Progetto per un museo diffuso della centuriazione 2011

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PROGETTO PER UN MUSEO DIFFUSO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA A VILLADOSE Premessa La romanizzazione di buona parte dell’Europa dal I secolo a.C. al IV – V secolo d.C. ha gettato le basi delle culture nazionali europee che si sono sviluppate successivamnente in epoca medievale e moderna. Gli influssi di questo periodo di romanizzazione, sulle varie lingue nazionali, sugli usi e sui costumi sono ancora oggi apprezzabili. In questo progetto si prenderanno in considerazione gli insediamenti rurali esistenti in età romana nel paesaggio centuriato evidenziandone gli aspetti culturali al fine di divulgarli per educare la popolazione alla comprensione delle proprie radici storiche. Le ricostruzioni reali e virtuali, l’aiuto dei reperti archeologici, l’utilizzo del territorio e l’uso dei criteri dell’archeologia sperimentale permetteranno di rappresentare lo stile di vita degli antichi romani in ambito agricolo. La situazione esistente Il territorio comunale di Villadose è interamente occupato dall’antico disegno agrario della centuriazione che si estendeva fra Adria e Rovigo, scoperta e per la prima volta pubblicata negli anni ’70 del secolo scorso. Nelle maglie di cardini e decumani sono stati individuati con metodiche ricerche di superficie 108 siti archeologici di età romana. Alcuni di questi hanno offerto reperti attribuibili a popolazioni venetiche nel periodo della loro romanizzazione. Il Gruppo Archeologico di Villadose, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Veneto, ha iniziato queste ricerche nel 1988 e le ha pubblicate dopo averle comunicate nel corso di alcuni convegni. Le Amministrazioni Comunali di Villadose e di San Martino di Vanezze, hanno acquisito le ubicazioni dei siti emersi nel survey ed hanno inserito nei loro piani regolatori la cartografia prodotta dal Gruppo Archeologico di Villadose. Queste informazioni sono state inoltre messe a disposizione per la redazione della carta archeologica del Polesine. I materiali raccolti nei siti archeologici durante l’indagine sono depositati presso il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo a disposizione degli studiosi. La Mostra Didattica Permanente sulla Centuriazione Romana Nel 1990 la Soprintendenza Archeologica ha autorizzato la costituzione di un antiquarium con i reperti più interessanti raccolti durante la ricerca di superficie. La Mostra ha scopi didattici ed è impostata in quattro sezioni: a) Le centuriazioni in generale e la centuriazione di Adria in particolare b) La ricerca archeologica di superficie c) Le attività dei coloni romani nella centuriazione d )Le tracce lasciate dalle popolazioni venete preromane I reperti sono esposti in una serie di vetrine e di supporti espositivi in una sala del palazzo storico sede del municipio di Villadose. La ricostruzione del Mercato della Centuriazione Romana A Villadose in provincia di Rovigo, si svolge dal 1996 una Manifestazione di ricostruzione storica con lo scopo di valorizzare il territorio occupato fra il I secolo a. C. e il III d.C. da una centuriazione romana. La manifestazione è stata la prima rievocazione di età romana in Italia ed è attualmente la più importante, richiamando l’interesse di numerosi appassionati di storia e di turisti interessati a conoscere l’archeologia del territorio. Sono già state realizzate 15 rievocazioni, sempre nel periodo fra la fine di agosto e l’inizio di settembre. La manifestazione abbina aspetti didattici-divulgativi legati alla vita in età romana nelle centuriazioni, attraverso innumerevoli ricostruzioni di aspetti di vita in ambito civile, militare e religioso, e aspetti scientifici tramite la realizzazione di un Convegno di Archeologia Sperimentale giunto alla sua XII edizione.

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PROGETTO PER UN MUSEO DIFFUSO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA

A VILLADOSE

Premessa

La romanizzazione di buona parte dell’Europa dal I secolo a.C. al IV – V secolo d.C. ha gettato le basi

delle culture nazionali europee che si sono sviluppate successivamnente in epoca medievale e moderna.

