo: scomparsa delle domande

fondamentali, rifiuto del ponte tra pensiero ed essere;

necessario riequilibrio nell'uso della ragione: oltre il linguistic turn; alla luce della Fides et

Ratio : per un sapere complessivo, per un'apertura dal fenomeno al fondamento;

due pericoli del fare “filosofia cristiana”: semirazionalismo tedesco, fideismo francese.

Due autori per una conciliazione: Etienne Gilson e Jacques Maritain.

Lettura di approfondimento sull'argomento, discorsi di Benedetto XVI:

Ratisbona 12/09/2006 Incontro con i rappresentanti della scienza

Discorso non tenuto presso l'Università La Sapienza in Roma 17/01/2008

Parigi 12/09/2008: Incontro con il mondo della cultura

Roma 16/10/2008 X anniversario dell'Enciclica Fides et Ratio.

Secondo modulo: Essere o nulla?

Nieztsche e il duplice esito del nichilismo. Aforisma 126 della Gaia scienza.

Il Nulla domanda moderna, anzi contemporanea, nichilismo teorico anzi pratico.

Perchè c'è qualcosa invece che niente?

Leibniz, la fatica d'essere.

Schnelling, il desiderio del nulla.

Heidegger, l'annientamento dell'essere.

Dove nasce la domanda metafisica? Oltre...

L'Essere: oggetto della metafisica

Lettura E'. Gilson: Senso comune e scientismo, necessità della metafisica, politeismo

contemporaneo, atto puro d'essere.

Terzo modulo: il problema del male

Male come scacco d'essere: male e mali, angoscia e sofferenza; interpretazione storica e nel

contesto religioso

Male come mistero: esame di diverse piste di ricerca.

Conclusioni.

Due autori contemporanei sul problema del male: L.Payerson, H. Jonas.

Bibliografia

BLONDEL M., L'Azione, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, 1999

DE LUBAC H., Le Mystère du Surnaturel, ed. Cerf, Paris, 1999

GILSON E'., Lo Spirito della filosofia medievale, Morcelliana, Brescia, 1947

GIOVANNI PAOLO II, Fides et Ratio, Città del Vaticano, 1998

MARITAIN J., Alla ricerca di Dio, ed. Paoline, Roma, 1968

idem, I gradi del sapere, Morcelliana, Brescia, 1974

idem, Scienza e saggezza, Borla, Roma, 1980

idem, Riflessioni sull'intelligenza, Massimo, Milano, 1987

POSSENTI V. Essere e Libertà, Rubettino, Soveria M., 2004

RATZINGER J., Il cristianesimo oltre la tradizione. Conversazione a cura di P: Bahners e C.

Geyer, in “Micromega/Almanacco di filosofia”, 2/2000

Sito WWW. Vatican.va per i discorsi del Papa Benedetto XVI

Inoltre parti di altri testi saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni.

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STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA E MEDIEVALE

DOCENTE: PROF. FRANCESCA BOSCO

Obiettivi:

Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti lo studio della

filosofia antica e medievale. Si propone di avviare la riflessione sulle origini della filosofia e sul

significato del termine, osservando ambiti, metodi ed esiti dell'analisi condotta sui principali

oggetti di interesse da parte della speculazione dei filosofi e degli orientamenti culturali più

significativi appartenenti all'epoca presocratica, classica, ellenistica e cristiana.

Contenuti:

a. Si presenta il significato del termine "filosofia" e si individua il contesto storico-culturale in

cui ha avuto inizio la storia della disciplina, facendo anche un breve riferimento alle differenze e

alle comunanze tra essa e le altre forme di sapere già esistenti. Si analizza quindi la filosofia

delle origini, in specie il problema del principio e la questione dell'Essere nei presocratici:

Talete e i Pitagorici, Eraclito, Parmenide, Zenone, Empedocle, Anassagora e Democrito.

b. Partendo dalla dimensione della polis ateniese del V secolo, con il relativo concetto di uomo

e di società, si passa all'analisi del pensiero dei sofisti (Protagora e Gorgia) e di Socrate. Segue

un'attenta analisi del pensiero di Platone e della riflessione di Aristotele. La scoperta del

soprasensibile, il mondo delle idee e la metafisica aristotelica, l'ottimismo gnoseologico, il

concetto di individuo e di società, l'etica: questi saranno i temi analizzati più specificatamente

nel corso della disamina condotta intorno alla speculazione dei due pensatori.

c. A seguire si traccia un breve profilo del periodo storico dell'Ellenismo, analizzando le

principali tematiche attraverso una sintesi dell'Epicureismo, dello Stoicismo e della corrente

neoplatonica, con particolare riferimento a Plotino.

d. Viene poi introdotto l'avvento del pensiero cristiano, cogliendo caratteri salienti, continuità e

novità di esso in rapporto alla società antica, a partire dalla Patristica e più specificatamente dal

pensiero di sant'Agostino. A seguire si tratta in breve le prove sull'esistenza di Dio di

sant'Anselmo, il dibattito sugli universali e alcuni aspetti della mistica e della cultura

universitaria medievale, per giungere a san Tommaso, su cui verrà condotta un'attenta analisi

intorno al concetto di Dio, mondo, uomo, etica e diritto. Si conclude con alcuni cenni alla scuola

anglosassone: Duns Scoto e il volontarismo; Guglielmo di Ockham: il "rasoio" di Ockham tra

volontarismo e nominalismo.

Metodo:

Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente in aula, nonchè un'attenta e critica attività

di studio personale da parte dello studente. La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale:

lo studente sarà valutato sulla base dell'analisi del livello delle conoscenze raggiunte, della

proprietà lessicale espressa e del livello di connessione logica e critica dimostrata.

Bibliografia:

REALE G. ,ANTISERI D.( a cura di ), Storia della filosofia dall'Antichità al Medioevo, ed. La

Scuola, Brescia.

VANNI ROVIGHI S., in "Studi di filosofia medievale", pubblicazione dell'Università cattolica

del Sacro Cuore, Milano, 1978: Il fondamento dell'etica in San Tommaso.

C'è un'etica filosofica in San Tommaso.

Legge e coscienza in San Tommaso.

Alcuni passi scelti, letti dal docente durante il corso, del libro I e del libro III del "de libero

arbitrio" di Sant'Agostino

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TEORIA DELLA CONOSCENZA E METAFISICA

DOCENTE : PROF. LUCIA CERNIGOI

Obiettivi:

La teoria della conoscenza e quella particolare forma della conoscenza che è la metafisica,

costituisce secondo me il rapporto tra il finito e l’infinito nella vita umana e delinea pertanto la

specificità dell’uomo.

L’obiettivo primario del mio insegnamento sarà per tale motivo tentare di trasmettere il valore che

la conoscenza ha in sé, la sua nobiltà, la sua gratuità, la sua essenzialità per l’uomo.

Pensando però ai destinatari di tale insegnamento, in gran parte costituito dai futuri insegnanti di

religione cattolica nella scuola, ritengo che debba esserci un secondo obiettivo: la positività

dell’esercizio della “recta ratio”, intesa non solo come realismo, ma anche come analisi delle nuove

forme di conoscenza quali la relazione, lo stupore, il simbolo, la bellezza e lo stesso dolore che

spesso viene considerato con il “libro” essenziale per il XX secolo e per il momento attuale.

Nella seconda parte del programma viene affrontata la metafisica su due registri metodologici: il

profilo storico e le tematiche irrinunciabili e, in un certo senso, universali di essa

Una terza parte del programma prevede il momento attuale perché è il momento in cui viviamo ed è

il momento nel quale vive la generazione giovane a cui in seconda battuta può arrivare la materia

insegnata.

Affronteremo pertanto il Postmoderno nel pensiero dei filosofi, nei nuovi paradigmi, nei

cambiamenti in atto e cercheremo in tali realtà i “sentieri interrotti” di una metafisica che, anche se

sommersa e difficile da cogliere, esiste in “frammenti” di grande importanza.

