PROGRAMMA DI ATTIVITÁ PER LA PROMOZIONE E EDUCAZIONE...
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PROGRAMMA DI ATTIVITÁ PER LA PROMOZIONE E EDUCAZIONE ALLA SALUTE
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
a cura della U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute
Funzione di Educazione alla Salute
Azienda USL 4 di Prato
S i s t e m a d i G e s t i o n e p e r l a Q u a l i t à C e r t i f i c a t o U N I E N I S O 9 0 0 1 : 2 0 0 8
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Indice SOGGETTI COINVOLTI NELLA PROGETTAZIONE DEI PERCORSI ...................... 5
PRESENTAZIONE ........................................................................................7
NOTE INFORMATIVE....................................................................................9
PROGETTI PER LIVELLO SCOLASTICO .........................................................11
AREE TEMATICHE E PERCORSI EDUCATIVI ..................................................15
RELAZIONI , ACCOGLIENZA ED EMOZIONI ........................................................................................ 17 ▪ L’ARCOBALENO DELLE EMOZIONI EDUCARE LE LIFE SKILLS 17 ▪ L’ACCOGLIENZA DEL MINORE ADOTTATO IN AMBITO SCOLASTICO 21 ▪ BULLISMO? ... PARLIAMONE INSIEME 23 ▪ REGALAMI UN SORRISO 27 ▪ MAMMA SEGRETA 31 ▪ EMOZIONI E CIBO 33
SESSUALITÀ CONSAPEVOLE E PROCREAZIONE RESPONSABILE ...................................................... 35 ▪ PROMOZIONE DELL’AFFETTIVITÁ E SESSUALITÁ CONSAPEVOLE
SCUOLA PRIMARIA 35 ▪ PROMOZIONE DELL’AFFETTIVITÁ E SESSUALITÁ CONSAPEVOLE
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 39 ▪ PROMOZIONE DELL’AFFETTIVITÁ E SESSUALITÁ CONSAPEVOLE
SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO 41 ▪ LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE A TRASMISSIONE SESSUALE
43 PREVENZIONE MALATTIE INFETTIVE ................................................................................................ 47
▪ LE MALATTIE INFETTIVE NELLA COMUNITÁ SCOLASTICA 47 PREVENZIONE DIPENDENZE ................................................................................................................ 49
▪ SERT4SCHOOL MODULI FORMATIVI 49 ▪ SERT4SCHOOL - RELAZIONI PERICOLOSE: GIOVANI E DROGHE TRA RISCHIO E
PIACERE 51 ▪ LOTTA AL TABAGISMO 53 ▪ BALLO, SBALLO E RIBALLO! 55 ▪ NO, SI, MA… DOPING? 57 ▪ PERCORSI DI BENESSERE 59 ▪ PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA INTERISTITUZIONALE PER LA
PREVENZIONE DEL TABAGISMO NEI GIOVANI E PROMOZIONE DI SANI STILI DI VITA 61
▪ IL GIOCO DIPENDE DA TE! 65 ALIMENTAZIONE E MOVIMENTO ........................................................................................................ 67
▪ MANGIA GIUSTO E MUOVITI CON GUSTO 67 ▪ PRONTI, ATTENTI, VIA! 71 ▪ STAR BENE È UN GIOCO DA RAGAZZI 71
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▪ E VAI CON LA FRUTTA 73 USO CORRETTO DEI FARMACI ............................................................................................................. 77
▪ FARMACI E DINTORNI 77 PRIMO SOCCORSO E PREVENZIONE INCIDENTI STRADALI .............................................................. 79
▪ SAFETY FOR ME 79 ▪ SOS INSEGNANTI - PRIMO SOCCORSO SCUOLA 81
EDUCAZIONE AMBIENTALE ................................................................................................................. 83 ▪ IL MONDO DELLE API 83
RAPPORTO UOMO - ANIMALE ............................................................................................................. 85 ▪ UN ANIMALE PER AMICO 85
CULTURA DELLA DONAZIONE E CITTADINANZA CONSAPEVOLE ..................................................... 87 ▪ CULTURA DELLA DONAZIONE “L A DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI”
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 87 ▪ CULTURA DELLA DONAZIONE “L A DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI”
SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO 89 ▪ EDUCAZIONE AL DONO DEL SANGUE E DEL MIDOLLO OSSEO 91 ▪ EDUCARE ALLA CITTADINANZA E ALLA SOLIDARIETÁ 93 ▪ IL DONO NELLO ZAINO 95 ▪ ESSERE SANI... PER CHI? 97
EDUCAZIONE SANITARIA ..................................................................................................................... 99 ▪ LA PELLE E IL SOLE 99 ▪ UNA SCUOLA DALL’ARIA PULITA 101
APPENDICE ............................................................................................103
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Strutture Azienda USL 4 di Prato: - Progettazione e Coordinamento: U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Staff Direzione Aziendale - Staff Direzione Sanitaria:
Coordinamento Donazione Organi - U.O. Farmaceutica - Dipartimento di Salute Mentale:
Psicologia Psichiatria Neuropsichiatria Infantile
- Servizio Sociale - U.F. Distretto:
Attività Consultoriali Ser-T Centro Antifumo
- Dipartimento di Prevenzione: Igiene e Sanità Pubblica Medicina dello Sport Sanità Veterinaria e Igiene degli allevamenti Igiene degli alimenti e della nutrizione
- Area Funzionale Medica: Allergologia e Immunologia Clinica Dermatologia Malattie Infettive Diabetologia
- Area Funzionale Chirurgica: Urologia
- Area Funzionale Attività di Laboratorio: Immunoematologia e Centro Trasfusionale
- Area Terapie Intensive: Anestesia e Rianimazione Istituzioni Coinvolte: - Società della Salute Area Pratese - Ufficio Scolastico Provinciale - Provincia di Prato - Comune di Cantagallo - Comune di Carmignano - Comune di Montemurlo - Comune di Poggio a Caiano - Comune di Prato - Comune di Vaiano - Comune di Vernio - Osservatorio degli Incidenti Stradali- Prefettura di Prato Associazioni territoriali coinvolte: - A.V.I.S. - FRATRES - U.I.M.D.V. - Gruppo Admenta Farmacie Pratesi - ACAT - Associazione Toscana Asmatici Allergici - Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta contro i Tumori - Associazione Progetto Aurora Donna Onlus - Centro per la Diagnosi e Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare - Fondazione S. Rita - Cooperativa Alice Nei vari percorsi educativi presentati sono inoltre coinvolti Liberi Professionisti e Associazioni del territorio che, in qualità di fornitori, ci affiancano nella realizzazione dei progetti.
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Presentazione “Scuola e Salute – programma di attività per la promozione ed educazione alla salute” anno scolastico 2010-2011, è una guida sperimentata da lungo tempo e promossa dalla U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute dell’Azienda USL 4 di Prato, che ha lo scopo di documentare i progetti di Educazione alla Salute, organizzarne l’accesso e l’effettuazione da parte delle scuole di ogni ordine e grado del territorio della provincia di Prato. Essa trae fondamento dalla consapevolezza che, per promuovere la salute, occorre incidere su una molteplicità di determinanti e che non basta migliorare i servizi sanitari. In quest’ottica si colloca l’iniziativa del Ministero della Salute “Guadagnare Salute – rendere facili le scelte salutari” (DPCM del 4 maggio 2007) che rappresenta il primo documento programmatico finalizzato alla realizzazione di interventi per la tutela e la promozione della salute pubblica, concordati fra livelli istituzionali e di governo. Obiettivo primario è agire su 4 principali fattori al fine di migliorare la salute dei cittadini, eliminare le disuguaglianze sociali e, al tempo stesso, continuare a garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario, in termini economici e di efficacia. Si tratta di un intervento costituito da un programma trasversale governativo, con campagne informative, e svariate azioni a carattere intersettoriale per ridurre l’iniziazione al fumo, aumentare il consumo di frutta e verdura, ridurre l’abuso di alcol e il consumo di bevande e alimenti troppo calorici, oltre a facilitare lo svolgimento dell’attività fisica. Per fornire ai bambini ed ai ragazzi le competenze necessarie ad una crescita libera, ma anche le opportunità di sperimentare e mantenere comportamenti salutari è necessaria una vera e propria alleanza con il mondo della scuola. Alla scuola si riconosce un ruolo fondamentale nell’incidere sugli stili di vita e sui comportamenti di salute: dopo la famiglia, essa rappresenta la principale agenzia educativa che può fornire a bambini e ragazzi informazioni scientificamente corrette e soprattutto metterli in grado di riconoscere pressioni sociali e messaggi che suggeriscono modelli comportamentali rischiosi o nocivi, fornendo loro strumenti per attuare scelte consapevoli. Il personale sanitario e gli altri soggetti che propongono progetti in “Scuola e Salute” confermano il loro impegno e la propria disponibilità ad affiancare la Scuola in tale importante compito. I percorsi educativi inseriti in questa guida, sono perciò il risultato di una metodologia di lavoro in rete che permette di sviluppare interventi in raccordo sinergico con i Dipartimenti e le Unità Operative e/o Funzionali dell’Azienda USL 4 di volta in volta coinvolte, e con gli Enti, le Istituzioni, le Associazioni e le Agenzie varie (soggetti fondamentali nella pianificazione e gestione delle politiche di salute) presenti sul territorio. È in questo contesto che si muove il rapporto fra Scuola, Azienda USL 4 di Prato e soggetti del territorio, favorendo diversi itinerari progettuali e proponendo strategie educative nell’ottica della Scuola che Promuove Salute (SPH). Tra queste si inserisce la metodologia della Educazione tra pari (Peer Education) che mira a sviluppare negli studenti abilità di vita (Life Skills) e atteggiamenti che li rendano capaci di effettuare scelte di salute sane. L’utilizzo della metodologia delle Skills for Life rappresenta “un valido strumento” con cui “attrezzare” il singolo individuo, a partire dall’infanzia, di quelle conoscenze - abilità - competenze, quei modi di essere che lo aiutano a diventare una persona, un cittadino partecipe alla vita sociale, capace di assumere autonomamente ruoli e funzioni, in modo da sapere affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana.
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I percorsi educativi presentati sono organizzati nei seguenti ambiti: “Relazioni, Accoglienza ed Emozioni” – “Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile” – “Prevenzione Malattie Infettive” – “Prevenzione Dipendenze” – “Alimentazione e Movimento” – “Uso Corretto dei Farmaci” – “Primo soccorso e Prevenzione Incidenti Stradali” – “Educazione Ambientale” – “Rapporto Uomo/Animale” – “Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole” –“Educazione Sanitaria”. Nell’auspicare che le proposte presentate possano essere di aiuto alle scuole per il conseguimento dei fini istituzionali, oltre che di supporto ai programmi scolastici, auguriamo a tutti un anno di proficuo lavoro. Staff Educazione e Promozione della Salute
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Note Informative 1. I programmi contenuti in questa Pubblicazione sono attinenti alle Linee Guida del
protocollo di intesa fra la Regione Toscana e la Direzione Scolastica Regionale (DRT n. 1223 del 11 Novembre 2002), al protocollo “Promozione di azioni per favorire tra i giovani stili di vita sani e consapevoli per il benessere ed il successo formativo nella scuola e nella comunità” (DGR n. 201 del 19 Marzo 2007) alle Raccomandazioni del Piano Sanitario Regionale 2008 – 2010, al Piano Sanitario Nazionale 2006 – 2008, al Piano Nazionale della Prevenzione 2010 – 2012 e al programma del Ministero della Salute “Guadagnare salute – Rendere facili le scelte salutari” (DPCM del 4 maggio 2007).
2. L’Azienda USL 4 di Prato conduce le attività illustrate, secondo le modalità indicate
per ciascun corso. Potranno essere prese in considerazione altre eventuali tematiche, di particolare criticità o interesse individuate dalla Scuola, che possono emergere nel corso dell’anno scolastico e per le quali risulti indispensabile un’immediata e attenta risposta attraverso l’educazione alla salute o mediante l’informazione sanitaria.
3. Ogni singola Scuola, dopo aver deciso a quali e quanti programmi aderire, secondo
necessità e interesse, dovrà trasmettere una scheda di adesione per ogni percorso scelto: - Una scheda per ognuno dei percorsi rivolti agli studenti - Una scheda nominativa per ognuno dei percorsi rivolti agli Insegnanti con firma dell’Insegnante Referente di Educazione alla Salute e del Dirigente Scolastico. Le schede sono pubblicate in appendice.
4. Le adesioni dovranno essere inviate entro e non oltre il 30 settembre 2010 (salvo
diverse successive indicazioni) alla U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Via Torino n°11 – 59100 Prato, oppure inviate via Fax al n°0574 - 435750
5. Le richieste saranno accolte secondo l’ordine di arrivo, fino ad esaurimento delle
disponibilità indicate. Inoltre, laddove le domande possano superare la disponibilità, sarà data priorità per le Scuole/Istituti dove l’Intervento non è mai stato precedentemente realizzato.
6. Gli operatori della U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute
concorderanno con gli Insegnanti delle scuole richiedenti, il calendario delle singole attività. Le date e le sedi dei corsi per il personale scolastico, saranno comunicate ai singoli interessati.
Informativa sul trattamento dei dati (D.lg 196/03 – Privacy)
Dal 1° gennaio 2004 è in vigore il D.lg
196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” che ha lo scopo di garantire la riservatezza dei dati personali, pertanto i dati forniti nelle schede di adesione e durante le
attività verranno utilizzati esclusivamente per l’organizzazione delle
iniziative cui si riferiscono.
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Progetti per Livello Scolastico LIVELLO
SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG.
Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 47
Il gioco dipende da te Insegnanti Genitori
65
SOS insegnanti: primo soccorso scuola Insegnanti 81
ASILO
NID
O
Una scuola dall’aria pulita
Insegnanti Personale non
docente Genitori
101
L’arcobaleno delle emozioni: Educare le Life Skills Insegnanti
Alunni Genitori
17
L’accoglienza del minore adottato in ambito scolastico Insegnanti 21
Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 47
Programmazione partecipata interistituzionale per la prevenzione del tabagismo nei giovani e promozione di sani stili di vita
Insegnanti 61
Il gioco dipende da te Insegnanti Genitori
65
SOS insegnanti: primo soccorso scuola Insegnanti 81
Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti Alunni 93
La pelle e il sole Insegnanti 99
SCUOLA DELL’INFANZIA
Una scuola dall’aria pulita
Insegnanti Personale non
docente Genitori
101
L’arcobaleno delle emozioni: Educare le Life Skills Insegnanti 17
L’accoglienza del minore adottato in ambito scolastico Insegnanti 21
Promozione Affettività e Sessualità Consapevole Insegnanti
Alunni 35
Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 47
Programmazione partecipata interistituzionale per la prevenzione del tabagismo nei giovani e promozione di sani stili di vita
Insegnanti 61
Il gioco dipende da te Insegnanti Genitori
65
E vai con la frutta!! I nsegnanti
AlunniGenitori 73
Pronti, attenti, via! Insegnanti
Alunni Genitori
71
Safety for me Alunni 79
SOS insegnanti: primo soccorso scuola Insegnanti 81
Un animale per amico Alunni 85
Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti Alunni 93
La pelle e il sole Insegnanti 99
SCUOLA PRIM
ARIA
Una scuola dall’aria pulita
Insegnanti Personale non
docente Genitori
101
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LIVELLO
SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG.
L’arcobaleno delle emozioni: Educare le Life Skills Insegnanti 17
L’accoglienza del minore adottato in ambito scolastico Insegnanti 21
Bullismo? Parliamone insieme Insegnanti Studenti
23
Regalami un sorriso Insegnanti Studenti
27
Mamma Segreta Insegnanti
Personale non docente
31
Emozioni e cibo Insegnanti 33
Promozione dell’Affettività e Sessualità Consapevole Insegnanti Studenti
39
Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 47
Sert4School: Moduli formativi Insegnanti Famiglie
49
Lotta al Tabagismo Studenti 53
No, si ma … doping? Insegnanti Studenti
57
Percorsi di benessere Insegnanti Studenti Genitori
59
Programmazione partecipata interistituzionale per la prevenzione del tabagismo nei giovani e promozione di sani stili di vita
Insegnanti Studenti Genitori
61
Il gioco dipende da te Studenti
Insegnanti e Genitori
65
Mangia giusto e muoviti con gusto Studenti 67
E vai con la frutta Insegnanti Studenti Genitori
73
Farmaci e dintorni Studenti 77
Safety for me Studenti 79
SOS insegnanti: primo soccorso scuola Insegnanti 81
Il mondo delle api Insegnanti Studenti Genitori
83
Un animale per amico Studenti 85
Cultura della donazione: “La donazione di organi e tessuti” Studenti 87
Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti Studenti
93
La pelle e il sole Insegnanti 99
SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
Una scuola dall’aria pulita
Insegnanti Pers. non docente Genitori
101
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LIVELLO
SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG.
Bullismo? Parliamone insieme Insegnanti Studenti
23
Mamma Segreta Insegnanti
Personale non docente
31
Emozioni e cibo Insegnanti 33
Promozione dell’Affettività e Sessualità Consapevole Insegnanti Studenti
41
La prevenzione delle malattie infettive a trasmissione sessuale Studenti 43
Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 47
Sert4School: Moduli formativi
Insegnanti Famiglie
49
Sert4School - Relazioni pericolose: Giovani e Droghe tra rischio e piacere
Studenti 51
Ballo, Sballo e Riballo! Studenti 55
No, si, ma… doping? Insegnanti Studenti
57
Il gioco dipende da te Insegnanti Genitori
65
E vai con la frutta! Insegnanti Studenti Genitori
73
Farmaci e dintorni Studenti 77
Safety for me Studenti 79
SOS insegnanti: primo soccorso scuola Insegnanti 81
Cultura della donazione: “La donazione di organi e tessuti” Studenti 89
Educazione al dono del sangue e del midollo osseo Studenti 91
Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti Studenti
93
Il dono nello zaino Studenti 95
Esser sani... per chi? Studenti 97
La pelle e il sole Insegnanti 99
SCUOLA SECONDARIA
DI 2° GRADO
Una scuola dall’aria pulita Insegnanti
Personale non docente
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AREE TEMATICHE E PERCORSI EDUCATIVI
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Ambito Relazioni, Accoglienza ed Emozioni
L’ARCOBALENO DELLE EMOZIONI
Educare le Life Skills Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1°Grado
Premessa L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute come ”uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale che comprende le tre dimensioni dell’essere: biologica (interazione fra fattori genetici, ereditari e acquisiti), psichica (rappresentazioni che si strutturano nella personalità attraverso l’interazione con la comunità umana) e sociale (coinvolgimento e continua interazione con la struttura sociale)”. La promozione dello stato di salute si basa prevalentemente sulla capacità di prevenire le condizioni di disagio e di migliorare la qualità della vita. Le abilità o competenze psicosociali (Life skills) che vengono individuate dall’OMS come centrali per la promozione della salute e del benessere sono:
1. Consapevolezza di sè 2. Gestione delle emozioni 3. Gestione dello stress 4. Pensiero creativo 5. Empatia 6. Capacità di relazione interpersonale 7. Pensiero Critico 8. Capacità di risolvere problemi (Problem solving) 9. Capacità di prendere decisioni (Decision making) 10. Comunicazione efficace
Le competenze psicosociali sono capacità appartenenti alla sfera dell'Intelligenza Emotiva che, secondo le ricerche attuali, rappresenta la base per poter fronteggiare le difficoltà quotidiane e realizzarsi, non solo nella vita affettiva ma anche nello studio e poi sul lavoro. Inoltre, premesso che:
• la scuola è un luogo di crescita e di sviluppo dell’identità degli individui;
• il benessere interiore e la qualità della vita degli adulti di riferimento sono una condizione essenziale per il benessere dei bambini/e;
• la capacità di comunicazione e le competenze emotive degli Educatori (insegnanti e genitori) sono risorse impagabili per la società e, quindi, per la scuola;
• nessuno può insegnare ciò che non conosce e non ha sperimentato.
