PROGETTO ICS - X1/9 · PROGETTO ICS GIORNALE UFFICIALE DEL CLUB NAZIONALE X1/9 ANNO 2009 N°006...

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>>>>>>>>>>>>>>><<<<<<<<<<<<<<< PROGETTO ICS GIORNALE UFFICIALE DEL CLUB NAZIONALE X1/9 ANNO 2009 N°006 “...All’inizio c’è l’uomo solo con il suo pensiero, la sua anima e la sua Professionalità’…” SOMMARIO DALLA REDAZIONE: ……………………………………...Pag. 2 BUROCRAZIA :Solo confusione………………………...Pag. 3 UFF. TEC. :Consigli per la manutenzione …………….Pag. 4 : Consigli per l’acquisto ……………………Pag. 5 CURIOSITÀ’ : La sottile zona d‘ombra………………...Pag. 6 CURIOSANDO : Concorso d’eleganza Villa d’Este …Pag. 7 PROTOTIPI: Tre auto e un’anima …………………..Pag. 8 – 9 RADUNI 2009 : …………………………….Pag. 10 – 11– 12– 13 POSTER……………………………………………………..Pag. 14 FOTO ……………………………………………………….. Pag. 15 RINGRAZIAMENTI ………………………………………...Pag. 16

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PROGETTO ICS

GIORNALE UFFICIALE DEL CLUB NAZIONALE X1/9 ANNO 200 9 N°006

“...All’inizio

c’è l’uomo solo con il suo pensiero,

la sua anima e la sua Professionalità’…”

SOMMARIO

DALLA REDAZIONE: ……………………………………...Pag. 2 BUROCRAZIA :Solo confusione………………………...Pag. 3 UFF. TEC. :Consigli per la manutenzione …………….Pag. 4 “ “ : Consigli per l’acquisto …………………… Pag. 5 CURIOSITÀ’ : La sottile zona d‘ombra………………...Pag. 6 CURIOSANDO : Concorso d’eleganza Villa d’Este …Pag. 7 PROTOTIPI: Tre auto e un’anima …………………..Pag. 8 – 9 RADUNI 2009 : …………………………….Pag. 10 – 11– 12– 13 POSTER……………………………………………………..Pag. 14 FOTO ……………………………………………………….. Pag. 15 RINGRAZIAMENTI ………………………………………...Pag. 16

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Lo scorso anno ci eravamo lasciati con tanti argomenti nel “carniere”, alcuni risolti, dallo statuto definitivo tipo ASI che è stato registrato all’Agenzia delle Entrate ed inviato con tutta la documentazione del caso alla Federazione ASI, al codice fiscale del quale è provvisto, e altri da risolvere quali la stessa ASI che ancora non ci dà risposta,... sapremo attendere,… “chi la dura la vince”. A volte diventa ostico realizzare ciò che ci si prefigge ed anche le più semplici argomentazioni possono dare tante difficoltà. Solo la passione ci dà la giusta carica a continuare e trovare le giuste indicazioni. La nostra scommessa è andare avanti comunque. Questo è un momento dove le argomentazioni sulle auto storiche diventano sempre più ostici o se volete più scabrosi, dove le leggi dello stato sono una cosa e le leggi delle regioni sono un’altra cosa, e sembra non ci sia nulla che vada incontro all’appassionato, ma noi non (ci arrendiamo) molleremo. Spesso quando si parla di “replica” si ha la tentazione di “storcere il naso”, come per dire << quella è un falso >> eppure non è così, almeno non sempre è così. Nell’interno vi diremo perché… In questa occasione parleremo di un ‘auto definita un “X- File” proprio per la vicenda che ha dovuto subire proprio sul “nascere”… l’ X1/9 Abarth. Forse non tutti sanno quando fare la manutenzione della propria auto in questo giornale (...ino) troverete suggerimenti utili nelle pagine del “Ufficio Tecnico” tecnico “cartaceo”, presto troverete ampie notizie sul nostro sito che sta subendo una profonda ristrutturazione e ammodernamento per renderlo fruibile e fluido, anzi si cercano notizie utili per ampliare gli argomenti all’interno del sito sia di manutenzione sia tecnico, ma anche di curiosità sulla ICS… collaborate.

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DALLA REDAZIONE

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BUROCRAZIA : SOLO CONFUSIONE

Nel 2004 si scriveva :- Tassa di possesso (bollo): Come sapete la Burocra zia in qualsiasi materia è difficile da comprendere in spe ciale modo in materia di auto. Pur avendo il nostro club valenza nazionale, a causa de lla AUTONOMIA delle regioni , non è possibile dare la bella notizia a tutti perché da quando è subentrata la DEREGULATION l'Italia è diventata una sorta di Far West, tant'è che ogni regione fa le proprie leggi mettendo nel caos i poveri tapini, Noi!...Ebbene la regione Sicilia ha emesso una circolare in materia di Autostoriche : Autoveicoli di particolare interesse storico e col lezionistico. Art. 63 L. 21.11.2000 n.342, ove dà la possibilità ai possessori di auto ultra ventennali di pagare il bollo in misura ridotta ossia di euro 25,82 che corrispon dono alle vecchie 50.000 lire.

