PROGETTO DI RICERCA STORICA SUL TERRITORIO DI … · 2007. 7. 6. · PROGETTO DI RICERCA STORICA...

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P P R R O O G G E E T T T T O O D D I I R R I I C C E E R R C C A A S S T T O O R R I I C C A A S S U U L L T T E E R R R R I I T T O O R R I I O O D D I I R R I I V V E E R R G G A A R R O O N N E E L L X X X X S S E E C C O O L L O O ARTICOLI DA „LIBERT¤ANNO 1960 Trascrizione del testo: Pier Luigi Carini Ultima modifica a cura di Luigi Dallavalle eseguita il 3 gennaio Ê07

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Trascrizione del testo: Pier Luigi Carini Ultima modifica a cura di Luigi Dallavalle eseguita il 3 gennaio Ê07

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SommarioSommarioSommarioSommario RICONOSCIUTI “DEPRESSI” ALTRI QUATTORDICI COMUNI... ................................................5 PER GLI ARTIGIANI. ................................. ................................................5 UN RIVERGARESE IN PATAGONIA........................ ................................................5 SEDE DI VICARIATO LA NOSTRA PARROCCHIA............. ................................................6 L’ACQUEDOTTO DI RIVERGARO SARÀ ESTESO A ROVELETO E NIVIANO.........................................6 OCCORRE UN PERMESSO DEL GENIO CIVILE PER PRELEVARE MATERIALE ALLUVIONALE. ..........................6 RINNOVO ANNUALE DELLE LICENZE COMMERCIALI .......... ................................................6 APPELLO AGLI SPORTIVI PERCHÈ SI ASSOCINO AL “RIVER” . ...............................................6 SEI MILIONI E MEZZO DI AVANZO NEL CONSUNTIVO DI RIV ERGARO..........................................7 SARA’ ACQUISTATA UNA LIVELLATRICE PER LE STRADE COM UNALI ...........................................7 FEBBRAIO ALL’ANAGRAFE.............................. ................................................7 LAVORI STRAORDINARI PER 4 MILIONI A RIVERGARO...... ................................................8 UN GELSO SI SCHIANTA ALL’IMPROVVISO E TRAVOLGE UN C ONTADINO A RIVERGARO............................8 APPROVATO IL PROGETTO DELLA SCUOLA DI NIVIANO...... ................................................8 CONVOCATA A PERINO L’ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSORZIO IDRAULICO....................................8 UNA FESTA DEI BAMBINI ORGANIZZATA DALLA PRO RIVER.. ................................................8 19.537 ELETTORI NELLE LISTE DEL MANDAMENTO DI RIVER GARO............................................9 LA TRADIZIONALE MOSTRA DI BUOI DELLE MACELLERIE GIO VANNI DEMARTINI .................................9 ALLO STATO CIVILE.................................. ................................................9 PROGETTATO L’ACQUEDOTTO PER NIVIANO E ROVELETO LANDI ...............................................9 ATTO ONESTO........................................ ................................................9 I FUNERALI DELL’ING. TROVATI ....................... ................................................9 SALUMI ASPORTATI AD ANCARANO....................... ...............................................10 UN DETENUTO CONDANNATO PER AVER DANNEGGIATO LA CELLA..............................................10 UN CENTINAIO DI MILANESI OSPITI DELLA BORGATA...... ...............................................10 CHIUSURA DELLA REFEZIONE E FESTA DELLO SCOLARO.... ...............................................10 MESSAGGI AUGURALI LANCIATI CON PALLONCINI .......... ...............................................10 L’ESORDIO DELLA FILODRAMMATICA..................... ...............................................10 LA REFEZIONE A RIVERGARO HA ASSISTITO CENTO SCOLARI ...............................................11 PROGRAMMA DELLA “PRO LOCO” PER LA STAGIONE TURISTICA..............................................11 I “PULCINI” DEL RIVER CONTRO UNA SQUADRA CITTADINA. ...............................................11 NEI PARTITI ........................................ ...............................................11 I FUNERALI DEL MAESTRO FERRARI ..................... ...............................................11 I “PULCINI” DEL RIVER CONTRO LA “FOLGORE”.......... ...............................................12 A SAN NICOLÒ E A RIVERGARO SCUOLE MEDIE DAL 1° OTTO BRE............................................12 MAGGIO ALL’ANAGRAFE................................ ...............................................12 GIORNALISTA OLANDESE A RIVERGARO ENTUSIASTA DELLA VALLE DEL TREBBIA...............................12 QUATTRO BRESCIANI DENUNCIATI PER IL FURTO DI ANCARA NO.............................................13 40 PACCHI DONO AD EX-COMBATTENTI ................... ...............................................13 LE FRAZIONI DI ROVELETO E DI NIVIANO ALLACCIATE ALL ’ACQUEDOTTO DEL CAPOLUOGO......................13 FUSIONE DI SOCIETÀ................................. ...............................................13 TURISTI AFGANI ..................................... ...............................................14 LA FIERA DI SANT’ANTONINO DOMENICA 10 LUGLIO....... ...............................................14 CONFERIMENTO DEL GRANO ALL’AMMASSO................. ...............................................14 COMPIE SETTANT’ANNI IL PONTE SUL TREBBIA A STATTO.. ...............................................14 UN MAGNIFICO CAVEDANO PESCATO NEL TREBBIA. ......... ...............................................15 ZONA DEL SILENZIO E LIMITE DI VELOCITÀ NELL’ATTRAVE RSAMENTO DELLA BORGATA.........................15 UN FUNGO DI SEI CHILI. ............................. ...............................................15 DUE BAGNANTI PIACENTINI DERUBATI DI VESTIARIO E DAN ARO IN TREBBIA. ................................15 NESSUN CAPO DI BESTIAME ALLA PRIMA FIERA DELL’ANNO. ...............................................15 LIMITE DI VELOCITÀ ANCHE A NIVIANO................. ...............................................15 DANNI PER UNA VIOLENTA GRANDINATA NELLE ZONE DI NIV IANO E PODENZANO...............................15 ESPOSTI IN MUNICIPIO IL REGOLAMENTO EDILIZIO E IL P ROGRAMMA DI FABBRICAZIONE......................15 PREMIO PER IL RISPARMIO ALLA DIREZIONE SCOLASTICA.. ...............................................16 A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO L’ELENCO DEI CONTRIBUEN TI CON REDDITI SUPERIORI A 5 MILIONI. ..........16 CROLLA IL TETTO DI UNA CASA IN QUEL MOMENTO DESERTA ...............................................16 PROMESSI SPOSI ..................................... ...............................................16 AUTOVETTURE DI BAGNANTI SACCHEGGIATE DA IGNOTI ..... ...............................................16 SARÀ COPERTO UN TRATTO DEL RIO NIVIANO E VERRÀ ALLA RGATA LA STRADA PER LARZANO....................16 INFORTUNIO SUL LAVORO.............................. ...............................................16 PITTORI A RIVERGARO DOMENICA 4 SETTEMBRE........... ...............................................17 CORSIE PER PEDONI .................................. ...............................................17 GARE DI DAMA AD ANCARANO........................... ...............................................17 CABINA E OMBRELLONI AL “LIDO” DI RIVERGARO......... ...............................................17 I “GIOVANI” BATTONO GLI “ANZIANI” PER CINQUE RETI A DUE...........................................18 UNA COPPIA DI LIVERPOOL CON TAVOLOZZA E COLORI IN P IAZZA..........................................18 14 EMIGRATI IN LUGLIO.............................. ...............................................18 UNA GARA DI DAMA AD ANCARANO CON GIOVANI AL POSTO DELLE PEDINE....................................18 IL CASTELLO DI MONTECHIARO......................... ...............................................19 COMBATTIMENTI NEL CIELO DI RIVERGARO FRA PICCOLI AE ROPLANI TELECONTROLLATI. .......................20 PITTORI DI CINQUE PROVINCE ALL’OPERA DOMANI A RIVER GARO...........................................20 CONFERENZA D’ARTE.................................. ...............................................20 DOMANI AD ANCARANO LA “DAMA VIVENTE”. .............. ...............................................20 GITA CULTURALE DEL CLUB 3P NELL’ITALIA CENTRALE.... ...............................................21 LA GARA DI DAMA A PEDINE VIVENTI GIOCATA DOMENICA A D ANCARANO.....................................21

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DOMENICA FESTA SOLENNE DELLA B.V. DEL CASTELLO. .... ...............................................21 ENTRO IL 20 SETTEMBRE LA DENUNCIA DEI CESPITI SOGGE TTI AD IMPOSTA. ................................21 RICERCHE DI IDROCARBURI A LARZANO DI RIVERGARO..... ...............................................21 PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO........................ ...............................................21 UN SEDICENNE VINCE A RIVERGARO I COMBATTIMENTI TRA AEROMODELLI ....................................22 SOLLECITATE DAL MUNICIPIO LE ISCRIZIONI ALLA MEDIA. ...............................................22 FESTA DELL’UVA PER L’ADDIO AI VILLEGGIANTI ......... ...............................................22 TERMINATA LA MOSTRA DELLE OPERE DI PITTURA......... ...............................................22 L’ATTIVITÀ ESTIVA DEL PATRONATO SCOLASTICO......... ...............................................22 ABBONATI AL TELEFONO............................... ...............................................23 FIORISCONO LE VILLE A RIVERGARO LUNGO LO SPLENDIDO BALCONE SUL TREBBIA............................23 TRE MEDAGLIE DI BENEMERENZA CONFERITE DAL COMUNE DI RIVERGARO.....................................23 NESSUN NATO IN AGOSTO.............................. ...............................................24 DENARO, ASSEGNI E UN OROLOGIO SOTTRATTI AL GESTORE DI UN CHIOSCO..................................24 DIARIO DELLE VACCINAZIONI .......................... ...............................................24 I CANDIDATI ALLE ELEZIONI COMUNALI ................. ...............................................24 DOMENICA VERRÀ INAUGURATO A RIVERGARO IL MONUMENTO ALLA MEDAGLIA D’ORO “PAOLO”....................25 IL SIG. MOLASCHI CONFERMATO RAPPRESENTANTE DEI COMMERCIANTI .......................................25 VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE: IL COLLEGIO PROVI NCIALE DI RIVERGARO............................25 SI COMMEMORA OGGI ALBERTO ARALDI – STRINSE LA MANO AGLI UOMINI CHE STAVANO PER FUCILARLO. .........25 LA FIGURA DI ALBERTO ARALDI ESALTATA NELLA CERIMONI A DI RIVERGARO.................................26 IL NUOVO COMANDANTE DELLA STAZIONE CARABINIERI ..... ...............................................27 ELETTA LA COMMISSIONE PER IL CONSORZIO “RIO DIARA”. ...............................................27 LE OPERE PUBBLICHE STRAORDINARIE ESEGUITE DAL COMUNE DI RIVERGARO NELL’ULTIMO QUADRIENNIO. ........27 I CINQUE SEGGI ELETTORALI .......................... ...............................................28 NESSUN NATO IN OTTOBRE............................. ...............................................28 RISULTATI DELLE “PROVINCIALI” A RIVERGARO:........ ...............................................28 I RISULTATI DELLE ELEZIONI COMUNALI ................ ...............................................28 RUBATI UN OROLOGIO E DENARO NELLA STANZA DI UN ALBE RGO............................................29 IL “RANCIO” DEI COMBATTENTI ........................ ...............................................29 NOZZE D’ORO A RIVERGARO............................ ...............................................29 HA PRESTATO PER 42 ANNI SERVIZIO IN MUNICIPIO...... ...............................................29 LA MANO DI UN OPERAIO FRA GLI INGRANAGGI DI UNA MAC CHINA..........................................29 IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVERGARO ELEGGERÀ UN SIND ACO SOCIALISTA. ................................29 IL VINO DELLE COLLINE DI RIVERGARO RICONOSCIUTO TRA I MIGLIORI D’ITALIA...........................30 IL SIGNOR LUIGI TAGLIAFERRI NUOVO SINDACO DI RIVERG ARO............................................31 DOMATO PRINCIPIO D’INCENDIO NELL’UFFICIO DI COLLOCA MENTO..........................................31 CENTRI DI AFTA EPIZOOTICA A RIVERGARO.............. ...............................................32 NESSUN NATO IN NOVEMBRE............................ ...............................................32 CONCESSO IL MUTUO PER SISTEMARE LA SCUOLA ELEMENTARE DEL CAPOLUOGO................................32 STASERA IL BILANCIO 1961 ALL’ESAME DEL CONSIGLIO... ...............................................32 PACCHI DONO A PIEVE DUGLIARA....................... ...............................................32 ASSISTENZA NATALIZIA DELL’E.C.A. ................... ...............................................33 UN BEL PRESEPE..................................... ...............................................33

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ARTICOLI DI “LIBERTÀ” SU RIVERGARO NEL 1960 1gennaio (foto 0002) RICONOSCIUTI “DEPRESSI” ALTRI QUATTORDICI COMUNI Il Comitato dei ministri per le opere pubbliche straordinarie nell’Italia centro settentrionale, presieduto dal ministro Pastore, ha approvato in questi giorni un nuovo elenco di comuni piacentini riconosciuti località economicamente depresse ai sensi dell’art. 8 della legge 29 giugno 1957 n. 635 che prevede esenzioni fiscali per le nuove industrie che dovessero sorgere in tali comuni. L’elenco comprende quattordici comuni e precisamente Borgonovo, Calendasco, Caminata, Gropparello, Monticelli, Nibbiano, Pontedell’Olio, Pianello, Piozzano, Rivergaro, Travo, Vernasca, Vigolzone e Ziano, quattro dei quali – Gropparello, Piozzano, Travo e Vernasca – erano già stati riconosciuti depressi ma solo per una piccola estensione della superficie comunale e precisamente per quella parte d’alta collina che presentava più evidenti i segni del dissesto idro-geologico e della depressione economica e precisamente per Gropparello 1.620 ettari su 5.628, Piozzano 1.300 su 4.357, Travo 450 ettari su 8.039 e Vernasca 1.720 su 7.265. Dal nuovo elenco è rimasto escluso Pecorara che in gran parte – 4.090 ettari su 5.370 – è già stato riconosciuto depresso. Anche altri dieci comuni dell’Appennino Piacentino classificati montani in base alla legge del 25 luglio 1952 n.991 e precisamente i comuni di Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Cortebrugnatella, Farini d’Olmo, Ferriere, Morfasso, Ottone e Zerba hanno ottenuto di diritto il riconoscimento di località economicamente depresse coi benefici previsti dalla legge 635. Complessivamente sono ora 25 su 48 i comuni della provincia di Piacenza riconosciuti depressi tra questi figurano anche due comuni rivieraschi del Po: Calendasco e Monticelli. Gli ultimi 14 comuni inclusi nell’elenco delle località economicamente depresse erano stati segnalati al Comitato dei ministri dalla Prefettura il 22 agosto scorso e dalla Camera di commercio il 24 settembre: la loro depressione era stata documentata con relazioni sul dissesto agrario, sul gettito delle imposte comunali, sul numero degli abbonati alla Tv, ecc. In un primo tempo il Comitato dei ministri respingeva le proposte, ma il 22 dicembre scorso, anche per interessamento dell’on. Marenghi, le proposte sono state accolte. Il ministro Pastore nel dare la comunicazione ha messo in rilievo che l’inserimento di alcuni comuni del basso colle e della pianura fra le località economicamente depresse dovrebbe favorire il sorgere in dette località, facilmente accessibili e dotate di maestranze qualificate, di nuove iniziative produttive. 1gennaio (foto 0004) PER GLI ARTIGIANI. Il sindaco ha reso noto che presso la sede comunale sono depositati e pubblicati, per 5 giorni consecutivi, i ruoli dei titolari di imprese artigiane soggetti nell’anno 1960 al pagamento dei contributi per l’assicurazione obbligatoria contro le malattie prevista dalla legge 29 dicembre 1956 n. 1533 e per l’assicurazione di invalidità, vecchiaia e superstiti prevista dalla legge 4 luglio 1959 n. 463. La riscossione sarà effettuata in sei rate con l’inizio da quella del febbraio 1960. È data facoltà di ricorrere contro detti ruoli alla Cassa mutua artigiani malattia, entro il 30° giorno dall’ultimo di pubblicazione unicamente per i seguenti motivi: errori materiali, duplicati, omissione delle prescritte comunicazioni e inclusione in partita in contestazione. 7 gennaio (foto 0006) UN RIVERGARESE IN PATAGONIA Un rivergarese partito qualche mese fa per la Patagonia e colà sistematosi, in occasione del Natale, ha inviato un nostalgico ricordo ai familiari rimasti ed agli amici. Il concittadino trasferitosi in quella lontanissima regione è il rag. Luigi Corbellini. La Patagonia è l’estrema parte meridionale della Repubblica argentina ed è delimitata ad ovest dal Cile mentre a sud tocca la Terra del Fuoco, cosiddetta per i primi fuochi visti un tempo dai primi navigatori spagnoli ed accesi dagli indigeni per attirare le navi nelle più perigliose rotte indirizzandole a certa rovina. Poco lungi è il tempestoso Capo Horn. Il signor Corbellini, per ragioni di lavoro, si trova in un luogo deserto, brullo ed uniforme, a circa 30 chilometri dal paese più vicino denominato Commodoro Rivadavia, forse dal nome di un celebre marinaio o esploratore argentino. In quelle lontane regioni vivono ancora i “patagones”, indios di alta statura e così chiamati perché usi a fasciarsi i piedi di pelli di guanaco (specie di pecora) lasciando sul terreno orme enormi. Il clima, come assicura il sig. Corbellini, è mite, ma ci son giornate con vento a 200 chilometri all’ora, che provoca danni e grave disagio. Vi è grandissima abbondanza di selvaggina (lepri e volatili di ogni specie). Gli indigeni sono abilissimi nel lancio delle “bolas”, sfere di metallo attaccate ad una fune o ad una correggia di cuoio, che vengono fatte roteare a guisa di laccio e quindi lanciate alle gambe della selvaggina che viene in tal modo impastoiata o percossa e poi catturata. Il sig. Corbellini sente molto la nostalgia della patria, ma essa viene attenuata dalla buona salute e dal canto di canzoni italiane e piacentine.

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21 gennaio (foto 0015) SEDE DI VICARIATO LA NOSTRA PARROCCHIA La popolazione ha appreso con sommo piacere che con decreto del 30 dicembre scorso, la nuova sede del vicariato è stata istituita in Rivergaro. Ad essa faranno capo le parrocchie finora appartenenti al soppresso vicariato di Pieve Dugliara e precisamente Pieve, Larzano, Niviano, Ottavello, Roveleto Landi, Suzzano. Il nuovo vicario è l’arciprete di Rivergaro don Anacleto Mazzoni. L’elenco dei parroci di Rivergaro, conservato nell’archivio della chiesa, ricorda che fin dal 1593 i rettori della nostra parrocchia ebbero questo titolo fino al 1663, anno in cui don Ludovico Magnani ebbe il titolo di prevosto; nel 1870 la parrocchia fu elevata ad arcipretura con don Lazzaro Franchi ed ora infine è stata trasformata in vicariato. OFFERTE ALL’ASILO INFANTILE Il consiglio di amministrazione dell’asilo infantile comunica di aver ricevuto le seguenti offerte... (molte in memoria di parenti o amici defunti N.d.R.) LISTE DI LEVA 1942 Il Sindaco ha reso noto alla popolazione mediante apposito annuncio (che consta di diversi articoli) l’iscrizione nelle liste di leva dei giovani rivergaresi della classe 1942. 1 febbraio (foto 0021) L’ACQUEDOTTO DI RIVERGARO SARÀ ESTESO A ROVELETO E NIVIANO Nella sua ultima seduta di lunedì 25 gennaio il consiglio comunale è stato presieduto dal sindaco sig. Giuseppe Alberti. Erano presenti 15 consiglieri (assenti i sigg. Pietro Cordani, Carlo Driganti, Amedeo Mazzari, Alessio Piccoli e dr. Carlo Gatti). Il segretario comunale rag. Giovanni Boiardi, ha dato anzitutto lettura del verbale della precedente seduta che è stato approvato all’unanimità, ed uguale approvazione hanno avuto le deliberazioni circa la manutenzione in economia per l’anno 1960, delle strade, dei cimiteri, della rete dell’acquedotto comunale, della fognatura e degli edifici di proprietà comunale. In via di massima è stata approvata l’autorizzazione al personale dipendente a compiere lavoro straordinario nel corso dell’anno 1960 ed alla unanimità sono state ancora approvate le modifiche proposte dalla GPA1 relative alle prestazioni d’opera degli abitanti. Veniva poi deliberata la richiesta da inoltrarsi alla Prefettura, per l’autorizzazione ad appaltare, mediante trattativa privata alla ditta Pietro Gatti di Pianello, il servizio di riscossione dei diritti di plateatico al canone netto di lire 500.000 annue relativamente al triennio 1960-1962. Sempre con decisione unanime venivano approvati il regolamento per la vendita al pubblico di latte pastorizzato in bottiglie sigillate e quello per l’approvvigionamento idrico del capoluogo e delle frazioni servite dall’acquedotto comunale. Si è proceduto poi alla nomina del tecnico progettista per i lavori di prolungamento della rete dell’acquedotto comunale alle frazioni di Roveleto Landi e Niviano, mentre la sorveglianza notturna dei beni di proprietà comunale posti nel capoluogo è stata affidata per il 1960 all’istituto di vigilanza “Città di Piacenza e provincia”. Si è decisa la liquidazione di una fattura della SPI, l’adesione all’associazione comuni italiani per il corrente anno e sono stati concessi ai dipendenti comunali gli aumenti periodici di legge. In seduta segreta è stata disposta la concessione di un sussidio a favore di un indigente per spese ospedaliere e l’acquisto di un apparecchio ortopedico necessario ad un minore. La seduta è stata tolta alle 22,40. 2 febbraio, (foto 0022) OCCORRE UN PERMESSO DEL GENIO CIVILE PER PRELEVARE MATERIALE ALLUVIONALE. Il Genio civile di Piacenza ha comunicato che chiunque estrae materiale alluvionale dall’alveo dei fiumi o torrenti (nel caso di Rivergaro il Trebbia) deve essere in possesso di decreto di concessione rilasciato dal Genio civile (T.U. 25 luglio 1904 n. 523).Il “decreto di estrazione” del materiale deve sempre essere in consegna ai conduttori del mezzo di trasporto adeguato. Gli inadempienti saranno puniti a termini di legge. 11 febbraio (foto 0024) RINNOVO ANNUALE DELLE LICENZE COMMERCIALI Il sindaco ha reso noto che presso l’ufficio comunale competente sono giacenti, debitamente rinnovate per l’anno 1960, tutte le licenze commerciali comunali, sia in forma fissa che in forma ambulante. Gli interessati potranno provvedere al ritiro delle medesime, durante i giorni e le ore d’ufficio entro il corrente mese di febbraio esibendo se dovuto, la tessera sanitaria prescritta ed anch’essa rinnovata per l’anno 1960. APPELLO AGLI SPORTIVI PERCHÈ SI ASSOCINO AL “RIVER”. Da qualche tempo sono esposti in vetrine di negozi del centro e della periferia trofei sportivi, palloni maglie verdi ed un cartellone bianco e verde che reca la scritta “Fatevi soci del River Club” E’ la campagna associativa di propaganda promossa dai dirigenti del sodalizio calcistico rivergarese che com’è noto milita attualmente nel campo della 2.a