Il percorso proposto, riservato agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo G.B. Mazzoni, intende essere la prosecuzione del percorso portato avanti nei 2 scorsi anni scolastici durante il quale sono state toccate le tematiche legate a: Consapevolezza di sè, Empatia, Capacità di relazione interpersonali, Comunicazione efficace, Pensiero creativo, Pensiero critico, capacità di prendere decisioni (decision making), Gestione dello
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stress.
Destinatari Insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1°Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
Anche quest’anno, il focus del percorso proposto verterà in parte sulle difficoltà ma soprattutto sulle risorse personali che ogni adulto porta. In questo senso gli esperti saranno principalmente dei facilitatori nel far emergere zone di miglioramento e punti di forza che possano essere utilizzate al meglio nella relazione con se stessi e con il bambino.
Pertanto gli obiettivi che ci si pone sono:
��� Riprendere le tematiche affrontate lo scorso anno in modo da sciogliere dubbi e riprendere le riflessioni fatte insieme;
��� Dare informazioni sui temi della gestione delle emozioni e del problem solving;
��� Mettere gli insegnanti in condizione di far emergere le proprie competenze emotivo-relazionali, valorizzando e condividendo le proprie esperienze;
��� Offrire spunti e strumenti per un buona gestione delle emozioni e dell'impatto che la comunicazione e i propri comportamenti hanno sull'educazione dei bambini e dei ragazzi, una comunicazione efficace e una buona capacità relazionale.
Argomenti trattati Dopo un primo incontro di Ripasso sulle Life skills già trattate
l'anno scorso, si riprenderà dalla tematica legata al pensiero creativo e il pensiero critico per approfondire le ultime 2 Life skills da trattare:
1. Capacità di risolvere problemi (Problem solving) 2. Gestione delle emozioni
Riprendendo di conseguenza il tema della gestione dello stress.
Metodologia La metodologia è interattiva ed esperienziale per tutti i fruitori
poiché le tematiche proposte necessitano di sperimentazione personale oltre alla cornice teorica che verrà, comunque, opportunamente rielaborata dai partecipanti ed infine proposta con lezioni di tipo frontale. Verranno realizzati 5 incontri della durata di 2 ore ciascuno in orario 17.00/19.00.
Criteri di adesione
Potranno aderire gli Insegnanti dell’Istituto Comprensivo Mazzoni che hanno effettuato uno o entrambi i percorsi formativi realizzati negli anni scolastici 2008-2009 e 2009-2010.
L’accesso al percorso è possibile anche agli insegnanti provenienti da altri istituti comprensivi che hanno comunque effettuato uno o entrambi i percorsi formativi.
Materiali e Strumenti
��� Tecniche di comunicazione: PNL (Programmazione Neuro Linguistica);
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��� Strumenti del Modello di Intelligenza Emotiva di Sixseconds;
��� Giochi e/o lavori individuali e di gruppo; ��� Giochi basati su più linguaggi comunicativi.
Lavagna a fogli mobili, videoproiettore, stereo per musica. Pennarelli grandi, fogli di carta bianca, fogli grandi di carta grandezza cartellone, cartoncini colorati (materiale da verificare di volta in volta). NB: le insegnanti dovranno portare la dispensa con il materiale di lavoro dello scorso anno.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo. Nel caso in cui fosse già ultimato, un questionario di autovalutazione delle “Life skills”
Conduttori � Dr.ssa Barbara Quadernucci - formatrice, Master Practitioner
in PNL (Programmazione Neuro Linguistica, trainer certificata SixSeconds - Intelligenza Emotiva)
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Ambito Relazioni, Accoglienza ed Emozioni
L’ACCOGLIENZA DEL MINORE ADOTTATO IN
AMBITO SCOLASTICO Sensibilizzazione per un sostegno post adottivo dei minori e loro
inserimento nella comunità scolastica Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1°Grado
Premessa Il progetto vuole promuovere la cultura dell’accoglienza per raggiungere il ben-essere dei minori. E’ un diritto del bambino avere un proprio spazio nella mente di qualcuno capace di accogliere i suoi sentimenti e di trovare risposte in sintonia con i suoi bisogni. La famiglia e la scuola costituiscono, insieme, il capitale personale di cui il bambino ha necessità per fronteggiare i compiti e le sfide della vita quotidiana. Quando la scuola riesce a capire i segnali che ogni alunno invia, può fare molto per prevenire situazioni di disagio e sostenere, a pieno titolo, il percorso di crescita del singolo bambino.
Destinatari Insegnanti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e
degli Istituti di Istruzione Secondaria di 1° Grado
Obiettivi Formativi Specifici
��� Caratteristiche del processo adottivo; ��� L’accoglienza all’interno della Scuola; ��� I cambiamenti in atto nella famiglia; ��� Miglioramento del livello di accettazione/integrazione dei
minori che ne hanno necessità; ��� Rafforzamento di sinergie, tra famiglia/scuola/servizi socio-
sanitari, per garantire risposte in sintonia ai bisogni del minore.
Argomenti trattati � Breve introduzione al contesto legislativo vigente;
� Come cambia la famiglia: modifica strutturale di ruoli e funzioni; problematiche connesse o conseguenti alle trasformazioni familiari e sociali in atto;
� Quali risorse abbiamo? Discussioni e riflessioni su come i minori vivono questi cambiamenti nel loro orizzonte esistenziale;
� Considerazioni sui minori appartenenti ad altre culture, ad altre etnie e con storie personali pregresse.
Metodologia Il percorso è articolato in tre incontri di 2 ore ciascuno, con
cadenza settimanale o quindicinale. Il progetto prevede una strutturazione dinamica, in base alle necessità che scaturiranno dai partecipanti. Si prevede di realizzare un incontro preliminare con gli insegnanti iscritti, al fine di individuare ulteriori obiettivi specifici per calibrare l’offerta formativa. Gli incontri avverranno dal mese di Gennaio 2010
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Criteri di adesione
Il percorso verrà attivato se perverranno un numero minimo di 8 adesioni. Verrà costituito un gruppo di massimo 20 insegnanti provenienti dalle varie scuole.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori Operatori/Formatori del Centro Adozioni del Comune di Prato:
� Psicologi appartenenti alla U.O. Psicologia della Azienda USL 4 di Prato – dr.ssa Alice Dallai
� Assistenti sociali del Servizio Sociale Professionale Azienda USL 4 di Prato e Comune di Prato
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Ambito Relazioni, Accoglienza ed Emozioni
BULLISMO? ... PARLIAMONE INSIEME Intervento rivolto agli Insegnanti e agli Studenti della
Scuola Secondaria di 1° Grado
Premessa Attualmente viene fatto un uso indiscriminato del termine “bullismo”: sotto tale definizione si finisce per inglobare ogni trasgressione diffusa seppur non grave, ogni relazione conflittuale con compagni e insegnanti, la fase adolescenziale di opposizione/autoaffermazione ed i comportamenti antisociali che possono scivolare nella devianza. Secondo studi recenti (E. Menesini), definiamo “bullismo” una sottocategoria di aggressività diretta volontariamente e costantemente verso una vittima che ha meno potere e le violenze, verbali e fisiche, avvengono sempre in presenza di un pubblico. Il fenomeno del bullismo coinvolge quindi tre componenti: � l’aggressore; � la vittima; � il gruppo che in genere parteggia per l’aggressore ed ha un
atteggiamento omertoso. Per contrastare tale fenomeno è quindi necessario lavorare con la collettività, creare collaborazioni tra scuola e famiglia e mettere in rete competenze e impegno. Il percorso formativo che viene proposto si rivolge fortemente al mondo adulto, responsabile del processo educativo dei giovani, per identificare in modo corretto il fenomeno del bullismo e i fattori che lo incentivano, o lo inibiscono, e per favorire e potenziare una progettazione partecipata che possa prevenire e contrastare tale fenomeno.
Destinatari Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado
S.M.S. Salvemini/La Pira
Obiettivi Formativi Specifici
��� Identificare in modo corretto il fenomeno del bullismo; ��� Identificare i fattori che incentivano o inibiscono il fenomeno
del bullismo; ��� Favorire e potenziare una progettazione partecipata che
possa prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo. Argomenti trattati � L’immaginario sul bullismo;
� Relazione tra bullismo ed empatia; � Le motivazioni dei comportamenti: guardare oltre
l’apparenza dei comportamenti da bullo; � Le dinamiche all’interno del fenomeno; � Relazione tra l’immagine di sé e il vissuto nell’esperienza del
bullismo.
Metodologia L’intervento educativo iniziato il precedente anno scolastico ha coinvolto le classi prime e seconde ed è stato orientato allo
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sviluppo di competenze emotive e relazionali propedeutiche al tema del bullismo da sviluppare con le classi III^. Per questo anno scolastico il percorso sarà rivolto alle classi II^ e III^ con le seguenti modalità: 1. per gli studenti delle classi II^ il percorso sarà orientato a
sviluppare competenze emotive e relazionali con particolare attenzione all’ambito della corporeità;
2. per gli studenti delle classi III^ verrà trattato specificatamente il tema del bullismo.
Le attività, basate su criteri di apprendimento attivo, si svilupperanno in una prima parte consistente in una breve analisi teorica sul tema proposto e una seconda parte di approfondimento attraverso il confronto concreto nel piccolo gruppo. L’intervento prevede due percorsi formativi paralleli, destinati rispettivamente agli insegnanti impegnati nell’attività e agli studenti. Il percorso formativo destinato agli insegnanti si svilupperà in 6 incontri della durata di 2 ore con cadenza quindicinale. Ogni incontro avrà la duplice finalità di preparare l’attività che gli insegnanti svolgeranno in classe, sempre con cadenza quindicinale, e di verificare il lavoro svolto nella settimana precedente. Gli insegnanti saranno quindi impegnati settimanalmente alternando la formazione alla realizzazione dell’intervento con gli studenti. Il percorso destinato agli studenti verrà quindi realizzato direttamente dagli insegnanti formati e sarà articolato in 6 incontri della durata di 2 ore. Nel lavoro di gruppo verrà usata la tecnica del circle time e l’approfondimento verrà condotto attraverso giochi di interazione. Alcune attività, sperimentate nel gruppo degli adulti, costituiranno il materiale per una attività di laboratorio con gli alunni e verranno riproposti in classe dagli insegnanti impegnati nel laboratorio di progettazione. Le competenze acquisite dagli insegnanti durante gli incontri di preparazione e verifica avranno una immediata ricaduta sul lavoro con i propri alunni ed il puntuale monitoraggio degli incontri attuati in classe, verificherà in itinere il percorso educativo.
Criteri di adesione
Verranno realizzati n° 2 percorsi formativi rivolti agli insegnanti, fino ad un massimo di 10 Insegnanti per gruppo, e 2 percorsi educativi che gli insegnanti faranno con le proprie classi: 1. Un percorso sarà destinato agli insegnanti delle classi II^
che lavoreranno sulle competenze emotive e relazionali con particolare attenzione all’ambito della corporeità;
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2. Un percorso sarà destinato agli Insegnanti delle classi III^ e sarà orientato sugli aspetti relazionali del bullismo.
Strumenti di valutazione
A conclusione del progetto, sarà richiesto, agli adulti e ai ragazzi che hanno partecipato alle attività di laboratorio, di esprimere il grado di soddisfazione per le attività svolte, compilando anonimamente delle schede predisposte.
Conduttori � U.O. Psicologia Azienda USL 4 di Prato:
- dr.ssa Alice Dallai - Psicologa - dr.ssa Patrizia Giorgi – Psicologa Per i percorsi educativi con le classi: Insegnanti delle Scuole coinvolte
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Ambito Relazioni, Accoglienza ed Emozioni
REGALAMI UN SORRISO Percorso di Sensibilizzazione e
Psico-Educazione sulla Malattia Oncologica Intervento rivolto agli Insegnanti e agli Studenti
delle Scuole Secondarie di 1° Grado In collaborazione con
Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta Contro i Tumori Associazione Progetto Aurora Donna
Premessa Si può parlare di una malattia come il tumore ai ragazzi?
Ancora oggi il cancro è associato quasi esclusivamente a significati di sofferenza, dolore e spesso fa paura solo pronunciarne il nome, tanto che si preferisce utilizzare dei giri di parole come “il male poco buono”. Molto spesso, sebbene statisticamente il tumore sia una delle patologie più diffuse e molte famiglie si trovano a far fronte a questa difficile e dolorosa esperienza, alla paura per quanto sta accadendo si aggiunge il rifiuto, il timore, la vergogna e/o l’impossibilità di comunicarlo ai propri cari e amici. La persona malata si ritrova così ad affrontare un momento (l’evento cancro), fisicamente ed emotivamente carico in solitudine, priva dell’affetto e del sostegno di familiari e del contesto amicale. Conseguentemente ai dati epidemiologici, si investe molto in ambito di ricerca, sperimentazione scientifica, informazione, sensibilizzazione e prevenzione. Ci troviamo così di fronte ad una fortissima esposizione mediatica. Tanta strada è stata fatta anche per sensibilizzare la popolazione sugli aspetti psicologici ed emotivi che un evento critico come questa malattia comporta, ed esiste a tal proposito, all’interno del Dipartimento Oncologico di Prato, un’attività di supporto psicologico per pazienti e familiari, sostenuto dalle Associazioni di volontariato. Conoscere equivale a prevenire, sapere è un mezzo per acquisire un po’ di controllo su qualcosa che sembra più grande di noi. Eppure a livello sociale, e soprattutto nel piccolo nucleo familiare, vale ancora la “congiura del silenzio”. Ma quando qualcuno in famiglia si ammala, ne possiamo parlare insieme? I figli, soprattutto se piccoli, possono essere fatti partecipi di un momento così delicato? Davvero “non dire” è il miglior modo per proteggerli? O forse è solo una maniera per proteggere noi stessi? Quando in casa si alza il muro del silenzio, automaticamente aumenta la paura, la solitudine e l’incomprensione: i bambini, in questo caso, tendono a riempire il vuoto creato dalla mancanza di informazione con l’attività fantastica, che solitamente rende la realtà più spaventosa di quanto non lo sia nei fatti. Noi crediamo che qualsiasi verità possa essere raccontata in mille modi diversi, utilizzando parole, carezze, gesti, storie, musica, immagini, colori e altro ancora. Raccontare e raccontarsi è un modo per diventare protagonisti di quello che ci succede,
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condividendo la nostra storia, per quanto difficile e “in salita”, con chi ci sta accanto. Dobbiamo opporci alla cultura del silenzio, della negazione, dell’isolamento per consentire all’ammalato e ai suoi cari di non sentirsi più soli.
Destinatari Insegnanti e Studenti delle Scuole Secondarie di 1° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Il progetto “Regalami un sorriso” si pone come un percorso di psicoeducazione e sensibilizzazione sui temi quali la malattia oncologica, la salute, le terapie, le domande e le paure che accompagnano questi momenti difficili.
��� Con questo progetto chiediamo la collaborazione delle scuole target per far entrare in classe un tema delicato come la malattia, partendo da uno sguardo di speranza.
Argomenti trattati La malattia oncologica:
� Che cos’è il cancro? � Fattori di rischio e fattori di protezione; � Le terapie; � Cos’è il Dipartimento Oncologico e quali sono le attività; � Le implicazioni emotive e relazionali; � Cosa succede quando qualcuno in famiglia si ammala? � Il ruolo dello Psicologo in Oncologia; � Lorenzo: una storia di malattia e speranza. Data la delicatezza dei temi trattati, ogni informazione sarà fornita tenendo conto dell’età dei ragazzi ed in modo tale da lasciare loro possibilità di “contenimento emotivo”, qualora dovessero emergere bisogni personali. Riteniamo indispensabile affrontare le tematiche in modo leggero, utilizzando anche forme comunicative quali l’ironia e il gioco.
Metodologia L’intervento è articolato in:
- Un incontro di formazione/informazione con gli insegnanti referenti del progetto (max due incontri) della durata di due ore da realizzarsi presso ciascuna Scuola. - Intervento delle psicologhe in classe e testimonianza di un giovane paziente oncologico (un incontro per classe di circa due ore). Al termine dell’incontro sarà lasciata in aula una “scatola dei pensieri” dove i ragazzi potranno lasciare in forma anonima domande e commenti sull’argomento. Gli insegnanti realizzeranno successivamente un lavoro d’aula con i due percorsi proposti: percorso IMMAGINI e COLORI, percorso PAROLE. L’obiettivo è quello di elaborare le tematiche affrontate, sia con le psicologhe che con gli insegnanti, utilizzando la forma artistica (disegni, colori, quadri, poesie…e tutto quello che stimola la fantasia). La finalità è sempre quella di “regalare un sorriso”, un messaggio di vita, speranza, solidarietà, amore, …, attraverso lavori che poi saranno utilizzati nell’ambito delle varie attività del Dipartimento di Oncologia. Si prevede la collaborazione attiva di insegnanti di educazione artistica e lettere. Eventuale incontro di debriefing finale con le psicologhe. A discrezione della scuola, sarà possibile organizzare un momento conclusivo del percorso.
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Criteri di adesione
Il percorso è rivolto ad un massimo di tre scuole del territorio pratese. Il lavoro verrà effettuato su un massimo di tre classi per scuola (preferibilmente una Iª, una IIª e una IIIª).
Materiali e Strumenti
Per il lavoro in classe, gli insegnanti sceglieranno, a loro discrezione, il materiale da utilizzare (colori, cartoncini, stoffe…).
