Progetto, W towers –PRAGA –studio BIG –ArchBjarkeIngels e... · 2019. 4. 9. · Normativa UNI...
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2019
Progetto, W towers – PRAGA – studio BIG – Arch Bjarke Ingels
Stefano Geom. Bertazzo
CORSO PROPEDEUTICO AGLI
ESAMI DI ABILITAZIONE
IL RISPARMIO
ENERGETICO NEGLI
EDIFICI
2019
Stefano Geom. Bertazzo
Buongiorno a Tutti, come Voi sono un Geometra e nella mia carriera lavorativa,
ho fatto una scelta:
Quale ?
quella relativa al risparmio energetico.
Ho intrapreso, pertanto, un percorso di studio che mi ha permesso di
apprendere e specializzarmi, nella analisi termica delle componenti edili, anche
mediante l’impiego di termocamera.
Sono un Consulente dell’Agenzia CasaClima (Bz)
Di cosa mi occupo principalmente ?
Stefano Geom. Bertazzo
Analisi termiche,
(termografia II° livello – certificato «Rina»)
Analisi ambientali HR%,
(umidità relativa),
Analizzo nodi strutturali agli elementi finiti,
perizie immobiliari,
(C.T.P. e C.T.U.)
Perché questa scelta?
Stefano Geom. Bertazzo
Per differenziare, innanzitutto, la mia attività da quella di altri colleghi, il
Geometra, per tipologia di studio, può essere considerato «multiruolo -
polivalente» dispone, infatti, di una cultura generale molto ampia, che può e
deve, continuare ad implementare attraverso convegni e corsi di formazione.
Il geometra, si inserisce in questo modo in molteplici campi di impiego:
Progettazione; Computi Metrici e Analisi Prezzi; Stime; Catasto; Perizie;
Coordinamento Cantiere; Sicurezza Cantiere (PSC e POS); Direzione Lavori;
Antincendio; Termografia, Certificazione Energetica, etc..
Il tutto su fabbricati residenziali, industriali, oppure a livello urbanistico,
(lottizzazioni e strade).
I più, afferrati, si sono cimentati nel tempo anche in calcoli strutturali di lieve
entità…
Il geometra pertanto opera in un settore ad ampio «raggio», che spetta a noi
saper valorizzare e scoprire.
Stefano Geom. Bertazzo
INTRODUZIONE
Esistono molte tipologie di edifici, alcune a consumo
quasi nullo o a consumo di energia «zero», altre, ad
elevato consumo energetico. In ogni caso comfort e
benessere abitativo dovrebbero essere garantiti.
Le prime, dal basso costo di produzione, sono
sicuramente ecologiche, ma realizzabili, solo in alcune
specifiche località, possono non essere molto comode.
Ci abitereste oggi?
Stefano Geom. Bertazzo
Edilizia…… a bassissimo consumo Energetico……
…….Comfort Abitativo ?
Immagini dispensa CasaClima Stefano Geom. Bertazzo
Le seconde sicuramente più attuali, edifici
moderni o classici, dalle forme caratteristiche
locali o spiccatamente geometriche e moderne.
Edifici ad elevato risparmio energetico, con
elevato comfort e benessere abitativo.
Stefano Geom. Bertazzo
L’edificio se correttamente progettato, può contribuire a risparmiare energia
Stefano Geom. Bertazzo
Infine vi sono i grandi edifici, siano essi residenziali che
commerciali, la maggior parte delle volte utilizzati ad uso uffici.
Anche in questo caso, l’ambiente di lavoro deve essere
confortevole. Certamente la dimensione impatta nell’ambiente,
non solo visivo, sebbene la ricerca di materiali altamente
riciclabili offra oggi nuove prospettive alla fine del loro ciclo di
vita. Data la dimensione, sono edifici ad elevatissimo contenuto
tecnologico, in modo particolare, quello impiantistico, dove e
possibile contribuire ad ottenere un ulteriore risparmio energetico.
Stefano Geom. Bertazzo
Moderni edifici
PadovaBarcellona
Singapore
Londra Stefano Geom. Bertazzo
Ecologico !!!!!!!!
Il termine, applicato agli immobili, può sembrare
riduttivo, in effetti, sono anni che sentiamo parlare di
effetto serra, di emissioni in atmosfera diCO2, di
inquinamento in generale sia dell’aria che dell’acqua che
della terra.
Da quando sono disponibili i dati di emissione di CO2 in
atmosfera, il risultato è allarmante e pertanto, si è
iniziato a parlare di ecologia e risparmio energetico, ma
vediamo assieme alcuni dati.
Stefano Geom. Bertazzo
Andamento Emissioni CO2
Il governo USA, ad esempio, valuta in 37 $ i danni economici per ogni tonnellata aggiuntiva di CO2 emessa nel 2015, dovuti a vari effetti, minore produzione agricola, gli effetti sulla salute, ecc. Il nuovo lavoro dei ricercatori della Standford, invece li quantifica in 220 $: un valore che giustificherebbe economicamente gli investimenti
più costosi per decarbonizzare il sistema energetico. (Quale Energia.it)
Stefano Geom. Bertazzo
Paesi con maggiori Emissioni di CO2 nel 2004
Stefano Geom. Bertazzo
L’ inquinamento prodotto sta aumentando le temperature medie, i ghiacciai si sciolgono, il clima si modifica generando fenomeni a noi sconosciuti, caduta di
elevata quantità d’ acqua, trombe d’aria o piccoli tornado, grandi nevicate dove non ce le aspettiamo, grandine delle dimensioni di uova, etc..