Contenuti:

Parte introduttiva: Il conoscere, strada “umana” per eccellenza. Ampio aspetto di contenuti e di

significati.

Parte prima Rapido profilo storico del problema gnoseologico: a. Il logos, l’archè e la psichè nel

VI e V secolo a.C. - Le Idee e la Forma in Platone e in Aristotele. b. La verità in Agostino -

L’essere intelligibile in Tommaso. c. L’esperimento in Galileo - L’evidenza in Cartesio - La

certezza scientifica in Kant - Il relativismo tra pensiero e linguaggio.

Tematiche particolari: 1) Il “dove” della conoscenza: il corpo umano, l’anima, lo spirito. 2) Il

“come” della conoscenza: sintesi, riflessione, ragionamento, ipotesi e verifica, schema, linguaggio.

3) Il “controluce” della conoscenza: il mistero, il dubbio, l’errore, la falsità.

Parte seconda La conoscenza dell’intero: la Metafisica a. La metafisica come conquista del

pensiero umano. b. Le vie per l’esistenza di Dio. c. Metafisica e fede. d. Metafisica dell’esistenza.

e. Il male come negazione della metafisica.

Parte terza La Metafisica nel postmoderno: la ricerca di senso: a. Nuova sensibilità e nuovi

scenari del postmoderno. b. I filosofi del Postmoderno. c. Percorrendo i “sentieri interrotti” della

modernità: La relazione come percorso metafisico - La bellezza come armonia e come “specchio

infranto” - L’autenticità come via verso la verità - La ricerca di sé come cammino banalizzato, ma

non banale. d. La ricerca di senso come cifra globale del postmoderno

Libroforum: “Opinioni di un clown” di E. Böll, Mondadori 2001

Metodo:

Il corso prevede lezioni frontali e contemporaneamente momenti di verifica. La lezione si avvale

dell'aiuto di una scheda informativa preparata dal docente che costituirà la dispensa del corso. In

ogni lezione c'è un momento iniziale di verifica che ha l'importante finalità di tornare sui contenuti

già svolti, invitando gli studenti a ríandare a quanto già acquisito con apporti personali e

approfondimenti critici. Di volta in volta vengono raccolte le espressioni tipiche del linguaggio

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filosofico e si amplia un glossario che si costruisce di lezione in lezione. Tale glossario diventa un

mezzo prezioso sia per sintetizzare correttamente la materia, sia per entrare in maniera sempre più

personale e competente nel nostro tempo.

Bibliografia:

J.J. Sanguineti, “Introduzione alla gnoseologia”, Mondadori Education, 2008 (Le Monnier)

D. Antiseri – G. Reale “Storia della filosofia” (vol. I, II, III), Ed. La Scuola

Per il libroforum: “Opinioni di un clown” di E. Böll.

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INTRODUZIONE GENERALE ALLA SACRA SCRITTURA

DOCENTE: PROF. FABIO LA GIOIA

Obiettivi:

Il corso si prefigge di sviluppare le tematiche che introducono alla studio dei testi biblici. Si

tratta di argomenti generali e previi alla lettura della Bibbia. Lo studente viene guidato

nell'apprendimento di conoscenze che riguardano i motivi di fondo e i criteri sulla formazione

dei libri della Sacra Scrittura, quali la sua origine, il suo contenuto e la sua trasmissione. Si

considera poi l'interpretazione della Bibbia lungo i secoli e, soprattutto, le moderne metodologie

di lettura dei testi sacri.

Contenuti:

a. La prima parte – LA BIBBIA E LE SUE PROPRIETÀ -, dopo le nozioni introduttive sulla

terminologia e la suddivisione, considera il concetto di rivelazione in rapporto alla parola di Dio

e alla Sacra Scrittura. Segue l’argomento sull’autore principale (Dio) e quello secondario

(l’uomo). Il tema dell’ispirazione approfondisce la comprensione del nesso fra Dio e l’uomo

nella composizione della Scrittura. Il contenuto e l’unità della Bibbia, nonché la «verità» della

stessa, concludono la prima parte.

b. La seconda parte – IL CANONE BIBLICO – dopo aver impostato la tematica

(derivazione del termine «canone» e suo significato) tratta della coscienza canonica dell’AT e

del NT. Si considera poi la formazione del canone dell’AT e del NT, terminando con una

riflessione teologica sullo stesso.

c. Nella terza parte – IL TESTO BIBLICO E LA SUA TRASMISSIONE – dopo le nozioni

preliminari (materiale scrittorio, lingue bibliche e tipo di manoscritti biblici) si sofferma sulla

storia del testo ebraico ed aramaico dell’AT. La domanda di fondo è relativa a come il testo

biblico è arrivato fino a noi (attraverso quali passaggi e periodi di tempo). Seguono i criteri di

critica testuale il cui scopo è di risalire, nella folta selva dei manoscritti biblici, al testo

originale. Tale lavoro si attua scegliendo le lezioni migliori fra i diversi manoscritti ed

emendando gli eventuali errori (gli stessi punti vengono sviluppati per il NT). Si presentano

infine le versioni antiche e moderne della Bibbia.

d. La quarta parte – ERMENEUTICA ED ESEGESI – dopo aver chiarito i termini e la

distinzione fra le due discipline, approfondisce la prima con un riferimento particolare

all’ermeneutica dell’autore e a quella del testo. Si prendono peraltro in considerazione le tre

parti in cui veniva articolata un tempo l’ermeneutica: noematica, euristica e proforistica. La

metodologia esegetica si attarda sui metodi diacronici e quelli sincronici. Infine le due discipline

vengono riprese nel nesso che va dall’esegesi all’ermeneutica.

Metodo: Il corso consta di quarantotto ore frontali, nelle quali vengono sviluppati gli argomenti sopra

esposti e vi è sempre la possibilità di un dialogo che agevoli un primo apprendimento dei temi

sviluppati. Al momento dell’esame orale, che normalmente si svolge con una serie di domande

sulle quattro parti, vi è l’ulteriore verifica del contenuto assimilato.

Bibliografia:

ARTOLA A.M. - SANCHEZ CARO J.M., Bibbia e parola di Dio,Paideia, Brescia, 1994.

FABRIS R. e collaboratori, Introduzione generale alla Bibbia, Elledici, Torino, 1994

LA GIOIA F., Dispensa ad uso degli studenti

MANNUCCI V., Bibbia come parola di Dio, , Brescia, 19855

.

PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa,

Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1993.

TABET M., Introduzione generale alla Bibbia, S. Paolo, Milano, 1998.

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SACRA SCRITTURA - ANTICO TESTAMENTO: PENTATEUCO E LIBRI STORICI.

DOCENTE : PROF. ANTONIO BORTUZZO

Obiettivi:

Il corso vuole introdurre gli studenti alla lettura dei primi cinque libri del Pentateuco (Gen., Es.,

Lv., Nm., Dt.) e dei "libri storici" (Gs., Gdc., 1-2 Sam., 1-2 Cr., Esd., Ne., 1-2 Mac.) e alle

diverse teologie in essi contenute.

Contenuti:

Saranno affrontate le principali questioni legate all'interpretazione di questi libri, studiando la

storia della loro interpretazione e approfondendo la lettura di alcuni brani significativi. Si

richiede la lettura personale completa dei libri della Bibbia studiati durante il Corso

possibilmente prima della trattazione in classe.

Metodo:

Lezioni frontali con lettura comune di alcune parti della Bibbia.

La verifica consisterà in un esame orale.

Bibliografia:

BETORI G., "Mito" in ROSSANO P., RAVASI G., GIRLANDA A., Nuovo dizionario di

teologia biblica, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 19893

SKA J.L., La strada e la casa. Itinerari biblici, ed. Dehoniane, Bologna, 2001.

GARCIA LOPEZ F., Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della

Bibbia, Paideia, Brescia, 2004.

VANHOOMISSEN G., Cominciando da Mosè. Dall'Egitto alla Terra Promessa, Ed.

