Programma Palio di Asti 2014

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Programma Palio di Asti 2014

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  • 1. 21 settembre 2014 PALIO_copertina.indd 1 21/07/2014 18.29.37

2. NoidiRealeMutua tiassicuriamoalmeglio, maaproteggertipensacianchetu. Seguiinostriconsigli su www.realmenteprotetti.it o chiedi qualche consiglio al tuo Agente Reale. www.realmenteprotetti.it AGENZIA DI ASTI Briccarello Roberto, Canalia Gabriele & Borio Giovanni s.r.l. Piazza Alfieri 51 - 14100 Asti (AT) Tel. 0141 536211 - Fax 0141 1808015 PALIO_copertina.indd 2 21/07/2014 18.29.37 3. 21 settembre 2014 PALIO_brochure.indd 1 21/07/2014 18.30.41 4. PALIO_brochure.indd 2 21/07/2014 18.30.43 5. ari amici, davvero con grande piacere che saluto tutti voi, dal Sindaco al Capitano del Palio, dagli organizzatori ai partecipanti e agli spettatori di una delle tradizioni pi antiche e vitali di tutto il Piemonte. Il Palio di Asti, con la sua storia quasi millenaria, un simbolo per tutto il nostro territorio, un momento di festa viva, partecipa- ta, sentita, capace di attrarre migliaia di turisti, anche stranieri. Grazie alla dedizione e allimpegno dei borghigiani, la citt di Asti vive il Palio con il suo volto migliore: i palazzi imbandierati, le feste di via e le cene propiziatorie, il corteo storico con ol- tre mille figuranti in costume medievale, le iniziative collaterali come ilPalio degli Sbandieratorio ilMercatino del Palio,tutti eventi che rafforzano quel senso di comunit e appartenenza che ci fa sentire orgogliosi delle nostre radici. Desidero dunque ringraziare gli organizzatori e i partecipanti per limpegno e lentusiasmo con cui anche questanno hanno or- ganizzato il Palio e auguro a tutti di avere il successo di pubblico che una manifestazione cos importante merita. Buona Festa. Sergio Chiamparino Governatore Regione Piemonte c PALIO_brochure.indd 3 21/07/2014 18.30.50 6. PALIO_brochure.indd 4 21/07/2014 18.30.51 7. oche citt al mondo possiedono un centro stori- co medievale ricco come quello diAsti,scenario ideale per una rievocazione storica, adagiato al centro delle colline recentemente dichiarate Patrimonio dellUmanit dallU.N.E.S.C.O. Nessuna pu sfoggiare una corsa di cavalli pu- rosangue in una pista di grande fascino e resa unica dalle sue tre curve a gomito, che impongono ai fantini coraggio, perizia tecnica e sprezzo del pericolo. Unica anche la ricchezza del corteo storico, con i suoi milleduecento figuranti che indossano costumi e accessori ricostruiti con un rigore storico assoluto. Per questo, fieri della nostra tradizione municipale, invitiamo tutti alla Festa pi bella, annunciata dalla copertina di questa pubblicazione. E che Festa sia! Dopo un anno di intenso lavoro con i Rettori, torna il Palio con i suoi riti e i suoi colori. Il nostro rinnovato impegno, supportato anche da una serie di preziosi sponsor, fuori discussione. La Citt ha bisogno di grandi eventi di sicuro richiamo turistico e il Palio ha bisogno della Citt, contenitore di pregio e scrigno di bellezze artistiche. Lofferta turistica ora si completa con il ter- ritorio circostante, un tuttuno con Langhe, Roero e Monferrato, da sempre motivo di orgoglio per la produzione vitivinicola di eccellenza, ora riconosciuta anche a livello internazionale. Il Palio, frutto del lavoro di molti, ma soprattutto dei Comitati, lapoteosi del settembre astigiano che festeggia la sua terra e le sue tradizioni di antichi mercanti e banchieri, ma anche di instan- cabili vignaioli. E allora in questa cornice il Palio non pu che es- sere il vero portacolori della Citt: con i suoi ventuno partecipanti e con la passione di sempre. Dalle bandiere, ai costumi,dai puro- sangue ai fantini, dai borghigiani, ai piccoli sfilanti, una miscela portentosa che rende la Citt viva e spumeggiante. In questi mesi con i Rettori,iVeterinari,la CommissioneTecnica e con il Capitano, che ringrazio,abbiamo messo a punto il Regolamento,soprattutto per quanto riguarda i comportamenti in pista:un lavoro importante che tende a migliorare ancor pi la sicurezza e a scoraggiare chi pensa di poter forzare la mossa o adottare comportamenti non consoni al nostro Palio. Dunque appuntamento alla terza domenica di settembre per vivere insieme la storia antica e lemozione di una Festa calata nella realt dei giorni nostri. Buon Palio a tutti! Avv. Fabrizio Brignolo Sindaco di Asti p PALIO_brochure.indd 5 21/07/2014 18.30.52 8. La citt e la sua storia Fondata dai Liguri su una altura (Ast in ligure significherebbe terra rialzata), la romana Hasta Pompeia segnalata da Plinio fra le colonie romane di maggiore importanza dellantica Liguria. Presumibilmente nell89 a.C. fu riconosciuta colonia romana, per effetto della Lex Pompeia che diede lo Ius Latii e la Latinitas alla Transpadania. Da allora essa accrebbe sempre pi la sua impor- tanza economica e, nel 568, ebbe inizio il suo periodo di maggior floridezza, quale sede di un importante Ducato longobardo e di una primaria Corte di Giustizia. Costituita in Contea sotto i Fran- chi,governata in seguito dallautorit deiVescovi,la citt si afferm vigorosamente verso la fine del sec. XI diventando, in breve, il pi importante libero comune del Piemonte. Nel sec. XII divenne uno dei pi ricchi e potenti comuni dItalia, ebbe diritto di battere moneta e diede vita ad una fitta serie di rapporti commerciali con la Francia,le Fiandre e lInghilterra. Conserv la for- ma repubblicana fino al 1313 quando pass agli Angioini, poi ai Visconti ed infine ai Savoia (1575). Nei secoli XVII e XVIII durante le guerre di successione di Spagna ed Austria per il possesso del Monferrato, fu ripetutamente invasa ed occupata. In epoca napoleonica Asti divenne capoluogo del Dipartimento del Tanaro per tornare definitivamente ai Savoia dopo la Restaurazione. Dopo lUnit dItalia i destini della citt seguirono quelli della neonata nazione, confondendosi con la storia dItalia. Caratterizzata sin dal XIII secolo da una economia vivace, ricca di traffici e di com- merci, spesso divisa dalle faide di nobili quanto animose casate, concupita da Signorie straniere per la ricchezza delle sue contrade e per la posizione strategica, Asti Repubblicana conserva una gradevole atmosfera medievale. Le torri e le caseforti, testimonianza di un passato nobile e prestigioso, si inseriscono nel tessuto urbano con fierezza,armonizzando gradevolmente con le lunghe teorie di portici ottocenteschi,con le piazzette del centro storico e con il carattere schivo, ma ospitale, della gente astigiana. ASTI OGGI una citt ospitale, a misura duomo, n troppo grande n troppo piccola; una citt in cui piacevole fare due passi in centro alla scoperta di torri, palazzi e botteghe, inserite in un contesto urbano medievale. Abitanti astigiani, astesi Superficie territorio Ha 15.182 Perimetro Territorio Km 103.5 PALIO_brochure.indd 6 21/07/2014 18.30.52 9. Popolazione 77.343 abitanti (al 31/12/2013) Latitudine 44 54 Nord Longitudine 8 12 Est Altitudine 123 m. s.l.m. Patrono San Secondo (si festeggia il 1 marted di maggio) PALIO_brochure.indd 7 21/07/2014 18.30.55 10. Il Palio Secondo il cronista Ogerio Alfieri, antenato del pi noto Conte Vittorio, la citt di Asti, ...nellanno del Signore 1280 era colma di ricchezze, chiusa da solide e recenti mura e costituita quasi interamente da molti edifici, torri, palazzi e case da poco costruite. Nella descrizione, precisa e puntuale, Ogerio cita le buone qualit dei cittadini astesi giudicandoli ...assennati e nobili, ricchi e potentie dice che in caso di necessit la citt pu contare su seicento cavalieri dotati di due cavalli... mentre il contado pu fornire centosessanta cavalieri dotati di un cavallo o di una cavalla.... In quegli anni gli astigiani davano vita alla corsa del Palio: infatti la prima notizia certa della corsa risale al 1275 anno in cui, secondo Guglielmo Ventura, speziale di professione e cronista per diletto, gli astigiani corsero il Palio, per dileggio, sotto le mura della nemica citt di Alba, portando danni e devastazioni alle vigne. Oggi la citt conserva un tessuto urbano testimonianza dei fasti di un tempo; le torri e le caseforti i palazzi medievali e le caratteristiche vie del centro storico fanno da scenario alla affascinante rievocazione storica del Palio. Sono ventuno i contendenti che nei giorni della vigilia hanno vigorosamente tentato di propiziare la vittoria con cene pantagrueliche,riti scaramantici,burle salaci nei confronti dei borghi avversari, sino allultimo intenso confronto in campo, preceduto dal sontuoso corteo, composto da oltre milleduecento figuranti in costume medievale. Dopo molto impegno, tanta passione e altrettanti affanni uno soltanto potr stringere tra le mani il drappo cremisino con le insegne della citt e limmagine del Santo Patrono. Per tutti la grande Festa incomincia gi il fine settimana precedente con il Palio degli sbandieratori, il variopinto mercatino, la sfilata dei bambini, le prove in pista per saggiare le forze in campo, in un cre- scendo da cardiopalma. Ma per capire il Palio necessario esserci, calarsi nella Festa, magari seguendo direttamente le vicende di uno dei ventuno partecipanti: dagli sguardi dei borghigiani, che hanno lavorato un anno intero, si capir davvero che cosa significa la passione viscerale, lattaccamento fortissimo ai colori, lirrefrenabile voglia di vincere, lincontenibile gioia della vittoria, lamarezza della sconfitta. PALIO_brochure.indd 8 21/07/2014 18.30.55 11. PALIO_brochure.indd 9 21/07/2014 18.30.58 12. La pista Nella centralissima Piazza Alfieri, cuore della citt, a settembre, si allestiscono, in una sola setti- mana, la pista per la corsa, le tribune per il pubblico e le scuderie che ospiteranno i purosangue. La Piazza si trasforma: un gruppo di esperti, coordinati da un geologo, verifica lesatta miscela di Sabbie Astiane del pliocene superiore, cos che limpasto non sia troppo cedevole o, al contra- rio, troppo consistente. La pista infatti dovr tenere per tre giri di corsa, sia in caso di pioggia imprevista, sia in caso di tempo asciutto, perch i cavalli, in curva come in rettilineo, possano esprimere il massimo in sicurezza. Proprio per questo il tracciato stato lungamente studiato da una commissione di tecnici: le curve