Gli influssi di questo periodo di romanizzazione, sulle varie lingue nazionali, sugli usi e sui costumi sono

ancora oggi apprezzabili.

In questo progetto si prenderanno in considerazione gli insediamenti rurali esistenti in età romana nel

paesaggio centuriato evidenziandone gli aspetti culturali al fine di divulgarli per educare la popolazione

alla comprensione delle proprie radici storiche.

Le ricostruzioni reali e virtuali, l’aiuto dei reperti archeologici, l’utilizzo del territorio e l’uso dei criteri

dell’archeologia sperimentale permetteranno di rappresentare lo stile di vita degli antichi romani in

ambito agricolo.

La situazione esistente

Il territorio comunale di Villadose è interamente occupato dall’antico disegno agrario della centuriazione

che si estendeva fra Adria e Rovigo, scoperta e per la prima volta pubblicata negli anni ’70 del secolo

scorso.

Nelle maglie di cardini e decumani sono stati individuati con metodiche ricerche di superficie 108 siti

archeologici di età romana. Alcuni di questi hanno offerto reperti attribuibili a popolazioni venetiche nel

periodo della loro romanizzazione.

Il Gruppo Archeologico di Villadose, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Veneto,

ha iniziato queste ricerche nel 1988 e le ha pubblicate dopo averle comunicate nel corso di alcuni

convegni. Le Amministrazioni Comunali di Villadose e di San Martino di Vanezze, hanno acquisito le

ubicazioni dei siti emersi nel survey ed hanno inserito nei loro piani regolatori la cartografia prodotta dal

Gruppo Archeologico di Villadose.

Queste informazioni sono state inoltre messe a disposizione per la redazione della carta archeologica del

Polesine. I materiali raccolti nei siti archeologici durante l’indagine sono depositati presso il Museo dei

Grandi Fiumi di Rovigo a disposizione degli studiosi.

La Mostra Didattica Permanente sulla Centuriazione Romana

Nel 1990 la Soprintendenza Archeologica ha autorizzato la costituzione di un antiquarium con i reperti

più interessanti raccolti durante la ricerca di superficie. La Mostra ha scopi didattici ed è impostata in

quattro sezioni:

a) Le centuriazioni in generale e la centuriazione di Adria in particolare

b) La ricerca archeologica di superficie

c) Le attività dei coloni romani nella centuriazione

d )Le tracce lasciate dalle popolazioni venete preromane

I reperti sono esposti in una serie di vetrine e di supporti espositivi in una sala del palazzo storico sede del

municipio di Villadose.

La ricostruzione del Mercato della Centuriazione Romana

A Villadose in provincia di Rovigo, si svolge dal 1996 una Manifestazione di ricostruzione storica con lo

scopo di valorizzare il territorio occupato fra il I secolo a. C. e il III d.C. da una centuriazione romana. La

manifestazione è stata la prima rievocazione di età romana in Italia ed è attualmente la più importante,

richiamando l’interesse di numerosi appassionati di storia e di turisti interessati a conoscere l’archeologia

del territorio.

Sono già state realizzate 15 rievocazioni, sempre nel periodo fra la fine di agosto e l’inizio di settembre.

La manifestazione abbina aspetti didattici-divulgativi legati alla vita in età romana nelle centuriazioni,

attraverso innumerevoli ricostruzioni di aspetti di vita in ambito civile, militare e religioso, e aspetti

scientifici tramite la realizzazione di un Convegno di Archeologia Sperimentale giunto alla sua XII

edizione.

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La continuità della Manifestazione negli anni ha permesso di aprire numerosi contatti con gruppi italiani e

stranieri e con Musei che si occupano di reenactment, di didattica e divulgazione storico-archeologica.

Attualmente sono attivi contatti e collaborazioni con gruppi spagnoli di Tarragona, Belgi, Tedeschi,

Ungheresi, Bulgari e serbi. Anche l’interesse dei Media che hanno sempre riservato ampio spazio

all’evento è stato buono. Nell’ambito del Gruppo Archeologico di Villadose si sono sviluppate sezioni di

archeologia sperimentale che hanno sviluppato aspetti di vita militare (Legio I Italica), la danza e la

musica (gruppo danze antiche), e ricostruzione di riti civili e religiosi romani (gruppo di Antropologia

sociale dell’Antichità).

