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PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
del Candidato Sindaco Tropi Nuccio, nato a Catania il 08/07/1973
Ai sensi dell’art. 3 comma 7, lett. F L.R. 26/93, come sostituito dall’art. 5 L.R. 35/97
Sommario PRESENTAZIONE .......................................................................................................................................... 2
1. PARTECIPAZIONE, DEMOCRAZIA DIRETTA E TRASPARENZA ...................................................................... 2
1.1 - Bilancio partecipato comunale ................................................................................................... 2
1.2 - La legalità con un click ................................................................................................................ 3
1.3 - Referendum propositivo senza quorum ...................................................................................... 3
1.4 – Petizioni popolari ....................................................................................................................... 3
1.5 - Comunicazione Comune - Cittadini ............................................................................................. 3
2. ACQUA PUBBLICA ................................................................................................................................ 3
3. AMBIENTE E TERRITORIO ..................................................................................................................... 4
3.1 – Corretta gestione dei rifiuti.............................................................................................................. 4
3.2 – Smaltimento amianto ...................................................................................................................... 6
3.3 – Gestione del territorio ..................................................................................................................... 6
3.4 – Gestione del verde pubblico ............................................................................................................ 7
3.5 - Randagismo .................................................................................................................................... 8
4. ENERGIA .............................................................................................................................................. 8
4.1 - Azioni di programma ........................................................................................................................ 8
5. MOBILITA' E SICUREZZA ....................................................................................................................... 9
5.1. Premessa .......................................................................................................................................... 9
5.2. Obiettivi e linee guida ....................................................................................................................... 9
6. CULTURA, SALUTE, SPORT e SERVIZI SOCIALI .......................................................................................10
7. LAVORO E SVILUPPO ECONOMICO ......................................................................................................11
8. TURISMO ............................................................................................................................................12
GIUNTA DESIGNATA....................................................................................................................................13
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PRESENTAZIONE
Il MoVimento 5 Stelle di Pedara nasce dall’incontro di persone libere, non legate a blocchi
di potere e a partiti. Il programma per la nostra città nasce dal confronto fra le idee di tutti
gli attivisti, unito all’ascolto costante dei cittadini.
Il MoVimento 5 Stelle propone una “Rivoluzione Culturale” necessaria ed inevitabile che
deve portare tutti ad una maggiore consapevolezza dei propri diritti e doveri, ad una
approfondita conoscenza della realtà e all’elaborazione di possibili soluzioni che non siano
espressione di interessi individuali, ma che mirino al bene comune e all’interesse collettivo.
Il nostro Programma è stato scritto dai cittadini per i cittadini.
Ci riconosciamo nei principi del Non Statuto e della Carta di Firenze.
Queste le caratteristiche di chi decide di candidarsi:
• Non essere iscritti a partiti o ad altri movimenti;
• Fedina penale pulita (nessuna condanna anche se non definitiva);
• Non avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale.
• Ognuno vale uno: non ci sono gerarchie interne od esterne a cui obbedire.
Altri elementi che ci contraddistinguono sono: nessun doppio incarico, rifiuto dei rimborsi
elettorali, trasparenza e dimissioni degli eletti in caso di perdita dei requisiti necessari per
le liste del Movimento.
Siamo la vera politica, quella giusta e necessaria per avere finalmente la possibilità di
prendere in mano il futuro nostro e dei nostri figli.
1. PARTECIPAZIONE, DEMOCRAZIA DIRETTA E TRASPARENZA
1.1 - Bilancio partecipato comunale
Il Bilancio Partecipativo o partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita
della propria città (democrazia diretta) consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente
locale alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare
con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio.
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1.2 - La legalità con un click
Trasparenza della pubblica amministrazione. Pubblicazione mensile della Situazione
finanziaria del Comune, dei compensi erogati a tutti coloro che hanno incarichi di natura
"POLITICA ", ivi comprese le consulenze esterne.
