Programmazione dell'allenamento e prestazione
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PROGRAMMAZIONE
DELL’ALLENAMENTO E PRESTAZIONE
Periodizzazione
Controllo del carico
Allenamento ad alta Intenistà
Realizzato da
Florind Korriku
PRINCIPI DELLA PERIODIZZAZIONE
- ALTERNANZA CARICO RECUPERO
- PRINCIPI GENERALI
- GERARCHIA DELLA PERIODIZZAZIONE
- VARIAZIONI DEL TRADIZIONALE MODELLO ANNUALE
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ALTERNANZA CARICO RECUPERO3
IL fenomeno della supercompensazione
è basato dalla interazione fra carico
e recupero. Esso è suddiviso in 4 fasi:
1) Il singolo Carico causa fatica ed
acuta riduzione della capacità di
lavoro dell’atleta
2) È caratterizzata da un’elevata fatica
seguita da un pronunciato processo
di recupero
3) La capacità di lavoro continua ad
aumentare sorpassando il livello
precedente e raggiungendo il climax
(fase di supercompensazione).
4) Se non viene somministrato un altro
stimolo durante la fase del climax la
situazione ritorna ai livelli
precedenti.
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PRINCIPI GENERALI4
- Principio dell’allenamento ciclico
- Principio della preparazione generale e speciale
- Principio della Forma a onda del carico di lavoro
- Principio della continuità
GERARCHIA DELLA PERIODIZZAZIONE5
VARIAZIONI DEL TRADIZIONALE MODELLO ANNUALE 6
Le versioni precedenti di
pianificazione annuale erano
orientati verso macrocicli
che duravano un intera stagione.
Inizialmente c’era la necessità di
raggiunere il picco di prestazione una
volta sola nella stagione poi con lo
sviluppo dello sport e del numero di
competizioni il picco di prestazione
annuale è aumento
progressivamente.
Limitazione del modello classico di periodizzazione
• Eccessiva fatica suscitata da prolungati periodi di allenamenti con obiettivi multipli
• il conflitto delle risposte fisiologiche prodotte da allenamenti mixati diretti su molte abilità atletiche.
• insufficiente stimolo di allenamento indotto da un carico di lavoro di medio e bassa concentrazione tipica degli allenamenti mixati.
• L’incapacità di fornire prestazioni di picco multiple durante la stagione.
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Limitazione del modello classico di periodizzazione
• Molti studi dimostrano che l’utilizzo del modello classico di periodizzazione risulta controproducente per gli sport di Squadra ( Calcio, Basket...).
• È stato visto che una progettazione dell’allenamento seguendo la periodizzazione classica ha portato ad una drammatica riduzione della massa magra, forza massima, massima potenza anaerobica e massima velocità.
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Come si programma l’allenamento nel calcio?
- Off Season Periodo in cui i giocatori non si allenano.
- Pre Season Carico di allenamento può andare da medio a elevato e i mezzi di allenamento utilizzati possono variare da generali a specifici.
- In Season L’intensità è elevata. Vengono utilizzati mezzi di allenamento specifici finalizzati ad ottenere le migliori prestazioni in ogni gara.
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Prendendo in considerazione il carico e gli obiettivi nelle varie fasi della
stagione:
Il Processo di allenamento
È un insieme di caratteristiche che raggruppano:
1. Abilità individuali (intensità e volume)
2. Carico esterno
3. Carico interno
4. Organizzazione di ciascuna attività (mezzi di allenamento)
5. Insieme di valutazioni fisiologiche
6. Risultati delle prestazioni
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Come monitoro l’allenamento?
• L’allenamento può essere monitorato attraverso la quantificazione del carico esterno e la valutazione del carico interno.
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Fa riferimento all’adattamento fisiologico o alle
modificazioni che ha subito l’organismo per effetto
della somministrazione di un determinato carico
esterno. Per misurare il carico interno possiamo
utilizzare diversi strumenti:
FC, lattato, RPE ,massimo consumo di O2
Frequenza Cardiaca (Fc)
• La frequenza cardiaca è la misura più comune usata per monitorare obiettivamente l’intensità dell’allenamento in molti sport.
• La relazione fra la media della F.c. e del consumo di ossigeno (vo2) è simile durante esercizio intermittente che riproduce la domanda della partita al treadmill.
• Molti studi dimostrano che è un valido indicatore dell’intensità dell’esercizio nel calcio.
