Programma Movimento 5 Stelle San Severo

PROGRAMMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014

Per una San Severo pentastellata

Premessa

Reddito di cittadinanza comunale

Democrazia diretta e trasparenza

Connettività

Ambiente e rifiuti

Scuola, cultura e turismo

Sociale

Sicurezza

Salute e benessere

Energia

Lavoro, economia, commercio e artigianato

Agricoltura

Sport

PROGRAMMA

Il Movimento 5 Stelle San Severo è un gruppo di cittadini impegnati per il bene della collettività con azioni concrete ed in modo etico, finalmente slegato dalle logiche clientelari tipiche della vecchia partitocrazia. Non siamo né di destra né di sinistra, non crediamo in ideologie ormai obsolete. Destra e sinistra sono state solo fallimentari e soprattutto virtuali contrapposizioni, usate da sempre strategicamente per la dispersione del dissenso! Noi crediamo nelle idee, nelle azioni concrete da promuovere per il territorio, partecipando attivamente. Ci occupiamo di informazione, ambiente, economia, energia, politica, sviluppo locale, sociale, e molto altro. Fedina penale pulita, nessuna condanna e nessun carico penale pendente. Un programma redatto con la collaborazione attiva dei cittadini, trasparenza e dimissioni degli eletti in caso di mancato rispetto del mandato elettorale della cittadinanza! Per noi la politica deve tornare ad essere come un servizio civile e deve rimanere un’attività nobile e socialmente utile. Attraverso i principi ai quali ci ispiriamo di DEMOCRAZIA DIRETTA e PARTECIPATIVA ognuno di noi può dare finalmente in prima persona il proprio contri-buto e diventare protagonista del cambiamento che desidera. Una delle nostre missioni è diventare, oltre che strumento di informazione reale, soprattutto un incubatore di proposte cittadine dal basso mirate a sviluppare una partecipazione della cittadinanza alle politiche da applicare al territorio. Quello che deve essere comunque chiaro è che noi non abbasseremo mai più la testa nei confronti della malapolitica e della cattiva amministrazione, perché quello che rende una città migliore è l'amore della sua popolazione!

E ricordiamoci che la città del futuro, è quella che rende il cittadino felice di viverci.

PREMESSA

Al fine di dare attuazione al diritto fondamentale sancito dall’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e ai principi di cui agli articoli 2, 3, 4 e 38 della Costituzione, si proporrà l'istituto del reddito di cittadinanza comunale. Esso avrà lo scopo di contrastare la margi-nalità, garantire la dignità della persona e favorire la cittadinanza, attraverso l’inclusione sociale per gli inoccupati, i disoccupati e i lavoratori precariamente occupati. Si proporrà quale misura di contrasto alla disuguaglianza e all’esclusione sociale nonché quale strumento di rafforzamento delle politiche per la promozione di condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro e alla sua libera scelta, il diritto all’istruzione, all’informazione e alla cultura. Si sottrarrà inoltre ogni individuo dall’ambito della precarietà al fine del ripristino del rispetto della dignità nonché, d'altro canto, di un'utile redistribuzione della ricchezza con conseguente rilancio dell'economia locale. Tale proposta è a tutti gli effetti uno strumento di workfare, vista la sua marcata condizionalità al lavoro. Il sogget-to che fa richiesta del benefit dovrà, innanzitutto, dichiararsi disponibile a lavorare e a ricevere le proposte dai centri per l’impiego. Dovrà altresì rendersi disponibile a partecipare a progetti con finalità sociale promossi dal comune di residenza ed a progetti di lavori di pubblica utilità, come quelli di tutela e manutenzione del patrimonio immobiliare storico e culturale. Si decadrà dal diritto di percezione del RDC, non solo quando risultino cessate le condizioni di reddito, ma anche ove si sostengano più di tre colloqui di selezione con palese volontà di ottenere esito negativo. Al fine di perseguire tale obiettivo si procederà innanzitutto ad un riordino ed una riorganizzazione funzionale dei centri per l'impiego con l'implementazione di piattaforme software open source che consentano di organizzare nuovi e migliori servizi di utilità sociale grazie ad un uso intelligente delle nuove tecnologie.Le risorse saranno ottenute da una razionalizzazione delle spese incoerenti, improduttive ed esose, quali ad esempio consulenze esterne gonfiate e/o equivoche ed altre voci di spesa. Generalmente lo “spreco” insito in queste spese rappresenta il “profitto illecito” conseguito per l’ottenimento della fornitura o consulenza. I fondi sociali e le risorse disponibili tra i piani di zona in relazione ai fabbi-sogni, nel quadro della programmazione delle politiche sociali, formative e del lavoro, saranno altresì concorrenti alla formazione del fondo destinato al reddito di cittadinanza comunale. Sarà cura del comune, nei limiti dei propri poteri, contribuire all’emersione dei “redditi di cittadi-nanza occulti”, rappresentati da sussidi e risarcimenti ottenuti illecitamente da persone disoccupate che non avrebbero altrimenti introiti diversi.

REDDITO DI CITTADINANZA COMUNALE

È nostra convinzione che oggi più che mai vi sia l'esigenza che i cittadini si Riapproprino della gestione delle proprie città, regioni e dell’intero paese. Le esperienze passate ci insegnano quanto l'esercitare il solo diritto di voto non basti a garantire che i nostri mandati elettorali vengano rispet-tati. Il compito degli eletti sarà quello di incentivare la partecipazione di tutti i cittadini in tutti gli aspetti ed in tutte le decisioni che interessano la collettività. La trasparenza di tutti gli aspetti di interesse pubblico è un cardine del nostro modo di vedere la gestione pubblica e molti sono gli stru-menti che ci prefiggiamo di utilizzare per permettere che chiunque possa seguire e controllare il lavoro del municipio in ogni suo aspetto ed infine rendere vincolante per l’amministrazione qualsiasi iniziativa di interesse comune.