1.3 - Referendum propositivo senza quorum
Cambiare lo Statuto Comunale per istituire l’istituto del referendum propositivo senza
quorum è un passaggio necessario affinché i cittadini possano avere una seconda chance
sulle scelte delle amministrazioni, di qualsiasi colore esse siano. Le stesse cariche del
sindaco e degli assessori devono poter essere revocate attraverso la previsione nello
Statuto dell’istituto del Recali, previsto dalla proposta di legge di iniziativa popolare
Quorum Zero.
1.4 – Petizioni popolari
Cambiare il regolamento comunale portando la petizione popolare da 500 firme a 100
firme.
1.5 - Comunicazione Comune - Cittadini
E’ necessario pubblicare sulla Rete Civica una rubrica “il Comune vi informa” (anche sotto
forma newsletter - con versione cartacea) che permetta ai cittadini di essere avvisati per
tempo delle attività sul territorio comunale (cantieri, manifestazioni, pulizie strade, taglio
del verde ecc.) in merito alle discussioni in corso che riguardano le diverse zone del paese.
In questo modo sarà consentito ai cittadini di verificare nella specifica zona in cui abitano,
vivono, lavorano l’effettivo avanzamento delle attività e segnalare per tempo eventuali
anomalie.
Trasmissione in streaming delle sedute del consiglio comunale e delle commissioni.
Facilitare l’accesso a tutti gli atti amministrativi attraverso la ristrutturazione della
piattaforma web e la diretta in streaming del consiglio comunale.
2. ACQUA PUBBLICA
Il programma sull’acqua pubblica è stato scritto per il MoVimento 5 Stelle da 27 milioni di
italiani che il 12 e il 13 giugno 2011 hanno sancito il primato del concetto di bene comune
sulle logiche del mercato.
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Lo Statuto Comunale di Pedara deve riconoscere il Diritto Fondamentale all’Acqua,
confermando il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato
che deve essere privo di rilevanza economica.
• Promozione dell’uso di acqua potabile comunale attraverso l’installazione della “casa
dell’acqua”, che distribuisce acqua depurata liscia e gassata;
• Incentivazione dell’utilizzo di acqua pubblica in caraffa nei locali, nelle mense scolastiche
e negli edifici pubblici.
• Acqua pubblica certificata attraverso la pubblicazione delle analisi delle acque sul portale
istituzionale del comune;
Risolvere il problema della mancanza di acqua nel periodo estivo.
3. AMBIENTE E TERRITORIO
3.1 – Corretta gestione dei rifiuti
Ambiente e Rifiuti sono due tematiche strettamente correlate fra di loro. Molta parte
dell’inquinamento ambientale è causata dallo smaltimento dei rifiuti. La lista del
movimento cinque stelle di Pedara vuole realizzare quanto segue:
• Gestione del ciclo dei rifiuti mediante l’adozione della strategia “Rifiuti Zero”, che miri
primariamente alla riduzione alla fonte della produzione di rifiuti, in ottemperanza delle
leggi comunitarie, da sempre disattese. I rifiuti devono essere al centro di una visione
complessiva che individui il percorso migliore per la loro riduzione, per il loro riuso, riciclo e
recupero. Realizzazione di un efficiente e qualificato sistema di raccolta “porta a porta”
integrato con un sistema di valorizzazione della raccolta differenziata, il cui fine ultimo sia
l’abbassamento della tariffa di igiene ambientale.
• Istituzione, in accordo col progetto “Rifiuti Zero”, di un centro di studio e riciclo in
reciproca collaborazione con altri enti che già adottano la stessa strategia;
• Attivazione del porta a porta spinto in tutti i quartieri del paese, con applicazione della
tariffa puntuale.
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• Raccolta differenziata per le attività commerciali (negozi, centri commerciali, industrie,
palestre, teatri, cinema) con tariffa puntuale anche per loro. Per i rifiuti delle attività
commerciali va attuato un approccio dedicato in funzione del tipo di attività.