1 GPA= Giunta Provinciale Amministrativa, organismo di controllo sugli atti degli Enti Locali

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categoria – girone D. Il giocatore più anziano dell’attuale “River Club” è Franco Torreggiani che ne è anche il capitano e conta 38 anni. Il Torreggiani gioca ininterrottamente nel Rivergaro da 11 anni. Sergio Gazzola è il più giovane: ha 18 anni. La nostra società calcistica fu federata nel 1945 allora con il nome di “Polisportiva Rivergarese” e i colori verde e bianco. In precedenza aveva giocato nei liberi sotto l’insegna arancione e blu. Restando nel campo dell’attività ufficiale citeremo alcune tra le più significative quanto brillanti prestazioni ottenute dalle squadre rivergaresi nel corso dei vari confronti regionali, provinciali e interregionali. Famosa per la vittoria di Castelnuovo Scrivia, contro la fortissima compagine piemontese del tempo. Il risultato che sbalordì tutti fu di 4 a 0 e le reti furono segnate due per ciascuno da Bonistalli e Ghiadoni. Poi gli incontri, alternati da vittorie, con il Dertona, col Soncino, con la Soresinese, col Codogno ecc. ecc. quindi anche la nostra piccola borgata ha visto giostrare atleti che oggi vanno per la maggiore. Far parte della “famiglia del River” significa esser soci di una società che vanta una tradizione sportiva non indifferente e che tiene ben in alto oggi i valori dilettantistici. 5marzo (foto 0034) SEI MILIONI E MEZZO DI AVANZO NEL CONSUNTIVO DI RIVERGARO Alle 20,30 del 29 febbraio scorso si è riunito il consiglio comunale sotto la presidenza del sindaco sig. Giuseppe Alberti. Erano presenti 10 consiglieri. Assenti i sigg. Artemio Molinari, Pietro Cordani, Paolo Bongiorni, Natale Cassinelli, Pietro Bonvini, Carlo Driganti, Amedeo Mazzari, Alessio Piccoli, Angelo Bendelli e Giuseppe Daveri. Assisteva il segretario comunale sig. Giovanni Boiardi. Il Sindaco ha invitato anzitutto il consesso a prendere in esame i singoli argomenti posti all’ordine del giorno. All’unanimità veniva approvata l’abbonamento per il 1960 a riviste e periodici di carattere amministrativo e la conferma, sempre per l’anno in corso, del ricovero di indigenti inabili al lavoro presso istituti di beneficenza con una spesa di 1.501.200 lire a carico del bilancio. Successivamente il consiglio prendeva in esame le domande presentati dai diversi incaricati alla pulizia delle aule scolastiche delle frazioni, intese ad ottenere un aggiornamento dei loro compensi: il consiglio accoglieva le istanze e all’unanimità disponeva per gli aumenti richiesti. Dietro invito del Sindaco, il segretario comunale ha dato lettura di una raccomandazione della GPA, circa le modifiche del regolamento organico del personale dipendente, per quanto concerne la fornitura del corredo alle guardie comunali ed il consiglio ne prendeva atto disponendo per le dovute rettifiche all’ultimo comma dell’art. 30 del predetto regolamento. Veniva poi nominato l’ingegnere direttore dei lavori di costruzioni del nuovo acquedotto al servizio della frazione di Bassano; all’unanimità di voti, espressi per scheda segreta, la nomina cadeva sulla persona del dott. ing. Antonio Maurizio Piacenza, il quale è stato anche il progettista dell’opera, preventivata 17.500.000 lire. Il segretario comunale, rag. Boiardi, dava poi lettura delle risultanze finali per l’esercizio 1959 comprendenti un fondo cassa di 5.102.396 al dicembre 1958, un conto residuo di 10 milioni 347.242lire ed un conto per competenza di 54.476.777 lire per un totale di riscossioni di 69.926.415 lire. Il conto consuntivo è stato approvato dopo alcuni chiarimenti posti dal cons. rag. Alberto Ratti ed il sindaco ha portato a conoscenza del consiglio che l’avanzo di amministrazione verrà impiegato nel finanziamento di alcuni lavori pubblici di carattere obbligatorio e urgente. Il consigliere di minoranza dott. Gatti ha osservato che, a suo avviso, si dovrebbe impiegare l’avanzo stesso per l’ultimazione dei lavori di costruzione della fognatura del capoluogo e per l’illuminazione del viale Marconi. A proposito dei lavori di fognatura il rag. Ratti ha precisato che la somma a disposizione non è sufficiente e che appunto per l’entità delle spesa non si è potuto, anche in precedenza, ultimare l’opera. Il sindaco ha detto che è intendimento dell’amministrazione di eliminare l’inconveniente della fognatura e che in proposito ha preso opportuni contatti con un tecnico per studiare l’eventuale nuovo progetto. Il dott. Gatti è nuovamente intervenuto affermando di essere contrario ad una decisione immediata sull’impiego dell’avanzo di amministrazione per cui chiede l’aggiornamento della discussione, ad altra seduta. Avendo lo stesso consigliere abbandonato l’aula ed essendo venuto meno il numero legale dei presenti, il sindaco ha sospeso la seduta rinviando ad altra data la convocazione del consiglio. 7 marzo (foto 0035) SARA’ ACQUISTATA UNA LIVELLATRICE PER LE STRADE COMUNALI Il sindaco ha convocato il consiglio comunale per le ore 20,30 di giovedì 10 marzo. Dovrà essere nominato il 2.o applicato agente-ricevitore presso l’ufficio comunale delle imposte di consumo e verrà esaminato il bando di concorso per la copertura del posto 1.o applicato presso gli uffici comunali; sono inoltre all’o.d.g. i seguenti argomenti: conferma in servizio per tre mesi di un impiegato avventizio, acquisto di una livellatrice per la manutenzione delle strade comunali; contributo alla squadra sportiva e alla sezione AVIS di Gossolengo e la ratifica di delibera della giunta. FEBBRAIO ALL’ANAGRAFE In febbraio l’ufficio di stato civile ha registrato il seguente movimento. Nati 4: Driganti Diego di Ettore e di Solari Bruna, Ughini Pier Angelo di Cesare e di Braghi Maria, Bosi Antonella di Michele e di Pezzolato Maria, Girometta Anna Maria di Celeste e di Solimani Bruna; morti 11: Colombo Francesca di anni 54, Sperzagni Giovanna di gg. 20, Ferrari Benvenuto di anni 66, agricoltore, Gazzola Teodolinda di anni 79, Pittofrati Enrico di anni 72, Tacchini Giovanni di anni 70, calzolaio, Groppi Virginia di anni 76, pensionata, Dodici Maria di anni 74, Rampini Teresa di anni 70, Abrile Natalina di anni 65, Bottazzi Giuseppe di anni 75; matrimoni 2: Barbieri Alessandro di anni 29 con Fanciullini Luisa di anni 25, Tagliaferri Attilio di 25 con Cassinari Piera di 20; pubblicazioni di matrimonio 2; Rossetto Giuseppe albergatore di 27 con Alberici Silvana insegnante di 25, Malaspina Alfredo agricoltore di 35 con Canevari Antonia di 31; emigrati 18; immigrati 10.

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10 marzo (foto 0036) LAVORI STRAORDINARI PER 4 MILIONI A RIVERGARO (Il Consiglio ha deliberato di finanziare con l’avanzo di amministrazione opere e forniture urgenti) Il consiglio comunale si è nuovamente riunito nella serata del 7 corrente, dopo l’interruzione dell’ultima seduta dovuta all’uscita dell’aula del consigliere di minoranza dott. Gatti. Erano presenti 13 consiglieri su 20 convocati (assenti i sigg. Pietro Cordani, Alessio Piccoli, Carlo Driganti, Amedeo Mazzari, dott. Carlo Gatti, Angelo Bendelli e Pietro Bonvini). Il segretario comunale Giovanni Boiardi dava subito lettura del verbale della seduta precedente e dopo l’approvazione unanime, il consiglio decideva di dare mandato alla giunta municipale per i preventivi di massima dei lavori ritenuti urgenti e necessari da finanziarsi con l’avanzo di amministrazione dell’esercizio 1959, avanzo che ammonta a 4 milioni. Anche la ratifica di tre deliberazioni adottate dalla giunta municipale in via d’urgenza è accordata con voti unanimi e quindi la seduta si è svolta in assenza del pubblico poiché dovevano essere esaminate spese di spedalità e iscrizioni nell’elenco dei poveri di indigenti del comune. La seduta è stata tolta alle 23,30. 12 marzo (foto 0037) UN GELSO SI SCHIANTA ALL’IMPROVVISO E TRAVOLGE UN CONTADINO A RIVERGARO Lo stava abbattendo quando l’albero di colpo gli è piombato addosso causandogli gravi lesioni. Soccorso da alcuni contadini è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale cittadino. Un giovane contadino di Diara è gravissimo all’ospedale civile di Piacenza per lesioni riportate in un infortunio sul lavoro si tratta del sig. Pericle Fumagalli di 36 anni, contadino, occupato presso l’azienda agricola del sig. Giuseppe Corradini residente a palazzo di Niviano. Ieri mattina poco prima delle 11, il sig. Fumagalli stava abbattendo una pianta di gelso; aveva ormai finito il suo lavoro, quando la pianta si schiantava all’improvviso e cadendo lo investiva in pieno. Le sue invocazioni di aiuto erano sentite da altri contadini che lavoravano poco lontano; questi accorrevano, lo toglievano di sotto l’albero e provvedevano a farlo trasportare all’ospedale civile di Piacenza. Il medico di guardia lo ha ricoverato con prognosi riservata avendogli riscontrato la frattura del bacino, contusioni e abrasioni alla regione glutea, stato di choc. Le condizioni dell’infortunato nella tarda sera permanevano preoccupanti. 28 marzo (foto 0042) APPROVATO IL PROGETTO DELLA SCUOLA DI NIVIANO La giunta provinciale amministrativa nella seduta del 25 corrente ha approvato il progetto e la costruzione della scuola di Niviano. 29 marzo (foto 0044) CONVOCATA A PERINO L’ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSORZIO IDRAULICO Un avviso esposto all’albo pretorio del municipio e apparso anche sul Foglio annunzi legali della prefettura del 26 corr. dà notizia che il dott. Luigi Follini, presidente del Consorzio idraulico di 3.a categoria del fiume Trebbia dal ponte di Savignano in comune di Rivergaro al ponte di S. Martino in Comune di Bobbio, ha convocato l’assemblea generale dei consorziati per le ore 9,30 in prima e per le 10,30 in seconda convocazione di domenica 10 aprile nel cinema Zurla di Perino, località equidistante da Rivergaro e da Bobbio. All’o.d.g. c’è l’elezione di otto componenti della commissione amministrativa che amministrerà il Consorzio nel quadriennio 1960-64. Lo statuto consorziale è stato approvato dall’assemblea generale tenutasi a Rivergaro il 18 ottobre scorso e omologato dal Prefetto di Piacenza con atto n. 31134/4 del 3 novembre 1959 come prescritto dalla legge. 2 aprile (foto 0048) UNA FESTA DEI BAMBINI ORGANIZZATA DALLA PRO RIVER La “Pro loco” di Rivergaro, ricostituitasi col nome di “Pro River” organizzerà per il 18 aprile prossimo, lunedì di Pasqua, la “festa dei bambini”. Nella piazza “Paolo” i piccoli rivergaresi, gareggeranno e si esibiranno in vari giochi. Il programma comprende: sorprese, tiro alla fune, incontro a staffetta, gara di tiro con cerbottana a bussolotti, corse dell’uovo sodo, sei prove per piccole massaie ed altri giochi. Uova pasquali e gelati saranno i premi per i vincitori. Si prevede un notevole concorso di bambini anche dai paesi limitrofi.

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7 aprile (foto 0051) 19.537 ELETTORI NELLE LISTE DEL MANDAMENTO DI RIVERGARO In seguito alla revisione dinamica delle liste elettorali da parte della commissione mandamentale di Rivergaro, la situazione per quanto riguarda il numero degli elettori, è la seguente:

Comuni Elettori Elettrici Totale Rivergaro 1.640 1.711 3.351 Agazzano 1.050 996 2.046 Gazzola 956 899 1.855 Gossolengo 1.120 1.115 2.235 Gragnano 1.347 1.115 2.782 Piozzano 735 628 1.363 Travo 1.599 1.403 3.002 Vigolzone 1.444 1.459 2.903

Totale 9.891 9.646 19.537 Come si vede, Rivergaro, Gragnano e Vigolzone hanno una eccedenza di elettrici, rispettivamente di 71, di 88 e di 15; per contro cinque comuni presentano una maggioranza maschile. Dal totale risulta però, che su 19.537 elettori, 9.891 sono uomini e 9.646 sono donne con una eccedenza maschile di 245 unità. (foto 0057) LA TRADIZIONALE MOSTRA DI BUOI DELLE MACELLERIE GIOVANNI DEMARTINI Le macellerie di Demartini Giovanni anche quest’anno non hanno dimenticato di svolgere la tradizionale mostra pasquale, facendo sfilare sei bellissimi buoi di qualità insuperabile, provenienti dalle colline della Val Trebbia. Le squisite carni dei superbi esemplari verranno vendute nelle macellerie di Rivergaro, Travo e Quarto di Gossolengo. Il titolare, Giovanni Demartini, nel darne l’annuncio alle affezionate clientele, porge i più lieti auguri di buona Pasqua. 14 aprile (foto 0058) ALLO STATO CIVILE All’ufficio anagrafe del comune sono stati registrati in marzo i seguenti atti: nati Ramacci Marco di Armando e di Marchesi Bice; morti: Villa Angelo di 83 inabile, Zanardelli Luigi 67 inabile, Spalazzi Domenico 77 invalido; pubblicazioni di matrimonio: Giovelli Giuseppe agricoltore e Ughini Maria, Marina Guido operaio e Gazzola Maria Luisa; matrimoni Malaspina Alfredo d’anni 35 agricoltore e Canevari Antonia d’anni 31, Rossetto Giuseppe d’anni 27 albergatore e Alberici Silvana d’anni 25 insegnante. 17 persone sono emigrate mentre 19 sono immigrate. 20 aprile (foto 0060) PROGETTATO L’ACQUEDOTTO PER NIVIANO E ROVELETO LANDI Il sindaco ha convocato il consiglio comunale per il giorno 23 aprile (sabato) alle ore 20,30 per deliberare sul seguente o.d.g. In seduta pubblica: istanza del presidente della Scuola materna di Suzzano per ottenere un contributo onde eseguire lavori di riparazione dell’edificio della scuola stessa, regolamento organico del personale dipendente, fornitura delle divise delle guardie, ordinanza di rinvio della G.P.A., saldo di quote consunte per il mantenimento di illegittimi e per il laboratorio provinciale di igiene e profilassi anno 1959, variazione di bilancio; approvazione del progetto esecutivo per i lavori di costruzione dell’acquedotto comunale al servizio delle frazioni di Niviano e Roveleto Landi; istanza dell’associazione “Pro River” intesa ad ottenere un contributo dal comune. In seduta segreta: assunzione di spese di spedalità consunte da indigenti; contributo ad un indigente per cure. Nel caso che la prima convocazione andasse deserta, la seconda resta fissata per le ore 20, 30 del 27 aprile (mercoledì). 23 aprile (foto 0065) ATTO ONESTO Nel corso del mercato settimanale di ieri 22 aprile in piazza “Paolo” la signora Irma Bollati Gazzola, abitante a Diara rinveniva un portamonete contenente circa tredicimila lire e documenti vari. Da una rapida indagine la rinvenitrice individuava la proprietaria, la quale s’aggirava nei pressi scrutando la strada. La signora Gazzola s’affrettava allora a consegnarle il tutto. L’atto onesto è stato molto apprezzato dai presenti. 26 aprile (foto 0066) I FUNERALI DELL’ING. TROVATI Ai funerali dell’ing. Francesco Trovati ha partecipato una folla di concittadini ed estimatori. Il feretro, proveniente da Milano dopo una breve sosta nella camera ardente allestita nell’abitazione della famiglia, è stato accompagnato al cimitero per essere tumulato nella cappella di famiglia. L’ing. Francesco Trovati, notissimo nella nostra zona, era nato a Rivergaro il 29 giugno 1904 e si era laureato a Milano nel 1927; dal 1929 al 1936 svolse la sua attività presso la CGE a Milano, quale addetto all’ufficio impianti di trazione elettrica. Studiò diverse ferrovie secondarie, tramvie e filovie, fra cui la Mestre – Venezia, la Salerno e dintorni; progettò e costruì le filovie Torino – Cavoretto e quella urbana di

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Livorno. Nel 1936 entrò alla STU di Firenze dove rimase fino al 1943 come caposervizio degli impianti fissi: sistemò e trasformò gli impianti della rete urbana ed extraurbana. Nel 1943 si trasferì al gruppo Colombo dove fu apprezzato consulente nella costruzione del ponte sul fiume Entella a Chiavari, delle fondazioni del viadotto di Recco e nella ricostruzione del ponte sul Magra a Vezzano Ligure. Si dedicò poi a studi di appalti e costruzioni di fabbricati a Milano e successivamente in Sicilia. A Castellammare del Golfo collaborò alla difesa della scogliera della Punta dell’Acqua a Catania alla costruzione di una strada e di uno stabilimento. Nel 1958 vinse il concorso bandito dall’ATM di Milano e divenne caposervizio impianti fissi e collaboratore della metropolitana milanese. 28 aprile (foto 0068) SALUMI ASPORTATI AD ANCARANO Nella notte tra lunedì e martedì ignoti malviventi sono penetrati nella privativa di Ancarano Sopra, gestita dal sig. Nando Chiappa, ed hanno asportato salumi e oggetti vari rinvenuti nell’esercizio. Il furto è stato denunciato ai carabinieri. (foto 0070) UN DETENUTO CONDANNATO PER AVER DANNEGGIATO LA CELLA (Era rinchiuso nel carcere di Rivergaro e ruppe tutto quanto aveva sotto mano per protesta contro il suo mancato trasferimento) La notte del 7 luglio 1959 i carabinieri di Rivergaro furono costretti ad accorrere presso le carceri mandamentali del paese perché l’unico detenuto ivi rinchiuso stava dando in escandescenze e tentando di demolire parte della cella. Aveva chiesto il loro intervento il guardiano del carcere che non si sentiva in grado di calmare il sig. Giuseppe Rossi di 45 anni, residente a Milano, il cui comportamento insolito era determinato dal mancato accoglimento della sua richiesta di essere trasferito nel carcere di Piacenza. Per protesta questi aveva rotto tutto quanto aveva a portata di mano, dai vetri della finestra, allo spioncino della porta, alla branda ed aveva iniziato ad intaccare i muri. I carabinieri riuscirono a calmarlo e il Rossi raggiunse il suo scopo ossia quello di essere trasferito a Piacenza in quanto il Procuratore della repubblica lo ritenne un detenuto troppo agitato per il tranquillo carcere di Rivergaro. Al trasferimento fece però seguito anche un processo in pretura a carico del Rossi per il reato di danneggiamento: egli si giustificò affermando di avere agito in un momento di esasperazione, ma fu ugualmente condannato a tre mesi di reclusione. Questa condanna è stata ora confermata dal tribunale presieduto dal dott. Mario Perricone. Difesa di ufficio: avv. Felice Trabacchi. 5 maggio (foto 0071) UN CENTINAIO DI MILANESI OSPITI DELLA BORGATA Per celebrare la festa del lavoro si sono dati convegno a Rivergaro un centinaio di milanesi che dopo la sfilata dal monumento ai Caduti a piazza “Paolo”, hanno ascoltato parole di circostanza pronunciate dal signor Boggiani della federazione socialista milanese. CHIUSURA DELLA REFEZIONE E FESTA DELLO SCOLARO Sabato 30 aprile è terminata la refezione scolastica di Rallio (Montechiaro) diretta dall’insegnante Renzo Magistrati, e durata 105 giorni, nel corso dei quali 30 bambini giornalmente venivano assistiti con una refezione calda. Nel contempo si è celebrata la “Festa dello scolaro” alla quale hanno partecipato il direttore didattico sig. Antonio Lombardi, l’ufficiale sanitario del comune dott. Arcangelo Negri, il parroco don Losini, insegnanti e genitori degli alunni. Alla festa è seguito un ricevimento allestito con offerte fatte dai padri di famiglia del luogo ed al quale sono intervenuti molti famigliari di scolari. Nella serata un’accademia, alla quale ha assistito, oltre al pubblico locale, l’ispettore scolastico Zamboni che ha concluso i festeggiamenti. MESSAGGI AUGURALI LANCIATI CON PALLONCINI Alle 16,30 sempre nella piazza centrale ha avuto luogo la “festa del bambino” alla quale hanno preso parte molti bimbi rivergaresi e delle zone limitrofe. Sono stati lanciati numerosi palloncini colorati con un messaggio augurale; è seguita la gara fra piccole massaie, il “duello tra Orazi e Curiazi”, risoltosi con una strage di palloncini fra “guerrieri” in elmo, lancia e scudo, il tiro con le cerbottane ed infine il tiro alla fune. L’ESORDIO DELLA FILODRAMMATICA La rinnovata Filodrammatica rivergarese ha debuttato sabato sera al cinema “Nuovo” con la commedia in tre atti di Gherardo Gherardi “Questi Ragazzi”. Nonostante il copione presentasse notevoli difficoltà, la recitazione è stata accolta dal favore degli spettatori. Gli attori erano tutti rivergaresi che al loro primo contatto con il pubblico sono apparsi franchi e disinvolti, il che fa bene sperare per i prossimi impegni in programma. Gli interpreti sono stati Sandra Molaschi, Gigi Veneziani, Piera Ferrari, G. Franco Tramelli, Maria Castignoli, Carlo Chiappini che è stato pure il regista dello spettacolo. Spettacoli: Ad Ancarano di Rivergaro inaugurazione del rinnovato Dancing Dama Azzurra, con l’orchestra Jon Sirena, canta Jon Moralk.

