PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA DELLA … · 2013-12-01 · PROGRAMMAZIONE DIDATTICO –...

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA DELLA CLASSE 2^ L ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Coordinatrice di classe: Prof. ssa Patrizia Calarco

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA

DELLA CLASSE 2^ L

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Coordinatrice di classe: Prof.ssa

Patrizia Calarco

INDICE

Il consiglio della classe 2^ L

Elenco alunni classe 2^ L

� presentazione della classe

Il percorso didattico – educativo:

� finalità educative

� obiettivi trasversali formativi – obiettivi trasversali cognitivi in termini di

competenze – abilità/capacità – conoscenze riferite ai quattro assi culturali

� metodologie - mezzi e strumenti

� attività integrative previste - tempi

� organizzazione degli interventi di recupero e dei percorsi di eccellenza

� verifica e valutazione

� rapporti con le famiglie

Programmazioni disciplinari:

� Religione

� Italiano

� Latino

� Storia-Geografia

� Inglese

� Francese

� Matematica

� Fisica

� Scienze

� Disegno e Storia dell’arte

� Educazione Fisica

Griglia di valutazione verifiche orali

IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE COGNOME E NOME

Religione Borrello Caterina

Italiano- Latino Calarco Patrizia

Storia – Geografia Scordino Giuseppe

Lingua Inglese Petrilli Sabata

Lingua Francese Arcadi Vittoria

Matematica Romeo Donatella

Scienze naturali Pratticò Maria Rosa

Fisica Laganà Gesualda

Disegno e Storia dell’arte Curatola Mirella

Educazione fisica Primerano Ferdinando

Coordinatrice di classe: Prof.ssa Calarco Patrizia

Reggio Calabria, 30 ottobre 2013

LA CLASSE 2^ L

Elenco degli alunni

1 Azzarà Alessandro

2 Baccillieri Martina

3 Borgese Maria

4 Calabrese Giuseppe

5 Cardile Paola

6 Cirillo Cecilia

7 Condipodero Michela

8 De Benedetto Valeria

9 El Amrani Fatima

10 Giambona Roberto

11 Idone Simona

12 Latella Eliana

13 Liotta Simone

14 Mancini Roberta

15 Megale Giulia

16 Morabito Federica

17 Morisani Marianna

18 Moscato Giuseppe

19 Neri Monica

20 Neri Sofia

21 Pansera Francesco

22 Polimeni Gabriele

23 Roberto Vincenzo

24 Romeo Simone

25 Rondinelli Isabella

26 Spanti Francesca

27 Tripodi Filippo

28 Vitaresi Sara

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2^ L

Nel periodo iniziale dell’anno scolastico, la classe, modificata nella composizione di partenza per il

trasferimento di due allieve e l’inserimento, in data 17 settembre c.a., di una alunna proveniente

dal Liceo Classico Europeo, è stata sottoposta a vari tipi di verifica per l’accertamento dei pre-

requisiti. I dati raccolti hanno evidenziato differenti capacità di approccio allo studio e diverso

grado di ricezione dei contenuti, in relazione alla preparazione di base conseguita. In particolare si

rileva una diffusa attenzione in classe al lavoro scolastico, predisposizione all’ascolto e sensibile

apertura ai problemi culturali. Alcuni elementi presentano difficoltà nella concettualizzazione e

nell’espressione; altri evidenziano significative carenze in alcune discipline e necessitano di

sollecitazioni per l’inserimento attivo nella vita della classe e/o di maggiore assistenza per

l’acquisizione di un metodo di studio più proficuo ed organizzato. Emerge, infine, un gruppo

caratterizzato da discrete basi logiche e da un buon livello di comprensione e di resa. Limitatamente

al Disegno e Storia dell’Arte si ritiene opportuno riprendere alcuni contenuti essenziali, relativi

all’anno precedente, al fine di potenziare, in itinere, nei discenti, le competenze di base e recuperare

le conoscenze indispensabili allo sviluppo del nuovo programma.

Sulla base di questa premessa il Consiglio di classe della II L, nella seduta tenutasi in data 8 ottobre

2013, in accordo con le finalità proprie dell’indirizzo di studi, e in relazione all’ampliamento

dell’offerta formativa (insegnamento di francese), tenuto conto della specificità delle singole

discipline e della loro stretta correlazione all’interno di una visione unitaria del sapere, ha

individuato le seguenti linee programmatiche, confacenti alle condizioni di partenza della classe.

FINALITA’ EDUCATIVE

� Contribuire al pieno sviluppo di una personalità consapevole, curando la formazione umana,

sociale e culturale degli allievi in una sintesi armonica tra sapere scientifico e sapere

umanistico

� Favorire il processo di crescita e maturazione di una personalità libera, creativa e

responsabile, fornendo l’allievo delle competenze che lo aiutino ad inserirsi da protagonista

nella società contemporanea, grazie ad una autentica consapevolezza di sé e a validi

strumenti conoscitivi di interpretazione della realtà circostante

� Fare apprezzare concretamente i valori umani nella loro complessità, con particolare

riferimento al sentimento della solidarietà, della legalità, della tolleranza e della non violenza

� Rafforzare, nell’allievo, il gusto per la ricerca ed il sapere, anche mediante una sua

partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo

� Promuovere nell’allievo l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al

confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di vita

coerenti con i valori della convivenza civile

Il Consiglio di classe, recependo le direttive ministeriali in merito alla riforma scolastica della

scuola secondaria superiore, si propone di far acquisire agli allievi , entro la fine del corrente

anno scolastico, le competenze, le abilità e le conoscenze previste dai quattro assi culturali,

collegate alle competenze chiave di cittadinanza ( C. C.C.) definite in ambito europeo previste

per la fine del primo biennio di Liceo:

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare

2. Progettare

3. Comunicare

4. Collaborare e partecipare

5. Agire in modo autonomo e responsabile

6. Risolvere problemi

7. Individuare collegamenti e relazioni

8. Acquisire ed interpretare l’informazione

OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI

� Sviluppare il senso dell’ appartenenza, dell’uguaglianza e della diversità (C. C.C. 4 - 5)

� Potenziare l’autostima (C. C.C. 4 – 5 )

� Adattarsi a situazioni nuove (C. C.C. 1- 4 - 5)

� Porsi in relazione in modo corretto e saper riconoscere le ragioni dell’altro (C. C.C.4 - 5)

� Promuovere il dialogo interculturale (C.C.C.4 -5)

� Saper esprimere le proprie idee, motivando le proprie posizioni (C. C.C.3- 4- 5)

� Sviluppare la conoscenza della propria identità, della propria unicità, del proprio valore

(C.C.C. 4- 5)

� Sapersi inserire e interagire nel lavoro di gruppo accettando i diversi punti di vista.

(C. C.C. 4 - 5)

� Potenziare l’autodisciplina, che sviluppi in ognuno il senso di responsabilità, rafforzi la

capacità di concentrazione e favorisca la costruzione di un opportuno metodo di lavoro

(C. C.C.1- 4- 5)

� Mantenere, nella classe, un clima di sereno dialogo, di reciproca accettazione e fiducia,di

solidarietà fra compagni, perché ciascuno partecipi attivamente all’articolazione del lavoro

scolastico e sia valorizzato nelle sue capacità. (C. C.C.1- 4- 5)

� Maturare sempre un maggiore senso di responsabilità, nel rispetto delle regole di convivenza

civile con disponibilità all’assunzione di ruoli e allo svolgimento dei compiti cui si è

chiamati ( C.C.C. 4-5)

OBIETTIVI COGNITIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE

COMPETENZE

Alla fine del biennio l’allievo deve avere acquisito le seguenti competenze relative ai quattro assi

culturali:

ASSE DEI LINGUAGGI

(Italiano , Latino, Lingue straniere, Disegno e Storia dell’arte)

� Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti (C. C.C. 1-3-4-8)

� Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo (C. C.C. 1-7-8)

� Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (C. C.C.

2-3-7-8)

� Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi (C. C.C. 2-3)

� Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario (C. C.C.1-2-3-7-8)

� Utilizzare e produrre testi multimediali (C. C.C.2-3-8)

ASSE STORICO SOCIALE

(Religione, Geostoria)

� Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso

il confronto fra aree geografiche e culturali (C. C.C. 1- 5- 7)

� Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente (C. C.C. 4-5)

� Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio territorio (C. C.C. 1-7)

ASSE MATEMATICO

(Matematica)

� Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica (C. C.C.1-2-3-8)

� Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

(C. C.C.2-7-8)

� Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi (C. C.C.2- 6)

� Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche

con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di

calcolo e specifici software informatici (C. C.C. 3-7-8)

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

(Fisica, Scienze Naturali, Ed. Fisica)

� Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità (C. C.C.

3-7-8)

� Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza (C. C.C.1-3-7)

� Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale

e sociale in cui vengono applicate (C. C.C. 5-8)

Per la certificazione delle competenze si farà riferimento ai livelli stabiliti nella

Programmazione Assi Culturali contenente l’indicazione dei livelli raggiunti dai discenti.

ABILITA’

� Acquisire un metodo di studio valido , in grado di consentire all’alunno approfondimenti

critici e collegamenti interdisciplinari (C. C.C. 1- 7- 8)

� Acquisire capacità espressive logico-riflessive adeguate alle diverse situazioni

comunicative, scritte e orali

(C. C.C. 3)

� Potenziare, rispetto ai livelli di partenza, le capacità operative, di analisi,di problem solving,

di sintesi e di critica (C. C.C. 2 -3- 6- 8 )

� Acquisire capacità di astrazione e di concettualizzazione (C. C.C. 7)

� Saper elaborare valutazioni personali e scelte opportune nei diversi contesti (C. C.C. 2 - 8)

� Saper elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle attività di studio,

utilizzando le conoscenze apprese (C. C.C. 2 - 8)

CONOSCENZE

� Conoscere i nuclei fondanti delle singole discipline (C. C.C. 1 – 7 )

� Conoscere le strutture linguistiche e i linguaggi specifici (C. C.C.1- 3)

� Conoscere metodi, concetti, procedute e tecniche di risoluzione relativi ai vari ambiti

disciplinari.( C. C.C.1 - 6)

I contenuti, relativamente ai quali l’allievo dovrà aver maturato a fine anno le proprie conoscenze,

ed i relativi obiettivi specifici sono elencati nelle singole programmazioni disciplinari, incluse nella

seconda parte del presente documento di classe.

Standard minimi di apprendimento

• Conoscere i contenuti essenziali delle singole discipline (C.C.C. 1 -3 - 7)

• Saper applicare le conoscenze acquisite seppur in semplici contesti (C.C.C. 6 - 7)

• Acquisire essenziali competenze logiche, linguistico-espressive e di problem solving

(C.C.C.1 -3 -6)

• Sapersi orientare nel tempo storico (C.C.C.1 – 7)

• Saper effettuare semplici collegamenti in un’ottica multidisciplinare (C.C.C.1 -7)

• Saper utilizzare in modo essenziale i vari tipi di linguaggi settoriali (C.C.C..3)

N.B. : Per gli obiettivi specifici si fa riferimento alle programmazioni dei singoli docenti

allegate al presente documento .

METODOLOGIE

• Dialogare con ciascun alunno per valorizzare il suo vissuto.

• Creare un clima di serenità, fiducia e stima reciproca.

• Operare in stretta collaborazione con le famiglie, coinvolgendole attivamente e

positivamente nel processo educativo.

• Alternare la lezione frontale con momenti di riflessione personale e lavori di gruppo.

• Comunicare i contenuti in modo chiaro, semplice, adeguato al livello di conoscenza degli

interlocutori

• Porre particolarmente attenzione all’utenza debole, prevedendo qualche pausa didattica

durante la quale saranno svolte attività di recupero per alcuni e approfondimento per altri.

• Esplicitare i contenuti delle prove e rendere gli alunni consapevoli dei risultati e/o dei

progressi avvenuti.

• Utilizzare tutti gli strumenti ed accorgimenti didattici che consentono di approfondire e

concettualizzare gli argomenti trattati in classe (audiovisivi, biblioteche, laboratori, grafici,

mappe concettuali, discussioni guidate, ricerche di gruppo e/o individuali).

• Utilizzare tutti gli strumenti ed accorgimenti didattici che consentono di approfondire e

concettualizzare gli argomenti trattati in classe (audiovisivi, biblioteche, laboratori, grafici,

mappe concettuali, discussioni guidate, ricerche di gruppo e/o individuali).

MEZZI - STRUMENTI

• Libro di testo.

• Materiale sussidiario di cui dispone la scuola.

• Materiale bibliografico reperibile in biblioteca.

• Schede di lavoro.

• Si utilizzeranno le palestre per le attività ginnico – sportive.

• Laboratorio di informatica (1 h. con cadenza mensile).

• Laboratorio di fisica (1 h. con cadenza mensile).

• Laboratorio chimico-biologico (1 h. con cadenza mensile).

• Laboratorio multi-linguistico (Francese – 1 h. con cadenza mensile).

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Per un più armonico sviluppo della personalità degli allievi e l’allargamento degli orizzonti culturali

mediante l’interazione tra scuola e territorio, il C.d.C. ritiene di offrire agli alunni occasione di

promozione culturale e formativa mediante la partecipazione a conferenze ed iniziative promosse da

Enti ed Associazioni, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, manifestazioni sportive,

mostre, visite di luoghi di interesse artistico – storico o culturale in genere, coerenti con gli obiettivi

formativi prima esplicitati.

Si prevedono, inoltre, le seguenti attività specifiche:

• Gruppo Sportivo - Campionati studenteschi

• Giochi di Archimede

• Olimpiadi di Astronomia – Olimpiadi di Scienze Naturali

• Rappresentazioni teatrali in lingua inglese e francese

• Educazione alla salute

• Giochi di Anacleto

• Giochi di EUSO

• Corso di Biologia con curvatura biomedica

• Corso di Astronomia con curvatura in astrofisica

• Corso di strumento musicale

• Spelling Context – Play - Group

• Corso di strumento musicale

• Educazione ambientale

• Visite guidate – Visita al Planetario

• Corso di Greco scientifico

• Progetti PON

TEMPI

I tempi di realizzazione delle attività curriculari ed extracurriculari terranno conto dei tempi di

apprendimento degli allievi.

Si passerà ad una nuova unità d’apprendimento solo dopo aver verificato l’assimilazione delle

precedenti e le varie attività non dovranno sovrapporsi.

Si curerà la piena informazione degli allievi, che saranno anche coinvolti, ove possibile, a livello

decisionale, al fine di stimolarne il senso di responsabilità.

Il rispetto dei tempi previsti dalle programmazioni modulari disciplinari, fatte salve le esigenze

sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento,

secondo le indicazioni dei vari dipartimenti.

ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO

E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

a. Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in

autonomia;

b. Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività

di recupero, potenziamento e approfondimento, sospendendo lo svolgimento del normale

programma;

c. Attività di studio individuale degli studenti giudicati dal Consiglio di classe in grado di

recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti in orario curricolare.

d. IDEI organizzati dalla scuola

e. Pausa didattica

f. Sportello di Matematica

g. Attività di tutoring

In presenza di gravi carenze formative, ogni singolo docente, relativamente alle proprie discipline,

avrà cura di informare tempestivamente le famiglie affinché adottino gli opportuni provvedimenti.

VERIFICA e VALUTAZIONE

Le verifiche saranno effettuate con sistematicità e varietà di tipologie, in relazione alle attività

svolte. Per le verifiche orali si farà ricorso ai tradizionali colloqui, a domande dal posto e

interventi in discussioni collettive. Per la valutazione complessiva si terrà conto della seguente

griglia:

- Conoscenza dei contenuti.

- Capacità di individuare connessioni tra tematiche attinenti.

- Correttezza espressiva e proprietà lessicale.

- Capacità di accostarsi e risolvere problemi.

- Esposizione autonoma e personale.

Le prove scritte, come deliberato del C.d.D. saranno almeno tre per quadrimestre.

Per la valutazione delle prove scritte di natura linguistico – letteraria si terrà conto dei seguenti

parametri:

- Pertinenza per quanto richiesto dalla traccia, in rapporto alle tipologie di verifica.

- Ampiezza di argomentazioni.

- Competenze linguistico – espressive.

- Capacità di rielaborazione, di analisi, di sintesi, di collegamento e valutazione critica

Per la valutazione delle prove di natura scientifica si terrà conto della capacità di accostarsi e

risolvere problemi scientifici dimostrando:

- Completezza.

- Correttezza nella procedura e nel calcolo.

- Metodo e consequenzialità logica.

Per la valutazione delle prove grafiche di terrà conto dei seguenti parametri:

- Impostazione logico – spaziale.

- Tratto chiaro e deciso.

- Abilità tecnica.

Per la valutazione sommativa di ogni singolo alunno si terrà conto delle varie misurazioni e di ogni

altro elemento che attiene alla personalità dell’allievo (impegno, assiduità nella frequenza,

attenzione e partecipazione al dialogo educativo, progressi registrati rispetto alla situazione di

partenza, obiettivi raggiunti).

Per l’assegnazione dei voti alle prove di verifica orale e/o scritta, il C.d.C. si atterrà al tradizionale

criterio di valutazione in decimi; le frazioni di voto saranno indicate con +, ½, -, rispettivamente

equivalenti a 0,25; 0,50; 0,75.

Vengono allegate alle programmazioni individuali le griglie di valutazione, concordate nell’ambito

dei vari Dipartimenti disciplinari, per la correzione delle prove scritte.

