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PROGRAMMA DI PREVISIONE e PREVENZIONE DEI RISCHI e PIANO DI EMERGENZA A1 Allegato 1: Programma delle Informazioni f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

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PROGRAMMA DI PREVISIONE e

PREVENZIONE DEI RISCHI e

PIANO DI EMERGENZA

A1

Allegato 1: Programma delle Informazioni

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA

PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA

Settore Patrimonio (Demanio e Patrimonio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione Strade)

Presidente

Dario Allevi

Assessore al Turismo - Sport e Tempo Libero - Caccia e Pesca - Autodromo - Sicurezza - Polizia Provinciale – Protezione Civile

Andrea Monti

Direttore Patrimonio, Demanio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione strade

Egidio Ghezzi

GIUNTA PROVINCIALE

Giuliana Colombo, Cristiano Crippa, Enrico Elli, Francesco Giordano, Alberto Grisi, Fabio Meroni, Andrea Monti, Martina Sassoli

CONSIGLIO PROVINCIALE

Arrigoni Vittorio, Barella Carmen, Beretta Giuliano, Ciafrone Valerio, Colombo Annalisa Maria, De Biasio Angelo, Faletra Giuseppe, Fiorito Maria Arcangela, Figini Fabrizio, Frigerio Eleonora, Galli Donatella, Ghioni Elio Walter, Gregato Paola Ester Francesca, Guerriero Domenico, La Verde Sebastiano, Limonta Nadio Innocente, Mancino Rosario Antonio, Lomartire Agostino, Molteni Bruno, Munari Simone, Panzeri Rosa, Pilotto Paolo, Pisani Domenico, Poletti Adriano Marcello, Pizzi Roberto Vittorio, Pozzati Vittorio, Procaccini Luca, Regondi Francesco Maria, Romani Federico, Tagliabue Stefano, Terraneo Alessandro, Trezzi Roberto, Veneziano Cecilia, Vergani Massimo, Viviani Luca, Volpe Gabriele Lucio

COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE

Provincia di Monza e della Brianza

Prefettura di Monza e della Brianza – Ufficio Territoriale di Governo

Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po)

Commissariato di Monza

Gruppo Carabinieri di Monza

Gruppo Guardia di Finanza di Monza

Sezione Polizia Stradale di Milano

Corpo Forestale dello Stato

STER di Regione Lombardia (Sede territoriale di Monza)

CCV-MB (Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile - Provincia di MB)

CRI – Comitato Provinciale di Monza e della Brianza

AREU 118 di Monza e della Brianza

ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Sede di Monza)

ASL di Monza e della Brianza

Supporto Tecnico e Redazione del Piano

Angelo Campoleoni, Luca Brignoli

Maggio 2014

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA

STRUTTURA E CONTENUTI

P1 – PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI

1. Inquadramento Generale 2. Il Territorio di Monza e della Brianza 3. La Previsione: i Rischi della Provincia di Monza e della Brianza 4. Analisi e Valutazione della Resilienza 5. Prevenzione e Mitigazione del Rischio: Strategie e Strumenti 6. Gestione dello Strumento: Aggiornamento, Performance ed Informativa 7. Bibliografia

P2 – PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE

1. Il Sistema di Protezione Civile: Componenti e Strutture Operative 2. Scenari, Allertamento e Modelli di Intervento 3. Macroscenari di Rischio: schede di sintesi 4. Comunicazione, aggiornamento ed efficacia del Piano

A1 – ALLEGATO 1: PROGRAMMA DELLE INFORMAZIONI

1. Gestire nel tempo l’informazione: il SITI di Monza e della Brianza

Informazioni

2. Il Territorio di Monza e della Brianza 3. I Rischi Territoriali 4. La Resilienza

CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO

Tavola 1: Inquadramento Territoriale, Risorse ed Infrastrutture

Tavola 2 e 2.a-d: I Rischi Territoriali (Inquadramento e dettagli)

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

INDICE

1 – GESTIRE NEL TEMPO L'INFORMAZIONE - IL SITI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………4

LE INFORMAZIONI

2 – IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………………………………………………………………………….…………..7

2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO…………………………………………………………………………………………………………...7

2.2 –DATI CLIMATICI…………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………….15

2.3- CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO……………………………………………………………………………… ..……16

2.4 –IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA………………………………………………………………………………….…………………………………...….16

2.5 –POPOLAZIONE E TERRITORIO……………………………………………………………………………………………………….………………………………….……...17

2.6 –RETI ED INFRASTRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………19

2.7 –RISORSE E STRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………...21

2.8 –ELEMENTI VULNERABILI…………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………….22

3 – I RISCHI TERRITORIALI………………………………………………………………………………………………………………………..…………………….23

3.1.A –IL RISCHIO IDRAULICO ………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………..23

3.1B –IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI……………………………………………………………………………………………………………………… ………..…52

3.2 –IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE…………………………………………………………………………………………………………………………………………..57

3.3 –IL RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE……………………………………………………………………………………………………… …….67

3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI…………………………………………………………………………………………………………………………………….…………..71

3.5 - IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI…………………………………………………………………………………………………… …….….…80

3.6 - IL RISCHIO SISMICO…………………………………………………………………………………………………………………………………………………...…………...89

4 – LA RESILIENZA……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….100

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1 – Gestire nel Tempo l’Informazione – il SITI della Provincia di MB

Il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, per potersi mantenere aggiornato nel tempo e

gestire quindi parte delle informazioni che costituiscono la base analitico-conoscitiva del progetto, si avvale di

strumenti innovativi e dinamici legati al mondo dell’information technology1.

La ragione per cui sono stati pensati e strutturati tali strumenti è insita nella gestione della complessità

informativa dei dati concernenti i sistemi territoriali, in particolare quelli riguardanti il mondo della protezione

civile. Affinchè si possa, oggi, gestire e rendere utilizzabili nel tempo le informazioni, occorre affidarsi ad

strumenti adeguati sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della loro architettura e struttura.

I Sistemi Informativi Territoriali2 hanno avuto una notevole diffusione ed un largo consenso negli ultimi anni,

proprio perché permettono di gestire nel tempo l'informazione, in particolare assegnando ad essa riferimenti

spaziali diretti e facilitando di conseguenza la gestione delle trasformazioni che interessano man mano un

determinato territorio.

Diverse Direttive in materia di Sistemi Informativi Territoriali (vedi Direttiva Inspire3) oltre che la Legge Regionale

12/2005 della Regione Lombardia, hanno espressamente fornito precise indicazioni rispetto alla gestione e

diffusione dell’informazione spaziale.

La Provincia di Monza e della Brianza ha investito fin da subito, una volta istituita, affinchè si strutturasse,

all’interno delle proprie strutture tecniche, un coordinamento tra i Sistemi Informativi Territoriali esistenti e

gestiti dai vari Settori. Tale Sistema coordinato prende il nome di SITI (Sistema Informativo Territoriale Integrato).

Questa lungimirante operazione, è volta ad un’ottimizzazione delle informazioni e della loro gestione oltre che di

una diffusione adeguata della stessa. Il Progetto è stato proposto ed è seguito dal Settore Pianificazione

Territoriale e Parchi e mira ad integrare, in un unico Sistema, le informazioni geografiche gestite in modo

scorporato dai vari settori della Provincia (Territorio, Ambiente, Strade, Parchi, Protezione Civile, etc.). Tale

1 Utilizzo delle tecnologie per la gestione delle informazioni (creare, memorizzare, scambiare ed utilizzare dati per molteplici scopi).

2 Sistema Informatizzato Digitale di raccolta dati dedicato alla protezione civile organizzato tramite database e geodatabase relazionali,

installato su apposito server, che permette di gestire infinite informazioni e di utilizzarle per molteplici scopi (ricerche, analisi, gestione: dei volontari, delle risorse, degli eventi,creazione di cartografie, analisi spaziali, supporto alla programmazione e pianificazione, etc.). Tale Sistema costituisce l’intero contenitore di tutte le informazioni inerenti la protezione civile di scala provinciale e può garantire nel tempo innumerevoli vantaggi:

a) disponibilità del riferimento spaziale del dato;

b) aggiornabilità del dato;

c) interrogazione, confronto ed incrocio dei dati;

d) ricerca mirata e filtrata dell’informazione;

e) implementazione nel tempo del sistema e integrazione con altri sistemi.

3 Direttiva Europea tesa ad implementare a livello comunitario un’infrastruttura per l’informazione territoriale rendendo disponibile una quantità di dati maggiore e di qualità più elevata.

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integrazione e condivisione porterà ad indubbi benefici, in particolare ad un risparmio di risorse, ad una

disponibilità di un numero cospicuo di dati, alla possibilità di creare Sistemi condivisi di accesso Web destinati ai

Comuni e ad altre utenze interessate.

La base di partenza per tale SITI è stato il progetto pilota legato al Database Topografico4; esso rappresenta la

base informativa dell’intero SITI e l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale (CTR) risalente al 1994. Il DBT

dispone di una ricca quantità e qualità di dati informatizzati, contenenti ciascuno una classe di oggetti territoriali

omogenei, quali strade, ferrovie, edifici, manufatti, opere idrauliche, superfici idrografiche, aree agricole, aree

forestali, cave, discariche, reti elettriche. A questi oggetti territoriali sono associate una serie di informazioni che

arricchiscono la qualità intrinseca dei dati (toponimi, numerazione civica, curve di livello, punti quotati).

La Protezione Civile della Provincia di Monza e della Brianza, in linea con gli obiettivi provinciali, si è allineata al

Progetto SITI offrendo fin da subito la disponibilità a convogliare il proprio Sistema Informativo Territoriale di

Settore5 nel nuovo Sistema Informativo Territoriale provinciale.

Il SITI, in particolare la parte dedicata alla Protezione Civile, rappresenta e rappresenterà sempre più lo strumento

dinamico-strutturale costituente il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, esso potrà

inoltre rappresentare nel tempo, secondo previsti scenari di sviluppo, la base informativa per la creazione di

strumenti dinamici paralleli e coordinati quali ad esempio sistemi interattivi WebGis, dedicati all’utenza allargata,

finalizzati alla diffusione dell’informazione di Protezione Civile attraverso la rete internet.

Il presente Allegato che costituisce invece la parte descrittiva statica del Programma e del Piano, verrà proposta in

successivi aggiornamenti e permetterà di illustrare un quadro aggiornato delle informazioni territoriali presenti

nel SITI: (peculiarità, rischi, criticità e risorse di Protezione Civile).

4 ll Data base topografico (DBT) è un archivio di dati geografici informatizzati e georeferenziati secondo i più moderni ed innovativi

standard, definiti a livello nazionale dall’INTESA GIS tra Stato centrale, Regioni ed enti locali. Rappresenta cartografia digitale innovativa, realizzata secondo criteri omogenei, facilmente aggiornabile e condivisibile tra gli enti ed i soggetti che operano sul territorio.

5 Sistema progettato e strutturato a partire dal 2003, quando la Provincia di Monza e Brianza era in capo a Milano, ed aggiornato sulla base

dei mutamenti territoriali sopraggiunti man mano. Tale SIT è stato scorporato nel 2009 per la parte concernente la Provincia di Monza e

della Brianza.

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LE INFORMAZIONI

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2 - IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA TAV 1

2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO

La Provincia di Monza e della Brianza

NOME TEMATISMO SIT: Confine_Provincia_MB

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB

Contenuto: Confine Amministrativo CTR Provincia MB

Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N

Tipo di Geometria Poligono

Aggiornamento Dato: 2010

TABELLA 1

Provincia di Monza e della Brianza

COD ISTAT

PROVINCIA AREA KMQ NUM COMUNI

ABITANTI 2011

DENSITA Ab/Kmq

QUOTA MIN

QUOTA MAX

108 MONZA E DELLA BRIANZA 405,49 55 840129 2076 135 mslm 360 mslm

I Comuni della Provincia di Monza e della Brianza

NOME TEMATISMO SIT: CO_CTR_MB

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Confine Amministrativo CTR Comuni in Provincia di MB

Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N

Tipo di Geometria Poligono

Aggiornamento Dato: 2010

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TABELLA 2

Comuni della Provincia di Monza e della Brianza

COD ISTAT COMUNE COM di Appartenenza AREA KMQ

108001 AGRATE BRIANZA 3 11,253941

108002 AICURZIO 3 2,4647129

108003 ALBIATE 2 2,8969041

108004 ARCORE 3 9,3806683

108005 BARLASSINA 5 2,7482068

108006 BELLUSCO 3 6,5961317

108007 BERNAREGGIO 3 5,888592

108008 BESANA IN BRIANZA 2 15,743013

108009 BIASSONO 1 4,7925465

108010 BOVISIO MASCIAGO 4 5,0036576

108011 BRIOSCO 2 6,6906977

108012 BRUGHERIO 1 10,276657

108013 BURAGO DI MOLGORA 3 3,4505627

108051 BUSNAGO 3 5,8641514

108014 CAMPARADA 3 1,6200392

108052 CAPONAGO 3 5,0445767

108015 CARATE BRIANZA 2 9,9466237

108016 CARNATE 3 3,5311337

108017 CAVENAGO DI BRIANZA 3 4,4074962

108018 CERIANO LAGHETTO 5 7,0943545

108019 CESANO MADERNO 5 11,443098

108020 COGLIATE 5 7,0251015

108021 CONCOREZZO 3 8,4340026

108053 CORNATE D'ADDA 3 14,138845

108022 CORREZZANA 2 2,5210561

108023 DESIO 4 14,667596

108024 GIUSSANO 2 10,193267

108025 LAZZATE 5 5,1506001

108054 LENTATE SUL SEVESO 5 14,157463

108026 LESMO 3 5,0235072

108027 LIMBIATE 4 12,342742

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TABELLA 2

Comuni della Provincia di Monza e della Brianza

COD ISTAT COMUNE COM di Appartenenza AREA KMQ

108028 LISSONE 4 9,3326434

108029 MACHERIO 2 3,2779516

108030 MEDA 5 8,3231367

108031 MEZZAGO 3 3,7287289

108032 MISINTO 5 5,2996072

108033 MONZA 1 33,081678

108034 MUGGIO' 4 5,4895692

108035 NOVA MILANESE 4 5,872277

108036 ORNAGO 3 5,7832499

108037 RENATE 2 2,8882653

108055 RONCELLO 3 3,1448499

108038 RONCO BRIANTINO 3 2,9809117

108039 SEREGNO 5 12,86455

108040 SEVESO 5 7,3792513

108041 SOVICO 2 3,2511766

108042 SULBIATE 3 5,2035618

108043 TRIUGGIO 2 8,3860448

108044 USMATE VELATE 3 9,6591896

108045 VAREDO 4 4,8692162

108046 VEDANO AL LAMBRO 1 1,9797847

108047 VEDUGGIO CON COLZANO 2 3,4817259

108048 VERANO BRIANZA 2 3,5098432

108049 VILLASANTA 1 4,8382811

108050 VIMERCATE 3 20,619911

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Le Aree Protette

NOME TEMATISMO SIT: aree_protette/parchi_regionali_e_nazionali_poly

aree_protette/Parchi_locali_interesse_sovracomunale_poly

aree_protette/Siti_Importanza_Comunitaria

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT- SIBA/Regione Lombardia

Contenuto: dati relativi alle Aree Protette in Regione Lombardia:

Parchi Nazionali e Regionali

Parchi Locali di Interesse Sovracomunale

SIC

Aggiornamento Dato: 2007

TABELLA 3

Parchi regionali

Parco delle Groane

Superficie 3331,47 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco6

Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso e Solaro

Sede del Parco Solaro – via della Polveriera 2

Caratteristiche ambientali

Le Groane rappresentano una zona di grande interesse geologico e botanico all’interno del più vasto territorio di brughiera che occupa l’alta pianura lombarda, costituito da ripiani argillosi "ferrettizzati" che determinano una specificità ambientale e floristica.

Vegetazione La vegetazione è caratterizzata da estese brughiere che si evolvono gradatamente verso il bosco di pini silvestri e betulle, fino a maturare in boschi alti di querce e carpini.

Aree ad elevato valore naturalistico

Circa 1.200 ettari della sua superficie hanno un elevato valore naturalistico, tanto da formare due siti d'importanza comunitaria: in particolare la Pineta di Cesate dove sopravvivono le ultime pinete silvestri, i boschi di querce , betulle e carpini, le brughiere. Qui oltre cento specie d'uccelli (su 400 europee) trovano rifugio e molte nidificano.

Parco della Valle del Lambro

Superficie 8178,50 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Albiate, Arcore, Besana Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Lesmo, Macherio, Monza, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio, Verano, Villasanta, Albavilla al Serio, Anzano del parco, Arosio, Bosisio Parini, Casatenovo, Costamasnaga, Erba, Eupilio, Inverigo, Lambrugo, Lurago d'Erba, Merone, Monguzzo, Nibionno, Pusiano e Rogeno.

Sede del Parco Triuggio – via Vittorio Veneto, 19

Caratteristiche ambientali

Il Parco della Valle del Lambro si estende da Erba a Monza lungo il corso del fiume Lambro per circa 25 chilometri, tra i laghi di Pusiano e di Alserio a nord e il Parco della Villa Reale di Monza a sud. L'area del parco è caratterizzata da ambienti molto differenti tra loro in cui l’elemento comune è rappresentato dalla forte impronta lasciata dall'uomo e dalle sue attività. All'ampiezza e alla varietà delle vedute panoramiche si aggiunge un'orografia caratterizzata da altopiani, piccole valli scavate dai fiumi, rogge e torrenti e da grandi estensioni di prati intercalate da più modeste zone boschive.

6 In corsivo sono evidenziati i comuni appartenenti alla Provincia di Monza e della Brianza.

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Vegetazione Più del 25% dell’area è boschiva. In cifre: degli 8.200 ettari c.a, 2.190 sono boschi contro i 1350 ettari di area urbanizzata. Sul territorio del Parco Valle Lambro, si trovano tre nuclei forestali con maggiore densità: il Parco di Monza, l’asse Triuggio- Briosco- Inverigo e Monguzzo (bosco Buerga).

Aree ad elevato valore naturalistico

La zona dei laghi corrisponde a quella di più spiccato interesse naturalistico, comprendente ambienti lacustri, già in parte tutelati dalla Riserva naturale orientata della Riva Orientale del Lago di Alserio. Entrambi i laghi sono infatti Siti di Interesse Comunitario (SIC). Più a sud le aree urbanizzate prendono il sopravvento ma rimangono ancora aree libere di notevole interesse come i due Siti di Interesse Comunitario Valle del Rio Cantalupo e Valle del Rio Pegorino.

Parco dell’Adda Nord

Superficie 6904,87 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Comuni rivieraschi dell'Adda, lungo il tratto che attraversa l'alta pianura, a valle del lago di Como, dai laghi di Garlate ed Olginate fino a Trucazzano. Il Comune di Cornate d’Adda è l’unico si questi appartenenti alla provincia di Monza e della Brianza.

Sede del Parco Trezzo sull’Adda – via Padre Benigno Calvi, 3 presso “Villa Gina”

Caratteristiche ambientali

Il fiume Adda si snoda tra rive incassate, con tipici affioramenti del "ceppo" e costituisce un paesaggio caratteristico che alterna zone a tratti fittamente boscate ed aree più antropizzate. Particolarmente rilevanti gli aspetti archeologici e monumentali, con le opere di ingegneria idraulica di inizio secolo come le chiuse di Leonardo, il ponte di Paderno e il villaggio di Crespi d'Adda.

Vegetazione Lungo le rive briantee sono presenti pioppi neri, robinie, salici bianchi, ontani neri, farnie. Oltre al bosco di alto fusto, vaste aree sono ricoperte di essenze tipiche del bosco ceduo e del sottobosco: carpino, castagno, sanguinella, nocciolo, robinia.

Aree ad elevato valore naturalistico

L'area naturalisticamente più interessante è costituita dall'ampia zona umida della palude di Brivio.

Parchi Locali di Interesse Sovracomunale

Parco delle Brughiere

Superficie 2600 ettari (640 ha in provincia di MB)

Comuni compresi nell’area del Parco

Cabiate, Lentate sul Seveso, Meda, Mariano Comense, Carimate, Cermenate, Novedrate, Figino Serenza, Carugo e Brenna.

Sede del Parco Lentate sul Seveso – via Matteotti, 8

Caratteristiche ambientali

Il Parco rappresenta una delle più vaste aree forestali della pianura lombarda.

Vegetazione I boschi sono caratterizzati in prevalenza dalla presenza di querce, castagni, pini silvestri e sono interrotti da lembi di prateria e di brughiera.

Aree ad elevato valore naturalistico

Aree di brughiera.

Parco della Brianza Centrale

Superficie 365 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Seregno

Sede del Parco Seregno – via Umberto I, 78 presso il Municipio

Caratteristiche ambientali

Parco cittadino che si estende a cintura attorno alla città di Seregno con zone che presentano un alto grado di urbanizzazione e la presenza di marginali aree a verde.

