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Programmi internazionali anti-riciclaggio
supervisione globale e situazione italiana
Marco Arnone1
Centre for Macroeconomics amp Finance Research (CeMaFiR) Milano
Universitarsquo del Piemonte Orientale Novara
Gennaio 2009
Testo preparato per il libro
ldquoRapina senza scassordquo
a cura di Carlo Bellavite e Paolo Foglizzo
Editore Monti 2009
1 Sono grato a G Forti e P Padoan per le interessanti discussioni sugli argomenti qui trattati Le opinioni espresse e gli
errori sono mia esclusiva responsabilitarsquo Alcuni materiali di questo lavoro sono liberamente tratti da Arnone e Padoan
(2008) e Arnone e Iliopulos (2005) con permesso dei co-autori
2
1 Riciclaggio corruzione e organizzazioni mafiose
Il fenomeno del riciclaggio in Italia ersquo fortemente anche se non esclusivamente connesso alla
presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso (di origine sia italiane che straniera) Le
mafie si servono del riciclaggio del denaro sporco per potersi inserire nellrsquoeconomia legale o
addirittura stringere joint ventures con soggetti sia privati che pubblici in un contesto di corruzione
diffusa2 Questo contesto corruttivo peraltro ersquo talmente diffuso da rendere lrsquoItalia un paese
anomalo fra quelli avanzati (paesi OECD)3 Inoltre vedremo come sia riguardo alla lotta alle mafie
e alla corruzione lrsquoItalia abbia parecchi passi da compiere benchersquo sulla lotta ad alcune
organizzazioni mafiose molti elementi positivi si siano registrati nellrsquoaccumulo di esperienza e di
conoscenze dagli anni 80 e 90
La prevenzione e repressione del riciclaggio di denaro ersquo una delle aree comuni nel contrasto sia
alle mafie che alla corruzione (mafiosa e non) perchersquo colpisce direttamente gli interessi economici
e quindi la (principale) ragion drsquoessere sia delle mafie che dei comportamenti corruttivi ldquoLa via
decisiva resta quella ndash non a caso indicata da Giovanni Falcone in un suo intervento del maggio
1992 pochi giorni prima della strage di Capaci ndash della distruzione del potere finanziario della
criminalitagrave organizzata attraverso il rafforzamento della collaborazione internazionalerdquo4 Proprio in
questrsquoottica andremo ad analizzare il piursquo ampio programma internazionale antiriciclaggio per
valutarne la performance a distanza di alcuni anni dalla sua introduzione
A motivo di una formulazione poco adeguata della norma italiana antiriciclaggio (648-bis del
codice penale) ha una formulazione probabilmente poco adeguata a motivo di una clausola di
riserva infatti tale clausola ldquoinduce ad inquadrare nellambito del reato associativo (e non della
fattispecie prevista dallart 648ndashbis cp) le condotte di riciclaggio di vaste dimensioni poste in
essere nellinteresse di organizzazioni criminali [] Nel settore del contrasto della criminalitagrave
organizzata il vantaggio delleliminazione della clausola di riserva consiste nelleliminazione dei
complessi problemi di qualificazione giuridica che hanno reso sostanzialmente ineffettiva la
repressione penale del riciclaggio nel nostro paese (dove comegrave noto si sono celebrati pochissimi
processi per episodi di riciclaggio significativi in senso economico) [] A ciograve si aggiungono non di
rado situazioni di irragionevole debolezza dellintervento penale connesse al principio del ne bis in
idem (ad esempio limprenditore giagrave condannato ad una pena modesta per una condotta associativa
consistente in una generica disponibilitagrave in favore di una associazione mafiosa resteragrave esente da
ogni ulteriore sanzione se in futuro si scopriranno operazioni di riciclaggio di enormi dimensioni da
lui realizzate per la stessa associazione nel periodo cui si riferisce la precedente pronuncia)rdquo5
Il riciclaggio ha un ruolo chiave nel distorcere il principio garantito dalla Costituzione e dalla
normativa europea di libera iniziativa economica sia in senso orizzontale ndash accesso di ciascuno alla
attivitarsquo di impresa che non sia condiizonato o limitato da condotte illecite altrui ndash che in senso
verticale cioersquo nei rapporti con i pubblici poteri Lrsquointeresse per il tema quindi oltre ad avere uno
specifico valore in sersquo riveste nel nostro paese una particolare rilevanza anche in quanto legato ad
ampi ambiti di criminalitarsquo organizzata (mafiosa e non) e corruttivi questi elementi rendono piursquo
2 Commissione Parlamentare Antimafia (2008)
3 Si vedano Arnone e Iliopulos (2005) e Davigo e Mannozzi (2007) Le sigle delle organizzazioni internazionali sono
volutamente lasciate in inglese per permettere una piursquo facile ricerca dei documenti di cui si tratta in questo saggio
compresi quelli indicati in bibliografia
4 Ingargiola (2008)
5 Ingargiola (2008)
3
che mai necessaria una approfondita attivitarsquo di monitoring ed enforcement sia della legislazione
che delle attivitarsquo preventive che di quelle repressive
2 Organizzazioni multilaterali e iniziative internazionali anti-riclicaggio
Dallrsquoinizio degli anni novanta la caduta dellrsquoUnione Sovietica con la conseguente fine della guerra
fredda insieme alla progressiva globalizzazione finanziaria ed economica e la diffusione di internet
ed altre tecnologie di comunicazione istantanea hanno portato le autoritarsquo e la pubblica opinione ad
un maggior grado di consapevolezza sulle attivitarsquo economiche internazionali illegali come il
riciclaggio e la corruzione Questi sviluppi infatti hanno reso evidenti le difficoltarsquo dei governi
dotati di strumenti preventivi e repressivi quasi esclusivamente nazionali nel limitare la crescita di
attivitarsquo finanziarie internazionali illegali
In questo contesto lrsquoItalia oltre ad aderire a vari accordi europei e internazionali contro il
riciclaggio ha specificamente aderito ad programma Antiriciclaggio e Contro il Finanziamento del
Terrorismo (Anti-Money Laundering and Combating the Financing of Terrorism AMLCFT)
lanciato nel 2002 dal Fondo Monetario Internazionale (IMF) e dalla Banca Mondiale (WB) insieme
al Financial Action Task Force (FATF6) e ai suoi partner regionali (FRSB7) Infatti alla fine del
2001 dopo lrsquoattacco alle torri gemelle e al pentagono gli Stati Uniti hanno ldquospintordquo la comunitarsquo
internazionale verso un piursquo deciso atteggiamento di contrasto verso la gestione di denaro che
potrebbe essere usato per finanziare il terrorismo internazionale proprio con lrsquoadozione del
AMLCFT
Al fondamento della azione multilaterale contro la corruzione vi ersquo il ldquoUS Foreign Corrupt
Practices Actrdquo del 1977 Lrsquoesempio statunitense ha stimolato le organizzazioni internazionali ad
adottare la stessa linea di rigore sulla corruzione e le attivitarsquo economiche illegali in generale Nel
1994 lrsquoOECD ha adottato delle norme sulla stessa scia del modello americano e nel 2003 il G7 (piursquo
la Russia) sottoscrissero la dichiarazione di Evian contro la corruzione
Lrsquooganizzazione internazionale deputata alla lotta al riciclaggio ersquo il Financial Action Task Force
on Money Laundering (FATF) fondato nel 1989 dal G7 la sua missione ersquo stata guidata delle 40
Raccomandazioni8 (Rac) Dopo lrsquo11 settembre 2001 i suoi membri sottoscrissero le nuove 9 Rac
Speciali
Le 9 Rac Speciali si indirizzano specificatamente contro il finanziamento del terrorismo la prima
obbliga i paesi membri ad adottare la Convenzione delle Nazioni Unite (UN) contro la corruzione
la seconda riguarda il finaziamento del terrorismo e il riciclaggio la terza richiede il sequestro di
beni e denaro che appartiene a terroristi la quarta richiede che i paesi comunichino trasferimenti
sospetti di denaro Inoltre i paesi si impegnano ad adottare un quadro normativo anti-riciclaggio
che permetta il controllo di tutti i tipi di transazioni (origini e passi intermedi inclusi quelli
internazionali) le rimesse e le organizzazioni incluse quelle non governative Infine crsquoersquo lo
specifico obbligo di cooperazione internazionale
6 Per una definizione del Financial Action Task Force si veda Reuter e Truman (2004) IMF e WB (2006)
7 Una descrizione dettagliata del AMLCFT ersquo fornita piursquo sotto una descrizione delle FSRB ersquo fornita in IMF e WB
(2006)
8 Si veda il prossimo paragrafo
4
Questo specifico programma ersquo cosirsquo diventato uno strumento aggiuntivo nelle mani delle
organizzazione multilaterali per incoraggiare i vari paesi nel sostenere e corroborare la ldquorule of
lawrdquo o legalitarsquo considerata una condizione necessaria allo sviluppo economico
3 Valutazione del programma AMLCFT analisi delle valutazioni dettagliate disponibili
pubblicamente
Iniziamo questa sezione presentando una sintesi delle aree tematiche in cui sono divise le 40 Rac
Queste ultime sono specificamente orientate a contrastare il riciclaggio di denaro sporco o lsquogrigiorsquo
mentre le 9 Rac Speciali sono state aggiunte successivamente e hanno come specifico obiettivo di
contrastare il finanziamento del terrorismo9 Abbiamo deciso di non concentrarci su queste ultime
perchersquo le valutazioni dettagliate (detailed assessments) sono disponibili per un numero
estremamente limitato di paesi La Tabella 1 sotto presenta una visione drsquoinsieme della struttura
delle 40 Rac
Tabella 1 Sintesi delle 40 Raccomandazioni
Sistema legale (1-3)
Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio
Misure temporanee e confisca
Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni
per prevenire il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (4-25)
Due diligence sui clienti e tenuta delle informazioni
Denunzia delle operazioni sospette e compliance
Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo
Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40 Raccomandazioni del
FATF o lo fanno in maniera insufficiente
Regolamentazione e supervisione
Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo (26-40)
Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse
Trasparenza delle persone legali e disposizioni
Cooperazione internazionale
Assistenza legale reciproca e estradizione
Altre forme di cooperazione
Fonte Elaborazione da FATF
Nota traduzione propria non ufficiale Questa nota si applica anche alle altre tabelle alle note e al testo
Lrsquoinverno del 2001 constituisce un punto di svolta per tutta la comunitarsquo internazionale nella lotta
contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo Viene deciso di dare la massima
responsabilitarsquo al Fondo e alla Banca Mondiale queste istituzioni infatti data la presenza di
praticamente tutti I paesi del mondo possono assicurare la piursquo ampia e uniforme applicazione delle
Rac10 a differenza del FATF la cui partecipazione ersquo volontaria
9 Presentiamo qui una visione drsquoinsieme delle 9 Rac Speciali I Ratificazione e implementazione degli strumenti
dellrsquoONU II Criminalizzazione del finanziamento del terrrorismo e del riciclaggio associate III Congelamento e
confisca delle attivitarsquo finanziarie e reali del terrorismo IV Denunzia di transazioni sospette legate al terrorismo V
Cooperazione internazionale VI Rimesse finanziarie alternative VII Trasferimenti finanziari via cavo VIII
Organizzazioni non profit IX Corrieri di denaro contante
10 Le Rac sono state riviste nel giugno 2003 (lsquoRevised Recommendationsrsquo) ed ersquo stata preparata una lsquometodologia
rivistarsquo nei successive 12 mesi Per semplicitarsquo in questo lavoro non distinguiamo fra I due periodi
5
Tuttavia la velocitarsquo a cui queste innovazioni sono state introdotte ha posto dei problemi perchersquo
nersquo il Fondo nersquo la Banca Mondiale giarsquo avevano a disposizione sufficienti risorse e conoscenze
tecniche per tali valutazioni facendo conseguentemente uso di esperti esterni molti dei quali del
FATF stesso Poichersquo non era possibile concentrare tutto il processo valutativo allrsquointerno delle due
istituzioni si decise di continuare a fruire delle altre il cui lavoro sarebbe stato piursquo incorporato nel
Financial Sector Assessment Program- Financial Sector Sustainability Analysis dellrsquoIMF e della
WB Inoltre la metodologia di valutazione fu modificata cosa che ha portato a differenti tipi di
valutazioni Come risultato del modo in cui tali valutazioni sono state condotte esse variano
ampiamente per quanto riguarda la qualitarsquo il contenuto la presentazione e fra istituzioni e paesi
rendendo cosirsquo molto difficile un ragionevole confronto e analisi fra paesi
Un ampio numero di valutazioni ersquo stato condotto fino al dicembre 2006 da tutte queste
organizzazioni Solo 36 si trovano sul sito del Fondo11 e per la maggior parte ersquo disponibile solo la
valutazione sintetica A dicembre 2006 solo 20 valutazioni dettagliate sono disponibili sui siti delle
differenti istituzioni che hanno condotto la valutazione il sito del Fondo pubblica solo quelle di 8
paesi (Belgio Czechia Francia Irlanda Italia Norvegia Svezia e Svizzera) mentre le altre
valutazioni dettagliate sono pubblicate sui siti delle altre FSRB Con la valutazione sommaria ersquo
impossibile fare analisi e confronti fra paesi quindi ersquo estremamente difficile valutare
complessivamente il programma AMLCFT e la sua implementazione per non parlare poi di
esprimere conclusioni fondate sui meriti e i limiti del programma o sul suo impatto sui paesi
valutati
Presentiamo la nostra analisi sulla base delle valutazioni dettagliate per 20 paesi (Tabella 2) le cui
valutazioni dettagliate erano disponibili pubblicamente al dicembre 200612 12 sono in Europa 5
nelle Americhe e 3 nella regione dellrsquoAsia dellrsquoEst e Pacifico I paesi europei possono essere
classificati come segue 9 sono membri dellrsquoUnione Europea (EU) 7 sono nellrsquoEuro-zona 2 sono
nella EU ma non nellrsquoEurozona e 3 sono Europei ma non sono membri della EU Considerando
lrsquoampio numero di istituzioni che conducono le valutazioni13 ersquo difficile sapere quali valutazioni
dettagliate sono disponibili Per tutti gli altri paesi che hanno avuto una valutazione del AMLCFT
solo le valutazioni sommarie sono disponibili ma queste ultime non sono adeguate per le nostre
analisi
Senza addentrarci nella metodologia14 per assegnare un voto specifico ai singoli paesi e alle singole
Rac ndash procedura necessaria per effettuare lrsquoanalisi - ersquo sufficiente dire che essa ersquo tale da
minimizzare gli elementi soggettivi delle nostre misure15
11 Australia Austria Bahrain Belgio Bolivia Brasile Cile Czechia Francia Germania Grecia Hong Kong
Ungheria Israele Italia Japan Kazakhstan Kuwait Lussemburgo Macedonia Madagascar Mauritius Messico
Mozambico Olanda Nuova Zelanda Norvegia Romania Ruanda Serbia Singapore Slovakia Sud Africa Regno
Unito USA Uruguay httpwwwimforgexternalnproscroscaspsort=country a fine 2006
12 A dicembre 2006 si datano anche gli altri riferimenti nel testo come ad esempio la partecipazione allrsquoeuro o alla EU
13 Si veda il paragrafo 1
14 Si veda Arnone Darbar e Gambini (2007)
15 Tecnicamente a ciascuna Rac puorsquo essere assegnata una di quattro possibili alternative a cui viene assegnato un
valure numerico C = Conforme = 3 LC = Largamente conforme =2 PC = Parzialmente conforme = 1 NC = Non
conforme = 0 e infine NA = Non applicabile = media delle valutazioni ottenute escludendo la Rac non applicabile
Questrsquoultimo calcolo garantisce la neutralitarsquo di tale Rac e al contempo ci permette di non sottodimensionare la
valutazione di un paese
6
Tabella 2 Valutazione Dettagliata Anti-riciclaggio
(a dicembre 2006)
Europa
Belgio Francia Irlanda Italia Lussemburgo Portogallo Spagna Repubblica Ceca Svezia Islanda Norvegia Svizzera
Americhe
Guatemala Honduras Jamaica USA Venezuela
Asia dellrsquoEst e del Pacifico
Australia Samoa Sri Lanka
Fonte Elaborazione degli autori
Nota indica Membri UE amp Euro zona indica Membri UE non Euro zona
31 Analisi dellrsquoAMLCFT per singoli paesi e distribuzione geografica
La Figura 1 presenta le medie basate sulle valutazioni dettagliate I paesi sono raggruppati per area
geografica (Europa Americhe Sud-Est Asia amp Pacifico) Per ciascun gruppo sono ordinate in
ordine decrescente (il risultato massimo ersquo 3) Possiamo dividere ciascun gruppo fra risultati
superiori a 2 e fra 1 e 2 Fra gli europei 6 paesi hanno un sirultato superiore a 2 e altri 6 inferiori a
2 In Europa la Francia ha il miglior valore del programma AMLCFT mentre lrsquoIslanda ha il
peggiore si noti che vi sono 4 paesi dellrsquoeurozona nel gruppo migliore e 3 nellrsquoaltro La migliore
performance nelle Americhe (WH) e nel Sud-Est Asia amp Pacifico sono rispettivamente il
Guatemala e lrsquoAustralia Si noti che in questrsquoultima regione i 3 paesi nel campione hanno risultati
inferiori a 2 incluso anche il paese con la performance peggiore lo Sri Lanka che ottiene un valore
inferiore a 1
Le Americhe includono alcuni dei paesi migliori specialmente il Guatemala e lrsquoHonduras mentre
gli Stati Uniti sono solo terzi nel gruppo e solo di poco sopra la media Il Venezuaela e la Jamaica
mostrano una performance sotto la media simile a quella dei paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico
I risultati piursquo carenti sono quelli di Samoa dello Sri Lanka e dellrsquoAustralia (questrsquoultima sul punti
5 6 7 8 9 10 11 12 15 16 17 18 21 22 23 24 25 29 34) Samoa e lo Sri Lanka sono
estremamente vulnerabili nella gran parte delle aree dellrsquo anti-riciclaggio LrsquoAustralia mostra una
normativa anti-riciclaggio molto carente ci sono debolezze sostanziali in due aree principali tutte
le misure preventive sono non esistenti e alcune Rac nellrsquoarea istituzionale della normativa hanno
un risultato molto basso
Lasciando da parte la Francia che ha I problemi minori ersquo interessante vedere i casi intermedi
LrsquoItalia mostra delle debolezze nelle seguenti Rac 2 5 6 7 9 12 13 16-18 22-25 34 35 queste
sono concentrate nelle seguenti aree nella sezione sulla prevenzione vi sono parecchi elementi
critici nella due diligence sui clienti e sulla conservazione delle informazioni (record-keeping) e
nella regolamentazione e supervisione nella sezione sul contrasto al riciclaggio vi sono delle
debolezze sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale (come vedremo piursquo specificamente
sotto) Come si nota le debolezze sono concentrate principalmente nella sezione sulle misure di
prevenzione del programma AMLCFT
Figura 1 Risultato medio dellrsquoAMLCFT dei singoli paesi
7
28
16
2827
21
16
09
10
16
17
1718
18
19
1920
2123
25
26
0
05
1
15
2
25
3
Franc
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ch R
ep
Luxe
mbo
urg
Belgium
Portu
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Jam
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Austra
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oaSri
Lank
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Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Come indicato nella Figura 2 sotto il Guatemala ha una percentuale di compliance attorno al 94
quindi ersquo in cima sia al gruppo delle Americhe che dellrsquointero campione In Europa la Francia