1) Incontro semestrale degli eletti del Movimento 5 Stelle per confrontarsi con i cittadini e veri-ficare il rispetto del mandato elettorale;2) trasmissione in diretta streaming dei consigli comunali sul sito istituzionale del comune;3) Riunioni consiliari all’aperto o in diversi quartieri della città, al fine di coinvolgere tutta la cittadinanza nel processo democratico;4) modifica dello statuto comunale al fine di inserire il referendum propositivo senza quorum;5) introduzione della norma di bilancio partecipativo, anch’esso vincolante per il consiglio comunale. Tale strumento permetterà ai cittadini di decidere come spendere il denaro pubblico;6) possibilità dei cittadini di presentare e votare delibere e di indicarne le priorità con conse-guente introduzione nel piano triennale dei lavori pubblici e dei servizi;7) inserimento puntuale sul sito istituzionale del comune dei verbali delle sedute del consiglio comunale e delle commissioni consiliari nonché di tutti gli atti dell’amministrazione comunale;8) istituzione di uno “sportello amico” per assistenza diretta circa le pratiche comunali e di accesso diretto a tutta la documentazione della pubblica amministrazione compreso il bilancio comunale;9) recepimento curricula e dati personali di aspiranti assessori. Tra questi, la scelta verterà su

DEMOCRAZIA DIRETTA E TRASPARENZA

quelle persone che abbiano le giuste competenze per ricoprire la carica amministrativa richiesta, oltre ai requisiti richiesti dal M5S per la candidatura (nessuna tessera di partito, fedina penale pulita, nessun carico penale pendente);10) regolazione del gettone di presenza ai consigli comunali ed alle commissioni consiliari sulla scheda personale del sindaco, di ogni consigliere comunale e di ogni assessore;11) pubblicazione dettagliata in rete delle spese sostenute dal sindaco, dalla giunta, dagli uffici tecnici e dai gruppi consiliari;12) richiesta della rendicontazione delle spese di tutti gli enti e degli amministratori;13) pubblicazione in rete della dichiarazione dei redditi del sindaco, dei consiglieri, degli asses-sori e dei dirigenti;14) acquisizione ed implementazione di software open source (gratuiti) che consentano la parte-cipazione dei cittadini fornendo adeguato supporto online ai processi partecipativi, cioè a percorsi che, attraverso diverse fasi, portino i partecipanti a raggiungere uno o più obiettivi condivisi quali, ad esempio, la formulazione di una proposta, la scelta tra differenti alternative, la stesura di un documento, etc.

La gestione di tali istituti avverrà grazie agli strumenti di cui è dotata la piattaforma opensource oggetto della proposta

DEMOCRAZIA DIRETTA E TRASPARENZA

Ogni cittadino deve avere diritto ad accedere liberamente ad internet. Per questo motivo intendiamo realizzare un servizio di WiFi (internet senza fili) gratuito ed accessibile a tutti. Inizialmente nelle zone di maggiore interesse (centro storico, zone di passeggio, zone di interesse storico-culturale ed aree periferiche scarsamente servite dall’adsl cablata), espandendolo gradualmente a tutta la città, senza gravare in maniera eccessiva sulle casse comunali.

1) Revisione del sito del comune di San Severo al fine di migliorarne le prestazioni e l’interfaccia grafica;2) introdurre la possibilità di avere comodamente via internet il maggior numero di documenti, certificati e modulistiche di competenza comunale, quando ciò sia tecnicamente e giuridicamente possibile, in armonia con le leggi e i regolamenti in vigore. Ciò comporterebbe, oltre ad un risparmio di carta e di inchiostro, una riduzione del numero di utenti che si recano presso gli uffici comunali, permettendo di reimpiegare il personale addetto a tali servizi in attività diverse e più utili, quali ad esempio il disbrigo di pratiche burocratiche a favore delle classi più deboli (anziani e diversamente abili);3) promuovere corsi di informatizzazione di base gratuiti, tenuti da studenti e insegnanti, a beneficio delle classi meno abbienti e con scarsa competenza informatica (over cinquanta ed anzia-ni);4) abbattere i costi di svariate migliaia di euro sulle licenze d'uso proprietarie dei software, introducendo negli uffici comunali programmi open source (gratuiti);5) dotare la polizia municipale di terminali che, attraverso la rete Wi-Fi, siano in collegamento con il sistema di video sorveglianza o altri applicativi loro dedicati;6) organizzare un servizio di ritiro di computer usati ma ancora funzionanti, normalmente avviati in discarica, per ridistribuirli preferibilmente a scuole, associazioni no- profit e cittadini indi-genti;7) applicazioni per smartphone a disposizione dei turisti per la consultazione di itinerari, percorsi multimediali, informazioni storico-culturali, informazioni enogastronomiche ed orari e percorsi dei mezzi pubblici;8) adottare un software di interfaccia che permetta ai cittadini di segnalare esigenze e problemi e di seguirne gli sviluppi via internet (decoro urbano). Tutto ciò consentirebbe, ai cittadini da un lato, ed alla Pubblica Amministrazione dall’altro, di lavorare in sinergia per il perseguimento del fine comune di lavorare per il miglioramento della propria città.

CONNETTIVITÀ

Il Movimento 5 Stelle aderisce al libro-manifesto “Territorio zero. Per una società a emissioni zero, rifiuti zero e chilometri zero”. Per le parti di programma relative all’ambiente, i rifiuti, l’energia e la sostenibilità diverse idee sono estrapolate dal libro succitato, che propone una nuova economia e un nuovo stile di vita.Per i rifiuti il nostro approccio segue quello delle tre R: ridurre, riutilizzare, riciclare. Prima di tutto bisogna ridurre la produzione, poi bisogna riutilizzare e infine bisogna riciclare. Il riciclo deve rappresentare l’ultimo passo di un sistema efficiente di trattamento dei rifiuti. Solo in questo modo il rifiuto diventa una risorsa.

