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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ITC GIOVANNI FALCONE- Colleferro Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA - Docente: LAURA LO IUDICE A.S. 2014/2015 Classe: II A PROFILO DELLA CLASSE La classe, formata da 1 alunno maschio e da 2 femmine. Il livello della classe è globalmente sufficiente. Alcuni alunni evidenziano ancora lacune nei prerequisiti necessari per il secondo anno, non adeguato impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora incerto. La maggior parte della classe ha una preparazione di base sufficiente, è in grado di esprimersi con un linguaggio adeguato e di riutilizzare le conoscenze acquisite in esercizi semplici, anche se con l’aiuto dell’insegnante. Un limitato gruppo di alunni dimostra una buona preparazione di base, un metodo di studio organico ed è in grado di rielaborare e effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite. FINALITA’ Alla fine del biennio lo studente saprà: Distinguere tra opinioni e informazioni, valutandone l’affidabilità Utilizzare le reti informatiche per acquisire informazioni Comprendere le informazioni relative alla propria e altrui sicurezza Interpretare la realtà macroscopica in termini particellari Utilizzare il metodo della conoscenza scientifica, cosciente della storicità delle conclusioni di tale metodo Valutare le implicazioni economiche e sociali del progresso tecnologico OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Obiettivi comportamentali - Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche. - Rispetto dell’ambiente scuola e classe. - Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante. - Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro. Obiettivi cognitivi

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

ITC “GIOVANNI FALCONE” - Colleferro

Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA -

Docente: LAURA LO IUDICE

A.S. 2014/2015

Classe: II A

PROFILO DELLA CLASSE

La classe, formata da 1 alunno maschio e da 2 femmine. Il livello della classe è globalmente sufficiente.

Alcuni alunni evidenziano ancora lacune nei prerequisiti necessari per il secondo anno, non adeguato

impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora incerto. La maggior parte della classe ha una

preparazione di base sufficiente, è in grado di esprimersi con un linguaggio adeguato e di riutilizzare le

conoscenze acquisite in esercizi semplici, anche se con l’aiuto dell’insegnante. Un limitato gruppo di alunni

dimostra una buona preparazione di base, un metodo di studio organico ed è in grado di rielaborare e

effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite.

FINALITA’

Alla fine del biennio lo studente saprà:

Distinguere tra opinioni e informazioni, valutandone l’affidabilità

Utilizzare le reti informatiche per acquisire informazioni

Comprendere le informazioni relative alla propria e altrui sicurezza

Interpretare la realtà macroscopica in termini particellari

Utilizzare il metodo della conoscenza scientifica, cosciente della storicità delle conclusioni

di tale metodo

Valutare le implicazioni economiche e sociali del progresso tecnologico

OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Obiettivi comportamentali

- Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche.

- Rispetto dell’ambiente scuola e classe.

- Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante.

- Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.

Obiettivi cognitivi

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- Saper decodificare e sintetizzare un testo scritto.

- Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio

- Saper applicare principi e regole

- Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale.

- Saper prendere appunti.

- Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici.

- Saper stabilire connessioni tra causa ed effetto.

Sistemi eterogenei ed omogenei e tecniche di separazione: filtrazione distillazione,

cristallizzazione, estrazione con solvente, cromatografia.

Elementi composti, atomi, molecole e ioni.

Stati della materia e passaggi di stato

La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro, volume

molare.

Modello atomico a strati, numero atomico, numero di massa isotopi.

Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli, elementi della vita.

I legami chimici: scala di elettronegatività, la forma delle molecole e i legami intermolecolari.

Nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni chimiche di reazione.

Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molalità, molarità, proprietà colligative delle

soluzioni.

L’equilibrio dinamico, la costante di equilibri e il principio di Le Chatelier

Le principali reazioni acido base, il pH, gli indicatori, e le reazioni acido base.

Reazioni redox, lo stato di ossidazione, ossidanti e riducenti, combustione e celle elettrochimiche.

METODO Lezione frontale

Discussione guidata

Esercizi applicativi

Lavoro sperimentale

Eventuale recupero

STRUMENTI

Testo in adozione

Laboratorio

Grafici e tabelle

Visione di video didattici

TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloqui orali

Discussioni guidate

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Esecuzione di esercizi

Test strutturati

Quesiti a risposta aperta

Quesiti a risposta multipla

Relazioni di laboratorio

VALUTAZIONE

La valutazione degli studenti terrà conto:

del comportamento in aula e in laboratorio

dell’esito dei test, di teoria e di laboratorio, relativi a conoscenze e abilità

della quantità e della qualità degli interventi nelle discussioni

Roma, 07/10/2014 Il docente

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Istituti Paritari “Giovanni Falcone”

Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DI

COSTITUZIONE ECITTADINANZA

Classe II

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A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE II

A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:

Introduzione, anche tramite la lettura di un quotidiano, degli argomenti di attualità per

testare l’interesse e la preparazione della classe circa la Costituzione, la forma dello

Stato etc. e, in generale, la conoscenza delle regole della convivenza sociale e civile

all’interno di uno Stato democratico.

A.2. Situazione della classe

Le osservazioni hanno rilevato una preparazione sufficiente e un interesse medio per la

disciplina. Inoltre i tre alunni partecipano abbastanza attivamente alle lezioni, una più degli

altri, cosa che facilita la comprensione di nuovi argomenti proposti e in generale la

memorizzazione dei temi che mano a mano si affrontano.

Il ritmo di apprendimento non è particolarmente veloce e ciò è dovuto alla mancanza di un

metodo di studio applicato con rigore e sistematicamente nello studio individuale; infatti non

sempre rispettano le consegne date. Gli alunni hanno comunque un comportamento corretto

e mostrano di possedere una sufficiente scolarizzazione.

B) FINALITA’ GENERALI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA

DISCIPLINA.

L'insegnamento di costituzione e cittadinanza ha come obbiettivi:

l'approccio ai problemi in qualità di “cittadini del mondo”;

la capacità di elaborare un pensiero critico;

la comprensione e l'apprezzamento della multiculturalità;

la disponibilità alla pacifica convivenza anche con persone diverse da loro e in

contesti diversi dal loro contesto abituale;

la comprensione e applicazione delle regole che sono alla base di una Repubblica;

un cambiamento di stile di vita per la difesa dell’ambiente;

la sensibilità verso la difesa dei diritti umani;

la partecipazione politica a livello locale, nazionale e internazionale.

C) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE

Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche:

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Modulo 1: “L'Europa dei popoli”.

U.D.1. Le migrazioni nella storia dell'Europa

U.D.2. I flussi migratori nell'Europa occidentale oggi

Modulo 2: “L'Islam e Occidente”.

U.D.1. Le origini dell'Islam

U.D.3. Due sistemi sociali, politici e giuridici diversi

U.D.2. Conflitto o convivenza

Modulo 3: “Le origini dell'Europa”.

U.D.1. La nascita dell'Unione Europea

U.D.2. Le istituzioni dell'Unione Europea

U.D.3. Unione Europea e Repubblica Italiana a confronto

Modulo 4:”L’allargamento dell’Unione Europea a Oriente”

U.D.4. I tentativi di apertura dell’Unione Europea ai paesi del bacino orientale del Mediterraneo

U.D.5. Il caso della Turchia.

D) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI

a) strategie

o Lezione frontale e aperta con lo stimolo alla proposta e al suggerimento di nuovi spunti da

parte degli alunni;

o Lettura in classe del quotidiano;

o Produzione di schemi e riassunti;

o Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Storia e la Geografia;

b) strumenti

o Libri di testo in adozione;

o Quotidiano

c) sussidi didattici

o Libro di testo adottato: A. Galante Garrone, “Il giusto e l'utile”, Loescher Editore.

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E) VERIFICA E VALUTAZIONE

E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE

o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre);

o Test scritti sugli argomenti svolti;

o Riferimenti agli argomenti dell’Educazione Civica anche durante le interrogazioni di Storia

e Italiano (interdisciplinarietà).

E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e

considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità

e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul

processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,

naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente

il punto di partenza.

Colleferro, 27 Ottobre 2014 L'Insegnante

Ilaria Pelle

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ISTITUTO SCOLASTICO “G. FALCONE” COLLEFERRO

Classe: II I.T. AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING

A.S.: 2014/2015

Materia: DIRITTO/ECONOMIA

Libro di testo: ALESSIA BOLOBANOVIC – NOI IL DIRITTO E L’ECONOMIA 2 - SIMONE

PER LA SCUOLA

PROGRAMMAZIONE

LIVELLI DI PARTENZA

Saranno individuati attraverso colloqui individuali sul programma svolto nel precedente anno

scolastico, riguardante:

- le funzioni del diritto;

- i soggetti, gli oggetti del diritto;

- la Costituzione italiana: principi fondamentali, diritti e doveri dei cittadini;

- la descrizione del sistema economico;

- gli operatori del sistema economico;

- i sistemi economici.

Le eventuali lacune riscontrate saranno colmate riesaminando quegli argomenti che non sono stati

ben assimilati in passato.

OBIETTIVI DIDATTICI

L’introduzione dell’insegnamento di Diritto ed Economia nei primi due anni della scuola secondaria superiore ha come finalità la formazione del cittadino in quanto tale e non ha funzione

strettamente propedeutica al successivo studio triennale di indirizzo.

Lo studente deve assimilare i seguenti concetti cardine del diritto e dell’economia: - l’ordinamento dello Stato italiano; - il reddito nazionale;

- la globalizzazione;

- L’Unione europea;

- L’Unione monetaria europea. .

Saranno ritenuti indispensabili quali risultati minimi il riconoscimento, la spiegazione, l’utilizzo del linguaggio giuridico ed economico, indispensabile ad ogni cittadino.

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METODO DI INSEGNAMENTO

Si partirà dall’osservazione diretta dei fenomeni giuridici per cogliere quelle caratteristiche

che costituiranno la base di successive generalizzazioni. Si farà poi ricorso all’analisi di casi concreti appartenenti alla realtà socio culturale in cui viviamo. Soprattutto, si stimolerà il dialogo

con gli studenti attraverso lezioni interattive dove l’azione dell’insegnante dovrà essere quella di guida e coordinamento. Periodicamente si effettueranno verifiche orali ed esercitazioni scritte.

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo; fotocopie; Costituzione.

STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE

La valutazione sarà intesa come verifica del processo di insegnamento-apprendimento. La

valutazione formativa sarà effettuata, mediante colloqui individuali o collettivi e test, per giungere

alla valutazione alla fine del quadrimestre.

CONTENUTI

MODULO 1 NOI E LA SOCIETA’

Il Parlamento (U.D. n. 1)

- La struttura del Parlamento

- Il funzionamento del Parlamento

- L’immunità parlamentare

- La funzione legislativa

Il Presidente della Repubblica (U.D. n. 2)

- Il ruolo del Presidente della Repubblica

- L’elezione del Presidente della Repubblica

- I poteri del Presidente della Repubblica

Il Governo (U.D. n. 3)

- Le funzioni del Governo

- La struttura del Governo

- La formazione del Governo

- Il potere normativo del Goveno

La Magistratura (U.D. n. 4)

- Il principio dell’indipendenza della Magistratura

- Il Consiglio superiore della Magistratura (CSM)

- Il processo

La Corte costituzionale (U.D. n. 5)

- La Corte Costituzionale

- Le funzioni della Corte costituzionale

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L’amministrazione dello Stato (U.D. n. 6) - La pubblica amministrazione

- L’organizzazione della pubblica amministrazione

- I Comuni

- Le Province

- Le Regioni

Il Reddito nazionale (U.D. n. 7)

- L’economia nazionale e le grandezze aggregate

- Il Prodotto nazionale lordo (PNL) e il Prodotto interno lordo (PIL)

- Il Reddito nazionale

MODULO 2 NOI E IL MERCATO

La globalizzazione (U.D. n. 1)

- La società globale

- Sviluppo e sottosviluppo

- Le politiche commerciali

- Gli scambi internazionali

L’Unione europea (U.D. n. 2)

- Le origini dell’integrazione europea

- Il Palamento europeo

- Il Consiglio dell’Unione europea

- La Commissione europea

- La Corte di giustizia

L’Unione monetaria europea (U.D. n. 3)

- Le fasi dell’Unione economica e monetaria

- L’euro

- La Banca centrale europea

- Il Sistema europeo delle Banche centrali

Il Docente

Macali Annalisa

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO (RM)

ISTTUTO TECNICO “AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING”

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE SECONDA

SEZ. A

DOCENTE: Prof.ssa Federica Di Ruzza

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ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE”

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ECONOMIA AZIENDALE

classe II - SEZ. A

ISTITUTO TECNICO AMMINIASTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Anno scolastico 2014/2015.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:

La classe si presenta omogenea per età e composizione. Non si notano delle differenze all’interno del gruppo per quanto riguarda il livello di preparazione: la prevalenza degli alunni ha una preparazione medio alta. Tutti gli alunni hanno capacità e voglia di apprendere. Si tratta di un gruppo costituito da 1 maschio e da 2 femmine, per un totale di tre alunni. Un elemento ha maturato esperienza in un altro istituto pubblico di diverso indirizzo e quindi non ha alcuna conoscenza pregressa della materia che presupporrà un sistematico ritorno sugli argomenti dell’anno precedente nel momento in cui alcune tematiche verranno richiamate. La classe nel complesso dimostra un discreto interesse nei confronti della disciplina: è abbastanza matura, con buone potenzialità e si impegna nello studio. Durante le lezioni si mostra abbastanza attenta e ben disposta nei confronti della specifica disciplina e degli impieghi della stessa nella vita quotidiana e aziendale. Nella classe non sono presenti ragazzi con disabilità.

