PROGRAMMA ELETTORALE documento vuole essere la sintesi della forma amministrativa che vogliamo...

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COMUNE ABBIATEGRASSO PROGRAMMA ELETTORALE del CANDIDATO SINDACO PIERLUIGI ARRARA 2012-2017

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COMUNE ABBIATEGRASSO

PROGRAMMA ELETTORALE

del

CANDIDATO SINDACO

PIERLUIGI ARRARA

2012-2017

“Abbiategrasso. Decidi di amarla”

“La mia speranza è una comunitàin cui i deboli e i forti si sostenganoin cui ciascuno trovi il suo posto,in cui ci si aiuti a superare i momenti difficili,in cui si possa condividere la vita insiemee si possa imparare a perdonare insieme”

(J.Varnier)

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Questo documento vuole essere la sintesi della forma amministrativa che vogliamo attuare:un’amministrazione autentica, solidale e condivisa per un Abbiategrasso rinnovata nella sua tradizionee proiettata verso il futuro con profonda sensibilità per le persone e per il territorio.

Nasce dal lavoro, dalle idee e dalla passione di tante persone che in questi mesi (dal maggio dell’annoscorso) hanno costituito una Coalizione che, prescindendo da posizioni ideologiche ed appartenenzepolitiche, si propone per amministrare la città con stile nuovo, sobrio, creativo e capace di innovarenel solco della tradizione.

Questo è anche per il candidato Sindaco, un impegno che fonda le proprie radici nel sentimento diappartenenza che lo lega alla nostra città, un impegno sorretto da molte persone che, in questi mesihanno sostenuto la sua candidatura.

Amministrare significa innanzi tutto pensare la città, significa considerare la vita di ogni giorno, favorendoin essa le esigenze di incontro e condivisione, creando un contesto nel quale sia bello vivere e farcrescere le future generazioni.

Ci aspettano sfide nuove, appassionanti ed al tempo stesso impegnative, che ci chiedono di conciliareistanze diverse e complesse: garantire una mobilità funzionale e una sostenibilità ambientale, favorirenuove iniziative urbanistiche senza fare scempio del territorio, tutelare il patrimonio culturale, accrescerela qualità e l’efficienza dei servizi e, soprattutto, creare le condizioni per permettere a ciascuno diesprimere la sua originalità ed unicità.

In un momento in cui la politica appare lontana dai problemi reali, noi vogliamo restituirle lo spazio ela dignità e per questo abbiamo bisogno di tutti, abbiamo bisogno che gli abbiatensi divenganoprotagonisti e si riapproprino della città sulla base di convincimenti e valori.

Siamo convinti:

- che il cuore di ogni azione amministrativa sia la persona, come singolo con i suoi diritti e doveri,e concepita come comunità nelle sue diverse forme, dal primo nucleo della famiglia ai diversimomenti di aggregazione e partecipazione civile, sociale, culturale e religiosa.

- che l’agire amministrativo trovi il suo fondamento nella solidarietà e nell’accoglienza, nella curae nel servizio delle fasce più deboli perché venga garantito a tutti il diritto di cittadinanza econseguentemente,il diritto all’assistenza, alla salute, alla sicurezza e alla formazione.

- che debba essere garantito il diritto al lavoro, alla casa e alla mobilità, con un’azione di sviluppo

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che recuperi la capacità produttiva del nostro territorio e delle risorse umane ancora presenti,nella produzione industriale, nei servizi e nell’agricoltura.

- che la qualità del vivere sia strettamente legata al rispetto della nostra terra, quale risorsa e beneda preservare mediante azioni virtuose che ne limitino il consumo e perseguano elevati standardambientali.

Non sono solo ambizioni, siamo fortemente convinti che Abbiategrasso abbia bisogno di amministratoricapaci di lavorare secondo questi principi, con sobrietà, con un sguardo al futuro, saldi nelle radici enelle tradizioni a cui tutti ci sentiamo di appartenere, perché la città sia di tutti e di ciascuno.

Le proposte di seguito illustrate sono solo l’inizio per costruire insieme, secondo un percorso partecipato,una Abbiategrasso più giovane, più giusta e più solidale.

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LAVORO E SVILUPPO PER ABBIATEGRASSO“Intendiamo contribuire a creare lavoro offrendo opportunità a chi voglia investire.Faremo tutto ciò che è di nostra competenza affinché ogni persona abbia un lavoro certo, dignitosoe rispettato”

Davanti ad un processo di forte deindustrializzazione, quale la nostra città ha subito in questi ultimianni e in assenza di una politica nazionale di rilancio industriale, per l’amministrazione non è facileadoperarsi per difendere e rilanciare la vocazione produttiva della città.Tutti gli strumenti che l’Ente ha a disposizione per interagire in questo settore, pur limitati, devonoessere utilizzati al meglio e soprattutto pensati in una scala territoriale complessiva.L’obiettivo sarà quello di interagire con le altre comunità locali per dare all’Abbiatense (e al Magentino)un’identità storico culturale di sviluppo su nuove direttrici concorrenziali, con uno sguardo attento allapromozione dell’economia del territorio, a partire dalla definizione di obiettivi strategici, ponendoattenzione alla diversificazione, alla valorizzazione delle risorse naturali, alla riqualificazione e all’innovazione.

Tutto ciò non può prescindere da una conoscenza profonda dei fenomeni e quindi sarà fondamentaledotarsi di un sistema professionale adeguato per la promozione di attività che saranno in competizionecon altri territori.

E’ necessario, quindi,- riqualificare e potenziare la scuola civica Leonardo Da Vinci trasformandola, in sinergia con i

soggetti produttivi del territorio, in un presidio territoriale per la formazione; che sia strumentoper la riqualificazione professionale dei lavoratori espulsi dal mondo produttivo attraverso corsiautofinanziati

- costituire una Agenzia Territoriale per lo Sviluppo (che coinvolga Associazioni Industriali,Artigiani, Commercianti, Agricoltori, Rappresentanze Sindacali, Operatori culturali e sociali e nonultimo i saperi, dalla scuola superiore e professionale all’Università) al fine di favorire la crescitadi momenti di pianificazione e di sviluppo d’area: sostegno alla riqualificazione e alla formazione,incontro domanda offerta, banca dati territoriale, lotta al precariato, aiuti strutturati alle piccole emedie imprese, incentivi per l’insediamento di imprenditorialità innovative, promozione del creditoall’imprenditoria giovanile

- progettare un piano energetico del Territorio che abbia come obiettivo primario un modellodi risparmio energetico per i consumi civili e industriali, riconoscendo ad Amaga un ruolo centralenello sviluppo delle energie alternative e rinnovabili, sviluppo che consenta anche, coinvolgendole varie competenze, gli istituti di ricerca e l’università, di raggiungere, in campo agricolo,un’integrazione sempre più stretta tra la produzione alimentare e quella energetica legata allebiomasse di risulta.