sono state calibrate in modo da consentire la massima sicurezza in corsa e sono protette da robusti materassi. Dal 2011 la pista recintata da un segnapista ap- positamente studiato, foggiato a collo doca in materiale plastico che contiene ma non contrasta gli urti. Questo ritrovato, unico in Italia, sulle piste per i Palii, completa le tutele di carattere tecnico adottate negli anni. La partenza si d al canapo: viene tesa una grossa corda - immaginate la go- mena di una nave - lunga circa 15 metri e pesante quasi un quintale, che, con un sistema di argano elettromeccanico, attraversa la pista da un punto allaltro della linea di partenza. Il mossiere, piazzato su un podio, chiamer i diversi partecipanti alla batteria e quando giudicher regolamentare lallineamento, far cadere il canapo. A quel punto per i 450 metri di pista e per i tre giri di corsa per ogni batteria e per la finale , sar tutto in mano allabilit dei fantini e allo sprint dei cavalli. Per allestire la pista servono circa settecento metri cubi di sabbie astiane. il tracciato nei secoli Anticamente si correva alla lunga, cio lungo le strade sterrate che da Viale Pilone, allestremo est della citt, arrivavano, attraverso Via Maestra, fino al cuore di Asti: di fronte a Palazzo Mazzetti di Frinco, infatti, era stabilito larrivo. Poi, nel 1861,fu realizzata la nuova Piazza del Mercato e la Giunta comunale decise che in quel nuovo sito si doveva tenere la corsa. In quegli anni la corsa perde la caratteristica di nobile tenzone e diventa una competizione ippica , senza alcun richiamo al Palio. Dopo alterne vicende nel 1929 il Palio ritorna ad essere un appuntamento importante per la citt. PALIO_brochure.indd 10 21/07/2014 18.30.58 13. Questa volta si corre in Corso Dante, ma nel 30 si ritorna a scegliere lampia Piazza del Mercato e il Palio viene corso in tondo, come oggi. Dal 1967 al 1987, infatti, la corsa ha luogo in Campo del Palio - la vecchia Piazza del Mercato - e nel 1988 approda in centro citt, in Piazza Alfieri. Dal 2009, Asti ha applicato la normativa dettata dallOrdinanza del Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini, in materia di corse. Al fine di normare le varie fasi della corsa, sin dai tempi pi antichi, stato stilato un regolamento, in parte ancora utilizzato e adattato alle esigenze attuali. Tra le varie prescrizioni da questanno sono state inserite alcune nuove norme che tendono a scoraggiare comportamenti scorretti o pericolosi tra i canapi o in corsa. PALIO_brochure.indd 11 21/07/2014 18.30.59 14. Dietro le quinte: le visite Il Palio di Asti dotato anche di un Regolamento veterinario nel quale si stabiliscono, tra laltro, tutte le norme che riguardano i purosangue che parteciperanno alla corsa, incluse le visite. I cavalli presentati dai Comitati, devono sottoporsi ad una minuziosa visita di idoneit, che attesti lo stato di salute del soggetto e che ne valuti lidoneit morfologica, attitudinale e sportiva. Le severe visite vengono effettuate da due Commissioni Veterinarie volute dal Comune e coordinate dal Presidente dellOrdne dei Medici Veterinari della Provincia di Asti e sono composte da Profes- sori Universitari esperti in ippiatria. Oltre ad accertare il benessere animale, un quipe di Medici Veterinari dellA.S.L., garantisce un solerte servizio di identificazione del cavallo, di farmacosorveglianza ed effettua i prelievi di campioni biologici. Per ogni soggetto identificato e visitato si apre una cartella clinica, dal cui esito dipender la partecipazione o meno del cavallo alla corsa. La Commissione Veterinaria seguir i cavalli anche in pista e se alla visita che precede la finale qualcuno di essi manifestasse segni di sofferenza tali da non renderlo idoneo alla competizione finale, la Commissione ha facolt di ordinarne il ritiro, con giudizio inappellabile. In pista inoltre opera la Commissione Zooiatrica composta da Medici veterinari che effettuano il servizio di pronto soccorso, qualora si rendesse necessario. PALIO_brochure.indd 12 21/07/2014 18.30.59 15. Per il sito delle visite si preferito scegliere un Centro Ippico particolare: si tratta del Centro CA.di R.E.S. di Asti gestito dallAssociazione omonima che non persegue fini di lucro. Il Centro si occupa della riabilitazione e dellintegrazione dei soggetti diversamente abili che presentino difficolt sul piano psichico, motorio, cognitivo, sensoriale, comportamentale, relazionale, attra- verso interventi individuali o di gruppo nei quali utilizzato il cavallo come strumento principale. Le attivit del Centro, dedicate a ragazzi e adulti diversamente abili, ma anche ai normodotati, riguardano la riabilitazione equestre, lequitazione ludico - sportiva e il volteggio integrato. PALIO_brochure.indd 13 21/07/2014 18.31.05 16. Come eravamo Il Palio del 1968 Dopo la prima edizione, voluta dallAmministrazione comunale - Sindaco Giovanni Giraudi - il Palio si consolida. Il Sindaco Cesare Marchia, Capitano Giovanni Pasetti, i Magistrati sono Romano Coppellotti e Nando Olivero. Partecipano alla corsa di settembre, in Campo del Palio, tredici tra borghi e rioni, inclusi i Comuni di Canelli e di Costigliole dAsti, alla mossa Giuseppe Giulianini di Milano. La corsa programmata per il 15 settembre ha luogo sotto una pioggia battente. Vincer San Pietro, rettore Giuseppe Visconti, con Andrea Degortes (Aceto) su Stereo. In quellanno nasce il sodalizio dellA.S.T.A. , Sbandieratori del Palio, destinati a divenire il gruppo Ufficiale del Comune, che tanti successi mieter negli anni a venire. PALIO_brochure.indd 14 21/07/2014 18.31.07 17. PALIO_brochure.indd 15 21/07/2014 18.31.09 18. PALIO_brochure.indd 16 21/07/2014 18.31.10 19. 1967 Don Bosco/Viatosto Pietro Altieri (Petruzzo) Gavin Giacinto Occhionero - Felice Appiano 1968 San Pietro Andrea Degortes (Aceto) Stereo Giuseppe Visconti - Giuseppe Giulianini 1969 San Pietro Rosario Pecoraro (Tristezza) Skygirl (Losna) Giuseppe Visconti - Luigi Emanuele Necchi 1970 Torretta/Santa Caterina Sergio Ruiu (Il Professore) Amedeo Giuseppe Nosenzo - Alberto Castellani 1971 Don Bosco/Viatosto Giovanni Manca (Gentleman) Via Veneto (Via Col Vento) Giacinto Occhionero - Alberto Castellani 1972 Santa Maria Nuova Gaetano Lobue (sostituito in finale da Luigi Sassano) Gaytimex (Tornado) Bruno Ercole - Alberto Castellani 1973 San Pietro Rinaldo Spiga (Spingarda) Avella (Speranza) Sergio Sconfienza - Sabatino Vanni 1974 Canelli Mauro Finotto (Jora) Anin (Spumantino) Gian Carlo Pulcini - Sabatino Vanni 1975 San Paolo Renato Magari (Il Biondo) Capriccio Giuseppe Cavanna - Sabatino Vanni 1976 Torretta/N.S. Lourdes Mario Beccaris (Lo Scarus) Cel (Cus Cus) Luigi De Pascale - Sabatino Vanni 1977 Cattedrale Marco Grattarola Larson Giovanni Pasetti - Sabatino Vanni 1978 San Paolo Sergio Ruiu (Il Professore) Napo (Nobel) Secondo Magnone - Sabatino Vanni 1979 San Paolo Sergio Ruiu (Il Professore) Mec (Nobel II) Silvano Ghia - Sabatino Vanni 1980 Don Bosco/Viatosto Mariano Zedda (Pepe) Skat (Imprevisto) Lino Famiglietti - Sabatino Vanni 1981 Montechiaro Renato Magari (Il Biondo) Albert Todt (Capriccio) Gian Marco Rebaudengo - Sabatino Vanni 1982 San Secondo Mario Beccaris (Lo Scarus) Gamble on gold (Argento) Gino Bonino - Sabatino Vanni 1983 San Pietro Domenico Ginosa Criugleford (Fortino) Giovanna Maggiora - Sabatino Vanni 1984 San Martino San Rocco Andrea Degortes (Aceto) Stachys (Sotto) Elio Ruffa - Sabatino Vanni 1985 San Martino San Rocco Mario Cottone (Truciolo) Prairie Speedy (Olivoli Olivol) Italo Melotti - Ulrico Ricci 1986 Nizza Leonardo Viti (Canapino) Varigino (Elf) Bruno Verri - Ulrico Ricci 1987 San Lazzaro Massimo Coghe (Massimino) Akebat (Nuvola) Franco Serpone - Ulrico Ricci 1988 Moncalvo Maurizio Farnetani (Bucefalo) Scodata (Aida) Ercole Zanello - Ulrico Ricci I vincitori ANNO RIONE/BORGO/COMUNE FANTINO CAVALLO RETTORE - MOSSIERE PALIO_brochure.indd 17 21/07/2014 18.31.39 20. Noi e voi, sosteniamo la scuola insieme! Tutti per la scuola liniziativa che d una mano alla scuola dellinfanzia e primaria1 . Per partecipare, fai la spesa nel tuo supermercato2 con la tua carta fedelt. Grazie ai tuoi punti aiuterai la scuola a ricevere materiali didattici per lattivit scolastica. 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Ballesteros (Pampero) Soprano (Doctor Glass) Maurizio Rasero - Renato Bircolotti 2003 Santa Caterina Giovanni Atzeni (Tittia) Ergosong Nicoletta Sozio - Renato Bircolotti 2004 Torretta Giuseppe Zedde (Gingillo) Ergosong (Fischietto) Roberto Carosso - Renato Bircolotti 2005 Santa Maria Nuova Maurizio Farnetani (Bucefalo) LAltro Franco Chierici - Renato Bircolotti 2006 Santa Maria Nuova Maurizio Farnetani (Bucefalo) Un Altro Franco Chierici - Bartolo Ambrosione 2007 San Secondo Giovanni Atzeni (Tittia) Impera/scosso Marco Zappa - Renato Bircolotti 2008 San Lazzaro Giuseppe Zedde (Gingillo) Domizia Remigio Durizzotto - Renato Bircolotti 2009 Santa Maria Nuova Massimo Coghe (Massimino) First Lady Barbara Concone - Renato Bircolotti 2010 Tanaro Trincere Torrazzo Gianluca Fais Rocco Maurizio Rasero - Renato Bircolotti 2011 San Damiano Massimo Coghe (Massimino) Last Time Davide Migliasso - Enrico Corbelli 2012 San Martino San Rocco Maurizio Farnetani (Bucefalo) Ventuno Franca Sattanino - Renato Bircolotti 2013 Torretta Giuseppe Zedde (Gingillo) Il Conte la Violina Giovanni Spandonaro - Renato Bircolotti 22. Il Drappo Il Palio,grande drappo di velluto con le insegne diAsti e la raffigurazione del patrono San Secondo, il sogno cui aspirano ben ventuno contendenti. Ma,per Palio,si intende soprattutto la corsa animo- sa e appassionata che infiamma le terre astesi a settembre. Gli astigiani, quasi a voler raddoppiare la festa, regalano al Santo, ogni anno a maggio, un altro drappo con le medesime insegne. Daltronde, un atto dovuto, per impetrare quella protezione che San Secondo non ha mai mancato di elargire alla sua Citt: gi nel 1275, infatti, ad Asti, si soleva correre il Palio in occasione della festa del Santo. Anche oggi, come allora, il Sindaco d licenza di correre il Palio pronunciando antiche parole ...andate e che San Secondo vi assista!. E per i ventuno partecipanti incomincia una spasmodica attesa che dura per il tempo infinito - un paio di minuti! - di ognuna delle tre batterie e