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Frequenza Cardiaca (Fc) Limiti:
• Ci sono delle limitazioni nell’utilizzare la f.c. per monitorare l’intensità durante le attività specifiche nel calcio.
• Per esempio: fattori inerenti nell’allenamento calcistico come l’aspetto emozionale e la sua natura intermittente possono sovrastimare il costo energetico dell’esercizio.
• Possono essere sottostimate le intensità di abilità calcistiche che hanno un alta componente anaerobica, includendo SSGs di breve durata con pochi giocatori (es. 2 vs 2 con 2 min di esercizio), un indicatore più preciso per valutare il metabolismo anaerobico lattacidopotrebbe essere la misurazione del lattato ematico.
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Lattato ematico
• L'acido lattico o lattato è un sottoprodotto del metabolismo anaerobico lattacido.
• È ampiamente utilizzato come un indicatore dell’intensità dell’esercizio nel calcio.
• La concentrazione del lattato ematico rappresenta un complessivo accumulo durante esercitazioni specifiche nel calcio
• Tuttavia conoscendo la natura intermittente del calcio, misurare il lattato ematico durante una partita può essere poco rappresentativa per misurare il reale sforzo.
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RPE • Le RPE sono delle scale graduate che valutano la
percezione dello sforzo dell’atleta post esercizio.
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Rappresenta la sensazione
conscia di come un
determinato esercizio può
risultare duro, pesante ed
estremo.
- Esistono diverse scale
per la percezione dello
sforzo:
RPE BORGda 6 a 20
CR10da 0 a 10
CR100da 0 a 100
È la più utilizzata nel calcio
Per una buona valutazione è
importante inserire vicino al
numero un aggettivo che definisce
lo sforzoAncoraggio
RPE
• È un metodo semplice, non invasivo e non costoso per misurare l’intensità dell’esercizio.
• Alcuni studi hanno mostrato che l’RPE potrebbe essere un valido strumento per misurare l’intensità dell’esercizio in uno specifico momento durante la seduta ma anche un valido indicatore della sessione globale (session RPE) (20,21)
- Coutts AJ, Rampinini 2009:In questo studio si esamina la relazione fra RPE con F.C. e concentrazione di lattato.
È stato visto che la combinazione tra f.c. e lattato ematico correla meglio l’RPE rispetto alla sola misurazione di fc o lattato.
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• session-RPE 17
Il carico di allenamento (session-RPE) è il risultato della
moltiplicazione tra la durata dell’allenamento e la percezione della
fatica (rpe) che ogni giocatore dichiara almeno 30 min dopo ogni
seduta.
L’utilizzo di un periodo di latenza di 30 minuti quando si applica la
session-RPE è basato sull’assunzione che esiste un effetto latente e
che l’RPE preso dopo 30 min è meno influenzato dall’intensità
dell’esercizio completato durante l’ultima fase di allenamento.
Valutare 30 minuti dopo l’RPE potrebbe essere impraticabile perché
molto spesso gli atleti non hanno tempo di aspettare prima di fornire
la valutazione.
Effect of training session intensity distributionon session Rating of Perceived Exertion in soccer players
Maurizio Fanchini 2015
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Lo scopo è quello di esaminare gli effetti che hanno sulla session-RPE
differenti distribuzioni di intensità all’interno della sessione di
allenamento ed il timing dell’utilizzo dell’RPE
Il lavoro e l’intensità
totate nelle 4 sedute
di allenamento
erano simili,
cambiavano solo le
distribuzioni delle
intensità.
RisultatiMaurizio Fanchini 2015
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Si è visto che non c’è differenza fra utilizzare l’RPE 5 minuti
oppure 30 minuti dopo l’allenamento.
- Quindi la session-RPE non è influenzato dall’intensità
dell’ultimo esercizio.
- Questo risultato mostra che gli allenatori possono
progettare la seduta di allenamento senza
preoccuparsi riguardo agli effetti di differenti
distribuzioni di intensità sulla complessiva session-RPE
RPE
• L’applicazione di questo metodo richiede una notevole esperienza e attenzione. Diventa fondamentale la comprensione e la comunicazione dei livelli di fatica da parte del giocatore. È necessario un periodo di familiarizzazione con il protocollo.
• Il preparatore atletico deve essere in grado di qualificare anche il carico esterno per poterlo confrontare con quello interno e capire così le congruenze che possono indicare possibili livelli di affaticamento.
