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RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, PROGETTISTA E DIRETTORE LAVORI Provincia di Pisa COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE RELAZIONE TECNICA SETTORE 3 - UFFICIO LAVORI PUBBLICI A1 Dott. Ing. Maurizio Iannotta Servizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte UBICAZIONE: VIA DEL CIMITERO COLLABORATORI ALLA PROGETTAZIONE Dott. Ing. Nico Marchetti - Dott. Ing. Alessandro Veracini Servizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte Novembre 2016 AMPLIAMENTO CIMITERO MONTECALVOLI PROGETTO PFTE-DEFINITIVO-ESECUTIVO GEOLOGO Dott. Geol. Alessandra Giannetti Servizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte COLLAUDATORE STATICO Dott. Ing. Luciano Pasqualetti Servizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte COORDINATORE DELLA SICUREZZA Dott. Ing. Alessandro Veracini

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RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO,PROGETTISTA E DIRETTORE LAVORI

Provincia di PisaCOMUNE DI SANTA MARIA A MONTE

RELAZIONE TECNICA

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Dott. Ing. Maurizio IannottaServizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte

UBICAZIONE: VIA DEL CIMITERO

COLLABORATORI ALLA PROGETTAZIONE Dott. Ing. Nico Marchetti - Dott. Ing. Alessandro VeraciniServizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte

Novembre 2016

AMPLIAMENTO CIMITERO MONTECALVOLI PROGETTO PFTE-DEFINITIVO-ESECUTIVO

GEOLOGO Dott. Geol. Alessandra GiannettiServizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte

COLLAUDATORE STATICO Dott. Ing. Luciano PasqualettiServizio LL.PP. Comune di Santa Maria a Monte

COORDINATORE DELLA SICUREZZA Dott. Ing. Alessandro Veracini

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P.za della Vittoria n. 47 - 56020 Santa Maria a Monte

Settore n. 3 - Politiche del Territorio e Lavori Pubblici

OGGETTO: AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI MONTECALVOLI

RELAZIONE TECNICA GENERALE

RIFERIMENTI NORMATIVI • DPR 10 settembre 1990 n. 285: “Approvazione del regolamento di polizia

mortuaria” • Circolare Ministero Sanità 24 Giugno 1993 n. 24: “Circolare esplicativa al

regolamento di polizia mortuaria” • DM 14/01/2008 “Nuove norme tecniche per le costruzioni” e la relativa circolare

esplicativa del 2 febbraio 2009 n. 617 “Istruzioni per l'applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”.

• D.Lgs 22/01/2004 n. 42 “Codice dei beni Culturali e del Paesaggio” • Norme Tecniche di attuazione del PAI (DPCM 06/05/05) • D.Lgs n. 50/2016 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e

2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.”

• D.P.R. n. 207/2010 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»”

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PREMESSA

La frazione di Montecalvoli è costituita da un vecchio nucleo abitativo adagiato sulla collina e da un recente nucleo abitativo insediatosi nella pianura, ai piedi della zona collinare lungo la via Francesca.

Il cimitero oggetto della presente relazione è ubicato sul versante collinare del monte Magno a circa 40 m s.l.m., compreso tra la frazione di Montecalvoli Alto e quella di Montecalvoli Basso.

FIGURA 1 – Inquadramento Generale del Cimitero

Il culto dei morti nella popolazione è diffuso e di tipo tradizionale: consiste soprattutto nel desiderio di essere sepolti vicino ai propri cari, quasi affatto toccato da opzioni di cremazione e quindi la richiesta di loculi e cappelle gentilizie è in continuo aumento.

Pertanto il cimitero in oggetto ha subito diversi ampliamenti anche in tempi recenti (l'ultimo nell'anno 2011, Figura n. 2), nonostante ciò, non risulta sufficiente a rispondere alle richieste di sepoltura.