della finale. Sette cavalli al canapo per ogni contesa, nove per la finale e migliaia di borghigiani che sperano, tutti, nel mi- racolo della vittoria. Ma a vincere sar uno soltanto: il pi bravo, il pi fortunato e scaltro, il pi irruente. La gioia del vincitore incontenibile. In un attimo tutto il borgo dimentica le fatiche di un anno: il lavoro per studiare e cucire i preziosi costumi della sfilata, laffanno per organizzare le feste e le pantagrueli- che cene propiziatorie della vigilia, limpegno per mettere a punto bandiere e stendardi. Si dimenticano anche le nottate passate in scuderia accanto al cavallo, le levatacce per seguire gli allenamenti. Tutto ripagato da un incredibile drappo cremisino che stringe il Rettore tra le mani:il Palio. I Palii sono composti da due elementi essenziali: il labaro , che porta leffige del Santo e le insegne della Citt di Asti e il Palio propriamente detto, costituito da una lunga pezza di velluto cremisino congiunta al labaro. Il Palio si misura in rasi:sedici per il Palio della corsa,dieci per il Palio offerto alla Collegiata. Il raso, antica misura piemontese, corrisponde a sessanta centimetri. I premi Al primo arrivato il Palio, drappo di velluto con leffige del Santo Patrono, per il 2014 riproduzione a stampa di un dipinto depoca di Giovanni Francesco Lampugnani Al secondo arrivato la borsa di monete dargento Al terzo arrivato gli speroni Al quarto arrivato il gallo vivo Al quinto arrivato la coccarda Allultimo arrivato linchioda (acciuga) con linsalata PALIO_brochure.indd 20 21/07/2014 18.31.40 23. PALIO_brochure.indd 21 21/07/2014 18.31.41 24. Mostra: Asti nel Seicento Fino al 28 settembre Palazzo Mazzetti, una delle dimore pi prestigiose del Settecento, ospita la mo- stra che documenta le vicende della pittura ad Asti nel Seicento, considerando quanto avvenne nei centri dellattuale provincia, artificiosamente creata nel 1935. La situazione del patrimonio artistico riflette la complessa fisionomia politica dellampia area geografica, che comprende oggi aree che nel XVII secolo erano amministrativamente parte dello Stato di Milano sotto la Spagna, dellantico Ducato del Monferrato oltre che del Piemonte sabaudo. Sono aspetti che ricadono anche sulle vicende artistiche caratterizzate da una molteplicit di indirizzi. Alla corte dei Savoia legato lo spagnolo Gonzalo Salina de Hermosa, a cui si deve larrivo da Roma della spettacolare Madonna del Rosario,adAsti nel 1596 e destinata allomonima cappella della chie- sa dei padri Domenicani. La fortuna delle opere di Moncalvo e della sua scuola continua per tutto il secolo, ma compaiono opere sino ad ora sconosciute tra cui quella di Villafranca dAsti, opera del lucchese Pietro Paolini giunta nel 1652 tramite gli eredi del vescovo di Vercelli Giacomo Goria. Negli approfondimenti dedicati agli arrivi lombardi e genovesi, spicca la tela di Giovanni Francesco Lampu- gnani (Legnano, 1588-1651) con San Secondo martire come santo guerriero. Limmagine riconduce al santo protettore di Asti anche se liconografia rispecchia le trasformazioni della fine del XVI secolo: il santo appare come milite romano e prossimo a San Secondo tebeo, compagno di San Maurizio, il santo di casa Savoia. 12 aprile - 28 settembre 2014 Asti nel Seicento. Artisti e committenti in una citt di frontiera Palazzo Mazzetti - corso Alfieri 357,Asti Tel. 0141.530.403 - [email protected] - www.palazzomazzetti.it IL DRAPPO DEL PALIO 2014 Questanno il drappo una riproduzione a stampa del prezioso dipinto seicentesco di San Secondo a cavallo opera di Giovanni Francesco Lampugnani, di origine legnanese, attivo in Lombardia a partire dalla prima decade del seicento. La tela, di grandi dimensioni esposta a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti, nella mostra Asti nel Seicento, allestita presso le Sale di Palazzo Mazzetti PALIO_brochure.indd 22 21/07/2014 18.31.41 25. PALIO_brochure.indd 23 21/07/2014 18.31.47 26. C.so L. Einaudi, 64 - ASTI Tel. 0141 532707 Via E. Filiberto, 6 - ASTI Tel. 0141 355087 PALIO_brochure.indd 24 21/07/2014 18.31.48 27. 1967 Gea Baussano 1968 Gea Baussano 1969 Gea Baussano 1970 Gea Baussano 1971 Gea Baussano 1972 Silvio Ciuccetti 1973 Gea Baussano 1974 Gea Baussano 1975 Ottavio Coffano 1976 Gea Baussano 1977 Gea Baussano 1978 Gianni Peracchio 1979 Silvio Ciuccetti 1980 Gea Baussano 1981 Amelia Platone 1982 Gea Baussano 1983 Emanuele Luzzati 1984 Eugenio Guglielminetti 1985 Guido Tulelli 1986 Ernesto Treccani 1987 Enrico Paulucci 1988 Remo Brindisi 1989 Francesco Tabusso 1990 Claudio Bonichi 1991 Francesco Casorati 1992 Giacomo Soffiantino 1993 Piero Ruggeri 1994 Giuliano Vangi 1995 Luigi Mainolfi 1996 Giovanni Buoso 1997 Paolo Fresu 1998 Floriano Bodini 1999 Gigino Falconi 2000 ed. del Giubileo Carlo Carosso 2000 ed. di settembre Ugo Nespolo 2001 Radu Dragomirescu 2002 Ezio Gribaudo 2003 Eugenio Guglielminetti 2004 Enrico Colombotto Rosso 2005 Emanuele Luzzati 2006 Silvio Ciuccetti 2007 Paolo Conte 2008 Flavio Piras 2009 Nat Rampazzo 2010 Ugo Scassa 2011 Antonio Guarene 2012 Diego Lagrosa 2013 Piero Sciavolino 2014 Dipinto seicentesco di Giovanni Francesco Lampugnani I Maestri del Palio PALIO_brochure.indd 25 21/07/2014 18.31.48 28. La.s.t.a. e il gioco della bandiera LAssociazione Sbandieratori di Tradizione Astigiana (A.S.T.A.) nasce nel 1968 a seguito della ripresa della storica Corsa del Palio avvenuta nel 1967 e si presenta per la prima volta al pubblico astigiano nellaprile del 1969. Nel 1970 il Consiglio del Palio, presieduto dal Sindaco, conferisce allA.S.T.A. il prestigioso titolo di Sbandieratori del Palio di Asti. Il Gruppo, nato dal Palio, ne diventa il biglietto da visita ufficiale in Italia e nel mondo. Lo spettacolo che viene proposto si ricollega alla tradizione astigiana del gioco di bandiere nelle sue espressioni storico-sportive gi citate in documenti ufficiali del 1275. I costumi sono fedeli riproduzioni medievali e le bandiere presentano i colori dei Borghi, Rioni e Comuni che corrono il Palio la terza domenica di settembre. Il Gruppo, composto da oltre 30 atleti, tra musici (tamburini e trombettieri) e sbandieratori, offre una spettacolare variet di esibi- zioni,occupando uno spazio temporale che pu raggiungere i 30/35 minuti. In oltre 40 anni di attivit, sono state numerosissime le partecipazioni a importanti manifestazioni folcloristiche,storiche e a trasmissioni televisive in Italia e allEstero. LA.S.T.A. si esibita in Francia,Spagna,Gran Bretagna,Germania,Svizzera,Austria,Ungheria,Repubbli- ca Ceca, Bulgaria, Irlanda, Scozia, Svezia, Portogallo, Belgio, U.S.A (New York, Miami, Atlanta), Giappone (Tokio, Kioto, Osaka) ricevendo sempre il caloroso apprezzamento del pubblico e importanti riconosci- menti tra i quali,particolarmente ambito,il premioMaschera dargentoper i benemeriti del turismo. Limpegno dellA.S.T.A. ha prodotto frutti importanti: infatti sulla scia dellesperienza dellA.S.T.A. nata una vera e propria scuola astigiana di sbandieratori che viene continuamente alimentata dai vari Rioni. I Comitati Palio hanno creato, infatti, gruppi autonomi ed altrettanto validi che difendono i colori di ogni borgo. Tra i gruppi di pi antica tradizione si distinguono gli Amis dla Pera (let- teralmente Amici della Pietra, sodalizio nato allombra di Porta Torino, la cui usanza voleva che i giovani provenienti da altre contrade sollevassero una pesante pietra prima di poter frequentare le giovani da marito residenti nel quartiere) che dal 1968 annovera un nutrito gruppo di sbandieratori. Gli Amis dla Pera, nel giugno del 1996, si sono classificati ai primi posti in occasione della Parata Nazionale della Bandiera (musici e coppia). Nel 1992, in questo panorama rutilante di colori, si inserisce il gruppo degli Alfieri delle terre Astesi che prendono spunto dal suol dAleramo e rappresentano il contado astese e monferrino vestito di torri e castelli. Ultimo nato (1996) il grup- po degli Alfieri della Valle Belbo che ha gi al suo attivo partecipazioni qualificate ad importanti manifestazioni enogastronomiche.Per dare risalto alla grande tradizione degli sbandieratori Asti ha ospitato il 23 e 24 luglio 2005 il Campionato Nazionale Sbandieratori di A2. PALIO_brochure.indd 26 21/07/2014 18.31.48 29. PALIO_brochure.indd 27 21/07/2014 18.31.50 30. Il Gruppo del Comune Il Gruppo del Comune,composto dal Capitano e dal suo seguito a cavallo,apre il corteo storico subito dopo lA.S.T.A. I costumi, realizzati su bozzetti dello scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti, richiamano i colori della citt ed esaltano le funzioni di magistrati e cavalieri che hanno il non facile compito di sovrintendere allo svolgimento della corsa. Il Capitano ed il suo gruppo, infatti, sono i ga- ranti della corretta interpretazione del regolamento; in caso di gravi inottemperanze, possono com- minare sanzioni che culminano nellesclusione del concorrente dalla corsa. Il Carroccio, elemento comunale per eccellenza,chiude il corteo ed scortato da una schiera di armigeri in rappresentanza dei ventuno partecipanti al Palio. Il Carroccio rappresenta gli antichi carri da guerra: tuttavia la sua origine incerta anche se alcuni storici ne fanno risalire lutilizzo ai saraceni e ad alcune trib ger- maniche. Il termine deriva dal latino medievale Carrochium e significa carro a funzione sia civile sia militare, utilizzato in tutta Italia allepoca dei liberi comuni. Il Carroccio astese, trainato da tre coppie di candidi buoi, porta, come vuole la tradizione, le insegne della citt - croce bianca in campo rosso - il gallo in ferro battuto, simbolo delle libert comunali ed il Palio, ambito premio del vincitore della corsa. Gli altri premi - la borsa di monete dargento, gli speroni, il gallo vivo, la coccarda e lacciuga - precedono il Carroccio e sono portati da altrettanti messi comunali. PALIO_brochure.indd 28 21/07/2014 18.31.53 31. PALIO_brochure.indd 29 21/07/2014 18.31.58 32. I protagonisti del corteo storico Limponente sfilata che precede la corsa organizzata dai singoli Comitati Palio. Ogni gruppo prece- duto dal vessillifero che porta i colori del Borgo,Rione o Comune.A seguire un folto gruppo di figuranti in costume medievale rievoca fatti della vita astese risalenti al Medioevo, realmente accaduti. Sin dallinverno precedente gli storici e le sarte di ciascun Comitato si mettono al lavoro per individuare il tema storico dellanno. I costumi,fedeli riproduzioni depoca,sono realizzati dalle sartorie di borgo e si rifanno a dipinti e affreschi di et medievale. Un lavoro minuzioso e certosino per trovare tessuti, fogge e accessori, acconciature e attrezzerie storicamente corrette. Al miglior gruppo il Soroptimist International dItalia, club di Asti, consegner la Pergamena dAutore, ambito premio per quel Comitato che avr meglio rappresentato il tema storico del corteo. Il Premio, nato nel 1983, viene assegnato da parte di una qualificata giuria di esperti scenografi, co- stumisti, docenti di storia medievale, registi e attori, selezionati dallAssemblea del Club. PALIO_brochure.indd 30 21/07/2014 18.32.07 33. PALIO_brochure.indd 31 21/07/2014 18.32.15 34. Percorso corteo storico PALIO_brochure.indd 32 21/07/2014 18.32.19 35. rico AVVIO ORE 14 piazza Cattedrale, via Caracciolo, piazza Cairoli, corso Alfieri via Gobetti, piazza San Secondo, via Garibaldi, via Gardini, piazza Alfieri PIAZZA ALFIERI CATINO DELLA CORSA PALIO_brochure.indd 33 21/07/2014 18.33.03 36. 