Sarebbero maturi i tempi per dare una valenza europea alla manifestazione, coinvolgendo i migliori

Musei e gruppi di ricostruzione italiani ed europei che potrebbero portare a valorizzare l’intero territorio

Polesano.

Lo scavo della villa romana di Cà Motte

Dal 2002, gli studenti della facoltà di archeologia dell’Università di Verona, guidati dalla prof.ssa

Giuliana Facchini hanno intrapreso lo scavo della villa romana posta all’incrocio tra il decumano

massimo e un cardine in località Cà Motte di Villadose.

Attualmente si è giunti alla VII campagna di scavo che avviene solitamente nel mese di settembre per una

durata di tre settimane. I risultati sono stati ampiamente pubblicati su riviste di archeologia e presentati a

convegni scientifici.

Sono state rilevate le fondazioni e ricostruita la planimetria della villa, attiva nel I secolo d.C.

IL PROGETTO

Obiettivi

a) Divulgare sia a livello scientifico che generale le conoscenze sulla centuriazione esistente a

Villadose e sulle centuriazioni in generale

b) Far conoscere lo stile di vita degli antichi coloni nell’ambito centuriale sia dal punto di vista

privato, che civile, religioso e militare.

c) Favorire una azione di tutela del territorio e della sua storia

d) Favorire l’interazione con realtà analoghe a livello europeo

e) Favorire lo sviluppo di forme di turismo culturale indirizzato alla conoscenza della centuriazione

Il progetto prevede di valorizzare riqualificandola la Mostra esistente, di rinforzare le azioni divulgative

tramite la rievocazione storica del Mercato della Centuriazione Romana e i convegni di Archeologia

Sperimentale, di costruire una sezione museale multimediale all’interno della Villa Municipale di Cà

Patella e un museo diffuso all’aperto che porti i visitatori nel territorio centuriato.

La progettazione tecnica sarà realizzata da tecnici esperti in allestimento museale e Beni Culturali,

coadiuvati dal personale tecnico del Museo. Il progetto prevede la prioritarizzazione delle azioni su tre

livelli: A, B e C a seconda della tempistica che i tecnici decideranno per la realizzazione degli stralci.

Posizionamento di segnaletica stradale di contestualizzazione (Priorità A)

Lungo le principali strade di accesso a Villadose saranno poste indicazioni per far comprendere al

viaggiatore che si trova nel territorio di una delle più importanti centuriazioni romane. I cartelli dovranno

indicare l’agro centuriato, i cardini, i decumani, il museo della centuriazione, i percorsi ciclabili nell’agro

centuriato, la villa romana di Cà Motte.

Riallestimento della Mostra della Centuriazione (SALA A) Priorità A

Si chiederà l’autorizzazione per trasformare la Mostra Permanente in museo, adeguandosi agli standard

richiesti dalla Soprintendenza Archeologica a cominciare dalla sicurezza dei reperti e con l’installazione

di adeguati sistemi di allarme. L’allestimento rimarrà nella stessa sala attuale.

Si prevede una ristampa dei pannelli con aggiornamenti dei testi che saranno bilingui (italiano e inglese) e

di alcune fotografie.

Si prevede l’installazione di tre computer lungo il percorso espositivo del Museo con software di guida

vocale e visiva alla visita. La prima delle tre presentazioni sarà dedicata alle centuriazioni con una

descrizione della centuriazione di Adria in particolare.

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Il secondo computer fornirà informazioni sulla ricerca archeologica di superficie e il terzo illustrerà le

attività dei coloni romani documentate dai ritrovamenti nella centuriazione.

Area di Accoglienza (Atrio di villa Patella) Priorità A

Attualmente l’atrio ospita una serie di pannelli esplicativi con vedute aeree del territorio centuriato e

alcuni plastici con la ricostruzione dell’evoluzione del territorio.