• Amministrazione comunale, tutte le aziende municipalizzate e partecipate dovranno
presentare bandi di gara per forniture di prodotti di consumo e non solo (anche mobili),
seguendo la direttiva dei green public procurement (direttiva del Parlamento Europeo e
del Consiglio 2004/18/CE del 31 marzo 2004, per i cosiddetti “acquisti verdi”),
contribuendo a dare un mercato di sbocco ai prodotti da riciclaggio. Green public
procurement significa acquistare un bene/servizio tenendo conto degli impatti ambientali
che questo può avere nel corso del suo ciclo di vita, dall’estrazione della materia prima,
allo smaltimento del rifiuto.
• Potenziamento dell’isola ecologica sul territorio comunale, permettendo lo smaltimento
di ogni genere di rifiuto.
• “Centri del Riuso”, ogni isola ecologica deve avere un luogo dove vestiario, mobili,
elettrodomestici e quant’altro possano avere una “seconda vita” trovando nuovi padroni.
• Recupero degli alimenti scartati dalla grande e piccola distribuzione per fini sociali. Ogni
anno vengono buttati 1,5 milioni di tonnellate di cibo.
• Patrocinio e contributi solamente ad iniziative a basso impatto ambientale. Per le
manifestazioni pubbliche, la concessione del contributo dovrà essere legata ad un'effettiva
raccolta differenziata.
• Incentivare l’utilizzo di un compostore per chi ha un orto/giardino; ove possibile
compost collettivo nelle aree sprovviste di verde. Ciò consentirà di gestire meglio i rifiuti
di casa, producendone meno, contribuire ad una conseguente riduzione
dell’inquinamento, fare del bene al proprio orto e ai propri fiori ed, infine, ridurre le spese
di smaltimento dei rifiuti.
Realizzazione di un impianto di produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica
dei rifiuti organici urbani. Ciò consentirà un recupero energetico con conseguente
risparmio dei costi di energia e una notevole riduzione dei costi per lo smaltimento dei
rifiuti.
• Segnalazione sul portale comunale, tramite mappatura, della presenza di contenitori
della raccolta differenziata e di rifiuti speciali, anche tramite applicativo per smartphone;
• Sviluppo del territorio come polo attrattivo per il riciclaggio, compostaggio etc.
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Per finire, il cittadino deve avere la possibilità di conoscere il percorso dei rifiuti e come
verranno spesi i soldi della tariffa, come pure i contributi per lo smaltimento già compresi
nel prezzo di acquisto dei prodotti (contributi RAEE, CONAI, ecc.). Va resa possibile la
tracciabilità via internet per dare informazioni su come e da chi sono riciclati o smaltiti i
rifiuti.
3.2 – Smaltimento amianto
Attualmente il cittadino affronta la spesa relativa al trasporto ed allo smaltimento
dell’amianto che deve essere per legge effettuato da una ditta specializzata. Siamo
dell’avviso che il trasporto e lo smaltimento devono essere a carico del Comune stesso per
favorire l’eliminazione del materiale cancerogeno e scoraggiarne l’abbandono; ci
impegneremo quindi ad inserire, nel regolamento di Polizia Urbana, una procedura
totalmente gratuita per il cittadino che consenta di favorire la completa eliminazione
dell’amianto dall’ambiente.
3.3 – Gestione del territorio
Considerata l’estensione territoriale e l’impossibilità di potenziare all'infinito i servizi del
paese, bisogna promuovere il modello zero consumo di nuovo suolo, la salvaguardia dei
terreni agricoli, la tutela e la valorizzazione dei beni paesaggistici. Bisogna porsi altresì
l’obiettivo di soddisfare le esigenze di crescita, che siano basate sulle reali esigenze della
popolazione, unicamente attraverso il recupero delle aree dismesse e del patrimonio
edilizio esistente, mediante interventi di riqualificazione, riconversione, variazione d’uso.