Dehoniane, Bologna, 2004.

SKA J.L., Il libro sigillato e il libro aperto, ed. Dehoniane, Bologna, 2005.

SKA J.L., I volti insoliti di Dio.Meditazioni bibliche, ed. Dehoniane, Bologna, 2006.

SKA J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l'interpretazione dei primi cinque

libri della Bibbia, ed. Dehoniane, Bologna, 20088 .

SKA J:L:, Una goccia d'inchiostro. Finestre sul panorama biblico, ed. Dehoniane, Bologna,

2008

ZENGER E., Introduzione all'Antico Testamento, Queriniana, Brescia, 20082 .

MAZZINGHI L., Storia d'Israele. Dalle origini al periodo romano, ed. Dehoniane, Bologna,

20082 .

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SACRA SCRITTURA NUOVO TESTAMENTO: I VANGELI SINOTTICI

DOCENTE: PROF. GIORGIO GIORDANI.

Obiettivi:

L'obiettivo del corso è quello di favorire una lettura esegetica delle tematiche fondamentali del

corpus evangelico-sinottico mediante l'acquisizione di conoscenze di base e di strumenti

adeguati.

Contenuti:

1 - Introduzione critica ai Vangeli sinottici:

da Gesù ai Vangeli: impostazione del problema e analisi delle principali soluzioni.

Presentazione della Formgeschichte e della Redationsgeschichte.

I criteri della storicità

Il genere letterario Vangelo

La questione delle fonti sinottiche

Prospettive per l'interpretazione dei Vangeli: metodi.

2 - Introduzione letteraria ai Vangeli sinottici ed esegesi.

Il vangelo di Matteo;

il vangelo di Marco;

il vangelo di Luca

Metodo:

Lezioni frontali volte alla presentazione degli argomenti e degli strumenti essenziali per un

corretto lavoro di esegesi.

Lavoro individuale degli studenti

La verifica sarà fatta in forma scritta.

Bibliografia:

MEIER J.P., Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico: le radici del problema e della

persona, BTC 117, Queriniana, Brescia, 2001.

SEGALLA G., Gesù rabbi ebreo di Nazaret e Messia crocifisso, Studia Patavina 40, 1993.

SEGALLA G., La verità storica dei Vangeli e la "terza ricerca" su Gesù, Lateranum 41, 1995.

LEON-DUFOUR X, I Vangeli e la storia di Gesù, ed. Paoline, Milano, 1970.

POPPI A, La questione sinottica oggi e la neutralità della sinossi, Riv. Bibl. 44, 1996

EGGER W., Metodologia del N.T., Bologna, 1995

GNILKA J., Il vangelo di Matteo, voll. I-II, Brescia, 1990

PESCH R., Il vangelo di Marco, voll. I-II, Brescia, 1980

ROSSE' G., Il vangelo di Luca, Roma, 1992

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INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA E TEOLOGIA FONDAMENTALE

DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI

Obiettivi:

Il corso si propone di introdurre gli studenti al mondo della teologia (termini, linguaggio,

domande), cogliendone la valenza per la vita di fede personale e comunitaria. Si passa, quindi,

ad indagare il concetto di rivelazione con il suo carattere di intellegibilità e credibilità e gli altri

elementi principali della materia. Lo studio attento delle fonti e la lettura delle istanze della

teologia contemporanea sarà tappa obbligatoria del percorso, in un continuo e costruttivo

confronto con la filosofia e le scienze umane per un fecondo dialogo tra fede e cultura.

Contenuti:

a) Introduzione alla teologia.

La teologia scienza o arte;

la teologia nella storia - la storia della teologia;

per una definizione di teologia oggi

spiritualità teologica: crisi della fede o fede in crisi?

b) La Rivelazione

Possibilità o illusione? L'uomo capace di ascoltare la Parola di Dio.

Dio parla ad Israele.

La parola ultima di Dio: Gesù Cristo.

La comprensione dell'evento Cristo nella storia.

c) Per una cristologia ed ecclesiologia fondamentali

L'accesso storico a Gesù di Nazaret

La testimonianza pasquale

Da Gesù alla Chiesa

La fede che salva e la fede testimoniale: specificità e relatività ecclesiale

Cristo e Chiesa: rapporto fecondo o inciampo?

d) Ripresa sistematica: i concetti fondamentali

La fede, la Sacra Scrittura (ispirazione, canonicità, ermeneutica), la tradizione,

il Magistero, la categoria testimoniale, il dogma.

e) Ripresa sistematica: alcuni temi specifici.

Teologia e post-modernità

Teologia fondamentale e pastorale in rapporto: ovvero Chiesa e mondo

Il potenziamento dei linguaggi non verbali: teologia ed arte

Il cristianesimo e le altre religioni

Il problema del male

Metodo:

Il corso prevede lezioni frontali. La verifica avverrà mediante un esame orale e un breve

elaborato scritto su argomento a scelta dello studente.

Bibliografia: TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale.EMP, Padova, 2004.

ALSZEGHY Z - FLICK M., Come si fa teologia. Introduzione allo studio della teologia

dogmatica, Paoline, Cinisello Balsamo, 1985.

SEQUERI P. A., Il timore di Dio, Glossa, 1993.

PIE-NINOT S., La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia.

HERCSIK D.,Elementi di Teologia fondamentale. Concetti, contenuti, metodi, EDB, Bologna,

2006.

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TEOLOGIA DOGMATICA: IL MISTERO DI DIO.

DOCENTE: PROF. ETTORE MALNATI

Obiettivi:

Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della Teologia trinitaria iniziando dai

testi biblici e giungendo, attraverso l'analisi storica dello sviluppo del dogma alle attuali

posizioni degli studiosi in materia con particolare attenzione al discorso della Persona nella

teologia contemporanea.

Contenuti:

Trinità e storia;

la dimensione trinitaria nella teologia;

l'unicità di Dio nella rivelazione biblica; la Trinità negli scritti neo-testamentari.

La Chiesa e il mistero di Dio: sviluppo del dogma dal II al XXI secolo;

posizioni di alcuni teologi dell'età moderna;

il Concilio Vaticano I e il Concilio Vaticano II;

sintesi dello sviluppo della teologia sulla Trinità;

elaborazione teologico-sistematica.

Trinità "economica" e Trinità "immanente"; Dio: comunità di persone;

la persona nell'elaborazione di alcuni teologi contemporanei.

Metodo:

Lezioni frontali e dialogo in aula.

La verifica avverrà attraverso un elaborato scritto concordato con il docente da presentare e

discutere in sede di esame orale.

Bibliografia:

MALNATI E., Dio nella teologia cristiana, Portalupim editore, Casale Monferrato, 2005

FORTE B., Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, 1985.

KASPER W., Il Dio di Gesù Cristo, ed. Queriniana, Brescia, 1989.

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TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE

DOCENTE PROF. FABIO VISINTIN

obiettivi:

Si intende scoprire cosa sia la teologia morale, introducendo al suo metodo e familiarizzando

con le sue categorie fondamentali. Dovendo svolgere il corso al primo anno, e mancando a

molti studenti una preparazione previa filosofica e teologica, si preferisce dare una sintesi

storica e biblica che possa facilitare il collegamento con quanto si apprende in altri corsi,

piuttosto che cercare di approfondire temi specifici. Per le categorie di base si fa particolare

riferimento all'insegnamento autorevole della chiesa, in particolare al Catechismo della Chiesa

Cattolica e all'enciclica Veritatis Splendor.

contenuti:

Il corso, dopo una presentazione che dà la trama di tutto l'itinerario, si svolge in 4 parti.

1. Un'analisi storica permette di scoprire come la teologia morale coniughi la novità cristiana

con l'esperienza morale di tutti gli uomini, inseriti nella propria cultura. Alla fine del percorso si

possono così intuire da dove vengano le categorie usate a tutt'oggi, e allo stesso tempo

apprezzare l'ansia di rinnovamento che prende forza dal Concilio Vaticano II.

