Programmazione modulare · Web view2.1.1 - Il cantiere edile strutturale 2.1.2 - L’impianto di...

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ALLEGATO 2) PIANI FORMATIVI PROVVISORI DEFINITI A CURA DELLA REGIONE BASILICATA, NELL’AMBITO DEL “MODELLO LUCANO PER LA FORMAZIONE DEGLI APPRENDISTI”, TRAMITE APPOSITO NUCLEO TECNICO DI CUI ALLA D.G.R. N. 1284/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. QUALIFICHEDI RIFERIMENTO: BARISTA CARPENTIERE FERRAIOLO CUCITORE/SARTO COMMESSO ELETTRECISTA FABBRO MECCANICO AUTORIPARATORE MURATORE TERMOIDRAULICO FALEGNAME PANETTIERE/PASTAIO COMMIS DI SALA COMMIS DI CUCINA COMPETENZE TRASVERSALI: PROCESSI RELAZIONALI ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA AZIENDALE DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO

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Programmazione modulare

ALLEGATO 2)

PIANI FORMATIVI PROVVISORI DEFINITI A CURA DELLA REGIONE BASILICATA, NELL’AMBITO DEL “MODELLO LUCANO PER LA FORMAZIONE DEGLI APPRENDISTI”, TRAMITE APPOSITO NUCLEO TECNICO DI CUI ALLA D.G.R. N. 1284/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI.

QUALIFICHEDI RIFERIMENTO:

BARISTA

CARPENTIERE FERRAIOLO

CUCITORE/SARTO

COMMESSO

ELETTRECISTA

FABBRO

MECCANICO AUTORIPARATORE

MURATORE

TERMOIDRAULICO

FALEGNAME

PANETTIERE/PASTAIO

COMMIS DI SALA

COMMIS DI CUCINA

COMPETENZE TRASVERSALI:

PROCESSI RELAZIONALI

ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA AZIENDALE

DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO

SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO

Gli elaborati seguenti scaturiscono dalla rilevazione diretta, presso aziende campione lucane, delle competenze professionali per qualifica di riferimento. Il format utilizzato non è unico, ma è in fase di elaborazione un prototipo standard regionale, che dovrà necessariamente essere coerente con un relativo schema nazionale, anch’esso in fase di definizione. Gli stessi elaborati saranno progressivamente integrati e sostituiti da relativi percorsi formativi standard da definire a cura della Regione, ai sensi e per gli effetti della lettera a), comma 2, art. 3 della L.R. n. 28 del 13.11.2006, conseguentemente alla definizione del “ Repertorio Nazionale delle Professioni”, ai sensi del comma 1, art. 4 della stessa legge regionale.

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI RIVENIENTI DALLA SPERIMENTAZIONE REGIONALE IN ATTO, IN FASE DI PROGRESSIVA STANDARDIZZAZIONE CON RIFERIMENTO AGLI EMERGENTI INDIRIZZI NAZIONALI IN MATERIA. DETTI PERCORSI SONO STATI ELABORATI DA APPOSITO NUCLEO TECNICO, COSTITUITO CON DGR 1284\2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI, COSTITUITO DA ESPERTI DEL SISTEMA SCOLASTICO, DELLA REGIONE E DEL SISTEMA FORMATIVO, PREPOSTO ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DELLE IMPRESE, ALLA INDIVIDUAZIONE DELLE RELATIVE COMPETENZE PROFESSIONALI, NONCHE' ALLA DEFINIZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI DA SVILUPPARE "IN PROGRESS".

PROFESSIONALIZZANTI

BARISTA

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

CARPENTIERE FERRAIOLO

I ANNUALITA'

II ANNUALITA'

III ANNUALITA'

CUCITORE\SARTO

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

 

AREA CORSETTERIA PRIMA ANNUALITA'

COMMESSO

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

ELETTRICISTA

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

QUARTA ANNUALITA'

QUINTA ANNUALITA'

FABBRO

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

MECCANICO AUTORIPARATORE

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

MURATORE

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

TERMOIDRAULICO

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

FALEGNAME

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

PANETTIERE\PASTAIO

PRIMA ANNUALITA'

COMMIS DI SALA

PRIMA ANNUALITA'

COMMIS DI CUCINA

PRIMA ANNUALITA'*

MARMISTA

PRIMA ANNUALITA'

COMPETENZE TRASVERSALI

PROCESSI RELAZIONALI

PROCESSI RELAZIONALI

AUTOSTIMA I

AUTOSTIMA II

AUTOEFFICACIA I

AUTOEFFICACIA II

ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA

PRIMA ANNUALITA'

DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO

PRIMA ANNUALITA'

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

BARISTA - I ANNUALITA’

CODICE: B1.1

Programmazione modulare

Corso: apprendista barista

Primo livello

Elenco dei moduli e delle unità didattiche presenti:

La prima ora sarà utilizzata per la presentazione del corso e la somministrazione del test di ingresso

Modulo

n.

Unità didattica

n.

Titolo dell’unità didattica

Totale ore per unità didattica

1 Professionista e persona

1.1

introduzione alla professione

11

1.2

salute, sicurezza ed igiene

11

2 Lavorare nel bar

2.1

conoscere il bar

11

2.2

introduzione al lavoro

11

3 La caffetteria

3.1

espresso livello base

11

3.2

espresso livello intermedio

11

4 Bevande non miscelate

1

nozioni preliminari

11

Totale ore prima fase del corso

77 + 1 = 78

Prima fase del corso

Presentazione del corso : il corso è articolato in quattro moduli ed ognuno di essi è composto da unità didattiche. Ogni unità didattica ha una durata complessiva di 11 ore per un totale per l’intero corso di 77 ore. Un’ora sarà dedicata alla presentazione del corso e alla somministrazione del test d’ingresso.

Moduli trasversali: vi è un solo modulo in cui c’è la necessità di collegarlo in modo trasversale, quello relativo all’HACCP.

Metodologia didattica dei moduli:

· lezione frontale

· momenti di feed – back

· momenti di discussione e di confronto tra i partecipanti

· utilizzo di attrezzature per facilitare l’apprendimento delle conoscenze

· verifica sistematica dei contenuti a fine di ogni unità didattica

Supporti didattici:

· riviste professionali

· televisione

· videoregistratore

· videocassette professionali

· personal computer completo

· lavagna luminosa

· laboratorio di bar

Modulo n. 1: professionista e persona - 1° livello

Unità didattica n.1.1 : introduzione alla professione

Risultato atteso: presentare le caratteristiche di base della professione di barista nonché l’acquisizione delle norme di comportamento da applicare sul lavoro.

Competenze:non sono richieste conoscenze specifiche, tranne la buona volontà di applicare i concetti esposti per poter intraprendere questa professione.

Contenuti:

· La nostra professione

· Requisiti principali

· Norme di comportamento

· La divisa

· Complementi della divisa

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 1: professionista e persona - 1° livello

Unità didattica n. 1. 2 : salute, sicurezza ed igiene

Risultato atteso:sensibilizzare l’allievo sul comportamento e sicurezza sul lavoro, da tenere in un ambiente in cui si opera la manipolazione delle vivande e bevande e far acquisire le relative conoscenze igienico – sanitarie sia della propria persona che dell’ambiente di lavoro.

Competenze:

· essere in grado di: acquisire sensibilità nella cura della propria persona; conoscere la normativa che regola la sicurezza sul lavoro; acquisire le nozioni base per rispettare l’HACCP.

Contenuti:

· Cura della persona

· Sicurezza sul lavoro

· Pericoli sul lavoro

· Lavorare in modo igienicamente corretto

· HACCP: una sigla per l’igiene

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: conoscenze specifiche sulla legge 626 del settore ristorativo e conoscenze sull’HACCP

Modulo n. 2 : lavorare nel bar

Unità didattica n. 2.1 : conoscere il bar

Risultato atteso:conoscere gli strumenti in uso al bar e le zone di lavoro, nonché il personale che vi lavora con le sue relative responsabilità.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere le diverse zone di lavoro in un bar; classificare le diverse tipologie di bar esistenti; conoscere la gerarchia professionale; distinguere e classificare per uso e impiego le diverse attrezzature in uso al bar;

Contenuti:

· Bar e zone di lavoro

· Tipi di bar

· Il personale

· Le attrezzature

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 2 : lavorare nel bar

Unità didattica n. 2.2 : introduzione al lavoro

Risultato atteso:.fornire le informazioni basilari per intraprendere la professione di barista.

