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PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO CAPOFIUME A.S. 2016/2017 ITALIANO CONTENUTI E ATTIVITÀ Struttura del testo (inizio, svolgimento, fine). Lettura espressiva di brani di diverso genere. Comprensioni con risposte a scelta multipla. Comprensioni con risposte aperte. Il testo narrativo: miti e leggende. Analisi della fiaba. Il testo poetico. Avvio al testo descrittivo. Avvio alla produzione di esperienze personali e collettive. Arricchimento del lessico. Ordine alfabetico. Uso del dizionario. Ordine alfabetico. Il testo narrativo: racconto realistico e fantastico. Avvio alla produzione di esperienze personali e collettivi Principali difficoltà ortografiche. Le preposizioni semplici e articolate. Ripasso del nome (astratti e collettivi). L’aggettivo qualificativo e i suoi gradi. Enunciato minimo. Espansione diretta e indiretta. Predicato verbale. I pronomi.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE TERZASCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO CAPOFIUME

A.S. 2016/2017

ITALIANO

CONTENUTI E ATTIVITÀ

Struttura del testo (inizio, svolgimento, fine). Lettura espressiva di brani di diverso genere. Comprensioni con risposte a scelta multipla. Comprensioni con risposte aperte. Il testo narrativo: miti e leggende. Analisi della fiaba. Il testo poetico. Avvio al testo descrittivo. Avvio alla produzione di esperienze personali e collettive. Arricchimento del lessico. Ordine alfabetico. Uso del dizionario.

Ordine alfabetico. Il testo narrativo: racconto realistico e fantastico. Avvio alla produzione di esperienze personali e collettivi Principali difficoltà ortografiche. Le preposizioni semplici e articolate. Ripasso del nome (astratti e collettivi). L’aggettivo qualificativo e i suoi gradi. Enunciato minimo. Espansione diretta e indiretta. Predicato verbale. I pronomi.

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Uso dei verbi ausiliari (essere e avere). Modo indicativo Lettura corretta, scorrevole ed espressiva di testi di vario tipo. Arricchimento del lessico e dell’enunciato. Uso del dizionario.

METODOLOGIA

•Dialoghi,conversazioni,discussioni collettive guidate e non.• Rielaborazione di conversazioni e spiegazioni sia orale che scritta.• Utilizzo di schemi scalette e mappe concettuali per organizzare idee,per sintetizzare, per costruire testi.•Strategie di ascolto: lettura dell’insegnante, dei compagni e di materiali multimediali.•Letture e analisi individuali di testi di diverso tipo e diversa complessità lessicale e di contenuto.• Utilizzo di schede e domande di comprensione di testi letti e/o ascoltati (a scelta multipla, domande aperte...).•Giochi linguistici di vario tipo.•Produzione individuale, a gruppi e collettiva di testi di diverse tipologie.• Schede, giochi, esercizi per il riconoscimento e l’utilizzo delle convenzioni ortografiche e della sintassi.•Utilizzo della biblioteca (di classe, di plesso e comunale).

VERIFICHE E VALUTAZIONE osservazioni sistematiche

prove comuni decise nella programmazione per classi parallele

INGLESE

CONTENUTI E ATTIVITÀ

Istruzioni

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L’autunno La città Numeri fino al 20 Halloween

Scambio di informazioni personali Cibo Gusti personali I numeri fino a 100 Monete inglesi Christmas

Scambio di informazioni personali Classroom language Mobili e stanze Preposizioni di luogo Espressioni di possesso Nomenclatura di oggetti comuni Elementi di grammatica di base

Scambio di informazioni personali Spunti sulla civiltà L’abbigliamento Tempo meteorologico Giorni, mesi e stagioni Sport Abilità

METODOLOGIA

•Attività laboratoriali.• Giochi e attività di drammatizzazione.• Canzoni, filastrocche, rime.•Flash cards.

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VERIFICHE E VALUTAZIONEosservazioni sistematiche prove comuni decise nella programmazione per classi parallele

ARTE E IMMAGINE

CONTENUTI E ATTIVITA'

Colori primari, secondari e complementari.Trasformazione di immagini ricercando soluzioni figurative originali.Cogliere stati d'animo ed emozioni attraverso le immagini.Tecniche di rappresentazione graficaCogliere le diverse tonalità di uno stesso colore e usare i colori in modo espressivo.Rappresentare e comunicare la realtà percepita in modo personale, comunicando i propri stati d'animo ed emozioni.Sperimentare tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.