1) Approccio personalizzato con help desk dedicati alle varie tipologie di utenti serviti dal gestore di servizi ambientali (cittadini, aziende, amministratori di condominio, pubblica amministra-zione);2) istituire sportello informativo per le imprese che possa anche indicare le aziende di riciclo;3) promuovere politiche di contrasto agli imballaggi tramite accordi con produttori e aziende locali, incentivando gli esercenti a vendere alla spina non facendo pagare la tariffa dei rifiuti sulle parti di negozio destinato a tale tipo di vendita;4) separazione alla fonte: migliorare la qualità della raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti non è un problema tecnologico, ma organizzativo, dove il valore aggiunto non è la tecnologia, ma il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale;5) compostaggio: diffusione del compostaggio domestico e collettivo, incentivi alla produzione di compost domestico per usarlo in giardini privati o pubblici come fertilizzante;6) sensibilizzazione dei cittadini per la riduzione dei rifiuti: sostituzione delle stoviglie e botti-glie in plastica, utilizzo dell'acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostitu-zione degli shopper in plastica con sporte riutilizzabili;7) riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Questa tipologia di materiali, che costituisce circa il 3% del totale degli scarti,

AMBIENTE E RIFIUTI

riveste però un grande valore economico, che può arricchire le imprese di materie prime ed imprime-re un incremento occupazionale così come dimostrato da molte esperienze in Nord America e in Australia.8) tariffazione puntuale: sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze domestiche e com-merciali sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere. Questo mecca-nismo premia il comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti più consapevoli;9) recupero dei rifiuti: realizzazione di un impianto di recupero e selezione dei rifiuti, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla raccolta differenziata, separando eventuali rifiuti tossici;10) azzeramento dei rifiuti: fissarne il raggiungimento entro il 2020 ricordando che la strategia “rifiuti zero” si situa oltre il riciclaggio. In questo modo “rifiuti zero”, innescato dal trampolino del porta a porta, diviene a sua volta trampolino per un vasto percorso di sostenibilità;11) controllare filiera del recupero. Obbligo di acquisti verdi per le amministrazioni comunali e le scuole (cioè acquisto di prodotti riciclabili o provenienti da materiale riciclato).

AMBIENTE E RIFIUTI

La scuola, intesa come istituzione preposta alla formazione culturale e professionale delle future generazioni, è alla base dell’evoluzione tecnologica, ma essa stessa è rimasta incapace di adeguarsi alle nuove istanze che una società tecnologicamente evoluta pone. Si pone oggi l’esigenza, non più procrastinabile, di recuperare le nuove generazioni guarendole dal male di cui soffrono e restituendo loro le opportunità e le competenze per avere un ruolo nella vita reale. Cosa può fare un’amministrazione comunale per avviare questo processo visto che la maggior parte delle compe-tenze sono distribuite tra Stato e Ministero della Pubblica Istruzione? Gli spazi di intervento comu-nale comunque si intravvedono per quel che riguarda l’edilizia scolastica in carico al patrimonio comunale.Fatte rare eccezioni, l’edilizia scolastica di San Severo oltre ad essere fatiscente non risponde ai requisiti di sicurezza antisismica, al rischio antincendio, ed è dotata di impianti a basso rendimento e scadenti materiali per il contenimento energetico.

1) Certificare le strutture edilizie ai fini della prevenzione incendi;2) procedere a interventi di miglioramento sismico e di adeguamento sismico laddove sussista-no le condizioni statiche;3) accertare che non vi sia presenza di amianto e procedere alla loro rimozione laddove vi dovesse esserci;4) messa a norma degli impianti idrici ed elettrici;5) abbattimento delle barriere architettoniche;6) dotazione di nuovi spazi per laboratori;7) miglioramento delle palestre scolastiche.

Centro di antiche tradizioni religiosi e storico-culturali, terra di Federico II e del Barocco pugliese, città del vino e dell’olio e porta del Gargano. Questa è San Severo! Storicamente antico capoluogo di Capitanata e tappa obbligatoria dei pellegrini che percorrendo la “Via Sacra Longobardorum” si dirigevano verso il santuario di S. Michele Arcangelo. San Severo deve riscoprire la sua memoria storica e il suo ruolo di crocevia per il Gargano dei santuari (San Pio, Stignano, S. Matteo, S. Miche-le) del mare e del turismo. Ritrovare e rivalutare la propria storia e valorizzare il notevole e presti-

SCUOLA, CULTURA E TURISMO

gioso patrimonio artistico, dal Barocco pugliese agli antichi palazzi nobiliari, non dimenticando le antiche masserie delle contrade vicine, antiche postazioni dedite alla transumanza. San Severo deve diventare tappa di cultura, storia, arte, tradizione e folclore attraverso strategie condivise tra le associazioni (Procivitate, Pro Loco, comitati festa ecc.) e gli operatori del settore turismo, favorendo la collaborazione tra le suddette associazioni e la creazione di un calendario unico di tutti gli eventi dell’anno.

1) Istituzione permanente dell’ufficio per la cultura e il turismo che studi, istituisca e proponga tour storico-culturali (chiese, palazzi, musei ecc.), tour della città (city seeing) e tour eno-gastronomici, da coordinare con gli operatori del settore;2) rivalutazione, riqualificazione e ripristino del centro storico. Restauro e messa in sicurezza dell’intero nucleo della “città vecchia”. Il centro storico di San Severo è tra i più belli d’Italia, con le sue chiese barocche, i suoi conventi e i suoi palazzi. Obiettivo della nostra amministrazione sarà quello di valorizzare il centro storico, rivalutarlo e renderlo interamente pedonale, favorendo e incentivando gli operatori commerciali che vorranno investire con le loro attività nel centro storico, attraverso un percorso che porti a minimizzare negli anni le imposte comunali dovute e il costo degli spazi esterni pubblici;3) incentivare e promuovere la creazione di laboratori e negozi artigianali (botteghe, esposizio-ne degli antichi mestieri);4) incentivare l’uso dei mezzi pubblici per il raggiungimento del centro storico, con convenzioni e sconti nelle attività commerciali a chi esibisca l’abbonamento o il biglietto del mezzo pubblico;5) istituzione del marchio “SAN SEVERO CITTÀ PORTA DEL GARGANO”. Ripristinare l’antico ruolo della città rispolverando e istituendo percorsi religiosi e storico-culturali come le vie della transumanza, i pellegrinaggi verso i santuari di San Michele Arcangelo, percorrendo la “Via Sacra Longobardorum” e verso il santuario di San Pio, favorendo uno scambio culturale tra i vari comuni interessati; 6) rivalutazione artistica del teatro comunale “G. Verdi”. Usato in modo inefficiente a causa delle pessime gestioni degli ultimi anni, il teatro “Giuseppe Verdi”, terzo teatro “all’italiana” di