Come ? Con l'autocertificazione .

Poi si è scritto:...

ULTIME NOTIZIE 2008:...

FINALMENTE ERA ORA !... A distanza di quattro anni la burocrazia in materia d'auto si è evoluta. Ecco come?:... BOLLO PER AUTO DI VENT’ANNI — BASTA L' AUTOCERTIFICAZIONE :

tratto da RuoteClassiche Dicembre 2008

Mentre si discute sulle nuove norme per i veicoli s torici, le Commissioni tributarie accolgono i ricorsi dei contribuenti che si sono avvalsi dell'a utocertificazione per una corretta applicazione della legge 342/2000 Art. 63 comma 2 in tema di minibollo dei veicoli ventennali.

Ora le notizie sono “confortanti” si fa per dire … Ci stiamo allineando all'Europa nel modo a mio dire sbagliato. Anziché invogliare la passione per le auto storiche si cerca di scoraggiare. Ecco cosa hanno deciso nella "tavola rotonda" dell'Assemblea Generale dei maggiori esponenti di veicoli storici: Si è svolta a Torino Sabato 31 ottobre .... l'Assemblea Generale della FIVA - Fédération Internationale des Véhicules Anciens, che rappresenta oltre un milione di appassionati di 60 Paesi di tutti i continenti. Sono stati discussi molti argomenti di comune interesse ed è stata finalmente approvata una decisione lungamente attesa dagli autentici appassionati: a partire dal 1 gennaio 2010 l'età minima affinché un veicolo possa essere consi derato di interesse storico passa da 25 a 30 anni.

Questa decisione non sarà probabilmente apprezzata da quei proprietari di fuoristrada (magari immatricolati come "autocarro") e di utilitarie che aspettavano lo scadere del ventesimo anno per affrettarsi a richiedere la Certificazione di Storicità ma è anche l'unica possibilità per risultare credibili agli occhi di chi deve prendere delle decisioni, in Italia e in Europa

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4 CONSIGLI UTILI PER UN BUON MANTENIMENTO

Per mantenere sempre la vettura in perfette condizioni di funzionalità occorre effettuare alcuni controlli periodici: Ogni 500 Km: Controllare il livello olio del motore, il livello liquidi freno e frizione, il livello liquido refrigerante motore, ed il livello dell'elettrolito della batteria, anche se del tipo non manutentivo. Ogni 5000 Km: Controllare lo stato di usura dei pneumatici. Ogni 10000 Km: Sostituire l'olio del motore con il suo filtro e cartuccia, sostituire se occorre il filtro dell'aria,controllare lo stato delle candele e dei freni. Lubrificare l'automatismo ed il suo incernieramento dei fari a scomparsa. Nel caso si facesse un uso gravoso del mezzo si ricordi di dimezzare il tempo di intervento. Altro argomento importante : La carrozzeria. Si raccomanda di controllare le parti nascoste della carrozzeria. Negli scatolati della scocca esistono dei fori che hanno funzione di drenaggio dell'acqua, se ostruiti creeranno problemi (alla lunga) all'ossatura stessa e all'aerazione dello scatolato, conviene farlo ogni due anni. Vi consiglio anche dopo una lavata, di farvi un giro con la vostra auto per far "sgocciolare" l'acqua in eccesso e nel caso fosse riposta in garage sotto il telo copri auto il calore del motore creerà l'effetto forno e asciugherà la vostra auto perfettamente. Per le parti interne quali il cruscotto si consiglia di non usare prodotti lucidanti perché alla lunga e sotto il sole tendono a crepare il rivestimento, ma un panno spugna ben strizzato, o un panno di cotone imbevuto di detergente, o anche alcool farà a caso vostro in quanto sia il detergente che l'alcool oltre a disinfettare puliscono. Per gli interni in pelle si consiglia di utilizzare dei prodotti specifici per pelle, ne esiste una in particolare molto facile da utilizzare "Cera Essentielle", si passa con un panno di cotone si lascia per pochi minuti e poi quella in eccesso (non riassorbita) si asciuga, rende la pelle morbida nel tempo; basta ricordarsi di passarla periodicamente, finché la pelle non abbia assunto le caratteristiche originali, e poi ogni qualvolta lo volete. Per le parti in gomma come le guarnizioni dei vetri o scorri vetri non usare olio, perché oltre a sporcare dopo un po' l'accumulo di polvere le indurisce, si consiglia invece del borotalco nei solchi dove scorre il vetro, anche all'interno della portiera, naturalmente bisognerà smontare il pannello. Mentre sulle restanti guarnizioni quali cofani, parti in gomma sul parabrezza del tettuccio e suo corrispondere vi consiglio di spruzzare un prodotto a base siliconico perché non unge, ma lubrifica al punto giusto, e non avrete quei fastidiosi scricchiolii che incontrerete lungo la marcia. Altro accorgimento quando non usate la vostra auto per un po' di tempo non chiudete le porte, ma accostatele per evitare che le guarnizioni si possano deformare, lo stesso vale per i finestrini abbassateli di pochi centimetri. Un controllo periodico occorrerebbe farlo anche ai contatti elettrici, spruzzandovi del prodotto che possa far disossidare i contatti stessi e favorire la continuità elettrica. Questo vale in special modo per le versioni ad iniezione. Ricordatevi di staccare la batteria se non utilizzerete il mezzo per un lungo periodo. Controllare periodicamente i cavi delle aperture cofani, cercando di lubrificarli spesso, e controllare la loro integrità.