METODOLOGIE

Avvicinandosi, attraverso Arte e Immagine, allo studio di documenti visivi, opere e oggetti d’arte e del patrimonio ambientale, è fondamentale giungeread una lettura del loro significato storico e culturale, della loro qualità espressiva ed estetica, in una prospettiva che favorisca i processi di conoscenza econfronto tra persone e culture diverse, partendo da una metodologia induttiva che si basa sull’osservazione di situazioni problematiche, atte a suscitarel’interesse degli alunni, per individuare le possibili soluzioni attraverso esperienze operative concrete, sempre però con l’intento di non separare mai l’aspetto concettuale dall’aspetto operativo. L’acquisizione della conoscenza dei materiali e degli strumenti è fondamentale per meglio esprimere emozioni e intenzioni nei segni e nelle immagini, ma ancor più lo è l’evoluzione della coscienza critica verso i contenuti del messaggio visivo per una scelta dei mezzi più idonei e corrispondenti agli scopi comunicativi.

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI osservazioni sistematiche

prove comuni decise nella programmazione per classi parallele

TECNOLOGIA- INFORMATICA

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CONTENUTI E ATTIVITÀ

Utilizzare le nuove tecnologie ed i linguaggi multimediali.Utilizzare materiali e tecniche per realizzare oggetti.Raccogliere, manipolare, confrontare ed assemblare oggetti e materiali.Usare gli strumenti di formattazione del testo.Modificare testi di vario tipo.Realizzare titoli, loghi e cartelloni in formati diversi.Ricercare informazioni nel web utilizzando i motori di ricerca.

METODOLOGIA

LEARNING BY DOINGPEER EDUCATION

VERIFICA E VALUTAZIONE

osservazioni sistematiche prove comuni decise nella programmazione per classi parallele

MATEMATICA

METODOLOGIA

L'apprendimento della matematica nella terza classe della scuola primaria diviene significativo , pertanto gli alunni devono poter lavorare individualmente su attività e situazioni problematiche per la maggior parte concrete , tratte dalla quotidianità , che permettano di essere tradotte in esperienze personali.I percorsi didattici che si svilupperanno quest'anno vanno visti in un'ottica di didattica laboratoriale che consente agli alunni di fare ipotesi , di osservare in contesti e prospettive diverse, argomentare i propri ragionamenti e strutturare il proprio pensiero.Le operazioni cercheranno di sviluppare anche il calcolo mentale e la stima.La misura partirà dal concetto di grandezza con esempi tratti da vari ambiti disciplinari.

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La statistica metterà in relazione le informazioni e la raccolta di dati.L'analisi del testo del problema sarà orientato a pianificare varie strategie risolutive.Ci si avvale di schede , abaco , linea del 100 e del 1000 , uso della Lim .

Verificagli alunni saranno seguiti durante l'esecuzione dei lavori e delle attività proposte.Se necessario si predisporranno interventi volti al recupero ed al consolidamento.Periodicamente ci saranno verifiche per valutare i livelli di apprendimento e di preparazione della classe . Le insegnanti , in sede di classi parallele , predispongono inoltre prove di verifica comuni.

CONTENUTI

numeri:

in cifra e in parolaunità e decine la posizione delle cifreil migliaio , composizioni e scomposizioni

le quattro operazioni e loro proprietàoperazioni inverse e la provaaddizioni e sottrazioni con uno o o più cambila divisione in colonna con resto e senza restola moltiplicazione con una o due cifre al moltiplicatoremoltiplicazioni e divisioni per 10 / 100 / 1000

la frazione l'unità frazionaria frazioni e numeri decimali

il problemaanalisi del testocapire la richiesta

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individuare i datitrovare dati nascosti

la misurail metro , il litro il chilogrammo multipli e sottomultipli del metro , del litro , del chilogrammole misure di tempole misure di valore :l'euro

geometria lineerette semirette segmentil'angolo , vari tipi di angolii poligonii quadrilateri ed il loro perimetrola simmetria la traslazione

relazioni dati e previsioniclassificazionischemi e tabelle graficigrafici

SCIENZE

METODOLOGIA

Lo studio delle scienze quest'anno passerà dall'osservazione dei fenomeni naturali ad una loro esplorazione attiva , guidata da riflessioni , ipotesi , realizzazione di semplici esperimenti in condizioni controllate , Vi saranno inoltre occasioni di approfondimento multimediale , attraverso l'uso della Lim in classe , verrà utilizzato anche il materiale presente nella biblioteca scolastica , ed eventuali contatti con enti presenti sul territorio .