Competenze:

· essere in grado di: rispettare sia le norme di comportamento che l’igiene sul lavoro; acquisire le tecniche necessarie per l’utilizzo dell’attrezzatura di base.

Contenuti:

· Lavorare nel bar

· Principali momenti di lavoro

· Come si prendono e si porgono bicchieri, tazze o altro

· Come si utilizza il vassoio

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 3 : la caffetteria - 1° livello

Unità didattica n. 3.1 : espresso livello base

Risultato atteso: acquisire le nozioni di base necessarie per poter eseguire il servizio corretto del caffè espresso e dei suoi derivati.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere la giusta attrezzatura da utilizzare, in particolare i bicchieri e le tazze da caffè, cappuccino e da tè; distinguere i vari tipi di miscele di caffè; utilizzare al meglio sia il macinadosatore che la macchina da caffè; acquisire le giuste tecniche per la preparazione dei derivati dell’espresso.

Contenuti:

· Il caffè

· Il macinadosatore

· La macchina espresso

· Come si prepara e si serve un espresso

· Come si monta il latte

· Linea per il servizio di caffetteria

· Derivati dell’espresso

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 3 : la caffetteria - 1° livello

Unità didattica n.3. 2 : espresso livello intermedio

Risultato atteso: fornire informazioni più specifiche sull’utilizzo corretto dei macchinari necessari per la preparazione dell’espresso.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere l’uso delle attrezzature e dei macchinari; acquisire conoscenze specifiche per la manutenzione di base delle macchine.

Contenuti:

· Macinadosatore: uso, controllo, pulizia

· Macchina espresso: uso, controlli, pulizie

· Depuratore o addolcitore

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: conoscenze tecniche dei macchinari.

Modulo n. 4 : bevande non miscelate - 1° livello

Unità didattica n. 4. 1 : nozioni preliminari

Risultato atteso: fornire le nozioni di base per poter svolgere il servizio corretto delle bevande non miscelate.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere l’uso e l’impiego delle attrezzature del bar; acquisire le conoscenze di base necessarie alla preparazione della linea di servizio; conoscere le giuste dosi e misure di servizio; acquisire le tecniche di base per realizzare delle guarnizioni.

Contenuti:

· Linea per il servizio

· Ingredienti principali

· Lo sciroppo di zucchero

· Misure e dosi

· Guarnizioni di base

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

BARISTA - II ANNUALITA’

CODICE: B1.2

Programmazione modulare

Corso: apprendista barista

Secondo livello

Elenco dei moduli e delle unità didattiche presenti:

La successiva ora sarà utilizzata per la presentazione del corso e la somministrazione del test di ingresso

Modulo

n.

Unità didattica

n.

Titolo dell’unità didattica

Totale ore per unità didattica

5 Professionista e persona- 2° liv.

5.1

posture e primo soccorso

11

6 La caffetteria- 2° liv.

6.1

espresso livello avanzato

11

7 Bevande non miscelate-2° liv.

7.1

servizio delle bevande

11

8 Preparazione di snack

8.1

snack nozioni base

11

9 Birra liquori e distillati

9.1

birra e vini liquorosi

22

10 Bevande miscelate: i cocktail

10.1

cocktail: nozioni introduttive

11

Totale ore prima fase del corso

77 + 1 = 78

Seconda fase del corso

Presentazione del corso : il corso è articolato in sei moduli ed ognuno di essi è composto da unità didattiche. Ogni unità didattica ha una durata complessiva di 11 ore, tranne una, la cui durata è di 22 ore; per un totale per l’intero corso di 77 ore. Un’ora sarà dedicata alla presentazione del corso e alla somministrazione del test d’ingresso.

Moduli trasversali: vi è un solo modulo in cui c’è la necessità di collegarlo in modo trasversale, quello relativo alle posture di primo soccorso.

Metodologia didattica dei moduli:

· lezione frontale

· momenti di feed – back

· momenti di discussione e di confronto tra i partecipanti

· utilizzo di attrezzature per facilitare l’apprendimento delle conoscenze

· verifica sistematica dei contenuti a fine di ogni unità didattica

Supporti didattici:

· riviste professionali

· televisione

· videoregistratore

· videocassette professionali

· personal computer completo

· lavagna luminosa

· laboratorio di bar

Modulo n. 5: professionista e persona - 2° liv.

Unità didattica n.5.1: posture e primo soccorso

Risultato atteso: fornire le informazioni di base sulle posizioni corrette da mantenere durante il lavoro, e su come intervenire negli incidenti più comuni.

Competenze:.

· essere in grado di: intervenire negli incidenti più comuni in modo sicuro e rapido; conoscere la gravità degli incidenti per poter meglio intervenire; acquisire conoscenze, sia sul muoversi correttamente che sul come si sposta o si solleva un peso.

Contenuti:

· Muoversi bene per vivere meglio

· Nozioni di primo soccorso

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: conoscenze specifiche di primo soccorso di base.

Modulo n. 6: la caffetteria - 2° liv.

Unità didattica n. 6.1: espresso livello avanzato

Risultato atteso: fornire conoscenze più avanzate sulla preparazione dell’espresso, quelle che poi determinano la qualità del prodotto.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere la giusta attrezzatura da utilizzare, in particolare i bicchieri e le tazze da caffè, cappuccino e da tè; distinguere i vari tipi di miscele di caffè; utilizzare al meglio sia il macinadosatore che la macchina da caffè; acquisire le giuste tecniche per la preparazione dei derivati dell’espresso; conoscere l’uso dei macchinari; acquisire conoscenze specifiche per la manutenzione di base delle macchine; acquisire capacità di diagnosi per l’attuazione dei correttivi che determinano la qualità.

Contenuti:

· Fattori qualitativi

· Controllo della qualità

· Abilità dell’operatore

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 7 : bevande non miscelate

Unità didattica n. 7.1 : servizio delle bevande

Risultato atteso: fornire le nozioni necessarie per il servizio delle bevande suddivise per categorie di appartenenza.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere l’uso e l’impiego delle attrezzature del bar; conoscere le basi necessarie alla preparazione della linea di servizio; conoscere le giuste dosi e misure di servizio; conoscere le tecniche di base per realizzare delle guarnizioni; acquisire la distinzione tipologica delle bevande ed il loro relativo servizio.

Contenuti:

· Bevande dissetanti

· Aperitivi

· Digestivi

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 8 : preparazione di snack

Unità didattica n. 8.1 : snack nozioni base

Risultato atteso: fornire le conoscenze tecniche di base necessarie per la preparazione degli snack.

Competenze:

essere in grado di: rispettare le norme igieniche durante la preparazione dei cibi; rispettare le norme di sicurezza relative alla 626; acquisire conoscenze specifiche nell’uso delle attrezzature; acquisire le giuste tecniche per la gestione del servizio.

Contenuti:

· Introduzione

· Cenni sull’uso delle attrezzature

· Gestione del servizio

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 9 : birra, liquori e distillati

Unità didattica n. 9.1 : birra e vini liquorosi

Risultato atteso: fornire conoscenze e tecniche su prodotti molto in uso e importanti per bar.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere la classificazione delle bevande ed il loro servizio; acquisire delle conoscenze specifiche dei prodotti e sfruttarle al meglio per incrementarne la vendita.

Contenuti:

· Birra: il prodotto

· Birra: il servizio

· Vermouth

· Marsala

· Porto

· Sherry

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 22 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 10 : bevande miscelate: i cocktail

Unità didattica n. 10.1 : cocktail: nozioni introduttive

Risultato atteso: fornire le conoscenze necessarie per la preparazione e la vendita delle bevande miscelate: i cocktail.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere le varie attrezzature in uso al bar; conoscere i prodotti di base che si utilizzano nella preparazione dei cocktail; acquisire nuove tecniche per la guarnizione dei cocktail; conoscere le giuste tecniche per la vendita dei cocktail; conoscere per la pezzatura dei cocktail e per la gestione del bar.