supera il 90 del AMLCFT seguito dalla Repubblica Ceca e dal Belgio ben superiori al 80 in
fondo fra gli Europei troviamo la Svezia e lrsquoIslanda rispettivamente con il 56 e il 53 Irlanda
Italia Spagna e Svizzera rispettano oltre il 60 del AMLCFT e sono quindi piursquo vicini al fondo
del campione che in cima indicando che crsquoersquo un ampio spazio di miglioramento In Sud-Est Asia amp
Pacifico Samoa e Sri Lanka ne rispettano circa il 30
Figura 2 Percentuale di compliance dellrsquoAMLCFT
533
769833
700
308
550
683
640
561
605
317
676
533
617
625
533
942
892923850
00
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Austra
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Belgium
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Samoa
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Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Ersquo interessante guardare alle medie del AMFCFT raggruppando I paesi per aree geografiche (Fig
3) benchersquo sia importante ricordare che le dimensioni dei singoli gruppi sono molto differenti
specificamente 12 per lrsquoEuropa 5 per le Americhe e 3 per Sud-Est Asia amp Pacifico inoltre
allrsquointerno dellrsquoEuropa confrontiamo vari sotto gruppi secondo che i paesi appartengano alla EU e
allrsquoadozione dellrsquoEuro I paesi europei e delle Americhe sono al di sopra della media globale del
campione dove le Americhe sono prime i paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico sono molto piursquo basse
della media globale Notiamo che i membri dellrsquoeurozona hanno il risultato piursquo alto dellrsquointero
campione In particolare i paesi dellrsquoeurozona superano gli altri paesi EU che non fanno parte
dellrsquoEuro Nelle Americhe si nota che benchersquo gli Stati Uniti siano stati il paese che ha dato il
8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
one
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sia
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Globa
l Ave
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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2
1 Riciclaggio corruzione e organizzazioni mafiose
Il fenomeno del riciclaggio in Italia ersquo fortemente anche se non esclusivamente connesso alla
presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso (di origine sia italiane che straniera) Le
mafie si servono del riciclaggio del denaro sporco per potersi inserire nellrsquoeconomia legale o
addirittura stringere joint ventures con soggetti sia privati che pubblici in un contesto di corruzione
diffusa2 Questo contesto corruttivo peraltro ersquo talmente diffuso da rendere lrsquoItalia un paese
anomalo fra quelli avanzati (paesi OECD)3 Inoltre vedremo come sia riguardo alla lotta alle mafie
e alla corruzione lrsquoItalia abbia parecchi passi da compiere benchersquo sulla lotta ad alcune
organizzazioni mafiose molti elementi positivi si siano registrati nellrsquoaccumulo di esperienza e di
conoscenze dagli anni 80 e 90
La prevenzione e repressione del riciclaggio di denaro ersquo una delle aree comuni nel contrasto sia
alle mafie che alla corruzione (mafiosa e non) perchersquo colpisce direttamente gli interessi economici
e quindi la (principale) ragion drsquoessere sia delle mafie che dei comportamenti corruttivi ldquoLa via
decisiva resta quella ndash non a caso indicata da Giovanni Falcone in un suo intervento del maggio
1992 pochi giorni prima della strage di Capaci ndash della distruzione del potere finanziario della
criminalitagrave organizzata attraverso il rafforzamento della collaborazione internazionalerdquo4 Proprio in
questrsquoottica andremo ad analizzare il piursquo ampio programma internazionale antiriciclaggio per
valutarne la performance a distanza di alcuni anni dalla sua introduzione
A motivo di una formulazione poco adeguata della norma italiana antiriciclaggio (648-bis del
codice penale) ha una formulazione probabilmente poco adeguata a motivo di una clausola di
riserva infatti tale clausola ldquoinduce ad inquadrare nellambito del reato associativo (e non della
fattispecie prevista dallart 648ndashbis cp) le condotte di riciclaggio di vaste dimensioni poste in
essere nellinteresse di organizzazioni criminali [] Nel settore del contrasto della criminalitagrave
organizzata il vantaggio delleliminazione della clausola di riserva consiste nelleliminazione dei
complessi problemi di qualificazione giuridica che hanno reso sostanzialmente ineffettiva la
repressione penale del riciclaggio nel nostro paese (dove comegrave noto si sono celebrati pochissimi
processi per episodi di riciclaggio significativi in senso economico) [] A ciograve si aggiungono non di
rado situazioni di irragionevole debolezza dellintervento penale connesse al principio del ne bis in
idem (ad esempio limprenditore giagrave condannato ad una pena modesta per una condotta associativa
consistente in una generica disponibilitagrave in favore di una associazione mafiosa resteragrave esente da
ogni ulteriore sanzione se in futuro si scopriranno operazioni di riciclaggio di enormi dimensioni da
lui realizzate per la stessa associazione nel periodo cui si riferisce la precedente pronuncia)rdquo5
Il riciclaggio ha un ruolo chiave nel distorcere il principio garantito dalla Costituzione e dalla
normativa europea di libera iniziativa economica sia in senso orizzontale ndash accesso di ciascuno alla
attivitarsquo di impresa che non sia condiizonato o limitato da condotte illecite altrui ndash che in senso
verticale cioersquo nei rapporti con i pubblici poteri Lrsquointeresse per il tema quindi oltre ad avere uno
specifico valore in sersquo riveste nel nostro paese una particolare rilevanza anche in quanto legato ad
ampi ambiti di criminalitarsquo organizzata (mafiosa e non) e corruttivi questi elementi rendono piursquo
2 Commissione Parlamentare Antimafia (2008)
3 Si vedano Arnone e Iliopulos (2005) e Davigo e Mannozzi (2007) Le sigle delle organizzazioni internazionali sono
volutamente lasciate in inglese per permettere una piursquo facile ricerca dei documenti di cui si tratta in questo saggio
compresi quelli indicati in bibliografia
4 Ingargiola (2008)
5 Ingargiola (2008)
3
che mai necessaria una approfondita attivitarsquo di monitoring ed enforcement sia della legislazione
che delle attivitarsquo preventive che di quelle repressive
2 Organizzazioni multilaterali e iniziative internazionali anti-riclicaggio
Dallrsquoinizio degli anni novanta la caduta dellrsquoUnione Sovietica con la conseguente fine della guerra
fredda insieme alla progressiva globalizzazione finanziaria ed economica e la diffusione di internet
ed altre tecnologie di comunicazione istantanea hanno portato le autoritarsquo e la pubblica opinione ad
un maggior grado di consapevolezza sulle attivitarsquo economiche internazionali illegali come il
riciclaggio e la corruzione Questi sviluppi infatti hanno reso evidenti le difficoltarsquo dei governi
dotati di strumenti preventivi e repressivi quasi esclusivamente nazionali nel limitare la crescita di
attivitarsquo finanziarie internazionali illegali
In questo contesto lrsquoItalia oltre ad aderire a vari accordi europei e internazionali contro il
riciclaggio ha specificamente aderito ad programma Antiriciclaggio e Contro il Finanziamento del
Terrorismo (Anti-Money Laundering and Combating the Financing of Terrorism AMLCFT)
lanciato nel 2002 dal Fondo Monetario Internazionale (IMF) e dalla Banca Mondiale (WB) insieme
al Financial Action Task Force (FATF6) e ai suoi partner regionali (FRSB7) Infatti alla fine del
2001 dopo lrsquoattacco alle torri gemelle e al pentagono gli Stati Uniti hanno ldquospintordquo la comunitarsquo
internazionale verso un piursquo deciso atteggiamento di contrasto verso la gestione di denaro che
potrebbe essere usato per finanziare il terrorismo internazionale proprio con lrsquoadozione del
AMLCFT
Al fondamento della azione multilaterale contro la corruzione vi ersquo il ldquoUS Foreign Corrupt
Practices Actrdquo del 1977 Lrsquoesempio statunitense ha stimolato le organizzazioni internazionali ad
adottare la stessa linea di rigore sulla corruzione e le attivitarsquo economiche illegali in generale Nel
1994 lrsquoOECD ha adottato delle norme sulla stessa scia del modello americano e nel 2003 il G7 (piursquo
la Russia) sottoscrissero la dichiarazione di Evian contro la corruzione
Lrsquooganizzazione internazionale deputata alla lotta al riciclaggio ersquo il Financial Action Task Force
on Money Laundering (FATF) fondato nel 1989 dal G7 la sua missione ersquo stata guidata delle 40
Raccomandazioni8 (Rac) Dopo lrsquo11 settembre 2001 i suoi membri sottoscrissero le nuove 9 Rac
Speciali
Le 9 Rac Speciali si indirizzano specificatamente contro il finanziamento del terrorismo la prima
obbliga i paesi membri ad adottare la Convenzione delle Nazioni Unite (UN) contro la corruzione
la seconda riguarda il finaziamento del terrorismo e il riciclaggio la terza richiede il sequestro di
beni e denaro che appartiene a terroristi la quarta richiede che i paesi comunichino trasferimenti
sospetti di denaro Inoltre i paesi si impegnano ad adottare un quadro normativo anti-riciclaggio
che permetta il controllo di tutti i tipi di transazioni (origini e passi intermedi inclusi quelli
internazionali) le rimesse e le organizzazioni incluse quelle non governative Infine crsquoersquo lo
specifico obbligo di cooperazione internazionale
6 Per una definizione del Financial Action Task Force si veda Reuter e Truman (2004) IMF e WB (2006)
7 Una descrizione dettagliata del AMLCFT ersquo fornita piursquo sotto una descrizione delle FSRB ersquo fornita in IMF e WB
(2006)
8 Si veda il prossimo paragrafo
4
Questo specifico programma ersquo cosirsquo diventato uno strumento aggiuntivo nelle mani delle
organizzazione multilaterali per incoraggiare i vari paesi nel sostenere e corroborare la ldquorule of
lawrdquo o legalitarsquo considerata una condizione necessaria allo sviluppo economico
3 Valutazione del programma AMLCFT analisi delle valutazioni dettagliate disponibili
pubblicamente
Iniziamo questa sezione presentando una sintesi delle aree tematiche in cui sono divise le 40 Rac
Queste ultime sono specificamente orientate a contrastare il riciclaggio di denaro sporco o lsquogrigiorsquo
mentre le 9 Rac Speciali sono state aggiunte successivamente e hanno come specifico obiettivo di
contrastare il finanziamento del terrorismo9 Abbiamo deciso di non concentrarci su queste ultime
perchersquo le valutazioni dettagliate (detailed assessments) sono disponibili per un numero
estremamente limitato di paesi La Tabella 1 sotto presenta una visione drsquoinsieme della struttura
delle 40 Rac
Tabella 1 Sintesi delle 40 Raccomandazioni
Sistema legale (1-3)
Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio
Misure temporanee e confisca
Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni
per prevenire il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (4-25)
Due diligence sui clienti e tenuta delle informazioni
Denunzia delle operazioni sospette e compliance
Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo
Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40 Raccomandazioni del
FATF o lo fanno in maniera insufficiente
Regolamentazione e supervisione
Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo (26-40)
Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse
Trasparenza delle persone legali e disposizioni
Cooperazione internazionale
Assistenza legale reciproca e estradizione
Altre forme di cooperazione
Fonte Elaborazione da FATF
Nota traduzione propria non ufficiale Questa nota si applica anche alle altre tabelle alle note e al testo
Lrsquoinverno del 2001 constituisce un punto di svolta per tutta la comunitarsquo internazionale nella lotta
contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo Viene deciso di dare la massima
responsabilitarsquo al Fondo e alla Banca Mondiale queste istituzioni infatti data la presenza di
praticamente tutti I paesi del mondo possono assicurare la piursquo ampia e uniforme applicazione delle
Rac10 a differenza del FATF la cui partecipazione ersquo volontaria
9 Presentiamo qui una visione drsquoinsieme delle 9 Rac Speciali I Ratificazione e implementazione degli strumenti
dellrsquoONU II Criminalizzazione del finanziamento del terrrorismo e del riciclaggio associate III Congelamento e
confisca delle attivitarsquo finanziarie e reali del terrorismo IV Denunzia di transazioni sospette legate al terrorismo V
Cooperazione internazionale VI Rimesse finanziarie alternative VII Trasferimenti finanziari via cavo VIII
Organizzazioni non profit IX Corrieri di denaro contante
10 Le Rac sono state riviste nel giugno 2003 (lsquoRevised Recommendationsrsquo) ed ersquo stata preparata una lsquometodologia
rivistarsquo nei successive 12 mesi Per semplicitarsquo in questo lavoro non distinguiamo fra I due periodi
5
Tuttavia la velocitarsquo a cui queste innovazioni sono state introdotte ha posto dei problemi perchersquo
nersquo il Fondo nersquo la Banca Mondiale giarsquo avevano a disposizione sufficienti risorse e conoscenze
tecniche per tali valutazioni facendo conseguentemente uso di esperti esterni molti dei quali del
FATF stesso Poichersquo non era possibile concentrare tutto il processo valutativo allrsquointerno delle due
istituzioni si decise di continuare a fruire delle altre il cui lavoro sarebbe stato piursquo incorporato nel
Financial Sector Assessment Program- Financial Sector Sustainability Analysis dellrsquoIMF e della
WB Inoltre la metodologia di valutazione fu modificata cosa che ha portato a differenti tipi di
valutazioni Come risultato del modo in cui tali valutazioni sono state condotte esse variano
ampiamente per quanto riguarda la qualitarsquo il contenuto la presentazione e fra istituzioni e paesi
rendendo cosirsquo molto difficile un ragionevole confronto e analisi fra paesi
Un ampio numero di valutazioni ersquo stato condotto fino al dicembre 2006 da tutte queste
organizzazioni Solo 36 si trovano sul sito del Fondo11 e per la maggior parte ersquo disponibile solo la
valutazione sintetica A dicembre 2006 solo 20 valutazioni dettagliate sono disponibili sui siti delle
differenti istituzioni che hanno condotto la valutazione il sito del Fondo pubblica solo quelle di 8
paesi (Belgio Czechia Francia Irlanda Italia Norvegia Svezia e Svizzera) mentre le altre
valutazioni dettagliate sono pubblicate sui siti delle altre FSRB Con la valutazione sommaria ersquo
impossibile fare analisi e confronti fra paesi quindi ersquo estremamente difficile valutare
complessivamente il programma AMLCFT e la sua implementazione per non parlare poi di
esprimere conclusioni fondate sui meriti e i limiti del programma o sul suo impatto sui paesi
valutati
Presentiamo la nostra analisi sulla base delle valutazioni dettagliate per 20 paesi (Tabella 2) le cui
valutazioni dettagliate erano disponibili pubblicamente al dicembre 200612 12 sono in Europa 5
nelle Americhe e 3 nella regione dellrsquoAsia dellrsquoEst e Pacifico I paesi europei possono essere
classificati come segue 9 sono membri dellrsquoUnione Europea (EU) 7 sono nellrsquoEuro-zona 2 sono
nella EU ma non nellrsquoEurozona e 3 sono Europei ma non sono membri della EU Considerando
lrsquoampio numero di istituzioni che conducono le valutazioni13 ersquo difficile sapere quali valutazioni
dettagliate sono disponibili Per tutti gli altri paesi che hanno avuto una valutazione del AMLCFT
solo le valutazioni sommarie sono disponibili ma queste ultime non sono adeguate per le nostre
analisi
Senza addentrarci nella metodologia14 per assegnare un voto specifico ai singoli paesi e alle singole
Rac ndash procedura necessaria per effettuare lrsquoanalisi - ersquo sufficiente dire che essa ersquo tale da
minimizzare gli elementi soggettivi delle nostre misure15
11 Australia Austria Bahrain Belgio Bolivia Brasile Cile Czechia Francia Germania Grecia Hong Kong
Ungheria Israele Italia Japan Kazakhstan Kuwait Lussemburgo Macedonia Madagascar Mauritius Messico
Mozambico Olanda Nuova Zelanda Norvegia Romania Ruanda Serbia Singapore Slovakia Sud Africa Regno
Unito USA Uruguay httpwwwimforgexternalnproscroscaspsort=country a fine 2006
12 A dicembre 2006 si datano anche gli altri riferimenti nel testo come ad esempio la partecipazione allrsquoeuro o alla EU
13 Si veda il paragrafo 1
14 Si veda Arnone Darbar e Gambini (2007)
15 Tecnicamente a ciascuna Rac puorsquo essere assegnata una di quattro possibili alternative a cui viene assegnato un
valure numerico C = Conforme = 3 LC = Largamente conforme =2 PC = Parzialmente conforme = 1 NC = Non
conforme = 0 e infine NA = Non applicabile = media delle valutazioni ottenute escludendo la Rac non applicabile
Questrsquoultimo calcolo garantisce la neutralitarsquo di tale Rac e al contempo ci permette di non sottodimensionare la
valutazione di un paese
6
Tabella 2 Valutazione Dettagliata Anti-riciclaggio
(a dicembre 2006)
Europa
Belgio Francia Irlanda Italia Lussemburgo Portogallo Spagna Repubblica Ceca Svezia Islanda Norvegia Svizzera
Americhe
Guatemala Honduras Jamaica USA Venezuela
Asia dellrsquoEst e del Pacifico
Australia Samoa Sri Lanka
Fonte Elaborazione degli autori
Nota indica Membri UE amp Euro zona indica Membri UE non Euro zona
31 Analisi dellrsquoAMLCFT per singoli paesi e distribuzione geografica
La Figura 1 presenta le medie basate sulle valutazioni dettagliate I paesi sono raggruppati per area
geografica (Europa Americhe Sud-Est Asia amp Pacifico) Per ciascun gruppo sono ordinate in
ordine decrescente (il risultato massimo ersquo 3) Possiamo dividere ciascun gruppo fra risultati
superiori a 2 e fra 1 e 2 Fra gli europei 6 paesi hanno un sirultato superiore a 2 e altri 6 inferiori a
2 In Europa la Francia ha il miglior valore del programma AMLCFT mentre lrsquoIslanda ha il
peggiore si noti che vi sono 4 paesi dellrsquoeurozona nel gruppo migliore e 3 nellrsquoaltro La migliore
performance nelle Americhe (WH) e nel Sud-Est Asia amp Pacifico sono rispettivamente il
Guatemala e lrsquoAustralia Si noti che in questrsquoultima regione i 3 paesi nel campione hanno risultati
inferiori a 2 incluso anche il paese con la performance peggiore lo Sri Lanka che ottiene un valore
inferiore a 1
Le Americhe includono alcuni dei paesi migliori specialmente il Guatemala e lrsquoHonduras mentre
gli Stati Uniti sono solo terzi nel gruppo e solo di poco sopra la media Il Venezuaela e la Jamaica
mostrano una performance sotto la media simile a quella dei paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico
I risultati piursquo carenti sono quelli di Samoa dello Sri Lanka e dellrsquoAustralia (questrsquoultima sul punti
5 6 7 8 9 10 11 12 15 16 17 18 21 22 23 24 25 29 34) Samoa e lo Sri Lanka sono
estremamente vulnerabili nella gran parte delle aree dellrsquo anti-riciclaggio LrsquoAustralia mostra una
normativa anti-riciclaggio molto carente ci sono debolezze sostanziali in due aree principali tutte
le misure preventive sono non esistenti e alcune Rac nellrsquoarea istituzionale della normativa hanno
un risultato molto basso
Lasciando da parte la Francia che ha I problemi minori ersquo interessante vedere i casi intermedi