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori ▪ dr.ssa Valentina Panella - Psicologa - Associazione Sandro
Pitigliani per la Lotta contro i Tumori; ▪ dr.ssa Sara Nepi - Psicologa - Associazione Sandro Pitigliani
per la Lotta contro i Tumori; ▪ dr.ssa Silvia Bonini - Psicologa - Associazione Progetto Aurora
Donna Onlus ▪ dr.ssa Irina Bessi - Educatore Professionale - Associazione
Progetto Aurora Donna Onlus ▪ Lorenzo Ciambellotti - Testimonial
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Ambito Relazioni, Accoglienza ed Emozioni
MAMMA SEGRETA Intervento rivolto agli Insegnanti
e al Personale non docente delle Scuole Secondarie di 1° e 2° Grado
Premessa Sensibilizzazione ed informazione rivolta ai docenti, e al
personale non docente delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, sul fenomeno dell’abbandono traumatico neonatale e su “Mamma Segreta”, servizio nato da un progetto sperimentale della Ragione Toscana per affrontare le situazioni di abbandono materno e le difficoltà che la donna può incontrare prima, durante e dopo il parto. Le cause che inducono una donna ad abbandonare il bambino alla nascita sono molteplici: dal disagio economico a quello lavorativo, dalla mancanza di sani e solidi rapporti familiari alle difficoltà legate a divergenze culturali ed etniche. Storicamente il fenomeno era connesso a madri nubili e prevalentemente minorenni, mentre la situazione odierna è caratterizzata da un target più variegato, pur rimanendo comunque l’esigenza di una particolare attenzione verso le donne minorenni. La scarsa informazione sulla maternità, e ancor prima sulla propria sessualità, possono determinare nelle donne, ed in particolare nelle giovani, un forte senso di inadeguatezza nell’affrontare una gravidanza precoce, imprevista e soprattutto indesiderata.
Destinatari Insegnanti e personale non docente della Scuola Secondaria di
1° e 2° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Sensibilizzare sul tema e offrire informazioni sul fenomeno dell’abbandono alla nascita e sul funzionamento del servizio Mamma Segreta a Prato;
��� Orientare alla precoce individuazione del fenomeno; ��� Promuovere la conoscenza e l’utilizzo della rete di servizi
territoriali; ��� Informare sui fondamentali diritti previsti dalla legislazione
italiana: il diritto al parto in anonimato, il diritto alla scelta di riconoscimento per la madre, il diritto ad una famiglia per il bambino.
Argomenti trattati � Caratteristiche del fenomeno dell’abbandono;
� Tipologia dell’universo femminile che abbandona la prole alla nascita;
� Aspetti legislativi a tutela della donna e del bambino, aspetti motivazionali, casistica, mappatura territoriale;
� Cos’è, come funziona e cosa offre il Servizio Mamma Segreta;
� Fasi dell’intervento di Mamma Segreta: contatto, sostegno competente e accoglienza;
� Importanza della precoce individuazione del fenomeno e di un intervento tempestivo.
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Metodologia Il percorso è articolato in due incontri, di due ore ciascuno, con
cadenza settimanale.
Criteri di adesione
L’intervento è riservato ad un numero non superiore ai 18 /20 partecipanti.
Materiali e Strumenti
P.C. portatile e videoproiettore, lettore DVD; Prevista distribuzione di depliants ed altro materiale cartaceo.
Conduttori Componenti del gruppo operativo Mamma Segreta provenienti
da: ▪ Operatori Sanitari della Azienda USL 4 di Prato ▪ Assistenti Sociali del Comune di Prato ▪ Educatori professionali - Fondazione S. Rita ▪ Educatori Professionali - Cooperativa Alice
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Ambito Relazioni, Accoglienza ed Emozioni
EMOZIONI E CIBO Stili relazionali e stili alimentari negli adolescenti Intervento rivolto agli Insegnanti
della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado
Premessa La diffusione epidemica dei disturbi dell’alimentazione e dell’obesità, i danni per la salute e la qualità della vita rendono ingente lo studio di interventi efficaci di prevenzione. Risulta importante il riconoscimento precoce di alcuni fattori di rischio nell’insorgenza e nel mantenimento dei disordini alimentari e nel far leva su alcuni fattori protettivi la cui presenza diminuisce la probabilità che quello stesso disturbo insorga e se sostenuti e rinforzati possono contribuire al loro superamento. Sono sempre più raccomandati interventi di prevenzione aspecifica, in un’ottica di intervento educativo multidisciplinare interprofessionale attraverso la promozione della salute e di stili di vita consapevoli. E’ fondamentale la formazione di insegnanti ed educatori sia per promuovere messaggi positivi, sia per l’individuazione precoce di disagi. Importante intervenire su aspetti collegati alla corporeità, alla sensorialità, al piacere, alle emozioni, alla complessità delle relazioni, alla gestione dei conflitti e dei disagi, alla capacità di non aderire incondizionatamente ai modelli proposti dai mass-media, alle stereotipie, allo sviluppo del senso critico, alla promozione dell’autostima e del “non” perfezionismo. Il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli adulti di riferimento risulta fondamentale per promuovere le abilità personali e sociali degli adolescenti.
Destinatari Insegnanti delle Scuole Secondarie di 1° e 2° grado.
Obiettivi Formativi Specifici
Gli obiettivi che il percorso propone sono: ��� Sviluppare e sostenere le competenze culturali, educative e
didattiche degli adulti di riferimento al fine di promuovere le competenze per la vita degli adolescenti (life Skills) ed i fattori protettivi e di resilienza individuali, sociali, ambientali.
��� Creare un “ponte” con gli operatori e i servizi per l’adolescenza dell’Azienda Sanitaria e del territorio e far conoscere i servizi da loro fruibili.
��� Promuovere la conoscenza di sé e degli altri , una buona percezione del proprio corpo e un buon rapporto con la propria immagine corporea. Sostenere i processi di cambiamento in corso e lo sviluppo del senso critico, la riflessione, l’empatia, la creatività.
��� Promuovere un rapporto cordiale e consapevole con il cibo e l’attività fisica.
Argomenti trattati � L’immagine del proprio corpo;
� Le relazioni che cambiano con me e con gli altri; � Come mi vedo, come penso che mi vedano gli altri, come
vorrei essere;
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� Il gradimento delle varie parti del corpo; � Competenze, qualità, risorse; � Le razioni tra coetanei; � Il piacere fisico, emotivo e intellettuale; � Affettività e alimentazione;-media sui modelli estetici.
Metodologia Il percorso è articolato orientativamente in n° 3 incontri di 2
ore ciascuno, con cadenza quindicinale. Ne viene prevista una strutturazione dinamica, in base alle necessità che scaturiscono dai partecipanti.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste fino ad un numero massimo di 20 insegnanti.
Materiali e Strumenti
Pc e Video-proiettore.
Strumenti di valutazione
Questionario di gradimento.
Conduttori ▪ Operatori del Dipartimento di Salute Mentale Azienda USL 4
di Prato: dr.ssa Gabriella Settefonti – Neuropsichiatria Infantile dr.ssa Vanna Vocino – Psicologa
▪ dr.ssa Claudia Petracchi - Psicologa
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Ambito Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile
PROMOZIONE DELL’AFFETTIVITÁ E
SESSUALITÁ CONSAPEVOLE Scuola Primaria
Programmazione e realizzazione dei percorsi educativi scaturiti
dal Laboratorio di Progettazione effettuato con gli Insegnanti nell’Anno Scolastico 2007/2008 - 2008/2009 e 2010/2011
Intervento rivolto agli Insegnanti e Alunni
della Scuola Primaria
Premessa La promozione dell’affettività e sessualità consapevole ha come obiettivo la diffusione del benessere e la prevenzione del disagio nella fascia di età di transizione fra preadolescenza e adolescenza. I mutamenti dello stato morfologico e funzionale del pre-adolescente hanno sempre una risonanza psicologica. In particolare, il periodo puberale impone all’adolescente una ridefinizione del rapporto con il proprio corpo sessuato, configurandosi di conseguenza come un momento critico per il consolidamento dell’identità di genere. Gli adolescenti evidenziano il possesso di una conoscenza approssimativa ed imprecisa riguardo le tematiche dello sviluppo affettivo-sessuale poiché i canali informativi che essi generalmente utilizzano sono i coetanei e più raramente i genitori e la scuola. Occorre che si creino per i futuri “adolescenti”, all’interno di contesti relazionali-educativi formali e non formali, occasioni per sapere e saper riconoscere che cosa succede loro, quali sono i loro timori, le loro insicurezze, le loro possibilità ed i loro limiti. Una sessualità consapevole è quindi parte integrante dell’educazione affettiva, sentimentale e dell’educazione alla vita e pertanto la finalità del percorso è quella di potenziare le competenze relazionali e comunicative di alunni e studenti. Nell’Anno Scolastico 2007/2008 è stato svolto un laboratorio di progettazione con gli insegnanti che ha permesso di realizzare un manuale contenente i percorsi educativi da effettuare con gli alunni dalla 1ª alla 5ª classe. Negli Anni Scolastici 2008/2009 – 2009/2010 e 2010/2011, a seguito di approfondimenti a carattere esperienziale, sono stati consolidati e realizzati dagli insegnanti coinvolti nel progetto gli interventi educativi con le classi selezionate.
Destinatari Insegnanti e studenti della Scuola Primaria.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Realizzazione di un percorso formativo di approfondimento rivolto agli insegnanti sulla gestione delle dinamiche del gruppo classe.
��� Programmazione e realizzazione di interventi educativi, condotti dagli Insegnanti/Formatori.
��� Fornire supporto ai ragazzi per una presa di coscienza della evoluzione fisica tipica dell'età preadolescenziale/adolescenziale facendo assumere a ciascuno una maggiore consapevolezza della propria identità sessuale per una maggiore confidenza e conoscenza con il
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proprio corpo. Argomenti trattati � Corporeità: percorso finalizzato alla conoscenza e
padronanza del proprio corpo attraverso l’utilizzo di tutti i sensi ed il contatto fisico con l’altro;
� Emozioni: percorso finalizzato al riconoscimento delle emozioni ed alla loro espressione, con particolare riferimento al mondo interiore del bambino, alla gestione dei vissuti più comuni (quali la paura della separazione e la capacità di affermazione di sé), alla valorizzazione delle proprie potenzialità;
� Affettività: percorso finalizzato al riconoscimento dei sentimenti che intervengono nelle relazioni sociali, e come queste possono influire sul modo di sentire e di agire, e all’approfondimento del concetto di genere.
Metodologia La presente fase del progetto è finalizzata alla effettuazione di
un Percorso Educativo che vede negli insegnanti le figure principali per l’educazione alla sessualità nelle scuole. Il gruppo insegnanti realizzerà un percorso formativo di approfondimento articolato in n° 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno. Si prevede di costituire 2 gruppi di lavoro nel caso in cui il numero delle adesioni fosse superiore a 15. Ipotesi di calendario da confermare: 1° gruppo:
Data Orario Durata
1° 02 dicembre 2010 dalle 17 alle 19 2 ore 2° 09 dicembre 2010 dalle 17 alle 19 2 ore 3° 16 dicembre 2010 dalle 17 alle 19 2 ore
Totale ore formazione 6 2° gruppo:
Data Orario Durata
1° 13 gennaio 2011 dalle 17 alle 19 2 ore 2° 20 gennaio 2011 dalle 17 alle 19 2 ore 3° 27 gennaio 2011 dalle 17 alle 19 2 ore
Totale ore formazione 6 Gli insegnanti formati realizzeranno successivamente il percorso educativo con le proprie classi.
Criteri di adesione
Il percorso di approfondimento verrà realizzato con le scuole che hanno aderito alle edizioni precedenti. L’obiettivo è quello di costituire, all’interno delle scuole coinvolte, un maggior numero di insegnanti/formatori. Le scuole coinvolte sono: Scuola primaria Borgonuovo, scuola primaria Collodi, scuola primaria Le Fonti, scuola primaria Gandhi, scuola primaria Don Milani e scuola primaria Tobbiana. La conferma di adesione da parte delle scuole sopraindicate deve comunque essere inviata nei modi e nei tempi previsti, attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente
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guida. Verranno accolte le adesioni fino ad un massimo di 30 insegnanti.
Materiali e Strumenti
Manuale per la realizzazione dei percorsi elaborato dal gruppo degli insegnanti coinvolti e dallo staff dei formatori.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori Per il corso formativo di approfondimento:
▪ dr.ssa Federica Vannoni – Psicologa, Psicoterapeuta di indirizzo Rogersiano;
▪ dr.ssa Lucia Tronconi – Educatore Professionale – U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Azienda USL 4 Prato
Per i percorsi educativi con le classi: ▪ Insegnanti delle Scuole coinvolte
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Ambito Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile
PROMOZIONE DELL’AFFETTIVITÁ E
SESSUALITÁ CONSAPEVOLE Scuola Secondaria di 1° grado
Programmazione e realizzazione dei percorsi educativi scaturiti
dal Laboratorio di Progettazione effettuato con gli Insegnanti negli Anni Scolastici 2007/2008 – 2008/2009 – 2009/2010
Intervento rivolto agli Insegnanti e Studenti
della Scuola Secondaria di 1° Grado
Premessa La promozione dell’affettività e sessualità consapevole ha come obiettivo la diffusione del benessere e la prevenzione del disagio nella fascia di età di transizione fra preadolescenza e adolescenza. I mutamenti dello stato morfologico e funzionale del pre-adolescente hanno sempre una risonanza psicologica. In particolare, il periodo puberale impone all’adolescente una ridefinizione del rapporto con il proprio corpo sessuato, configurandosi di conseguenza come un momento critico per il consolidamento dell’identità di genere. Gli adolescenti evidenziano il possesso di una conoscenza approssimativa ed imprecisa riguardo le tematiche dello sviluppo affettivo-sessuale poiché i canali informativi che essi generalmente utilizzano sono i coetanei e più raramente i genitori e la scuola. Occorre che si creino per i futuri “adolescenti”, all’interno di contesti relazionali-educativi formali e non formali, occasioni per sapere e saper riconoscere che cosa succede loro, quali sono i loro timori, le loro insicurezze, le loro possibilità ed i loro limiti. Una sessualità consapevole è quindi parte integrante dell’educazione affettiva, sentimentale e dell’educazione alla vita e pertanto la finalità del percorso è quella di potenziare le competenze relazionali e comunicative di alunni e studenti. Con il laboratorio di progettazione realizzato con gli insegnanti nell’Anno Scolastico 2007/2008, è stato possibile realizzare un manuale contenente i percorsi educativi da effettuare nelle classi. Negli Anni Scolastici 2008/2009 - 2009/2010 sono stati consolidati e realizzati, dagli insegnanti coinvolti nel progetto, gli interventi educativi nelle classi.
Destinatari Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1° grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Programmare e realizzare interventi educativi condotti dagli Insegnanti/Formatori da effettuare con gli alunni delle scuole coinvolte, sul tema dell’Affettività e Sessualità Consapevole;
��� Fornire supporto ai ragazzi per una presa di coscienza della evoluzione fisica tipica dell'età preadolescenziale/adolescenziale facendo assumere a ciascuno una maggiore consapevolezza della propria identità sessuale per una maggiore confidenza e conoscenza con il proprio corpo.
Argomenti trattati � Corporeità: percorso finalizzato alla conoscenza e
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padronanza del proprio corpo attraverso l’utilizzo di tutti i sensi ed il contatto fisico con l’altro;
� Emozioni: percorso finalizzato al riconoscimento delle emozioni ed alla loro espressione, con particolare riferimento al mondo interiore del bambino, alla gestione dei vissuti più comuni (quali la paura della separazione e la capacità di affermazione di sé), alla valorizzazione delle proprie potenzialità;
� Affettività: percorso finalizzato al riconoscimento dei sentimenti che intervengono nelle relazioni sociali, e come queste possono influire sul modo di sentire e di agire, e all’approfondimento del concetto di genere.
Metodologia Il progetto è finalizzato alla effettuazione di un Percorso
Educativo che vede negli insegnanti le figure principali per l’educazione alla sessualità nelle scuole. Il gruppo insegnanti realizzerà: - un percorso formativo di approfondimento articolato in n° 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno; - un percorso educativo articolato in un numero di unità didattiche, stabilite dall’insegnante e rivolte agli studenti delle proprie classi. Tali unità didattiche avranno la connotazione di Laboratori Esperienziali diversificati per ambito tematico e classe d’età. L’Ufficio di Educazione alla Salute dell’Azienda USL 4 di Prato definirà con gli insegnanti: - il calendario del percorso formativo di approfondimento; - l’avvio del lavoro nelle classi, stabilendone le modalità, i tempi e l’eventuale presenza degli esperti per le classi terze.
Criteri di adesione
Il percorso è destinato alle Scuole ed Istituti che hanno aderito nella precedente edizione di “Scuola e Salute”: � n° quattro Scuole Secondarie di 1° grado
(Scuola secondaria di 1° grado Buricchi, Scuola secondaria di 1° grado Mazzoni, Scuola secondaria di 1° grado Cironi, Scuola secondaria di 1° grado Malaparte)
La conferma di adesione da parte delle scuole sopraindicate deve comunque essere inviata nei modi e nei tempi previsti, attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente guida.
Materiali e Strumenti
Manuale per la realizzazione dei percorsi educativi, elaborato dal gruppo degli insegnanti coinvolti e dallo staff dei formatori.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori ▪ Operatori Sanitari Azienda USL 4 di Prato:
dr.ssa Antonella Guerrera –Ginecologa – Attività Consultoriali Maria Gloria Marradi – Ostetrica - Attività Consultoriali dr. Filippo Di Loro – Urologo specializzato in Andrologia dr.ssa Iolanda Stabile – Ginecologa – Attività Consultoriale Carla Maria Fantugini – Ostetrica - Attività Consultoriali
▪ Operatori del Centro per l’Educazione e l’Inclusione Sociale (CEIS): dr.ssa Federica De Santis – psicologa specializzata in sessuologia
▪ Insegnanti/formatori delle Scuole coinvolte
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Ambito Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile
PROMOZIONE DELL’AFFETTIVITÁ E
SESSUALITÁ CONSAPEVOLE Scuola Secondaria di 2° grado
Intervento rivolto agli Insegnanti e Studenti
della Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa La promozione dell’affettività e sessualità consapevole ha come obiettivo la promozione del benessere e la prevenzione del disagio nella fascia di età di transizione fra preadolescenza e adolescenza. Gli adolescenti evidenziano il possesso di una conoscenza approssimativa ed imprecisa riguardo le tematiche dello sviluppo affettivo-sessuale poiché i canali informativi che essi generalmente utilizzano sono i coetanei e più raramente i genitori e la scuola. Occorre che si creino per i futuri “adolescenti”, all’interno di contesti relazionali-educativi formali e non formali, occasioni per sapere e saper riconoscere che cosa succede loro, quali sono i loro timori, le loro insicurezze, le loro possibilità ed i loro limiti. La Peer Education (educazione tra pari) si presenta oggi come uno dei percorsi educativi più promettenti in particolare per la prevenzione dei comportamenti a rischio tra gli adolescenti. Esiste oggi un accordo unanime nel definirla come una strategia educativa volta ad attivare un naturale passaggio e scambio di conoscenze, emozioni ed esperienze tramite i peer educator che assumono la veste di facilitatori nel processo di comunicazione tra pari. Questa strategia educativa si colloca all’interno dei programmi Life Skills secondo le linee guida adottate dall’OMS che consistono nell’utilizzare programmi finalizzati a sviluppare negli studenti abilità di vita ed atteggiamenti che li mettano in grado di fare scelte di vita e di salute sane. Nei precedenti anni scolastici è stato costituito un gruppo di progetto formato da dirigenti, insegnanti e studenti delle Scuole aderenti, e da operatori dell’Azienda USL 4 di Prato, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del Centro di Solidarietà di Prato. Il gruppo ha condiviso gli obiettivi e le modalità per la individuazione dei peer educators, la loro formazione e la realizzazione degli interventi di educazione tra pari nelle classi.