FIGURA 2 – Ultimo ampliamento del Cimitero nella pa rte nuova (anno 2011)

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DESCRIZIONE DEL CIMITERO

Il vecchio cimitero di Montecalvoli fu costruito con caratteristiche architettoniche dello stile neoclassico, con tratti di eleganza e ordine formale, risultando a base rettangolare chiusa da cinta muraria (Figura n. 3, 4 e 5).

FIGURA 3 – Interno del vecchio cimitero

FIGURA 4 – Interno del vecchio cimitero

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FIGURA 5 – Interno del vecchio cimitero

La recinzione è realizzata da paramenti in muratura e cancello metallico.

All'interno ha, nella realizzazione originaria a croce greca, una simmetria centrale, con loculi sul perimetro, per lo più disposti in linea, cappelle tra loro simili per stile e volumi, disposte sul contorno.

Entrando dal vecchio cancello principale, al termine del vialetto, si ergono le vecchie strutture murarie con al centro la chiesetta (Figura n. 3).

L'area interna al camposanto, suddivisa in quattro campi, è occupata da tombe di famiglia e sepolture singole.

Il primo potenziamento significativo è stato eseguito nel settore ovest del vecchio cimitero e consiste in un nuovo edificio con solaio rialzato con loculi a file disposti in linea. Tale struttura è accessibile da una scala sospesa di collegamento al percorso centrale (Figura n. 4).

L'ampliamento successivo è stato realizzato in epoca recente nell'area adiacente, posta ad est del vecchio cimitero, facendo riferimento ad una diversa concezione degli spazi ed a nuove esigenze funzionali, secondo le previsioni del progetto approvato dall'Amministrazione Comunale nell'anno 1985.

Tale ampliamento, collegato internamente al vecchio cimitero (Figura n. 2), è dotato di un ingresso indipendente (Figura n. 11) attestante sulla via comunale. La finitura esterna dell'ampliamento del 1985 è caratterizzata da blocchi in CLS splittati scanalati (Figura n. 11).

In seguito a tale intervento il cimitero risulta dotato dei seguenti servizi:

• chiesa per le funzioni religiose (Figura n. 6);

• locali per il personale, siti al lato dell'ingresso (Figura n. 7);

• servizi igienici per i visitatori (Figura n. 6);

• un locale ad uso camera mortuaria (Figura n. 6).

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La recinzione di tale area è realizzata con pannelli in CLS prefabbricati alti 2,5 m e da cancelli metallici (Figura n. 12).

Figura n. 6 – Chiesa e camera mortuaria

Figura n. 7 – Servizi igienici per i visitatori e l ocali per il personale

In generale l'ampliamento del 1985 è caratterizzato da struttura in C.A. a vista con porzioni di facciata rivestite parzialmente in laterizio e copertura piana (Figura n. 6, 9 e 8).

L'ultimo intervento di ampliamento (Autorizzato dalla Soprintendenza di Pisa Prot. n. 2548 del 01-10-2010) è stato realizzato completamente in C.A. a vista con copertura piana (Figura n. 2).

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Figura n. 8 – Particolare della gronda presente nel progetto del 1985

Figura n. 9 – Prospetto del cimitero del 1985

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INQUADRAMENTO GENERALE

La struttura cimiteriale dispone di un'area destinata a parcheggio nei pressi dei due ingressi al cimitero lungo la via comunale (Figura n. 10 e 11).

FIGURA 10 – Ingresso al vecchio cimitero

FIGURA 11 – Ingresso al nuovo cimitero

L'ingresso pedonale è possibile dalla via comunale sia per il vecchio (Figura n. 10) che per il nuovo (Figura n. 11) cimitero, inoltre il nuovo cimitero è dotato di due ingressi carrabili (Figura n. 12 e 13).

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FIGURA 12 – Recinzione esistente

FIGURA 13 – Progetto realizzato nel 1985 nei pressi del cancello laterale

Il Cimitero di Montecalvoli ha avuto una lunga evoluzione negli anni con continue modifiche e ampliamenti che lo hanno trasformato radicalmente rispetto all’impostazione originale. Dall’osservazione della planimetria generale risulta evidente come il Cimitero si articoli in due aree distinte ma collegate tra di loro (Figura 14).