Puglia dopo il Petruzzellis di Bari e il Politeama di Lecce, necessita di una gestione oculata e attenta che riporti in città le stagioni teatrali e liriche. Bisognerà valutare la possibilità di ripristinare la capienza originaria del teatro Verdi, inspiegabilmente ridotta, nonostante il rispetto della normativa vigente. Ottimizzare l’uso di locali afferenti al teatro;7) prevedere agevolazioni economiche per i gruppi artistici locali (con o senza scopo di lucro), contribuendo alle tante spese che uno spettacolo comporta. Investendo sull’arte, alimenteremo turismo, cultura e lavoro;8) cinema “en plein air”. Ripristinare l’idea del cinema all’aperto, per i mesi caldi dell’anno (es. giugno, luglio, agosto) e creare un calendario di tutti i film. Il cinema en plein-air potrà essere utilizzato per proiettare corti cinematografici, classici del cinema italiano e non; tale spazio sarà destinato anche al cineforum, dove sarà possibile toccare temi sociali e organizzare giornate di sensibilizzazione cittadina;9) convenzioni con tutti gli operatori del settore turistico (agriturismo, cantine e oleifici, struttu-re ricettive e della ristorazione), e creazione del B.T.U. (biglietto turistico unico) Città di San Severo, che comprenda visite guidate ai musei, alle chiese e ai palazzi, etc. e che dia diritto ad uno sconto nelle strutture/aziende convenzionate. Apertura prolungata delle chiese, del teatro Verdi e dei musei (MAT e Diocesano), affiancati dalla presenza di guide turistiche qualificate ed esperte;10) rievocazione storica e ripristino delle antiche tradizioni e fiere (Festa del grano: rievocazio-ne storico-medievale con cena medievale e costumi del tempo; Fiera di S. Pietro e Paolo, fiera del bestiame, sagra del vino e dell’olio, etc.);11) promozione del brand “S. SEVERO LIVE THE CITY” attraverso il web;12) promozione di opere di autori locali, (scrittori, poeti, musicisti, etc.) attraverso manifestazio-ni e concorsi.


In base a quanto previsto dalla L. 328/00, ci impegneremo per la realizzazione del sistema integrato d’interventi e servizi sociali. Tale sistema è ispirato ai principi di sussidiarietà, cooperazione, effica-cia, efficienza, economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell’amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare degli enti locali. Il nostro obiettivo, nell’ambito delle prerogative comunali per quanto riguarda la programmazione regionale, è quello di promuovere, riguardo al sistema locale dei servizi sociali, forme innovative di collabora-zione per lo sviluppo di interventi di aiuto-aiuto e per favorire la reciprocità tra cittadini nell’ambito della vita comunitaria.

1) Istituzione di una banca del tempo. Essa come stabilito dalla legge 53/2000 ha il compito di: ”favorire lo scambio di servizi e di vicinato, per facilitare l’utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni, per favorire l’estensione della solidarietà nelle comunità locali e per incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà e interesse”;2) creazione di una Carta dei servizi sociali a cui tutti i soggetti erogatori di tali servizi dovran-no attenersi e considereremo la famiglia quale priorità, per la programmazione dei servizi sociali, come previsto dalla legge regionale 19/2006, con l’estensione delle tutele previste ai nuclei di perso-ne legate da vincoli di parentela, affinità, adozione, tutela ed altri vincoli solidaristici;3) promuovere la tutela e il potenziamento delle risorse di solidarietà della famiglia attraverso il sostegno alle famiglie che si fanno carico dei percorsi di cura di persone anziane e non autosuffi-cienti, prevalentemente centrati sull’assistenza domiciliare, come risposta personalizzata ai bisogni di ciascuno dei suoi membri, particolarmente se portatori di handicap o anziani;4) promozione d’iniziative di mutuo sostegno tra le famiglie e la creazione di reti di solidarietà, nonché forme di auto-organizzazione e imprenditorialità per favorire le funzioni familiari particolar-mente nell’attenzione ai bambini, agli adolescenti, agli anziani, ai disabili; - il potenziamento del servizio di trasporto verso i centri diurni ed estensione ai luoghi di cura e riabilitazione;5) sostegno a progetti miranti alla formazione, all’integrazione dei disabili e alla loro indipen-denza, sul modello di “Spazio residenzialità” che intende offrire alle persone adulte con gravi disa-bilità e alle loro famiglie una opportunità per supportare i percorsi di vita adulta autonoma e la progettazione per una serena fuoriuscita dal contesto familiare di origine. Un servizio che intende rispondere ad un bisogno espresso dalle persone con disabilità e dai loro familiari oggi spesso alle prese con un sostanziale disorientamento di fronte al problema del 'dopo di noi' o meglio delle prospettive di vita adulta anche al di fuori del proprio contesto familiare d’origine;6) istituzione del sistema abitativo “cohousing” in aree non ancora devastate dalla cementifi-cazione.

SOCIALE

La sicurezza è una delle istanze maggiormente sentite dalla nostra cittadinanza. Il Movimento 5 Stelle propone i seguenti interventi di tipo preventivo:

1) revisione generale di mansioni e organizzazione della Polizia locale;2) richiedere agli organi competenti un potenziamento delle FF.OO. (maggior numero di unità, e mezzi);3) installazione di telecamere di videosorveglianza nelle zone ancora scoperte e nei pressi delle scuole per meglio individuare operazioni di spaccio, comportamenti pericolosi per la circolazione, prevenzione e repressione di ogni tipo di reato (ad esempio l’abbandono di rifiuti nelle strade perife-riche), potenziamento delle telecamere già esistenti;4) messa in opera di dossi artificiali rallentatori dinanzi alle scuole e nei luoghi ad alta intensità di passaggio pedonale, in armonia con quanto previsto dal nuovo Codice della strada e dalle altre normative (parere numero 5274 del 26/10/2011 delMinistero dei trasporti);5) istituzione di un osservatorio comunale sulla criminalità e le mafie basato su quello proposto dall’associazione nazionale per la lotta alle mafie “A. Caponnetto”;6) diffusione di un vademecum contro rapine e furti da distribuire gratuitamente alla cittadinanza, specialmente alle categorie più a rischio (anziani, persone sole, disabili, etc.);7) promozione di incontri pubblici nei quartieri che mettano in relazione i bisogni e le segnalazioni dei cittadini con chi opera per la loro sicurezza. Questi saranno momenti di informazione soprattutto per la parte più anziana della popolazione, su come applicare semplici accorgimenti per evitare truffe, furti, scippi o altre tipologie di reati;8) incentivazione al "ripopolamento" delle strade cittadine come quelle del centro storico, con mani-festazioni ed eventi culturali, in collaborazione con varie associazioni presenti sul territorio. I citta-dini devono tornare a riappropriarsi degli spazi destinati alla collettività;9) censimento delle abitazioni sfitte e delle situazioni d'illegalità abitativa, ai fini anche della lotta all’elusione del pagamento dei tributi locali;10) sostegno ad associazioni no-profit impegnate nel sociale con ragazzi o persone in condizioni di disagio.

SICUREZZA

Il nostro sistema sanitario pubblico è un sistema unico al mondo, che va difeso dalla privatizzazione. Il Movimento 5 Stelle si prodigherà per facilitare ai cittadini l’accesso alle strutture sanitarie e sgan-ciare l’SSN dalle logiche di mercato. Quindi in sostanza, si cercherà di limitare l’effetto di ostacoli introdotti al fine di inficiare tali risultati quali:- la decentralizzazione alle regioni in termini di assistenza e finanziamento, che determina differenti trattamenti nelle diverse regioni e il privilegio delle strutture private, che sottraggono risorse e talenti al pubblico;- la trasformazione delle unità sanitarie in aziende ai militanti scopi di utilizzare in maniera efficien-te le risorse, con gli ovvi scopi di anteporre la produttività economica agli obiettivi di salvaguardia della salute.

Saranno promossi programmi di prevenzione primaria allo scopo di introdurre stili di vita corretti volti alla eliminazione dei fattori di rischio delle patologie e scelte di consumo consapevoli, per sviluppare un’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio) cominciando da campagne di informazione ai giovani studenti per quanto riguarda una corretta alimentazione, i rischi legati all’abuso di sostanze stupefacenti, alcool, tabagismo e l’importanza dell’attività fisica nella preven-zione dei disturbi cardio-circolatori.

1) Responsabilizzare la struttura comunale circa la tutela della salute pubblica tramite la misu-razione dell’inquinamento ambientale (aria,acqua,suolo), con dati resi pubblici attraverso la rete web;2) facilitare l’accesso alle strutture sanitarie tramite una piattaforma on-line che permetterà al pubblico di prenotare, disdire o modificare esami e visite specialistiche sempre nel rispetto del rego-lamento attuale (disdetta o modifica massimo 3gg prima), al fine di snellire le lunghissime file di attesa;3) sempre attraverso lo stesso sistema informatico dovrà essere possibile informarsi sulla disponibilità dei posti per i medici di base e pediatri di libera scelta, con visualizzazione dei loro curricula e la possibilità di consentire variazioni on-line;4) si provvederà alla corretta attuazione ed informazione pubblica circa la reale portata dei programmi di prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva). 5) si incentiverà la coltura di piante officinali, coadiutrici alla farmacologia industriale.

SALUTE E BENESSERE

Relativamente alla produzione di energia il M5S procederà alla individuazione ed adozione di tutti gli strumenti normativi per il rilascio delle autorizzazioni di competenza per gli impianti di produzio-ne energetica da FER (Fonti di Energia Rinnovabili). Una eccessiva diffusione sul territorio degli impianti eolici se da un lato consente di avere energia pulita senza la contropartita negativa della produzione di inquinanti, per contro determina un impatto visivo forte su quelle realtà a vocazione turistica ed agricola. Un massiccia diffusione degli impianti fotovoltaici oltre a sottrarre terreno utile all’agricoltura locale, introduce, nel corso della notevole durata della loro vita, modificazioni nel terreno, difficilmente reversibili. La produzione di energia da biomasse, seppure nel nostro terri-torio non risulti ancora adeguatamente valorizzata, richiederebbe considerevoli estensioni di suolo agricolo per la produzione di prodotti da destinare alla produzione energetica da biomasse con iden-tico effetto prodotto dal fotovoltaico. In mancanza di una programmazione dello sviluppo di dette forme di produzione energetica, informata ai principi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, si rischia il default di un’attività agricola che, oltre a caratterizzare San Severo per l’eccellenza dei prodotti, costituisce l’asse portante della nostra economia.

1) Micro-generazione diffusa da fotovoltaico, realizzabile con impianti di potenza adeguata ai singoli fabbricati condominiali, e non, esistenti o di nuova realizzazione;2) programmazione energetica che coniughi la tutela ambientale con l’esigenza non secondaria dello sviluppo economico-imprenditoriale del territorio;3) strutturazione di un distretto agro-energetico in grado di fornire occasione di crescita ad una pluralità di imprese (agricole, artigianali ed industriali) secondo gli obiettivi di uno sviluppo soste-nibile e localmente determinato, con evidenti riflessi positivi in termini di occupazione;4) tutela del territorio e valorizzazione delle risorse rinnovabili, definendo un quadro di riferi-mento certo, procedure autorizzative in tempi ragionevoli ed un piano energetico territoriale;5) sostituzione progressiva dell’attuale illuminazione pubblica e delle lampade votive con lampade a LED, con assorbimento energetico inferiore;6) ristrutturazione del sistema fognario per il recupero delle acque piovane e per evitare l’allagamento della città.

ENERGIA

La ricerca del lavoro nel nostro comune è fortemente inficiata da un sistema clientelare a cui inten-diamo porre rimedio in modo fermo e deciso. In assenza di una efficiente struttura pubblica specifi-ca, la ricerca del lavoro è spesso condizionata alla conoscenza del politico di turno. Da ciò deriva disoccupazione, incapacità professionale, discriminazione, ignoranza, corruzione e voto di scambio.