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA:

Le finalità dell’insegnamento di Economia aziendale nel secondo anno consistono nel far acquisire agli alunni un quadro conoscitivo dell’azienda in relazione a:

I calcoli finanziari (l’interesse, il montante, lo sconto e il valore attuale);

Gli strumenti di regolamento (l’assegno bancario, l’assegno circolare, la cambiale);

Gli altri mezzi di pagamento bancari (i bonifici e i giroconti, le carte di debito e le carte di credito, le ricevute bancarie);

Lo svolgimento dell’attività aziendale;

La gestione;

Il patrimonio e il reddito;

il Bilancio di esercizio.

L’Economia aziendale, infatti, ha la finalità di fornire informazioni sull’andamento della gestione aziendale al fine di orientare le scelte, misurare i risultati e prendere future decisioni gestionali e organizzative.

L’insegnamento sarà impostato in modo da cogliere quale è l’oggetto della disciplina, i suoi obiettivi, quali sono i suoi metodi di osservazione e di analisi.

DESTINATARI:

Alunni del II –Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing

CONTENUTI:

I contenuti sono suddivisi in moduli.

I calcoli finanziari

L’interesse: i problemi diretti e inversi

Il montante e i problemi diretti

Lo sconto: i problemi diretti e inversi

Il valore attuale e i problemi diretti

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Gli strumenti di regolamento: i titoli di credito

Gli strumenti di regolamento: tipologie e caratteristiche generali

L’assegno bancario: caratteristiche, contenuto, modalità di trasferimento, il pagamento

L’assegno circolare

La cambiale: il pagherò cambiario e la tratta

La scadenza, la girata, l’avallo e il pagamento delle cambiali

Altri mezzi di pagamento bancari

Bonifici e giroconti

Carte di debito e carte di credito

Le ricevute bancarie (Ri.Ba.)

Lo svolgimento dell’attività aziendale

L’attività di produzione e il fabbisogno finanziario

Le fonti di finanziamento

La gestione

La gestione e il periodo amministrativo

Le aree della gestione

La classificazione dei costi e dei ricavi

Il sistema informativo

La rilevazione

Il patrimonio e il reddito

Il concetto di patrimonio e di reddito

La determinazione del reddito e del patrimonio riferiti all’intera vita aziendale

La determinazione del reddito riferito ad un esercizio

La determinazione del patrimonio di funzionamento

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio d’esercizio

Lo Stato patrimoniale

Il Conto economico

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METODI E STRUMENTI:

Saranno utilizzati:

Brain – storming (all’inizio di ogni unità didattica, non solo per accertare il possesso dei prerequisiti richiesti ma anche per

cercare di stimolare la curiosità e la capacità di scoprire degli allievi);

Verifiche immediate dell’apprendimento, orali, da effettuarsi sia in gruppo che singolarmente.

Per il processo di insegnamento – apprendimento saranno utilizzati i seguenti strumenti:

Libro di testo: Con noi in azienda plus –Economia Aziendale per il Primo Biennio –Tomo Unico – F. Fortuna, A. Montanaro – Le

Monnier Scuola 2013

Lezioni interattive, mappe concettuali, documenti Word, presentazioni Powerpoint, dispense fornite dal docente.

STRUMENTI DI VERIFICA:

Per valutare il processo di apprendimento saranno utilizzate interazioni di tipo verbale fatte a fine lezione e all’inizio della successiva.

Inoltre, verranno valutate anche le ricerche di gruppo e gli approfondimenti di specifiche tematiche.

Sono programmate verifiche formative alla fine di ogni unità didattica e verifiche sommative alla fine di ogni modulo.

Le interazioni verbali saranno almeno tre per quadrimestre o, comunque, in numero superiore a tre se dovessero presentarsi particolari

esigenze nel corso dell’anno scolastico. CRITERI DI VALUTAZIONE:

Sarà ritenuto sufficiente l’alunno: che conosce in maniera completa pur se non approfondita i contenuti indicati come minimi;

che fornisce delle argomentazioni per giustificare le proprie affermazioni e se guidato si orienta e riesce a corregge gli errori;

che usa la corretta terminologia specifica.

Per l’area non cognitiva sarà valutato sufficiente l’alunno: che ha acquisito una mentalità tecnico-scientifica;

che trae profitto dall’occasione formativa che gli viene offerta;

che rispetta gli impegni.

Nel processo di valutazione si terrà, dunque, conto non solo dei risultati delle verifiche verbali ma anche: dell’impegno, dell’assiduità nello studio e nella frequenza, del comportamento.

Per le interazioni di tipo verbale si allega la corrispondente griglia di valutazione:

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GRIGLIA per la VALUTAZIONE della VERIFICA ORALE

Indicatori Descrittori Punteggio 10/10

Acquisizione delle conoscenze A

Lo studente dimostra di possedere una conoscenza approfondita

dei contenuti e arricchita da spunti di riflessione critica personale

3,5

Lo studente dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti

esauriente

3,0

Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli

argomenti sufficiente

2,5

Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli

argomenti superficiale e lacunosa in alcuni punti

2,0

Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli

argomenti gravemente lacunosa

1,5

Lo studente dimostra di possedere una conoscenza insufficiente

degli argomenti

1,0

Capacità espositive e padronanza del linguaggio

specifico B

Lo studente espone i contenuti utilizzando correttamente il

linguaggio specifico e li applica per spiegare i fenomeni osservati

nella realtà

3,5

Lo studente espone i contenuti utilizzando correttamente il

linguaggio specifico applicandoli per risolvere problemi semplici

2,5

Lo studente espone i contenuti in modo approssimativo

utilizzando sempre correttamente il linguaggio specifico

1,5

Lo studente espone i contenuti in modo non sicuro e senza

utilizzare il linguaggio specifico

0,5

Uso delle competenze C

Lo studente mette in relazione i contenuti ponendosi in modo

problematico di fronte ai fenomeni e utilizza correttamente i

modelli interpretativi applicandoli anche in contesti nuovi

3

Lo studente mette in relazione i contenuti secondo i procedimenti

caratteristici dell'indagine scientifica

2

Lo studente pur mostrando capacità di riflessione critica analizza

i contenuti proposti in modo non sempre pertinente e talvolta non

aderente alla realtà

1

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MODALITÀ DI RECUPERO:

Ogni momento di verifica sarà correlato da opportune strategie di recupero, modulate sulle singole necessità e da attivare come immediata

conseguenza della verifica stessa.

Il recupero potrà essere attivato:

in itinere, saggiando ripetutamente le conoscenze attraverso test ed interrogazioni, in orario scolastico ed alla fine di ogni unità

didattica;

alla fine di ogni modulo è prevista una prova sommativa.

Per il recupero il numero di lezioni non è quantificabile.

Per quanto attiene alle modalità di recupero: ogni qualvolta saranno individuate delle lacune si attiveranno le strategie di recupero più

opportune da modulare in base alle necessità.

Si cercherà, in particolare, di privilegiare gli interventi brevi ed immediati affinché l’allievo possa cogliere positivamente l’attività di soccorso dell’insegnante. L’insegnante provvederà, così, a fornire ulteriore spiegazione (utilizzando metodologie diverse da quelle già adottate) sui contenuti non

appresi e, presentando ulteriore materiale documentario ed esemplificativo, atto a guidare l’allievo (o gli allievi) in difficoltà nella

comprensione dell’argomento per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Colleferro (RM), 03 novembre 2014 Il docente

Di Ruzza Federica

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ISTITUTO "GIOVANNI FALCONE" – COLLEFERROI.T. AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Programmazione didattica

A. S. 2014/2015

Classe: II A

Materia: Lingua e Civiltà Francese

Docente: Antonella Ermellino

Libri di testo: E. De Gennaro, Alex et les autres 1. Livre et cahier d’activités, Il Capitello,

2010.