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FIGURA 14 – Planimetria Generale del Cimitero

ANALISI PREVENTIVE AL PROGETTO DI AMPLIAMENTO

L'Amministrazione Comunale, per rispondere alle impellenti esigenze della comunità, ha deciso di realizzare un ampliamento all'interno dell'area dove fu costruito il nuovo cimitero del 1985.

L'intervento complessivo prevede la realizzazione di n. 250 loculi e n. 8 cappelle gentilizie, il tutto realizzato in continuità dell'intervento realizzato nel 1985.

Si prevede la costruzione di n. 4 fabbricati realizzati in tempi successivi, quindi il complesso è stato diviso in n. 4 blocchi distinti da realizzare in aderenza tra loro (salvo giunto sismico).

Con questo intervento è prevista la realizzazione dei soli blocchi 1 e 2.

Il primo blocco prevede la realizzazione di un edificio su due piani fuori terra (nell'area rappresentata nella Figura n. 2) all'interno del quale si potranno posizionare n. 70 loculi prefabbricati in CAV (35 per ciascun piano) e n. 40 Ossari al Piano Terra. La sagoma del nuovo edificio verrà realizzata in continuità dell'allineamento stabilito dall'ampliamento del 2011. L'edificio sarà dotato di scala e vano ascensore: quest'ultimo avrà dimensioni tali da consentire l’installazione di un ascensore compatibile con il trasporto dei feretri al piano primo. Ciascun piano sarà dotato di un lavabo, nei pressi del vano scala, per consentire l'accesso all'acqua corrente agli utenti del cimitero.

Il secondo blocco si svilupperà in aderenza al primo ma con il lato maggiore disposto parallelamente alla scarpata e ospiterà n. 45 loculi disposti su n. 5 file al piano primo e n. 2 cappelle gentilizie al piano terra. Si precisa che con i lavori in progetto si provvederà alla sola predisposizione dei locali cappelle al piano terra, limitandosi alla realizzazione della sola struttura portante, senza tamponamenti, pavimenti, finiture e infissi. Le cappelle rimarranno allo stato grezzo e completate in ogni loro parte solo al momento della vendita.

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Il terzo blocco sarà identico al secondo e realizzato in aderenza a questo. Il quarto blocco sarà realizzato in aderenza al terzo e avrà n. 4 cappelle gentilizie al piano terra e n. 90 loculi disposti su n. 5 file al piano primo.

Considerato lo spazio disponibile per l'ampliamento, in relazione alla crescente richiesta di sepoltura, si è reso necessario realizzare ciascun blocco su due piani fuori terra, in analogia a quanto realizzato in passato nell'area del vecchio cimitero (Figura n. 4).

Per quanto concerne la recinzione dove dovrà sorgere l'intervento, attualmente è realizzata in pannelli di CLS prefabbricati sorretti da elementi verticali sempre in CLS, il tutto per una altezza di 2,5 m. Mano a mano che l'intervento verrà realizzato, si procederà alla demolizione della recinzione fino alla sua completa sostituzione alla fine dell'intervento. In attesa di procedere con i successivi blocchi, verrà allestita una recinzione temporanea in blocchi splittati scanalati al fine di dare continuità tra porzione di recinzione residua e fabbricato in progetto.

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RELAZIONE TECNICA

INSERIMENTO URBANISTICO E VINCOLI

Urbanisticamente, l'area in oggetto, è definita secondo il Regolamento Urbanistico comunale vigente come “Vincolo cimiteriale”, mentre sul Regolamento urbanistico comunale adottato ma non ancora approvato è individuata come sub sistema funzionale dei servizi di interesse collettivo inserita all’interno della perimetrazione delle aree di tutela e qualificazione del patrimonio territoriale di vincolo cimiteriale.