- trasformare Amaga in un polo di ricerca e di sviluppo delle tecnologie e attività strategiche delle

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politiche innovative nel campo delle energie e dell’ICT (Information and Communication Technology)quali le reti di Banda Larga, Wireless e l’Acquisizione documentale. Riteniamo ooportuno che sifaccia promotrice del risparmio energetico nelle attività produttive, e negli edifici comunali, estudiare la fattibilità di sistemi di teleriscaldamento, nonché la possibilità di utilizzo di impianti dimini-idroelettrica che sfruttino i “salti” dell’ampia rete di canali locali.

- valorizzare i settori della tradizione industriale della zona(meccanica fine, lavorazione del metallo,macchine per l’agricoltura) favorendo sperimentazioni e innovazioni attraverso azioni di sostegnoe intraprendere azioni di marketing territoriale per attrarre insediamenti produttivi attraversoagevolazioni fiscali,reperendo aree a basso costo e offrendo infrastrutture adeguate

- favorire il Credito Cooperativo e guidare l’intervento dei Consorzi Fidi a sostegno dell’accesso alCredito della piccola e media impresa

- investire nel centro commerciale naturale: il commercio è infatti un settore vitale per l’economiadella città, un settore che coinvolge centinaia di famiglie. Occorre un piano del commercio condivisocon gli operatori, che sappia ulteriormente qualificare l’esistente e renderlo competitivo neiconfronti della grande distribuzione, obiettivo realizzabile in sinergia con le associazioni di categoriae con i rappresentanti dei commercianti individuati nelle diverse aree della città. Siamo favorevolial mantenimento del mercato cittadino in centro, favorendo le iniziative del commercio a Km. zeroe di filiera corta dei prodotti delle nostre campagne e impediremo l’insediamento di nuovisupermercati

- valorizzare il settore turistico esaltando il ricco patrimonio storico, ambientale e culturale, così chetale settore divenga strumento di crescita della rete commerciale, della ristorazione e dalla diffusionedei prodotti locali. Vogliamo istituire un distretto turistico territoriale che fornisca una vastagamma di opportunità per un turismo “fuori porta” per i milanesi e le province limitrofe, puntandosui sistemi alternativi di mobilità: piste ciclabili, navette, navigabilità dei navigli, sistema treni-biciclette, stazioni di noleggio bici,punti di interscambio treno-auto-bicicletta

- intercettare i bisogni di tranquillità delle donne/madri, al fine di garantire reali pari opportunitànell’ambito della realizzazione professionale. Il nido famiglia costituisce a questo livello un’ottimasoluzione.La nostra amministrazione favorirà tali progetti rendendo disponibili eventuali strutture di proprietàcomunali, garantendo l’accesso al credito per le persone in possesso degli adeguati requisiti eavviando il progetto “Tagesmutter” (in tedesco “mamme di giorno”), servizi per garantire microambienti educativi e figure professionalmente preparate per l’accudimento dei figli.

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SOLIDARIETÀ E FRATERNITÀ DI ABBIATEGRASSO“Vogliamo che Abbiategrasso sia sempre vicina a chi ha più bisogno.Una città in cui nessuno si senta solo. Dove le persone più deboli possano trovare risposte concretealle diverse esigenze.

Vogliamo una città dove “nessuno si senta escluso” .

Istituzioni importanti e ben radicate sul nostro territorio svolgona da tempo con attenzione un’operadi aiuto verso le persone più svantaggi (Pia Casa, Casa del Rosario, il Melograno, l’Hospice, la Casa diRiposo……)Intendiamo difendere questa tradizione e cooperare con le strutture per un sempre più ampio servizioda offrire ai cittadini.Ma sappiamo anche che la crisi economica ha prodotto nuove povertà, la soglia del bisogno si è alzatafino a coinvolgere fasce di popolazione che prima non avrebbero mai pensato di dover ricorrere aiservizi sociali, provocando un’accentuazione dei fenomeni d’individualismo e di egoismo.Questa nuova situazione ci impone di ridefinire, in modo profondo, il concetto di Welfare.

Sul piano dei servizi sociali, riconosciamo ad Abbiategrasso un sistema di buona eccellenza e di affidabilitàche, tuttavia, deve essere oggi rivisto e riequilibrato in relazione alle nuove esigenze della popolazione,cercando di recuperare il rapporto umano senza limitarsi a fornire unicamente una prestazione.L’erogazione dei servizi e delle prestazione sociali non è e non può essere solo una questione pubblica.Accanto all’intervento del pubblico opera infatti il “Terzo Settore”, cioè il vasto mondo di organizzazionidel volontariato e della promozione sociale che agisce in libertà ed autonomia.Occorre quindi intensificare sempre più il rapporto di concertazione e di collaborazione con quest’ultimo,individuando in modo condiviso gli ambiti e le forme di intervento nello spirito di una vera sussidiarietà.Tale coinvolgimento deve trovare forme istituzionali nelle quali le associazioni di volontariato possanopartecipare in forma determinante alle scelte dell’Amministrazione pubblica

La nostra concezione di persona come cuore pulsante dell’azione amministrativa, ci induce a considerareprioritariamente il ruolo della famiglia come nucleo fondamentale della società e quindi principaleinterlocutore.La famiglia è il primo luogo in cui si esprime la cura delle persone, il luogo in cui si risponde ai bisogniprofondi e non solo materiali, dove si sperimenta concretamente quella rete di solidarietà che permettealle persone di far fronte alle difficoltà conseguenti la crisi del welfare.Proprio per questo è quanto mai urgente mettere in atto politiche che la tutelino,riservando particolareattenzione alle componenti deboli quali i bambini, gli anziani e i disabili.

Innanzi tutto dobbiamo aiutare le persone che intendono formare una famiglia e oggi incontrano

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molteplici ostacoli, in particolare di natura economica, rappresentati dalle difficoltà nell’ottenimentodi mutui o nell’impossibilità di sostenere affitti.Siamo determinati a pensare e a predisporre un “Piano Casa” che risponda ai bisogni delle giovanicoppie collocate in fasce di reddito medio-basse.Ed ancora intendiamo incrementare il Fondo di solidarietà per il sostegno delle famiglie in difficoltà eintrodurre il “Fattore famiglia” quale strumento per la determinazione delle tariffe che non sia basatounicamente sul reddito ma consideri anche la composizione del nucleo famigliare.Fondamentale sarà creare una rete di servizi in supporto alle coppie con figli, aumentando la ricettivitànegli asili nido comunali e, tramite accordi con strutture private o asili aziendali, reperendo ulterioriposti per consentire l’accesso a coloro che ne abbiano assoluta necessità.