Analisi della situazione di partenza.

La classe presenta una conoscenza sufficiente della lingua francese. Le eventuali lacune sarannocolmate con una revisione di quelle che sono le strutture grammaticali di base.

Finalità.

Lo studio della LS, dovrà contribuire a sviluppare negli alunni le capacità di comprensione e dicomunicazione. Al termine dell’anno scolastico gli alunni dovranno possedere le competenze chegli consentano di comprendere messaggi orali e testi scritti di carattere generale.

Metodologia.

L’attività didattica sarà svolta principalmente attraverso la conversazione e la lettura. Lagrammatica sarà spiegata dal punto di vista della LS per evitare un precoce confronto con lestrutture della lingua madre. In classe si farà ricorso a CD audio per l’ascolto, laboratoriolinguistico.

Strumenti di lavoro.

Libro di testo, testi di supporto, fotocopie di approfondimento sugli esercizi fatti in classe, Cdaudio, cartine geografiche, giornali e riviste, cd-rom, ecc.

Strumenti di verifica.

Verranno effettuate verifiche di tipo scritto e orale al fine di controllare e valutare la capacità dellostudente di comunicare attraverso la lingua scritta ed orale.

Programmazione.

Unité 6

Contenus de grammaire

- L’impératif- Les pronoms personnels compléments d’objet direct- Nouveau, beau, vieux- Le passé récent- Particularités des verbes en –er (1)

Communication

- Exprimer l’obligation et l’interdiction- Décrire un objet- Pour rédiger une carte postale- Pour rédiger un e-mail (ou mél ou courriel)

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Lexique

- Les vêtementsPhonétique

- Le e muet en fin de mot et le son [ǝ]- Les sons [ɛ] (graphies ai, ei, è, ê et) et [e] (graphies é, er)

Unité 7

Contenus de grammaire

- Les prépositions de lieu- Les pronoms personnels complèments d’object indirect- Les nombres ordinaux- Le présent duratif- Particularités des verbes en –er (2)- Les verbes partir, sortir, dormir au présent de l’indicatif

Communication

- Décrire un logement - Demander le chemin

- Indiquer la cheminLexique

- Les meubles et la maison- La ville

Phonétique

- Les sons [y] et [u] (graphies u et ou)Unité 8

Contenus de grammaire

- La forme interrogative (2)- Les pronoms y et en- Exprimer la quantité (adverbes)- Les adjectifs indéfinis- Les verbes impersonnels- Les verbes ouvrir, lire, écrire au present de l’indicatif

Communication

- Demander un service- Accepter/Refuser de rendre un service- Demander et dire le prix

Lexique

- L’alimentationPhonétique

- Les sons [wa] et [wɛɛ] (graphies oi, oy et oin)- Les sons [œ], [ø], [o] (graphies eu / œu et au /eau)

Unité 9

Contenus de grammaire

- La formation du participe passé- Le passé composé (1)- Le passé composè (2)- Le choix de l’auxiliaire- L’accord du participe passé avec être- Les pronoms relatifs qui et que- Les verbes connaître, boire, mettre

Communication

- Prendre la commande

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- Raconter des événements au passé (1)- Téléphoner- Demander, donner un mode d’emploi

Lexique

- Quelques plats françaisPhonétique

-Unité 10

Contenus de grammaire

- La formation de l’imparfait- Le plus-que-parfait- Valeur des temps du passé- Prépositions et locutions de temps- L’accord du participe passé avec avoir- Les verbes croire et vivre au présent de l’indicatif

Communication

- Raconter des événementsau passé (2) en précisant les circonstances- Exprimer la bonne et la mauvaise humeur- Exprimer l’inquiétude; la surprise; rassurer quelqu’un

Lexique

- États d’âmes et sentimentsPhonétique

- Les sons [s] et [z]- Les sons [ʃ] et [ʒ]- Le son [k] (graphies c, k, qu, ch)- Le son «mouillé» [j]- La prononciation de ay, ey, yo, uy

Civilisation

- Paris d'hier et d'aujourd'hui- Les fêtes en France- Témoignages du passé et de l'avenir- Le système scolaire en France- Un pays à travers ses films

L’insegnante Antonella Ermellino

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ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO

CLASSE: IIA

MATERIA: GEOGRAFIA

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Calvani

PROGRAMMA A. S. 2014/2015

I CONTINENTI

Le terre emerse

Teorie sulla formazione dei continenti

I climi della terra

IL SISTEMA MONDO

La Globalizzazione

Nord e sud del mondo (sviluppo e sottosviluppo)

Sviluppo economico e sviluppo umano

GLI SQUILIBRI AMBIENTALI

Le relazioni uomo-ambiente

Lo sviluppo sostenibile

L’inquinamento

La desertificazione

I SETTORI ECONOMICI

Origini e forme dell’agricoltura

L’evoluzione dello spazio industriale

Il settore terziario (definizione e classificazione dei servizi)

L’ASIA

Popolazione e insediamenti, risorse ed economia

La conquista dei mercati mondiali

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I BRICS

ISRAELE e la questione palestinese

L’AFRICA

Popolazione e insediamenti, risorse ed economia

Sviluppo e sottosviluppo

L’EGITTO

L’AMERICA

Popolazione e insediamenti, risorse ed economia

Storia

GLI STATI UNITI D’AMERICA

Il NAFTA

L’INSEGNANTE

Barbara Calvani

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ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE”

VIA ARTIGIANATO, 13

COLLEFERRO

PROGRAMMA DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE II° A – I.T.C. INDIRIZZO “FINANZA E MARKETING”

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Docente: Maresca Davide

OBIETTIVI DIDATTICI

Rivedere e rinforzare le principali tematiche affrontate nel corso dell’anno precedente curandone l’approfondimento.

Approfondire l’uso di Internet, della posta elettronica e dei nuovi mezzi di comunicazione.

Utilizzare programmi antivirus e per la compressione dei file.

Elaborazione di un modello personale e creativo nell’impostare e organizzare il proprio lavoro.

Saper redigere e modificare documenti di carattere commerciale, anche in lingua straniera.

Apprendere l’utilizzo di funzioni logiche, matematiche, finanziarie e statistiche.

Affrontare l’analisi di problemi matematici e pervenire alla soluzione.

Realizzare e creare grafici pertinenti al tipo di dati da rappresentare.

Utilizzare modelli già predisposti in Word e in Excel per l’esecuzione e la redazione di documenti anche complessi di tipo

commerciale inerenti all’attività aziendale.

Introduzione al concetto e all’uso di database ed elenchi, saper ricercare velocemente i dati.

Imparare a utilizzare i diversi applicativi potenziandone gli aspetti di automazione dell’attività, di condivisione e di

supporto grafico.