Nel 2014, le emissioni di CO2 globali risultano pari a 32,2 miliardi di tonnellate
Stefano Geom. Bertazzo
Tutto questo può essere attenuato e fermato se impariamo a ridurre i consumi energetici totali.
Ridurre il consumo di petrolio Per ridurre lo smog
Stefano Geom. Bertazzo
Evitare disastri negli ambienti Per evitare………
In cambio per il barile questa potrebbe essere una soluzione
Stefano Geom. Bertazzo
Ridurre l’inquinamento porta sicuramente ad avere enormi benefici riducendo significativamente
Stefano Geom. Bertazzo
Come vediamo i consumi nelle nostre abitazioni nel totale inquinano il doppio delle nostre macchine, eppure sono
sempre queste ultime ad essere prese di mira.
Chi inquina di più?
Stefano Geom. Bertazzo
Immagine che si commenta da solacambiamenti climatici
Stefano Geom. Bertazzo
Come abbiamo visto, sono proprio gli edifici ad emettere
il maggior quantitativo di CO2 in atmosfera. In primo
luogo perché l’Italia ha un parco immobiliare «vecchio»,
dove poco o nulla è stato fatto per il restauro o per
ridurre la spesa energetica, sebbene da alcuni anni siano
presenti incentivi fiscali. In secondo luogo perché la
maggior parte degli impianti sono obsoleti, alcuni ancora
a gasolio, altri convertiti a gas applicando o sostituendo
il solo gruppo bruciatore.
Se gli edifici fossero efficienti le fonti alternative di
approvvigionamento energetico, sfruttabili, sarebbero
numerosissime.
Stefano Geom. Bertazzo
Dove si può recuperare Energia?
Stefano Geom. Bertazzo
Dove si può recuperare Energia?La fonte gratuita più grande che abbiamo è il sole.
Stefano Geom. Bertazzo
Quanta Energia può fornire il sole?
Stefano Geom. Bertazzo
L’attenzione e l’analisi che poniamo in ogni acquisto,
frigorifero, televisione, computer, ciclomotore, auto,
quando ci chiediamo quanto consuma o per meglio dire,
in che classe energetica si colloca, dovrebbe essere la
medesima anche nella costruzione di un edificio.
Si dovrebbe porsi, quindi, una semplice domanda:
Stefano Geom. Bertazzo
È giusto e doveroso risparmiare consumando meno e chiedersi
Stefano Geom. Bertazzo
Siamo pertanto giunti all’ inizio di questo
percorso che ho articolato per punti od argomenti
e che assieme andremmo a trattare. Gli
argomenti saranno trattati in due diverse giornate.
Forse la materia non interesserà a tutti, ognuno di
Voi sceglierà la propria strada, ma che progettiate
edifici o urbanizzazioni, il contenimento
energetico e l’orientamento degli edifici saranno
elementi che dovrete sempre tenere presenti.
Il 2020 è alle porte e ci spetterà una ulteriore
sfida energetica immobiliare.
Stefano Geom. Bertazzo
ARGOMENTI
5- Certificazione Energetica - APE
3- Involucro opaco
1- Normativa Vigente
4- Superfici trasparenti
2- Materiali
Stefano Geom. Bertazzo
ARGOMENTI
8- Metodi di verifica opera finita
6- Ponti Termici
7- Impiantistica
Stefano Geom. Bertazzo
1
Norme e Leggi
Stefano Geom. Bertazzo
Non mi dilungherò più del necessario nella
normativa vigente, normativa in continua
evoluzione, soggetta a repentini e frequenti
cambiamenti anche a seguito delle UNI EN in
continuo aggiornamento, oltre alla presenza di errori
che di frequente vengono corretti.
Basta sapere da dove siamo partiti e come siamo
arrivati alla situazione attuale, quali norme i
«programmi» seguono e dove eventualmente cercare
elementi utili e necessari per svolgere al meglio il
nostro lavoro.