Intendiamo attuare una vera politica per i bambini, attraverso- un monitoraggio continuo dei parchi cittadini in un’ottica di vivibilità e sicurezza, verificando

l’assenza di barriere architettoniche e di fonti di pericolo- la realizzazione di percorsi protetti per raggiungere le scuole- una collaborazioni costante con le tante realtà educative della città (associazioni, oratori,gruppi

di quartiere) per organizzare, sostenere eventi e momenti di aggregazione- il potenziamento delle attività ludiche e la loro diffusione nelle zone periferiche, con particolare

utilizzo degli spazi verdi: parco Mereghetti, parco degli Alpini, Parco dei Bersaglieri, parco viaMozart, ecc.

Vogliamo continuare nell’azione di sostegno alle famiglie e ai minori in difficoltà, incentivando formealternative alla collocazione in comunità, quali l’affido temporaneo, sostenendo e collaborando allecampagne informative già avviate dagli operatori del settore, promuovendo corsi specialistici e creandoun albo di famiglie disponibili all’accoglienza dei minori.

Con lo sviluppo di progetti finalizzati, non solo in termini sanitari ed assistenziali, vogliamo superarela barriera della disabilità assicurando pari opportunità nel campo della cultura, dello sport, del viverela città. Intendiamo rimuovere qualsiasi tipo di ostacolo materiale e ideologico.Riteniamo importante offrire collaborazione al mondo della cooperazione sociale, soprattutto al finedi incentivare l’inserimento lavorativo dei soggetti deboli.

La grande utilità dell’opera prestata dalle numerose associazioni di volontariato ci induce a sostenerela loro azione con attività di informazione e promozione attuate dall’ufficio relazioni con il pubblico,per una proficua diffusione dell’importante ruolo alle stesse riconosciuto.

Siamo consapevoli dell’importante ruolo sociale rivestito dai nostri concittadini anziani, fonte diesperienza e risorsa inestimabile per le giovani famiglie, un capitale importante fatto di parole e tradizioni

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che riempiono con entusiasmo la vita di tutti i giorni.Proprio per questo dobbiamo sostenere il buon lavoro dei centri anziani, che in questi anni hannosviluppato l’aggregazione, la cultura (università del tempo libero) ed il divertimento di questi cittadini.Sul fronte dei servizi destinati alla popolazione anziana riconosciamo la diffusione di un’ampia rete diservizi locali. E’ assolutamente indispensabile migliorarne l’integrazione e curare l’aspetto dellacomunicazione così da rendere più agevole l’accesso del cittadino alle risorse presenti.

Concretamente si dovrà:- mantenere e migliorare l’assistenza domiciliare e prevedere abitazioni protette per anziani

(ipotizzando, ad esempio, la conversione dei locali dismessi presso l’edificio ex Golgi-Redaelli).- organizzare corsi formativi che diano titolo per l’accesso ad un costituendo albo o registro delle

badanti al fine di consentire alle famiglie la scelta di personale qualificato- valorizzare sempre più la risorsa “anziano” con iniziative mirate che sviluppino le potenzialità di

questa fascia di popolazione, anche attraverso forme di collaborazione per lo svolgimento di servizisocialmente utili (es. pedibus: percorsi di accompagnamento dei bambini a scuola)

- aumentare gli spazi destinati agli orti comunali, che sono vissuti come luoghi di socializzazione,aggregazione e attività per numerosi anziani.

Vogliamo che Abbiategrasso venga vissuta e riconosciuta come città amica ed ospitale degli stranieri,per questo intendiamo favorire l’integrazione responsabile e il rapporto con le realtà etniche presentisul territorio.Siamo convinti che la presenza sempre più consistente e vivace di minori stranieri nelle nostre scuolefavorirà il cammino di convivenza e di solidarietà che intendiamo continuare a percorrere insieme.La Consulta degli Stranieri, costituita dal Comune e partecipata sia da stranieri che da italiani, saràrilanciata come strumento privilegiato per favorire la reciproca conoscenza e per costruire una convivenzafondata sul rispetto vicendevole e sull’osservanza delle regole.Nell’ambito dello Sportello Stranieri sarà istituita la figura del mediatore culturale, e si favorirà l’integrazionedegli immigrati nella realtà sociale cittadina per una politica della sicurezza non meramente repressivama basata sull’intreccio della cultura delle regole con quella dei diritti e delle opportunità per tutti.Verranno inoltre rivisti i criteri per il rilascio dell’idoneità di alloggio applicando le norme con buonsenso ed elasticità, evitando situazioni che costringano alla clandestinità coloro che intendono regolarizzarela permanenza nel nostro paese.

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MOBILITÀ, AMBIENTE E URBANISTICA IN ABBIATEGRASSO“Vogliamo una città che non sia unicamente un bel posto, ma un posto dove sia bello vivere.Vogliamo che Abbiategrasso divenga una città in cui ci si possa muovere bene, in sicurezza erespirando aria pulita.

MobilitàRilevato il grande movimento di cittadini/pendolari e considerato che esiste il problema della mobilitàsu Milano, pensiamo che Abbiategrasso debba inserirsi fattivamente, ed in sinergia con i comuni delterritorio, nei progetti volti a migliorare la rete di trasporti pubblici per organizzare un servizio piùrispondente ai moderni bisogni di mobilità intercomunali.La ferrovia è troppo importante per essere trascurata.Essa costituisce un patrimonio a disposizione di tutta la cittadinanza, ma necessita di uno standardqualitativo adeguato: la scarsa igiene, la scarsa puntualità, i vari disservizi sono problemi ai quali si dovràdare una pronta ed energica risposta.Crediamo nel mantenimento della stazione in zona centrale, nel raddoppio ferroviario della lineaMilano-Mortara, perseguendo ogni possibilità per poterlo realizzare interrato. In caso contrario attueremouno studio per l’eliminazione delle barriere attraverso sopra e sottopassi (tra l’altro obbligatori perlegge una volta ultimato il raddoppio).Nel frattempo riteniamo necessario favorire l’accesso alla stazione Bruciata potenziando il collegamento(navetta, bike sharing o car sharing) con la stazione del passante ferroviario S9.

Sulla viabilità extraurbana reputiamo sia fondamentale favorire interventi che limitino il consumodel suolo evitando infrastrutture viabilistiche che diventino un alibi per edificare nuove aree industrialio residenziali, in particolare siamo contrari alla “Strada Parco” e alla “Toem”.Concretamente pensiamo si debba realizzare a raso, la circonvallazione sud, alternativa alla via Dante,per il collegamento Abbiategrasso-Vigevano e occorra realizzare il raddoppio della Abbiategrasso-Cusago,a raso e con rotatorie, nonché rivedere globalmente il progetto Anas per la realizzazione dellaAbbiategrasso-Magenta affinché venga realizzata una strada ad una corsia per senso di marcia conconseguente stralcio delle 4 corsie (previsto da Anas) così da utilizzare il risparmio economico perl’intervento di raddoppio della SP 114 Abbiategrasso-Cusago.