Sviluppare la capacità di autorappresentazione del risultato finale del proprio lavoro.

Utilizzare in modo creativo e personale le applicazioni contenute nel pacchetto Office.

Conoscere le potenzialità e i problemi legati alla sicurezza della rete.

Apprendere l’utilizzo di Access, applicativo per la gestione e l’archiviazione dei dati.

Riconoscere le caratteristiche di un database, saper organizzare e pianificarne la struttura.

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Creare maschere per l’inserimento dei dati e report per la stampa dei dati.

Eseguire interrogazioni e ricerche dai dati tramite query.

Utilizzare le nuove tecnologie informatiche per l’acquisizione del concetto di multimedialità e di globalizzazione

dell’informazione.

Conoscere la struttura e la sintassi per la realizzazione di un ipertesto.

Utilizzare l’ipertesto come mezzo comunicativo.

Riflessione su che cosa significa organizzare i contenuti e le informazioni a disposizione tramite l’analisi e la

rielaborazione di testi di vario genere e tipologia, in forma multimediale.

Utilizzare la rete per la ricerca, lo studio e lo scambio, in ambito scolastico e personale.

METODOLOGIA E STRUMENTI

Il programma verrà ripartito in moduli per una funzionale suddivisione degli argomenti che a loro volta saranno suddivisi in unità

didattiche. A tale scopo verrà seguita in linea di massima, la scansione proposta dal libro di testo.Lo svolgimento del programma sarà

effettuato nel laboratoriodiInformatica con l’ausilio di fotocopie, libro di testo e giornali.

CONTENUTI

CONTENUTI MODULO LEZIONI

Concetto di reti informatiche

Vantaggi e rischi connessi all’utilizzo delle

reti

Virus e antivirus

Protezione dei dati e copyright

MODULO 1

Il computer e la rete

1-Le reti informatiche

2- Il computer nella vita quotidiana

3- La sicurezza dei dati

4- Diritto d’autore e aspetti giuridici

Utilizzo dei programmi antivirus

Utilizzo dei programmi per la compressione

dei file e la modifica di immagini

MODULO 2

Uso del computer e software

di utilità

1-Virus e antivirus

2-Norton Antivirus

3-Comprimere file: WinZip

4-Microsoft Photo Editor

Introduzione alla disposizione di una

lettera commerciale con studio dei vari

modelli normalmente utilizzati

MODULO 3

Word:

approfondimento

1-La lettera commerciale

2-Modello blocco americano

3-Modello blocco

4-Modello semiblocco

5-Modello classico

Approfondimento relativo alla disposizione

di documenti commerciali

Procedura stampa unione

6-Ordini e fatture

7-Utilizzo dei modelli

8-Stampa unione

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Riferimento assoluto e relativo

Funzioni SE, CONTA.SE, RATA

Rappresentazione grafica dei dati

Il modello fatturazione

MODULO 4

Excel: approfondimento

1-Un po’ di ripasso

2-Riferimenti assoluti e relativi

3-La funzione logica SE

4-La funzione statistica CONTA.SE

5-I modelli con Excel: Fattura

6-La funzione finanziaria RATA,

lo strumento ricerca obiettivo.

Approfondimento dell’uso di Internet

E della posta elettronica

Newsgroup, forum

La community: newsgroup, chat, blog,

Messenger, videoconferenze

Modulo 7

Internet e la comunicazione

1-La posta elettronica (e-mail)

2-Gestione della posta elettronica

3-Strumenti per comunicare con Internet

Utilizzo dei programmi per la creazione di

CD e DVD e per il trasferimento dei dati

La comunicazione in tempo reale

MODULO 2

Uso del computer e software

Di utilità

5-Creare CD e DVD: Nero Express

6-Programmi FTP

7-Windows Messenger

Scrivere testi in lingua straniera: inglese e

francese

Corrispondenza commerciale in inglese e

francese

Trasferire dati da applicativi diversi

Organizzare e scrivere una relazione

Inserire e utilizzare elementi Web

MODULO 3

Word approfondimento

9-Scrivere testi in lingua straniera

10-Lettere commerciali in lingua

inglese

11-Lettere commerciali in lingua

francese

12-Uso del glossario

13-Da Excel a Word

14-Scrivere una relazione

15-Ipertesti e pagine Web

Il database con Excel

Ordire un database

Utilizzare i totali parziali

Ricerca tramite filtri

MODULO 4

Excel:

approfondimento

7- Moduli, ordinamento, subtotali

8-Ricerche tramite filtri

Il database con Access

Gli oggetti di Access: tabelle, maschere,

report

Ricerca e interrogazione tramite query

MODULO 5

Il database

1-Il Database Access

2-Creare un nuovo database

3-Operare con i database

4-Operare con le maschere

5-Operare con i report

6-Ricerca e interrogazione dei dati:

i filtri

7-Ricerca e interrogazione dei dati:

le query

Personalizzare una presentazione attraverso

l’uso degli strumenti grafici

Caratteristiche e sintassi di un ipertesto

Progettare e creare ipertesti con PowerPoint

MODULO 6

Multimedialità

Con PowerPoint

1-Un po’ di ripasso

2-Personalizzazare una presentazione

3-Ipertesti con PowerPoint

4-Creare un ipertesto con PowerPoint

Le nuove frontiere Modulo 7 4-Le tecnologie per studiare

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Le tecnologie per studiare: e-book,

libri elettronici, e-learning

Internet e la comunicazione

PERIODI E TEMPO DI REALIZZO

Indicativamente:

MODULO 1:ottobre

MODULO 2:novembre

MODULO 3 – MODULO 4 – MODULO 7:da dicembre a gennaio

MODULO 2-febbraio

MODULO 3-MODULO 4-marzo

MODULO 5-aprile

MODULO 6-MODULO7-maggio

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per classificare gli alunni, al termine di ogni unità didattica, sarà effettuata la verifica sommativa. Essa consisterà nell’assegnazione

di questionari, test, interrogazioni, prove pratiche. La valutazione di fine quadrimestre terrà conto anche di altri elementi quali:

l’impegno, la partecipazione, la collaborazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza.

TIPOLOGIE DI VERIFICHE

Prove strutturate

Prove semistrutturate

Prove pratiche

Colleferro, 27/10/14 Insegnante

Maresca Davide

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1

Istituti Paritari “Giovanni Falcone”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

ANNO SCOLASTICO: 2014-2015

CLASSE: IIA ITC

MATERIA: INGLESE

DOCENTE: Maria Laura Felici

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è composta da un numero limitato di alunni, aventi conoscenze e competenze piuttosto eterogenee. Il test di ingresso e le osservazioni sistematiche effettuate ad inizio anno scolastico hanno evidenziato, un livello di preparazione di partenza dei singoli alunni abbastanza soddisfacente, anche se risulta essere necessario un notevole ripasso delle nozioni basilari della lingua inglese, allo scopo di favorire il recupero e l’allineamento dei soggetti più deboli. In generale, gli alunni, mostrano abbastanza interesse per la disciplina e partecipano attivamente alle lezioni. I comportamenti risultano essere sostanzialmente corretti.