LrsquoItalia mostra delle debolezze nelle seguenti Rac 2 5 6 7 9 12 13 16-18 22-25 34 35 queste
sono concentrate nelle seguenti aree nella sezione sulla prevenzione vi sono parecchi elementi
critici nella due diligence sui clienti e sulla conservazione delle informazioni (record-keeping) e
nella regolamentazione e supervisione nella sezione sul contrasto al riciclaggio vi sono delle
debolezze sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale (come vedremo piursquo specificamente
sotto) Come si nota le debolezze sono concentrate principalmente nella sezione sulle misure di
prevenzione del programma AMLCFT
Figura 1 Risultato medio dellrsquoAMLCFT dei singoli paesi
7
28
16
2827
21
16
09
10
16
17
1718
18
19
1920
2123
25
26
0
05
1
15
2
25
3
Franc
eCze
ch R
ep
Luxe
mbo
urg
Belgium
Portu
gal
Nor
way
Ireland
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Switz
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dura
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Venez
uela
Jam
aica
Austra
liaSam
oaSri
Lank
a
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Come indicato nella Figura 2 sotto il Guatemala ha una percentuale di compliance attorno al 94
quindi ersquo in cima sia al gruppo delle Americhe che dellrsquointero campione In Europa la Francia
supera il 90 del AMLCFT seguito dalla Repubblica Ceca e dal Belgio ben superiori al 80 in
fondo fra gli Europei troviamo la Svezia e lrsquoIslanda rispettivamente con il 56 e il 53 Irlanda
Italia Spagna e Svizzera rispettano oltre il 60 del AMLCFT e sono quindi piursquo vicini al fondo
del campione che in cima indicando che crsquoersquo un ampio spazio di miglioramento In Sud-Est Asia amp
Pacifico Samoa e Sri Lanka ne rispettano circa il 30
Figura 2 Percentuale di compliance dellrsquoAMLCFT
533
769833
700
308
550
683
640
561
605
317
676
533
617
625
533
942
892923850
00
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Austra
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Samoa
Sri La
nka
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en
Switz
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Venez
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Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Ersquo interessante guardare alle medie del AMFCFT raggruppando I paesi per aree geografiche (Fig
3) benchersquo sia importante ricordare che le dimensioni dei singoli gruppi sono molto differenti
specificamente 12 per lrsquoEuropa 5 per le Americhe e 3 per Sud-Est Asia amp Pacifico inoltre
allrsquointerno dellrsquoEuropa confrontiamo vari sotto gruppi secondo che i paesi appartengano alla EU e
allrsquoadozione dellrsquoEuro I paesi europei e delle Americhe sono al di sopra della media globale del
campione dove le Americhe sono prime i paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico sono molto piursquo basse
della media globale Notiamo che i membri dellrsquoeurozona hanno il risultato piursquo alto dellrsquointero
campione In particolare i paesi dellrsquoeurozona superano gli altri paesi EU che non fanno parte
dellrsquoEuro Nelle Americhe si nota che benchersquo gli Stati Uniti siano stati il paese che ha dato il
8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
one
EU n
ot Eur
o
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e not
EU
Europ
eW H
em
East A
sia
amp Pac
ific
Globa
l Ave
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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3
che mai necessaria una approfondita attivitarsquo di monitoring ed enforcement sia della legislazione
che delle attivitarsquo preventive che di quelle repressive
2 Organizzazioni multilaterali e iniziative internazionali anti-riclicaggio
Dallrsquoinizio degli anni novanta la caduta dellrsquoUnione Sovietica con la conseguente fine della guerra
fredda insieme alla progressiva globalizzazione finanziaria ed economica e la diffusione di internet
ed altre tecnologie di comunicazione istantanea hanno portato le autoritarsquo e la pubblica opinione ad
un maggior grado di consapevolezza sulle attivitarsquo economiche internazionali illegali come il
riciclaggio e la corruzione Questi sviluppi infatti hanno reso evidenti le difficoltarsquo dei governi
dotati di strumenti preventivi e repressivi quasi esclusivamente nazionali nel limitare la crescita di
attivitarsquo finanziarie internazionali illegali
In questo contesto lrsquoItalia oltre ad aderire a vari accordi europei e internazionali contro il
riciclaggio ha specificamente aderito ad programma Antiriciclaggio e Contro il Finanziamento del
Terrorismo (Anti-Money Laundering and Combating the Financing of Terrorism AMLCFT)
lanciato nel 2002 dal Fondo Monetario Internazionale (IMF) e dalla Banca Mondiale (WB) insieme
al Financial Action Task Force (FATF6) e ai suoi partner regionali (FRSB7) Infatti alla fine del
2001 dopo lrsquoattacco alle torri gemelle e al pentagono gli Stati Uniti hanno ldquospintordquo la comunitarsquo
internazionale verso un piursquo deciso atteggiamento di contrasto verso la gestione di denaro che
potrebbe essere usato per finanziare il terrorismo internazionale proprio con lrsquoadozione del
AMLCFT
Al fondamento della azione multilaterale contro la corruzione vi ersquo il ldquoUS Foreign Corrupt
Practices Actrdquo del 1977 Lrsquoesempio statunitense ha stimolato le organizzazioni internazionali ad
adottare la stessa linea di rigore sulla corruzione e le attivitarsquo economiche illegali in generale Nel
1994 lrsquoOECD ha adottato delle norme sulla stessa scia del modello americano e nel 2003 il G7 (piursquo
la Russia) sottoscrissero la dichiarazione di Evian contro la corruzione
Lrsquooganizzazione internazionale deputata alla lotta al riciclaggio ersquo il Financial Action Task Force
on Money Laundering (FATF) fondato nel 1989 dal G7 la sua missione ersquo stata guidata delle 40
Raccomandazioni8 (Rac) Dopo lrsquo11 settembre 2001 i suoi membri sottoscrissero le nuove 9 Rac
Speciali
Le 9 Rac Speciali si indirizzano specificatamente contro il finanziamento del terrorismo la prima
obbliga i paesi membri ad adottare la Convenzione delle Nazioni Unite (UN) contro la corruzione
la seconda riguarda il finaziamento del terrorismo e il riciclaggio la terza richiede il sequestro di
beni e denaro che appartiene a terroristi la quarta richiede che i paesi comunichino trasferimenti
sospetti di denaro Inoltre i paesi si impegnano ad adottare un quadro normativo anti-riciclaggio
che permetta il controllo di tutti i tipi di transazioni (origini e passi intermedi inclusi quelli
internazionali) le rimesse e le organizzazioni incluse quelle non governative Infine crsquoersquo lo
specifico obbligo di cooperazione internazionale
6 Per una definizione del Financial Action Task Force si veda Reuter e Truman (2004) IMF e WB (2006)
7 Una descrizione dettagliata del AMLCFT ersquo fornita piursquo sotto una descrizione delle FSRB ersquo fornita in IMF e WB
(2006)
8 Si veda il prossimo paragrafo
4
Questo specifico programma ersquo cosirsquo diventato uno strumento aggiuntivo nelle mani delle
organizzazione multilaterali per incoraggiare i vari paesi nel sostenere e corroborare la ldquorule of
lawrdquo o legalitarsquo considerata una condizione necessaria allo sviluppo economico
3 Valutazione del programma AMLCFT analisi delle valutazioni dettagliate disponibili
pubblicamente
Iniziamo questa sezione presentando una sintesi delle aree tematiche in cui sono divise le 40 Rac
Queste ultime sono specificamente orientate a contrastare il riciclaggio di denaro sporco o lsquogrigiorsquo
mentre le 9 Rac Speciali sono state aggiunte successivamente e hanno come specifico obiettivo di
contrastare il finanziamento del terrorismo9 Abbiamo deciso di non concentrarci su queste ultime
perchersquo le valutazioni dettagliate (detailed assessments) sono disponibili per un numero
estremamente limitato di paesi La Tabella 1 sotto presenta una visione drsquoinsieme della struttura
delle 40 Rac
Tabella 1 Sintesi delle 40 Raccomandazioni
Sistema legale (1-3)
Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio
Misure temporanee e confisca
Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni
per prevenire il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (4-25)
Due diligence sui clienti e tenuta delle informazioni
Denunzia delle operazioni sospette e compliance
Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo
Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40 Raccomandazioni del
FATF o lo fanno in maniera insufficiente
Regolamentazione e supervisione
Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo (26-40)
Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse
Trasparenza delle persone legali e disposizioni
Cooperazione internazionale
Assistenza legale reciproca e estradizione
Altre forme di cooperazione
Fonte Elaborazione da FATF
Nota traduzione propria non ufficiale Questa nota si applica anche alle altre tabelle alle note e al testo
Lrsquoinverno del 2001 constituisce un punto di svolta per tutta la comunitarsquo internazionale nella lotta
contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo Viene deciso di dare la massima
responsabilitarsquo al Fondo e alla Banca Mondiale queste istituzioni infatti data la presenza di
praticamente tutti I paesi del mondo possono assicurare la piursquo ampia e uniforme applicazione delle
Rac10 a differenza del FATF la cui partecipazione ersquo volontaria
9 Presentiamo qui una visione drsquoinsieme delle 9 Rac Speciali I Ratificazione e implementazione degli strumenti
dellrsquoONU II Criminalizzazione del finanziamento del terrrorismo e del riciclaggio associate III Congelamento e
confisca delle attivitarsquo finanziarie e reali del terrorismo IV Denunzia di transazioni sospette legate al terrorismo V
Cooperazione internazionale VI Rimesse finanziarie alternative VII Trasferimenti finanziari via cavo VIII
Organizzazioni non profit IX Corrieri di denaro contante
10 Le Rac sono state riviste nel giugno 2003 (lsquoRevised Recommendationsrsquo) ed ersquo stata preparata una lsquometodologia
rivistarsquo nei successive 12 mesi Per semplicitarsquo in questo lavoro non distinguiamo fra I due periodi
5
Tuttavia la velocitarsquo a cui queste innovazioni sono state introdotte ha posto dei problemi perchersquo
nersquo il Fondo nersquo la Banca Mondiale giarsquo avevano a disposizione sufficienti risorse e conoscenze
tecniche per tali valutazioni facendo conseguentemente uso di esperti esterni molti dei quali del
FATF stesso Poichersquo non era possibile concentrare tutto il processo valutativo allrsquointerno delle due
istituzioni si decise di continuare a fruire delle altre il cui lavoro sarebbe stato piursquo incorporato nel
Financial Sector Assessment Program- Financial Sector Sustainability Analysis dellrsquoIMF e della
WB Inoltre la metodologia di valutazione fu modificata cosa che ha portato a differenti tipi di
valutazioni Come risultato del modo in cui tali valutazioni sono state condotte esse variano
ampiamente per quanto riguarda la qualitarsquo il contenuto la presentazione e fra istituzioni e paesi
rendendo cosirsquo molto difficile un ragionevole confronto e analisi fra paesi
Un ampio numero di valutazioni ersquo stato condotto fino al dicembre 2006 da tutte queste
organizzazioni Solo 36 si trovano sul sito del Fondo11 e per la maggior parte ersquo disponibile solo la
valutazione sintetica A dicembre 2006 solo 20 valutazioni dettagliate sono disponibili sui siti delle
differenti istituzioni che hanno condotto la valutazione il sito del Fondo pubblica solo quelle di 8
paesi (Belgio Czechia Francia Irlanda Italia Norvegia Svezia e Svizzera) mentre le altre
valutazioni dettagliate sono pubblicate sui siti delle altre FSRB Con la valutazione sommaria ersquo
impossibile fare analisi e confronti fra paesi quindi ersquo estremamente difficile valutare
complessivamente il programma AMLCFT e la sua implementazione per non parlare poi di
esprimere conclusioni fondate sui meriti e i limiti del programma o sul suo impatto sui paesi
valutati
Presentiamo la nostra analisi sulla base delle valutazioni dettagliate per 20 paesi (Tabella 2) le cui
valutazioni dettagliate erano disponibili pubblicamente al dicembre 200612 12 sono in Europa 5
nelle Americhe e 3 nella regione dellrsquoAsia dellrsquoEst e Pacifico I paesi europei possono essere
classificati come segue 9 sono membri dellrsquoUnione Europea (EU) 7 sono nellrsquoEuro-zona 2 sono
nella EU ma non nellrsquoEurozona e 3 sono Europei ma non sono membri della EU Considerando
lrsquoampio numero di istituzioni che conducono le valutazioni13 ersquo difficile sapere quali valutazioni
dettagliate sono disponibili Per tutti gli altri paesi che hanno avuto una valutazione del AMLCFT
solo le valutazioni sommarie sono disponibili ma queste ultime non sono adeguate per le nostre
analisi
Senza addentrarci nella metodologia14 per assegnare un voto specifico ai singoli paesi e alle singole
Rac ndash procedura necessaria per effettuare lrsquoanalisi - ersquo sufficiente dire che essa ersquo tale da
minimizzare gli elementi soggettivi delle nostre misure15
11 Australia Austria Bahrain Belgio Bolivia Brasile Cile Czechia Francia Germania Grecia Hong Kong
Ungheria Israele Italia Japan Kazakhstan Kuwait Lussemburgo Macedonia Madagascar Mauritius Messico
Mozambico Olanda Nuova Zelanda Norvegia Romania Ruanda Serbia Singapore Slovakia Sud Africa Regno
Unito USA Uruguay httpwwwimforgexternalnproscroscaspsort=country a fine 2006
12 A dicembre 2006 si datano anche gli altri riferimenti nel testo come ad esempio la partecipazione allrsquoeuro o alla EU
13 Si veda il paragrafo 1
14 Si veda Arnone Darbar e Gambini (2007)
15 Tecnicamente a ciascuna Rac puorsquo essere assegnata una di quattro possibili alternative a cui viene assegnato un
valure numerico C = Conforme = 3 LC = Largamente conforme =2 PC = Parzialmente conforme = 1 NC = Non
conforme = 0 e infine NA = Non applicabile = media delle valutazioni ottenute escludendo la Rac non applicabile
Questrsquoultimo calcolo garantisce la neutralitarsquo di tale Rac e al contempo ci permette di non sottodimensionare la
valutazione di un paese
6
Tabella 2 Valutazione Dettagliata Anti-riciclaggio
(a dicembre 2006)
Europa
Belgio Francia Irlanda Italia Lussemburgo Portogallo Spagna Repubblica Ceca Svezia Islanda Norvegia Svizzera
Americhe
Guatemala Honduras Jamaica USA Venezuela
Asia dellrsquoEst e del Pacifico
Australia Samoa Sri Lanka
Fonte Elaborazione degli autori
Nota indica Membri UE amp Euro zona indica Membri UE non Euro zona
31 Analisi dellrsquoAMLCFT per singoli paesi e distribuzione geografica
La Figura 1 presenta le medie basate sulle valutazioni dettagliate I paesi sono raggruppati per area
geografica (Europa Americhe Sud-Est Asia amp Pacifico) Per ciascun gruppo sono ordinate in
ordine decrescente (il risultato massimo ersquo 3) Possiamo dividere ciascun gruppo fra risultati
superiori a 2 e fra 1 e 2 Fra gli europei 6 paesi hanno un sirultato superiore a 2 e altri 6 inferiori a
2 In Europa la Francia ha il miglior valore del programma AMLCFT mentre lrsquoIslanda ha il
peggiore si noti che vi sono 4 paesi dellrsquoeurozona nel gruppo migliore e 3 nellrsquoaltro La migliore
performance nelle Americhe (WH) e nel Sud-Est Asia amp Pacifico sono rispettivamente il
Guatemala e lrsquoAustralia Si noti che in questrsquoultima regione i 3 paesi nel campione hanno risultati
inferiori a 2 incluso anche il paese con la performance peggiore lo Sri Lanka che ottiene un valore
inferiore a 1
Le Americhe includono alcuni dei paesi migliori specialmente il Guatemala e lrsquoHonduras mentre
gli Stati Uniti sono solo terzi nel gruppo e solo di poco sopra la media Il Venezuaela e la Jamaica
mostrano una performance sotto la media simile a quella dei paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico
I risultati piursquo carenti sono quelli di Samoa dello Sri Lanka e dellrsquoAustralia (questrsquoultima sul punti
5 6 7 8 9 10 11 12 15 16 17 18 21 22 23 24 25 29 34) Samoa e lo Sri Lanka sono
estremamente vulnerabili nella gran parte delle aree dellrsquo anti-riciclaggio LrsquoAustralia mostra una
normativa anti-riciclaggio molto carente ci sono debolezze sostanziali in due aree principali tutte
le misure preventive sono non esistenti e alcune Rac nellrsquoarea istituzionale della normativa hanno
un risultato molto basso
Lasciando da parte la Francia che ha I problemi minori ersquo interessante vedere i casi intermedi
LrsquoItalia mostra delle debolezze nelle seguenti Rac 2 5 6 7 9 12 13 16-18 22-25 34 35 queste
sono concentrate nelle seguenti aree nella sezione sulla prevenzione vi sono parecchi elementi
critici nella due diligence sui clienti e sulla conservazione delle informazioni (record-keeping) e
nella regolamentazione e supervisione nella sezione sul contrasto al riciclaggio vi sono delle
debolezze sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale (come vedremo piursquo specificamente
sotto) Come si nota le debolezze sono concentrate principalmente nella sezione sulle misure di
prevenzione del programma AMLCFT
Figura 1 Risultato medio dellrsquoAMLCFT dei singoli paesi
7
28
16
2827
21
16
09
10
16
17
1718
18
19
1920
2123
25
26
0
05
1
15
2
25
3
Franc
eCze
ch R
ep
Luxe
mbo
urg
Belgium
Portu
gal
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way
Ireland
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dura
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Venez
uela
Jam
aica
Austra
liaSam
oaSri
Lank
a
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Come indicato nella Figura 2 sotto il Guatemala ha una percentuale di compliance attorno al 94
quindi ersquo in cima sia al gruppo delle Americhe che dellrsquointero campione In Europa la Francia
supera il 90 del AMLCFT seguito dalla Repubblica Ceca e dal Belgio ben superiori al 80 in
fondo fra gli Europei troviamo la Svezia e lrsquoIslanda rispettivamente con il 56 e il 53 Irlanda
Italia Spagna e Svizzera rispettano oltre il 60 del AMLCFT e sono quindi piursquo vicini al fondo
del campione che in cima indicando che crsquoersquo un ampio spazio di miglioramento In Sud-Est Asia amp
Pacifico Samoa e Sri Lanka ne rispettano circa il 30
Figura 2 Percentuale di compliance dellrsquoAMLCFT
533
769833
700
308
550
683
640
561
605
317
676
533
617
625
533
942
892923850
00
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Austra
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Belgium
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en
Switz
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Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Ersquo interessante guardare alle medie del AMFCFT raggruppando I paesi per aree geografiche (Fig
3) benchersquo sia importante ricordare che le dimensioni dei singoli gruppi sono molto differenti
specificamente 12 per lrsquoEuropa 5 per le Americhe e 3 per Sud-Est Asia amp Pacifico inoltre
allrsquointerno dellrsquoEuropa confrontiamo vari sotto gruppi secondo che i paesi appartengano alla EU e
allrsquoadozione dellrsquoEuro I paesi europei e delle Americhe sono al di sopra della media globale del
campione dove le Americhe sono prime i paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico sono molto piursquo basse