Per quanto concerne la politica viabilistica comunale intendiamo intervenire sul Piano urbano delTraffico, limitando nel centro cittadino il transito automobilistico mediante chiusure temporanee,sostenendo e sviluppando la “mobilità dolce”, ossia gli spostamenti a piedi o in bicicletta.L’obiettivo è creare zone ad alta ciclabilità e realizzare opere per la riduzione della velocità del trafficomotorizzato (restringimenti di carreggiata, attraversamenti ciclopedonali rialzati, dissuasori di velocità,ecc)Per promuovere un modello sostenibile di mobilità, alternativo a quello fondato sull’uso esclusivo

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dell’auto privata, occorre definire un Piano Ciclistico Urbano, ovvero una rete di percorsi ciclabili, sicuri,interconnessi con altre modalità di trasporto.Il Piano ciclistico Urbano deve diventare una componente strutturale del PUT (piano urbano deltraffico) in quanto insieme organico di progetti e azioni utili a rendere più facile e sicuro l’uso dellabicicletta in città.Quindi prioritario sarà abbandonare la logica degli interventi per frammenti che conduce a realizzarebrevi tratti di infrastrutture ciclopedonali non connessi tra di loro.Questa proposta è attuabile in fasi distinte: la realizzazione di itinerari strategici (l’anello cittadino e iprincipali assi radiali), gli itinerari secondari che connettono la rete portante e i quartieri, ed infine gliitinerari turistici legati al tempo libero e di unione alla rete provinciale (una pista ciclabile cha colleghiil sistema dei Navigli con il Ticino).

Concretamente pensiamo si debba:- adottare un provvedimento di moderazione del traffico, con limitazione della velocità a 30 Km/h

in tutto il centro storico e in Corso San Pietro.- pensare ad un nuovo sistema di ciclo parcheggi (una buona diffusione di portabici presso negozi,

servizi ed edifici pubblici favorisce l’uso della bicicletta)- rivedere il ciclo parcheggio della stazione (creare uno spazio chiuso a cui si possa accedere tramite

una chiave personale), e avvicinare a questo un luogo di erogazione di servizi: noleggio bici, bikesharing, riparazione e assistenza- dotare di ciclo parcheggi tutte le strutture pubbliche (villa Sanchioli, area mercato, poste, centri

terza età), oltre a zone del “centro commerciale naturale”: piazza Cavour, Fossa Viscontea, vicoloCortazza, piazza 5 Giornate, piazza S. Pietro- introdurre sul nostro territorio il Bici grill dove i ciclisti possano ricevere informazioni, ristoro,

panche, tavoli e accesso all’acqua pubblica, assistenza ed eventuale noleggio (zone disponibili:Parco dei Granatieri a Castelletto per i ciclisti delle Alzaie; Gabana o Colonia Enrichetta per chi siavvicina al fiume; Parco della Fossa in città)- promuovere un’educazione scolastica all’utilizzo della bicicletta.

I parchi cittadini devono tornare a vivere, a essere spazi di aggregazione, illuminati, puliti, sicuri, dovebambini, giovani e anziani possano convivere e soddisfare le loro esigenze, per questo intendiamo:- operare un riassetto completo del Parco della Fossa (o meglio Parco della Repubblica e Parco

della Costituzione) al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruibilità. In particolare saranno posizionatinuovi giochi, migliorata e potenziata l’illuminazione, allestita una tensostruttura che possa essereutilizzata per spettacoli per bambini, per interventi teatrali o musicali destinati ai giovani, percineforum all’aperto. Pensiamo di indire un concorso di idee per ricevere proposte circa l’utilizzodella Torretta sita nel parco della Costituzione: un edificio di piccole dimensioni che, tuttavia,potrebbe diventare un simbolo per i giovani Abbiatensi. Per valorizzare ulteriormente l’area del

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Parco, vogliamo creare nuove zone, alternative agli spazi chiusi della biblioteca, da adibire allostudio e alla lettura nei mesi estivi;- restituire al Parco di Villa Sanchioli maggior visibilità, attraverso adeguati interventi strutturali

che permettano di percepirne la bellezza, così da sollecitare il desiderio di usufruire del meravigliosospazio verde. Pensiamo sia indispensabile potenziarne l’illuminazione ed implementarne l’arredourbano- trasformare il parco dell’Allea in luogo di socializzazione all’interno del centro storico, posizionando

un arredo urbano adeguato alle esigenze di giovani e anziani- avviare un rapporto di stretta collaborazione con i comitati di quartiere affinché i parchi vengano

percepiti come “bene comune” da vivere e tutelare- favorire forme di gestione collettiva degli spazi verdi e, dove possibile, creare piccole aree per cani.

Benessere, oggi, significa innanzitutto recuperare un rapporto sereno con l’ambiente.Per uno sviluppo sostenibile dobbiamo assicurare equilibrio tra lo svolgimento delle attività umane ela conservazione delle funzioni ambientali, dobbiamo impiegare le risorse naturali o produrre beni eservizi ad impatto ambientale ridotto così da tutelare il nostro territorio, parte integrante del Parco delTicino, che ospita beni di elevato valore.Ogni azione che l’amministrazione promuoverà nel settore energetico ambientale avrà come sfondoquesta imprescindibile consapevolezza: porre in atto azioni locali che contribuiscano, insieme alleazioni di altre realtà, a rispettare l’ambiente e a invertire un pericoloso processo di cambiamentoclimatico.Un’amministrazione attenta può fare molto sia in termini di risparmio energetico sia quale promotoredell’impiego di energie rinnovabili.Insieme all’Ente Parco, attraverso programmi e interventi di miglioramento che ne valorizzino le risorsetutelandone le specificità, intendiamo impegnarci per la crescita della qualità del nostro territorio.