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A Comparison of Method to Quantify the In-Season Training Load of Professional Soccer Player (R. Scott) 21
In questo grafico si può vedere come esista una correlazione tra le misure di
carico Interno (sRPE; Banister ed Edwards) e carico esterno (GPS).
All’aumentare delle fasce di intensità, la relazione tra carico esterno ed
interno riduce la propria forza.
Carico esterno
• È la quantificazione oggettiva dei mezzi utilizzati nell’allenamento (km percorsi, velocità di percorrenza, tipo di recupero ecc..).
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• Oggi nel calcio per spiegare la prestazione di un atleta si fa
riferimento all’aspetto neuromuscolare (non più al solo
kilometraggio). Quindi la performance viene valutata a seconda
di quante accelerazioni, decelerazioni, cambi di direzione,
impatti, salti esegue durante una partita.
GPS nel calcio e la loro utilità 23
La validità e l’affidabilità di queste recenti strumentazioni sono state descritte.
In generale, l’errore per la distanza totale (m/s) viaggia tra i 3 al 5%, questo
potrebbe essere considerato un buon dato.
Ci sono varie limitazioni associate a questa tecnologia:
- Riduzione di affidabilità quando ci spostiamo ad alte veocità. Per esempio il
coefficiente di variazione (CV) per velocità alte >16 km/h e molto alte >20
km/h è tra l’11 al 32%.
- Tuttavia nonostante queste limitazioni questi dispositivi possono fornirci dati
utili, specialmente per misure di intensità come: distanza totale , distanze di
velocità (11-16, 16 20, 20-24, 24-100 km/h) e per quanto riguarda le
accelerazioni durante le varie esercitazioni o partite.
GPS nel calcio24
- Una banca dati consente di avere un quadro più ampio e la situazione sotto controllo ma fidandomi solo di quello che ho misurato rischio di perdere il rapporto diretto con il giocatore (non lo osservo più).
- Studi scientifici affermano che ci sono correlazioni tra le misure di carico esterno e quelle di carico interno, ma all’aumentare delle fasce di intensità la relazione tra carico esterno-interno riduce la propria forza.
Svantaggi dell’utilizzo dei GPS 25
Problematiche tecnologiche: Vista non planare delle
telecamere Occlusioni tra i giocatori Ombre Variazioni di luminosità Condizioni atmosferiche
IMPORTANTE!!!
Nel calcolo della potenza metabolica i GPS non prendono
in considerazione le accelerazioni latero-laterali, ma solo
quelle antero-posteriori.
Problematiche correggibili (post match):
• Il giocatore non viene rilevato
• Il soggetto non è identificato(viene
rilevato ma non associato a nessun
giocatore)
• Scambio tra i giocatori
Monitoring Locomotor load in Soccer : Is Metabolic Power, Powerpul? ( M.Bucheit)
• Dal confronto tra il reale consumo di ossigeno e i dati raccolti della potenza metabolica attraverso i GPS si osserva:
• Durante l’esercizio la potenza metabolica è del 23% (circa il 10% più bassa rispetto al consumo di ossigeno).
• Durante le fasi di recupero che comportano un minore un dispendio energetico la potenza metabolica è l’85% più bassa rispetto al consumo di ossigeno.
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Da questi dati si osserva che la
potenza metabolica sottostima
il reale sforzo.
Considerazioni (RPE e GPS)
• In conclusione possiamo affermare che grazie all’utilizzo dei (GPS) il preparatore atletico può acquisire una serie di informazioni (dati) che se integrati con altri strumenti in suo possesso (RPE, FC, ecc) possono essere utili per la programmazione degli allenamenti.
• La capacità di scegliere tra i tanti dati che il GPS fornisce quelli più utili è importante per avere delle misure attendibili per l’allenamento (difatti al Milan si è fatto una grande scrematura dei dati disponibili col GPS)
• Convincersi che i dati forniti dai GPS bastino per programmare i carichi di allenamento è una scelta superficiale e poco equilibrata data l’esistenza di alcuni studi scientifici che evidenziano le problematiche annesse all’esclusivo utilizzo.
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Il metabolismo aerobico nel gioco del calcio
• Importanza dello sviluppo del metabolismo aerobico nel calcio:
• Incremento della distanza totale percorsa
• Aumento numero di sprint
• Riduzione degli effetti negativi relativi al metabolismo anaerobico
• Mantenimento di un buon rapporto lavoro/potenza alla fine della partita
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Il metabolismo aerobico nel gioco del calcio
• Per mantenere e migliorare le qualità aerobiche, importante è la scelta dei mezzi di allenamento.