della media globale Notiamo che i membri dellrsquoeurozona hanno il risultato piursquo alto dellrsquointero
campione In particolare i paesi dellrsquoeurozona superano gli altri paesi EU che non fanno parte
dellrsquoEuro Nelle Americhe si nota che benchersquo gli Stati Uniti siano stati il paese che ha dato il
8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
one
EU n
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o
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sia
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ific
Globa
l Ave
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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4
Questo specifico programma ersquo cosirsquo diventato uno strumento aggiuntivo nelle mani delle
organizzazione multilaterali per incoraggiare i vari paesi nel sostenere e corroborare la ldquorule of
lawrdquo o legalitarsquo considerata una condizione necessaria allo sviluppo economico
3 Valutazione del programma AMLCFT analisi delle valutazioni dettagliate disponibili
pubblicamente
Iniziamo questa sezione presentando una sintesi delle aree tematiche in cui sono divise le 40 Rac
Queste ultime sono specificamente orientate a contrastare il riciclaggio di denaro sporco o lsquogrigiorsquo
mentre le 9 Rac Speciali sono state aggiunte successivamente e hanno come specifico obiettivo di
contrastare il finanziamento del terrorismo9 Abbiamo deciso di non concentrarci su queste ultime
perchersquo le valutazioni dettagliate (detailed assessments) sono disponibili per un numero
estremamente limitato di paesi La Tabella 1 sotto presenta una visione drsquoinsieme della struttura
delle 40 Rac
Tabella 1 Sintesi delle 40 Raccomandazioni
Sistema legale (1-3)
Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio
Misure temporanee e confisca
Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni
per prevenire il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (4-25)
Due diligence sui clienti e tenuta delle informazioni
Denunzia delle operazioni sospette e compliance
Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo
Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40 Raccomandazioni del
FATF o lo fanno in maniera insufficiente
Regolamentazione e supervisione
Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo (26-40)
Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse
Trasparenza delle persone legali e disposizioni
Cooperazione internazionale
Assistenza legale reciproca e estradizione
Altre forme di cooperazione
Fonte Elaborazione da FATF
Nota traduzione propria non ufficiale Questa nota si applica anche alle altre tabelle alle note e al testo
Lrsquoinverno del 2001 constituisce un punto di svolta per tutta la comunitarsquo internazionale nella lotta
contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo Viene deciso di dare la massima
responsabilitarsquo al Fondo e alla Banca Mondiale queste istituzioni infatti data la presenza di
praticamente tutti I paesi del mondo possono assicurare la piursquo ampia e uniforme applicazione delle
Rac10 a differenza del FATF la cui partecipazione ersquo volontaria
9 Presentiamo qui una visione drsquoinsieme delle 9 Rac Speciali I Ratificazione e implementazione degli strumenti
dellrsquoONU II Criminalizzazione del finanziamento del terrrorismo e del riciclaggio associate III Congelamento e
confisca delle attivitarsquo finanziarie e reali del terrorismo IV Denunzia di transazioni sospette legate al terrorismo V
Cooperazione internazionale VI Rimesse finanziarie alternative VII Trasferimenti finanziari via cavo VIII
Organizzazioni non profit IX Corrieri di denaro contante
10 Le Rac sono state riviste nel giugno 2003 (lsquoRevised Recommendationsrsquo) ed ersquo stata preparata una lsquometodologia
rivistarsquo nei successive 12 mesi Per semplicitarsquo in questo lavoro non distinguiamo fra I due periodi
5
Tuttavia la velocitarsquo a cui queste innovazioni sono state introdotte ha posto dei problemi perchersquo
nersquo il Fondo nersquo la Banca Mondiale giarsquo avevano a disposizione sufficienti risorse e conoscenze
tecniche per tali valutazioni facendo conseguentemente uso di esperti esterni molti dei quali del
FATF stesso Poichersquo non era possibile concentrare tutto il processo valutativo allrsquointerno delle due
istituzioni si decise di continuare a fruire delle altre il cui lavoro sarebbe stato piursquo incorporato nel
Financial Sector Assessment Program- Financial Sector Sustainability Analysis dellrsquoIMF e della
WB Inoltre la metodologia di valutazione fu modificata cosa che ha portato a differenti tipi di
valutazioni Come risultato del modo in cui tali valutazioni sono state condotte esse variano
ampiamente per quanto riguarda la qualitarsquo il contenuto la presentazione e fra istituzioni e paesi
rendendo cosirsquo molto difficile un ragionevole confronto e analisi fra paesi
Un ampio numero di valutazioni ersquo stato condotto fino al dicembre 2006 da tutte queste
organizzazioni Solo 36 si trovano sul sito del Fondo11 e per la maggior parte ersquo disponibile solo la
valutazione sintetica A dicembre 2006 solo 20 valutazioni dettagliate sono disponibili sui siti delle
differenti istituzioni che hanno condotto la valutazione il sito del Fondo pubblica solo quelle di 8
paesi (Belgio Czechia Francia Irlanda Italia Norvegia Svezia e Svizzera) mentre le altre
valutazioni dettagliate sono pubblicate sui siti delle altre FSRB Con la valutazione sommaria ersquo
impossibile fare analisi e confronti fra paesi quindi ersquo estremamente difficile valutare
complessivamente il programma AMLCFT e la sua implementazione per non parlare poi di
esprimere conclusioni fondate sui meriti e i limiti del programma o sul suo impatto sui paesi
valutati
Presentiamo la nostra analisi sulla base delle valutazioni dettagliate per 20 paesi (Tabella 2) le cui
valutazioni dettagliate erano disponibili pubblicamente al dicembre 200612 12 sono in Europa 5
nelle Americhe e 3 nella regione dellrsquoAsia dellrsquoEst e Pacifico I paesi europei possono essere
classificati come segue 9 sono membri dellrsquoUnione Europea (EU) 7 sono nellrsquoEuro-zona 2 sono
nella EU ma non nellrsquoEurozona e 3 sono Europei ma non sono membri della EU Considerando
lrsquoampio numero di istituzioni che conducono le valutazioni13 ersquo difficile sapere quali valutazioni
dettagliate sono disponibili Per tutti gli altri paesi che hanno avuto una valutazione del AMLCFT
solo le valutazioni sommarie sono disponibili ma queste ultime non sono adeguate per le nostre
analisi
Senza addentrarci nella metodologia14 per assegnare un voto specifico ai singoli paesi e alle singole
Rac ndash procedura necessaria per effettuare lrsquoanalisi - ersquo sufficiente dire che essa ersquo tale da
minimizzare gli elementi soggettivi delle nostre misure15
11 Australia Austria Bahrain Belgio Bolivia Brasile Cile Czechia Francia Germania Grecia Hong Kong
Ungheria Israele Italia Japan Kazakhstan Kuwait Lussemburgo Macedonia Madagascar Mauritius Messico
Mozambico Olanda Nuova Zelanda Norvegia Romania Ruanda Serbia Singapore Slovakia Sud Africa Regno
Unito USA Uruguay httpwwwimforgexternalnproscroscaspsort=country a fine 2006
12 A dicembre 2006 si datano anche gli altri riferimenti nel testo come ad esempio la partecipazione allrsquoeuro o alla EU
13 Si veda il paragrafo 1
14 Si veda Arnone Darbar e Gambini (2007)
15 Tecnicamente a ciascuna Rac puorsquo essere assegnata una di quattro possibili alternative a cui viene assegnato un
valure numerico C = Conforme = 3 LC = Largamente conforme =2 PC = Parzialmente conforme = 1 NC = Non
conforme = 0 e infine NA = Non applicabile = media delle valutazioni ottenute escludendo la Rac non applicabile
Questrsquoultimo calcolo garantisce la neutralitarsquo di tale Rac e al contempo ci permette di non sottodimensionare la
valutazione di un paese
6
Tabella 2 Valutazione Dettagliata Anti-riciclaggio
(a dicembre 2006)
Europa
Belgio Francia Irlanda Italia Lussemburgo Portogallo Spagna Repubblica Ceca Svezia Islanda Norvegia Svizzera
Americhe
Guatemala Honduras Jamaica USA Venezuela
Asia dellrsquoEst e del Pacifico
Australia Samoa Sri Lanka
Fonte Elaborazione degli autori
Nota indica Membri UE amp Euro zona indica Membri UE non Euro zona
31 Analisi dellrsquoAMLCFT per singoli paesi e distribuzione geografica
La Figura 1 presenta le medie basate sulle valutazioni dettagliate I paesi sono raggruppati per area
geografica (Europa Americhe Sud-Est Asia amp Pacifico) Per ciascun gruppo sono ordinate in
ordine decrescente (il risultato massimo ersquo 3) Possiamo dividere ciascun gruppo fra risultati
superiori a 2 e fra 1 e 2 Fra gli europei 6 paesi hanno un sirultato superiore a 2 e altri 6 inferiori a
2 In Europa la Francia ha il miglior valore del programma AMLCFT mentre lrsquoIslanda ha il
peggiore si noti che vi sono 4 paesi dellrsquoeurozona nel gruppo migliore e 3 nellrsquoaltro La migliore
performance nelle Americhe (WH) e nel Sud-Est Asia amp Pacifico sono rispettivamente il
Guatemala e lrsquoAustralia Si noti che in questrsquoultima regione i 3 paesi nel campione hanno risultati
inferiori a 2 incluso anche il paese con la performance peggiore lo Sri Lanka che ottiene un valore
inferiore a 1
Le Americhe includono alcuni dei paesi migliori specialmente il Guatemala e lrsquoHonduras mentre
gli Stati Uniti sono solo terzi nel gruppo e solo di poco sopra la media Il Venezuaela e la Jamaica
mostrano una performance sotto la media simile a quella dei paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico
I risultati piursquo carenti sono quelli di Samoa dello Sri Lanka e dellrsquoAustralia (questrsquoultima sul punti
5 6 7 8 9 10 11 12 15 16 17 18 21 22 23 24 25 29 34) Samoa e lo Sri Lanka sono
estremamente vulnerabili nella gran parte delle aree dellrsquo anti-riciclaggio LrsquoAustralia mostra una
normativa anti-riciclaggio molto carente ci sono debolezze sostanziali in due aree principali tutte
le misure preventive sono non esistenti e alcune Rac nellrsquoarea istituzionale della normativa hanno
un risultato molto basso
Lasciando da parte la Francia che ha I problemi minori ersquo interessante vedere i casi intermedi
LrsquoItalia mostra delle debolezze nelle seguenti Rac 2 5 6 7 9 12 13 16-18 22-25 34 35 queste
sono concentrate nelle seguenti aree nella sezione sulla prevenzione vi sono parecchi elementi
critici nella due diligence sui clienti e sulla conservazione delle informazioni (record-keeping) e
nella regolamentazione e supervisione nella sezione sul contrasto al riciclaggio vi sono delle
debolezze sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale (come vedremo piursquo specificamente
sotto) Come si nota le debolezze sono concentrate principalmente nella sezione sulle misure di
prevenzione del programma AMLCFT
Figura 1 Risultato medio dellrsquoAMLCFT dei singoli paesi
7
28
16
2827
21
16
09
10
16
17
1718
18
19
1920
2123
25
26
0
05
1
15
2
25
3
Franc
eCze
ch R
ep
Luxe
mbo
urg
Belgium
Portu
gal
Nor
way
Ireland
Italy
Switz
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dura
sUSA
Venez
uela
Jam
aica
Austra
liaSam
oaSri
Lank
a
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Come indicato nella Figura 2 sotto il Guatemala ha una percentuale di compliance attorno al 94
quindi ersquo in cima sia al gruppo delle Americhe che dellrsquointero campione In Europa la Francia
supera il 90 del AMLCFT seguito dalla Repubblica Ceca e dal Belgio ben superiori al 80 in
fondo fra gli Europei troviamo la Svezia e lrsquoIslanda rispettivamente con il 56 e il 53 Irlanda
Italia Spagna e Svizzera rispettano oltre il 60 del AMLCFT e sono quindi piursquo vicini al fondo
del campione che in cima indicando che crsquoersquo un ampio spazio di miglioramento In Sud-Est Asia amp
Pacifico Samoa e Sri Lanka ne rispettano circa il 30
Figura 2 Percentuale di compliance dellrsquoAMLCFT
533
769833
700
308
550
683
640
561
605
317
676
533
617
625
533
942
892923850
00
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Austra
lia
Belgium
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Franc
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Gua
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Ireland
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Samoa
Sri La
nka
Spain
Swed
en
Switz
erla
ndUSA
Venez
uela
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Ersquo interessante guardare alle medie del AMFCFT raggruppando I paesi per aree geografiche (Fig
3) benchersquo sia importante ricordare che le dimensioni dei singoli gruppi sono molto differenti
specificamente 12 per lrsquoEuropa 5 per le Americhe e 3 per Sud-Est Asia amp Pacifico inoltre
allrsquointerno dellrsquoEuropa confrontiamo vari sotto gruppi secondo che i paesi appartengano alla EU e
allrsquoadozione dellrsquoEuro I paesi europei e delle Americhe sono al di sopra della media globale del
campione dove le Americhe sono prime i paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico sono molto piursquo basse
della media globale Notiamo che i membri dellrsquoeurozona hanno il risultato piursquo alto dellrsquointero
campione In particolare i paesi dellrsquoeurozona superano gli altri paesi EU che non fanno parte
dellrsquoEuro Nelle Americhe si nota che benchersquo gli Stati Uniti siano stati il paese che ha dato il
8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
one
EU n
ot Eur
o
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EU
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eW H
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East A
sia
amp Pac
ific
Globa
l Ave
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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5
Tuttavia la velocitarsquo a cui queste innovazioni sono state introdotte ha posto dei problemi perchersquo
nersquo il Fondo nersquo la Banca Mondiale giarsquo avevano a disposizione sufficienti risorse e conoscenze
tecniche per tali valutazioni facendo conseguentemente uso di esperti esterni molti dei quali del
FATF stesso Poichersquo non era possibile concentrare tutto il processo valutativo allrsquointerno delle due
istituzioni si decise di continuare a fruire delle altre il cui lavoro sarebbe stato piursquo incorporato nel
Financial Sector Assessment Program- Financial Sector Sustainability Analysis dellrsquoIMF e della
WB Inoltre la metodologia di valutazione fu modificata cosa che ha portato a differenti tipi di
valutazioni Come risultato del modo in cui tali valutazioni sono state condotte esse variano
ampiamente per quanto riguarda la qualitarsquo il contenuto la presentazione e fra istituzioni e paesi
rendendo cosirsquo molto difficile un ragionevole confronto e analisi fra paesi
Un ampio numero di valutazioni ersquo stato condotto fino al dicembre 2006 da tutte queste
organizzazioni Solo 36 si trovano sul sito del Fondo11 e per la maggior parte ersquo disponibile solo la
valutazione sintetica A dicembre 2006 solo 20 valutazioni dettagliate sono disponibili sui siti delle
differenti istituzioni che hanno condotto la valutazione il sito del Fondo pubblica solo quelle di 8
paesi (Belgio Czechia Francia Irlanda Italia Norvegia Svezia e Svizzera) mentre le altre
valutazioni dettagliate sono pubblicate sui siti delle altre FSRB Con la valutazione sommaria ersquo
impossibile fare analisi e confronti fra paesi quindi ersquo estremamente difficile valutare
complessivamente il programma AMLCFT e la sua implementazione per non parlare poi di
esprimere conclusioni fondate sui meriti e i limiti del programma o sul suo impatto sui paesi
valutati
Presentiamo la nostra analisi sulla base delle valutazioni dettagliate per 20 paesi (Tabella 2) le cui
valutazioni dettagliate erano disponibili pubblicamente al dicembre 200612 12 sono in Europa 5
nelle Americhe e 3 nella regione dellrsquoAsia dellrsquoEst e Pacifico I paesi europei possono essere
classificati come segue 9 sono membri dellrsquoUnione Europea (EU) 7 sono nellrsquoEuro-zona 2 sono
nella EU ma non nellrsquoEurozona e 3 sono Europei ma non sono membri della EU Considerando
lrsquoampio numero di istituzioni che conducono le valutazioni13 ersquo difficile sapere quali valutazioni
dettagliate sono disponibili Per tutti gli altri paesi che hanno avuto una valutazione del AMLCFT
solo le valutazioni sommarie sono disponibili ma queste ultime non sono adeguate per le nostre
analisi
Senza addentrarci nella metodologia14 per assegnare un voto specifico ai singoli paesi e alle singole
Rac ndash procedura necessaria per effettuare lrsquoanalisi - ersquo sufficiente dire che essa ersquo tale da
minimizzare gli elementi soggettivi delle nostre misure15
11 Australia Austria Bahrain Belgio Bolivia Brasile Cile Czechia Francia Germania Grecia Hong Kong
Ungheria Israele Italia Japan Kazakhstan Kuwait Lussemburgo Macedonia Madagascar Mauritius Messico
Mozambico Olanda Nuova Zelanda Norvegia Romania Ruanda Serbia Singapore Slovakia Sud Africa Regno
Unito USA Uruguay httpwwwimforgexternalnproscroscaspsort=country a fine 2006
12 A dicembre 2006 si datano anche gli altri riferimenti nel testo come ad esempio la partecipazione allrsquoeuro o alla EU
13 Si veda il paragrafo 1
14 Si veda Arnone Darbar e Gambini (2007)
15 Tecnicamente a ciascuna Rac puorsquo essere assegnata una di quattro possibili alternative a cui viene assegnato un
valure numerico C = Conforme = 3 LC = Largamente conforme =2 PC = Parzialmente conforme = 1 NC = Non
conforme = 0 e infine NA = Non applicabile = media delle valutazioni ottenute escludendo la Rac non applicabile
Questrsquoultimo calcolo garantisce la neutralitarsquo di tale Rac e al contempo ci permette di non sottodimensionare la
valutazione di un paese
6
Tabella 2 Valutazione Dettagliata Anti-riciclaggio
(a dicembre 2006)
Europa
Belgio Francia Irlanda Italia Lussemburgo Portogallo Spagna Repubblica Ceca Svezia Islanda Norvegia Svizzera
Americhe
Guatemala Honduras Jamaica USA Venezuela
Asia dellrsquoEst e del Pacifico
Australia Samoa Sri Lanka
Fonte Elaborazione degli autori
Nota indica Membri UE amp Euro zona indica Membri UE non Euro zona
31 Analisi dellrsquoAMLCFT per singoli paesi e distribuzione geografica
La Figura 1 presenta le medie basate sulle valutazioni dettagliate I paesi sono raggruppati per area
geografica (Europa Americhe Sud-Est Asia amp Pacifico) Per ciascun gruppo sono ordinate in
ordine decrescente (il risultato massimo ersquo 3) Possiamo dividere ciascun gruppo fra risultati
superiori a 2 e fra 1 e 2 Fra gli europei 6 paesi hanno un sirultato superiore a 2 e altri 6 inferiori a
2 In Europa la Francia ha il miglior valore del programma AMLCFT mentre lrsquoIslanda ha il
peggiore si noti che vi sono 4 paesi dellrsquoeurozona nel gruppo migliore e 3 nellrsquoaltro La migliore
performance nelle Americhe (WH) e nel Sud-Est Asia amp Pacifico sono rispettivamente il
Guatemala e lrsquoAustralia Si noti che in questrsquoultima regione i 3 paesi nel campione hanno risultati
inferiori a 2 incluso anche il paese con la performance peggiore lo Sri Lanka che ottiene un valore
inferiore a 1
Le Americhe includono alcuni dei paesi migliori specialmente il Guatemala e lrsquoHonduras mentre