Vegetazione Il parco è costituito prevalentemente da terreni agricoli. Le aree coltivate, i prati e i campi di cereali sono però spesso interrotti da filari i e boschetti di robinie e sambuchi.

Aree ad elevato valore naturalistico

Poche aree verdi "interstiziali" di grande valore strategico-ambientale.

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Parco della Valletta

Superficie 50 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Besana in Brianza, Renate, Barzago, Barzanò, Bulciago, Cassago, Cremella e Monticello.

Sede del Parco Ente gestore: Associazione Amici della Valletta

Caratteristiche ambientali

La Valletta si colloca come importante corridoio ecologico tra il Parco di Montevecchia e il Parco della Valle del Lambro. L'area del Parco è percorsa dai torrenti Bevera e Gambaione, dalla roggia della Valletta e da ruscelli minori lungo il cui corso è possibile incontrare aree acquitrinose.

Vegetazione Dopo disboscamenti di notevole consistenza, poche aree conservano intatti esempi di bosco deciduo a latifoglie: prati e campi coltivati occupano ormai la quasi totalità del territorio.

Aree ad elevato valore naturalistico

La zona umida dei Cariggi.

Parco Grugnotorto Villoresi

Superficie 825 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Varedo, Bovisio Masciago.

Sede del Parco Paderno Dugnano – via Grandi 15 – Palazzo comunale

Caratteristiche ambientali

Si tratta di un'area dedicata principalmente all'agricoltura, nascondendo in sé piccoli boschi, filari e percorsi campestri. Il Parco si pone come anello di collegamento tra tre parchi regionali: il Parco Nord Milano, il Parco delle Groane ed il Parco Valle del Lambro.

Vegetazione Area prevalentemente a destinazione agricola. Presenza di filari e di rimboschimenti.

Aree ad elevato valore naturalistico

Parco di Muggiò

Parco Media Valle Lambro

Superficie 300 ettari. Il Parco interessa il territorio di Brugherio, per una superficie tutelata di circa 80 ettari.

Comuni compresi nell’area del Parco

Brugherio, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese.

Sede del Parco Il Parco è gestito e promosso con una convenzione tra i comuni di Brugherio, Cologno e Sesto San Giovanni.

Caratteristiche ambientali

Il Parco rappresenta la connessione verde di un sistema articolato, formato dai centri di Milano, Monza, Sesto San Giovanni, Brugherio e Cologno Monzese e dal sistema dei parchi del Nord Milano.

Vegetazione Prevalentemente ripariale.

Aree ad elevato valore naturalistico

Il fiume Lambro è l’elemento paesistico-ambientale più rilevante del territorio del Parco.

Parco dei Colli Briantei

Superficie 550 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Camparada, Arcore ed Usmate-Velate.

Sede del Parco Camparada – piazza Municipio, 1

Caratteristiche ambientali

Il territorio dei colli Briantei è caratterizzato dalla presenza di numerose fasce boscate alternate a zone agricole.

Vegetazione Boschi di robinia, castagno, carpini bianchi, farnie, roveri, ontani, aceri campestri, olmi, noccioli e tassi. Ricco sottobosco.

Aree ad elevato valore naturalistico

Di fondamentale importanza sono i due rami (o bracci) del torrente Molgorana che scorrono all’interno del parco, caratterizzando tutto il territorio con valli trasversali ai pianalti (Valfredda, Valfazzola) e aumentando la ricchezza della fauna e flora del luogo. Completano le zone umide: il Laghettone e il laghettino, entrambi situati nei boschi di Bernate.

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Parco della Cavallera

Superficie 650 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Arcore, Concorezzo, Villasanta, Vimercate.

Sede del Parco Comune di Vimercate

Caratteristiche ambientali

Territorio caratterizzato da una spiccata vocazione agricola e dalla presenza di numerosi nuclei rurali, omogeneamente distribuiti, costituiti da cascine di antica origine.

Vegetazione La flora di pregio sopravvive solo lungo i filari che delimitano le strade poderali ed in piccoli, isolati boschetti: alberi tipici delle foreste di pianura, oltre alle onnipresenti Robinie (Robinia pseudoacacia), troviamo la quercia farnia (Quercus robur), il Carpino bianco(Carpinus betulus), l’Acero campestre (Acer campestre), l’Olmo (Ulmus minor), il nocciolo(Corylus avellana).

Aree ad elevato valore naturalistico

I boschi e i filari di gelsi.

Parco Est delle Cave

Superficie 573 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Vimodrone, e Brugherio.

Sede del Parco Brugherio – Piazza C. Battisti, 1.

Caratteristiche ambientali

Aree a prevalente destinazione agricola. Numerose aree di cava.

Vegetazione Piccole aree boschive, siepi e alberature di confine, filari di ripa.

Aree ad elevato valore naturalistico

Parco del Molgora

Superficie 993 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Vimercate, Carnate, Usmate-Velate, Burago di Molgora, Agrate Brianza, Bussero, Pessano con Bornago, Caponago e Carugate.

Sede del Parco Burago di Molgora – via Roma, 5

Caratteristiche ambientali

Il Parco sovracomunale del Molgora si sviluppa longitudinalmente lungo i corsi d’acqua tutelati. Si tratta in sintesi di una stretta fascia posta a tutela dei due torrenti, il Molgora e il Molgoretta, dei boschi rimasti e dei terreni agricoli circostanti.

Vegetazione 80 ettari boscati. Boschi prevalentemente di robinia. Boschi relitti di carpino bianco e di farnie.

Aree ad elevato valore naturalistico

Boschi di farnia e di carpino. Vegetazione ripariale.

Parco Rio Vallone

Superficie 1142 ettari

Comuni compresi nell’area del Parco

Basiano, Bellusco, Cavenago di Brianza, Gessate, Masate, Ornago, Aicurzio, Busnago, Mezzago, Sulbiate, e Verderio Inferiore.

Sede del Parco Cavenago di Brianza – Cascina S. Sofia, 1

Caratteristiche ambientali

Il Parco funge da importante corridoio ecologico essendo circondato, ad ovest dal Parco del Molgora, a sud dal Parco Agricolo Sud Milano, ad est dal Parco Adda Nord e a nord dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Gran parte del territorio è coperto da superfici agricole. Sono presenti cave d’argilla.

Vegetazione Lungo tutto il corso del Rio Vallone e sulle sponde dei corsi d'acqua, la vegetazione è costituita in maggioranza da boschi di robinia.

Aree ad elevato valore naturalistico

Aree umide delle cave.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

SIC – SITI di IMPORTANZA COMUNITARIA7

BOSCHI delle GROANE

Codice SIC IT2050002

Superficie 726 ettari

Comuni del SIC Lentate sul Seveso, Solaro (MI), Seveso, Cesano Maderno, Limbiate, Ceriano Laghetto, Cogliate, Misinto e Lazzate (MB).

Gestione del SIC L’area ricade entro il Parco Regionale delle Groane. Il SIC è gestito congiuntamente dal Consorzio dei Comuni aderenti al Parco, dal Comune di Milano e dalla Provincia.

Aree di tutela Riserve Naturali dei Boschi di Sant’Andrea, di Lazzate e di Ceriano Laghetto. il Bosco del Curato, situato in prossimità del Comune di Cogliate. La Ca’ del Re, situata a sud, nel Comune di Solaro e la Riserva Naturale Orientata dello Stagno di Lentate.

Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi

- HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: si rilevano nel bosco di Cesate (MI) ,presso la Riserva Naturale dei Boschi di Ceriano e presso la Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea in comune di Cogliate.

- HABITAT 4030: “lande secche europee”: Le brughiere sono concentrate soprattutto nella parte centrale e meridionale del sito (Seveso e Solaro);

- HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: Questa cenosi è presente in una piccola porzione a nord del sito, sotto la Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea.

VALLE DEL RIO CANTALUPO

Codice SIC IT2050004

Superficie 70 ettari

Comuni del SIC Sovico, Triuggio.

Gestione del SIC Il SIC occupa un settore meridionale del Parco Regionale della Valle del Lambro.

Aree a di tutela Aree HABITAT.

Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi

- HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: presenza di pino-querceti nella parte nord orientale del SIC e, in piccola misura, anche nella parte centro occidentale, in prossimità di campi coltivati;

- HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: occupano i settori del SIC prossimi al corso del rio.

VALLE DEL RIO PEGORINO

Codice SIC IT2050003

Superficie 122 ettari

Comuni del SIC Lesmo, Triuggio.

Gestione del SIC Il SIC occupa un settore del Parco Regionale della Valle del Lambro.

Aree di tutela Aree HABITAT.

Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi

- HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: boschi mesofili in cui si ha ancora sporadicamente la presenza di carpini bianchi, farnie, ciliegi selvatici, aceri, biancospini, sambuchi;

- HABITAT 3260: “Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho-Batrachion”: presenza sporadica delle due specie.

7 Informazioni principalmente tratte dal portale dei Parchi della Provincia di Milano.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

2.2 – DATI CLIMATICI

NOME TEMATISMO SIT: sinergie_point

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato Applicativo Sinergie WSP - Regione Lombardia – D.G. Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza

Contenuto: rete idro-meteorologica di ARPA in Regione Lombardia

Aggiornamento Dato: 2014

TABELLA 4

Stazioni di Rilevamento Dati Idrometeorologici - di riferimento per la Provincia di MB

COMUNE LOCALITA’ e Coordinate

PROV TIPO STAZIONE e Parametri rilevati RETE ZERO_IDR

AGRATE BRIANZA

Via Ferrario, 3/1

MB

METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione atmosferica, Pioggia, Intensità vento al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale

ARPA Lombardia -

CANTU’ Asnago CO IDROMETRICA ARPA Lombardia 245,59

CARATE BRIANZA

Viale Brianza MB

METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione atmosferica, Pioggia, Intensità vento al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale

ARPA Lombardia -

LAMBRUGO c/o Isola Ecologica

CO IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Lambro, Temperatura, Pioggia

ARPA Lombardia 237,64

LESMO Peregallo MB IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Lambro

ARPA Lombardia n.d.

MISINTO MB METEOROLOGICA: Temperatura, Pioggia

ARPA Lombardia -

MOLTENO Bevera di Molteno

LC

METEOROLOGICA: Temperatura, Pioggia.

IDROMETRICA: livello idrometrico Bevera di Molteno, principale affluente del fiume Lambro.

ARPA Lombardia 261, 18

PADERNO DUGNANO

Palazzolo MI IDROMETEOROLOGICA ARPA Lombardia

CESANO MADERNO torr. Seveso MB

IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Seveso Provincia di Milano n.d

CORNATE D’ADDA

Cornate MB IDROMETRICA Consorzio Adda n.d.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

2.3 – CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO

NOME TEMATISMO SIT: Base Dati Ambientali della Pianura/Geomorfologia-Sotto_ambiti_poly

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Ambiti geomorfologici del territorio Lombardo

Aggiornamento Dato: 1994

2.4 – IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA

NOME TEMATISMO SIT: CT_10/Corso_acqua_naturale_principale_line

CT_10/Corso_acqua_secondario_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: corsi d’acqua naturali ed artificiali

Aggiornamento Dato: 1994

NOME TEMATISMO SIT: Reticolo_idrico_principale_ai_fini_della _polizia_idraulica_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Reticolo idrico principale ai fini della polizia idraulica

Tipo Geometria Lineare

Aggiornamento Dato: 2007

NOME TEMATISMO SIT: bacini_idrici

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Piccoli bacini idrici superficiali

Aggiornamento Dato: 2013

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

2.5 – POPOLAZIONE E TERRITORIO

TABELLA 5

I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011

COD ISTAT COMUNE POPOLAZIONE

RESIDENTE

POPOLAZIONE

< 5 ANNI

POPOLAZIONE

> 65 ANNI DENSITA’

108001 AGRATE BRIANZA 14770 954 2665 1312

108002 AICURZIO 2067 115 403 839

108003 ALBIATE 6190 393 1124 2137

108004 ARCORE 17285 987 3716 1843

108005 BARLASSINA 6826 451 1408 2484

108006 BELLUSCO 7212 483 1420 1093

108007 BERNAREGGIO 10555 702 1738 1792

108008 BESANA IN BRIANZA 15510 972 3105 985

108009 BIASSONO 11697 630 2387 2441

108010 BOVISIO MASCIAGO 16596 1154 2785 3317

108011 BRIOSCO 5966 341 1176 892

108012 BRUGHERIO 33170 1943 6838 3228

108013 BURAGO DI MOLGORA 4240 230 956 1229

108051 BUSNAGO 6413 471 1015 1094

108014 CAMPARADA 2074 128 360 1280

108052 CAPONAGO 5226 368 861 1036

108015 CARATE BRIANZA 17684 1063 3689 1778

108016 CARNATE 7177 346 1497 2032

108017 CAVENAGO DI BRIANZA 6883 449 1115 1562

108018 CERIANO LAGHETTO 6324 411 1218 891

108019 CESANO MADERNO 37010 2236 7034 3234

108020 COGLIATE 8450 511 1535 1203

108021 CONCOREZZO 15193 932 3137 1801

108053 CORNATE D'ADDA 10363 649 1924 733

108022 CORREZZANA 2657 211 393 1054

108023 DESIO 40397 2503 7612 2754

108024 GIUSSANO 24527 1560 4592 2406

108025 LAZZATE 7603 485 1243 1476

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 5

I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011

COD ISTAT COMUNE POPOLAZIONE

RESIDENTE

POPOLAZIONE

< 5 ANNI

POPOLAZIONE

> 65 ANNI DENSITA’

108054 LENTATE SUL SEVESO 15486 894 3265 1094

108026 LESMO 8094 538 1404 1611

108027 LIMBIATE 33903 2111 6403 2747

108028 LISSONE 42220 2735 7609 4524

108029 MACHERIO 7130 415 1534 2175

108030 MEDA 23073 1320 4592 2772

108031 MEZZAGO 4106 280 736 1101

108032 MISINTO 5195 350 829 980

108033 MONZA 119856 6519 28429 3623

108034 MUGGIO' 23208 1343 4522 4228

108035 NOVA MILANESE 22315 1273 4199 3800

108036 ORNAGO 4702 347 722 813

108037 RENATE 4177 254 805 1446

108055 RONCELLO 3925 326 481 1248

108038 RONCO BRIANTINO 3389 190 572 1137

108039 SEREGNO 43001 2549 8913 3343

108040 SEVESO 22733 1500 4169 3081

108041 SOVICO 8069 510 1601 2482

108042 SULBIATE 4067 267 661 782

108043 TRIUGGIO 8546 547 1577 1019

108044 USMATE VELATE 10033 640 1618 1039

108045 VAREDO 12773 684 2707 2623

108046 VEDANO AL LAMBRO 7426 381 1832 3751

108047 VEDUGGIO CON COLZANO 4434 246 850 1274

108048 VERANO BRIANZA 9275 515 1759 2643

108049 VILLASANTA 13619 697 2931 2815

108050 VIMERCATE 25309 1316 5976 1227

TOTALE PROVINCIA 840129

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

2.6 – RETI ED INFRASTRUTTURE

NOME TEMATISMO SIT: infrastrutture e mobilità/Autostrade_line

infrastrutture e mobilità /Strade_Principali_line

infrastrutture e mobilità /Strade_Secondarie_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Rete stradale della Regione Lombardia

Aggiornamento Dato:

NOME TEMATISMO SIT: AS_SS_SP

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB

Contenuto: Strade di Competenza Provincia MB e altre strade

Tipo Geometria Lineare

Aggiornamento Dato: 2013

NOME TEMATISMO SIT: CT10/Rete_ferroviaria_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Rete Ferroviaria della Regione Lombardia

Aggiornamento Dato: 1994

NOME TEMATISMO SIT: CT10/Nodi_della_rete_ferroviaria

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Stazioni ferroviarie

Aggiornamento Dato: 1994

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

NOME TEMATISMO SIT: CT10/Elettrodotto_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Linee elettriche di alta tensione

Aggiornamento Dato: 1994

NOME TEMATISMO SIT: rete_oleodotti

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Oleodotti sotterranei per il trasporto di idrocarburi

Fonte del Dato Gestori Reti: PRAOIL, TAMOIL, SIGEMI E SARPOM

Aggiornamento Dato: 2003

NOME TEMATISMO SIT: gasdotti

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Gasdotti Nazionali e Regionali sotterranei per il trasporto di gas naturale

Fonte del Dato SNAM RETE GAS

Aggiornamento Dato: 2006

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

2.7 – RISORSE E STRUTTURE TAV 1 e 2/a-d

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato

SITI/Provincia di MB

NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato:

prefettura_utg Sede prefettura MB 2013

provmb Sedi della Provincia di MB 2013

municipi Sede Comunale 2013

ospedali_principali Ospedali 2013

caserme_polizia Comandi e stazioni della Polizia di Stato 2013

caserme_vvf Caserme dei Vigili del Fuoco, volontari e permanenti 2013

caserme_carab Comandi e stazioni dei Carabinieri 2013

caserme_gfin Comandi e stazioni della Guardia di Finanza 2013

caserme_gfor Comandi e stazioni delle Guardie Forestali 2013

prot_civ_prov_mb Centri Polifunzionale Emergenze 2013

polizia_provinciale Sedi della polizia provinciale 2013

aree_ammassamento Aree di ammassamento provinciali 2013

case_cantoniere Case cantoniere provinciali 2013

sedi_oovv_pc Sedi delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile 2013

ster Sede STER Regione Lombardia 2013

asl_dip_prev Sedi Distaccamenti ASL 2013

arpa Sede ARPA Lombardia - MB 2013

CRI Sedi Crice Rossa Italiana – delegazione MB 2013

msb Sedi dei Mezzi di Soccorso di Base del 118 2013

ARI_sedi Sedi sezioni privinciali ARI (Assoc. Radioamatori Italiani) 2013

nuovi_com Confini COM (Centri Operativi Misti) 2013

sedi_com Sedi dei COM 2013

polizia_locale Sedi delle Polizia Locali 2013

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

2.8 – ELEMENTI VULNERABILI TAV 2/a-d

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato

SITI/Provincia di MB

NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato:

asili_nido Asili Nido comunali e privati 2013

scuole_materne Scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie 2013

scuole_elementari Scuole primarie pubbliche e paritarie 2013

scuole_medie Scuole secondarie primo grado pubbliche e paritarie 2013

scuole_superiori Scuole secondarie superiori pubbliche e paritarie 2013

universita Università pubbliche e private 2013

case_riposo Case di riposo per anziani 2013

iper_centricomm Centri Commerciali e Ipermercati 2013

cinema Cinema e Teatri 2013

strutture_disabili Strutture per disabili (Centri Diurni e Residenze) 2013

comunita_sociosanitarie_dipendenze_educative

Comunità alloggio per minori e tossicodipendenti 2013

carceri Istituti penitenziari 2013

pozzi_SIF Pozzi pubblici per il prelievo di acqua di falda 2012

altri_elementi_vulnerabili Altri elementi vulnerabili 2013

LE RISORSE E LE STRUTTURE STRATEGICHE (VEDI PARAGRAFO 2.7) POSSONO RISULTARE ANCH’ESSE ELEMENTI

VULNERABILI

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

3 – I RISCHI TERRITORIALI TAV 2

TEMATISMO DI BASE PER PROCEDIMENTO ANALITICO SUI RISCHI – CALCOLO DELL’ESPOSIZIONE

NOME TEMATISMO SIT: dusaf3

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Destinazioni Uso del Suolo

AGGIORNAMENTO DATO: 2009

3.1 – IL RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO

Elementi di Pericolosità

NOME TEMATISMO SIT: fasce_PAI

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO

Contenuto: Fasce di esondazione definite dal Piano di Assetto Idrogeologico per il fiume Po

AGGIORNAMENTO DATO: 2009

NOME TEMATISMO SIT: Aree_rischio_idrogeologico_molto_elevato

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO

Contenuto: Aree a rischio idrogeologico molto elevato Zona I e Zona B-Pr del Piano Stralcio 267

AGGIORNAMENTO DATO: 2007

NOME TEMATISMO SIT: Aree_esondazione

Aree_eso_pianiemergenza

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB

Contenuto: Aree di esondazione passate e/o definite all’interno del Piani di Emergenza Comunali e/o dagli uffici tecnici comunali

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

NOME TEMATISMO SIT: Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 10 anni

Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 100 anni

Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 500 anni

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO

Contenuto: Aree di esondazione per differenti tempi di ritorno per i fiumi: Lambro, Seveso8, Molgora e Trobbia

AGGIORNAMENTO DATO: 2008-2011

NOME TEMATISMO SIT: Opere_interferenti

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO

Contenuto: Opere interferenti lungo le aste fluviali a bassa, media ed elevata criticità

AGGIORNAMENTO DATO: 2008

NOME TEMATISMO SIT: Mosaico_della_fattibilita

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Studi Geologici/Regione Lombardia

Contenuto: Aree in classe di fattibilità 3 (consistenti limitazioni) e 4 (gravi limitazioni) tratte dagli studi geologici comunali

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

8 Per il torrente Seveso lo Studio idraulico più recente utilizzato come riferimento è lo “Studio idraulico del torrente Seveso nel

tratto che va dalle sorgenti alla presa C.S.N.O. in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattbilità della vasca di

laminazione del C.S.N.O. a Senago (MI)”

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Agrate Brianza

Molgora

I punti di criticità idraulica coincidono con i principali attraversamenti della rete viaria sul torrente Molgora. La situazione più critica corrisponde all'insediamento della ditta Flender-Cigala S.p.a. L'ambito residenziale

compreso tra il corso del torrente e via Orti risulta soggetto a potenziali allagamenti di piani

seminterrati.