L’organizzazione e la pianificazione territoriale determinano sia la qualità di vita, sia la
ricchezza locale e pertanto è necessario importare e integrare i processi decisionali
consueti con quelli più avanzati. Numerosi comuni stanno sperimentando con successo sia
il “bilancio partecipativo”, sia gli strumenti referendari. In gergo si chiamano anche
tecniche di “pianificazione partecipata” che consentono di prendere decisioni migliori
poiché i cittadini sono coinvolti direttamente nel processo di trasformazione del territorio.
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3.4 – Gestione del verde pubblico
Inserimento dei principi negli atti di pianificazione e gestione del territorio (da parte del
comune) della Convenzione europea sul paesaggio, fatta a Firenze il 20 ottobre 2000 e
ratificata dall'Italia con la legge n. 14 del 9 gennaio 2006.
Incremento e salvaguardia delle aree con vegetazione, ovvero le zone non ancora
edificate all'interno del tessuto urbano che presentano valenze ecologiche, naturalistiche
devono essere classificate come invarianti. Tali aree contribuiscono alla tutela della
biodiversità esistente e contribuiscono al potenziamento della rete ecologica locale in
quanto insieme di spazi naturali e seminaturali che ne assicurano la connessione. Queste
aree possono essere utilizzate come:
Agricoltura di qualità/orti urbani;
Zone a verde pubblico/usi sportivi.
Manutenzione ordinaria del verde con criteri ecologici, indirizzata al rispetto della
specificità delle piante, contrariamente alla gestione attuale non sostenibile che prevede
potature sistematiche a danno dell'intera chioma.
Ripristino e migliore manutenzione del parco Belvedere e potenziamento delle aree
attrezzate per bambini.
Riconoscimento delle aree a verde pubblico come patrimonio e ricchezza dell'ambiente
urbano, riqualificando il loro "status" di semplice arredo urbano, attualmente suscettibile
di ogni tipo di trasformazione.
Redazione di un “piano del verde” (strumento di pianificazione integrativo alla
pianificazione urbanistica locale, contenente una visione strategica del sistema del verde
urbano e peri-urbano). La progettazione degli spazi urbani non può prescindere da tutte le
funzioni apportate dalla presenza del verde e in ogni futuro progetto urbanistico vanno
considerati tutti i benefici economici e le funzioni apportate.
Deve essere promossa un'adeguata comunicazione del ruolo e dei benefici del verde
attraverso pubblicazioni e il coinvolgimento della popolazione locale anche mediante lo
strumento della partecipazione.
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3.5 - Randagismo
Creazione di aree dedicate per ospitare in modo dignitoso gli animali randagi;
sterilizzazione e affidamento ad associazioni specializzate nella gestione degli animali. In tal
modo sarà possibile assicurare una vita dignitosa e libera agli animali randagi e favorire la
creazione di posti di lavoro.
4. ENERGIA
Bisogna lavorare per contenere e abbattere gli sprechi e cogliere le opportunità costituite
dai bandi che gli enti pubblici e privati mettono a disposizione per migliorare l’efficienza
energetica degli edifici pubblici e l’utilizzo delle energie alternative. Bisogna attivarsi per
l’utilizzo di spazi comunali per l’installazione di pannelli fotovoltaici, con l’obiettivo nel
lungo periodo di varare un piano per l’indipendenza energetica.
Ristrutturazioni dei fabbricati esistenti con tecniche, volte a raggiungere prestazioni
energetiche ai massimi livelli, utilizzando materiali e sistemi ecocompatibili, incentivando
l’utilizzo di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Attivare politiche di sensibilizzazione e di educazione, fin dalle scuole materne, che aiutino
i cittadini a migliorare le loro abitudini energetiche sia in termini di eliminazione degli
sprechi sia per ottimizzare l’utilizzo delle risorse.
Creazione di un impianto a biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici
urbani per la produzione di energia elettrica.
La Carta di Firenze del Movimento 5 Stelle fa esplicito riferimento allo sviluppo delle fonti
rinnovabili (quali il fotovoltaico e l’eolico) con contributi/finanziamenti comunali e
all’efficienza energetica.