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Le verifiche consisteranno in schede e relazioni orali , intese come momento di riflessione a chiusura degli argomenti trattati .Verrà valutato inoltre l'interesse , la partecipazione e la collaborazione con i compagni e l' insegnante

CONTENUTI

viventi e non viventila materia ed i cambiamenti di statol'acqua l'ariail suolol'energiail sole e la fotosintesila classificazione degli animaligli ecosistemila rete alimentaregli ambienti prato , stagno , mare , cittàl'equilibrio ecologico

GEOGRAFIA

METODOLOGIA

In quest'anno scolastico gli alunni saranno guidati ad ampliare progressivamente la propria conoscenza dell'ambiente vissuto , passando dallo spazio locale a quello globale attraverso fonti documentarie .La conoscenza del proprio territorio dal punto di vista fisico ed antropico , avverrà attraverso l' osservazione diretta , la riflessione , la discussione ed il confronto .Attraverso fonti indirette ( documentari , testi , schede ..) si potranno conoscere ambienti e luoghi lontani . Gli alunni ricaveranno informazioni geografiche da mettere in relazione al territorio e comprendere meglio la storia della vita dell'uomo su quel territorio.Lo studio della geografia terrà presente gli aspetti di cambiamento del territorio ad opera dell'uomo.Le verifiche saranno per la maggior parte di tipo orale , durante i momenti di lavoro verrà valutato l'interesse ,la partecipazione e la collaborazione nell'effettuare un lavoro di ricerca. CONTENUTI

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o della geografia. Conoscere i punti cardinali 1- La Geografia e l'orientamento: Conoscere l’oggetto di studiOrientarsi con la Stella Polare e con la bussola.

2- La montagna

Conoscere la morfologia della montagna.Conoscere l’origine delle montagne.Comprendere come si trasformano le montagne.Conoscere il fenomeno del vulcanesimo.Riconoscere le modificazioni apportate dall’uomo in montagna.Conoscere e distinguere i vari tipi di valle.Conoscere la flora e la fauna della montagna.Conoscere le attività dell’uomo in montagna.

3- La collina Conoscere la morfologia della collina. Conoscere l’origine delle colline.. Conoscere la flora e la fauna della collina. Conoscere le attività dell’uomo in collina e i prodotti ricavati dall’allevamento.

4- La pianuraConoscere l’origine delle pianure.Conoscere l’alta e la bassa pianura e i termini specifici del linguaggio geografico.Conoscere la flora e la fauna della pianura.Distinguere gli elementi naturali e gli elementi antropici in pianura.Riconoscere le modificazioni apportate dall’uomo in pianura.

5- Il fiume

Conoscere la morfologia del fiume.

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Conoscere la flora e la fauna del fiume. Comprendere a che cosa servono dighe e canali. Comprendere le cause dell’inquinamento delle acque dei fiumi. Conoscere il rapporto tra l’uomo e il fiume.

6- Il lago:1. Conoscere l’origine del lago.2. Conoscere il microclima lacustre.3. Conoscere la flora e la fauna dell’ambiente lacustre.4. Conoscere alcune attività dell’uomo nell’ambiente lacustre

7- Il mare: Conoscere la morfologia del mare. Conoscere la flora e la fauna del mare e delle coste. Distinguere gli elementi naturali e gli elementi antropici nel paesaggio marino. Conoscere i vari tipi di costa e l’azione del mare su di esse. Conoscere alcune attività dell’uomo nell’ambiente del mare. Riconoscere le modificazioni apportate dall’uomo al mare. Conoscere le cause dell’inquinamento del mare.

EDUCAZIONE MOTORIA

SITUAZIONE DI PARTENZA

La sezione è costituita da 18 bambini. Il numero ridotto permette di svolgere le attività didattiche in maniera tranquilla e produttiva. Il gruppo è abbastanza coeso e unito, interagisce spesso con l'insegnante, è molto curioso e manifesta una buona voglia di apprendere.