Contenuti:

· Linea per i cocktail

· Come si preparano

· Guarnizioni complesse

· Vendere i cocktail

· Il drink cost

· La gestione del bar

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

BARISTA - III ANNUALITA’

CODICE: B1.3

Programmazione modulare

Corso: apprendista barista

Terzo livello

Elenco dei moduli e delle unità didattiche presenti:

La prima ora sarà utilizzata per la presentazione del percorso formativo e somministrazione del test di ingresso

Modulo

n.

Unità didattica

n.

Titolo dell’unità didattica

Totale ore per unità didattica

11 La caffetteria- 3° liv.

11.1

Altre preparazioni di caffetteria

11

12 Bevande non miscelate-3° liv.

12.1

Preparazione di bevande con macchine

11

13 Preparazione di snack- 2° liv.

13.1

Snack freddi e caldi

11

14 Birra liquori e distillati- 2° liv.

14.1

Distillazione e acquaviti

22

15 Bevande miscelate: i cocktail- 2° liv.

15.1

Ricette dei cocktail I.B.A.

22

Totale ore prima fase del corso

77 + 1 = 78

Terza fase del corso

Presentazione del corso : il corso è articolato in cinque moduli ed ognuno di essi è composto da unità didattiche. Alcune unità didattica hanno una durata complessiva di 11 ore (TRE), altre hanno una durata di 22 ore (DUE) per un totale per l’intero corso di 77 ore. Un’ora sarà dedicata alla presentazione del corso e alla somministrazione del test d’ingresso.

Moduli trasversali: non vi è alcun modulo con necessità di collegamento trasversale.

Metodologia didattica dei moduli:

· lezione frontale

· momenti di feed – back

· momenti di discussione e di confronto tra i partecipanti

· utilizzo di attrezzature per facilitare l’apprendimento delle conoscenze

· verifica sistematica dei contenuti a fine di ogni unità didattica

Supporti didattici:

· riviste professionali

· televisione

· videoregistratore

· videocassette professionali

· personal computer completo

· lavagna luminosa

· laboratorio di bar

Modulo n. 11: la caffetteria

Unità didattica n. 11.1 : altre preparazioni di caffetteria

Risultato atteso: fornire le conoscenze necessarie per la preparazione di bevande calde collegate alla caffetteria.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere il funzionamento dei macchinari connessi alla caffetteria, in special modo della macchina espressa; usare correttamente il vassoio; conoscere l’attrezzatura minuta.

Contenuti:

· Il tè

· Gli infusi

· Cacao e cioccolata calda, caffè e derivati

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 12 : bevande non miscelate

Unità didattica n. 12.1 : preparazione di bevande con macchine

Risultato atteso: fornire le conoscenze necessarie all’uso di altre macchine adibite alla preparazione di queste bevande.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere le norme di sicurezza che regolano il funzionamento dei macchinari; conoscere i bicchieri da utilizzare nel servizio; acquisire le tecniche per la preparazione delle relative bevande.

Contenuti:

· Frullati

· Frappè

· Granite e sorbetti

· Succhi freschi

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 13 : preparazione di snack

Unità didattica n. 13.1 : snack freddi e caldi

Risultato atteso: fornire le conoscenze di base per la preparazione degli snack freddi e caldi.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere le attrezzature relative alla preparazione degli snack; conoscere le tecniche di vendita e di gestione del servizio; acquisire conoscenze relative alla preparazione di nuove tipologie di snack.

Contenuti:

· Panini freddi

· Tramezzini

· Panini caldi

· Toast

· Club sandwich

·

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 14 : birra, liquori e distillati

Unità didattica n. 14.1 : distillazione e acqueviti

Risultato atteso: fornire conoscenze tecniche sulle bevande superalcoliche ed il loro relativo impiego.

Competenze:

· essere in grado di: conoscere la classificazione delle bevande ed il loro servizio; acquisire delle conoscenze specifiche dei prodotti e sfruttarle al meglio per incrementarne la vendita; acquisire conoscenze specifiche dei distillati per porteli meglio impiegare nella preparazione dei cocktail.

Contenuti:

· Distillazione e acqueviti

· Brandy

· Cognac

· Armagnac

· Grappa

· Whisky

· Vodka

· Rum

· Gin

· Tequila

· Acqueviti di frutta

· Acquavita d’uva

· Liquori

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 22 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 15 : bevande miscelate: i cocktail

Unità didattica n. 15.1 : ricette dei cocktail I.B.A.

Risultato atteso: fornire conoscenze necessarie alla preparazione dei cocktail internazionali ed ai momenti di servizio

Competenze:

· essere in grado di: l’elenco delle competenze necessarie è relativamente troppo lungo per poterlo qui elencare, l’importante comunque è che si siano acquisite le conoscenze relative a tutti i moduli fin qui trattati.

Contenuti:

· Classificazione dei cocktail

· Cocktail mondiali

· Altri cocktail

· Alcune miscele internazionali

· Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 22 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

CARPENTIERE/FERRAIOLO

I ANNUALITA’ – CODICE: C 2.1

Primo anno

MODULO 1 DOVE E COME OPERA IL CARPENTIERE (Tot. ore 6)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve potersi autonomamente e consapevolmente orientare

nella scelta delle diverse possibilità occupazionali, con riguardo al tipo di attività da compiere ed al risultato da

ottenere.

U. D. 1.1L’azienda - I servizi - I prodotti (3 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere capace di collegare a ciascuno dei tipi di azienda il tipo di servizio da prestare ed il tipo di

produzione da ottenere

Contenuti:

1.1.1 - Il cantiere edile

1.1.2 - Le cassaforme

1.1.3 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Termini tecnici inglesi

U. D. 1.2Le attrezzature e le macchine (3 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere in grado di collegare gli attrezzi da utilizzare e le mansioni da svolgere al tipo di azienda

Contenuti:

1.2.1 - Attrezzi per misurazioni

1.2.2 - Attrezzi per lavorazioni a mano

1.2.3 - Macchine comuni

1.2.4 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

- Test di fine modulo per verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 2 DOVE E COME OPERA IL FERRAIOLO (Tot. ore 6)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve potersi autonomamente e consapevolmente orientare nella

scelta delle diverse possibilità occupazionali, con riguardo al tipo di attività da compiere ed al risultato da

ottenere

U. D. 2.1L’azienda - I servizi - I prodotti (3 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere capace di collegare a ciascuno dei tipi di azienda, ove esiste la possibilità di occupazione, il tipo di

servizio da prestare ed il tipo di produzione da ottenere

Contenuti:

2.1.1 - Il cantiere edile strutturale

2.1.2 - L’impianto di sagomatura barre

2.1.3 - L’azienda di prefabbricazione

2.1.4 - Il taglio e la piegatura

2.1.5 - Le gabbie di armatura

2.1.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

U. D. 2.2Le attrezzature e le macchine (3 ore)

Competenze da acquisire:

- Saper collegare al tipo di azienda, il tipo di attrezzatura da utilizzare e le mansioni da compiere

Contenuti:

2.2.1 - Attrezzi per misurazioni

2.2.2 - Attrezzi per lavorazioni a mano

2.2.3 - Macchine comuni

2.2.4 - Macchine innovative

2.2.5 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

- Test di fine modulo per verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 3 COMUNICARE UTILIZZANDO IL DISEGNO TECNICO (Tot. ore 12)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere o ferraiolo deve riuscire a leggere disegni architettonici

semplici e ad interagire con altri attraverso schizzi o tratti grafici elementari

U. D. 3.1Elementi fondamentali del disegno tecnico (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere in grado di interpretare disegni semplici

- Saper rappresentare sui fogli da disegno, anche in forma abbozzata, linee e superfici in scala

- Saper passare dalle misure reali di un oggetto a quelle del disegno, e viceversa

Contenuti:

3.1.1 - Rappresentazione in scala di linee e superfici

3.1.2 - Differenziazione degli spessori di linee ed archi

3.1.3 - Quote del disegno

3.1.4 - Termini tecnici inglesi

3.1.5 - Cenni su AUTOCAD e programmi affini

Strumenti necessari:

- Dispense

- Fogli da disegno

- Matite

- Gomme

- Squadrette

- Goniometro

- Calcolatrice

Metodologia didattica:

- Richiami sulle unità di misura di segmenti, superfici, volumi, angoli

- Presentazione attrezzi da disegno

- Lezione frontale

- Esercitazioni semplici

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini relativi alle misure ed agli attrezzi per disegno