Per l’attribuzione del voto di condotta e per la valutazione delle verifiche orali si rimanda alle

griglie generali previste nel P.O.F.

Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale

� Metodo di studio e impegno

� Partecipazione alle attività curricolari ed extracurricolari

� Progresso rispetto ai livelli di partenza e alle capacità del singolo

� Raggiungimento degli standard minimi di apprendimento

� Livello della classe

� Livelli di maturazione e di inserimento e comportamento sociale raggiunti.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

I rapporti con le famiglie saranno continui e costanti, improntati alla collaborazione attiva e leale,

nel reciproco rispetto dei ruoli e delle competenze. I docenti, intesi come guida costante dei percorsi

formativi, instaureranno una positiva relazione con i genitori dai quali attingeranno ulteriori

elementi conoscitivi. Al fine di coinvolgere il più possibile le famiglie nel processo formativo,

secondo una logica di corresponsabilità educativa, saranno attivate le seguenti modalità di

comunicazione con i genitori degli alunni:

• Pagella quadrimestrale

• Ricevimento individuale dei docenti in orario antimeridiano

• Incontri scuola-famiglia

• Consigli di classe

• SMS

• Sito Web dell’Istituto

• Comunicazioni scritte

• Registro on line

LA COORDINATRICE

Patrizia Calarco

Reggio Calabria, 30/10/13

LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI ITALIANOPROGRAMMAZIONE DI ITALIANOPROGRAMMAZIONE DI ITALIANOPROGRAMMAZIONE DI ITALIANO

CLASSE ICLASSE ICLASSE ICLASSE IIIII SezSezSezSez LLLL Prof.Prof.Prof.Prof. Calarco PatCalarco PatCalarco PatCalarco Patriziariziariziarizia

FINALITA' DELLA DISCIPLINA FINALITA' EDUCATIVE OBIETTIVI GENERALI Acquisire la capacità di usare la lingua nella

ricezione e nella produzione orali e scritte,

in maniera sufficientemente articolata, in

relazione agli scopi ed alle situazioni

comunicative

Acquisire un'abitudine alla lettura come

mezzo insostituibile per accedere a più vasti

campi del sapere, per la maturazione della

capacità di riflessione e per una maggiore

partecipazione alla realtà sociale

Acquisire una conoscenza riflessa più

sicura e complessiva dei processi

comunicativi e della natura e del

funzionamento del sistema lingua

Acquisire un metodo più rigoroso anche

nell'analisi della lingua, in analogia con le

esperienze che si compiono in altri ambiti

disciplinari

Acquisire un interesse più specifico per la

letteratura, in quanto espressione di

sentimenti e di situazioni universali, ma

anche specchio di una determinata realtà

storico-sociale di cui costituisce il prodotto

Sviluppare nei discenti lo spirito critico ed

un sentimento di autoconsapevolezza

Valorizzare le capacità individuali

Stimolare l'attenzione ad una visione

critica del mondo, alla responsabilità, alla

socialità ed all'autonomia

Far acquisire una mentalità scientifica che

fondi le sue basi su una sicura cultura

umanistica.

_____________________________

OBIETTIVI MINIMI

♦ Capacità di leggere ed interpretare ad

un accettabile livello di comprensione

♦ Espressione orale comprensibile e

sufficientemente coerente e corretta

♦ Capacità di scrivere in modo

accettabilmente corretto e coerente

testi di riassunto, di rielaborazione e

relazioni

♦ Individuare gli elementi di analogia e di differenziazione tra il latino e

l’italiano

♦ Conoscere l’esistenza e la funzione di dialetti e di prestiti e stabilire confronto

tra l’italiano, il dialetto proprio e la lingua straniera studiata

♦ Individuare ed analizzare nei testi letti le parti del discorso e le funzioni

grammaticali e logiche degli elementi della frase semplice

♦ Conoscere ed individuare correttamente gli elementi della coordinazione e

della subordinazione

♦ Comprendere un testo narrativo nella sua specificità, nelle sue strutture e nelle

sue tecniche espressive

♦ Conoscere ed analizzare esempi significativi di romanzi dell’ ‘800 e del ‘900

♦ Saper individuare nei testi letti le scelte stilistiche e narratologiche dell’autore

♦ Potenziare le proprie capacità critiche rielaborative

♦ Scrivere in modo corretto, chiaro e sufficientemente consequenziale,

mantenendosi aderente al titolo, usando affermazioni ed argomenti credibili,

componendo le parti dello scritto in modo equilibrato

♦ Potenziare la capacità di redigere diversi tipi di testo: descrittivo, interpretativo,

argomentativo, espressivo, narrativo

♦ Interessarsi ai problemi della società, analizzandoli criticamente nei loro

aspetti, anche attraverso un uso corretto dei mezzi d’informazione ed

un’adeguata conoscenza dei loro specifici linguaggi

♦ Conoscere ed analizzare le caratteristiche specifiche del linguaggio e dei testi

giornalistici, cinematografici e televisivi

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA

I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) I Quadrimestre: (Dicembre – Gennaio)

II Quadrimestre

(Febbraio - Marzo) II Quadrimestre

(Aprile - Maggio)

Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le

subordinate

Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e

subordinazione

Distinguere i diversi tipi di proposizione principale

Usare correttamente le proposizioni indipendenti per informare, esprimere

volontà e desiderio, domandare ecc.

Riconoscere le diverse forme di coordinazione e il loro valore espressivo

Utilizzare la coordinazione per stabilire tra le proposizioni rapporti di tipo

avversativo, disgiuntivo, copulativo ecc.

Riconoscere il grado di subordinazione. Distinguere e usare correttamente

le forme esplicite e implicite

Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi

del periodo)

Riconoscere e distinguere i vari tipi di subordinata

Riconoscere e distinguere le proposizioni soggettive, oggettive, dichiarative

e interrogative indirette

Riconoscere e distinguere le proposizioni relative proprie ed improprie

Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi

del periodo)

Riconoscere e distinguere i vari tipo di subordinate

Esprimere i rapporti logici (fine, causa, condizione ecc) usando i diversi tipi

di subordinata. Usare correttamente i modi e i tempi verbali nella

subordinazione

Riconoscere le diverse potenzialità espressive del discorso diretto e

indiretto. Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa

La frase complessa o periodo La proposizione principale La coordinazione La subordinazione Le subordinate completive Le subordinate relative Le subordinate circostanziali Il discordo diretto e indiretto

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 2 LA COMUNICAZIONE E LE ABILITA’ COMUNICATIVE I Quadrimestre: (Dicembre – Gennaio) Comprendere le idee principali e secondarie di un messaggio orale Riconoscere differenti codici comunicativi

Ascoltare con attenzione un messaggio verbale - Ascoltare in modo attivo in

classe - Comprendere significato e scopo della comunicazione orale in

diverse situazioni di ascolto - Cogliere il punto di vista e lo scopo

dell’emittente

Individuare le informazioni principali in un testo orale e annotarle

sinteticamente – mettere insieme le informazioni annotate – Organizzare il

proprio quaderno di lavoro

ASCOLTARE:

� Le strategie dell’ascolto: decodificare i messaggi

� Gli appunti

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 3 ANALISI DI TESTI NON LETTERARI I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) I Quadrimestre: (Dicembre – Gennaio) II Quadrimestre

(Febbraio - Marzo) II Quadrimestre

(Aprile - Maggio) Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate.

Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca,

semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni).

Riconoscere le caratteristiche dell’articolo di giornale

Riconoscere le caratteristiche di una recensione

Riconoscere le caratteristiche di un testo argomentativo –

Distinguendone le tesi e le eventuali antitesi

Comprendere il senso globale e i punti essenziali del testo secondo il

compito di lettura.

Distinguere all’interno dei paragrafi l’idea centrale

Selezionare ed evidenziare la gerarchia delle idee distinguendo le

principali dalle secondarie di un testo.

Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più

semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni

specifiche).

Contestualizzare il significato dei termini più comuni che s’incontrano

nella lettura.

Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini nuovi e

contestualizzarli

Ripetere con parole proprie quanto letto.

Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.

Produrre schemi, scalette, mappe.

Isolare in un testo le informazioni.

Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti.

Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati

d’animo.

• Ripresa dei testi d’uso analizzati e prodotti nel corso del primo anno

• L’articolo di giornale

• La recensione

• Il testo argomentativo

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) I Quadrimestre: (Dicembre – Gennaio) I Quadrimestre: (Dicembre – Gennaio) II Quadrimestre

(Febbraio - Marzo) Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi In itinere

IL ROMANZO STORICO: I PROMESSI SPOSI

Saper analizzare gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo Saper analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo Saper cogliere tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Saper collocare un’opera narrativa nel contesto che l’ha prodotta Saper porre in relazione i temi e il linguaggio di un romanzo con il contesto culturale della sua epoca Saper comprendere e parafrasare sul piano sintattico e lessicale i testi poetici Saper riconoscere le caratteristiche specifiche del linguaggio poetico (forme metriche, figure retoriche, strutture linguistico-formali, ecc) Saper individuare le tematiche stabilendo rapporti tra i temi del passato e i temi del presente Saper riconoscere il significato letterale, traslato o figurato del lessico e riutilizzarlo nelle sue diverse accezioni Saper riconoscere gli elementi extratestuali (l’autore e l’ambiente storico, culturale e sociale) Saper stabilire paralleli e confronti tra poeti in base allo stile e/o alle tematiche trattate

Conoscere la biografia di A. Manzoni e la sua poetica Individuare nel romanzo gli elementi e la poetica del Manzoni Conoscere il contenuto e la struttura narrativa e stilistica dei capitoli Individuare nel testo le tecniche narrative e descrittive utilizzate Cogliere i collegamenti tematici con il contesto storico sociale in cui l’opera è ambientata Conoscere i contenuti della concezione della storia e della poetica manzoniana Stabilire opportuni confronti con altri testi letterari conosciuti

IL ROMANZO

• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo

• Tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo

• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore

• Aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui l’autore è vissuto e ha prodotto la sua opera

• Funzioni e strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi, settoriali, gergali

LA POESIA: • Le caratteristiche essenziali dei diversi

movimenti letterari

• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio poetico

• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore

• Le analogie e le differenze che intercorrono tra testi poetici dello stesso autore e di autori differenti

• Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo poetico

• IL ROMANZO STORICO: caratteristiche principali del genere letterario

• I PROMESSI SPOSI :lettura ed analisi di almeno dieci capitoli del romanzo

• A. MANZONI, elementi essenziali della biografia e della poetica dell’Autore

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 5 (Facoltativo) LE CARATTERISTICHE DEL TEATRO: ELEMENTI COSTITUTIVI E ASPETTI STRUTTURALI II Quadrimestre

MODULO 6

LA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL XIV SECOLO II Quadrimestre: (Aprile – Maggio)

Riconoscere nei testi le caratteristiche peculiari della

tragedia e della commedia

Riconoscere le diverse tipologie di battuta

Riconoscere la struttura di un monologo

Collocare correttamente un autore di teatro nel panorama

culturale dello’epoca

Individuare le didascalie in un testo teatrale e

riconoscerne la funzione

Individuare le tematiche di carattere sociale presenti in un

testo teatrale

Riconoscere le caratteristiche di un testo teatrale del

Novecento

Collocare il testo letterario nel suo contesto per

decodificarne il linguaggio

Analizzare le caratteristiche della struttura, del linguaggio

e dello stile delle diverse opere letterarie

Analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo

letterario

Analizzare le intensioni comunicative ed i valori trasmessi

dall’autore

Cogliere le analogie e le differenze strutturali, stilistiche e

tematiche che intercorrono fra differenti testi

Saper parafrasare un testo letterario

Saper commentare con un’espressione logicamente

organizzata e con un lessico appropriato e specifico un

testo letterario

� Le caratteristiche del testo teatrale � Le caratteristiche del genere della

tragedia e della commedia � Le tecniche del linguaggio teatrale: gli

atti e le scene; le battute; i personaggi. � Le tecniche teatrali: le didascalie; i

personaggi; la tecnica dello straniamento � Le caratteristiche del teatro borghese � Le caratteristiche del teatro del

Novecento

� Gli aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui sono nate le opere della letteratura italiana

� Le caratteristiche dei diversi movimenti letterari e le analogie e le differenze che intercorrono tra loro

� Le funzioni e le strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi

� Gli elementi distintivi della struttura, del linguaggio e dello stile dei testi letterari

� Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore di un’opera

� Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo letterario

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6- RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 7 PRODURRE TESTI PER COMUNICARE

I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) II Quadrimestre

(Febbraio - Marzo) Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico

Scegliere le modalità di scrittura in rapporto al fine che ci si propone di

conseguire – Pianificare il testo organizzando contenuti e forme in

rapporto alla situazione comunicativa – Produrre testi corretti, completi,

coerenti e coesi

Riassumere un articolo di giornale – Scrivere brevi articoli, completi,

chiari

Saper produrre una recensione

Produrre testi argomentativi chiari e convincenti Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare chiaro. Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo da scrivere

SCRIVERE Ripresa dei testi d’uso analizzati e prodotti nel corso del primo anno

• L’articolo di giornale

• La recensione

• Il testo argomentativo

ATTIVITÀ • Nel settore delle abilità linguistiche: 1. Interazione comunicativa in classe: tutti i componenti della classe verranno guidati nelle diverse forme di scambio comunicativo; in particolare verrà utilizzata la cosiddetta

“interrogazione” come occasione per l’esercizio dell’esposizione orale. 2. Lettura guidata dei testi, utile per far acquisire agli studenti la capacità di applicare procedimenti diversificati di lettura, in relazione ai vari tipi di testo e ai differenti scopi. 3. Esercizi di produzione testuale, miranti a far acquisire agli studenti le tecniche attraverso cui il testo prende forma definitiva e adeguata agli scopo comunicativi.

• Nel settore della riflessione sulla lingua: 1. Illustrazione di norme pratiche e regole d’uso della lingua. 2. Esercizi di analisi, di produzione e di completamento. • Nel settore dell’educazione letteraria: Lettura e analisi dei testi letterari condotta sulla base di un questionario-guida che affronta i seguenti livelli: comprensione generale, livello iconico, fabula-intreccio, personaggi, narratore, spazio, tempo, caratteristiche stilistiche. METODI Le metodologie saranno attive, per indurre gli studenti a partecipare ordinatamente alla lezione, sollecitandone l’iniziativa e favorendo il rafforzamento delle loro abilità linguistiche. Le lezioni avranno carattere di dialogo e gli studenti saranno stimolati ad intervenire per esprimere sensazioni, esperienze e giudizi. Ciò, oltre a favorire lo sviluppo delle capacità comunicative e critiche, consentirà il controllo del processo di apprendimento. Strumento di lavoro sarà prevalentemente il libro di testo, ma si ricorrerà anche all’utilizzo di altro materiale pertinente ogni qualvolta se ne riscontri la necessità. VERIFICA Le verifiche verranno compiute innanzitutto durante lo svolgimento della lezione stessa. Nel rapporto dialogico si potrà concretamente verificare se e fino a qual punto l’allievo ha appreso i contenuti proposti. Verranno inoltre assegnate come verifica 3 prove scritte per quadrimestre, tenendo sempre presenti abilità e livelli cognitivi di tutti gli allievi e offrendo a ciascuno la possibilità di ottenere risultati decorosi e incoraggianti. VALUTAZIONE La valutazione sommativa sarà espressa in decimi, ma per quella in itinere relativa a singole prove ed avente un carattere spiccatamente formativo si ritiene che si possa far ricorso, nei casi di effettiva necessità, al mezzo voto o al quarto di voto ( votazione espressa dal segno ½ o dal segno + o - ). Per quanto riguarda le griglie di valutazione ci si atterrà a quelle esplicitate ed approvate nella riunione del Dipartimento di Lettere biennio per l’anno scolastico 2013/2014 e di seguito allegate Al termine del biennio per la certificazione delle competenze si procederà secondo i parametri indicati nell’apposita tabella contenente l’indicazione dei livelli raggiunti. L’insegnante

Patrizia Calarco

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO BIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della punteggiatura,

ortografia, morfosintassi,

lessico

Si esprime in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace (Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza alla consegna

Comprensione,

sviluppo e rispetto dei

vincoli del genere testuale

Comprende e

Sviluppa in modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato (Insufficiente)

0,8

Superficiale (Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di sviluppare con

coesione e coerenza le

proprie argomentazioni

Argomenta in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente) 0,8

Schematico

(Mediocre) 1

Adeguato

(Sufficiente) 1,2

Chiaro

(Discreto) 1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo) 1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE Originalità

e creatività

Capacità di elaborare in

modo originale e creativo

Elabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente) 1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL TESTO

Capacità di analisi e

d’interpretazione

Analizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di utilizzo dei

documenti con individuazione

dei nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA GENERALE

Capacità di utilizzare le

strutture vincolate delle

tipologie testuali

Utilizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINO

CLASSE II Sez. LCLASSE II Sez. LCLASSE II Sez. LCLASSE II Sez. L Prof. Prof. Prof. Prof. CalarcoCalarcoCalarcoCalarco PatriziaPatriziaPatriziaPatrizia

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA FINALITÀ EDUCATIVE

OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI MINIMI

Acquisire consapevolezza critica del

rapporto fra italiano e latino per quanto

riguarda il lessico, la morfologia e la

sintassi

Acquisire l'abilità esegetica e traduttiva

Acquisire competenze linguistiche

nell'uso dell'italiano e del latino

Scopo dello studio della lingua latina

non è far apprendere lo scrivere o

addirittura il parlare latino, bensì

accompagnare gli studenti verso la

conoscenza di una civiltà importante sia

di per sé sia, per il peso che ha avuto

nella formazione del tessuto culturale

europeo ed occidentale.