Destinatari Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Costituire e formare un gruppo di insegnanti promotore di responsabilità e partecipazione individuale e collettiva che abbia il compito di accompagnare gli studenti a diventare veri e propri agenti di cambiamento delle conoscenze, degli atteggiamenti, delle credenze e dei comportamenti che sostanziano lo specifico gruppo target di appartenenza;
��� Costituire e formare un gruppo di studenti Peer Educators per favorire una progettualità nell’ambito di una sessualità ed affettività consapevole;
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��� Promuovere le competenze educative attraverso la condivisione di conoscenze sui fattori che favoriscono negli adolescenti lo sviluppo dell’affettività e della sessualità consapevole;
��� Fornire informazioni sulla funzione delle attività dei servizi di attività consultoriale.
Argomenti trattati � Formazione dei Peer Educators al fine di permettere la
realizzazione degli interventi tramite il miglioramento del clima relazionale: comunicazione, gestione dei conflitti, lavorare in gruppo;
� Utilizzo metodologia del circle time; � Utilizzo metodologia del brainstorming.
Metodologia In questo Anno Scolastico si prevede di consolidare la
metodologia avviata precedentemente con le Scuole coinvolte. Il percorso sarà suddiviso in più fasi: - costituzione dei gruppi di lavoro specifici; - formazione dei Peer Educators; - realizzazione degli interventi nelle classi prescelte; - valutazione del percorso; - giornata conclusiva e consegna dei diplomi ai peer educators.
Criteri di adesione
Il percorso viene riservato agli Istituti che hanno aderito nelle precedenti edizioni di Scuola e Salute al fine di consolidarne la metodologia: Istituto F. Datini, Istituto P. Dagomari. Le conferme di adesione da parte delle scuole devono comunque essere inviate nei modi e nei tempi previsti, attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente guida.
Conduttori � U.O. Psicologia Azienda USL 4 di Prato:
dr. Lamberto Scali - Psicologo � Gruppo di progetto aziendale formato da esperti con
specifiche competenze in ginecologia, ostetricia, psicologia e sessuologia: dr.ssa Antonella Guerrera – Ginecologa – Attività Consultoriali Maria Gloria Marradi – Ostetrica - Attività Consultoriali dr.ssa Iolanda Stabile – Ginecologa – Attività Consultoriali Carla Maria Fantugini – Ostetrica - Attività Consultoriali dr. Alessandro Nerli – Medico - U.O. Malattie Infettive
� Operatori del Centro per l’Educazione e l’Inclusione Sociale (CEIS): dr. Leonardo Caponi - Psicologo
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Ambito Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile
LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE
INFETTIVE A TRASMISSIONE SESSUALE Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa Le statistiche recenti mostrano nella nostra area un aumento di “nuovi” sieropositivi rispetto agli anni precedenti con un pericoloso incremento di soggetti che acquisiscono la malattia per via eterosessuale (ed una marcata riduzione dei tossicodipendenti e degli omosessuali). Accanto a questo si assiste ad una aumentata sopravvivenza dei soggetti infetti per merito delle migliori possibilità di diagnosi e cura disponibili. Quanto detto comporta un marcato aumento dei soggetti viventi, infetti ed infettanti per gli altri. La disponibilità di farmaci che possono almeno in parte controllare la malattia, ma non guarirla, ed il fatto che questa malattia è ormai nota da tempo e non fa più notizia, ha creato una certa assuefazione e forse anche disinteresse nell’opinione pubblica con conseguente calo dell’ attenzione. Quest’ultimo fenomeno è estremamente preoccupante e richiede un impegno di informazione e prevenzione ancora più capillare e costante, che interessi fasce di età e di popolazione giovanile sempre più ampia, e che ponga l’accento sui rischi che si corrono anche nei rapporti eterosessuali per la trasmissione del virus: le problematiche inerenti HIV e AIDS devono essere viste come un potenziale problema per tutti.
Destinatari Studenti del secondo anno della Scuola Secondaria di 2° Grado
(per il Liceo Classico: V° Ginnasio).
Obiettivi Formativi Specifici
��� Acquisire le conoscenze scientifiche sul tema; ��� Informare gli studenti sulla prevenzione delle malattie
sessualmente trasmesse. Argomenti trattati � Gli aspetti della prevenzione delle malattie sessualmente
trasmesse con particolare riferimento alle patologie AIDS ed Epatite, non escludendo la possibilità di parlare di malattie trasmesse sessualmente esplicitamente richieste dai ragazzi.
Metodologia L’intervento si articola in un incontro, della durata di 2 ore,
rivolto ad una classe per volta con un massimo di 35 alunni. E’ necessaria la presenza continuativa dell’Insegnante che, durante lo svolgimento dell’incontro, possa sollecitare e modulare la discussione sulla base delle problematiche particolari emerse dagli interventi dei ragazzi. La metodologia didattica sarà condotta in maniera interattiva fra i ragazzi e gli esperti per migliorare la percezione del rischio e tentare di influenzare i comportamenti temerari tipici dell’adolescenza. Al termine dell’intervento i ragazzi avranno a disposizione del tempo per fare domande libere agli esperti. Oppure gli esperti
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risponderanno agli interrogativi posti dagli alunni mediante bigliettini, per il rispetto dell’anonimato. L’équipe tecnica rimane disponibile per ulteriori successivi incontri, dilazionati nel tempo, per approfondimenti e/o verifiche sull’argomento.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste fino ad un numero massimo di 25 classi.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Materiali e Strumenti
PC, Videoproiettore.
Conduttori � Operatori sanitari della U.O. Malattie Infettive Azienda USL 4
di Prato: Maria Russo – Infermiera dr. Alessandro Nerli - Infettivologo Elena Fratini – Infermiera Tamara Galantino – Infermiera dr. Mauro Brizzi – Infettivologo dr.ssa Sara Irene Bonelli – Infettivologa dr.ssa Elisa Fantoni – Infettivologa dr.ssa Maria Assunta Vinattieri – Infettivologa
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UNITA’ OPERATIVA MALATTIE INFETTIVE
E’ ATTIVO IL SERVIZIO INFORMATIVO
PER RISPONDERE AD OGNI TUO DUBBIO SU:
(da parassiti, batteri e virus)
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Ambito Prevenzione Malattie Infettive
LE MALATTIE INFETTIVE NELLA
COMUNITÁ SCOLASTICA Progetto per la promozione e la protezione della salute della
popolazione scolastica Intervento rivolto agli Insegnanti
delle Scuole di ogni ordine e grado
Premessa Molti problemi sanitari come alcune malattie infettive (ad es. Pediculosi, Meningite ecc..) ed altre patologie emergenti attuali (SARS, TBC Pediatrica ecc..) coinvolgono spesso la comunità scolastica dando luogo a incomprensioni ed amplificazioni emotive non giustificate scientificamente. La U.F. Igiene e Sanità Pubblica, in collaborazione con l’Ufficio di Educazione alla Salute, vuole sperimentare un percorso di informazione/formazione su queste tematiche, rivolto agli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, per una maggiore comprensione delle stesse e delle misure precauzionali da adottare. Questo intervento educativo, oltre che contribuire alla collaborazione fra Sanità Pubblica e Scuola consentirà una ricaduta positiva sugli studenti e sui loro genitori.
Destinatari Insegnanti delle Scuole di ogni ordine e grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Condividere un linguaggio comune per individuare la presenza di malattie infettive contagiose nella comunità scolastica;
��� Conoscere e saper percorrere le fasi per l’attivazione della rete di sorveglianza;
��� Collaborare alla definizione e attuazione delle azioni da intraprendere per la profilassi delle malattie infettive.
Argomenti trattati � Le principali malattie infettive che si presentano nella
comunità scolastica: modalità di trasmissione e misure precauzionali;
� Sistema di sorveglianza delle malattie infettive: ruolo del medico curante e del medico igienista;
� Quadro normativo per notifica/segnalazione di malattia infettiva;
� Integrazione tra Scuola e Sanità Pubblica nella prevenzione delle malattie infettive.
Metodologia L’intervento si articola in un incontro della durata di due ore
rivolto ad un massimo di 20 Insegnanti. Sarà ripetuto fino ad esaurimento delle richieste pervenute.
Criteri di adesione
Verranno accolte tutte le richieste
Materiali e Strumenti
Lavagna luminosa - PC, Videoproiettore
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Conduttori � Operatori sanitari della U.F. Igiene e Sanità Pubblica Azienda USL 4 di Prato: dr. Luigi Ricci – Direttore U.O. Igiene e Sanità Pubblica Rossella Garagalli – Assistente Sanitaria dr.ssa Cristiana Berti – Medico
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Ambito Prevenzione Dipendenze
SERT4SCHOOL
MODULI FORMATIVI Intervento rivolto agli Insegnanti ed alle Famiglie degli
studenti della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado
Premessa Il consumo di sostanze fra i giovani è notevolmente cambiato negli ultimi anni. I mutamenti più significativi hanno riguardato sia il tipo di sostanze utilizzate che le modalità d’uso. In particolare, le indagini condotte fra la popolazione studentesca e giovanile hanno messo in evidenza un aumento del consumo di cocaina e di altri stimolanti, un consumo intensivo di derivati della cannabis, una ripresa del consumo di oppiacei, in forme e modalità diverse dal passato, ed una progressiva convergenza di genere nel consumo di droghe. Per fornire agli Insegnanti un quadro aggiornato della situazione proponiamo un corso modulare da svolgere nei singoli istituti e la possibilità di realizzare un incontro serale per il coinvolgimento delle famiglie degli studenti.
Destinatari Insegnanti della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado.
Genitori degli studenti.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Contribuire ad aumentare le conoscenze tra i giovani circa il consumo di sostanze e i loro effetti;
��� Effettuare un confronto circa le possibili strategie di prevenzione;
��� Offrire una chiave di lettura sulla possibile individuazione precoce dei comportamenti problematici;
��� Informare e sensibilizzare le famiglie sul tema del consumo di sostanze psicoattive fra i giovani.
Argomenti trattati Insegnanti
� I° Incontro Inquadramento del fenomeno delle droghe: il contesto europeo ed italiano, focus sulla situazione locale (la domanda di trattamento, il consumo di droghe fra i giovani, il sistema dei servizi);
� II° Incontro Le strategie di prevenzione: modelli di riferimento, prevenzione generale e/o selettiva, individuazione precoce dei comportamenti problematici;
� III° Incontro Effetti neurobiologici delle sostanze psicoattive più diffuse fra i giovani; alcol, cannabis, sostanze stimolanti (ecstasy, anfetamine, cocaina) e allucinogeni; droghe e guida, droghe e sessualità.
Genitori: � Inquadramento generale del fenomeno delle droghe, effetti
neurobiologici delle sostanze psicoattive più diffuse fra i giovani, disagio psicologico dei giovani.
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Metodologia L’intervento si articola in tre incontri della durata di 3 ore ciascuno, dalle ore 16 alle ore 19 rivolto ad un massimo di 25 partecipanti. Per le scuole interessate, il gruppo degli operatori è disponibile ad organizzare incontri rivolti alle famiglie degli studenti, le cui modalità di realizzazione (sede, orario) verranno di volta in volta concordate. La sede e il calendario del corso rivolto agli insegnanti verranno comunicati successivamente.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste delle prime tre Scuole Secondarie di 1° Grado (classi terze) e delle prime cinque Scuole Secondarie di 2° Grado.
Materiali e Strumenti
PC, Videoproiettore, lavagna luminosa.
Conduttori � Operatori del Ser-T Azienda USL 4 di Prato:
dr. Giovanni Mattiolo – Sociologo dr. Tommaso Vannucchi – Medico dr. Fabio Beni – Psicologo Psicoterapeuta
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Ambito Prevenzione Dipendenze
SERT4SCHOOL - RELAZIONI PERICOLOSE:
GIOVANI E DROGHE TRA RISCHIO E PIACERE
Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa L’affermarsi di nuove culture giovanili ha determinato negli ultimi anni una crescente diffusione del consumo di droghe legali ed illegali fra i giovani. L’intervento educativo è finalizzato ad evitare la sottovalutazione del rischio e a potenziare le capacità critiche degli studenti verso il consumo di droghe. In particolare si vuole contribuire a sottolineare che: 1. non esistono droghe senza pericoli; 2. l’uso di stupefacenti mette a rischio la propria incolumità; 3. è pericoloso associare l’uso di più sostanze.
Destinatari Studenti del 2° e 3° anno della Scuola Secondaria di 2° Grado
(per il Liceo Classico: Vª Ginnasio e 1° Liceo).
Obiettivi Formativi Specifici
��� Sensibilizzare gli studenti sui danni e sui rischi legati all’uso delle droghe legali ed illegali più diffuse fra i giovani;
��� Stimolare gli studenti a riflettere sui comportamenti d’abuso e sul loro significato.
Argomenti trattati � Effetti farmacologici, neurobiologici e tossici delle sostanze
d’abuso legali ed illegali; � Effetti a breve e lungo termine delle sostanze psicoattive; � Significati delle droghe nell’esperienza giovanile.
Metodologia L’intervento è articolato in un incontro della durata di 2 ore con
possibilità di accorpare due classi. L’intervento verrà realizzato con una metodologia interattiva al fine di favorire la discussione ed il confronto.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste delle prime 4 scuole per un massimo di 2 classi per scuola.
Materiali e Strumenti
PC, videoproiettore.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori � Operatori del Ser-T Azienda USL 4 di Prato:
dr. Tommaso Vannucchi – Tossicologo dr. Giovanni Mattiolo – Sociologo
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Ambito Prevenzione Dipendenze
LOTTA AL TABAGISMO Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 1° Grado In collaborazione con i Volontari della Associazione U.I.M.d.V.
Premessa Il corso è tenuto da Volontari della Sezione di Prato della
U.I.M.d.V. (Unione Italiana Mutilati della Voce), che sono stati sottoposti all’intervento di Laringectomia a causa della presenza di un tumore.
L’impegno principale di questa associazione è quello di “rieducare alla parola” mediante l’aiuto dell’esofago: a questo scopo vengono condotti corsi di formazione, tenuti da Maestri Rieducatori abilitati, per coloro che sono stati sottoposti al suddetto intervento.
I volontari sono altresì fortemente motivati a portare la loro esperienza nel mondo della scuola affinché i ragazzi possano constatare “viso a viso” come il vizio del fumo di sigaretta possa compromettere la vita e provocare danni fortemente invalidanti.
Destinatari Studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Trasmettere il messaggio di una esperienza vissuta per proporre ai giovani scelte di vita consapevoli.
Argomenti trattati � Testimonianza diretta di uno dei gravi danni che il vizio del
fumo può provocare.
Metodologia L’intervento si articola in incontri della durata di 1 ora e mezza, con possibilità di accorpare due classi, da effettuarsi nei giorni di Mercoledì o Giovedì (in un orario compreso tra le ore 9.30 e le ore 12.00 a discrezione della scuola): l’orario scelto non deve comprendere l’intervallo. Il periodo previsto per l’effettuazione del programma è dal mese di Novembre 2010 al mese di Aprile 2011.
Criteri di adesione
Verranno accolte tutte le richieste.
Materiali e Strumenti
Materiale pubblicitario. L’équipe è dotata di impianto di amplificazione proprio.
Conduttori � Operatori Volontari della U.I.M.d.V. (Unione Italiana Mutilati
della Voce) Sezione Provinciale di Prato - Via dei Migliorati 1/A - 59100 Prato
Per informazioni e comunicazioni: martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 9 alle ore 11 Tel/Fax 0574 22708
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Ambito Prevenzione Dipendenze
BALLO, SBALLO E RIBALLO! Intervento di sensibilizzazione sui comportamenti temerari e di
sottovalutazione del rischio di compromissione della salute in adolescenza
Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa Il rapporto sulle condizioni dei minori in Toscana del 2001
evidenzia come nel triennio 1997/99, nella fascia di età 15-19, su 191 giovani deceduti ben 128, pari al 67%, sono dovuti ad accidenti, traumatismi, avvelenamenti di cui 105, pari al 55%, a incidenti stradali e 14, pari al 7%, a suicidi (R. Volpi). “Indubbiamente c’è sempre stato negli adolescenti un eccesso dell’esuberanza giovanile, ma negli ultimi venti anni siamo passati dalla società della disciplina, dove i giovani si dibattevano nel conflitto “permesso – proibito”, alla società dell’efficienza e della performance spinta alle estreme conseguenze, dove ci si dibatte fra “possibile – impossibile”, senza nessun riguardo e forse nessuna percezione del concetto di “limite” (U. Galimberti). Fra gli adolescenti e i giovani stanno sempre prendendo più campo “comportamenti a rischio” con la comparsa di stili di vita che tendono ad amplificare vissuti di onnipotenza, che si esprimono attraverso comportamenti “temerari” o “trasgressivi” tesi a sottovalutare o minimizzare i dati di realtà, oppure a considerare la realtà come una condizione virtuale. All’interno di situazioni di svago e di divertimento collettivo si sta amplificando sempre di più la cultura dello “sballo”, intesa come cultura di superamento e addirittura cancellazione del limite. L’obiettivo dell’intervento è quello di mettere in discussione questi nuovi stili di vita, con le relative rappresentazioni sociali (Moscovici), e favorire momenti di riflessione e autoriflessione condivisa.
Destinatari Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado
interessati alla salvaguardia e promozione della salute rispetto ai comportamenti a rischio. Gli incontri saranno rivolti agli alunni frequentanti il IV° o V° anno (per il Liceo Classico: II° o III° anno).
Obiettivi Formativi Specifici
��� Sensibilizzare la popolazione scolastica rispetto a comportamenti a rischio come: guida in stato di ebbrezza, guida senza casco o cintura di sicurezza, consumo di tabacco, “sballo” per uso di sostanze, uso improprio di farmaci e uso di sostanze dopanti;
��� Amplificare le conoscenze rispetto all’uso di sostanze psicoattive e a stili di vita orientati all’onnipotenza.
Argomenti trattati � Primo incontro: ha lo scopo di far emergere le conoscenze
e le abitudini dei ragazzi rispetto alla cultura dello “sballo”. Successivamente, i ragazzi vengono invitati a
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formulare dei criteri di promozione e salvaguardia della salute rispetto agli stili di vita ed ai comportamenti evidenziati. Viene inoltre illustrato il concetto di “salute” secondo le direttive dell’O.M.S.;
� Secondo incontro: verterà sulle rappresentazioni sociali legate ai concetti di alimento, farmaco, sostanze psicoattive e comportamenti a rischio. Attraverso modalità interattive di tipo paradossale e contro paradossale viene evidenziato come i criteri di salvaguardia della salute siano culturalmente determinati e non corrispondano, sul piano di realtà, alle conoscenze scientifiche acquisite;
� Terzo incontro: attraverso le testimonianze delle famiglie dei CLUB degli alcolisti in trattamento, verrà approfondito il concetto di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Successivamente, verranno illustrati i nuovi orientamenti dell’OMS rispetto alla promozione della salute e attraverso l’analisi della modificazione dei processi percettivi relativi ai tempi di reazione, si prenderanno particolarmente in esame i rischi dovuti all’infortunistica, e in particolare, verrà distribuito ai ragazzi del materiale informativo relativo ai servizi di prevenzione e promozione della salute effettuati dalla U.O. di Psicologia in collaborazione con l’Associazione Club Alcolisti in Trattamento della Provincia di Prato;
� Sviluppo dell’intervento: Qualora gli studenti si rendano disponibili è possibile organizzare due incontri ulteriori di approfondimento da effettuarsi con coetanei o con genitori, fuori dall’ambiente scolastico con orario 21 – 22.30.