1) BORGO TORRETTA Colori rosso, bianco e blu - Rettore Giovanni Spandonaro Il Borgo si trova alle porte della citt, a occidente. La sua denominazione ricordalaanticatorredelborgocheerautilizzatapervigilarelafrequentatissima strada per Torino. Dal 1578 al 1801 fu attivo il Convento dei Cappuccini, di cui rimane il ricordo nellomonima localit situata ai limiti del Borgo. Alla ripresa del Palio ha corso sotto la denominazione Torretta-Santa Caterina finoallaseparazione,avvenutanel1969;dal1970ilBorgocorreautonomamenteconladenominazione Torretta Nostra Signora di Lourdes. Ha vinto il primo Palio nel 1976, poi nel 2004 e nel 2013. E lo vielh comun venc/ e ditz per ufana/ che chascuna desrenc. (ed il vecchio comune si schiera/, e dice per vanto/che ciascuna attacchi) Il Carroccio delle dame di Rambaldo di Vaqueiras. Nel 1201 il trovatore provenzale Rambaldo diVaqueiras,alla corte del marchese Bonifacio di Monferrato componeva la sua opera pi celebrata: il Carrs. E un poema epico nel quale si immagina che le pi nobili dame del Piemonte, gelose delle ineguagliabili doti di Beatrice figlia di Bonifacio, le muovano guerra per costringerla a render loro bellezza e cortesia, pregio e giovent. La sfidano e muovono I protagonisti Rioni, Borghi e Comuni in ordine di sfilata PALIO_brochure.indd 34 21/07/2014 18.33.07 37. in battaglia salendo bene armate su un potente carroccio. La bellissima Beatrice affronta le nemiche e le sbaraglia. Nella composizione sono riconoscibili le lotte che il marchese Bonifacio di Monferrato andava conducendo contro il Comune di Asti, dalle quali usc definitivamente sconfitto nel 1206. Il corteo della Torretta, per celebrare la vittoria del Palio, rievoca la guerra fantastica tra la splendida Beatrice e lo vielh comun delle dame piemontesi con il loro amoroso carroccio: sconfitte queste nella finzione, non sconfitto il Comune nella realt, e anzi destinato a nuovi futuri trionfi. 2) RIONE SAN SECONDO COLORI bianco e rosso - RETTORE Maurizio Bertolino Il Rione San Secondo, comunemente detto del Santo il borgo del Santo patrono. Situato nel cuore della citt, comprende, tra laltro, Piazza Alfieri, sede della corsa. La Collegiata di San Secondo (sec. XIII) ha sede nel Rione, e conserva, nella cripta, una preziosa urna dargento che custodisce le spoglie mortali del Santo nel cui nome si corre il Palio. Su piazza San Secondo si affacciano i pi importanti palazzi della Citt, da Palazzo Civico, di gusto settecentesco su preesistenze medievali, a Palazzo degli Antichi tribunali in cui si amministrava la giustizia. San Secondo ha vinto il Palio nel 1982 , nel 2000, edizione del Giubileo e nel 2007. La grandezza della vanit terrena: la leggenda dei tre vivi e dei tre morti Nel territorio astigiano, a Vezzolano, allinterno del chiostro dellAbbazia, troviamo una famosa rappresentazione della leggenda dei tre vivi e dei tre morti. Leggenda che si diffuse dalla Francia attraverso laVia Francigena e che era tema ricorrente degli affreschi dei luoghi di culto,poich accomunava, nella sorpresa e nellammonimento, sia i popolani sia gli aristocratici. Il Rione San Secondo rappresenta, liconografia dei tre vivi e dei tre morti attraverso scenografici quadri viventi: i tre vivi compaiono nelle vesti di tre giovani signori,dediti alla nobile arte della caccia con il falcone,allora diffusa presso lalta nobilt feudale. I tre giovani, durante la battuta di caccia, simbattono in tre morti, che dichiarano:Io fui Papa; Io fui Cardinale;Io fui Notaio apostolico. Poco distante si scorge un eremita che mostra una pergamena in cui riportato un ammonimento Voi sarete come noi: potere, onore, ricchezza sono vani. I cavalieri fuggono atterriti, ma poco dopo compare loro una croce e comprendono di aver ricevuto un segno divino che li esorta a rifuggire le vanit terrene e a rivolgere i loro pensieri a Dio. 3) RIONE CATTEDRALE COLORI bianco e azzurro - RETTORE Flavio Arnone Il Rione cittadino della Cattedrale prende il nome dalla splendida fabbrica gotica che si erge in tutto il suo magico splendore nellantico centro storico. Il Duomo, che risale al XIV secolo, rappresentava, nel medioevo, il fulcro della vita astese: nella attigua piazza si svolgeva il mercato pi importante della citt e da quella stessa piazza, ancora oggi, prende avvio il corteo storico del Palio. La Cattedrale ha vinto il Palio nel 1977. PALIO_brochure.indd 35 21/07/2014 18.33.08 38. Leterna lotta tra il bene e il male nei gruppi scultorei della Cattedrale di Asti Nella navata centrale della Cattedrale di Asti si trova una vasca lustrale, decorata sui quattro spigoli da figure fantastiche e orrifiche, tra le quali si notano due teste zoomorfe e due volti grotteschi, intervallate da rose a sei petali. Presso il pilastro opposto della navata centrale si trova una seconda vasca, datata 1229, sulle cui pareti esterne si alternano chimere, volti ambigui, rose a cinque petali e grifoni. Lidea di diversit, di rovesciamento, sta alla base della rappresentazione iconografica del Maligno: la sua corporeit presenta elementi esagerati e mostruosi in contrapposizione a simboli della purezza divina, come la rosa, riferimento alla Madonna. Il Rione Cattedrale intende rievocare leterna lotta tra il bene e il male prendendo spunto dai gruppi scultorei sopracitati. 4) COMUNE DI NIZZA MONFERRATO COLORI giallo e rosso - RETTORE Pier Paolo Verri Nizza Monferrato, anticamente detta Nizza della paglia perch, secondo la tradizione, nella fretta di costruire il borgo, gli abitanti coprirono i tetti con la paglia anzich con i coppi, dista 29 km da Asti. centro agricolo e vitivinicolo di notevole importanza per la prduzione della Barbera dAsti DOCG. Ricco di vestigia del passato Palazzo Crova e Palazzo Civico con torre merlata Nizza ha vinto il Palio nel 1986. Kalenda Maya Raimbaud de Vacqueiras nasce attorno al 1165 in Provenza, dove apprende larte dei trovatori e diventa joglar (menestrello) alla corte di Guglielmo di Baus, Principe dOrange. Versato nellarte del comporre e raccontare in musica, ma anche nella pratica delle armi, abbandona la sua terra e nel 1192 si stabilisce alla corte del Marchese Bonifacio del Monferrato. Qui si innamora di Beatrice, sposa di Enrico del Carretto, alla quale dedicher i suoi componimenti chiamandola Bel Cavaller. Le composizioni poetiche di Raimbaud de Vacqueiras hanno resistito allusura dei secoli e sono note ancora oggi. Fra tutte eccelle il Kalenda Maya. Alla corte di Bonifacio la musica, il canto e la prosa allietavano il tempo libero e la festa. I musici e le giovani, i cantori, le dame, i cavalieri intrecciavano i loro corpi in balli gioiosi fra i fiori dei giardini rinnovati. Lamor cortese lamor profano. La poesia di Raimbaud canta lonore del Marchese e Signore delle terre della pianura del Tanaro e del Po. 5) BORGO SAN MARZANOTTO COLORI blu e oro - RETTORE Felice Sismondo San Marzanotto, borgo arroccato sulle colline a sud della citt, al di l del Tanaro, lantico Sanctum Marcianum de Rocha Sclavina, ricordato dal cronista astigiano Ogerio Alfieri tra la pi antiche localit che costituivano il territorio del Comune di Asti nel secolo XII. Fuori dallodierno abitato, su una collina che si affaccia sulla valle del Tanaro, sorge, a testimonianza dellepoca medievale, il castello di Belangero, antico feudo della nobile famiglia Asinari. San Marzanotto non ha ancora al suo attivo alcuna vittoria. PALIO_brochure.indd 36 21/07/2014 18.33.09 39. Un copricapo adeguato alla condizione sociale di ciascuno Tutti nel medioevo si coprivano la testa, compresi gli indigenti, ma i copricapo come i vestiti e gli altri accessori, dovevano essere un chiaro segno della collocazione di ciascuno allinterno della societ. La berretta conica rossa veniva usata quasi convenzionalmente per connotare umanisti, studiosi, artisti, giovani uomini od adolescenti. I cavalieri, quasi sempre personaggi nobili ed importanti appartenenti alla classe elevata, sfoggiavano il berretto alla capitanesca o chaperon a pouf. Il cappello bec era tipico del viaggiatore medioevale, mercante o pellegrino. I dottori, gli avvocati, i notai, i cambiatori, i ricchi mercanti - come quelli astigiani - indossavano un tocco o tozzo, copricapo a calotta con la tesa alta in pelliccia o il mazzocchio. I cappelli a tesa larga, sia in paglia grezza che in feltro comune, destate, o un cappuccio di pelo dinverno sono legati alla rappresentazione del contadino e del povero. Anche le mogli o le figlie degli appartenenti alle varie classi sociali non sfuggivano alle convenzioni: dai ricchi colorati ed elaborati copricapi delle donne appartenenti alle classi pi elevate a quelli conici o tronco conici dei ceti medio alti con veli pi o meno lunghi a secondo del rango, dalle cuffie o ghirlande di fiori per giovani donne in et da marito, ai veli monacali per donne anziane o vedove. I copricapo delle donne del popolo, adatti ai movimenti richiesti dalle pi svariate incombenze, erano cuffie semplici e funzionali o ampi fazzoletti di lino che raccoglievano i capelli e assumevano varie forme a seconda delle mode. 6) COMUNE DI MONCALVO COLORI