PROGETTO PAES AREZZO 2 INCONTRO MOBILITÀ SOSTENIBILE · 2016-05-20 · Ilcomune di Pesaro (94000...

PROGETTO PAES AREZZO

2° INCONTRO – MOBILITÀ SOSTENIBILE

12 maggio 2016

IL PROGETTO PAES DI AREZZO

2AZZEROCO2 | PATTO DEI SINDACI

Il Comune di Arezzo ha formalmente aderito al Patto dei Sindaci. Ed a seguito di una gara

pubblica ha affidato alla società AzzeroCO2, un incarico di studio e consulenza per essere

accompagnato e supportato nella corretta redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

(PAES) e nella successiva fase di monitoraggio delle azioni inserite nel PAES stesso per

l’elaborazione dei report biennali, sino ad almeno il 2020.

La società AzzeroCO2 coadiuverà pertanto il Comune nel percorso di adesione al Patto dei

Sindaci, attraverso la redazione e lo sviluppo del PAES.

CHI SIAMO


AzzeroCO2, società partecipata da Legambiente e Kyoto Club offre ad enti pubblici,

imprese, cittadini, la possibilità di contribuire attivamente a contrastare i cambiamenti

climatici attraverso un percorso di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra

IL PATTO DEI SINDACI

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Nel Gennaio 2008 la Commissione Europea in occasione della settimana per l’Energia

Sostenibile (EUSEW 2008) ha lanciato il “Patto dei Sindaci”, un’iniziativa mirata a coinvolgere le

città europee in un percorso virtuoso di sostenibilità energetica ed ambientale.

Le città aderenti si impegnano a ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni di CO2 (anidride

carbonica) rispetto ad un anno di riferimento entro il 2020, attraverso politiche e azioni condotte a

livello locale che incrementino la produzione di energia da fonti rinnovabili e il risparmio

energetico.

AZZEROCO2 | PATTO DEI SINDACI

Totale Comuni Aderenti al Patto dei Sindaci:

EUROPA: 6.000

ITALIA: 3.164

Aggiornato a Novembre 2015

IL PATTO DEI SINDACI

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Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) illustra le modalità con cui

l’Amministrazione intende rispettare gli impegni presi firmando il Patto dei Sindaci e va inviato

entro un anno dall’adesione.

Gli impegni riguardano l’intera area geografica dell’Ente, facendo riferimento al settore pubblico e

privato.

Il PAES è un documento chiave, basato su:

• inventario delle emissioni (BEI), che fotografa lo stato attuale dei consumi e delle

emissioni del territorio comunale

• misure di riduzione da attuarsi in un determinato intervallo di tempo traducendo in azioni

obiettivi strategici di breve e lungo termine

Tutte le raccomandazioni dettagliate necessarie per l’elaborazione

del PAES sono contenute all’interno delle Linee Guida “Come

sviluppare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – PAES”

elaborate dal JRC


LE FASI DEL PAES:ATTIVAZIONE

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FASE

Attivazione

Impegno politico e firma del Patto

Adattamento struttura amministrativa

Coinvolgimento collettività (stakeholder e cittadini)

Sviluppo ePianificazione

Valutazione della situazione attuale

Definizione della visione di breve e lungo periodo

Redazione e approvazione del Piano

Implementazione Attuazione delle azioni inserite nel Piano

Monitoraggio e reporting

Monitoraggio

Invio del report sul livello di attuazione

Revisione e aggiustamento del Piano


LE FASI DEL PAES: ATTIVAZIONE

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Costruzione forme di supporto stakeholder

Chi sono gli stakeholder?

•Cittadini

•Stakeholder istituzionali (camere di commercio, ordini)

•Fornitori di energia

•Rappresentanti società civile

•Università, persone qualificate

•Associazioni

•Rappresentanti delle amministrazioni regionali/provinciali o di comuni limitrofi

•Agenzie regionali e locali per l’ambiente

•Partner finanziari

La partecipazione degli stakeholder consente di prendere decisioni più democratiche e trasparenti,

aumenta l’accettabilità, la qualità e l’efficacia e legittima le azioni del Piano e può fornire supporto

tecnico e finanziario


INVENTARIO DELLE EMISSIONI

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emessi in un determinato territorio

(confini amministrativi del Comune)

in un certo intervallo temporale

(anno)

dalle diverse sorgenti

(riscaldamento negli edifici, trasporti, agricoltura,…)

La BEI quantifica:

a.emissioni dirette dovute al combustibile consumato nel territorio, negli edifici, in attrezzature/impianti e nei

settori del trasporto;

b.emissioni (indirette) legate alla produzione di elettricità, calore o freddo consumati nel territorio;

c.altre emissioni dirette prodotte nel territorio, in base alla scelta dei settori.