Stefano Geom. Bertazzo
QUADRO TEMPORALE
Direttiva 2002/91/CE«sul rendimento energetico in edilizia» norma di avvio recante disposizioni per il
risparmio energetico
Dpr 412 e DM 13 dicembre 1993approvazione modelli per compilazione relazione L.10/91
L. 10/91«norme attuazione del Piano Energetico nazionale……di risparmio energetico e
sviluppo fonti rinnovabili»
D.Lgs. 192/06 del 19 08 2005 (08 ottobre 2005)
«attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico in edilizia»
L. 373/76«norme per contenimento consumo energetico per usi termici negli edifici»
D.Lgs. 311/06 (02 febbraio 2007)
«disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs 192 del 19 08 2005»
Stefano Geom. Bertazzo
QUADRO TEMPORALE segue 1
DM 22/11/12 (28 dicembre 2012)
«linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici»(26 gennaio 2013) «modifica all’Allegato A del DLgs 192»
D. Lgs 28/2011 (29 marzo 2011)
«attuazione direttiva 2009/28/CE sulla promozione e l’uso dell’energia da fonti rinnovabili e la certificazione energetica»
Direttiva 2010/31/UE (09 luglio 2010)
«edifici a energia quasi zero Net-Zero Energy Building + fonti rinnovabili»
DM 26/06/09 (11 luglio 2009)
«Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici»
D.Lgs. 115/2008 (04 luglio 2008)
«attuazione direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia ……abrogazione Direttiva 93/76/CEE»
DPR 59/09 (25 giugno 2009)
«regolamento attuazione art.4 comma 1 lettera a) e b) del D.Lgs 192»
Stefano Geom. Bertazzo
QUADRO TEMPORALE segue 2
DPR 74/2013 (28 giugno 2013)
«regolamento…. Esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici…»
DPR 75/2013 (12 luglio 2013)
«Regolamento recante disciplina dei criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l’indipendenza degli esperti ….a cui affidare la certificazione
energetica»
D. Lgs 63/2013 (06 giugno 2013)
«Disposizioni urgenti recepimento Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e per la definizione delle procedure di infrazione avviate
dalla Commissione Europea»…»
L. 90/2013 (04 agosto 2013)
«Conversioni con modificazioni, decreto-legge 4 giugno 2013 n.63»
D.L. 145 (23 dicembre 2013)
«Interventi urgenti di avvio del piano (destinazione Italia), per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas…..»
Stefano Geom. Bertazzo
QUADRO TEMPORALE segue 3
Lgs. 9 del 21/02/2014«conversione con modificazioni del D.Lgs 145/2013»
DM 24/12/2015«pubblicati i criteri minimo di sostenibilità ambientale CAM»
D.L. 26 giugno 2015 attuativo L.90/13«DM requisiti minimi – Certificazione Energetica – Relazione Tecnica»
D 16/02/2016 – Nuovo Conto Termico -
«l’entrata in vigore è prevista per il 31 maggio 2016 – Le novità riguardano l’inserimento di nuovi interventi incentivanti, l’innalzamento delle soglie
massime dell’incentivo economico previsto…»
D.M. 66 del 14/04/2015«Efficientamento Energetico Edifici Scolastici»
D.L. 102 del 04/07/2014«Ripartizione costi energetici in condominio»
Stefano Geom. Bertazzo
QUADRO TEMPORALE segue 4
DLgs. 141 del 18/07/2016«modifica diversi punti del D.Lgs 102/2014»
Milleproroghe del 31 dicembre 2016«posticipa di mesi 6 l’attuazione del Dlgs. 141»
Stefano Geom. Bertazzo
Quanto sopracitato, non esisterebbe se non
andiamo ad elencare le direttive UNI che
hanno permesso a priori l’esecuzione di tutti i
calcoli
Pertanto elenco di seguito le principali
Stefano Geom. Bertazzo
Normativa UNI
UNI 7697 giugno 2004«normativa recante disposizioni e tipologia vetro»
UNI 10355 maggio 1994«murature e solai, stratigrafie, resistenze termiche e calcolo»
UNI 10351 marzo 1994«conduttività e permeabilità al vapore»
UNI EN ISO 6946 settembre 1999«resistenza e trasmittanza»
UNI 10349 aprile 1994«dati climatici»
UNI 10339 giugno 1995«Impianti aeraulici»
Stefano Geom. Bertazzo
Normativa UNI segue 1
UNI EN ISO 13789 marzo 2001«calcolo perdita di calore per trasmissione»
UNI EN febbraio 2009«prodotti in Eps»
UNI EN ISO 13788 del 2003«prestazione igrometrica degli elementi»
UNI EN 13162 febbraio 2009«prestazione termica degli edifici»
UNI EN 13162 febbraio 2009«prodotti in lana minerale»
UNI EN ISO 10211 del 2008«ponti termici in edilizia»
Stefano Geom. Bertazzo
Normativa UNI segue 1
UNI EN ISO 10456«valori termici dei materiali tabulati»
UNI EN ISO 11300 del 2014«parte 1 – 2 – 3 – 4 – 5 e 6, originariamente la norma era composta dalle parti 1 e 2, successivamente sono intervenute la 3 e 4, oggi con l’ultima stesura si sono
aggiunte le parti 5 e 6. la norma definisce le modalità per l’applicazione della UNI EN ISO 13790:2008»
UNI EN ISO 13789 marzo 2001«calcolo perdita di calore per trasmissione»
UNI EN ISO 10200 del 2015«contabilizzazione del calore, attualmente in fase di rettifica e dovrebbe essere
emanata la nuova versione per fine anno»
Stefano Geom. Bertazzo
Per quanto osservato, possiamo affermare che
l’edilizia, tutta, è in costante evoluzione normativa.
Tutti noi possiamo e dobbiamo intervenire per
ridurre i consumi energetici, non solo perché ce lo
dice la norma, ma anche e soprattutto perché la
salute va messa al di sopra di ogni altra cosa.
Stefano Geom. Bertazzo
Ridurre i livelli di inquinamento significa
innanzitutto vivere meglio. .
Vivere e/o lavorare in un edificio sano,
migliora la qualità di vita, senza considerare al
risparmio che interviene nei minori consumi.
Stefano Geom. Bertazzo
Quanto andremo a trattare più avanti parte essenzialmente da una correttaprogettazione del sistema edificio ed in particolare da una attenta analisi dellecomponenti dell’involucro e solo successivamente dal sistema impianto: particolare 1
Stefano Geom. Bertazzo
particolare 2
Stefano Geom. Bertazzo
particolare 3
Stefano Geom. Bertazzo
2
Materiali
Stefano Geom. Bertazzo
Domanda
QUALI SONO I MATERIALI MIGLIORI ?
QUALI TIPOLOGIE ESISTONO ?
COME LI SCELGO?
Stefano Geom. Bertazzo
QUALI SONO I MATERIALI MIGLIORI ?
La risposta immediata e nel contempo banale è:
Tutto dipende da come progettiamo, cosa progettiamo e quale risultato ci prefiggiamo di
ottenere o il Committente desideri raggiungere e con quale spesa complessiva.
Spesso, nel progettare una muratura, ma l’esempio può essere adottato anche per tutte le
altre strutture, ci dimentichiamo di considerare alcuni elementi e/o caratteristiche molto
importanti proprie e tipiche di ciascun materiale.
NON ESISTONO MATERIALI MIGLIORI O PEGGIORI
Igroscopicità:
Traspirabilità:
Accumulazione:
Temperatura superficiale:
Capacità di assorbire vapore acqueo dall’aria e di cederlo.
Capacità di scambio igrometrico con l’ambiente, in particolare è la
capacità che un materiale possiede di rispondere all’umidità ambientale.
Capacità di accumulare calore, cioè di trattenere il calore ricevuto
e/o prodotto.
Capacità di possedere una temperatura superficiale
costante. E’ una proprietà legata alla densità ed alla HR%.
Stefano Geom. Bertazzo
Protezione acustica:
Salubrità:
µ- diff. Vap. acq:
Conducibilità Termica:
Capacità fonoisolanti e fonoassorbenti, in grado di costituire una
protezione dai rumori aerei o da impatto.
Assenza di emissione di composti volatili e di tossicità in fase di
produzione, posa, esercizio e dismissione.
Il fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo µ, dipende
solo dalla natura del materiale e non dagli spessori. Questo valore deve
seguire nella stratigrafia una ben precisa scaletta, il non considerarlo
porta spesso a problemi gravi di condensa interstiziale o muffe.
Detta anche conduttività termica (λ) [W/(mK)], esprime la
capacità di un materiale di lasciar passare il calore, cioè,
minore è la conduttività termica, migliore sarà la proprietà
termica isolante specifica di quel materiale. Tanto più piccolo
è il valore tanto il materiale isola meglio.
Stefano Geom. Bertazzo
Resistenza Termica:
Trasmittanza Termica:
R – espressa in m²K/W descrive il valore della proprietà di coibentazione
termica di un materiale. La formula molto semplice da ricordare è spessore
in m del materiale diviso per la conducibilità λ, W/(m K), propria di quel
materiale. Per un materiale edile più alto è il valore di resistenza
termica migliore sarà la sua caratteristica coibente termica.
(coefficiente globale di scambio termico) U espresso in W/(m²K),
molto spesso è indicato con il simbolo K. E’ un valore molto
importante perché serve a valutare i sistemi edili, indica quanta
energia termica passa attraverso il materiale o i vari materiali del
sistema, quindi si riesce a valutare la dispersione termica. Indica la
quantità di calore che passa attraverso un determinato spessore di
materiale di un m² di superficie con una differenza di un grado Kelvin
di temperatura. Minore sarà la dispersione dei materiali minore
sarà il valore di U.
Sfasamento: ȹ in ore – per sfasamento si intende l’intervallo di tempo (in ore) in cui la
sollecitazione termica giunta a contatto con l’elemento passa dall’estradosso
all’intradosso dell’elemento stesso. Viene normalmente consigliato un ȹ di circa 8 -
12 ore.
Stefano Geom. Bertazzo
Massa: La massa è un elemento da tenere sempre in considerazione. Maggiore sarà
la massa volumica kg/mc, maggiore sarà lo sfasamento termico.
Reazione al fuoco: Ogni materiale impiegato appartiene ad una classe di protezione
al fuoco (UNI EN 13501-1), pertanto nell’applicazione necessita
tener conto di dove quel materiale viene impiegato.
Stefano Geom. Bertazzo
QUALI TIPOLOGIE ESISTONO ?
Tutti i materiali hanno proprietà isolanti:
Il materiale isolante più comune che tutti conosciamo è il legno.
ESISTONO PERO’ MATERIALI CHE ISOLANO MEGLIO DI ALTRI
Esistono tuttavia molti altri materiali che offrono proprietà isolanti di tutto rispetto.
Possono essere in fibre naturali: fibra di legno, paglia, canapa, cotone, lino.
Oppure in impasto di sughero o anche in lana di: pecora, roccia, vetro.
Possono essere impasti di cemento (cemento cellulare) oppure, silicati di calce espansa.
Per trovare i sintetici tipo EPS, XPS, PUR, PF (resine fenoliche espanse), per finire al
vetrocellulare in lastra o granulare.
Di seguito riporto alcune schede di esempio tratte da «le guide pratiche del master
CasaClima».
Stefano Geom. Bertazzo
FIBRA DI LEGNO - WF
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Vegetale
Densità: p = 30 – 300 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,038 – 0,08 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1600 – 2100 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 2 - 10
Resistenza alla compressione: Rc = 40 – 200 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe E
Cm per 12 ore di sfasamento 24 – 54 cm
Norme di riferimento
UNI EN 13171:2006
UNI EN 622-3:2005
Prezzo medio unitario 150 – 300 (€./mᶟ)
La fibra di legno possiede buone proprietà
di isolamento termico e acustico.
L’elevato calore specifico del materiale gli
permette di avere un buon comportamento
estivo raggiungendo valori di sfasamento e
smorzamento degli di nota. Il materiale è
assai poroso e possiede un’elevata
capacità termica, permettendo una
regolazione dell’umidità. In particolare i
prodotti più leggeri possono assorbire e
rilasciare umidità in modo rapido ma
possono tendere facilmente al
rigonfiamento. Le fibre con elevata
densità resistono a elevate sollecitazioni a
compressione, ma posseggono peggiori
proprietà isolanti.
Tipologia di prodotto:
.
Pannellature con dimensioni variabili
comprese tra 56-78 x 100-250 x 2-20 cm.
fibre di legno sfuse da insuflaggio.
Stefano Geom. Bertazzo
FIBRA DI SUGHERO - ICB
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Vegetale
Densità: p = 100 – 220 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,036 – 0,06 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1580 – 1800 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 2 - 10
Resistenza alla compressione: Rc = 100 – 250 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): n.d.
Cm per 12 ore di sfasamento 24 – 54 cm
Norme di riferimento
UNI EN 13170:2003
Prezzo medio unitario 200 – 450 (€./mᶟ)
Il tessuto del sughero è costituito da
milioni di cellule di forma poliedrica
contenenti aria, che conferiscono al
materiale leggerezza, elasticità, notevole
resistenza e sollecitazioni fisiche e ottime
proprietà di isolamento termo-acustico. Il
sughero possiede una buona capacità di
accumulo termico, che rende il materiale
adatto all’isolamento durante il periodo
estivo. E’ un materiale traspirante e
permeabile al vapore, impermeabile
all’aria e ai liquidi. E’ un ottimo schermo
nei confronti di onde elettromagnetiche
provenienti da strutture metalliche presenti
nelle costruzioni. In caso di incendio non
propaga fiamma, brucia lentamente ed è
autoestinguente al cessare della fiamma.
Tipologia di prodotto:
.
Pannellature con dimensioni variabili
comprese tra 50-124 x 100-248 x 1-14 cm.
rotoli con dimensioni variabili comprese
tra 50-100 x 10-60 x 0,2-0,6 cm.
Infiammabilità (DIN 4102) Classe B2
Stefano Geom. Bertazzo
LANA DI ROCCIA - MW
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Minerale
Densità: p = 20 – 220 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,033 – 0,054 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 800 – 1030 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 1 - 2
Resistenza alla compressione: Rc = 15 – 80 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe A1
Cm per 12 ore di sfasamento 35 – 87 cm
Norme di riferimento
UNI EN 13162:2003
Prezzo medio unitario 85 – 250 (€./mᶟ)
La lana di roccia è un buon materiale
termo isolante con discrete proprietà
fonoassorbenti. Il materiale è traspirante e
possiede un ottimo comportamento al
fuoco in caso di incendio.
Tipologia di prodotto:
.
Pannellature con dimensioni variabili
comprese tra 40-62,5 x 80-200 x 1,2-20
cm.
stuoie con dimensioni variabili comprese
tra 40-62,5 x fino a 1000 x 1,5-7 cm.
rotoli con dimensioni variabili comprese
tra 60-120 x fino a 900 x 7-24 cm.
fibre sfuse per imbottiture in sacchi.
Infiammabilità (DIN 4102) /
PrEN 14064-1
Stefano Geom. Bertazzo
LANA DI VETRO - MW
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Minerale
Densità: p = 10 – 70 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,032 – 0,053 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 840 – 1030 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 1 - 2
Resistenza alla compressione: Rc = n.d.
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe A1 – A2
Cm per 12 ore di sfasamento 58 – 120 cm
Norme di riferimento
UNI EN 13162:2003
Prezzo medio unitario 100 – 350 (€./mᶟ)
La lana di vetro è un buon materiale termo
isolante con discrete proprietà
fonoassorbenti. Il materiale possiede una
buona resistenza al fuoco e la sua
combustibilità viene influenzata
principalmente dalla quantità di leganti
aggiunti
Tipologia di prodotto:
.
Pannellature con dimensioni variabili
comprese tra 40-62,5 x 80-200 x 1,2-20
cm.
stuoie con dimensioni variabili comprese
tra 40-62,5 x fino a 1000 x 1,5-7 cm.
rotoli con dimensioni variabili comprese
tra 60-120 x fino a 900 x 7-24 cm.
fibre sfuse per imbottiture in sacchi.Infiammabilità (DIN 4102) /
PrEN 14064-1
Stefano Geom. Bertazzo
CELLULOSA
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Riciclato
Densità: p = 30 – 80 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,039 – 0,045 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1600 – 2150 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 1 - 2
Resistenza alla compressione: Rc = 2,5
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe E
Cm per 12 ore di sfasamento 35 – 54 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 100 – 350 (€./mᶟ)
La fibra di cellulosa è traspirante e
igroscopica. Assorbe l’umidità
dell’ambiente e successivamente la cede.
Il materiale ha buone proprietà
fonoisolanti e fonoassorbenti.
Originariamente il legno ha una struttura a
fibre parallele, la quale viene modificat
durante la trasformazione in carta; così le
fibre si orientano in tutti i sensi,
realizzando una porosità maggiore e di
conseguenza un buon potere isolante.
Tipologia di prodotto:
.
Pannellature con dimensioni variabili
comprese tra 60-100 x 120 x 2-12 cm.
fibre sfuse da insuflaggio.Infiammabilità (DIN 4102) /
PrEN 15101-1
Stefano Geom. Bertazzo
LANA DI PECORA
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Animale
Densità: p = 12 – 30 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,040 – 0,045 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1200 – 1500 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 1 - 5
Resistenza alla compressione: Rc = n.d.
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe E
Cm per 12 ore di sfasamento 68 – 102 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 150 – 250 (€./mᶟ)
La fibra di cellulosa è traspirante e
igroscopica. Assorbe l’umidità
dell’ambiente e successivamente la cede.
Il materiale ha buone proprietà
fonoisolanti e fonoassorbenti.
Originariamente il legno ha una struttura a
fibre parallele, la quale viene modificat
durante la trasformazione in carta; così le
fibre si orientano in tutti i sensi,
realizzando una porosità maggiore e di
conseguenza un buon potere isolante.
Tipologia di prodotto:
.
Pannellature con dimensioni variabili
comprese tra 60-100 x 300-1000 x 2-10
cm; .
Rotoli anticalpestio con dimensioni
variabili comprese tra 130-120 x 90-2500
x 0,15-1,2 cm. .
Feltri anticalpestio con dimensioni
variabili comprese tra 10-200 x 0,4-1,4
cm.
Infiammabilità (DIN 4102) /
In Germania per l’utilizzo del materiale come isolante per l’edilizia è necessario un
permesso da parte delle autorità competendi
Stefano Geom. Bertazzo
CALCE CEMENTO CELLULARE
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Minerale
Densità: p = 100 – 300 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,040 – 0,060 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1000 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 2 - 6
Resistenza alla compressione: Rc = >=350
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe A2-s1
Cm per 12 ore di sfasamento 29 – 41 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 200 – 300 (€./mᶟ)
Il materiale è caratterizzato da buone
proprietà isolanti e da un’elevata
permeabilità al vapore. E’ incombustibile
e ha buona resistenza a compressione. I
prodotti sono generalmente idrorepellenti
grazie a un trattamento idrofobizzante un
massa durante la produzione. La sua
rigidità non è adatta per impiego dei
materiali come isolante acustico.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni variabili comprese
tra 38-39 x 58-60 x 6-20 cm;
.
Granuli sfusi in sacchi.
Infiammabilità (DIN 4102) /
Non disponibili
Stefano Geom. Bertazzo
SILICATO DI CALCIO ESPANSO
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Minerale
Densità: p = 115 – 300 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,060 – 0,085 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1000 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 3 - 20
Resistenza alla compressione: Rc = 500-1500 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe A1-A2
Cm per 12 ore di sfasamento 36 – 42 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 350 – 400 (€./mᶟ)
Il materiale ha discrete proprietà isolanti
ed è molto resistente alla compressione e
stabile nella forma. Grazie all’elevata
porosità è in grado di assorbire umidità,
immagazzinarla e rilasciarla rapidamente;
inoltre, è molto aperto alla diffusione al
vapore e viene applicato solitamente senza
l’utilizzo di barriere al vapore. L’elevata
porosità determina una grande capacità di
accumulo dell’acqua, permette al
materiale di mantenere proprietà termo-
isolanti accettabili. I pannelli a base di
silicato di calcio garantiscono un clima
dell’ambiente confortevole grazie alla
regolazione attiva dell’umidità dell’aria e
al contempo delle pareti più calde. I
silicati di calcio espansi non sono
combustibili e resistono alle alte
temperature.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni variabili comprese
tra 25-250 x 5-10 x 2,5-10 cm;
Infiammabilità (DIN 4102) /
Pr EN 14306
Stefano Geom. Bertazzo
VETRO CELLULARE
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Minerale
Densità: p = 100 – 200 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,040 – 0,066 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 800-1000 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = ∞
Resistenza alla compressione: Rc = 200-1700 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe A1
Cm per 12 ore di sfasamento 39 – 43 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 250 – 500 (€./mᶟ)
Il vetro cellulare possiede buone proprietà
termo-isolanti; è impermeabile all’acqua
ai gas (radon) e al vapore. Inoltre è
caratterizzato da un’elevata resistenza alla
compressione, rigidezza, fragilità e
durezza. E’ incombustibile e resistente a
variazioni di alta temperatura.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni variabili comprese
tra 30-60 x 45-60 x 4-18 cm;
Blocchi con dimensioni variabili.
Elementi sagomati con spessore variabile
tra i 4-10 cm. .
Ghiaia sfusa.
Infiammabilità (DIN 4102) /
UNI EN 13167-2006
Stefano Geom. Bertazzo
POLISTIRENE ESPANSO - EPS
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Fossile
Densità: p = 10 – 50 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,032 – 0,056 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1250-1500 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 20-100
Resistenza alla compressione: Rc = 60-200 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe E
Cm per 12 ore di sfasamento 58 – 99 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 50 – 250 (€./mᶟ)
Il materiale possiede caratteristiche
isolanti da buone a molto buone ma non
offre una buona resistenza alle
sollecitazioni a compressione. L’EPS non
è un materiale igroscopico e non permette
scambi di vapore con l’ambiente esterno;
inoltre, è praticamente impermeabile
all’acqua.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni variabili comprese
tra 50 x 100 x 1-30 cm; .
Infiammabilità (DIN 4102) /
UNI EN 13163-2003
Stefano Geom. Bertazzo
POLISTIRENE ESTRUSO - XPS
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Fossile
Densità: p = 25 – 65 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,030 – 0,041 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1300-1700 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 70-200
Resistenza alla compressione: Rc = 150-700 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe E
Cm per 12 ore di sfasamento 42 – 58 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 150 – 250 (€./mᶟ)
Il materiale unisce tre caratteristiche
importanti: bassa conducibilità termica,
elevata resistenza alla compressione e
insensibilità rispetto all’umidità. L’XPS è
un materiale impermeabile, che in caso di
stoccaggio subacqueo non ha bisogno di
strati protettivi anche sotto pressione
idrica. Il materiale non è adatto
all’isolamento acustico.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni variabili comprese
tra 60 x 125-250 x 2-18 cm; .
Infiammabilità (DIN 4102) /
UNI EN 13164-2006
Stefano Geom. Bertazzo
POLISTIRENE EPANSO ESTRUSO Celle chiuse 99% - S27P
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Fossile
Densità: p = kg./mc
Conducibilità Termica: λD = 0,027 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1450 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 100-50
Resistenza alla compressione: Rc = 300 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): Classe E
Cm per 12 ore di sfasamento cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 150 (€./mᶟ)
Il materiale unisce tre caratteristiche
importanti: bassa conducibilità termica
dichiarata, elevata resistenza alla
compressione e insensibilità rispetto
all’umidità. L’XPS è un materiale
impermeabile, che in caso di stoccaggio
subacqueo non ha bisogno di strati
protettivi anche sotto pressione idrica. Il
materiale non è adatto all’isolamento
acustico. Ha temperature di impiego
variabili da -50 °C a +95 °C.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni variabili comprese
tra 60 x 125cm battentate. Prodotto da
utilizzarsi in tetti rovesci, tetti caldi con
membrana bituminosa, tetto calco con
membrana sintetica, tetto a giardino, sotto
platea o fondazione, per pavimenti
radianti. .
Infiammabilità (DIN 4102) /
UNI EN 13164-2006
Stefano Geom. Bertazzo
POLIURETANO ESPANSO - PUR
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Fossile
Densità: p = 25 – 100 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,024 – 0,034 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1400-1500 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 30-200
Resistenza alla compressione: Rc = 100-500 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): da B-s2, d0, C-s3, d0
Cm per 12 ore di sfasamento 31 – 53 cm
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 200 – 300 (€./mᶟ)
Il poliuretano espanso possiede ottime
proprietà di termico ma scarse proprietà di
isolamento acustico. Senza strati di
rivestimento il materiale è permeabile ma
nella maggioranza dei prodotti,
solitamente, si applicano pellicole che
aumentano la resistenza alla diffusione dei
gas e del vapore. Il materiale, inoltre,
presenta una buona resistenza alla
compressione.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni variabili comprese
tra 50-102 x 60-240 x 2-30 cm;
bombolette di schiuma autoespandente per
applicazioni di sigillatura puntuale.Infiammabilità (DIN 4102) /
UNI EN 13165-2006
Stefano Geom. Bertazzo
AEROPAN - Pannello
Origine:
Caratteristiche termo-fisiche
Minerate e nanotecnologia
Densità: p = 150 kg./mc
Conducibilità Termica: λ = 0,0131 W/(mK)
Calore specifico: Cp = 1000 J/(kgK)
Resistenza al vapore: µ = 5
Resistenza alla compressione: Rc = 70 kPa
Com. al fuoco (EN 13501-1): CS1-D0
Cm per 12 ore di sfasamento
Norme di riferimento
Prezzo medio unitario 70 (€./m²) per spessore mm.10 pari a €.7.000,00 al mc.
Grazie alla nanotecnologia brevettata,
l’isolante a base di Aerogel combina gel di
silice amorfo con fibre rinforzate al fine di
ottenere un eccezionale performance
termica in un prodotto ecologicamente
sicuro e facile da usare.
Creato negli anni ’40 circa, per l’utilizzo
sui satelliti e fino a qualche anno fa per
l’isolamento dello Shuttle. Oggi diviene
reperibile sul mercato sebbene ancora a
costi elevati. Quanto nessun altro prodotto
può essere utilizzato questo è la soluzione.
Tipologia di prodotto:
.
Lastre con dimensioni 1400 x 720 mm.,
spessore mm. 10 o multipli. Il prodotto
combina: Leggerezza, elevato potere
isolante, velocità di installazione,
idrorepellenza, resistenza ai raggi UV ed
agli agenti atmosferici, elevata
permeabilità al vapore, facile lavorabilità.
Infiammabilità (DIN 4102) Temperatura limite di impiego
da -200 a +200 °C
EN 12667 – ASTM E 96 – ASTM C 165 – ASTM E 1269 – EN 13501-1 – EN 12087
Stefano Geom. Bertazzo
COME LI SCELGO ?
Per la proprietà isolante, per l’impatto ambientale nella produzione o nello
smaltimento o per il sistema costruttivo tradizionale o a secco che decidiamo di
progettare:
LA SCELTA E DETTATA, IN PRIMO LUOGO, DALLA CAPACITA’
ISOLANTE, ED IN SECONDO, DALL’EFFICIENZA ENERGETICA
DELL’IMMOBILE E DAL COSTO FINALE,
Per la scelta, ognuno di noi deve, quindi, ritenersi libero, scegliere un materiale,
significa anche scegliere la compatibilità dello stesso con gli altri materiali che
compongono la stratigrafia.
Stefano Geom. Bertazzo
ESEMPIO DI PROPRIETA’ ISOLANTE data dal coefficiente λ
Pertanto è migliore una muratura costituita da un blocco alveolare rettificato da 40 cm
con intonaci o un muro in cemento armato da 30 cm con accostati 10 cm. di lana di
pecora ?
Calcestruzzo armato………………... λ = 1,90-2,50
Blocco Forato Doppio UNI……….... λ = 0,45-0,55
Blocco alveolare o porizzato……...... λ = 0,17 – 0,22
Intonaco di calce sabbia e cemento… λ = 0,90
Polistirene EPS……………………... λ = 0,04
Poliuretano PUR……………………. λ = 0,028
Lana di Pecora…………………….... λ = 0,04-0,045
Legno di abete………………………. λ = 0,12
Aeropan pannello…………………… λ = 0,0131
Stefano Geom. Bertazzo
Calcolo Trasmitanza U muro alveolato rettificato
________1________U =
1/αi + ∑ s/λ + 1/αeU = …..
Formula trasmittanza
U = trasmittanza
αi = coefficiente liminare interno
αe = coefficiente liminare esterno
s = spessore in cm.
λ = conducibilità termica del materiale
Stefano Geom. Bertazzo
Calcolo Trasmitanza U muro alveolato rettificato
Sebbene entrambe le stratigrafie oggi non rientrino nei parametri di norma, sono in realtà molto
vicine come valore di trasmittanza, ciò significa che costruzioni diverse per materiale, potrebbero
nella realtà avere valori molto simili di trasmittanza termica ma effetti diametralmente opposti per
condense, muffe, deterioramenti.
________________1________________U =
Rsi + intonaco + blocco + intonaco + Rse
___________________1___________________U =
0,04 + 0,015/0,90 + 0,40/0,17 + 0,015/0,90 + 0,13
U = 0,39
Calcolo Trasmitanza U muro C.A. isolato con lana di pecora
_________________________1______________________U =
Rsi + intonaco + C.A. + Isolante + intonaco + Rse
__________________________1________________________U =
0,04 + 0,015/0,90 + 0,30/2,20 + 0,10/0,04 + 0,015/0,90 + 0,13
U = 0,35
Stefano Geom. Bertazzo
Domanda
Quali sono gli elementi più dispersivi o
disperdenti, a livello energetico, in un edificio ?
Stefano Geom. Bertazzo
Disperdiamo grandi quantità di energia in ogni edificio
ma sappiamo individuarle?
Stefano Geom. Bertazzo
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Alcune immagini, porzioni di testo o periodi, sono state tratte da dispense, volumi, norme e pertanto appartengono ai legittimi proprietari.
Stefano Geom. Bertazzo