Metodologia L’intervento si articola in un ciclo di tre incontri di due ore
ciascuno a cadenza settimanale, con la possibilità di partecipazione di due classi.
Criteri di adesione
L’intervento educativo verrà effettuato ai primi cinque Istituti che lo richiederanno per un numero di due classi per ogni Istituto.
Materiali e Strumenti
Lavagna luminosa per la proiezione di grafici e tabelle. Aula grande che consenta di far sedere in cerchio gli studenti. Lucidi, pennarelli indelebili.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori � Operatori del Dipartimento Salute Mentale Azienda USL 4 di
Prato: dr. Lamberto Scali - Psicologo dr. Carlo Battaglia – Educatore Professionale
� Volontari Associazione A.C.A.T. (Associazione Club Alcolisti in Trattamento)
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Ambito Prevenzione Dipendenze
NO, SI, MA… DOPING? Intervento rivolto agli Insegnanti e Studenti
della Scuola Secondaria di 1° Grado (3° anno) e Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa Il doping si afferma sempre più come fattore addizionale del
binomio giovani e sport (Commissione Europea, 1999). L’abuso di integratori e l’assunzione di farmaci e sostanze dopanti associati al culto della performance e dell’agonismo esasperato e al mito del campione sono in costante crescita anche in ambito amatoriale, e non è più possibile trattare questo problema come delimitato allo sport di alto livello. In Italia il doping è prevalentemente monitorato in ambito agonistico, trascurando i giovani e lo sport dilettantistico ed amatoriale. Il nostro intervento vuole promuovere un’iniziativa volta a sostenere ed informare chi si dedica a combattere questo malcostume individuando negli insegnanti e nella scuola le figure privilegiate per creare una cultura anti-doping che parta già dalla preadolescenza, prima che il problema diventi di dimensioni macroscopiche. Nei precedenti Anni Scolastici sono stati effettuati laboratori di progettazione con gli Insegnanti delle Scuole aderenti che hanno permesso la definizione del percorso educativo da attuare e il materiale didattico. Il percorso educativo progettato verrà realizzato in questo Anno Scolastico da parte degli Insegnanti con il supporto, se richiesto, di operatori esperti.
Destinatari Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado
(3°anno) e della Scuola Secondaria 2° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
Programmazione e realizzazione di interventi educativi da parte degli insegnanti. ��� Condividere con i nuovi insegnanti iscritti il percorso
educativo da realizzare; ��� Conoscere e comprendere “il valore di salute” dell’attività
fisica e sportiva; ��� Riflettere sul valore di uno stile di vita salutare; ��� Promuovere atteggiamenti che contrastino la soluzione
farmacologica ai problemi risolvibili attraverso una modificazione positiva del proprio stile di vita;
��� Conoscere gli effetti negativi delle sostanze dopanti; ��� Promuovere la conoscenza ed utilizzo della rete di servizi
territoriali; ��� Informare sulla legislazione italiana.
Argomenti trattati � Caratteristiche del fenomeno del doping;
� Comprensione delle pressioni sociali e delle componenti motivazionali che determinano l’attrazione e l’utilizzo delle sostanze;
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� Categorie dei farmaci ed i loro effetti; � Legislazione Sanitaria (Legge anti-doping); � Analisi e riflessione circa gli atteggiamenti e i comportamenti
salutari atti a contrastare l’utilizzo di sostanze dopanti; � Analisi e riflessione sulle pressioni che spingono verso un
miglioramento artificiale della prestazione fisica.
Metodologia L’intervento prevede un incontro in plenaria della durata di 2 ore con tutti gli insegnanti che richiederanno il progetto. Durante l’incontro l’esperto farà un inquadramento generale del fenomeno del doping e verranno condivisi obiettivi e modalità di realizzazione dell’intervento educativo nelle classi da parte dell’insegnante. La finalità del percorso educativo è quello di incoraggiare i ragazzi verso una sana attività fisica/motoria sia essa agonistica che amatoriale. Su richiesta dell’insegnante potranno essere realizzati interventi integrativi (all’intervento realizzato dall’insegnante) nelle classi da parte del conduttore/esperto.
Criteri di adesione
L’intervento educativo integrativo da parte dell’esperto verrà effettuato per un massimo di due classi per primi 5 Istituti che lo richiederanno.
Materiali e Strumenti
P.C. portatile e videoproiettore per DVD. Depliants e materiale didattico.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori � Operatori sanitari della U.O. Medicina dello Sport Azienda
USL 4 di Prato: dr. Giuseppe Taurasi – Direttore f.f. Medicina dello Sport
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Ambito Prevenzione Dipendenze
PERCORSI DI BENESSERE La prevenzione del tabagismo nei giovani
e promozione di sani stili di vita Intervento rivolto agli Insegnanti, Studenti e Genitori
della Scuola Secondaria di 1° Grado
Premessa Il progetto nasce dalla convinzione che sperimentare nuove modalità di interventi nella prevenzione ricolloca in una visione olistica il tema degli stili di vita, evitando in tal modo di affrontare in modo settoriale i comportamenti a rischio degli adolescenti riferiti in particolare a fumo, alcol, alimentazione, movimento, bullismo ecc.. . E’ accertato che una percentuale sempre più elevata di ragazzi sperimentano il fumo di tabacco già nella prima adolescenza e molti di essi sviluppano in seguito dipendenza alla nicotina con possibile passaggio all’uso di sostanza psicoattive. L’educazione alle Life Skills, come indicato dall’OMS, e la Peer Education sono metodi di provata efficacia per potenziare i fattori positivi, il protagonismo dei giovani e le capacità personali di Autostima, Auto Efficacia e Resilienza e proprio dal rapporto OMS “Skills per la Salute” emerge come il potenziamento delle abilità di vita ha una ricaduta sulla capacità dei giovani di tutelarsi dai rischi per la salute e di costruire competenze per l’adozione di comportamenti corretti. Il progetto intende proseguire l’esperienza avviata nell’anno scolastico 2009- 2010 con le scuole secondarie di 1° grado S. Pertini del Comune di Vernio e L. Bartolini del Comune di Vaiano. Verrà condotto con strategie educative mirate a sviluppare negli studenti abilità di vita (Life Skills) per scelte di salute sane e utilizzerà la strategia educativa della Peer Education. Con le scuole coinvolte dallo scorso anno scolastico, si è potuto realizzare un percorso di sviluppo di competenze sulla comunicazione, sull’ascolto, sulla gestione dei conflitti; con l’utilizzo della peer education si è potuto privilegiare l’implementazione di una comunicazione mirata, tra coetaneo e coetaneo, dove l’azione educativa è stata messa in opera dagli studenti peer educator adeguatamente formati soprattutto nel loro ruolo di facilitatori del processo di comunicazione tra pari.
Destinatari
Intervento rivolto agli Insegnanti, Studenti e Genitori della
Scuola Secondaria di 1° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
Obiettivo generale: ��� Favorire stili di vita sani per i giovani del territorio della
Comunità Montana della provincia di Prato Obiettivi specifici: ��� Promuovere un “Patto per la salute” con le Istituzioni
Scolastiche al fine di intervenire sui percorsi educativi per favorire stili di vita sani e una scuola libera dal fumo di
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tabacco; ��� Intervenire sui percorsi educativi per promuovere il
benessere, l’aumento delle competenze e delle abilità dei ragazzi nella scuola secondo metodologie life skills e peer education che dovranno rappresentare la cornice di tutta la progettualità con la scuola;
��� Realizzare campus formativi ed escursioni sul territorio che facilitino anche il movimento e stili di vita sani prevedendo la collaborazione con le associazioni culturali, sportive e ricreative locali;
��� coinvolgere le famiglie e la comunità locale nel percorso di salute;
��� favorire negli studenti lo sviluppo di competenze relazionali e psico-sociali per aumentare la consapevolezza sui comportamenti a rischio e permettere scelte consapevoli;
��� accrescere capacità decisionali autonome e consapevoli anche riguardo le scelte per la propria salute.
Metodologia ��� realizzazione dei percorsi educativi nelle scuole utilizzando la
metodologia delle ‘skills for life’ e della Peer Education; ��� realizzazione di un campus residenziale; ��� restituzione alla comunità.
Criteri di adesione
Il percorso è rivolto alle scuole secondarie di 1° grado S. Pertini del Comune di Vernio e L. Bartolini del Comune di Vaiano.
Materiali e Strumenti
Incontri periodici di programmazione e coordinamento delle attività, per lo sviluppo e il monitoraggio del progetto. PC, Videoproiettore, Lavagna a fogli mobili
Strumenti di valutazione
Gli strumenti di valutazione sono in fase di definizione e predisposizione.
Conduttori dr. Luciano Gheri – Medico psichiatra e psicoterapeuta
dr.ssa Lucia Tronconi – Educatore professionale U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Azienda USL 4 di Prato dr. Patrizia Gai – Centro Antifumo Azienda USL 4 di Prato
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Ambito Prevenzione Dipendenze
PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA
INTERISTITUZIONALE PER LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO NEI
GIOVANI E PROMOZIONE DI SANI STILI DI VITA
Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di 1° grado, Studenti e Genitori della Scuola Secondaria di 1° Grado
Premessa La promozione di stili di vita salutari è uno degli obiettivi del programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”, promosso dal Ministero della Salute ed approvato con DPCM del 4 maggio 2007, che mira ad un’azione coordinata ed intersettoriale sui principali fattori di rischio (tabagismo, abuso di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) per la prevenzione delle malattie croniche. Il progetto “Programmazione partecipata interistituzionale” si colloca nell’ambito del Programma CCM (Centro Nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie) del Ministero della Salute che ha stipulato specifici accordi a sostegno alle attività di “Guadagnare Salute”. All’interno del Programma CCM questa Azienda USL è stata indicata dalla Regione Toscana per la sperimentazione di percorsi di promozione della salute rivolti ai giovani con modalità di programmazione partecipata fra Scuola Sanità e Enti Locali. Il territorio individuato per la realizzazione della sperimentazione è quello dei Comuni di Vernio e Cantagallo. In questo territorio è attivo da alcuni anni un programma di Educazione alla Salute, condiviso e co-progettato con il gruppo insegnanti della Scuola Secondaria di 1° grado S. Pertini, condotto con la metodologia Skills for Life e Peer Education. Il tema dell’area salute individuato è il tabagismo, ma l’intento è quello di declinarlo nelle sue relazioni con gli altri stili di vita secondo una prospettiva che mantenga life skills e competenze trasversali come criterio primo dell’interazione fra formazione e prevenzione. La programmazione partecipata interistituzionale prevede la costituzione di un gruppo di lavoro intersettoriale formato da una rappresentanza della Scuola coinvolta (Dirigente, Insegnanti), dell’Ufficio Scolastico Provinciale, degli Enti Locali e di tutti quei soggetti del territorio che rappresentano risorse significative per le specificità locali (stakeholders) che lavoreranno insieme sulla definizione di obiettivi, azioni, indicatori di risultato e strumenti.
Destinatari
Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di 1° grado, Studenti e Genitori della Scuola Secondaria di 1° Grado.
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Obiettivi Formativi Specifici
Obiettivo generale: ��� Favorire stili di vita sani per i giovani del territorio dei
Comuni di Vernio e Cantagallo attraverso un percorso educativo che coinvolga scuole, enti territoriali, associazioni ed altri soggetti, utilizzando una metodologia di lavoro integrata tra servizi sanitari, scuola, famiglia e territorio.
Obiettivi specifici: ��� Condividere con il gruppo di progetto obiettivi di salute
ritenuti prioritari ��� Promuovere un “Patto per la salute” con le Istituzioni
Scolastiche al fine di intervenire sui percorsi educativi per favorire stili di vita sani e una scuola libera dal fumo di tabacco;
��� Promuovere il benessere, l’aumento delle competenze e delle abilità dei ragazzi nella scuola secondo metodologie life skills e peer education
��� Realizzare campus formativi ed escursioni sul territorio che facilitino anche il movimento e stili di vita sani prevedendo la collaborazione con le associazioni culturali, sportive e ricreative locali;
��� Coinvolgere le famiglie e la comunità locale nel percorso di salute;
��� Favorire negli studenti lo sviluppo di competenze relazionali e psico-sociali per aumentare la consapevolezza sui comportamenti a rischio e permettere scelte consapevoli;
��� Accrescere capacità decisionali autonome e consapevoli anche riguardo le scelte per la propria salute.
Metodologia ��� Consolidamento Integrazione interistituzionale (fase
prodromica alla individuazione di priorità, criticità, condivisione di obiettivi e piani di azione) e individuazione dei gruppi portatori di interessi (stakeholders);
��� Realizzazione di un percorso educativo rivolto agli insegnanti dell’ Istituto Comprensivo S. Pertini per aumentare le competenze circa la metodologia delle Skills for Life;
��� Realizzazione di percorsi educativi rivolti agli studenti della scuola secondaria 1° grado utilizzando la metodologia delle ‘skills for life’ e della Peer Education;
��� Realizzazione di un campus residenziale; ��� Restituzione alla comunità.
Criteri di adesione
Il percorso è rivolto agli studenti e agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo S. Pertini del Comune di Vernio e alla comunità dei Comuni di Vernio e Cantagallo
Materiali e Strumenti
Incontri periodici di programmazione e coordinamento delle attività, per lo sviluppo e il monitoraggio del progetto. PC, Videoproiettore, lavagna a fogli mobili. Produzione di materiale multimediale: locandine, slogan, slide show.
Strumenti di valutazione
Gli strumenti di valutazione sono in fase di definizione e predisposizione.
Conduttori ▪▪▪ Per il percorso educativo di Peer Education:
dr. Luciano Gheri – Medico psichiatra e psicoterapeuta
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dr.ssa Lucia Tronconi – Educatore professionale U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Azienda USL 4 di Prato dr.ssa Patrizia Gai – Centro Antifumo Azienda USL 4 di Prato
� Per il percorso educativo sulla metodologia delle ‘skills for life’: dr.ssa Barbara Quadernucci, formatrice, Master Practitioner in PNL (Programmazione Neuro Linguistica, trainer certificata SixSeconds (Intelligenza Emotiva)
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Ambito Prevenzione Dipendenze
IL GIOCO DIPENDE DA TE! Intervento rivolto agli Insegnanti e Genitori delle Scuole di
ogni ordine e grado, Alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di 1° Grado
“Convenevole da Prato”
Premessa Statisticamente è accertato che almeno l’80% della popolazione adulta abbia giocato d’azzardo almeno una volta nella vita; anche i giovani e i giovanissimi non sono lontano da questo comportamento a rischio. Secondo lo studio Edit pubblicato a fine 2008, tra i giovani toscani, dai 15 ai 19 anni, il 50,8% degli intervistati dichiara di aver giocato d’azzardo almeno una volta (67,2% maschi e 37,1% femmine). I giochi preferiti dai più giovani sono: il gratta e vinci, il Superenalotto, le scommesse calcistiche e il biliardo. Facendo riferimento alla Asl di provenienza lo studio Edit mette in risalto che per attitudine al gioco dei ragazzi, Prato è la provincia al quarto posto, sopra la media regionale. In questo contesto, la Regione Toscana ha finanziato il Progetto denominato “Il gioco dipende da te”, di cui è titolare l’ASL 4 di Prato (Sert), finalizzato al rafforzamento della rete territoriale per la prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico (GAP). L’intervento, rivolto agli insegnanti e ai genitori delle scuole della provincia di Prato ed agli alunni della scuola “Convenevole da Prato”, costituisce l’azione preventiva del suddetto progetto.
Destinatari
Insegnanti e genitori di tutte le scuole di ogni ordine e grado. In
via sperimentale, alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di 1° Grado “Convenevole da Prato”.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Sensibilizzazione ai rischi che comporta il gioco d’azzardo, attività legale promossa dallo Stato e pubblicizzata da tutti i mezzi d’informazione.
��� Insegnamento di modalità alternative per un gioco sano e divertente.
Argomenti trattati ��� Il gioco sano, il gioco pericoloso, il gioco problematico. La
gioia di giocare e di divertirsi con modalità sicure.
Metodologia Attività per adulti: tavolo d’informazione e di sensibilizzazione sulla situazione odierna riguardante il gioco d’azzardo e le responsabilità degli adulti rispetto a questi comportamenti (individuali e di massa). Si prevede di realizzare: ��� una conferenza articolata in due incontri della durata di due
ore rivolta agli insegnanti; ��� una conferenza articolata in due incontri della durata di due
ore rivolta ai genitori. ��� La sede e gli orari verranno definiti dopo il ricevimento delle
adesioni.
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Attività sperimentale per gli alunni delle classi seconde medie della Scuola Convenevole da Prato: giochi divertenti con l’obiettivo di promuovere le relazioni interpersonali, il divertimento e il confronto. ��� Si utilizzerà un metodo innovativo che coinvolge direttamente
i ragazzi nell’apprendimento di abilità che riguardano lo sviluppo della propria autostima e nello specifico, gli stimoli che invitano al gioco d’azzardo.
��� Il percorso sarà preceduto da un incontro preliminare con gli insegnanti delle classi seconde coinvolte della durata di un’ora che si realizzerà presso la scuola.
��� Il percorso verrà realizzato nelle classi da uno psicologo che collabora con il Sert dell’Azienda USL 4 Prato nell’ambito di questa tematica e sarà articolato in numero 2 incontri della durata di 2 ore, con cadenza quindicinale.
Criteri di adesione
Per le attività con gli Insegnanti verranno accolte le richieste degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio della provincia di Prato. Gli Insegnanti che aderiranno presenteranno l’iniziativa ai Genitori degli alunni della propria scuola in modo da favorirne la partecipazione.
Materiali e Strumenti
Materiali: questionari (pre e post intervento), opuscoli e siti web informativi sulle problematiche che comporta il gioco d’azzardo. Strumenti: indagine epidemiologica ai giovani studenti, focus group, gruppi di confronto e d’informazione.
Strumenti di valutazione
I risultati della ricerca iniziale saranno confrontati con i focus group effettuati dopo la fine dell’intervento, sul cambiamento degli stili di vita rispetto al gioco d’azzardo.