2. Avvertiti maggiormente di quale sia l'esigenza morale propria di ogni uomo, si prosegue con

una ricognizione biblica, che a partire dall'iniziativa di Dio a favore degli uomini presente già

nell'Antico Testamento, giunge a Cristo compimento e verità di quella esigenza.

3. Si prosegue con una sintesi sulle categorie morali fondamentali seguendo il Catechismo della

Chiesa Cattolica approfondito dalla Veritatis Splendor e contestualizzato da quanto imparato

nel percorso storico.

4.Viene quindi presentato sinteticamente un tentativo di rinnovamento della teologia morale,

quello proposto da Giuseppe Angelini.

metodo:

Il corso consiste in lezioni frontali nelle quali gli studenti sono stimolati a interrogarsi e

allo stesso tempo stimolano il docente verso gli approfondimenti ritenuti più interessanti, fatto

salvo il trattamento dei punti fondamentali.

Il colloquio d'esame comincia con un argomento presentato, con una certa completezza, a scelta

dello studente, che sia possibilmente collegato alla sua esperienza pastorale / di vita. Prosegue

con un approfondimento in cui ha particolare rilievo la III parte del corso.

bibliografia:

Catechismo della Chiesa Cattolica.

GIOVANNI PAOLO II, lettera enciclica Veritatis Splendor.

ANGELINI G., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa, Milano,

1999, pp. 676.

ARAMINI M., Introduzione alla teologia morale, Portalupi, Casale Monferrato, 2004, pp. 224.

Durante le lezioni sarà fornita abbondante bibliografia, in particolare per le prime due parti del

corso.

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STORIA DELLA CHIESA ANTICA E MEDIEVALE

DOCENTE : PROF. GIOVANNI MARTINOLLI

Obiettivi :

Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti lo studio della

Storia della Chiesa.

Verrà attuata una riflessione sulle peculiarità dei diversi momenti storici così come ci vengono

presentate dai documenti e dalla ricerca storiografica, ripercorrendo il cammino della Chiesa

cristiana dalle sue origini al periodo rinascimentale.

Contenuti:

a) Antichità: si partirà dalla specificità della Storia della Chiesa esaminando gli avvenimenti, le

figure più significative, i movimenti culturali secondo criteri scientifici, valutando i fatti

singolarmente e complessivamente, alla luce della Rivelazione.

Si leggeranno i segni che prepararono l'irruzione del cristianesimo nella storia umana quali la

corrosione dei miti pagani da parte della filosofia, la diffusione delle religioni misteriche e di

esigenze etiche e gnoseologiche (concetto di “pleroma”).

Dopo una panoramica sugli ambienti nei quali si realizzò la nascita del cristianesimo Israele,

Ellade, Roma e Oriente) si analizzerà la figura di Gesù di Nazareth, il fondatore della

Chiesa, e dei suoi seguaci attraverso la cui attività ebbero origine le prime comunità (con

particolare riferimento a quelle di Gerusalemme e di Roma.).

Successivamente si studierà lo scontro con l'impero Romano, le persecuzioni da Nerone a

Diocleziano, le prime eresie (marcionismo, gnosticismo e manicheismo) e infine la svolta

costantiniana con il riconoscimento del cristianesimo come “religio licita” prima

(Costantino) e religione di stato poi (Teodosio), eventi che caratterizzarono i primi secoli della

nostra era, periodo in cui fiorirono anche una lotta letteraria tra la polemica pagana e l'apologia

cristiana, conflitti dottrinali, controversie teologiche (Trinitaria e Cristologica) e si tennero

i primi quattro grandi concili (Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia).

Si analizzerà quindi l'opera dei Padri Apostolici e dei Padri della Chiesa con particolare

attenzione alle figure di S. Ambrogio, S. Agostino e S.Girolamo.

b) Medioevo: si partirà dal Monachesimo in particolare quello benedettino, strumento di

evangelizzazione e di promozione umana per passare al rapporto instauratosi tra i Franchi e

il Papato e alla figura di Carlo Magno giungendo così al Sacro Romano impero e alle

caratteristiche della civiltà carolingia.

Dopo aver brevemente esaminato il problema della separazione da Bisanzio, grande attenzione

sarà riservata agli eventi del secolo XI - XIII con la lotta per le investiture, le crociate e

la nascita di nuovi centri e ordini religiosi ( Cluny, i Cistercensi e gli ordini mendicanti ) ma

anche di nuove eresie come quelle dei catari e dei valdesi che furono combattute con l'impegno

molto forte di Domenicani e Francescani.

Si arriverà così alla fine dell'equilibrio Papato-Impero con la nascita degli Stati Nazionali

(Filippo il Bello).

Infine si tratteranno i problemi dello scisma d'occidente, della tentazione conciliarista , del

concilio di Costanza e della nascita di una nuova epoca con Umanesimo e Rinascimento.

Metodo:

Il corso prevede lezioni frontali con possibilità di intervento da parte degli studenti.

La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale secondo regole e date prestabilite

dall'Istituto.

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Bibliografia

LORTZ Joseph, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia della idee, vol I, ed.

Paoline, Roma

( titolo del testo presente in Biblioteca del Seminario: Storia della Chiesa considerata nello

sviluppo delle sue idee, ed. Paoline, Alba, 1966)

Consigliati:

BROX N., Storia della Chiesa – Epoca antica, Queriniana

JEDIN H., Breve storia dei Concili, Herder-Morcelliana, Roma, 1960

ZERBI P., Il Medioevo della storiografia degli ultimi venti anni, Vita e Pensiero

ZERBI P., - AMBROSIONI A.M., Problemi di storia medievale, Vita e Pensiero, Milano,

1988

HERTLING L., Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma, 1967

PERNOUD R., Medioevo – Un secolare pregiudizio, Gruppo ed.Bompiani-Fabbri-Sonzogno-

ETAS, Milano, 1983

Testi dei Padri Apostolici

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METODOLOGIA GENERALE

DOCENTE: PROF. GABRIELLA PARODI

Obiettivi:

La metodologia generale è la disciplina che si pone come oggetto di lavoro il metodo di

studio stesso, applicabile alle diverse materie del curriculum ed inteso come l'insieme di

quelle norme teoriche, pratiche e tecniche secondo le quali:

a) lo studente impara ad organizzare il personale lavoro di studio e di ricerca scientifica

b) per giungere ad una propria elaborazione sistematica ed espositiva (studio personale,

preparazione di esami, approfondimenti professionali presenti e futuri)

c) ed alla sua eventuale formulazione scritta che si presenti in modo scientificamente e

formalmente corretto.

Contenuti:

Definizione del dominio della materia e degli obiettivi, discipline afferenti

Modalità di lavoro: l'attività personale / il lavoro di gruppo / il seminario

La ricerca: gli strumenti e i suoi luoghi

Le fonti

L'organizzazione dei materiali, la descrizione bibliografica e la citazione

La compilazione e la stesura del lavoro

Metodo:

Lezioni frontali; lezioni dialogate su tematiche precise; uso di proiezioni di slides; utilizzo della

Biblioteca del Seminario per esaminare da vicino gli strumenti di ricerca (Cataloghi, Opere di

consultazione, Banche Dati, Internet) ed effettuare le opportune esercitazioni.

La verifica si svolge attraverso un colloquio (con esito finale di approvato / non approvato) in

merito ad un elaborato, presentato dal candidato in Segretaria una settimana prima della data

prevista per l'esame stesso. Il testo deve essere dattiloscritto o battuto a computer e indicare,

oltreché il nominativo dell'autore, anche l'eventuale gruppo di appartenenza (se si è trattato di un

lavoro di gruppo). Si ricorda inoltre che l'elaborato va considerato un lavoro personale anche

quando le fasi preliminari di discussione e ricerca siano state condotte assieme ad altre persone,

deve presentare cioè una parte specifica a cura del candidato.