• Ci si puo avvalere di :
• mezzi generali a secco ( intermittente, intervallati…)
• mezzi specifici con la palla ( SSG, Simulazioni…)
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SSGs Benefici:
• Riproduce i movimenti, l’intensità fisiologica e la richiesta tecnica della partita. Costringe anche il giocatore a prendere decisioni sotto pressione e fatica
• Facilita lo sviluppo tecnico e tattico all’interno di appropriati contesti di gioco
• Comparato con allenamenti tradizionali aumenta la motivazione
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SSGs
Molte variabili che possono essere controllate dal mister possono influenzare l’intensità dell’esercizio durante lo SSGs.
Questi fattori includono:
• Variazione delle dimensioni del campo
• Variazioni del numero dei giocatori
• Incoraggiamento dei mister
• Regime di allenamento (continuo o intervallato)
• Modifiche delle regole
• Uso di portieri
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Strategie per variare l’INTENSITA’ nello Small Side Games 32
Differenza fra regime Continuo ed Intermittente 33
Metodologie per lo sviluppo della potenza aerobica, anaerobica attraverso lo SSGs
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SSGs Limitazioni:
• Difficoltà nel mantenere alte intensità per tutti
• Serve ottima tecnica per evitare molti momenti morti durante la seduta
• C’è un elevato rischio di infortunio
• Servono tanti membri dello staff per controllare che tutti i giocatori si impegnino
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Uno stimolo specifico può essere migliore di uno generale?
Physiological and Performance Effects o Generic versus Specific Aerobic Training in Soccer Players. (F.M. Impellizzeri)
• In questo studio si è confrontato un lavoro generico con un lavoro specifico.
• L’allenamento ad alta intensità effettuato tramite SSG ha mostrato risultati simili confrontati con il gruppo di allenamento classico.
• Allenamento aerobico per il miglioramento della potenza non influisce negativamente su azioni di potenza muscolare ( sprint e salti ).
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Quando privilegiare uno stimolo specifico o generale a seconda della tipologia di partita?
• Come abbiamo precedentemente detto lo SSG permette si di sviluppare un ottima potenza aerobica ma la media dei valori è accompagnato da deviazioni standard altrettanto elevati.
• Nei lavori a secco invece a parità di media di potenza aerobica abbiamo una deviazione standard poco ampia.
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Quando privilegiare uno stimolo specifico o generale a seconda della tipologia di partita?
Tutto ciò può essere ben spiegato in questo grafico:
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Vediamo che le medie e le
intensità dei valori
differiscono a seconda del
tipo di attività.
Vediamo che nei lavori
con la palla la media è
influenzata molto dai
valori «border line» a
differenza dei lavori
Intervallati.
Quando privilegiare uno stimolo specifico o generale a seconda della tipologia di partita?
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Questo ci fa pensare che i giocatori con ottime doti
tecniche tendono ad abusare di questa abilità per
risparmiarsi sotto l’aspetto condizionale (fanno correre gli
altri).
Questo si, è vantaggioso da un lato ma può essere un
problema da un altro.
Questi giocatori dovrebbero sollecitare alte frequenze
cardiache in allenamento così da essere in grado di
mantenere efficiente il più possibile la prestazione per
tutta la partita, soprattutto nell’ultimo quarto d’ora.
Quando privilegiare uno stimolo specifico o generale a seconda della tipologia di partita?
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Visualizzando questa figura ecco che
possiamo:
- Proporre di effettuare anche esercizi a
secco quando la difficoltà del match è
bassa così da assicurarci di allenare le
qualità aerobiche anche ai giocatori che
poggiano tanto sulle qualità tecniche.
- Mentre nelle partite con un alto livello
di difficoltà prediligere lavori specifici,
tecnico-tattici tali col fine di preparare
al meglio la partita.
Considerazioni
• Non bisogna avere paura di costruire una mentalità in cui gli atleti devono andare forte in allenamento, perché tanto prima o poi arriva un momento (la partita) in cui il giocatore deve andare oltre il proprio limite.
• Se in allenamento durante la settimana l’atleta si è spinto oltre, sarà in grado di farlo anche durante la prestazione abbassando inoltre il rischio di possibili infortuni. (Cit. Azzalin)
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42Grazie per l’attenzione
Florind KorrikuDottore Magistrale in Scienza, Tecnica e
Didattica dello sport