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CONSIGLI PER L’ACQUISTO

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A priori non si può fare una stima perché ogni caso è a se stante, ma si può tentare di dare dei consigli. Intanto dico che si può fare riferimento a RuoteClassiche circa la valutazione del modello. Occorre controllare nell'insieme come si presenta l'auto, poi andare nello specifico aprendo tutti i comparti, vano motore e controllare che il motore stesso non presenti untuosità sul monoblocco o trafilaggi vari, che le tubazioni dell'acqua siano sane e non presentino screpolature, lo spinterogeno non abbia crepe, il carburatore non abbia tracce di benzina e il filtro aria sia esistente, il motore stesso una volta messo in moto giri rotondo e non "zoppichi" . Nello stesso vano motore controllare che gli attacchi delle sospensioni non abbiano punti di ruggine. Aprendo il vano bagaglio anteriore controllare l'attacco delle sospensioni che non abbiano punti di ruggine, sollevando la moquette dello stesso vano controllare se il fondo in lamiera non abbia screpolature nella vernice e quindi tracce di ruggine, i tappi di gomma siano esistenti, ai bordi del vano stesso sopra i parafanghi devono esistere le botoline di controllo dei fari e gli interni delle botole devono essere integri e non devono presentare punti di ruggine. La moquette esistente deve essere integra e non presentare muffe, agendo sull'interruttore dei fari questi ultimi si devono aprire e chiudere senza interferenze e cigolii, le trombe devono essere due e sono montate una per lato all'interno delle botoline. Un controllo particolare va fatto alla carrozzeria tutta, dai cofani bagagli al cofano motore, alle portiere, alle fiancate, al montante parabrezza, al rollbar, al musetto. Andiamo con ordine: i cofani esternamente devono essere senza fioriture di ruggine e l'ossatura interna dei cofani deve essere integra, la verniciatura non deve presentare tagli, o incisioni, e le cerniere non devono presentare tracce di ossidazione o vernice passata con il pennello, i tiranti per le aperture cofani devono essere integri, controllare la battuta che non presenti punti di ruggine all'altezza della chiusura; controllare attentamente che le porte, il montante vicino le cerniere, la parte della battuta ed il sotto porta non abbiano fioritura o non presentino screpolature e ruggine alla base della cornice del serravetro la parte metallica del parabrezza non deve presentare fioriture di ruggine sia in alto dove poggia il tettuccio, sia alla base e agli angoli del vetro; controllare il rollbar sia ai bordi dove ci sono i supporti dei ganci sia ai lati dove ci sono le modanature in plastica, che fungono da sfogo dell'aria interna. Controllare le plastiche (griglia anteriore, prese d’aria laterali, sfoghi d’aria sui montanti rollbar, griglie alla base del parabrezza, griglie sfoghi aria motore sia per il 1300 che il 1500, esse sono diverse (in plastica ai lati del cofano per il 1300 e in alluminio sotto il paraurti posteriore per il 1500). Il musetto deve essere controllato sia dietro il paraurti (per le auto che ne sono provvisti) sia sulla parte alta dove c'è il marchio di fabbrica. Se avete la possibilità di sollevare l'auto controllare il sottoscocca, il pianale, gli attacchi delle sospensioni e i fascioni laterali non devono presentare ruggine. Controllare se esistono i tappi di gomma sotto il pianale stesso. Gli interni devono essere decorosi, ossia la moquette integra, i tessuti sulle portiere (pannelli), dei sedili devono rispecchiare il colore originale, se i rivestimenti sono in pelle, essa si deve presentare morbida al tatto e non deve presentare screpolature ne tanto meno tagli o abrasioni. Le guarnizioni sia del tettuccio che delle portiere devono essere sane a maggior ragione quelle del tettuccio che serviranno a tenere a tenuta stagna sia l'abitacolo, quando piove o lavate l'auto, sia quando camminate con essa per non far entrare spifferi. Inoltre controllare i ganci del tettuccio che non siano rotti, ma devono essere integri, quelli posteriori in particolare devono presentare un rivestimento plastico - gommoso, mentre quelli anteriori devono essere in alluminio e integri, i vetri devono scorrere liberi da interferenze o durezze dovute ad una manutenzione non adeguata, non devono presentare scheggiature né abrasioni Controllare il libretto dell'auto per vedere quanti proprietari essa ha avuto, se ha avuto cambi targa, o modifiche (per l'originalità del mezzo) se c'è un libretto di manutenzione controllare l'effettivo chilometraggio e i vari tagliandi per avere un quadro completo di come è stata utilizzata l'auto.