OBIETTIVI DIDATTICI

Acquisizione e potenziamento delle quattro abilità di riferimento: reading, speaking, writing, listening,

Acquisizione e consolidamento delle principali strutture grammaticali e linguistiche Acquisizione ed ampliamento del lessico basilare della lingua inglese Conoscenza ed utilizzo delle principali funzioni comunicative Produzione di semplici testi scritti di carattere personale o funzionale Sviluppo della produzione orale: essere in grado di comprendere comunicazioni in

lingua e rispondere adeguatamente, essere in grado di presentarsi, esprimere opinioni personali

Acquisizione di un metodo di studio adeguato

METODOLOGIA

Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si farà riferimento ad un approccio metodologico di tipo comunicativo, volto a sviluppare e potenziare, in modo integrato, le quattro abilità linguistiche: reading, speaking, writing, listening. Per questo motivo si provvederà alla scelta di attività e testi che tengano conto di tutti gli elementi dell’atto linguistico, delle funzioni della lingua e degli aspetti essenziali della comunicazione. Nella scelta di trattazione degli argomenti si è tenuto conto, inoltre, della componente classe, si solleciteranno infatti le motivazioni e quindi il coinvolgimento degli alunni, facendo leva sulle loro esperienze personali e sui possibili agganci con la realtà, in modo da renderli, là dove possibile, soggetti attivi nella lezione e, conseguentemente, nel processo di apprendimento. Si alterneranno dunque momenti di lezione frontale ma dialogata ad attività di brainstorming, elaborazione di mappe concettuali e schemi, ricerca guidata, apprendimento cooperativo attraverso pair work e group work.

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2

In ogni lezione sarà previsto un momento dedicato al ripasso e al rinforzo della lezione precedente per valutare l’effettiva comprensione dell’argomento trattato.

STRUMENTI DIDATTICI

Testo adottato: I. Freebairn, J. Bygrave, J. Copage, UPBEAT, vol. 2 (edizione leggera), Pearson Longman

Per quanto riguard

a la valutazi

one, si terrà conto del percorso compiuto da ogni singolo alunno. Si valuteranno le conoscenze e le capacità effettivamente maturate, l’interesse, la partecipazione e l’impegno dimostrato nel corso di tutto il percorso.

CONTENUTI

MODULI (I quadrimestre)

Periodo di effettuazione : Settembre - Ottobre - Novembre – Dicembre - Gennaio STARTER UNIT: Family life

Grammar: present simple, present continuous, past simple (regular and irregular verbs), present perfect, future (to be going to) Vocabulary: family, free-time activities, jobs UNIT 1: Tecnology

Grammar: future (will) Vocabulary: computer language UNIT 2: Dilemmas

Grammar: should, must/ have to + other modal verbs (can, could, may) Vocabulary: illness, parts of the body, household jobs UNIT 3: Stories

Grammar: past continuous + difference past simple/continuous Vocabulary: the weather, prepositions of place and motion, types of film UNIT 4: In town

Grammar: too + adj/adv or much/ many, revision of countable/uncountable nouns + some/any Vocabulary: places in town ,transport, countable and uncountable nouns

VALUTAZIONE e VERIFICA Si prevede sia una fase di verifica scritta che orale nelle seguenti tipologie: verifica scritta strutturata e semi-strutturata, breve componimento scritto, esposizione orale (interrogazione). La verifica dei processi formativi e cognitivi non sarà effettuata solamente al termine di ogni modulo ma anche in itinere.

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3

MODULI (II quadrimestre)

Periodo di effettuazione : Febbraio- Marzo – Aprile – Maggio- Giugno

UNIT 5: Now and then

Grammar: present perfect simple + difference past simple/continuous Vocabulary:, food and drinks, cooking verbs, collocations with make and do, phrasal verbs with look UNIT 6: Memories

Grammar: used to, question tags, past ability (could, was/were able to) Vocabulary: verbs of action

UNIT 7: Our world

Grammar: present simple passive, past simple passive Vocabulary: materials, landscape environment If-clauses: 1st, 2nd, 3rd type (unit 1, 9, 12) Colleferro, 29/10/2014 Il docente Maria Laura Felici

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Istituti Paritari “Giovanni Falcone”

Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DI

LINGUA ITALIANA

Classe II

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A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:

Osservazione della classe mediante lezioni partecipate e aperte che abbiano come scopo la

verifica della conoscenza del programma del primo anno e il livello di interesse degli alunni

agli argomenti dell’antologia, oltre che la constatazione dell’acquisizione di un buona

capacità di esposizione della lingua italiana orale e scritta.

A.2. Situazione della classe

Il ripasso generale di quanto già studiato nell’anno precedente ha rilevato una preparazione

non omogenea sugli argomenti trattati e in generale non ancora sufficiente, considerando

che gli alunni non utilizzano affatto un linguaggio caratterizzato da una terminologia adatta

all’esposizione orale della disciplina e dimostrano una carenza semantica tanto nella lingua

parlata quanto in quella scritta, dove risultano evidenti le lacune di grammatica e sintassi

(occorre considerare che gli alunni provengono da esperienze scolastiche diverse e che

almeno una di loro dimostra una buona preparazione).

Nonostante ciò gli alunni mostrano interesse per la disciplina e partecipano in modo costante

alla lezione. Ciò rende abbastanza sufficiente la comprensione e la memorizzazione degli

argomenti che via via si affrontano.

Il ritmo di apprendimento non è particolarmente veloce, e ciò è dovuto al fatto che gli alunni

non si applicano costantemente allo studio a casa. Il comportamento degli alunni è

abbastanza corretto e la classe mostra di possedere una sufficiente scolarizzazione.

B) FINALITA’ GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI DI

APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA.

B.1. Finalità generali della disciplina sono:

a) nel settore delle abilità linguistiche

La consapevolezza che ognuno di noi è bilingue e che il linguaggio, con i suoi

registri, varia a seconda delle situazioni e degli interlocutori, oltre che del tempo e

dello spazio. Dunque la capacità di “muoversi” all’interno dei diversi registri

linguistici;

La consapevolezza dell’origine dell’italiano e dunque della sua complessità, ma

anche della sua ricchezza e dell’importanza della lingua come collante storico e

sociale;

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L’acquisizione della capacità di usare la lingua correttamente nella ricezione e

produzione orali e scritte e in maniera sufficientemente articolata e secondo una

dimensione propriamente “testuale”;

il consolidamento delle abilità linguistiche di base (ascoltare, parlare, leggere e

scrivere) con lo scopo di acquisire strategie e competenze sfruttabili non solo in

ambito disciplinare, ma, anche e soprattutto, in ambito interdisciplinare;

l’acquisizione, in particolare, dell’abitudine alla lettura come mezzo insostituibile per

accedere ai più vasti campi del sapere, per soddisfare personali esigenze di cultura,

per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla

realtà sociale: in questo senso imprimere in loro l’amore e l’utilità della lettura a

scuola e nella vita.

b) nel settore dell’educazione letteraria (poesia - teatro)

la progressiva maturazione, attraverso un articolato approccio ai testi poetici e

teatrali, di una sensibilità estetica e di un interesse per la letteratura quale occasione

di un arricchimento culturale e personale.