E’ una lista dei gas serra


INVENTARIO DELLE EMISSIONI

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Pubblico

Residenziale

Terziario

• Edifici e servizi comunali (Servizio

idrico)

• Illuminazione pubblica

• Edifici del settore residenziale

• Edifici destinati al settore terziario

Set

tori

di in

tere

sse

Mobilità

Trasporti su strade di competenza locale

• Flotta municipale

• Trasporti pubblici

• Trasporti privati


LE FASI DEL PAES:ATTIVAZIONE

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Il Comune ha messo a disposizione sul proprio sito un questionario anonimo

(https://it.surveymonkey.com/r/questionario_paes_arezzo) per permettere ai propri

cittadini di collaborare attivamente all’elaborazione del PAES.


IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER

L’IMPATTO DELLA MOBILITA’ SULLE EMISSIONI

PATTO DEI SINDACI

L’impatto della mobilità

sulle emissioni

QUANTO CONTA LA MOBILITA’ SUL TOTALE?


La mobilità privata incide per 718.292 T CO2 annuali, mentre il trasporto pubblico incide

per 6940 T CO2. Per ultimo la flotta municipale incide per 1192 T CO2 .

Si tratta rispettivamente del 51%, dello 0,005% e dello 0,0008% delle emissioni del

territorio. Il 58% derivano dal Diesel, il 5% da metano e Gpl, il rimanente da benzina.

Ad Arezzo circolano circa 90.00 mezzi privati (valore in leggera diminuzione dal 2008)

Dei quali 65.000 sono automobili.

COSA SUCCEDEREBBE SE...


Se aumentassero del 10% gli spostamenti in bici?

La città di Alkmaar in Olanda (delle stesse dimensioni di Arezzo) ha realizzato unostudio che indica cosa succederebbe se il 10% degli spostamenti cittadini attuali sispostasse sulla bicicletta.



CONGESTIONE DEGLI INCROCI PRINCIPALI



EFFETTI SUGLI INDICATORI AMBIENTALI



È da notare che questo cambiamento porterebbe ad unadiminuzione del 3% dei km percorsiPorterebbe un risparmio di circa 6M di euro non spesi incarburante ed altre spese pubblicheMigliorerebbe drasticamente l’accesso al centro storicoTaglierebbe molto concretamente il tempo perso imbottigliatinel traffico.

SUGGERIMENTI ED IDEE

Nel campo della ciclabilità

PATTO DEI SINDACI

Suggerimenti ed idee

nel campo della ciclabilità

NELLA MOBILITA’ SERVE ESSERE CORAGGIOSI E..


ANCHE UN PO’ FANTASIOSI...

PROMOZIONE DELLA CICLABILITA’...


Va innanzitutto rimarcato che per favorire la ciclabilità vasfavorito il trasporto privato motorizzato, dando priorità allebici nello spazio su strada, e creando le condizioni di sicurezza.

Non esiste una sola strada per la promozione della ciclabilità.

Sono diverse le proposte che hanno avuto un impattoimportante nell’aumento dell’uso della bici, vediamone alcune:

Il comune di Pesaro (94000 ab.) ha avviato il progetto Bicipolitana qualche anno fa.Il progetto mette in rete e valorizza tutte le principali direttrici ciclabili realizzate adoggi (78km) e le categorizza con colori e nomi come se fossero delle linee dimetropolitana.Sono inoltre indicate nelle mappe le principali destinazioni lambite o raggiunte dallelinee, le stazioni di bike sharing, gli interscambi con il trasporto pubblico ed iparcheggi. Gli spostamenti su bici in città raggiungono il 28%, pur essendo 14° perdotazione di piste ciclabili