Referente Progetto
Dott.ssa Antonella Manfredi - Direttore F.F. Sert - ASL 4 di Prato
Conduttori Prof. Ioannis Anifantakis, psicologo – Associazione Arianna onlus
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Ambito Alimentazione e Movimento
MANGIA GIUSTO E MUOVITI CON GUSTO Intervento rivolto agli Insegnanti, Studenti e Genitori
della Scuola Secondaria di 1° Grado
Premessa L'alimentazione è una funzione complessa in quanto, oltre a rispondere al primario soddisfacimento nutrizionale, subisce l'influenza di diversi fattori: psicologici, economici, sociali, storici, geografici, ecc. Le scelte alimentari ne sono influenzate e in particolare quelle dei ragazzi risentono delle abitudini della famiglia, dei pari e della pubblicità. L'alta incidenza nella popolazione infantile di soggetti in sovrappeso è dovuta certamente alla sedentarietà e ad un mancato controllo nelle abitudini alimentari: sono sempre più frequenti fuori pasto ipercalorici, iperglucidici (con prevalenza di zuccheri semplici) ed iperlipidici (con prevalenza di acidi grassi saturi). La nostra alimentazione risulta povera di verdura, frutta e pesce e si riflette costantemente sui giovani di tutte le fasce di età. Purtroppo la scarsità di verdure e frutta fresca è ormai chiaramente un fattore di rischio per i tumori del tratto digerente, mentre un eccesso di grassi e proteine animali associato a povertà di verdure è legato all'insorgenza del cancro del colon/retto e del seno. Anche l'obesità in quanto tale rappresenta un fattore di rischio per malattie cardiovascolari, per alcune neoplasie (seno, utero, prostata), ed a carico dell’apparato scheletrico ed articolare. Le abitudini alimentari dell'adolescente sono sempre più legate ad una minor consapevolezza del momento del pasto nelle varie accezioni sociale, psicofisica, culturale, di aggregazione, ecc.. Questo determina una maggior difficoltà ad esercitare un autocontrollo sull'assunzione di cibo. Tale comportamento risente dell'attuale frenesia di vita come se ogni momento della nostra giornata dovesse essere bruciato e non "digerito"! Il Progetto “Mangia giusto e muoviti con gusto” si propone di migliorare la qualità della vita, favorire e sviluppare la cultura del cibo attraverso lo svolgimento di due tematiche: - DALLA PIRAMIDE ALLA TAVOLA - LE ETICHETTE PARLANO Il Progetto ha come aspetti qualificanti:
� La formazione degli Insegnanti; � La predisposizione e successiva realizzazione di percorsi
didattici ad hoc da parte degli Insegnanti; � La conoscenza diretta, da parte dei ragazzi, delle
tematiche; alimentari e motorie allo scopo di sviluppare un adeguato senso critico al momento dell’acquisto;
� La comunicazione esterna, in particolare nei confronti delle famiglie.
Il Progetto è l’espressione delle funzioni di prevenzione per la tutela della salute, contenute nella Delibera 13 ottobre 2008, n.
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800 bollettino ufficiale Regione Toscana n. 43 “Guadagnare Salute in Toscana: rendere facili le scelte salutari” . Il Progetto, attraverso la formazione rivolta agli Insegnanti si propone di far realizzare attività di educazione alimentare attraverso azioni formative al fine di: ��� Prevenire e superare i rischi per la salute; ��� Anticipare le sfide future per la salute.
Destinatari
Intervento rivolto agli Insegnanti, Studenti e Genitori della
Scuola Secondaria di 1° Grado. Obiettivi Formativi Specifici
��� Mettere a disposizione della, e nella scuola, una didattica dell’alimentazione e del cibo;
��� Sostenere gli Insegnanti che si occupano di educazione alimentare al fine di indirizzare i ragazzi verso l’acquisto ed il consumo consapevole dei cibi;
��� Realizzare un percorso educativo completo che consente all’Insegnante di impostare con la propria classe e in modo autonomo “un’esperienza didattica per progetti” perfettamente integrata con la normale attività scolastica e con gli obiettivi ministeriali delle diverse aree.
Obiettivi Comunicativi (rivolto ai ragazzi) ��� Elevare il livello di conoscenze dei ragazzi relativamente agli
obiettivi nutrizionali per favorire comportamenti alimentari corretti e adottare standard nutrizionali coerenti con le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana (emanate dall'Istituto Nazionale della Nutrizione,1997);
��� Sviluppare nei ragazzi un orientamento critico, responsabile e consapevole nei riguardi dei comportamenti alimentari;
��� Definire e realizzare ricerche sul grado di consapevolezza, atteggiamenti e abitudini alimentari dei soggetti interessati (adolescenti e famiglie) da ripetere periodicamente per il monitoraggio della situazione e gli effetti del progetto comunicativo.
Obiettivi di apprendimento (rivolto agli Insegnanti)
��� Acquisizione di corrette conoscenze di Educazione Alimentare, con particolare attenzione ai principi nutritivi, alle caratteristiche organolettiche e alle funzioni fondamentali in relazione alle proprietà nutrizionali degli alimenti e ai fabbisogni giornalieri nell’arco della vita.
Argomenti trattati � La Piramide Italiana;
� L’importanza dei Gruppi fondamentali di alimenti; � Dal carrello alla tavola; � Il rispetto dei ritmi cronobiologici; � Attività fisica: “la porzione quotidiana”.
Metodologia L’intervento sarà strutturato in 4 momenti educativi da
effettuarsi il venerdì: ��� Laboratorio di progettazione con gli Insegnanti, articolato in
n° 2 incontri a cadenza settimanale, della durata di 3 ore ciascuno, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Il laboratorio avrà lo scopo di definire contenuti e tempi del percorso educativo da realizzare nelle classi;
��� Realizzazione da parte degli Insegnanti del percorso educativo con le proprie classi. Durante la realizzazione del
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percorso è previsto un incontro di condivisione e approfondimento con il formatore attraverso l’utilizzo, in classe, della piramide didattica (n° 1 incontro della durata di 2 ore);
��� Realizzazione di un incontro con le famiglie degli studenti delle classi coinvolte per la presentazione dell’attività realizzata al fine di favorire il confronto e la discussione.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste delle prime 2 scuole selezionate tra le scuole che hanno realizzato l’intervento ‘Mangia giusto, muoviti con gusto’ nell’ a.s. 2009/2010, per un totale di 4 classi. Le scuole che hanno realizzato il percorso nel precedente anno scolastico sono: - Scuola secondaria di 1° grado Buricchi; - Scuola secondaria di 1° grado Pontormo; - Scuola secondaria di 1° grado F. Mazzei; - Scuola secondaria di 1° grado Mazzoni; - Scuola secondaria di 1° grado Bartolini; - Scuola secondaria di 1° grado Cironi.
Materiali e Strumenti
Kit didattico contenente: 1. Opuscolo delle linee guida per una Sana Alimentazione
Italiana; 2. Programma “Guadagnare salute – Rendere facile le scelte
salutari” del Ministero della Salute; 3. DVD: l’alimentazione dalla prima infanzia all’adolescenza; 4. Libretto “Lo sport è salute”; 5. Schede operative per l’impostazione didattica del lavoro
in classe predisposte dal formatore; 6. Bibliografia e sitografia specifica: www.piramideitaliana.it 7. “Sai quel che mangi, qualità e benessere a tavola”
opuscoli pubblicati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Strumenti di valutazione
Somministrazione di pre-test e post-test. Schede di valutazione del gradimento.
Conduttori ▪ dr.ssa Laura Santi – Dietista Consulente in Alimentazione e
Nutrizione presso il “Centro per la Diagnosi e Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare”
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Ambito Alimentazione e Movimento
PRONTI, ATTENTI, VIA!
STAR BENE È UN GIOCO DA RAGAZZI Intervento rivolto agli
Insegnanti, Alunni e Genitori della Scuola Primaria
Premessa Ricerche scientifiche evidenziano chiaramente quanto un buon stile di vita abbia un impatto positivo sulla salute a tutte le età soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione e l’attività fisica. E’ inoltre dimostrato che la realizzazione di interventi di promozione della salute tendenti a rafforzare/modificare abitudini di vita sono più efficaci se condotti fin dall’età infantile. Da indagini di sorveglianza nutrizionale, ma anche dall’osservazione quotidiana, emerge che i bambini consumano poca frutta e pochissima verdura. D’altra parte è oramai consolidata la convinzione scientifica dell’importanza di questi alimenti nella sana crescita e nella prevenzione dell’obesità. Favorire il consumo di questi alimenti rappresenta la priorità di ogni programma di educazione alimentare. Per quanto riguarda l’attività fisica, anche le pause scolastiche possono essere utilizzate per giochi di movimento, tipo il gioco della campana o dipinti sui pavimenti delle aree di svago della scuola, interne ed esterne. La creazione di schemi di gioco sui pavimenti rappresenta un’occasione educativa e creativa per la classe e disponibile all’intera scuola. Il Progetto, attraverso una consulenza rivolta agli Insegnanti, si propone di realizzare attività di educazione alimentare e di educazione al movimento con l’ausilio di strumenti appositamente predisposti.
Destinatari Insegnanti, Alunni e Genitori della Scuola Primaria.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Facilitare l’azione educativa degli Insegnanti per realizzare percorsi educativi riferiti ad alimentazione e attività fisica;
��� Facilitare la promozione di sani comportamenti alimentari e motori negli alunni e nei loro familiari;
��� Rendere facile il consumo di frutta e verdura; ��� Rendere facile utilizzare giochi di movimento; ��� Rendere facile utilizzare giochi da pavimento.
Argomenti trattati � Introduzione: come rendere efficaci gli interventi di
educazione alimentare ed educazione all’attività fisica già presenti in ogni scuola e su quali nuovi interventi educativi è efficace investire risorse. Quali strade affrontare per superare le criticità.
� Educazione alimentare: presentazione degli strumenti (libro, poster, pieghevole). Utilizzo degli strumenti in funzione del target (bambini, genitori) e misurazione della ricaduta
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educativa. � Educazione all’attività fisica: presentazione degli strumenti
(kit giochi, kit per la costruzione di giochi da pavimento). Esercitazioni pratiche: disegniamo il nostro gioco da pavimento.
Metodologia A inizio percorso verrà realizzato un incontro preliminare per la
presentazione della metodologia di lavoro. I conduttori offriranno consulenza agli insegnanti durante l’ideazione e la realizzazione dei percorsi nelle classi. Verranno messi a disposizione giochi e sussidi appositamente predisposti che potranno essere utilizzati nelle attività con gli alunni. Su richiesta potranno essere realizzati interventi integrativi nelle classi da parte dei conduttori.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste fino ad esaurimento del materiale disponibile (circa nuove 30 classi). Le scuole che hanno attivato il percorso nel precedente anno scolastico e intendono proseguirlo devono comunque confermare l’adesione attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente guida nei modi e nei tempi previsti.
Materiali e Strumenti
Kit didattico contenente: 1. Il libro “Dario ed il suo Abbecedario – Dall’acqua allo
zucchero” edito da Regione Toscana: sussidiario dell’educazione alimentare. Il libro contiene il gioco del “Mangio meglio”;
2. Poster “Frutta e verdura di stagione”; 3. Pieghevole “Come l’acqua ed i tovaglioli”; 4. “Cesto della Tartaruga”: Kit comprendente 2 corde per
saltare di lunghezze differenti, 2 fazzoletti, 2 palle morbide, un frisbee di panno lenci, 8 schede d’istruzioni per altrettanti giochi;
5. Kit composto da: vernici (7 colori + bianco), pennelli, mascherine, guanti di protezione, layout di numeri, angoli, curve, schede di istruzione per realizzare giochi su vari tipi di pavimentazione.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento.
Conduttori ▪ U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione:
dr. Giuseppe Vannucchi – Direttore U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
dr. Riccardo Innocenti – Dietista
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Ambito Alimentazione e movimento
E VAI CON LA FRUTTA
Intervento rivolto agli
Insegnanti, alunni e genitori della Scuola Primaria, Secondaria di 1° e 2° grado
Premessa Il progetto “Buone Pratiche sull’Alimentazione - Intervento di Promozione del consumo di prodotti ortofrutticoli freschi” denominato “e vai con la Frutta”, promosso dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione e coordinato dalla Regione Toscana si integra con il programma comunitario “Frutta nelle scuole” - (Regolamento CE n.1234/2007 del 22 ottobre 2007 del Consiglio e Regolamento CE n.288/2009 del 7 aprile 2009 della Commissione - Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali). Il progetto è finalizzato a favorire una più adeguata alimentazione e ad aumentare il consumo di frutta e verdura facilitandone l’accesso negli ambienti di vita e di studio e associando a ciò l’attività fisica.
Destinatari Insegnanti, Alunni e Genitori della Scuola Primaria, Scuola
Secondaria di 1° e 2° grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Promuovere scelte alimentari e scelte di vita più sani; ��� incentivare il consumo di frutta e verdura tra gli studenti; ��� realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore”
e il consumatore indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni per affermare una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;
��� far conoscere concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole.
Metodologia Le scuole da coinvolgere verranno individuate mediante
campionamento Ministeriale. Scuole Primarie: Le scuole coinvolte nell’a.s. 2009/2010, sia di intervento che di controllo, diventano tutte di intervento, nel senso che saranno interessate dalla distribuzione di frutta nell’intervallo della mattina, a carico del progetto comunitario MIPAF “Frutta nelle Scuole”. All’interno di queste scuole campionate l’intervento educativo sarà effettuato nella classe V (la ex IV dell’a.s. 2009/2010).
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Le informazioni sul consumo di frutta e verdura e sull’attività motoria degli alunni interessati saranno acquisite tramite il questionario per i genitori. La somministrazione verrà effettuata prima e dopo l’intervento. Saranno a disposizione di tutti gli insegnanti interessati gli strumenti didattici di supporto all’intervento predisposti dal Gruppo di progetto. Scuole Secondarie 1°Grado: Le scuole che verranno coinvolte in Toscana saranno 24 di cui n.12 scuole di intervento e n.12 scuole di controllo. La classe interessata sarà la seconda. Le informazioni sul consumo di frutta e verdura e sull’attività motoria degli alunni interessati saranno acquisite tramite il questionario somministrato ai ragazzi delle scuole di intervento e di controllo prima e dopo l’intervento. L’intervento consisterà nell’attuazione di un percorso didattico/formativo mirato. Saranno a disposizione degli insegnanti appositi strumenti didattici a loro scelta. Scuole Secondarie 2°Grado: Verranno coinvolte 24 scuole di cui n.12 scuole di intervento e n.12 scuole di controllo. La classe interessata dall’intervento didattico/formativo è la terza. Le informazioni sul consumo di frutta e verdura e sull’attività motoria degli alunni interessati saranno acquisite tramite il questionario somministrato ai ragazzi delle scuole di intervento e di controllo prima e dopo l’intervento. L’intervento consiste nell’installazione o adattamento di distributori automatici di frutta e verdura di IV gamma e di snack con caratteristiche nutrizionali accettabili. In aggiunta sarà attuato un percorso didattico/formativo mirato, tramite l’utilizzo di strumenti didattici a disposizione degli insegnanti. Concorso a Premi: E’ in fase di progettazione un concorso a premi per gli alunni delle classi partecipanti che verrà pubblicizzato con apposito bando.
Criteri di adesione
Individuazione delle scuole mediante campionamento Ministeriale. Una volta definiti i campioni delle singole Regioni sulla base della fattibilità dell’installazione o adattamento nelle singole scuole dei distributori automatici, l’elenco delle scuole coinvolte sarà trasmesso ai Referenti Scolastici Regionali del progetto insieme con l’invito a dare comunicazione del progetto alla scuole interessate.
Materiali e Strumenti
Kit didattico contenente: Primaria: - Kit didattico multimediale “Forchetta e Scarpetta” - cartolina informativa per i genitori - libretto diffusore - attestato di partecipazione per l’insegnante - questionario di frequenza - cofanetto contenente: quaderno interattivo sugli stili di
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vita, edito dalla Giunti e 2 guide per gli insegnanti per le classi III, IV e V; - Gadget; - Attestato di partecipazione per gli alunni; Gli strumenti didattici a disposizione degli insegnanti saranno affiancati da altre opportunità formative strutturate quali: laboratori del Gusto, visite alle Fattorie didattiche, orti scolastici e schede di osservazione, a seconda delle diverse esperienze già realizzate a livello locale e ai singoli accordi regionali con l’Assessorato alle Politiche Agricole. Secondarie 1° e 2°Grado: - Kit didattico Open Mind “...e Vai con la Frutta”; - Kit didattico “Forchetta e Scarpetta”; - Gadget; - Attestato di partecipazione per i ragazzi; - Attestato di partecipazione per l’insegnante; - Guida per gli insegnanti per la scelta di percorsi formativi
(Fattorie didattiche, Laboratori del gusto,…).
Strumenti di valutazione
Le informazioni che emergeranno dall’analisi dei risultati dell’indagine saranno analizzate a livello regionale e interregionale e verranno discussi con il personale scolastico e sanitario, comunicati alle famiglie e utilizzati per la programmazione di iniziative di promozione della salute degli alunni.
Conduttori ��� U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute:
- Inf. Marco Bracciotti ��� U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione:
- dr. Giuseppe Vannucchi – Direttore U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - dr. Riccardo Innocenti – Dietista U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
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Ambito Uso corretto dei Farmaci
FARMACI E DINTORNI Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado
Premessa I farmaci, come è noto, sono al centro di roventi quotidiane polemiche, non tanto per la loro utilità (questa è un fatto indiscutibile), quanto perché contribuiscono notevolmente ad aumentare la spesa sanitaria.
Il loro uso improprio non solo danneggia fortemente il nostro organismo, ma anche l’economia familiare e quella dello Stato. Parliamone insieme, cominciando dai giovani: consideriamo questo programma a cavallo tra l’educazione alla salute e l’educazione civica.
Destinatari Studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado (classe terza) e
della Scuola Secondaria di 2° Grado (biennio).
Obiettivi Formativi Specifici
��� Favorire la corretta utilizzazione del farmaco, educare sulle
complesse problematiche dello stesso.
Argomenti trattati � Definizione del farmaco;
� Brevi cenni sui risultati con l’avvento della moderna terapia farmacologica;
� Cenni sull’iter compiuto dal “farmaco” prima della sua commercializzazione;
� Utilità del farmaco: efficacia, rapporto beneficio-rischio, uso corretto;
� Effetto placebo, farmaci sintomatici; � Provvedimenti igienici, dietetici, psicologici in alternativa o a
supporto di un intervento farmacologico; � Effetti indesiderati; � Fattori predisponenti all’insorgenza di effetti indesiderati; � Considerazione e custodia dei farmaci; � Necessità di una scrupolosa osservanza delle indicazioni del
medico ed eventualmente del farmacista.
Metodologia L’intervento è articolato in una lezione di due ore consecutive (senza interruzione da intervallo).
Prima dell’intervento in aula verrà fatto pervenire alla scuola un modulo contenente alcuni argomenti da usare come strumento di riflessione in preparazione all’intervento da parte dei Farmacisti. Si prega la scuola di comunicare alla Educazione alla Salute la scelta degli argomenti che gli studenti desiderano approfondire durante la lezione.