Il contenuto deve riferirsi ad un problema individuato, utilizzato anche per altro esame dell'Istituto,

ma che si formalizzi in modo da esplicitare l'avvenuto apprendimento di quanto affrontato in classe.

Dovrà presentare:

Titolo/frontespizio

Contenuti (che presentino in un discorso compiuto le linee di ricerca e le ipotesi di lavoro)

Esempi di note a pié di pagina (note di citazione e possibilmente anche note di discussione)

Indice

Bibliografia di massima, anche ragionata o che evidenzi la differenziazione tra fonti primarie e

secondarie.

Esempio di scheda di lettura

Bibliografia:

Lo studio e la preparazione del colloquio si baserà prevalentemente sugli appunti delle lezioni e

sulla traccia del testo adottato:

FANTON A., Metodologia per lo studio della teologia: desidero intelligere veritatem tuam,

Messaggero: Facoltà Teologica del Triveneto, Padova, 2010.

BSVT 071/H/142

Mentre per l’approfondimento di singole tematiche i testi di riferimento sono:

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LORIZIO G. - GALANTINO N., Metodologia teologica: avviamento allo studio e alla

ricerca pluridisciplinari, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, c1994

BSVT 005./G/ 227

METITIERI F. - RIDI R., Ricerche bibliografiche in Internet: strumenti e strategie di

ricerca, OPAC e biblioteche virtuali, Apogeo, Milano, 1998.

BSVT 071./G/55

MURA G. - DI IANNI M., Metodologia, con una guida bibliografica per lo studio della

filosofia e della teologia, Urbaniana University Press, Roma, 1995.

BSVT 071./G/51

PENSATO R. , Corso di bibliografia. Guida alla compilazione e all’uso dei repertori

bibliografici, Editrice Bibliografica, Milano c1987 (stampa 1989).

BSVT 071./G/30

ZUANAZZI G., Metodologia bibliografica. Guida alla ricerca e alla compilazione delle

informazioni bibliografiche. Pontificia Università Lateranense, Roma, 2001.

BSVT 071./H/112

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PROGRAMMI SECONDO-TERZO ANNO ISSR A.A. 2011-12

FILOSOFIA DELLA RELIGIONE

DOCENTE : PROF. ALESSANDRO CUCUZZA

Obiettivi :

Il corso si propone di sviluppare un’attenzione di carattere filosofico, cioè legata al pensiero sulla e della religione, nei confronti della sfera del sacro in rapporto sia a quanto pensato dall’uomo che al suo agire religioso, questo avverrà da un lato attraverso l’evidenziare alcune linee e prospettive di fondo comuni ad

ogni esperienza religiosa, dall’altro cercando di percorrere in modo critico il pensiero avverso o distaccato dalla religione allo scopo di offrire strumenti di interpretazione di ogni fenomeno religioso. Contenuti:

I contenuti del corso vogliono sviluppare un percorso atto a definire cosa si intenda con religione, senza volerne definire la possibilità, quanto piuttosto la ragionevolezza e l’oggettività nell’esperienza. Inoltre particolare attenzione sarà data allo sviluppo storico dell’ateismo e della dissoluzione della religiosità

“classica”, con particolare attenzione alla critica o reinterpretazione del cristianesimo da parte dei filosofi del sospetto, del contesto nichilista e del pensiero debole della postmodernità.

Metodo:

Il corso prevede un monte ore di lezioni frontale sufficiente a percorrere un cammino di approfondimento sia storico che teoretico. La verifica verrà fatta attraverso un esame orale

Bibliografia:

La parte istituzionale del corso potrà essere supportata oltre che dagli appunti delle lezioni dall’utilizzo dei seguenti manuali: ALESSI A., Sui sentieri del sacro, Roma, LAS, 1998. MONDIN B., Il problema di Dio, Bologna, ESD, 1999. Altro materiale bibliografico consigliato:

AA. VV., La Religione postmoderna, Glossa, Milano, 2003.

AA. VV., Postmodernità senza Dio? Humanitas 2/2007, Morcelliana, Brescia, 2007. ANTISERI D., VATTIMO G., Ragione filosofica e fede religiosa nell’era postmoderna, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2008. BORGHELLI M., Secolarizzazione e Nichilismo, Cantagalli, Siena, 2005. CECCHINI A., Oltre il nulla, Città Nuova Editrice, Roma, 2004. CORETH E., Dio nel pensiero filosofico, Queriniana, Brescia, 2004. DEL NOCE A., Il problema dell’ateismo, Il Mulino, Bologna, 19904. FABRIS A., Introduzione alla filosofia della religione, Laterza, Roma-Bari, 1996.

GIORGIO G., Il pensiero di Gianni Vattimo, Franco Angeli, Milano, 2006. GILSON E., Dio e la filosofia, Editrice Massimo, Milano, 1998. GIRARD R., VATTIMO G., Verità o fede debole?, Transeuropa, Massa, 2006. KUNG H., Dio esiste?, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1979. RAVERA M., Introduzione alla filosofia della religione, Utet, Torino, 1995. SANNA I., L’antropologia cristiana tra modernità e post modernità, Queriniana, Brescia, 2001. VERNETTE J., Nuove Spiritualità e nuove saggezze, EMP, Padova, 1999.

VERNETTE J., La New Age, all’alba dell’era dell’acquario, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2002. VERNETTE J., Il XXI secolo o sarà mistico o non sarà, OCD, Roma, 2005. WEISCHEDEL W., Il Dio dei filosofi, vol. 2, Il Melangolo, Genova, 1996.

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FILOSOFIA MORALE

DOCENTI: PROFF. GIOVANNI GRANDI e FRANCESCA ZACCARON

Obiettivi :

Il corso intende fornire agli studenti un quadro introduttivo delle principali prospettive della

filosofia morale (parte istituzionale) approfondendo successivamente la prospettiva del pensiero

cristiano relativamente alla dinamica ed ai contenuti della «decisione».

Contenuti:

Parte istituzionale (prof.ssa Francesca Zaccaron)

La sezione istituzionale del corso affronterà sostanzialmente la riflessione etica di Aristotele, di

Kant, di Bentham e J.S.Mill; si darà particolare rilievo ai concetti di virtù, fine ultimo, libertà,

volontà, legge morale, principio di utilità, declinati alla luce del ruolo della felicità per l’uomo. Al

termine del percorso le tre prospettive etiche (eudaimonistica, deontologica, utilitaristica) verranno

comparate tra loro.

Parte monografica (prof. Giovanni Grandi)

La sezione monografica del corso affronterà il tema della «decisione morale» evidenziando i nessi

tra l’orientamento di vita della persona e le scelte più particolari di cui si sostanzia la quotidianità.

Consultando la prospettiva di alcuni autori classici cristiani ed in particolare quella di Tommaso

d’Aquino si analizzeranno le componenti che intervengono nella maturazione di una decisione, tra

cui la riflessione, l’emotività, la spontaneità, le pressioni del contesto di vita nonché le abitudini che

già contribuiscono a tracciare il profilo morale della persona adulta.

Metodo:

Lezione frontale

Bibliografia:

Testi di riferimento (parte istituzionale)

-Dispensa

-DA RE, A., Filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano 2003 Aristotele: Cap. I 1.4 pagg. 12-16;

Cap. II 2.1 e 2.2 pagg. 23-27; Kant: Cap. V 5.4 pagg. 69-73; Cap.VI 6.5 pagg.88-91; Cap. VII

pagg. 94-100; J.Stuart Mill: Cap. VII 7.4 pagg. 103-107

Per approfondire

-YARZA, I.,La razionalità dell’etica di Aristotele, Armando, Roma 2001

-HOEFFE, O., Immanuel Kant, Il Mulino, Bologna 2000

-CASELLATO, S., G. Stuart Mill e l’utilitarismo inglese, Cedam, Padova 1951

Testi di riferimento (parte monografica)

- Passi scelti dai Padri della Chiesa e da Tommaso d’Aquino

- GRANDI, G., , Decidersi. Scegliere e decidere di sé secondo una prospettiva antropologica

cristiana, Edizioni Meudon, Portogruaro 2009 (in pubblicazione).