Nella sala di ingresso al piano terra della Villa, si prevedono 40 posti a sedere ed uno schermo gigante per

la proiezione di diapositive e filmati.

Saranno realizzati dei filmati sulle centuriazioni da proiettare per i visitatori in attesa di entrare al Museo.

In questa area saranno predisposte vetrine con pubblicazioni e depliant sul Polesine e pubblicazioni e

copie di oggetti che i visitatori potranno acquistare.

Ricostruzione di una casa della centuriazione (SALA B) - Priorità C

I visitatori potranno sperimentare come vivevano i coloni nelle loro case. La sala B sarà suddivisa tramite

pannelli in cinque ambienti comunicanti tra loro. Si prevede la ricostruzione dei seguenti ambienti:

a) Ingresso con il larario

Temi didattici da sviluppare: il culto e il calendario. Il visitatore dovrebbe acquisire conoscenze sulle

principali divinità dei romani, sui principali culti e festività con particolare riguardo a quelle in uso in

ambito rurale, l’articolazione del calendario con giorni lavorativi e festivi e la successione delle settimane

e dei mesi con la formulazione della data.

Allestimento: ricostruzione di un larario con le divinità domestiche e di un pantheon con le principali

divinità romane.

Ricostruzione di un calendario con evidenziazione dei giorni lavorativi e delle varie festività

b) Il triclinio o sala da pranzo

Temi da sviluppare: la mensa, i pasti, il vasellame da mensa. Il visitatore dovrebbe imparare

l’articolazione e la composizione dei pasti, come si svolgeva un pasto e il tipo di utensili usati.

Allestimento: ricostruzione di un tavolino con due letti triclinari, candelabri da tavolo, suppellettili,

braciere. Allestimento di una mensa imbandita completa di utensili e stoviglie.

c) La cucina

Temi da sviluppare: alimentazione, preparazione, conservazione e trasporto dei cibi.

Il visitatore dovrebbe conoscere i cibi più comuni nella cucina romana ed alcune ricette famose. Le

principali regole per la preparazione dei cibi. L’attrezzatura tipica di una dispensa e di una cucina romana.

Allestimento: Tavoli, contenitori per i cibi (olle, anfore, ancorette, ecc.), forni per la cottura, pentole e

tegami da fuoco, macina domestica per cereali.

d) Un cubicula o camera da letto

Temi da sviluppare: i tempi del riposo, l’abbigliamento

Allestimento: Un letto di legno con pagliericcio, una panca e una serie di indumenti maschili e femminili,

di uso quotidiano o per le occasioni importanti.

e) Uno studiolo

Temi da sviluppare: scrittura e servizio postale. Il visitatore dovrà imparare le tecniche per scrivere,

l’alfabeto, come veniva scritta e inviata una lettera. Come veniva fatto un contratto.

Allestimento: Un tavolo con calamaio, penna, pergamena, rotoli, libri, stilo e tavolette cerate.

f) Laboratorio didattico

Viene organizzato nell’ambiente dedicato alla cucina

La visita della casa dei coloni della centuriazione sarà guidata da commenti sonori sincronizzati con

l’illuminazione dei cinque ambienti. L’accesso sarà consentito a gruppi di 10 visitatori per volta. La guida

vocale dopo aver descritto gli ambienti e le ricostruzioni inviterà a portarsi nell’ambiente successivo che

in quel momento si illuminerà, mentre tornerà buio l’ambiente appena visitato.

Mostra all’aperto (piazza Moro) - Priorità C

Temi da sviluppare: gli strumenti di misura, edilizia, agricoltura. Il visitatore dovrà apprendere la

misurazione del tempo con gli orologi solari, le tecniche usate dai romani nella costruzione delle

abitazioni e per la produzione dei laterizi. Le tecniche delle più comuni lavorazioni agricole.