FIGURA 15 – Stralcio dal Regolamento Urbanistico in Vigore

Tav.3 – UTOE 1B3 Montecalvoli

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In base al regolamento urbanistico vigente, l’area di intervento è ricompresa nella UTOE 1B3 “Montecalvoli Alto” (subsistema territoriale ambientale di tutela del paesaggio n° 1B).

Inoltre, l’area ricade all’interno della fascia di Vincolo Cimiteriale. Entro le fasce di rispetto dei cimiteri sono ammesse esclusivamente le trasformazioni volte a realizzare: a) elementi viari; b) parcheggi scoperti, nonché parcheggi coperti interrati; c) reti idriche; d) reti fognanti; e) metanodotti, gasdotti, e simili; f) sostegni di linee telefoniche e telegrafiche; g) manufatti amovibili o precari. Nelle fasce di rispetto dei cimiteri sono inoltre ammissibili le trasformazioni degli edifici e degli altri manufatti edilizi esistenti rientranti nelle definizioni di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria e di restauro e risanamento conservativo. Per gli spazi ricadenti nelle fasce di rispetto dei cimiteri sono compatibili le seguenti utilizzazioni: giardinaggio; giardini autonomi; commercio al dettaglio ambulante in aree pubbliche; mobilità pedonale; mobilità meccanizzata. Le U.T.O.E. 1-B-3 è individuata come ambito di riqualificazione insediativa di cui all’art. 5 delle N.T.A.

Subsistema funzionale dei servizi

Area di tutela e qualificazion e del patrimonio territoriale

Riqualificazione insediativa e territoriale

Subsistema funzionale delle infrastrutture

FIGURA 16 – Stralcio dal Regolamento Urbanistico Ad ottato

Tav.1c – UTOE 5 - Montecalvoli

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In base al Regolamento Urbanistico adottato, l’area del Cimitero Comunale ricade nell’UTOE 5 denominata Montecalvoli. L’area è contraddistinta come “aree verdi di connessione ecologica e funzionale” ai sensi dell’art, 47 delle N:T.A. adottate. Queste zone comprendono le parti del territorio destinate a svolgere la funzione di integrazione paesaggistica e connessione ecologica tra le diverse parti degli insediamenti urbani e tra questi ed il contesto rurale circostante. In dette zone le sistemazioni ambientali e le eventuali opere di arredo dovranno essere finalizzate a consentirne la fruizione naturalistica da parte della cittadinanza (percorsi, alberature, aree di sosta, ecc.). Con proprio atto l’Amministrazione può definire le regole per la gestione dell’area e dei servizi ivi previsti, previa definizione di un progetto unitario esteso all’intera area o a sue porzioni funzionali.

L’area è inoltre destinata ad accogliere “servizi di interesse collettivo” (art. 51 delle NTA adottate): queste zone comprendono le parti del territorio destinate a servizi di interesse generale (sedi istituzionali, uffici pubblici, luoghi di attività culturale, religiosa, associativa, ecc.). In dette aree le previsioni del Regolamento Urbanistico si attuano attraverso progetti pubblici o privati convenzionati ai sensi della legislazione vigente. Per gli edifici individuati dal Regolamento Urbanistico come oggetto di tutela in relazione al loro valore storico architettonico, sono ammessi unicamente gli interventi di carattere conservativo ivi previsti, sia per gli immobili, che per le aree di pertinenza. Le aree per servizi di interesse collettivo (IC) possono essere destinate dall’Amministrazione Comunale alla realizzazione di parcheggi e verde pubblico attrezzato, in relazione alla necessità di standard e/o agli obiettivi di riqualificazione del tessuto urbano. Il PS, ai sensi dell’art. 6, ha riconosciuto, definito e disciplinato le architetture religiose e Cimiteriali come invarianti strutturali puntuali ed areali.

In base all’art. 58 delle nuove N.T.A., nell’ambito cimiteriale gli interventi ammessi sono di restauro finalizzati alla tutela e valorizzazione dei caratteri storici, artistici, testimoniali, rispetto ai quali eventuali interventi di ampliamento e/o adeguamento funzionale dovranno dimostrarsi compatibili e coerenti.