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SACRA SCRITTURA – ANTICO TESTAMENTO: Sapienziali e Salmi

DOCENTE: PROF. ANTONIO BORTUZZO

Obiettivi:

Portare gli alunni alla conoscenza dell'antico mondo sapienziale e specialmente quello biblico

studiando le principali opere nella loro struttura fondamentale e nel messaggio universale che

contengono. Avere sufficiente dimestichezza con i principali generi letterari sapienziali, in modo da

saperli individuare e comprendere e cogliere l'importanza di questi antichi scritti per il mondo

attuale. Acquisire dimestichezza con le principali caratteristiche della poesia ebraica e con

l'espressione orante della stessa nel libro dei salmi.

Prerequisiti: Conoscenza (derivata dalla lettura) dei principali testi della letteratura sapienziale:

Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide e Sapienza. Lo stesso dicasi del libro dei Salmi.

Contenuti:

Introduzione al mondo sapienziale antico e alla sua letteratura. Dei cinque libri Sapienziali si

studieranno le questioni riguardanti l'autore, l'epoca di composizione, i motivi che hanno portato

alla creazione di queste opere, la loro macro struttura e i principali generi letterari. Si leggeranno e

commenteranno in classe alcuni passi importanti. Introduzione alla preghiera dei salmi e alla loro

teologia.

Metodo:

Lezioni frontali con lettura di passi scelti e dialogo con gli studenti.

Bibliografia:

Per i libri Sapienziali:

GILBERT M., La sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohèlet, Siracide, Sapienza, San Paolo,

Cinisello Balsamo (MI) 2005.

GILBERT M., «Sapienza», in ROSSANO P.-RAVASI G.-GIRLANDA A., Nuovissimo Dizionario di

Teologia Biblica, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 19893, pp. 1427-1442.

Per un approfondimento:

ALONSO SCHÖKEL L. - VILCHEZ LINDEZ J., I proverbi, Borla, Roma 1988.

ALONSO SCHÖKEL L. - SICRE DIAZ J.-L., Giobbe, Borla, Roma 1985.

BELLIA G. - PASSARO A. (edd.), Il libro del Qohelet. Tradizione, redazione, teologia, Paoline,

Milano 2001.

MINISSALE A., Siracide. Le radici nella tradizione, Queriniana, Brescia 1988.

GILBERT M., La Sapienza di Salomone. Voll. 1 e 2, Edizioni AdP, Roma 1995.

Per i Salmi:

RAVASI G., Il libro dei Salmi - Voll. I-III, Dehoniane, Bologna 19863.

GILBERT M., Ogni vivente dia lode al Signore. Voll. I-III, Edizioni AdP, Roma, 1991-1992.

ALONSO SCHÖKEL L.-CARNITI C., I Salmi. Voll. I-II, Borla, Roma 1992-1993.

WÉNIN A., Entrare nei Salmi, Dehoniane, Bologna 2002.

BEAUCHAMP P., Salmi notte e giorno, Cittadella, Assisi (PG) 2004.

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SACRA SCRITTURA – NUOVO TESTAMENTO: LETTERATURA GIOVANNEA

DOCENTE: PROF. FABIO LA GIOIA

Obiettivi:

Il corso si propone, da un lato, di situare il contesto in cui sono stati composti il quarto vangelo, le

tre lettere di Giovanni e l’Apocalisse, con argomenti quali l’autore, il luogo, la datazione e la

relazione tra questi scritti. Dall’altro considera più direttamente il contenuto, allorché si sofferma

sul loro messaggio teologico, sulla struttura e sull’esegesi. Gli argomenti trattati, pertanto, sono

quasi tutti introduttivi alla lettura di questi testi del NT, se si eccettua l’esegesi di alcuni brani.

Contenuti:

Il corso è diviso in tre parti, corrispondenti al vangelo secondo Giovanni, alle tre lettere giovannee e

all’Apocalisse.

Nella prima parte vi sono due capitoli, il primo dei quali sviluppa argomenti introduttivi ed il

secondo l’esegesi di alcuni brani (questo vale anche per le tre lettere e per l’Apocalisse). I temi del

cap. 1 riguardano, nel primo paragrafo, l’autore, il luogo e la datazione. Il secondo paragrafo si

attarda sulla tradizione giovannea, la relazione con i sinottici e la storicità. Il terzo fa una

panoramica dei principali temi teologici del quarto vangelo; il quarto ne considera la struttura. Il

secondo capitolo, sull’esegesi di alcuni brani, conchiude questa prima parte.

La seconda parte sviluppa argomenti analoghi nel primo capitolo, quali: a) l’autore, i destinatari e il

tempo di composizione; b) il rapporto delle lettere con il quarto vangelo; c) la struttura della 1Gv;

d) il messaggio. Il secondo capitolo svolge anch’esso l’esegesi di alcuni brani della 1Gv, nonché di

2Gv e 3Gv.

La terza (sull’Apocalisse) tratta, nel primo capitolo, il genere letterario, la struttura e l’autore. Il

secondo concerne il messaggio teologico; il terzo i criteri ermeneutici dell’Apocalisse ed il quarto

l’affinità con gli altri scritti giovannei. L’analisi esegetica, anche in questo caso, conclude questa

terza parte e tutto il corso.

Metodo:

Il corso consta di 36 ore frontali, nelle quali vengono sviluppati gli argomenti sopra esposti e vi è

sempre la possibilità di un dialogo che agevoli un primo apprendimento dei temi sviluppati. Al

momento dell’esame orale, che normalmente si svolge con una serie di domande sulle tre parti, vi è

l’ulteriore verifica del contenuto assimilato.

Bibliografia

BROWN, R.E., Il Vangelo e le Lettere di Giovanni. Breve commentario, Queriniana, Brescia 1994.

FABRIS, R., Lettere di Giovanni, Città Nuova, Roma 2007.

LA GIOIA, F., Introduzione al quarto vangelo e alle tre lettere di Giovanni, Firenze, 2010.

LA GIOIA, F. , Apocalisse. Rivelazione di Gesù Cristo alla sua Chiesa, Aracne, Roma, 2008.

VANNI, U., Apocalisse. Un’ assemblea liturgica interpreta la storia, Queriniana, Brescia 200513

.

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ECCLESIOLOGIA E MARIOLOGIA

DOCENTE: PROF. GIAMPAOLO MUGGIA

Obiettivi:

Il corso vuole introdurre gli studenti al mistero della Chiesa in un contesto di Fede, partendo

dall’ambiente socioculturale di riferimento, promuovendo una riflessione organica e sistematica

sulla Chiesa nella sua natura sacramentale e nella sua missione ad intra et ad extra.

Contenuti:

l’essenza della Chiesa;

le visioni ecclesiologiche sviluppate nel Concilio Vaticano II;

le note teologiche della Chiesa (unità, santità, cattolicità e apostolicità);

la Chiesa nel territorio;

le funzioni di Cristo attuate dagli ordinati e dai laici;

comprensione teologica di Maria Madre di Dio e Madre della Chiesa;

la figura di Maria nella teologia attuale.

Metodo:

lezioni frontali e approfondimenti personali suggeriti dal docente.

La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale.

Bibliografia:

PIE’ NINOT SALVATOR, Ecclesiologia, Queriniana, Brescia, 2008

COLZANI G., “Maria” e “Mariologia”, in “Teologia”, Dizionari a cura di Barbaglio, Boff,

Dianich, Dizionari S.Paolo, ed. S. Paolo, Cinisello Balsamo

Dispensa del docente.

Altri testi potranno essere indicati dal docente nel corso delle lezioni.

