PROGETTO E RELAZIONE TECNICA DI CALCOLO AL … · Gas metano di rete Potere Calorifero Inferiore...

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PROGETTO E RELAZIONE TECNICA DI CALCOLO AL SERVIZIO DI UN IMPIANTO PER IL

TRASPORTO E L’ UTILIZZAZIONE DI GAS METANO

Comune di: TRIVIGNANO UDINESE Provincia di: UDINE

Committente/i: COMUNE DI TRIVIGNANO UDINESE

Indirizzo: Piazza Municipio, 5 – 33050 Trivignano Udinese (UD)

Proprietario/a COMUNE DI TRIVIGNANO UDINESE

Indirizzo: Piazza Municipio, 5 – 33050 Trivignano Udinese (UD)

Ubicazione lavori: Via Aquileia

Via - Piazza�

n.civico�

33050 TRIVIGNANO UDINESE UDINE

C.A.P.�

Comune�

Provincia�

Tipologia intervento

PROGETTO E RELAZIONE TECNICA DI CALCOLO AL

SERVIZIO DI UN IMPIANTO PER IL TRASPORTO E

L’UTILIZZAZIONE DI GAS METANO ALLE CENTRALI

TERMICHE, ALLA CUCINA ED ALLA SALA DA

PRANZO PRESENTI NELL’AREA SPORTIVA

COMUNALE.

Relazione descrittiva e progetto impianto gas.

A1 CARATTERISTICHE DELLE UTENZE DA ALIMENTARE

CARATTERISTICHE COMBUSTIBILE UTILIZZATO:

Gas metano di rete Potere Calorifero Inferiore 39,83 MJ/Nmc

CONSUMO SINGOLE UTENZE:

LOCALE DESCRIZIONE UTENZE Q.tà Potenza totale

termica Consumo

Kcal/h Kw Mc/h Centrale

termica Caldaia marca Ferroli mod. LN41EC 1 40671 47,3 4,28

Casetta Caldaia spogliatoio 1 29235 34 3,07

Cucina Friggitrice 1 36113 42 3,8

Cucina Piastra 1 12038 14 1,26

Cucina Cuocipasta 1 12038 14 1,26

Cucina Piano cottura 1 24678 28,7 2,59

Sala da pranzo

- ventilabile Radiatore a gas Robur TS 2000 - 1 1 4471 5,2 0,47

Sala da pranzo

- ventilabile Radiatore a gas Robur TS 2000 - 2 1 4471 5,2 0,47

Sala da pranzo

- ventilabile Radiatore a gas Robur TS 2000 - 3 1 4471 5,2 0,47

A2 POSA IN OPERA DELLE TUBAZIONI

COLLOCAZIONE DELLE TUBAZIONI:

A2.1 Vietato installare impianti gas aventi densità relativa maggiore di 0,8 in locali con

pavimentazione al di sotto del piano di campagna. A2.2 E’ ammesso l’attraversamento di intercapedini chiuse purchè nell’attraversamento le

tubazioni non presentino giunzioni o saldature e vengano collocate in tubo guaina passante di acciaio con l’estremità verso l’esterno aperta e quelle verso l’interno sigillate.

A2.3 Nell’attraversamento di muri le tubazioni non presenteranno saldature e giunzioni meccaniche. Le tubazioni saranno protette con tubo guaina passante murato.

A2.4

Nell’attraversamento di solette, le tubazioni saranno infilate in guaine sporgenti almeno 20mm dal pavimento.

A2.5 Le sopraccitate guaine saranno realizzate con tubazioni metalliche o con tubazioni plastiche non propaganti la fiamma, con diametro interno maggiore di almeno 10mm del diametro esterno della condotta.

A2.6 Le tubazioni di adduzione gas non attraverseranno canne fumarie, non saranno usate per collegamento di terra e l’impianto non presenterà prese libere.