In particolare vogliamo:- mantenere e migliorare il servizio di raccolta differenziata, puntando ad una politica dei rifiuti

basata sulla capacità di riciclare, riqualificando la piattaforma ecologica e incentivando il conferimentodiretto alla piattaforma stessa attraverso un sistema premiante quale l’introduzione di una tesseramagnetica che riconosca agevolazioni in favore dei cittadini virtuosi- abbandonare definitivamente la previsione di un inceneritore/termovalorizzatore sul nostro territorio- mantenere pubblica la gestione dell’acqua, assicurando la qualità e la quantità dei servizi e, in

ottemperanza al nuovo regolamento edilizio, imporre alle nuove costruzioni la separazione delleacque bianche da quelle nere nella realizzazione della rete. Parimenti, e previo studio di fattibilità,intendiamo intervenire anche sulla rete esistente, rivedendo altresì il ciclo della depurazione egarantendo una gestione oculata con la minimizzazione delle perdite d’acqua, ovviamente attraversoazioni sinergiche con gli Enti preposti alla gestione delle reti

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- svolgere un ruolo attivo nella difesa del Ticino, grande risorsa da potenziare, custodire e difendere,valorizzandone le strutture esistenti ed in particolare:- la Gabana, riteniamo utile impedire ai veicoli di giungere in riva al fiume ed inoltre bisognerà

regolamentare l’uso delle griglie (ipotizzando un servizio di noleggio) e l’accensione dei fuochi,intervenire affinché la gestione del bar/tavola calda assicuri la continuità nell’apertura.L’obiettivo sarà fare della Gabana il punto di arrivo di un itinerario ciclabile che si colleghi alle Alzaiedei Navigli, luogo di partenza e deposito per itinerari in canoa, punto di sosta per i gommoni chepercorrono il fiume (rafting), centro di assistenza e deposito di biciclette.- la Colonia Enrichetta dovrà diventare un Centro permanente di cultura ambientale, con attività

didattiche per le scuole, con possibilità di spazio dedicato a percorsi naturalistici e di gioco avventuraper i bambini, in altre parole un centro didattico, di divertimento e di ristorazione.- creare il Parco Urbano dell’Annunziata, sfruttando anche la zona umida posta alle spalle dell’area

ex-Siltal, in quanto riserva di biodiversità biologica, essenziale punto di appoggio per l’avifaunastanziale e migrante, importante alimento della falda acquifera in periodi di siccità e sito idoneoad assorbire l’acqua in eccesso durante i periodi caratterizzati da forti precipitazioni. Pensiamo poidi collegare quest’area, con un percorso ciclo-pedonale, alla pista ciclabile di Cassinetta di Lugagnano e, di conseguenza, all’alzaia del Naviglio Grande- definire una politica energetica coraggiosa e sviluppare progetti innovativi per la realizzazione di

una città sostenibile. A tal fine è necessario promuovere, intervenendo innanzitutto sulle strutturepubbliche, la logica del risparmio, incentivando l’utilizzo di fonti rinnovabili (fotovoltaico, solaretermico, micro idroelettrico, eolico, biomasse,ecc.) e di sistemi di generazione e distribuzionedell’energia e del calore ad alto rendimento (teleriscaldamento e cogenerazione)- il Comune ha il dovere di fissare regole urbanistiche ed edilizie capaci di determinare un’inversione

di tendenza, deve diffondere una nuova cultura del progettare e del costruire diretta a ridurreprogressivamente i consumi energetici degli edifici. Riteniamo questa un’azione fondamentale perrestituire ai cittadini un ambiente urbano godibile ed energicamente efficiente- promuovere l’agricoltura biologica e sostenere le attività economiche maggiormente compatibili

con l’ambiente, in particolare le produzioni tipiche e caratteristiche, valorizzando i prodotti locali,incentivando il recupero del paesaggio agricolo e il rilancio delle cascine- valorizzare con maggior intensità Abbiategrasso come capitale dell’enogastronomia. Il cibo e le

produzioni tipiche della nostra terra sono condizioni eccezionali per uno sviluppo legato allo stilee alla qualità.- riconoscere nel sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 lo strumento idoneo a supportare e

coordinare la programmazione e l’attuazione delle scelte di governo e sviluppo del territorioorientandole verso criteri di sostenibilità ambientale e di valorizzazione del patrimonio locale.

Ci adopereremo affinché Abbiategrasso sia una città sicura, perché la dominante cultura della pauraha prodotto un forte e radicato senso di insicurezza tra i cittadini.

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La nostra cultura ci impedisce di alimentare la spirale della paura, come spesso è stato fatto con grandedemagogia, e di pensare alla possibilità di ricorrere a ronde per difendere la sicurezza pubblica.Noi vogliamo una città che sia sicura perché più attiva, dove la gente sia stimolata a frequentare le vie,le piazze, i locali, in altre parole dove la gente abbia il piacere e la voglia di vivere.

Urbanistica: meno cemento massima qualitàVogliamo ridare ad Abbiategrasso un’urbanistica che sia prima di tutto il recupero di spazi di libertà edi bellezza per noi e per i nostri figli.Il tessuto urbano della nostra città, pur nelle sue semplici dimensioni, vede la presenza di aree residenzialiperiferiche che da troppi anni sono state dimenticate.Vogliamo una città policentrica, dove l’amministrazione debba prevedere un quadro di identità complessivoe sapere dove funzioni, servizi, strade, abitazioni e verde vadano preservati o creati.Bisogna superare l’idea del confronto tra centro e periferia, per fare in modo che ogni parte di cittàdiventi centro, sia pure con le caratteristiche proprie di ciascun quartiere.

Il nostro impegno sarà quello di ripartire dalle aree periferiche per restituire dignità ad ogni parte dellacittà e ad ogni suo rione con politiche di riqualificazione e di arredo urbano affinché ogni periferia possaessere il biglietto da visita della città. La cura dei parchi, della segnaletica, delle strade, dell’illuminazionee dei dettagli deve restituire anima e vitalità al centro e alle periferie, individuando in ogni quartieredei punti di riferimento per la vita comune e per l’aggregazione sociale.

Per far questo servirà la collaborazione dei cittadini e l’impegno dei consiglieri comunali ai quali verràaffidata una parte di città così da diventare referenti dei vari quartieri cittadini.

Siamo convinti che il diritto alla casa per ogni cittadino sia un valore da perseguire nella consapevolezzache la mancanza di abitazioni impedisca la formazione di famiglie e deresponsabilizzi i giovani. Comeamministrazione faremo tutto quanto necessario per promuovere un Patto con gli operatori del settore,gli investitori e gli istituti di credito per facilitare l’accesso all’abitazione.La nostra sfida sarà quella di dimostrare la capacità di utilizzare lo strumento urbanistico (Piano diGoverno del Territorio) non per accontentare gli appetiti degli operatori immobiliari, ma per rispondereprima di tutto alle esigenze reali della collettività quali il fabbisogni abitativo, la qualità dell’abitare e ladisponibilità di abitazioni a prezzi accessibili (anche in affitto).Nella futura fase di aggiornamento del PGT uno dei principi guida del nostro metodo sarà la partecipazionepubblica alla politica urbanistica cittadina, che è di natura frutto della concertazione e dovrebbe farinteragire al meglio i valori e le esigenze della collettività insieme con le energie propulsive propriedegli interessi privatiLa nostra principale determinazione è di recuperare quanto già costruito, favorendo il recupero dellearee industriali dismesse e del patrimonio edilizio esistente, nell’ottica dalla salvaguardia del territorio,

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disincentivando (con oneri differenziati) l’espansione del tessuto urbano nelle aree non ancora edificate.Le aree dismesse rappresentano la possibilità e l’opportunità di ridisegnare l’assetto urbanistico dellacittà, con la previsione di servizi e spazi pubblici, unitamente a poli residenziali e commerciali progettaticompatibilmente con le dimensioni e lo stile urbano.