B.2. Obiettivi cognitivi ed operativi di apprendimento della disciplina

Lo studente, nell’ambito del settore delle abilità linguistiche, deve:

conoscere gli elementi essenziali della comunicazione linguistica;

individuare nel discorso altrui i concetti centrali e l’organizzazione del testo;

riconoscere il punto di vista e le finalità dell’emittente;

essere capaci di prendere appunti in modo appropriato all’argomento trattato;

pianificare ed organizzare il proprio discorso, tenendo conto delle caratteristiche del

destinatario, delle diverse situazioni comunicative (dunque considerando i vari

registri linguistici);

condurre, nella lettura silenziosa, l’analisi e l’interpretazione dei testi;

sapere leggere speditamente ad alta voce, regolando gli aspetti fonici ed

individuando la direzione comunicativa;

raggiungere, nella scrittura, la capacità di realizzare tipologie testuali diverse in

rapporto all’uso, alle funzioni e al contesto; la consapevolezza delle differenze tra

formulazione orale e scritta.

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Lo studente, nell’ambito della riflessione sulla lingua, deve dimostrare di essere in grado

di:

riconoscere, pronunciare e trascrivere correttamente i suoni della lingua italiana;

riconoscere ed analizzare le diverse parti del discorso e usarle in modo corretto sul

piano della comunicazione orale e scritta;

riconoscere ed analizzare i rapporti logici tra le parole di una frase;

conoscere le caratteristiche fondamentali di un testo (unità, completezza, coerenza,

coesione) e le sue possibili articolazioni sia nelle forme dell’oralità sia in quelle della

scrittura.

Lo studente, nell’ambito dell’educazione letteraria, deve:

riconoscere le caratteristiche formali (metrica) del testo poetico;

individuare le principali figure retoriche (similitudini, metafore…) e spiegarne il

significato;

comprendere i campi semantici del testo poetico;

riconoscere le caratteristiche formali del testo teatrale e comprenderne la

funzionalità;

saper contestualizzare i testi presi in esame.

C) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI

a)strategie

o Lezione frontale e aperta con lo stimolo al dibattito sulle questioni centrali da parte degli

alunni;

o Lettura in classe dei brani presenti sul libro di testo (testi poetici e teatrali), al fine di

guidare l’alunno nell’analisi per lo più del testo poetico e di fargli acquisire le competenze

per un’analisi del testo appropriata;

o Lettura in classe di un romanzo scelto dagli alunni insieme al docente in modo da affinare

le abilità linguistiche nello scritto e nel parlato;

o Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Storia e l’Educazione civica;

b) strumenti

o Libri di testo in adozione;

o Lettura e analisi dei testi

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o Adozione di un romanzo da parte di tutti gli alunni della classe che sarà letto in modo

collegiale a scuola e, a casa, dal singolo alunno.

c) sussidi didattici

o Libro di testo adottato: Piera Bongini, Elena Demetri, Cristina Pozzi Rubino, Valeria

Novembri, Il verbo Leggere, Carlo Signorelli Scuola.

o A. Manzoni, I Promessi Sposi, una qualsiasi edizione integrale.

o Malala Yousafzai, Io sono Malala, una qualsiasi edizione integrale.

D) VERIFICA E VALUTAZIONE

E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE

o Analisi dei testi orali sulle poesie analizzate (due o tre per ogni trimestre);

o Temi da svolgere in classe alla presenza del docente e di vario argomento;

o Analisi del testo in prosa e poesia svolte a casa e controllate dal docente in classe.

E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e

considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità

e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul

processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,

naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente

il punto di partenza.

E) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE

Il programma sarà strutturato in moduli a loro volta suddivisi in unità didattiche (a tal fine verranno

utilizzati e presi come punto di riferimento i libri di testo).

Abilità linguistiche e riflessioni sulla lingua

Modulo 1: “Ripasso sulla morfologia”

U.D.1. Le parti variabili del discorso (il nome; l'articolo; il verbo; l'aggettivo; il pronome)

U.D.2 Le parti invariabili del discorso (l'avverbio; la preposizione; la congiunzione; l'interiezione)

Modulo 2: “Sintassi”

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U.D.1. Ripasso della sintassi della proposizione (soggetto; predicati; complementi)

U.D.2. La sintassi del periodo (proposizioni principali, coordinate e subordinate)

Modulo 3: “Lessico”

U.D.1. La forma delle parole

U.D.2. Le parole e il loro significato: sinonimi e contrari

Educazione letteraria

Modulo1: “I Promessi Sposi”.

U.D.1: Alessandro Manzoni, vita e opere;

U.D.2: La struttura del romanzo;

U.D.3: I protagonisti e la geografia del romanzo

Modulo 2: “ Io sono Malala”.

U.D.1: Biografia dell’autrice e contestualizzazione dell’opera;

U.D.2: Lettura in classe dei principali capitoli del romanzo.

Modulo2: “Il linguaggio della poesia”.

U.D.1: Il testo come disegno;

U.D.2: Il testo come misura: l'aspetto metrico - ritmico;

U.D.3: IL testo come musica: l'aspetto fonico;

U.D.4: Il testo come tessuto l'aspetto fonico;

U.D.5: Il testo come deviazione dalla norma: l'aspetto retorico

U.D.6: La parafrasi e l'analisi del testo in poesia

Modulo 3: “Percorsi poetici e temi”:

U.D.1: La poesia giocosa;

U.D.2: L'amore;

U.D.3: La società;

U.D.4: L'amore e amicizia;

Modulo 4: “Percorsi d'autore”

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U.D.1. Giacomo Leopardi;

U.D.2. Giovanni Pascoli;

U.D.3 Eugenio Montale;

Modulo 5: “I testi teatrali”

U.D. 1: La tragedia;

U.D. 2: La commedia;

U.D. 3: Il dramma moderno.

Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del

docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.

Colleferro , 27 Ottobre 2014 L'Insegnante

Ilaria Pelle

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ISTITUTO “G. FALCONE” – COLLEFERRO

I.T. Amministrazione Finanza e Marketing

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Classe: II A

Materia: Matematica

Docente: Maria Cristina Signorino

Modulo 1: Richiami di algebra Monomi, polinomi, frazioni algebriche.

Equazioni di primo grado.

Modulo 2: Disequazioni e sistemi Disequazioni di primo grado.

Nozione di intervallo limitato e illimitato per descrivere la soluzione di una disequazione.

Sistemi lineari a due incognite con i metodi di sostituzione, confronto, riduzione e Cramer. Cenni

sui sistemi lineari a tre incognite.

Modulo 3: Geometria Analitica Piano cartesiano e coordinate di un punto.

Punto medio di un segmento, baricentro di un triangolo.

Distanza tra due punti.

Equazione della retta: forma implicita e forma esplicita.

Significato del coefficiente angolare, calcolo del coefficiente angolare.

Relazione tra sistemi lineari e rette.