Lo studio del latino deve diventare,

quindi, educazione al senso della

tradizione, indagine continua delle

nostre radici.

Comprendere e tradurre testi di una certa

semplicità individuando:

♦ Gli elementi sintattici, morfologici

e lessicali-semantici studiati;

♦ Gli elementi della connessione

testuale;

♦ Le differenze linguistiche fra i

vari tipi di testo.

Sviluppare la capacità d'interpretazione in

corretta forma italiana individuando:

♦ Le scelte più opportune tra le

varie possibilità espressive;

♦ Gli elementi fondamentali del

sistema linguistico latino e

confrontandoli con l'italiano;

♦ Alcuni rapporti di derivazione

e di mutuazione esistenti fra la

lingua latina e le lingue

neolatine;

Individuare nei testi gli elementi che

esprimono la civiltà e la cultura latina.

Individuare le singole parti del

discorso e conoscere le regole

fondamentali ad esse relative

Tradurre dal latino ed in latino

frasi semplici relative alle

regole studiate,

comprendendone la struttura.

Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE

(Ottobre – Novembre)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 1

MORFOLOGIA 1 +

SINTASSI 1

Saper spiegare le norme che regolano la

consecutio temporum di indicativo e

congiuntivo in modo chiaro e corretto

Saper individuare il gruppo di appartenenza

di un pronome; saper declinare i pronomi

studiati.

Saper riconoscere e tradurre correttamente

una proposizione interrogativa e una

proposizione infinitiva

Saper riconoscere in un testo l’ablativo

assoluto, riflettendo sul caso e sulle

concordanze

Saper usare il lessico studiato in funzione

della comprensione di frasi o di brevi testi

Saper analizzare una forma verbale

Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un

testo, individuando i principali complementi e

costrutti studiati

Comprendere e tradurre correttamente dal latino in

italiano i testi proposti

Ripasso e completamento

delle nozioni morfologiche

relative alla flessione

nominale e verbale studiate

nel corso del primo anno

La consecutio temporum

Pronomi indefiniti e

interrogativi

La proposizione interrogativa

L’infinito e la proposizione

infinitiva

Le caratteristiche

dell’ablativo assoluto

Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE

(Dicembre - Gennaio)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 2

MORFOLOGIA 2 +

SINTASSI 2 +

CIVILTÀ

Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi

deponenti e semideponenti

Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi

anomali e i verbi difettivi

Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di

un testo, individuando i principali

complementi e costrutti studiati

Saper comprendere e rendere in una forma

corretta e scorrevole il testo latino

appartenente ad un autore della classicità

Verbi deponenti e

semideponenti

Le caratteristiche dei verbi

anomali (in particolare

volo, nolo, malo, eo, fio) e

difettivi (memini, coepi,

odi, novi), i loro usi e il

modo in cui tradurli

Il participio futuro

Conoscenza di elementi

significativi della civiltà e

della cultura romana

attraverso la lettura

graduale e guidata di testi

di autori latini

opportunamente scelti

Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

(Febbraio - Marzo)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 3

MORFOLOGIA 3 +

SINTASSI DEI CASI 1 +

CIVILTÀ

Saper rendere in latino il gerundio italiano

Saper tradurre in italiano il gerundio latino

Saper riconoscere e tradurre la coniugazione

perifrastica attiva e passiva

Saper individuare il complemento predicativo

del soggetto e dell’oggetto, attraverso l’analisi

logica e l’individuazione dei verbi copulativi,

appellativi, elettivi, estimativi.

Saper distinguere la costruzione personale di

videor e dei verba dicendi da quella

impersonale

Saper individuare i principali complementi e i

costrutti con nominativo e accusativo,

attraverso un’accurata analisi logica e del

periodo di passi in lingua latina

Comprendere e tradurre correttamente dal

latino in italiano frasi e versioni contenenti le

regole della sintassi di nominativo e accusativo

Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di

un testo, individuando i principali

complementi e costrutti studiati

Saper comprendere e rendere in una forma

corretta e scorrevole il testo latino

appartenente ad un autore della classicità

Il gerundio – il gerundivo

Uso del gerundio e del

gerundivo

La costruzione perifrastica

attiva e passiva

Le concordanze

Le strutture sintattiche che

richiedono l’uso del

nominativo

Conoscenza di elementi

significativi della civiltà e

della cultura romana

attraverso la lettura

graduale e guidata di testi

di autori latini

opportunamente scelti

Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

(Aprile - Maggio)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 4

SINTASSI DEI CASI 2

+ CIVILTÀ

Saper individuare i principali complementi e i

costrutti con genitivo, dativo ed ablativo

attraverso un’accurata analisi logica e del

periodo di passi in lingua latina

Essere in grado di individuare i verbi

assolutamente impersonali e relativamente

impersonali in un testo e di analizzarne la

costruzione

Essere capaci di individuare e spiegare la

costruzione di doceo e celo

Comprendere e tradurre correttamente dal

latino in italiano frasi e versioni contenenti le

regole della sintassi di genitivo, dativo e

ablativo

Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di

un testo, individuando i principali

complementi e costrutti studiati

Saper comprendere e rendere in una forma

corretta e scorrevole il testo latino

appartenente ad un autore della classicità

Le strutture sintattiche che

richiedono l’uso

dell’accusativo

Le strutture sintattiche che

richiedono l’uso del

genitivo, del dativo e

dell’ablativo

Conoscenza di elementi

significativi della civiltà e

della cultura romana

attraverso la lettura

graduale e guidata di testi

di autori latini

opportunamente scelti

ATTIVITÀ 1. Lettura guidata dei testi, mirante a fare cogliere la struttura compositiva del latino.

2. Traduzione adeguate al livello di competenza linguistica acquisito dagli alunni.

3. Esercizi di manipolazione della lingua, miranti a consolidarne l’apprendimento

4. Attività di consultazione del vocabolario

METODI-MEZZI Gli argomenti saranno presentati non come un insieme di dati da apprendere e da ricordare, ma come terreno di un’indagine che porta gradatamente gli alunni

a scoprire i meccanismi che stanno alla base di determinate strutture linguistiche e i valori trasmessi all’uomo di oggi dall’esperienza antica.

Per favorire l’acquisizione dei contenuti e lo sviluppo delle abilità linguistiche il lavoro di lettura e di traduzione dei brani sarà costantemente svolto sotto la

guida dell’insegnante, che non mancherà di richiamare i continui rapporti esistenti tra la lingua latina e quella italiana.

Strumento di lavoro sarà prevalentemente il libro di testo, ma si ricorrerà anche all’utilizzo di altro materiale pertinente ogni qualvolta se ne riscontri la

necessità.

Esercitazioni d'integrazione, sostituzione, autocorrezione, traduzione

Discussioni libere e/o guidate

Lezioni frontali e dialogate

Lavori di gruppo

Uso del vocabolario

Traduzioni di brevi testi in forma semplice

VERIFICA Le verifiche verranno compiute innanzitutto durante lo svolgimento della lezione stessa. Nel rapporto dialogico si potrà concretamente verificare se e fino a

qual punto l’allievo ha appreso i contenuti proposti. Verranno inoltre assegnati come verifica, in numero di 3 per quadrimestre, esercizi di traduzione dal latino,

adeguati al livello di conoscenze linguistiche raggiunto dagli alunni.

VALUTAZIONE La valutazione sommativa sarà espressa in decimi, ma per quella in itinere relativa a singole prove ed avente un carattere spiccatamente formativo si ritiene che

si possa far ricorso, nei casi di effettiva necessità, al mezzo voto o al quarto di voto ( votazione espressa dal segno ½ o dal segno + o - ).

Per quanto riguarda la griglia di valutazione ci si atterrà a quella esplicitata ed approvata nella riunione del Dipartimento di Lettere biennio per l’anno

2013/2014 e di seguito allegata

Al termine del biennio per la certificazione delle competenze si procederà secondo i parametri indicati nell’apposita tabella contenente l’indicazione dei livelli

raggiunti.

L’insegnante

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2103 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

INDICATORI

CONOSCENZE

Conoscenza delle strutture

morfosintattiche

Totalmente errata o

limitata a pochi elementi

isolati

Gravemente

lacunosa

Lacunosa

Piuttosto

approssimativa

Essenziale

Discreta, pur con

qualche incertezza

Buona

Completa

Precisa e

consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

ABILITA’

Completezza della traduzione

e Comprensione

del brano

Brano tradotto interamente

/ non interamente / in

minima parte

Comprensione assente o

gravemente carente

Brano tradotto

interamente /

non interamente

/ in minima

parte

Comprensione frammentaria

ed errata

Brano tradotto

interamente /

non

interamente

Comprende

alcuni passi ma

non il

significato

globale del

testo

Comprensione parziale e/o discontinua

Brano tradotto

interamente /

non

interamente

Comprensione superficiale

Brano tradotto

interamente / non

interamente

Comprensione essenziale

Brano tradotto

interamente, o con

qualche omissione

Comprensione discreta, pur con

qualche incertezza

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione buona

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione completa

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione precisa e

consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

COMPETENZE

Traduzione in lingua italiana

e scelte lessicali

Inesistente Del tutto

carente

Quasi del tutto

errata

Scorretta e

disorganica

Imprecisa e poco

chiara

Sufficientemente

corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente

corretta

Abbastanza

articolata,

vicina al testo

originale

Efficace

Accurata scelta

lessicale e

appropriata

resa espressiva

0,4

0,6

0,8 1 1,2

1,4

1,6

1,8

2

FIRMA DEL DOCENTE DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

Programmazione Didattico – Educativa di

Matematica

“Archimede”

in un dipinto di Domenico Fetti (1620)

Classe seconda L

Anno Scolastico 2013/2014

Prof.ssa

Donatella

Romeo

Premessa L’insegnamento della matematica nel biennio del liceo scientifico è finalizzato a garantire non solo

l’assolvimento formale dell’obbligo di istruzione,ma fornire allo studente strumenti culturali e metodologici

per una comprensione approfondita della realtà e a far acquisire conoscenze ,abilità e competenze coe-

renti con le capacità personali ed adeguate,eventualmente, al proseguimento degli studi e a sapersi orien-

tare consapevolmente nel mondo contemporaneo ,applicando i principi e i processi matematici di base,per

sviluppare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui.

Finalità generali L’insegnamento della matematica in un biennio deve puntare innanzi tutto su un metodo proficuo di lavo-

ro che parta dalla riorganizzazione dei contenuti già noti dalla scuola media 1°grado e preveda la loro rigo-

rosa sistemazione. Deve stimolare nell’allievo curiosità e attitudine alla ricerca autonoma. Deve far acquisi-

re all’allievo saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una capacità di giudizio e di

sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

Obiettivi specifici primo biennio 1. Sviluppo di capacità sia intuitive che logiche.

2. Capacità di ragionamento coerente ed argomentato.

3. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente.

4. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti.

5. Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.

Competenze specifiche disciplinari Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di:

1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto

forma grafica

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

3. Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi

4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici E’ opportuno all’inizio dell’attività scolastica (specie per la prima classe) un azzeramento delle nozioni

possedute dagli alunni mediante una rivisitazione dei temi già studiati. Per il conseguimento degli obiettivi

che lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un insegnamento condotto per problemi

senza,però, escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale,

i temi saranno sviluppati cercando,quanto più possibile,di seguire e realizzare l’iter metodologico:

• Presentazione di una situazione problematica inerente al tema.

• Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione.

• Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace.

• Lezione frontale.

• Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di

risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli

matematici di pensiero.

• Lettura del testo, se necessario.

• Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici.

• Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo.

• Verifica ed eventuale recupero.

Gli strumenti didattici tradizionali utilizzati sono: libri di testo, lavagna, materiale da disegno.

Verifiche e valutazioni Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali.

Le prove scritte saranno almeno due per quadrimestre.

Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di

rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione.

Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventua-

li interventi integrativi.

La valutazione sarà fatta tenendo conto di:

• Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali

• Interesse,impegno e partecipazione

• Capacità di intuizione ed apprendimento

• Rigore logico e proprietà di linguaggio

• Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.

Per la correzione delle verifiche scritte verrà utilizzata la griglia di valutazione concordata in sede di di-partimento.

Attività di laboratorio L’attività di laboratorio consisterà nell’utilizzo di software didattici per la matematica per comprendere

meglio i concetti e i metodi. I software che verranno utilizzati sono: Excel, Derive, Cabri e Geogebra.

CLASSE SECONDA

Quadro degli obiettivi di competenza

ASSE CULTURALE: MATEMATICO (COMPETENZE DISCIPLINARI DEL SECONDO ANNO)

1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico,esprimersi e comunicare in modo chiaro ed univo-

co

2. Usare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate rappresentandole anche sotto

forma grafica

3. Essere in grado di tradurre problemi di primo e secondo grado in equazioni e sistemi e disequazioni

4. Saper dimostrare proprietà geometriche sulle figure piane studiate

5. Conoscere ed applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide

6. Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari

7. Adoperare metodi ,linguaggi e strumenti informatici introdotti.

Modulo 1: Introduzione alla statistica

Prerequisiti:

saper operare con i numeri razionali;

conoscere i valori approssimati e le percentuali. Competenze di cittadinanza:

Acquisire e interpretare dati statistici.

Competenze disciplinari:

3; 4.

Abilità:

Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali(frazioni,

numeri decimali, percentuali).

Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.

Rappresentare classi di dati mediante grafici (anche utilizzando strumenti informatici).

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi

1 Introduzione alla statistica Settembre

2 Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Settembre –

novembre

3 La probabilità Novembre

4 La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Da Ottobre a Genna-

io

5 Il metodo delle coordinate Dicembre

6 I numeri reali e i radicali Gennaio – Febbraio

7 Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Marzo – Aprile

8 L’equivalenza Febbraio – Marzo

9 La misura e le grandezze proporzionali Aprile

10 Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Maggio

11 La similitudine Maggio

12 Modulo interdisciplinare (Matematica e Fisica): Vettori e ma-

trici

Ottobre

Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi.

Calcolare, utilizzare e interpretare valori medi e misure di variabilità per caratteri quantitativi.

Conoscenze:

UDA 1: Elementi di statistica descrittiva:

I dati statistici , la loro organizzazione e la loro rappresentazione. La frequenza e la frequenza

relativa. Gli indici di posizione centrale: media aritmetica, media ponderata, mediana e moda-

Gli indici di variabilità: campo di variazione,scarto semplice medio, deviazione standard. –

L’incertezza delle statistiche e l’errore standard.

Modulo 2: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado

Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• rappresentare punti e rette in un piano cartesiano;

• conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo;

• Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.

Competenze disciplinari:

• 1.

• 3.

• 4.

Abilità:

• Stabilire se un’uguaglianza è un’identità.

• Applicare i principi di equivalenza delle equazioni

• Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali

• Risolvere problemi che si traducono in equazioni o disequazioni di 1°grado.

• Risolvere sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei risultati.

Conoscenze:

UDA 1: Identità ed equazioni:

Le identità – Le equazioni equivalenti e i principi di equivalenza – Equazioni determinate, inde-

terminate e impossibili.

UDA 2: Disequazioni di 1° grado:

Diseguaglianze tra numeri - Disequazioni: disequazioni razionali intere lineari, disequazioni ra-

zionali fratte - Sistemi di disequazioni lineari .

UDA 3: Sistemi di equazioni e disequazioni di 1°grado:

Equazioni a più incognite - Sistemi: generalità - Sistemi equivalenti - Risoluzione di un sistema

di primo grado di due equazioni in due incognite: metodo di sostituzione, metodo di confron-

to, metodo di addizione, metodo di Cramer - Sistemi di equazioni letterali e di equazioni fratte

- Risoluzione di tre o più equazioni di primo grado con altrettante incognite - Rappresentazio-

ne geometrica dei numeri relativi - Interpretazione geometrica dei sistemi di primo grado.

Problemi di primo grado a più incognite: problemi vari risolubili con equazioni di primo grado,

problemi di geometria risolubili con equazioni o sistemi lineari.

Modulo 3: La probabilità

Prerequisiti:

• Saper operare con i numeri razionali;

• Conoscere i valori approssimati e le percentuali.

Competenze di cittadinanza:

• Calcolare la probabilità di un evento

Competenze disciplinari:

• 3.

• 4.

Abilità:

• Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile.

• Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione classica.

• Calcolare la probabilità della somma logica di eventi.

• Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi.

• Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione statistica.

Conoscenze:

UDA 1: La probabilità:

Eventi certi, impossibili e aleatori- La probabilità di un evento secondo la concezione classica –

L’evento unione e l’evento intersezione di due eventi – La probabilità della somma logica di

eventi per eventi compatibili e incompatibili – La probabilità condizionata – La probabilità del

prodotto logico di eventi per eventi dipendenti e indipendenti- -Le variabili aleatorie discrete e

le distribuzioni di probabilità- -La legge empirica del caso e la probabilità statistica.

Modulo 4: La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti

Prerequisiti:

• Conoscenza dei primi elementi di geometria piana (in particolare: congruenza dei triangoli,

distenze, teoremi di Pitagora e di Euclide, isometrie).

Competenze di cittadinanza:

• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

• Utilizzare il linguaggio specifico.

Competenze disciplinari:

• 2.

• 4.

Abilità:

• Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene

deduttive.

• Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche.