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 3.2I disegni architettonici (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Saper leggere le dimensioni del manufatto progettato attraverso quote e/o scala del disegno

- Essere in grado di interpretare le simbologie usuali di piante, prospetti, sezioni

- Saper rappresentare sulla carta da disegno, con schizzi e/o tratti elementari, semplici elementi costruttivi

Contenuti:

3.2.1 - Piante

3.2.2 - Sezioni

3.2.3 - Prospetti

3.2.4 - Particolari costruttivi

3.2.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Fogli da disegno

- Matite

- Gomme

- Squadrette

- Goniometro

- Calcolatrice

Metodologia didattica:

- Lezione frontale con esame di progetti semplici in aula

- Esercitazioni semplici

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti del disegno architettonico

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 4 COMPETENZE DI BASE PER L’APPRENDISTA CARPENTIERE (Tot. ore 24)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve conoscere le tipologie principali dei solai

laterocementizi, delle solette e dei cordoli in C. A. e deve essere in grado di collaborare, operando in

sicurezza, alla preparazione delle cassaforme ed alla posa in opera del calcestruzzo per tali elementi

strutturali

U. D. 4.1I solai (12 ore)

Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di carpenteria di solai laterocementizi e solette semplici alle operazioni da

compiere

- Essere in grado di collaborare alla preparazione delle carpenterie in legno e dei puntellamenti per solai

laterocementizi e solette semplici

- Essere in grado di eseguire un buon impasto di calestruzzo

- Essere in grado di collaborare al getto del calcestruzzo per solai laterocementizi e solette semplici

Contenuti:

4.1.1 - I solai misti in calcestruzzo armato ed elementi di alleggerimento

4.1.2 - Le solette in calcestruzzo armato

4.1.3 - I disegni delle carpenterie di solai laterocementizi e solette in C. A. semplici

4.1.4 - Preparazione delle carpenterie in legno e delle puntellature di solai laterocementizi e solette in C. A.

semplici

4.1.5 - Componenti e preparazione del calcestruzzo

4.1.6 - Getto del calcestruzzo per solai laterocementizi e solette in C. A. semplici

4.1.7 - Norme di sicurezza relative alla preparazione delle carpenterie ed al getto di solai e solette semplici

4.1.8 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di solai e solette semplici

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Esame di progetti strutturali

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 4.2Cordoli in C. A. su murature (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di cordoli in C. A. alle operazioni da compiere

- Essere in grado di collaborare alla preparazione delle carpenterie per cordoli

- Essere in grado di collaborare al getto del calcestruzzo per cordoli in C. A.

Contenuti:

4.2.1 - I cordoli in C. A. negli edifici in muratura portante

4.2.2 - I disegni delle carpenterie di cordoli in C. A.

4.2.3 - Preparazione delle carpenterie in legno di cordoli in C. A.

4.2.4 - Getto del calcestruzzo per cordoli in C. A.

4.2.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione delle carpenterie ed al getto di cordoli in C. A.

4.2.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di cordoli in C. A.

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 4.3Gli sbalzi (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di sbalzi alle operazioni da compiere

- Essere in grado di collaborare alla preparazione delle carpenterie per sbalzi semplici in C. A. o

laterocementizi in edifici in muratura portante

- Essere in grado di collaborare al getto del calcestruzzo per sbalzi semplici in C. A. o laterocementizi

Contenuti:

4.3.1 - Sbalzi semplici in C. A. o laterocementizi negli edifici in muratura portante

4.3.2 - I disegni delle carpenterie di sbalzi semplici in C. A. o latrocementizi

4.3.3 - Preparazione delle carpenterie in legno di sbalzi semplici

4.3.4 - Getto del calcestruzzo per sbalzi semplici in C. A. o laterocementizi

4.3.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione delle carpenterie ed al getto di sbalzi

4.3.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di sbalzi in C. A. o laterocementizi

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo didattico.

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

CARPENTIERE/FERRAIOLO

II ANNUALITA’ – CODICE: C 2.2

Secondo anno

MODULO 5 COMPETENZE DI BASE PER L’APPRENDISTA FERRAIOLO (Tot. ore 39)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve conoscere le tipologie principali di barre per strutture in

calcestruzzo armato semplici e deve essere in grado di collaborare, operando in sicurezza, alla

realizzazione ed alla posa in opera delle armature per solai semplici, solette e cordoli in C. A.

Test di ingresso ed introduzione dei problemi

Nelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in

che misura l’apprendista ferraiolo:

- Ha esperienza dei disegni di carpenteria dei solai

- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali le armature dei solai, delle solette e dei cordoli in C. A.

- Riesce a correlare i disegni delle armature con le operazioni da compiere ed i pezzi da produrre

- Conosce il significato di appoggio, incastro, mezzeria

- Distinguere ferri diritti, sagomati, monconi, molle, staffe

- Ha idea di cosa siano copriferro, interferro, armatura di ripartizione

- Sa come operare per produrre barre diritte o sagomate per solai e solette e staffe per cordolo

- Sa come operare per assemblare ferri diritti e staffe in una semplice gabbia per cordolo

- Ha esperienza della posa in opera di gabbie d’armatura per cordoli in C. A.

- Ha esperienza della posa in opera di barre per solai e solette

- Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione e posa in opera di barre per solaio e di gabbie per

cordolo

- Sa come intervenire per ridurli

- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un piccolo cantiere

- Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 5.1Le armature dei solai semplici e dei cordoli in C. A. (11 ore)

Competenze da acquisire:

- Capire i concetti fondamentali di collaborazione tra acciaio e calcestruzzo nel C. A.

- Correlare i disegni strutturali di armature di solai semplici, solette e cordoli alle operazioni da compiere

- Conoscere le tipologie più semplici di barre per C. A. (barre per solai semplici, solette e cordoli)

Contenuti:

5.1.1 - Collaborazione ed aderenza tra acciaio e calcestruzzo nel C. A.

5.1.2 - Appoggi ed incastri in solai semplici

5.1.3 - Zone tese e zone compresse in solai semplici

5.1.4 - Disposizione e forma delle armature in solai semplici, solette e cordoli

5.1.5 - I disegni delle armature per solai semplici, solette e cordoli

5.1.6 - Diametri, sezioni e peso delle barre più usate

5.1.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di cordoli in C. A.

- Esempi di progetti strutturali di solai e solette semplici

- Esempi di barre già lavorate (filanti, monconi, cavalli, molle, staffe)

Metodologia didattica:

- Lezione frontale

- Esame di barre già lavorate

- Esame di progetti strutturali

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 5.2La lavorazione e la posa delle armature per cordoli in C. A. (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per cordoli

- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per cordoli in C. A.

- Essere in grado di collaborare alla posa in opera delle barre per cordoli in C. A. ed al loro assemblaggio in

gabbie

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per cordoli in C. A. ed essere

in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza nei cantieri

Contenuti:

5.2.1 - Copriferro, interferro e giunzioni in travi semplici di calcestruzzo armato

5.2.2 - Minimi di armatura per i cordoli in C. A. in zona sismica

5.2.3 - Taglio e piegatura di barre e staffe per cordoli in C. A.

5.2.4 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie d’armatura semplici

5.2.5 - Posa in opera delle barre per cordoli in C. A.

5.2.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per cordoli

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 5.3La lavorazione e la posa delle armature per solai semplici (12 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per solai laterocementizi e per solette in

calcestruzzo

- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per solai e solette secondo le previsioni progettuali

- Essere in grado di collaborare alla posa in opera delle barre per solai e solette

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa di barre per solai semplici ed essere in grado

di evitarli applicando la normativa per la sicurezza nei cantieri

Contenuti:

5.3.1 - Copriferro ed interferro in solai e solette

5.3.2 - Giunzioni ed ancoraggi in solai e solette

5.3.3 - Taglio e piegatura di barre per solai semplici gettati in opera e solette in C. A.

5.3.4 - Posa in opera delle barre per solai laterocementizi in opera e solette

5.3.5 - Armatura di ripartizione

5.3.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per solai

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 6 CARPENTERIA EDIFICIO SEMPLICE (Tot. ore 41 + 1 test ingreso)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve conoscere le tipologie principali di fondazioni, pilastri,

travi e solai di edifici con struttura in calcestruzzo armato e deve essere in grado di realizzare le cassaforme,

le puntellature ed il getto di calcestruzzo, lavorando in condizioni di sicurezza

Test di ingresso ed introduzione dei problemi ( 1 ora)

Nelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in

che misura l’apprendista carpentiere:

- Ha esperienza dei disegni strutturali di edifici in C. A.

- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali i solai, le travi, i pilastri e le fondazioni di edifici in C. A.

- Riesce a correlare i disegni con le operazioni da compiere

- Sa come operare per preparare cassaforme e puntellature per fondazioni, travi, pilastri

- Ha esperienza della preparazione e del getto di calcestruzzo negli edifici in C. A.

- Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione di cassaforme ed al getto di fondazioni, travi e pilastri

- Sa come intervenire per ridurli

- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un cantiere edile

- Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 6.1La carpenteria delle fondazioni (11 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere in grado di realizzare casseforme per fondazioni in calcestruzzo armato

- Essere in grado di eseguire un buon impasto

- Essere in grado di eseguire il getto ed il disarmo

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di fondazioni ed essere in grado di evitarli

applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

6.1.1 - Casseforme per fondazioni in C. A.

6.1.2 - Gli inerti

6.1.3 - L’acqua di impasto

6.1.4 - Confezione e getto del calcestruzzo

6.1.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di fondazioni

6.1.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di fondazioni (plinto, trave, platea)

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 6.2La carpenteria dei piani in elevazioni (18 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere in grado di interpretare correttamente le carpenterie

- Essere in grado di eseguire casseforme per travi

- Essere in grado di eseguire il getto ed il disarmo di travi

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di travi in elevazione ed essere in grado di

evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

6.2.1 - Casseformi per travi

6.2.2 - Il getto ed il disarmo delle travi

6.2.3 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di travi

6.2.4 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di travi in elavazione

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 6.3I pilastri in C. A. (12 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere in grado di realizzare i casseri per pilastri

- Essere in grado di eseguire il getto ed il disarmo dei pilastri

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di pilastri ed essere in grado di evitarli applicando

la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

6.3.1 - Casseformi per pilastri

6.3.2 - Il getto ed il disarmo di pilastri

6.3.3 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di pilastri

6.3.4 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di pilastri

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 7 UTILIZZAZIONE PIU’ COMUNE DELL’ACCIAIO PER C. A. (Tot. ore 36 compreso test ingresso)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve conoscere le tipologie principali delle barre per fondazioni,

pilastri, travi e solai di edifici con struttura in calcestruzzo armato e deve essere in grado di realizzarle e porle

in opera, lavorando in condizioni di sicurezza

Test di ingresso ed introduzione dei problemi

Nelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in

che misura l’apprendista ferraiolo:

- Ha esperienza dei disegni strutturali di edifici in C. A.

- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali le armature dei solai, delle travi, dei pilastri e delle

fondazioni di edifici in C. A.

- Riesce a correlare i disegni delle armature con le operazioni da compiere ed i pezzi da produrre

- Conosce il significato di appoggio, incastro, mezzeria

- Distinguere ferri diritti, sagomati, monconi, molle, staffe

- Ha idea di cosa siano copriferro, interferro, armatura di ripartizione

- Sa come operare per produrre barre diritte o sagomate per fondazioni, travi, pilastri

- Sa come operare per assemblare ferri diritti e staffe in gabbie per fondazioni, travi, pilastri

- Ha esperienza della posa in opera di gabbie d’armatura per pilastri in C. A.

- Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione e posa in opera di barre per fondazioni, travi e pilastri

- Sa come intervenire per ridurli

- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un cantiere edile

- Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 7.1Le armature delle fondazioni, delle travi e dei pilastri in C. A. (18 ore)

Competenze da acquisire:

- Capire i concetti fondamentali relativi alla disposizione delle armature in elementi di strutture in

calcestruzzo armato

- Correlare i disegni strutturali di armature di fondazioni, travi, pilastri alle operazioni da compiere

- Conoscere le tipologie più comuni di barre per strutture in C. A. (barre per fondazioni, travi, pilastri)

Contenuti:

7.1.1 - Zone tese e zone compresse in fondazioni, travi e pilastri

7.1.2 - Disposizione e forma delle armature in fondazioni, travi e pilastri

7.1.3 - I disegni delle armature per fondazioni, travi e pilastri

7.1.4 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempio di progetto strutturale completo di edificio semplice in C. A.

- Esempi di progetti di armature per fondazione (plinto, trave, platea)

- Esempi di progetti di armature per travi (emergenti, a spessore di solaio)

- Esempi di progetti di armature per pilastri rettangolari

- Esempi di barre già lavorate (filanti, monconi, cavalli, molle, staffe, tirantini)

Metodologia didattica:

- Lezione frontale

- Esame di barre già lavorate

- Esame di progetti strutturali

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 7.2La lavorazione e posa delle armature per fondazioni (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per fondazioni

- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per fondazioni

- Essere in grado di comporre gabbie per fondazioni

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per fondazioni ed essere in

grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

7.2.1 - Copriferro, interferro, giunzioni, staffature in fondazioni di vario tipo

7.2.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per fondazioni

7.2.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per fondazioni semplici

7.2.4 - Posa in opera delle barre per fondazioni

7.2.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per fondazioni

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 7.3La lavorazione e la posa delle armature per pilastri in C. A. (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per pilastri

- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per pilastri

- Essere in grado di comporre gabbie per pilastri

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per pilastri ed essere in grado

di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

7.3.1 - Copriferro, interferro, giunzioni, staffature in pilastri di vario tipo

7.3.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per pilastri

7.3.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per pilastri semplici

7.3.4 - Posa in opera delle barre per pilastri

7.3.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per pilastri

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 7.4La lavorazione e la posa delle armature per travi (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per travi

- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per travi

- Essere in grado di comporre gabbie per travi

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per travi ed essere in grado

di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

7.4.1 - Copriferro, interferro, giunzioni, staffature in travi di vario tipo

7.4.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per travi

7.4.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per travi semplici

7.4.4 - Posa in opera delle barre per travi

7.4.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per travi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

CARPENTIERE/FERRAIOLO

III ANNUALITA’ – CODICE: C 2.3

Terzo anno

MODULO 8 CARPENTERIA DI SCALE, COPERTURE, MURI (Tot. ore 41 +1 test ingresso)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve essere in grado di agire in maniera autonoma e

consapevole per realizzare le casseforme ed il getto di scale, coperture inclinate e muri di sostegno,

lavorando in condizioni di sicurezza; deve inoltre in maniera piuttosto approfondita le proprietà tecniche

del calcestruzzo per riuscire a sfruttarle in maniera completa

Test di ingresso ed introduzione dei problemi ( 1 ora )

Nelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in

che misura l’apprendista:

- Ha esperienza dei disegni strutturali di scale, coperture inclinate e muri di sostegno

- Riesce a correlare i disegni strutturali di scale, coperture e muri di sostegno con le operazioni da compiere

- Sa come operare per preparare cassaforme e puntellature per scale, coperture e muri di sostegno in C. A.

- Ha esperienza del getto di calcestruzzo per scale, coperture e muri di sostegno

- Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione di cassaforme ed al getto di scale, coperture e muri

di sostegno in C. A.

- Sa come intervenire per ridurli

- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un cantiere edile

- Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 8.1Come si costruisce la struttura di una scala in calcestruzzo (17 ore)

Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di scale alle operazioni da compiere

- Saper realizzare le casseforme per rampe e pianerottoli

- Saper utilizzare i vibratori durante il getto

- Essere in grado di trattare le superfici delle casseforme per calcestruzzo a faccia vista

- Essere in grado di eseguire il disarmo di una scala in C. A.

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di scale in C. A. ed essere in grado di evitarli

applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

8.1.1 - Casseformi per travi e solette inclinate di scale

8.1.2 - Il getto ed il disarmo delle scale in C. A.

8.1.3 - La vibrazione del calcestruzzo

8.1.4 - La stagionatura del calcestruzzo

8.1.5 - Trattamento delle superfici del calcestruzzo a faccia vista

8.1.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di travi

8.1.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di scale in C. A.

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 8.2Impalcatura di un piano di copertura inclinato (12 ore)

Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di coperture alle operazioni da compiere

- Saper realizzare le casseforme per travi inclinate

- Saper utilizzare i vibratori durante il getto

- Essere in grado di eseguire il disarmo di una copertura in C. A.