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“Meglio essere un falso qualcuno che un vero nessun o”… A dirlo è una celebre star di Hollywood, Matt Damon, interprete del personaggio di Jason Bourne, ex agente segreto affetto da amnesia e quindi alla ricerca del proprio passato. La domanda è, vale lo stesso motto per le auto d’epoca? Con la diffusione della carta d’identità FIVA, oggi non è facile spacciare per originale una vettura che non lo sia, ma i confini dell’autenticità sono spesso indecifrabili. E su questa zona d’ombra dell’indecifrabilità trovano sovente spazio i cosiddetti “falsi d’autore“. Sappiamo di gettare un sasso nello stagno del collezionismo se ci dichiariamo favorevoli alle repliche. A molte orecchie la parola replica sa di falso e suona come una provocazione. Eppure è ormai chiara una situazione che ci induce a osservare il problema con senso pratico. La prima constatazione è che le repliche costituiscono da anni una branca vitale di quella laboriosa e stimata industria artigiana (carrozzieri, motoristi, tappezzieri, fonditori, fabbri…) che gravita intorno al mondo del collezionismo: una realtà sommersa se vogliamo una “zona grigia” che una normativa adeguata potrebbe far emergere e indirizzare nel modo corretto evitando abusi ed errori grossolani. La seconda constatazione è che nel futuro verrà a mancare la “materia prima” ossia l’automobile stessa. Come rimpiazzarle?…, per loro ciclo vitale queste auto diraderanno le loro uscite o finiranno nei musei o verranno esportate in quei paesi emergenti dove numerosi appassionati si avvicineranno al collezionismo?… Sulle nuove “storiche”, le auto che acquisiranno la dignità storica, non possiamo contare molto. Le auto costruite a partire dagli anni Ottanta una volta finite le scorte ricambi, non potranno più essere restaurate, troppo complessa la loro costruzione e troppo costosi da riprodurre artigianalmente anche per la plastica termoformata. Queste auto non solo non possono essere restaurate, ma neppure replicate. Terza considerazione potrebbe essere: i musei storici delle grandi case insegnano che le repliche possono assumere il ruolo di “controfigure”, come nei film dove l’attore principale, per evitare rischi, viene sostituito da altri personaggi appunto le controfigure. A questo punto però è meglio precisare che quando si parla di repliche si vuole escludere le imitazioni ossia auto somiglianti, magari con carrozzeria in vetroresina e motori moderni. La replica deve invece riprodurre anche nei dettagli un modello esistente o estinto e quando si tratta di rare macchine sportive essa deve riprodurre non tanto il modello, ma un preciso esemplare. Solo così le repliche potranno essere la testimonianza del design e della tecnologia costruttiva di un’epoca.

LA SOTTILE ZONA D’OMBRA

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7 CURIOSANDO: CONCORSO D’ELEGANZA

VILLA D’ESTE

In Tv in più occasioni di concorsi d’eleganza, dove auto di diverse generazioni fanno spettacolo, dando agli appassionati emozioni a volte molto forti. Il concorso d’eleganza è un spettacolo nello spettacolo, dove si possono vedere personaggi “altolocati” più o meno noti e le loro auto. Solo per alcuni è una “pagliacciata“, invece per gli appassionati è una vera leccornia da gustare. Ogni anno auto di ogni tipo, sportive e non, prendono il posto loro assegnato per farsi valutare dai presenti. Il concorso d’eleganza per eccellenza nel nostro Paese si svolge a Villa d’Este e a Villa Erba. A Cernobbio, sul lago di Como, ormai è consolidato l’appuntamento annuale. Organizzato per la prima volta il l’1 settembre del 1929 dall’ACI di Como, dal Grand Hotel Villa d’Este e dal comitato Cura di Como. Negli anni successivi Villa d’Este si conferma un appuntamento importante, pur se fra alti e bassi. Ad esempio nel 1935 dagli abituali 100 auto si è scesi a 80. Gli anni 1939– 1945 causa la seconda Guerra Mondiale segnano l’arresto della manifestazione che riprende nel 1947, ma dopo solo due edizioni l’evento si arena. Si ricomincia nel 1986 con la manifestazione per sole auto d’epoca. Poi ancora un lungo stop. Dal 1995 la manifestazione ritrova una certa continuità. Salta l’edizione del 1998 e solo dal 1999 quando la BMW si interessa in prima persona, l’organizzazione ritorna ai fasti del passato. Il concorso si articola in due giornate, il Sabato a Villa d’Este, dove una ristretta élite di invitati nei giardini dell’hotel partecipa al referendum per votare l’auto a suo giudizio più bella, premiata con “l’assoluto”: la Coppa d’oro Villa d’Este. Nella stessa giornata , una giuria di esperti assegna diversi trofei nelle varie Categorie in gara: le famose “targhe d’argento”. Domenica Le auto si trasferiscono nella vicina Villa Erba per farsi ammirare dal pubblico pagante. Quest’ultimo può votare, con referendum a maggioranza, l’auto più bella a cui va il “Trofeo BMW Italia”, e il “Design Award” per il prototipo moderno. La giuria, invece, con il premio BMW Group, designa la “ Best in the show” l’auto che sia nella prima giornata che nella successiva ha avuto più nomine e si sono fregiate della targa d’argento.Anche il Club Nazionale in una di queste manifestazioni ha avuto l’onore di parteciparvi, nel 2002, in occasione del 90° Berton e dietro invito della Bertone S.p.A. In rappresentanza vi erano l’ex presidente fondatore del CN X1/9 il sig. Gioco G. , l’allora vice presidente sig. Privitera O. ora nostro presidente, e l’ex segretario, sig. Gulisano V. Grande visibilità abbiamo avuto in quella occasione e grande è stata l’emozione . Chissà magari ci ritorneremo nel 2012 per i 100 anni della Bertone.