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10 maggio (foto 0074) LA REFEZIONE A RIVERGARO HA ASSISTITO CENTO SCOLARI (agnolotti alla piacentina serviti per ultima colazione) Il 5 maggio è stato l’ultimo giorno della refezione per il corrente anno scolastico nel corso del quale sono stati assistiti cento alunni per 115 giorni. Il Patronato, presieduto dal dott. Arcangelo Negri, aveva disposto per l’occasione una colazione speciale a base di agnolotti alla piacentina che hanno meritato alla cuoca gli evviva dei piccoli commensali. Alla cerimonia di chiusura hanno assistito le autorità locali cui alcuni scolari hanno indirizzato parole di saluto e di augurio. In un dialogo gli assistiti hanno auspicato per il prossimo anno l’approntamento del nuovo refettorio che sarebbe stato già progettato più adeguato alle esigenze della scolaresca. 12 maggio (foto 0076) PROGRAMMA DELLA “PRO LOCO” PER LA STAGIONE TURISTICA (sarà allestito un lido sul Trebbia) Il 18 aprile scorso era stato ricostituito il nuovo consiglio della “Pro-loco” mediante elezioni, nelle persone dei sigg. dott. Arcangelo Negri, presidente, dott. Carlo Gatti, Gian Paolo Veneziani, Pina Battini Orsini e Luigi Tagliaferri, consiglieri. Nei giorni scorsi lo stesso consiglio si è riunito per la prima volta onde decidere la futura attività della “Pro loco” ed all’unanimità è stato anzitutto approvato lo statuto dell’associazione turistica locale, tracciando anche un programma di massima per la stagione estiva. Il programma potrà avere sviluppo ulteriore in proporzione ai contributi che la “Pro loco” otterrà dai vari enti pubblici quali l’ente per il turismo ed il comune e dai privati. Il primo progetto riguarda l’allestimento di un “lido” sul lungo Trebbia, che offra attrattive di attrezzature oltre alla naturale sua bellezza. L’associazione rivergarese si è proposta di riportare all’antica solennità la festa della Madonna del Castello, curandone fin d’ora l’organizzazione e la valorizzazione delle attrattive panoramiche del Santuario. La prima seduta della “Pro loco” rivergarese ha già posto le basi per un buon lavoro di propaganda turistica e folcloristica della borgata. Spettacoli: a Suzzano, alla “Campagnola” di Rivergaro , grande festa danzante con l’orchestra Filios, canterà Renato Cavozzi. (un grazioso premio sarà assegnato alla coppia più elegante). Spettacoli: alla “Dama Azzurra” di Ancarano, pomeriggio e sera si danza con l’orchestra diretta dal maestro Nino Soressi , canta Jon Moralk. 14 maggio (foto 0080) I “PULCINI” DEL RIVER CONTRO UNA SQUADRA CITTADINA Domani, Domenica, sul campo sportivo del “River” i più giovani calciatori raggruppatisi in un “club biberon” affronteranno alle 16,30 la squadra del “Gari” di Piacenza partecipante ai campionati aspiranti maggiori del C.S.I. La gara è particolarmente sentita dai giovanissimi giocatori desiderosi di dimostrare fin dalla loro prima gara quanto l’allenamento e la buona volontà abbiano potuto operare su di essi, anche se opposti ad una squadra di maggior potenza. 18 maggio (foto 0083) NEI PARTITI Sabato sera u.s. si è tenuto l’assemblea degli iscritti al partito socialista per l’elezione del nuovo segretario della sezione di Rivergaro. È risultato eletto il sig. Bruno Casazza al posto lasciato vacante, per dimissioni, dal sig. Gianni Mariani che per ragioni di lavoro si è trasferito a Milano. Spettacoli: a Suzzano, alla “Campagnola” di Rivergaro, grande festa danzante con l’orchestra Filios, canterà Renato Cavozzi. Spettacoli: ad Ancarano di Rivergaro, al Dancing Dama Azzurra, pomeriggio e sera, Veglia Danzante organizzata dalla ditta Tiboldi, produttrice dei rinomati gelati 900. Sarà eletta Miss Dama Azzurra con ricchi premi alla 1. e 2. classificata. (foto 0089) I FUNERALI DEL MAESTRO FERRARI Si sono svolti giovedì mattina i funerali del maestro Angelo Ferrari, insegnante a Boccolonoce di Farini d’Olmo. Nato 39 anni fa a New York, era rimasto vittima il 30 maggio di un grave incidente stradale nei pressi di Barsi di Groppallo, mentre ritornava alla scuola di Boccolonoce dopo aver accompagnato i propri alunni a Barsi dove avevano sostenuto gli esami di quinta classe. Il sig. Ferrari viaggiava a bordo di una motoretta quando si scontrò con un autocarro; per le gravi ferite riportate egli spirava all’indomani all’ospedale civile di Piacenza dove era stato ricoverato. Alle esequie hanno partecipato numerose persone, molte delle quali provenienti anche dalla vallata del Nure dove il maestro era conosciuto. Erano pure presenti il direttore didattico di Rivergaro, sig. Antonio Lombardi, con numerosi insegnanti del circolo e una rappresentanza del circolo di Ferriere con la direttrice sig.na Filios.

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4 giugno (foto 0090) I “PULCINI” DEL RIVER CONTRO LA “FOLGORE” Domenica cinque giugno i “pulcini del River, sul campo sportivo locale giocheranno con l’undici della “Folgore” di Piacenza. Per le 16,30 sono convocati i “pulcini” Bolledi, Civardi, Ermeti, Groppi, Lorenzi, Picchioni, Poggi, Preli, Rossi I, Rossi II, Torreggiani e il massaggiatore Solari. 9 giugno (foto 0093) A SAN NICOLÒ E A RIVERGARO SCUOLE MEDIE DAL 1° OTTOBRE Il provveditorato agli studi ha comunicato che col primo ottobre il ministero della pubblica istruzione ha concesso l’istituzione di scuole medie a S. Nicolò e a Rivergaro. (…) Al comitato rivergarese che da anni si interessa per l’istituzione di una scuola media il ministro ha comunicato di aver autorizzato il funzionamento di una scuola media statale a Rivergaro a datare dal 1 ottobre 1960. Il comune dal canto suo dovrà reperire i locali necessari. Il decreto del ministero della P.I. che reca il n. 11614 e la data del 7 maggio 1960, è stato trasmesso dal provveditore agli studi e da questi al Sindaco di Rivergaro, con l’invito di provvedere ai locali e all’arredamento necessari al funzionamento delle tre classi medie fin dal prossimo primo ottobre. 9 giugno (foto 0095) MAGGIO ALL’ANAGRAFE Mentre nessun matrimonio è stato celebrato nel comune durante lo scorso mese di maggio, l’ufficio di stato civile ha registrato i seguenti atti. Nati: Bozzoni Maria Elisabetta di Angelo e Ansaldi Nuccia, Sattin Bruno di Asirdo e Anselmi Marisa; morti: Guidetti Gentilina ved. Bisi di anni 78 pensionata, Balletti Carlo di anni 70 pensionato; pubblicazioni di matrimonio: Zuffada Luigi e Mariani Pierina, Castruccio Livio e Libè Maria, Pizzamiglio Sante e Scrivani Adele. Gli emigrati sono stati 13 mentre 15 persone sono immigrate. Spettacoli: a Rivergaro, domenica 12 giugno, all’EDEN ROK si danza con l’orchestra “Gian Ferrari” (Pullman gratuito in partenza da piazza S. Antonino alle ore 20, 30 con fermate: Bar Americano, Verza, Quarto, Settima e Niviano.) 11 giugno (foto 0098) GIORNALISTA OLANDESE A RIVERGARO ENTUSIASTA DELLA VALLE DEL TREBBIA (un servizio corredato di fotografie apparso sulla rivista “Vizier” in Olanda invita i turisti a lasciare le grandi autostrade e a scoprire le bellezze e la cordiale ospitalità trovate nella vallata piacentina) “Devo ringraziare un guasto alla mia automobile, che mi ha permesso di compiere una visita fuori programma in un paesino incantevole della Valtrebbia”. È strano che un turista si esprima in questi termini quando rimane appiedato, ma un redattore del settimanale olandese “Vizier”, fermatosi a Rivergaro nel settembre scorso, ha tratto dalla sosta una somma di esperienze semplici e gradite che a distanza di mesi ed in prossimità delle vacanze, gli ha consentito di redigere sulla rivista suddetta un articolo corredato di fotografie della nostra Valtrebbia. Il giornalista olandese proveniva da Genova ed era diretto al lago di Garda e quindi al Brennero. Aveva di proposito abbandonato le vie di grande comunicazione; egli era in cerca, con la propria moglie ed altri due coniugi amici di “qualche cosa di nuovo”. L’aspettativa di questi turisti non andò delusa poiché la meraviglia con cui descrivono certi angoli della Valtrebbia, i passi ed i colli da cui poterono dominare ampi orizzonti, i villaggi dalle casette sparse sui ripidi fianchi delle montagne, il colore delle acque, sono altrettanti testimoni dei momenti di vera gioia turistica da essi provata. La “splendida passeggiata in Valtrebbia” come essi la chiamano è stata ora pubblicata sul numero del 22 maggio scorso sulla rivista “Vizier” di Leiden; il giornalista olandese si diffonde in particolari sulla sosta che ha dovuto compiere a Rivergaro. La trattoria in cui fu ospite è un caratteristico locale della nostra borgata e tale apparve ai suoi occhi per cui ne descrive lo ambiente , il cibo e l’accoglienza riservatagli dalla signorina Bianchina, figlia del proprietario del locale e cortese accompagnatrice quando si trattò di esplorare le viuzze ed i balconi fioriti, la sponda del fiume e la passeggiata al Castello. Il turista olandese parla minutamente nel suo articolo dei piatti che gi furono serviti per la cena e dopo aver notato con un certo stupore che nelle tavole accanto alla sua c’erano alcuni clienti che bevevano solo vino, (usanza che egli non conosceva), ricorda il risotto ed il minestrone, la carne fresca e la verdura, il vino bianco e la frutta saporita della stagione e del luogo. Altra piacevole sorpresa egli riceve al momento del conto: poco meno di mille lire per la cena e la colazione del mattino successivo. Un avvertimento che il turista olandese dà ai connazionali in gita di piacere in Italia, e che a noi sembra a tutta prima strana, riguarda i bambini. “fate attenzione ai bambini italiani. Possono sbucare da ogni porta, da ogni stradina, nel momento più imprevisto…”. L’articolo che recava una domanda dal titolo (“Perché gli italiani conservano molte strade vecchie?”), trova logica e, per noi lusinghiera conclusione poiché afferma, dopo l’esperienza avuta in questa occasione sola, che noi conserviamo queste vecchie strade per godere e dar a godere maggiormente ai milioni di turisti che annualmente visitano in nostro paese, le nostre bellezze naturali e la cordialità delle nostre popolazioni.

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11 giugno (foto 0099) QUATTRO BRESCIANI DENUNCIATI PER IL FURTO DI ANCARANO Come abbiamo a suo tempo dato notizia, nella notte tra il 25 e il 26 aprile alcuni malviventi avevano scardinato l’inferriata di una finestra ed erano penetrati nell’osteria del sig. Nando Chiappa di 40 anni ad Ancarano donde avevano asportato generi alimentari, merce varia e sigarette per circa ottomila lire. Sorpresi verso le tre dal proprietario e posti in fuga da un colpo di fucile da caccia esploso dal sig. Chiappa a scopo intimidatorio, in seguito alle indagini condotte dai carabinieri sarebbero stati identificati. In stato d’arresto sono stati denunciati all’autorità giudiziaria certi (…) di 36 anni da Castiglione delle Stiviere (Mantova) manovale, (…) di 33 anni da Chiari (Brescia), (…) di 35 anni da Brescia ed (…) detto “Gambasecca, da Travagliata (Brescia). Spettacoli: a Rivergaro giovedì 16 giugno al dancing “EDEN ROK” veglia con l’orchestra “Baldassarri” (Pullman gratuito in partenza da piazza S. Antonino alle ore 20, 30 con fermate: Bar Americano, Verza, Quarto, Settima e Niviano.) Spettacoli: a Suzzano alla “Campagnola” di Rivergaro sabato 18 giugno festa danzante con l’orchestra “Lino e i suoi solisti” canta Gianna Demaldè. (servizio buffet) Spettacoli: a Rivergaro domenica 19 giugno al dancing “EDEN ROK” grande veglia con l’orchestra della RAI-TV “Franchino Camporeale”. Prezzi: uomini L. 500, donne L. 200. (pullman in partenza alle ore 20,30 da piazza S. Antonino con fermate al Bar Americano, Verza, Quarto, Settima e Niviano.) 20 giugno (foto 0105) 40 PACCHI DONO AD EX-COMBATTENTI Nella mattinata della scorsa domenica, nel salone di un pubblico locale, il presidente della sezione combattenti e reduci ha distribuito 40 pacchi dono ad ex- combattenti in disagiate condizioni economiche. Dopo la distribuzione dei pacchi , che contenevano alcune varietà di pasta alimentare e che pesavano oltre 4 chilogrammi l’uno, è seguito un rinfresco al quale hanno partecipato dirigenti e soci della sezione. 21 giugno (foto 0107) LE FRAZIONI DI ROVELETO E DI NIVIANO ALLACCIATE ALL ’ACQUEDOTTO DEL CAPOLUOGO (un mutuo di 13 milioni per il prolungamento delle condutture - anche l’ultima frazione rimasta senza scuola, Fabiano, avrà il suo edificio – Maggioranza e minoranza ricordano l’opera concorde che ha permesso l’istituzione della scuola media nel capoluogo). Il consiglio comunale ha chiuso la sua ultima riunione con le parole dell’assessore alla pubblica istruzione sig. Ilario Fumagalli che ha brevemente illustrato le fasi della istituzione della scuola media statale a Rivergaro. Il problema, che era stato impostato dalla precedente amministrazione, era stato adottato fra i principali argomenti dal consiglio eletto quattro anni fa ed ora finalmente il desiderio della popolazione può essere considerato esaudito. All’assessore ha fatto immediatamente eco il consigliere di minoranza gr. uff. rag. Alberto Ratti che si diceva lieto di aver potuto contribuire alla istituzione della scuola media. Il Consiglio comunale, riunito alla presenza di tredici consiglieri (assenti i sigg. Bendelli, Driganti, Gatti, Mazzari, Molinari, Piccoli e Zangrandi), aveva anzitutto approvato all’unanimità la accensione di un mutuo di 12 milioni con la cassa depositi e prestiti, per il finanziamento dei lavori di prolungamento all’acquedotto comunale che servirà le frazioni di Roveleto Landi e Niviano. Il consiglio ha poi deliberato di convocare l’assemblea di tutti gli interessati alla costruzione di un consorzio di IV categoria per la sistemazione dei rivi Diara e Moscolano; l’assemblea avrà il compito di approvare lo statuto e di conferire le nomine per la commissione amministrativa del consorzio stesso. Anche l’ultima fazione rimasta senza edificio scolastico, Fabiano, avrà la sua scuola poiché il consiglio ha intanto dato incarico allo ing. Cesare Schiaffonati di Piacenza per la elaborazione di un progetto. Alla “Pro loco” è stato assegnato un contributo di 50mila lire per l’attività della prossima stagione turistica ed un contributo per 5mila lire è stato deliberato a favore del costruendo sacrario di Strà. In previsione della stagione invernale e delle necessità di riscaldamento negli uffici pubblici e nelle scuole, il consiglio ha chiesto all’autorità tutoria la concessione di intrattenere licitazioni private fra ditte di fiducia della amministrazione comunale stessa. Per decisione del consiglio, un immobile in cattive condizioni di stabilità e situato in posizione tale da ingenerare intralcio al traffico sulla Piazza Nuova, verrà demolito. Il consiglio ha infine deliberato alcuni aumenti periodici al personale dipendente prese in via d’urgenza dalla Giunta municipale. Dopo l’intervento dell’assessore Fumagalli e del consigliere Ratti, di cui abbiamo parlato in apertura di cronaca, il consiglio è passato alla seduta segreta per deliberazioni di spedalità e di assistenza medico-farmaceutica ad indigenti del comune. FUSIONE DI SOCIETÀ Il prefetto ha reso noto che in seguito alle deliberazioni prese dalla assemblea straordinaria dei soci della Cooperativa di consumo di Niviano intese a fondere la società nella Cooperativa di consumo fra lavoratori” A. Ferrari” di Gossolengo, ha conseguentemente decretato la cancellazione dal Registro prefettizio della cooperativa di Niviano di Rivergaro. Il decreto prefettizio è esposto all’albo pretorio del nostro municipio.

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28 giugno (foto 0110) TURISTI AFGANI Ad un posto di rifornimento locale hanno sostato due coniugi a bordo di una vettura dalla targa complicatissima risultata poi dell’Afganistan. 1 luglio (foto 0005) LA FIERA DI SANT’ANTONINO DOMENICA 10 LUGLIO Il sindaco ha reso noto, che la tradizionale fiera del bestiame e merci, tradizionalmente detta di sant’Antonino, avrà luogo quest’anno nella nostra borgata, domenica 10 c.m. CONFERIMENTO DEL GRANO ALL’AMMASSO All’albo pretorio è affisso l’elenco dell’Ispettorato agrario sul quale sono menzionati i nominativi per il conferimento dell’ammasso grano 1960 per il comune di Rivergaro. Da conferirsi all’agenzia locale q.li 2.727 suddivisi tra 212 agricoltori; per il silo Galleana n. 8 agricoltori dovranno portare q. li229; per l’agenzia di Vigolzone 3 produttori per un totale di q.li 31 ed infine per l’agenzia di Podenzano 1 agricoltore q.li 64: totale generale di q.li 3.051. 2 luglio (foto 0006) Stamane, alle 3,50, è andato a fuoco un fienile di proprietà del sig. Emilio Daveri. Le fiamme hanno distrutto 130 q.li di foraggio causando un danno di circa 150mila lire. Spettacoli: a Suzzano, alla “Campagnola” di Rivergaro serata danzante con l’orchestra Lino ed i suoi solisti, canta Luciana Demaldè. Fra le signorine sarà sorteggiato un ricco premio. 5 luglio (foto 0011) COMPIE SETTANT’ANNI IL PONTE SUL TREBBIA A STATTO (Iniziati nell’estate del 1889 i lavori vennero gravemente ostacolati da una immane piena del fiume e vennero conclusi l’anno seguente.) Nella lontana estate del 1889 venivano iniziati i lavori per la costruzione del ponte che a monte del nostro capoluogo scavalca il Trebbia unendone le sponde all’altezza di Bellaria da una parte e Statto dall’altra. L’opera si realizzava dopo una lunga prassi burocratica sollecitata più volte con innumerevoli petizioni inoltrate alle autorità provinciali dai comuni interessati onde porre fine a quell’isolamento che – specie nella stagione invernale – incombeva sulle popolazioni di una vasta plaga montana. La necessità di un ponte che sostituisse le fragili e pericolose passerelle era stata sentita anche nei secoli precedenti tanto che la famiglia dei Morando, signori di Montechiaro, con munifico gesto decise nel 1686 di costruirne uno a proprie spese congiungente la riva destra, sotto Cisiano, e quella sinistra ai piedi del monte Pillerone. Il manufatto il cui costo si aggirava sul milione di lire dell’epoca, dopo appena vent’anni crollava sotto l’impeto delle acque che, in quel punto particolarmente stretto, irrompevano con veemenza contro i piloni di sostegno delle tre arcate. Oggi, a ricordo del ponte scomparso non rimane altro che l’arco di accesso recante una lapide marmorea che tramanda ai posteri il nome di colui che ne volle la costruzione. Ritornando al ponte di Statto, veniamo a sapere attraverso la stampa del tempo, che dopo alcuni mesi dalla posa della prima pietra, i lavori eseguiti dall’impresa Querci, e condotti sotto la direzione dell’ingegnere Guido Albertelli erano già a buon punto e proseguivano a ritmo intenso. “In soli sette giorni – scriveva da Rivergaro l’anonimo corrispondente del “Progresso” – furono eseguiti; la palificazione di tre pile, lo scavo sotto lo sbancamento generale di una pila, la costruzione delle paratie intelaiate pel calcestruzzo, la colatura e la posa in opera del medesimo in tutte le tre pile”. Ai primi di settembre in seguito alle continue piogge e ingrossandosi il Trebbia, per non compromettere i lavori già eseguiti, fu necessario in poche ore e sotto una violenta pioggia, tamponare con argilla le arginature erette a difesa del cantiere. Nonostante questi provvedimenti gli scavi ove affondavano i basamenti dei piloni risultavano completamente allagati da infiltrazioni sotterranee; in poche ore però “con quattro pompe centrifughe della capacità di 21.000 litri al minuto si vuotavano i tre cavi”. Continuando le sfavorevoli condizioni meteorologiche, la sera del 30 ottobre il Trebbia ingrossatosi improvvisamente arrecava sensibili danni alle parti superiori dei piloni che a quella data erano giunti- in numero di quattro – al livello del greto del torrente. Quella sera stessa gli abitanti di Rivergaro vissero momenti di panico. La violenta repentina piena “mai vista da più di ventidue anni e simile al famoso “Trebbione” del 1839 che aveva sorpassato le rive di S. Agata” abbatteva e schiantava le difese arginali del capoluogo inondando la parte bassa del paese fino all’altezza del primo piano delle case. “Il mugnaio Francesco Tacchini –ad esempio – che stava guadando la piazza col proprio mulo, corse grave pericolo”. Il vecchio muro di sostegno della piana di Statto, ricca di vigneti del conte Caracciolo, cedeva su un fronte di circa cinquanta metri trascinando seco nelle acque del Trebbia buona parte di terreno. Nel cataclisma le comunicazioni con Bobbio furono interrotte a causa del completo cedimento di un tratto di strada al di là del ponte Barberino mentre il ponte S. Martino a cinque arcate veniva letteralmente spazzato dalle onde impetuose che sospingevano a valle enormi massi. In Rivergaro i danni arrecati “alle case, negozi e cantine degli osti” ammontavano a ventimila lire circa. Fra i maggiori colpiti risultavano: l’ufficio postale, il mugnaio “Gigion”, l’oste Giuseppe Veneziani, il farmacista Ambiveri e il prestinaio Emilio Molaschi.