gli Stati Uniti sono solo terzi nel gruppo e solo di poco sopra la media Il Venezuaela e la Jamaica
mostrano una performance sotto la media simile a quella dei paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico
I risultati piursquo carenti sono quelli di Samoa dello Sri Lanka e dellrsquoAustralia (questrsquoultima sul punti
5 6 7 8 9 10 11 12 15 16 17 18 21 22 23 24 25 29 34) Samoa e lo Sri Lanka sono
estremamente vulnerabili nella gran parte delle aree dellrsquo anti-riciclaggio LrsquoAustralia mostra una
normativa anti-riciclaggio molto carente ci sono debolezze sostanziali in due aree principali tutte
le misure preventive sono non esistenti e alcune Rac nellrsquoarea istituzionale della normativa hanno
un risultato molto basso
Lasciando da parte la Francia che ha I problemi minori ersquo interessante vedere i casi intermedi
LrsquoItalia mostra delle debolezze nelle seguenti Rac 2 5 6 7 9 12 13 16-18 22-25 34 35 queste
sono concentrate nelle seguenti aree nella sezione sulla prevenzione vi sono parecchi elementi
critici nella due diligence sui clienti e sulla conservazione delle informazioni (record-keeping) e
nella regolamentazione e supervisione nella sezione sul contrasto al riciclaggio vi sono delle
debolezze sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale (come vedremo piursquo specificamente
sotto) Come si nota le debolezze sono concentrate principalmente nella sezione sulle misure di
prevenzione del programma AMLCFT
Figura 1 Risultato medio dellrsquoAMLCFT dei singoli paesi
7
28
16
2827
21
16
09
10
16
17
1718
18
19
1920
2123
25
26
0
05
1
15
2
25
3
Franc
eCze
ch R
ep
Luxe
mbo
urg
Belgium
Portu
gal
Nor
way
Ireland
Italy
Switz
erla
ndSpa
inSw
eden
Icelan
dG
uate
mal
aHon
dura
sUSA
Venez
uela
Jam
aica
Austra
liaSam
oaSri
Lank
a
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Come indicato nella Figura 2 sotto il Guatemala ha una percentuale di compliance attorno al 94
quindi ersquo in cima sia al gruppo delle Americhe che dellrsquointero campione In Europa la Francia
supera il 90 del AMLCFT seguito dalla Repubblica Ceca e dal Belgio ben superiori al 80 in
fondo fra gli Europei troviamo la Svezia e lrsquoIslanda rispettivamente con il 56 e il 53 Irlanda
Italia Spagna e Svizzera rispettano oltre il 60 del AMLCFT e sono quindi piursquo vicini al fondo
del campione che in cima indicando che crsquoersquo un ampio spazio di miglioramento In Sud-Est Asia amp
Pacifico Samoa e Sri Lanka ne rispettano circa il 30
Figura 2 Percentuale di compliance dellrsquoAMLCFT
533
769833
700
308
550
683
640
561
605
317
676
533
617
625
533
942
892923850
00
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Austra
lia
Belgium
Cze
ch R
ep
Franc
e
Gua
tem
ala
Hon
dura
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Icelan
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Ireland
Italy
Jam
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Portu
gal
Samoa
Sri La
nka
Spain
Swed
en
Switz
erla
ndUSA
Venez
uela
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Ersquo interessante guardare alle medie del AMFCFT raggruppando I paesi per aree geografiche (Fig
3) benchersquo sia importante ricordare che le dimensioni dei singoli gruppi sono molto differenti
specificamente 12 per lrsquoEuropa 5 per le Americhe e 3 per Sud-Est Asia amp Pacifico inoltre
allrsquointerno dellrsquoEuropa confrontiamo vari sotto gruppi secondo che i paesi appartengano alla EU e
allrsquoadozione dellrsquoEuro I paesi europei e delle Americhe sono al di sopra della media globale del
campione dove le Americhe sono prime i paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico sono molto piursquo basse
della media globale Notiamo che i membri dellrsquoeurozona hanno il risultato piursquo alto dellrsquointero
campione In particolare i paesi dellrsquoeurozona superano gli altri paesi EU che non fanno parte
dellrsquoEuro Nelle Americhe si nota che benchersquo gli Stati Uniti siano stati il paese che ha dato il
8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
one
EU n
ot Eur
o
Europ
e not
EU
Europ
eW H
em
East A
sia
amp Pac
ific
Globa
l Ave
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
Bibliografia
Arnone Marco e Pier Carlo Padoan 2008 ldquoAnti-Money Laundering by International Institutions A
Preliminary Assessmentrdquo European Journal of Law and Economics n 26 p 361-386
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6
Tabella 2 Valutazione Dettagliata Anti-riciclaggio
(a dicembre 2006)
Europa
Belgio Francia Irlanda Italia Lussemburgo Portogallo Spagna Repubblica Ceca Svezia Islanda Norvegia Svizzera
Americhe
Guatemala Honduras Jamaica USA Venezuela
Asia dellrsquoEst e del Pacifico
Australia Samoa Sri Lanka
Fonte Elaborazione degli autori
Nota indica Membri UE amp Euro zona indica Membri UE non Euro zona
31 Analisi dellrsquoAMLCFT per singoli paesi e distribuzione geografica
La Figura 1 presenta le medie basate sulle valutazioni dettagliate I paesi sono raggruppati per area
geografica (Europa Americhe Sud-Est Asia amp Pacifico) Per ciascun gruppo sono ordinate in
ordine decrescente (il risultato massimo ersquo 3) Possiamo dividere ciascun gruppo fra risultati
superiori a 2 e fra 1 e 2 Fra gli europei 6 paesi hanno un sirultato superiore a 2 e altri 6 inferiori a
2 In Europa la Francia ha il miglior valore del programma AMLCFT mentre lrsquoIslanda ha il
peggiore si noti che vi sono 4 paesi dellrsquoeurozona nel gruppo migliore e 3 nellrsquoaltro La migliore
performance nelle Americhe (WH) e nel Sud-Est Asia amp Pacifico sono rispettivamente il
Guatemala e lrsquoAustralia Si noti che in questrsquoultima regione i 3 paesi nel campione hanno risultati
inferiori a 2 incluso anche il paese con la performance peggiore lo Sri Lanka che ottiene un valore
inferiore a 1
Le Americhe includono alcuni dei paesi migliori specialmente il Guatemala e lrsquoHonduras mentre
gli Stati Uniti sono solo terzi nel gruppo e solo di poco sopra la media Il Venezuaela e la Jamaica
mostrano una performance sotto la media simile a quella dei paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico
I risultati piursquo carenti sono quelli di Samoa dello Sri Lanka e dellrsquoAustralia (questrsquoultima sul punti
5 6 7 8 9 10 11 12 15 16 17 18 21 22 23 24 25 29 34) Samoa e lo Sri Lanka sono
estremamente vulnerabili nella gran parte delle aree dellrsquo anti-riciclaggio LrsquoAustralia mostra una
normativa anti-riciclaggio molto carente ci sono debolezze sostanziali in due aree principali tutte
le misure preventive sono non esistenti e alcune Rac nellrsquoarea istituzionale della normativa hanno
un risultato molto basso
Lasciando da parte la Francia che ha I problemi minori ersquo interessante vedere i casi intermedi
LrsquoItalia mostra delle debolezze nelle seguenti Rac 2 5 6 7 9 12 13 16-18 22-25 34 35 queste
sono concentrate nelle seguenti aree nella sezione sulla prevenzione vi sono parecchi elementi
critici nella due diligence sui clienti e sulla conservazione delle informazioni (record-keeping) e
nella regolamentazione e supervisione nella sezione sul contrasto al riciclaggio vi sono delle
debolezze sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale (come vedremo piursquo specificamente
sotto) Come si nota le debolezze sono concentrate principalmente nella sezione sulle misure di
prevenzione del programma AMLCFT
Figura 1 Risultato medio dellrsquoAMLCFT dei singoli paesi
7
28
16
2827
21
16
09
10
16
17
1718
18
19
1920
2123
25
26
0
05
1
15
2
25
3
Franc
eCze
ch R
ep
Luxe
mbo
urg
Belgium
Portu
gal
Nor
way
Ireland
Italy
Switz
erla
ndSpa
inSw
eden
Icelan
dG
uate
mal
aHon
dura
sUSA
Venez
uela
Jam
aica
Austra
liaSam
oaSri
Lank
a
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Come indicato nella Figura 2 sotto il Guatemala ha una percentuale di compliance attorno al 94
quindi ersquo in cima sia al gruppo delle Americhe che dellrsquointero campione In Europa la Francia
supera il 90 del AMLCFT seguito dalla Repubblica Ceca e dal Belgio ben superiori al 80 in
fondo fra gli Europei troviamo la Svezia e lrsquoIslanda rispettivamente con il 56 e il 53 Irlanda
Italia Spagna e Svizzera rispettano oltre il 60 del AMLCFT e sono quindi piursquo vicini al fondo
del campione che in cima indicando che crsquoersquo un ampio spazio di miglioramento In Sud-Est Asia amp
Pacifico Samoa e Sri Lanka ne rispettano circa il 30
Figura 2 Percentuale di compliance dellrsquoAMLCFT
533
769833
700
308
550
683
640
561
605
317
676
533
617
625
533
942
892923850
00
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Austra
lia
Belgium
Cze
ch R
ep
Franc
e
Gua
tem
ala
Hon
dura
s
Icelan
d
Ireland
Italy
Jam
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Luxe
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urg
Nor
way
Portu
gal
Samoa
Sri La
nka
Spain
Swed
en
Switz
erla
ndUSA
Venez
uela
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Ersquo interessante guardare alle medie del AMFCFT raggruppando I paesi per aree geografiche (Fig
3) benchersquo sia importante ricordare che le dimensioni dei singoli gruppi sono molto differenti
specificamente 12 per lrsquoEuropa 5 per le Americhe e 3 per Sud-Est Asia amp Pacifico inoltre
allrsquointerno dellrsquoEuropa confrontiamo vari sotto gruppi secondo che i paesi appartengano alla EU e
allrsquoadozione dellrsquoEuro I paesi europei e delle Americhe sono al di sopra della media globale del
campione dove le Americhe sono prime i paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico sono molto piursquo basse
della media globale Notiamo che i membri dellrsquoeurozona hanno il risultato piursquo alto dellrsquointero
campione In particolare i paesi dellrsquoeurozona superano gli altri paesi EU che non fanno parte
dellrsquoEuro Nelle Americhe si nota che benchersquo gli Stati Uniti siano stati il paese che ha dato il
8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
one
EU n
ot Eur
o
Europ
e not
EU
Europ
eW H
em
East A
sia
amp Pac
ific
Globa
l Ave
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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7
28
16
2827
21
16
09
10
16
17
1718
18
19
1920
2123
25
26
0
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1
15
2
25
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Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Come indicato nella Figura 2 sotto il Guatemala ha una percentuale di compliance attorno al 94
quindi ersquo in cima sia al gruppo delle Americhe che dellrsquointero campione In Europa la Francia
supera il 90 del AMLCFT seguito dalla Repubblica Ceca e dal Belgio ben superiori al 80 in
fondo fra gli Europei troviamo la Svezia e lrsquoIslanda rispettivamente con il 56 e il 53 Irlanda
Italia Spagna e Svizzera rispettano oltre il 60 del AMLCFT e sono quindi piursquo vicini al fondo
del campione che in cima indicando che crsquoersquo un ampio spazio di miglioramento In Sud-Est Asia amp
Pacifico Samoa e Sri Lanka ne rispettano circa il 30
Figura 2 Percentuale di compliance dellrsquoAMLCFT
533
769833
700
308
550
683
640
561
605
317
676
533
617
625
533
942
892923850
00
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
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Spain
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Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Ersquo interessante guardare alle medie del AMFCFT raggruppando I paesi per aree geografiche (Fig
3) benchersquo sia importante ricordare che le dimensioni dei singoli gruppi sono molto differenti
specificamente 12 per lrsquoEuropa 5 per le Americhe e 3 per Sud-Est Asia amp Pacifico inoltre
allrsquointerno dellrsquoEuropa confrontiamo vari sotto gruppi secondo che i paesi appartengano alla EU e
allrsquoadozione dellrsquoEuro I paesi europei e delle Americhe sono al di sopra della media globale del
campione dove le Americhe sono prime i paesi del Sud-Est Asia amp Pacifico sono molto piursquo basse
della media globale Notiamo che i membri dellrsquoeurozona hanno il risultato piursquo alto dellrsquointero
campione In particolare i paesi dellrsquoeurozona superano gli altri paesi EU che non fanno parte
dellrsquoEuro Nelle Americhe si nota che benchersquo gli Stati Uniti siano stati il paese che ha dato il
8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
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sia
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Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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8
maggior supporto allrsquoadozione del AMLCFT il maggior contributo nella regione viene da
Guatemala e Honduras e non dagli Stati Uniti come ci si sarebbe aspettati
Figura 3 Medie dellrsquoAMLCFT per aree geografiche
216
217
212
182
208
216
116
196
0 05 1 15 2 25
EUEuroz
one
EU n
ot Eur
o
Europ
e not
EU
Europ
eW H
em
East A
sia
amp Pac
ific
Globa
l Ave
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
32 Analisi dellrsquoAMLCFT per raccomandazioni e aree tematiche
In questa sezione presentiamo una analisi delle valutazioni delle Rac AMLCFT usando un
approccio da generale a specifico
Per quanto riguarda una valutazione del rispetto del AMLCFT per argomenti (gruppi di Rac) in
Fugura 4 presentiamo la media complessiva del programma insieme alle medie delle tre aree
principali misure legali (Rac 1-3) misure preventive (Rac 4-25) e misure istituzionali (Rac 26-40)
Le carenze piursquo evidenti sono concentrate nellrsquoarea delle ldquoMisure da prendere da parte delle
istituzioni finanziarie e da parte aziende non finanziarie e delle professioni per prevenire il
riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismordquo (area preventiva) Ciorsquo ersquo particolarmente
preoccupante perchersquo lrsquoarea preventiva ersquo quella con il piursquo ampio numeri di Rac ne include infatti
22 piursquo del 55 dellrsquointero programma Il gruppo di misure legali ha la media piursquo alta ndash ma ha
solo 3 Rac e non ersquo quindi particolarmente rappresentativo Il gruppo di misure istituzionali il
secondo per dimensioni ha un punteggio di 213
Figura 4 Media per aree tematiche dellrsquoAMLCFT
9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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9
223
181
213
196
000 050 100 150 200 250Le
gal A
reaPre
vent
ion
Area
Inst
itutio
nal A
rea
AML
CFT
Fonte Elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Guardiamo ora alla performance per suttogruppi di Rac specificamente quelli sotto la media
globale di 196 (Tabella 3) Sullrsquointero programma il minimo globale viene raggiunto dalle Rac 23-
25 seguite immediatamente dal gruppo 4-12
Allrsquointerno di ciascuna area iniziamo dallrsquoarea di prevenzione e osserviamo che la peggiore
performance ersquo nellrsquoarea della ldquoregolamentazione e supervisionerdquo (Rac 23-25) con un voto di 148
Val la pena ricordare che le Rac 23-25 hanno a che fare con le attivitarsquo da intraprendere da parte
delle autoritarsquo che fanno la supervisione delle istituzioni finanziarie (e selezionate aziende non
finanziarie e professioni)
La Rac 23 ersquo molto importante essa afferma che lsquoi paesi dovrebbero assicurare che le istituzioni
finanziarie sono soggette ad adeguata regolazione e supervisione e attuano efficacemente le Rac del
FATFrsquo In particolare lsquole autoritarsquo competenti dovrebbero prendere tutte le misure necessarie a
evitare che criminali o loro associati detengano o siano i beneficiari (beneficial owner) di interessi
significativi o di controllo o abbiano una funzione manageriale in una istituzione finanziariarsquo
Inoltre lsquoper le istituzioni finanziarie soggette ai Principi di Basilea le misure di supervisione e
regolamentazione che si applicano per fini prudenziali e che sono rilevanti per il riciclaggio
dovrebbero similmente applicarsi a fini anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismorsquo
La Rac 25 richidede che le autoritarsquo di supervisioneregolamentazione emettano delle linee guida e
diano feedback e assistenza a istituzioni finanziarie e specifiche istituzioni non finanziarie
nellrsquoapplicazione di misure rilavanti in particolare nellrsquoindividuare e denunciare transazioni
sospette
Come possiamo vedere per le Rac 23-25 I valutatori hanno messo in luce che le maggiori
mancanze nellrsquoimplementazione del AMLCFT devono essere attribuite alle autoritarsquo nazionali e
possiamo aggiungere che esse sono da ricondurre in particolare alle autoritarsquo di
supervisioneregolamentazione16 la loro inerzia puorsquo essere dovuta a varie ragioni ndash dalla mancanza
di indipendenza inclusa la regulatory capture fino a banale inazione ndash ma rimane il fatto che con la
loro lentezza espongono il sistema finanziario ad una piursquo facile infiltrazione criminale Mostriamo
16 Come il caso Madoff durante la crisi finanziaria del 2008-09 ha messo in evidenza i molteplici e incredibili errori e
negligenze della SEC americana hanno permesso il perdurare per anni di uno schema di Ponzi per circa 50 miliardi di
dollari bechersquo fosse giarsquo stato dettagliatamente analizzato e ripetutamente denunziato da molti anni Quello di Madoff
non ersquo lrsquounico schema di tale genere nello in atto negli stessi anni anche se certamente il maggiore emerso finora
10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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10
successivamente quali aree geografiche sono secondo le valutazioni dettagliate le aree geografiche
piursquo prone a questo tipo di atteggiamento lasso Tenendo conto che queste valutazioni sono state
date prima della crisi finanziaria del 2008-09 i risultati su questo punto evidenziano una palese e
stridente contraddizione fra le valutazioni dettagliate delle Rac 23-25 e gli accadimenti sui mercati
finanziari in particolari americani
Il secondo peggior gruppo di Rac (nellrsquoarea delle misure di prevenzione e fra tutte le Rac) ersquo
relativo alla lsquodue diligence e conservazione delle informazioni (record-keeping)rsquo (Rac 4-12)
Questo gruppo che ersquo il piursquo ampio per numero di Rac ne include 9 e ha un risultato medio di 170
In parallelo alle osservazioni sopra sul ruolo delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione ersquo
importante ricordare che le Rac 4-12 indicano misure da intraprendere da parte di istituzioni
finanziarie (e specifiche aziende non finanziarie e professioni) In particolare si riferiscono alle
azioni e alle procedure necessarie per lrsquoidentificazione dei clienti e di transazioni sospette sia
nazionali che internazionali La valutazione di compliance in questrsquoarea ersquo molto bassa e evidenzia
la necessitarsquo di misure da parte delle istituzioni finanziarie Inoltre emerge qui la necessitarsquo per le
autoritarsquo di incoraggiare fortemente le istituzioni finanziarie a migliorare parecchio la compliance
Il terzo peggior gruppo Rac 33-34 ersquo lrsquoarea delle misure istituzionali e ottiene un punteggio di
173 Riguarda la trasparenza delle persone giuridiche e relative disposizioni Queste due Rac
richiedono che i paesi adottino misure per prevenire lrsquouso illegale delle persone giuridiche e delle