Albiate Lambro Il Lambro già in passato ha inondato alcune zone del

Comune.

Nel novembre del 2002 è stata interessata dal'esondazione la Manifattura di Albiate. Non esiste uno studio di dettaglio relativamente alle aree esondabili, tuttavia i fenomeni di

esondazione che si sono già verificati e le quote altimetriche che caratterizzano il territorio comunale fanno ritenere

improbabile l'interessamento di altre zone.

Arcore

Lambro Le aree allagabili son concentrate in località Taboga a Nord e Molinetto a Sud per tempi di ritorno compresi

tra 10 e 100 anni.

La località Toboga subì allagamenti durante l’alluvione del 2002 per effetto delle aperture poste lungo la roggia di mezzo.

Durante lo stesso evento, il livello del fiume Lambro non ha superato i muri arginali posti a monte dell’abitato di Molinetto

dove i danni sono stati, invece, causati dalla mancanza di protezioni adeguate a valle dell’abitato stesso. Sebbene l’argine

sia stato rialzato di 50 cm tuttavia la quota d’argine del Molinetto è tuttora superiore di circa 40 cm.

Roggia Molgora, Torrente

Molgorana, rogge e rii

minori

La roggia Molgora e il torrente Molgorana, seppure con portate di magra molto ridotte, sono considerabili costantemente attivi nell’arco dell’anno. Tutti gli altri corsi d’acqua presenti sul territorio (roggia Valfazzola,

rio Rinz, e gli altri affluenti minori), alternano lunghi periodi di asciutta a piene improvvise in

corrispondenza di piogge intense, che tendono ad esaurirsi rapidamente col cessare delle precipitazioni.

Allo scopo di proteggere le aree abitate da eventuali inondazioni, in corrispondenza degli apici di alcuni solchi vallivi, sono stati costruiti in passato dei terrapieni di sbarramento. In questo modo si sono creati dei bacini di compensazione, con la funzione di trattenere i flussi di piena e consentirne il graduale deflusso: • bacino del Ravanello

• bacino di cascina Misurata

• bacino del Laghettone

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Barlassina Seveso

- Aree a Rischio Idraulico Molto Elevata: sono comprese marginalmente alcune aree anche

residenziali ed industriali tra il ponte di Via G.Marconi ed il ponte di Via Montello. In particolare risultano

coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate:

- Edifici Vulnerabili: parzialmente il centro polifunzionale ( bocciodromo comunale).

- Viabilità: SP118/Via G.Marconi, il relativo ponte, la SS35 e relativo ponte, il ponte pedonale di Via

Montale, Via Montello e relativo ponte.

- Aree a rischio idraulico medio - elevato: oltre alle zone elencate nell’area a maggior rischio risulta

compreso il quartiere di Via Leonardo Da Vinci tra il rilevato ferroviario della linea Milano-Camnago e i

tracciati della SS35 e della SP118. Risultano coinvolte vaste porzioni dell’ex Parco Militare, in corso di

riqualificazione urbanistica. In particolare risultano coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate:

-Edifici Vulnerabili: centro polifunzionale comunale, comprendente il Bocciodromo;

- Viabilità: SP118/Via G.Marconi

- Aree potenzialmente esondabili: oltre alle zone elencate tra le aree a rischio idraulico molto elevato, risultano compresi i quartieri lungo Via Ungaretti, Via

Montale, Via Carducci e la parte di zona industriale compresa tra Via degli Artigiani e Via Montello.

Un'esondazione antecedente al 2002 ha avuto luogo in un vasto settore a valle del ponte di via Marconi, compreso

all'incirca tra il tracciato della Superstrada e la zona industriale di via Capuana ad est della linea ferroviaria

In territorio di Barlassina, i fenomeni di erosione spondale riscontrati in alcuni

tratti sono stati contrastati con opere di difesa quali scogliere con massi ciclopici,

muri in calcestruzzo, gabbionate.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Lombra - Garbogera - Fosso delle Brughiere

- Aree allagabili - criterio morfologico: porzioni di piana alluvionale con debole dislivello rispetto

all’alveo.

Le porzioni di territorio ricomprese nelle suddette aree sono generalmente non urbanizzate, fatta

eccezione per il tratto del Fosso delle Brughiere posto a nord della SP118 che lambisce alcune aree sia

residenziali che industriali.

Bellusco

Cava

Nel territorio comunale di Bellusco il rischio idraulico e dovuto unicamente alla possibile esondazione del Torrente Cava. Si sottolinea tuttavia che, essendo il

Torrente Cava di dimensioni ridotte, non si può parlare di evento alluvionale vero e proprio, ma di

fenomeni di esondazioni localizzati, dovuti al repentino convogliamento delle acque, soprattutto di

origine urbana. L’area adiacente Via Tonale, di estensione limitata, che comprende edifici posti in

sinistra orografica del Torrente Cava, risulta a rischio idraulico. Si ritiene tuttavia che siano a rischio anche

gli edifici posti in destra idrografica del Torrente, posti ad una quota altimetrica inferiore.

1987 – Bellusco - Distruzione del ponte su Via Tonale, allagamento alcune case in sinistra idrografica a valle del ponte.

Il torrente è stato oggetto di interventi da parte del Genio Civile Regionale; in

particolare sono stati realizzati consolidamenti di sponde, opere di

regolamentazione e controllo per evitare l’allagamento degli abitati a sud e un

collegamento con il torrente Pissanegra, a nord della cascina Camuzzago.

Pissanegra Il torrente non determina rischi idraulici. Segnalati

fenomeni di erosione

Il torrente riceve le acque di piogge intensive dal torrente Cava, tramite un by-pass realizzato in parte in tunnel e in parte

a cielo aperto, a nord della cascina Camuzzago.

Rio Vallone Il torrente non determina rischi idraulici. Fenomeni

erosivi nel tratto meandriforme del Rio.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Biassono Lambro

Alluvionabili in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 20-50 anni le seguenti aree: 1) Zona a Nord

della Cascina Marianna, ad Est della Ferrovia (antropizzazione assente); 2) Zona a Nord del Ponte

Peregallo e in Località Cascina Campello (antropizzazione assente); 3) Zona a Sud del Ponte

Peregallo in Località Cascina Campello (fabbricati); 4) Nucleo abitativo nei pressi della Cascina Molino; 5)

Zona Cimitero di San Giorgio.

Alluvionabile in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 100 anni la Fraz. S.Giorgio (antropizzazione

elevata).

Bovisio Masciago

Seveso

La porzione di territorio potenzialmente a rischio per l’esondazione del Seveso è quella più meridionale al

confine con il Comune di Seveso, sebbene alcune aree di esondazione si possono individuare anche in altre

parti del corso d’acqua. I tiranti idrici possono superare i 70cm ed essere localmente notevoli; le

velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e

persone.

Il piano di emergenza comunale del 2008 indicava che le piene avrebbero potuto determinare particolari problemi in una porzione circoscritta della città e nella porzione più meridionale del territorio comunale. Secondo tale piano le acque

esondano inizialmente presso il parco di Villa Zari e successivamente possono

interessare le vie Comasinella, Lambro, Longoni e Matteotti. Altre aree della città, specie del settore meridionale, risultano

potenzialmente esposte al rischio di esondazione ma con probabilità minore.

Briosco Lambro

Una delle aree a maggior rischio è rappresentata dalla frazione Fornaci, anche a causa dell’immissione nel

Lambro dei deflussi raccolti nel Torrente Bevera. Più a Sud, in località Peregallo, è presente un’altra zona da

considerarsi a rischio a causa della prossimità delle abitazioni (specie di quelle in Via dei Mulini) dall’alveo

del fiume e delle quote di base, spesso più basse di

Alluvioni nel novembre 2002 e nel 1976

Il picco della piena della Bevera di Molteno rappresenta una forte

discontinuità nell’andamento delle portate del Lambro in quanto il contributo

della stessa è dello stesso ordine di grandezza dei deflussi provenienti dal

Lago di Pusiano. A fronte di portate

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

quelle degli argini del fiume stesso. Quando Il Fiume Lambro a Lambrugo-Costa Masnaga ha superato il

limite di +2,10, il flusso avviene anche extraalveo in particolare in corrispondenza della Via Dei Mulini in

frazione Peregallo ed in prossimità delle Vie dei Fornaciai e della Via Lambro in frazione Fornaci.

regolari in deflusso dal Lago di Pusiano, una immissione di tipo impulsivo

potrebbe determinare condizioni di portate incompatibili con le sezioni di

deflusso del Lambro.

Per quanto riguarda gli andamenti idrometrici il Piano indica, come valore

indicativo che che i deflussi idrici arrivano alla sezione più settentrionale del

territorio comunale di Briosco con un ritardo approssimativo di 30-45 minuti rispetto alla sezione di riferimento per

l’idrometro di Lambrugo-Costa Masnaga.

Bevera di Briosco

Il Rio Bevera può esondare in diverse parti del proprio corso, sia a monte che a valle del ponte della SP102; a

Briosco il flusso avviene anche extraalveo in prossimità delle Vie 11 Febbraio, Molera, Brianza, Bevera e Del Pignone, interessando la rete viaria

anche con consistente trasporto solido. I tiranti idrici possono superare i 50Cm sul piano campagna; le

velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e

persone.Il trasporto solido può compromettere la funzionalità dei manufatti di attraversamento stradali;

è possibile che piante poste sugli argini del fiume collassino nell’alveo per l’escavazione della corrente.

Alluvione novembre 2002: fenomeni di rigurgito a monte dell’immissione nel Lambro

Brugherio Lambro e Villoresi

Brugherio è soggetto a fenomeni di esondazione del fiume Lambro

Allagamenti consistenti in zona S.Maurizio - 2002 Il Piano non è stato ancora ufficialmente

trasmesso alla Provincia

Busnago Torrente Vareggio

Il corso d’acqua è caratterizzato da una parte di alveo tombinato, nel tratto nord del Comune e da una parte

a cielo aperto che scorre nel settore centro-meridionale. Il torrente rappresenta due distinte

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TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

forme di pericolo, una legata alle esondazione in ambiente urbano legate al rigurgito delle fogne nella parte tombinata del corso d’acqua ed una legata ai

normali fenomeni di esondazione nella porzione in cui torna a scorrere a cielo aperto.

Caponago Molgora

Si rilevano esigui e limitati fenomeni di esondazione con un relativo basso grado di rischio. Il problema

maggiore rilevabile sul territorio comunale è legato alle esondazioni del Molgora. Le zone di possibile

esondazione corrispondono a quelle indicate dallo Studio di Fattibilità della sistemazione idraulica

nell’ambito di pianura Lambro-Olona relativamente al torrente Molgora (AdbPo)

Carate Brianza

Lambro

Le aree di esondazione indicate dal piano di emergenza sono localizzate nella valle del Lambro a sud del ponte di Agliate, che si presta come punto di

osservazione delle piene.

Esondazione nella zona del Molino Bistorgio. Il 26 novembre del 2002 il ponte di Agliate era raggiungibile solo a piedi. Il

Lambro inondò le case a valle del ponte sia in sponda dx. che in sponda sx.

Queste informazioni verranno a breve aggiornate non appena il Comune

trasmetterà il nuovo P.E.C. alla Provincia

Lambro Piogge eccezionali (60 mm/h) Inondazione su ambo le sponde e chiusura di tutti i ponti.

Evacuazione degli abitanti.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Carnate Molgora

Insufficienza idraulica dei Ponti9 di via Piave - via Roma (sezione M107) e M105 (via Roma). La porzione

di territorio potenzialmente più interessata dall’esondazione del Molgora appare quella appena a

monte del ponte di Via Roma all’incrocio con la Via Piave. L’esondazione del torrente Molgora non

dovrebbe interessare aree industriali, sebbene le ditte posta in destra idrografica a monte della sezione di

Via Matteotti, possano risentire della presenza dell’acqua extraalveo per l’eventuale coinvolgimento

degli impianti tecnologici.

Configurazione idraulica migliorata dai lavori sul tratto ferroviario

corrispondente alla sezione M10610,, la quale però comporta una maggior carico

di stress alla sezione MO107 il quale determina un innalzamento stimato in

oltre 150Cm del pelo libero a valle della sezione stessa.

Cavenago di Brianza

Cava Esondazione

Il Torrente Cava già in passato ha dato luogo a fenomeni esondativi concentrati soprattutto nella parte centrale del territorio di Cavenago di Brianza. Non sono stati segnalati

eventi di rigurgito del sistema di drenaggio urbano e quindi si escludono i possibili alluvionamenti di aree urbane.

Le aree soggette ad esondazione del torrente Cava non sono indicate in

cartografia di Piano.

Ceriano Laghetto

Guisa

Critica la sezione idraulica del torrente nel punto in cui il Guisa si immette nel suo tratto interrato (a

monte del Municipio). Critico il tratto interrato di via Cadorna. Potenzialmente critica la griglia a monte

della vasca volano al confine con Solaro qualora non venga effettuata la sua pulizia dal materiale

grossolano che vi si deposita.

Fenomeni di esondazione significativi hanno interessato il centro storico nel 1975, nel 1993 e nel 1994.

Cesano Maderno

Garbogera Il Piano di Emergenza Comunale non individua criticità né aree di esondazione significative dal punto di vista

del rischio.

9 Con M107 e M105 si fa riferimento a sezioni così individuate e denominate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.

10 Si fa riferimento alle sezioni indicate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Seveso Il piano fa comunque riferimento alle FASCE PAI Tra il 2003 e il 2005 il Comune ha eseguito i lavori di ripristino conseguenti al

cedimento che si era verificato di alcuni tratti degli argini del Seveso, nonché del crollo del ponte posto in corrispondenza

di Via Cavour (in conseguenza degli eventi alluvionali del 2002). Tali lavori hanno

interessato il T. Seveso alla confluenza con il Comasinella, con rifacimento del ponte.

Per effetto di tali interventi, ETATEC,interpellato dal Comune, ha

confermato che non sussistono più le criticità

Certesa

Presenza di un’area lungo il corso del T. Certesa, a nord della confluenza con il Seveso, ove, in caso di

trasporto di particolari detriti, si può creare una barriera idraulica al libero defluire delle acque.

Comasinella

Sul T. Comasinella è stata creata una vasca di laminazione, a seguito della cui realizzazione non si

sono più presentati eventi di esondazione come in precedenza.

Cogliate Guisa,

Pudiga, Garbogera

Non si riscontrano aree soggette a rischio di esondazione

Desio Reticolo

idrico minore

Nessuna criticità significativa individuata dal piano.

Giussano Lambro

Nessuna significativa. I fenomeni di esondazione interessano solo marginalmente il Comune di

Giussano. Il rischio idraulico cui è soggetto il Comune è pertanto molto limitato e la portata compatibile con l’ l’attuale11 configurazione geometrica del Lambro ha

un tempo di ritorno di circa 80 anni

11 Dato indicato dal Piano di Emergenza Comunale, aggiornato al 2010. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Roggia Riale

Il reticolo superficiale è costituito da una roggia che, originando nel territorio comunale di Arosio, alimenta

il laghetto di Giussano e quindi si immette nella fognatura consortile in via “A. da Giussano”. Al

laghetto giungono anche le acque di una porzione del territorio nord-est di Giussano caratterizzato da

terreno con bassa permeabilità. Il convogliamento delle acque in uscita dal laghetto nella rete fognaria è

stata una delle principali concause per cui si sono verificati fenomeni di allagamento del centro di

Giussano

Lentate sul Seveso

Seveso

Lo stato di alcune opere di difesa spondale e la potenziale interferenza di manufatti di

attraversamento stradale dello stesso (ad es. in Via 24 Maggio), possano risultare particolarmente critici. La

scarsa naturalità delle sponde e la sostanziale assenza di aree di “rilassamento” del fiume determinano infatti velocità dell’acqua molto elevate in caso di

piena, con conseguenti possibili trasporti in alveo di detriti di notevole pezzatura, tali da ostruire le luci dei

manufatti stradali. La porzione di territorio potenzialmente più interessata dall’esondazione del

Seveso è quella più meridionale al confine con il Comune di Seveso, sebbene una porzione significativa

a nord dell’abitato è potenzialmente interessata da piene con tempo di ritorno di 500 anni.

Limbiate

Cisnara Possibili esondazioni di non allarmante portata.

Garbogera

E' il torrente che può creare condizioni di maggior rischio dato il suo passaggio in centro abitato. Un ipotetico scenario di evento è da localizzarsi nella zona compresa tra il canale Villoresi e il torrente

Garbogera.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Lombra Possibili esondazioni di non allarmante portata.

Meda Tarò

Lavori di cementificazione dell’alveo fluviale a monte di Meda, nel comune di Cabiate, hanno aumentato la

portata e la velocità delle acque a valle, spostando cosi’ il problema alluvionale nel territorio di Meda.

Le zone maggiormente colpite sono quelle poste ad est del corso del Torrente Taro’

Il rischio alluvionale riguarda in particolare le abitazioni dalla via dei Mille alla piazza

della Chiesa, mentre in direzione est l’acqua non supera la barriera della

ferrovia; ad ovest il limite e’ il torrente stesso, mentre piu’ a sud la via Solferino.

Monza Lambro Aree e vie maggiormente coinvolte nel 2002: Parco di Monza, Molino del Cantone, Valle dei Sospiri; vie: Annoni, Villa, Lecco,

Boccaccio, C.so Vittorio Emanuele, Mentana.

Il Piano non è stato ancora ufficialmente trasmesso alla Provincia

Muggiò Canale

Villoresi Nessuna criticità significativa individuata dal Piano

Nova Milanese

Canale Villoresi

Nessuna criticità significativa individuata dal Piano.

Ornago

Cava, Pissanegra, Vallone, Rio

della Cavetta

Il rischio alluvionale è classificato come "Medio". Non sono indicate le aree soggette al rischio alluvionale,

né i corsi acqua che determinano situazioni di criticità.

Informazioni tratte dal vecchio P.E.C. di Ornago. Si è in attesa del nuovo Piano di

Emergenza per aggiornare le informazioni sul rischio idraulico.

Renate Bevera

Il torrente può esondare ed interessare nuclei abitati, zone produttive e viabilità. La zona est del Comune di

Renate è soggetta a potenziale rischio di alluvionamento con possibile allagamento delle aree circostanti e interruzione della viabilità conseguenti

da una parte all’innalzamento di livello e all’esondazione del Torrente Bevera, dall’altra ai

problemi idraulici conseguenti (rigurgito di scarichi direttamente confluenti nel torrente, insufficienza della rete di fognatura,..). Via A. Moro può venire

interessata da eventuali allagamenti, così come l’area residenziale compresa tra via Garibaldi e via Moro.

Allagamento residenze di via Aldo Moro (Anno 2010)

Il precedente piano indicava che le possibili esondazioni “sono localizzate

nella zona adiacente alla strada consortile via Garibaldi, in collegamento con Besana

Brianza. A seguito di abbondanti precipitazioni può verificarsi lo

straripamento del torrente Bevera e quindi possono verificarsi: 1) interruzione

della Sp 112 2) allagamento di terreni agricoli e zone industriali 3) possibile

rilascio di idrocarburi da serbatoi interrati”

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Seregno

Il Piano di emergenza non rileva particolari problematiche relative ad esondazioni o alluvioni Il reticolo idraulico comunale risulta essere composto principalmente da fossi di problematiche relative ad

esondazioni di servizio alle aree agricole.

Seveso

Seveso Il torrente Seveso secondo il piano è esondato a Seveso solo il

30/10/1976.

Certesa

In relazione stato ipotizzato come scenario un evento di esondazione in corrispondenza del Torrente

Certesa, all'altezza di via Eritrea. Nella carta dello scenario rischio esondazione l'area a rischio alluvione

si sviluppa a valle di viale Redipuglia (viale ubicato poco a sud di via Eritrea).

Sovico Lambro

Il rischio è valutato dal piano di grado "medio-elevato". A causa di un innalzamento del livello del

fiume Lambro a seguito di precipitazioni eccezionali, si verifica la tracimazione dell’argine e conseguente

allagamento delle aree a ridosso del corso d’acqua. Il principale punto critico è ubicato nei pressi della

località Molino Bassi

Nel corso dell’ultima, catastrofica alluvione del novembre 2002 gli edifici residenziali della frazione Molini Bassi e la relativa strada d’accesso (via Molino Bassi) furono interessati dalle

acque di piena del fiume Lambro.