In base all’art. 72 comma 3 l’area risulta sottoposta al Vincolo Cimiteriale. In base al comma 6 del medesimo articolo nelle aree di rispetto cimiteriale sono sempre ammessi interventi pubblici di sistemazioni a verde, nonché di ampliamento delle strutture cimiteriali esistenti. In base al comma 4 del medesimo articolo, nella fascia di rispetto, pari a un raggio di 50 mt, è consentita la realizzazione di infrastrutture ed opere di urbanizzazione.

Si precisa che fino all’approvazione del Regolamento Urbanistico adottato, mantengono piena vigenza le misure di salvaguardia di cui all’art. 20 del Piano Strutturale. In particolare, in base al comma 2 le Invarianti Strutturali, gli eventuali interventi che interessino beni ed aree individuate come Invarianti Strutturali devono essere approvati ed attuati in coerenza con gli indirizzi e le prescrizioni definite dal P.S. di cui all’art. 6 dello stesso. Le Invarianti Strutturali, rappresentano l’insieme delle risorse, dei beni e delle relative regole d’uso da sottoporre a tutela in quanto costituiscono l’identità territoriale e culturale dei luoghi, tanto da essere riconosciuti quali elementi cardine della struttura territoriale. Sono individuate dallo Statuto del Territorio come beni comuni non negoziabili nel processo di gestione e trasformazione del territorio. Le architetture religiose e cimiteriali rientrano Invarianti Strutturali puntuali ed areali in quanto Beni di rilevanza storica, architettonica testimoniale e sociale ai sensi dell’art. 6 comma 3 lett.d) del PS:

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sono elementi significativi dal punto di vista storico architettonico testimoniale e sociale; gli interventi ammessi sono di tutela e valorizzazione dei caratteri storici, artistici, testimoniali, rispetto ai quali eventuali interventi di ampliamento e/o adeguamento funzionale dovranno dimostrarsi compatibili e coerenti.

In base al comma 6 dell’art. 20 del P.S., gli interventi e le opere di interesse pubblico, di cui non sia già stato approvato il progetto definitivo, sono tenute alla verifica di coerenza e conformità al P.S. adottato secondo gli indirizzi e le prescrizioni contenute negli elaborati grafici e normativi del presente Piano Strutturale, con particolare riferimento alla disciplina delle Invarianti Strutturali.

FIGURA 17 – Piano Strutturale

Tav.QC_1 – Vincoli Paesaggistici ed aree protette

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FIGURA 18 – Piano Strutturale

Tav.QC_3 – Uso del Suolo

FIGURA 19 – Piano Strutturale

Tav.1 – Invarianti strutturali

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FIGURA 20 – Piano Strutturale

Tav.2 – Sistemi territoriali e funzionali

FIGURA 21 – Piano Strutturale

Tav.3 – Strategie UTOE

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Catastalmente l'area interessata dall'edificazione del fabbricato oggetto della presente relazione è identificata al foglio n. 28 part. 684 – 439 – 1243.

FIGURA 22 – Estratto di Mappa Catastale con sovrapp osto l’intervento

L'area è sottoposta ai seguenti vincoli:

• vincolo idrogeologico: è stata rilasciata autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico n. 16/041 da parte del Responsabile del Settore 3 – Politiche del Territorio e Lavori Pubblici;

• vincolo sismico: l'area è classificata Zona 3 secondo l'Allegato n. 1 alla Delibera della Giunta Regionale 26 Maggio 2014 n. 421). Prima dell’inizio dei lavori saranno svolte le attività necessarie per il deposito del progetto strutturale presso il settore sismica degli uffici regionali;