Conoscenze:

UDA 1: La circonferenza e il cerchio:

La circonferenza e il cerchio – I teoremi sulle corde – Le posizioni di una retta rispetto a una

circonferenza – Le posizioni di una circonferenza rispetto a un’altra circonferenza – Gli angoli

alla circonferenza e i corrispondenti angoli al centro - Le tangenti a una circonferenza da un

punto esterno.

UDA 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili:

Considerazioni generali sui poligoni inscritti e circoscritti – I punti notevoli di un triangolo – I

quadrilateri inscritti e circoscritti – I poligoni regolari.

Modulo 5: Il metodo delle coordinate

Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• avere consapevolezza dei concetti fondamentali della geometria piana (in particolare: pun-

to medio di un segmento, bisettrice di un angolo, parallelismo, perpendicolarità, parallelo-

grammi, teoremi di Pitagora e di Euclide).

Competenze di cittadinanza:

• Analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.

Competenze disciplinari:

• 4.

Abilità:

• Utilizzare l’algebra per rappresentare formalmente punti, rette nel piano.

• Dimostrare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità di due rette.

• Calcolare la distanze di due punti.

• Calcolare il punto medio di un segmento.

Conoscenze:

UDA 1: Il metodo delle coordinate: retta cartesiana e piano cartesiano:

Le coordinate di un punto – I segmenti nel piano cartesiano - L’equazione di una retta – Il pa-

rallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano.

Modulo 6: I numeri reali e i radicali

Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado-

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo in R

Competenze disciplinari:

• 1.

• 4.

Abilità:

• Semplificare un radicale e trasportare un fattore dentro o fuori il segno di radice.

• Eseguire operazioni con i radicali e le potenze.

• Razionalizzare il denominatore di una frazione.

• Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi disequazioni a coefficienti irrazionali.

Conoscenze:

UDA 1: L’insieme R:

Confronto e operazioni tra numeri reali - Potenza con esponente intero di un numero reale -

Continuità del campo dei numeri reali.

UDA 2: Le operazioni e le espressioni con i radicali:

Radicali aritmetici - Proprietà invariantiva dei radicali aritmetici - Riduzione di più radicali allo

stesso indice - Operazioni con i radicali aritmetici - Trasporto di un fattore sotto il segno di ra-

dice - Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice - Radicali simili - Somma algebrica di ra-

dicali - Espressioni con i radicali - Razionalizzazione del denominatore di una frazione - Radicali

doppi

UDA 3: Le potenze con esponente razionale:

Potenza con esponente razionale di un numero reale - Proprietà delle potenze con esponente

razionale - Radice ennesime algebrica di un numero reale.

Modulo 7: Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado

Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado.

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo .

• Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.

Competenze disciplinari:

• 1.

• 3.

• 4.

Abilità:

• Risolvere equazioni di 2°grado.

• Risolvere problemi che si traducono in equazioni di 2°grado.

• Risolvere sistemi di 2°grado.

Conoscenze:

UDA 1: Equazioni, sistemi e problemi di 2° grado:

Definizioni - Casi particolari: equazioni incomplete (pure, spurie, monomie) - Risoluzione

dell'equazione di secondo grado completa - Formula risolutiva ridotta dell'equazione di secon-

do grado - Equazioni frazionarie - Relazioni fra i coefficienti e la radici di un'equazione di se-

condo grado - Regola di Cartesio - Scomposizione di un trinomio di secondo grado in prodotto

di fattori di primo grado - Equazioni parametriche. Sistemi di equazioni algebriche intere - Si-

stemi di secondo grado.

Modulo 8: L’equivalanza

Prerequisiti:

• conoscenza dei primi elementi di geometria piana;

• conoscere e utilizzare le isometrie.

Competenze di cittadinanza:

• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

• Utilizzare il linguaggio specifico.

Competenze disciplinari:

• 2.

• 4.

Abilità:

• Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogrammi, triangolo, trapezio.

• Applicare il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.

Conoscenze:

UDA 1: L’estensione delle superfici e l’equivalenza:

L’estensione e l’equivalenza – L’equivalenza di due parallelogrammi – L’equivalenza fra paral-

lelogramma e triangolo – L’equivalenza fra triangolo e trapezio – L’equivalenza fra triangolo e

poligono circoscritto a una circonferenza – Il primo teorema di Euclide – Il teorema di Pitagora

– Il secondo teorema di Euclide.

Modulo 9: Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo

Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• risoluzione consapevole di equazioni e sistemi di primo e di secondo grado.

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo .

• Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.

Competenze disciplinari:

• 1.

• 3.

• 4.

Abilità:

• Risolvere equazioni di grado superiore al secondo.

• Risolvere particolari sistemi di equazioni di grado maggiore o uguale al secondo.

Conoscenze:

UDA 1: Equazioni di grado superiore al secondo:

Equazioni di grado superiore al secondo - equazioni biquadratiche, equazioni binomie, equa-

zioni trinomie, equazioni reciproche.

UDA 2: Equazioni irrazionali.

UDA 3: Sistemi simmetrici di 2° grado e di grado superiore al secondo.

Modulo 10: La misura e le grandezze proporzionali

Prerequisiti:

• conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.

Competenze di cittadinanza:

• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

• Utilizzare il linguaggio specifico.

Competenze disciplinari:

• 2.

• 3.

• 4.

Abilità:

• Eseguire dimostrazioni utilizzando il teorema di Talete.

• Applicare le relazioni che esprimono il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.

• Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60°.

• Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria.

• Calcolare le aree di poligoni notevoli.

Conoscenze:

UDA 1: Le classi di grandezze geometriche - Le proporzioni fra grandezze - Teorema di Talete:

Le classi di grandezze geometriche – La misura delle grandezze commensurabili – La misura

delle grandezze incommensurabili. I rapporti e le proporzioni fra grandezze – La proporzionali-

tà diretta – Il teorema di Talete e sue applicazioni

UDA 2: Le aree dei poligoni:

Le aree dei poligoni – La proporzionalità inversa – Applicazioni dell’algebra alla geometria.

Modulo 11: La similitudine

Prerequisiti:

• Conoscere e utilizzare le isometrie;

• Conoscere e applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide;

• Avere consapevolezza del concetto di rapporto di due grandezze e di proporzione fra quat-

tro grandezze.

Competenze di cittadinanza:

• Riconoscere e analizzare il concetto di similitudine.

Competenze disciplinari:

• 2.

• 3.

• 4.

Abilità:

• Riconoscere figure simili.

• Applicare i tre criteri di similitudine dei triangoli.

• Risolvere problemi su circonferenza e cerchio.

• Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria.

Conoscenze:

UDA 1: I poligoni simili. I criteri di similitudine dei triangoli:

La similitudine e el figure simili - I criteri di similitudine dei triangoli – Applicazione dei criteri

di similitudine.

UDA 2: Applicazioni della similitudine.

La similitudine nella circonferenza – I poligoni simili - La lunghezza della circonferenza – L’area

del cerchio -Applicazioni dell’algebra alla geometria.

Modulo 12: Vettori e matrici (Interdisciplinare Matematica e Fisica)

Prerequisiti:

• Conoscenze approfondite degli insiemi numerici;

• Concetto di vettore;

• Operazioni con i vettori.

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo.

Competenze disciplinari:

• 4.

Abilità:

• Spiegare il concetto di vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti.

• Definire il prodotto scalare nel piano.

• Definire il prodotto vettoriale nello spazio.

• Utilizzare il calcolo vettoriale per dimostrare proprietà delle figure geometriche.

• Saper operare con le matrici.

• Saper calcolare il determinante di una matrice quadrata.

Conoscenze:

UDA 1: Nozioni di calcolo vettoriale:

Operazioni con i vettori - Vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti – prodot-

to scalare e prodotto vettoriale

UDA 2: Elementi di calcolo matriciale:

Matrici e operazioni con esse – Calcolo del determinante di una matrice.

Livelli

A - LIVELLO 1 (AVANZATO) B–LIVELLO 2 (INTERMEDIO) C – LIVELLO 3 (BASE)

Sa raccogliere, elaborare e col-

legare dati, organizzare tabelle,

costruire grafici, ricavare leggi.

Sa convertire dati e problemi

da linguaggio naturale a lin-

guaggi formali.

Sa esprimere con

un’espressione matematica la

descrizione linguistica di un fe-

nomeno naturale.

Identifica relazioni tra fenome-

ni fisici con esperienze quoti-

diane e sa stabilire rapporti di

causa – effetto nell’ambito del-

le grandezze coinvolte in un fe-

nomeno, osservabile in

un’esperienza di laboratorio

Sa raccogliere e collegare dati,

organizzare tabelle, costruire

grafici.

Sa convertire dati e semplici

problemi da linguaggio naturale

a linguaggi formali.

Sa esprimere con

un’espressione matematica

non complessa la descrizione

linguistica di un fenomeno na-

turale.

Identifica le relazioni tra feno-

meni fisici con esperienze quo-

tidiane e riconosce relazioni di

causa – effetto in un’esperienza

di laboratorio.

Applica, se guidato, le cono-

scenze scientifiche in situazioni

di vita non complesse.

Sa raccogliere e collegare dati,

organizzare tabelle e costruire

grafici, solo se guidato.

Sa stabilire rapporti di causa –

effetto in una esperienza di la-

boratorio, solo se guidato.

PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA - A.A. 2013-2014

Classe II

NATURA E FINALITÀ L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) intende contribuire, insieme alle altre

discipline, al pieno sviluppo della personalità dello studente ed al raggiungimento del più alto

livello di conoscenze e di capacità critiche per una comprensione approfondita della realtà, proprio

del percorso liceale della Scuola Secondaria Superiore.

Si propone come disciplina dai peculiari connotati culturali ed educativi che, in prospettiva

interdisciplinare, si colloca all’interno del P.O.F. in relazione alle finalità di educazione alla

territorialità - identità, dialogo e solidarietà, comunicazione, interculturalità - interreligiosità,

legalità.

In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera

singolare alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di

significative relazioni con gli altri; allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento,

curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione; al rapporto

con la comunità locale e con le sue istituzioni educative e religiose.

L’IRC si colloca nell’ asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla

comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla

disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire

elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Competenze Lo studente sarà in grado di:

- Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza

della persona di Gesù Cristo e dei Vangeli.

- Confrontarsi, nell’elaborazione di un progetto di vita, con i valori affermati dal Vangelo e

testimoniati dalla Comunità Cristiana.

- Riconoscere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nel corso della storia del Primo

Millennio, nel confronto e nel dialogo con le altre religioni.

Conoscenze - Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come

documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.

- Ricostruire gli eventi principali della Chiesa del Primo Millennio e confrontarsi con la

testimonianza di alcune figure significative del passato e del presente, in particolare di

quelle legate al territorio.

- Confrontarsi con il contributo delle Religioni alle problematiche attuali della responsabilità

verso il creato e dell’impegno per la promozione della pace.

Abilita’ - Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla

formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale;

rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali.

- Consultare correttamente la Bibbia, scoprendone la ricchezza dal punto di vista storico,

letterario e contenutistico.

- Valutare alcune problematiche attuali alla luce della proposta cristiana.

CONTENUTI

UdA 1

L'esperienza del Trascendente

Dio nell'esperienza e nelle attese dell'adolescenza: dal presagio alla comunicazione e all'incontro.

Fede in Dio, Religioni e rispetto della uguaglianza e dignità degli uomini.

Fede in Dio e salvaguardia del creato. Il Cristianesimo e le sfide dell'ecologia.

(settembre-ottobre)

UdA 2

Simboli e immagini religiose. L’iconografia cristiana

Il divieto delle rappresentazioni di Dio nell'Ebraismo e nell'Islamismo. L'iconoclastia.

Dall’arte paleocristiana al romanico e al gotico: criteri di interpretazione

Il simbolismo nelle catacombe; l'immagine come racconto; le icone bizantine; i mosaici; le basiliche

(ottobre-novembre)

UdA 3

Oriente e Occidente. L’esperienza di Dio nei tre Monoteismi

L’esperienza religiosa ebraico - cristiana: la promessa fatta ad Abramo; la Liberazione e l'Alleanza.

La paternità di Dio rivelata da Gesù.

La religione islamica. (novembre-dicembre)

UdA 4

Il Nuovo Testamento

Contesto storico, geografico, culturale, linguistico del Nuovo Testamento.

La formazione dei Vangeli. Caratteristiche dei singoli Vangeli. Vangeli canonici e apocrifi.

(gennaio)

UdA 5

L'identità umano-divina di Gesù di Nazareth

Gesù e il suo messaggio di salvezza documentato nei Vangeli. I suoi effetti nella cultura in

particolare nell’arte.

Un messaggio provocatorio che incontra l'uomo: Gesù uomo libero, dalla parte del povero, uomo

nuovo.

La Croce e il crocifisso nel significato religioso e culturale, con particolare riferimento alle

rappresentazioni artistiche.

(febbraio-marzo)

UdA 6

Il viaggio del Cristianesimo dall’Oriente all’Occidente attraverso il Mediterraneo

Da Gerusalemme a Roma. I viaggi missionari di Paolo, con particolare riferimento al suo passaggio

da Reggio. L’evangelizzazione dell’Occidente.

Il monachesimo orientale e occidentale. Il ruolo del papato. I pellegrinaggi.

(aprile)

UdA 7

Valori cristiani e progetto di vita. Io e gli altri.

Libertà e responsabilità. Le relazioni interpersonali alla luce della rivelazione ebraico-cristiana:

Amicizia. Amore. Famiglia. Solidarietà.

(maggio)

Integrazione e arricchimento della didattica: - Alla scoperta di luoghi e figure della spiritualità calabrese

Percorso didattico collegato alle discipline di Storia e Storia dell’arte, centrato su alcune figure di

santi fondatori di luoghi di spiritualità che hanno avuto una rilevante incidenza sul territorio

calabrese e la cui testimonianza ha ancora particolare significato per la vita della Chiesa e per gli

uomini di oggi: Cassiodoro, S. Nilo e i santi italogreci, S. Bruno, Gioacchino da Fiore, S. Francesco

da Paola.

- Le rappresentazioni della Natività e della Croce

Percorsi da svolgersi in occasione del Natale e della Pasqua, integrati da visita guidata al Museo

diocesano, al Museo del Presepe e al Museo di S. Paolo.

- “Pace agli uomini di buona volontà”: Il Natale fra tradizione e multiculturalità attraverso voci, immagini, suoni e simboli.

Gli alunni saranno guidati in un lavoro di ricerca, espressione creativa, produzione in vari ambiti:

letterario, musicale, visivo, multimediale, artistico, alla realizzazione di una rappresentazione che

attraverso la sintesi dei vari linguaggi esprima il messaggio del Natale, oltre che nella sua

peculiarità cristiana, anche come evento di portata socio-antropologica e nella sua valenza

educativa.

- Incontro di riflessione ed orientamento esistenziale, da svolgersi in orario curriculare –

all’interno dell’ora di religione- curato da don Tonino Sgrò, docente della scuola.

METODOLOGIA La didattica sarà preferibilmente centrata:

- sull’ermeneutica, offrendo itinerari di ricerca delle risposte di senso e rendere i contenuti

significativi per la persona;

- sulla correlazione, per valorizzare l’esperienza dell’alunno e motivarlo all’apprendimento;

- sulla cooperazione, facendo emergere il ruolo attivo dell’alunno e mediativo del docente per

sviluppare competenze collaborative e per una costruzione partecipata delle conoscenze;

- sulla valorizzazione della tradizione religiosa locale per contestualizzare l’insegnamento;

- sull’interdisciplinarietà, per favorire una comprensione unitaria dell’identità personale e

della conoscenza del mondo, con l’inserimento della disciplina nei moduli e nei percorsi

pluridisciplinari.

La fase di avvio delle unità di apprendimento avrà un approccio antropologico-esistenziale per

favorire il coinvolgimento e la problematizzazione dell’esperienza. Si farà ricorso a discussioni,

brain storming, visione di film….

Lo sviluppo seguirà, secondo la diversa tipologia, una prospettiva biblico-teologica, storico-

culturale, interreligiosa. Si articolerà nella ricerca e uso delle fonti, nel confronto, nell’elaborazione

delle risposte.

Si concluderà con una fase di sintesi del percorso in prospettiva valutativa del processo di

apprendimento

STRUMENTI - Libro di testo

- Materiali multimediali

- Fotocopie (dalla Bibbia e altri testi religiosi, articoli di riviste e quotidiani, testi di canzoni…)

- Quaderno individuale di lavoro.

- Mappe e schemi concettuali.

VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche saranno costanti nel corso delle UdA con domande a flash e discussioni collettive

guidate. Alla conclusione delle Unità con colloqui orali, questionari, relazioni tematiche, ricerche e

lavori di gruppo, mappe concettuali.

La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: grado di interesse, partecipazione al lavoro

scolastico, uso del linguaggio specifico, progressi cognitivi in relazione ai contenuti, sviluppo

graduale della capacità critica, progressiva maturazione dell’alunno. Sarà utilizzata la Griglia

approvata dal Collegio Docenti.

In sede di scrutinio quadrimestrale e finale la valutazione sarà espressa secondo i seguenti

giudizi sintetici: insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto - buono - ottimo.