A2.7 E’ ammessa la curvatura a freddo dei tubi in acciaio con o senza saldatura e dei tubi in rame, purchè l’angolo compreso tra i due tratti di tubo sia uguale o maggiore di 90° ed il raggio di curvatura, misurato sull’asse del tubo non sia minore di 10 volte per tubazioni aventi diametro De< 60,3 mm, di 38 volte per tubazioni per tubazioni aventi diametro De> 60,3 mm.�

A2.8 I punti terminali dell’impianto, compresi quelli a quali sarà previsto il successivo allacciamento agli apparecchi utilizzatori, saranno chiusi a tenuta con tappi filettati.

A2.9 Nel caso di impiego di tubazioni in polietilene saranno ammessi cambiamenti di direzione utilizzando le caratteristiche di flessibilità del tubo, purchè il raggio di curvatura non sia minore di di 20 volte il diametro del tubo stesso.

A2.10 All’ingresso di un locale dovrà venir installata una valvola di intercettazione generale, posizionata in una posizione facilmente accessibile.

A2.11 Le tubazioni in vista installate in locali ventilati avranno giunzioni a saldare o filettate; nei locali non ventilati le giunzioni saranno unicamente saldate.

A2.12 L’ancoraggio o lo staffaggio delle tubazioni a vista verrà effettuato al fine di evitare vibrazioni e scuotimenti. Gli elementi di ancoraggio saranno distanti uno dall’altro ad una distanza massima pari a 2,5 ml per diametri fino D=1”, e per 3 ml per diametri maggiori.

A2.13 Le tubazioni in vista saranno collocate in posizione tale da impedire urti e danneggiamenti e, ove necessario, debitamente protette.

A2.14 E’ vietata la posa di tubazioni gas nell’attraversamento di giunti sismici. OPERAZIONI DA ESEGUIRE PER COLLAUDO TUBAZIONI AL SERVIZIO IMPIANTI AVENTE

P<35KW(Normativa di riferimento UNI7129):

A3 PROVA DI TENUTA DELLE TUBAZIONI

A3.1 Tappare provvisoriamente tutti i raccordi di collegamento agli apparecchi e al contatore. A3.2 Immettere nell’impianto aria o altro gas inerte, fino a che sia raggiungibile una pressione

pari a 100 mbar. A3.3 Dopo il tempo di attesa necessario a stabilizzare la pressione (comunque non minore di

15 minuti), si effettua una prima lettura della pressione mediante un manometro ad acqua o apparecchio equivalente.

A3.4 Trascorsi 15 minuti dalla prima, si effettua una seconda lettura: fra le due letture non dev’essere rilevata alcuna caduta di pressione.

A3.5 Se si verificassero delle perdite, queste dovranno essere ricercate con l’ausilio di soluzione saponosa o prodotto equivalente ed eliminate; le parti difettose devono essere sostituite e le guarnizioni rifatte. E’ vietato riparare dette parti con mastici o cianfrinature. Eliminando le perdite, occorre eseguire di nuovo la prova di tenuta dell’impianto.

A3.6 Per ogni prova di pressione deve essere redatto relativo verbale di collaudo. OPERAZIONI DA ESEGUIRE PER COLLAUDO TUBAZIONI AL SERVIZIO IMPIANTI AVENTI P>35KW

(Normativa di riferimento D.M. 12/04/96):

A3.1 Tappare provvisoriamente tutti i raccordi di collegamento agli apparecchi e al contatore.

A3.2 Immettere nell’impianto aria o altro gas inerte, fino a che sia raggiungibile una pressione pari a 1bar per impianti 6^ specie, 0,1 bar per impianti di 7^ specie (tubazioni non interrate), 1bar (tubazioni interrate).

A3.3 Dopo il tempo di attesa necessario a stabilizzare la pressione (comunque non minore di 15 minuti), si effettua una prima lettura della pressione mediante un manometro ad acqua o apparecchio equivalente.

A3.4 Trascorse 24 ore per tubazioni interrate di 6^specie, 4 ore per tubazioni interrate di 6^specie e 30 minuti per tubazioni di 7^ specie dalla prima, si effettua una seconda lettura: fra le due letture non dev’essere rilevata alcuna caduta di pressione.