relative disposizioni da parte di chi effettua il riciclaggio In particolare la Rac 33 richiede che lsquoi
paesi che vi sia una adeguata accurata e tempestiva informazione sulla proprietarsquo (beneficial
ownership) e controlli sulle persone giuridiche che sia ottenibile o accessibile tempestivamente
dalle competenti autoritarsquorsquo Contrariamente al precedente gruppo di Rac qui sono richiesta azioni
specifiche da parte del governo a supporto sia delle autoritarsquo di supervisioneregolamentazione che
delle istituzioni finanziarie nellrsquoadempiere le proprie rispettive funzioni Di nuovo vediamo che
sono richiesti degli interventi da parte della autoritarsquo nazionali il fatto che questo gruppo di Rac
abbia la terza peggiore performance indica una consuetudine ad una certa lentezza operativa da
parte delle autoritarsquo
Il quarto e il quinto peggior gruppo sono le Rac 21-22 e la Rac 35 rispettivamente con una media di
178 e di 186 Sono relative alle misure da prendere nei confronti di paesi che non osservano le Rac
del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente e non osservano le misure relative alla
cooperazione internazionale
Il sesto peggior gruppo e lrsquoultimo sotto la media generale include le Rac 13-16 nellrsquoarea delle
misure di prevenzione dove ottiene in punteggio di 192 Queste Rac sono relative alla denuncia
delle transazioni sospette e lrsquoosservanza (compliance) delle Rac stesse Si noti che la Rac 13
richiede le denuncie da parte delle istituzioni finanziarie mentre la Rac 14 richiede protezione
legale da una azione giudiziaria per il personale delle istituzioni finanziarie che ha rivelato
informazioni o denunciato transazioni sospette alle autoritarsquo competenti Emerge che il peso
delrsquoosservanza delle Rac ersquo sia sulle autoritarsquo che sulle istituzioni finanziarie ma le misure nella
Rac 14 da porre in atto da parte delle autoritarsquo dovrebbero logicamente e praticamente precedere le
azioni delle istituzioni finanziarie dove esistono adeguate regole di protezione per il personale delle
istituzioni finanziarie lrsquoosservanza delle Rac da parte delle istituzioni finanziarie ersquo certamente piursquo
facile
Ora spostiamo lrsquoattenzione ai gruppi di Rac (per argomenti) a cui ersquo stata data una valutazione
superiore alla media (Tabella 3) Lrsquoarea di prevenzione ha uno solo di questi gruppi lrsquoarea legale ne
include due e quella istituzionale ne include tre Il gruppo di Rac 26-32 ha il piursquo valore piursquo vicino
alla media con 207 ed ersquo relativa ai poteri delle autoritarsquo e alle risorse ersquo seguito da due gruppi
11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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11
vicini relativi allrsquoambito (scope) del reato di riciclaggio (Rac 1-2 valutazione 220) nellrsquoarea legale
e altre misure deterrenti (Rac 17-20 valutazione 221) nellrsquoarea della prevenzione muovendoci
verso lrsquoalto sulla scala delle valutazioni troviamo i tre gruppi migliori Rac 3 che riguarda le misure
provvisorie e la confisca nellrsquoarea legale (valutazione 230) e Rac 36-39 e Rac 40 che riguardano
lrsquoassistenza legale reciproca estradizione e cooperazione entrambe nellrsquoarea istituzionale questi
ultimi due gruppi hanno una valutazione rispettivamente di 242 e di 252
Tabella 3 Medie dei Risultati Totali dellrsquo AMLCFT per Aree e Temi
Rac Anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo Risultato medio
Area Tema
40 Raccomandazioni 196
1-3 Sistema Legale 223
1-2 Ambito dellrsquoattivitarsquo criminale di riciclaggio 220
3 Misure temporanee e confisca 230
4-25 Misure da intraprendersi da parte di istituzioni finanziarie
attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e
il finanziamento del terrorismo (4-25)
181
4-12 Due diligence sui clienti e tenuta conti 170
13-16 Denuncia delle operazioni sospette e compliance 192
17-20 Altre misure per scoraggiare il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo 221
21-22 Misure da prendere nei confronti di quei paesi che non rispettano le 40
Rac del FATF o lo fanno in maniera insufficiente 178
23-25 Regolamentazione e supervisione 148
26-40 Misure istituzionali e altre misure necessarie per contrastare il
riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (26-40)
213
26-32 Autoritarsquo competenti loro poteri e risorse 207
33-34 Trasparenza delle persone legali e disposizioni 173
35 Cooperazione internazionale 186
36-39 Assistenza legale reciproca e estradizione 242
40 Altre forme di cooperazione 252
Fonte elaborazione da Arnone e Padoan (2008)
Nella precedente analisi abbiamo identificato i gruppi per i quali lrsquoosservanza (compliance) con le
norme del AMLCFT ersquo limitata o molto limitata Ora procediamo ad identificare le specifiche Rac
per le quali lrsquoosservanza ersquo debole o molto debole Per ciascuna Rac il massimo potenziale ersquo 3
Dividiamo le 40 Rac in tre gruppi il primo gruppo include le Rac con valutazione individuale
superiore alla media globale di 196 questo gruppo include le migliori 18 Rac Il secondo e il terzo
gruppo derivano dal dividere le rimanenti 22 Rac in due gruppi di 11 Rac ciascuno dalla posizione
19 al 29 e dalla posizione 30 alla 40 rispettivamente
Il primo gruppo di Rac che sistematicamente sono valutate superiori alla media di 196 puorsquo essere
considerato piuttosto robusto Tuttavia abbiamo anche identificato 2 gruppi di Rac che sono
debolmente osservate
Crsquoersquo un gruppo di Rac che ersquo moderatamente debole dalla posizione 19 alla 29 (Rac 9 11 13 15
17 18 21 22 30 34 35) otto di queste Rac sono nellrsquoarea della prevenzione e molti di quello che
non appaiono in questo gruppo si trovano nellrsquoultimo e peggior gruppo Le Rac deboli in questo
12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
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Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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12
gruppo includono due diligence sui clienti e conservazione delle informazioni (Rac 9 11)
denuncia (Rac 13 15) sanzioni per quelli che non riescono ad osservare ciorsquo che viene richiesto dal
AMLCFT (Rac 17) affari con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) misure da prendere nei
confronti di paesi che non osservano le Rac del FATF o non lo fanno in maniera ritenuta sufficiente
(Rac 21 22) e altri difetti istituzionali (Rac 30 34 35)
Lrsquoultimo gruppo include Rac molto deboli dalla posizione 30 alla 40 nellrsquoordinamento (5 6 7 8
12 16 23 24 25 32 33) tutte nellrsquoarea delle misure di prevenzione eccetto due (Rac 32 e 33
nellrsquoarea istituzionale) Le maggiori debolezze sono nella due diligence dei clienti e tenuta delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e osservanza (compliance) per
aziende non finanziarie (16) regolamentazione e supervisione adeguata (23 24 25) Ciorsquo conferma
il nostro precedente risultato che lrsquointera area di prevenzione risulta avere le valutazioni peggiori
Abbiamo identificato un insieme di Rac che sono debolmente osservate o non osservate in
maniera sistematica nellrsquoarea delle misure preventive sarebbe appropriato stabilire un seguito
della valutazione per queste specifiche aree uno o due anni dopo la valutazione originale invece
dei cinque anni stabiliti oggi per una nuova valutazione completa
33 Analisi dellrsquoAMLCFT per temi e aree geografiche
In questo paragrafo presentiamo una breve analisi della compliance al programma AMLCFT per
area geografica e per gruppi di argomenti In Figura 5 presentiamo gli stessi argomenti presentati in
Tabella 3 organizzati per area geografica richiamando la discussione a quella Tabella notiamo che
le Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione nellrsquoarea di prevenzione) sono le peggiori in
Europa le Americhe mostrano la peggiore performance nella Rac 35 relativa alla collaborazione
internazionale lrsquo Est Asia amp Pacifico hanno la peggiore performance nelle Rac 4-12 che ha a che
fare con la due diligence sui clienti e la tenuta delle informazioni seguita dallrsquoEuropa Le Americhe
sono superiori agli altri gruppi sia nelle Rac 4-12 che nelle Rac 23-25 e sembrano mostrare che
benchersquo queste siano aree deboli sia i loro supervisori che le loro istituzioni finanziarie stanno
facendo di piursquo e meglio di quelle di altri gruppi congiungendo questo risultato con le performance
delle Americhe nelle Rac 26-32 (relative ai poteri e alle risorse delle autoritarsquo) si potrebbe
concludere che le Americhe hanno un quadro dellrsquo AMLCFT comparativamente migliore in tutte
queste importanti aree Tuttavia ciorsquo sembra essere stato clamorosamente smentito dai recenti
avvenimenti della crisi finanziaria globale (2008-2009) in particolare dal caso Madoff dove la Sec
e altre istituzioni hanno completamente sbagliato a non accorgersi che Madoff ha portato avanti per
anni uno schema di Ponzi che non ersquo stato fermato neanche dopo reiterate denuncie alla stessa Sec
Questo elemento mette in discussione la buona qualitarsquo del sistema di norme nonchersquo la qualitarsquo
stessa delle persone Inoltre questo fatto mette anche in discussione le positive valutazioni messe in
atto dai valutatori nel quadro internazionale
Figura 5 Compliance con lrsquoAMLCFT per gruppi di raccomandazioni e aree geografiche
13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
220
240
260
280
300
R 1
-2 R 3
R 4
-12
R 1
3-16
R 1
7-20
R 2
1-22
R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
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13
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15
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17
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21
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29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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13
00
05
10
15
20
25
30
R 1
-2 R 3
R 4
-12
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3-16
R 1
7-20
R 2
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R 2
3-25
R 2
6-32
R 3
3-34
R 3
5
R 3
6-39
R 4
0
Europe WH East Asia amp Pacif ic Global Sample
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
Nota 0=minimo e 3=massimo
Spostando la nostra attenzione sullrsquoEuropa osserviamo che la Eurozona ha la migliore performance
complessiva ma possiamo differenziare fra vari gruppi (Figura 6) notiamo che i paesi europei
esterni alla EU hanno la peggiore performance confrontata agli altri gruppi specialmente in quei
raggruppamenti di Rac che sono molto rilevanti nellrsquoarea della prevenzione Rac 4-12 (due
diligence e conservazione delle informazioni) e Rac 23-25 (regolamentazione e supervisione) I
paesi che fanno parte della EU ma fuori dalla Eurozona hanno la seconda peggiore performance
nelle Rac 4-12 ma la migliore nelle Rac 23-25 dove la Eurozona ha la seconda peggiore
performance addirittura al di sotto della media europea Inoltre la Eurozona ersquo la peggiore nella
Rac 3 (misure provvisorie e confisca nellrsquoarea legale) Ciorsquo mette in rilievo che i paesi
dellrsquoEurozona dovrebbero effettuare maggiori sforzi per migliorare il proprio quadro
regolamentativo e di supervisione e aspetti del quadro normativo legati alle attivitarsquo AMLCFT
Figura 6 Europa ndashCompliance con lrsquoAMLCFT per temi
140
160
180
200
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R 1
-2 R 3
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EU Eurozone EU not Euro Europe not EU Europe
Fonte elaborazione su Arnone e Padoan (2008)
4 La valutazione sullrsquoItalia nel programma internazionale anti-riciclaggio e nelle politiche sulla
corruzione
14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
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Ave
Fonte elaborazione propria
In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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22
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14
La specifica situazione italiana relativa allrsquoAMLCFT ersquo riportata per ciascuna Rac nella Figura 7 i
valori pari a zero nella Figura 7 indicano Rac non applicabili Nella stessa Figura vi ersquo inoltre la
media complessiva di 192 per lrsquointero campione la media dellrsquoItalia ersquo leggermente al di sotto di
questo valore con 185 (Fig 8)
Come indicato in Figura 2 lrsquoItalia ha una percentuale di compliance del 617 percento non tra i
maggiori fra i paesi europei Come si osserva lrsquoItalia risulta ben sopra la media per la terza area del
programma AMLCFT quella relativa alle ldquomisure istituzionali e altre misure necessarie per
contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismordquo (Rac 26-40) mentre ha una
performance debole proprio nella seconda area del programma le ldquomisure da intraprendersi da parte
di istituzioni finanziarie attivitarsquo non finanziarie e professioni per prevenire il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismordquo (4-25)
Figura 7 Italia - valori dei singoli articoli del AMLCFT
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In Figura 8 osserviamo subito come la peggiore performance sia quella relativa alla
regolamentazione e supervisione insieme alla cooperazione internazionale Come vedremo in
dettaglio nel sottoparagrafo 41 i problemi sulla cooperazione internazionale sono stati notevoli
soprattutto per i comportamenti contradittori da parte delle autoritarsquo italiane
Inoltre osserviamo altri due gruppi di Rec al di sotto della media le carenze nella due diligence e
conservazione delle informazioni indica delle carenze notevoli da parte delle istituzioni finanziarie
(banche e le altre) le carenze sulle denuncie di transazioni sospette indicano invece qualcosa
probabilmente di piursquo serio nel senso che le istituzioni finanziarie probabilmente non denunciano i
propri clienti creando un fertile terreno per situazioni in cui la rilevazione di meccanismi di
riciclaggio si perde Su questrsquoultimo punto la performance italiana di 150 ersquo fortemente inferiore
alla media generale italiana di 185 inoltre la performance italiana sulla denuncia delle transazioni
sospette (Rec 13-16) ersquo anche piursquo distante dalla media generale di 192 del campione completo
Per fare un esempio di gennaio 2009 in cui si perde traccia delle transazioni esemplare a questo
riguardo ersquo un caso di triangolazione fra istituzioni finanziarie di USA e di Gran Bretagna con
lrsquoIran (che quindi fortunatamente non coinvolge istituzioni italiane) verso cui esiste un embargo
USA in cui la banca inglese Lloyds TSB ha ldquoanonimizzatordquo volontariamente i dati delle
transazioni come scelta apparentemente consapevole e libera della banca per portare avanti il
proprio business in violazione dellrsquoembargo su transazioni con lrsquoIran
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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similare 2008 Relazione Annuale Sulla lsquoNdrangheta 20 febbraio relatore Francesco Forgione XV
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22
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Terrorism Washington DC
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and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
15
La storia ersquo riportata inter alia da Al Jazeera17 il 10 gennaio 2009
UK bank pays US $350m in Iran case
UK-based bank Lloyds TSB has agreed to pay $350m to US authorities to settle an investigation
into claims it falsified records so clients from Iran Sudan and Libya could do business in the United
States
Lloyds accepted and acknowledged responsibility for its criminal conduct the US justice
department said in a statement filed at a court in New York on Friday
The actions by the British-based bank violated the International Emergency Economic Powers
Act which allows the US president to block deals with countries perceived to be a threat to the US
Part of the money forfeited by Lloyds TSB will be paid to the US and part to New York County
Lloyds offices in Britain and Dubai removed information such as customer names bank
names and addresses between 1995 and 2007 so wire transfers would not be flagged and blocked as
improper by US financial institutions the justice department said
This process of repairing or stripping allowed more than $350 million in transactions to
be processed by US correspondent banks that might have otherwise been blocked or rejected the
statement said
Sanctions laws
Matthew Friedrich the acting assistant attorney general for the criminal division said it was not
clear who had received the funds adding that the settlement required Lloyds to provide any information
it had on the source of the money
The department will continue to use criminal enforcement measures against the knowing and
intentional evasion of US sanctions laws particularly where such conduct has the potential to finance
terrorist activities he said
The case against Lloyds grew out of an investigation into suspicious money transfers by alleged
Iranian front companies and charities in New York Robert Morganthau a Manhattan district attorney
said []
Figura 8 Italia ndash valori medi delle aree del AMLCFT
Fonte elaborazione propria
Sulla base di quanto presentato in Arnone e Iliopulos (2005 e 2007) relativamente allrsquoattivitarsquo anti-
corruzione - fondamentale contro la criminalitarsquo organizzata insieme alle misure anti-riciclaggio
come giarsquo indicato nel primo paragrafo di questo lavoro - lrsquoItalia presenta una caratteristica
peculiare sulle variabili di governance che individuiamo come la principale causa di corruzione il
17 Si veda httpenglishaljazeeranetbusiness200901200911015723729524html - Accesso effettuato il 10 gennaio
2009
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
Bibliografia
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22
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Report prepared by the IMF and World Bank Washington DC
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Terrorism Washington DC
World Bank 2005 Annual Report on Investigations and Sanctions of Staff Misconduct and Fraud
and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
16
paese mostra andamenti piugrave simili ai paesi in via di sviluppo che ai paesi avanzati18 Un basso
livello medio di istruzione bassissimi investimenti pubblici e privati in ricerca istituzioni deboli
una classe dirigente poco formata un livello di formazione nella pubblica amministrazione molto
basso un difficile accesso alla giustizia per il cittadino comune e la sua lentezza sono elementi che
costituiscono delle condizioni ottime per il fiorire della corruzione Un ambiente corrotto a sua volta
tende a rafforzare queste condizioni
41 Accordi internazionali e misure legislative
Questi risultati sono alquanto allarmanti non solo percheacute denunciano una realtagrave che non dovrebbe
caratterizzare un cosiddetto ldquopaese avanzatordquo ma anche percheacute mettono in luce uno status quo che
viola gli impegni assunti dal Governo italiano nel contesto di accordi internazionali
Lrsquoevidenza empirica sembra contraddire lrsquoazione dellrsquoOECD che a partire dal 1994 ha assunto un