1) Raccordare con strategie appropriate ed efficaci i sistemi imprese, le istituzioni, la formazione e le politiche sociali;2) promuovere le attività di formazione/informazione a cittadini, imprese e operatori del“sistema del lavoro”, al fine di sviluppare “cultura d’impresa” e “cultura del lavoro”;3) migliorare ed incentivare le strategie di intermediazione e incontro tra domanda e offerta con azioni più calibrate di politiche del lavoro proattive, passive e di regolazione;4) creare una “struttura polivalente specifica” di supporto tecnico alle problematiche delmondo del lavoro;La struttura polivalente specifica nasce dalla necessità di avere a portata di mano diverse figure professionali di supporto alle molteplici attività che coinvolgono tutti i soggetti interessati al mercato del lavoro. I servizi offerti da questa struttura assisteranno il cittadino (lavoratore, impresa, studen-te, immigrato, ente, etc.) partendo dall’information point che lo indirizzerà verso il percorso più adatto alle problematiche analizzate, accompagnandolo durante tutto l’iter fino alla risoluzione del problema. Per quanto attiene agli interventi di promozione e sviluppo di cultura d’impresa e del lavoro, saranno programmati in collaborazione con gli operatori presenti sul territorio (scuole, enti di formazione, imprese, associazioni):1) seminari a tema specifico;2) corsi di formazione per nuovi profili professionali emersi da precedenti azioni di analisi di settore;3) interventi formativi su strategie relative alla green economy e alla smart city;4) corsi di formazione specifica come richiesti dalle imprese locali (sia per i dipendenti in caso di riconversione, sia per la necessità di nuove professionalità).Per migliorare l’incontro tra la domanda e l’offerta potrebbero aggiungersi interventi di politica proattiva, quali:

LAVORO, ECONOMIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO

1) la creazione di un fondo di incentivi comunali (fondi rivenienti da riduzione di spese o convenzioni con banche, da bandi sponsorizzati, etc.) da assegnare alle PMI locali a tasso bassissimo);2) utilizzo di strutture comunali in abbandono da offrire in comodato d’uso iniziale per la creazione di attività imprenditoriali di interesse locale;3) promozione di bandi comunali per frequentare corsi di formazione professionale.

È indiscutibilmente vero che stiamo vivendo una crisi dove il settore secondario e quello terziario stanno vivendo un momento di difficoltà senza precedenti. Le imprese stanno combattendo contro uno scenario che vede la domanda interna in forte calo, mentre la globalizzazione sta portando la concorrenza sul piano della riduzione dei costi con le imprese italiane in netto svantaggio rispetto agli altri paesi. A questo si aggiunge l’eccessivo peso fiscale. Il commercio locale soffre più che mai. L’obiettivo economico non deve essere più quello di aumentare la produttività del lavoro, ma aumen-tare la produttività delle risorse, con la realizzazione di beni prodotti con meno energia, meno mate-rie prime, meno rifiuti.

1) Creazione di un comitato di imprenditori, artigiani e commercianti a supporto della giunta comunale che proponga iniziative ed azioni tese allo sviluppo delle attività produttive comunali;2) rotazione dei fornitori del comune, con la precedenza alle imprese, agli artigiani e ai com-mercianti locali, a parità di preventivo, di qualità e di vincoli legali;3) ridurre la burocrazia; puntualità da parte della pubblica amministrazione nel pagamento ai fornitori;4) potenziamento dei servizi e delle infrastrutture nella zona artigianale e industriale già esistente;5) rivedere il sistema delle gare economicamente vantaggiose (lo spirito della gara dovrebbe essere quello di premiare chi ha l’offerta migliore), introducendo un sistema di valutazione delle offerte attraverso parametri oggettivi e non soggettivi;6) favorire la creazione di consorzi, cooperative tese al sviluppo, promozione e promulgazione dei prodotti locali;


7) esenzione dell’imposta sulle insegne per le aziende in perdita o che vantano crediti verso la Pubblica Amministrazione;8) incentivo della filiera corta. Incentivare la vendita e il consumo di prodotti a chilometro zero quando possibile. In questo modo si contribuisce alla riduzione dell’inquinamento e si incrementa il consumo di prodotti locali;9) utilizzo più efficiente delle auto comunali. Eliminazione delle auto di servizio per sindaco, consiglieri, assessori e dirigenti. Vendita o ricollocazione a favore della Polizia Locale;10) informazione antiusura bancaria. Creare un servizio online e uno sportello informativo per dare assistenza in materia di usura bancaria, al fine di evitare provvedimenti fallimentari e pignora-menti da parte di Equitalia. Diffusione delle Leggi 108/96 (Antiusura), 44/99 (Antiestorsione) e 3/2012 (sovraindebitamento), per informare imprese e cittadini sui potenziali rischi derivanti dai debiti incontrollati.Dopo aver appurato il tasso usuraio, la normativa prevede la sospensione immediata per 3 anni dei pagamenti di debiti verso le banche, sblocco dei beni pignorati, rinegoziazione dei mutui a fondo perduto e la cancellazione dalla centrale dei rischi;11) creazione di uno sportello per facilitare l’accesso al Fondo di garanzia per le PMI finanziato con gli stipendi restituiti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle;12) tutela e rilancio antichi mestieri. Ci sono figure professionali in via di estinzione e, in quanto tali, devono essere attivate tutte le azioni possibili per tutelarle nonché pubblicizzarne l'esistenza sul territorio. Il Comune si pone come interlocutore attivo e propone un catalogo che raccolga le realtà artigiane esistenti, impegnandosi a divulgare la loro qualità con gli strumenti cartacei ed informatici come siti web, social network ed eventi promozionali;13) addizionali regionali su imposte e tasse. Apertura di tavoli di trattativa con la Regione Puglia per una più equa ed efficiente distribuzione del gettito tributario e della spesa pubblica regio-nale.14) riscossione diretta dei tributi comunali non percepiti (L. 201/2011); estromissione di equitalia dal ruolo di esattore, con benefici per le casse comunali (non pagamento aggio), e per i cittadini contribuenti.