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Spettacoli: a Rivergaro, domenica 10 luglio e lunedì 11 in occasione della sagra due eccezionali trattenimenti con le orchestre “Franco e i D5” e “Gian Ferrari”. (In caso di cattivo tempo si danza al coperto.) 9 luglio (foto 0019) UN MAGNIFICO CAVEDANO PESCATO NEL TREBBIA. Un pescatore del luogo, il signor Rebecchi, ha tratto con la rete dalle acque del Trebbia un magnifico cavedano irideo del peso approssimativo di Kg.1,8. ZONA DEL SILENZIO E LIMITE DI VELOCITÀ NELL’ATTRAVE RSAMENTO DELLA BORGATA A cura dell’amministrazione comunale sono stati apposti oggi vistose tabelle metalliche su tubi, agli ingressi nord e sud della nostra borgata, rispettivamente ad una distanza di circa 700 metri dal vero e proprio abitato (a nord – in direzione Piacenza nei pressi di casa Preli a Diara – e a sud in località “Fontanamore” direzione Genova. Le tabelle recano il divieto di usare per tale tratto i segnali acustici ed a non sorpassare la velocità massima di 50 km orari; il tutto è stato completato con due grandi rettangoli indicanti la località di Rivergaro. 12 luglio (foto 0022) UN FUNGO DI SEI CHILI. Nel giorno della fiera, la signorina rivergarese Zavattoni nel corso di una perlustrazione sulle pendici boschive che circondano il sud della borgata (l’Iséra) ha colto un fungo dalle rispettabilissime proporzioni. Si è trattato di un “mondotto” che al peso è risultato di sei chili. Le sue dimensioni hanno formato l’oggetto di viva curiosità. DUE BAGNANTI PIACENTINI DERUBATI DI VESTIARIO E DANARO IN TREBBIA. Due giovani bagnanti piacentini che l’altro pomeriggio , lasciando nell’auto “Fiat-600” i vestiti e un portafogli, si erano recati in Trebbia per un bagno, hanno avuto la sorpresa, tornati dal fiume, di trovare il vetro posteriore dell’auto sfilato dal telaio. Nell’interno i ladri avevano rubato tutti i vestiti e 28mila lire in contanti per un valore complessivo di 60mila lire. Denunciato il fatto ai carabinieri i due sfortunati gitanti sono rientrati in città in costume da bagno. NESSUN CAPO DI BESTIAME ALLA PRIMA FIERA DELL’ANNO. La prima fiera del paese è stata caratterizzata quest’anno dalle macchine agricole. L’apposito recinto del bestiame, infatti, non ha ospitato nemmeno un capo. In compenso nella piazza maggiore v’è stata una cospicua esposizione di trattrici ed altri attrezzi. Non mancavano naturalmente le bancarelle. Sulla Piazza Nuova, sede del parco divertimenti, erano stati installati, un autodromo in miniatura, una giostra volante, tiri a segno e una giostra per bambini. 15 luglio (foto 0025) LIMITE DI VELOCITÀ ANCHE A NIVIANO Anche a Niviano, sia a Niviano Chiesa sia a Niviano Castello, sono stati installati gli appositi cartelli segnalatori del limite di velocità a 50 chilometri orari e della proibizione di usare segnalazioni acustiche. Il tratto delimitato da tali cartelli è di circa un chilometro ed è compreso fra le località “Villa Pia”, nel lato sud e “Cooperativa al lato nord dopo il bivio per Grazzano in direzione di Piacenza. Spettacoli: a Suzzano, alla “Campagnola” di Rivergaro serata danzante con l’orchestra Lino ed i suoi solisti, canta Luciana Demaldè. Fra le signorine sarà sorteggiato un buono per il ritiro di un oggetto d’oro presso l’orologeria Oreste Conti. Servizio buffet. 16 luglio (foto 0028) DANNI PER UNA VIOLENTA GRANDINATA NELLE ZONE DI NIVIANO E PODENZANO Per quasi tutto il pomeriggio il cielo è stato nuvoloso e nelle prime ore del pomeriggio si è scatenato un temporale che ha interessato un tratto della valle del Trebbia e zone vicine. Tra le 15 e le 16 una improvvisa folata di aria gelida ha preceduto la caduta della grandine che ha colpito le plaghe di Niviano e Pieve Dugliara: i chicchi, grossi come granelli di granturco, hanno flagellato le colture danneggiando specialmente i vigneti. La meteora che proveniva dalla pianura ha sfiorato i colli a monte di Niviano, proseguendo per Podenzano dove alcune aziende hanno subito danni. Il tempo instabile (e freddo nelle parti medie e alte delle vallate) non ha permesso finora lo affollamento dei tradizionali centri climatici del nostro Appennino, affollamento che si registra di solito appunto in luglio e agosto. 20 luglio (foto 0029) ESPOSTI IN MUNICIPIO IL REGOLAMENTO EDILIZIO E IL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE Il Sindaco ha reso noto che presso la segreteria comunale è stato depositato per un periodo di trenta giorni a partire dal luglio scorso, il nuovo regolamento comunale di edilizia, con annesso programma di fabbricazione deliberato con atto consiliare n. 39 in data 21 maggio 1959. Gli interessati potranno prenderne visione durante i giorni e le ore d’ufficio.

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21 luglio (foto 0030) PREMIO PER IL RISPARMIO ALLA DIREZIONE SCOLASTICA L’associazione fra le Casse di Risparmio dell’Emilia e della Romagna ha assegnato alla direzione scolastica di Rivergaro un premio nazionale in denaro, istituito dalla predetta associazione per l’anno scolastico 1959-1960. La nostra direzione ha ottenuto tale premio perché è stata quella che ha avuto il più elevato numero di piccoli risparmiatori fra gli scolari. (foto 0033) A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO L’ELENCO DEI CONTRIBUENTI CON REDDITI SUPERIORI A 5 MILIONI. Il sindaco ha reso noto che presso la segreteria comunale si trova depositati, a disposizione del pubblico, l’elenco triennale dei contribuenti possessori di redditi non inferiori a cinque milioni, soggetti alle imposte di R.M. e complementare. L’elenco rimarrà depositato per un periodo di sei mesi. 25 luglio (0035) CROLLA IL TETTO DI UNA CASA IN QUEL MOMENTO DESERTA In una casa d’abitazione a due piani abitata dalla famiglia del sig. Giuseppe Crosignani, pensionato, sita nelle immediate adiacenze di Cisiano, sulla strada che conduce in Trebbia, è parzialmente crollato il tetto ed una parte di muro perimetrale, probabilmente per vetustà. L’incidente è accaduto verso le 16-17 di sabato scorso. Per fortuna in quell’ora nessuno della famiglia era in casa. Gli sfollati hanno trovato ricovero in due stanze presso una famiglia vicina. PROMESSI SPOSI Sono state affisse le seguenti pubblicazioni di matrimonio: Lodigiani Albino da Losanna (Svizzera) con Benque Charlotte Marguerite da Ormans (Francia) residente a Losanna, Pargos Francesco, meccanico da Mannerdorf (Svizzera) con Zanetta Caterina Cecilia residente a Zurigo. 28 luglio (foto 0039) AUTOVETTURE DI BAGNANTI SACCHEGGIATE DA IGNOTI Domenica e lunedì dei bagnanti che frequentano il lido del Trebbia avevano lasciato in sosta le rispettive autovetture; al ritorno al bagno, hanno avuto l’amara sorpresa di non trovare più portafogli, oggetti vari e capi di vestiario. I derubati , piacentini, hanno sporto denuncia ai carabinieri. Spettacoli: a Rivergaro, grande veglia danzante con l’elezione di miss Rivergaro, valevole per il concorso di miss Italia: orchestra Olubra Jazz ed i suoi cantanti. 4 agosto (foto 0047) SARÀ COPERTO UN TRATTO DEL RIO NIVIANO E VERRÀ ALLARGATA LA STRADA PER LARZANO (Approvato il progetto dell’acquedotto di Fabiano.) Il consiglio comunale nella sua ultima seduta presieduta dal sindaco sig. Giuseppe Alberti con l’intervento di 11 consiglieri su 20 (assenti i sigg. Paolo Bongiorni, Pietro Cordani, Pietro Bonini, Carlo Driganti, Giorgio Piccoli, Dino Zangrandi, grand. uff. Alberto Ratti, m. Angelo Bendelli) e assistito dal segretario rag. Giovanni Boiardi, ha approvato alla unanimità il verbale della seduta precedente e ha preso in esame il progetto per i lavori di copertura di un tratto del “rio Niviano”, onde ottenere l’ampliamento del piano viabile della strada comunale di Larzano, nei pressi dello stabilimento I.C.A. Dopo una breve relazione del Sindaco al riguardo, il Consiglio ha approvato all’unanimità il progetto redatto dal tecnico comunale incaricato geom. Zambelli e ha disposto il finanziamento della spesa. Viene quindi preso in esame il progetto di costruzione dell’acquedotto rurale di Fabiano rielaborato e completato dal dott. Ing. Antonino Gregori di Piacenza per una spesa complessiva di 2.750.000. il Consiglio lo approva all’unanimità e se ne dispone finanziamento. Sono poi approvate pure all’unanimità le tariffe per l’applicazione dell’imposta sul bestiame per il 1961. Successivamente è stato approvato l’assestamento del bilancio del corrente esercizio 1960 mediante storni di fondi da una categoria all’altra del bilancio medesimo, e vengono ratificate 4 delibere d’urgenza dalla Giunta municipale. Infine in seduta segreta viene disposto il ricovero di un indigente non iscritto nell’elenco dei poveri, bisognoso di cure marine, in idoneo istituto. Alle ore 23 esaurito l’ordine del giorno, il Sindaco ha dichiarato chiusa la seduta. 8 agosto (foto 0049) INFORTUNIO SUL LAVORO Nello stabilimento I.C.A. di Larzano, mentre era intento al lavoro, l’operaio sig. Oreste Rovellinate di Caratta si produceva accidentalmente una ferita ad una mano. È stato medicato dal dr. Giorgio Mezzadri di Rivergaro.

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11 agosto (foto 0050) PITTORI A RIVERGARO DOMENICA 4 SETTEMBRE (la seconda edizione dell’ “incontro d’arte” rivergarese organizzata dalla Po loco – lo scorso anno tutte le opere furono vendute) Domenica 4 settembre il comitato della “pro loco” sta organizzando la seconda edizione dell’ “incontro d’arte” che ha visto lo scorso anno la partecipazione di una quarantina di artisti, giunti anche dalla Lombardia e dalla Liguria. I pittori invitati potranno cominciare la loro opera estemporanea alle 9 del mattino e portarla a compimento, senza limite di tempo, prima della sera. Man mano che le opere saranno pronte, verranno consegnate alla “Pro – loco” che provvederà a metterle in mostra. Lo scorso anno tutti i lavori furono venduti in giornata. Quest’anno c’è una novità: l’ente organizzatore permette ai singoli artisti invitati di portare alla mostra rivergarese anche una o più opere di esecuzione più meditata. I convenuti saranno ospiti della Pro loco per tutto il giorno nella ridente conca compresa tra il colle del Castello e il Trebbia. 12 agosto (foto 0052) CORSIE PER PEDONI L’ANAS ha provveduto oggi a far tracciare due corsie “zebrate” ove i pedoni avranno via libera nello attraversare la nazionale 45 Piacenza-Genova. Di tali passaggi, uno è posto all’altezza delle scuole elementari per facilitare l’afflusso della scolaresca; l’altro al centro della borgata. Le due corsie distano tra loro circa 300 metri. GARE DI DAMA AD ANCARANO Ad Ancarano il 15 agosto, in collaborazione con l’ENAL e la Pro loco di Rivergaro, avranno luogo due gare di dama, una per “seniores” e l’altra per “juniores”. I premi consistono in coppe, targhe e piatti d’argento; una coppa biennale andrà al Circolo col maggior numero di iscritti. Il 20- 22 agosto, sempre ad Ancarano si terrà la sagra dell’anatra. 18 agosto (foto 0057- 0059) CABINA E OMBRELLONI AL “LIDO” DI RIVERGARO (La Pro loco ha reso confortevole la permanenza di villeggianti e gitanti sul greto del Trebbia. Numerosi i bambini di città accompagnati dalle madri.) Nell’anno di disgrazia (entrata in guerra) 1940 per una di quelle strane contraddizioni proprie del costume di quegli anni la vita dei villeggianti ebbe a Rivergaro che da decenni ospitava le famiglie della città in soggiorno, particolare intensità e fervore. Una compagine inscenò addirittura (pro orfani della Pertite) una rivista Quisquilie scritta dai due trascinatori del gruppo che contava una trentina di unità e recitata da tutti, nessuno escluso. Vi erano perfino “12 balletto Scarliga” 12”, una provocante Lola Lolita, una tragedia in un atto ed una troupe di attrezzisti. Nel tono burlesco dello spettacolo si inquadrava la scena della scuola in cui il piccolo Costantino (oggi uno delle maggiori firme della libera professione medica) descriveva il suo paese, Rivergaro: “È un paese bellissimo, c’è un viale lungo, lungo, che non finisce mai” e si ironizzava sul viale delle Rive di S. Agata da anni in costruzione e mai finito. E si aggiungeva “E poi cabine, barche, divertimenti, bibite per i bagnanti del Trebbia”: ed anche questo esprimeva l’attesa per un comfort che già allora da tempo i villeggianti auspicavano. Ed ecco allora, come nel romanzo di Dumas: vent’anni dopo. Rivergaro si è abbellita, il viale è da anni ultimato e costituisce, alberato com’è l’orgoglio locale; c’è il nuovo Municipio, il paese asfaltato con la piazza sistemata, la salita del Castello trasformata con vedute urbanistiche. Ed ancora, frutto di iniziativa dei privati, il cinema con l’elegante dancing Edenrok. Rivergaro, consapevole della sua bellezza naturale, era un po’ fatta così: ospitava lieta le migliori famiglie piacentine che intanto costruivano fungaie di ville (una ha un campo da tennis, due le piscine) così come in nessun altro luogo della provincia. Ma nulla era stato fatto, d’iniziativa pubblica, per venire incontro a questa ricchezza che favoriva Rivergaro per la sua posizione collinare ridente, alle porte della città. Intanto le compagnie si succedevano ai tavoli del caffé che per tradizione accoglieva i villeggianti, anzi li allevava perché la signora Cecilia li sopportava quando comparivano le prime volte bambini, non li respingeva quando, ancora ragazzi, occupavano i tavoli, squattrinati, senza “consumare”, sino a che, giovanotti, erano in grado di rendere. A coloro che avevano allestito la rivista, erano succeduti i “dolci” , così detti dai rivergaresi puro sangue per certi atteggiamenti un po’ fuori dall’usuale. Questi hanno organizzato feste, scritto romanzi satirici, persino lanciata l’idea del primo Mister Apollo, nominato da una giuria di miss super premiate in persona di un ora apprezzato ingegnere cittadino. Anche la “compagnia degli anni cinquanta “, falcidiata da matrimoni e da impegni professionali, ha dovuto cedere la leadership dei villeggianti: ormai ai tavolini del solito caffé, dove i successori della signora Cecilia che ha ceduto sembrano ricordare che il tempo passa, quando si ritrovano non parlano che di vari sistemi di puericultura. Sposati e con prole sono persino gli “amari” , matrimonialmente più precoci, capofila di quella generazione che ignora le passeggiate in bicicletta ed a 15 anni aveva già la motocicletta. Ora la compagnia numerosa è quella dei giovanissimi, composti e seri. M a vent’anni dopo qualcosa è cambiato. La Pro loco si è riunita, con alla testa il signor medico e il signor farmacista ed ha promosso la ricostruzione del lido. Sì, perché anche il Trebbia aveva fatto sciopero ed il luogo per i bagni era ormai ridotto ad una pozzanghera. Alle Rive (la “giastra” che ospitò un trampolino per i tuffi verso il 1941) da tempo i bagni erano sconsigliati dal vicino scarico di rifiuti. “Tre alberoni” erano lontani e si dicevano infestati da biscie. Ed ecco l’idea: una valanga di ragazzi mobilitati per modificare il corso del Trebbia. Fatica da Sisifo finché arrivò la ruspa di Preli e la trasformazione fu ottenuta: un corso d’acqua corrente per i bambini ed il bagno di pulizia, un lago vasto

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d’acqua limpida con tanto di cartello “pericolo, acque profonde” che è insieme ammonimento agli inesperti ed invito pubblicitario ai nuotatori. Infine, la realizzazione facile come l’uovo di Colombo: ombrelloni a nolo, il carretto-bar, una cabina (in tessuto, con originale chiusura –lampo) del tutto gratuita, doveroso omaggio al comfort ed alla decenza. È finito il tempo in cui le signore portavano con sé l’accappatoio-cabina o erano costrette a strani armeggi per cambiarsi costume.Ora esiste il lido e solo la stagione atmosfericamente dannata ha impedito sinora il più lieto, meritato successo dell’iniziativa. Si auspica, giustamente, che l’Amministrazione comunale completi l’opera concedendo una passerella sul primo braccio del fiume e sistemi l’accesso al greto che è già vicinissimo al centro della borgata. Ombrelloni, cabine, bibite, battellini pneumatici (privati): c’è tanto da far proporre il mutamento del nome al paese, sullo esempio della squadra di calcio che si chiama River Club. Lo chiameremo: River – Lido sul Trebbia, fa molto turismo.

Camillo Perletti I “GIOVANI” BATTONO GLI “ANZIANI” PER CINQUE RETI A DUE L’annuale sfida fra “Anziani” e “Giovani” ha avuto luogo anche quest’anno a Rivergaro. Infatti, domenica 7 agosto le due formazioni si sono scontrate con fieri propositi sul locale campo sportivo. Ne è nata una gara vivace, ricca di fasi alterne con un certo equilibrio di azioni d’ambo le parti per tutto il primo tempo. Poi sui vecchi…corti di fiato hanno preso il sopravvento i giovanotti che hanno portato a termine l’incontro con 5 reti all’attivo. I migliori dei due “undici” sono stati: per i “vecchi” Gigi Veneziani, Bonistalli, Novarro, Torreggiani: per i “giovani” tutti in blocco. Le reti sono state segnate da Bonistalli e Novarro per gli anziani mentre per gli altri hanno segnato Gabbiani (2), Molaschi, Leonardi e Fava. Le squadre. “Giovani”: Cavanna, Tagliaferri, Tacchini P., Gazzola, Scevi I°, Sfulcini, Molaschi, Scevi II°, Gabbiani, Leonardi, Fava. “Anziani”: Guerra, Po, Bertuzzi, Bendelli, Veneziani, Torreggiani, Novarro, Bonistalli, Veneziani I. Chiappini, Sattin. Arbitro il signor Tramelli. 19 agosto (foto 0060) UNA COPPIA DI LIVERPOOL CON TAVOLOZZA E COLORI IN PIAZZA In questo periodo si sono visti nelle località più amene e pittoresche, lungo il corso del Trebbia, vari attendamenti di turisti stranieri ed italiani. Una coppia di viaggiatori inglesi di Liverpool ha sostato per vario tempo nella nostra borgata; i due stranieri hanno riempito i loro album di ritratti ad acquerello dei punti più in vista della piazza “Paolo”, naturalmente attorniati da una cornice di passanti. Ritratti sono stati in special modo il campanile, le botteghe ed il vicolo Curioni. Intenso l’afflusso di automobili soprattutto francesi. Sulla Piacenza –Genova transitano vetture d’ogni nazionalità: in testa i tedeschi, poi i francesi, indi gli austriaci, gli svizzeri, gli inglesi, i danesi, gli svedesi, gli olandesi, gli statunitensi nell’ordine. Spettacoli: a Rivergaro, al Dancing Eden Rock, grande veglia con la radiorchestra Benelli che incide su dischi Durium, canta William Rossi. Spettacoli: a Suzzano di Rivergaro, alla “Campagnola” danze, danze, danze con l’orchestra Garden + Zucchi, tra le più applaudite d’Emilia con impianto stereofonico la simpatica voce di Kramer. 25 agosto (foto 0066) 14 EMIGRATI IN LUGLIO In Luglio 14 cittadini rivergaresi sono emigrati; 5 sono stati gli immigrati. Nati 1: Soprani Alberta di Mario e Bianchi Maria. Morti 4: Alberici Luigia d’anni 74, Peroni Giuseppe 66 muratore, Moia Luigi di 58 agricoltore, Politi Vittoria 78. Pubblicazioni di matrimonio 2: Sordi Ferdinando d’anni 34 per. ind. con Tagliaferri Giuseppina d’anni 28 insegnante, Gandolfi Pietro d’anni 26 panettiere con Agostini Agostina d’anni 25 pettinatrice. Matrimoni: nessuno. UNA GARA DI DAMA AD ANCARANO CON GIOVANI AL POSTO DELLE PEDINE (Si svolgerà il 4 settembre - I risultati del recente campionato- La coppa biennale ai damisti di S. Giorgio) Il 4 settembre prossimo ad Ancarano si svolgerà una gara di “dama vivente”. La partita infatti anziché con pedine sarà giocata con giovani e signorine. Naturalmente i singolari “pezzi” del gioco si muoveranno su una scacchiera di opportune dimensioni: una pista da ballo adeguatamente quadrettata. I giovani in veste di pedine si muoveranno al comando della voce degli avversari del gioco. La singolare manifestazione conclude il campionato di dama per professionisti e dilettanti che si è recentemente svolto ad Ancarano con la direzione dell’ENAL e la collaborazione della Pro loco di Rivergaro e del centro provinciale della Federazione italiana damistica. I risultati delle gare sono stati i seguenti: Girone A: punti 6 al sig. Luigi Alberoni di S. Giorgio e al sig. Pietro Carrai di Monticelli (dopo spareggio); punti 5 ai sigg. Pietro Facchini di S. Giorgio, Battista Ghizzoni di Monticelli e Mario Draghi di Piacenza (dopo spareggio); punti 3 al sig. Ugo Paraboschi di S. Giorgio. Girone B: punti 11 al sig. Bruno Veneziani di S. Giorgio, punti 10 al sig. Gerdanio Ciresti di Carpaneto. Girone C: punti 5 al signor Domenico Milani e al sig. Franco Ferrari entrambi

