Theater in DialectTeatro che Sorride Teatro da Favola

DIM STAGIONE TEATRALE 2015-2016

TEATRO COMuNALE DI CASTELNuOvO DEL GARDA

STAGIONE A CuRA DI: MARIELLA SOGGIA E GIOvANNI SIGNORI (DIMTEATROAPERTO)

TeaTro dei vaganTiCastelnuovo del garda

Crediamo in un Teatro come occasione di aggregazione, luogo delle emozioni, dei pensieri, delle riflessione e della spensieratezza in opposizione alle tante proposte mediatiche facili e di rapida fruizione. Un teatro da vivere non solo come svago ma anche come momento importante e cruciale in un libero percorso personale e collettivo di educazione all’arte e alle emozioni.In questa stagione, oltre alle tre collaudate rassegne, abbiamo pensato di inserire uno spettacolo fuori abbonamento, ad ingresso gratuito, che ci racconti di un viaggio. Sarà una riflessione profonda sulla storia della Shoah.Manteniamo un impegno con Castelnuovo del Garda e col territorio nel continuare a programmare rassegne di qualità indirizzate a un pubblico diversificato confermando prezzi accessibili.L’invito è quello di essere curiosi. Sicuri di non deludervi vi invitiamo a rendere le vostre menti attive, preparate a nuove idee e a uscire dalla routine. Il DIM teatro aperto vuole essere un luogo alla portata di tutti, capace di attirare chi percepisce il teatro come qualcosa di distante. L’inconveniente è uno solo: non ne potrete più fare a meno! Siate curiosi! Le porte e il sipario del DIM sono aperti!

Ilaria Tomezzoli Assessore alla Cultura

TEATRO CHE SORRIDEORE 21.00

XI Edizione teatro internazionale contemporaneo

sabato 31 ottobre 6° (SEI GRADI) – Giobbe Covattasabato 28 novembreCORRECTION – Compagnia VerTeDance (CZ)venerdì 25 dicembreSCONCERTO D’AMORECompagnia Nando&Mailasabato 23 gennaioEVA - DIARIO DI UNA COSTOLA – Rita Pelusiosabato 30 gennaioVIAGGIO AD AUSChwITz A/RCompagnia Melaranciosabato 6 febbraio TROPPE ARIE – Compagnia Triochesabato 27 febbraio CARTA CANTA – Ennio Marchetto

ingresso libero

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5 6° (SEI GRADI)Giobbe Covatta

di Giobbe Covatta e Paola Catella

con Mario Porfito

con la partecipazione di Ugo Gangheri

regiaGiobbe Covatta

Durata 70’

Si avverte il gentile pubblico, infatti, che lo spet-tacolo 6° (sei gradi) si svolgerà nel 2112. Il teletrasporto avverrà a bordo della Crono 1600 D, la nuova avveniristica macchina del tempo. Chi non se la sentisse di essere teletrasportato nel secolo prossimo può lasciare la sala, ma non verrà rimborsato neanche un euro. Si avvisa inoltre che a causa delle tematiche trattate, lo spettacolo è adatto unicamente a un pubblico responsabile e forte di stomaco. La di-rezione del teatro declina tassativamente ogni responsabilità per eventuali malori, svenimenti, fibrillazione atriale parossistica o altre manifesta-zioni di panico. Sarete catapultati avanti di un secolo, in un mondo che non è affatto ai confini della realtà: esso è molto più reale di quanto possiate immaginare. E non vale dire: ”ma io non ho fatto niente di male”. Se non fai parte della soluzione, allora fai parte del problema, e non te la puoi mica prendere con la direzione del teatro!

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5 CORRECTIONCompagnia Jirí Havelka - VerTeDance (CZ)

conVeronika Kotlíková, Tereza Ondrová,

Martina Hajdyla Lacová, Karolína Hejnová, Robo Nižník,

Jaro Ondruš, Petr Opavský

costumi Dáda Nemecek

luci Katarína Duricová

musiche Clarinet Factory live

produzione VerTeDance o.s.

regia Jirí Havelka

Durata 55’

Lo spettacolo Correction della regista e coreo-grafa Jirí Havelka è stato presentato nei migliori festival di teatro-contemporaneo del mondo, se-lezionato ultimamente per il Festival di Edimbur-go. In questo spettacolo, ogni dettaglio, ogni piccola variazione provoca una reazione da parte del pubblico, geniale la scelta della co-reografa di costringere i sette danzatori a stare “con i piedi ben piantati a terra”. Così presenta il suo spettacolo la pluripremiata regista-coreo-grafa J rí Havelka: “Siamo ben consapevoli di ciò che è la mancanza di libertà. Ma sappia-mo che cos’è la libertà? Come trovare la pace interiore in libertà? Come mai la possibilità di scelta illimitate paralizza la nostra capacità di prendere una decisione, di credere veramente in qualcosa, di essere liberamente appassiona-ti. Per raggiungere un obiettivo palpabile che è in piedi proprio davanti ai nostri occhi nella foschia. La fatica derivante dalla ricerca inces-sante per il gol”.