Prof.ssa Caterina Borrello

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Classe II sez. L Docente: prof.ssa Pratticò Maria Rosa

SITUAZIONE DI PARTENZA

Strumenti utilizzati per la rilevazione:

• Osservazioni dirette sui comportamenti

• Conversazioni informali su concetti appresi

• Schede di controllo ed esercitazioni varie

• Test semistrutturati

Livelli rilevati

Sfera comportamentale

La classe palesa una spiccata vivacità spesso controllata che consente, sempre, un normale

svolgimento delle attività didattiche

Quasi tutti gli allievi si dimostrano partecipi alla vita scolastica, pur nella varietà di interesse,

partecipazione ed impegno personale.

Sfera cognitiva

Un gruppo di allievi possiede buoni prerequisiti e si avvale di un metodo di studio autonomo e

proficuo; attiva e costruttiva è la partecipazione al dialogo educativo, unitamente alle buone

capacità logico – espressive; un secondo, pur dimostrandosi partecipe ed interessato, evidenzia

difficoltà nella concettualizzazione, nell’espressione e nel metodo di lavoro ancora da

consolidare; un terzo manifesta lacune di base spesso aggravate da un superficiale impegno, da una

debole motivazione o da un metodo di studio insicuro e mnemonico e dall’incapacità di

organizzare con responsabilità, efficacia ed autonomia i momenti dell’applicazione espletata in

ambito domestico.

Il livello cognitivo rilevato risulta complessivamente medio

N.B.In questo documento programmatico, adattato alla fisionomia della classe e alle esigenze degli

alunni, non vengono inseriti le Competenze Chiave di Cittadinanza, i risultati generali di

apprendimento con i livelli raggiunti, gli obiettivi formativi e cognitivi, gli standard minimi di

apprendimento per i quali si fa riferimento alla Programmazione generale del Dipartimento di

Scienze stilato per l’anno scolastico 2013/2014.

CONTENUTI CLASSE SECONDA

DISCIPLINE: CHIMICA - BIOLOGIA

CHIMICA

Nuclei

fondanti Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1

Conoscenze

chimiche e

fisiche di

base

2

La natura

particellare

della

materia

-Possedere concetti

aritmetici, fisici

e algebrici di

base.

- Leggere dati e

interpretare

grafici

– Saper utilizzare modelli

appropriati per interpretare

i fenomeni

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico

di fronte alla realtà

- Partecipare in modo

costruttivo alla vita sociale

-Saper utilizzare e

applicare modelli

appropriati per interpretare

i fenomeni e risolvere

problemi

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro

dimensione storica

Comprendere dati espressi sotto forma di

rapporti, proporzioni, frazioni e grafici

– Utilizzare la notazione esponenziale

– Associare a ciascuna grandezza l’unità

di misura appropriata

– Ragionare con gli ordini di grandezza

– Leggere la tavola periodica degli

elementi

– Utilizzare le tre leggi ponderali della

chimica

– Utilizzare il modello cinetico-

molecolare per spiegare le evidenze

delle trasformazioni fisiche e chimiche

- Riconoscere e applicare le leggi

fondamentali della chimica

- Descrivere il modello atomico di Dalton

-Comparare i diversi legami chimici

Ripetizione e approfondimento dei

seguenti argomenti:

– Le unità di misura nel Sistema

Internazionale

– La struttura di atomi e molecole

– La tavola periodica degli elementi

– Gli stati di aggregazione della materia

– Le trasformazioni fisiche e chimiche

- Metodi di separazione di miscugli e

sostanze

-Le leggi fondamentali della chimica:

leggi di Lavoisier, Proust e Dalton

.-La teoria atomica di Dalton e le

proprietà della materia. Le formule

chimiche. Le particelle e l’energia. La

teoria cinetica e i passaggi di stato.

Sosta termica e calore latente.

- Passaggi di stato: sublimazione,

fusione ed ebollizione

- Costruzione del grafico della curva di

riscaldamento di una sostanza

- Classificazione delle sostanze:

miscugli omogenei ed eterogenei

- Metodi di separazione delle sostanze:

distillazione, cromatografia,

estrazione, filtrazione

Esperienze sulle leggi ponderali: legge

di Lavoisier, legge di Proust

Settembre-

Ottobre-

Novembre

Dicembre-

Gennaio

Nuclei fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

3

La

quantità di

sostanza e

le formule

chimiche

Possedere

concetti

aritmetici, fisici

e algebrici di

base.

- Leggere dati e

interpretare

grafici

-Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali complessi

- Saper utilizzare e applicare

modelli appropriati per

interpretare i fenomeni e

risolvere problemi

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro

dimensione storica

-Comunicare utilizzando un

lessico specifico

-Saper effettuare calcoli con la mole

-Ricavare la formula di un composto

chimico . Saper calcolare la massa

atomica e la massa molecolare.

-Massa atomica e massa molecolare

-Mole e massa molare

- Le formule chimiche e la composizione

percentuale: formula minima e formula

molecolare

Esperienze sulla mole

Febbraio

Marzo

BIOLOGIA

Nuclei

fondanti Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1

La materia dei

viventi

2

La cellula

Conoscere le

caratteristiche

chimico-

fisiche della

materia

Conoscere le

caratteristiche

chimico-fisiche

della materia.

conoscere le

caratteristiche

delle

biomolecole

-Saper osservare e

analizzare fenomeni

naturali

- Saper utilizzare e

applicare modelli

appropriati per

interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico

di fronte alla realtà

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro

dimensione storica

-Riordinare in sequenza

logica le fasi di un

fenomeno, raccogliere

dati, rielaborarli e

confrontarli con i risultati

attesi

-Calcolare e rappresentare

dati, selezionando le

modalità più opportune

-Comunicare utilizzando

un lessico specifico

-Saper descrivere le caratteristiche

chimico-fisiche dell’acqua

-Riconoscere le caratteristiche dei legami

dell’acqua

-Saper spiegare la complessità delle

grandi molecole organiche specificando

da quali tipi di monomeri sono costituite

-Utilizzare il microscopio ottico composto

-Riconoscere i diversi tipi di biomolecole

-Individuare le diverse parti che

compongono una cellula

-Distinguere una cellula animale da una

cellula vegetale

-Saper inserire i diversi organuli nelle

quattro categorie funzionali

-Saper descrivere la struttura della

membrana plasmatica mettendola in

relazione con la capacità della cellula di

comunicare con l’ambiente esterno

-Saper allestire preparati microscopici

-I legami chimici

- I bioelementi

-L’acqua: struttura e proprietà

-Il carbonio e le molecole organiche

-Le Biomolecole: carboidrati, lipidi,

proteine e acidi nucleici

Origine ed evoluzione della cellula

Origine della vita

-Cellula procariote ed eucariote

-Organuli cellulari

-Membrana cellulare e passaggio delle

sostanze

-Comunicazioni tra cellule

-Riconoscimento di carboidrati,

lipidi e proteine

-Osservazione di cellule e tessuti

animali e vegetali al microscopio

-L’osmosi

Settembre-

Ottobre

Novembre

Dicembre –

Gennaio

Nuclei fondanti

Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

3

Scambi

energetici

nelle cellule

4

L’evoluzione

Conoscere la

struttura della

cellula

animale e

vegetale.

Aver acquisito

il concetto di

trasformazion

e di energia.

Possedere il

concetto di

reazione

chimica

Conoscere la

teoria

cellulare.

Aver acquisito

i concetti di

autotrofo,

eterotrofo,

aerobio,

anaerobio

-Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali

-Saper analizzare fenomeni legati

alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza

- Saper utilizzare e applicare

modelli appropriati per

interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico di fronte

alla realtà

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro dimensione

storica

-Riordinare in sequenza logica le

fasi di un fenomeno, raccogliere

dati, rielaborarli e confrontarli con

i risultati attesi

-Calcolare e rappresentare dati,

selezionando le modalità più

opportune

-Comunicare utilizzando un

lessico specifico

-Saper distinguere tra reazioni

endoergoniche ed esoergoniche

-Saper descrivere e correlare i

processi di respirazione cellulare e

fotosintesi

-Saper descrivere la differenza tra

anabolismo e catabolismo

-Riconoscere nella fotosintesi il

meccanismo alla base dei processi

biosintetici del nostro pianeta

-Saper individuare le idee chiave

dell’evoluzione e le prove a suo

favore.

-Confrontare teorie sull’evoluzione

biologica.

-Evidenziare l’attualità del pensiero

di Darwin per il moderno mondo

scientifico.

-Ricostruire le tappe salienti

dell’evoluzione umana

-il metabolismo cellulare

Sintesi e demolizione delle

biomolecole

Respirazione cellulare e

fotosintesi a confronto

La fermentazione

Gli enzimi:struttura e funzione

ATP e sua funzione

-Le teorie evolutive

-Darwin e la selezione naturale.

-Prove a favore della teoria

evolutiva.

-L’evoluzione dell’uomo.

-La fermentazione alcolica dei

lieviti

-Fotosintesi

Febbraio

- marzo

Febbraio

- Marzo

Nuclei fondanti

Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

5

La biodiversita’

Conoscere la struttura

cellulare. Saper

cogliere analogie e

differenze.

Distinguere un

organismo

unicellulare da quello

pluricellulare

.

-Analizzare le relazioni tra ambiente

abiotico e forme viventi per

interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

-Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali

-Saper utilizzare modelli appropriati

per interpretare i fenomeni

- Saper analizzare fenomeni legati alle

trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

-Comunicare utilizzando un lessico

specifico

-Saper classificare gli esseri

viventi.

-Fare la distinzione tra genere e

specie.

-Individuare le caratteristiche

generali degli esseri viventi,

mettendole a confronto.

-Saper collocare, in base alle

diverse caratteristiche, gli

organismi viventi nei tre domini e

nei cinque regni.

-La classificazione degli

esseri viventi.

-I cinque regni della vita:

caratteristiche -generali.

Batteri, Protisti, Funghi

Evoluzione delle piante.

Struttura e fisiologia delle

piante vascolari.

-Evoluzione degli animali.

Vertebrati e Invertebrati

-Osservazione di esseri

viventi animali e

vegetali.

-Gimnosperme e

Angiosperme

-Fiore

-Fossili

Aprile -

Maggio -

Giugno

LINEE METODOLOGICHE GENERALI • Lezione frontale

• Discussione dialogica guidata

• Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti

• Braistorming

• Ricerca ed osservazione

• Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali

• Problem solving

• Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio

• Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità

• Adozione di misure dispensative e compensative

STRUMENTI Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste

specialistiche, mappe concettuali.

Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video

LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO

Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:

• Almeno una volta al mese per tutte le classi

TEMPI I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto

dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi

saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione

avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le

esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di

recupero o di approfondimento.

Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo

sviluppo delle unità di apprendimento.

Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

• Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in

autonomia;

• Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività

di recupero, potenziamento e approfondimento;

• Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con

la guida dei docenti in orario curricolare.

• Sportello Help

• Attività di tutoring

VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA

La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni

singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.

Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,

secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della

parte più significativa di essi

Avrà tipologia diversa come:

• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi

• Domande in itinere a scopo ricognitivo

• Prova orale

• Prova scritta

• Prova grafica

• Prova scritto-grafica

• Risoluzione di problemi

• Prova pratica di laboratorio

• Questionario

• Domande aperte

• Prove strutturate

• Prove semistrutturate

VALUTAZIONE

La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche ( tre prove di

cui almeno due per alunno ogni quadrimestre) e dalle osservazioni sistematiche sul

processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione

allegata al presente documento. I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella

valutazione saranno:

• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari

• Approfondimento delle tematiche trattate

• Uso appropriato dei linguaggi specifici

• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di

coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà.

Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:

• Impegno

• Partecipazione

• Raggiungimento degli standard minimi

• Progressi rispetto alla situazione di partenza

• Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .

Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente

all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere

programmati interventi didattici integrativi.

PROPOSTE DI ATTIVITA’ FORMATIVE INTEGRATIVE

• LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA

• VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco

Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia

naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania -

Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara –

Pendici dell’Etna

• EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio

Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali

• ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO

• COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

• PROGETTO’’IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE’’ in

collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Ravagnese (RC) e con i Dipartimenti di Lettere

e di Matematica e Fisica della scuola(primo biennio)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

E

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e

approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per

difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

A. S. 2013/14

PROVA MISTA

N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)

Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1)

Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)

Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)

Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e

approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6 (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../10

ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

Modulo 1 Geometria descrittiva: Assonometria, Teoria delle Ombre, Sezioni

Periodo tutto l’anno scolastico

Prerequisiti 1 Conoscenza delle proiezioni ortogonali

2 Acquisizione delle nozioni elementari della geometria descrittiva

3 Saper utilizzare il disegno come strumento di conoscenza dei Beni

Culturali________

Contenuti

Metodologie

Materiali

Verifiche

Valutazione

Ore

docenza

Unità didattica 1

Assonometria di

singoli solidi

Rappresentazione

grafica alla

lavagna.

Lezione frontale

Libro di testo.

Occorrente per il

disegno.

Elaborati

grafici.

1

Unità didattica 2

Assonometria di

gruppi di solidi

accostati e

sovrapposti.

1

Unità didattica 3 Sezione di solidi

2

Unità didattica 4

Studio della

teoria delle

ombre

1

Totale ore docenza del modulo 5

Stima/valutazione del ca

\’rico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)

Unità

Didattica 1

Unità

Didattica 2

Unità

Didattica 3..

Unità

Didattica.4

Modulo

Lezioni 1 2 1 1 5

Laboratori

Lavoro di gruppo

Studio personale

Attività pratiche 3 8 8 4 23

Prove/verifiche 2 2 2 6

Totale ore/allievo del modulo 34

.

U. D1: Assonometria di singoli solidi.

Obiettivi

Conoscenza degli elementi fondamentali delle proiezioni assonometriche

Contenuti

Assonometria di un cubo, un parallelepipedo, un cono, una piramide, un prisma.

U.D.2 : Assonometria di gruppi di solidi

Obiettivi

Approfondimento delle conoscenze acquisite

Contenuti

Gruppi di solidi affiancati e sovrapposti

U.D.3: Sezioni di figure solide

Obiettivi

Conoscenza dei solidi geometrici nella loro struttura

Contenuti

Sezioni di solidi con piani paralleli

U.D.4 : Teoria delle ombre

Obiettivi

Conoscenza dei metodi di applicazione della teoria

Contenuti

Ombra applicata ai solidi

Modulo 2 Arte Greca

Prerequisiti 1 Conoscere i principali avvenimenti storici che hanno contribuito allo sviluppo

della civiltà greca.

2 Conoscere le principali differenze tra la città-palazzo proposta dalla civiltà cretese

e la città fortezza tipica della cultura micenea.

3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore di

civiltà

Obiettivi di

apprendimento

Conoscitivi

Conoscenza del

periodo e delle più

importanti

manifestazioni

artistiche

Operativi

Attraverso una

serie di opere note

fra loro affini (per

contenuti,

tipologia, tecnica o

altro) stabilire

analogie e

apparentamenti.

Comportamentali

Acquisire capacità

espressive e

padronanza del

lessico appropriato

alla disciplina.

Contenuti

Metodologie

Materiali

Verifiche

Valutazione

Ore

docenza

Unità didattica 1

Struttura dei

Templi.

Gli ordini

architettonici.

Lezione frontale.

Visite guidate.

Riproduzione

grafica di opere

d’arte

Occorrente da

disegno.

Libro di testo.

Sussidi

Audiovisivi

Interrogazioni

e/o verifiche

scritte.

2

Unità didattica 2

L’Acropoli di

Atene.

Interrogazioni

e/o verifiche

scritte.

2

Unità didattica 3

Il Teatro greco.

Le colonie

greche.

Interrogazioni

e/o verifiche

scritte.

2

Unità didattica 4

Scultura e

pittura in Grecia

Interrogazioni

e/o verifiche

scritte.

2

Totale ore docenza del modulo 8

Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)

Unità

Didattica 1

Unità

Didattica 2

Unità

Didattica 3..

Unità

Didattica 4

Modulo

Lezioni

2 2 2 2 8

Laboratori

Lavoro di gruppo

Studio personale 2 2 2 2 8

Attività pratiche 1 1 1 3

Prove/verifiche 1 1

Totale ore/allievo del modulo 20

U.D. 1: Strutture dei templi. Gli ordini architettonici.

Obiettivo

Comprendere il rapporto fra i principali avvenimenti storici, i valori sociali, civili e religiosi e lo sviluppo delle

arti visive nella civiltà greca dal periodo arcaico a quello ellenistico.

Contenuti

Struttura del tempio: Periptero, prostilo, anfiprostilo, inantis, diptero.

Gli ordini architettonici:

Dorico – jonico – corinzio.

U. D. 2 L’Acropoli di Atene.

Obiettivo

Conoscere lo sviluppo dell’architettura greca .

Contenuti

Il Partenone: schema costruttivo. Il Tempio di Atena Nike I Propilei, l’Eretteo

U. D. 3 : Il Teatro greco. Le colonie greche.

Obiettivo

Conoscere lo schema compositivo del teatro. Conoscere le opere dei Greci nelle colonie e subcolonie.

Contenuti

Le Opere dei Greci nella magna Grecia

U. D. 4 Scultura e pittura greca.

Obiettivo

Conoscere gli artisti più rappresentativi del periodo

Contenuti

Fidia., Policleto, Mirone, Scopas, Prassitele, Lisippo, pittura vascolare.

Modulo 3 Arte Etrusca e Romana

Prerequisiti 1 Conoscere lo sviluppo dell’arte greca nella fase classica e in quella ellenistica,

gli ordini architettonici greci e i principi urbanistici della città greca.