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di S. Giorgio (dopo spareggio). Il sig. Sandro Maccagni della FID2 ha diretto la manifestazione che è stata organizzata dal sig. Ernesto Politi per la Pro loco e dal sig. Mario Draghi del centro provinciale FID. La coppa per il sodalizio con il maggior numero di partecipanti è stata assegnata al Circolo damistico di S. Giorgio. (foto 0067-0068) IL CASTELLO DI MONTECHIARO (Il marchese Gianni Casati ha scritto la storia del bel maniero di Val Trebbia, pubblicata in edizione fuori commercio – un graffito paleocristiano? Ipotesi sul bassorilievo del “Bien vegnù”) L’entusiasmo con cui nella seconda metà del secolo scorso e all’inizio del nostro gli studiosi locali si erano accinti ad illustrare i castelli del Piacentino si era affievolito in questi ultimi decenni a tal punto da potersi considerare quasi spento; apparivano sì su questo giornale articoli di vario interesse, ma si trattava in molti casi di studi brevi, utili a volte per qualche precisazione, per un dato nuovo, per una considerazione non ancora rilevata. Qualche studio di maggiore impegno, rigoglioso e fresco di notizie d’archivio, apparve di recente sul Bollettino Storico Piacentino; ma da un paio d’anni sembra che questi studi incontrino di più il favore degli eruditi, l’attenzione degli appassionati. Esattamente un anno fa zampillò pungente sui giornali locali una polemichetta relativa al volume che il Corna dedicò ai nostri castelli nel 1910: andava ristampato tale e quale, doveva essere rimaneggiato o addirittura rifatto ex novo con nuovi criteri? La polemica aveva avuto l’avvio dalla recensione, proprio su questo giornale del volume dedicato dalla Bertolani del Rio ai castelli del Reggiano, volume che seguiva a breve distanza quello dedicato dalla Ghidiglia Quintavalle a quelli del Parmense. E noi , ci si chiedeva che facciamo noi? In realtà noi li avevamo preceduti in questi studi di province, sia col volume del Corna, sia, e ancor meglio, con le monografie esemplari curate dal conte Ludovico Marazzani, in collaborazione con Francesco Giarelli, e da Padre Alessio. Quest’anno l’attenzione ai castelli è più viva che mai: proprio in questi giorni fotografi professionisti e dilettanti stanno percorrendo in lungo ed in largo le vallate della nostra provincia per cogliere aspetti nuovi, spunti di interesse dentro e fuori i nostri manieri, e fra qualche mese il frutto della loro esperienza, del loro gusto, i piacentini se lo vedranno presentato in una mostra fotografica che avrà certamente la fortuna ben meritata da quella dedicata a Piacenza l’inverno scorso. Non poteva vedere la luce in un clima più adatto il volume dedicato, con intelligenza ed amore, dal marchese ing. Gianni Casati al suo castello di Montechiaro. È una monografia che si legge tutta d’un fiato: i dati, i fatti sono desunti per la maggior parte di prima mano dagli archivi dei conti Anguissola Scotti (Piacenza) e dei conti Morando (Castello di Montechiaro), proprietari del castello i primi dal 1315 al 1652, i secondi da quell’anno al 1841, quando per eredità il castello passò ai marchesi Casati. L’autore, dopo aver dedicato una decina di pagine all’esame della costruzione, ne inizia la storia vera e propria; forse il castello era già in piedi nel secolo XII, col nome di “Castello di Rallio”, ma è ricordato la prima volta col suo nome attuale nel 1312, allora feudo dei Malaspina; rimangono di quel tempo, tra l’altro il torrione centrale e resti di decorazioni della antica cappella molto consunti, ma sicuramente del sec. XIV. Il periodo più splendido il castello lo ebbe sotto Bartolomeo Anguissola (1428-1450 circa), epoca cui risalgono le decorazioni, ora semidistrutte, della grande sala occidentale. Seguirono liti, divisioni, rovine e quando i Morando, ricchi mercanti genovesi, lo acquistarono (1652) dovettero spendere, per riattarlo, la bella somma di L. 39.489, più di un terzo del prezzo di acquisto (L.107.000). Il salone a sinistra dell’ingresso era scoperchiato da anni, la terza cerchia di mura era parzialmente rovinata. Con i Morando si ebbe di nuovo floridezza; a Bernardo succedette Giovan Francesco, e a questi Morando, che tenne il feudo per ben 44 anni: anni di abbondanza in cui egli si poté permettere di costruire completamente a sue spese il ponte di Cisiano (distrutto da una piena vent’anni dopo), di intraprendere lo sfruttamento dell’ “oglio di sasso” (il petrolio, usato in guerra come materiale incendiario e in pace come medicamento. E così senza che il lettore se ne accorga, le sessanta pagine volano via. Le 14 illustrazioni mettono a suo agio chi non conosca il castello e costituiscono di per se stesse un vivo stimolo di interesse; gli alberi genealogici delle famiglie Anguissola, Morando e Casati proprietarie del castello di Montechiaro dal 1315 ad oggi, completano il volume (peccato che non ci siano le date accanto ai nomi). E ora qualche osservazione: la data 1218, inserita tra le righe della Salve Regina graffite in una segreta delle prigioni è certamente posteriore, ma i graffiti sono di grandissima importanza, specialmente quelli che si trovano nell’angolo a destra della parete su cui è descritta la preghiera. La mano e l’epoca sono diverse; un paleografo potrà dare un giudizio preciso, ma (cosa incredibile!) sembrerebbero addirittura paleocristiani; fatto questo che stordisce. Il bassorilievo del “Ben vegnù” mi sembra dei primi decenni del secolo XIV (1315-1330), dei primi anni cioè del dominio Anguissola e non soltanto per la documentata iscrizione affine di Vigolzone, ma anche per esame stilistico. Lo stemma dei Morando sul camino del 1521 non sarà stato scolpito entro lo scudo a muso di cavallo dopo averne scalpellato lo stemma Anguissola? È questo uno studio coscienzioso e diligente di cui dobbiamo essere grati al Casati, il quale auspica che il suo esempio invogli “qualche altro amatore dell’argomento all’indagine su qualche altro castello. Sarà possibile in seguito trarre una sintesi sempre più illustrativa di questi monumenti che tanta curiosità ed interesse hanno sempre destato e tuttora destano in noi piacentini e che sono così intimamente legati alla nostra storia locale”. Auspicio cui non possiamo non associarci con fiducia: gli esempi trascinano! Il volume, nitidamente stampato dallo Stabilimento Tipografico Piacentino su carta di lusso, in edizione fuori commercio di 200 esemplari numerati, è già una rarità bibliografica.

Ferdinando Arisi

2 FID= Federazione Italiana Dama

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Spettacoli: a Rivergaro, al Dancing Eden Rock, Veglia del villeggiante con l’orchestra di Learco Gianferrari 30 agosto (foto 0072) COMBATTIMENTI NEL CIELO DI RIVERGARO FRA PICCOLI AEROPLANI TELECONTROLLATI. (Successo della manifestazione aeromodellistica svoltasi domenica scorsa – Ammirati voli acrobatici – Una gara di “combat” indetta per l’11 settembre – L’adesione di un forte gruppo di Casalpusterlengo). Vivo successo ha ottenuto domenica la manifestazione aeromodellistica organizzata, sotto il patrocinio della Pro Loco, dall’avv. Mario Cerri e dal geom. Ferdinando Consensi. I voli dei piccoli apparecchi sono stati infatti seguiti con interesse da una numerosa folla di rivergaresi, villeggianti e gitanti che si sono assiepati lungo il viale delle rive di Sant’Agata. Anziché al campo sportivo, come annunciato in un primo tempo, la manifestazione si è svolta infatti sui prati appena falciati che si stendono a lato del viale e che, per la loro vastità, hanno offerto uno spazio più adeguato all’effettuazione dei voli. I modelli presentati al pubblico sono stati una decina e le loro esibizioni hanno tenuto avvinto l’interesse di giovani ed anziani per più di due ore e mezza. Particolarmente ammirate le evoluzioni degli apparecchi per volo acrobatico, il più veloce dei quali, munito di un motore di sei centimetri cubici, ha raggiunto velocità superiori ai cento chilometri orari. I piccoli velivoli, alcuni dei quali rappresentavano la riproduzione esatta di veri apparecchi, erano tutti controllati a distanza mediante sottilissimi cavi d’acciaio. Il pilotaggio richiede non indifferenti doti di abilità in quanto agendo sui cavi anche con lievissimi movimenti si possono far compiere le più difficili acrobazie ai piccoli velivoli lanciati ad elevate velocità. Più ancora dei velivoli acrobatici, l’entusiasmo del pubblico è stato riscosso forse dai “combattimenti aerei”, cioè dalle esibizioni contemporanee di due modelli che simulavano un duello nel cielo. Alla coda di ciascun apparecchio era agganciata una striscia di carta che gli avversari tentavano vicendevolmente di tagliare con l’elica degli stessi velivoli. Per questi combattimenti vengono usati modelli tipo “combat”, più tozzi e meno fragili di quelli acrobatici per offrire maggiore resistenza agli urti e determinare un minor danno ai costruttori in caso di caduta violenta. Alla manifestazione è intervenuto, oltre ad aeromodellisti piacentini, un agguerrito gruppo di Casalpusterlengo. (…). Dato il successo ottenuto dalla manifestazione, la Pro loco di Rivergaro ha deciso di indire una gara aeromodellistica per l’11 settembre prossimo, in occasione della sagra del paese. La gara dotata di una coppa e di premi per i vincitori, sarà particolarmente dedicata ai duelli fra modelli “combat”. È previsto l’intervento di un cospicuo numero di appassionati della Lombardia. 2 settembre (foto 0076) PITTORI DI CINQUE PROVINCE ALL’OPERA DOMANI A RIVERGARO (Quaranta artisti hanno dato la loro adesione alla seconda edizione dell’incontro di pittura rivergarese – Le opere saranno ordinate in una mostra) Una quarantina di pittori di cinque province ha aderito all’invito della Pro loco per partecipare all’ “incontro” d’arte che si svolgerà domenica a Rivergaro. La manifestazione è alla sua seconda edizione e si ritiene che raggiungerà un successo non inferiore a quella dello scorso anno. È annunciato l’intervento di artisti professionisti e dilettanti di arma, Milano, Cremona e Genova oltre ad un nutrito gruppo di piacentini. Come è noto i partecipanti all’incontro dovranno ritrarre sulla tela uno scorcio, d’assieme o particolare, di Rivergaro o dintorni. La giornata di lavoro sarà interrotta dal pranzo che la Pro loco offrirà ai pittori intervenuti. Le opere saranno consegnate non appena ultimate e verranno esposte in una mostra che sarà aperta nella stessa serata di domenica alle ore 19. Poiché ogni pittore, oltre all’opera estemporanea eseguita nella giornata, potrà portare altri dipinti, si calcola che non meno di cento quadri arricchiranno l’esposizione. La mostra sarà ordinata a cura del prof. Ugo Rancati nelle scuole elementari ed occuperà l’intero pianterreno dell’edificio scolastico. Aperta come si è detto nella stessa serata di domani, sino alle ore 23, l’esposizione accoglierà i visitatori anche per tutta la settimana successiva, ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 22. Si chiuderà la sera dell’11 settembre, festa della B.V. del Castello e sagra del paese. I quadri esposti saranno in vendita come lo scorso anno, ed alcuni di essi saranno sorteggiati fra coloro che hanno concorso a sostenere le spese per l’organizzazione della simpatica manifestazione. CONFERENZA D’ARTE Domenica sera alle 21, nella sede della mostra allestita coi lavori del secondo “incontro d’arte” il prof. Alberto Nobile dell’Istituto di belle arti di Genova, si terrà una conversazione sul tema di pittura. DOMANI AD ANCARANO LA “DAMA VIVENTE”. È stata confermata per domani pomeriggio, con inizio alle 17, ad Ancarano, l’effettuazione di una partita a “dama vivente”; la gara, già annunciata, vedrà le pedine raffigurate dalle più belle ragazze del paese in costume schierate sopra una grande scacchiera.

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GITA CULTURALE DEL CLUB 3P NELL’ITALIA CENTRALE Ha fatto ritorno da una lunga gita culturale, l’autobus che con a bordo trenta membri del “Club 3 P” di Montechiaro di Rivergaro, Agazzano e Bacedasco di Castell'arquato, ha percorso l’Italia centrale toccando il passo dell’Abetone, Firenze, Perugia, Assisi, Loreto, Ancona, Rimini, San Marino e Bologna. Accompagnavano i trenta coltivatori il perito agrario Giumanini, il dott. Iacobelli dell’Ispettorato agrario e il sig. Franchi segretario provinciale dei “club”. A Perugia lunga visita all’azienda agricola “Spagnoli” della “Perugina” un vasto complesso di terreni (780 pertiche piacentine) tutto coltivato a leguminose da foraggio per il bestiame. Ammirati i silos all’aperto (un’enorme cilindro di foraggio compresso) e un mastodontico toro bianco di cinque anni del peso di 6 quintali sebbene l’azienda allevi tutto bestiame da carne (vitelli in batteria come il pollame) e maiali (un meticciamento o incrocio di maiali toscani con marchigiani) e preferisca la fecondazione artificiale. Spettacoli: ad Ancarano di Rivergaro, in occasione della sagra, danze con orchestra Yuke Box – canta Lilian Baby Spettacoli: a Rivergaro, domenica 10 settembre, Veglia dell’uva; nuova edizione: organizzazione Pro loco. Si danza con le orchestre Gianferrari e Pelizza ed i suoi cantanti. Spettacoli: a Suzzano, alla “Campagnola” si danza con l’orchestra Lino ed i suoi solisti, canta Antonietta Baldini. Elezione di miss Campagnola. 5 settembre (foto 0081) LA GARA DI DAMA A PEDINE VIVENTI GIOCATA DOMENICA A D ANCARANO Nel quadro delle manifestazioni programmate per la sagra di Ancarano, è stata particolarmente seguita la gara di dama a pedine in cui si sono trovati di fronte i concorrenti sig. Mario Draghi e Aldo Sacchi. Le due squadre erano rappresentate da giovani indossanti costumi dai colori diversi e “giocavano” su un quadrato a scacchiera numerata. La manifestazione popolare è da considerarsi il primo esperimento anche se qualche particolare avrebbe meritato maggior cura. Il pubblico ha applaudito il vincitore del primo girone della gara di dama, il sig. Luigi Alberoni di S. Giorgio, a cui il presidente della “Pro loco”, il dott. Negri, ha consegnato la coppa biennale. 6 settembre (foto 0082) DOMENICA FESTA SOLENNE DELLA B.V. DEL CASTELLO. Il rettore del santuario della B.V. del Castello ha comunicato il programma dei riti che si terranno domenica 11 settembre in onore della patrona della Valtrebbia, dopo la novena predicata in corso in questi giorni (con messa, meditazione e benedizione alle ore 7,30, rosario, predica e benedizione alle 20) : ore 6- 7- 8- 9 messe, 10,30 messa solenne cantata con panegirico, 16 rosario con canti mariani, 17 messa vespertina e benedizione dei vari gruppi di pellegrini e di bambini; lunedì 12 settembre, festa liturgica del Santo nome di Maria: 7,30 messa, 9,30 solenne ufficio funebre per i benefattori e devoti defunti. ENTRO IL 20 SETTEMBRE LA DENUNCIA DEI CESPITI SOGGETTI AD IMPOSTA. Il Sindaco ha invitato tutti gli interessati a denunciare entro il 20 settembre i singoli cespiti soggetti alle seguenti imposte e tasse comunali: imposta famiglia, valore locativo, bestiame, commercio, arti e professioni, patente, licenza, macchine per caffè espresso, insegne. Seguono le norme particolari e le sanzioni per gli inadempienti, previste dalla legge. 8 settembre (foto 0084) RICERCHE DI IDROCARBURI A LARZANO DI RIVERGARO (La perforazione decisa dopo attenti studi geologici) È da alcuni giorni in piena attività a cura dell’Agip un impianto di perforazione del terreno in località Larzano, a circa 1.000 metri di distanza dalla statale 45 presso Ponte Vangaro. Il traliccio metallico che si staglia nettamente fra gli alberi, sostiene la sonda che ogni giorno si allunga di qualche elemento affondando nelle viscere della terra. I lavori del pozzo di Ponte Vangaro sono compresi nella serie di ricerche ormai da qualche mese in corso sulla fascia di terreno pianeggiante compresa grosso modo tra Piacenza - Rivergaro, Sarmato e Borgonovo decise a seguito degli studi geologici condotti in tutta la zona. 12 settembre (foto 0085) PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO All’albo comunale sono esposte al pubblico le seguenti pubblicazioni di matrimonio: Ludovico Marenghi saldatore residente a Gossolengo, con Carmen Ceruti residente a Piacenza; Paolo Daveri falegname di Rivergaro con Stefanina Bertuzzi nata a Coli.

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13 settembre (foto 0086) UN SEDICENNE VINCE A RIVERGARO I COMBATTIMENTI TRA AEROMODELLI Dalla 14 alle 16,30 di domenica, un pubblico molto numeroso ed attento ha seguito le gare per aeromodelli a motore svoltesi sul campo adiacente al viale S. Agata sulle rive alte del Trebbia. Mentre nella mattina si sono susseguite le prove, nel pomeriggio si sono svolte le gare cui hanno partecipato 14 aeromodelli a motore e che hanno visto momenti di tensione e di entusiasmo per la vittoria finale del giovanissimo Mario Valdonio , di 12 anni, abitante in via Meda 55 a Milano e appartenente all’ “Unione sportiva Vigentina”; il ragazzo è studente della scuola d’avviamento “Pacinotti” ed è stato preparato nella pratica modellistica dal proprio padre a suo tempo appassionato in questa attività. Al secondo posto si è classificato un giovane di quindici anni, il sig. Gaetano Mauro, abitante in viale Ziliani 49 a Milano e studente dell’istituto tecnico industriale “Ettore Conti”. Si sono classificati nell’ordine il sig. Giuseppe Malfanti di Piacenza, il sig. Alberto Pellegrini di Milano ed il sig. Sandro Messa di Piacenza. Al primo classificato è stata assegnata la coppa offerta, come il restante dei premi distribuiti, in proporzione al merito dalla “Pro loco” di Rivergaro che ha organizzato le gare stesse. Erano giudici di gara il geom. Ferdinando Consensi ed il sig. Lino Zanotti, mentre fungeva da direttore di gara l’avv. Mario Cerri. Fra le gare sono state di notevole interesse le esibizioni di volo acrobatico ed in particolare una gara che vedeva i concorrenti impegnati sul programma stabilito dalla federazione aeronautica italiana integrato da quello ancor più complesso della federazione americana; in quest’ultima esibizione il pubblico ha specialmente applaudito un giovane fuoriclasse in materia, il sig. Alberto Pellegrini abitante a Milano in via Del Fante, 2. È da segnalare infine la sfortunata prova del piacentino Luigi Groppi. L’interessante manifestazione si è conclusa con la consegna della coppa al vincitore da parte del dott. Gatti, vice presidente della “Pro loco”. 13 settembre (foto 0087) SOLLECITATE DAL MUNICIPIO LE ISCRIZIONI ALLA MEDIA L’amministrazione comunale ha invitato nuovamente i genitori degli alunni interessati, a provvedere con sollecitudine, alla iscrizione dei propri figli alla nuova scuola media statale di nuova istituzione in questo capoluogo. Le domande dovranno essere presentate presso gli uffici comunali entro e non oltre il 20 settembre p.v. Ha fatto inoltre presente che il funzionamento delle classi superiori alla prima è subordinato al numero di studenti iscritti. FESTA DELL’UVA PER L’ADDIO AI VILLEGGIANTI Nella serie delle tradizionali “feste dell’uva” rivergaresi, che chiudono la stagione in onore dei villeggianti, quella svoltasi nella serata di sabato è stata animata da un pubblico composto soprattutto da giovani. All’eleganza del pubblico ha corrisposto una serie di motivi ornamentali della sala in cui si teneva la festa ed al ritmo di due orchestre. Fra le numerose signore presenti sono state ammirate la signora Carla Boselli e la signora Negri, nonché la contessina Simona Anguissola e le signorine Poggi, Grippini e Tosi. Il repentino abbassamento della temperatura nella serata ha indotto gli organizzatori a considerare come augurabile l’anticipo di una settimana per le celebrazioni in futuro di questa festa del villeggiante che attrae ogni anno tanto scelto pubblico. TERMINATA LA MOSTRA DELLE OPERE DI PITTURA Si è conclusa la mostra delle opere “estemporanee” prodotte dai pittori invitati all’incontro d’arte del 4 settembre. Alla mostra figuravano però anche altre opere di studio che ogni pittore aveva esposto per invito della “Pro loco” organizzatrice della manifestazione culturale. Il successo di questa seconda edizione di incontri d’arte rivergarese, si compendia nella vendita di opere, ma soprattutto nell’interesse che ha suscitato nella popolazione in genere. Le visite alla mostra allestita nei locali delle scuole elementari, si sono susseguite durante tutta la settimana, ma si è dovuto constatare che la coincidenza con le olimpiadi e le conseguenti trasmissioni televisive, ha tenuto lontano il pubblico per alcune sere; ne è conseguita anche una diminuzione nel volume delle vendite rispetto allo scorso anno. In tal modo alcune belle tele riproducenti il panorama rivergarese non rimarranno nella nostra borgata per cui gli organizzatori della manifestazione hanno consigliato ad alcuni esercenti di pubblico ritrovo di progettare per il prossimo anno la decorazione dei propri locali con l’impiego di opere dipinte a Rivergaro in occasione dell’incontro d’arte. 21 settembre (foto 0093) L’ATTIVITÀ ESTIVA DEL PATRONATO SCOLASTICO Come di consueto l’attività estiva del locale Patronato scolastico, presieduto dal dott. Arcangelo Negri, è stata chiusa con l’invio di ben 29 bambini di ambo i sessi, bisognosi di cure, alle colonie climatiche estive. Al mare hanno potuto andare 11 maschi e 9 femmine mentre ai monti sono stati inviati 5 maschi e 4 femmine. La spesa complessiva sostenuta dal patronato scolastico, in collaborazione col comune di Rivergaro e il patronato scolastico di Piacenza, è stata di 472mila lire, suddivisa in 315mila lire per le rette di colonia marina e 157mila per le rette di colonia montana. Oltre al Comune ed alle famiglie interessate hanno concorso alle spese il dr. Costante Gatti con 5mila lire, il dr. Giorgio Mezzadri con 2mila, l’Auto Guidovie Italiane di Piacenza con 10mila lire, don Lorenzo Losini con 2.500, rag. Renato Costa con 4mila , don Giuseppe Testori con 5.000, gr. uff. rag. Alberto Ratti con 5.000, Ferdinando Auricchio con 5.000.Hanno offerto i sig. : Renato Pecci 5.000, gen. Giustino Freda 2.000, Fortunato Tagliaferri 3.000, Emma Segalini 10.000, Francesco Parenti 5.000, dr. Achille Bonini 5.000, Carlo Losi 10.000, Paola Tosi Borella 2.000, marchese dr. Giovanni Casati 5.000. in totale sono state offerte 87.500 lire.