bianco e rosso - RETTORE Filippo Raimondo Importante centro monferrino, Moncalvo dista 20 km da Asti ed noto per la sua indiscussa tradizione enogastronomica e per essere stato capitale del Marchesato di Monferrato. Ricco di storia, le cui vestigia si possono ammirare ancora oggi - Chiesa di San Francesco, bastioni, Chiesa della Madonna - ha, tra laltro, dato i natali a Rosa Vercellana (la Bela Rusin) moglie morganatica di Vittorio Emanuele II. Moncalvo ha vinto il Palio nel 1988, nel 1989, nel 1994 e nel 1995. Linvidia delle ali: macchine ed esperimenti di volo nel medioevo Da sempre luomo ha desiderato volare come gli uccelli. Nellimmaginario medievale suscitano grande interesse le creature alate come le fiabesche fate dellaria, le Silfidi, o le figure di Icaro e Dedalo, come testimonia un mosaico di Acqui Terme risalente allundicesimo secolo. Questo desiderio di volare sembra divenire realt dalla met del XV secolo quando, grazie alle perfezionate conoscenze sui venti e sullanatomia degli uccelli,indispensabili per lo studio del volo,si costruiscono veleggiatori e libratori ad ala battente. A volte, per, ci si rassegna alluso di dispositivi senza luomo a bordo. Nel Monferrato dei Paleologi, durante grandi feste di corte, dame e cavalieri si sarebbero divertiti con buffi marchingegni che alloccorrenza potevano volare. Sono prototipi daquilone, unevoluzione delle maniche a vento con testa danimale e corpo in tessuto che si riempie con le correnti. Cresce, cos, lamore per il volo, che solo negli anni a seguire Leonardo da Vinci sapr trasformare in scienza. PALIO_brochure.indd 37 21/07/2014 18.33.09 40. 7) COMUNE DI SAN DAMIANO COLORI rosso e blu - RETTORE Francesco Gai Situato a 15 km da Asti, il Comune di San Damiano centro agricolo di primaria importanza, soprattutto per la produzione frutticola e vinicola. Fondato nel 1275, nello stesso anno in cui ad Asti si consolidava la tradizione del Palio, conserva la storica pianta rettangolare ed una medioevale torre cilindrica. Il Comune di San Damiano ha vinto il Palio nel 2011 I Questi Lombardi cani: i prestatori astesi e la dinastia Scarampi Nel pieno Medioevo la citt di Asti esercitava un ruolo di primo piano nellattivit commerciale e finanziaria favorita dalla posizione geografica, al centro di importanti vie di comunicazione, e da unabile e spregiudicata politica di espansione. Gli Astigiani, inizialmente attivi nel cambio, dal Duecento divennero i principali rappresentanti della categoria dei lombardi (cos erano chiamati i cittadini dellItalia centro-settentrionale dediti al prestito di denaro), prestatori e uomini daffari attivi sulle principali piazze europee, oggetto in molti casi dello stigma sociale , come ben illustra la novella del Decamerone nella quale sono definiti Lombardi cani. Esemplare il caso della famiglia degli Scarampi, lombardi astigiani il cui cognome in alcune zone dEuropa divenne sinonimo di usuraio e pertanto considerato dalle leggi locali come un insulto. Il corteo rosso blu rievoca lattivit di uno degli esponenti della dinastia astese Daniele Scarampi, morto nel 1446 e sepolto nella chiesa della Maddalena di Asti. La sua lastra tombale, custodita a San Damiano, testimonianza dellantico legame della nobile famiglia con questo territorio. 8) BORGO DON BOSCO Colori Giallo e blu - RETTORE Maddalena Spessa Borgo di recente costituzione, si trova nella zona nord di Asti ed caratterizzato da ampie aree destinate a verde pubblico oltre ad essere la zona residenziale della citt, in cui sorge anche il nuovissimo nosocomio. La chiesa, costruita nel 1962, dedicata a Don Bosco figura di educatore e sacerdote di origine astigiana, la cui opera ha, di gran lunga, valicato i confini cittadini. Originariamente il Borgo Don Bosco ha partecipato al Palio con lattiguo Borgo Viatosto aggiudicandosi il Drappo nel 1967, 1971, 1980. Dopo la separazione da Viatosto ha ancora vinto nel 1996. Il Districtus Civitatis, allegoria di un dominio territoriale Il Districtus Civitatis era una ripartizione territoriale e giuridica definitivamente strutturata durante il Trecento allinterno della vasta Patria Astese: una vera e propria area metropolitana ante litteram che comprendeva linsieme di villaggi e comuni sottoposti al diretto dominio di Asti. Essi erano: Serravalle, Sessant, Mombonino, Variglie, Castiglione, Quarto, Montemarzo, San Marzanotto, Bellangero, Cinaglio, Camerano, Antignano, Celle Enomondo, Tigliole, Baldichieri, Villafranca, Cantarana, Azzano, Mongardino, Vigliano, Isola, Montegrosso dAsti, Portacomaro, PALIO_brochure.indd 38 21/07/2014 18.33.10 41. Scurzolengo e CastellAlfero. Tutte le terre del Distretto dovevano essere governate da un podest nominato annualmente da Asti e scelto in seno al suo Consiglio Generale della Citt; la dipendenza dalla capitale prevedeva inoltre una serie di oneri fiscali, tributari e legislativi. Il Distretto cittadino ebbe lunghissima sopravvivenza, e solo dal 1618 i Savoia intrapresero il suo graduale smantellamento. 9) COMUNE DI BALDICHIERI COLORI argento, azzurro e oro - RETTORE Massimo Bonino Baldichieri, centro agricolo di antica tradizione situato sulla strada Romana a 10 km a ovest di Asti, gi menzionato in un manoscritto del 969 con il nome di Mons Baldecherii. Nel settecento durante la guerra di secessione spagnola, fu gravemente danneggiato il castello di cui rimangono alcuni resti. Non si e ancora aggiudicato il Drappo. Festa al castello per linsediamento del nuovo Podest Con il diploma imperiale di Federico I del 1159 il territorio di Baldichieri, Monsbaldecherius, fu concesso al Comune astese e da quel momento ne segu le sorti,divenendo parte del distretto cittadino (districtus civitatis). Anche dopo la dedizione di Asti a Gian Galeazzo Visconti, che il 27 marzo del 1379 mise fine allautonomo governo della citt, la classe dirigente cittadina non tralasci di occuparsi della gestione politica e amministrativa del territorio da secoli sottoposto al suo controllo: come dimostra la continuit nelle nomine dei funzionari destinati a governare le terre del districtus. Il 14 gennaio 1386 il Consiglio comunale si riun per eleggere i podest destinati ai villaggi del districtus. Come podest di Baldichieri fu nominato Iacopo Rastello, nobile de populo. Rastello fu benevolmente accolto dalla popolazione di Baldichieri, che lo ricevette con una grande festa al castello, situato nella parte alta del borgo. Il Comune di Baldichieri intende rievocare lelezione del podest del 1386 e la festa organizzata per solennizzare il suo arrivo. 10) COMUNE DI CANELLI COLORI bianco e azzurro - RETTORE Giancarlo Benedetti Canelli, centro spumantiero noto a livello internazionale, si trova a 30 km a sud di Asti. Il paese, dominato dallimponente mole del castello Gancia, ha il suo fulcro nella produzione vinicola di alta qualit dovuta, sopratuttto, a terreni particolarmente vocati per la coltivazione del vitigno moscato, padre del rinomato Asti Spumante. Canelli ha vinto il Palio nel 1974. I signori di Canelli tra la corte di re Manfredi e gli ordini monastico-cavallereschi Grazie ai rapporti di parentela con Bianca Lancia dAgliano e con suo figlio Manfredi di Svevia, numerosi esponenti della nobile famiglia dei signori di Canelli, dopo aver venduto i propri castelli PALIO_brochure.indd 39 21/07/2014 18.33.11 42. al Comune di Asti, emigrarono alla corte di Sicilia, dove intrapresero fortunate carriere in seno allorganizzazione del regno e in seguito ai vertici dei due ordini monastico-militari dei Templari e dei Gerosolimitani. Tra questi spicca la figura del templare fra Guglielmo Di Canelli: nel 1290 la regina Costanza si interess personalmente per fargli ottenere la Precettoria siciliana, trovando per resistenza da parte del Gran Maestro Guillaume de Beaujeu. Caduto costui a San Giovanni dAcri, il suo successore Jacques De Molay, diede nuovo impulso alla carriera di fra Guglielmo su richiesta del re Giacomo II dAragona. Nel 1294 lo stesso sovrano scriveva al Gran Maestro chiedendogli il permesso di trattenere alla sua corte fra Guglielmo Di Canelli qui nobis consanguinitatis linea est coniunctus. 11) COMUNE DI MONTECHIARO COLORI bianco e celeste - RETTOrE Gian Marco Rebaudengo Il Comune di Montechiaro, situato a 15 km da Asti in posizione collinare, conserva un pregevole centro storico medievale, con resti di fortificazioni. Poco fuori dallabitato, su di un poggio, si erge la Chiesa di San Nazario, gemma del romanico, risalente, probabilmente, al XII secolo. Il Comune di Montechiaro ha vinto il Palio nel 1981. Gli abitanti di Montechiaro giurano fedelt a Valentina Visconti Nel 1387 Gian Galeazzo Visconti, dal 1379 Signore di Asti, concedeva la citt ed il territorio da essa dipendente in dote alla figlia Valentina per il suo matrimonio con il Duca Ludovico di Touraine, fratello del Re di Francia Carlo VI. Il 26 maggio 1387 a Montechiaro nella chiesa di Santa Maria Maddalena i cives si presentarono davanti ai delegati ducali, Bertramo Guasco per Valentina e Catelano de Christianis per Ludovico, e giurarono fedelt e omaggio a Valentina e al suo sposo Ludovico nelle mani del notaio Jean Sicard, toccando con la mano il Santo Vangelo. Il documento che attesta questo episodio riporta tutti i nomi degli abitanti coinvolti nella cerimonia solenne: giurarono soltanto i cives a pieno titolo, ovvero i maschi di et superiore ai quattordici anni, mentre furono esclusi i religiosi e i nullatenenti. Furono parimenti escluse le donne, nobili, borghesi o popolane. Il corteo biancoceleste vuole rappresentare il momento del giuramento facendo sfilare il Notaro, i delegati Ducali e i cives, ma anche gli esclusi: i religiosi che recano i Sacri Testi, i nullatenenti che seguono il corteo rumoreggiando e chiedendo la carit, dame, damigelle, borghesi e popolane che accompagnano i propri congiunti ed infine i portacolori. 