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015 SCONCERTO

D’AMORECompagnia Nando&Maila

di e conFerdinando D’Andria e Maila Sparapani

collaborazione artistica Marta Dalla Via, Carlo Boso

disegno luci e audio Federico Cibin

scenografie Ferdinando D’Andria, Studio Sossai

messa in scena Luca Domenicali

adattamento internazionale Adrian Schvarzstein

Durata 60’

Nando e Maila interpretano una coppia di ar-tisti: musicista eclettico lui e attrice-acrobata lei eternamente in disaccordo sul palcoscenico co-me nella vita. Dunque... come fare per spezzare la monotonia di coppia quando il pentagramma, seppur ricco di variazioni sul tema, si riduce sempre alla stessa solfa? Cogli la prima mela! Inaspettatamente, ai due attori se ne aggiunge un altro, uno spettatore inconsapevole, l’oggetto del desiderio per Maila che incalzerà il terzo in-comodo con un’acrobatica citazione da Giulietta e Romeo o con una divertente interpretazione di Adamo e Eva. Nando cercherà di riconquistare la sua bella sfoggiando una virtuosa “Ciarda” per violino, scoccando frecce da un vero arco e imbraccian-do la chitarra elettrica come un vero rocker.

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16EVA - DIARIO

DI UNA COSTOLARita Pelusio

scritto daRita Pelusio con Alessandra Faiella,

Marianna Stefanucci, Riccardo Piferi

con Rita Pelusio

regia Marco Rampoldi

Durata 90’

«E Dio creò la donna...». Eva. Sì, ma quale Eva? Ispirata al Diario di Eva (1906) di Mark Twain, Eva è un clown, una figura molto lontana dall’immagine della bella, bionda e ingenua al-la quale l’iconografia classica della donna ci ha abituati. Un fou irriverente che si trova alle pre-se, prima della storia, con la più grande scelta dell’umanità: accettare le regole o disubbidire. Una trasgressione all’insegna della scoperta, di cui la mela è simbolo: morderla o non morder-la? In un misto di consapevolezza e disincanto, Eva si chiede che cosa succederà dopo, pro-iettandosi nella contemporaneità delle donne di oggi. Dalla suora in crisi mistica alla madre di figlio maschio, dalla manager multitasking all’anziana innamorata: umane nella loro imper-fezione queste donne raccontano il coraggio di chi ogni giorno combatte per la propria felicità. Perché la diversità manda avanti il mondo. Per-ché il paradiso sarà pur perfetto, ma la vita è tutta un’altra cosa.

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16VIAGGIO AD

AUSChwITz A/RCompagnia Melarancio

scritto e interpretato da Gimmi Basilotta

regia Luciano Nattino

produzioneIl Melarancio

Durata 60’

fuori abbonamenTo

ingresso libero

Gimmi Basilotta ha avuto la ventura di compiere un lungo cammino, insieme ad altri pellegrini, dal Piemonte fino in Polonia, ripercorrendo a piedi il viaggio di deportazione che nel 1944 portò ventisei ebrei cuneesi da Borgo San Dal-mazzo ad Auschwitz.Lo spettacolo, in forma di monologo, alternando momenti drammatici a situazioni serene e gio-iose, in un mix di avventura e riflessione, è una restituzione del cammino, ma non è un diario di viaggio: infatti prima della partenza Gimmi Basilotta ha chiesto alla gente, agli amici, che gli prestassero delle parole con cui riempire le sue valigie; ne ha raccolte settantasei, una per ogni giorno di viaggio. Lo spettacolo è dunque il frutto del racconto del cammino, ma soprattutto delle settantasei parole che lo hanno guidato ed è, al tempo stesso, una riflessione profonda sulla storia della Shoah. SA

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fuori abbonamenTo

ingresso libero

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2016 TROPPE ARIE

Compagnia Trioche

conFranca Pampaloni, Nicanor Cancellieri,

Silvia Lainado

consulenza artistica e musicale Luca Domenicali

testiTrioche, Rita Pelusio

regia Rita Pelusio

Durata 60’