A3.5 Se si verificassero delle perdite, queste dovranno essere ricercate con l’ausilio di soluzione saponosa o prodotto equivalente ed eliminate; le parti difettose devono essere sostituite e le guarnizioni rifatte. E’ vietato riparare dette parti con mastici o cianfrinature. Eliminando le perdite, occorre eseguire di nuovo la prova di tenuta dell’impianto.

A3.6 Per ogni prova di pressione deve essere redatto relativo verbale di collaudo. A4 CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI

IN ACCORDO CON LA UNI 9865 GLI IMPIANTI DI DERIVAZIONE SONO CLASSIFICATI COME

SEGUE:

Impianti con pressione di esercizio 1,5<Pe<5� 4^ specie P=5bar Impianti con pressione di esercizio 0,5<Pe<1,5 bar� 5^ specie P=1,5 bar Impianti con pressione di esercizio PDM<Pe<0,5� 6^ specie P=0,5 bar Impianti con pressione di esercizio Pe<PDM� 7^ specie P=PDM

PDM< 0,04 bar, per gas naturale e gas manifatturato;�PDM<0,07 bar, per gas di petrolio liquefatti (GPL).�

A5 VENTILAZIONE DEI LOCALI CON APPARECCHIATURE DI COMBUSTIONE

Riferimenti normativi: UNI CIG 7129, DM 21/04/93, DM 12/04/96, UNI 11528/14. Vedi schema funzionale e relazione tecnica.

A6 NORME E TABELLE DI RIFERIMENTO

UNI 5192 Raccordi di ghisa malleabile filettati secondo UNI ISO 7/1 UNI 7129 Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione.

Progettazione, installazione e manutenzione. UNI 6507 Tubi di rame senza saldatura per distribuzione di fluidi. Dimensioni descrittive e

prove. UNI 7140 Apparecchiature a gas per uso domestico. Tubi flessibili per allacciamento. UNI 7141 Apparecchiature a gas per uso domestico. Porta – gomma e fascette. UNI 8050 Raccordi e giunzione capillare per tubi in rame.

UNI 8849 Raccordi di polietilene (PE 50) saldabili per fusione mediante elementi riscaldati, per convogliamento gas combustibili. Tipi, dimensioni e requisiti.

UNI 8850 Raccordi di polietilene (PE 50) saldabili per elettro-fusione per condotte per convogliamento di gas combustibili. Tipi, dimensioni e requisiti.

UNI EN 10255:2007

Tubi senza saldatura e saldati di acciaio non legato, filettabili secondo UNI ISO 7/1.

UNI EN 1057:2010

Rame e leghe di rame -�Tubi rotondi di rame senza saldatura per acqua e gas�

UNI 9034 Condotte di distribuzione del gas con pressioni massime di esercizio <5 bar. Materiali e sistemi di giunzione.

UNI 9099 Tubi d’acciaio per tubazioni interrate o sommerse. Rivestimenti esterni in polietilene applicati per estrusione.

UNI 9165 Reti di distribuzione del gas con pressioni di esercizio < 5bar. Progettazione, costruzione e collaudo.

UNI 9264 Prodotti finiti di elastomeri. Guarnizioni di tenuta ad anello per condotte di gas e loro accessori. Requisiti prove.

UNI 9736 Giunzioni di tubi e raccordi PE in combinazione fra loro e giunzioni miste metallo-PE per gasdotti interrati. Tipi requisiti e prove.

UNI 9891 Apparecchiature a gas per uso domestico. Tubi flessibili di acciaio inossidabile a parete continua.

UNI ISO7/1 Filettature di tubazioni per accoppiamento a tenuta sul filetto. Designazione, dimensioni e tolleranze.

UNI ISO 50 Tubazioni. Manicotti di acciaio, filettati secondo UNI ISO 7/1 UNI ISO Raccordi da saldare di testa di acciaio non legato o debolmente legato. UNI 9860 Distribuzione gas, condotta, pressione di esercizio, progettazione, posa in opera,

sistemi di giunzione e collaudo per impianti di derivazione utenza gas con Pmax<5bar.