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8 TRE AUTO E UN’ANIMA

Tratto liberamente e per gentile concessione da “AU TOCOLLEZIONE magazine” Uno degli avvenimenti sportivi del 1974 fu il grande ritorno ai vertici del motorismo internazionale delle vetture italiane. La Ferrari era tornata a lottare per il mondiale F.1, la Lancia aveva appena ottenuto l’omologazione della Stratos in Gr. 4 e la Fiat era al comando del campionato mondiale Rally. La casa torinese aveva presentato una 124 Abarth arricchita di qualche nuova modifica e stava intensificando la presenza dei rally di una strana vettura, un’auto che sembrava in grado di veleggiare tra le curve e la polvere di una prova speciale di un rally come su una striscia di nastro d’asfalto di una pista. L’arma letale in questione era la X1/9 Abarth rally, vettura omologata per il Gr. 4 che sarebbe stata in grado di piegare qualsiasi avversario e vincere qualsiasi tipo di competizione sostituendo degnamente nel cuore degli appassionati la 124 spider. Alla fine dell’estate una doccia fredda investì gli appassionati italiani, la Ferrari con Regazzoni venne battuta nel mondiale di F.1, la Fiat gettò al vento il Mondiale Rally. In Fiat una guerra fratricida e una scelta politica economia aveva portato i due marchi ad una guerra senza esclusione di colpi, facendo perdere un campionato ormai vinto a favore della Stratos. Non avara di delusioni la Fiat annuncia alla FISA a Parigi l’abbandono del progetto X1/9 Abarth Rally uccidendo nel nascere un progetto vincente che avrebbe sicuramente scritto il suo nome nella storia dell’automobilismo sportivo, in un baleno quest’auto entro nel passato, una storia che come si addice al progetto, si può definire X- File. La storia dell’X1/9 Abarth inizia nel 1973, dove un gruppetto di amici del reparto Corse Fiat tra cui il direttore dell’Abarth Renzo Avidano, il motorista Giulio Lampredi, il telaista Mario Colucci, uno dei migliori navigatori della squadra Fiat rally Gino Macaluso prossimo ad assumere il ruolo di Direttore Sportivo, ed il pilota collaudatore Giorgio Pianta, furono incaricati dalla fiat di seguire lo sviluppo di una vettura da competizione che avrebbe dovuto sostituire la 124 Abarth Rally. I tecnici torinesi in particolare Colucci e Lampredi dopo un confronto tra la X1/9 e la X1/20, la futura Beta Montecarlo, decisero di sviluppare la X1/9 in versione corsa. Entrambe le vetture condensavano al meglio il concetto di auto da corsa del periodo, motore posteriore, passo corto peso contenuto e sospensione omogenee sui due assi, la scelta cadde sulla X1/9 perché più piccola e più leggera e poi proveniva da un modello di serie, quindi più contenitiva nei costi di accesso nel mercato rispetto alla Stratos. La X1/9 “normale” era una piccola spider a due posti secchi, spinta da un propulsore da 1300 cc della 128 Rally, che avrebbe dovuto essere presentata in occasione del salone dell’Auto di Torino, se la Fiat non avesse dato priorità alla city car 126. Dopo poche settimane il 26 Novembre del 1972 venne presentata alla Targa Florio in Sicilia.