Criteri di adesione
Saranno accettate le prime quattordici classi provenienti dai vari Istituti.
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Materiali e Strumenti
Lavagna luminosa.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori ▪▪▪ Farmacisti U.O. Farmaceutica Azienda USL 4 di Prato:
dr. Alberto Anichini – Direttore U.O. Farmaceutica dr. Mario Pittorru – Farmacista dr.ssa Cristina Ceccarelli – Farmacista dr.ssa Sara Toccafondi – Farmacista dr.ssa Marina Bonuccelli – Farmacista dr.ssa Anna Marigliano – Farmacista dr. Francesco Rimoli – Farmacista dr.ssa Silvia Renzi - Farmacista
▪▪▪ Farmacisti Gruppo ADMENTA Farmacie Pratesi Pratofarma
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Ambito Primo Soccorso e Prevenzione Incidenti Stradali
SAFETY FOR ME Intervento rivolto agli Alunni e Studenti della Scuola
Primaria, Scuola Secondaria di 1° Grado e primo biennio Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa Vista l’alta incidenza, nel Dipartimento Emergenza Urgenza, di
piccoli e grandi traumi provocati dagli incidenti stradali e dagli incidenti domestici, dovuti spesso al mancato o errato uso dei sistemi preventivi oggi a nostra disposizione, abbiamo ritenuto che possa essere utile fare opera di divulgazione sulle conseguenze fisiche del mancato rispetto delle norme stradali, della scarsa attenzione nella prevenzione degli incidenti domestici e nel promuovere un corretto comportamento nei futuri utenti della strada. La strada è sicuramente uno dei luoghi più pericolosi: è vero che talora esiste la fatalità, ma gli incidenti della strada dovrebbero essere quasi tutti considerati “evitabili” in quanto essenzialmente dovuti a distrazione, negligenza, mancanza di disciplina e autodisciplina nell’osservanza di certe regole.
Destinatari Studenti delle Scuola Primaria (classe IVª e Vª), Secondaria di
1° grado (classe IIIª) e biennio degli Istituti di Istruzione Secondaria di 2° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Far acquisire competenze generiche sulle norme di primo soccorso riferite anche alla corretta manovra di Heimlich;
��� Sensibilizzare all’uso corretto dei presidi di sicurezza e delle principali norme stradali, sottolineando la loro importanza preventiva sulle lesioni organiche;
��� Promuovere comportamenti consapevoli e responsabili; ��� Conoscere i compiti di un soccorritore occasionale; ��� Saper attivare elementari norme di primo soccorso; ��� Saper attivare in modo corretto il servizio 118.
Argomenti trattati � Descrizione di presidi quali le cinture di sicurezza, airbag,
seggiolini per il trasporto di bambini, casco per motoveicoli e biciclette;
� Illustrazione delle lesioni derivanti dal mancato o scorretto utilizzo dei presidi di sicurezza e relative conseguenze;
� Cenni di comportamento di primo soccorso per i testimoni di eventi traumatici;
� Illustrazione dell’attivazione del sistema di emergenza sanitaria e della rete di primo soccorso nell’Azienda USL di Prato.
Metodologia L’intervento educativo avrà la durata di due ore con la possibilità di accorpare due classi.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste per un totale di 25 classi.
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Materiali e Strumenti
PC, Videoproiettore.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori ▪▪▪ Operatori sanitari della U.F. Formazione, Educazione e
Promozione della Salute Azienda USL 4 di Prato: Francesco Ielo – Infermiere Marco Bracciotti – Infermiere
▪▪▪ Operatori sanitari esperti Azienda USL 4 di Prato: Massimo Cataldo – Infermiere Andrea Baroncelli – Infermiere
��� Operatori sanitari della U.O. Anestesia e Rianimazione Azienda USL 4 di Prato
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Ambito Primo Soccorso e Prevenzione Incidenti Stradali
SOS INSEGNANTI
Primo soccorso Scuola Intervento rivolto agli Insegnanti
delle scuole di ogni ordine e grado
Premessa Il pronto soccorso è un insieme di attività complesse che hanno come obiettivo la “diagnosi e la terapia” della modificazione peggiorativa dello stato di salute al fine di un ripristino, per quanto possibile, dello stato antecedente cui dovranno seguire, nel tempo, ulteriori attività. L’attuazione di tali procedure spetta unicamente al personale sanitario. Il primo soccorso, invece, è rappresentato da semplici manovre orientate a mantenere in vita l’infortunato e a prevenire le complicazioni, senza l’utilizzo di farmaci e/o di strumentazioni. Il primo soccorso è praticabile da qualsiasi persona che, in caso di omissione, è perseguibile. Soccorrere non vuol dire effettuare prestazioni terapeutiche particolari o compiere determinate manovre, ma anche solo attivare il 118 e non abbandonare la vittima fino all’arrivo del personale qualificato. Vista la possibilità che nei plessi scolastici possano verificarsi piccoli e grandi traumi, reazioni allergiche, complicanze causate dalla presenza di patologie (diabete, malattie neurologiche ecc..) è sicuramente utile indicare le possibili manovre da effettuare in attesa dei soccorsi.
Destinatari Intervento rivolto agli Insegnanti delle scuole di ogni ordine e
grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Saper gestire gli incidenti e i malori più frequenti a scuola; ��� Riconoscere situazioni critiche e allertare i soccorsi in modo
da garantire un intervento qualificato il più precocemente possibile;
��� Saper attivare in modo corretto il servizio 118; ��� Saper attivare elementari manovre da effettuare in attesa dei
soccorsi qualificati; ��� Promuovere comportamenti consapevoli e responsabili; ��� Conoscere i compiti di un soccorritore occasionale.
Argomenti trattati � Gli incidenti più frequenti durante le attività scolastiche;
� Elementi conoscitivi per valutare lo stato di coscienza e gli altri parametri vitali e manovre base di un primo soccorso in generale;
� Consigli per un corretto comportamento in caso di ipoglicemia e di altre forme patologiche che possono affliggere gli adolescenti;
� Cenni di comportamento di primo soccorso per i testimoni di eventi traumatici;
� Favorire la relazione alunno-alunno, e alunno-insegnante.
Metodologia L’intervento si articola in un incontro della durata di due ore rivolto ad un massimo di 30 partecipanti.
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La sede e la data del corso sarà comunicata successivamente.
Criteri di adesione
Saranno accettate le prime 30 iscrizioni pervenute. L’intervento sarà attivato solo se perverranno un minimo di 10 richieste.
Materiali e Strumenti
PC, Videoproiettore.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori ��� Operatori sanitari U.F. Formazione Educazione e Promozione
della Salute Azienda USL 4 di Prato: Marco Bracciotti – Infermiere Francesco Ielo – Infermiere
��� U.O. Diabetologia Azienda USL 4 di Prato Geraldina Memoli – Infermiera
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Ambito Educazione Ambientale
IL MONDO DELLE API Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 1° Grado
Premessa All’interno della U.F. Sanità Veterinaria ed Igiene degli Allevamenti sono previsti specifici interventi di monitoraggio e controllo sulle attività apistiche e sulle produzioni connesse a tale attività. Il nostro intervento presso le classi desidera essere un primo momento di confronto con i ragazzi per far comprendere “il mondo delle api”. Le api rivestono un ruolo importantissimo all’interno dell’ecosistema naturale e delle coltivazioni agrarie poichè effettuano l’impollinazione. L’uso non corretto di pesticidi può risultare estremamente dannoso per le api stesse. Le api possono anche essere utilizzate come bioindicatori per verificare lo stato di salute del territorio dove vivono. La produzione di miele rappresenta un buon prodotto dell’alveare da imparare a usare nella propria alimentazione, anche per una sua valorizzazione come produzione locale.
Destinatari Studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
L'obiettivo è quello di fornire metodologie educative orientate alla promozione della salute e centrate sugli interessi dei bambini al fine di: ��� Acquisire conoscenze sulle tematiche inerenti l’apicoltura; ��� Acquisire conoscenze sulla bioindicazione e l’inquinamento del
territorio; ��� Conoscere il processo di produzione del miele; ��� Tipicità dei prodotti.
Argomenti trattati � Le api: caratteristiche di specie;
� Processi di impollinazione; � Biomonitoraggio; � La produzione del miele ed i suoi residui; � Proiezione filmato Regione Toscana.
Metodologia L’intervento si articola in un incontro della durata di un’ora e
½. Le lezioni verranno svolte il Giovedì e saranno impostate con l'utilizzo di materiale didattico in power point e la proiezione di un filmato.
Criteri di adesione
L’intervento verrà effettuato alle prime 5 scuole che lo richiederanno per un totale complessivo di 5 classi.
Strumenti PC, videoproiettore, televisione per cassetta VHS.
Strumenti di valutazione
E’ prevista la compilazione di un questionario d'ingresso per saggiare le conoscenze sugli argomenti da trattare, ed un questionario in uscita per la verifica dell’apprendimento
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effettuato.
Conduttori ▪ Operatori della U.F. Sanità Veterinaria ed Igiene degli Allevamenti Azienda USL 4 di Prato: Cristina Tacconi – Tecnico della Prevenzione Gianfranco Puglia - Tecnico della Prevenzione Caterina Anania – Tecnico della Prevenzione
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Ambito Rapporto Uomo - Animale
UN ANIMALE PER AMICO Igiene urbana e Prevenzione randagismo Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 1° grado
Premessa I bambini conoscono sempre meno gli animali. Si avvertono segnali di un cattivo rapporto “uomo-animale-ambiente”, il cui principale attore “l’uomo”, rappresenta il soggetto che determina la direzione di questo equilibrio. Affinchè comportamenti errati tipo zoofobie, l’abbandono degli animali, la mancanza di impegno nella gestione e cura degli stessi, non diventino poi abitudini radicate nell’adulto, si ritiene utile fornire idonei strumenti atti a responsabilizzare gli individui nelle corrette scelte future.
Destinatari Studenti della Scuola Secondaria di 1° grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Fornire metodologie educative orientate alla promozione della salute e centrate sugli interessi dei bambini che divengono veicolo per l’acquisizione di un giusto rapporto uomo-animale;
��� Migliorare e valorizzare la percezione dell’animale nel bambino;
��� Favorire l’adozione responsabile degli animali e la diminuzione del randagismo.
Argomenti trattati � Il ruolo del Servizio Veterinario U.F. Sanità Veterinaria ed
Igiene degli Allevamenti della Azienda USL 4 di Prato; � La trattazione del rapporto uomo-animale attraverso il
racconto della storia e dell’evoluzione di animali sinantropi e domestici;
� Igiene urbana veterinaria: il piccione e gli interventi di controllo;
� Etologia degli animali da compagnia; � Gli animali d’affezione: cani e gatti - lotta al randagismo; � Norme igienico comportamentali; � Gli animali e le leggi; � Valori etici e culturali.
Metodologia Saranno accettate le prime 5 scuole che aderiranno, per un
totale complessivo di 5 classi. L’intervento è articolato in un incontro in classe di 1 ora ½ con proiezione di video sugli animali d’affezione ed eventuale visita al canile. La lezione verrà svolta il giovedì. N.B. Gli spostamenti per la visita (opzionale) del Canile Municipale sono a CARICO della scuola e tale visita dovrà essere concordata con i GESTORI del Canile Municipale. Ulteriori informazioni verranno fornite direttamente agli insegnanti durante la realizzazione del percorso educativo nelle classi.
Criteri di Saranno accettate le prime 5 scuole che aderiranno per un
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adesione totale di una classe per Scuola.
Materiali e Strumenti
PC, Videoproiettore, videoregistratore VHS, TV. lettore CD. Autobus per il raggiungimento del “Canile Municipale” a carico della scuola.
Strumenti di valutazione
Questionario di apprendimento in uscita.
Conduttori � Operatori della U.F. Sanità Veterinaria ed Igiene degli
Allevamenti Azienda USL 4 di Prato: Cristina Tacconi - Tecnico della Prevenzione Gianfranco Puglia - Tecnico della Prevenzione Caterina Anania - Tecnico della Prevenzione
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Ambito Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole
CULTURA DELLA DONAZIONE
“La donazione di organi e tessuti” Scuola Secondaria di 1° grado
Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 1° Grado
Premessa La scarsità di organi da trapiantare costituisce un problema in tutto il mondo che limita la guarigione delle gravi patologie d’organo. Da qualche anno a questa parte la Toscana si conferma regione leader in Italia nel campo delle donazioni e dei trapianti. Un dato che viene confermato anche nel 2007 con il 41,7 donatori per milione di popolazione (pmp) contro un valore medio italiano di 20,9. Questo è dovuto anche alla corretta campagna di informazione che viene fatta nelle scuole per diffondere la cultura della “donazione”. I trapianti sono possibili solo se vengono donati gli organi. La donazione, pertanto, è un atto di grande solidarietà umana e sociale, attualmente volontario, dato che il prelievo di organi e tessuti è subordinato alla scelta che una persona ha fatto quando era in vita. La scelta di donare organi e tessuti è personale e non può essere imposta, ma ognuno ha il dovere di informarsi e di riflettere, per non lasciare che dubbi, pregiudizi o informazioni scorrette interferiscano con il diritto/dovere di fare una scelta consapevole.
Destinatari Studenti del 3° anno della Scuola Secondaria di 1°Grado
Obiettivi Formativi Specifici
��� Diffondere e promuovere la cultura della donazione di organi e tessuti;
��� Maturare la consapevolezza dell’importanza del gesto di donare e della responsabilità civile e sociale ad esso connessa.
Argomenti trattati � Utilità del trapianto come terapia;
� Corretta informazione sulla definizione di morte.
Metodologia L’intervento si articola in singoli incontri della durata di 2 ore che saranno destinati ad una classe per volta. Gli incontri verranno condotti con metodologia interattiva e discussione guidata, alla presenza di un testimonial e con la proiezione del video “Vichi e il Pellicano” finalizzato alla stimolazione di importanti riflessioni sul tema della solidarietà e della donazione.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste delle prime 20 classi che lo richiederanno.
Materiali e Strumenti
PC, Videoproiettore, TV e Video-Registratore. Verrà distribuito materiale fornito dall’AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi).
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
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Conduttori � Operatori Sanitari del Coordinamento Donazione Organi e Tessuti Azienda USL 4 di Prato:
dr.ssa Sara Bagatti – Medico Serena Caselli – Infermiera
� Esperienza diretta di un Testimonial
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Ambito Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole
CULTURA DELLA DONAZIONE
“La donazione di organi e tessuti” Scuola Secondaria di 2° grado
Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa La scarsità di organi per il trapianto costituisce un problema in tutto il mondo che limita seriamente le possibilità dello sviluppo di questa terapia, del resto pienamente consolidata dal punto di vista tecnico. Da qualche anno a questa parte la Toscana si conferma regione leader in Italia nel campo delle donazioni e dei trapianti. Un dato che viene confermato anche nel 2007 con il 41,7 donatori per milione di popolazione (pmp) contro un valore medio italiano di 20,9. Riteniamo che la scuola abbia un ruolo determinante nel fornire la corretta informazione ai giovani in materia di donazione e trapianto e diffondere la cultura della donazione.
Destinatari Studenti del 4° e 5° anno delle Scuola Secondaria di 2° Grado (Liceo Classico: 2° e 3° anno)
Obiettivi Formativi Specifici
��� Informare i ragazzi sulla tematica della donazione e trapianto affinché abbiano strumenti per effettuare scelte consapevoli.
Argomenti trattati � Utilità del trapianto come terapia;
� Necessità della donazione di organi e tessuti; � Corretta informazione sulla definizione di morte.
Metodologia L’intervento è articolato in un incontro della durata di due ore con possibilità di accorpare due/tre classi (in auditorium se la scuola ne è dotata). Gli incontri verranno condotti con metodologia interattiva e di discussione guidata, con la partecipazione di un testimonial.
Criteri di adesione
Verranno accolte le richieste delle prime 10 classi che lo richiederanno.
Materiali e Strumenti
PC e Videoproiettore. Verrà distribuito materiale informativo pubblicato dall’AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi). Si chiede la possibilità di eseguire fotocopie (in numero limitato).
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
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Conduttori � Operatori sanitari del Coordinamento Donazione Organi e
Tessuti Azienda USL 4 Prato: dr.ssa Sara Bagatti – Medico Serena Caselli – Infermiera
� Esperienza diretta di un Testimonial
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Ambito Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole
EDUCAZIONE AL DONO DEL SANGUE
E DEL MIDOLLO OSSEO Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa Dovendo mantenere ed accrescere la popolazione dei donatori di sangue volontari e periodici, è necessario continuare a divulgare la cultura del dono fra i cittadini, educando e sensibilizzando soprattutto i giovani. Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette di concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, ma anche verso se stessi, poiché così facendo si alimenta un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno. Tutti senza alcuna distinzione possono donare il sangue, anonimamente, volontariamente, responsabilmente, periodicamente e gratuitamente. In Italia attualmente non è stato ancora raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale. Per raggiungerla, l’unica strada percorribile è quella di sensibilizzare fortemente i cittadini nei confronti della donazione volontaria e periodica del sangue e dei suoi emocomponenti. La campagna 2009 per promuovere le donazioni di sangue, realizzata in modo unitario, è costruita attorno ad alcuni obiettivi prioritari: l’esigenza di includere i nuovi cittadini nel processo di raccolta sangue, la necessità di trasferire la cultura della donazione alle nuove generazioni, il bisogno di sensibilizzazione all’importanza della disponibilità di sangue nelle più quotidiane attività sanitarie. Il fabbisogno di sangue infatti aumenta continuamente per sostenere la crescente qualità e specializzazione dell’attività sanitaria: dagli interventi chirurgici complessi ai servizi di emergenza, all’ assistenza agli ammalati oncologici anche nelle loro case.
Destinatari Studenti del 4° e 5° anno delle Scuola Secondaria di 2° Grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� L’obiettivo formativo specifico è quello di portare alla conoscenza dei discenti da una parte l’importanza sociale della donazione del sangue per scopi terapeutici e dall’altra l’innocuità, la facilità e i vantaggi della sua esecuzione. Le Associazioni impegnate in questo ambito porteranno testimonianze ed offriranno opportunità di impegno nell’attività di volontariato.
Argomenti trattati � Cenni di anatomia, fisiologia e patologia del sangue;
� Principali riferimenti legislativi che regolano la donazione nelle sue varie forme;
� Definizione e utilizzazione dei vari emocomponenti e plasmaderivati;
� Importanza degli stili di vita del donatore al fine di tutelare le propria salute e quella del ricevente;
� Attività delle Associazioni del Volontariato del sangue.
Metodologia L’intervento è articolato in lezioni di una ora con la possibilità di
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accorpare due classi.
Criteri di adesione
Saranno accettate richieste per un totale di 25 classi.
Materiali e Strumenti
Lavagna luminosa.