A7 RELAZIONE TECNICA

�L’intervento in oggetto consiste nella realizzazione dell’impianto gas metano a servizio delle centrali termiche, alla cucina ed alla sala da pranzo dell’area sportiva comunale di proprietà del Comune di Trivignano Udinese con sede in Piazza Municipio n. 5 a Trivignano Udinese, secondo le normative della UNI CIG 7129 e del D.M.12/04/1996 e UNI 11528/2014. Il dimensionamento della rete gas, è stato effettuato in conformità alle prescrizioni del D.M. 12/04/96 che prevede una perdita di carico massima pari a 100 Pa tra il contatore gas metano ed il punto di utilizzo più sfavorito (vedi calcolo allegato). Le utenze avranno potenzialità come da tabella di seguito allegata. Il percorso e le modalità di posa sono desumibili nella tavola grafica G1.

LOCALE DESCRIZIONE UTENZE Q.tà Potenza totale

termica Consumo

Kcal/h Kw Mc/h Centrale

termica Caldaia marca Ferroli mod. LN41EC 1 40671 47,3 4,28

Casetta Caldaia 1 29235 34 3,07

Cucina Friggitrice 1 36113 42 3,8

Cucina Piastra 1 12038 14 1,26

Cucina Cuocipasta 1 12038 14 1,26

Cucina Piano cottura 1 24678 28,7 2,59

Sala da pranzo

- ventilabile Radiatore a gas Robur Calorio 52M 1 4471 5,2 0,47

Sala da pranzo

- ventilabile Radiatore a gas Robur Calorio 52M 1 4471 5,2 0,47

Sala da pranzo

- ventilabile Radiatore a gas Robur Calorio 52M 1 4471 5,2 0,47

La rete di alimentazione gas avrà origine dal contatore gas posizionato entro nicchia all’esterno del muretto di recinzione; dopo il posizionamento di una valvola di intercettazione generale UNI EN331, all’esterno visibile e facilmente accessibile, proseguirà interrata con tubazione in polietilene PE 80 SDR 11 S5 UNI EN 1555 con diametri e percorso come da allegato elaborato grafico, fino in prossimità delle centrali termiche e della cucina. La rete gas si divide in tre diramazioni:

1) Rete esistente alla centrale termica vicina all’ingresso della zona sportiva; 2) Rete esistente alla casetta zona campo di calcio; 3) Rete nuova alla cucina ed alla sala da pranzo.

La diramazione di adduzione alle caldaie ed è provvista di una valvola di intercettazione generale UNI EN331 in posizione visibile e facilmente accessibile posizionata all’esterno dei fabbricati. La diramazione, alla cucina ed alla sala da pranzo, sarà provvista, in prossimità del contatore, di valvola intercettazione a sfera UNI EN331 e di giunto dielettrico all’esterno a vista, cala nel terreno dove dopo il posizionamento di un giunto di transizione la tubazione proseguirà in polietilene PE 80 SDR 11 S5 UNI EN 1555 con diametri e percorso come da allegato elaborato grafico fino in prossimità della cucina dove

dopo il posizionamento di un giunto di transizione, di giunto dielettrico una valvola intercettazione a sfera UNI EN331,posizionati sulla facciata esterna della cucina a vista, prosegue con tubazione in acciaio a vista verniciata RAL 1024. La diramazione alla cucina, completa di controtubo nell’attraversamento della parete, all’interno proseguirà a vista con percorso a soffitto e dopo l’armadio frigorifero calata a pavimento, in prossimità del pavimento la tubazione si diramerà in 4 reti provviste ciascuna di valvola intercettazione a sfera posizionate a pettine a vista sulla parete della cucina fino al collegamento della rispettiva apparecchiatura a gas. Dalla colonna esterna alla cucina la linea si stacca e sarà provvista di valvola di intercettazione UNI EN331, per alimentare i radiatori a gas a camera stagna che saranno installati nella sala da pranzo, la tubazione avrà un percorso a vista posizionato sulla parete esterna sotto il bancone fino in prossimità di ogni radiatore dove sulla calata verrà installata una valvola intercettazione a sfera ed entrerà, completa di controtubo, all’interno della sala da pranzo collegandosi ad ogni radiatore. Tutti i raccordi della rete saranno realizzati esclusivamente mediante raccorderia elettrosaldabile per termo fusione, mentre i raccordi metallici saranno protetti con rivestimenti costituiti da materiali idonei, quali bitumi, catrami, elastomeri e simili che possiedono adeguati requisiti di resistività elettrica, aderenza, plasticità, resistenza meccanica, non igroscopicità, impermeabilità e inalterabilità rispetto agli agenti aggressivi del terreno. Le modalità di posa delle tubazioni in acciaio risponderanno alle seguenti note tecniche: - l'impiego di giunti a tre pezzi verrà utilizzato esclusivamente per i collegamenti iniziale e finale

dell'impianto interno; - le giunzioni dei tubi di acciaio saranno realizzate mediante raccordi con filettature o a mezzo saldatura

di testa per fusione o a mezzo di raccordi flangiati; - nell’utilizzo di raccordi con filettatura verranno impiegati mezzi di tenuta, quali ad esempio canapa con

mastici adatti (tranne per il gas con densità maggiore di 0,8), nastro di tetrafluoroetilene, mastici idonei per lo specifico gas;

- tutti i raccordi ed i pezzi speciali saranno realizzati con acciaio; - tutti gli attraversamenti di pareti saranno controtubati; - le valvole avranno facile manovrabilità e manutenzione e con possibilità di rilevare facilmente le

posizioni di aperto e di chiuso. Tutti i tratti delle tubazioni saranno installati parte interrati e parte in vista, saranno adeguatamente ancorate per evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni. Essi saranno collocati in posizione tale da impedire urti e danneggiamenti e ove necessario, adeguatamente protette. Negli attraversamenti di pareti e solai, lo spazio attorno alle condotte deve essere sigillato con materiale in classe 0 di reazione al fuoco, senza tuttavia ostacolare le dilatazioni delle condotte stesse. Tutti i componenti della rete saranno realizzati con materiali rispondenti alla normativa UNI 9034. Le tubazioni a vista verranno realizzate in acciaio nero completo di raccordi saldati nei tratti esterni per il collegamento alla utenza con tubo secondo UNI EN 10255:2007 avente spessore rispondente al prospetto II della normativa UNI 9165; tubazioni interrate realizzate in polietilene aventi spessore rispondente al prospetto V della normativa UNI 9165.�

Le tubazioni di adduzione verranno debitamente collaudate a pressione secondo le prescrizioni della normativa e verrà redatto relativo verbale di avvenuto collaudo. Il collaudo finale prevede la prova di tenuta a pressione mediante caricamento a pressione della condotta a 1 bar per 30 min. Se si verificassero delle perdite, queste devono essere ricercate con l'ausilio di soluzione saponosa o prodotto equivalente ed eliminate; le parti difettose devono essere sostituite e le guarnizioni rifatte. È vietato riparare dette parti con mastici, ovvero cianfrinarle. Eliminate le perdite, occorre eseguire di nuovo la prova di tenuta dell'impianto. La prova è considerata favorevole quando non si verifichino cadute di pressione. Per ogni prova a pressione deve essere redatto relativo verbale di collaudo. La centrale termica e la casetta dovranno essere dotate di una o più aperture permanenti di aerazione realizzate su pareti esterne è consentita la protezione delle aperture di aerazione con grigliati metallici, reti e/o alette antipioggia. Il locale cucina dovrà essere dotata di una o più aperture permanenti di ventilazione realizzate su pareti esterne, è consentita la protezione delle aperture di aerazione con grigliati metallici reti e/o alette antipioggia a condizione che non venga ridotta la superficie netta che non deve essere in ogni caso inferiore di 1000 cm2, l’espulsione dei prodotti della combustione avverrà in cappa convogliata all’esterno. L’impianto avrà potenzialità complessiva di 195,6 kW come desumibile dalla tavola grafica G1. Il posizionamento dei vari componenti degli impianti saranno installati in modo tale da evitare il rischio di formazione di sacche di gas in misura pericolosa. L’impianto elettrico dev’essere realizzato in conformità alla legge n. 186 del 1° marzo 1968 e tale conformità dev’essere attestata secondo le procedure previste dal D.M. n. 37 del 22 gennaio 2008. �

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