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di coperture in C. A. ed essere in grado di

evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

- Conoscere la resistenza del calcestruzzo e le norme relative alle prove

Contenuti:

8.2.1 - Casseformi per travi e solette inclinate ed a sbalzo di copertura

8.2.2 - Il getto ed il disarmo delle coperture in C. A.

8.2.3 - Calcestruzzi leggeri

8.2.4 - Additivi per calcestruzzo

8.2.5 - Prove sul calcestruzzo

8.2.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di coperture

8.2.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di coperture

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 8.3Impalcatura per muri di sostegno (12 ore)

Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di muri di sostegno alle operazioni da compiere

- Saper realizzare le casseforme per muri di sostegno

- Saper utilizzare i vibratori durante il getto

- Essere in grado di eseguire calcestruzzo a faccia vista

- Essere in grado di eseguire il disarmo di muri di sostegno

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di muri in C. A. ed essere in grado di evitarli

applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

8.3.1 - Casseformi per muri

8.3.2 - Il getto ed il disarmo di muri in C. A.

8.3.3 - La vibrazione del calcestruzzo

8.3.4 - Calcestruzzo a faccia vista

8.3.5 - Additivi per calcestruzzo

8.3.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di coperture

8.3.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di muri di sostegno in C. A.

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

· Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 9 LAVORAZIONE SPECIALIZZATA DELL’ACCIAIO PER C. A. (Tot. ore 36 compreso test ingresso)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve essere in grado di agire in maniera autonoma e

consapevole per realizzare le armature di scale, muri di sostegno ed altri elementi strutturali in C. A. anche

complessi e/o inusuali (parti di ponti, pali, pannelli prefabbricati, ecc.), lavorando in condizioni di

sicurezza; deve inoltre conoscere le proprietà tecniche dell’acciaio e del calcestruzzo armato per riuscire

a sfruttarle in maniera completa

Test di ingresso ed introduzione dei problemi

Nelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in che misura l’apprendista ferraiolo:

- Conosce le caratteristiche principali dell’acciaio per C. A.

- Possiede i concetti di elasticità e plasticità

- Riesce ad individuare le relazioni esistenti tra tipo di acciaio e comportamento a trazione di una barra per C:A.

- Ha esperienza dei disegni strutturali di scale, muri di sostegno ed elementi complessi e/o inusuali in C. A.

(ponti, pali, pannelli prefabbricati, ecc.)

- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali le armature di scale, muri di sostegno, elementi in C. A.

complessi e/o inusuali

- Riesce a correlare i disegni delle armature di scale, muri di sostegno, elementi in

C. A. complessi e/o inusuali, con le operazioni da compiere ed i pezzi da produrre

- Sa come operare per produrre le barre di armature per scale, muri di sostegno, elementi in C. A. complessi

e/o inusuali

- Ha esperienza della posa in opera di gabbie di armatura per scale e muri di sostegno

- Conosce i macchinari innovativi utilizzati per la preparazione delle armature di pali e pannelli prefabbricati in

C. A.

- Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione e posa in opera di barre per scale, muri di sostegno,

elementi in C. A. complessi e/o inusuali

- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare nella preparazione e

posa in opera delle barre per scale, muri di sostegno, elementi in C. A. complessi e/o inusuali

U. D. 9.1Proprietà tecniche dell’acciaio per C. A. (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere le caratteristiche principali dell’acciaio comunemente utilizzato per strutture in C. A.

- Essere in grado di sfruttare le caratteristiche di elasticità e plasticità dell’acciaio in relazione al tipo di

utilizzazione da effettuare

- Conoscere il comportamento a trazione del tipo di acciaio per C. A. comunemente in uso

Contenuti:

9.1.1 - Le leghe ferro - carbonio

9.1.2 - Utilizzazione dell’acciaio con maggiori capacità di comportamento elastico

9.1.3 - Utilizzazione dell’acciaio con maggiori capacità di plasticizzazione

9.1.4 - La collaborazione acciaio - calcestruzzo

9.1.5 - Prova a trazione dell’acciaio per C. A.

9.1.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Traduzione in inglese di termini tecnici ricorrenti

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.2Le armature delle scale in C. A. (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Capire i concetti fondamentali relativi alla disposizione delle armature nelle varie soluzioni strutturali delle

scale in C. A.

- Correlare i disegni strutturali di scale alle operazioni da compiere

- Conoscere le tipologie più comuni di barre per scale in C. A.

Contenuti:

9.2.1 - L’acciaio per le scale a soletta o solaio rampante

9.2.2 - L’acciaio per le scale con gradini a sbalzo da trave a ginocchio

9.2.3 - I disegni delle armature per scale in C. A.

9.2.4 - Piegature e giunzioni delle barre per scale in C. A.

9.2.5 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti delle varie soluzioni strutturali di scale in C. A.

- Esempi di barre già lavorate per scale in C. A.

Metodologia didattica:

- Lezione frontale

- Esame di barre già lavorate

- Esame di progetti strutturali

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.3Lavorazione e posa delle armature per scale (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per scale

- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per le varie soluzioni strutturali di scale in C. A.

- Essere in grado di comporre gabbie di armatura per scale in C. A.

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per scale ed essere in grado

di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

9.3.1 - Copriferro, interferro, staffe in scale in C. A. di vario tipo

9.3.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per scale in C. A.

9.3.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per scale in C. A.

9.3.4 - Posa in opera delle barre per scale in C. A.

9.3.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione e posa di barre per scale

Strumenti necessari:

- Dispense

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Discussione e confronto

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.4Armature per muri di sostegno e loro lavorazione (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Conoscere i concetti e le norme fondamentali per la disposizione delle armature nei muri in C. A.

- Correlare i disegni strutturali di muri alle operazioni da compiere

- Essere in grado di tagliare e sagomare e comporre in gabbie le barre per muri di sostegno in C. A.

- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per muri di sostegno in C. A.

ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:

9.4.1 - Acciaio per muri di sostegno in C. A.

9.4.2 - I disegni delle armature di muri in C. A.

9.4.3 - Taglio e piegatura di barre per muri in C. A.

9.4.4 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per muri in C. A.

9.4.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione e posa di barre per muri in C. A.

9.4.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti strutturali di muri di sostegno in C. A.

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

-Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.5L’azienda di taglio e lavorazione delle barre per C. A. (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere in grado di correlare i disegni di parti strutturali in C. A., anche complesse ed inusuali, alle

operazioni da compiere nell’azienda

- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre d’acciaio per parti strutturali in C. A. anche complesse ed

inusuali (fondazioni speciali, pilastroni, travate ed impalcati di ponti, ecc.) utilizzando i macchinari comuni

dell’azienda

- Saper utilizzare macchine innovative per la lavorazione di staffe, gabbie per pali, armature a rete

- Conoscere i rischi connessi alla lavorazione di barre per strutture di qualsiasi tipo, con macchine comuni

e/o innovative, ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza

Contenuti:

9.5.1 - Disegni di parti strutturali in C. A. complesse e/o inusuali

9.5.2 - Taglio e piegatura, con macchinari tradizionali, di armature per parti strutturali in C. A. anche

complesse ed inusuali

9.5.3 - Lavorazione di staffe con staffatrici programmabili

9.5.4 - Lavorazione di armature per pali in calcestruzzo

9.5.5 - Lavorazione di armature a rete

9.5.6 - Norme di sicurezza relative all’azienda di taglio e sagomatura barre per C. A.