Sulbiate

Pissanegra

Il corso d’acqua può determinare problematiche collegate con il proprio flusso idrico in condizioni di

piena a causa di alcune condizioni di attraversamento stradale che possono risultare insufficienti e, di

conseguenza, comportare una parziale esondazione del corso d’acqua nelle sezioni più a monte.

Cava

Incompatibilità idraulica del tombotto di attraversamento del centro abitato posto in

corrispondenza della Via Ciceri / Via Resegone. Ulteriori riduzioni di portata possono essere

determinati da occlusioni localizzate dello stesso

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

manufatto a causa del trasporto solido del torrente stesso. Ciò causa l’esondazione delle acque che

possono interessare i terreni subito a valle della Via Resegone e subito a monte del manufatto di tombinamento. L’esondazione avviene in via

prioritaria in destra idrografica.

Trobbia

Incompatibilità idraulica del tratto tombinato. A monte di tale sezione quindi l’acqua in esubero

lamina in sponda sinistra andando ad interessare i campi ivi presenti con tiranti idrici relativamente

limitati (dell’ordine di 10 cm). I flussi idrici potranno poi espandersi e interessare, pur con tiranti idrici e

velocità ridotti, le Vie Piazza Beretta, ai Forni, Alessandro Manzoni, Biffi, Brianza, Carducci, Dante,

Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Stoppani, Valfredda, San Pietro.

Triuggio

Lambro

A Rischio per eventi eccezionali le aree poste nell’immediata vicinanza del Lambro, in particolre a monte del ponte (prossimaità a piazza Boretti) e a

valle (via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e Canonica

Allagamenti: 1) della zona a monte di ponte Albiate (piazza Boretti) e a valle 2 )(via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e

Canonica

Brovada Tempi di corrivazione molto brevi In occasione dell’evento alluvionale del 1993 tutta l’area della

piazza e dei circostanti edifici pubblici e privati subì l’allagamento da parte delle acque del T. Brovada

(effetti simili a quelli verificatosi durante l’episodio alluvionale del 2010, n.d.r.)

Cantalupo

La presenza di una traversa, sita circa 70 m a monte dello sbocco nel Lambro, provoca la sedimentazione

di sabbia e ghiaia a monte fino quasi al ponte ferroviario.

No. Esondazioni in sponda destra in corrispondenza di una brusca svolta verso sud presso cui si notano evidenti segni

recenti di esondazione su un prato

Varedo Seveso

Il rischio idrogeologico è una fonte di preoccupazione marginale, anche se in caso di evento calamitoso

eccezionale potrebbe creare disagi alla popolazione residente. La principale fonte di rischio è costituita dal

Dagli anni’90 non si registrano eventi alluvionali.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

torrente Seveso che attraversa il Paese a cielo aperto. La fuoriuscita delle acque del Seveso porterebbe ad

una probabile invasione dei box e delle cantine presenti in quest’area e di locali al pian terreno. In

particolare l’area evidenziata come a rischio è quella compresa tra via Madonnina via Agnesi ed i binari

delle Ferrovie Nord. A quest’area bisogna aggiungere un’area sita in corrispondenza di un vivaio posto in

prossimità del confine con il Comune di Bovisio Masciago.

Vedano al Lambro

Il reticolo idrografico del Comune di Vedano al Lambro non è soggetto secondo il piano d'emergenza

comunale a particolari pericoli di esondazione dal momento che è formato essenzialmente da canali e

fossi di servizio alle aree agricole.

Verano Brianza

Lambro

Presenza di insediamenti esposti alle esondazioni del fiume in occasione di eventi rilevanti. A rischio

elevato risulta l’isolotto fluviale abitato posto subito a monte del ponte di Agliate. Vulnerabilità territoriali:

risultano compresi nella Fascia B PAI alcune costruzioni a Nord del ponte di Via Cavour a confine con Agliate (Frazione di Carate Brianza), in primis le abitazioni dell’isolotto fluviale immediatamente a monte del ponte, mentre la gran parte degli edifici

civili ed industriali lungo il fondovalle risultano ricompresi nella Fascia C del PAI. Viabilità: in Fascia B PAI il ponte di Via Cavour, in fascia C la Via dei Mulini,

indispensabili per il raggiungimento delle località collegate. Acquedotto/Fognatura/Rifiuti: due impianti di depurazione in sponda orografica destra tra Molino

Ponte e Molino Bistorgio.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali

Comune Fiume /

Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Villasanta

Lambro

In località S. Giorgio, il sistema dalle traverse e dei ponti induce sensibili insufficienze idrauliche. Il profilo

di rigurgito provocato dalle dette opere, determina esondazioni nei pressi dell’abitato della medesima frazione, con interessamento di abitazioni, le quali

risultano soggette ad allagamenti consistenti.

Durante l’evento del novembre 2002 il livello di piena è stato tale per cui il piano terra di tali abitazioni era sommerso per

circa 1.5-2 m

Regione Lombardia ha avviato da tempo la fase di progettazione per risolvere il

nodo idraulico rappresentato dal ponte di San Giorgio. Il progetto regionale

prevedeva la realizzazione di un bypass del ponte di interesse storico e il

rifacimento del ponte in località S. Giorgio. Secondo il redattore del Piano tale

progetto è stato abbandonato a causa degli alti costi.

Piogge intense / Lambro

Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta in sinistra idrografica che per la sua

conformazione geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle

fluviale del Lambro

Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni

Vimercate

Molgora

Nonostante il corso d’acqua sia caratterizzato da portate di modesta entità, dovute ad un bacino

imbrifero di piccole dimensioni, può accadere che in occasione di eventi meteorologici di forte intensità

possano avere luogo esondazioni causate dall’intensa urbanizzazione del bacino stesso (afflussi abbondanti di acque in alveo). Nel complesso il corso d’acqua non

presenta altre grosse problematiche idrauliche, se non azioni limitate di erosione di sponda.

Collettore fognario di

Bernareggio

In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla tracimazione della vasca di

laminazione a servizio della stessa opera idraulica.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

Analisi del Rischio Idraulico – Tabelle di Riferimento

Analisi della Pericolosità

TABELLA 2

EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014

COMUNE N°Tot di Eventi

alluvionali N° eventi

molto gravi N°eventi gravi N° eventi lievi

AGRATE BRIANZA

AICURZIO

ALBIATE 2 1 1

ARCORE 2 1 1

BARLASSINA 1 1

BELLUSCO

BERNAREGGIO

BESANA IN BRIANZA 2 2

BIASSONO 3 1 2

BOVISIO MASCIAGO 1 1

BRIOSCO 7 1 4 2

BRUGHERIO

BURAGO DI MOLGORA 2 1 1

BUSNAGO

CAMPARADA

CAPONAGO

CARATE BRIANZA 14 2 10 2

CARNATE

CAVENAGO DI BRIANZA

CERIANO LAGHETTO 4 2 1 1

CESANO MADERNO 6 3 3

COGLIATE

CONCOREZZO

CORNATE D'ADDA

CORREZZANA

12 Eventi storici tratti dal catalogo AVI – CNR GNDCI ed eventi di esondazione verificatisi dopo il 2002 (analisi della rassegna stampa

recente)

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014

COMUNE N°Tot di Eventi

alluvionali N° eventi

molto gravi N°eventi gravi N° eventi lievi

DESIO 1 1

GIUSSANO

LAZZATE 1 1

LENTATE SUL SEVESO 4 2 2

LESMO 2 1 1

LIMBIATE

LISSONE

MACHERIO

MEDA 4 1 4

MEZZAGO 1 1

MISINTO

MONZA 14 3 8 5

MUGGIO'

NOVA MILANESE

ORNAGO 1 1

RENATE 2 1 1

RONCELLO

RONCO BRIANTINO

SEREGNO 2 1 1

SEVESO 3 1 2

SOVICO

SULBIATE

TRIUGGIO 3 1 2

USMATE VELATE 5 3 2

VAREDO 2 1 1

VEDANO AL LAMBRO

VEDUGGIO CON COLZANO 1 1

VERANO BRIANZA 5 4 1

VILLASANTA 7 2 1 4

VIMERCATE 4 1 3

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

PUNTI CRITICI

COMUNE N° Punti ad elevata criticità

lungo le aste fluviali N° Punti a media criticità

lungo le aste fluviali N° Punti a bassa criticità

lungo le aste fluviali

AGRATE BRIANZA 1 1

AICURZIO

ALBIATE 1

ARCORE 1

BARLASSINA 1 1

BELLUSCO

BERNAREGGIO

BESANA IN BRIANZA

BIASSONO 1 1 2

BOVISIO MASCIAGO 1 5 1

BRIOSCO 3

BRUGHERIO 2 1

BURAGO DI MOLGORA 1 1

BUSNAGO

CAMPARADA

CAPONAGO 2 2 1

CARATE BRIANZA 2 3 1

CARNATE 2 1 1

CAVENAGO DI BRIANZA 2 1

CERIANO LAGHETTO 2 2

CESANO MADERNO 4 4

COGLIATE 1

CONCOREZZO

CORNATE D'ADDA

CORREZZANA

DESIO

GIUSSANO 1 1

LAZZATE

LENTATE SUL SEVESO 1 2 2

LESMO 1 1 1

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

PUNTI CRITICI

COMUNE N° Punti ad elevata criticità

lungo le aste fluviali N° Punti a media criticità

lungo le aste fluviali N° Punti a bassa criticità

lungo le aste fluviali

LIMBIATE

LISSONE

MACHERIO 1

MEDA

MEZZAGO

MISINTO

MONZA 2 24 2

MUGGIO'

NOVA MILANESE

ORNAGO

RENATE 1

RONCELLO

RONCO BRIANTINO

SEREGNO

SEVESO 4 3

SOVICO 1

SULBIATE

TRIUGGIO 1

USMATE VELATE 1 5 5

VAREDO 1 1

VEDANO AL LAMBRO

VEDUGGIO CON COLZANO 1

VERANO BRIANZA 1 1

VILLASANTA 1 1

VIMERCATE 2 4 2

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TABELLA 4

INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA

Corso d’acqua

Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13

Adda CORNATE D’ADDA - -

Lambro

BRIOSCO SS 36 Ponte sulla statale (adeguato dal punto di vista idraulico,

ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)

BRIOSCO Sp 102 Ponte di via Rossini (adeguato dal punto di vista idraulico,

ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)

VERANO BRIANZA / CARATE BRIANZA

Sp 155 Ponte di via C. Benso Conte di Cavour (inadeguato dal

punto di vista idraulico)

CARATE BRIANZA Sp 6 Ponte di viale Trento e Trieste

ALBIATE / TRIUGGIO Sp 135 Ponte di via Vittorio Veneto (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della

infrastruttura)

TRIUGGIO Sp 135 Tratto da Via Emanuele Filiberto a Villa Somaglia (a rischio di allagamento in caso di eventi di piena con T = 500 anni)

TRIUGGIO / MACHERIO Sp 173 Ponte di via Lambro

LESMO Sp 135 Tratto tra le Loc. Gerno e Peregallo (a rischio di interruzione in caso di piene con T = 200 anni)

MONZA / BRUGHERIO A4 Ponte carreggiata Nord (potrebbe lavorare in pressione in

caso di piene eccezionali)

BRUGHERIO A4 Ponte carreggiata Sud (potrebbe essere sormontato in

caso di piene con T > 200 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)

MONZA

A52 (Tangenziale

Nord e relativi svincoli)

A rischio di allagamento in caso di piene eccezionali (T = 200 anni) (verificare con sopralluogo)

Bevera

BRIOSCO

Sp 102 Ponte di via XI febbraio

SS 36 Ponte in Loc. Cascina Daneda

Sp 155 Ponte di via Pascoli

RENATE Sp 112 Sez. di via Concordia nelle vicinanze del fiume (ricadente in area indicata dal piano di emergenza comunale come

soggetta a rischio idraulico)

13 Sono evidenziati in grassetto i punti e le sezioni stradali che richiedono particolare attenzione nell’attività di monitoraggio in ragione

della criticità idraulica, desunta dalle informazioni presenti negli Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua redatti dall’AdBPO.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 4

INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA

Corso d’acqua

Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13

Pegorino BESANA IN BRIANZA Sp 164 Ponte di via C. Benso Conte di Cavour

Seveso

LENTATE SUL SEVESO

Sp 174 Ponte di via G. Verdi (adeguato dal punto di vista

idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)

Sp 174 Tratto di via G. Verdi nei pressi della Loc. Molino Dazio

(ricadente in area indicata dal piano di emergenza comunale come soggetta a rischio idraulico)

LENTATE SUL SEVESO Sp 152 Ponte di via 24 maggio a Camnago (potrebbe essere

sormontato in caso di piene con T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)

BARLASSINA Sp 118 Ponte di Corso G. Marconi (rischio di interruzione della

strada nel tratto compreso tra la ex SS 35 e la linea ferroviaria)

BARLASSINA Ex SS 35 (ora

Sp 35) Tratto della strada (a rischio di allagamento in caso di

piene con T > 200 anni)

SEVESO Sp 134 Ponte di via al Torrente

Certesa SEVESO Sp 134 Tratto di corso Isonzo (ricadente in area a rischio

alluvionale indicata dal piano di emergenza comunale)

Molgora

CARNATE Sp 41

SS 342d

Soggetta al rischio alluvionale

Potenzialmente soggetta al rischio alluvionale per eventi di piena con tempo di ritorno molto lunghi

USMATE VELATE Sp 58

Ponte di via Roma (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della

infrastruttura)

Sp 177 Ponte della Sp 177 (potrebbe lavorare in pressione)

VIMERCATE Sp 2 Ponte di via Bergamo (adeguato dal punto di vista

idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)

BURAGO DI MOLGORA Sp 200

Ponte di via Adamello (Inadeguato dal punto di vista idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con

T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)

CAPONAGO A4

Ponte A4 (Inadeguato dal punto di vista idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 10 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)

Sp 13 Ponte della Sp 13 (potrebbe lavorare in pressione)

Guisa CERIANO LAGHETTO Sp 133 e Sp Tratti delle Sp nei pressi del centro storico. (rischio di

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TABELLA 4

INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA

Corso d’acqua

Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13

134 interruzioni della viabilità dovuti ad allagamenti conseguenti a fenomeni di rigurgito delle reti fognarie in

caso di precipitazioni particolarmente intense)

SOLARO (MI) SS 527 Ponte di via Roma (inadeguato dal punto di vista idraulico)

Lombra COGLIATE / BARLASSINA Sp 118 Via Longoni

Garbogera

BARLASSINA Sp 118 Via Longoni

CESANO MADERNO Sp 134 Via Magenta

LIMBIATE

SS 527 Via Tonale

Sp 175 Via XX Settembre (ricadente in area con classe di fattibilità

delle previsioni di PGT: 4)

La Cava

SULBIATE Sp 210 Tratto in Sulbiate Inferiore (via Don Mandelli) (ricadente in

area L. 267/98)

BELLUSCO Sp 156 Via Mezzago (ricadente in area R4 del PGT)

Sp 2 Via Circonvallazione (ricadente in area R4 del PGT)

ORNAGO Sp 57 Via Eroi (ricadente in aree R4 ed R3 del PGT)

Sp 176 Via Roma (ricadente in area R3 del PGT)

CAVENAGO DI BRIANZA A4 Ponte A4 (da monitorare per via dell’importanza della

infrastruttura)

Pissanegra BELLUSCO Sp 2 Ponte di via Adda

ORNAGO Sp 57 Via Santuario (nel punto di intersezione con l’asta)

Rio Vallone MEZZAGO Sp 156

Strada comunale per Cornate d’Adda (ricadente in area R3 del PGT)

BELLUSCO / ORNAGO Sp 57 Via Roncello (nel punto di intersezione con l’asta)

Trobbia / Cavo

Vareggio BUSNAGO

Sp 2 Via Italia (nel punto di intersezione con l’asta)

Sp 178 Via Ripamonti (prossima ad area R4 del PGT)

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TABELLA 5

ESPOSIZIONE delle Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05) e di aziende o depositi chimici minori

Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05)

Indicatore Numero di Impianti / Depositi

Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda)

Nessun impianto o deposito presente entro la fascia

Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 10-100-500 anni – Studi di fattibilità per la

sistemazione idraulica dei corsi d’acqua

Nessun impianto o deposito presente entro la fascia

Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione

idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro)

Nessun impianto o deposito presente entro la fascia

Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro aree R4 (Aree ad elevata propensione al dissesto idrogeologico) – Atlante dei Dissesti - ADBPO

Nessun impianto o deposito presente

Presenza di aziende a R.I.R. ubicate in altre aree indicate dai piani di emergenza dei Comuni

Nessun impianto o deposito presente

Aziende o depositi chimici minori (non soggette ad art. 6 e 8 D.Lgs. 334/99 e s.m.i)

Indicatore Impianti / Depositi

Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda)

Nessun impianto o deposito presente entro la fascia

Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 10-100 anni – Studi di fattibilità per

la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua

Nessun impianto o deposito presente entro le fasce

Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali

alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la

sistemazione idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro)

A Giussano: Lamplast Srl – via dei Mulini

A Monza: Galmanini Srl – via Beccaria 18;

Giacomo Garbagnati Spa – via Val d’Ossola, 17

Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 500 anni – Studi di fattibilità per la

sistemazione idraulica dei corsi d’acqua

A Monza:

Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno – via S. Pellico 48 (deposito di gas tecnici industriali); Tecnocalor Spa – via Pindemonte (Commercio

oli combustibili e lubrificanti)

A Burago di Molgora: Salchi Metalcoat – via dell’Industria 3 (produzione di vernici); Basf Coatings Spa (stabilimento di via Adamello –

produzione vernici per auto) e Pasini Laboratorio chimico Snc – via dell’Industria 5

(produzione di prodotti chimici)

A Caponago: Corden Pharma Spa – viale dell’Industria 3 (stabilimento farmaceutico);

Macplast Spa – viale dell’Industria 15 (produzione di imballaggi flessibili plastici)

A Lentate sul Seveso: Nuova Frama Srl – via Verdi 18 (lavorazione poliuretani espansi,

gomme e resine)

Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro aree a rischio idraulico indicate dai piani di emergenza comunali – FIUME LAMBRO

A Brugherio: A.L.S.I. Alto Lambro Servizi Idrici Spa – via Fermi, 107

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TABELLA 6

Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni

Comune Strutture N° Strutture

Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 200 anni

Comune Strutture N° Strutture

BIASSONO Scuole dell’infanzia 1

MONZA

Sede Provincia (Piazza Cambiaghi) 1

Tribunale 1

Sede STER 1

Croce Rossa Italiana + Server Guardia Medica 1

Sedi Organizzazioni Volontariato P.C.: A.N.A. – Unità P.C. e A.V.P.C. Monza Soccorso

2

Scuole superiori 2

Scuole medie 2

Scuole primarie 2

Scuole dell’infanzia 4

Asili nido 5

Ipermercati 1 -

Esselunga

Centro Diurno Disabili + CSE 1

Centri Diurni Anziani – “Preziosissimo Sangue” 1

Case di Riposo – “Hospice s. Maria delle Grazie” 1

Biblioteche 1

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni

Comune Strutture N° Strutture

BIASSONO Sede operativa Volontari P.C. 1

MONZA

Scuole superiori 1

Scuole medie 1

Scuole primarie 3

Scuole dell’infanzia 2

Asili nido 1

Case di riposo – “Mater Misericordiae” 1

Comunità educative– “Mille Soli” 1

Biblioteche 1

Aree L.267/98 Comune Strutture N° Strutture

BIASSONO Scuole dell’infanzia 1

Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico

FIUME ADDA

Fascia A PAI Comune Strutture N° Strutture

Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

Fascia B PAI Comune Strutture N° Strutture

Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

Fascia C PAI Comune Strutture N° Strutture

Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

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Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico

TORRENTE SEVESO

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni

Comune Strutture N° Strutture

Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

Studio AIPO – Area alluvionale T = 100 anni

Comune Strutture N° Strutture

BARLASSINA Comunità Alloggio Albatros 1

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni

Comune Strutture N° Strutture

BOVISIO MASCIAGO Asilo Nido 1

SEVESO Municipio 1

TORRENTE MOLGORA

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni

Comune Strutture N° Strutture

Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 100 anni

Comune Strutture N° Strutture

Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni

Comune Strutture N° Strutture

CAPONAGO

Municipio 1

Polizia Locale 1

Biblioteca 1

Asilo nido 1

Scuole dell’infanzia 1

Scuola primaria 1

Scuola media 1

Sede Gruppo Comunale P.C. 1

BURAGO DI MOLGORA

Scuola primaria 1

Scuola media 1

ALTRI TORRENTI / ALTRE CRITICITA’ IDRAULICHE

Aree a rischio idraulico individuate dai piani d’emergenza

BUSNAGO – Rigurgiti fognari

Scuole primarie 1

Biblioteca 1

CERIANO LAGHETTO – Guisa / Rigurgiti tombini

Municipio 1

Polizia Locale 1

Biblioteca 1

LIMBIATE - Garbogera

Polizia Locale 1

Scuole primarie 1

MEDA - Certesa

Municipio 1

Casa di Riposo 1

Scuole dell’Infanzia 2

Asilo Nido 1

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QUADRO DI SINTESI DEGLI INDICATORI DI RISCHIO

La tabella alla pagina seguente mostra i risultati delle analisi di rischio per ciascuno dei macro-indicatori di rischio

presi in esame. Ad ogni comune della Provincia e per ciascun indicatore che concorre alla definizione del grado

complessivo di rischio idraulico atteso per comune è stato assegnato un giudizio di pericolosità, esposizione o

vulnerabilità secondo la seguente scala: Molto bassa, Bassa, Media, Elevata, Molto elevata.

