Progetto V.I.T.A. 118 Registro SIS 118 degli arresti cardiaci

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RICOGNIZIONE DELLA SITUAZIONE ITALIANA RELATIVA ALL’ECG A 12 DERIVAZIONI PREOSPEDALIERO Anno 2010 Società Italiana Sistema 118 - SIS 118 Consulta dei Dirigen Responsabili delle Centrali Operave 118 in collaborazione con Progeo V.I.T.A. 118 Verifica Italiana Territoriale Arresto cardiaco Genova, 10 febbraio 2010 a cura di Andrea Furgani * e Francesco Bermano ** * Dirigente Medico, ** Direore Diparmento Diparmento Interaziendale di Interesse Regionale Emergenza Sanitaria Territoriale 118 Azienda Opspedaliera Universitaria “San Marno” - Genova

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RICOGNIZIONE DELLA SITUAZIONE ITALIANA RELATIVA ALL’ECG A 12 DERIVAZIONI PREOSPEDALIERO

Anno 2010

Società Italiana Sistema 118 - SIS 118Consulta dei Dirigenti Responsabili delle Centrali Operative 118

in collaborazione con

Progetto V.I.T.A. 118Verifica Italiana Territoriale Arresto cardiaco

Genova, 10 febbraio 2010

a cura diAndrea Furgani* e Francesco Bermano**

*Dirigente Medico, **Direttore Dipartimento

Dipartimento Interaziendale di Interesse Regionale Emergenza Sanitaria Territoriale 118

Azienda Opspedaliera Universitaria “San Martino” - Genova

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Società Italiana Sistema 118 - SIS 118Consulta dei Dirigenti Responsabili delle Centrali Operative 118

Progetto V.I.T.A. 118Verifica Italiana Territoriale Arresto cardiaco

Andrea FurganiResponsabile Progetto

Antonio MianiWebmaster

Francesco BermanoSalvatore Esposito

Gaetano PalliniStefano Pappagallo

COMITATO DI PRESIDENZA

Fulvio BussaniPresidente

Clemente FedelePresidente Designato

Mario CostaPresidente Trascorso

Francesco EnrichensVicepresidente Nord

Antonio De SantisVicepresidente Centro

Piero GolinoVicepresidente Sud

Riccardo SestiliSegretario Organizzativo

Stefano FerlitoTesoriere

REFERENTI REGIONALI

Bernardo AlagnaFranco Barbabella

Manfred BrandstetterMarilena Campisi

Eliseo CicconeFedele Clemente

Piero De LoguAntonio De Santis

Lucia De VitoGaetano Di PietroSalvatore Esposito

Giuseppe GiagnorioSandro Gned

Roberto MannellaClaudio Martina

Libero MiletiGaetano Pallini

Paolo RosiRiccardo Sestili

Guido VillaAlberto Zini

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PremessaL’Infarto miocardico acuto rappresenta una delle cinque patologie predominanti (First Hour Quintet)

con le quali i Servizi 118 si confrontano quotidianamente. Secondo i dati forniti dal Ministero della

Salute, per una popolazione di quasi 57 milioni di abitanti il numero di infarti miocardici acuti è stato

pari a 102.210 nel 2001 e 111.298 nel 2002.

Tuttavia il dato epidemiologico di maggiore interesse è quello relativo al numero di STEMI osservati a

meno di 12 ore dall’esordio dei sintomi quindi con indicazione al trattamento riperfusivo immediato.

I principali studi in tale ambito sono rappresentati da:

Studio BLITZ: che riposta i casi di IMA ricoverati nell’87% delle unità coronariche italiane dal 15 •

al 29 ottobre 2001. In questo intervallo temporale sono stati ricoverati 1959 pazienti (il 65% con

sopraslivellamento del tratto ST).La proiezione di tali dati su base annuale ci porta a stimare che

più di 50.000 infarti miocardici acuti vengono ricoverati ogni anno nelle unità coronariche italia-

ne e che più di 30.000 di questi si presentano all’esordio con un ECG con sopraslivellamento del

tratto ST. Quindi ogni anno circa 600 STEMI per milione di abitanti vengono ricoverati nelle UTIC

italiane

Registro VENERE: esperienza realizzata nella Regione Veneto dove dal dicembre 2002, in 28 Car-•

diologie. In 6 mesi sono stati registrati 1161 pazienti di cui 561 (50%) sono rientrati nella catego-

ria ad alto rischio ed ammessi entro le 12 ore dall’esordio dei sintomi. Il numero di pazienti con

diagnosi di STEMI all’ammissione e giunti in strutture cardiologiche era in questo studio di 697

casi per milione di abitanti/anno, di cui l’86% ricoverati entro le 12 ore dall’esordio dei sintomi;

Registro GestIMA: nell’ottobre-novembre 2002 sono stati raccolti i dati dei pazienti consecutivi •

con STEMI < 12 ore afferiti a 60 delle 66 UTIC della Regione (91%); in 1 mese sono stati registrati

643 pazienti (805 casi per milione di abitanti).

Secondo le raccomandazioni contenute nel Documento di Consenso “La rete interospedaliera per

l’emergenza coronarica” (Ital Heart J 2005; 6 (Suppl 6): 5S-26S): “Il personale (dei Servizi 118), chia-

mato ad intervenire nei casi con sospetta sindrome coronarica acuta, dovrebbe essere in grado di

effettuare ed interpretare un tracciato elettrocardiografico a 12 derivazioni. È auspicabile l’utilizzo

di sistemi di trasmissione del tracciato stesso (fonia fissa, mobile GSM/GPRSM/ UTMS o satellita-

re) direttamente o indirettamente attraverso la Centrale Operativa, verso l’UTIC di riferimento. La

trasmissione del tracciato, in tempo reale, permette un’eventuale conferma della diagnosi e/o una

condivisione del dato raccolto, ai fini dell’impostazione di un più corretto approccio terapeutico e di

una corretta destinazione del malato.”

Inoltre, sempre il medesimo documento chiarisce che: “La possibilità di eseguire un elettrocardio-

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gramma (ECG) a 12 derivazioni a domicilio o comunque sulla scena del soccorso è un obiettivo prio-

ritario per una rapida programmazione del percorso successivo del paziente. La disponibilità di un

ECG già eseguito al momento del soccorso si è associata ad una riduzione della mortalità del 17% nel

NRMI-2 rispetto a quando pazienti sono giunti in Pronto Soccorso senza aver già fatto un ECG.”

Nel documento “Linee guida per una raccolta uniforme dei dati sull’arresto cardiaco preospedaliero

sul territorio nazionale italiano: Progetto V.I.T.A. 118” disponibile sul sito www.progettovita118.it

nella sezione documenti è scritto: “Il gruppo di lavoro sull’arresto cardiaco, date le evidenze scien-

tifiche ed i percorsi terapeutici dedicati a tali pazienti, consiglia l’esecuzione di un ECG a 12 deriva-

zioni direttamente sul territorio dopo che il paziente in arresto cardiaco ha ripreso una circolazione

spontanea. Il dato che il gruppo di lavoro sull’arresto cardiaco desidera sottolineare è l’eventuale

presenza di un infarto con tratto ST sopraelevato (STEMI – ST Elevation Miocardial Infarction).”

Date queste ed altre raccomandazioni della comunità scientifica la Società Italiana Sistema 118 ha

ritenuto opportuno un censimento in merito all’esecuzione dell’elettrocardiagramma a 12 derivazio-

ni da parte dei Servizi 118.

BiBliografia essenzialeDi Chiara A, Chiarella F, Savonitto S, et al, for the BLITZ Investigators. Epidemiology of acute myocar-dial infarction in the Italian CCU network: the BLITZ study. Eur Heart J 2003; 24: 1616-29

Olivari Z, Di Pede F, Schievano E, et al. Epidemiologia ospedaliera dell’infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST ed applicabilità dell’angioplastica primaria nel contesto di rete inte-rospedaliera: studio prospettico osservazionale e multicentrico VENERE (VENEto acute myocardial infarction REgistry). Ital Heart J 2005; 6 (Suppl 6): 57S-64S

Oltrona L, Mafrici A, Marzegalli M, et al. La gestione della fase iperacuta dell’infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST nella Regione Lombardia (GestIMA). Ital Heart J 2005; 6: 489-97

Canto JG, Rogers WJ, Bowlby LJ, French WJ, Pearce DJ, Weaver WD. The prehospital electrocardio-gram in acute myocardial infarction: is its full potential being realized? National Registry of Myocar-dial Infarction 2 Investigators. J Am Coll Cardiol 1997; 29: 498-505

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ObiettiviIl questionario mira a rilevare in modo semplice ed omogeneo la situazione italiana, in ambito pre-

ospedaliero, dell’esecuzione di un elettrocardiogramma a 12 derivazioni (Ecg12d) direttamente sul

territorio e della eventuale possibilità di trasmetterlo a distanza.

materiali e metOdiIn data 14 dicembre 2009 è stato inviato a tutti i referenti regionali della SIS 118 il questionario su

piattaforma Microsoft Office Excel 2003 ideato per rilevare i dati sull’esecuzione ed eventuale tra-

smissione a distanza del tracciato elettrocardiografico a 12 derivazioni registrato sul territorio dai

Servizi 118 italiani.

I referenti regionali dovevano racogliere i dati regionali e rispondere in maniera dicotomica (Si, No)

alle seguenti domande:

Viene eseguito il tracciato a 12 derivazioni?•

Il tracciato può essere trasmesso?•

Di norma viene eseguito un ecg12 derivazioni immediatamente dopo un arresto cardiaco ripre-•

so?

I dati sono stati elaborati grazie all’utilizzo di Microsoft Office Excel 2007 con dettaglio nazionale,

regionale e provinciale.

In tre casi le risposte ai questionari non sono state dicotomiche, ma è stato espresso il rapporto tra

i mezzi dotati di Ecg12d e il totale dei mezzi a disposizione del servizio. In questi casi, in fase di ela-

borazione, il dato è stato trasformato in dicotomico con i seguenti criteri: se il rapporto tra i mezzi

dotati di Ecg12 (ed eventuale trasmissione) ed i mezzi totali risultava essere ≤0,49 il dato è stato

trasformato in No, contrariamente se tale rapporto risultava essere ≥ 0,50 è stato trasformato in Si.

Un’ulteriore elaborazione del dato è stata eseguita per ottenere i risultati regionali che sono stati

espressi nel seguente modo:

Si: tutte le centrali della regione effettuano l’Ecg12d (o lo trasmettono);•

Prevalentemente Si: non tutte le centrali della regione effettuano l’Ecg12d (o lo trasmettono), •

ma la moda dei dati a disposizione per la regione è Si oppure almeno il 50% delle centrali effet-

tuano (o trasmettono) l’Ecg12d;

Prevalentemente No: non tutte le centrali della regione non effettuano l’Ecg12d (o non lo tra-•

smettono), ma la moda dei dati a disposizione per la regione è No oppure meno del 50% delle

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Centrali Operative effettua l’Ecg12d (o lo trasmette);

No: tutte le centrali della regione non effettuano l’Ecg12d (o non lo trasmettono);•

Dato non pervenuto: dato non disponibile;•

Le suddivisioni per aree geografiche sono state effettuate secondo il seguente criterio:

Nord: Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Ligu-•

ria ed Emilia Romagna;

Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo;•

Sud: Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.•

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risultati

PartecipantiDei 20 questionari inoltrati agli altrettanti referenti regionali tutti sono stati compilati ed ammessi

alla successiva elaborazione dati. Le Centrali Operative partecipanti allo studio sono state 101.

Esecuzione Elettrocardiogramma a 12 derivazioniDettaglio Nazionale

In relazione alla prima domanda posta dal questionario, ovvero se viene o meno eseguito un Ecg a

12 derivazioni sul territorio, l’85,1% (n=86) delle Centrali Operative Italiane ha risposto positivamen-

te, mentre il 14,9% (n=15) ha dato riposta negativa. Tutte le Centrali Operative hanno risposto alla

domanda posta.

Dettaglio Area Geografica

Il dato è stato analizzato per area geografica (Nord, Centro, Sud) con i seguenti risultati:

Area geografica Esegue Ecg12d Non esegue Ecg12d Non risponde

Nord100% 0% 0%46/46 0/46 0/46

Centro96,6% 3,4% 0%28/29 1/29 0/29

Sud e Isole46,2% 53,8% 0%12/26 14/26 0/26

Dettaglio Regionale

I risultati sono stati inoltre analizzati con dettaglio regionale:

Regione Esegue Ecg12d Regione Esegue Ecg12dValle d’Aosta Si Umbria Prevalentemente SiPiemonte Si Abruzzo SiLombardia Si Lazio SiLiguria Si Campania NoVeneto Si Molise SiTrentino Alto Adige Si Puglia SiFriuli Venezia Giulia Si Basilicata SiEmilia Romagna Si Calabria NoToscana Si Sicilia Prevalentemente NoMarche Si Sardegna Si

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Dettaglio Provinciale

I risultati sono stati sintetizzati anche con detaglio provinciale

Figura 1: Dettaglio regionale sull’esecuzione dell’Ecg12d

I criteri per l’elaborazione dei risultati regionali sono stati i seguenti:

Si: tutte le centrali della regione effettuano l’Ecg12d;•Prevalentemente Si: non tutte le centrali della regione •effettuano l’Ecg12d, ma la moda dei dati a disposizio-ne per la regione è Si oppure almeno il 50% delle cen-trali effettuano l’Ecg12d;Prevalentemente No: non tutte le centrali della regio-•ne non effettuano l’Ecg12d, ma la moda dei dati a di-sposizione per la regione è No oppure meno del 50% delle Centrali Operative effettua l’Ecg12d;No: tutte le centrali della regione non effettuano •l’Ecg12d;Dato non pervenuto: dato non disponibile;•

Figura 2: Dettaglio provinciale sull’esecuzione dell’Ecg12d

Per poter censire puntualmente la situazione nazionale si è ritenuto opportuno richiedere lo stato dell’esecuzione dell’Ecg12d a livello di ogni servizio 118. Come noto le Cen-trali Operative 118 dovrebbe avere un’articolazione su base provinciale tuttavia in ambito nazionale sono presenti CO sovraprovinciali e subproviciali. Il risultato mostrato in figura nasce dalla sintesi di questa realtà.

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trasmissione Ecg12d a distanzaDettaglio Nazionale

La seconda domanda del questionario aveva in argomento la possibilità di trasmettere il tracciato

Ecg12d a distanza. Complessivamente il 73,3% delle Centrali Operative Italiane (n=74) effettuano la

trasmissione a distanza, mentre il 26,7% (n=27) non effettua tale trasmissione. Tutte le Centrali Ope-

rative hanno risposto alla domanda.

Dettaglio Area Geografica

Il dato è stato analizzato per area geografica (Nord, Centro, Sud) con i seguenti risultati:

Area geografica Trasmette Ecg12d Non trasmette Ecg12d Non risponde

Nord97,8% 2,2% 0%45/46 1/46 0/46

Centro69,0% 31,0% 0%20/29 9/29 0/29

Sud e Isole34,6% 65,4% 0%9/26 17/26 0/26

Dettaglio Regionale

I risultati sono stati inoltre analizzati con dettaglio regionale:

Regione Trasmette Ecg12d Regione Trasmette Ecg12dValle d’Aosta Si Umbria Prevalentemente SiPiemonte Si Abruzzo SiLombardia Si Lazio Prevalentemente NoLiguria Si Campania NoVeneto Si Molise NoTrentino Alto Adige Prevalentemente Si Puglia SiFriuli Venezia Giulia Si Basilicata SiEmilia Romagna Si Calabria NoToscana Si Sicilia Prevalentemente NoMarche Prevalentemente No Sardegna Si

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Dettaglio Provinciale

I risultati sono stati sintetizzati anche con detaglio provinciale

Figura 3: Dettaglio regionale sulla trasmissione dell’Ecg12d

I criteri per l’elaborazione dei risultati regionali sono stati i seguenti:

Si: tutte le centrali della regione effettuano l’Ecg12d;•Prevalentemente Si: non tutte le centrali della regione •effettuano l’Ecg12d, ma la moda dei dati a disposizio-ne per la regione è Si oppure almeno il 50% delle cen-trali effettuano l’Ecg12d;Prevalentemente No: non tutte le centrali della regio-•ne non effettuano l’Ecg12d, ma la moda dei dati a di-sposizione per la regione è No oppure meno del 50% delle Centrali Operative effettua l’Ecg12d;No: tutte le centrali della regione non effettuano •l’Ecg12d;Dato non pervenuto: dato non disponibile;•

Figura 4: Dettaglio provinciale sulla trasmisisone dell’Ecg12d

Per poter censire puntualmente la situazione nazionale si è ritenuto opportuno richiedere lo stato dell’esecuzione dell’Ecg12d a livello di ogni servizio 118. Come noto le Cen-trali Operative 118 dovrebbe avere un’articolazione su base provinciale tuttavia in ambito nazionale sono presenti CO sovraprovinciali e subproviciali. Il risultato mostrato in figura nasce dalla sintesi di questa realtà.

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Esecuzione ecg12d dopo ROSCDetteglio Nazionale

L’ultima domanda verteva sull’esecuzione dell’ecg12d dopo il ROSC (Return Of Spontaneous Circu-

lation) nei pazienti in arresto cardiaco. Su tutto il territorio nazionale il 76,2% (pari a 77 C.O) delle

Centrali Operative segue le raccomandazioni del Progetto V.I.T.A. 118, mentre il 17,8% (pari a 18

C.O.) non eseguono il tracciato a 12 derivazioni nelle fasi post arresto e il 5,9% (pari 6 C.O.) non han-

no risposto alla domanda.

Dettaglio Area Geografica

Il dato è stato analizzato per area geografica (Nord, Centro, Sud) con i seguenti risultati:

Area geografica Ecg12d post ROSC No Ecg12d post ROSC Non risponde

Nord80,4% 17,4% 2,2%37/46 8/46 1/46

Centro96,6% 3,4% 0%28/29 1/29 0/29

Sud e Isole46,2% 34,6% 19,2%12/26 9/26 5/26

Dettaglio Regionale

I risultati sono stati inoltre analizzati con dettaglio regionale:

Regione Ecg12d post ROSC Regione Ecg12d post ROSCValle d’Aosta Si Umbria Prevalentemente SiPiemonte Si Abruzzo SiLombardia Si Lazio SiLiguria SI Campania Non rispondeVeneto Prevalentemente No Molise SiTrentino Alto Adige Prevalentemente Si Puglia SiFriuli Venezia Giulia Si Basilicata SiEmilia Romagna Prevalentemente Si Calabria NoToscana Si Sicilia Prevalentemente NoMarche Si Sardegna Si

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Dettaglio Provinciale

I risultati sono stati sintetizzati anche con detaglio provinciale

Figura 5: Dettaglio regionale sull’esecuzione dell’Ecg12d dopo il ritorno alla circolazione spontanea nei pazienti in arresto cardiaco

I criteri per l’elaborazione dei risultati regionali sono stati i seguenti:

Si: tutte le centrali della regione effettuano l’Ecg12d;•Prevalentemente Si: non tutte le centrali della regione •effettuano l’Ecg12d, ma la moda dei dati a disposizio-ne per la regione è Si oppure almeno il 50% delle cen-trali effettuano l’Ecg12d;Prevalentemente No: non tutte le centrali della regio-•ne non effettuano l’Ecg12d, ma la moda dei dati a di-sposizione per la regione è No oppure meno del 50% delle Centrali Operative effettua l’Ecg12d;No: tutte le centrali della regione non effettuano •l’Ecg12d;Dato non pervenuto: dato non disponibile;•

Figura 6: Dettaglio provinciale sull’esecuzione dell’Ecg12d dopo il ritorno alla circolazione spontanea nei pazienti in arresto cardiaco

Per poter censire puntualmente la situazione nazionale si è ritenuto opportuno richiedere lo stato dell’esecuzione dell’Ecg12d a livello di ogni servizio 118. Come noto le Cen-trali Operative 118 dovrebbe avere un’articolazione su base provinciale tuttavia in ambito nazionale sono presenti CO sovraprovinciali e subproviciali. Il risultato mostrato in figura nasce dalla sintesi di questa realtà.

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Grafico 1: Questionario Ecg12d - Dettaglio nazionale. L’istogramma riporta, suddiviso per singola domanda, il risultato nazionale della ricognizione 2010 sull’esecuzione dell’Ecg 12d sul teritorio italiano.

Grafico 2: Riposte positive - Dettaglio Area Geografica. L’istgramma, suddiviso per singola domanda, riporta la percentuale di risposte positive con dettaglio nazionale classificato per area geografica.

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

Viene eseguito il tracciato a 12 derivazioni? Il tracciato può essere trasmesso? Di norma viene eseguito un ecg12 derivazioni immediatamente dopo un

arresto cardiaco ripreso?

85,1%

73,3%76,2%

14,9%

26,7%

17,8%

0,0% 0,0%5,9%

Perc

entu

ale

Domanda questionario

Questionario Ecg 12d - Dettaglio nazionale

Si No Non risponde

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Viene eseguito il tracciato a 12 derivazioni?

Il tracciato può essere trasmesso? Di norma viene eseguito un ecg12 derivazioni immediatamente dopo un

arresto cardiaco ripreso?

100,0% 97,8%

80,4%

96,6%

69,0%

96,6%

46,2%

34,6%

46,2%

Perc

entu

ale

Domanda questionario

Risposte positive

Nord

Centro

Sud

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