9.5.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti di parti strutturali in C. A. complesse e/o inusuali

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.6Le armature per elementi prefabbricati in calcestruzzo (6 ore)

Competenze da acquisire:

- Essere in grado di correlare i disegni di parti strutturali in C. A. prefabbricate alle operazioni da compiere

nel cantiere di prefabbricazione

- Essere in grado di tagliare, sagomare e porre in opera le barre d’acciaio per parti strutturali in C. A.

prefabbricate utilizzando i macchinari comuni e/o innovativi del cantiere di prefabbricazione

- Conoscere i rischi connessi alla lavorazione ed alla posa in opera di barre per parti strutturali in C. A.

prefabbricate, ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza

Contenuti:

9.6.1 - Disegni di parti strutturali in C. A. prefabbricate

9.6.2 - Taglio e piegatura di armature a barre ed a rete per parti strutturali in C. A. prefabbricate, con

macchinari comuni e/o innovativi

9.6.3 - Posa in opera di barre e reti lavorate negli stampi

9.6.4 - Norme di sicurezza relative al cantiere di prefabbricazione

9.6.5 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:

- Dispense

- Esempi di progetti di parti strutturali in C. A. prefabbricate

- Eventuali filmati esemplificativi

- Eventuali attrezzature di laboratorio

Metodologia didattica:

- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Esame di progetti strutturali

- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio

- Discussione e confronto

- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

- Test di verifica ed eventuale rinforzo

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

CUCITORE/SARTO

I ANNUALITA’ - CODICE: C/S 1.1

Modulo A

FASE DI INGRESSO O ACCOGLIENZA

Conoscenza e socializzazione del gruppo;

.Conoscenza delle fasi progettuali,

Somministrazione di test di ingresso, per una chiara valutazione delle conoscenze e competenze possedute dagli apprendisti.

Modulo I

L’ASSEMBLAGGIO

(Test di ingresso)

Competenze:

L'apprendista deve essere consapevole del capo da realizzare e conoscere le parti che lo compongono. Deve saper procedere all'assembiaggio secondo l'ordine dello schema grafico, adottando la cucitura idonea in flinzione anche del tessuto impiegato.

Contenuti:

(Conoscenza delle varie tipologie di capi: intimo, estetico, rappresentanza, ecc... m fù~one delle stagioni, del sesso, dell'età.

(Analisi delle parti costitutive del capo (davanti, dietro, collo, maniche, ecc.).

eInterpretazione del grafico e ordine delle uniom.

(Procedura di assembiaggio con macchine preimpostate.

U.D.. 1.1: SVILUPPO CARTAMODELLO

eUnione dei vari capi e loro rappresentazione grafica su cartamodello, previa rilevazione delle relative misure fisiche di un soggetto.

(Taglio delle dime disegnate sul cartamodello e imbastitura.

(Predisposizione di dime partendo dalla interpretazione di un grafico già realizzato.

Strumenti:

centimetro, metrino, squadra-. forbici, gesso, aghi. Test di verifica.

U.D. 1.2: SVILUPPO CAPO

· Trasporto e sviluppo del cartamodello su stoffa.

· Imbastitura.

· Cucitura del capo in maccliina preimpostata.

Strumenti:

centimetro, metrino, squadra, forbici, gesso, aghi, macchina per cucire.

Metodologia:

Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi.

Test di verifica.

Modulo 2

LA DEFINIZIONE DELLE TAGLIE

(Test d'ingresso)

Competenze:

L'apprendista deve essere a conoscenza delle diversità anatomiche, femminili e maschili, quindi conoscere le varie taglie e saperle adeguare all'età, al sesso, alle grandezze ed ai vari capi ecc

Contenuti:

· Uso di una terninologia tecnica adeguata e suddivisione delle varie parti anatomiche del corpo umano, maschile e femminile

· Adeguare le taglie ai vari capi proposti (esili, larghi, alti, bassi ......).

· Conoscenza delle varie forme di taglie.

U.D. 2.1: CONOSCENZA ANATOMICA DEL CORPO UMA:NO

Strumenti:Centimetro, metrino, squadre, gesso, manichino sartoriale ecc...

Metodologia Pratica su manichino dal vero e sul corpo umano femminile e maschile, in aula (adulto, bambino, donna, uomo; abbigliamento intimo ed estetico e di stagioni, ecc.)

U.D. 2.2: SVILUPPO Dl UNA TAGLIA (uomo - donna) IN AULA.

Strumenti:come U.D. 1.1;

Metodologia:come U.D. 1.1

]

TEST DI VERIFICA.

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

CUCITORE/SARTO

II ANNUALITA’ - CODICE: C/S 1.2

Modulo 3

SCELTA DEL TESSUTO PIU’ APPROPRIATO

(Test d'ingresso)

Competenze:

(L'apprendista deve conoscere i vari tessuti per qualità e proprietà;

(Deve saper distinguere tessuti naturali dai tessuti sintetici;

(Deve saper adeguare il tessuto ai vari capi di abbigliamento (se intimo, estetico, pratico, elegante, ecc..), quindi l'uso che se ne deve fare;

(Lavaggio e stiratura idonei dei vari tessuti ( a caldo e a freddo), stiratura intermedia.

Contenuti:

(Adeguamento pratico del tessuto al capo di abbigliamento estetico, pratico, elegante, uomo, donna, bambino ed alle stagioni, in aula;

(Conoscere e distinguere i vari capi di abbigliamento.

U.D. 3.1. CONOSCENZA DEI VARI FILATI E TESSUTI E LORO CARATTERISTICUE

(lavaggio e stiratura)

U.D. 3.2: SVILUPPO DI UN CAPO CON SCELTA DEL TESSUJO IDONEO (capo estetico)

U.D. 3.3 : L'ETICHETTATURA (industriale ed artigianale)

Strumenti:

centimetro, gesso, squadre, righe, tessuto per sviluppo capo, etichette, filato, ferro da stiro, tessuto per fodere ecc..

Metodologia sviluppo di un capo estetico in aula ( giacca o camicia).

TEST DI VERIFICA.

Modulo 4

LA REALIZZAZIONE DEL CAPO

SVILUPPO DELLA CAMICIA UNISEX

Competenze:

(L'apprendista deve conoscere l'importanza del cartamodello;

(Saperlo sviluppare per la taglia indicata;

(Saperlo trasportare su stoffa, economizzando al massimo il tessuto;

(Saper imbastire su cartamodello e su stoffa;

(Cucitura in macchina.-

Contenuti:

(Sviluppo del cartamodello e trasporto su tessuto della camicia Unisex (adulto);

(Assemblaggio degli elementi della camicia; Dietro, Davanti (destro e sinistro), maniche, colletto, polsini, taschino. cannoncino e cuciture.

(Asolatura, attaccatura bottoni, stiraggio.

Strumenti:

(Centimetro, metrino, squadre, matite, filo da imbastitura, aghi, forbici, stoffa, filo per cucire, bottoni, telina adesiva, cartamodello, macchina per cucire. -

U.D. 4.1 SVILUPPO DELLA CAMICIA UNISEX SU CARTAMODELLO

U. D. 4.2 TRASPORTO MODELLO SU TESSUTO SCELTO, ASSEMBLAGGIO, CONFEZIONE DEL CAPO

LA STIRATURA

Competenze:

(L'apprendista deve conoscere lo scopo della stiratura;

(Deve conoscere le varie forme di stiratura;

(Deve sapere applicare la stiratura al tipo di tessuto;

(Conoscere ed applicare la stiratura intermedia.

Contenuti:

(Stiratura intermedia (avvenuta già in fase di sviluppo del capo).

(Stiratura con ferro da stiro riscaldato elettronicamente ( a capo finito).

(Stiratura con ferro da stiro riscaldato a vapore ( a capo finito).

(Stiratura industriale a pressa

(L'umidificazione dei capi.

(Stiratura su diversi tipi di tessuto (temperature diversificate anche per i filati).

U.D. 4.3: STIRATURA INTERMEDIA E DEL CAPO FINITO

Strumenti: asse o tavolo da stiro; ferro da stiro a vapore; vaporizzatore per umidificazione, capo finito e manichino da stiro.

Metodologia:esercitazione pratica.

TEST DI VERIFICA

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

CUCITORE/SARTO

III ANNUALITA’ - CODICE: C/S 1.3

Modulo 5

LA CONOSCENZA E L’UTILIZZO DELLE MACCHINE E DEGLI ATTREZZI

(Test d'ingresso)

Competenze:

· L'apprendista deve saper usare le macchine (manuali ed automatiche) e riconoscerne le utilità;

· Strumenti-macchine:

· Lineare, tagliacuci, due aghi, tre aghi, colaretto, punto invisibile, attaccapizzo, punto invisibile, attaccafiocco, tagliafasce, passaelastico, attaccabottoni, asolatrice, ribattitrice, banco pressa stiratrice, travettatrice, vari tipi di forbici.

U.D. 5.1: ILLUSTRAZIONE DELLE TECNICHE D'USO DELLE VARIE MACCHINE IN AULA.

Metodologia: discussione guidata, sviluppo pratico su macchine di vari casi.