METODOLOGIA

Tra gli strumenti metodologici il gioco, nelle sue molteplici espressioni, si fa gradualmente più strutturato. Attraverso il gioco il bambino impara a

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gestire le proprie capacità motorie relazionandosi con gli altri e raggiunge la sua autonomia divenendo sempre più competente. La metodologia si orienterà dunque in maniera da sviluppare le capacità coordinative e condizionali, verticalità delle sensopercezioni e degli schemi motori. In tal modo ilbambino svilupperà una maggiore e più forte consapevolezza del mondo circostante e di sé stesso, nonchè della propria identità fisica.

OBIETTIVI

orientarsi all'interno degli spazi in maniera guidata e/o autonoma; utilizzare il corpo come strumento di comunicazione di messaggi, sentimenti, storie, istruzioni; saper riconoscere ed interpretare i gesti dell'insegnante e dei compagni, quali mezzi di comunicazione; coordinare i movimenti secondo le indicazioni del gioco; partecipare al gioco in maniera adeguata: seguire le regole, interagire con l'insegnante e i compagni; assumere un atteggiamento propositivo e positivo nei confronti del gioco e della competizione; applica tecniche di riscaldamento muscolare ad inizio lezione e di raffreddamento al termine delle attività; saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi usati per il gioco; rispettare la propria sicurezza e quella dei compagni;

ABILITA'

saper riconoscere e distinguere arti superiori e inferiori; saper riconoscere e distinguere destra e sinistra; spostarsi nello spazio secondo le indicazioni; comprendere la relatività dei riferimenti spaziali; riconoscere messaggi non verbali espressi mediante il corpo; comunicare attraverso i gesti e la mimica; conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento individuale e di squadra per affinare la coordinazione oculo-

manuale e oculo-podalica; conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento individuali e di squadra per la valutazione della distanza e

giocare con l’equilibrio; prendere parte a giochi di squadra rispettando le regole ed elaborando strategie creative per eseguire l'attività; conoscere la funzione degli attrezzi, saperli utilizzare e prendere/ricollocare correttamente al loro posto.

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CONTENUTI E ATTIVITA'

comunicazione corporea: la mimica; previsione dell'effetto dei propri gesti e movimenti; giochi aperti individuali e in piccoli gruppi, finalizzati a sperimentare la valutazione delle proprie scelte; azioni in relazione ad attrezzi; azioni in relazione ai compagni.

VERIFICHE

Si valuterà la consapevolezza del bambino in giochi e percorsi durante l'esecuzione delle diverse proposte motorie.

EDUCAZIONE FISICA

METODOLOGIA

Tra gli strumenti metodologici il gioco, nelle sue molteplici espressioni, si fa gradualmente più

strutturato. Attraverso il gioco il bambino impara a gestire le proprie capacità motorie

relazionandosi con gli altri e raggiunge la sua autonomia divenendo sempre più competente. La

metodologia si orienterà dunque in maniera da sviluppare le capacità coordinative e condizionali,

verticalità delle sensopercezioni e degli schemi motori.

CONTENUTI E ATTIVITA'

• previsione dell'effetto dei propri gesti e movimenti;

• giochi aperti individuali e in piccoli gruppi, finalizzati a sperimentare la valutazione delle

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proprie scelte;

• azioni in relazione ad attrezzi;

• azioni in relazione ai compagni.

VERIFICHE

Si valuterà la consapevolezza del bambino in giochi e percorsi durante l'esecuzione delle diverse

proposte motorie.

MUSICA

METODOLOGIA

L'insegnamento prevede un approccio di tipo operativo per favorire un maggior coinvolgimento e

un apprendimento concreto. L'educazione musicale sarà quindi un'esperienza concreta di far

musica insieme, attraverso l'ascolto e la riproduzione di brani musicali che si ricolleghino alle

tematiche trattate di volta in volta nelle varie discipline.

CONTENUTI E ATTIVITA'

• rilevare stimoli acustici conosciuti rispetto allo sfondo sonoro ;

• comprendere i concetti di intensità, durata, altezza, timbro, ritmo ;

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• ascoltare brani musicali, analizzandone il contenuto e esplorando le sensazioni suscitate ;

• riprodurre coralmente brani ascoltati in classe.