ruolo attivo nellrsquointrodurre delle misure per impedire la corruzione dei pubblici ufficiali da parte
delle imprese appartenenti alle economie OECD Solo due anni dopo lrsquoAssemblea Generale delle
Nazioni Unite ha sottoscritto la Dichiarazione contro la Corruzione ed il Pagamento di Tangenti in
Transazioni Commerciali Internazionali Nonostante non sia legalmente vincolante per gli Stati
membri ha una forte valenza politica in quanto trova il consenso della comunitagrave internazionale
condannando una volta per tutte la deducibilitagrave dalla tassazione delle tangenti e la corruzione
Tuttavia se da un lato questa evidenza empirica puorsquo nascondere unrsquoincapacitagrave di fondo nel
raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale recenti sviluppi lasciano pensare che i
risultati raggiunti possono essere un riflesso di una volontagrave di intenti A questo punto puograve infatti
essere utile mettere in evidenza delle incongruenze dimostrate dal Governo italiano a livello
decisionale
In seguito ai tragici eventi dellrsquo11 settembre 2001 la comunitagrave internazionale su forte pressione
degli Stati Uniti ha dato inizio ad unrsquointensa attivitagrave finalizzata ad eliminare tutte le fonti che
potessero incentivare episodi di terrorismo corruzione e di riciclaggio di denaro sporco Accordi
internazionali ed azioni finalizzate alla concretizzazione degli obiettivi sottoscritti si sono infatti
susseguiti nella maggior parte delle economie avanzate Il caso italiano appare invece estremamente
contraddittorio
Con decreto legge 3502001 del 25 settembre 2001 (scudo fiscale) proposto dal ministro
dellrsquoeconomia e delle finanze19 lItalia ha introdotto nel proprio ordinamento normativo una
specifica legislazione diretta a favorire il rientro dei capitali di soggetti residenti che abbiano
maturato o esportato tali disponibilitagrave senza darne comunicazione allautoritagrave fiscale (in pratica
capitali la cui provenienza potrebbe essere illecita o esportati illegalmente)
Nellrsquoottobre 2001 nellrsquoambito della riunione del G7 (poi diventato G8 in seguito alla partecipazione
della Russia) i ministri delle finanze dei paesi membri sottoscrissero un programma per combattere
il finanziamento del terrorismo (Action Plan to Combat the Financing of Terrorism) un programma
18 Si veda Arnone e Iliopulos (2005)
19 Il Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze italiano era Giulio Tremonti che ha lasciato il Governo Berlusconi bis il 3
luglio 2004 per rientrare come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Berlusconi ter il 26 aprile 2005
Lo stesso Tremonti ersquo nuovamente Ministro dellrsquoEconomia nel Governo Berlusconi quater (maggio 2008)
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
Bibliografia
Arnone Marco e Pier Carlo Padoan 2008 ldquoAnti-Money Laundering by International Institutions A
Preliminary Assessmentrdquo European Journal of Law and Economics n 26 p 361-386
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Borlini Leonardo 2008 ldquoIssues of the international criminal regulation of money laundering in the
context of economic globalizationrdquo Diritto del Commercio Internazionale XXII 1 p 37-110
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalitarsquo organizzata mafiosa o
similare 2008 Relazione Annuale Sulla lsquoNdrangheta 20 febbraio relatore Francesco Forgione XV
Legislatura (Sito utilissimo per lrsquoampia disponibilitarsquo di documenti e dati
httpwwwcamerait_bicameralileg15commbicantimafia)
Financial Action Task Force 2001 Special Racommendations on Terrorism Financing FATF
Parigi
Financial Action Task Force 2003 The Forty Racommendations FATF Parigi
Financial Action Task Force 2005 Australia Third Mutual Evaluation Report on AMLCFT
FATFOECD Parigi
Forti Gabrio 2008 ldquoIntroduzionerdquo in Centro Studi ldquoFederico Stellardquo CSGP (a cura di) Esperienze
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(wwwassbbit)
Ingargiola Francesco 2008 Relazione per lrsquoInaugurazione dellrsquoanno giudiziario 2008
Caltanissetta 26 gennaio httpwwwgiustiziaitufficiinaug_agag2008ag2008_clhtm
International Monetary Fund 2006 Communiqueacute of the International Monetary and Financial
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Italia Svezia e Svizzera)
International Monetary Fund e World Bank 2006 Anti-Money Laundering and Combating the
Financing of Terrorism Review of the Quality and Consistency of Assessment Reports and the
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22
International Monetary Fund e World Bank 2005 Technical Review of the Quality and Consistency
of the AMLCFT Assessments Report by the Independent panel of Experts on Behalf of the IMF
and WB Washington DC In International Monetary Fund e World Bank 2006
International Monetary Fund 2004a IMF Executive Board Establishes Standards for AMLCFT
IMF public information notice 0433 Washington DC
International Monetary Fund 2004b Twelve-Month Pilot Program of AMLCFT Assessment Joint
Report prepared by the IMF and World Bank Washington DC
Johnston Rac Barry e John Abbott 2005 Deterring the Abuse of the Financial System Elements of
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Masciandaro Donato 1999 ldquoMoney Laundering The Economics of Regulationrdquo European
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Reuter Peter e Edwin M Truman 2004 Chasing Dirty Money - The Fight against Money
Laundering Institute for International Economics Washington DC
World Bank 2003 Reference Guide to Anti-Money Laundering and Combating the Financing of
Terrorism Washington DC
World Bank 2005 Annual Report on Investigations and Sanctions of Staff Misconduct and Fraud
and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
17
composto da un insieme di misure da attuare nel breve periodo al fine di bloccare i flussi di capitali
finalizzati al finanziamento del terrorismo (fra cui ovviamente i capitali sporchi)
Il 20 novembre 2001 il decreto legge 3502001 viene convertito nella Legge 409 (scudo fiscale)
Con lrsquoobiettivo di monitorare lrsquoeffettivo perseguimento degli obiettivi stabiliti i ministri delle
finanze dei Governi del G7 si riunirono nuovamente nel febbraio 2002 Analoghi accordi furono
siglati alla fine del 2001 dalla comunitagrave internazionale nel contesto del programma Anti-money
Laundering and Combatting the Financing of Terrorism (AMLCTF) del IMF e della WB
Dati gli impegni sottoscritti dal Governo italiano lrsquoapprovazione della legge n 409 del 20
novembre 2001 proposta dallo stesso Ministro dellrsquoEconomia e delle Finanze che aveva partecipato
alla riunione del G78 il mese prima e che continueragrave a sottoscrivere impegni internazionali a
dicembre e poi nel successivo febbraio egrave inspiegabile sulla base di unrsquounica volontagrave di intenti nella
lotta contro il riciclaggio di denaro sporco Questa legge consiste in una sanatoria che permette ai
capitali ldquosporchi o grigirdquo esportati nel resto del mondo illegalmente di ritornare in Italia con il
pagamento di unrsquoammenda Questa sanatoria implica inoltre che tutta lrsquoinformazione relativa al
tragitto che il denaro ldquosporco o grigiordquo ha fatto prima di rientrare in Italia (provenienza dei
pagamenti diversi passi intermedi prima di arrivare in Italia) vada persa per sempre Le
implicazioni di questo provvedimento sono palesi in quanto consentono deliberatamente il
riciclaggio di denaro sporco non solo crsquoegrave un implicita accettazione dellrsquoesistenza di capitali sporchi
esportati allrsquoestero ma crsquoegrave un intento esplicito di consentire che il denaro risultante da attivitagrave
illecite possa essere comunque utilizzato da parte di coloro che riciclano il denaro
La tempistica relativa allrsquoapprovazione di questa legge presenta quindi aspetti sconcertanti Difatti
proprio nellrsquoottobre 2001 contemporaneamente alla messa in atto del programma AMLCFT sulle
misure di lotta contro al riciclaggio del denaro sporco e poco prima della sottoscrizione della
Convenzione OCSE sopra citata da parte dei ministri delle finanze dei paesi del G7 (Italia
compresa) il Governo italiano emana il decreto-legge sul rientro dei capitali20 Non meno
sorprendente egrave la conversione dello stesso decreto-legge in legge il 20 novembre successivo Data la
completa contraddittorietagrave degli accordi annunciati e sottoscritti dal Governo Italiano rispetto alla
effettiva azione legislativa ci si chiede quindi quali sia la reale volontagrave di intenti del Governo
italiano Si noti che non si possono addurre motivazioni di finanza pubblica o macroeconomiche per
provvedimenti di questo tipo sia percheacute tali provedimenti sono contraddittori con altri contestuali
impegni internazionali che lrsquoesecutivo ha siglato a nome dellrsquoItalia sia percheacute tali provvedimenti
oltre ad essere moralmente e giuridicamente riprovevoli sono totalmente irrilevanti come
contributo finanziario Anzi costituiscono un chiaro incentivo come gli altri condoni fiscali
allrsquoevasione fiscale e al riciclaggio a tutto detrimento del bilancio dello Stato Inoltre questi capitali
sporchi di cui non si possono rintracciare le origini illecite vengono reinvestiti in vari mercati ed
entrano in competizione con imprenditori e capitali puliti e a poco a poco li marginalizzano
rendendo alcuni mercati sempre piugrave invasi da capitali sporchi
Analoghe considerazioni sugli intenti del Governo italiano vengono suggerite dalle valutazioni
sullrsquoItalia dello staff OECD del Gruppo di Lavoro su Bribery in International Business
Transactions Nel 2004 parte dello staff che partecipograve della stesura della convenzione dellrsquoOCSE
fu incaricato di esaminare la conformitagrave delle azioni intraprese dai paesi sottoscrittori
successivamente alla firma dei ministri Le valutazioni finali relative allrsquoItalia furono raccolte in
20 Decreto-legge n 35001 del 26 settembre
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
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similare 2008 Relazione Annuale Sulla lsquoNdrangheta 20 febbraio relatore Francesco Forgione XV
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and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
18
seguito in un rapporto reso pubblico dallrsquoOECD21 il 29 novembre 2004 Il giudizio riportato a
pagina 6 par 5 recita verbatim
ldquoGli esperti valutatori non sono stati in grado di accertare se le autoritagrave inquirenti nei maggiori
centri finanziari siano adeguatamente consapevoli e facciano rispettare le leggi sulle tangenti
allrsquoestero Gli esperti valutatori non sono stati in grado di incontrare le autoritagrave inquirenti di
Milano (neppure con coloro che non erano impegnati in una specifica indagine) ed una piugrave ampia
cerchia di ufficiali di polizia e procuratori che avessero una prospettiva regionale e ampia
esperienza Un tale incontro avrebbe potuto fornire una rappresentazione piugrave completa
dellrsquointerpretazione dellrsquoapplicazione e della vigilanza sul rispetto delle leggi italiane contro la
corruzione dellrsquoadesione italiana alla Convenzione e dellrsquoimplementazione delle Revised
Raccomendationsrdquo
E il paragrafo 213 sulle Rac (pag 50) recita verbatim
ldquoIl Gruppo di Lavoro si rincresce che lrsquoItalia non abbia acconsentito alla richiesta degli
esaminatori di una visita di un giorno a Milano per unrsquointervista con i rappresentanti delle
autoritagrave inquirenti della cittagrave che avessero esperienza diretta in casi di tangenti a livello nazionale
ed estero e dei settori industriali e finanziari di Milanordquo
Tale valutazione rende evidente lrsquoassenza di coerenza fra le dichiarazioni pubbliche del Governo
italiano e le sue azioni legislative e amministrative Riportiamo di seguito le valutazioni specifiche
dello staff dellrsquoOECD sui singoli punti della Convenzione OECD del 1997 sulla lotta al pagamento
di tangenti da parte delle imprese a pubblici ufficiali
Gli esaminatori mettono in guardia il Governo italiano sulla possibilitagrave che provvedimenti quali i condoni
fiscali possano essere usati al fine di dissimulare pagamenti di tangenti
Gli esaminatori rendono urgente la necessitagrave di introdurre un provvedimento che dichiari penalmente
perseguibile ogni persona fisica e legale che si macchi del reato di riciclaggio di denaro sporco si richiede
inoltre una valutazione dellrsquoimpatto della non perseguibilitagrave delle persone legali rispetto al reato in questione
sullrsquoefficacia dellrsquointera lotta al riciclaggio del denaro sporco
Gli investigatori temono che i tempi brevi consentiti per lrsquoinvestigazione e la prosecuzione dei reati di
corruzione internazionale incidano significativamente sullrsquoefficacia dei provvedimenti gli esaminatori
suggeriscono che i tempi vengano significamene allungati soprattutto in vista dei ritardi e delle inefficienze
che caratterizzano il sistema giudiziario italiano
Gli esaminatori hanno sottolineato il limite allrsquoefficacia delle misure anti-corruzione italiane costituito dalla
mancanza di misure che consentano di perseguire persone legali che si servano di cittadini non italiani per
corrompere pubblici ufficiali allrsquoestero
Gli esaminatori si chiedono se il limite costituito dal fatto che le persone legali siano soggette a misure
investigative differenti rispetto a quelle per le persone fisiche sia da considerarsi una limitazione significativa
allrsquoefficacia dei provvedimenti anti-corruzione
Gli esaminatori urgono un rapido amendamento che modifichi i provvedimenti relativi al falso di bilancio In
particolare lrsquoItalia deve poter assicurare che la sua legislazione assicuri sanzioni effettive proporzionate e
deterrenti relativamente a tutti i casi di falso di bilancio indipendentemente da 1) limiti monetari 2) il fatto
che lrsquooffesa sia compiuta da imprese registrate o no 3) il fatto che lrsquooffesa danneggi i creditori o gli azionisti
Si rende necessario che la Commissione esaminatrice controlli che lrsquoapplicazione delle sanzioni non venga
inficiata dalla possibilitagrave di patteggiamento e che lrsquoapplicazione delle misure di confisca sia effettiva
Concludiamo le nostre osservazioni sulle incongruenze che caratterizzano i provvedimenti presi
negli anni recenti dal Governo italiano prendendo in considerazione i ritardi nella sottoscrizione del
Mandato di Cattura internazionale
21 Report on the Application of the Convention on Combating Bribery of Public Officials in International Business
Transactions and the 1997 Racommendation on Combating Bribery in International Business Transactions 29
novembre 2004
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
Bibliografia
Arnone Marco e Pier Carlo Padoan 2008 ldquoAnti-Money Laundering by International Institutions A
Preliminary Assessmentrdquo European Journal of Law and Economics n 26 p 361-386
Arnone Marco e Eleni Iliopulos 2005 La corruzione costa ndash Effetti economici istituzionali e
sociali Vita e Pensiero Milano Nuova edizione inglese 2007 (httpwwwvponlineitebooks1)
Arnone Marco Salim Darbar e Alessandro Gambini 2007 ldquoFinancial Sector Governance in
Banking Supervision Theory and Practicesrdquo in D Masciandaro e M Quintyn (a cura di)
Designing Institutions for Financial Stability Independence Accountability and Governance
Edward Elgar Publisher London
Arnone Marco e Grazia Mannozzi 2006 Crimini e Misfatti delle Imprese in wwwlavoceinfo
Borlini Leonardo 2008 ldquoIssues of the international criminal regulation of money laundering in the
context of economic globalizationrdquo Diritto del Commercio Internazionale XXII 1 p 37-110
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalitarsquo organizzata mafiosa o
similare 2008 Relazione Annuale Sulla lsquoNdrangheta 20 febbraio relatore Francesco Forgione XV
Legislatura (Sito utilissimo per lrsquoampia disponibilitarsquo di documenti e dati
httpwwwcamerait_bicameralileg15commbicantimafia)
Financial Action Task Force 2001 Special Racommendations on Terrorism Financing FATF
Parigi
Financial Action Task Force 2003 The Forty Racommendations FATF Parigi
Financial Action Task Force 2005 Australia Third Mutual Evaluation Report on AMLCFT
FATFOECD Parigi
Forti Gabrio 2008 ldquoIntroduzionerdquo in Centro Studi ldquoFederico Stellardquo CSGP (a cura di) Esperienze
di avvio degli organismi di vigilanza ex d lgs n 2312001 Quaderno ASSBB n 244
(wwwassbbit)
Ingargiola Francesco 2008 Relazione per lrsquoInaugurazione dellrsquoanno giudiziario 2008
Caltanissetta 26 gennaio httpwwwgiustiziaitufficiinaug_agag2008ag2008_clhtm
International Monetary Fund 2006 Communiqueacute of the International Monetary and Financial
Committee of the Board of Governors of the International Monetary Fund IMF Annual Meetings
Singapore
International Monetary Fund 2005-2006 Financial Sector Assessment Program - Detailed
Assessments of Observance of Standards and Codes Washington DC (Per Belgio Francia Irlanda
Italia Svezia e Svizzera)
International Monetary Fund e World Bank 2006 Anti-Money Laundering and Combating the
Financing of Terrorism Review of the Quality and Consistency of Assessment Reports and the
Effectiveness of Coordination Washington DC
22
International Monetary Fund e World Bank 2005 Technical Review of the Quality and Consistency
of the AMLCFT Assessments Report by the Independent panel of Experts on Behalf of the IMF
and WB Washington DC In International Monetary Fund e World Bank 2006
International Monetary Fund 2004a IMF Executive Board Establishes Standards for AMLCFT
IMF public information notice 0433 Washington DC
International Monetary Fund 2004b Twelve-Month Pilot Program of AMLCFT Assessment Joint
Report prepared by the IMF and World Bank Washington DC
Johnston Rac Barry e John Abbott 2005 Deterring the Abuse of the Financial System Elements of
an Emerging Financial Integrity Standard IMF Policy Discussion Paper 053 Washington DC
Johnston Rac Barry e Oana M Nedelescu 2005 The Impact of Terrorism on Financial Markets
IMF Working Paper 0506
Masciandaro Donato 1999 ldquoMoney Laundering The Economics of Regulationrdquo European
Journal of Law and Economics 7 n 3 p 225-240
Reuter Peter e Edwin M Truman 2004 Chasing Dirty Money - The Fight against Money
Laundering Institute for International Economics Washington DC
World Bank 2003 Reference Guide to Anti-Money Laundering and Combating the Financing of
Terrorism Washington DC
World Bank 2005 Annual Report on Investigations and Sanctions of Staff Misconduct and Fraud
and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
19
Tale provvedimento fu adottato dal Consiglio dei ministri dellrsquoUnione Europea il 6 dicembre 2001
con lrsquoobiettivo di semplificare le procedure di estradizione relative ad infrazioni che nello stato di
emissione siano passibili di una pena di almeno tre anni Il mandato egrave stato emesso nel contesto del
forte impegno di lotta al terrorismo sperimentato dalla comunitagrave internazionale Tra le 32 infrazioni
incluse ci sono anche le imputazioni di corruzione riciclaggio di denaro sporco e terrorismo si noti