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Allestimento: si prevede di dividere piazza Moro in tre aree: nella prima dedicata agli strumenti di

misura, saranno riprodotti strumenti per la misurazione del tempo (meridiane), dello spazio (groma,

misure di lunghezza) e del peso (bilance e misure di capacità)

Nella seconda area dedicata all’edilizia, sarà ricostruito un muro con vari tipi di laterizio e alcuni tipi di

pavimentazioni, un forno per la cottura dei laterizi, e un tratto di strada basolata con la sezione aperta per

vedere la tecnica edilizia. Nella terza area dedicata all’agricoltura, sarà possibile vedere un aratro e altri

tipi di attrezzi agricoli. Il tutto sarà spiegato da pannelli esplicativi.

Percorso nell’agro centuriato - Priorità B

Da piazza Moro i visitatori saranno invitati per una passeggiata di circa 40 minuti percorribile a piedi o in

bicicletta che porterà percorrendo Via Turati e via Zennaro ad attraversare il canale Bresega. Qui inizierà

un percorso campestre su strada di ghiaia. Il percorso dopo aver costeggiato le discariche, toccherà l’area

naturalistica dell’Isola Verde e si porterà fino allo scavo della villa romana di Cà Motte, da cui si potrà

rientrare verso il centro del paese e la villa municipale. Il percorso è di circa 7 km.

Temi da sviluppare: i cardini e i decumani, gli incroci, i sepolcreti, i cippi gromatici, gli alberi e la

vegetazione in età romana. I raccolti agricoli.

Allestimento: in corrispondenza del passaggio dei cardini e dei decumani, sarà piazzata opportuna

segnaletica. Sarà ricostruita un’edicola sacra all’incrocio fra cardine e decumano. Saranno posti dei cippi

ad indicare gli incroci della centuriazione, saranno ricostruiti brevi tratti di sepolcreti che erano posti

lungo i tracciati stradali. Le essenze arboree piantate lungo la strada di ghiaia saranno alberi presenti in

età romana. Pannelli esplicativi illustranti la centuriazione, l’attraversamento di cardini e decumani, le

coltivazioni antiche e lo scavo archeologico della villa romana di Cà Motte, saranno posti lungo il

percorso.

Fruizione dello scavo della villa romana di Cà Motte - Priorità C

Dopo l’ultima campagna di scavo prevista nel settembre 2011, verrà acquisito parte del terreno su cui si

estendeva la villa. Gli scavi saranno protetti con recinzioni e con adeguate coperture e saranno illustrati da

una serie di pannelli esplicativi.

Ricostruzione del Castrum - Priorità B

Subito a sud del canale Bresega sarà ricostruito un castrum dei legionari, all’interno del quale si

svolgeranno attività didattiche ricostruttive della vita militare.

Allestimento: scavo di un vallo sui quattro lati, di un argine rialzato e di una palizzata. L’accesso tramite

due porte contrapposte. Sarà anche ricostruita una porta con le due torrette di guardia.

Il lato del castrum sarà di 50 metri. Saranno allestiti alcuni pannelli esplicativi.

Museo dell’Esercito Romano - Priorità A

Verrà utilizzato uno spazio al piano terra di Cà Patella.

Temi da sviluppare: l’equipaggiamento dei soldati romani nel passaggio dal periodo repubblicano al tardo

antico. Allestimento: saranno predisposti una serie di pannelli esplicativi e una serie di manichini

abbigliati e armati a seconda del periodo storico. Alcune vetrine ospiteranno armi e altri utensili usati dai

Legionari.

Realizzazione di applicazioni per smartphone e tablets - Priorità C

Verranno realizzate applicazioni sia in ambiente apple, che android che per windows mobile che facciano

da guida al visitatore che vuole conoscere la centuriazione di Villadose. L’applicazione sarà

contestualizzata con l’uso di google maps e fornirà informazioni sui contenuti del Museo e una mappa

virtuale della centuriazione con informazioni su cardini, decumani e siti archeologici.

Conclusioni

Il progetto si propone di realizzare con un investimento contenuto e con la valorizzazione delle risorse

locali un polo attrattivo di indubbio fascino per un turismo culturale desideroso di approfondire le radici

storiche delle popolazioni europee.