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SACRAMENTARIA

DOCENTE: PROF. SERGIO FRAUSIN

Obiettivi :

Introduzione al senso della esperienza sacramentale, al significato e al valore della mediazione

sacramentale di Gesù Cristo, della Chiesa e dei sette sacramenti segni efficaci e comunicativi della

grazia. Comprensione fondamentale degli aspetti biblici, storico-teologici, antropologici e pastorali

delle celebrazioni sacramentali nella fede della Chiesa. L’approccio mistagogico.

Contenuti:

La mediazione sacramentale della presenza e della grazia pasquale di Gesù Cristo nella Chiesa

segno e strumento di salvezza. L’iniziazione cristiana: Battesimo, Confermazione ed Eucarestia; il

sacramento della Riconciliazione e l’Unzione degli ammalati; Matrimonio e Ordine sacro:

fondamento neotestamentario, sviluppo storico-teologico, prassi celebrativa, magistero ecclesiale e

approccio sistematico.

Metodo:

Lezioni orali, presentazione di alcuni Power Point, consegna di schede orientative e di articoli.

Spazio alle questioni poste dagli studenti e ad una riflessione condivisa. Indicazioni bibliografiche

per l’approfondimento.

Verifica: Esame orale: un argomento approfondito a scelta del candidato e un tema proposto dal

docente.

Bibliografia:

Sesboüé B., Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo Edizioni,

2011.

Caspani P., Segni della Pasqua, segni della vita. Catechesi sui sacramenti, Edizioni Dehoniane,

Bologna, 2010.

Padoin G., «Molti altri segni fece Gesù» (Gv 20,30). Sintesi di teologia dei sacramenti, Edizioni

Dehoniane Bologna, 2008.

Bonaccorso G., Il dono efficace. Rito e sacramento, Cittadella Editrice, 2010.

Forte B., I sacramenti e la bellezza di Dio. Lettere al popolo di Dio, San Paolo Edizioni, 2011.

Malnati E., I sacramenti. Segni della prossimità di Dio, Edizioni Paoline, 2004.

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LITURGIA

DOCENTE: PROF. VITTORIO CIAN

Obiettivi:

Il corso si propone di iniziare gli studenti ad una comprensione teologica della Liturgia intesa come

celebrazione del Mistero di Cristo nelle azioni liturgiche della Chiesa per una partecipazione

consapevole ed attiva ad esse.

Contenuti:

1 - Nozione di Liturgia: etimologia e usi del termine nella storia religiosa.

2 - Nozione di culto e sue determinazioni nell’Antico Testamento e nel Nuovo.

3 - Maturazione del concetto e della scienza liturgica nella storia o liturgia per epoche culturali.

- Manuali e considerazione della liturgia nei manuali e nei programmi scolastici.

- il movimento liturgico.

4 – Teologia liturgica del Vaticano II: definizione di Liturgia

- Dalla Mediator Dei di Pio XII a Sacrosanctum Concilium del Vaticano II.

5 – Articolazione di Sacrosanctum Concilium.

6 – Storia della Salvezza in atto nella Liturgia.

- Liturgia, azione sacramentale della Chiesa

- Presenza di Cristo nella liturgia.

7 – La celebrazione in concreto:

- l’assemblea liturgica

- parola e sacramento

- la liturgia è un “agere”

- partecipazione alla liturgia.

8 – Spiritualità liturgica:

- nell’orizzonte dell’Incarnazione.

- L’epoca patristica, epoca di sviluppo e crescita, epoca d’oro della spiritualità liturgica.

- L’epoca della decadenza, secc. VII-XIV: progressiva decadenza

- culmine della crisi: secc. XV – XIX: gravi carenze teologico-pastorali; prevalenza dei

movimenti ascetici.

- sec. XX, secolo del rinnovamento e della ripresa: movimento liturgico e Concilio Vaticano

II.

- Spiritualità di ogni religione: conoscenza dell’assoluto nel cosmo e nella natura.

- Spiritualità biblica: spiritualità della Parola di Dio;

spiritualità dei salmi;

spiritualità biblico-liturgica.

- Spiritualità liturgica: Liturgia fonte di spiritualità cristiana;

Liturgia e vita di Fede, vocazione-conversione-adesione a Cristo;

testimonianza cristiana, liturgia e vita, liturgia e coerenza;

spiritualità sacramentale: fedeltà al battesimo: Rm, 6,1-14

Eucaristia coerente: 1 Cor. 11, 27-34.

Metodo:

Lezioni frontali.

Bibliografia:

ROSSO STEFANO, Un popolo di sacerdoti. Introduzione alla liturgia, Elledici, Torino-Leumann,

2007

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TEOLOGIA MORALE FAMILIARE E SESSUALE

DOCENTE: PROF. FABIO VISINTIN

obiettivi

Partendo dalle domande, gli interessi, i pregiudizi degli studenti che in parte riflettono la

percezione dell’uomo di oggi riguardo la famiglia e la sessualità, si intende introdurli, attraverso un

percorso storico, ad una lettura della situazione odierna. Questo è il luogo dove si vuol far presente

la buona notizia che la chiesa annuncia sulla famiglia e la sessualità.

contenuti

_ Percorso storico:

- prime comunità cristiane in relazione alla

cultura greca

- patristica

- scolastica

- concilio di Trento

- illuminismo

- romanticismo

- cultura psicologica

- postmodernità

_ Percorso biblico: studio di alcuni passi e

temi biblici

_ Percorso del magistero, in particolare analisi

e contestualizzazione di: Gaudium et spes 47-

51, Humanae vitae, Familiaris consortio,

Deus caritas est, Educare alla vita buona del

vangelo

_ Temi:

- fenomenologia dell’incontro uomo – donna.

- il percorso della coppia umana dal

fidanzamento ai vari snodi della vita

matrimoniale

- essere genitori, figli, fratelli

- educazione

- verginità e matrimonio

- il fallimento del matrimonio: prevenzione e

cura delle situazioni difficili

- teoria del gender

- omosessualità

- masturbazione

- ecc.

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metodo

Si comincia il corso cercando di far emergere la percezione che gli studenti hanno dei temi

inerenti al corso, assieme all’immagine che hanno dell’insegnamento della chiesa. Nello

svolgimento ci si riferirà a quanto emerso in questo primo momento.

I percorsi sono sviluppati in blocchi di tre ore, in ognuno dei quali si ascolta e si analizza un

passo biblico e si lascia ampio spazio agli interventi degli studenti.

L’esame consiste in un colloquio che fa particolare riferimento ai testi del magistero.

bibliografia

Oltre ai documenti del magistero già indicati e al Catechismo della Chiesa Cattolica:

- ANGELINI, GIUSEPPE, «Un paradigma concreto: il rapporto uomo e donna» in Id., Teologia morale

fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa, Milano 1999, pp 588-592.

- BEDOUELLE, GUY – BRUGUÈS, JEAN-LOUIS – BECQUART, PHILIPPE, Amore e sessualità nel

cristianesimo, Jaca Book, Milano 2007, pp. 170.

- MAZZOCATO, GIUSEPPE, «Uomo, donna e generazione», IN ANGELINI, GIUSEPPE – VERGOTTINI,

MARCO, Edd., Invito alla teologia, II Vol., Glossa, Milano 1999, pp. 79-99.

Durante le lezioni sarà fornita ulteriore bibliografia.

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DIRITTO CANONICO

DOCENTE: PROF. LUIS OKULIK

Obiettivi:

Questa disciplina ha per oggetto lo studio della natura dell’ordinamento giuridico della chiesa

Cattolica, che comprende la disciplina della Chiesa latina e quella delle Chiese orientali.

Contenuti:

La materia considera i principi e le norme che regolano la vita e le relazioni delle comunità

ecclesiali.

Ad una prima parte dedicata allo studio della storia e dei fondamenti del diritto della Chiesa

cattolica, segue la trattazione dei diversi istitui giuridici.