LA BICIPOLITANA


BICIPOLITANA


CONSEGNE IN BICI IN CENTRO/ATTORNO


Oggi a Padova (in un centro storico delle leggermente più grande di quello di Arezzo)una percentuale rilevante delle consegne (circa 100.000/a) dal 2004 viene fattaattraverso un sistema di consegne con furgoni e camioncini a metano (cityporto)frutto di un accordo di programma tra CCIAA, interporto, comune, provincia.Il risparmio in CO2 è stato di 300T/a.C’è poi una fitta rete di distributori di piccoli colli basata su furgoncini a pedalataassistita.Recentemente alcune aziende di giovani sono sorte per fare concorrenza aiprincipali vettori del settore, in particolar modo nel settore posta e pacchi.Un settore dove la consegna è ormai saldamente nelle gambe delle bici elettriche èquello del take away serale, viste le corte distanze di consegna (che favoriscono albici sul motorino) ed costi minimi.A Milano, recentemente, DHL ha investito in una flotta di 50 furgoni integralmenteelettrici a seguito di una positiva fase di test durata tre mesi con alcuni mezzi.

CONSEGNE IN CENTRO/ATTORNO


MIGLIORARE IL BIKE SHARING


Le modalità per aumentare l’uso del Bike sharing nell’ottica di diminuire glispostamenti in auto o moto sono molteplici.

• Rendere visibile e tangibile il vantaggio per le persone prossime allestazioni (parlando di tempo/soldi risparmiati/salute/sicurezza)

• Posizionare strategicamente le stazioni presso aree di forte utenza(quartieri popolosi a ridosso del centro)

• Densificare il numero di stazioni• Garantire qualità delle bici, manutenzione e smistamento grazie ad un

partner privato sul modello di Torino.• Integrare il servizio in coordinamento con strutture commerciali come

centri commerciali e supermercati.• Diffondere il progetto grazie anche a convenzioni con aziende rilevanti.

AZZEROCO2 | BANDO CARIPLO

NECESSARIO CREARE UN’IMMAGINE POSITIVA DEL SERVIZIO

AZZEROCO2 | BANDO CARIPLO

REGGIO EMILIA E LA CICLABILITA’ DIFFUSA IN CENTRO

BICI ELETTRICHE


MOBILITA’ ELETTRICA: PERCHE’?


RISPARMIO

Calcolando una media di 2 giorni alla

settimana in cui si usa la bici elettrica

al posto dell’auto per andare al

lavoro/scuola per fare un percorso di 10

km circa il risparmio annuale è di

200€.

Il costo del kit di elettrificazione di

una bici (uomo/donna/MTB) è di 500€

VANTAGGI

La ruota si applica su qualsiasi bici, con minimo lavoro. Si possono usare quindi le bici che

uno ha già a casa in garage. Inoltre fa da antifurto e da computer di bordo attraverso una

app che funziona nei cellulari di ultima generazione.

Quella nella foto è la tecnologia proposta da DUCATI

Particolarmente interessante per promozione turismo in bici a partire dalle flotte di

bici degli alberghi.

IL GRUPPO DI ACQUISTO GAME


Legambiente sta lanciando un gruppo di acquistonazionale per le bici a pedalata assistita e per i kit –ruota di elettrificazione delle bici.

• Per abbassare i costi di acquisto• Per facilitare l’informazione• Per rendere disponibile il prodotto+servizio• Per aiutare le città poco ciclabili perché collinari• Per diffondere la cultura della bici elettrica


Nel campo della Mobilità collettiva

PATTO DEI SINDACI

Suggerimenti ed idee nel campo

della mobilità collettiva

MOBILITA’ COLLETTIVA: INNOVARE’?


TAXI COLLETTIVO

Il taxi collettivo è una modalità di

trasporto che segue rotte fisse e si

paga con un costo fisso all’interno del

sistema tariffario cittadino.

Sostituisce l’autobus nelle fasce di

morbida, in particolare, di sera e la

notte e non necessita, di norma, di

prenotazione.

MOBILITA’ LUNGA DISTANZA BUS

Negli ultimi due anni sono comparse anche in

Italia le compagnie di Bus che offrono servizi

di qualità per trasporto interregionale e

internazionale, con tariffe molto convenienti

In particolare sono attive sulla direttrice

Firenze-Roma Megabus.com e Flixbux.com

MOBILITA’ COLLETTIVA: INNOVARE’?


BLA BLA CAR

Fenomeno in grande ascesa, Bla Bla

Car non è solo nemico del trasporto

pubblico, ma può essere anche

sinergico.