Conduttori � Operatori Sanitari della U.O. Immunoematologia e Centro
Trasfusionale Azienda USL 4 di Prato: dr. Domenico D’Elia – Direttore U.O. Immunoematologia e
Trasfusione Sangue dr. Claudia Marrani - Medico dr. Antonio Crocco - Medico dr.ssa Anna Gaetana Fantozzi - Medico dr. Stefano Faggi - Medico
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Ambito Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole
EDUCARE ALLA CITTADINANZA
E ALLA SOLIDARIETÁ Campagna AVIS di educazione alla solidarietà e promozione
della donazione del sangue Intervento rivolto agli Studenti e agli Insegnanti della Scuola
dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado
Premessa Davanti ai profondi cambiamenti della società nazionale ed
internazionale, AVIS non può rimanere indifferente, ma non può neppure adeguarsi semplicemente alle trasformazioni; bensì dovrebbe saper anticipare e partecipare ai profondi mutamenti con un ruolo più attivo, non dimenticando lo specifico della sua azione, ma nemmeno riducendola a semplice proselitismo in funzione dell’aumento dei donatori volontari In un contesto così delicato come quello trasfusionale, ed in relazione al tipo di organizzazione socio sanitaria così diversificata come quella Italiana, il volontariato organizzato sembra essere in grado di dare risposte adeguate per facilitare il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e plasma, ma anche promuovere responsabilità, consapevolezza e autonomia nelle persone rispetto ai problemi che toccano tanti da vicino. AVIS sta investendo grandi energie, soprattutto verso i giovani, e tra le iniziative in atto vi è lo sviluppo di questo nuovo progetto formativo, basato sull’orientamento destinato alle scuole, allo scopo di far assumere agli Istituti, attraverso la definizione del Piano di Offerta Formativa (POF), contenuti e istanze provenienti dalla società, secondo una visione che vede al centro delle funzioni pedagogiche la formazione del cittadino. Uno dei campi di intervento privilegiati dal progetto per diffondere la cultura della solidarietà è rappresentato dal dono, nel senso più ampio del suo termine, che deve venire ampliando la consapevolezza e mostrando la libertà e quindi la meritorietà dell’atto.
Destinatari Intervento rivolto a studenti ed insegnanti della Scuola
d’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado svolto dal corpo Docente con il supporto dei volontari dell’AVIS.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Sensibilizzazione alla solidarietà nell’accezione più ampia del
termine ed alla donazione del sangue in particolare.
Argomenti trattati � Gli argomenti verranno individuati ed elaborati con gli
Insegnanti stessi che decideranno di adottare il progetto.
Metodologia L’azione educativa si svolge nella scuola e può toccare tutti i livelli scolastici: Istituti dell’infanzia, Istituti di Istruzione Primaria e Secondaria di 1° e 2° Grado. E’ un’azione che si propone risultati nel medio e lungo periodo. Con questo strumento, oggi più che mai, è necessaria ed
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essenziale la collaborazione degli insegnanti, il cui obiettivo coincida con quello dell’Associazione: orientare alla solidarietà. Per le tematiche della donazione del sangue, il personale AVIS sarà a disposizione per concordare interventi di supporto nelle classi. La consapevolezza del proprio ruolo, dei propri diritti e doveri è la sicura premessa per diventare donatori. Tutti gli insegnanti che ritengono di aver bisogno di un supporto per “sapere di più” possono contattare l’Associazione che provvederà ad indirizzare le varie richieste agli “Esperti” di ogni tematica. Per le scuole secondarie di 2°, l’azione di sensibilizzazione sarà svolta da ragazzi volontari coetanei, nell’ottica della strategia della Peer Education, al fine di proporre la partecipazione attiva degli studenti alla vita sociale attraverso la donazione del sangue.
Criteri di adesione
Verranno accolte tutte le richieste.
Materiali e Strumenti
Il testo: “Orientare alla cittadinanza e alla solidarietà” realizzato da AVIS, è destinato agli Insegnanti. E’ una fonte ricca non solo di informazioni ma anche un vero e proprio repertorio di varie situazioni formative. Riteniamo che possa rappresentare un valido strumento didattico, vero e proprio punto di riferimento per la discussione e lo sviluppo di varie ed interessanti tematiche sicuramente legate al termine “solidarietà”. Su richiesta potrà essere utilizzato materiale informativo sulla donazione del sangue ed emocomponenti (opuscoli/videocassette, ecc.) da destinare agli studenti.
GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO
NELL’AMBITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE
SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE LA
SEDE AVIS DI PRATO
VIA S. ORSOLA 19/A
TEL 0574 23793 FAX 0574 611039
e.mail: [email protected]
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL SABATO
DALLE ORE 8 ALLE ORE 12 PER CONCORDARE E PROGRAMMARE
L’INTERVENTO FORMATIVO
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Ambito Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole
IL DONO NELLO ZAINO In collaborazione con i Volontari AVIS Intervento rivolto agli Studenti
della Scuola Secondaria di 2° Grado
Premessa Il progetto, patrocinato dall’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) e dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, opererà negli Istituti Scolastici Superiori e nelle Associazioni Sportive. Collegando la cultura della solidarietà e del rispetto di sé e degli altri al concetto di benessere, il progetto è finalizzato a promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. L’intervento proporrà la donazione come modello di vita sana e monitorata, anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali. Partendo dal presupposto che la sensibilità giovanile può essere particolarmente recettiva, se adeguatamente stimolata, ai temi sociali e di responsabilità individuale, AVIS intende, con questo progetto, farsi promotrice della crescita individuale dei giovani, cercando di indirizzarli verso comportamenti solidali, di senso civico e condivisione della comunità, aspetti che si collegano naturalmente alla donazione del sangue.
Destinatari Studenti delle Scuole Secondarie di 2° grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Diffondere corretti stili di vita; ��� Proporre la donazione come modello di vita sana e monitorata
anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali; ��� Favorire la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la
donazione del sangue; ��� Formare cittadini consapevoli del proprio ruolo nella tutela
della salute propria e altrui, in quanto i criteri di selezione alla donazione richiedono l’esclusione di comportamenti a rischio e non corretti dal punto di vista della salute.
Argomenti trattati � In linea con quanto stabilito dal Piano Sanitario Nazionale in
tema di promozione della salute, il progetto intende fornire ai giovani un’adeguata consapevolezza rispetto ai rischi di un’alimentazione scorretta, l’uso di droghe, il consumo eccessivo di alcolici e rapporti sessuali non protetti, oltre a fornire informazioni sulle metodiche della donazione nelle sue varie forme;
� Il progetto proporrà la donazione come modello di vita sana e monitorata, anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali.
Metodologia Verrà sviluppato un rapporto diretto tra AVIS e studenti
attraverso i giovani volontari che svolgono servizio civile presso la sezione AVIS di Prato con il supporto dei volontari dell’associazione. L’azione di sensibilizzazione sarà svolta quindi da ragazzi coetanei utilizzando la metodologia della Peer Education, dai
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giovani per i giovani, al fine di proporre la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue.
Criteri di adesione
Verranno accolte tutte le richieste.
Materiali e Strumenti
Materiale informativo sulla donazione del sangue ed emocomponenti (opuscoli/videocassette/proiettore diapositive power point) da destinare agli studenti.
GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO
NELL’AMBITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE
SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE LA
SEDE A.V.I.S. DI PRATO
VIA S. ORSOLA 19/A
TEL 0574 23793 FAX 0574 611039
e.mail: [email protected]
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL SABATO
DALLE ORE 8 ALLE ORE 12 PER CONCORDARE E PROGRAMMARE
L’INTERVENTO FORMATIVO
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Ambito Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole
ESSERE SANI... PER CHI? Donare non significa solo togliere sangue dal proprio braccio!
La donazione di sangue è il concretizzarsi di un comportamento, di uno stile di vita sano!!!
Campagna FRATRES di educazione alla solidarietà
e promozione della donazione del sangue Intervento rivolto agli Studenti delle
Scuole Secondarie di 2° grado
Premessa La salute, intesa come una stato di benessere psicofisico, non può essere ritenuta una questione privata, un fatto di pertinenza puramente personale, ma è una condizione che, pur se soggettiva, riguarda l’intera collettività. Con questo progetto, FRATRES, collegando la cultura della solidarietà e del rispetto di sé e degli altri al concetto di benessere, vuole promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue.
Destinatari Studenti delle Scuole Secondarie di 2° grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Educazione alla salute e alla coscienza di sè per la sicurezza del sangue;
��� Favorire la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue;
��� Formare cittadini consapevoli del proprio ruolo nella tutela della salute propria e altrui, in quanto i criteri di selezione alla donazione richiedono l’esclusione di comportamenti a rischio e non corretti dal punto di vista della salute.
Argomenti trattati � Trasmettere il significato ed i valori della solidarietà;
� Far conoscere la realtà associazionistica del volontariato e del dono;
� Sensibilizzare a comportamenti di vita sani e rispettosi del proprio corpo;
� Dare un’informazione mirata sulle malattie trasmissibili con il sangue e sulle misure di prevenzione.
Metodologia Verrà sviluppato un rapporto diretto tra FRATRES e studenti
attraverso i giovani volontari e medici operanti presso le strutture dell’associazione di Prato. I singoli interventi nelle classi, ciascuno della durata di 2 ore, saranno articolati secondo le modalità concordate con gli insegnanti interessati. E’ prevista la proiezione di diapositive (slides) e filmati, oltre ad incontri con testimonials.
Criteri di adesione
Verranno accolte tutte le richieste.
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Materiali e Strumenti
PC e videoproiettore, depliants e materiale informativo dell’associazione.
Strumenti di valutazione
Gioco test. Tramite lo sviluppo di attività ludiche si valuta la sensibilità’ al tema acquisita nello svolgimento del corso.
Conduttori ▪ Volontari e personale Medico FRATRES sezione di Prato
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Ambito Educazione Sanitaria LA PELLE E IL SOLE Prevenzione dei tumori cutanei Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
della Scuola Primaria e Secondaria di 1° e 2° grado
Premessa Negli ultimi 20 anni si è osservato un continuo aumento dell’incidenza del Melanoma e degli altri tumori cutanei. In particolare, è aumentato il numero dei Melanomi nei soggetti giovani. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che uno stile di vita caratterizzato da esposizioni acute ed intermittenti alla luce solare aumenta la probabilità di insorgenza di Melanoma. Infatti, uno dei principali fattori di rischio per questo tumore è la storia di ustioni solari, specie in età infantile. Un ulteriore fattore di rischio per l’insorgenza del Melanoma è costituito dalla presenza sulla pelle di un numero elevato di nei che, a sua volta, correla con la frequenza di ustioni solari. Ne emerge la fondamentale importanza della modificazione degli stili di vita della popolazione a partire dall’infanzia. Il presente progetto ha l’obiettivo di promuovere la cultura di una corretta esposizione solare fra gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e Secondaria di I e II grado in modo tale che essi, a loro volta, possano trasmetterla con le modalità più opportune ai propri alunni ed ai relativi genitori.
Destinatari Insegnanti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria, e
della scuola Secondaria di 1° e di 2° grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Informare sull’importanza del rapporto sole/pelle; ��� Sensibilizzare gli insegnanti sull’importanza di una corretta
esposizione al sole, specie dei bambini; ��� Fornire una cultura di base sui vari mezzi protettivi (creme,
indumenti…). Argomenti trattati � Il sole ed i raggi ultravioletti;
� Vantaggi e svantaggi dell’esposizione solare; � Il sole e la crescita; � Il sole, i nei ed il melanoma; � Quando e come esporsi al sole.
Metodologia L’intervento si articola in un incontro, della durata di due ore,
rivolto ad un numero massimo di 30 insegnanti per volta. Le competenze acquisite dagli insegnanti durante l’incontro formativo potranno essere adoperate per la realizzazione di un percorso di sensibilizzazione con i propri alunni.
Criteri di adesione
Saranno accolte tutte le richieste.
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Materiali e Strumenti
PC portatile e videoproiettore. E’ prevista la distribuzione di depliants ed altro materiale cartaceo.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori ▪ Operatori sanitari della U.O. Dermatologia, Azienda USL 4 di
Prato: dr. Giovanni Lo Scocco – Direttore U.O. Dermatologia dr.ssa Camilla Salvini - Medico
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Ambito Educazione Sanitaria
UNA SCUOLA DALL’ARIA PULITA Ambiente e allergie respiratorie In collaborazione con
A.T.A. Associazione Toscana Asmatici Allergici PRATO
Intervento rivolto agli Insegnanti
al Personale non docente e Genitori delle scuole di ogni ordine e grado
Premessa Il nostro sistema immunitario ha normalmente la funzione di
proteggerci da possibili infezioni ed altre malattie. Talvolta però una sua eccessiva “reattività”, in parte legata a fattori genetici ed in parte ambientali, nei confronti di sostanze altrimenti innocue come pollini, acari della polvere, alcuni alimenti, etc… determina la comparsa di reazioni allergiche e, conseguentemente, di manifestazioni cliniche coinvolgenti vari organi ed apparati. Nel corso degli ultimi 30 anni la prevalenza delle allergie è stata in costante aumento e attualmente esse rappresentano un problema di grande rilevanza clinica soprattutto nei Paesi a più elevato sviluppo socio-economico e sanitario. Si calcola che circa il 25% della popolazione europea soffra di allergie a livello respiratorio. Le allergie che colpiscono le vie aree e cioè la rinite allergica (spesso associata anche a sintomi oculari) e l’asma bronchiale allergico, sono causate dall’inalazione di allergeni presenti nell’aria sia in ambienti confinati che in ambienti aperti. La rinite rappresenta in oltre il 45% dei casi il sintomo di esordio dell’allergia respiratoria e un suo corretto inquadramento e trattamento può ritardare o addirittura evitare la successiva comparsa di asma. La rinite allergica è, comunque, di per se stessa una patologia rilevante in grado di condizionare la vita quotidiana. Essa può ridurre la capacità di concentrazione al lavoro e a scuola, talora addirittura andando ad incidere in modo significativo sul rendimento scolastico, e compromettere il sonno o rendere spiacevoli o difficoltosi i rapporti sociali. Evitare gli allergeni o, comunque, cercare di ridurre la concentrazione degli stessi nell’ambiente frequentato dai soggetti allergici rappresenta un intervento di sicura utilità sebbene talora non sempre facilmente realizzabile.
Destinatari Insegnanti, Personale non docente e Genitori delle scuole di
ogni ordine e grado.
Obiettivi Formativi Specifici
��� Fornire informazioni circa l’elevata prevalenza delle allergopatie respiratorie e i motivi del loro aumento nella popolazione generale e in particolare in quella in età scolare;
��� Sensibilizzare sulle problematiche inerenti la gestione del bambino e dell’adolescente con allergopatia respiratoria con particolare attenzione all’ambito scolastico;
��� Fornire informazioni circa i possibili interventi ambientali
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(anche in ambito scolastico) necessari per ridurre l’esposizione dei soggetti allergici agli allergeni verso cui risultano sensibilizzati;
��� Ridurre la concentrazione allergenica in ambito scolastico con appositi interventi ambientali;
��� Informare e sensibilizzare le famiglie su allergie respiratorie e adeguati interventi ambientali.
Argomenti trattati � Allergie respiratorie e cause del loro aumento;
� Principali allergeni inalatori; � Monitoraggio pollinico e suoi risvolti pratici; � Possibili interventi di prevenzione ambientale sia in ambienti
indoor che outdoor.
Metodologia Due incontri della durata di 2 ore ciascuno rivolti ad un numero massimo di 25 persone (insegnanti o personale non docente) che verranno ripetuti fino ad esaurimento delle richieste pervenute. Gli interventi verranno realizzati con metodologia interattiva e di discussione guidata. Il progetto risulta finalizzato a diffondere conoscenze di base sulle allergie respiratorie analizzandone in modo particolare le cause e il loro impatto sulla qualità di vita dei soggetti che ne sono affetti. Verranno, inoltre, analizzati i possibili interventi ambientali atti a cercare di ridurre la concentrazione allergenica ed applicabili anche in ambito scolastico. Le competenze acquisite da insegnanti e personale non docente durante gli eventi formativi potranno poi avere una ricaduta sul lavoro con i propri alunni. Per le scuole interessate, il gruppo degli operatori è disponibile ad organizzare incontri rivolti alle famiglie degli studenti le cui modalità d’organizzazione verranno di volta in volta concordate.
Criteri di adesione
Verranno accolte tutte le richieste.
Materiali e Strumenti
P.C. portatile, e videoproiettore, prevista distribuzione di depliants ed altro materiale cartaceo.
Strumenti di valutazione
Test di gradimento del percorso educativo.
Conduttori ��� Operatori sanitari della Sezione di Allergologia ed
Immunologia Clinica, Azienda USL 4 di Prato: dr. Alessandro Farsi – Medico dr. Francesca Chiarini - Medico
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Appendice
104
105
SCHEDA DI ADESIONE AI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PER INSEGNANTI
SCUOLA E SALUTE ANNO SCOLASTICO 2010/2011
LE SCHEDE DI ADESIONE DOVRANNO PERVENIRE ALLA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE ENTRO IL 30 SETTEMBRE TRAMITE POSTA O FAX
N.B. SI PREGA DI COMPILARE UNA SCHEDA PER OGNI PROGETTO SCELTO
DATA ___________________
NOME E COGNOME__________________________________________________________
MATERIA DI INSEGNAMENTO_________________________________________________________________
CLASSE______________ SEZ.________ (Inf.; Prim.; Sec. 1° Gr; Sec. 2° Gr;) TEL. ABIT._____________ CELL._____________ E-MAIL__________________ IST.COMPR.______________________ SCUOLA _________________________ INDIRIZZO SCUOLA___________________________________________________________________ TEL._________________ FAX ______________E-MAIL____________________
PROGETTO SCELTO _______________________________________________________________
FIRMA INSEGNANTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO (timbro e firma)
Staff Direzione Aziendale
Formazione Educazione e Promozione della Salute Via Torino, 11 59100 Prato Tel 0574 435768 fax 0574 435750 e-mail [email protected]
cod. az. 180
04MOD04
_rev
1_19
/03/20
09
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SCHEDA DI ADESIONE AI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PER STUDENTI
SCUOLA E SALUTE ANNO SCOLASTICO 2010/2011
LE SCHEDE DI ADESIONE DOVRANNO PERVENIRE ALLA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE ENTRO IL 30 SETTEMBRE TRAMITE POSTA O FAX
N.B. SI PREGA DI COMPILARE UNA SCHEDA PER OGNI PROGETTO SCELTO
DATA _________________
IST. COMPR. / DIR. DID. ________________________________________________________________ SCUOLA _________________________________________________________________________________
INDIRIZZO SCUOLA _________________________________________________________
TEL. _______________FAX _____________ E-MAIL_______________________
PROGETTO SCELTO _____________________________________________________________
CLASSE N° CLASSI N° ALUNNI PER CLASSE
NOMINATIVO INSEGNANTI COINVOLTI
FIRMA INSEGNANTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO REFERENTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE (timbro e firma)
Staff Direzione Aziendale
Formazione Educazione e Promozione della Salute Via Torino, 11 59100 Prato Tel 0574 435768 fax 0574 435750 e-mail [email protected]
cod. az. 180
04MOD05
_rev
1_19
/03/20
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