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Segue: TRE AUTO E UN’ANIMA

L’ ICS venne venduta inizialmente a 1 milione e 800 mila lire ebbe un discreto successo soprattutto negli Stati Uniti. Una delle vetture immatricolate nel 1972, utilizzata per la storica presentazione diede vita alla prima X1/9 Abarth prototipo, precisamente la vettura contraddistinta dal n° di telaio AS 128 0000133 targata TO H 29040. La ICS da competizione venne dotata in allestimento corsa , con sedili anatomici e volante a tre razze, cinture di sicurezza da corsa. Nel vano anteriore venne installato l’impianto di estinzione automatico, e un sistema stacca batteria. La carrozzeria venne incattivita con codolini passaruota sporgenti in alluminio, spoiler anteriore e posteriore, oltre ad una presa d’aria che fuoriusciva al disopra del tettuccio, tipo F.1 a periscopio. La meccanica fu adeguata alle prestazioni agonistiche per il Gruppo 4. Per l’occasione venne montato un propulsore Fiat Abarth Rally di 1756 cc sul quale venne montata una delle 100 testate a 16 valvole omologate per la 124 Abarth Gr. 4 alimentato a carburatori Weber IDF 44 capace di erogare 180 –190 CV fu proprio tale brutale potenza a mettere fuori gioco dopo appena 50m dalla partenza per la rottura di un semiasse. Un susseguirsi di inconvenienti e dopo i vari test venne iscritta al rally di Sicilia nel ‘74 con Giorgio Pianta e Bruno Scabini e debuttò il 29 Marzo. Da qui in poi diverse soluzioni vennero provate e finalmente nei giorni 29 e 30 giugno dello stesso anno fece capire che la vettura poteva puntare all’assoluto. I tecnici torinesi prepararono una piccola serie, infatti vennero approntati cinque telai con una numerazione compresa fra AS 1280023001 e AS 1280023005. I primi tre telai vennero immatricolati come riportato sui documenti di circolazione con la dicitura “autovettura adibita a sviluppo automobili” … proprietario : “Fiat S.p.A. servizio assistenza Rallies”... Residenza: C.so Marche ,72 Torino; curiosamente sullo stesso libretto viene riportato alla pagina 2 i dati e seguenti informazioni: cilindrata 1290 cc potenza max 74,4 CV a 6000 giri ossia i dati di una normale X1/9 stradale. I telai che si conoscono sono 128 AS 0023001 con targa TO L 65337, telaio 128 AS 0023002 con targa TO L 65335, e telaio 128 AS 0023003 con targa TO L 65336. Le tre vetture ebbero aggiornamenti alla carrozzeria con delle piccole aperture longitudinali al musetto per far ventilare meglio il radiatore e aperture di sfogo dell’aria più grandi nel cofano motore. Nel 1975 mentre la Bertone era pronto a preparare le scocche necessarie alla omologazione si vedeva circolare una vettura in versione stradale e più volte venne fotografata per le strade di Torino con alla guida Giorgio Pianta in veste di collaudatore. Da documenti si evince che l’auto con telaio ...23004 aveva la denominazione Fiat X1/9 Abarth Rally, dotata di propulsore di serie Tipo 134 di 1995 cc (lo stesso della Beta Montecarlo) con cambio a 5 marce + retromarcia assistita da un differenziale autobloccante, alimentato da carburatore Weber 34 DART/200, con rapporto di compressione 8,9:1 in grado di erogare 115 CV a 6000 giri con una coppia di 16,8 Kg/m e di spingere la vettura ad oltre 200 Km/h. La scheda di omologazione consentiva la cilindrata fino a 1999 cc e l’adozione di una testata a 16 valvole di produzione Abarth, offerta su richiesta come variante in opzione come ricambio n° 7020678. Dotata di particolari della carrozzeria in vetroresina, porte in alluminio, finestrini laterali e lunotto in plexiglas, codolini e presa d’aria a periscopio simile al prototipo da corsa e denunciava un peso di soli 720 kg. Appartenuta ad Al Cosentino che la prese in cattive condizioni e dopo averla restaurata cambio anche la colorazione originale che conosciamo in rosso e nero. Oggi di proprietà di un collezionista italiano.

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Il 15° raduno del Club Nazionale X1/9 che si è svol to in terra calabrese nei giorni 01-02-03 Maggio 2009 ha portato il CN ad una nuova avventura, facendo visitare la cittadina di Tropea (VB), nel “TOURIST TROP (HY) EA”. Tropea è una silenziosa e tranquilla cittadina arro ccata sua una collina che dal suo naturale appostamento vanta un paesaggi o naturalistico di estrema bellezza. Collina e mare sembrano un tutt'uno e le prelibatez ze culinarie aiutano a trascorrere giornate in estrema tranquillità. Dicono che assomigli a Taormina, sarà…?! Sicurament e è una bella cittadina che affacciandosi sul Tirreno, da un picc olo sperone, mostra ai viaggiatori occasionali tutta la sua beltà. Piccola cittadina sì, ma grande di cuore nei suoi c ittadini che hanno fatto del nostro raduno una bella vetrina.

Il puntuale appuntamento dei partecipanti ha fatto ben sperare sin dal primo momento, anche se per esserci hanno dovuto affrontare strade mal m esse e torturate da un inverno piovoso che ha creato non pochi danni. Un gran numero di ICS si è presentato a Tropea, ma anche auto di marca Fiat , tra cui una 850 coupé, una 124 spider, un’Alfa GTV e una Dino Ferra ri 208 GT. Anche se non appartenenti allo stesso modello i “no stri amici” hanno voluto essere presenti. Grande euforia ha accompagnato il raduno prima dura nte e dopo. Chiunque abbia saputo del raduno ha avuto il piacer e di esserci, anche se non possessori di auto d’epoca, forse per la vicinanza del luogo, tan t’è che eravamo in tanti. Giorno 01/05 appuntamento come da programma in hote l e sosta delle auto in p.zza Veneto. Rinfresco offerto dal Club Nazionale nella piazza d all’omonimo bar. La sera cena e pernotto. Giorno 02/05 giro panoramico della cittadina e visi ta a Capo Vaticano frazione in provincia di Ricadi e vicina a Tropea. Il pomeriggio prova crono metrata , gioco di abilità con tanti vincitori… tutti bravi ! Giorno 03/05, mentre le auto sostavano in piazza, v isita al museo degli usi e costumi della Calabria . Molto interessante e pregevole anche per le miniature meccaniche e la precisione dei particolari che davano l’idea delle abitudini e degli usi e costumi dei calabresi, dediti al lavoro dei campi , della pesca e della pastorizia . Grande disponibilità da parte dei VV. UU. In part icolare del signor Ascanio V. che pur essendo in congedo per motivi famigliari ha fatto d i tutto per collaborare, insieme con i suoi colleghi. Un grande collaboratore sicuramente è stato il mete o, che fino all’ultimo non lasciava presagire niente di buono ed invece sono stati tre giorni splendidamente soleggiati. Per le foto si rimanda al sito del CN X.