• tutela dei beni culturali: l'area cimiteriale risulta sottoposta a tutela ai sensi dell'art. 10 c. 1 e dell'art. 12 c. 1 del D.Lgs 42/2004, quindi definibile come Bene Culturale, in quanto opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risale a oltre settanta anni fa (così come modificato dall'art. 4 del Decreto sviluppo n. 70/2011). In merito è stato ottenuto parere favorevole dalla Soprintendenza per i beni architettonici di Pisa che si è espressa con parere prot. n. 10497 del 02-09-2014;

• parere preventivo USL: in data 17/10/2014 prot. 58552 Rif. Pratica 4380-2014_GL l’Azienda USL 5 Pisa si è espressa con parere favorevole per la realizzazione dell’intervento in oggetto.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Stante la pressante necessità di fronteggiare le richieste di sepoltura avanzate dai cittadini residenti, si ritiene di dover procedere alla realizzazione di una nuova sezione del Cimitero necessaria per la tumulazione di nuove salme. Tale nuovo intervento trova localizzazione sul retro della parte nuova del Cimitero di Montecalvoli, spazio ricompreso all’interno della perimetrazione cimiteriale. Inoltre l’intervento è necessario anche per

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dotare il cimitero di nuove cappelle gentilizie, esigenza derivante dalle richieste di alcuni cittadini.

In totale l’intervento prevede la costruzione di una nuova sezione costituita da due fabbricati giuntati tra loro e disposti ad “L”, ciascuno a due livelli fuori terra, realizzati in continuità dell'allineamento stabilito dall'ampliamento del 2011. Complessivamente l’ampliamento ospiterà 115 Loculi, 40 Ossari e 2 Cappelle. In questa fase le Cappelle saranno solo predisposte e rimarranno allo stato grezzo. L'edificio sarà dotato di scala e vano ascensore compatibile con il trasporto dei feretri al piano primo.

Il nuovo intervento costituisce un primo ampliamento e si inserisce all’interno di un progetto più ampio che l’amministrazione comunale ha in animo di realizzare nei prossimi anni.

I loculi scatolari prefabbricati in c.a.v., autoportanti saranno conformi all'art. 76 del D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285. Gli ossari scatolari prefabbricati in c.a.v., a forma di U rovescia, portanti ed autoincasseranti, saranno rispondenti all'art. 76 del D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 ed al punto 13.2 della C.M. 24 giugno 1993 n. 24 recante norme per la tumulazione. Gli ossari e i Loculi saranno assemblati in file e colonne, e sigillati previo posizionamento di barre di armatura, verticali e orizzontali, annegati in getti di calcestruzzo a completamento dell'opera.

L’accesso al primo piano avverrà utilizzando l’apposita scala prevista dal progetto.

Operativamente l’intervento consiste in: • Scavo di sbancamento per la rimodulazione dell’arginatura presente sull’area su

cui andrà ad insistere il nuovo fabbricato con realizzazione di nuova scarpata in posizione arretrata rispetto alla attuale;

• Demolizione della porzione di muro di recinzione; • Scavo per la formazione della platea della nuova struttura; • Getto della platea di fondazione in calcestruzzo armato; • Realizzazione delle opere in elevazione in calcestruzzo armato; • Fornitura e posa in opera dei loculi e degli ossari prefabbricati; • Formazione e getto delle pendenze con relativa impermeabilizzazione e

successiva posa del manto di copertura costituto da membrana ardesiata; • Realizzazione impianto elettrico con relativi punti luce e di distribuzione lux votiva; • Formazione degli intonaci ove previsti; • Posa in opera dei marmi e delle relative pietre in corrispondenza di ogni loculo ed

ogni ossario; • Formazione dei nuovi pavimenti; • Tinteggiatura parti interne ed esterne; • Fornitura e posa in opera di ringhiere di protezione e di infissi; • Fornitura e posa in opera di canali di gronda e calate per il convogliamento in

fossa esistente delle acque meteoriche; • Realizzazione opere varie di finitura;

In complesso trattasi di un intervento edificatorio avente le stesse caratteristiche architettoniche e di finitura utilizzate nella costruzione delle ultime sezioni del Cimitero, il quale va quindi ad inserirsi armonicamente nel contesto esistente. La struttura verrà realizzata in calcestruzzo armato; la copertura prevalente sarà della stessa tipologia delle esistenti essendo prevista piana.