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TABELLA 7

STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE

Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio

AGRATE BRIANZA Bassa BASSO

AICURZIO Media MEDIO

ALBIATE Media BASSO

ARCORE Media MEDIO

BARLASSINA Media ELEVATO

BELLUSCO Bassa MEDIO

BERNAREGGIO Molto bassa BASSO

BESANA IN BRIANZA Media BASSO

BIASSONO Media ELEVATO

BOVISIO MASCIAGO Media ELEVATO

BRIOSCO Elevata ELEVATO

BRUGHERIO Media ELEVATO

BURAGO DI MOLGORA Media MEDIO

BUSNAGO Bassa MEDIO

CAMPARADA Molto bassa BASSO

CAPONAGO Media ELEVATO

CARATE BRIANZA Elevata ELEVATO

CARNATE Bassa MEDIO

CAVENAGO DI BRIANZA Bassa MEDIO

CERIANO LAGHETTO Media BASSO

CESANO MADERNO Media MEDIO

COGLIATE Media BASSO

CONCOREZZO Molto bassa MOLTO BASSO

CORNATE D'ADDA Media MEDIO

CORREZZANA Bassa BASSO

DESIO Molto bassa MOLTO BASSO

GIUSSANO Bassa MEDIO

LAZZATE Bassa BASSO

LENTATE SUL SEVESO Media MEDIO

LESMO Media MEDIO

LIMBIATE Media MEDIO

LISSONE Molto bassa MOLTO BASSO

MACHERIO Bassa MEDIO

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TABELLA 7

STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE

Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio

MEDA Bassa MEDIO

MEZZAGO Bassa BASSO

MISINTO Molto bassa MOLTO BASSO

MONZA Molto elevata MOLTO ELEVATO

MUGGIO' Molto bassa MOLTO BASSO

NOVA MILANESE Molto bassa MOLTO BASSO

ORNAGO Bassa BASSO

RENATE Media MEDIO

RONCELLO Bassa MOLTO BASSO

RONCO BRIANTINO Molto bassa MOLTO BASSO

SEREGNO Bassa MOLTO BASSO

SEVESO Media ELEVATO

SOVICO Bassa MEDIO

SULBIATE Media ELEVATO

TRIUGGIO Elevata ELEVATO

USMATE VELATE Bassa MEDIO

VAREDO Bassa MEDIO

VEDANO AL LAMBRO Molto bassa MOLTO BASSO

VEDUGGIO CON COLZANO Media BASSO

VERANO BRIANZA Media ELEVATO

VILLASANTA Media ELEVATO

VIMERCATE Media MEDIO

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3.1.b - IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI

NOME TEMATISMO SIT: GEOIFFI/….

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Inventario dei fenomeni franosi in Lombardia:

- Aree_franose

- Frane_lineari

- Punto_identificativo del fenomeno franoso

Aggiornamento 2006

NOME TEMATISMO SIT: Studi Geologici/Dissesti_aggiornati_poligonali

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Dissesti idrogeologici ritracciati sulla base dello Studio Geologico Comunale

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

TABELLA 1

Dissesti registrati nel Database di Regione Lombardia - GeoIFFI

Codice identificativo

dissesto Comune Tipo movimento

Data compilazione

scheda Stato

Stima danni

Materiale

150001100

Besana In Brianza

Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150001200 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150001300 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150001500 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150001900 Aree soggette a frane

superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito

150002100 Aree soggette a frane

superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito

150001000 Biassono Scivolamento

rotazionale/traslativo 23/09/2002

Attivo/riattivato/sospeso

Corso d’acqua

n.d.

150002600 Cornate d’Adda

Aree soggette a crolli/ribaltamenti

diffusi 31/12/2000

Attivo/riattivato/sospeso

n.d. n.d.

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150001600 Correzzana

Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150001800 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150002700 Lesmo Aree soggette a

crolli/ribaltamenti diffusi

31/12/2000 Attivo/riattivato/sospeso

n.d. n.d.

150000100

Triuggio

Scivolamento rotazionale

31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia

150000200 Scivolamento

rotazionale 31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia

150001400 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150001700 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.

150002000 Aree soggette a frane

superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito

150002200 Aree soggette a frane

superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito

150002300 Aree soggette a frane

superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito

150002400 Aree soggette a frane

superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito

150002500 Aree soggette a frane

superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito

TABELLA 2

CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI

Comune Criticità Effetti significativi NOTE

Agrate Brianza

Nel territorio comunale sono presenti estesi settori caratterizzati dalla presenza dei cosiddetti "Occhi pollini", che in particolare interessano i suoli della

località Omate e suoli ad Ovest della Tangenziale Est, anche nei pressi del Centro direzionale Colleoni

(spazio ad elevata frequentazione di utenti).

Arcore Nessun dissesto significativo evidenziato

Barlassina

Area dissesti: Scarpate della valle incisa del Fiume Seveso posta in destra idrografica nella porzione Nord del territorio comunale; Cause: Rischio di

dissesto nei tratti più acclivi connesso alla cattiva regimazione delle acque superficiali.

Possibili fenomeni di erosione al piede da parte del T. Seveso

Possono essere coinvolte:

- Vulnerabilità Territoriali: una area a destinazione industriale/commerciale

a monte della scarpata lungo il tracciato della SS 35.

- Strutture Vulnerabili: sono a rischio le seguenti strutture:

-Viabilità: marginalmente il tracciato della SS 35.

Bellusco Nel piano non sono indicate situazioni di dissesto

Bernareggio 80% del territorio comunale potenzialmente soggetto

al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti principalmente ad azione di "piping", specie in

Rischio di cedimento delle fondazioni degli

edifici nelle aree abitate

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI

Comune Criticità Effetti significativi NOTE

occasione di precipitazioni intense

Bovisio Masciago

il territorio non presenta acclività significative tali da dar luogo a fenomeni franosi

Briosco

Il Comune di Briosco è soggetto a ridotti fenomeni di tipo idrogeologico, tuttavia, sul territorio in esame, si sono verificati, anche nel recente passato, fenomeni

gravitativi le cui dinamiche possono coinvolgere anche superfici relativamente estese ed interessare edifici in maniera tale da comprometterne anche la

funzionalità. L’origine di tali fenomeni è normalmente connessa ad elevate pendenze e litotipi

massivi da cui si possono isolare volumi anche di qualche metro cubo che si muovono con velocità

elevate. Il maggiore dissesto sul territorio comunale è avvenuto nel 1985 ed ha coinvolto un ex stabilimento

galvanico in lcoalità Fornaci.

Possibili frane di scivolamento

superficiale. Fenomeni di ruscellamento diffuso ed

incanalato.

Busnago Nessuna situazione di dissesto denunciata dal Piano

di emergenza

Camparada Pur essendo in parte di basse colline il terreno

comunale non presenta particolari pericoli di frane e smottamenti.

Carate Brianza

Stabilità versante sovrastante via Leonardo da Vinci Caduta massi In attesa del nuovo piano di

emergenza per aggiornare le informazioni della presente scheda

Erosione spondale in sponda sinistra del Lambro in corrispondenza di via Monte Rosa (zona Molino

Bistorgio)

Scivolamento superficiale di 10-15 m.

di fronte e 7-10 m. di altezza di materiale

ghiaioso e sabbio-limoso misto a superficie

vegetale

il 35% circa del territorio comunale è potenzialmente soggetto al massimo

grado di danneggiamento

Erosione spondale Fenomeni erosivi a valle

del ponte di Realdino

il 13% circa del territorio comunale è potenzialmente soggetto al massimo

grado di danneggiamento

Cesano Maderno

Nel territorio comunale si rileva la presenza di aree a rischio medio nel settore di raccordo tra l’altopiano e

la valle del Seveso dove gli agenti meteoclimatici possono innescare fenomeni di dissesto

idrogeologico. Le altre aree del territorio risultano a rischio basso o nullo, non evidenziando criticità

particolari. Infine, nel comune non sono presenti aree classificate a alto

dissesto idrogeologico.

Carnate Possibili erosioni spondali e crolli (per franamento)

dei versanti e/o delle arginature

Dissesti di sponda. Trasporto di materiale

solido a valle

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TABELLA 2

CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI

Comune Criticità Effetti significativi NOTE

80% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti

principalmente ad azione di "piping", specie in occasione di precipitazioni intense. Rischio di

cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate.

Cavenago di Brianza

Il territorio di Cavenago di Brianza appare soggetto alla possibile formazione di Occhi Pollini in

particolare in corrispondenza delle formazioni di Pianalto e nei terreni del terrazzo intermedio.

Dai dati a disposizione emerge come una percentuale consistente (pari a

circa il 40%) è interessato dal rischio di formazione di occhi pollini, con una percentuale consistente dello stesso (pari a circa il 30% del territorio) al

massimo valore di pericolosità.

Cogliate

Nessun rischio di dissesto significativo. Segnalate aree con difficoltà di drenaggio delle acque

superficiali con conseguenti formazioni di zone di ristagno e un Vincolo idrogeologico (RD 3267/1923)

Concorezzo Presenza di aree con scadenti caratteristiche

geotecniche, nonché caratterizzate dalla presenza di occhi pollini

Dalla carta di sintesi facente parte dello studio geologico comunale, non

è emerso un livello di rischio, dato dall’ubicazione di insediamenti

antropici in aree caratterizzate da scarse caratteristiche geotecniche

e con presenza di occhi pollini, tale da rendere necessaria la predisposizione di uno scenario cartografico di rischio

specifico.

Lazzate Nessun dissesto significativo denunciato.

Meda

La scarsa permeabilita’ caratteristica dei suoli dei terrazzi ha determinato la formazione di un fitto reticolo idrografico costituito da corsi d’acqua a regime torrentizio temporaneo, soggetti a piene

improvvise

Renate Individuate due aree soggette a problematiche di

tipo geotecnico e/o geomeccanico, aree soggette a dissesti nelle coperture ed aree con pendenza > 10°

Ronco Briantino

Circa il 58% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti

principalmente ad azione di "piping", specie in occasione di precipitazioni intense. Rischio di

cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate

Seregno

Nella classificazione geologica del territorio comunale non sono riportati fenomeni di dissesto idrogeologici

legati alla gravità, fatto dovuto alla scarsa acclività del territorio che si presenta sostanzialmente

pianeggiante.

Sulbiate

Il territorio comunale non presenta acclività significative tali da dar luogo a fenomeni franosi. Possibile presenza sul territorio di occhi pollini in

conseguenza della scadenza connotazione geotecnica

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI

Comune Criticità Effetti significativi NOTE

dei terreni presso due settori del Comune

Triuggio

Presso i versanti delle valli fluviali si sono verificati alcuni episodi di scollamento della coltre superficiale alterata. Si tratta di fenomeni di modesta estensione.

Processi geomorfologici attivi o potenzialmente riattivabili legati alla stabilità dei versanti non sembrano

coinvolgere manufatti antropici

Lungo gli alvei torrentizi risultano piuttosto intense le dinamiche erosive.

Presenza di aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di terreni a granulometria fine su pendii

acclivi

Aree a pericolosità potenziale per distacchi a causa della presenza di pareti in roccia fratturata o poco

cementata (via Vigano)

Verano Brianza

Aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di terreni su pendii inclinati, che si sviluppano lungo la

fascia di sponda idrografica destra del Fiume Lambro lungo un pendio inclinato caratterizzato da terreni sciolti su substrati rocciosi conglomeratici e già in

passato soggetti a fenomeni franosi.

Aree di frana quiescente in corrispondenza di due piccole nicchie di frana nel settore orientale del

Comune, lungo il versante collinare fronteggiante la valle del Fiume Lambro, aree che in passato sono state interessate da fenomeni franosi superficiali.

Villasanta Nessun rischio di dissesto significativo evidenziato

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

3.2 – IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE

NOME TEMATISMO SIT: industrie_rischio

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB

Contenuto: Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i

Geometria Puntuale

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

NOME TEMATISMO SIT: Aziende_a_rischio_polygon

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Perimetro aziendale Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i

Geometria Poligonale

AGGIORNAMENTO DATO: 2011

TABELLA 1

INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB

COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS 334/99 - ASSOG

CATEGORIA MERCEOLOGICA

ARCORE TECNOFINITURE S.p.a. Art.8 GALVANICA

BELLUSCO ZINCOL OSSIDI S.p.a. Art. 8 GALVANICA

BRUGHERIO KOFLER S.p.a. Art. 6 METALLURGICA

BRUGHERIO PIOMBOLEGHE S.r.l. Art. 8 RICICLAGGIO

BUSNAGO ASHLAND INDUSTRIES S.p.a. Art. 6 CHIMICI

CAPONAGO SAPIO PRODUZIONE IDROGENO OSSIGENO S.r.l. Art. 8 GAS

CESANO MADERNO SICO Società Italiana Carburo Ossigeno S.p.a. Art. 6 GAS

CESANO MADERNO BASF ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI

CONCOREZZO ICROM S.p.a. Art. 6 CHIMICI

GIUSSANO CHEMETALL ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI

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TABELLA 1

INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB

COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS 334/99 - ASSOG

CATEGORIA MERCEOLOGICA

LIMBIATE MINGARDI & FERRARA S.p.a. Art. 6 GALVANICA

LIMBIATE DALTON S.p.a. Art. 6 CHIMICA

LISSONE CHEMICAL RESINE S.a.s. Art. 6 CHIMICA

LISSONE VEFER S.p.a. Art. 8 CHIMICA

MACHERIO SIR INDUSTRIALE S.p.a. Art. 6 CHIMICA

NOVA MILANESE BOLTON MANITOBA S.p.a. Art. 6 CHIMICA

TRIUGGIO OFFICINA MECCANICA CASIRAGHI Srl Art.6 GALVANICA

VEDUGGIO CON COLZANO FORMENTI & GIOVENZANA S.p.a. - Divisione GIEFFE Art. 6 GALVANICA

VIMERCATE ACS DOBFAR S.p.a. Art. 6 CHIMICA

INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Province limitrofi a MB – entro il raggio di 1Km

COMUNE PROV RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS 334/99

TIPOLOGIA PRODUZIONE

CAMBIAGO MI VITREX SPA ART. 6 CHIMICA

CARUGATE MI MATICPLAST SRL ART. 6 GALVANICA

CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI S.A.P.I.C.I. SPA ART. 6 CHIMICA

CINISELLO BALSAMO MI POZZONI SPA ART. 6 GALVANICA

CINISELLO BALSAMO MI STOGIT SPA ART.8 IDROCARBURI

COLOGNO MONZESE MI GALVANICHE RIPAMONTI SPA ART. 6 GALVANICA

NIBIONNO LC SITAB P.E. SPA ART. 8 CHIMICA

NOVEDRATE CO B & B ITALIA SPA ART. 6 CHIMICA

NOVEDRATE CO ARTURO SALICE SPA ART. 6 GALVANICA

OSNAGO LC ITALFINISH SRL ART. 6 GALVANICA

PADERNO DUGNANO MI CLARIANT PRODOTTI (ITALIA) SPA ART. 8 CHIMICA

PADERNO DUGNANO MI ECO-BAT SPA ART. 8 GALVANICA

SOLARO MI FRATELLI RIVA SRL ART. 8 GALVANICA

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NOME TEMATISMO SIT: altre_aziende

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Industrie Chimiche non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

TABELLA 2

Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

RAGIONE SOCIALE COMUNE INDIRIZZO Ex IRIR PRODUZIONE

Galstaff Multiresine Spa Agrate Brianza via Archimede, 20 SI CHIMICI - PRODUZIONE

Montrasio Italia Srl Agrate Brianza via Euripide NO CHIMICI - PRODUZIONE

STMicroeletronics Agrate Brianza via C.Olivetti, 2 SI ALTRO

Francica Francesco Agrate Brianza via Trivulzina 13/22 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Plastika 3D Agrate Brianza via della Tecnica, 4 NO MATERIE PLASTICHE

Dermochimica Spa Agrate Brianza via Euripide 27-32/34 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Biophil Italia Spa Agrate Brianza Via Archimede ,15 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Intercos Spa Agrate Brianza via Marconi 84 NO COSMETICI

Colorificio Veber Snc Agrate Brianza viale dell'industria 3 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

DNP Photomask Europe Spa Agrate Brianza Via C. Olivetti 2 NO Star spa Agrate Brianza Via Matteotti 142 NO ALIMENTARI

Fiav L.Mazzachera spa Agrate Brianza Via Archimede 45 NO Nuova Adler Chemical Italia Aicurzio strada Cascina Restelli 11 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Raiver Italia Srl Albiate via Canzi e Colombo, 24 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Citver Albiate via Battisti 64 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Reys Spa Arcore via Cesare Battisti 78 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Steba Srl Arcore via Buonarotti, 70 NO MATERIE PLASTICHE

Imic Spa Arcore via Belvedere, 37 SI ALTRO

B & T Srl Arcore via E. Rossi 60/62 NO COSMETICI

Dalmine Spa Arcore Via Achille Grandi 100 NO METALLURGICA

Tersider Sas Arcore Via Matteucci 39 NO Heidrun Europlastic Arcore via Buonarroti 52 NO PLASTICHE

Peg Perego Arcore via A De Gasperi NO PLASTICHE

Sca Packaging Srl Arcore via Buonarroti, 76 NO CARTA

Eco Arcore Servizi Ambientali Arcore via Buonarroti, 71 NO RIFIUTI

Glomax Srl Bellusco via del Commercio 46 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Tecnostuk Srl Bellusco via dell'Artigianato, 17/21 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Vernici Caldart Srl Bellusco via dell'industria 21 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Mirex Spa Bellusco via dell'industria, 20 NO POLIMERI

Union Foam Bellusco via dell'industria, 11 NO PLASTICHE-GOMME

Crippa Ambiente e Calore Srl Besana in Brianza via Rivabella 96 NO OLII COMBUSTIBILI

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TABELLA 2

Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

OCV Italia Srl Besana in Brianza Via Parini 10 Bregaglio Srl Biassono via Locatelli, 96 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Rochling Machined Plastics Italia Srl Biassono via Boldrocchi, 5 NO RESINE

Eco ambiente (rifiuti) Briosco Via XI Febbraio Interline Srl Briosco via Battarello NO TESSUTI E FILATI

Marte Spa Brugherio via Buozzi, 4 NO RESINE

Gricar Chemical Srl Brugherio via San Giuseppe, 18 NO FARMACEUTICI - BIOTECNOLOGICI

Microtecnica Srl Brugherio via S.Maurizio al Lambro, 20 SI GALVANICA

Dicsol Snc Brugherio via Talete 53 NO CHIMICI - PRODUZIONE

G.M. - Mega Spa Brugherio via Aristotele 26 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Aquachem Srl Brugherio viale Lombardia 8/10 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Magni Plast Spa Brugherio Via Buozzi 4

MATERIE PLASTICHE

Pasini laboratorio chimico Snc Burago di Molgora via dell'industria, 5 NO GIOCATTOLI

Salchi Metalcoat Srl Burago di Molgora via dell'industria, 3A-3B SI VERNICI, PITTURE, RESINE

Lightstone Italiana Snc Burago di Molgora via Edison 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Alcea Industries Srl Burago di Molgora Via S.Maria Molgora 15

SI come Basf Coatings VERNICI, PITTURE, RESINE

Vamp Technologies Srl Busnago via delle industrie, 10-12 NO POLIMERI

Brusa e Pirola Busnago Via San Rocco 28 Macplast Spa Caponago viale dell'Industria, 15 NO MATERIE PLASTICHE

Corden Pharma Spa Caponago via delle industrie 3 NO FARMACEUTICI

Oxsa Srl Carate Brianza via Rivera, 49 NO GALVANICA

Umberto Cesana e C. Sas Carate Brianza via Caboto 2 NO GAS

Girba Srl Carate Brianza via Piemonte 3/5 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Ranger Auto Sportive Srl Carate Brianza via Rivera 56 NO MATERIE PLASTICHE

Europlating Snc Carate Brianza Via Padre Ivaldi 6/8/10 NO GALVANICA

Euroitalia Srl Cavenago di Brianza Via G. Galilei 5 NO COSMETICI

Industria Chimica Olimpia Tensioattivi Srl Cavenago di Brianza Vicolo Autostradale 10 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Du Pont De Nemours Italiana Srl Cavenago di Brianza via Roma 80 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Stucchi servizi ecologici Srl Cavenago di Brianza Via del Luisetto NO RIFIUTI