Alcuni degli argomenti considerati sono: diritto divino e diritto umano, la rilevanza canonica del

Concilio Vaticano II, le relazioni giuridiche, i soggetti di diritto, le norme canoniche, gli atti

giuridici, gerarchia e diversità nella Chiesa, le associazioni dei fedeli, gli istituti di vita consacrata e

le società di vita apostolica, la potestà ecclesiastica, l’organizzazione ecclesiastica, la missione della

Chiesa: funzioni di insegnare, santificare e governare, i beni temporali della Chiesa, la tutela della

comunione ecclesiale, l’amministrazione della giustizia nella Chiesa, i processi canonici, la

missione della Chiesa e la comunità umana.

Metodo:

Lezioni frontale.

La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale

Bibliografia:

CENALMOR D., - MIRAS J., Il diritto della Chiesa. Corso di diritto canonico, Roma, ed.

università della Santa Croce, 2005.

Aa. Vv. ( a cura Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico), Corso istituzionale di diritto

canonico, Milano, Ancora, 2005.

ERDO P., Storia delle fonti del diritto canonico, Venezia, Marcianum Press, 2008.

FELICIANI G., Le basi del diritto canonico, Bologna, Il Mulino, 2002.

MOERSDORF K., Fondamenti del diritto canonico, Venezia, Marcianum Press, 2008.

Altra bibliografia verrà opportunamente indicata durante lo svolgimento del corso.

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PEDAGOGIA GENERALE

DOCENTE : PROF. CLAUDIO DESINAN

Obiettivi:

Il corso si propone di affrontare i temi più significativi dell'attuale riflessione pedagogica

con lo scopo di segnalare il ruolo fondamentale dell'educazione nell'attuale stagione della società

occidentale. Gli argomenti delle lezioni saranno ordinati intorno a sei temi fondamentali.

Contenuti:

1) La pedagogia come riflessione sull'educazione

- Pedagogia, educazione e formazione

- Filosofia del personalismo e filosofia della persona

- Il rapporto tra pedagogia e scienze umane: la pedagogia come scienza interdisciplinare

- La ricerca quantitativa e la ricerca qualitativa

- Gli attuali "campi" di ricerca

- Un Giano bifronte: guardare l'uomo e guardare la società.

- Società della conoscenza ed educazione permanente: il Memorandum di Bruxelles 2000

2) Educazione e società postmoderna

- Sul concetto di postmodernità e le sue caratteristiche: i rilevamenti CENSIS 2011

- le filosofie critiche della postmodernità: dalla Scuola di Francoforte a J F Lyotard a S. Barman

- L’emergenza educazione

- I nuovi compiti della formazione: responsabilità morale e cittadinanza attiva

- E.Morin, la “testa be fatta” ed i sette saperi per l’educazione di domani

3) Cenni di epistemologia pedagogica

- Sul concetto di scienza: dalla “legge” al “paradigma”

- Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa in educazione

- Gli strumenti della ricerca qualitativa

- Metodi e tecniche di osservazione

4) Pedagogia della famiglia

- La famiglia nucleo centrale della società

- La genitorialità e la “scuola per genitori”

- Un nuovo professionista “senza Camice”: il mediatore familiare

- Il bambino piccolo ed il ruolo educativo delle routines

- L’educazine infantile tra carenza ed eccesso di cure familiari

- Verso una società senza padre?

- Gli stili educativi dei genitori

- Saper accettare i figli

5) Pedagogia interculturale

- Multicultura o intercultura?

- La cultura tra etnocentrismo e relativismo culturale

- Sul concetto di identità

- I valori modali di base della identità

- C. Camilleri: le strategie identitarie messe in atto dallo straniero

6) La pedagogia speciale

- Il soggetto “diversamente abile”

- Le definizioni dell’O.M.S.

- No alle etichettature

- Da una terapia rieducativa fondata sul deficit ad un intervento di piena educazione fondato

sull’attività

- Il bambino diversamente abile in famiglia

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Metodo:

Lezioni frontali.

La verifica avverrà attraverso un esame in forma orale e consisterà nella presentazione e

nella discussione degli argomenti affrontati nel corso e dei testi di esame. Lo studente deve portare

all’esame il corso monografico svolto dal docente ed un volume a scelta tra quelli indicati in

bibliografia

Bibliografia:

DESINAN C., Orientamenti di educazione interculturale, FrancoAngeli, Milano, 2002.

LA ROCCA F., Pedagogia speciale, Trento, Erickson, 2000

MORIN E., I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Raffaello Cortina ed., 2001

SITA’ C., Il sostegno alla genitorialità. Analisi dei modelli di intervento e prospettive educative,

La Scuola, Brescia, 2005

SORZIO P., Struttura e processi nella ricerca qualitativa in educazione, Padova, CLUEP, 2002

VICO G. (a cura di), Pedagogia generale e filosofia dell’educazione, Milano, V&P, 2006

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DIDATTICA

DOCENTE: PROF. BIANCA GRASSILLI

Obiettivi:

Il corso si propone di introdurre gli studenti alle questioni fondamentali della metodologia didattica,

con particolare riguardo ai problemi della progettazione e della valutazione dei processi educativi

Contenuti:

Affrontate alcune questioni fondamentali della Didattica – i caratteri costitutivi dell’azione

didattica, i principali modelli di azione, il rapporto teoria/pratica, la relazione educativa – vengono

prese in considerazione le due importanti problematiche della progettazione educativa e della

valutazione scolastica, sia dal punto di vista teorico sia sotto il profilo pratico-operativo.

Metodo:

Le lezioni si svolgeranno associando la soluzione frontale a modalità intersoggettive e momenti di

discussione, proponendo alcune tematiche di riflessione emerse dai temi trattati a lezione.

Bibliografia:

BALDACCI M., I modelli della didattica, Carocci, Roma, 2004

BOBBIO A. – SCURATI C., Ricerca pedagogica e innovazione educativa, Armando, Roma, 2008

BRAMANTI D. (a cura di), Progettazione formativa e valutazione, Carocci, Roma, 1998

CALIDONI P., Didattica come sapere professionale, La Scuola, Brescia, 2000

CERRI R. (a cura di), L’evento didattico,Carocci, Roma, 2007

CERRI R. (a cura di), Didattica in azione, Carocci, Roma, 2008

CISOTTO L., Psicopedagogia e didattica, Carocci, Roma, 2005

GRASSILLI B. – FABBRI L., Didattica e metodologie qualitative, La Scuola, Brescia, 2003

LANEVE C., Elementi di didattica generale, La Scuola, Brescia, 1998

NIGRIS E. ( a cura di), Didattica Generale, Guerini, Milano, 2003

SCURATI C., Realtà umana e cultura formativa, La Scuola, Brescia, 1999

SCURATI C. (a cura di), Nuove didattiche, La Scuola, Brescia, 2008

VARISCO B., Metodi e pratiche della valutazione, Guerini, Milano, 2000

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LEGISLAZIONE SCOLASTICA

DOCENTE: PROF. MANFREDI POILLUCCI

PRIMA PARTE:

Elementi essenziali di Legislazione scolastica

- La scuola nella Costituzione e la riforma del titolo V;

- l'autonomia delle istituzioni scolastiche: la legge 59/97 e il DPR 275/99;

- la parità scolastica: la legge 62/2000;

- il nuovo sistema scolastico-formativo: la legge 53/03;

- le norme attuative della Riforma Moratti: dal DL 59/04 alla CM 84/05;

- il Piano Programmatico del Ministro Gelmini: la legge 133/08 e il DL 137/08

SECONDA PARTE:

L'insegnamento della religione cattolica

- L'IRC nella scuola italiana: leggi statali, norme canoniche, delibere CEI;

- la legislazione concordataria: la legge 810/29 e la legge 121/85;

- l'Intesa sull'IRC: il DPR 751/85 e il DPR 202/90

- la scelta dell'IRC

- l'organizzazione della disciplina

- l'insegnante di religione cattolica e la funzione docente;

- idoneità e nomina d'intesa;

- la valutazione;

- il nuovo stato giuridico degli Idr: la legge 186/03

- gli obiettivi specifici di apprendimento dell'IRC.

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SCIENZA E FEDE

DOCENTI VARI

In elaborazione