15° RADUNO CLUB NAZIONALE X1/9 “ICS TOURIST TROP (HY) EA”

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Il 20 Settembre a Mussomeli c’è stato un raduno organizzato dall’associazione socio –culturale Samyra (del luogo) che ha organizzato al meglio delle possibilità, considerando il tempo non clemente dei giorni precedenti il raduno; considerando la pioggia dei giorni precedenti nulla di buono faceva presagire eppure la giornata è stata in parte soleggiata. Molti degli intervenuti hanno preferito arrivare in mattinata trovando al loro arrivo la cordialità che accompagna questi luoghi.

Durante le iscrizioni al raduno veniva offerto un omaggio floreale alle signore e dopo la colazione si ci cimentava alla prova di abilità che pur con un tragitto breve era ostico ottenere tempi ragguardevoli. Subito dopo la colonna partiva alla volta di un giro panoramico che nel susseguirsi strade e stradine ci portava al maestoso castello di Mussomeli da dove si poteva ammirare tutta la vallata circostante. Dopo la visita del castello la mattinata si è conclusa al ristorante. Dopo una breve intervento del nostro presidente c’è stata la premiazione della gara di regolarità.

Anche se stanchi, alla fine della giornata, i visi erano rilassati e davano come sempre la certezza che ci saremmo rincontrati.

MUSSOMELI (CL)

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Interessante raduno , quello organizzato dal Club Nazionale X 1/9 dal 5 all’ 8 dicembre, che ha avuto come centro il comune di Oliveri e che si è esteso fra alcuni dei più caratteristici luoghi della costa tirrenica nebroidea . Presenti all’appuntamento una ventina

di auto tra X 1/9 (tra cui una replica della storica X 1/9 Dallara) e altre auto d’epoca (ad es. una Balilla degli anni ’30), provenienti da diverse parti della Sicilia, che, dopo la sistemazione dei relativi equipaggi presso l’Hotel La Tonnara di Oliveri, sono state accolte dall’Amministrazione del comune, con un aperitivo di benvenuto al ristorante Donna Rosa. Dopo le iscrizioni, cena in un accogliente ambiente natalizio. Una splendida giornata di sole ha accompagnato le auto il giorno successivo, lungo le curve che conducono a Montalbano Elicona, comune di origini medievali ( Patrimonio dell’Unesco), situato

tra i Nebrodi a 900 metri sul livello del mare. Lasciate le auto nella piazza principale, gli equipaggi,accompagnati da una guida del posto, hanno visitato il castello di Federico II e l’antico borgo medievale ( fra i 50 più belli d’Italia), che si affaccia su uno splendido belvedere (Portello), dal quale si ammirano le Isole Eolie e il Golfo di Patti. Nel pomeriggio, via libera alla prova di abilità , svolta sul lungomare di Falcone e che ha visto le auto impegnate a percorrere due volte un breve tratto a- b, nello stesso lasso di tempo e non sono mancati spettacolari testacoda che hanno incuriosito i passanti . Dopo la prova, aperitivo presso Bar Jolly, con le auto esposte in via Roma e successivo spostamento in Hotel per la premiazione, che ha visto vincitore il sig. Pitrolo, su X 1/9 1500, premiazione seguita dalla cena.

Lunedì 7, tra curve e paesaggi mozzafiato,il serpentone colorato ha raggiunto Novara di Sicilia, altro borgo medievale tra i più belli d’Italia, dove gli equipaggi sono stati accolti dall’Assessore al turismo nell’antico teatro comunale: qui è stata spiegata la storia del paese, con le sue tradizioni , tra cui la produzione del tipico formaggio locale ( Maiorchino) e le feste paesane. Sono seguite la visita della splendida chiesa trecentesca di Sant’Antonio, del Duomo, con la cripta sotterranea e del piccolo Museo locale. Dopo il pranzo, gli equipaggi hanno visitato i Laghetti di Marinello ( riserva naturale nel comune di Patti, ma adiacente ad Oliveri), accompagnati da un agente della Guardia Forestale, che ha spiegato la formazione dei laghetti ( di acqua salmastra) e le leggende attorno ad essi: luogo di pace e di riflessione, ha affascinato tutti i partecipanti, rigenerati dalla lunga camminata e dalla brezza marina. Nel tardo pomeriggio il raduno si è spostato sul lungomare della cittadina di Milazzo, dove si è avuta la possibilità di girare per negozi e visitare Capo Milazzo, promontorio che divide il Golfo di Patti dal Golfo di Milazzo.