Nei processi attuativi, intendiamo sollecitare la partecipazione di architetti giovani proponendo concorsidi idee per il recupero degli spazi pubblici e per la valorizzazione delle strutture esistenti

E’ indispensabile affrontare in maniera integrata le problematiche connesse alla casa, con riferimentosia alle componenti fisiche (qualità e nuove tecnologie nel costruire quali bioarchitettura e bioedilizia,tecnologie relative al risparmio energetico e all’uso di fonti rinnovabili quali pannelli solari termici,fotovoltaici e energia geotermica) sia alle componenti sociali favorendo la realizzazione di alloggi acanone convenzionato, moderato e sociale, per supplire alla carenza di edilizia residenziale pubblica(housing sociale). Sarà anche indispensabile sostituire la vaghezza dell’attuale amministrazione nell’impiegodei meccanismi del PGT per la promozione dell’edilizia sociale con indicazioni del tutto chiare everificabili e non vi potrà essere un eventuale aumento degli indici abitativi senza adeguate dotazionidi social housing. In accordo con il mondo della cooperazione e degli altri enti territoriali promuoveremola riqualificazione degli stabili popolari con interventi di riconversione energetica e l’individuazione diaree utili per rispondere al problema abitativo di chi non è abbastanza ricco per accedere alla casa diproprietà e non abbastanza povero per aver diritto all’alloggio sociale.

Rimuoveremo dal PGT la possibilità di insediamento della grande distribuzione, provvedendo anche auna revisione della strada parco e all’innalzamento degli standard urbanistici da 45 a minimo 50 mq/perabitante.

Intendiamo completare gli interventi sui prestigiosi complessi edilizi di valore artistico e storico iniziatidalle precedenti amministrazioni (Casa Guardiano delle Acque, Palazzo Stampa e Annunciata) affinchédivengano centri di importanti attività culturali con valenza sovracomunale, gestiti da fondazionitrasparenti e aperte, e capaci di rilanciarne l’immagine come punti di riferimento turistici per tutta lanostra zona.

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CULTURA, SPORT E TURISMO PER ABBIATEGRASSO“Vogliamo promuovere la nostra città, attrarre turismo, investire in cultura e permettere a tutti difare sport in luoghi dignitosi e sicuri”

La scuola sarà l’imprescindibile punto di partenza per una nuova concezione di società, poiché pensiamosia indispensabile rivendicarne la centralità (e non ridurla a “fanalino di coda” di cui occuparsi solo intempo di “tagli”) e farne il punto di partenza della nostra idea di società, nella quale i bambini sianopreparati a diventare protagonisti futuri della vita civile.Nei primi tre mesi del suo mandato il Sindaco si impegnerà a visitare tutte le scuole cittadine e, oltrea valutare gli interventi necessari, stabilire un rapporto con i bambini, con i ragazzi e con tutti gliinsegnanti, per migliorare il supporto fornito dall’amministrazione comunale alle scuole cittadine.Concretamente intendiamo:

- mantenere un impegno significativo nell’attuazione del piano di diritto allo studio garantendo labuona qualità delle scuole cittadine

- insistere in un processo educativo e culturale di integrazione (in tutte le scuole la composizionedelle classi è decisamente multietnica)

- svolgere sistematicamente la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici;intervenendo in modo tempestivo per la rimozione e lo smaltimento delle coperture con lastredi cemento-amianto sulle scuole elementari di via F.lli Di Dio e sulle scuole medie Correnti

- curare la buona qualità del servizio mensa con il coinvolgimento della commissione composta dadocenti e genitori (favorendo l’uso di prodotti a km. zero)

- proseguire e potenziare i progetti che coinvolgono gli alunni nella vita della Città e del territorio(utilizzando ad esempio il progetto Unicef )

- favorire e potenziare l’inserimento scolastico di alunni disabili o in condizioni di difficoltà economichee sociali.

Una città aperta alla cultura: Abbiategrasso deve assumere nel suo territorio le caratteristiche di unacittà attrattiva, non solo per l’importanza dei monumenti recuperati (Annunziata, Castello, PalazzoStampa ecc.), ma per la capacità di produrre cultura, una città viva, ricca di stimoli e di opportunità.Non dobbiamo limitarci a “vendere” solo il suo passato e i suoi monumenti storici, ma dobbiamoprogrammare la ricaduta dell’attività culturale sul turismo locale che deve per forza rappresentare unarealtà con un ritorno anche in termini di occupazione.La cultura è l’insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità e ad affinare le capacitàdi ragionamento dell’individuo, è infatti attraverso la cultura che l’uomo allena il pensare e costruisceil proprio avvenire.La cultura deve essere intesa come fermento e stimolo per il territorio, cercando di superare il problemadei costi ricercando collaborazioni e sponsorizzazioni sovra comunali. Come il cibo, le strade e le scuole,la cultura deve avere una dignità, che mai come ai nostri giorni va difesa e alimentata.

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Vogliamo comunque partire con il recupero, la valorizzazione e il pieno utilizzo delle strutture e delleiniziative già esistenti e precisamente intendiamo:

- strutturare una programmazione stagionale continua di eventi culturali, coordinandoci con Magentae Vigevano per evitare iniziative sporadiche

- trasformare l’Annunziata nel “cuore cittadino della cultura” che non sia più una struttura di difficileutilizzo e spesso trascurata, ma venga maggiormente integrata nel tessuto urbano, abbia un’aperturapermanente come sede di qualche museo, di corsi musicali (Accademia Musicale), di corsi teatrali,di attività culturali per giovani e meno giovani (Università del tempo libero)

- valorizzare le sale cinematografiche cittadine: per il “Corso” (che svolge ancora la sua attività)ipotizziamo una collaborazione con la parrocchia, intervenendo con limitati costi di manutenzioneper poter usufruire dell’area adiacente già predisposta per il cinema all’aperto

- creare le condizioni per il recupero del “Cinema Teatro Nuovo, attraverso un accordo con laparrocchia che, seguendo una formula pubblico-privato possa rilanciare questa struttura favorendola rivitalizzazione del centro storico

- estendere le iniziative all’aperto, pensando e individuando nel tessuto urbano luoghi idonei,alternativi o non convenzionali come parchi, giardini, cortili e abitazioni private, o altri luoghipubblici o privati, che possano accogliere iniziative culturali come ad esempio mostre fotografiche,cineforum all’aperto, letture di poesie ovvero tutte quelle attività culturali che facilmente si integrinonegli spazi di una città ricca di storia come Abbiategrasso.