VERIFICHE

Le verifiche, sia individuali che collettive, avverranno in itinere. Verranno valutate l'attenzione

dell'alunno, la sua capacità di lavorare in gruppo e di esprimersi.

STORIA

METODOLOGIA

La metodologia offrirà al bambino delle coordinate temporali all'interno delle quali poter collocare

eventi passati e recenti, anche attraverso il supporto di video e ricostruzioni digitali. Sarà

privilegiato il lavoro nel piccolo gruppo, favorendo in questo modo la promozione della

competenza “imparare ad imparare”.

CONTENUTI E ATTIVITA'

• confronto tra società e generazioni passate e presenti;

• ricostruzione di fatti, situazioni e modi di vivere appartenenti al passato attraverso la

raccolta di fonti orali, scritte;

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• realizzazione di cartelloni;

• periodizzazione e datazione in secoli, millenni;

• il sistema di periodizzazione a.C/d.C.;

• osservazione, analisi di linee del tempo, mappe e quadri di civiltà;

• conoscenza del lavoro dell'archeologo;

• la nascita della Terra e la vita prima dell'uomo;

• i fossili e gli scavi archeologici;

• l'era dei dinosauri;

• l'evoluzione dell'uomo.

VERIFICHE

Le verifiche avverranno in itinere attraverso l’osservazione diretta, le conversazioni guidate e del

materiale strutturato per le prove scritte.

RELIGIONE CATTOLICA

FINALITA’L’insegnamento della Religione Cattolica concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità dell’alunno econtribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, nonché all’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e delcittadino e alla conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Pertanto promuove la riflessione sulpatrimonio di esperienze degli alunni e contribuisce a dare risposta al bisogno di significato di cui essi sono portatori. A tal fine l’insegnamento dellareligione cattolica persegue un primo accostamento culturale, fondato sulla storia e sui contenuti della Rivelazione cristiana; introduce alla conoscenzadelle fonti, delle espressioni e delle testimonianze storico – culturali del cattolicesimo; propone la comprensione e l’apprezzamento dei valori che ilmessaggio porta in sé.

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L’intervento formativo vuole promuove nell’alunno l’acquisizione di uno specifico linguaggio per rileggere ed interpretare la molteplicità della realtà.L’insegnamento si prefigge di:

favorire la crescita della persona attraverso la maturazione di una coscienza sociale; attivare atteggiamenti di apertura e di disponibilità al dialogo necessari per affrontare la problematica religiosa; sviluppare capacità di adattamento ad acquisire abilità operative; appropriarsi di un insieme significativo di conoscenze; utilizzare strumenti di ricerca e metodi adeguati; avvicinarsi al fatto cristiano e al riconoscimento dei valori che esso incarna.

Classe terza a. s. 2016 - 17UdL n° 1 Grandi domande, possibili risposte

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZEOBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Dio e l’uomoScoprire che per la religione cristiana Dio è creatore e che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo.

La Bibbia e le altre fontiAscoltare, leggere alcunepagine bibliche tra cui le vicende e le figure principali del popolo d’Israele.

Conoscere tratti fondamentali delle religioni del mondo antico

Scoprire che la bellezza e l’armonia del mondo suscitano domande di senso sulla creazione.

Conoscere i miti dei popoli antichi.

Confrontare il pensiero della Bibbiae della scienza sull’origine del mondo.

Conoscere a grandi linee la struttura della Bibbia.------------------------------------------

Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza attraverso figure significative.

I miti della creazione della terra;

Il Big-Bang La risposta della Bibbia

sulla nascita della Terra;

La struttura della Bibbia;

Il canto della creazione nella Bibbia ebraica e

quella cristiana -------------------------------

I patriarchi Le dodici tribù

d’Israele

Letture di miti relativi alla nascita della Terra Domande di approfondimento e sequenza degli stessicon breve didascaliaScheda strutturata sulla formazione della BibbiaIl racconto della creazione del mondoe sequenza dello stesso---------------------------Letture di brani sulle

L’alunnosa che Dio è origine di ogni elemento della natura;coglie la differenza tra la risposta religiosa e scientifica circal’origine del mondo;conosce le tappe della storia della salvezza ;conosce la struttura della Bibbia ebraica e