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ABBONATI AL TELEFONO Al mese di settembre 1960 risulta che gli abbonati al telefono nel comune di Rivergaro, assommano a 47. Mentre a Niviano sono 2, a Montechiaro 4 e a Larzano c’è un solo abbonato, a Pieve Dugliara ce ne sono due e nel capoluogo 38. 28 settembre (foto 0097-0099) FIORISCONO LE VILLE A RIVERGARO LUNGO LO SPLENDIDO BALCONE SUL TREBBIA (Oasi di pace e di serena vita agreste tra pini, pioppi, prati, piscine e campi da tennis – Le ville sorte in questo dopoguerra sono 58 solo nel capoluogo e negli immediati dintorni – iniziative della Pro Loco per favorire l’afflusso di villeggianti.) Quando un mese fa, abbiamo parlato dei rapporti tra rivergaresi e villeggianti si è detto delle fungaie di ville che sono sorte negli ultimi tempi. Dalla piazza alla Bellaria è ora tutta una serie di costruzioni, vecchie e la più parte nuove, che si affacciano su uno splendido balcone sul Trebbia. La chiamano ora, quella zona, i Parioli di River; fa fino. Se nell’altro nostro sguardo su Rivergaro raccontammo (con un po’ di nostalgia) lo svolgersi della vita di generazioni di villeggianti, questa volta il cronista non si spingerà curioso in quelle oasi di pace, tra pini e pioppi, piscine e campi da tennis. Ci interessa la genesi del fenomeno ville a Rivergaro, cosa esse rappresentano nella vita del paese, il significato economico dell’espansione edilizia e della villeggiatura nel centro della Valtrebbia. Come centro di richiamo per piacentini e anche (in esigua minoranza) forestieri, Rivergaro ha sempre avuto una sua tradizione. Certo, per una borgata che vive d’agricoltura e di commercio da quando, lustri or sono, cessarono d’aver fortuna alcune iniziative industriali, l’apporto di queste famiglie benestanti che da un mese a tre all’anno vivono a Rivergaro e qui spendono era interessante. Ed infatti l’accoglienza della popolazione è stata sempre cordiale, benevola, anche se riservata, quel tanto insomma che ci voleva per mettere il “forestiero” a suo agio. Venne la guerra e si verificò, ovviamente, tutto un diverso flusso, quello degli sfollati che si accompagnavano ai villeggianti ormai divenuti di casa “fissi” anche d’inverno. Fu allora che si cominciò a notare come la situazione alberghiera fosse del tutto insufficiente alle esigenze del momento. Poi, il dopoguerra, con il desiderio d’evasione, d’ubriacatura dopo i sacrifici, segnò un certo distacco. Rimanemmo i fedeli di settembre, ma ormai le simpatie si rivolgevano al mare, alla montagna, comunque lontano da casa. Col passare degli anni è ritornato il desiderio dell’aria “bassa” appena fuori città, così come sono aumentate ancora le esigenze delle famiglie benestanti; cioè da un lato era apprezzata la campagna come integrazione delle altre vacanze passate sulle onde o tra le vette (il settembre, infatti, è il mese dei tutti presenti), dall’altro papà trovava comodo sistemare, come prima della guerra, moglie e figli a 18 chilometri dallo stabilimento o dall’ufficio per poterli raggiungere ogni sera. Ecco così, mancando in paese alloggi idonei, rifiorire le ville. Le prime del dopoguerra furono (se non sbagliamo) quelle Poggi e Aonzo e poi vennero le altre, raggruppate e chiamate le une dalle altre come le ciliegie. Abbiamo fatto un conteggio sommario comprensivo delle case dei villeggianti e di quelle poche altre (sette o otto) abitate per tutta l’annata ma aventi aspetto residenziale. Sono 58 solo nel capoluogo e territorio adiacente, escluse le frazioni, di proprietà di alcuni dei migliori nomi dell’industria e della libera professione di Piacenza. È un numero tale da consentire a River di aspirare ad un primato provinciale; e sarebbe interessante sapere quale altro centro della provincia può competere con Rivergaro in questo singolare primato della villeggiatura. Negli ultimi due anni l’espansione edilizia relativa alle palazzine per l’estate ha avuto addirittura un aspetto di massa; vi è stato chi ha visto lontano, ha acquistato un’area agricola estesa, ha costruito una strada, ha lottizzato; e sono nate quasi insieme otto nuove ville. Ora il fenomeno si sta ripetendo per un’altra grossa area cosicché altre sei, otto costruzioni sono programmate prima dell’estate prossima. Naturalmente chi arrischia in queste operazioni immobiliari, se fortunato e se cioè l’espansione continua, riceve il premio per il coraggio dell’iniziativa. Ma è evidente tutto il beneficio economico che queste costruzioni riversano non solo sulle categorie interessate all’edilizia, ma anche su tutti coloro che vivono di commercio, perché 8 ville in più rappresentano 30 - 35 persone, grandi o piccoli che vivono comprando e consumando a Rivergaro. L’importanza di questo rinascere, esplodere della simpatia dei villeggianti per Rivergaro è stato compreso ed apprezzato dalla Pro loco che ha allo studio una serie di iniziative per incoraggiare questo nuovo afflusso e fare della borgata un centro climatico. mancano in certi mesi negli alberghi camere corrispondenti alla richiesta, ma sorgono le ville e Rivergaro vuole ancora più affermarsi come centro di villeggiatura. Qualcosa negli ultimi anni è stato fatto per rendere il paese più accogliente. Certo gioverebbe se venisse attuato il piano regolatore per quanto riguarda l’area sulla curva alla uscita del paese verso Piacenza a sinistra, destinato nel progetto a giardino pubblico, ideale cravatta verde che congiungerebbe il cuore del paese alle Rive di S. Agata, il belvedere di Rivergaro. Camillo Perletti 30 settembre (foto 0103) TRE MEDAGLIE DI BENEMERENZA CONFERITE DAL COMUNE DI RIVERGARO. (Il Consiglio comunale premierà così la lunga attività di due insegnanti e di un dipendente municipale collocati a riposo) L’argomento che ha richiesto il maggior impegno di discussione durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale era relativo alla domanda presentata da tre enti pubblici per ottenere un contributo da parte del comune. In assenza dei consiglieri Bendelli, Bongiorni, Bonvini, Cordani, Driganti, Gatti, Massari e Piccoli, il Sindaco sig. Giuseppe Alberti, assistito dal segretario rag. Giovanni Boiardi, faceva anzitutto osservare che le somme a disposizione per i contributi richiesti erano molto limitate ed il consigliere gr. uff. Ratti della minoranza, pur tenendo conto di quest’ultimo fatto,

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proponeva che la somma fosse ripartita equamente fra i tre enti che avevano avanzato le richieste, anche in considerazione dell’attività pressoché uguale da loro svolta a favore dei lavoratori. Il consigliere Fumagalli però proponeva di dividere la somma a disposizione solo tra gli istituti INCA e INAS, come era già stato fatto nei precedenti anni, poiché il patronato ACLI, avendo carattere di associazione, potrebbe trarre mezzi per l’assistenza che svolge dalle quote dei propri associati. La divisione dei pareri induceva il Sindaco a porre ai voti le proposte del cons. Fumagalli e del cons. Ratti. La prima otteneva 10 voti per cui l’amministrazione comunale offrirà un contributo di 6.500 lire “una tantum” per il 1960 solo all’INCA e all’INAS. In apertura di seduta, dopo la constatazione della validità della riunione e dopo la lettura del verbale della precedente seduta, il consiglio aveva approvato il passaggio al demanio dello Stato del tronco di strada comunale su cui corre la statale 45 e che attraversa l’abitato di Rivergaro. La disposizione è stata presa in ottemperanza alla legge n. 126 del 12 febbraio 1958. È stata invece rinviata alla nuova amministrazione ogni decisione in merito alla modificazione delle tariffe per le prestazioni d’opera da parte degli abitanti. Al comitato per i caduti di Aglio (Coli), presieduto dal reverendo don Giovanni Boselli parroco della stessa località, è stato concesso un contributo di 5mila lire per la spesa che lo stesso comitato dovrà sostenere per la erezione di un monumento alla memoria dei caduti di tutte le guerre. Anche alla Sezione provinciale di Piacenza dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti è stato concesso un contributo “una tantum” relativamente all’anno 1960. Dopo la ratifica di quattro deliberazioni prese in via d’urgenza dalla Giunta municipale, l consiglio ha proseguito in seduta segreta nei suoi lavori ed in accoglimento della domanda avanzata dalla direzione didattica locale ha deliberato di conferire una medaglia d’oro con diploma di benemerenza alle signore Giulia Bendelli Binelli e Isola Maria ved. Palla, giunte al compimento del quarantesimo anno di insegnamento nelle scuole elementari del comune. Una medaglia d’oro con diploma di benemerenza verrà pure conferita al dipendente comunale sig. Vittorio Carletto Tagliaferri che lascia il municipio a domanda dopo 41 anni di servizio. NESSUN NATO IN AGOSTO L’ufficio di stato civile del comune non ha registrato nessun atto di nascita nel decorso mese di agosto mentre sono morti: Ferrari Adele d’anni 63, Rolleri Angiola 62, Rossi Rosa 79, Zanangeli Primino 73 pensionato, Pionetti Paolo 63 inabile, Cavanna Francesco 66 agricoltore, Dadomo Alberto 79 agricoltore; pubblicazioni di matrimonio: Silva Quintino d’anni 30 orefice con Orefici Albertina d’anni 24; Lusardi Giovanni di anni 31 guardiacaccia con Pasquali Carolina d’anni 20; Musetti Ivano di anni 32 meccanico con Silingardi Ersilia d’anni 23; matrimoni: Albasi Bruno di 28 anni, aggiustatore meccanico con Torreggiani Anna di 28 anni. Due persone sono emigrate mentre nove sono immigrate. 3 ottobre (foto 0104) DENARO, ASSEGNI E UN OROLOGIO SOTTRATTI AL GESTORE DI UN CHIOSCO Nella notte tra il 28 e il 29 settembre, tra mezzanotte e le 3, mentre il gestore dell’agenzia di vendita del carburante Agip sig. Lorenzo Zambelli di 29 anni era sul piazzale intento a rifornire un autocarro, uno sconosciuto si è introdotto nel chiosco e si è impossessato di un orologio da polso, del portafogli contenente 8mila lire in contanti e assegni per 275mila lire, documenti tra cui la patente di guida e fotografie, il tutto di proprietà del sig. Zambelli. Il furto è stato denunciato ai carabinieri di Rivergaro. 6 ottobre (foto 0109) DIARIO DELLE VACCINAZIONI Il Sindaco ha ordinato che dall’11 al 12 ottobre p.v. abbia luogo il primo ciclo della sessione autunnale delle vaccinazioni antivaiolose e antidifteriche per i bambini nati nel 2° semestre ’59 e rivaccinazioni antivaiolose per i bambini nati nel 2° semestre ’53. Ecco le località, le sedi e gli orari fissati: Rivergaro – Pieve Dugliara – Fabbiano – Ambulatorio medico di Rivergaro, l’11 ottobre alle ore 14,30; Montechiaro – scuola – l’11 ottobre alle ore14; Bassano l’11 ottobre 14,45; Ancarano scuola 12 ottobre ore 14,30; Niviano scuola 12 ottobre ore 14,30; Ottavello e Larzano – scuola di Ottavello – 12 ottobre ore 14,45; Roveleto Landi scuola 12 ottobre ore 15. 8 ottobre (foto 0114 – 0115) I CANDIDATI ALLE ELEZIONI COMUNALI Oggi pomeriggio è stata depositata in municipio la lista n. 1 contrassegnata con lo “scudo crociato” comprendente i seguenti candidati elencati in ordine alfabetico: Carlo Bonzanini agricoltore, Giuseppe Cassinelli agricoltore Ermenegildo Cella dipendente S.E.E.E., Giuseppe Daveri falegname, avv. Edgardo Franzanti libero professionista, dott. Carlo Gatti farmacista, Bonfiglio Guagnini negoziante di legna, geom. Alessandro Lombardi geometra, m.° Terenzio Magistrati insegnante, Lelio Pasini impiegato, Renato Pecci assicuratore, Dorino Rebecchi agricoltore, Fiorino Savi agricoltore, Domenico Sordi falegname, Silvio Tagliaferri messo esattoriale, Ferdinando Vegezzi agricoltore. Lista n° 2 con simbolo “tre spighe”: Egidio Affri invalido di guerra, Evaristo Blaterali metallurgico, Secondo Bulla banconiere, Giuseppe Cocconi macellaio, Giuseppe Crosignani cantoniere, Eugenio Dallacasagrande agricoltore, Ilario Fumagalli commerciante, Carlo Lastricati falegname, Giacomo Magistati muratore, Gian Battista Mariani muratore, Lino Mazzari, operaio, Felice Tagliaferri agricoltore, Luigi Tagliaferri invalido di guerra, Antonino Trenchi meccanico, Dino Zangrandi esercente.

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NUOVE TARIFFE DA DOMANI NELLE BOTTEGHE DEI BARBIERI I barbieri del comune di Rivergaro hanno stabilito le nuove tariffe che saranno praticate da domenica 9 corrente: barba 100, barba e capelli 300, solo capelli 250, capelli ai bambini 200, lavatura capelli 150. 19 ottobre (foto 0118) DOMENICA VERRÀ INAUGURATO A RIVERGARO IL MONUMENTO ALLA MEDAGLIA D’ORO “PAOLO” (Alberto Araldi, fucilato a Piacenza nel febbraio del 1945, verrà commemorato dai comandanti partigiani avv. Fausto Cossu e avv. Doro Lanza – Le caratteristiche dell’opera che sorge sulla spianata della “Casa del Popolo”. Verrà solennemente inaugurato domenica a Rivergaro il monumento al vice-comandante della brigata partigiana “Giustizia e Libertà” Alberto Araldi detto “Paolo” medaglia d’oro al valor militare. Alla cerimonia organizzata da un comitato presieduto dal sindaco sig. Giuseppe Alberti, sono state invitate le autorità locali e provinciali e ad essa interverranno numerosi partigiani che hanno combattuto nelle vallate piacentine nelle diverse formazioni. Il monumento è costituito da una mensola di travertino alta 165 cm ed è unita ad una stele sempre in travertino a cui è appoggiata e che raggiunge l’altezza di tre metri. Il complesso è quindi sorretto da un piedistallo della stessa pietra rosata. Sulla mensola anteriormente alla stele è stata posta la statua in bronzo ed in grandezza naturale del caduto. Sulla facciata della mensola stessa corrono le parole “il Comune di Rivergaro e i compagni d’arme, memori delle eroiche gesta e delle virtù patrie di “Paolo” – Alberto Araldi – medaglia d’oro partigiana eressero questo monumento perché di lui resti fulgido perenne ricordo. Cadde sotto il piombo nazifascista per la libertà della Patria in Piacenza il 6 –2 – 1945”. Il monumento è eretto sulla spianata della “Casa del Popolo” già dedicata a Paolo dai partigiani della Valtrebbia e fronteggia il monumento ai caduti di tutte le guerre presso la fontana pubblica. La statua di bronzo è opera dello scultore prof. Secondo Tizzoni di Piacenza mentre la fusione è stata eseguita nella fonderia Battaglia di Milano. Ideatore del corpo monumentale è l’ing. Antonio Piacenza. Antonio Araldi, che durante la guerra partigiana aveva preso l’appellativo di “Paolo” come nome di battaglia era nato a Ziano il 18 gennaio 1912 ed aveva prestato servizio come carabiniere, prima del conflitto, nella stazione di Rivergaro. Subì la fucilazione a Piacenza il 7 febbraio 1945. Il programma della cerimonia, che avrà inizio alle 10, prevede il ricevimento delle autorità in municipio e la Messa al campo; dopo la deposizione delle corone offerte dalle associazioni ed il saluto del sindaco, verranno tenute le orazioni ufficiali dall’avv. Fausto Cossu comandante la divisione partigiana “Giustizia e Libertà” e dall’avv. Doro Lanza comandante di brigata partigiana. Per coloro che domenica prossima 23 ottobre, vorranno assistere alla cerimonia che si svolgerà alle ore 10 a Rivergaro per l’inaugurazione del monumento l’AGI ha assicurato l’istituzione di corse bis sussidiarie con il seguente orario: partenza da Piacenza, piazza Cittadella ore 9; partenza da Rivergaro per il ritorno in città ore 12. IL SIG. MOLASCHI CONFERMATO RAPPRESENTANTE DEI COMMERCIANTI Il 17 c.m. a Rivergaro nella sala consigliare del comune si è svolta l’assemblea annuale dei commercianti. Sono stati trattati i vari problemi che interessano la categoria commerciale ed in special modo la “cassa malattia dei commercianti”, legge di recente approvazione. L’assemblea ha confermato, quale rappresentante dei commercianti di Rivergaro, il sig. Romeo Molaschi ed ha eletto quali consiglieri i signori Albino Cerati e Antonio Pancotti. Il sig. Attilio Motti, a sua volta, ha tenuto la conferenza del corso di aggiornamento sul tema “La legislazione commerciale”. 20 ottobre (foto 0119) VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE: IL COLLEGIO PROVINCIALE DI RIVERGARO Continuando l’esame dei risultati elettorali registrati quattro anni fa nei collegi per l’elezione del Consiglio provinciale, (…) ci occupiamo oggi di quelli della Valtrebbia (Rivergaro e Bobbio).(…) Il collegio di Rivergaro comprende anche i comuni di Agazzano, Gazzola, Piozzano e Travo. Nel 1956 aveva vinto con 4.533 voti il dott. Guglielmetti (DC) che era stato eletto direttamente. Era stato anche eletto, con i resti, il prof. Carlo Giorgi socialista e candidato comune a PCI e PSI. Quest’anno la DC presenta un uomo della Valtrebbia, il geometra Salvanelli di Travo. Il PCI il sig. Samuelli. Il PSI il prof. Sandro Milani. Il PSDI il signor Livio Sormani di Rivergaro. Il PLI il geom. Cassinari; il PDI l’agricoltore sig. Gallinari e il MSI il sig. Giulio Ortalli. (...). 23 ottobre (foto 0120) SI COMMEMORA OGGI ALBERTO ARALDI – STRINSE LA MANO AGLI UOMINI CHE STAVANO PER FUCILARLO. (Il monumento inaugurato stamane a Rivergaro con discorsi dell’avv. Fausto Cossu e degli esponenti di tutti i partiti del movimento di liberazione) Nella spianata della “Casa del Popolo” di Rivergaro, viene scoperto stamattina alle 10 il monumento ad Alberto Araldi (”Paolo”). Dopo la messa al campo, porteranno l’adesione alla manifestazione i rappresentanti dei vari partiti politici che fecero parte del CLN; successivamente, l’avvocato Fausto Cossu illustrerà la sua figura. Paolo era nato a Vicobarone di Ziano il 18 gennaio 1912; vicebrigadiere trattenuto, all’atto dell’armistizio si trovava in licenza di convalescenza, concessagli dal comando compagnia carabinieri di Sebenico (Jugoslavia), ove prestava servizio in qualità di scrivano. Verso la fine del 1943, obbligato a riprendere servizio, fu destinato alla caserma Vittorio Emanuele di Parma. Dopo pochi mesi venne costì arrestato dal personale della federazione fascista repubblicana di Parma e consegnato ai tedeschi, dai quali il sottufficiale, nel maggio 1944, riuscì a sfuggire. Subito dopo l’evasione Alberto