3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore

di civiltà

________________________________________________________________

Obiettivi di

apprendimento

Conoscitivi

Conoscenza del

quadro storico in

cui si inscrive

l’attività degli

artisti e i caratteri

generali della loro

produzione.

Operativi

Lettura dell’opera

d’arte per

stimolare capacità

di descrivere,

confrontare e

commentare le

opere.

Comportamentali

Riconoscere e

descrivere i

molteplici aspetti

di un’architettura,

di una scultura, di

un dipinto creati

per una finalità

espressiva.

Contenuti

Metodologie

Materiali

Verifiche

Valutazione

Ore

docenza

Unità didattica 1

Arte Etrusca.

Lezione frontale.

Riproduzione

grafica di opere

d’arte

Libro di testo.

Occorrente per

i grafici.

Interrogazioni.

e/o

Prove

strutturate.

2

Unità didattica 2

Arte Romana.

Periodo

Repubblicano

2

Unità didattica 3

Arte del periodo

Imperiale

2

Unità didattica 4

Scultura e

pittura Romana.

1

Totale ore docenza del modulo 7

Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)

Unità

Didattica 1

Unità

Didattica 2

Unità

Didattica 3

Unità

Didattica 4

Modulo

Lezioni

1 1 2 1 5

Laboratori

Lavoro di gruppo

Studio personale 1 1 2 1 5

Attività pratiche 2 2 4

Prove/verifiche 1 1

Totale ore/allievo del modulo 15

U. D. 1 Arte Etrusca

Obiettivo

Conoscere le caratteristiche principali dell’urbanistica, dell’architettura e delle arti figurative etrusche.

Contenuti

Le tombe , l’arco, l’ordine Tuscanico, il tempio, la scultura.

U.D. 2 Arte Romana

Obiettivo

Conoscere i principi urbanisti, le tipologie costruttive e le caratteristiche formali dell’architettura Romana

Contenuti

Pianificazione urbanistica e sistema viario, i materiali le tecniche, le grandi opere di Ingegneria la casa

U .D. 3: L’Arte del periodo Imperiale

Obiettivo

Conoscere le opere più significative eseguite durante il periodo imperiale

Contenuti

Anfiteatro Flavio ,(Colosseo), Teatro di Marcello, Foro di Augusto, Aro di Tito, Colonna Traiana, Pantheon, le

Terme, l’Architettura nelle province Asiatiche e Africane.

U.D.4 Scultura e pittura Romana

Obiettivo

Conoscere gli stili della pittura parietale

Contenuti

La ritrattistica Romana i quattro stili della pittura Parietale.

Modulo 4 Arte Paleocristiana e Bizantina Periodo

Prerequisiti 1 Conoscere i vari indirizzi della tradizione artistica romana

3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore

di civiltà

Obiettivi di

apprendimento

Conoscitivi

Conoscenza del

quadro storico in

cui si inscrive

l’attività degli

artisti e i caratteri

generali della loro

produzione.

Operativi

Analizzare,descriv

ere, confrontare e

commentare le

opere.

Comportamentali

Acquisire

padronanza del

lessico artistico.

Contenuti

Metodologie

Materiali

Verifiche

Valutazione

Ore

docenza

Unità didattica

1

Arte Cristiana

Lezione frontale.

Riproduzione

grafica di opere

d’arte

Libro di testo.

Sussidi

audiovisivi

Interrogazioni.

e/o

Prove

strutturate.

1

Unità didattica

2

L’arte a

Ravenna.

1

.

Totale ore docenza del modulo

Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)

Unità

Didattica 1

Unità

Didattica 2

Modulo

Lezioni

1 1 2

Laboratori

Lavoro di gruppo

Studio personale 1 1 2

Attività pratiche 1 1 2

Prove/verifiche 1 1

Totale ore/allievo del modulo 7

U. D. 1 Arte Cristiana

Obiettivo

Conoscenza dei primi ambienti cristiani, nonché della struttura architettonica delle prime basiliche cristiane

Contenuti

Le catacombe, i battisteri,la Basilica di san Pietro a Roma

U. D. 2 L’Arte a Ravenna

Obiettivo

Conoscenza delle caratteristiche dell’arte Bizantina

Contenuti

San Vitale, S. Apollinare in Classe, S Apollinare Nuovo, Il Mausoleo di Galla Placidia, la decorazione musiva.

Modulo 5 Introduzione al linguaggio Romanico e Gotico Periodo

Prerequisiti 1 Conoscere i vari indirizzi della tradizione artistica romana.

2 Conoscere le caratteristiche principali dello stile bizantino.

3 Acquisizione del “Bene Culturale” come testimonianza materiale avente valore di

civiltà

Obiettivi di

apprendimento

Conoscitivi

Conoscenza delle

più importanti

espressioni

artistiche.

Operativi

Operare confronti

tra le opere prese

in esame.

Comportamentali

Acquisire abilità

nell’esporre gli

argomenti trattati.

Contenuti

Metodologie

Materiali

Verifiche

Valutazione

Ore

docenza

Unità didattica 1

Arte Romanica.

Lezioni frontali.

Visite guidate

Riproduzione

grafica di opere

d’arte

Libro di testo.

Sussidi

audiovisivi

Verifiche orali

e/o prove

grafiche e

strutturate.

1

Unità didattica 2

Arte Gotica.

Verifiche orali

e/o prove

grafiche e

strutturate.

1

Totale ore docenza del modulo 2

Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all’allievo (in ore)

Unità

Didattica 1

Unità

Didattica 2

Modulo

Lezioni

1 1 2

Laboratori

Lavoro di gruppo

Studio personale 1 1 2

Attività pratiche 1 1 2

Prove/verifiche 1 1

Totale ore/allievo del modulo 7

U. D. 1 - Arte Romanica

Obiettivo

Conoscere le caratteristiche dello stile architettonico Romanico

Contenuti

Elementi costruttivi dell’ Architettura Romanica

U. D. 2 Arte Gotica

Obiettivo

Conoscere le caratteristiche dello stile Gotico

Contenuti

Elementi costruttivi dell’Architettura Gotica

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• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie,

ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e

del metodo di lavoro proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle

attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio

nelle discipline in programma.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo

frammentario gli schemi

motori di base e non sa

adeguare le risposte

motorie. Possiede

informazioni scarse e

lacunose non utilizza il

linguaggio specifico in

modo appropriato.

Non riesce a valutare ed

applicare le azioni motorie

e a compiere lavori di

gruppo. Anche

nell’effettuare azioni

motorie semplici commette

gravi errori coordinativi.

Non sa riconoscere gli

elementi principali di un

argomento e mostra

competenze disciplinari

inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità

motorie e non riesce a

comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e

la partecipazione è

inadeguata..

D

Si esprime in modo

improprio e memorizza in

maniera superficiale il

linguaggio tecnico

sportivo. Conosce

parzialmente i contenuti

relativi agli argomenti

proposti che argomenta

senza una adeguata

padronanza dei lessici

specifici.

Non sa analizzare e

valutare l’azione eseguita

ed il suo esito. Anche

guidato commette qualche

errore nell’impostare il

proprio schema di azione.

Mostra competenze

disciplinari poco

consolidate.

Progetta le sequenze

motorie in maniera

parziale ed imprecisa.

Comprende in modo

frammentario regole e

tecniche.

Dimostra un interesse

parziale. Impegno e

partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste

essenziali e risponde con

gesti motori le cui modalità

esecutive sono

complessivamente corrette.

Conosce concetti ed

informazioni essenziali e

generali che esprime in

modo semplice e coerente

utilizzando un lessico

corretto anche se

minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in

modo sufficiente ed

autonomo e sequenze

motorie. Possiede

competenze disciplinari

sufficienti che estrinseca in

modo prevalentemente

mnemonico.

Coglie il significato di

regole e tecniche in

maniera sufficiente

relazionandosi nello spazio

e nel tempo.

Opportunamente guidato

riesce a comporre gli

elementi principali di un

argomento e ad esprimere

valutazioni personali.

E’ sufficientemente

interessato. Impegno e

partecipazione

complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le

richieste, sa spiegare le

modalità esecutive ed

elabora risposte adeguate e

personali in quasi tutte le

attività proposte

dimostrando una buona

adattabilità alle sequenze

motorie. Possiede buone

conoscenze che esprime

organizzando un discorso

organico che esprime con

linguaggio chiaro ed

appropriato.

Sa adattarsi a situazioni

motorie che cambiano,

assumendo più ruoli e

affrontando in maniera

corretta nuovi impegni.

Possiede competenze

disciplinari consolidate,

riconosce autonomamente

gli elementi costitutivi e

fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente

situazioni complesse e sa

comprendere e

memorizzare in maniera

corretta regole e tecniche.

Possiede buone capacità

coordinative ed espressive

che utilizza per ottenere

valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare

valutazioni personali

pertinenti mostrando

capacità di argomentazione

critica e di utilizzo delle

conoscenze in modo

coerente e coeso.

Ha un buon approccio con

la disciplina. Interesse e

partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità

motorie che utilizza nelle

attività proposte in modo

completamente autonomo.

Elabora valide risposte

motorie che riesce a gestire

adeguandole a stimoli e

situazioni variate Conosce

in modo complete,

analitico ed approfondito

gli argomenti e utilizza con

padronanza i lessici

specifici

Applica in modo autonomo

e corretto le conoscenze

motorie acquisite, affronta

criticamente e con

sicurezza nuovi problemi

ricercando con creatività

soluzioni alternative.

Possiede competenze

disciplinari consolidate.

Riconosce con rapidità ed

autonomia gli elementi

costitutivi e fondanti di un

argomento.

Conduce con padronanza

sia l’elaborazione

concettuale che

l’esperienza motoria

progettando in modo

autonomo e rapido nuove

soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica

riguardo ai saperi che

argomenta in modo

organico e con disinvoltura

effettuando efficaci

collegamenti

interdisciplinari.

Interesse e partecipazione

costanti, attivi e

propositivi.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

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1

LICEO SCIENTIFICO “L. DA VINCI” - ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DI FISICA

CLASSE 2^ SEZIONE L

Premessa

Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della

fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare

conoscenze ed informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un

unico contesto.

Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica

di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.

In particolare, l’insegnamento della fisica nel primo biennio, attraverso l’acquisizione delle

metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, concorre alla formazione della

personalità dell’allievo. Si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica, abituando lo

studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere

consapevolezza critica del proprio operato.

Finalità generali dell’insegnamento della Fisica

Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e

comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane

come parte integrante della sua formazione globale.

Obiettivi specifici

• osservare e identificare fenomeni

• formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

• formalizzare un problema di fisica e applicare li strumenti matematici e disciplinari

rilevanti per la sua risoluzione

• fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale

• comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in

cui vive

• far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché

atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo

• acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad

una adeguata interpretazione della natura

• acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico

• acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali

• abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie

ipotesi interpretative

• potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed

organica della realtà sperimentale;

• acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine

scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione

2

degli esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della

fisica

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi

posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:

• acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per

proporre un esperimento;

• acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di

tradurli nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le

variabili;

• acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti;

• acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le

unità di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.

• acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.

Competenze specifiche disciplinari

Alla fine del primo biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari

specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

• uso corretto del linguaggio fisico-matematico (Comunicare)

• saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi

(Acquisire e interpretare l’informazione)

• saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti

e relazioni)

• saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare)

• capacità di impostare e risolvere semplici problemi. (Risolvere problemi)

• saper trarre semplici deduzioni teoriche confrontandoli con i dati sperimentali

(Individuare collegamenti e relazioni)

• essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)

• saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare

l’informazione)

• saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(Generalizzare, astrarre, comunicare)

Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari

specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

• padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare)

• possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare)

• saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi

(Acquisire e interpretare l’informazione)

• inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o

differenze, proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)

• saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti

e relazioni)

3

• saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare)

• capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi)

• saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare

collegamenti e relazioni)

• essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)

• saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare

l’informazione)

• proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare)

• saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(Generalizzare, astrarre, comunicare)

• saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato

abilità connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di

natura sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento

delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi

della vita reale.

L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti

di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando

con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze

teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica

della realtà.

L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione

al “saper fare”.

Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento

individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il

problem-solving ed il feedback.

I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano

i vari argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie

e connessioni anche tra discipline diverse.

Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo

utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali,

del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.

Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di

simulazione), può essere inserita in momenti opportuni nell’attività didattica.

Attività di laboratorio

L’attività sperimentale effettuata nel laboratorio di Fisica è di fondamentale importanza in

quanto consentirà agli allievi di acquisire una conoscenza sempre più consapevole della

disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborano in maniera critica ogni

esperimento eseguito. Lo studente potrà così fare esperienza, in forma elementare nel primo

biennio, ma comunque rigorosa, del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti

sperimentali, teorici e linguistici.

4

Le attività di laboratorio indicate nelle varie Unità di Apprendimento rappresentano delle

proposte didattiche che ogni docente può adattare al livello e agli obiettivi delle proprie classi,

tenendo anche conto dei differenti indirizzi presenti nel Liceo (corsi di Ordinamento, opzione

Scienze applicate e PNI).

Per quanto riguarda le esperienze (sia di tipo illustrativo, che di gruppo), si ritiene opportuno

effettuarne almeno una mensilmente, nei locali del Laboratorio di Fisica, a scelta tra quelle

proposte nella programmazione generale. I docenti potranno, inoltre, utilizzare anche le

risorse multimediali presenti nella piattaforma del libro in adozione.

Durante le riunioni dipartimentali sono state concordate delle esperienze di laboratorio

reputate di fondamentale importanza per l’apprendimento dei ragazzi. Nell’ambito della

libertà individuale di insegnamento, poi, ogni docente può integrare tali esperienze con altre

che si ritengano proficue per la classe di riferimento.

Verifica e valutazione

Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate,

quali esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le

verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le

verifiche orali,almeno una individuale per quadrimestre, saranno impostate su interrogazioni

sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente

nell’attività didattica. Ogni docente predisporrà le prove in base alle linee della sua

programmazione, ai contenuti, alle abilità e competenze da verificare e alla fisionomia della

classe. La valutazione analizzerà, oltre alle conoscenze, anche le competenze e le capacità

degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base di una griglia, articolata su più livelli,

che consente la formulazione di un giudizio il più possibile oggettivo, espresso sinteticamente

in un voto in decimi.

Attività extracurriculari

• Giochi di Anacleto

• EUSO

• Olimpiadi di Astronomia

• Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interess

Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)

PRIMO BIENNIO

• Osservare, descrivere ed interpretare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed

artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

• Comprendere il linguaggio formale specifico della fisica, saper utilizzare le procedure

tipiche del pensiero scientifico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono

alla base della descrizione matematica della realtà.

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure

ed i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze

applicate.

• Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

approfondimento.

5

A - LIVELLO 1

(AVANZATO)

B – LIVELLO 2

(INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3

(BASE)

• Sa raccogliere,

elaborare e collegare

dati, organizzare

tabelle, costruire

grafici, ricavare leggi.

• Sa convertire dati e

problemi da

linguaggio naturale a

linguaggi formali.

• Sa esprimere con

un’espressione

matematica la

descrizione

linguistica di un

fenomeno naturale.

• Identifica relazioni tra

fenomeni fisici con

esperienze quotidiane

e sa stabilire rapporti

di causa – effetto

nell’ambito delle

grandezze coinvolte

in un fenomeno,

osservabile in

un’esperienza di

laboratorio

• Sa raccogliere e

collegare dati,

organizzare tabelle,

costruire grafici.

• Sa convertire dati e

semplici problemi da

linguaggio naturale a

linguaggi formali.

• Sa esprimere con

un’espressione

matematica non

complessa la

descrizione

linguistica di un

fenomeno naturale.

• Identifica le relazioni

tra fenomeni fisici

con esperienze

quotidiane e

riconosce relazioni di

causa – effetto in

un’esperienza di

laboratorio.

• Applica, se guidato,

le conoscenze

scientifiche in

situazioni di vita non

complesse.

• Sa raccogliere e

collegare dati,

organizzare tabelle e

costruire grafici, solo

se guidato.

• Sa stabilire rapporti

di causa – effetto in

una esperienza di

laboratorio, solo se

guidato.

Quadro degli obiettivi di competenza

ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO (primo biennio)

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza

3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

4. Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita

quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi e utilizzando un

linguaggio algebrico e grafico appropriato.

6

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo

Tempi

1. Strumenti matematici settembre

2. La velocità ottobre

3. L’accelerazione novembre

4. I moti nel piano novembre - dicembre

5. I principi della dinamica gennaio

6. Le forze e il movimento febbraio

7. L’energia e la quantità di moto febbraio - marzo

8. La temperatura marzo - aprile

9. Il calore aprile

10. La luce maggio

Modulo 1: Strumenti matematici

Prerequisiti Calcolo aritmetico e algebrico.

Competenze

• Utilizzare le funzioni goniometriche per risolvere triangoli rettangoli.

• Utilizzare correttamente il linguaggio specifico ed il simbolismo per scopi

comunicativi ed operativi.

• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare le strategie appropriate per

la soluzione di problemi.

Abilità

• Trasformare gli angoli da gradi a radianti e viceversa.

• Saper usare la calcolatrice per il calcolo delle funzioni goniometriche.

• Saper risolvere triangoli rettangoli.

Conoscenze

• Definizione di radiante. Misura in radianti di angoli notevoli.