CFP Flexible Packaging S.P.A. Ceriano Laghetto via I Maggio 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Bracco Imaging Ceriano Laghetto via per Ceriano SI CHIMICI - PRODUZIONE

Axse Srl Ceriano Laghetto via Milano, 8 NO RIFIUTI

Re.al Service - Pronto intervento ecologico Ceriano Laghetto via Milano 8 NO ALTRO

Rivoira Spa Ceriano Laghetto via dell'industria 6 NO GAS

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

Alchymars Spa Ceriano Laghetto via dell'industria, 6 SI CHIMICI - PRODUZIONE

America Husky Srl Ceriano Laghetto Via per Ceriano 1 NO

CFP Flexible Packaging S.P.A. Cesano Maderno via Cesano Maderno 8 - via Friuli 55 - via Groane NO CHIMICI - PRODUZIONE

Loxeal Srl Cesano Maderno via G. Marconato 2/4/6c NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Errevi Snc Cesano Maderno via Arti e Mestieri, 10 NO MATERIE PLASTICHE

Basf - (ex BTC Speciality Chemical Distribution Spa) Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Lehvoss Italia Spa Cesano Maderno via Groane 6 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

B.E B. Plastics Moulding Srl Cesano Maderno via Zara, 18 NO MATERIE PLASTICHE

Eurochem Agro Spa Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Eurochimica Srl Cesano Maderno via Pogliani, 12 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

Giussani Enrico & Figli Cesano Maderno Via Sicilia 30 NO

Cereria Parma Sas Concorezzo via Oreno, 43/45/47 NO CERA

Variati Srl Concorezzo via Guido Rossa 10 NO ALTRO

Sichem Srl Concorezzo via A.Vespucci 58-62 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Marbur Srl Concorezzo strada provinciale Monza - Melzo 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Berti piattaforme aeree Concorezzo Via Brodolini, 22/26 NO Afo Ambiente Concorezzo Via Monte Rosa NO Bottarelli Luciano & C. Snc Cornate D'Adda via Stucchi 41/43/45 NO CHIMICI - PRODUZIONE

La nuova galvanica Cornate d'Adda Via San Luigi 43 NO GALVANICA

Bravol Srl Correzzana via Principale 17 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Scobalit Italia Srl Desio via Agnesi, 145 NO VETRORESINE

Desiplast Snc Desio via Bozzi, 20 NO MATERIE PLASTICHE

Kemno Sas Desio via Lavoratori Autobianchi 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Wilbra Sas Desio via Mazzini 34 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Wilbra Sas Desio via Luigi Einaudi 6 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

Foamdrop Sas Desio via Novati, 7 NO POLIURETANI

Graphokem Spa Desio via del Commercio, 2 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Korundum Nord Snc Desio via Don Sturzo, 1 NO ABRASIVI

Lubropress Srl Desio via Bozzi, 24 NO LUBRIFICANTI

S.C.E.F. Spa Desio via del Commercio, 4

SI (ex Fratelli Mauri) LOGISTICA

BEA - Brianza Energia Ambiente SPA Desio Via G. Agnesi, 272 NO RIFIUTI

Co Vi Col Giussano via Verdi, 70 NO COLLE

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

Everplast 88 Srl Giussano via Ticino, 6 NO MATERIE PLASTICHE

Molteni & C. Giussano Via Rossini 50 Lamplast Srl Giussano via dei Mulini NO

Osmos Spa Lazzate via Enzo Ferrari 25 NO COSMETICI

Mariflex due Srl Lentate sul Seveso via L. Galvani, 28 NO POLIURETANI

Ecoplast Srl Lentate sul Seveso Viale Brianza, 26 NO MATERIE PLASTICHE

Jonplast Srl Lesmo via Italia, 9 NO MATERIE PLASTICHE

Tubi Thor Spa Lesmo p.za Caduti per la patri, 83 NO GOMME

Durlast Srl Lesmo via F.lli Cervi 2-4 NO ALTRO

MA-FRA Spa Limbiate via Giotto 44 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

Fonderie ghise speciali Lamperti Snc Limbiate via 2 giugno 21 NO ALTRO

L.C.A. Laboratori di Chimica Applicata Srl Limbiate Via Marconi 25 NO COSMETICI

Bertani Color Srl Limbiate via Fratelli Cairoli 12 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

D.I.M. Detergenti Industriali Milano Srl Limbiate via Marconi 19 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Dama Srl Limbiate via 2 giugno 7 NO PETROLIFERI

Prod. Comm. Laterizi Limbiate Via Guarnerio 100 NO

Viflex Italia Srl Lissone via Mameli, 70 NO RESINE

2 Aeffe Lissone via Monti, 8 NO POLIURETANI

L.I.M.P. Srl Lissone via Matteotti, 89 NO MATERIE PLASTICHE

Industria Chimica Adriatica - ICA Spa Lissone via dell'Artigianato, 40 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Colorificio Galeazzi e Moscatelli Srl Lissone via Volturno 51 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Pirotecnica Verga Srl Macherio via Laghetto 12 NO FUOCHI ARTIFICIALI

Nuova CGT Macherio Via Parini 15

GAS

Pelucchi Srl Meda via C. Menotti NO POLIURETANI

Ambrogio Moro Srl Meda viale Brianza, 92 SI PETROLIFERI

Milesi Spa Meda Via Santa Maria NO VERNICI

Frama Poliuretani Espansi Sas Meda Via Santa Maria, 36 NO POLIURETANI

Comast Srl Misinto via Turati, 44 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Loxeal Srl Misinto via Don Minzoni 4 NO CHIMICI - STOCCAGGIO

S.E.A.M. SRL - Servizi Ecologici Ambientali Misinto Misinto Via Risorgimento 97 NO RIFIUTI

Aquimpex Spa Monza via Sanquirico 17 NO COSMETICI

Sol Spa Monza viale LibertÓ 247 NO GAS

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

Galmanini Srl Monza via Beccaria, 18 NO CHIMICI

Borealis Italia Spa Monza Via Ercolano 8/10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Tecnocalor Spa Monza via Caravaggio, 15 SI PETROLIFERI

TAF abrasivi Spa Monza Via Beato Angelico 29/31 NO ALTRO

Sapio Produzione Idrogeno ossigeno Srl Monza via S. Pellico 48 NO GAS

Vivisol Spa Monza via Borgazzi 27 NO GAS

Co.Smal.Ver. Srl Monza viale Sicilia 114 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Giacomo Garbagnati spa Monza Via Val D'Ossola 17 NO A.L.S.I. - Alto Lambro Servizi

Idrici - Spa Monza Viale E. Fermi 107 NO DEPURAZIONE

Acsm - Agam Spa Monza Via Cadore NO Agentrix Muggi‗ via Lecco, 5 NO RESINE

Manifattura Chimica Italiana Spa Muggi‗ via Diaz 4/6 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Gubra Srl Muggi‗ via Vigevano 14 NO CHIMICI - PRODUZIONE

L'Aprochimide srl Muggi‗ viale della Repubblica 74/76 NO

CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

Boccolini e Del Monte Srl Muggi‗ Via Brescia 14 NO GALVANICA

Depurservizi Srl Muggi‗ Via Figini 51/57 NO RIFIUTI

Cartonstrong Italia Srl Muggi‗ Via Baradello 15 NO CARTA

Drift Plastic Srl Nova Milanese via Como 4 NO MATERIE PLASTICHE

La Galvanica Snc Nova Milanese via Garibaldi 148/d NO GALVANICA

Novaxpren Srl Nova Milanese via Galvani 1 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Vic Cancelleria Srl Nova Milanese via per Cinisello 93 NO CARTA E CARTONE

Fag Srl Stamplast Nova Milanese via Galvani 10 NO MATERIE PLASTICHE

Galbapren Srl Nova Milanese via Volta, 6 SI CHIMICI

Fercam Srl Nova Milanese Via Vesuvio 9 NO COSMETICI

Kolor + Service Srl Nova Milanese via Dalmazia 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

SNF Italia Spa Nova Milanese via E. Fermi 12 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Fumagalli Combustibili Srl Nova Milanese via Galvani, 7 SI GAS

Fabbrica Chimica Unione Srl Nova Milanese via XX settembre 33 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Wilbra Sas di Fossati Cesare Nova Milanese via Alba 5 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Nova Ambiente S.r.l. Nova Milanese Via Galvani, 7 NO RIFIUTI

Segraf Nova Milanese Via per Cinisello 99 NO Villa Teodoro & C. Srl Ornago via privata Faro, 15 NO GALVANICA

Reprochem Spa Ornago via Fermi 6-8-9 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Bomi Italia Spa Roncello via per Trezzo NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

Galvatech Srl Ronco Briantino via E.Mattei, 8 SI GALVANICA

IVM Chemicals Srl Seregno via Strauss 13/15 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

ITS - SISA Detergenti Srl Seregno via Montesanto 37 NO CHIMICI - PRODUZIONE

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

Delta P.B. Srl Seregno via Messina 103 ang. via Campaccio NO

CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

Nuova Plastval Sas Seregno via Reggio 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Brenna Srl Seregno via Arno 48 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Ecosan Srl Seregno Via San Giuseppe 31 NO RIFIUTI

Laver Seveso via Zeuner 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Herman Koll Srl Seveso via Vignone 8 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

In.Ver.Al.Ni. Sas Seveso corso Isonzo 35 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

G.D.F.2 SRL Seveso Via Brennero 17 NO Cromart Snc Sovico via Cascina Greppi 95 NO GALVANICA

Emmegi Industria Galvanica Sovico via San Carlo, 8 NO GALVANICA

M.G. di Moltani Grazia e C. Sovico via San Carlo, 10 NO GALVANICA

Zerbato Recuperi snc Sovico via Foscolo, 31 NO RIFIUTI

IPM Italia Srl Sulbiate via delle Industrie, 23 NO RESINE

Clariant Masterbatches (Italia) Spa Triuggio via Vecchia Milanese 3 NO CHIMICI - PRODUZIONE

P.A.C.I. Srl Triuggio via Vecchia Milanese 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Idea Srl Usmate Velate via buonarrotti, 4 NO COSMETICI

Lampre Srl Usmate Velate Via Magni 2 NO

Granarolo Usmate Velate Via San Giovanni Bosco 37 NO ALIMENTARI

Teleflex Medical Srl Varedo via Torino 5 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO

Fea Srl Varedo via Terni 25 NO CHIMICI - PRODUZIONE

Mapex di Pennati Mattia Varedo via Napoli, 20 NO RESINE

I.V.A.R. di Resnati William Snc Varedo via IV novembre 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

C.M. di Ciccarelli Marco Varedo via privata Sondrio 14 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Laza Ossidazione Anodica Varedo Via Pavia 17 NO GALVANICA

Agrati Spa Veduggio con Colzano Via Piave 28 NO

Fontana Luigi Spa Veduggio con Colzano Via Fontana 9 NO

Eiver Snc Verano Brianza viale Lombardia, 19 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Ferrario Luigi Srl Villasanta viale Monza 1 SI MATERIE PLASTICHE

Colorsystem Sanfiorano Srl Villasanta via San Fiorano 77 NO VERNICI, PITTURE, RESINE

Elettrogalvanica Srl Vimercate Via Rovereto 3/A NO GALVANICA

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

Analisi di Rischio per Comune

TABELLA 3

RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune

COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE

AGRATE BRIANZA molto elevata elevato

AICURZIO molto bassa molto basso

ALBIATE bassa molto basso

ARCORE elevata elevato

BARLASSINA molto bassa molto basso

BELLUSCO elevata medio

BERNAREGGIO molto bassa molto basso

BESANA IN BRIANZA molto bassa molto basso

BIASSONO media medio

BOVISIO MASCIAGO media basso

BRIOSCO molto bassa basso

BRUGHERIO molto elevata medio

BURAGO DI MOLGORA media medio

BUSNAGO media elevato

CAMPARADA molto bassa molto basso

CAPONAGO elevata elevato

CARATE BRIANZA bassa basso

CARNATE molto bassa molto basso

CAVENAGO DI BRIANZA media basso

CERIANO LAGHETTO elevata medio

CESANO MADERNO molto elevata elevato

COGLIATE media medio

CONCOREZZO molto elevata medio

CORNATE D'ADDA molto bassa molto basso

CORREZZANA molto bassa molto basso

DESIO elevata medio

GIUSSANO elevata elevato

LAZZATE molto bassa molto basso

LENTATE SUL SEVESO media medio

LESMO bassa basso

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune

COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE

LIMBIATE elevata elevato

LISSONE elevata molto elevato

MACHERIO media elevato

MEDA bassa basso

MEZZAGO molto bassa basso

MISINTO bassa molto basso

MONZA elevata elevato

MUGGIO' bassa basso

NOVA MILANESE molto elevata elevato

ORNAGO bassa molto basso

RENATE media medio

RONCELLO molto bassa medio

RONCO BRIANTINO media basso

SEREGNO media medio

SEVESO media medio

SOVICO media medio

SULBIATE molto bassa molto basso

TRIUGGIO media medio

USMATE VELATE molto bassa molto basso

VAREDO media basso

VEDANO AL LAMBRO molto bassa molto basso

VEDUGGIO CON COLZANO media elevato

VERANO BRIANZA molto bassa molto basso

VILLASANTA media basso

VIMERCATE media medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

3.3 – IL RISCHIO TRASPORTO SOSTANZE PERICOLOSE

TABELLA 1

Matrice Flanet CLASSIFICAZIONE DELLE TRATTE SULLA BASE DEL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE VIA STRADA

MERCI PERICOLOSE (VEICOLI/ANNO*KM)

DA A

AUTOSTRADE-TANGENZIALI

68 A4 Uscita Agrate A4 Uscita Rho (MI)/Pero (MI)

45 A4 Uscita Bergamo-A4 A4Uscita Agrate- diramazione tangenziale est

16 Uscita Agrate- diramazione A51 Tangenziale Est A51 Fine Tangenziale Est Milano

STRADE STATALI-EX STATALI

3.4 SS35 Cusano Milanino (MI) SS35 Como Sud

1.6 SS527 altezza Monza SS527 altezza Lonate Pozzolo (VA)

1.6 SS36 altezza Sesto S. Giovanni (MI) SS36 altezza Lecco

TABELLA 2

FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID

DA A UBICAZIONE RID2 (gas)

Ton./km

RID3 (infiammabili)

Ton./km

RID6.1 (tossici) Ton./km

Milano Chiasso

5-10km Centrale-ovest direzione Nord-ovest

52431 172006 7332

10-15km Centrale-ovest direzione Nord-ovest

51143.8 171399.4 7332

15-20km Centrale-ovest direzione Nord-ovest

49213 170775.6 7447.8

20-25km Centrale-ovest direzione Nord-ovest

52053.2 190377.8 18398.4

25-30km Centrale-ovest direzione Nord-ovest

53829 202719 25390

30-35km Centrale-ovest direzione Nord-ovest

53829 202719 25390

Lecco Milano

30-35km Nord-ovest direzione Centrale-ovest

3218 1494 0

35-40km Nord-ovest direzione Centrale-ovest

1930.8 896.4 0

40-45km Nord-ovest direzione Centrale-ovest

31458.6 103207.2 4399.2

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID

DA A UBICAZIONE RID2 (gas)

Ton./km

RID3 (infiammabili)

Ton./km

RID6.1 (tossici) Ton./km

Brescia Seregno

60-65Km Centrale-Est direzione Centrale-ovest

4969 30365 17357

65-70KM Centrale-Est direzione Centrale-ovest

4969 30365 17357

70-72Km Centrale-Est direzione Centrale-ovest

4969 30365 17357

TABELLA 3

PIPELINE - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE ADR

DA A UBICAZIONE

ADR2

(gas)

Tonnellate/km

ADR3 (infiammabili)

Tonnellate/km

ADR6.1

(tossici)

Tonnellate/km

LOP Lacchiarella Villasanta 15-20km 0 55000 0

LOP Lacchiarella Villasanta 10-15km 0 55000 0

LOP Lacchiarella Villasanta 20-25km 0 55000 0

LOP Lacchiarella Villasanta 0-5km 0 55000 0

LOP Lacchiarella Villasanta 5-10km 0 55000 0

LOP Lacchiarella Villasanta 25-30km 0 55000 0

LOP Lacchiarella Villasanta 30-33km 0 55000 0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 4

RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune

COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE

AGRATE BRIANZA elevato elevato

AICURZIO molto basso-trascurabile molto basso

ALBIATE basso basso

ARCORE medio basso

BARLASSINA basso medio

BELLUSCO basso basso

BERNAREGGIO basso basso

BESANA IN BRIANZA medio medio

BIASSONO medio basso

BOVISIO MASCIAGO basso medio

BRIOSCO medio medio

BRUGHERIO elevato elevato

BURAGO DI MOLGORA basso molto basso

BUSNAGO basso basso

CAMPARADA molto basso-trascurabile molto basso

CAPONAGO medio elevato

CARATE BRIANZA medio medio

CARNATE basso medio

CAVENAGO DI BRIANZA medio elevato

CERIANO LAGHETTO medio medio

CESANO MADERNO medio medio

COGLIATE basso basso

CONCOREZZO medio medio

CORNATE D'ADDA basso molto basso

CORREZZANA molto basso-trascurabile molto basso

DESIO medio medio

GIUSSANO medio medio

LAZZATE basso basso

LENTATE SUL SEVESO elevato elevato

LESMO medio basso

LIMBIATE medio medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 4

RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune

COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE

LISSONE medio elevato

MACHERIO medio medio

MEDA medio medio

MEZZAGO basso molto basso

MISINTO basso medio

MONZA molto elevato molto elevato

MUGGIO' basso elevato

NOVA MILANESE medio elevato

ORNAGO basso molto basso

RENATE basso molto basso

RONCELLO molto basso-trascurabile molto basso

RONCO BRIANTINO basso molto basso

SEREGNO elevato medio

SEVESO basso medio

SOVICO molto basso-trascurabile molto basso

SULBIATE basso basso

TRIUGGIO basso basso

USMATE VELATE medio medio

VAREDO medio elevato

VEDANO AL LAMBRO basso molto basso

VEDUGGIO CON COLZANO basso basso

VERANO BRIANZA medio medio

VILLASANTA medio basso

VIMERCATE elevato elevato

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI

TABELLA 1

Eventi registrati nell’ Archivio Incendi Storici di Regione Lombardia

Comune Data inizio incendio

Data fine incendio Comando CFS Superfici interessate

LAZZATE 01-03-1990 02-03-1990 Garbagnate Incolti: 15 ha

BARLASSINA 07-03-1992 26-07-1992 Garbagnate Incolti: 1 ha

LENTATE SUL SEVESO 20-04-1992 26-07-1992 Garbagnate Latifoglie: 6 ha; Incolti: 14 ha

BESANA IN BRIANZA 20-03-1997 21-03-1997 Carate Brianza Conifere: 0,04 ha

LENTATE SUL SEVESO 08-03-1998 10-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha

CERIANO LAGHETTO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha

LENTATE SUL SEVESO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Ceduo: 3 ha

LENTATE SUL SEVESO 19-01-2000 23-01-2000 Garbagnate Incolti: 0,3 ha

COGLIATE 30-04-2007 30-04-2007 n.d. Conifere: 4 ha; Latifoglie: 2 ha

COGLIATE 07-04-2008 07-04-2008 n.d. Ceduo: 11,1 ha

LIMBIATE 13-03-2009 13-03-2009 n.d. Incolti: 1 ha

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0

Comune Superfici a Bosco

Superfici Bruciabili14

Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale

Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)

Sup. bruciabili entro PLIS

Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC

AGRATE BRIANZA

0,190 1,583 Parco del Molgora 0,175

AICURZIO 0,191 0,288 Parco del Rio Vallone 0,224

ALBIATE 0,136 0,242 Parco della valle del Lambro

0,137

ARCORE 1,182 2,058 Parco della valle del Lambro

0,812 Parco dei Colli Briantei 0,897

Parco della Cavallera 0,069

BARLASSINA 0,356 0,474 Parco delle Groane 0,316 Boschi delle Groane 0,176

BELLUSCO 0,188 0,482 Parco del Rio Vallone 0,284

BERNAREGGIO 0,200 0,371

BESANA IN BRIANZA

2,044 4,884 Parco della valle del Lambro

2,764 Parco Agricolo La Valletta

1,004 Valle del Rio Pegorino

0,158

BIASSONO 0,220 0,413 Parco della valle del Lambro

0,413

BOVISIO MASCIAGO

0,265 0,619 Parco delle Groane 0,356

BRIOSCO 1,533 2,235 Parco della valle del Lambro

2,192

BRUGHERIO 0,033 0,685

BURAGO DI 0,149 0,402 Parco del Molgora 0,086

14 Incluse le superfici boscate.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0

Comune Superfici a Bosco

Superfici Bruciabili14

Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale

Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)