Perché il Comune possa fare da “regia” all’intero mondo culturale, riteniamo sia assolutamentefondamentale rivedere le competenze tra Ufficio Cultura, Fondazione per la Promozione dell’Abbiatensee Biblioteca, al fine di non creare sovrapposizioni e giungere quindi ad una progettualità univoca, anchesotto l’aspetto tecnico, organizzativo e strutturale.Fondamentale sarà l’individuazione dell’ufficio preposto alla calendarizzazione, alla comunicazione ealla pubblicizzazione di tutti gli eventi anche con l’impiego di forme innovative ed efficaci, quali portaliweb interattivi.Sito strategico per la cultura abbiatense è ovviamente il Castello che, oltre ad ospitare la Biblioteca, coneccellenti risultati sia in termini di partecipazione che di qualità, presenta spazi nei sotterranei moltosuggestivi ed idonei a molteplici utilizzi. Pensiamo di realizzarvi rassegne e spettacoli con un’attrazionelimitata di pubblico: avanguardie, novità e spettacoli di nicchia, oppure realizzare mostre e attivitàculturali pensate per le vari stagioni.Il sotterraneo posto nell’ala destra, oggi impiegato come magazzino, ben si presta per diventare unpunto vendita dei prodotti agricoli dell’abbiatense, prodotti che rechino il marchio del Parco del Ticinooppure prodotti delle città Slow o ancora, diventare un Caffè Point per i frequentatori la biblioteca.

L’attività culturale deve diventare stimolo per il turismo locale che dovrà divenire realtà fondamentaleper la città e assumere maggior rilevanza sia in termini economici che di occupazione.

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Una politica per il turismo strettamente connessa alla cultura, all’ambiente e che dovrà far leva anchesu una rete commerciale disposta ad investire sul valore dei prodotti locali e sulla professionalità deisuoi operatori

Convinti che lo sport sia elemento fondamentale per la salute e l’educazione, oltre ad essere un’ottimaoccasione per creare rapporti di amicizia e di aggregazione, intendiamo dare spazio a tutti gli sport,compresi quelli “minori”.Poiché per troppo tempo le locali strutture sportive sono state trascurate, intendiamo potenziare edampliare le strutture esistenti, cercando sinergie con soggetti privati, con particolare attenzione allapiscina comunale.Per operare in tal senso, sarà assolutamente fondamentale ampliare il ruolo e le competenze dellaconsulta dello Sport, importante riferimento per l’attività sportiva cittadina.Intendiamo inoltre valutare la realizzabilità di un percorso cittadino di footing sicuro e illuminato peri tanti podisti abbiatensi e per i piccoli ciclisti.Valuteremo le reali necessità e la fattibilità di realizzare nuovi impianti sportivi di piccole e mediedimensioni in sede di contrattazione nell’ambito delle trasformazioni urbanistiche di aree industrialidismesse.

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GIOVANI PROTAGONISTI IN ABBIATEGRASSO“I giovani sono il futuro della nostra città, vogliamo restituire loro gli spazi e la possibilità diesprimersi”.

Una politica per i giovani significa aiutare coloro che saranno i governanti di domani ad acquisire lacoscienza di cittadini, creando le condizioni ed individuando luoghi in cui tutto ciò possa avvenire.

Intendiamo riformare la Consulta Giovani affinché non sia solo un’aggregazione con lo scopo diorganizzare eventi, ma divenga luogo di partecipazione a quel progetto comune rappresentato dallanuova Abbiategrasso, intesa come luogo di confronto, discussione e condivisione dove possano emergereopportunità di crescita intellettuale e professionale.

Secondo noi la Consulta Giovani dovrà:- favorire occasioni di confronto tra giovani abbiatensi- veicolare le loro istanze, poter fornire loro informazioni relative a possibilità di lavoro, concorsi,

bandi, possibilità di finanziamento per progetti giovanili e informazioni su borse di studio eopportunità varie;

- promuovere le iniziative ed assicurare spazi per i giovani, coordinare tutte le realtà giovanili congli oratori e le società sportive

- ridefinire le modalità per l’elezione dei suoi membri, in particolare riducendo al minimo le nominepolitiche, aumentando le nomine popolari favorendo l’elezione di giovani in base a candidaturespontanee e votate in assemblea pubblica e coinvolgendo anche le scuole cittadine che possonoproporre loro rappresentanti.

Valuteremo una convenzione per affidare alla Consulta la “gestione” di un parco cittadino, ideale quellodi Villa Sanchioli, affinché venga custodito dai giovani e reso vivo attraverso attività ed eventi musicali,cinematografici (cineforum all’aperto), teatrali.

I giovani chiedono supporto nella ricerca del lavoro, quindi intendiamo attivare sportelli dove siapossibile confrontarsi con persone realmente competenti capaci di fornire consigli, indicazioni edindirizzare verso possibili attività occupazionali.Essendo i giovani i maggiori fruitori di internet creeremo uno strumento web capace di veicolareinformazioni a 360 gradi per facilitare la vita e le pratiche dei giovani (e non solo) in materia culturale,sportiva, lavorativa (opportunità, stage, scambi con l’estero) forniremo più informazioni in rete sullepossibilità di trovare lavoro, sulle associazioni di volontariato e sui luoghi della vita pubblica.Proporremo un sistema di censimento per tutte le competenze giovanili, singole ed associate, qualiartisti, musicisti, operatori culturali, esperti. In modo da renderli noti e facilmente contattabili dallerealtà cittadine per poter instaurare sinergie e collaborazioni.

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Perseguiamo una politica diretta a valorizzare le eccellenze giovanili, desideriamo siano i giovani adivenire protagonisti della programmazione culturale cittadina per questo intendiamo:

- favorire una scuola di teatro e una “scuola civica sperimentale” che, con corsi rivolti agli under 35a prezzi accessibili, potrà dare la possibilità di ottenere nuove competenze professionali così comeconsentire l’avvicinamento a discipline culturali e ludiche.

- sostenere e potenziare l’iniziativa “Scossa in Fossa”- favorire nuovi appuntamenti culturali sul territorio- riconoscere ai giovani un più ampio e concreto spazio nell’ambito delle manifestazioni cittadine,

quali Fiere e Abbiategusto, perché assumano un’immagine rinnovata e capace di attrarre la gioventùdel territorio e non solo.

Proponiamo, in sinergia con Ascom, una Carta Giovani che promuova sconti e agevolazioni per gliUnder 30 presso negozi e palestre.