Risoluzione grafica di disequazioni a due incognite.

Rette parallele e perpendicolari.

Retta passante per due punti.

Distanza di un punto da una retta.

Fasci di rette.

Modulo 4: Radicali Cenni sull’ampiamento dei numeri razionali. Radicali nell’insieme R+

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Operazioni con i radicali: semplificazione, riduzione allo stesso indice, portare fuori e dentro dalla

radice, le quattro operazioni, potenza di un radicale, razionalizzazione.

Equazioni e disequazioni di primo grado con coefficienti irrazionali.

Cenni sui radicali nell’insieme R.

Modulo 5: Equazioni Equazioni di secondo grado.

Relazione tra coefficienti e soluzioni.

Scomposizione di un trinomio di secondo grado.

Problemi di secondo grado.

Equazioni di grado superiore risolubili mediante la legge dell’annulamento del prodotto. Sistemi di secondo grado e simmetrici.

Modulo 6: Disequazioni Disequazioni fratte

Sistemi di disequazioni

Disequazioni di secondo grado

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Istituti Paritari “Giovanni Falcone”

Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DI

STORIA

Classe II

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A)SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:

Osservazione della classe mediante lezioni partecipate e aperte che abbiano come scopo

la verifica della conoscenza del programma del primo anno e il livello di interesse degli

alunni agli argomenti della storia antica oltre che la constatazione dell’acquisizione della

terminologia storica.

A.2. Situazione della classe

Il ripasso generale di quanto già studiato nell’anno precedente ha rilevato una preparazione

non omogenea sugli argomenti trattati e in generale non ancora sufficiente, considerando

che gli alunni non utilizzano affatto un linguaggio adatto all’esposizione orale della

disciplina e che non hanno memorizzato allo stesso modo gli argomenti trattati nell’anno

passato (occorre considerare che gli alunni provengono da esperienze scolastiche diverse).

Nonostante ciò gli alunni mostrano interesse per la disciplina, ma partecipano in modo

altalenante alla lezione. Ciò rende, a volte, difficile la comprensione e la memorizzazione

degli argomenti che via via si affrontano.

Il ritmo di apprendimento non è particolarmente veloce e ciò è dovuto al fatto che gli alunni

non applicano un metodo corretto allo studio della Storia. Il comportamento degli alunni è

abbastanza corretto e la classe mostra di possedere una sufficiente scolarizzazione.

B) FINALITA’ GENERALI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA

DISCIPLINA.

B.1 FINALITA’ GENERALI DELL’INSEGNAMENTO

L’insegnamento di Storia è finalizzato a promuovere e sviluppare:

La capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale;

La capacità di orientarsi nel presente avendo come riferimento i “giusti modelli” del

passato;

La capacità di contestualizzare sull’asse del tempo e dello spazio gli eventi trattati;

La capacità di comprendere l’attualizzazione e la riproposizione di schemi del

passato nel presente (cogliendone le affinità e le differenze: ad esempio la Res

Pubblica romana e la Repubblica odierna);

La comprensione delle fasi di evoluzione della civiltà umana e, allo stesso modo,

delle fasi di regressione;

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La comprensione del senso della Storia come insegnamento atto a favorire la non

riproposizione di soluzioni alle questioni che si sono rivelate già traumatiche per

l’uomo nell’antichità (ad esempio le persecuzioni etc.);

La consapevolezza della necessità di selezionare e valutare criticamente le

testimonianze (metodo dello storico).

B.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA

Lo studente deve dimostrare di:

Conoscere i contenuti storici e dunque il tempo, lo spazio e la forma dei fatti trattati,

attraverso lo sviluppo di un adeguato metodo di studio;

Esporre in forma chiara e con un adeguato linguaggio le questioni storiche studiate;

Distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti

storici (individui, gruppi sociali);

Interpretare e valutare, in casi semplici, le testimonianze utilizzate (fatti, ragioni,

opinioni e pregiudizi); individuare incoerenze ecc..;

Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un

medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;

Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un

determinato problema storico studiato.

C) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE

Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche (a tal fine verrà

utilizzato e preso come punto di riferimento il libro di testo).

Modulo 0:La crisi della tarda Repubblica

U.D.1 I motivi della crisi

U.D.2 La Riforma dei Gracchi

U.D.3 Mario e Silla; Cesare e Pompeo

U.D.4 L’età di Cesare.

Modulo 1: “L'impero romano ”.

U.D.1 Il principato di Augusto;

U.D.2. Dalla dinastia Giulio Claudia ai Flavi;

U.D.3. Da traiano a Marco Aurelio.

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Modulo 2: “La crisi del III secolo d.C.”.

U.D.1. Dalla crisi alla divisione dell'Impero;

U.D.2. Il cristianesimo e l'impero.

Modulo 3: “L'Occidente nell'Alto Medioevo”.

U.D.1. Le invasioni barbariche e l'inizio del Medioevo;

U.D.2. I barbari in Europa;

U.D.3. La chiesa e il monachesimo;

U.D.4. Bizantini e Longobardi in Italia.

Modulo 4: “L'oriente nell'Alto Medioevo”.

U.D.1. L' impero Bizantino;

U.D.2 L'islam.

Modulo 5: “L'Europa Carolingia”

U.D.1. L'impero di Carlo Magno.;

U.D.2. Economia, società e cultura nell'età carolingia;

Modulo 6: “L'Età Feudale e l'affermazione dei poteri locali”

U.D.1. La crisi dell'impero;

U.D.2. Il sistema feudale.

Modulo 7: “Il basso medioevo”.

U.D.1. La rinascita economica e urbana dopo il mille;

U.D.2. I comuni e le monarchie feudali;

U.D.3. Il movimento per la riforma della chiesa e le crociate

Modulo 8: “Il declino del Medioevo”.

U.D.1. I grandi poteri universali: l'Impero e la Chiesa;

U.D.2. Nuove forme di organizzazione politica;

U.D.3. La crisi del Trecento.

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Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del

docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.

D) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI

a) strategie

o Lezione frontale e aperta con lo stimolo al dibattito sulle questioni centrali da parte degli

alunni;

o Lettura in classe del libro di testo, al fine di guidare l’alunno nella metodologia di studio e

di fargli acquisire un adeguato linguaggio storiografico;

o Produzione di schemi e riassunti;

o Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Geografia e l’Educazione civica;

b) strumenti

o Libri di testo in adozione;

o Atlante storico (se necessario)

o Lettura e analisi dei testi

o Visione di film o documentari storici riguardanti il periodo trattato.

c) sussidi didattici

o Libro di testo adottato: Fossati/Luppi, Ricchi di storia 2, Bruno Mondadori Editore.

E) VERIFICA E VALUTAZIONE

E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE

o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre);

o Test scritti sugli argomenti svolti;

o Riferimenti agli argomenti della Storia anche durante le interrogazioni di Educazione Civica

e Italiano (interdisciplinarietà).

E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e

considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità

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e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul

processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,

naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente

il punto di partenza.

Colleferro, 27 Ottobre 2014 L'insegnante

Ilaria Pelle