Una vecchia zia, dal glorioso passato nella mu-sica, gira i palchi dei teatri di tutto il mondo in coppia con il nipote, talento in erba. Quindi è un duo? No, perché c’è anche Nor-ma, la giovane badante della vecchia zia, che li travolge con la sua passione per la lirica costrin-gendoli ad abbandonare il repertorio classico. Le arie d’opera più famose vengono interpretate in modo bizzarro e divertente, accompagnate dal pianoforte, dal flauto e dai mille oggetti che Norma s’inventerà di suonare. Tra musica classica e virtuosismi, gioco di ritmi e gags, Troppe arie coinvolge il pubblico con tutta la sua potenza di spettacolo clownesco. L’improbabile trio è interpretato da tre veterani del concerto comico, Franca Pampaloni al pia-noforte, Nicanor Cancellieri al flauto traverso e Silvia Laniado, soprano lirico.

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2016 CARTA CANTA

Ennio Marchetto

di Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam

con Ennio Marchetto

produzioneTerry Chegia

Durata 70’

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Attraverso costumi di carta Ennio Marchetto con Carta Canta dà vita a uno spettacolo che è una vera Babilonia di musica, teatro e creatività. Il suo spettacolo non ha confini, piace ovunque, a un pubblico assolutamente eterogeneo dai 7 ai 70 anni. Non è facile spiegare cosa esat-tamente succeda durante un suo spettacolo. Ci sono dei costumi di carta che raffigurano grandi cantanti e grandi personaggi italiani e stranieri; dietro c’è lui, straordinario performer, a dar vita a questi costumi ripetendo movenze e tic di que-sti personaggi, rendendo tutto esilarante. Tina Turner, Mina, Liza Minelli, Marylin Monroe, Lady Gaga, Arisa, Maria Callas... Ma Carta Canta non è soltanto questo. Come per i più grandi tra-sformisti, la forza dello spettacolo consiste nella straordinaria velocità con cui Ennio Marchetto muove i costumi, li apre, aggiunge particolari disegnati e parrucche di carta, dando vita a uno spettacolo unico nel suo genere, un’autentica Babilonia percettiva di musica e teatro!

RASSEGNA DI TEATRO PER FAMIGLIEprevendita la mattina dello spettacolo 10.00 - 12.30apertura cassa 15.30

TEATRO DA FAvOLAORE 16.30

domenica 25 ottobre LE AVVENTURE DI PULCINOCompagnia Teatro Pirata

domenica 8 novembre IL FOLLETTO MANGIASOGNICompagnia Fratelli di Taglia

domenica 29 novembre BIANCANEVECompagnia Melarancio

domenica 13 dicembre IL TENACE SOLDATINO DI STAGNOCompagnia Fontemaggiore

domenica 24 gennaio BELLA E BESTIA OVVERO UNA ROSA NON è SOLO UNA ROSACompagnia La Contrada

domenica 7 febbraio PINOCChIO PASTROCChIOCompagnia Eventi Culturali

LE AVVENTURE DI PULCINO

Compagnia Teatro Pirata

con Lucia Palozziregia Francesco Montelli

IL FOLLETTO MANGIASOGNI

Compagnia Fratello di Taglia

con Giovanni Fermaregia Giovanni Ferma e Daniele Dainelli

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BIANCANEVECompagnia Melarancio

con Jacopo Fantini e Claudia Ferrariregia Gimmi Basilotta

IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO

Compagnia Fontemaggiore

con Lorenzo Frondini, Fausto Marchini, Nicol Martini

regia Maurizio Bercini

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BELLA E BESTIA OVVERO UNA ROSA

NON è SOLO UNA ROSACompagnia La Contrada

con Enza De Rose, Giulio Settimo, Francesco Godina

regia Daniela Gattono

PINOCChIO PASTROCChIO

Compagnia Eventi Culturali

con Lorenzo Palmieri, Mirco Abbruzzetti, Simona Ripari

regia Marco Renzi

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Il Teatro DIM dà il benvenuto al suo pubblico e lo invita a rispet-tare il seguente Regolamento di Sala:

a sPeTTaColo iniZiaTo l’ingresso sarÀ Consen-TiTo solo Previa auToriZZaZione del Personale di sala.gli abbonaTi Perderanno il diriTTo alla Pol-Trona e saranno aCComPagnaTi in PosTi alTer-naTivi.i biglieTTi PrenoTaTi (per telefono o via e-mail) devono essere riTiraTi alla Cassa meZZ’ora Prima dell’i-niZio sPeTTaColo

Durante la rappresentazione è proibito far uso di macchine fo-tografiche, apparecchi di registrazione audio e video, telefoni cellulari che vanno comunque disattivati.