• Introduzione alle funzioni goniometriche seno,coseno,tangente.

• La risoluzione di triangoli rettangoli mediante le funzioni goniometriche.

Modulo 2: La velocità

Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura.

Competenze

• Descrivere la posizione e lo spostamento dei corpi in adeguati sistemi di

riferimento.

7

• Analizzare e classificare il moto dei corpi.

Tracciare ed interpretare il grafico spazio – tempo.

Abilità

• Riconoscere il sistema di riferimento associato ad un moto.

• Calcolare la velocità media, lo spazio percorso, l’intervallo di tempo in un moto.

Interpretare il coefficiente angolare nel grafico spazio-tempo.

• Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme.

Conoscenze

• Il punto materiale in movimento. I sistemi di riferimento.

• Il moto rettilineo. La velocità media.

• Calcolo della distanza e del tempo. Il grafico spazio-tempo.

• Il moto rettilineo uniforme.

• Calcolo della posizione e del tempo nel moto uniforme.

Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: moto rettilineo uniforme

Modulo 3: L’accelerazione

Prerequisiti Modulo precedente.

Competenze

• Analizzare e classificare il moto dei corpi ricorrendo alle grandezze velocità ed

accelerazione.

• Tracciare ed interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo.

Abilità

• Calcolare la velocità istantanea e l’accelerazione media.

• Calcolare l’accelerazione da un grafico velocità-tempo.

• Ricavare lo spazio percorso da un grafico velocità-tempo.

Conoscenze

• I concetti di velocità istantanea, di accelerazione media ed istantanea.

• Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato.

• Le leggi del moto.

• I grafici spazio-tempo e velocità-tempo.

Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: moto accelerato

8

Modulo 4: I moti nel piano

Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani.

Competenze

• Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico.

• Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione.

• Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi.

• Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare

modelli e analogie.

Abilità

• Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano.

• Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali. Calcolare le grandezze

caratteristiche del moto circolare uniforme.

• Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme.

Conoscenze

• I vettori posizione, spostamento e velocità.

• Il moto circolare uniforme.

• Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme.

L’accelerazione centripeta.

• Approfondimenti: il moto armonico.

Modulo 5: I principi della dinamica

Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti.

Competenze

• Saper riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti

fenomenologici.

• Saper formalizzare e risolvere semplici problemi che coinvolgono varie forze,

utilizzando i principi della dinamica.

• Saper esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi.

Abilità

• Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.

Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.

• Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

• Applicare il terzo principio della dinamica.

• Proporre esempi di applicazione della legge di Newton.

Conoscenze

• I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica.

• I sistemi di riferimento inerziali.

9

• Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica.

• Unità di misura delle forze nel SI.

• Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica.

Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: secondo principio della dinamica

Modulo 6: Le forze e il movimento

Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti.

Competenze

• Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi.

• Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare

modelli e analogie.

Abilità

• Analizzare il moto di caduta dei corpi.

• Distinguere tra peso e massa di un corpo.

• Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato.

• Analizzare il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse. Risolvere semplici

problemi.

• Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del moto del pendolo.

Conoscenze

• Il moto di caduta libera dei corpi.

• La differenza tra i concetti di peso e di massa.

• Il moto lungo un piano inclinato.

• La forza centripeta.

• Approfondimenti: le caratteristiche del moto dei proiettili. Il moto armonico e il

pendolo.

Modulo 7: L’energia

Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Moduli precedenti.

Competenze

• Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi.

• Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare

modelli e analogie.

• Risolvere semplici problemi.

Abilità

• Calcolare il lavoro compiuto da una forza.

• Calcolare la potenza.

10

• Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto.

Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale

elastica di un sistema oscillante. Applicare il principio di conservazione dell’energia

meccanica.

Conoscenze

• La definizione di lavoro.

• La potenza. Il concetto di energia.

• L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica.

• L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica.

• Il principio di conservazione dell’energia meccanica.

• La conservazione dell’energia totale.

Modulo 8: La temperatura

Prerequisiti Strumenti matematici. Moduli precedenti.

Competenze

• Applicare il fenomeno della dilatazione termica.

• Applicare le leggi di Boyle e Gay Lussac alle trasformazioni di un gas.

Abilità

• Comprendere la differenza tra un termometro ed un termoscopio.

• Calcolare la dilatazione dei corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.

Riconoscere diversi tipi di trasformazione di un gas.

Conoscenze

• Definizione operativa di temperatura.

• Termoscopi e termometri. Scale termometriche.

• La dilatazione termica.

• Le trasformazioni dei gas.

• Legge di Boyle e leggi di Gay Lussac. Il gas perfetto.

Attività di laboratorio Dilatazione termica.

Modulo 9: Il calore

Prerequisiti Modulo precedente. Lavoro, energia, principi di conservazione dell’energia. Stati di

aggregazione della materia.

Competenze

• Individuare le diverse modalità di trasformazione del calore.

• Calcolare le quantità di calore trasferite durante il riscaldamento di un corpo o

durante un passaggio di stato.

11

Abilità

• Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.

• Distinguere tra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze.

Calcolare la temperatura di equilibrio in un calorimetro.

• Distinguere i diversi modi di trasformazione del calore.

Conoscenze

• Calore e lavoro come forme di energia in transito.

• Unità di misura per il calore. Capacità termica, calore specifico. Il calorimetro.

Meccanismi di propagazione del calore.

• Cambiamenti di stato.

Modulo 10: La luce

Prerequisiti Energia. Nozioni di geometria piana e di disegno geometrico.

Competenze

• Classificare lenti, specchi e sistemi ottici.

• Risolvere semplici problemi sui fenomeni luminosi.

Abilità

• Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle

immagini.

• Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali da quelle

virtuali.

• Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro caratteristiche. Distinguere i vari tipi di

lente e riconoscere le loro proprietà.

• Comprendere le caratteristiche principali di funzionamento di uno strumento ottico.

Conoscenze

• Onde e corpuscoli. I raggi di luce.

• La riflessione e lo specchio piano.

• Gli specchi curvi. La rifrazione.

• La riflessione totale.

• Le lenti. Strumenti ottici.

Attività di laboratorio Gli specchi. Leggi della riflessione.

Prof.ssa Gesualda Laganà

12

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 10 mi

PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 15 mi

Conoscenze

Contenutistiche Riguardano:

a) Definizioni

b) Formule

c) Regole

d) Teoremi

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

Procedurali Riguardano:

procedimenti

“elementari”

Competenze elaborative

Riguardano: a) La comprensione

delle richieste.

b) L’impostazione

della risoluzione del

problema.

c) L’efficacia della

strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della

risoluzione.

e) Il controllo dei

risultati.

a) La completezza

della soluzione

• Molto scarse

• Inefficaci

• Incerte e/o meccaniche

• Di base

• Efficaci

• Organizzate

• Sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

Competenze logiche ed

argomentative

Riguardano:

a) L’organizzazione

e l’utilizzazione

delle conoscenze

b) La capacità di

analisi.

c) L’efficacia

argomentativa.

d) Numero quesiti

risolti

• elaborato di difficile o

faticosa interpretazione o

carente sul piano formale

e grafico

• elaborato logicamente

strutturato

• elaborato formalmente

rigoroso

• 0.5

• 1

• 1.5

1.5

• 0.75

• 2

• 2.25

2.25

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.

Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

IL DOCENTE ________________________

LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014

Programmazione didattica di Lingua Francese

Anno scolastico 2013/2014

CLASSE 2^ L DOCENTE: PROF.SSA VITTORIA ARCADI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe II L si presenta piuttosto vivace ma, nel complesso, corretta. Gli allievi partecipano al

dialogo educativo, hanno dimostrato interesse per la disciplina e per le attività che si svolgono, pur

nella varietà dei livelli di partenza, positivi in maggioranza, con qualche eccezione di fragilità . Un

buon numero di studenti manifesta impegno costante e propostitivo; qualcuno, invece, appare restio

al coinvolgimento nel dialogo educativo; qualcun altro necessita di stimoli continui per mantenere

un livello accettabile di impegno. In questa classe è prevista solo una ora settimanale di studio della

lingua francese poiché si tratta di un progetto di sperimentazione di bilinguismo previsto

dall’offerta formativa dell’istituto

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali

Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:

o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;

o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;

o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

o Imparare ad imparare

o Comunicare

o Collaborare e partecipare

o Acquisire ed interpretare l’informazione

o Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua

straniera ( Livello B1 )

� Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come

lingua veicolare.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

Primo Biennio

In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del

primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:

• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera

personale e sociale;

• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata al contesto;

• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e

sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.

MODULO 1: ottobre-

novembre-dicembre-gennaio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare ed elaborare)

testi orali, su argomenti inerenti la vita

quotidiana

Comprendere

( leggere ed elaborare) testi scritti, su

argomenti inerenti la vita quotidiana,

distinguendo le diverse fonti

informative e disponendo di un proprio

“vocabolario personale”

Esporre oralmente descrizioni e

presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze e analogie tra la

propria realtà e quella dei paesi

francofoni

Parlare di eventi recenti

parlare di azioni cominciate nel

passato che continuano nel

presente

raccontare una esperienza

personale

Il Presente semplice e

progressivo,

verbes du III groupe

et verbes

pronominaux

la formation du passé

composé et choix de

l’auxiliaire, accord du

participe passé, la

forme négative

Fare previsioni

Parlare di progetti, esprimere

dei consigli, degli obblighi e dei

divieti

Parlare di azioni imminenti, di

azioni passate ed in corso

Formulare un’ipotesi

realizzabile

Les Gallicisme:

Uso del presente

progressivo , del

futuro imminente e

del passato recente

Uso del futuro e del

condizionale

Pronoms possessifs,

comparatifs de

quantité et d’action

Formation de l’

hypothèse du premier

et deuxième degré

Verifiche scritte

1 ora

PRIMO QUADIMESTRE: Etapes 18 -42 Totale 17 ore

SECONDO QUADRIMESTRE: Etapes 43-58 Totale 16 ore

MODULO 2: febbraio- marzo-aprile-maggio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Domandare e esprimere delle

opinioni

Adverbes de manière

Comprendere (ascoltare ed elaborare)

testi orali, su argomenti inerenti la vita

quotidiana

Comprendere ( leggere ed elaborare)

testi scritti, su argomenti inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le diverse fonti

informative e disponendo di un proprio

“vocabolario personale”

Esporre oralmente descrizioni e

presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze e analogie tra la

propria realtà e quella dei paesi

francofoni

Commentare un film o uno

spettacolo

Parlare di avvenimenti in corso

di svolgimento nel passato

Usare i pronomi relativi

Esprimere suggerimenti,

obbligo, necessità, possibilità,

probabilità

Esprimere la certezza e

l’incertezza

Le participe préset et

l’adjectif verbal

Le gérondif, les verbes

pronominaux

La formation de la phrase

interrogative. Les adjectifs

et les pronoms

interrogatifs

Les pronoms rélatifs

simples, les pronoms

démonstratifs

Plus-que-parfait et

conditionnel passé

Verbi impersonali

La formation du subjontif

et son emploi

Descrivere un’azione non

compiuta dal soggetto

Formulare ipotesi

La forme passive.

Le discours rapporté.

Les prépositions, les

conjonctions et les

adverbes de coordination.

Les expression de temps,

la cause, le but, la

conséquence.

L’opposition et la

concession.,

Hypothèse du troisième

degré

Verifiche scritte

1ora

Libro di testo: Grammaire tout court Sansoni per la scuola

Livelli minimi previsti

a) Soddisfare i bisogni essenziali di interscambio personale, sia in forma orale che

scritta, relativamente alla vita di tutti i giorni anche in contesto scolastico.

b) Leggere e comprendere in maniera sostanzialmente corretta brani riguardanti la vita

quotidiana e alcuni aspetti della civiltà straniera, cogliendone i punti essenziali.

Tempi

I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire

variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,

tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti

-Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio multimediale

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

Verifica e Valutazione

Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero di 2 per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla

misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare

in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e

fonetica.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude

che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte

tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con

verifica scritta (griglie, risposte

chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Jeux de Role, riassunti,

risposte, resoconti e analisi di

testi scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email)

La griglia di valutazione, per lo scritto e l’orale, è allegata alla presente programmazione.

Reggio Calabria, ottobre 2013

La docente

Prof.ssa Vittoria Arcadi

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI

PREPARAZION

E

Voto

(10) Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA

8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

BIENNIO

INDICA-

TORI

DI

PREPARA-

ZIONE

V

O

T

O

CONOSCENZE

(CONOSCENZA

GRAMMATICALE

E LESSICALE)

ABILITA’

(COMPRENSIONE

SCRITTA)

COMPETENZE

(PRODUZIONE

SCRITTA)

Gravemente

Insufficiente

2 Manca quasi totalmente di

conoscenze Non è in grado di capire

semplici enunciati Non è in grado di esprimere

semplici enunciati. *

3

Fortemente lacunosa

Capisce con difficoltà solo

qualche semplice enunciato

E’ in grado di produrre solo

qualche semplice enunciato,

con estesi e gravi errori

grammaticali

Insufficiente

4

Conosce solo alcune regole

grammaticali e commette

molti errori nella loro

applicazione. Lessico limitato

Capisce solo pochi e

semplici enunciati

E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma in

maniera scorretta ed

inadeguata

5

Conosce varie regole

grammaticali ma in modo

superficiale e con dei limiti

nella applicazione. Lessico

piuttosto confuso e incerto

E’ in grado di capire alcuni

semplici enunciati E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma

commette degli errori

grammaticali

Sufficiente

6

Pur commettendo degli errori,

conosce ed applica in modo

accettabile le regole

grammaticali. Lessico

essenziale

Capisce il senso generale di

testi di livello adeguato E’ in grado di produrre

enunciati piuttosto semplici,

ma nel complesso corretti e

comunicativamente

adeguati

Discreta

7

Conosce gli elementi

grammaticali che applica in

modo generalmente corretto.

Lessico adeguato.

E’ in grado di capire in modo

quasi completo testi di livello

adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo piuttosto

corretto e

comunicativamente

apprezzabile

Buona

8

Conosce ed applica in modo

corretto gli elementi

grammaticali. Lessico

efficace

Capisce in modo completo

testi di livello adeguato E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto e

comunicativamente efficace

Ottima

9

Conosce in modo completo ed

articolato gli elementi

grammaticali. Lessico

estremamente ricco

E’ in grado di capire con

disinvoltura sia i significati

espliciti che impliciti di testi

di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto,

articolato e di notevole

coerenza contestuale

10

Conosce totalmente ed

applica in modo personale e

corretto gli elementi sintattici

e grammaticali. Ampia

conoscenza del lessico e

sapiente uso contestualmente

organico

Capisce con immediatezza e

facilità sia i significati

espliciti che impliciti di tutte

le tipologie di testi proposti

E’ in grado di produrre testi

di tipologie diverse con

linguaggi corretti,

appropriati e con coerenza

logica e concettuale

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIAPROGRAMMAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIAPROGRAMMAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIAPROGRAMMAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIA CLASSE IICLASSE IICLASSE IICLASSE II Sez.Sez.Sez.Sez. LLLL Prof. Prof. Prof. Prof. Scordino GiuseppeScordino GiuseppeScordino GiuseppeScordino Giuseppe

STORIA

GEOGRAFIA

EDUCAZIONE CIVICA

OBIETTIVI DISCIPLINARI

♦ Conoscere il nascere e lo svilupparsi delle principali civiltà del Mediterraneo e del Vicino Oriente dall’Impero Romano all’Alto Medioevo

♦ Saper collocare nel tempo e nello spazio le vicende e i problemi storici studiati.

♦ Saper effettuare semplici connessioni diacroniche e sincroniche dei fatti studiati.

♦ Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi studiati, usando con proprietà i termini del linguaggio storiografico.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Attraverso le conoscenze acquisite dallo studio dei vari moduli, lo studente al termine del corso deve acquisire le seguenti competenze e capacità: ♦ acquisire i concetti di spazio, ambiente, territorio ♦ saper cogliere le differenze essenziali tra i diversi

ambienti fisici e climatici; ♦ saper analizzare, anche attraverso l’esperienza

diretta, l’interazione uomo-ambiente con riferimenti essenziali ai contesti socio-economici;

♦ usare un linguaggio geografico appropriato; ♦ leggere e interpretare carte geografiche e tematiche

a scala diversa, grafici e fotografie; consultare atlanti;

♦ analizzare a grandi linee un sistema territoriale, individuandone i principali elementi costitutivi, fisici e antropici e le loro più evidenti interdipendenze;

♦ individuare i fattori che influiscono sulla localizzazione di attività economiche;

♦ confrontare l’assetto territoriale di spazi diversi; ♦ percepire attraverso categorie geografiche gli eventi

storici e i fatti e i problemi del mondo contemporaneo.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Le attività mireranno a: ♦ far conoscere ed applicare le regole di vita

associata sia nel proprio contesto che fuori;

♦ potenziare la consapevolezza delle norme che consentono un corretto svolgersi della vita sociale;

♦ far riconoscere il valore della libertà individuale nel rispetto degli altri;

♦ favorire un proficuo inserimento nel mondo della scuola e delle altre istituzioni;

♦ educare al rispetto delle differenze;

♦ promuovere i rapporti relazionali e prevenire il disagio giovanile.