4.1 - Azioni di programma
Avviare un piano energetico comunale;
Completamento e messa in opera della “rete metano”;
Avviare un censimento degli edifici pubblici per valutarne la prestazione energetica;
Individuare gli interventi di miglioramento energetico e quantificarne i benefici
economici;
Fare ricorso, dove possibile, a fonti di energia rinnovabile;
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Quantificare le spese di intervento e stimare un piano di rientro tenendo presenti i
contributi comunitari;
Istituire una Energy Service Company pubblica;
Promuovere la cultura dell’uso razionale dell’energia;
Introdurre tecnologie innovative come le lampade a LED nell’illuminazione pubblica
e negli edifici pubblici;
Favorire la bioedilizia;
Controlli sulle nuove costruzioni private, per il rispetto delle normative.
5. MOBILITA' E SICUREZZA
5.1. Premessa
L’amministrazione deve avere come obiettivo, per la mobilità, quello di organizzare gli
spostamenti delle persone nel modo più efficace possibile, salvaguardando la sicurezza, la
salute, la qualità dello spazio urbano, l'equità sociale.
5.2. Obiettivi e linee guida
Il Movimento 5 Stelle intende agire sia per ridurre la richiesta di mobilità con il mezzo
privato, razionalizzando e potenziando il servizio pubblico collettivo, sia per rendere
scorrevole il traffico privato residuo, tutelando i residenti e tutti i soggetti deboli (pedoni,
disabili e utenti delle due ruote, ciclisti in particolare).
Seguiremo due principi espressi nella Carta di Firenze che, al punto 5, recita “Piano di
trasporti pubblici non inquinanti e rete di piste ciclabili cittadine” e, al punto 6,” piano di
mobilità per i disabili”, nonché il quadro normativo Europeo che fornisce indicazioni agli
enti locali sullo sviluppo di tutti i settori della mobilità rendendola intermodale, così da
migliorare la qualità della vita delle città e favorire lo sviluppo economico.
Come primo atto, sarà ripristinata la situazione viaria precedente alle seguenti ordinanze:
n.13/2014 (cambio di senso unico in Via Etnea e Via Don Giovanni Bosco)
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n.22/2014 (corso Ara di Giove, Via Altavilla e Via Faro)
n.29/2014 (Via Simone del Pozzo)
Successivamente saranno studiate delle soluzioni insieme alla cittadinanza in grado di
raggiungere i seguenti obbiettivi:
Diminuzione Inquinamento (atmosferico, acustico);
Sistemazione strade dissestate;
Sicurezza (traffico, incidenti);
Favorire le attività commerciali;
Diminuzione costi privati per il trasporto (spese famiglie e aziende).
6. CULTURA, SALUTE, SPORT e SERVIZI SOCIALI
Ampliamento della rete Wi-Fi pubblica. Al fine di favorire la parità di accesso alle
informazioni a alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché di
rimuovere gli ostacoli che limitano la conoscenza e determinano una
discriminazione sul piano sociale, economico e culturale, si promuove la diffusione
dei servizi di accesso Wi-Fi gratuito e aperto, che coprano l’intero territorio
comunale e garantiscano una velocità di navigazione “di base” alla rete internet.
Potenziare i servizi sociali (famiglie in difficoltà, anziani, disabili), incrementando il
personale e i fondi a essi destinati.
Assegno civico a favore di nuclei familiari o singoli cittadini in situazione di disagio
socio- economico.
Ristrutturazione e messa in sicurezza delle scuole con l’uso dell’8 °/°° (art. 1 comma
206 alla legge di stabilità 27/12/2013 n. 147 promosso dal M5S) assegnato all’edilizia
scolastica;
Ampliamento numero posti scuola dell’infanzia;
Attivazione del tempo prolungato anche nella scuola primaria;
Sostegno ai laboratori musicali, artistici, teatrali e sportivi nelle scuole.
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Promozione del volontariato e sostegno alle attività delle associazioni di
volontariato.
Potenziamento e promozione della cultura musicale attraverso il finanziamento
delle associazioni che operano in tale ambito.