Sup. bruciabili entro PLIS

Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC

MOLGORA

BUSNAGO 0,102 0,385 Parco del Rio Vallone 0,059

CAMPARADA 0,260 0,510 Parco dei Colli Briantei 0,266

CAPONAGO 0,004 0,051 Parco del Molgora 0,115

CARATE BRIANZA

1,387 2,034 Parco della valle del Lambro

1,601

CARNATE 0,215 0,318 Parco del Molgora 0,231

CAVENAGO DI BRIANZA

0,216 0,650 Parco del Rio Vallone 0,513

CERIANO LAGHETTO

1,221 1,466 Parco delle Groane 1,232 Boschi delle Groane 1,040

CESANO MADERNO

1,211 2,089 Parco delle Groane 1,478 Boschi delle Groane 0,166

COGLIATE 1,781 2,288 Parco delle Groane 1,998 Boschi delle Groane 1,599

CONCOREZZO 0,108 0,654 Parco della Cavallera 0,253

CORNATE D'ADDA

0,918 1,707 Parco dell'Adda nord

1,294 Parco del Rio Vallone 0,150

CORREZZANA 0,512 0,695 Parco della valle del Lambro

0,344 Valle del Rio Pegorino

0,266

DESIO 0,207 0,922

GIUSSANO 0,644 1,150 Parco della valle del Lambro

0,933

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0

Comune Superfici a Bosco

Superfici Bruciabili14

Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale

Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)

Sup. bruciabili entro PLIS

Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC

LAZZATE 0,790 0,918 Parco delle Groane 0,481 Boschi delle Groane 0,269

LENTATE SUL SEVESO

2,855 3,716 Parco delle Groane 1,235 Parco della Brughiera Briantea

2,114 Boschi delle Groane 0,557

LESMO 0,946 1,410 Parco della valle del Lambro

0,865 Valle del Rio Pegorino

0,150

LIMBIATE 1,689 2,603 Parco delle Groane 2,158

LISSONE 0,109 0,302

MACHERIO 0,262 0,410 Parco della valle del Lambro

0,245

MEDA 1,550 1,802 Parco della Brughiera Briantea

1,511

MEZZAGO 0,039 0,083 Parco del Rio Vallone 0,226

MISINTO 0,912 1,149 Parco delle Groane 0,905 Boschi delle Groane 0,686

MONZA 0,190 1,049 Parco della valle del Lambro

0,002

MUGGIO' 0,053 0,233

NOVA MILANESE

0,062 0,140

ORNAGO 0,277 0,632 Parco del Rio Vallone 0,505

RENATE 0,071 0,582 Parco Agricolo La Valletta

0,574

RONCELLO 0,006 0,069

RONCO BRIANTINO

0,227 0,375

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 2

Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0

Comune Superfici a Bosco

Superfici Bruciabili14

Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale

Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)

Sup. bruciabili entro PLIS

Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC

SEREGNO 0,403 1,126 Parco della Brianza Centrale nel Comune di Seregno

0,742

SEVESO 1,103 1,678 Parco delle Groane 0,897 Boschi delle Groane 0,532

SOVICO 0,275 0,487 Parco della valle del Lambro

0,225

SULBIATE 0,071 0,317 Parco del Rio Vallone 0,164

TRIUGGIO 2,422 3,142 Parco della valle del Lambro

3,134

Valle del Rio Cantalupo

0,671

Valle del Rio Pegorino

0,595

USMATE VELATE 1,007 1,539 Parco del Molgora 0,346

Parco dei Colli Briantei 1,048

VAREDO 0,054 0,238

VEDANO AL LAMBRO

0,019 0,034

VEDUGGIO CON COLZANO

0,477 0,652 Parco della valle del Lambro

0,636

VERANO BRIANZA

0,264 0,431 Parco della valle del Lambro

0,261

VILLASANTA 0,068 0,475 Parco della valle del Lambro

0,164 Parco della Cavallera 0,139

VIMERCATE 0,422 1,661 Parco del Molgora 0,517

Parco della Cavallera 0,684

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE RELATIVE AL RISCHIO DI INCENDI DI INTERFACCIA

Dall’analisi condotta con software GIS e su base dati DUSAF 3.0 al fine di valutare il rischio di incendi di interfaccia (aree ricadenti entro i 50m dalle superfici bruciabili), per comune, è emerso quanto segue.

- Classe Dusaf 3 111 - Zone con Tessuto Urbano continuo : i comuni ove l’esposizione al rischio è più elevata sono quelli di Besana in Brianza (0,060 kmq), Meda (0,057 kmq) e Briosco (0,052 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,047 kmq), Brugherio (0,036 kmq.), e di Albiate (0,035 kmq). Le aree più densamente abitate dei centri urbani della Provincia risultano quasi sempre a notevole distanza da aree naturali boscate o percorribili dal fuoco;

- Classe Dusaf 3 112 - Zone con Tessuto Urbano discontinuo (escluse le cascine): il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Besana in Brianza , con ben 1,053 kmq. di superfici prossime a superfici percorribili dal fuoco (prevalentemente non boscate); superfici significative si riscontrano anche nei comuni di Monza (0,885 kmq.), Lentate sul Seveso (0,751 kmq.), Seveso (0,685 kmq) e di Cesano Maderno (0,683 kmq). Il rischio di incendi di interfaccia risulta significativo anche se leggermente più basso nei comuni di Limbiate, Triuggio, Seregno e Carate Brianza.

- Classe Dusaf 3 11231 – Cascine: la presenza di cascine ubicate a ridosso delle superfici boscate è di poco rilievo. Le superfici più significative di cascine potenzialmente esposte al rischio di incendi di interfaccia si rilevano nei comuni di Lentate sul Seveso (0,045 kmq) e di Briosco (0,040 kmq);

- Classe Dusaf 2 1211 - Zone Produttive, artigianali e commerciali e produttive agricole : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,605 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Lentate sul Seveso (0,450 kmq.), Besana in Brianza (0,358 kmq), Desio (0,329 kmq) e Carate Brianza (0,313 kmq);

- Classe Dusaf 2 1212 - Aree destinate ai grandi servizi pubblici e privati: come per la classe 1211, il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,120 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,101 kmq), Ceriano Laghetto (0,098 kmq), Seregno (0,084 kmq) e Vimercate (0,083 kmq);

- Classe Dusaf 2 122 – Reti stradali, ferroviarie e spazi accessori15: il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,288 kmq). Molto elevata è inoltre l’esposizione al rischio incendi delle reti in comune di Monza (0,196 kmq); superfici rilevanti di infrastrutture per la mobilità esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Brugherio (0,111 kmq), Desio (0,106 kmq) e Seregno (0,100 kmq);

- Classe Dusaf 2 132 – Discariche : sul territorio provinciale non si rilevano superfici significative di aree adibite a deposito di rifiuti site nelle vicinanze di superfici bruciabili. Il comune dalla superficie più estesa di aree a discarica site entro il buffer dei 50 m. lineari dalle superfici naturali percorribili dal fuoco è Bernareggio (0,018 kmq). Discariche site nelle vicinanze di superfici percorribili dal fuoco sono presenti inoltre nei comuni di Agrate Brianza, Besana in Brianza, Concorezzo e Vimercate;

- Classe Dusaf 2 1411 – Parchi e Giardini : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,140 kmq); superfici rilevanti di parchi e giardini esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Besana in Brianza (0,128 kmq) e di Carate Brianza (0,128 kmq);

- Classe Dusaf 2 1421 – Impianti sportivi : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Lentate sul Seveso (0,357 kmq). Superfici significative di aree per lo sport presenti entro i 50 m. dalle superfici bruciabili sono presenti inoltre nei comuni di Cornate d’Adda (0,159 kmq) e di Monza (0,149 kmq);

- Classe Dusaf 2 1422 – Campeggi e strutture turistiche e ricettive16 : L’unico comune che presenta aree turistiche e ricettive significative site nelle vicinanze di superfici bruciabili è Limbiate (0,011 kmq). Sono superfici prossime ad aree a bosco;

- Classe Dusaf 2 1423 – Parchi divertimento : Sempre Limbiate è l’unico comune ove è presente un parco divertimenti, il parco “Greenland”, parzialmente circondato da superfici rappresentate da aree boscate. La superficie di parco ubicata entro i 50 m. è pari a 0,032 kmq.

15 Considerate le reti di larghezza minima pari a 25 m. 16 Oltre ai campeggi rientrano in questa classe d’uso del suolo i Bungalows, gli alberghi ed i ristoranti riconosciuti tramite

fotointerpretazione.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

RISCHIO

INCENDI di

INTERFACCIA

STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE UBICATI A DISTANZA < 50 m. lineari

dalle Superfici bruciabili

Comune ove è

ubicato lo

stabilimento

Classe D. Lgs

334/99 e s.m.i.

Denominazione Indirizzo Altro comune interessato

da una potenziale

evoluzione dello scenario

di incendio

Brugherio Art. 8 Piomboleghe Srl Via Eratostene, 1 Agrate Brianza

Caponago Art. 8 Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno Srl

Via Senatore Simonetta, 27 Agrate Brianza

Cesano Maderno Art. 6 SICO - Società Italiana Carburo Ossigeno Spa Via Marconato, 1

Cesano Maderno Art. 8 Basf Italia Srl Via Marconato, 8 Ceriano Laghetto

Giussano Art. 8 Chemetall Italia Srl Via della Tecnica, 5/7

Lissone Art. 6 Chemical Resine Sas Via 24 maggio, 4/6

Lissone Art. 8 Vefer Spa Viale Martiri Libertà, 102

Macherio Art. 6 Sir Industriale Spa Via Giacomo Bellini, 35

Triuggio Art. 6 Officina Meccanica Casiraghi Via Don Sturzo, 12

Vimercate Art. 6 Acs Dobfar Spa Via Marzabotto, 7/9 Concorezzo

TABELLA 3

STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE

Comune Classe di rischio Livello del rischio

AGRATE BRIANZA 2 Basso

AICURZIO 1 Molto basso

ALBIATE 2 Basso

ARCORE 3 Medio

BARLASSINA 2 Basso

BELLUSCO 2 Basso

BERNAREGGIO 1 Molto basso

BESANA IN BRIANZA 3 Medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE

Comune Classe di rischio Livello del rischio

BIASSONO 2 Basso

BOVISIO MASCIAGO 2 Basso

BRIOSCO 3 Medio

BRUGHERIO 2 Basso

BURAGO DI MOLGORA 1 Molto basso

BUSNAGO 1 Molto basso

CAMPARADA 1 Molto basso

CAPONAGO 1 Molto basso

CARATE BRIANZA 4 Marcato

CARNATE 1 Molto basso

CAVENAGO DI BRIANZA 1 Molto basso

CERIANO LAGHETTO 3 Medio

CESANO MADERNO 4 Marcato

COGLIATE 3 Medio

CONCOREZZO 1 Molto basso

CORNATE D'ADDA 3 Medio

CORREZZANA 2 Basso

DESIO 2 Basso

GIUSSANO 2 Basso

LAZZATE 3 Medio

LENTATE SUL SEVESO 4 Marcato

LESMO 3 Medio

LIMBIATE 4 Marcato

LISSONE 2 Basso

MACHERIO 1 Molto basso

MEDA 3 Medio

MEZZAGO 1 Molto basso

MISINTO 3 Medio

MONZA 4 Marcato

MUGGIO' 1 Molto basso

NOVA MILANESE 1 Molto basso

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE

Comune Classe di rischio Livello del rischio

ORNAGO 2 Basso

RENATE 1 Molto basso

RONCELLO 1 Molto basso

RONCO BRIANTINO 1 Molto basso

SEREGNO 3 Medio

SEVESO 4 Marcato

SOVICO 2 Basso

SULBIATE 1 Molto basso

TRIUGGIO 4 Marcato

USMATE VELATE 3 Medio

VAREDO 2 Basso

VEDANO AL LAMBRO 1 Molto basso

VEDUGGIO CON COLZANO 2 Basso

VERANO BRIANZA 2 Basso

VILLASANTA 2 Basso

VIMERCATE 3 Medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

3.5 – IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI

TABELLA 1

Aree abitate significativamente allagatesi in occasione di eventi di temporale recenti17

Comune Data Allagamento Descrizione Area abitata Danni più rilevanti

BERNAREGGIO 31 luglio 2008 Settore Nord della città Allagamenti ad abitazioni nella zona delle vie Cristoforo

Colombo e Marco Polo

RONCO BRIANTINO 31 luglio 2008 Centro cittadino Rigurgiti fognari

SULBIATE 1 dicembre 2008 Via Mattavelli Allagati i box delle Case Aler

BARLASSINA 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamenti di varie cantine. Crollo di un muro di alcuni

box in via Saba (vicinanze Seveso)

LIMBIATE 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamenti di varie cantine

LENTATE SUL SEVESO

1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamento di vari garages. Apertura di una voragine

in via Verdi nei pressi della ditta Nuova Frama.

RONCELLO 23-24 dicembre 2009 Settore Nord della città Allagamento di abitazioni al confine don Busnago

CONCOREZZO 23-24 dicembre 2009 Cascina Cassinetta Isolata la località

SEREGNO 11-12 luglio 2010 Via Hugo – Via Cavour Allagamento del piano interrato delle case comunali di

via Hugo. Allagate alcune cantine in via Cavour.

RENATE 12 agosto 2010 Abitazioni di via Moro Allagamento degli scantinati delle abitazioni

SEVESO 12 agosto 2010 Centro cittadino Allagato il centro polifunzionale

TRIUGGIO 14-15 agosto 2010 Piazza Boretti – Loc. Ponte

di Triuggio

Il torrente Brovada, in conseguenza dei rovesci temporaleschi ha allagato completamente, da una

parte il cortile del condominio Alessandra, quindi piazza Boretti e le abitazioni che danno sulla piazza, ivi compresa il ristorante pizzeria Hostaria del Punt.

SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti in via 4 novembre

BESANA IN BRIANZA 18 settembre 2010 Varie località Allagamenti in diversi punti di Besana in particolare in

via don Primo Mazzolari.

BOVISIO MASCIAGO 18 settembre 2010 Centro cittadino Allagate le zone di via Cesare Cantù e di Corso Milano in

seguito a rigurgiti fognari.

SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti in via 4 novembre

ORNAGO 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti di strade e abitazioni del centro

AICURZIO 14-15 agosto 2010 Sp 177 Interruzione della Sp 177 ad Aicurzio (strada che collega

Bernareggio a Bellusco)

DESIO 27 maggio 2011 Quartiere Spaccone San Vincenzo

Problemi alla rete fognaria in conseguenza delle piogge

VIMERCATE 27 maggio 2011 Scuole del centro Allagamenti alla scuola infanzia Ponti e alla scuola

primaria Filiberto

CONCOREZZO 29 giugno 2011 Centro cittadino Allagamento del centro cittadino di Concorezzo (in particolare via Libertà). BlackOut nella zona della piazzetta S.Marta, conseguente all'allagamento

MONZA 5 agosto 2011 Centro cittadino e aree Allagati negozi e scantinati in via Zucchi (30-40 cm).

17 Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 -2011 integrato con

informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

periferiche Allagate piazza Citterio, piazza Garibaldi (30 cm) e via Vittorio Emanuele. Tracimato il Villoresi a Monza in via

Giulio Salvadori, in zona Cantalupo, e a Sant'Albino. Blocco della circolazione ferroviaria. Evacuato un

reparto ospedaliero al San Gerardo.

CONCOREZZO 5 agosto 2011 Centro cittadino Allagato il seminterrato della fondazione "Maddalena

Grassi", allagate alcune strade e abitazioni private. Situazioni di black out.

MONZA 17-18 settembre

2011 Carcere di Monza Allagamento di un settore del carcere

CESANO MADERNO 17-18 settembre

2011 Varie aree del Comune

Inagibile l'Istituto Superiore Versari di via Calabria in seguito all'occlusione dei pluviali; allagamento di

scantinati (circa 20) di abitazioni alla periferia nord di Cesano al confine con Seveso (vie Fratelli Bandiera e Don Sturzo), in seguito all'improvviso riempimento delle condotte fognarie e al ritorno delle acque di

scarico.

TABELLA 2

Sottopassi stradali e e ferroviari significativamente allagatisi in occasione di eventi di temporale recenti18

Comune Data Allagamento Descrizione Sottopasso Danni

LISSONE 31 luglio 2008 Sottopasso della SS 36 Serio allagamento all’uscita della SS 36 (via G. Carducci). Necessario intervento dei VVF per

rimuovere le auto

USMATE VELATE 1 settembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale

USMATE VELATE 3 novembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale

DESIO 25 giugno 2009 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino

DESIO 11-12 luglio 2010 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino

SEREGNO 11-12 luglio 2010

Sottopasso di via Milano Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9)

Sottopasso di via delle Nazioni Unite

Interruzione viabilità di livello cittadino

SEREGNO 23 luglio 2010

Sottopasso di via allo Stadio Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9)

Sottopasso di via Sciesa Interruzione viabilità di livello cittadino

Sottopasso ciclopedonale fra via Solferino e via Magenta

Interruzione viabilità ciclo - pedonale

SEREGNO 12 agosto 2010 Sottopasso ciclopedonale FS Interruzione viabilità ciclo - pedonale

SEREGNO 18 settembre 2010 Sottopasso ferroviario Interruzione

MONZA 5 agosto 2011

Sottopasso delle vie Carlo Rota / Giuseppe Grassi

Interruzione viabilità di livello cittadino

Sottopasso di via Giuseppe Toniolo Interruzione viabilità di livello cittadino

18 Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 – 2011,

integrato con informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

Sottopasso di viale Libertà Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 2)

VILLASANTA 5 agosto 2011

Sottopasso delle vie Raffaello Sanzio / Giacomo Matteotti

Interruzione viabilità di livello provinciale

Sottopasso di via Privata F.lli Bandiera

Interruzione viabilità di livello cittadino

AGRATE BRIANZA 5 agosto 2011 Sottopassi vari Interruzione viabilità di livello provinciale e

cittadino

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense

Comune Fonte di pericolo

Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Arcore Piogge intense

Le aree attualmente inondabili a seguito di intense precipitazioni sono circoscritte alle aree di via Monte Bianco e via Gran Sasso e

al tratto settentrionale della strada per Camparada.

Alcune aree del territorio comunale sono state ripetutamente interessate sino al recentissimo

passato da fenomeni di alluvionamento, talvolta anche di entità rimarchevole (anni

1976 e 1993)

Barlassina Piogge intense

In occasione di eventi meteorologici intensi si possono verificare allagamenti conseguenti principalmente all'insufficiente

recettività del sistema fognario. Le zone maggiormente soggette a tali fenomeni sono poste in fregio alla Superstrada ed in

particolare nella zona in cui è ubicata la palestra comunale e nel sottopassaggio di via Marconi.

Biassono Piogge intense

In caso di eventi meteorologici di eccezionale intensità che mettono in crisi la capacità di allontanamento delle acque da parte delle condotte fognarie può accadere che in via Pessina (nella parte settentrionale del comune) ed in via Parco (nelle

vicinanze del centro sportivo) le strade del comune di Biassono siano rese impraticabili da allagamenti della sede stradale.

Bovisio Masciago

Piogge intense

Allagamento di aree urbane tombinate - rete fognaria, ovvero inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane dovuta al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Tale

fenomeno può verificarsi all’interno dell’intera area urbana,normalmente nella parte più meridionale del territorio o laddove i condotti fognari registrano affluenze importanti o dove

si collegano a rami di collettamento già sovraccarichi o sottodimensionati.

Briosco Piogge intense

Il Piano sottolinea come il trasporto solido generato dalle precipitazioni intense possa generare l’intasamento delle caditoie

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense

Comune Fonte di pericolo

Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

dell’acqua sulla rete viaria e l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza idraulica dei

manufatti. Secondo il piano le aree maggiormente a rischio sono quelle poste alle quote più basse, in particolare nell’area della SP

102 laddove confluiscono la maggior parte delle acque meteoriche e dove localizzati fenomeni di intasamento possono

determinare situazioni di locali allagamenti. Appare anche vulnerabile l’area del cimitero, il centro sportivo e le aree e le

piazze dove si svolgono il mercato e/o manifestazioni pubbliche.

Busnago Piogge intense

In caso di evento meteorologico di breve durata e grande intensità sono state segnalate le seguenti porzioni di viabilità

comunale e di territorio limitrofo che possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio:

- Rotonda tra Via Italia (SP 2), Via Belgioioso e Via Santa Chiara e sede stradale di Via Santa Chiara;

- Via Europa in corrispondenza dell’incrocio con Via dei Pioppi - Via San Rocco (SP 178) fino all’incrocio con Via del Campo

- Incrocio tra Via Piave e Via Matteotti - Rotonda di Via Italia di accesso al Centro Commerciale “Il Globo”

Caponago Piogge intense

Gli eventi idraulici (esondazioni, alluvioni, inondazioni, rottura di condotte acqua o fognature) sono dovuti sia ad abbondanti piogge, che non possono essere smaltite nelle reti fognarie

cittadine o che provocano le piene del Molgora provocando la rottura degli argini. Questi eventi possono provocare: danni alla

rete viaria ed alle fondamenta degli edifici; invaso dei locali sotterranei e dei sottopassaggi viari; messa fuori servizio degli

impianti tecnologici (centrali elettriche, termiche, acquedotto); isolamenti di interi edifici abitativi con possibile fuori uscita di

combustibili e carburanti ivi giacenti; allagamenti di terreni

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TABELLA 3

RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense

Comune Fonte di pericolo

Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

agricoli con pericolo per le cascine presenti nelle aree adibite ad agricoltura.