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Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

Comprendere che Dio sceglie un popolo e lo accompagna nel suo cammino

Riflettere sul significato dell’Alleanza, della memoria e della celebrazione

Conoscere che anche nel Coranosi parla delle figure principalidella storia della salvezza

I giudici e i Re Il popolo di Dio e la

terra promessa I profeti La figura di Abramo,

Isacco, Giacobbe, Mosè e Giuseppe nel Corano

figure significative che hanno guidato il cammino del popolo ebraico Schede strutturate, sequenze dei brani riportanti brevi didascalie

cristiana;trova punti di contatto fra la propria e l’altrui cultura

Obiettivi interdisciplinariItaliano: leggere semplici testi narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenzialiStoria: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico Percorso interdisciplinare: i miti della creazione Percorso interreligioso: I principali personaggi della storia della salvezzaI contenuti della seconda parte di questa unità di lavoro saranno trattati insieme ad una rappresentante di fede musulmana

Classe terza a. s. 2016- 17UdL n° 2 In attesa di un dono speciale

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZEOBIETTIVI DI

APPRENDIMENTODio e l’uomoConoscere Gesù di Nazaretcome Emmanuele e messia.

La Bibbia e le altre fontiAscoltare,leggere alcune pagine bibliche

5. Individuare i segni della festa del Natale e comprendere il “fare festa” come momento in cui ricordare è vivere insieme con gioia avvenimentiimportanti.

6. Vivere l’esperienza dell’attesa del Natale attraverso attività di ricerca

L’importanzadella festa. I segni del Natale nell’ambiente. La storia evangelica delNatale

Ricevere e offrire doniCammino dell’avvento in preparazione al NataleOsservazione

L’alunno,riconosce ilsignificatocristiano delNatale,traendonemotivo per

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fondamentali, tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici.

Il linguaggio religiosoConoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità

dei segni e dei simboli7. Intuire che Dio Padre offre

all’umanità il dono più grande: suo figlio Gesù

8. Cogliere il messaggio cristiano del Natale

9. Conoscere la storia dei pastori e dei Magi e il significato dei doni da loro offerti a Gesù.

10. Arricchire di valore il gesto del dono11. Sviluppare atteggiamenti di

condivisione

Conoscere la storia dei pastori e dei Magi e il significato dei doniofferti a Gesù.

dell’ambiente e deisuoi segni. Riflessione guidatasul senso della festa. Narrazione del testobiblico e di testinarrativi.Realizzazione del libro del Natale “Il più bel dono”

interrogarsi sulvalore di talefestivitànell’esperienzapersonale,familiare esociale.

Obiettivi interdisciplinari Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali Musica: eseguire canti a temaArte e immagine: produrre e leggere immaginiSettimana del dono: raccolta alimentare

Si allega il percorso “Il dono”

Classe terza 2016- 17UdL n° 2 La Pasqua

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZEOBIETTIVI DI

APPRENDIMENTODio e l’uomoConoscere Gesù di Nazaretcome l’Emmanuele risorto.

La Bibbia e le altre fontiAscoltare, leggere alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui gli

Riflettere sul significato dell’Alleanza, della memoria e della celebrazione

Conoscere l’origine e i contenuti della Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana.

Realizzare comparazioni tra la Pasqua ebraica e la Pasqua

L’uscita dall’EgittoLe origini della Pasqua

ebraica e cristianaLa settimana santaLa Pasqua di Gesù

Ricerca sulla Pesach condivisione.Realizzazione di un librino sugli ultimi avvenimenti della vita di Gesù.Letture evangeliche sulla Pasqua.

L’alunnosa confrontare la festa della Pasqua ebraica con quella cristiana;sa che a Pasqua si ricorda la resurrezione di

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episodi chiave dei racconti evangelici.

cristiana per coglierne differenze e somiglianze

Leggere e comprendere gli episodi sulla Pasqua

Gesù

Obiettivi interdisciplinari Storia: individuare analogie e differenze fra quadri storici-sociali diversi nello spazio e nel tempo ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenzialiArte e immagine: produrre e leggere immagini

METODOLOGIE

Verrà privilegiato il metodo della ricerca e il cammino di apprendimento sarà caratterizzato dalla significatività dei contenuti per l’allievo, dallaproblematizzazione dei suoi interessi e bisogni. Sarà cura dell’insegnante attuare collegamenti tra le diverse discipline, in modo che il fatto religiosorisulti una dimensione che non riguarda solo la vita interiore delle persone bensì tutti gli aspetti della cultura di un popolo.