Promozione di una politica sanitaria nel territorio comunale, per promuovere stili
di vita salutari e scelte di consumo consapevoli.
Prevenzione delle dipendenze patologiche (tossicodipendenze, gioco d’azzardo) in
collaborazione con le scuole.
Promuovere l’attività fisica e sportiva per giovani e anziani in strutture pubbliche
o private convenzionate.
7. LAVORO E SVILUPPO ECONOMICO
Diminuzione dell’aliquota della Tasi e IMU utilizzando i ricavi ottenuti dalla
produzione di energia rinnovabile sugli edifici pubblici;
Esenzione dal pagamento di IMU e Tasi, per tre anni, alle imprese di nuova
costituzione;
Esenzione dal pagamento di IMU e Tasi, per tre anni, alle imprese già esistenti che
assumono nuovi dipendenti;
Contributi a fondo perduto (max. 30%) per ristrutturazione edifici;
Cura e pulizia delle aree periferiche del paese attraverso l’attivazione di una
multiservizi pedarese;
Finanziamento startup per la creazione di nuove piccole imprese.
Incentivazione alla creazione di Bed & Breakfast per incrementare la capacità
ricettiva turistica del paese.
Creazione di “percorsi turistici” con elevato valore storico-culturale-paesaggistico
in grado di favorire lo sviluppo del turismo.
Incentivi alla creazione di piccole imprese operanti nella filiera del miele:
produzione di miele, pappa reale, propoli, cera d’api, veleno d’api (utilizzato per la
cura di affezioni neurologiche e reumatiche).
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Incentivazione alla creazione di piccole imprese operanti nel settore della
lavorazione della pietra lavica.
Progetto “BiOrti”: favorire, promuovere e appoggiare l'autoproduzione di prodotti
agricoli biologici. Oggi l'autoproduzione alimentare va estesa anche alle persone più
giovani, sempre più sensibili al cibo sano, a km zero, ma pure con un occhio al
risparmio, visto il perdurare della crisi. La promozione e la nascita dei nuovi ‘BiOrti’
rappresenta un mezzo efficace per salvaguardare aree verdi minacciate dal cemento
e da possibili speculazioni edilizie, prevenendo così il degrado.
Acquisto, da parte del comune, dei terreni agricoli incolti e assegnazione, in
comodato d’uso, a cooperative che operano nel settore agricolo;
Concedere in comodato d’uso gratuito locali in strutture pubbliche alle ditte
individuali e alla piccole imprese di nuova costituzione;
Riduzione della Tari fino al 20% in funzione dell’adesione ai progetti “compostaggio
domestico” e “Tariffa Puntuale” (meno rifiuti indifferenziati produci meno paghi!);
Decurtazione delle indennità di Sindaco (-30%) e Assessori (-20%) a favore di
“progetti lavoro”.
Drastica riduzione delle spese per consulenze esterne.
Liberalizzazione fornitura di beni e servizi cimiteriali.
8. TURISMO
Bonifica delle zone periferiche del paese al fine di consentire un recupero e
rilancio del territorio per scopi turistici e ambientali;
Creazione di “percorsi turistici” con elevato valore storico-culturale-paesaggistico
in grado di favorire lo sviluppo del turismo.
Fornire itinerari, percorsi multimediali ed informazioni turistiche attraverso apposite applicazioni per smartphone e tablet (es. orari degli autobus, mappe, eventi in programma, etc.);
Incentivazione alla creazione di Bed & Breakfast per incrementare la capacità
ricettiva turistica del paese.
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Sistemazione strade dissestate al fine di facilitare gli spostamenti all’interno del
territorio comunale;
Sistemazione del parco Belvedere al fine di favorire l’incremento del turismo locale.
GIUNTA DESIGNATA
Sebastiano Valenti, nato Catania il 07/11/1977.
Francesco Mangiameli, nato a Modica (RG) il 02/02/1943.
Pedara, lì 04/05/2015
Il Candidato Sindaco
Nuccio Tropi