Servizio barIl bar offre bevande e spuntini. è severamente vietato introdurre cibo e bevande in teatro.

sabato 7 novembre DONE E GUAI NO MANCA MAICompagnia Teatro Instabile di Creazzo

sabato 5 dicembreLA SOCA DEI ME VECICompagnia La Resela

sabato 16 gennaio DIGhE DE YESCompagnia La Nogara

sabato 13 Febbraio LA FAMIGLIA DELL’ANTIQUARIOGajarda Compagnia

THEATER IN DIALECTORE 21.00

vI Edizione Rassegna di teatro amatoriale

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5DONE E GUAI

NO MANCA MAICompagnia Teatro Instabile di Creazzo

regia Armando Carrara

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ll testo è tratto dall’antico repertorio Carrara/Laurini che Armando Carrara ha rivisitato.Anno 1950, un sgangherata compagnia tea-trale presenta lo spettacolo done e guai no manca mai (il teatro nel teatro).Castore Ditindaro è il maestro di cappella del Convento delle suore delle Rondinelle di Grumo-lo delle Abbadesse. Ma se di giorno è un pio organista, di notte scavalca le mura del convento assieme al fido Siorsì, per andare in carrozza al Teatro Eretenio di Vicenza a preparare il debutto di una scol-lacciata commedia dal titolo “Adamo e le sette sorelle di Eva”.

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2015 LA SOCA

DEI ME VECICompagnia La Resela

regia Lino Padovani

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Commedia ambientata nel periodo natalizio che prende il nome dalla tradizionale “soca de Nadal”, un grosso legno che, posto sul camino la vigilia di Natale, durava per tutta la notte. A casa della Milia e del Bio, tra una furiosa litigata e una riappacificazione.

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2016 DIGhE DE YES

Compagnia La Nogara

regia Mario Busti e Paolo Cracco

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Il ritorno improvviso dello zio d’America con la moglie Nancy porta un pò di scompiglio nella casa di Arnaldo e Saveria ma porta anche dol-lari e simpatia. Della situazione ne approfitta Don Giustino e pure Arnaldo spinto dagli eventi si lascia corteg-giare da Rosetta coronando un sogno d’amore.

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2016 LA FAMIGLIA

DELL’ANTIQUARIOGajarda Compagnia

di Carlo Goldoni

regiaBeatrice Zuin

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la famiglia dell’antiquario fu rappresen-tata per la prima volta al teatro di Sant’Angelo durante il carnevale della stagione 1749-1750 dalla compagnia di Girolamo Medebach.È la prima commedia di Goldoni a trasmetterci il senso di una crisi imminente: una crisi delle strutture sociali e dei relativi modi di comporta-mento. È una commedia attraversata da una serie di contrasti che, invece di comporsi in lieto fine, restano aperti, irrisolti. Un affresco impietoso e lucido di una classe do-minante formata da nullafacenti sciocchi, vanesi e disinteressati alla conduzione dei propri be-ni che, in questo nuovo allestimento, trova non poche attinenze con il nostro tempo popolato ancora da imbroglioni e incompetenti. Un allestimento ri-modulato dalla regia di Bea-trice Zuin per poterci divertire ancora con graf-fiante ironia.

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DIM Teatrocomunale di Castelnuovo del Garda – via San Martino 437014 Sandrà di Castenuovo del Garda (VR)www.dimteatrocomunale.it e-mail:prenotazioni@dimteatrocomunale.it tel. 045 7599049

COSTI TEATRO CHE SORRIDEABBONAMENTO a tutti gli spettacoli 55 €TICKET 15 € RIDOTTO 12 €over 65 e fino a 10 anni

COSTI THEATER IN DIALECTABBONAMENTO a tutti gli spettacoli 24 €ABBONAMENTO over 65 20 €TICKET 8 € RIDOTTO 6 €over 65 e fino a 14 anni

COSTI TEATRO DA FAVOLAABBONAMENTO a tutti gli spettacoli 18 €TICKET 4 €

CONFERMA ABBONAMENTIDAL 23 SETTEMBRE 2015 AL 09 OTTOBRE 2015

NUOVI ABBONAMENTI DAL 13 OTTOBRE 2015

PREVENDITA: 10.00-12.30 IL GIORNO DELLO SPETTACOLO

APERTURA BIGLIETTERIA: UN’ORA PRIMA DELLO SPETTACOLO