Le ferrovie francesi, a Nantes, ha

stipulato un accordo per creare un area

speciale in stazione per agevolare gli

spostamenti notturni con Bla bla Car

In questo modo i viaggiatori che arrivano in

città con treni a lunga percorrenza possono

usufruire del passaggio di un altro viaggiatore,

tramite un link al portale bla bla car, ed

arrivare a destinazione in città o in provincia

nonostante non ci sia più servizio di TPL

notturno suburbano

MARKETING DEL TRASPORTO PUBBLICO


Esistono alcuni elementi di base necessari perl’aumento della percentuale di passeggeri trasportatifino ad un desiderato 33%

• Comunicare il servizio in maniera innovativa• Cambiare l’immagine residuale del servizio• Velocizzare/rendere confortevole il viaggio• Puntare a riempire le ore di morbida• Innescare una spirale positiva. Più gente sale, più nesalirà, come in un ristorante.


Nel campo della Mobilità privata

PATTO DEI SINDACI

Suggerimenti ed idee nel campo

della mobilità privata

MOBILITA’ PRIVATA


La mobilità privata pesa per il 51% nelle emissioni delcomune di Arezzo. Nessun miglioramento significativonelle emissioni sarà veramente possibile senzainterventi in questo settore.Possiamo dividere questi interventi in tre settori

1. Migliorare le emissioni/cambiare tecnologie2. Diminuire le auto in giro dissuadendone l’uso3. Diminuire l’uso dell’auto per giorni e fasce orarie

(= diminuire la quantità di combustibile bruciato)

MOBILITA’ ELETTRICA


• E’ in corso di preparazione un bando per la mobilitàelettrica in Italia sulla falsariga di quello fatto in Germania.

• Tuttavia anche oggi, un’auto elettrica del costo di 23-25.000euro è competiva rispetto ad un’auto della stessa categoriadel costo di 7/8000 euro inferiore.

• Un auto elettrica può fare risparmiare mediamente 1000€l’anno per le famiglie che la adottino come seconda auto

• per percorrenze di almeno 7-10.000 km• I modelli, grazie al mercato asiatico, sono sempre di più ed i

prezzi sono in calo sensibile.

MOBILITA’ ELETTRICA – PUBBLICITA’ A MILANO


ZONE TRENTA


La trasformazione delle aree residenziali in zone 30, con relativi investimentiin segnaletica e soprattutto in arredo urbano ottiene un triplice risultato.1. Facilità la mobilità lenta, che è più compatibile con questa velocità,

aumentando gli spostamenti a zero emissioni2. Diminuisce sensibilmente il carburante consumato e quindi le

emissioni, senza aumentare i tempi di percorrenza (studio spagnolo:diminuzione del consumo di benzina (-15%) e delle emissioni inquinanti(-27% ossidi di azoto, -20% monossido di carbonio, -22% polveri sottili).

3. Diminuisce il numero di incidenti stradali e relativi feriti (a Londra dal1986 al 2006 -42% incidenti, -46% inc. gravi)

A questo si aggiunga che si crea un volano di lavoro per le aziendeterritoriali del comparto stradale senza dover ricorrere ad appalti per nuovesuperstrade ed autostrade

CAR SHARING


IL CAR SHARING è appena partito nel territorio di Arezzo.I modelli più interessanti di car sharing si sono dimostrati quelli che nonvincolano l’utenza a riportare l’auto presso uno stallo specifico, ma cherendono facile l’accesso all’auto, avvicinandola alla destinazione dell’utente,ed interagendo con lo smartphone in tempo reale.

PIEDIBUS


Nel territorio di Arezzo sono presenti molte scuole anche incentro storico, che generano traffico particolarmente pesanteperché di attraversamento.Il traffico generato dalle scuole è facilmente aggredibilerispetto ad altre tipologie perché lo spostamento è breve (ibimbi abitano in quartiere) e l’investimento per risolvere ilproblema non è ingente.Le chiavi, nelle esperienze di successo, sono sicuramente lacollaborazione tra istituzioni, scuola e famiglie, laresponsabilizzazione dei genitori, e la dissuasione chiara econtinuata dall’uso dell’auto, attraverso la creazione di ZTLtemporanee davanti all’edificio scolastico in occasionedell’entrata e dell’uscita, con l’ausilio dei Nonni-vigile.

PIEDIBUS


Necessari sono inoltre1. La messa in sicurezza del percorso casa scuola2. La pubblicità del servizio3. L’applicazione omogenea del territorio comunale.

COMUNE DI AREZZO Annalisa [email protected]

Davide [email protected]

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