che il provvedimento viene applicato non solo a coloro che sono stati giudicati colpevoli ma anche
ai ricercati Questo significa che lrsquoautoritagrave giudiziaria di un paese riconosce ed esegue la richiesta di
estradizione di una persona formulata dallautoritagrave giudiziaria di un altro stato membro Lrsquoiniziale
rifiuto italiano ha messo in discussione il ruolo dellrsquoItalia allrsquointerno della cooperazione
internazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e la corruzione proprio nel contesto
di una spinta collettiva a favore della chiarezza della trasparenza e della cooperazione
internazionali tra sistemi giuridici lrsquoItalia sembra rimanere al di fuori
Analoghe considerazioni valgono per la legge di depenalizzazione del falso di bilancio e quella di
ostacolo alle rogatorie internazionali anchrsquoesse approvate in contraddizione con la lettera o lo
spirito degli accordi internazionali sopra trattati
5 Conclusioni
Il programma modiale anti-riciclaggio che abbiamo iniziato a valutare in questo lavoro ersquo ancora in
uno stadio iniziale di realizzazione e si sta ancora evolvendo Tuttavia rimane da vedere come sararsquo
gestito da chi e con quali risorse una volta che ci si muova al di larsquo di questo stadio iniziale verso
uno di stabilizzazione nel quale i meccanismi iniziali siano stati rodati Certamente un suo idoneo
funzionamento richiederarsquo un coinvolgimento piursquo attivo della autoritarsquo nazionali di
regolamentazionesupervisione cosirsquo come un loro maggiore coordinamento
Lrsquoimplementazione del programma mostra parecchi limiti organizzativi troppi valutatori ineguale
qualitarsquo dei rapporti sui paesi formati molto differenti per le diverse organizzazioni valutatrici
In aggiunta a questi aspetti organizzativi la non disponibilitarsquo della gran parte dei paesi a rendere
pubbliche le valutazioni dettagliate (detailed assessments) aumenta considerevolmente i punti di
debolezza del programma anti-riciclaggio
Troppe valutazioni dettagliate non rese pubbliche evidenziano una mancanza di trasparenza nei
fatti ersquo impossibile o molto difficile fare confronti cross-country statisticamente significativi dato
lrsquoesiguo numero del campione di paesi le cui autoritarsquo hanno deciso di rendere pubblica la
valutazione dettagliata relativa al proprio paese A ciorsquo si aggiunga che la distribuzione geografica
di questi ultimi ersquo molto diseguale diminuendo la significativitarsquo dei confronti per macroaree
continentali
Nella nostra analisi geografica le Americhe hanno la miglior performance subito seguite
dallrsquoEuropa Lrsquoarea dellrsquoEst Asia amp Pacifico arriva terza ad ampia distanza La Eurozona ha il
miglior punteggio rispetto allrsquointero campione
Tuttavia quando si guarda a specifici gruppi di Rac le Americhe hanno la miglior performance in
due aree chiave del programma AMLCFT 1 due diligence e conservazione delle informazioni e
2 regolamentazione e supervisione22 dallrsquoaltro lato la Eurozona ha la peggior performance proprio
22 Ma abbiamo visto lo scadente esempio di performance della SEC statunitense nel caso Madoff
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
Bibliografia
Arnone Marco e Pier Carlo Padoan 2008 ldquoAnti-Money Laundering by International Institutions A
Preliminary Assessmentrdquo European Journal of Law and Economics n 26 p 361-386
Arnone Marco e Eleni Iliopulos 2005 La corruzione costa ndash Effetti economici istituzionali e
sociali Vita e Pensiero Milano Nuova edizione inglese 2007 (httpwwwvponlineitebooks1)
Arnone Marco Salim Darbar e Alessandro Gambini 2007 ldquoFinancial Sector Governance in
Banking Supervision Theory and Practicesrdquo in D Masciandaro e M Quintyn (a cura di)
Designing Institutions for Financial Stability Independence Accountability and Governance
Edward Elgar Publisher London
Arnone Marco e Grazia Mannozzi 2006 Crimini e Misfatti delle Imprese in wwwlavoceinfo
Borlini Leonardo 2008 ldquoIssues of the international criminal regulation of money laundering in the
context of economic globalizationrdquo Diritto del Commercio Internazionale XXII 1 p 37-110
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalitarsquo organizzata mafiosa o
similare 2008 Relazione Annuale Sulla lsquoNdrangheta 20 febbraio relatore Francesco Forgione XV
Legislatura (Sito utilissimo per lrsquoampia disponibilitarsquo di documenti e dati
httpwwwcamerait_bicameralileg15commbicantimafia)
Financial Action Task Force 2001 Special Racommendations on Terrorism Financing FATF
Parigi
Financial Action Task Force 2003 The Forty Racommendations FATF Parigi
Financial Action Task Force 2005 Australia Third Mutual Evaluation Report on AMLCFT
FATFOECD Parigi
Forti Gabrio 2008 ldquoIntroduzionerdquo in Centro Studi ldquoFederico Stellardquo CSGP (a cura di) Esperienze
di avvio degli organismi di vigilanza ex d lgs n 2312001 Quaderno ASSBB n 244
(wwwassbbit)
Ingargiola Francesco 2008 Relazione per lrsquoInaugurazione dellrsquoanno giudiziario 2008
Caltanissetta 26 gennaio httpwwwgiustiziaitufficiinaug_agag2008ag2008_clhtm
International Monetary Fund 2006 Communiqueacute of the International Monetary and Financial
Committee of the Board of Governors of the International Monetary Fund IMF Annual Meetings
Singapore
International Monetary Fund 2005-2006 Financial Sector Assessment Program - Detailed
Assessments of Observance of Standards and Codes Washington DC (Per Belgio Francia Irlanda
Italia Svezia e Svizzera)
International Monetary Fund e World Bank 2006 Anti-Money Laundering and Combating the
Financing of Terrorism Review of the Quality and Consistency of Assessment Reports and the
Effectiveness of Coordination Washington DC
22
International Monetary Fund e World Bank 2005 Technical Review of the Quality and Consistency
of the AMLCFT Assessments Report by the Independent panel of Experts on Behalf of the IMF
and WB Washington DC In International Monetary Fund e World Bank 2006
International Monetary Fund 2004a IMF Executive Board Establishes Standards for AMLCFT
IMF public information notice 0433 Washington DC
International Monetary Fund 2004b Twelve-Month Pilot Program of AMLCFT Assessment Joint
Report prepared by the IMF and World Bank Washington DC
Johnston Rac Barry e John Abbott 2005 Deterring the Abuse of the Financial System Elements of
an Emerging Financial Integrity Standard IMF Policy Discussion Paper 053 Washington DC
Johnston Rac Barry e Oana M Nedelescu 2005 The Impact of Terrorism on Financial Markets
IMF Working Paper 0506
Masciandaro Donato 1999 ldquoMoney Laundering The Economics of Regulationrdquo European
Journal of Law and Economics 7 n 3 p 225-240
Reuter Peter e Edwin M Truman 2004 Chasing Dirty Money - The Fight against Money
Laundering Institute for International Economics Washington DC
World Bank 2003 Reference Guide to Anti-Money Laundering and Combating the Financing of
Terrorism Washington DC
World Bank 2005 Annual Report on Investigations and Sanctions of Staff Misconduct and Fraud
and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
20
nella regolamentazione e supervisione In Europa piursquo nellrsquoanalisi ci si avvicina allrsquoEurozona
migliore ersquo la qualitarsquo del programma AMLCFT
Sulla base delle valutazioni dettagliate si sono identificate delle specifiche aree del programma
AMLCFT che sono molto debolmente osservate (compliant) e richiedono di essere fortemente
rafforzate sono tutte relative alla sezione delle misure preventive nella classifica basata sulle
valutazioni dettagliate e specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle
informazioni (Rac 5 6 7 8 12) denuncia di transazioni sospette e compliance for aziende
(business) non-finanziari (Rac 16) adeguata regolamentazione e supervisione (Rac 23 24 25)
Questi confermano i nostri risultati che lrsquointera area di prevenzione ha la peggiore performance
Abbiamo anche identificato aree del programma che sono solo debolmente osservate (compliant)
Le Rac deboli in questo gruppo sono anchrsquoesse nellrsquoarea di prevenzione e includono
specificamente la due diligence sui clienti e la conservazione delle informazioni (Rac 9 11) le
sanzioni per quelle istituzioni che non rispettano (comply) le richieste23 del AMLCFT (Rac 17) i
rapporti con banche-guscio (shell banks) (Rac 18) le msure da adottare nei confronti dei paesi che
non rispettano o non lo fanno in misura sufficiente le Rec del FATF (Rac 21 22) e altre carenze
istituzionali (Rac 30 34 35)
Alla luce della analisi complessiva delle Rac i risultati sopra portano a due conclusioni
sullrsquoosservanza del quadro complessivo introdotto dal AMLCFT la prima positiva indica una
sostanziale adeguatezza delle misure repressive la seconda negativa indica un sostanziale
insuccesso nellrsquoadozione di adeguate misure preventive e richiede rinnovati sforzi per un
miglioramento ad ampio spettro della implementazione delle misure preventive con particolare
attenzione allrsquoattivitarsquo delle autoritarsquo di regolamentazione e supervisione del settore finanziario
In questo contesto lrsquoapparato normativo italiano pur esemplare nella lotta alla criminalitarsquo
organizzata presenta delle ombre sia relativamente ad importanti aspetti normativi anti-riciclaggio -
la cui norma specifica nel codice penale ersquo soggetta a clausola di riserva24 - che relativamente alla
lotta alla corruzione Entrambi questi elementi sono invece cruciali sia in se stessi nella tutela di un
sistema economico pulito che nella lotta contro la criminalitarsquo organizzata le cui identitarsquo
coinvolgono sempre piursquo aspetti di criminalitarsquo economica25
In conclusione in accordo con la direzione fortemente indicata nel presente scritto alla luce delle
carenze del programma AMLCFT il Comunicato del Comitato Monetario e Finanziario
Internazionale del Consiglio dei Governatori del International Monetary Fund (17-11-2006)
ldquorichiama ad una piursquo stretta cooperazione fra il Fondo stesso e il FATF nel promuovere una piursquo
forte implementazione degli standard internazionali contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e incoraggia la pubblicazione delle ampie e dettagliate valutazioni dei paesirdquo
23 Si ricordi che lrsquoadesione al programma AMLCFT finora ersquo volontaria anche se fortemente incoraggiata
24 Si vedano le osservazioni presentate nel primo paragrafo
25 Fondamentale in questo contesto ersquo stata nel 2001 lrsquointroduzione della responsabilitarsquo della impresa per i reati
commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale oppure da persone sottoposte alla
direzione o vigilanza di questi (decreto legislativo 2312001) Si veda a questo proposito Forti (2008)
21
Bibliografia
Arnone Marco e Pier Carlo Padoan 2008 ldquoAnti-Money Laundering by International Institutions A
Preliminary Assessmentrdquo European Journal of Law and Economics n 26 p 361-386
Arnone Marco e Eleni Iliopulos 2005 La corruzione costa ndash Effetti economici istituzionali e
sociali Vita e Pensiero Milano Nuova edizione inglese 2007 (httpwwwvponlineitebooks1)
Arnone Marco Salim Darbar e Alessandro Gambini 2007 ldquoFinancial Sector Governance in
Banking Supervision Theory and Practicesrdquo in D Masciandaro e M Quintyn (a cura di)
Designing Institutions for Financial Stability Independence Accountability and Governance
Edward Elgar Publisher London
Arnone Marco e Grazia Mannozzi 2006 Crimini e Misfatti delle Imprese in wwwlavoceinfo
Borlini Leonardo 2008 ldquoIssues of the international criminal regulation of money laundering in the
context of economic globalizationrdquo Diritto del Commercio Internazionale XXII 1 p 37-110
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalitarsquo organizzata mafiosa o
similare 2008 Relazione Annuale Sulla lsquoNdrangheta 20 febbraio relatore Francesco Forgione XV
Legislatura (Sito utilissimo per lrsquoampia disponibilitarsquo di documenti e dati
httpwwwcamerait_bicameralileg15commbicantimafia)
Financial Action Task Force 2001 Special Racommendations on Terrorism Financing FATF
Parigi
Financial Action Task Force 2003 The Forty Racommendations FATF Parigi
Financial Action Task Force 2005 Australia Third Mutual Evaluation Report on AMLCFT
FATFOECD Parigi
Forti Gabrio 2008 ldquoIntroduzionerdquo in Centro Studi ldquoFederico Stellardquo CSGP (a cura di) Esperienze
di avvio degli organismi di vigilanza ex d lgs n 2312001 Quaderno ASSBB n 244
(wwwassbbit)
Ingargiola Francesco 2008 Relazione per lrsquoInaugurazione dellrsquoanno giudiziario 2008
Caltanissetta 26 gennaio httpwwwgiustiziaitufficiinaug_agag2008ag2008_clhtm
International Monetary Fund 2006 Communiqueacute of the International Monetary and Financial
Committee of the Board of Governors of the International Monetary Fund IMF Annual Meetings
Singapore
International Monetary Fund 2005-2006 Financial Sector Assessment Program - Detailed
Assessments of Observance of Standards and Codes Washington DC (Per Belgio Francia Irlanda
Italia Svezia e Svizzera)
International Monetary Fund e World Bank 2006 Anti-Money Laundering and Combating the
Financing of Terrorism Review of the Quality and Consistency of Assessment Reports and the
Effectiveness of Coordination Washington DC
22
International Monetary Fund e World Bank 2005 Technical Review of the Quality and Consistency
of the AMLCFT Assessments Report by the Independent panel of Experts on Behalf of the IMF
and WB Washington DC In International Monetary Fund e World Bank 2006
International Monetary Fund 2004a IMF Executive Board Establishes Standards for AMLCFT
IMF public information notice 0433 Washington DC
International Monetary Fund 2004b Twelve-Month Pilot Program of AMLCFT Assessment Joint
Report prepared by the IMF and World Bank Washington DC
Johnston Rac Barry e John Abbott 2005 Deterring the Abuse of the Financial System Elements of
an Emerging Financial Integrity Standard IMF Policy Discussion Paper 053 Washington DC
Johnston Rac Barry e Oana M Nedelescu 2005 The Impact of Terrorism on Financial Markets
IMF Working Paper 0506
Masciandaro Donato 1999 ldquoMoney Laundering The Economics of Regulationrdquo European
Journal of Law and Economics 7 n 3 p 225-240
Reuter Peter e Edwin M Truman 2004 Chasing Dirty Money - The Fight against Money
Laundering Institute for International Economics Washington DC
World Bank 2003 Reference Guide to Anti-Money Laundering and Combating the Financing of
Terrorism Washington DC
World Bank 2005 Annual Report on Investigations and Sanctions of Staff Misconduct and Fraud
and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
21
Bibliografia
Arnone Marco e Pier Carlo Padoan 2008 ldquoAnti-Money Laundering by International Institutions A
Preliminary Assessmentrdquo European Journal of Law and Economics n 26 p 361-386
Arnone Marco e Eleni Iliopulos 2005 La corruzione costa ndash Effetti economici istituzionali e
sociali Vita e Pensiero Milano Nuova edizione inglese 2007 (httpwwwvponlineitebooks1)
Arnone Marco Salim Darbar e Alessandro Gambini 2007 ldquoFinancial Sector Governance in
Banking Supervision Theory and Practicesrdquo in D Masciandaro e M Quintyn (a cura di)
Designing Institutions for Financial Stability Independence Accountability and Governance
Edward Elgar Publisher London
Arnone Marco e Grazia Mannozzi 2006 Crimini e Misfatti delle Imprese in wwwlavoceinfo
Borlini Leonardo 2008 ldquoIssues of the international criminal regulation of money laundering in the
context of economic globalizationrdquo Diritto del Commercio Internazionale XXII 1 p 37-110
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalitarsquo organizzata mafiosa o
similare 2008 Relazione Annuale Sulla lsquoNdrangheta 20 febbraio relatore Francesco Forgione XV
Legislatura (Sito utilissimo per lrsquoampia disponibilitarsquo di documenti e dati
httpwwwcamerait_bicameralileg15commbicantimafia)
Financial Action Task Force 2001 Special Racommendations on Terrorism Financing FATF
Parigi
Financial Action Task Force 2003 The Forty Racommendations FATF Parigi
Financial Action Task Force 2005 Australia Third Mutual Evaluation Report on AMLCFT
FATFOECD Parigi
Forti Gabrio 2008 ldquoIntroduzionerdquo in Centro Studi ldquoFederico Stellardquo CSGP (a cura di) Esperienze
di avvio degli organismi di vigilanza ex d lgs n 2312001 Quaderno ASSBB n 244
(wwwassbbit)
Ingargiola Francesco 2008 Relazione per lrsquoInaugurazione dellrsquoanno giudiziario 2008
Caltanissetta 26 gennaio httpwwwgiustiziaitufficiinaug_agag2008ag2008_clhtm
International Monetary Fund 2006 Communiqueacute of the International Monetary and Financial
Committee of the Board of Governors of the International Monetary Fund IMF Annual Meetings
Singapore
International Monetary Fund 2005-2006 Financial Sector Assessment Program - Detailed
Assessments of Observance of Standards and Codes Washington DC (Per Belgio Francia Irlanda
Italia Svezia e Svizzera)
International Monetary Fund e World Bank 2006 Anti-Money Laundering and Combating the
Financing of Terrorism Review of the Quality and Consistency of Assessment Reports and the
Effectiveness of Coordination Washington DC
22
International Monetary Fund e World Bank 2005 Technical Review of the Quality and Consistency
of the AMLCFT Assessments Report by the Independent panel of Experts on Behalf of the IMF
and WB Washington DC In International Monetary Fund e World Bank 2006
International Monetary Fund 2004a IMF Executive Board Establishes Standards for AMLCFT
IMF public information notice 0433 Washington DC
International Monetary Fund 2004b Twelve-Month Pilot Program of AMLCFT Assessment Joint
Report prepared by the IMF and World Bank Washington DC
Johnston Rac Barry e John Abbott 2005 Deterring the Abuse of the Financial System Elements of
an Emerging Financial Integrity Standard IMF Policy Discussion Paper 053 Washington DC
Johnston Rac Barry e Oana M Nedelescu 2005 The Impact of Terrorism on Financial Markets
IMF Working Paper 0506
Masciandaro Donato 1999 ldquoMoney Laundering The Economics of Regulationrdquo European
Journal of Law and Economics 7 n 3 p 225-240
Reuter Peter e Edwin M Truman 2004 Chasing Dirty Money - The Fight against Money
Laundering Institute for International Economics Washington DC
World Bank 2003 Reference Guide to Anti-Money Laundering and Combating the Financing of
Terrorism Washington DC
World Bank 2005 Annual Report on Investigations and Sanctions of Staff Misconduct and Fraud
and Corruption in Bank-Financed Projects Washington DC
22
International Monetary Fund e World Bank 2005 Technical Review of the Quality and Consistency
of the AMLCFT Assessments Report by the Independent panel of Experts on Behalf of the IMF
and WB Washington DC In International Monetary Fund e World Bank 2006
International Monetary Fund 2004a IMF Executive Board Establishes Standards for AMLCFT
IMF public information notice 0433 Washington DC
International Monetary Fund 2004b Twelve-Month Pilot Program of AMLCFT Assessment Joint
Report prepared by the IMF and World Bank Washington DC
Johnston Rac Barry e John Abbott 2005 Deterring the Abuse of the Financial System Elements of
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