OBIETTIVI MINIMI Comprensione, apprendimento e riformulazione in modo chiaro e ordinato degli argomenti studiati, almeno nelle linee fondamentali, con percezione corretta della scansione cronologica degli eventi storici e della collocazione nello spazio dei più importanti aspetti di geografia umana e regionale

STORIA

Competenze Standard

MODULI

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

__________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

OTTOBRE – NOVEMBRE

MODULO 1: LA ROMA IMPERIALE L’ASCESA DI OTTAVIANO IL PRINCIPATO DI AUGUSTO IL CONSOLIDAMENTO DEL PRINCIPATO L’APOGEO DELL’IMPERO

Comparare i caratteri del principato con quelli

della repubblica, cogliendo mutamenti e

persistenze.

Comprendere i caratteri istituzionali del

principato di Augusto e le scelte compiute

dall’imperatore in politica interna, estera e

culturale.

Analizzare i nodi fondamentali della vita politica

dell’Impero e collocare nel tempo le dinastie

imperiali dei primi due secoli

Comprendere la natura delle relazioni

economiche che legavano Roma alle diverse

province del suo Impero

Comprendere la relazione causale esistente

tra espansione della rete stradale ed esigenze

commerciali e militari di Roma

Esporre in forma chiara e coerente i fatti

storici studiati

Conoscere i principali

avvenimenti che

portarono al

consolidamento del potere

di Cesare Ottaviano

Augusto.

Conoscere l’assetto

istituzionale assunto da

Roma in Età augustea

Conoscere i principali

aspetti della civiltà

romana in Età imperiale

Conoscere le principali

vicende politiche e militari

che caratterizzano le

dinastie Giulio-Claudia,

Flavia e Antonina.

Competenze Standard

MODULI

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

DICEMBRE – GENNAIO

MODULO 2: L’ETÀ TARDO ANTICA 1 LA DINASTIA DEI SEVERI DIOCLEZIANO E LA TETRARCHIA LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO

Comprendere le cause della crisi dell’impero a

partire dal III secolo, distinguendo tra fattori

economici e politico-istituzionali

Analizzare e valutare i tentativi di riforma

compiuti dagli imperatori dell’epoca, in particolare

a proposito della divisione fra Oriente e Occidente

Valutare l’importanza della Chiesa nella società

tardo antica e comprendere il forte valore politico

che assunse il dibattito religioso dell’epoca

Esporre in forma chiara e coerente i fatti

storici studiati

Conoscere i principali

eventi della storia

dell’Impero romano a

partire dal III secolo

Conoscere le ultime

dinastie di imperatori

romani e i loro esponenti

più rappresentativi

Conoscere i principali

aspetti dell’azione di

governo di Diocleziano

Competenze Standard

MODULI

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

FEBBRAIO – MARZO

MODULO 3: L’ETÀ TARDO ANTICA 2 L’IMPERO DI COSTANTINO LA FINE DELL’IMOPERO ROMANO D’OCCIDENTE I REGNI ROMANO-BARBARICI GIUSTINIANO

Comprendere a fondo il significato storico e le

conseguenze della svolta filocristiana di Costantino

e poi di Teodosio

Analizzare il rapporto tra Romani e “barbari”

cogliendone la complessità, in modo da andare oltre

il semplice concetto di “invasione”

Collocare nello spazio i regni romano-germanici,

descrivendone i diversi percorsi e saperne motivare

la grande importanza storica

Comprendere il progetto di restaurazione imperiale

di Giustiniano e valutarne gli esiti e le conseguenze

storiche

Esporre in forma chiara e coerente i fatti

storici studiatI

Conoscere i principali

aspetti dell’azione di

governo di Costantimo

Conoscere le tappe

fondamentali

dello’affermazione del

Cristianesimo

Conoscere le cause

dell’affermazione dei

regni romano-

germanici in Europa e

nel Mediterraneo

occidentale

Competenze Standard

MODULI

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

APRILE – MAGGIO

MODULO 4: L’ALTO MEDIOEVO LA CIVILTÀ ARABA E LA SUA ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO IL SACRO ROMANO IMPERO DI CARLO MAGNO LA CIVILTÀ DELL’EUROPA FEUDALE

Saper collocare nello spazio i tre grandi poli della

civiltà medievale all’altezza dell’VIII secolo:

Oriente bizantino, Islam, Europa/Italia

Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba

allo sviluppo della società occidentale

Ricostruire il percorso storico dei Franchi sino

all’Impero carolingio e comprendere perché questo

popolo ebbe un’importanza fondamentale nella

formazione dell’Europa

Conoscere il significato e saper spiegare termini

come vassallaggio, feudo, beneficio, omaggio,

investitura

Comprendere il ruolo centrale svolto dalla Chiesa

cattolica nella civiltà altomedievale

Riflettere sul concetto di Europa e coglierne la

genesi in questa fase storica

Esporre in forma chiara e coerente i fatti

storici studiati

Conoscere le principali

caratteristiche religiose,

sociali e culturali del

popolo arabo

Conoscere le tappe

dell’espansione araba nel

Mediterraneo

Conoscere gli elementi

territoriali, istituzionali,

religiosi ed economici che

caratterizzano il Sacro

Romano Impero.

Conoscere la struttura

economica della società

feudale (economia

curtense)

Conoscere i soggetti

costitutivi della società

feudale e i loro rapporti

gerarchici

GEOGRAFIA

Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

OTTOBRE – NOVEMBRE

MODULO 1 : EUROPA, IL VECCHIO CONTINENTE DICEMBRE – GENNAIO

MODULO 2 : ASIA, IL CENTRO DEL MONDO

Riconoscere l e caratteristiche di un territorio

non esteso, ma caratterizzato da una grande

varietà di climi e paesaggi e da una

molteplicità di culture

Comprendere l’importanza e la complessità

dell’Unione Europea

Capire l’immensità degli spazi, la ricchezza

delle risorse, la densità e la quantità dei

popoli che contraddistinguono il continente

Asia

Riconoscere in questo territorio di antiche

civiltà i Paesi che si stanno imponendo

nell’economia mondiale

Conoscere le caratteristiche degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche

Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

FEBBRAIO – MARZO

MODULO 3 : AFRICA TERRA MADRE APRILE – MAGGIO

MODULO 4 : AMERICA E OCEANIA

Capire le enormi potenzialità di un continente

complessivamente a basso livello di sviluppo,

ma ricco di risorse naturali

Individuare le particolarità di una

popolazione giovane, che sta entrando in

contatto con il resto del mondo, sempre più

sollecitata da informazioni provenienti dalla

rete globale

Inquadrare i contrasti sociali ed ecomomici

del continente, dove si trovano gli Stati Uniti,

il più ricco paese del mondo, e Paesi

caratterizzati da difficili condizioni di vita

Comprendere il difficile processo di

integrazione in Oceania fra gli aborigeni, i

colonizzatori venuti dalla Gran Bretagna e i

numerosi immigrati provenienti dalle altre

parti del mondo

Conoscere le caratteristiche degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche

EDUCAZIONE CIVICA

Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

OTTOBRE – NOVEMBRE

MODULO 1 : LO STATO DEMOCRATICO

DICEMBRE – GENNAIO

MODULO 2 : GLI ATTI DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE

Distinguere le funzioni attribuite ai diversi

organi dello Stato

Saper schematizzare l’iter legislativo di una

legge ordinaria e di una legge costituzionale

Conoscere il concetto di

Democrazia

Conoscere il concetto di

Legge

Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

FEBBRAIO – MARZO

MODULO 3 : IL DECENTRAMENTO DEL POTERE POLITICO

APRILE – MAGGIO

MODULO 4 : CITTADINI D’EUROPA

Riconoscere le funzioni di base delle Regioni e

degli Enti locali ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie necessità, ai

principali servizi da essi erogati

Identificare il ruolo delle istituzioni europee e

dei principali organismi di cooperazione

internazionale e riconoscere le opportunità

offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti

territoriali di appartenenza

Conoscere il concetto di

Autonomia

Conoscere il concetto di

Integrazione europea

ATTIVITÀ STORIA

• Interazione comunicativa in classe • La lettura analitica dei documenti e del manuale porterà l’alunno a ricercare, selezionare ed assimilare le informazioni date e a riflettere sull’evoluzione semantica dei

termini propri del linguaggio storiografico. • La costruzione di schemi potrà favorire l’acquisizione definitiva dei contenuti che, una volta assimilati, verranno riproposti da parte degli alunni attraverso una discussione

sugli argomenti trattati. • L’approfondimento della storia antica della Calabria potrà essere effettuato con una visita guidata presso il Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di RC.

GEOGRAFIA

• Interazione comunicativa in classe. • Lettura e interpretazione di carte a varia scala. • Costruzione di carte geografiche, tematiche e di altre rappresentazioni grafiche. • Visione di film o documentari atti ad informare sulle strutture, gli usi e i significati delle varie forme territoriali. METODI-MEZZI STORIA L’intervento operativo tenderà a rapportarsi in modo flessibile alle diverse contingenze e tenderà a: - Abituare gli alunni al giusto uso del manuale. - Stimolare tutti alla ricerca e all’approfondimento critico. - Guidare gli alunni alla consultazione dei documenti e delle fonti storiche. - Far riflettere gli alunni sull’evoluzione semantica dei termini del linguaggio storiografico. A sostegno del libro di testo e dell’atlante storico si utilizzeranno documenti vari, grafici, tabelle e illustrazioni che chiariranno meglio gli aspetti presi in esame. GEOGRAFIA Gli alunni saranno guidati al giusto uso del manuale e alla esatta lettura e consultazione di carte, tabelle e grafici; saranno inoltre stimolati alla ricerca e all’apprendimento degli argomenti di studio. A sostegno del libro di testo e dell’atlante geografico si utilizzeranno documenti vari, grafici, tabelle, fotografie, film e documentari che integreranno e chiariranno gli argomenti di volta in volta studiati. Letture vive e attraenti serviranno a stimolare l’interesse degli alunni. VERIFICA STORIA Questionari, test di accertamento, conversazioni, oltre alle tradizionali interrogazioni, impostate in forma di dialogo, costituiranno gli strumenti di verifica atti a controllare il grado di assimilazione raggiunto da ciascun alunno. GEOGRAFIA Con le interrogazioni tradizionali, con discussioni e con brevi relazioni si verificherà che gli studenti conoscano l’ambiente fisico ed umano indicato e siano in grado di comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche, di comprendere e di usare il linguaggio specifico della geografia. I criteri per la VALUTAZIONE sono espressi nelle griglie che contengono indicatori e relativi descrittori e che sono allegate alla presente programmazione. Al termine del biennio per la certificazione delle competenze si procederà secondo i parametri indicati nell’apposita tabella contenente l’indicazione dei livelli raggiunti.

L’insegnante

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

BIENNIO

INDICA-

TORI DI

PREPARA-

ZIONE

V

O

T

O

CONOSCENZE

(CONOSCENZA

GRAMMATICALE

E LESSICALE)

ABILITA’

(COMPRENSIONE

SCRITTA)

COMPETENZE

(PRODUZIONE

SCRITTA)

Gravemente Insufficiente

2 Manca quasi totalmente di

conoscenze Non è in grado di capire

semplici enunciati Non è in grado di esprimere

semplici enunciati. *

3

Fortemente lacunosa

Capisce con difficoltà solo

qualche semplice enunciato

E’ in grado di produrre solo

qualche semplice enunciato,

con estesi e gravi errori

grammaticali

Insufficiente

4

Conosce solo alcune regole

grammaticali e commette

molti errori nella loro

applicazione. Lessico limitato

Capisce solo pochi e

semplici enunciati E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma in

maniera scorretta ed

inadeguata

5

Conosce varie regole

grammaticali ma in modo

superficiale e con dei limiti

nella applicazione. Lessico

piuttosto confuso e incerto

E’ in grado di capire alcuni

semplici enunciati E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma

commette degli errori

grammaticali

Sufficiente

6

Pur commettendo degli errori,

conosce ed applica in modo

accettabile le regole

grammaticali. Lessico

essenziale

Capisce il senso generale di

testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati piuttosto semplici,

ma nel complesso corretti e

comunicativamente

adeguati

Discreta

7

Conosce gli elementi

grammaticali che applica in

modo generalmente corretto.

Lessico adeguato.

E’ in grado di capire in modo

quasi completo testi di livello

adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo piuttosto

corretto e

comunicativamente

apprezzabile

Buona

8

Conosce ed applica in modo

corretto gli elementi

grammaticali. Lessico

efficace

Capisce in modo completo

testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto e

comunicativamente efficace

Ottima

9

Conosce in modo completo ed

articolato gli elementi

grammaticali. Lessico

estremamente ricco

E’ in grado di capire con

disinvoltura sia i significati

espliciti che impliciti di testi

di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto,

articolato e di notevole

coerenza contestuale

10

Conosce totalmente ed

applica in modo personale e

corretto gli elementi sintattici

e grammaticali. Ampia

conoscenza del lessico e

sapiente uso contestualmente

organico

Capisce con immediatezza e

facilità sia i significati

espliciti che impliciti di tutte

le tipologie di testi proposti

E’ in grado di produrre testi

di tipologie diverse con

linguaggi corretti,

appropriati e con coerenza

logica e concettuale

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come oggetto di

valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli

obiettivi da valutare.

REVISION A The Present 4

Revision Present simple and

Present continuous

Extension State and action verbs

REVISION B The Past 8

Revision Past simple

Extension used to

REVISION C The Future 12

Revision going to and Present

continuous

Extension Present simple for

timetable future

Vocabulary Builder

Music 32

UNIT GRAMMAR VOCABULARY SKILLS Train Your Brain FUNCTIONS

Countries and 34 customs

01 A new

culture

Modal verbs: should/shouldn’t,

must/mustn’t, can

Travel and souvenirs

Using a dictionary Reading an interview

Listening to a conversation

Speaking making suggestions

Writing a personal letter

Dictionary skills

Writing skills

A personal letter

Suggestions

02 A job for

life?

have to

Verb patterns

Jobs

Job applications Reading an article about a circus worker

Listening to people describing jobs

Speaking a job interview

Writing a job application form

Writing skills Completing application forms

Interviewing

Jobs 36

GRAMMAR CHECK 1-2

03 Inspiration

Past continuous

Defining relative clauses

Feelings and emotions

-ing/-ed adjectives Reading a text about an inventor

Listening to past events narrated

Speaking about an important day

Writing an account of a past event

Writing skills Past events

Recounting a past

event

Inspiration 38

04 Look to the

future

going to and will for predictions

First conditional

may/might

Indefinite pronouns

Technology

Horoscopes

Reading predictions about technology

Listening to a fortune teller

Speaking discussing future possibilities

Writing an election leaflet

Listening skills

Talking about

probability

Look to the future 40

GRAMMAR CHECK 3-4

05 Love and

friendship

Present perfect

Present perfect with just/already/yet

Present perfect with How long ... ?

for/since

will for spontaneous decisions

Relationships – Phrasal verbs

Reading an extract from a novel

Listening to gossip

Speaking discussing about a party

Writing a short text about a personal relationship

Reading skills

Reading an authentic text

Making spontaneous

decisions/Offering/

Making promises

Love and 42

friendship

06 New

technologies

Present perfect continuous vs

Present perfect

Question tags

Computers

Reading a personal letter

Listening to a conversation about the Internet

Speaking discussing the Internet

Writing a personal letter

Writing skills

A personal letter

Expressing opinions

New technologies 44

GRAMMAR CHECK 5-6

07 Health

matters

Second conditional

Review of modal verbs Sports

Health: illnesses and remedies

Reading a radio broadcast

Listening to a conversation (doctor and patient)

Speaking asking for and giving advice

Writing a personal email giving advice

Writing skills

A personal email

Asking for and giving

advice

Health and 46

sports

08 It can’t be

true!

Modal verbs for deduction

(present and past)

Descriptive adjectives

Feelings Reading a short story

Listening to mystery situations

Speaking discussing answers to a quiz

Writing a short narrative text

Reading skills Guessing the meaning

of new adjectives

Expressing interest

and surprise with echo

questions

Feelings 48

GRAMMAR CHECK 7-8

09 Mad about

media

The Passive

The media

Newspapers

TV programmes

Reading a letter to a magazine

Listening to a radio phone-in

Speaking about chat sites

Writing a formal letter

Writing skills

A letter to a magazine

Taking part in a

conversation

The media 50

10 Crime

doesn’t pay

Past perfect

Articles

Crime and criminals

Feelings Reading a newspaper article

Listening to an investigation

Speaking about feelings and reassuring someone

Writing a newspaper article

Reading skills Dealing with new words

Expressing feelings

Crimes 52

GRAMMAR CHECK 9-10

11 Entertain us!

Reported speech

Reported questions

Cinema and films

Positive and negative adjectives

Reading a text about a famous director

Listening to a conversation

Speaking group discussion on TV

Writing a film review

Dictionary skills

Writing skills

A film review

Deciding what to do

Film and cinema 54

12 Winners and

losers

Third conditional

Review of conditionals

wish

Basic and strong adjectives

Reading an article about dyslexia

Listening to a conversation

Speaking about plans and ambitions

Writing a short text about plans and ambitions

Reading skills

Reading effectively

Talking about wishes,

plans and ambitions

Adjectives 56

GRAMMAR CHECK 11-10

CULTURE SHOCK 1 Education in England 122 2 Alternative London 124 3 ‘Bond, James Bond’ 126

4 The Monarchy 128 5 Famous places in Britain 130 6 The cult of celebrity 132

CLIL 1 ECONOMICS – The Republic of Ireland 134 2 ARTS – Film animation 136

3 SCIENCE – Your carbon footprint 138 4 HISTORY – Just a coincidence? 140