Modalità di verifica degli apprendimenti .Le verifiche verranno predisposte al termine di ogni unità di lavoro per ottenere informazioni sui contenuti appresi; saranno semplici, graduali ecoerenti, collocate al termine di ogni unità di lavoro e adeguate a quanto è stato proposto. Esse permetteranno di rilevare il processo di apprendimentodell’alunno e i contenuti trasmessi Almeno tre verifiche saranno proposte per ogni quadrimestre. Gli strumenti indicativamente saranno: il dialogo, libro di testo; schemi, griglie per comprendere meglio il testo biblico,filmati di documentari elavori di gruppo. Particolare attenzione si darà alla lezione frontale e alla verbalizzazione.

Verifica e valutazioneCostituiranno elementi di valutazione degli alunni gli apprendimenti, l’impegno e la partecipazione e anche l’attenzione dimostrata nelle alleattività proposte. Per la valutazione sarà utilizzata la seguente rubrica:

OTTIMO L’alunno:- Conosce tutti i contenuti presentati in modo sicuro e approfondito- Sa porli in relazione tra loro- Comprende e usa correttamente il linguaggio specifico

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DISTINTO L’alunno:- Conosce tutti i contenuti presentati in modo completo- Sa porli in relazione tra loro- Comprende e usa correttamente il linguaggio specifico

BUONO L’alunno:- Conosce i contenuti presentati in modo abbastanza completo- Sa cogliere semplici relazione- Comprende e usa correttamente i termini più frequenti dellessico specifico

SUFFICIENTE L’alunno:- Conosce parte dei contenuti presentati- Sa porli in relazione tra loro solo con la guida dell’insegnante- Comprende e usa alcuni dei termini più frequenti del lessicospecifico

NONSUFFICIENTE

L’alunno:- Ha appreso una minima parte dei contenuti presentati - Non riesce a porli in relazione- Non usa correttamente il linguaggio specifico

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOLINELLAANNO SCOLASTICO 2016/2017

IL DONO

“Raccogliete i pezzi avanzati perché nulla vada perduto…” (Gesù)

PERCORSO

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di sensibilizzazione rivolto agli alunni della scuola primaria.

Insegnanti proponenti:Maria RotondaleRossella Martino

MOTIVAZIONIGli esseri umani sono per natura sociali e cooperativi, tuttavia è dimostrato che il comportamento pro - sociale ed altruistico si apprende o disapprendeanche in base alle esperienze educative e al contesto sociale in cui si vive. Secondo Roberto Roche (uno dei massimi studiosi della pro - socialità) gli atteggiamenti pro - sociali/altruistici sono comportamenti che favorisconoaltre persone o gruppi (bisognosi di aiuto, sia fisico che verbale o morale), e che promuovono una reciprocità positiva, quasi una sorta di circolovirtuoso di solidarietà sia per chi riceve che per chi dà aiuto. In questo circolo virtuoso, gli adulti svolgono un importante compito educativo quando sensibilizzano i bambini ad un comportamento sociale, chefavorisca l’attenzione all’altro, il riconoscimento del suo stato di bisogno, la propensione a dare aiuto senza aspettarsi nulla in cambio. Questasensibilizzazione avviene in modo informale quando i bambini osservano l’attuazione di comportamenti pro-sociali da parte degli adulti (processoimitativo) e in modo formale quando questi stimolano il ragionamento e il comportamento morale. È comunque importante che sia anche trasmesso ilmessaggio che l’aiuto e il dono veri non devono essere modi per manifestare superiorità o per svalutare le capacità di crescita e di autonomia delprossimo, ma piuttosto atti che rispettano e valorizzano sempre la sua dignità. L’attenzione educativa si è quindi concentrata sul fenomeno dello spreco, mettendolo in relazione con la povertà crescente del nostro territorio.Abbiamo notato che le nostre città producono rifiuti e danni ambientali, grazie alla stessa matrice culturale che produce spreco e povertà. Ciò haingenerato una prassi consumistica che, all’insegna dell’“usa e getta”, non sa più dare valore alle persone e alle cose. Da qui nasce lo spreco,soprattutto quello alimentare.La sfida è essenzialmente educativa. Si è convinti che attraverso una cultura del dono, si può educare alla responsabilità verso se stessi e verso gli altri,cominciando a ridare il giusto valore anche alle cose, poiché donare agli altri fa tornare il sorriso a tutti.Da queste considerazioni è scaturita l’idea di concludere le usuali attività legate al Natale con una colletta alimentare.