Il comparto agricolo locale è stato decimato da una miriade di leggi sia locali che nazionali ma anche e soprattutto europee. Molte volte i contadini guadagnano di più nel distruggere le proprie coltivazioni (vedi vendemmia verde). A parte il fatto che consideriamo la distruzione del cibo un vero e proprio crimine, pensiamo in realtà che San Severo debba trovare proprio nell'agricoltura il suo rilancio anche dal punto di vista economico. Ecco perché bisogna studiare attentamente una proposta che passi attraverso quelli che sono i punti cardine fondamentali.

1) Incoraggiare le aziende locali a prendere la strada della produzione in agricoltura biologi-ca. Investire fortemente in una strategia di comunicazione utilizzando tutti i canali disponibili, per informare i cittadini e aiutarli a cambiare le loro abitudini d’acquisto e di consumo verso un modello più salutare ed economicamente valido;2) costruire un sistema di produzione e distribuzione a filiera corta (Km 0), stagionale e biologica e con un sistema di tracciabilità sicuro e certificato dalle amministrazioni locali (controlli di qualità rigidi che non gravano economicamente sul produttore);3) Promuovere corsi di agricoltura e orticoltura sostenibile sia per agricoltori che per sempli-ci cittadini, che vogliano coltivare anche piccoli spazi domestici, come i balconi;4) favorire la formazione di cooperative per la coltivazione di terre abbandonate o comunque non attualmente produttive;5) incentivare la diffusione di gruppi d’acquisto, mercatini e ogni tipo di distribuzione e promozione di prodotti biologici, stagionali e a chilometro zero. 6) uso corretto dell’acqua anche nell’agricoltura. Diffondere l’uso di bacini di contenimento per l’acqua piovana; limitare gli sprechi e le perdite (soprattutto nella rete di distribuzione) unita-mente alla prevenzione dell’inquinamento della falda acquifera;7) preservazione ed espansione delle zone agricole da parte del comune, anche tramite l’utilizzo di terreni agricoli improduttivi di proprietà, da destinare ad orti e messi a disposizione gratuitamente a pensionati e famiglie a basso reddito, per la loro autosufficienza alimentare;8) divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) in tutto il comprenso-rio sanseverese;9) promozione e incentivi alla permacultura.

AGRICOLTURA

La prima proposta avanzata in questa sede riguarda l’impiantistica sportiva, su cui convergono le istanze prodotte da tutte le delegazioni coinvolte nell’iniziativa “Riappropriamoci dello sport sanse-verese”. In primis, previo accurato censimento delle risorse disponibili, si chiede l’adeguamento funzionale e normativo degli spazi scolastici a gestione comunale e provinciale, da rendere fruibili previo accordo tra enti, dietro pagamento di una somma mensile, a copertura delle spese di gestione e manutenzione degli stessi spazi. Sarebbe opportuno rendere tali strutture accessibili ai cittadini con disabilità, che hanno assoluta necessità di praticare attività psico-motorie in spazi adeguati alle loro condizioni.Accanto all’adeguamento dell’esistente, utilizzabile a livello agonistico come struttura complemen-tare e di sostegno, grandi consensi raccoglie tra tutti i delegati la proposta di un nuovo impianto polifunzionale, la cui realizzazione parta dall’acquisizione delle aree necessarie, da reperire nelle zone C del nuovo strumento urbanistico, attraverso un accordo tra amministrazione comunale, privati e società. Successivamente si potrebbe avviare una seconda fase tesa all’acquisizione di finanziamenti regionali, comunitari, ma anche comunali, con l’individuazione di un capitolo di spesa dedicato agli impianti sportivi (che potrebbe essere alimentato da parte degli oneri di urbanizzazio-ne). Ciò consentirebbe di realizzare, per fasi, l’intero impianto, al cui interno sia previsto l’agognato anello sportivo con piste di atletica, campo rugby, campi da tennis, etc., tale da attirare anche socie-tà e associazioni sportive attive in altri centri della provincia. Una fonte di finanziamento potrebbe essere la stipula di una convenzione con una società energeti-ca per l’utilizzo di aree di proprietà comunali (ad esempio, copertura del palasport ed altri edifici), in cambio di finanziamenti per la realizzazione di opere sportive. Altro aspetto rilevante riguarda la realizzazione di una pista ciclabile di tipo agonistico in zona periferica, cui affiancare un migliora-mento delle aree ciclabili nelle zone centrali, in modo da favorire l’uso della bicicletta a scapito delle quattro ruote, con notevoli benefici in termini di salute pubblica.A tale fine risulta indispensabile ripristinare il servizio di “bike sharing”, affidando eventualmente la manutenzione delle bici a sponsor privati che ne facciano richiesta. Particolare attenzione andrebbe poi rivolta alla realizzazione ad alla valorizzazione dei cosiddetti “percorsi di vita”: sentieri naturali, adeguatamente attrezzati, per passeggiate, trekking, escursioni per tutti, dai più giovani agli anziani più volenterosi.Un’iniziativa, quest’ultima, che consentirebbe di riscoprire il nostro territorio, ricco di sentieri di