TEST DI VERIFICA SUL CAMPO

Modulo 6

ACCESSORI ED I COMPLEMENTI

(Test d'ingresso)

Competenze:

(L'apprendista deve conoscere il significato di "Accessorio" e definirlo;

(Deve saperlo applicare con dovuta competenza;

(Deve conoscere ed introdurre l'accessorio indispensabile e decorativo.

Contenuti:

(Applicazione reale durante la fase di sviluppo del capo (giacca, gonna, pantalone, ecc..);

(Applicazione di bottoni e cerniere ai capi sviluppati;

(Saper asolare a mano e a macchina.

U.D. 6.1: APPLICAZIONE DI ACCESSORI

Strumenti: macchina per cucire, aghi e filati, bottoni, cerniere, perline e ecc...

Metodologia:pratica attaccatura bottoni, cerniere, perline ecc. su capo indicato e sviluppato.

TEST DI VERIFICA

Modulo 7

CONTROLLO QUALITA’

(Test d’ingresso)

Questa fase richiede due momenti di osservazione:

FASE 1: VERIFICA TESSUTI, FILATI ED ETICHETTE DA ASSEMBLARE E CUCIRE

FASE 2: CONTROLLO O VERIFICA DEL CAPO FINITO OSSERVANDO: IL CUCITO, LA TENSIONE DEL FILATO, RIFINITURA DEL CUCITO, VERIFICA ETICHETTATURA, VISIONE GLOBALE DEL CAPO APERTO E LA SUA CORRSEPONSIONE AL NODELLO RICHIESTO.

Competenze:

· l’apprendista deve conoscere i tessuti e i filati idonei;

· cosa significa l’etichettatuta;

· disposizione esatta delle dime da assemblare;

· conoscere le fasi del cucito;

· a capo finito ed aperto dichiarare la perfezione di essi.

Contenuti:

L’apprendista ha già conosciuto in aula tessuti e filati, l’etichettatura e le dime.

U.D. 7.1 DICHIARAZIONE DIRETTA IN AULA DI UN CAPO FINITO PER LA DEFINIZIONE DELLA QUALITA’

TEST DI VERIFICA

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

CUCITORE\SARTO –area corsetteria

I ANNUALITA’- CODICE:C\S\c 1.1

ACCOGLIENZA

Conoscenza e socializzazione del gruppo

Test d’ingresso per valutare le conoscenze e le competenze

1° MODULO: Sviluppo modellistica

Competenze

· L’apprendista deve essere in grado di rilevare tutti i tipi di misure al fine di sviluppare qualsiasi tipo di capo. Ed in particolare deve essere in grado di sviluppare tutte le componenti che conducono alla creazione di capi di corsetteria

Contenuti

· Rilevamento delle misure primarie e secondarie

· Conoscenza teorico pratica dei seguenti modelli: guaine, vari tipi di reggiseno, guepiere, vari tipi di bisti, vari tipi di body, vari tipi di bikini, costumi da bagno

· Industrializzazione del prodotto

Strumenti didattici

· CentImetro, metrino, forbici, gesso, aghi

Metodologia didattica

· Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi. Test di verifica

Tempi: 45 ore (15 teoria – 25 pratica)

2° MODULO – Conoscenza dei tessuti

Competenze

· Essere in grado di conoscere le varie tipologie di tessuti, la loro elasticità, resistenza, modalità di reazione a qualsiasi tipo di trattamento

Contenuti

· Tabelle delle percentuali di allungamento dei tessuti

· Tabelle delle riduzioni in percentuale dei modelli da tessuto rigido a tessuto elastico

Strumenti didattici

· Centimetro, metrino, forbici, gesso, aghi

Metodologia didattica

· Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi, test di verifica

Tempi: 10 ore (4 teoria - 6 pratica)

MODULO 3 – Sviluppo taglie

Competenze

· Essere in grado di conoscere le diversità anatomiche del corpo umano, al fine di sviluppare le varie taglie e saperle adeguare all’età, alla grandezza ed ai vari capi

Contenuti

· Sviluppo taglie dei modelli base

· Tabelle dello scalo-taglie e delle coppe A-L

· Coppe in tridimensionale

· Studio dei vari drop

Strumenti didattici

· Centimetro, metrino, forbici, gesso, aghi, squadre, manichino sartoriale

Metodologia didattica

· Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi, pratica sul manichino dal vero e sul corpo. Tests di verifica

Tempi: 17 ore (7 teoria – 10 pratica)

VERIFICA FINALE: 4 ore

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATO

L.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI

UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

COMMESSO

I ANNUALITA’- CODICE:C3.1

1° MODULO: LA GESTIONE DELLE VENDITE

(Come l’azienda fa pervenire i prodotti al consumatore finale)

Test d’ingresso 1

U.D.1

Competenze

· Comprendere le scelte dell’azienda in materia di distribuzione

· Saper individuare i criteri di scelta dei canali di distribuzione

Contenuti

· La distribuzione commerciale

· La struttura del sistema distributivo (soffermarsi sulla\e forme di distribuzione che interessano ai corsisti)

· I canali di distribuzione

· Le nuove forme di distribuzione

· L’evoluzione del sistema distributivo

· La riforma del commercio e gli adeguamenti dei commercianti

Metodologia

· Discussione preliminare sulle esperienze personali maturate

· Lezione frontale

· Lavoro individuale o di gruppo per evidenziare le proprie conoscenze riguardo all’argomento trattato, anche mediante la costruzione di mappe concettuali in aula o in laboratorio

Strumenti

· Dispensa

· Laboratorio di informatica

Durata: 18 ore

Verifiche

· Formativa (in itinere)

· Sommativa 1 a fine modulo

U.D.2 – I collaboratori interni dell’azienda: gli ausiliari del commercio

Competenze

· Comprendere la differenza tra vendita diretta e vendita indiretta

· Comprendere le diverse funzioni degli ausiliari del commercio

· Saper leggere ed interpretare i documenti emessi dagli ausiliari del commercio

Contenuti

· Agenti e rappresentanti di commercio

· I procacciatori di affari

· I commissionari

· I documenti degli ausiliari del commercio

Metodologia

· Lezione frontale

· Lavoro individuale e\o di gruppo

Durata: 6 ore

Verifiche

· Formativa (in itinere)

· Sommativa 1 a fine modulo

U.D.3 – Enti ed organismi ausiliari della distribuzione e della compravendita

Competenze

· Comprendere le funzioni di alcuni enti e organismi ausiliari della distribuzione

· Comprendere la funzione ed i contenuto dei documenti della compravendita

· Saper leggere ed interpretare i documenti relativi alla vendita

Contenuti

· Camera di Commercio

· I magazzini generali

Metodologia

· Lezione frontale

· Discussione guidata

Strumenti

· Dispensa

Durata: 6 ore

Verifiche

· Formativa (in itinere)

· Sommativa 1 a fine modulo

2° MODULO: LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

Test di ingresso

U.D.1 – Il magazzino e le scorte

Competenze

· Comprendere la diversa funzione del magazzino nelle imprese mercantili (aziende che acquistano e vendono merci senza far subire alcuna trasformazione materiale) e nelle imprese industriali (aziende nelle quali si attua un processo di lavorazione e di trasformazione)

· Saper individuare le varie aree del magazzino (area di ricezione, zona di stoccaggio e zona di spedizione) e comprenderne la relativa funzione

· Saper riconoscere una struttura organizzativa efficiente e funzionale

Contenuti

· La struttura fisica del magazzino

· Il ruolo del magazzino

· Le scorte del magazzino

· La codifica degli articoli

Metodologia

· Discussione preliminare sulle esperienze personali maturate

· Lezione frontale per fornire le conoscenze minime per l’approfondimento degli argomenti

· Proposte di casi attinenti alle problematiche trattate, da risolvere individualmente o a gruppi

Strumenti

· Dispensa

· Lucidi esplicativi

Durata: 18 ore

Verifiche

· Formativa (in itinere)

· Sommativa (fine modulo)

U.D. 2 – Approvvigionamenti: quando e quanto acquistare

Competenze

· Comprendere l’importanza del livello di riordino e della scorta di sicurezza

· Saper determinare il livello di riordino

Contenuti

· I piani di acquisto

· Brevi cenni sul lotto economico di acquisto

· Scelta del tempo di approvvigionamento

· Il livello di riordino

Metodologia

· Discussione prelimi