12) RIONE SAN PAOLO COLORI oro e rosso - RETTORE Silvano Ghia Il Rione San Paolo, situato al limite meridionale del centro storico, sicuramente uno dei pi estesi ed uno dei pi antichi. Gi nel 1292 si trova traccia della chiesa di San Paolo che, secondo gli storici, era stata eretta presso il muro di cinta. Lattuale chiesa di San Paolo, da cui prende PALIO_brochure.indd 40 21/07/2014 18.33.12 43. il nome il Rione, stata costruita intorno al 1790 in stile corinzio e custodisce, tra laltro, il Palio che il Rione ha vinto nel 1975, settecentesimo anniversario della corsa. San Paolo ha poi vinto nel 1978, ne 1979 e nel 1993. La processione della domenica in occasione delle festivit patronali nella Asti Medioevale Nella Asti medioevale due ricorrenze coinvolgevano ed entusiasmavano la popolazione, sia in citt sia nel contado, rompendo la monotonia della vita di tutti i giorni: la festa patronale e la corsa del Palio. Si trattava di due occasioni di festa dalla valenza religiosa, sociale e politica strettamente collegate. Il corteo storico del Rione San Paolo dedicato a un momento centrale di queste festivit. Il Rione rappresenta,infatti,la processione in onore del Patrono:accompagnano leffige del Santo i componenti del clero cittadino, le autorit del Comune, nobili e nobildonne delle famiglie astigiane, i rappresentanti di paesi e signori sottoposti al controllo di Asti che recano i ceri votivi, mercanti, banchieri, uomini di legge e una simbolica rappresentanza dei giovani paggi prescelti per la corsa del Palio, che corona le celebrazioni patronali. 13) RIONE SAN SILVESTRO COLORI oro e argento - RETTORE Maria Teresa Perosino IlRioneSanSilvestrositrovanelcuoredellacittneipressidellaTorreTroyana o dellOrologio. La chiesa da cui prende il nome e i colori fu consacrata nel 1096 da Papa Urbano II. La figura storica a cui si ispira il Rione quella di Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo Visconti, signore di Asti e di Milano. San Silvestro ha vinto un solo Palio, quello a cui stata abbinata la Lotteria nazionale, nel 1992. Pregiudizi e torture ai tempi di Valentina Visconti Valentina, bella e raffinata, signora di Asti a seguito del matrimonio nel 1387 con il Duca Luigi di Valois, fratello del Re di Francia Carlo VI, grazie alleccellente cultura fu una delle donne culturalmente, economicamente e politicamente pi importanti del suo tempo. Dest grande stima, ma anche odio. Invidie e superstizioni, oltre che abili strategie politiche, fecero s che la Domina di Asti fosse addirittura accusata di praticare arti magiche e stregoneria. Di certo nel 1389 port con s in Francia, insieme ai gioielli della ricchissima dote, anche due mazzi di carte per divinazione. Le erano note simbologie araldiche ed alchemiche: lo stesso biscione visconteo, stemma di famiglia, secondo alcuni erafigura magica. Le persistenti dicerie e soprattutto lincidente avvenuto nel 1393 durante il Ballo dei Selvaggi, in cui arsero vivi alcuni nobili, spinsero gli avversari ad accusarla palesemente. Persino il processo nel 1407 contro Giovanni Senza Paura, assassino di suo marito Luigi, si trasform in un attacco pretestuoso a Luigi e Valentina accusati di aver reso onori al Diavolo, e scagionati solo lanno successivo. Dame, dotti ed artigiani del Rione San Silvestro porteranno in corteo reperti e strumenti utilizzati durante le indagini inquisitorie nel Medioevo, illustrando pene e metodi di tortura, dolorosi e dannosi, che spesso erano la terribile conseguenza dei pregiudizi e delle calunnie. PALIO_brochure.indd 41 21/07/2014 18.33.13 44. 14) BORGO SAN LAZZARO COLORI giallo e verde - RETTORE Carlo Biamino Il Borgo situato nella zona est della citt oltre porta S. Pietro, dove gi dal 952 d.C. era presente un Lazzaretto. Il Borgo prende il nome, i colori e lo stemma daSan Lazzaro dei mendicanti e degli appestati. Il suo motto A temp e leu (A tempo opportuno). San Lazzaro ha vinto il Palio nel 1987, nel 1991, nel 1999, nel 2001 e nel 2008. Arti liberali e scienze sacre: base della formazione scolastica medioevale e chiave del sapere divino Pur mancando notizie specifiche, nelle carte dellArchivio Capitolare di Asti, nellopera Novus Avianus redatta da un anonimo poeta astese e soprattutto nella figura di Alberto di S. Martino, autore dei Flores dictandi, troviamo conferma allipotesi di una florida vita culturale nel medioevo astigiano, strettamente collegata alla formazione scolastica. La base della preparazione scolastica era costituita dalleArti Liberali (Grammatica, Retorica, Dialettica, Aritmetica, Astronomia, Geometria e Musica) e dalle Scienze Sacre (la Legge Civile, la Legge Canonica, la Filosofia, la Sacra Scrittura, la Teologia, la Contemplazione e la Predicazione), soggetti tra i pi rappresentati dalle arti figurate medioevali. Il Borgo San Lazzaro intende rappresentare le Arti Liberali, con le loro allegorie ed i pianeti protettori, e le Scienze Sacre ispirandosi allaffresco di Andrea Bonaiuti nel Cappellone degli Spagnoli in Santa Maria Novella a Firenze. Aprono il corteo un omaggio allaffresco e San Tommaso dAquino padre della Scolastica. 15) RIONE SANTA CATERINA COLORI rosso e celeste - RETTORE Nicoletta Sozio Il nome del Rione deriva dalla pregevole chiesa parrocchiale (sec. XVIII) dedicata a Santa Caterina dAlessandria dEgitto. Adiacente alla chiesa si ammira la torre rossa o di San Secondo che nella parte inferiore conserva la struttura di porta palatina della cinta muraria di epoca romana. Il primo Palio e stato vinto nel 1970. Ha poi nuovamente vinto nel 2003. La Legenda aurea: Santa Caterina giovane martire cristiana La tradizione culturale medievale ci ha consegnato una monumentale opera agiografica, la Legenda aurea di Jacopo da Varazze (1228 c.a./1298), domenicano che fu anche priore dellordine in Asti nella seconda met del 200. Nella Legenda aurea vengono narrate le vite di centottantadue santi, modelli di vita cristiana: tra questi anche Santa Caterina di Alessandria dEgitto, alla quale dedicata la chiesa del rione. La giovane martire ha avuto grande importanza nella tradizione cristiana, sia classica che medievale, come dimostrano le numerosissime raffigurazioni della Santa nel corso dei secoli. Il corteo rosso-celeste, rifacendosi alla versione della Legenda aurea, ripercorre i momenti fondamentali della vita della Santa fino al supplizio della ruota e alla morte per decapitazione. PALIO_brochure.indd 42 21/07/2014 18.33.14 45. 16) BORGO VIATOSTO COLORI bianco e azzurro - RETTORE Roberto Boero Il Borgo Viatosto anticamente detto Ripa Rupta si trova allestremo nord della citt, su un colle, graziosamente raccolto intorno alla chiesetta della Madonna di Viatosto, intatto, pregevole esempio di romanico. Dal sagrato della chiesa si pu godere il singolare panorama della citt di Asti. Viatosto, insieme con Don Bosco, ha vinto il Palio nel 1967, 1971 e 1980. Dal 1982 Don Bosco e Viatosto hanno costituito due Rioni distinti. Viatosto dopo la separazione non ha conseguito vittorie. Tra cielo e terra: simbologia e mistica degli alberi nel Medioevo Nel Medioevo la simbologia collegata al culto degli alberi assunse significati religiosi cristiani, che si sovrapposero a miti e leggende antiche di matrice celtica. Il Borgo Viatosto rende omaggio al patrimonio naturale che ancora oggi ne costituisce la preziosa cornice, rappresentando in unallegoria alcuni alberi e arbusti che si caratterizzavano per il loro particolare significato: la rosa, emblema di purezza, collegata al culto mariano; il noce,i cui frutti avrebbero propriet divinatorie; lolmo,sotto le cui fronde in Francia veniva amministrata la giustizia; il tasso o albero della guerra, dal legno flessibile adatto per la fabbricazione degli archi.A seguire i tre elementi simbolici presenti allinterno della chiesa romanica diViatosto:le spighe di grano, premessa di benessere e nutrimento; la quercia, albero della legna, i cui frutti costituiscono un prezioso nutrimento per molte specie animali; le ciliegie, simbolo della passione di Cristo. 17) COMUNE DI CASTELLALFERO COLORI azzurro, bianco e oro - RETTORE Fernando Tognin Ammesso alla corsa per la prima volta nel 1989, CastellAlfero, situato a 12 km da Asti in posizione collinare, rinomato per la produzione vinicola e per il castello dalle linee settecentesche gi appartenuto ai Conti Amico, ora sede del Comune. Nota, ai pi, la frazione Callianetto che, secondo la tradizione, avrebbe dato i natali alla popolare maschera piemontese Gianduia. CastellAlfero ha vinto il Palio nel 1997 e nel 1998. Ad marchum vel libram astensis. Pesi e misure a CastellAlfero nel medioevo Il Comune di Asti imponeva a tutti i villaggi costituenti la Patria Astensis di uniformarsi alle misure di peso, lunghezza e capacit in uso nella capitale. A tal fine, ogni anno i consoli di ciascun villaggio ( e CastellAlfero tra questi) dovevano portare in citt i campioni dei pesi e delle misure per farli verificare ed approvare da parte degli Ufficiali del Giudice delle Reve; in tale occasione, gli stessi consiglieri giuravano di controllare scrupolosamente affinch tutte le merci fossero vendute ad marchum vel libram astensis. Gli Statuta Revarum specificano quali campioni delle misure dovevano essere verificati in Asti. Erano lo staro, lemina, il quartarone, lo scopello, la pinta, il quartino, il terzo e il mezzo quartino per i liquidi e gli aridi; lalna ed il raso per le misure di lunghezza; la libbra, la mezza libbra, il quartirone, loncia e la mezza oncia per il peso. Inoltre venivano controllati anche un prototipo di stadera e uno di bilancia. PALIO_brochure.indd 43 21/07/2014 18.33.15 46. 18) BORGO SAN PIETRO COLORI rosso e verde - RETTORE Loredana Beltrame Il Borgo si colloca a est su una antica area suburbana, poco fuori la antica porta di Santa Maria Nuova. Lelemento indubbiamente pi importante del Borgo il pregevole complesso di San Pietro in Consavia che comprende il Battistero, gi chiesa del Santo Sepolcro, la chiesa quattrocentesca e la casa dei cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, attuale sede espositiva del Civico Museo Archeologico. San Pietro ha vinto il Palio nel 1968, nel 1969, nel 1973 e nel 1983. In cammino verso Gerusalemme tra fede e meraviglia DasempresnodoimportantedellaviaFrancigena,AstivideunprecoceinsediamentodeiCavalieridellOspedale diGerusalemme,cheginel1113sonopresentiaSanPietroinConsavia,chiesacherichiamaanchenellaforma architettonica la rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Molti furono gli astigiani che, entrati nellordine Gerosolimitano, partirono per lOriente, desiderosi di conoscere mondi nuovi, spinti dal forte richiamo della difesa dei luoghi santi e forse anche da un spirito errabondo ed avventuroso. Il viaggio era anche paradigma del passaggio dal mondo del peccato alla salvezza attraverso la penitenza e il riscatto, viaggio verso una meta reale e spirituale, Gerusalemme. I racconti di cavalieri e pellegrini che si avventuravano verso l ignoto narravano spesso di forme di vita meravigliose e mostruose:l uomo-bestia,il serpente crestato,il basilisco,le fanciulle-fiore,le sirene,che compaiono anche nelle decorazioni di San Pietro in Consavia. 