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campagna, tratturi che conducono a masserie e case padronali, rivalutati in questo modo come patrimonio culturale; una sorta di scoperta, tutela e conservazione del territorio in sinergia con una nuova forma di turismo, quello sportivo. Contestualmente andrebbe previsto l’ampliamento delle isole pedonali in centro, per snellire il traffico e diminuire l’inquinamento acustico ed ambientale. In merito alla futura realizzazione della piscina comunale, pur avanzando dubbi e perplessità sulle reali necessità di tale opera e sulle modalità di realizzazione, i sottoscrittori di questo documento chiedono che, una volta costruita la piscina, vengano riservate alcune corsie in ore prestabilite ai cittadini disabili e meno abbienti a titolo gratuito; inoltre che vengano messe a disposizione corsie, dietro giusto pagamento, a favore di istruttori e liberi cittadini, anche al fine di organizzare manife-stazioni, gare e corsi di nuoto o pallanuoto. Accanto alla disponibilità di strutture, emerge l’esigenza di regolamenti chiari ed efficaci che disciplinino, in modo univoco, le modalità di concessione degli spazi alle associazioni che ne facciano richiesta ed in cui si specifichino i criteri di selezione, nonché i costi di affitto da sostenere. Una gestione regolare richiederebbe, inoltre, che le assegnazioni avvenissero prima dell’inizio delle stagione sportiva, in modo da non creare disa-gio agli utenti.Più vastamente un “regolamento sportivo” potrebbe includere in sé anche i criteri di erogazioni di eventuali, quanto auspicabili, contributi economici messi a disposizione dall’amministrazione sia in relazione al merito, ovvero ai risultati raggiunti nelle specifiche discipline, in competizioni regionali e nazionali, sia in funzione della fortissima esigenza di avvicinare allo sport tanti giovani che, a causa delle limitate risorse economiche, non hanno possibilità di accedere a forme organizzate di pratica sportiva. A tal proposito si chiede l’istituzione di un capitolo di spesa per finanziare interven-ti rivolti a favorire la pratica sportiva di quelle fasce di popolazione meno abbiente, individuabili attraverso i certificati ISEE. Sarebbe utile prevedere anche la possibilità di creare un servizio di trasporto pubblico a servizio di tutti i cittadini da e per gli impianti sportivi più utilizzati.Per stilare i regolamenti e gestire le questioni amministrative inerenti il mondo dello sport, dovrà essere istituita una apposita commissione consiliare per lo sport, cui demandare un forte ruolo deci-sionale non solo su quanto già ampiamente esposto, ma anche su altri aspetti essenziali, quali l’erogazione di contributi per il patrocinio di eventi e manifestazioni sportive, il reperimento di fondi

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e sponsorizzazioni. Tale commissione deve prevedere, come organo consultivo, la costante parteci-pazione della delegazione polisportiva del movimento “Riappropriamoci dello sport sanseverese” e deve dare l’indirizzo politico, d’intesa con l’assessore allo sport, per l’azione di governo in relazione a quanto attenga al proprio settore di competenza. All’interno della commissione dovrà crearsi un gruppo di lavoro dedicato alla redazione di un albo delle società sportive, operanti nel territorio comunale; tale albo verrà costantemente aggiornato e integrato di tutte le informazioni utili all’individuazione di ciascuna società. La commissione avrà anche il compito, sempre in accordo con la suddetta delegazione, di organizza-re:1) feste e manifestazioni sportive al fine di promuovere l’attività fisica a tutti i livelli; notte bianca dello sport, individuando le modalità e gli spazi adatti, nel cui interno verrà premiato “l’atleta dell’anno”;2) corsi tecnico-scientifici per atleti ed istruttori;3) corsi di ginnastica e gruppi di cammino per tutte le età, con minimo contributo da parte dei benefi-ciari, da affidare a giovani laureati in scienze motorie, previa redazione di apposito albo;4) promozione dello sport presso le scuole cittadine, in collaborazione con l’ASL FG e i dirigenti scolastici, attraverso un’accurata educazione sanitaria che indirizzi verso stili di vita salutari ed una corretta informazione sulle peculiarità delle varie discipline sportive;5) calendario delle manifestazioni ed eventi sportivi da esporre in bacheca;6) apposito spazio, all’interno del sito internet comunale, che si occupi di tutte le informazioni sportive cittadine;7) almanacco che raffiguri atleti e tecnici sanseveresi.

Poiché lo sport è dei cittadini, è essenziale che questi abbiano facile accesso a informazioni, moduli-stica, regolamenti attraverso un ufficio opportunamente organizzato e che annoveri al suo interno personale esperto e qualificato; uno “sportello per lo sport” che funga da punto di riferimento per semplici cittadini e addetti ai lavori, gestito dai dirigenti delle singole associazioni sportive, con turnazione concordata che ne garantisca il funzionamento in fasce orarie prestabilite. L’amministrazione comunale dovrà non solo farsi carico di quanto direttamente nelle sue facoltà, ma

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anche sollecitare interventi, la cui competenza spetta ad altri enti, utili a garantire una sicura e diffu-sa pratica sportiva. Tra questi prioritari è la richiesta, da avanzare alla Regione Puglia, e quindi alla ASL competente, di potenziare la struttura di medicina dello sport, anche attraverso l’acquisto di macchinari e attrezzature perle prove propedeutiche al certificato di idoneità agonistica, per il cui rilascio soprattutto gli atleti master attualmente sono costretti a “migrare” verso altri centri della provincia. Inoltre, alla luce delle recenti normative approvate in merito all’obbligo di disporre di defibrillatori in ogni struttura sportiva, sarebbe opportuno promuovere e patrocinare corsi di formazione per personale che possa farne un uso consapevole. A garanzia della realizzazione dei punti programmatici fin qui esposti, il nuovo sindaco dovrà preve-dere nella sua futura giunta la figura di un assessore con delega allo sport. Non si tratta di program-mi complessi o di irrealizzabili chimere, ma di poche azioni da porre in atto per segnare l’inizio di un nuovo corso politico che ponga il cittadino al centro dell’azione amministrativa, sollevando lo SPORT dallo svilente ruolo di “Cenerentola” delle politiche sociali, per portarlo a quello più confa-cente di simbolo di benessere per tutta la comunità. Basterà che l’azione segua poche ma essenziali regole, sintetizzate nel seguente decalogo del perfetto “sport-amministratore”.

1) adeguamento funzionale e normativo degli impianti esistenti;2) realizzazione di un centro sportivo polifunzionale;3) azioni volte a favorire la pratica sportiva delle fasce sociali meno abbienti;4) redazione di regolamenti per la fruizione degli impianti;5) istituzione di una commissione consiliare per lo sport;6) redazione di un albo comunale delle associazioni e società sportive;7) istituzione di uno sportello per lo sport;8) potenziamento della struttura di medicina dello sport;9) interazione con gli istituti scolastici per diffondere una sana cultura dello sport;10) nomina dell’assessore comunale allo sport su indicazione delle società e delle associazioni operanti nel settore.

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Programma Movimento 5 Stelle San Severo

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