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Araldi si arruolò nella divisione Piacenza, comandata dall’avvocato Cossu. Divenne ben presto comandante di brigata partigiana (composta da circa 800 uomini) ed operò sempre in Valtrebbia, specie nei pressi di Rivergaro. I compagni di Paolo sanno che egli doveva preparare le sue azioni di notte, senza che niente trapelasse tra i commilitoni perché tutti, altrimenti, avrebbero voluto prendervi parte. Benché Fausto avesse in lui una fiducia illimitata, Alberto Araldi non compì mai azione senza prima domandare il parere e il benestare del comandante. Scrive Pietro Solari – uno degli storiografi del movimento partigiano piacentino – che già la prima azione affidata da Fausto a Paolo rivelò l’ ”eccezionalità dell’uomo ed il suo inestimabile ardire”. Il 22 giugno del 1944 egli fu comandato con trenta uomini per un’impresa azzardata: il disarmo della polveriere di Gossolengo. Partito con 12 uomini (aveva infatti ottenuto dal comandante la riduzione degli uomini prima assegnati, trenta), Paolo venne a sapere che Fausto era alle prese con un forte distaccamento della Decima Mas inviata di sorpresa contro l’Alsanese. Non rinunziò alla spedizione ma non lasciò neppure il comandante in pericolo. Nove dei dodici compagni sono immediatamente spediti indietro; gli altri quattro inalberano sull’auto la targa della Wehrmacht e simulano una visita di ufficiali tedeschi: i militi della repubblica di Salò cadono nel tranello, sono disarmati e Paolo fa coi suoi un ricco bottino di armi preziose. Fu questa la prima azione di Paolo. Da valoroso Paolo seppe anche morire. Un giorno, mentre si recava a Piacenza per sopprimere il Prefetto, per delazione di un individuo che si era spacciato come un simpatizzante del movimento partigiano, Paolo trovò ad attenderlo un gruppo di nemici. Non fece resistenza, sarebbe stata vana; si lasciò catturare prigioniero. Rimase in carcere quindici giorni. Il 7 febbraio del 1945 Alberto Araldi veniva condotto al Cimitero di Piacenza per essere fucilato. Sul luogo dell’esecuzione chiese la somministrazione del viatico; strinse la mano agli uomini del plotone, intendendo, come disse, di salutare tutti coloro che lottano per la causa ella giustizia e forse per dimostrare, anche con questo gesto, che gli uomini come lui non hanno rancori. Senza esitare, pochi minuti dopo, raggiunse con passo fermo e fronte alta la posizione davanti al plotone. Gridò “viva l’Italia” e una scarica lo abbatté. Erano le 17,15. Dopo la liberazione le spoglie di Paolo furono tumulate nel cimitero di Borgonovo Val Tidone. Nel 1949 gli venne conferita la medaglia d’oro al valor militare per le sue azioni leggendarie e la sua morte da valoroso. 24 ottobre (foto 0122-0124) LA FIGURA DI ALBERTO ARALDI ESALTATA NELLA CERIMONIA DI RIVERGARO (Lo scoprimento della statua di bronzo dello scultore Tizzoni – I discorsi dell’avv. Cossu e dell’avv. Lanza – “Fu carabiniere fedele al giuramento fino alla morte”). Il monumento ad Alberto Araldi (“Paolo”), il brigadiere dei carabinieri che divenne comandante di brigata partigiana in Valtrebbia e medaglia d’oro alla memoria, è stato inaugurato ieri mattina a Rivergaro alla presenza di numeroso pubblico e di gruppi di reduci delle diverse armi in divisa. Una funzione religiosa nell’interno della chiesa parrocchiale è stata prima celebrata da don Luigi Carini parroco di Trevozzo già cappellano di formazioni partigiane, assistito da don Francesco Villa arciprete di Bassano. I presenti, fra cui il fratello del caduto, sig. Luigi Araldi, si sono quindi portati in corteo attorno al monumento al caduto, ancora ricoperto da un drappo bianco. Sono state quindi deposte alcune corone di alloro da parte del comune di Rivergaro e dei carabinieri a nome dell’Arma e a cura del comando del Gruppo, dei partigiani della divisione “Giustizia e Libertà”, dei partigiani della bassa lodigiana. In atmosfera di profondo raccoglimento il sindaco sig. Alberti ha quindi inaugurato il monumento scoprendo la statua in bronzo, opera dello scultore piacentino prof. Tizzoni, che ritrae, in grandezza quasi naturale, il Caduto. Alla folla che si era andata sempre infittendo nonostante il maltempo, ha parlato il sindaco stesso esaltando il sacrificio di “Paolo” e in ringraziamento alle autorità intervenute. Lo ha seguito l’avv. Cossu che dal portale di ingresso dell’edificio dedicato a “Paolo” dai partigiani della Valtrebbia, ha tracciato a grandi linee tutta l’epopea della guerra partigiana in Valtrebbia ed ha ricordato tanti partigiani caduti in combattimento, sintetizzando infine la figura di Alberto Araldi come “patriota puro e carabiniere fedele al giuramento fino alla morte”. Con accenti commossi l’oratore ha quindi letto la rievocazione delle ultime ore e del momento del sacrificio di “Paolo”, raccolta dal cappellano che fu chiamato ad assistere il condannato a morte. L’avv. Cossu ha terminato ricordando il particolare ardimento del Caduto e le sue capacità organizzative che gli permisero di raccogliere attorno a sé, in momenti oscuri, le forze della Resistenza. L’avv. Doro Lanza che ha preso subito dopo la parola a nome del Comitato federativo della Resistenza, ha esaltato il sacrificio di Alberto Araldi ed i valori della Resistenza che ha affratellato tutti gli italiani anelanti alla libertà, ed ha definito la Resistenza un “messaggio di fraternità su di un mondo oppresso dalla barbarie”. “La Resistenza – egli ha soggiunto – è viva ed è qui: è fatta di vivi e di morti, di vecchi, di giovani, di nati e di nascituri; è una certezza che non passa. La battaglia per la libertà è sempre viva e continua”. Inni patriottici, eseguiti dalla banda durante la cerimonia e alla sua conclusione. Prima della cerimonia il sindaco sig. Giuseppe Alberti aveva ricevuto in municipio le personalità presenti fra le quali erano il vice prefetto dott. Soria in rappresentanza del capo della provincia, l’on. Clocchiatti, la madre della medaglia d’oro Bosi, il colonnello Landi comandante della legione carabinieri di Parma anche in rappresentanza del generale di brigata carabinieri di Bologna, il comandante “Italo” (Italo Londei di Bobbio, il col. Tagliani comandante del gruppo carabinieri di Piacenza, il ten. Carbone, il dott. Manfredi pretore del mandamento di Rivergaro, il presidente provinciale dell’associazione dei carabinieri in congedo cav. Tondi, numerose e note figure di comandanti partigiani che operarono in provincia di Piacenza e nelle zone vicine. Erano pure presenti l’avv. Cerri, il dott. Menzani in rappresentanza del sindaco di Piacenza, il sindaco di Alseno sig. Parizzi, di Castelsangiovanni sig. Armani e di Gossolengo sig. Samuelli con i rispettivi gonfaloni comunali, il cav. Pino Follini assessore provinciale, mons. Civardi, il dott. Minoja, il dott. Piatti, la vedova dell’avv. Francesco Daveri, il colonnello Grippini, il presidente della sezione combattenti cav. Davoli, la prof. Egle Cerri Pizzeghello preside della scuola media di Rivergaro, il vicario don Anacleto Mazzoni, una

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rappresentanza delle famiglie dei caduti in guerra, il nuovo comandante della stazione carabinieri di Rivergaro, maresciallo Maura, il prof. Pradelli, l’avv. Generali, l’avv. Dodici, il dott. Cerlesi, il geom. Tansini, il maestro Molinari, il signor Massari ed il sig. Milani. Vi erano rappresentanze dei partigiani di Cremona, di Codogno, di Voghera , di Milano e di Pavia. Al comitato organizzatore sono pervenuti numerosi telegrammi e messaggi di adesione da parte di esponenti nazionali della resistenza, tra cui Ferruccio Parri, il sen. Conti, l’on. Marenghi, il provveditore agli studi, l’ing. Capo del Genio Civile De Cristofaro, il sig. Ziliani di Fidenza, l’intendente di finanza di Piacenza. 25 ottobre (foto 0125) IL NUOVO COMANDANTE DELLA STAZIONE CARABINIERI Dopo quasi nove anni di permanenza a Rivergaro quale comandante della stazione carabinieri, il maresciallo maggiore cav. Antonio Vacca era stato destinato ad altro incarico. Nel frattempo era stato sostituito dal brigadiere Michele Farina quale comandante interinale. Nei giorni scorsi è stato nominato comandante della stazione il maresciallo maggiore Vincenzo Maura che proviene da Serra Mazzoni in provincia di Modena. La popolazione esprime il saluto cordiale ai sottufficiali che lasciano Rivergaro ed il benvenuto al nuovo comandante di stazione. 27 ottobre (foto 0127) ELETTA LA COMMISSIONE PER IL CONSORZIO “RIO DIARA”. Nei giorni scorsi si è riunita l’assemblea generale per il costituendo consorzio “Rio Diara”. Nella sala consigliare del palazzo municipale erano presenti il sindaco sig. Giuseppe Alberti quale presidente dell’assemblea, il geom. Delforno di Piacenza, il segretario comunale rag. Giovanni Boiardi e i frontisti interessati al rio suddetto, proprietari di parcelle di terreno che il corso d’acqua periodicamente danneggia. Nel corso dello svolgimento dell’ordine del giorno è stata data lettura dello schema dello statuto del costituendo consorzio che è stato approvato. Dopo le relative discussioni si è proceduto alla nomina della commissione amministrativa con votazione scritta. A costituirla sono stati eletti, il sindaco sig. Alberti quale membro di diritto, il conte dr. Orazio Anguissola Scotti, il dr. Achille Bonini di Pieve, il dr. Caminati di Piacenza, il dr. Paolo Zazzera di Savignano, i sigg. Eugenio Tacchini di Diara, Aldo Siligardi e Pietro Cordani di Fava di Rivergaro. 1 novembre(foto 0131) LE OPERE PUBBLICHE STRAORDINARIE ESEGUITE DAL COMUNE DI RIVERGARO NELL’ULTIMO QUADRIENNIO. Il sindaco di Rivergaro signor Alberti ha reso note le spese di carattere straordinario fronteggiate dall’amministrazione comunale uscente nel periodo compreso tra il maggio 1956 e il novembre 1960. Le opere stradali hanno importato complessivamente 9 milioni 383mila lire che si riferiscono principalmente alla sistemazione e depolverizzazione di diversi tratti di strade attraversanti i centri abitati, ampliamenti e rettifiche varie. Per opere igieniche e sanitarie sono stati spesi 7.826.000 lire: tra i lavori eseguiti (fognature, acquedotti, ambulatori ecc.) va ricordata la costruzione dell’acquedotto di Montetravaso - Cisiano. Nel settore delle opere cimiteriali, che hanno importato una spesa di 5.610.000 lire, ricordiamo i lavori di ampliamento dei cimiteri di Ottavello e Montechiaro, sistemazioni di vari cimiteri e la costruzione di cappelle comunali con loculi nei cimiteri del capoluogo e delle frazioni. L’ampliamento delle linee elettriche e telegrafiche (allacciamento alla rete telefonica della frazione di Fabbiano ed estendimento della rete di energia elettrica a località che ne erano sprovviste) è costato 660mila lire alla amministrazione comunale. La spesa di maggior rilievo sostenuta dal comune di Rivergaro negli ultimi quattro anni riguarda l’edilizia scolastica che ha raggiunto la cifra di 20.510.000 lire. In questo settore ricordiamo la costruzione dei nuovi edifici scolastici di Ottavello, di Bassano, di Rallio e di Roveleto Landi, la sistemazione di fabbricati già esistenti, il rinnovo di impianti di riscaldamento e la provvista di mobili e arredi per le scuole. La manutenzione e sistemazione straordinaria di fabbricati comunali, il rinnovo dell’arredamento e delle macchine per gli uffici sono costati al Comune 4.315.000 lire. In questo settore ricordiamo tra l’altro il rinnovo del servizio dell’anagrafe della popolazione, l’acquisto di una livellatrice stradale e la spesa di 250mila lire per l’erezione del monumento alla memoria del comandante partigiano “Paolo”. Per quanto riguarda l’assistenza e la beneficenza finanziate con mezzi straordinari, si ha una spesa complessiva di 975mila lire per contributi ad asili, al Patronato Scolastico, all’ECA e ad enti ed associazioni varie. La amministrazione comunale ha inoltre disposto per l’esenzione di oltre 150 nuclei famigliari dal pagamento dell’imposta di famiglia. Infine va rilevato che l’amministrazione uscente ha programmato e già deliberato l’esecuzione di opere, che non sono ancora state iniziate per un importo che supera i 106 milioni di lire. E che si riferiscono ad acquedotti, edifici scolastici, strade e fognature.

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I CINQUE SEGGI ELETTORALI I cinque seggi elettorali che il 6 novembre prossimo riceveranno gli elettori sono stati così composti: 1a sezione, scuole elementari di Rivergaro, lato Est: presidente dott. Pasquale Buono; scrutatori, sigg. Maria Murelli, Bruno Soldati, Luigi Tagliaferri di Diara., Liliana Galba, Antonietta Lombardi; 2a sezione, scuole elementari di Rivergaro, lato ovest: presidente geom. Giulio Cesare Tacchini: scrutatori sigg. Mario Casazza, Carlo Agnelotti, Olimpio Martani, Giuseppina Battini, Pier Luigi Veneziani; 3a sezione scuole di Niviano: presidente ragioniere Fernando Galba; scrutatori sigg. Giorgio Molinari, Pietro Oliani, Fernando Castignoli, Deliso Tagliaferri, Maria Bisi.4a sezione scuole di Rallio di Montechiaro; presidente maestro Gianfranco Tramelli; scrutatori, sigg. Giovanni Zambelli, Carlo Chiappini, Flavia Valla, Eugenio Casali, Luigi Groppi. 5a sezione scuole di Roveleto Landi; presidente dr. Rebuffi Carlo; scrutatori sigg. Ettore Driganti, Anna Groppi, Enrico Molaschi, Luigi Vermi, Guglielmo Grilli. 2 novembre (foto 0132) NESSUN NATO IN OTTOBRE L’ufficio di stato civile non ha registrato nessuna nascita per tutto il mese di ottobre. Pubblicazioni di matrimonio: Veneziani Luciano e Fontana Arita, Carlani Fermo e Mazza Cirina; matrimoni: Sordi Ferdinando d’anni 34 perito industriale con Tagliaferri Giuseppina d’anni 29 insegnante, Gandolfi Pietro d’anni 26 panettiere con Agostini Agostina d’anni 27 pettinatrice, Musetti Ivano d’anni 32 meccanico con Silingardi Ersilia d’anni 23, Silva Quintino di anni 30 orefice con Orefici Albertina d’anni 24, Falconi Pier Luigi d’anni 40 medico chirurgo con Capelli Rita d’anni 28, Ferri Domenico d’anni 26 operaio con Cordani Carla d’anni 23, Rossi Giovanni d’anni 30 muratore con Eridano Angela d’anni 22: morti: Cravedi Giovanni di anni 72 pensionato, Vernasca Vittorio d’anni 71 agricoltore. Nello stesso mese sono emigrate 23 persone e 9 sono immigrate. 7 novembre(foto 0138-0140) RISULTATI DELLE “PROVINCIALI” A RIVERGARO:

P.C.I P.L.I. M.S.I. P.S.I. P.S.D.I. P.D.I. D.C. voti 914 79 32 546 188 38 1.113

Nel collegio comprendente i comuni di Rivergaro, Agazzano, Gazzola, Piozzano e Travo: Salvanelli (DC) 4.357 Samuelli (PCI) 2.504 Milani (PSI) 1.263 Sormani (PSDI) 568 Cassinari (PLI) 555 Gallinari (PDI) 168 Ortalli (MSI) 121 I voti validi sono stati 9.536. L’estrema sinistra ha perduto 610 voti, la DC circa 200 rispetto alle provinciali di quattro anni fa. Stazionarie le posizioni del PLI e del PDI, mentre l’estrema destra ha perduto circa 200 voti. A Rivergaro il PSI ha perso quasi 150 voti nei confronti delle politiche di due anni fa e il PCI 28. Il PSDI ha guadagnato 41 voti. (foto 0142) I RISULTATI DELLE ELEZIONI COMUNALI Con una differenza di 126 voti di “lista” i candidati delle Tre Spighe” (sinistra) hanno conservato la maggioranza. Per la lista “Tre spighe” sono stati proclamati eletti: Ilario Fumagalli con 1.355 voti, Egidio Affri 1.303, Natale Cassinelli 1.293, Luigi Tagliaferri 1.285, G. Battista Mariani1.282, Giuseppe Cocconi 1.282, Eugenio Dallacasagrande 1.281, Felice Tagliaferri 1.281, Secondo Bulla 1.280, Dino Zangrandi 1.278, Evaristo Blaterali 1.278, Giuseppe Crosignani 1.278, Carlo Lastricati 1.277, Giacomo Magistrati 1.273, Lino Mazzari 1.266. Per la minoranza (“Scudo Crociato”) Carlo Gatti 1.200, Giuseppe Daveri 1.182, Giuseppe Cassinelli 1.179 e Carlo Bonzanini 1.173. Le schede bianche o nulle sono state 277, i votanti 3.080 (92,8%). Il sindaco uscente, Giuseppe Alberti di Roveleto Landi, 4 anni fa aveva ottenuto 1.649 voti. 294 più dell’attuale capolista. A completamento della graduatoria uscita dalle urne in seguito alle votazioni del 6 novembre per il rinnovo del consiglio comunale diamo qui di seguito l’elenco dei candidati della lista “Scudo crociato” non eletti. Il sig. Dorino Rebecchi è il primo degli esclusi ed avendo riportato 1.173 voti come il sig. Carlo Bonzanini, è stato da questi preceduto per l’età; seguono Ferdinando Vegezzi con voti 1.171, Silvio Tagliaferri con 1.159, Bonfiglio Guagnini con 1.166, maestro Magistrati Terenzio con 1.166, geom. Alessandro Lombardi con 1.066, Domenico Sordi 1.164, rag. Renato Pecci 1.163, Fiorino Savi 1.159, perito ind. Lelio Pasini 1.159. Ermenegildo Cella 1.159.

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11 novembre (foto 0145) DECEDUTA IN OTTOBRE LA “NONNINA” DEL COMUNE L’ufficio di stato civile del comune di Rivergaro ha registrato nello scorso mese i seguenti dati anagrafici: nati Cassinari Antonella di Antonio e Costa Natalina, Repetti Daniele di Pietro e di Trenchi Livia; pubblicazioni di matrimonio: Gemelli Eugenio d’anni 38 agricoltore con Costa Alessandra d’anni 27, Cesina Gino 28 autista con Zavattoni Leonilde 29, Segalini Aldo 2 salariato con Burgazzi Ines 21. Matrimoni: Anselmi Armando d’anni 29 agricoltore e Muzio Gina d’anni 29, Degli Innocenti Giuseppe 25 tenente pilota e Grippini Paola 21 studentessa, Veneziani Luciano lucidatore e Fontana Arita 24, Quindicini Angelo 25 bergamino e Manini Giuliana 22,. Morti: Cella Enrico d’anni 69 pensionato, Rei Ludovico 83 inabile, Ramponi Pietro 77, Fulgosi Maria 89 invalida, Barbieri Carolina di anni 95 inabile. Gli emigrati sono stati 25 mentre solo 9 persone sono immigrate. Nella sua abitazione di Suzzano è deceduta il 30 ottobre la signora Carolina Barbieri di 95 anni. La “nonnina” del comune, era infatti nata a S. Lazzaro Alberoni il 4 novembre 1865. 14 novembre (foto 0146) RUBATI UN OROLOGIO E DENARO NELLA STANZA DI UN ALBERGO Negli scorsi giorni un’ignota persona si introduceva furtivamente nella camera da letto dei proprietari del ristorante “Roma” sita nella centrale piazza Paolo. Da un mobile veniva trafugato un orologio d’oro del proprietario sig. Delfino Baio. Dopo aver messo a soqquadro tutti i cassetti, l’ignoto trovava in una busta nascosta fra le lenzuola di un baule, una busta contenente 133mila lire in biglietti di banca e se ne impossessava. Del fatto sono stati interessati i carabinieri di Rivergaro che stanno conducendo le indagini. IL “RANCIO” DEI COMBATTENTI Sabato sera 12 novembre il tradizionale “rancio” dei combattenti, posticipato a causa delle recenti elezioni amministrative, è stato consumato in cordiale atmosfera nei locali della “Gran Locanda” da parte dei vecchi soldati rivergaresi. 17 novembre (foto 0149) NOZZE D’ORO A RIVERGARO Domenica scorsa i coniugi Eugenio Binati di 76 anni e Palmira Negroni di 73, hanno celebrato a Fiorenzuola le loro nozze d’oro. La celebrazione è avvenuta nella chiesa cattedrale della città sull’Arda alla presenza dei numerosi parenti ed amici dei festeggiati. Nell’abitazione del figlio Tino si è quindi svolto il famigliare banchetto. I coniugi Binati – Negroni si erano sposati a Pieve Dugliara di Rivergaro il giorno 11 novembre 1910 ed hanno gestito per molti anni la trattoria di Cisiano sulla statale di Valtrebbia, luogo di ritrovo per cacciatori e pescatori. Da qualche anno si sono ritirati a vita privata a Fabbiano di Rivergaro. 19 novembre (foto 0150) HA PRESTATO PER 42 ANNI SERVIZIO IN MUNICIPIO L’altra sera, nella sala consigliare del Municipio il sindaco sig. Giuseppe Alberti, ha consegnato una medaglia d’oro di benemerenza con artistica pergamena al sig. Vittorio Carletto Tagliaferri che ininterrottamente, per 42 anni è stato impiegato all’anagrafe del comune di Rivergaro con funzioni di ufficiale di stato civile. Prima di appuntare sul petto del sig. Tagliaferri l’aurea insegna in riconoscimento del suo lungo lavoro al servizio della collettività rivergarese, il Sindaco ha pronunciato parole di elogio e di riconoscenza per l’opera preziosa e proficua svolta dal sig. Tagliaferri. Le parole sono state sottolineate da un vivissimo applauso da parte di tutti i presenti tra cui si notavano la Giunta municipale al completo, il vicario di Rivergaro don Anacleto Mazzoni, il comandante della stazione carabinieri , l’ufficiale sanitario dott. Arcangelo Negri, dipendenti comunali e numerosi cittadini tra cui i famigliari del premiato. Il festeggiato, commosso, ha ringraziato autorità, superiori, colleghi e conoscenti che gli hanno facilitato il compito, sottolineando che i ricordi accumulatisi nella sua lunga carriera gli saranno sempre di conforto. LA MANO DI UN OPERAIO FRA GLI INGRANAGGI DI UNA MACCHINA Un operaio della cementiera è rimasto ferito ad una mano in un raccapricciante infortunio sul lavoro. Il sig. Oreste Levitti di 35 anni residente ad Ottavello, occupato presso l’azienda cementifera del sig. Romagnoli, stamane verso le 5 mentre stava lavorando presso una macchina trasportatrice, metteva inavvertitamente una mano negli ingranaggi della macchina stessa. Liberato dalla pericolosa situazione da altri compagni di lavoro che fermavano la macchina, il signor Levitti veniva trasportato all’ospedale civile di Piacenza, dove i sanitari lo ricoveravano nel reparto di ortopedia con 40 giorni di prognosi s. c. avendogli riscontrato un grave spappolamento alla mano destra. 25 novembre (foto 0155) IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVERGARO ELEGGERÀ UN SINDACO SOCIALISTA. (Il sindaco uscente sig. Giuseppe Alberti non ha riproposto la sua candidatura a consigliere per “motivi di famiglia” – Ma si parla di un dissidio con il partito comunista al quale apparteneva) Domenica mattina il Consiglio comunale di Rivergaro si riunirà per procedere alla nomina del Sindaco e della Giunta, naturalmente previo esame – come è precisa norma di legge – delle condizioni di eleggibilità dei consiglieri neo-eletti.