19) RIONE SAN MARTINO SAN ROCCO COLORI bianco e verde - RETTORE Daniele Bruzzone Nella parte sud occidentale della citt si stende il Rione San Martino San Rocco che occupa, per tre quarti, quello che fu il centro antico di Asti dove avevano i loro palazzi le nobili famiglie astigiane dei Roero, Pelletta, Malabayla, Catena; di questultimo casato ancora possibile ammirare il palazzo che alterna - come nella maggior parte dei monumenti astigiani - il cotto e il tufo a ricordare i colori di Asti, il bianco e il rosso. San Martino San Rocco ha vinto il Palio nel 1984, nel 1985 e nel 2012. Le lusinghe dei sette vizi capitali La cultura del medioevo attraversata dal tema del peccato: nei sette vizi capitali (Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira e Accidia) si celano le minacce del diavolo tentatore che instilla nellanimo degli uomini le lusinghe e i dubbi con cui ha sedotto i progenitori Adamo ed Eva. Gli Astigiani non erano certo indenni dalle insidie dei vizi:essendo impegnati nel mercato del prestito sovente rischiavano di incorrere nel peccato di usura,primogenito dellavarizia,tanto che la preoccupazione e talvolta il pentimento li portavano arisolvere,inpuntodimorte,iloroscrupolimoralicondonazioniinrestituzionedelmaltolto.Lostentazione da parte delle nobili famiglie delle proprie ricchezze era sicuramente segno di superbia, cos come le irose lotte intestine tra casate,che portavano allabbassamento delle torri della parte soccombente,erano dettate dallinvidia e dalla sete di potere, mentre la lussuria e la gola certamente animavano le notti della citt. PALIO_brochure.indd 44 21/07/2014 18.33.16 47. 20) BORGO SANTA MARIA NUOVA COLORI rosa e azzurro - RETTORE Marco Gonella Borgo cittadino tra i pi antichi, deve il suo nome alla chiesa omonima che risale, probabilmente, allanno mille. Allinterno della chiesa si pu ammirare la pala daltare di Gandolfino da Roreto Madonna col bambino e coi santi risalente al 1496 . Sino alla prima met del XIV secolo il borgo sorgeva fuori le mura e ne fu incluso nel 1342, quando Luchino Visconti, Signore di Asti, fece costruire la cerchia interna delle mura. Santa Maria Nuova ha vinto il Palio nel 1972, nel 2000, nel 2005, nel 2006 e nel 2009. San Biagio e la festa della Candelora In epoca medievale nel borgo di Santa Maria Nuova era particolarmente venerato San Biagio, le cui reliquie erano conservate nellaltare maggiore della chiesa. Nel XV secolo, quando fu costruito il nuovo edificio sacro, San Biagio ne divenne compatrono insieme alla beata Vergine della Purificazione. Durante la celebrazione in onore del Santo, invocato dai fedeli in particolare per la guarigione dalle malattie della gola,oltre alle candele venivano benedetti dei pani dolci o salati, che venivano consumati dopo la funzione. Il pane che avanzava era conservato ed utilizzato come cura delle affezioni della gola. I ceri usati nella processione venivano conservati nelle abitazioni dei fedeli per garantirsi l intercessione di San Biagio. Il corteo storico,preceduto da vessillifero,sbandieratori e musici, aperto dal priore di Santa Maria Nuova che reca le caratteristiche candele incrociate per la benedizione della gola. Lo accompagnano due religiosi: uno mostra le reliquie del Santo, mentre laltro porta il pane benedetto. Segue il paliotto di San Biagio protettore della corporazione dei lanaioli, accompagnato da esponenti della famiglia dei Lupi - drappieri che esercitavano la loro attivit commerciale presso il borgo di Santa Maria Nuova - i quali portano le candele tipiche della Candelora. 21) BORGO TANARO TRINCERE TORRAZZO COLORI bianco e azzurro - RETTORE Maurizio Rasero Il vasto Borgo Tanaro si stende a sud della citt e prende il nome dal Fiume Tanaro che lambisce Asti a meridione . Borgo popolare per eccellenza, era abitato in particolare da barcaioli, pescatori, lavandaie e ortolani che traevano il loro sostentamento dal fiume. La fertile piana del Tanaro ha sempre dato pregiati frutti ed ancora oggi fiorente la produzione orticola in serra. Tanaro ha vinto nel 1990, nel 2002 e nel 2010. La vita sul fiume: dagli affari alle punizioni. La nascita della Societ del Moleggio Luigi dOrlans, Signore di Asti, con lemanazione delle Lettere Patenti del 23 ottobre 1397 , diede vita alla Societ del Moleggio a cui assegnava definitivamente il monopolio sulla macinazione cerealicola nellastigiano. Vi parteciparono sedici famiglie nobili astigiane oltre allo stesso Luigi dOrlans che vers la met dellinvestimento pari a 46.464 lire astesi. Questa iniziativa doveva ripristinare lattivit molitoria,allora in crisi,ma al contempo,mediante i mulini,i battitoi,i paratoi e le segherie doveva ridare prosperit al commercio sulTanaro e benessere alla nostra citt. Il fiume,oltre che motore delleconomia urbana,era anche il luogo della punizione dei bestemmiatori che,come si legge negli ordinati comunali di fine XIV secolo,con una corda erano calati, legati, dal ponte del fiume Tanaro, nelle acque sino ad essere completamente sommersi. PALIO_brochure.indd 45 21/07/2014 18.33.17 48. AccordingtothehistorianOgerioAlfieri,ancestorofthemorefamousCountVittorio,intheYearoftheLord1280,the city ofAsti...was bursting with riches,enclosed within solid walls erected recently,and consisted almost entirely of buildings:towers,palaces and houses,all of recent construction...In his accurate,detailed description,Ogerio stresses the good qualities of the people ofAsti,stating that they arewise and noble,rich and powerful...and says that in case of need the city can count on...a cavalry of six hundred men with two horses each...while the surroundingcountrysidecansupply...anadditionalcavalryofonehundredandsixtymeneachwithahorseora mare...It was at about this time that the Palio was first held inAsti.The first mention of the race goes back to the year 1275 when,according to GuglielmoVentura,another local historian,his townsmen ran a horse race for their ownamusement,beneaththewallsoftheenemycityofAlba,causingheavydamageanddevastationtothevine- yards.Today,thecitystillpreservesastructurethatbearswitnesstothegreatnessofitspast,withthetowersand bulwarks of its medieval palaces and the characteristics streets of its historical centre that provide an appropriate setting for the fascinating historical revival of the Palio. There are twenty-one contenders in the race and, in the weeks that precede it,they all do their utmost to propitiate the victory by holding huge banquets,enacting magic rituals,playingterriblepranksontheiradversaries,rightupuntilthebigdaywhentheymeetonthefield,preceded by a sumptuous parade of over twelve hundred persons in medieval costume. After a difficult challenge requiring all their skill,passion and courage,only one of them will win possession of the crimson banner with the coat of arms of the city and the image of its Patron Saint. In the days preceding the race, visitors may enjoy many collateral and preparatory events:the Palio of the Flag-wavers,the colourful flea-market, Palio of Asti 3 sunday of september PROGRAMME FOR THE DAY OF THE PALIO 10:00 am Parish churches: blessing of horse and jockey. 11:00 am Piazza San Secondo: exhibition by flag throwers from the A.S.T.A. (Association of Traditional Flag Throwers from Asti). 2:00 pm Piazza Cattedrale: start of the historical procession with one thousand two hundred people in medieval costume: it is led by the overall winner of the previous edition of the Palio, followed by the other classified quarters. The order of the remaining participants is drawn by lot. The procession, which is opened by the Group of the Captain of the Palio, re-enacts scenes of medieval life. PALIO_brochure.indd 46 22/07/2014 10.26.26 49. the trials of owner-jockeys on the field. Opportunities not to be missed for those who really want to immerse themselves in the special atmosphere of this event. But Asti is more than just its Palio: the interested visitor can discover museums and monuments, antique shops and flea markets, embattled towers and mysterious courtyards.Walking from east to west on CorsoAlfieri,the ancient main street,it is impossible not to notice an imposing, elegant palace in Baroque style: the home of the Alfieri counts, from whom Vittorio descended (b. Asti,1749,d. Florence,1803),the great tragedian and free spirit,famous for his works as well as for his love of horses.Asti is as famous for its wines as it is for its fine food:heavenly white truffles,agnolotti accompanied byBarbera,richboiledmeatsenhancedbybagnetti,andespeciallybagnacada,arichsaucewithancho- vies, garlic and oil in which to dip vegetables of the Tanaro. Plus theres bnet, a sort of chocolate pudding, fragrant almond cookies soaked in a goblet ofAsti Spumante,and all the typical recipes of a city in which fine food and wine go hand in hand with centuries of history. Parade route: Piazza Cattedrale, Via Caracciolo, Piazza Cairoli Corso Alfieri, Via Gobetti, Piazza San Secondo Via Garibaldi, Via Gardini, Piazza Alfieri. 4:00 pm Piazza Alfieri: Palio bareback horse-race (jockeys ride without a saddle). Three preliminary heats in which seven horses compete; best three in every heat proceed to the final. 