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I marmi di finitura e le fasce di bordatura di loculi ed ossari saranno realizzati in marmo bianco di Carrara.

SCELTE PROGETTUALI

L'ampliamento oggetto della presente relazione si inserisce all'interno dell'area del nuovo cimitero realizzato nel 1985, le cui caratteristiche architettoniche sono essenzialmente:

1. struttura portante in C.A. gettato in opera a vista;

2. elementi di finitura in cotto che coprono solo parzialmente la struttura in C.A.;

3. copertura piana realizzata con solette in C.A.;

4. gronda in C.A. caratterizzata da una porzione inclinata a circa 45° (Figura n. 8 e 13).

In linea con dette caratteristiche architettoniche, il nuovo ampliamento presenterà struttura portante in C.A. gettato in opera a vista, ove presenti le cappelle gentilizie queste saranno rifinite in laterizio in facciata e la gronda sarà realizzata in C.A. con forma analoga all'esistente.

Come anticipato l'intervento complessivo in questa prima fase si articolerà in n. 2 blocchi, ciascun su due piani fuori terra. Il primo blocco sarà composto da n. 70 loculi, 35 per piano, disposti su n. 5 file, sarà dotato di scala e ascensore che consentiranno poi l'accesso al primo piano anche per i blocchi successivi. Il primo blocco non presenterà gronda a sbalzo, questo per evitare demolizioni conseguenti al successivo affiancamento del secondo blocco. Il progetto poi prevede la realizzazione di n. 40 ossari ( n. 4 colonne da n. 10 ossari ciascuna) da realizzarsi nei pressi del vano ascensore/scala.

Il secondo blocco sarà dal punto di vista tipologico e compositivo simile al primo e realizzato come descritto nel seguito: struttura in C.A. gettato in opera a vista che si sviluppa su n. 2 piani fuori terra, al piano terra verranno realizzate n. 2 alloggi per previsione future cappelle gentilizie contenenti ciascuna n. 10 loculi e n. 10 ossari, al piano primo verranno realizzati n. 45 loculi disposti su 5 file.

Ogni blocco sarà dotato di loggiato su entrambi i piani.

Trattandosi di costruzione in zona sismica le solette orizzontali saranno dimensionate per un sovraccarico di almeno 250 Kg/mq.

MATERIALI IMPIEGATI

L'edificio avrà struttura portante in C.A. con fondazione a platea, elementi verticali costituiti da pilastri e pareti sempre in C.A., elementi orizzontali costituiti da solette in C.A. e solai in latero-cemento, gronde a sbalzo in C.A..

Le pareti delle cappelle saranno in parte realizzate in C.A. (la porzione che prosegue al piano superiore per contenere i loculi al piano primo) e in parte in muratura di blocchi di laterizio, il tutto sarà rivestito con listelli in laterizio (quando verrà realizzata).

La copertura sarà di tipo piano e verrà impermeabilizzata mediante guaina bituminosa, in analogia a quanto fatto sia nell'intervento del 1985 che in quello del 2011.

Sia i loculi che gli ossari saranno prefabbricati in C.A.V.. I loculi a caricamento frontale saranno inclinati verso il retro del 2%, mentre quelli a caricamento laterale (per le cappelle) saranno inclinati verso il retro del 5%.

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Le pareti dei loculi, sia verticali che orizzontali, avranno caratteristiche di impermeabilità ai liquidi e ai gas e saranno in grado di mantenere nel tempo tali proprietà.

Per le dimensioni dei loculi e degli ossari si fa riferimento ai minimi previsti dal DPR 10 settembre 1990 n. 285 ed dal punto 13.2 della C.M. 24 giugno 1993 n. 24, in particolare:

• misura interna dei loculi a caricamento frontale: 2,40 x 0,78 x 0,70 m;

• misura interna dei loculi a caricamento laterale: 2,25 x 1,00 x 0,70 m;

• misura interna ossari: 0,79 x 0,45 x 0,315 m

si rinvia comunque alle schede tecniche allegate alla presente relazione.