FINALITÀ In questo percorso ci si prefigge di:

Favorire nei bambini la riflessione guidata sul valore dell’altruismo, della pro - socialità e della gratuità.

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Far fare esperienze di dono e aiutare i bambini a riconoscere nel quotidiano le innumerevoli esperienze di gratuità che vivono e possono vivere. Stimolare l’empatia e il riconoscimento dei bisogni di aiuto. Stimolare la riflessione sulla funzione protettiva dell’altruismo rispetto al rischio dell’isolamento e dell’esclusione sociale.

Obiettivi di Apprendimento

Obiettivi Specifici Obiettivi Formativi Competenze

Riconosce i segni cristiani del Natale nell’ambiente.

- Arricchire di valore il gesto del dono- Sviluppare atteggiamenti di condivisione

- Favorire maggiore disponibilità alla comprensione dei bisogni del prossimo- Sensibilizzare atteggiamenti di condivisioneComprendere il risvolto positivo della solidarietà nella vita quotidiana- Assumere comportamenti adatti nei confronti di chi è in difficoltà- Promuovere un cambio di abitudini nei confronti dello spreco del cibo.

DisciplinariL’alunno:- coglie i segni del Natale nell’ambiente- comprende il valore del dono gratuito.

TrasversaliL’alunno:si adopera per donare spontaneamente a chi è in difficoltà.

CONTENUTIL’importanza della festa; l’attesa della festa; i segni del Natale nell’ambiente; la storia evangelica del Natale; la storia dei pastori e dei Magi; ilsignificato dei doni offerti a Gesù; il dono gratuito come simbolo del Natale.MODALITÀdi realizzazione L’intervento potrà essere attuato seguendo una metodologia teorico-pratica: schede di riflessione personale, circle time, brainstorming; integrazionecon i diversi ambiti disciplinari, giochi interattivi, utilizzo di attività manuali ed artistiche.STRUTTURA del percorsoIl percorso prenderà il via dalla riflessione sul significato del Natale inteso come “dono” e verrà svolto in tutte le classi della scuola primaria di

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Molinella e di San Pietro. Si strutturerà nel seguente modo:Riflessione (attraverso conversazioni guidate, letture, schede, … a livello diverso secondo la classe) sul Natale, sul suo significato cristiano e sul valore

di “dono”all’umanità, che Gesù ha portato con la sua nascita;Realizzazione di un “libro” illustrato dal titolo “Il dono più grande” come risultato del punto 1;Trasposizione del significato di “dono” nella vita quotidiana inteso come “aiuto solidale”;Intervento dell’Associazione Opere di Misericordia per illustrare il loro operato sul territorio molinellese, destinato agli alunni di classe terza, quarta e

quinta;Conversazione guidata per coinvolgere gli alunni nell’organizzazione di una raccolta alimentare intesa come “dono gratuito”;Realizzazione di un volantino informativo per le famiglie, ideato dagli alunni delle classi quinte e distribuito a tutti gli alunni dell’I.C.;Organizzazione della settimana del dono (dal 12/12 al 17/12 2016);Intervento dell’Associazione per un resoconto sulla riuscita della colletta alimentare.

MEZZI E STRUMENTINarrazioni, carta, cartoncini, colori, colla, forbici dalla punta arrotondata, …

SPAZIAule, Aula Magna, ambiente adatto alla raccolta e allo stoccaggio dei generi alimentari.TEMPINovembre/dicembre

VERIFICA E VALUTAZIONELa verifica cognitiva sarà data dai “prodotti” finali: il libro, il volantino, la raccolta alimentare. La valutazione del percorso sarà positiva nella misura incui gli alunni e le loro famiglie risponderanno all’invito a donare.Molinella, 08/09/2016Le insegnanti proponentiMartino RossellaMaria Rotondale