5:00 pm Flag throwers show. 6:00 pm Final race and awarding of the Palio to the winner PALIO_brochure.indd 47 22/07/2014 10.26.29 50. Il Palio degli sbandieratori Il momento clou per verificare la reale perizia dei gruppi rionali rappresentato dal Palio degli Sban- dieratori, manifestazione che ha luogo il gioved antecedente il Palio e che funge da vetrina per le promesse astigiane. Sotto il vigile e severo occhio di esperti nellarte della bandiera e con la presenza del Capitano del Palio, i giovani atleti si cimentano in esercizi e figure particolarmente spettacolari, per aggiudicarsi il paliotto, ambito drappo riproducente le insegne della citt. Il Palio degli Sbandie- ratori laurea ogni anno il miglior gruppo rionale di sbandieratori. La manifestazione, che ha luogo in notturna, seguita da numerosi giovani sostenitori che con striscioni, tamburi e bandiere incitano il proprio gruppo. Intorno alla mezzanotte il verdetto: per un anno intero il Rione vincitore avr gli onori della cronaca e si aggiudicher, a buon diritto, la partecipazione alle manifestazioni italiane di mag- gior prestigio. Il vincitore delledizione del 2013 stato il gruppo del Borgo San Lazzaro 18 settembre 2014 XXXVIII Palio degli Sbandieratori Piazza San Secondo, ore 21 Posto in tribuna 6 PALIO_brochure.indd 48 21/07/2014 18.33.20 51. 1977 S. Maria Nuova 1978 S. Caterina 1979 Torretta 1980 S. Pietro 1981 S. Caterina 1982 Viatosto 1983 Torretta 1984 Viatosto 1985 Cattedrale 1986 S. Caterina 1987 Torretta 1988 S. Lazzaro 1989 S. Caterina 1990 Torretta 1991 Torretta 1992S. Martino S. Rocco 1993 Torretta 1994 Torretta 1995 Torretta 1996 S. Secondo 1997 CastellAlfero 1998 Torretta 1999 Torretta 2000 S. Caterina 2001 S. Caterina 2002 S. Caterina 2003 S. Lazzaro 2004 S. Caterina 2005 S. Lazzaro 2006 Santa Caterina 2007 San Lazzaro 2008 San Lazzaro 2009 San Lazzaro 2010 Santa Caterina 2011 San Lazzaro 2012 San Lazzaro 2013 San Lazzaro ALBO DORO PALIO_brochure.indd 49 22/07/2014 12.14.02 52. La sfilata dei bambini Anche i pi piccoli hanno il loro giusto spazio nel Palio. A loro, il sabato pomeriggio antecedente la corsa , dedicata una suggestiva sfilata in costume che segue il percorso della sfilata del giorno dopo; si tratta di soli bimbi dai 4 ai 14 anni. La sfilata, prende avvio da Corso Alfieri e si conclude in Piazza Alfieri, dove i piccoli sfilanti assisteranno alle prove dei rispettivi cavalli e fantini. Sono poco meno di mille i bimbi che sfilano, uno spettacolo da non perdere. Premio Mara Sillano Sabatini Per volont ddella Famiglia Sabatini e con il patrocinio del Collegio dei Rettori, stato istituito nel 2012 un premio dedicato alla miglior sfilata dei bambini. Il premio si propone di ricordare la figura di Mara Sabatini, donna di Palio e anima del Comitato Palio San Pietro, con lintento di promuovere laggregazione dei giovani nei Comitati Palio. PALIO_brochure.indd 50 22/07/2014 12.14.03 53. PALIO_brochure.indd 51 22/07/2014 12.14.09 54. Sino al 28 settembre ASTI NEL SEICENTO Artisti e committenti in una citt di frontiera Palazzo Mazzetti - Corso Alfieri, 357 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DIASTI Info:www.palazzomazzetti.it Da venerd 12 a domenica 21 settembre DOUJA DOR 48 Rassegna enologica Palazzo dellEnofila C.so Felice Cavallotti Camera di Commercio diAsti Domenica 14 settembre FESTIVAL DELLE SAGRE Grandiosa rassegna della cucina contadina con la partecipazione di 40 Pro Loco dellastigiano e distribuzione di piatti tipici locali Piazza Campo del Palio ore 10: Sfilata in costume per le vie della citt (partenza da Via Cavour ) CAMERA DI COMMERCIO COMUNE E PROVINCIA DIASTI,REGIONE PIEMONTE Domenica 14 settembre ASTI PRODOTTI GUSTI E SAPORI Rassegna agroalimentare di prodotti locali Piazza Alfieri e Portici Anfossi COMUNE DIASTI Palio e non solo Gli appuntamenti da non perdere Gioved 18 settembre PALIO DEGLI SBANDIERATORI Piazza San Secondo, ore 21 COMUNE DIASTI Venerd 19 e sabato 20 settembre MERCATINO DEL PALIO Piazza Statuto COMUNE DIASTI E COMITATI PALIO Venerd 19 settembre PROVE UFFICIALI DEL PALIO Piazza Alfieri - dalle 14.30 (ingresso gratuito) COMUNE DIASTI SFILATA DEI MONELLI Dalle ore 18: Corso Dante, Corso Alfieri, Via Rossinii COMITATO PALIO SANTA MARIA NUOVA PALIO_brochure.indd 52 22/07/2014 12.14.10 55. PALIO_brochure.indd 53 22/07/2014 12.14.15 56. Riabilitazioneinregimediricovero accreditatoconilS.S.N.eprivato Riabilitazioneambulatoriale inpalestraenellavascaampliata CASA DI CURA S.ANNA Info: 0141.271214/30520 - fax 0141.470722 dal luned al sabato dalle ore 8:00 alle ore 20:00 www. clinicasanna.it - [email protected] Via Carlo Urbani, 46 - ASTI PALIO_brochure.indd 54 23/07/2014 16.10.07 57. Venerd 19 settembre CENE PROPIZIATORIE DEL PALIO COMITATI PALIO BORGO TORRETTA Bocciodromo Don Gino Bosticco Corso XXV Aprile, 210 - ore 20,30 BORGO SAN MARZANOTTO Cantina Sociale Astibarbera di San Marzanotto - ore 20,30 RIONE SAN SILVESTRO Corte del Cambiocavallo - Hotel Castello Via Testa - ore 20.30 BORGO VIATOSTO Piazzale antistante la sede Loc. Viatosto 36 ore 20,30 BORGO DON BOSCO Hotel Ristorante Salera Via Monsignor Marello - ore 20.30 BORGO SAN LAZZARO Cortile Parrocchia di San Domenico Savio Via Tosi, 30 - ore 21 BORGO SAN PIETRO Piazzetta San Pietro - ore 20.30 COMUNE DI BALDICHIERI Circolo San Secondo - Via Garibaldi - ore 20.30 COMUNE DI CASTELLALFERO Piazza Castello - ore 20 Sabato 20 settembre PRESENTAZIONE UFFICIALE DEI FANTINI Piazza San Secondo Palazzo Civico - ore 12 COMUNE DIASTI E COMITATI PALIO SFILATA DEI BAMBINI Dalle ore 14.45: CorsoAlfieri(partenzadaincrocioconViaRoero), Via Gobetti, Piazza San Secondo, Piazza Alfieri COMUNE DIASTI E COMITATI PALIO PROVE DELLA VIGILIA Piazza Alfieri - dalle ore 16 (ingresso gratuito) COMUNE DIASTI CENE PROPIZIATORIE DEL PALIO COMITATI PALIO BORGO SANTA MARIA NUOVA Piazza Alfieri Portici Pogliani - ore 20 RIONE SAN MARTINO SAN ROCCO Piazza Roma - ore 20.30 RIONE CATTEDRALE Piazza Cattedrale - ore 20 BORGO TANARO Salone delle Feste - Via Ferrero 1 - ore 20.30 RIONE SANTA CATERINA Piazza Santa Caterina - ore 20 RIONE SAN SECONDO Piazza Alfieri - Portici Anfossi - ore 20.30 RIONE SAN PAOLO Piazzetta San Paolo - ore 20.30 COMUNE DI MONCALVO Piazza Carlo Alberto - ore 20.30 COMUNE DI NIZZA MONFERRATO Piazza del Comune - ore 20,30 COMUNE DI SAN DAMIANO Cantina sociale Terre dei Santi Via Roma, 58 - ore 20.30 COMUNE DI CANELLI Brindisi propiziatorio - Piazza Cavour - ore 21 COMUNE DI MONTECHIARO Teatro Comunale - ore 20.30 PALIO_brochure.indd 55 22/07/2014 12.14.16 58. PALIO_brochure.indd 56 23/07/2014 16.35.07 59. Domenica 21 settembre PALIO DI ASTI Corteo storico e corsa Centro Storico e Piazza Alfieri COMUNE DIASTI Sabato 27 e domenica 28 settembre ARTI E MERCANTI Piazza Cairoli e Corso Alfieri CNA,COMUNE,REGIONE PIEMONTE PROVINCIA E CAMERA DI COMERCIO DIASTI Domenica 28 settembre MERCATINO DELLANTIQUARIATO Portici Piazza Alfieri e Piazza Libert COMUNE DIASTI Venerd 24 Ottobre DAMIGELLA DEL PALIO... A TEATRO Teatro Alfieri - ore 21 ALBATROS E COMUNE DIASTI Asti vi aspetta... Sabato 15 e domenica 16 novembre FIERA REGIONALE DEL TARTUFO E CUCINA & CANTINA Centro Storico COMUNE E PROVINCIA DIASTI REGIONE PIEMONTE,CAMERA DI COMMERCIO Sabato 22 e domenica 23 novembre bagna cauda day Nei ristoranti astigiani associazione culturaleastigiani PALIO_brochure.indd 57 22/07/2014 12.14.18 60. La giornata del Palio Domenica 21 settembre 2014 ore 10 presso le Parrocchie cittadine: cerimonia della benedizione del cavallo e del fantino. ore 11 Piazza San Secondo: esibizione degli sbandieratori dellA.S.T.A. ore 14 Piazza Cattedrale: avvio del Corteo Storico con la partecipazione di milleduecento figu- ranti in costume medievale. Il primo a sfilare il vincitore dellanno precedente, seguono gli altri borghi classificati. Lordine dei successivi stabilito dalla sorte. Il corteo aperto dallA.S.T.A. e dal Gruppo del Capitano del Palio e rappresenta momenti di vita medievale. Percorso del Corteo Storico: Piazza Cattedrale, Via Caracciolo, Piazza Cairoli, Corso Alfieri, Via Gobetti, Piazza San Secondo, Via Garibaldi, Via Gardini, Piazza Alfieri. ore 16 Piazza Alfieri: Corsa del Palio con cavalli montati a pelo (senza sella); tre batterie da sette cavalli, finale da nove. ore 17 Esibizione degli sbandieratori. ore 18 Finale ed assegnazione del Palio. PALIO_brochure.indd 58 22/07/2014 12.14.22 61. PALIO_brochure.indd 59 22/07/2014 12.14.29 62. Venite a scoprire tutti i servizi dei nostri Showroom Audi. PALIO_brochure.indd 60 22/07/2014 12.14.30 63. A.T.L. Piazza Alfieri, 34 - 14100 ASTI Tel. 0141.320.978 - Fax 0141.538.200 [email protected] - www. astiturismo.it Sabato 20 e domenica 21 settembre gli uffici della Biglietteria si trasferiranno presso Palazzo Civico, in Piazza San Secondo TRIBUNA CENTRALE COPERTA Alfieri (canapo) 88 Alfieri (centrale) 55 TRIBUNE IN CURVA Solaro 60 Roero 44 Guttuari e Isnardi 22 TRIBUNE IN RETTILINEO Catena 38 Malabaila 28 Pelletta, Comentina, Gardini 22 Fino a 5 anni ingresso gratuito PARTERRE GRATUITO Biglietteria del Palio PALAZZO DELLA PROVINCIA CORSO ALFIERI PORTICIANFOSSI PORTICIPOGLIANI PARTERRE PALIO_brochure.indd 61 22/07/2014 12.14.31 64. PALIO_brochure.indd 62 22/07/2014 12.14.31 65. Corso Venezia, 12 - Asti Tel. 0141.437.364 o 848.800.990 [email protected] Cosa aspettate? 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Capitano del Palio Enzo Clerico Mossiere Renato Bircolotti Presidente Commissione Tecnica Gilberto Berlinghieri Presidente Commissioni Veterinarie Fulvio Brusa Presidente Giuria Massimo Cassulo Edito da Editrice Omnia in collaborazione con il Comune di Asti www.comune.asti.it - www.palio.asti.it Servizio Manifestazioni e Turismo Tel. 0141 399.482/486/526 - Fax 0141 399.483 [email protected] - [email protected] Ufficio Relazioni con il Pubblico: Tel. 0141 399.399 Fax 0141 399.250 Coordinamento Gianluigi Porro Responsabile del Servizio Silvana Ferraris Organizzazione Katia Bovio, Simona Bottero Fotografie Mingo, Gruppo Fotografi di Confartigianato Luca Carbone, Nicola Restauri Aramengo ed Enzo Bruno Progetto grafico Alessandro Morrica Stampa Alzani Tipografia, Pinerolo Dpliant Ufficiale del Palio di Asti - Distribuzione gratuita Il Comune di Asti ringrazia: Regione Piemonte Presidenza della Giunta Regionale e Assessorato Regionale al Turismo Amministrazione Provinciale di Asti - Consorzio per la Tutela dellAsti Spumante Tutte le imprese, le associazioni e gli uffici e servizi comunali che contribuiscono alla realizzazione delledizione 2014 del Palio di Asti Si ringraziano inoltre: Elio Arleri, Donatella Gnetti, Ezio Claudio Pia, la Societ di Studi Astesi Silvia Manzone di CA.di R.E.S. Il Palio affiliato alla Federazione Italiana Giochi Storici PALIO_brochure.indd 64 22/07/2014 12.14.32 67. PALIO_copertina.indd 3 21/07/2014 18.29.38 68. PALIO_copertina.indd 4 21/07/2014 18.29.38