La chiusura dei loculi verrà realizzata in muratura di mattoni pieni ad una testa intonacata sull'esterno.

E' previsto il rivestimento esterno con lastre di marmo bianco Carrara fermate con staffe singole e doppie in materiale di fusione color bronzo (in analogia all'intervento del 2011).

Le pavimentazioni saranno eseguite con piastrelle di formato e colore analoghe a quelle impiegate nell'ampliamento del 2011.

La finitura esterna del Cimitero sarà in calcestruzzo faccia vista, con tonalità grigio chiaro, analogamente ai fabbricati presenti nella stessa ala del Cimitero.

SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

Nella progettazione, al fine di ottemperare all'eliminazione delle barriere architettoniche, si è tenuto conto della seguente legislazione:

- Legge 9 Gennaio 1989, n.13 - Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati - e successivi aggiornamenti;

- D.M. 14.06.1989 n. 236 - Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche;

- Circolare Min. ll. pp. 22 Giugno 1989, n. 1669/U.L.: circolare esplicativa della legge n. 13;

- Legge 5 Febbraio 1992, n.104 - Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i

• diritti delle persone handicappate; - D.P.R. 24 Luglio 1996, n. 503 - Regolamento recante norme per l'eliminazione

delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. La norma prevede che i percorsi, preferibilmente piani, consentano la mobilità dei disabili, assicurando l'utilizzazione delle attrezzature. I percorsi risultano semplici, regolari e privi di ostacoli, con una larghezza utile al passaggio, idonea anche all'inversione di marcia da parte di persone su sedia a ruote. Le variazioni di livello sono minime e raccordate con lievi pendenze o superate con rampe. La norma richiede inoltre una pavimentazione pedonale antisdrucciolevole con coefficienti di attrito stabiliti dalla normativa. Gli strati di supporto della pavimentazione saranno idonei a sopportare nel tempo la pavimentazione ed i sovraccarichi previsti, nonché ad assicurare il bloccaggio duraturo degli elementi costituenti la pavimentazione stessa. Gli elementi costituenti la pavimentazione esterna presenteranno giunture inferiori

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a 5 mm, saranno stilati con materiali durevoli, saranno piani con eventuali risalti di spessore non superiore a mm 2. Si fa presente che in questa fase non è prevista l’installazione dell’ascensore ma verrà predisposto solo il vano e l’impianto elettrico. Si precisa che l’ascensore sarà installato successivamente e comunque prima che si renda necessario accedere al piano primo per tumulare le salme.

IMPIANTI TECNOLOGICI

L'ampliamento in oggetto sarà dotato dei seguenti impianti tecnologici:

• impianto di adduzione dell'acqua per l'approvvigionamento dei due lavabi previsti nei pressi del vano scala, sia al piano terra che al piano primo. Essendo l'area cimiteriale già dotata di impianto di acqua potabile, sarà sufficiente installare un tubo di derivazione da detto impianto per giungere fino ai rubinetti;

• impianto di scarico: questo riguarderà in particolare:

◦ acque meteoriche provenienti dai tetti: queste verranno convogliate dalla gronda fino ai pozzetti a terra che verranno collegati con l'impianto di scarico già presente nell'area cimiteriale;

◦ acque dai lavabi: le acque verranno convogliate in pozzetto degrassatore che successivamente scaricherà nell'impianto di scarico esistente;

• impianto elettrico: riguarderà l'illuminazione dei loggiati, l'interno delle cappelle gentilizie e le lampade votive. Si prevede di ampliare l'impianto elettrico esistente e l’installazione di un impianto ascensore.

ALLEGATI

• schede tecniche di loculi e ossari;

S. Maria a Monte, Novembre 2016

Ing. Iannotta Maurizio

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