COPPA DEI NEBRODI

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L’ultima tappa del raduno si è svolta a Tindari, dov’è situato il Santuario della Madonna Nera. Le X, accompagnate da un’altra giornata di sole, sono giunte sulla piazza antistante la Chiesa, dalla quale si ammira un panorama suggestivo, dominato dalle Isole Eolie, da Capo Milazzo e, non ultimi, i laghetti di Marinello, che dall’alto sembrano proprio disegnare l’immagine della Madonna, come narra la leggenda. Il gruppo si è diviso, tra chi ha seguito la Messa e chi ha visitato il sito archeologico, contenente i resti dell’antica città greco-romana, il teatro e la basilica, riunendosi poi per una foto di gruppo assieme alle auto.

Il raduno si è concluso, dopo il pranzo, con un’ultima foto di gruppo, di fronte alla torta preparata per l’occasione, lasciando così il ricordo di un altro evento, che si è svolto all’insegna dell’allegria, dello spirito di gruppo e occasione e base per nuove, piacevoli amicizie.

segue: COPPA DEI NEBRODI

MONTALBANO ELICONA

NOVARA DI SICILIA MONTALBANO ELICONA

TINDARI

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PO

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T R O P E A

MUSSOMELI

<< MONTALBANO ELICONA

<< NOVARA DI SICILIA

<< FALCONE

<< MILAZZO ^ T I N D A R I >>

COPPA DEI NEBRODI

FOTO

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ULTIMISSIME... In occasione della Fiera di Padova lo scorso 25 Ottobre 2009 nello stand dell’ASI si è tenuta una conferenza con il Sen. Berselli da sempre impegnato sugli argomenti delle auto storiche. Hanno discusso e cercato di chiarire la legge da lui presentata e in via di approvazione al Senato. Tra le disposizioni inserite nel decreto Ministeriale che entrerà in vigore nei primi giorni di Gennaio 2010 una in particolare riguarda le revisioni, la cui cadenza sarà biennale. Nel decreto viene inserito che i veicoli devono conservare le caratteristiche costruttive e funzionali al certificato di interesse storico e collezionistico e questi veicoli devono rispettare le norme relative alle cinture di sicurezza, agli specchi e retrovisori, pneumatici con dimensioni e caratteristiche identiche o equivalenti d’origine per veicoli costruiti dopo il 15 giugno 1976.

Un argomento importante, forse più del precedente è quando le auto divengono storiche. Infatti dal 1° gennaio le auto saranno definite storiche dal 25° anno in poi e non dal 20° come avveniva prima. Viene “concesso”, per salvaguardare i veicoli di interesse storico, che al momento dell’entrata in vigore della nuova legge le auto che non avessero ancora compiuto 20 anni, saranno inseriti in un apposito elenco e saranno pa rzialmente radiati per 5 anni, potranno non pagare né il bollo né l’assicurazione, ma devono st are fermi. Dopo questo “limbo” potranno essere riammessi in circolazione e reimmatricolati con le stesse targhe antecedenti. L’elenco sarà stilato da Costruttori, ASI, Registri di Marca e FMI. Le certificazioni saranno demandate da ASI, Registri Alfa Romeo, Fiat, Lancia e FMI. Oltre alle associazioni riconosciute dalla FIVA o FIA.

Non c’è che dire…!!!!!!!!

Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito a dare vita ad una serie di appuntamenti, che hanno fatto la gioia di molti, sfidando anche le avversità atmosferiche, dando ancora una volta con caparbietà e a volte ostinazione, la dimostrazione di poter ancora fare tanta strada e continuare il cammino di Club con serenità e per questo si sente il dovere di ringraziare, tutti. Un particolare ringraziamento va al romano Sergio Ignacchiti che al raduno di Tropea è stato presente ”sciroppandosi “ più di 800 km. Si ringraziano gli sponsor tutti ed in particolare: il bar- ristorante Daidone con le sue gustose - presenze dolciarie, la Golden Line ; la serigrafia Caruso di Catania, Si ringrazia l’Associazione socio culturale Samira che nel raduno di Mussomeli ha saputo confezionarci “un abito su misura “ . Un particolare ringraziamento va agli organizzatori (tutti) dei raduni che hanno dato il meglio del meglio. Si ringraziano i nuovi soci che hanno sostituito e nello stesso allargato la famiglia del CN X 1/9 tra cui: Cavallaro Carmelo ; Pitrolo Pasquale ; Paladino Carmelo ; Bellavia Angelo ; Gagliardi Maurizio ; Mormina Carmelo ; Di Carlo Ugo ; Falzone Michele ; Ferro Antonio ; Lucifora Vincenzo . (ordine puramente casuale) Direzione e sede del club : P.zza Otto Marzo, 6 ; 94010 Catenanuova (EN) Tel/Fax: 0935 75472; cel. 340 8000 968 ; e-mail: [email protected] ; web-site : www.x19.it Direttore responsabile: Ottavio S. Privitera

VARANO DE MELEGARI

NEWS…. E RINGRAZIAMENTI