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Cadranno così tutte le illazioni e le ipotesi che in questi giorni circolano in paese sul nominativo e sul colore politico di colui che sarà il primo cittadino del Comune. In effetti la situazione, venutasi a creare a Rivergaro con le recenti elezioni, merita una certa attenzione. Ricorderemo brevemente che dopo le “amministrative” del 1946 era stato eletto sindaco di Rivergaro il sig. Livio Sormani, socialista (vice sindaco era il sig. Giuseppe Alberti, comunista). Nel 1951, a seguito della scissione del partito socialista, erano state presentate a Rivergaro tre liste: una social-comunista, una democristiana e la terza capeggiata dal sindaco uscente sig. Sormani. Questa situazione aveva favorito la lista DC che era risultata vincente, sia pure di stretta misura. Sindaco veniva eletto il grand’uff. rag. Alberto Ratti e, tra i quattro consiglieri di minoranza, figurava il sig. Giuseppe Alberti. Nel 1956 la lista socialcomunista tornava alla vittoria. Della maggioranza facevano parte 5 comunisti, 5 appartenenti al PSI e 6 indipendenti di sinistra. Veniva eletto sindaco il comunista sig. Giuseppe Alberti che aveva riportato, nel corso della consultazione elettorale, i maggior numero di voti preferenziali. Nelle recenti elezioni la lista socialcomunista delle “tre spighe” ha ancora ottenuto la vittoria con soli 126 voti su quella dello scudo crociato. Tra i candidati della lista vincente non figurava il sindaco uscente, sig. Giuseppe Alberti; il che, come è ovvio, ha suscitato molti commenti. Il signor Alberti è un modesto manovale edile che dichiara senza esitazioni che la sua istruzione scolastica si è fermata alla quarta elementare. Le dure necessità della vita lo hanno costretto ad iniziare, ancora bambino, il lavoro che compie anche oggi, a 53 anni di età, con lo stesso fervore e con la stesa umiltà dei suoi anni giovanili. Tuttavia il suo innato buon senso, le sue capacità naturali, la sua onestà lo hanno posto in prima vista nei quindici anni in cui ha contribuito, prima come vice sindaco, poi come consigliere di minoranza e infine come Sindaco, alla amministrazione della cosa pubblica del suo Comune. In paese anche gli avversari politici riconoscono in lui doti e gli danno atto della serenità con la quale ha retto, negli ultimi quattro anni, il Comune di Rivergaro. Se fosse stato ancora una volta candidato, tutti sono convinti che avrebbe ottenuto senza fatica il maggior numero di voti preferenziali. Quali allora le cause della sua mancata candidatura? Il signor Alberti ci ha dichiarato ufficialmente di non aver voluto ripresentarsi alle elezioni per “motivi di famiglia” e si è rifiutato di commentare, in qualsiasi modo, le voci che corrono sul suo conto. Ma per dovere di completezza, non possiamo tacere che in vasti ambienti rivergaresi si dice che nella amministrazione uscente si sono registrati contrasti tra il Sindaco ed altri membri della Giunta; che il sig. Alberti non avrebbe voluto sottomettersi a direttive di carattere politico ribadendo invece il suo buon diritto a guidare il comune in base a concetti di obiettività; che negli ultimi due o tre mesi il dissidio tra lo stesso sig. Alberti e gli organi direttivi del suo partito sarebbe divenuto insanabile tanto che il Sindaco avrebbe rotto definitivamente i ponti con il partito stesso rinunciando, di conseguenza, alla sua candidatura. Come si è detto si tratta di voci sulle quali manca la stessa conferma diretta dell’interessato; ma la proporzione che hanno assunto i “si dice” in paese fanno ritenere che essi siano molto vicini alla realtà. Quando al nuovo Sindaco che dovrebbe venire eletto domenica, si ritiene che esso sarà un socialista. Il PSI infatti riterrebbe di aver diritto ad esprimere dal suo seno il “primo cittadino”, sia per una ragione di “turno” (quello uscente era comunista) sia perché i socialisti conterebbero, in seno ai sedici consiglieri di maggioranza, ben tredici della loro parte. Tra i “sindacabili” si fa il nome del sig. Ilario Fumagalli (già vice sindaco della amministrazione uscente e primo nella graduatoria degli eletti). Ma poiché non si esclude che il sig. Fumagalli per ragioni dipendenti dalla propria attività di commerciante di tessuti possa anche non accettare l’incarico, il Sindaco di Rivergaro potrebbe essere un altro socialista, il sig. Luigi Tagliaferri, un invalido di guerra, nativo di Travo (dove ha fatto parte del consiglio nella maggioranza) ma assai noto a Rivergaro dove ha sempre vissuto.

Giacomo Scaramuzza 26 novembre (foto 0156) IL VINO DELLE COLLINE DI RIVERGARO RICONOSCIUTO TRA I MIGLIORI D’ITALIA (L’ambito riconoscimento risale ad alcuni decenni addietro quando le vigne dell’avv. Gian Carlo Ageno erano famose in tutta la zona: ma il capo cantiniere della “Maciona” , il sig. Cesare Mina vive ed opera ancora a “Cà dei frati”) Da oltre mezzo secolo il signor Cesare Mina impianta vigneti, sostituisce vecchi ceppi di vite con nuove barbatelle e produce le migliori qualità di vino sui colli di Ancarano; attualmente vive e svolge il suo incarico di capo cantiniere presso la tenuta “Cà dei frati” dei fratelli Capelli di Broni, che estende i suoi vigneti a circa due km dalla nazionale della Valtrebbia, ma per 50 anni lavorò con l’avv. Ageno alla “Maciona”. Alto, snello, dai capelli candidi, il sig. Mina ha posto la sua arte e la sua lunga esperienza a servizio di una missione ben precisa: produrre ancora del vino genuino, del succo naturale di uva, ma delle varietà più fini, più delicate, più pregiate. Tutta la collina di Ancarano, composta di terreni ben esposti al sole, con giusto pendio a larghissima schiena d’asino, all’altezza di 150-250 metri sul livello del mare, è considerata dagli esperti sede ideale di piantagioni viticole di ogni qualità: quest’anno il signor Mina ha collocato a dimora barbatelle di Barbera e di Bonarda su un’area di 22 pertiche, ma con le piantagioni effettuate da una decina d’anni a questa parte ha messo in condizione “Cà dei frati” di spedire ai più famosi alberghi di Venezia, Piacenza, Milano, a ditte e privati svizzeri, tedeschi e italiani decine di migliaia di bottiglie ben confezionate e sigillate recanti i nomi della Valtrebbia e del produttore accanto a quello della varietà: Riesling, Rosato, Pinot, e Rubino; dal prossimo anno ci sarà anche il Bordeaux. Il vino per lo più secco, da dessert, nonostante l’uso di filtri meccanici moderni, di sacchetti, ecc. lasciava un fondo torbido costituito da vinacce e da residui della vinificazione; ora viene seguito il metodo più lento ma antico e sicuro della decantazione anno per anno; il vino imbottigliato nel 1960 è quello prodotto nel 1958. Il signor Cesare Mina è stato con suo padre e il fattore sig. Cesare Solenghi, di cui sposò la figlia, uno dei più preziosi collaboratori dell’avv. Gian Carlo Ageno di Genova, famosa aristocratica figura di industriale e di agricoltore: questi, proprietario della vasta tenuta di “Quartazzola” (Piacenza) ricca nel 1898 di ottanta mucche, in

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seguito ad uno sciopero, affittò al sig. Pagani e più tardi vendette al sig. Casali la sua azienda, ma già nel 1900 aveva acquistato sulle colline rivergaresi i poderi Stoppa, Maciona, Marani, Bonissima, Torcello e Civardi affidati appunto al sig. Solenghi come fattore e al sig. Mina (il padre e poi il figlio) come capo cantiniere. Furono piantate decine di migliaia di viti e la collina si trasformò in una immensa vigna che produsse fin 6-7mila quintali di uva. I vignaioli guadagnavano allora 60 centesimi al giorno e l’uva nei primi tempi era trasportata di notte coi carri a Quartazzola dove veniva pigiata. Il vino era venduto in damigiane e riforniva buona parte di Piacenza e dintorni: costava 30 centesimi al litro. C’era il Bordeaux rosso e bianco, il Moscato, il Brachetto rosso, la Barbera, la Granaccia e la Malvasia. Un anno l’uva Moscato venne vendemmiata in ritardo e diede un “passito” di 19°. “Tagliavamo la punta del grappolo della malvasia cosicché gli acini più acerbi cadevano al suolo, sotto la vite, mentre gli altri diventavano più grossi e dolci – racconta il capo cantiniere –. Fu appunto durante quegli anni che l’avv. Ageno inviò campioni del vino della Maciona a Milano e – come annunciarono poi riviste specializzate – venne classificato il secondo d’Italia”. Il sig. Cesare Mina partecipò alla guerra di Libia, spingendosi fino ad Ain-Zara, a cento km, a sud di Tripoli, e alla grande guerra, prima sul Carso e poi a Bligny in Francia: poco lontano da lui cadde eroicamente Carletto Bombrini, ufficiale di cavalleria, nipote del prediletto dell’avv. Ageno. Nello stesso conflitto il sig. Mina perdette due fratelli, fra cui Guido di cui conserva un dipinto intitolato “Pax” eseguito nell’aprile 1915, alla vigilia dello scoppio della guerra. Il Mina padre si era intanto trasferito in Svizzera, a Lugano, dove l’avv. Ageno possedeva un palazzo e vi restò per 38 anni. Cesare Mina accompagnò spesso l’industriale genovese a Nizza, in Svizzera e a Bordighera dove l’avv. Ageno si spense nel 1948 a 95 anni: la salma riposa a Staglieno. Pochi mesi dopo si spense anche il suo fattore, Solenghi: aveva 87 anni, ne aveva trascorsi 62 alle dipendenze dell’Ageno e nel 1931 aveva ottenuto la medaglia d’oro al merito del lavoro dal Consiglio provinciale dell’Economia. La “Maciona” e le altre tenute rivergaresi passarono in proprietà ai nipoti Casareto e il signor Mina dopo breve tempo venne assunto dai fratelli Capelli e si trasferì alla vicina “Cà dei frati” dove è coadiuvato dal figlio Carlo; il vino naturale, ricco di quella finezza e bontà che gli sono donate dalla generosa terra della Valtrebbia e le vigne che si estendono di anno in anno testimoniano della sua costante fedeltà al lavoro. Forse la Camera di Commercio darà anche a Cesare Mina il meritato riconoscimento, il premio al merito del lavoro e intanto il “Trebbiano” e il Riesling” dorato, frutti della sua fatica e della collina di Ancarano, splendono sulle mense dei grandi alberghi, sia in alta Italia che all’estero.

G. Franco Scognamiglio 28 novembre (foto 0161) IL SIGNOR LUIGI TAGLIAFERRI NUOVO SINDACO DI RIVERGARO. Il sig. Luigi (Gino) Tagliaferri è stato eletto ieri sindaco di Rivergaro. La prima seduta del Consiglio Comunale scaturito dalle recenti elezioni è stata presieduta dal consigliere anziano sig. Ilario Fumagalli che era assistito dal segretario comunale rag. Giovanni Boiardi. Preso atto che non esistevano le condizioni di ineleggibilità nei confronti dei neo eletti, il Consiglio è passato alla nomina del Sindaco. I votanti erano 19 su 20; assente per motivi famigliari il consigliere di maggioranza sig. Egidio Affri. Il sig. Tagliaferri ha ottenuto 14 voti; un voto è stato attribuito ad Ilario Fumagalli mentre quattro schede sono state presentate in bianco. Con la successiva votazione sempre a scrutinio segreto, è stata eletta la Giunta che è risultata composta dai sigg.ri Giacomo Magistrati, 14 voti, Ilario Fumagalli, 14 voti Evaristo Blaterali, 13 voti, Lino Mazzari 12 voti. Assessori supplenti i sigg.ri Natale Cassinelli e Giuseppe Cocconi con 14 voti ciascuno. Subito dopo la sua elezione il nuovo Sindaco, che è stato largamente applaudito dai presenti, ha ringraziato i consiglieri per la fiducia dimostratagli, ha assicurato che farà tutto quanto potrà per il buon andamento della amministrazione, ha espresso la gratitudine di tutti al Sindaco uscente ed ha porto un saluto a tutta la cittadinanza. Il nuovo Sindaco di Rivergaro è nato a Statto di Travo il 23 luglio 1914, è ammogliato, invalido di guerra, combattente sul fronte balcanico e in Libia dove venne ferito nella zona di El Alamein. È iscritto al PSI e fece parte in passato della maggioranza consigliare di Travo. Il programma della sua amministrazione (della cui maggioranza fanno parte 6 consiglieri del PSI e 6 del PCI) è di migliorare la viabilità comunale, l’edilizia scolastica, di provvedere alla costruzione di alloggi di carattere popolare e di migliorare i servizi specialmente nelle plaghe meno dotate. 29 novembre (foto 0163) DOMATO PRINCIPIO D’INCENDIO NELL’UFFICIO DI COLLOCAMENTO Qualche giorno fa, verso le ore 16,30, alcuni clienti di un bar si avvedevano che nel fronteggiante ufficio di collocamento sulla piazza “Paolo” si alzavano spirali di fumo dalla porta e dalla finestra. Subito alcuni volenterosi fra cui il sig. Passerini assieme al titolare dell’ufficio, accorrevano con secchi d’acqua, mettendo in salvo un tavolino con carteggio già parzialmente intaccato da lingue di fuoco. Il piccolo incendio era stato prodotto dalla combustione di alcuni cumuli di legna da ardere accatastati presso la stufa. Le fiamme avevano quindi cominciato a lambire il tavolo ed il carteggio. L’incendio non ha però causato altri danni. Spettacoli: a Rivergaro grande veglia di Santa Lucia

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12 dicembre(foto 0175) CENTRI DI AFTA EPIZOOTICA A RIVERGARO In due località del comune di Rivergaro e precisamente a Montechiaro e Mandrola nelle stalle dei sigg. Fausto Romanini e Franco Bessi si sono verificati due focolai di afta epizootica. Il morbo, che ha decorso benigno, è stato isolato in entrambi i casi dal sanitario locale che ha adottato i provvedimenti curativi. DALLA VALTREBBIA ALLA PATAGONIA UN CACCIATORE RIVER GARESE Il sig. Luigi Corbellini, un rivergarese che da qualche anno lavora in Patagonia al servizio della S.A.I.P.A., quale sorvegliante dei pozzi di petrolio, ha inviato da Commodoro di Rivadavia, Terra del Fuoco (Argentina) una fotografia lo mostra armato della fida doppietta al ritorno da una battuta di caccia con due uccelli sconosciuti in Italia. Il rivergarese, che utilizza le pause che gli concede il lavoro per sfogare la sua passione venatoria, vive con altri 50 piacentini che fanno parte del personale minerario e che stanno tutti bene e inviano saluti ai loro cari. NESSUN NATO IN NOVEMBRE Mentre nessuna nascita è stata registrata nel decorso mese di novembre presso l’ufficio anagrafe del comune, sono stati invece notati i seguenti matrimoni: Cariani Fermo operaio di 48 anni da Travo con Mazza Cirina di anni 48 da Rivergaro, Luigi Romanini 46 agricoltore con Rita Castellani 31, Pasqualino Rancati 27 motorista di Gossolengo con Anna Baiardi 23 di Gossolengo, Giacomo Porcari 33 bergamino di Piacenza con Giuseppina Albasi 23 di Gossolengo, Aldo Segalini 26 da Travo salariato con Ines Burgazzi 21 di Rivergaro, Manlio Mancin 28 bergamino di Piacenza con Luisa Merli 27 di Rivergaro, Giuseppe Bessi 35 operaio con Jole Cassinari 23 di Rivergaro, Giuseppe Tonani 25 bergamino di Piacenza con Pia Rancati 25 di Gossolengo. S sono avute pure le pubblicazioni di matrimonio fra Giuseppe Ughini d’anni 22 agricoltore con Maria Verani d’anni 26 di Rivergaro. I morti sono stati Mazzari Ernesto pensionato d’anni 85, Aristide Arzani commerciante d’anni 65, Bernardelli Nerina d’anni 28. Durante lo stesso mese sono emigrate 166 persone mentre 127 sono immigrate. 14 dicembre (foto 0179) CONCESSO IL MUTUO PER SISTEMARE LA SCUOLA ELEMENTARE DEL CAPOLUOGO Il ministro del tesoro, on. Paolo Emilio Taviani ha comunicato che il Consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti ha deliberato in data 12 dicembre u.s. la concessione di un mutuo di 6.400.000 lire al comune di Rivergaro per i lavori di sistemazione dell’edificio scolastico elementare del capoluogo. La notizia è stata resa nota dalla segreteria provinciale della DC e dai parlamentari on. Marenghi e sen. Conti che si erano interessati della pratica 22 dicembre (foto 0183) STASERA IL BILANCIO 1961 ALL’ESAME DEL CONSIGLIO Il Sindaco sig. Luigi Tagliaferri ha convocato per domani 23 dicembre alle ore 20 il nuovo consiglio comunale di Rivergaro per l’esame di un nutrito ordine del giorno che comprende tra l’altro, la discussione del bilancio di previsione per l’esercizio 1961. Nel corso della seduta si dovrà inoltre deliberare la tariffa delle imposte di consumo per il 1961; l’aggiornamento delle tariffe della tassa sulle industrie, commerci, arti e professioni; la conferma della gestione diretta delle imposte di consumo; la nomina della commissione elettorale comunale e del consiglio di amministrazione dell’ECA per il quadriennio 1961-64; l’esecuzione di lavori in economia per i vari servizi comunali, oltre ad altri problemi riguardanti il personale, ricoveri, contributi ecc. FAMIGLIOLE DI LIMONI IN VASI Il sig. Tesauro Calza, un giovane sarto rivergarese, da 25 anni porta le cure più solerti ad una bellissima pianta di limone, nata in un vaso di legno. Questo suo “hobby” gli ha permesso di ricavare dalla pianta madre altre 4 piantine “figlie”. La maggiore è alta più di un metro e mezzo e porta ai suoi rami ben 26 grossi, succosi frutti di un bellissimo giallo, grossi in media una decina di centimetri l’uno. Attorno, a corona, le altre piante in altrettanti vasetti di legno. La pianta è cresciuta senza speciali accorgimenti; d’estate è esposta all’aria libera e d’inverno, ai primi freddi, viene posta al riparo in una camera. PACCHI DONO A PIEVE DUGLIARA Nella mattinata di ieri, ricevuto dal sindaco sig. Luigi Tagliaferri e dalle autorità locali, fra le quali il presidente della pia casa di ricovero “Gasparini” don Silvio Mutti, parroco di Pieve Dugliara, il comm. Pippia componente del Consiglio di amministrazione, il geom. Giorgio Gasparini, nipote del fondatore della casa e pure componente del Consiglio, il parroco di Niviano, il presidente dell’ECA di Rivergaro ed altri, il prefetto dott. Sandrelli, accompagnato dalla consorte ha visitato l’edificio che a Pieve Dugliara accoglie i vecchi indigenti ed ha distribuito pacchi dono alle 28 donne e 19 uomini ospitati nel ricovero.

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29 dicembre (foto 0187) ASSISTENZA NATALIZIA DELL’E.C.A. Come è ormai buona consuetudine, anche quest’anno l’Ente comunale di assistenza ha distribuito, in occasione delle feste natalizie, 135 pacchi dono ad altrettante famiglie bisognose del Comune. Il contenuto di ogni pacco conteneva due chili di pasta, due chili di zucchero, mezzo chilo di formaggio grana, due etti di burro; panettoncino Motta, un buono di prelevamento per 600 lire di carne, una bottiglia di vino spumante. La spesa complessiva sostenuta è stata di circa 270mila lire. Alla simpatica cerimonia svoltasi presso la sala delle adunanze del Municipio erano presenti il sindaco sig. Luigi Tagliaferri, don Anacleto Mazzoni, nella sua qualità di presidente dell’ECA, altri componenti del comitato ECA, il segretario comunale rag. Boiardi ed altre autorità locali. Alle brevi parole d augurio rivolte ai presenti da don Mazzoni e di ringraziamento alle ditte che hanno contribuito alla confezione dei pacchi, hanno fatto eco gli applausi di ringraziamento di tutti gli assistiti. Ad altre famiglie bisognose del Comune sono stati distribuiti sussidi in danaro per oltre 100mila lire. UN BEL PRESEPE Nell’oratorio di San Rocco che sorge al centro dell’omonimo quartiere, giovani e giovinette di Azione Cattolica hanno allestito un grosso e bel presepio che è visitato continuamente da grandi e piccini. Spettacoli: Domenica 1° gennaio a Rivergaro veglia di Capodanno con l’orchestra “I 5 Bonis” Laboratorio di studi territoriali “Olimpia e Valent ino Fornaroli” - Comitato di redazione: Giovanni Anselmi, Pier Luigi Carini, Paula Cenedese, Silvana Cocconi, Roberta Corbellini, Fiorenza Fava, Marilena Ferrari, Lucia Ferri, Monica Gazzola, Antonino Gentilotti, Stefano Guglielmetti, Silvia Riscazzi, Franca Tosi, Giovanna Trenchi, Pietro Tagliaferri, Emma Zullo. Realizzazione grafica: Luigi Dallavalle Editing: Valter Castignoli Coordinamento: Pier Luigi Carini. Si ringrazia l’Editoriale Libertà per averci cortesemente autorizzato alla riproduzione ed alla diffusione degli articoli e delle foto d’archivio del quotidiano “Libertà”. Sentiti ringraziamenti anche al direttore ed al personale della Biblioteca Comunale di Piacenza “Passerini –Landi” per la gentile collaborazione.