Carate Brianza

Lambro / Piogge intense

Piogge eccezionali (60 mm/h)

Carnate Piogge intense

Sovrapressione della rete fognaria in caso di forti precipitazioni Allagamento di aree urbane tombinate

Cavenago di Brianza

Piogge intense

Le precipitazioni che si registrano in occasione dei temporali rappresentano un grave problema soprattutto come causa di crisi del sistema di drenaggio urbano nonché a causa delle portate di

piena con ingente trasporto solido dei corsi d’acqua appartenenti al reticolo minore. Da questo punto di vista si sottolinea come il trasporto solido generato dalle precipitazioni intense (specie al termine del periodo vegetativo) possa generare l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza

idraulica dei manufatti.

Ceriano Laghetto

Guisa Insufficienza della rete fognaria in caso di precipitazioni

eccezionali. Allagamenti in ambito cittadino

Cogliate Piogge intense

Gli effetti più probabili riguardano l’interruzione temporanea della viabilità colpita dai

fenomeni di rigurgito o investita dalle masse d’acqua derivanti dal ruscellamento; nei casi

limite, l’acqua non drenata potrebbe allagare i piani interrati di edifici civili

(prevalentemente abitazioni private)

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TABELLA 3

RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense

Comune Fonte di pericolo

Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Concorezzo

Acque di falda

Allagamenti a seguito dell’innalzamento della falda freatica che interessa i sottopassi stradali delle Vie: Agrate e IV Novembre

In corrispondenza dei sottopassi allagati il PEC prevede che

vengano predisposti dei cancelli da parte della Polizia Locale.

In caso di eventi di maggiore entità è inoltre previsto l’utilizzo di appositi sacchi di sabbia per

arginare il fenomeno ed eventualmente contattate le

ditte preposte alle operazioni di spurgo.

Da segnalare che per quanto riguarda il sottopasso di Via

Agrate, è già stato predisposto l’utilizzo di un semaforo per la

regolamentazione e l’eventuale arresto della circolazione;

inoltre, è già previsto l’utilizzo di pompe per le operazioni di ripristino della normalità.

Piogge intense

Periodico allagamento dovuto a rigurgito della fognatura nelle vie Ozanam e Fratelli Cervi.

Giussano Piogge intense

Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o

delle infrastrutture periurbane

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense

Comune Fonte di pericolo

Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

Lazzate Piogge intense

Il reticolo idrico comunale è composto principalmente da fossi ad uso agricolo. Non sono state segnalate porzioni di territorio che

possono essere allagate a seguito di piogge intense e a causa delle difficoltà di drenaggio della rete fognaria

Lentate sul Seveso

Piogge intense

Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o

delle infrastrutture periurbane

Lissone Piogge intense

In seguito ad alluvioni nel passato si è

registrato un allagamento dei sottopassaggi ferroviari

Meda Piogge intense

Rigurgiti dai tombini

Allagamenti nella zona circoscritta dalla via Solferino al Corso Italia in direzione est-ovest, e dalla Piazza A. Volta alla via Seveso in senso

nord-sud.

Seregno Piogge intense

In caso di evento meteorologico di breve durata e grande intensità non sono state segnalate porzioni di territorio che

possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio della rete fognaria.

Seveso Piogge intense

Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In

particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di

laminazione realizzata in prossimità della SP 177.

Sulbiate Piogge intense

Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In

particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 3

RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense

Comune Fonte di pericolo

Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE

laminazione realizzata in prossimità della SP 177.

Vedano al Lambro

Piogge intense

Allagamenti nei pressi del sistema fognario delle acque piovane, di impluvi e in corrispondenza delle aree ubicate alle quote più

basse.

Villasanta

Piogge intense

Rigurgito della rete fognaria e crisi del collettore della fogna in località Molini Sesto Giovane

Il Rigurgito della rete fognaria e la crisi del collettore della fogna in località Molini Sesto

Giovane sono stati fenomeni precursori dell’esondazione del fiume Lambro avvenuta

nelle ore successive

Piogge intense / Lambro

Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta in sinistra idrografica che per la sua conformazione

geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle fluviale del Lambro

Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni

Vimercate

Piogge intense / Collettore fognario di

Bernareggio

In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla

tracimazione della vasca di laminazione a servizio della stessa opera idraulica.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

3.6 – IL RISCHIO SISMICO

TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza

N° progressivo

Codice identificativo

Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti

Intensità massima (MCS)

Intensità epicentrale (MCS)

Magnitudo momento

Denominazione Località

Intensità al sito (MCS)

MCS interpretata

19

MCS media per evento20

1 59 1276 7 28 Italia settentrionale

5-6 6 5.1 Monza F = Avvertito 2.0 2.0

2 71 1295 9 3 Coira 8-9 8-9 5.8 Monza F = Avvertito 2.0 2.0

3 93 1346 2 22 Ferrara 7-8 7-8 5.8 Monza 5 5.0 5.0

4 121 1396 11 26 Monza 7-8 7-8 5.4 Monza 7-8 7.5 7.5

5 647 1786 4 7 Piacenza 7 6-7 5.3 Monza 4-5 4.5 4.5

6 988 1873 9 17 Liguria Orientale

6-7 6-7 5.5 Monza 2-3 2.5 2.5

7 985 1873 6 29 Bellunese 9-10 9-10 6.3 Monza 3 3.0 3.0

8 1099 1884 9 12 Pontoglio 6 6 4.8 Monza 3-4 3.5 3.5

9 1103 1885 2 26 Scandiano 6 6 5.2 Monza

NF = Non avvertito

1.0 3.0

Vimercate 5 5.0

10 1128 1887 2 23 Liguria occidentale

10 9 6.3

Barlassina 3-4 3.5

3.6

Besana in Brianza 3 3.0

Carate Brianza 3 3.0

Ceriano Laghetto 4 4.0

Cesano Maderno 4 4.0

Cogliate 4 4.0

19 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulle intensità al sito. 20 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulla intensità dell’evento.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza

N° progressivo

Codice identificativo

Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti

Intensità massima (MCS)

Intensità epicentrale (MCS)

Magnitudo momento

Denominazione Località

Intensità al sito (MCS)

MCS interpretata

19

MCS media per evento20

Meda 3-4 3.5

Monza 3-4 3.5

Seveso 3-4 3.5

Sovico 4 4.0

11 1157 1889 12 8 Apricena 7 7 5.6 Monza 2 2.0 2.0

12 1170 1891 6 7 Valle d’Illasi 9 8-9 5.7 Barlassina 4 4.0

4.5 Monza 5 5.0

13 1181 1892 1 5 Garda Occidentale

7-8 6-7 5.0 Monza

RS = Registrato Strumental

mente

1.0 1.0

14 1217 1894 11 27 Franciacorta 6-7 6-7 5.0 Barlassina F = Avvertito 2.0

2.0 Monza 2 2.0

15 1291 1898 3 4 Calestano 7 6-7 5.1 Monza 2 2.0 2.0

16 1353 1901 10 30 Salò 8 8 5.7

Barlassina 4 4.0

4.0 Carate Brianza 3 3.0

Monza 4-5 4.5

Vimercate 4-5 4.5

17 1412 1905 4 29 Alta Savoia 7-8 7-8 5.8 Desio

NF = Non avvertito

1.0 2.3

Monza 3-4 3.5

18 1499 1909 1 13 Bassa Padana 6-7 6-7 5.5. Barlassina 3 3.0

2.7 Lentate sul Seveso 4 4.0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza

N° progressivo

Codice identificativo

Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti

Intensità massima (MCS)

Intensità epicentrale (MCS)

Magnitudo momento

Denominazione Località

Intensità al sito (MCS)

MCS interpretata

19

MCS media per evento20

Vimercate NF = Non avvertito

1.0

19 1672 1918 4 24 Lecchese 6 6 5.1 Carate Brianza 4 4.0 4.0

20 1708 1920 9 7 Garfagnana 10 9-10 6.5 Monza 4 4.0 4.0

21 1921 1936 10 18 Bosco Cansiglio 9 9 5.9 Vimercate 3 3.0 3.0

22 2054 1951 5 15 Lodigiano 6 6-7 5.2 Monza 6 6.0 6.0

23 2144 1960 2 19 Giudicarie 6 6 4.8 Desio NF = Non avvertito

1.0 1.0

24 2149 1960 3 23 Vallese 6-7 6-7 5.4 Seregno 2 2.0

2.8 Vimercate 3-4 3.5

25 2254 1968 6 18 Bard 6 6 5.2 Biassono 3 3.0

3.5 Bovisio Masciago 4 4.0

26 2315 1972 10 25 Passo Cisa 5 5 5.0 Monza 4 4.0 4.0

27 2363 1976 5 6 Friuli 9-10 9-10 6.4 Monza F = Avvertito 2.0 2.0

28 2437 1983 11 9 Parmense 7 6-7 5.1

Besana in Brianza 4-5 4.5

4.3 Carate Brianza 4-5 4.5

Monza 4 4.0

Seregno 4 4.0

29 2456 1987 5 2 Reggiano 6 6 5.1 Bresso 3 3.0 3.0

30 2470 1989 9 13 Pasubio 6-7 6 5.0 Lissone 3 3.0 3.0

31 2483 1991 11 20 Alpi Centrali 6 5 4.8 Aicurzio 3 3.0

1.8 Albiate 3 3.0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza

N° progressivo

Codice identificativo

Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti

Intensità massima (MCS)

Intensità epicentrale (MCS)

Magnitudo momento

Denominazione Località

Intensità al sito (MCS)

MCS interpretata

19

MCS media per evento20

Arcore NF = Non avvertito

1.0

Bellusco NF = Non avvertito

1.0

Bernareggio NF = Non avvertito

1.0

Besana in Brianza NF = Non avvertito

1.0

Biassono 5 5.0

Briosco 4 4.0

Burago di Molgora NF = Non avvertito

1.0

Busnago 3 3.0

Carate Brianza NF = Non avvertito

1.0

Carnate NF = Non avvertito

1.0

Cornate d'Adda NF = Non avvertito

1.0

Correzzana NF = Non avvertito

1.0

Giussano NF = Non avvertito

1.0

Lazzate NF = Non avvertito

1.0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza

N° progressivo

Codice identificativo

Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti

Intensità massima (MCS)

Intensità epicentrale (MCS)

Magnitudo momento

Denominazione Località

Intensità al sito (MCS)

MCS interpretata

19

MCS media per evento20

Lentate sul Seveso NF = Non avvertito

1.0

Lesmo 3 3.0

Lissone NF = Non avvertito

1.0

Macherio 3-4 3.5

Meda 2-3 2.5

Mezzago 3 3.0

Renate NF = Non avvertito

1.0

Ronco Briantino NF = Non avvertito

1.0

Seregno NF = Non avvertito

1.0

Sulbiate (Sulbiate Inferiore)

NF = Non avvertito

1.0

Vedano al Lambro NF = Non avvertito

1.0

Villasanta NF = Non avvertito

1.0

Vimercate 3 3.0

32 2503 1995 10 29 Brescia - Bergamo

5-6 5-6 4.6

Bellusco NF = Non avvertito

1.0

1.8

Bernareggio NF = Non avvertito

1.0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza

N° progressivo

Codice identificativo

Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti

Intensità massima (MCS)

Intensità epicentrale (MCS)

Magnitudo momento

Denominazione Località

Intensità al sito (MCS)

MCS interpretata

19

MCS media per evento20

Besana in Brianza NF = Non avvertito

1.0

Busnago 3 3.0

Camparada NF = Non avvertito

1.0

Carnate NF = Non avvertito

1.0

Cavenago di Brianza NF = Non avvertito

1.0

Cornate d'Adda 2-3 2.5

Mezzago 3 3.0

Ornago NF = Non avvertito

1.0

Renate 2 2.0

Ronco Briantino 3 3.0

Usmate Velate (Usmate)

3 3.0

Villasanta NF = Non avvertito

1.0

33 2517 1998 3 26 Appennino Umbro -Marchigiano

6-7 6 5.3 Sulbiate (Sulbiate Inferiore)

NF = Non avvertito

1.0 1.0

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TABELLA 2 - Eventi sismici recenti di magnitudo M > 2,0, presenti nel Catalogo ISIDE (INGV), con epicentro ubicato entro o nelle vicinanze del territorio provinciale, registrati nel periodo 16 aprile 2005 – 12 ottobre 2011

Data Loc. Epicentro Profondità km Magnitudo Fonte

28 febbraio 2009 Sesto San Giovanni 38,2 2,3 Bollettino Sismico Italiano

6 giugno 2009 Usmate Velate / Casatenovo 4,4 2,1 Bollettino Sismico Italiano

18 giugno 2009 Vimercate / Arcore 4,1 2,1 Bollettino Sismico Italiano

15 dicembre 2009 Agrate Brianza 2,2 2,0 Bollettino Sismico Italiano

10 settembre 2011 Melzo / Settala 36,0 2,3 SISBAS

30 settembre 2011 Milano / Sesto San Giovanni 58,0 2,1 SISBAS

TABELLA 3

Strutture strategiche ubicate in aree di amplificazione sismica locale

A) Strutture ospedaliere

Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale

Carate Brianza Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche

Carate Brianza Istituti Clinici Zucchi Amplificazioni litologiche e geometriche

Desio Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche

Monza Ospedale San Gerardo Cedimenti e/o liquefazioni

Monza Istituti Clinici Zucchi Cedimenti e/o liquefazioni

Monza Policlinico di Monza Amplificazioni litologiche e geometriche

Monza Fondazione per il Bambino e la sua Mamma Cedimenti e/o liquefazioni

Limbiate Casa di cura Villa Bianca Amplificazioni litologiche e geometriche

Lissone Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche

Vimercate Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche

B) Caserme

Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale

Bovisio Masciago VVF Amplificazioni litologiche e geometriche

Carate Brianza VVF Amplificazioni litologiche e geometriche

Desio VVF Amplificazioni litologiche e geometriche

Lazzate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche

Lissone VVF Amplificazioni litologiche e geometriche

Vimercate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche

Arcore Polizia Stradale Amplificazioni litologiche e geometriche

Monza Polizia Ferroviaria Cedimenti e/o liquefazioni

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

Monza Polizia - Commissariato Amplificazioni litologiche e geometriche

Agrate Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Arcore Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Bellusco Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Bernareggio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Besana in Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Biassono Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Brugherio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Carate Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Concorezzo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Desio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Limbiate Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Lissone Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Meda Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Monza Carabinieri – Comando Tutela Patrimonio Culturale

Cedimenti e/o liquefazioni

Nova Milanese Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Varedo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Villasanta Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche

Vimercate Carabinieri – Comando Stazione Amplificazioni litologiche e geometriche

Vimercate Carabinieri – Comando Compagnia Amplificazioni litologiche e geometriche

Carate Brianza Corpo Forestale dello Stato Amplificazioni litologiche e geometriche

Monza Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche

Seregno Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche

Seveso Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche

C) Municipi

Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale

Agrate Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Albiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Arcore Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Bellusco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Bernareggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Besana in Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Biassono Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Bovisio Masciago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Briosco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Brugherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Busnago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Camparada Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

Carate Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Carnate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Cavenago di B. Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Ceriano Laghetto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Cogliate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Concorezzo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Cornate d’Adda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Correzzana Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Desio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Lazzate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Lesmo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Limbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Lissone Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Macherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Meda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Mezzago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Misinto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Muggiò Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Nova Milanese Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Ornago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Ronco Briantino Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Seveso Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Sovico Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Sulbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Triuggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Usmate Velate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Varedo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Verano Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Villasanta Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

Vimercate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

D) SCUOLE

Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale

Agrate Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Albiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Arcore Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Bellusco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Bernareggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Besana in Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

Biassono Buona parte delle scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Biassono Scuole medie di via Locatelli; Scuola primaria di piazza Italia; Nido privato di via dell’Olmo.

Cedimenti

Bovisio Masciago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Briosco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Brugherio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Busnago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Camparada Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Carate Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Carnate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Cavenago di B. Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Ceriano Laghetto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Cogliate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Concorezzo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Cornate d’Adda Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Correzzana Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Desio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Giussano Asili di via Fermi e di via Dante ; Scuole dell’infanzia via Madonnina e via Stelvio; Scuole primarie di via Longoni e di via Alessandria.

Amplificazioni litologiche e geometriche

Lazzate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Lesmo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Limbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Lissone Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Macherio Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Macherio Asilo nido in Loc. Canonica Instabilità

Meda Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Meda Asilo nido di via C. Colombo Cedimenti e/o liquefazioni

Mezzago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Misinto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Monza Molte scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Monza Molte scuole del Comune Cedimenti e/o liquefazioni

Muggiò Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Nova Milanese Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Ornago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Roncello Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Ronco Briantino Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Seveso Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Sovico Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

Sulbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Triuggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Usmate Velate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Varedo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Verano Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Villasanta Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

Vimercate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

4 – LA RESILIENZA

TABELLA 1

STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE

COMUNE RESILIENZA ORGANIZZATIVA

RESILIENZA SOCIALE ED ECONOMICA

RESILIENZA CULTURALE

RESILIENZA TOTALE

AGRATE BRIANZA 5,4 7,8 2,6 15,8

AICURZIO 4,0 6,7 2,5 13,2

ALBIATE 4,2 6,8 2,6 13,6

ARCORE 5,4 7,4 2,9 15,7

BARLASSINA 5,3 6,7 2,8 14,8

BELLUSCO 4,9 6,7 2,6 14,2

BERNAREGGIO 4,6 7,0 2,7 14,3

BESANA IN BRIANZA 4,2 6,3 2,9 13,4

BIASSONO 4,1 7,3 3,1 14,5

BOVISIO MASCIAGO 5,3 6,2 2,5 14,0

BRIOSCO 5,3 6,5 2,4 14,2

BRUGHERIO 4,6 6,1 2,8 13,5

BURAGO DI MOLGORA 3,1 7,5 2,5 13,1

BUSNAGO 5,1 6,3 2,5 13,9

CAMPARADA 4,8 7,1 2,0 13,9

CAPONAGO 5,3 7,0 2,3 14,6

CARATE BRIANZA 5,6 6,5 2,9 15,0

CARNATE 4,3 6,7 2,6 13,6

CAVENAGO DI BRIANZA 5,5 6,4 2,5 14,4

CERIANO LAGHETTO 5,5 6,0 2,1 13,6

CESANO MADERNO 4,8 6,0 2,2 13,0

COGLIATE 4,7 6,2 2,1 13,0

CONCOREZZO 5,1 6,5 2,6 14,2

CORNATE D'ADDA 3,6 6,1 2,2 11,9

CORREZZANA 2,5 7,0 2,5 12,0

DESIO 5,3 6,4 2,8 14,5

GIUSSANO 5,4 5,8 2,3 13,5

LAZZATE 4,3 6,1 1,8 12,2

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

TABELLA 1

STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE

COMUNE RESILIENZA ORGANIZZATIVA

RESILIENZA SOCIALE ED ECONOMICA

RESILIENZA CULTURALE

RESILIENZA TOTALE

LENTATE SUL SEVESO 5,1 5,6 2,3 13,0

LESMO 3,4 7,6 2,7 13,7

LIMBIATE 4,6 5,6 2,1 12,3

LISSONE 5,4 6,7 2,8 14,9

MACHERIO 4,5 6,0 2,2 12,7

MEDA 4,7 6,6 2,3 13,6

MEZZAGO 4,0 5,8 2,0 11,8

MISINTO 2,8 7,2 1,2 11,2

MONZA 6,1 7,1 3,3 16,5

MUGGIO' 4,3 6,5 2,1 12,9

NOVA MILANESE 3,5 5,6 2,1 11,2

ORNAGO 5,6 6,3 2,1 14,0

RENATE 3,7 6,0 2,5 12,2

RONCELLO 3,6 6,8 1,1 11,5

RONCO BRIANTINO 4,5 6,3 2,3 13,1

SEREGNO 5,3 6,6 2,9 14,8

SEVESO 3,9 6,4 1,9 12,2

SOVICO 4,7 5,9 2,2 12,8

SULBIATE 4,7 6,5 1,9 13,1

TRIUGGIO 5,3 6,7 2,2 14,2

USMATE VELATE 4,6 6,8 2,5 13,9

VAREDO 5,1 6,3 2,3 13,7

VEDANO AL LAMBRO 4,0 7,5 2,8 14,3

VEDUGGIO CON COLZANO 5,0 6,6 1,3 12,9

VERANO BRIANZA 4,7 6,5 1,9 13,1

VILLASANTA 4,6 6,6 2,6 13,8

VIMERCATE 5,8 7,3 3,0 16,1

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile