Progetto sociale «PABLO DA VINCI» · laboratorio 1 manipolazione e modellazione creativa...
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Progetto sociale «PABLO DA VINCI»
Laboratorio artistico permanentefinalizzato a consolidareuno spirito animato daprogettualità e conoscenzaalla ricerca di ciò che ci rende unicie speciali: LA NOSTRA UMANITA’.
LABORATORIO 1MANIPOLAZIONE E MODELLAZIONE CREATIVA DELL’ARGILLA.
LABORATORIO 2IL DISEGNO: LA VITA SENZA BISOGNO DI PAROLE.
LABORATORIO 3PARLIAMO CON I MURI: MURALES & CO.
LABORATORIO 1
MANIPOLAZIONE E MODELLAZIONE CREATIVA DELL’ARGILLA:le nostre mani parlano di noi, per noi e con noi.
Argilla, un materiale povero, poverissimo ma prezioso e vario e che chiama in causa tutti i sensi che tutti insieme esprimono emozioni forti e profonde:
Olfatto: Che odore ha l’argilla? Puzza? Profuma? E di che cosa?Vista: L’argilla ha diversi colori, composizioni e tipologie.Tatto: L’argilla è fredda, ma anche calda, secca, umida, morbida, dura.Udito: L'argilla quando si lavora emette dei suoni.Gusto: Se «assaggiamo» l’argilla scopriamo che sa di...?
Primo incontro: la conoscenza;entriamo in confidenza con la materiaper cercare di comprendere la ciò chesi andrà a maneggiare. Di argilla non cene è una sola ma molti tipi differenti chevengono da posti diversi del mondo; tral’altro l’argilla è materia vitale in moltesocietà per costruire case e suppellettiliutili alla sopravvivenza e allaconvivenza.
Le argille sono rocce di originesedimentaria cioè formate attraverso tuttiquei fenomeni che si svolgono sullasuperficie o a profondità modeste pereffetto degli agenti atmosferici come lapioggia e il vento, frane e acquesotterrranee.
Tutte le argille assorbono e trattengono piùo meno facilmente l’acqua trasformandosiin una massa pastosa che, in determinatecondizioni di viscosità può esseremodellata. Esistono molti tipi di argille chehanno usi diversi in base al lorocomportamento alle alte temperature e alleorigini chimiche: argille refrattarie, caolini,bentoniti, etc….
Abitazioni di terra cruda in Algeria
Abitazioni di terra cotta in Colombia
Secondo incontro: la creazione; la materia da elemento amorfo e inanimato si arricchisce del nostro soffio vitale:
ESPRIMIAMO UN RISULTATO DESIDERABILE,
IMMAGINIAMOCI UN RISULTATO POSSIBILE.
Terzo incontro (ed eventuali successivi): l’affinamento. Possiamo dare una forma compiuta ai nostri pensieri, sogni, desideri.
Ultimo incontro: il compimento.
“SONO STATO CAPACE DI FAREQUESTA COSA, CON LE MIE MANI
E NE SONO FIERO”.
LABORATORIO 2
IL DISEGNO: LA VITA SENZA BISOGNO DI PAROLE
Imparare a disegnare non solo è possibilema è alla portata di tutti e anche chi noncrede sia possibile può imparare adisegnare benissimo.
E’ «solo» una questione di esercizio;Come in tutte le cose ci sono dei modi perimparare, delle tecniche da acquisire che,una volta fatte nostre, nessuno ci toglieràpiù.
Michelangelo
Leonardo da Vinci
La matita o il pennello sono il nostro strumento ma il vero esecutore, colui che lascia il segno…
Siamo noi.
Michelangelo
Il nostro cervelloincamera leinformazioniattraverso tutti inostri sensi e nonsolo grazie alla vista.
Queste informazionivengono custodite inun immenso archivioe lì vi rimangono pertutta la nostraesistenza.
Attraverso l’esercizioriusciamo a esportarele informazioni cheabbiamo incamerato;questo vale per ildisegno ma non solo,per tutto ciò checompone la nostravita.
Primo incontro: presa di coscienza cheimparare a disegnare non solo è possibilema è alla portata di tutti e che anche chinon ci crede può imparare a disegnarebenissimo: ‘trucchi’ e tecniche basi.
Secondo e terzoincontro: eserciziomeramente tecnicoper educare lostrumentoprincipale: la mano.
Incontri successivi: mettiamo a fruttoquanto appreso: proviamo a disegnare dalvero.
Michelangelo, cappella Sistina:La cacciata dal paradiso terrestre, 1510
Esercizio.
LABORATORIO 3
PARLIAMO CON I MURI: MURALES & CO.
Primo incontro: conoscenzadella tecnica, e brevi infoteoriche: dove nasce, quandoe perché, dall’affresco in poi.
Secondo incontro: progettiamo i nostri murales e tecniche per riportare in scala il soggetto su un muro e definizione degli spazi dove attuare i progetti.
Incontri successivi: (possibilianche sedute fiume di unamattina intera): realizziamo lenostre opere.
David Alfaro Siqueiros
DiegoRivera:«Gloriosa victoria»
Il muralismo èun movimentopittorico nato inMessico dopola rivoluzionemessicana del1910.
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Affresco tomba antico Egitto
Se per «muralismo» si intende ilmovimento pittorico che nasce dai grandimurales messicani, in un senso più latovanno fatti i riferimenti alle manifestazioniartistiche che lo hanno precedute.
Incisioni rupestri 8.000 -12.000 a.C.
Leonardo da Vinci:Ultima cena 1495-98
Nell'Europa medievale l'uso dei grandiaffreschi come messaggio facilmentecomprensibile dalla popolazione eranormale. Le cattedrali eranoessenzialmente delle «Biblia pauperum»(Bibbia dei poveri) dove i grandi ciclipittorici rivestivano una specifica funzionedidascalica.
Giotto: assunzione di San Giovanni evangelista.Cappella Peruzzi Firenze 1318-22
Trionfo della morte. 1484-85 Clusone
Lorenzetti:Effettodelbuongoverno.Palazzopubblico.Siena 1338-39
Se la regola era che i dipinti eranoall'interno degli edifici, per motiviessenzialmente di conservabilità, nonerano infrequenti i casi di case dipinte.
Murales a Orgosolo, Sardegna
Già dalla seconda metà dell’800 l’arte e le sue espressioni,diventa «libera» nel senso che la sua esistenzae le opere che ne scaturiscono non dipendono più dalla committenza.Si consolida il concetto che l’artista è colui cheesprime se stesso attraverso la propria ispirazione:
da questo concettonasce la «street art».
Berlino: il muro
Keith Haring
Keith Haring
Dalla «street art» al «me-ne-frego-di-tutto» il passo èbreve.Dall’affresco al muralismo c’èuna storia lunga secoli perraccontare storie etramandare vicende umane.Dietro a ogni segno chelasciamo c’è sempre unprogetto, un lavoro, unqualcosa che racconta. Maquesto «qualcosa» va resocomprensibile e condivisibile,altrimenti diventa – nelmigliore dei casi- un meroesercizio grafico fine a sestesso o addirittura fine noistessi e alle nostre immediatenecessità emozionali.
Grazie
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