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IL COMUNE: PATTO TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONEDI ABBIATEGRASSO“Vogliamo con incisività rilanciare la qualità della macchina comunale: da questa dipende laqualità dei servizi resi ai cittadini e l’attuazione dei programmi”

Tra i valori che ispirano il nostro programma c'è la trasparenza che è il principio in base al quale leattività della pubblica amministrazione devono essere pubbliche e accessibili ai cittadini.La trasparenza diventa quindi un mezzo per consentire la partecipazione e il controllo sull’operato degliamministratori, che cerca un dialogo con i propri utenti, ponendoli in tal modo al centro di ogni scelta.Per questo, per ogni procedimento amministrativo verrà individuato un responsabile, una tempisticadefinita, un ufficio di riferimento.Nell’attuale società non si può prescindere dall’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione che debbono pertanto essere accessibili al maggior numero di utenti, l’accesso agli attiè un diritto di ogni cittadino, associazioni o persone giuridiche di conoscere il contenuto dei documentiche lo riguardano.

L’obiettivo principale e più ambizioso sarà quello di riuscire ad individuare una sede capace di ospitarela quasi totalità degli uffici comunali attraverso la razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblicoe l’attuazione delle aree di trasformazione, mantenendo la sede di Piazza Marconi unicamente per lefunzioni di rappresentanza politica, così liberando numerosi edifici oggi fonte di spese eccessive.L’individuazione di un’unica sede assicura:

- maggior comodità per la cittadinanza e riduzione degli spostamenti per l’espletamento delle pratiche- maggior fluidità dei processi decisionali amministrativi- snellimento della burocrazia- miglior interazione tra assessori, dirigenti e impiegati tutti del comune- ampia socializzazione e migliore comunicazione interna- liberazione di spazi (palazzine in piazza Vittorio Veneto, Palazzina in Via San Carlo e Villa Sanchioli)

che potrebbero essere convertiti per altri usi o alienati.

Riteniamo poi indispensabile attuare un modello di amministrazione condivisa realizzabile per iniziativadell’amministrazione, che sollecita la cittadinanza ad affrontare un problema di interesse generale,oppure per iniziativa dei cittadini.E’ per noi fondamentale stimolare la nascita di un nuovo rapporto, nel quale i cittadini non siano néamministrati né clienti, bensì alleati dell’amministrazione.Un modello di governo che permetta ai cittadini di partecipare ai processi decisionali, individuandoaree tematiche sulle quali possano esprimere direttamente la loro preferenza in merito a porzioni delbilancio comunale ed impiegando in modo innovativo lo strumento del referendum comunale, così darenderli partecipi di talune scelte inerenti la spesa pubblica.

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Intendiamo fornire agli uffici comunali indirizzi precisi per una gestione economico-finanziaria sobriae oculata, affinché ogni risorsa venga impegnata in modo “giusto” ed equo.

Il nostro obiettivo sarà quindi quello di ridurre le spese ed aumentare la qualità dei servizi erogati,abbattendo i costi della politica, contrastando l’evasione fiscale e riorganizzando la macchina amministrativacon decisa e cospicua contrazione delle spese inutili, abbattendo così gli oneri per la cittadinanza.Un rapporto di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e una convenzione con il catasto consentirannodi verificare le basi imponibili per l’imposizione fiscale locale (IMU e Tia) al fine di perseguire laperequazione tributaria, così come un lavoro di costante controllo dei dati catastali ed anagraficipermetterà di determinare e verificare con esattezza le tariffe applicate.

Fondamentali saranno i primi cento giorni di governo in cui intendiamo rinnovare i sistemi organizzatividell’amministrazione, valutandone la qualità, l’efficacia e la conseguente ricaduta in termini di efficienzaed economicità attraverso:

- l’eliminazione di funzioni prive di utilità per i cittadini, quali segretari particolari, addetti stampae portavoci

- la riduzione degli incarichi esterni e delle consulenze- la valorizzazione della professionalità dei funzionari pubblici- la miglior collaborazione tra uffici- la semplificazione delle procedure- la particolare attenzione al ruolo della Polizia Municipale, fondamentale anello di congiunzione

nel rapporto tra comune e cittadini. Intendiamo assicurare una maggior presenza dei vigili sulterritorio e non unicamente a fini repressivi,ma principalmente per instaurare un più costruttivorapporto con la gente.

Siamo convinti che ognuno abbia il diritto di essere informato e di partecipare all’azione amministrativae consideriamo che uno strumento indispensabile per diminuire la distanza sia costituito da un sistemadi Wi-Fi libero. Per questo abbiamo in progetto l’attivazione di un servizio di copertura WiFi ( WirelessFidelity),ovvero “connettività senza fili” di alcuni punti strategici della città, quali Piazza Castello, PiazzaMarconi, Piazza San Pietro e Aree periferiche, sino a raggiungere una progressiva e completa coperturadella città. L’attivazione intende fornire a cittadini, utenti e turisti, gli strumenti per connettersi allacomunità globale (accesso in banda larga) e per coinvolgerli nella vita democratica della città.

ManutenzioniIn questi ultimi decenni la città è stata molto attenta alle grandi opere (recupero di monumenti storici)perdendo di vista un serio e mirato programma di manutenzioni ordinarie.Vogliamo impegnarci non solo a livello economico, ma seguendo un cammino serio di comunicazionedegli interventi e di partecipazione civica.

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Prioritari saranno gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento degli impianti nelle scuole e intutte le strutture che ospitano bambini e anziani.Intendiamo inoltre predisporre un piano di sistemazione delle strade cittadine con azioni sistematichee non sporadiche, porremo particolare attenzione alla eliminazione delle barriere architettoniche, alleasfaltature e alla sistemazione dei passaggi pedonali (soprattutto nelle periferie) dotandoli, ove possibile,di illuminazione.

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CONCLUSIONI

Abbiamo predisposto questo documento in modo articolato, serio e realizzabile, cercando di esprimerela nostra visione di città.Siamo convinti che sia possa ben amministrare Abbiategrasso solo se si è capaci di amarla.Nel tempo in cui il cittadino si allontana dalla politica, noi crediamo nella VERA politica, intesa comeservizio, con lo spirito di chi osa, con l’entusiasmo di chi prova, con la responsabilità di chi crede.Siamo convinti che la diffusa convinzione che niente cambierà possa essere scardinata dall’impegno edalla volontà.Ci presentiamo pronti ad amministrare Abbiategrasso, perché amiamo Abbiategrasso e faremo di tuttoper contribuire a costruire non solo una bella città, ma una città dove sia bello vivere, con la Vostrapartecipazione, con il Vostro sostegno, con il Vostro voto.

“Non dare né ricevere, ma fare…E per fare intendo creare qualcosa che stia da sé,e che sia però nello stesso tempo un prolungamentodi meche mi appartenga, in cui mi riconosca,ma che non abbia bisogno della mia presenza percontinuare ad esistere”

(E. Colorni)

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