PROGETTO dei FABBISOGNI · 2018-04-23 · Enterprise Services Italia S.r.l. (già HPE Services...

Tipo documento: Progetto dei Fabbisogni

Titolo documento: Progetto dei Fabbisogni Servizi SPC Cloud Lotto 1 – Roma Capitale

Emesso da:

Telecom Italia S.p.A. (in qualità di mandataria) DXC Tecnology S.r.l., (in qualità di mandante) del RTI costituito con Poste Italiane S.p.A. e Postel S.p.A. (in qualità di mandanti)

Cod. documento: 1702438750586003PJF Vers. 1.0

Data di emissione 19/12/2017

Telecom Italia – DXC Tecnology S.r.l. - Tutti i diritti riservati Pagina

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PROGETTO dei FABBISOGNI

per la fornitura di “Servizi di Cloud Computing”

SPC CLOUD LOTTO1

ROMA CAPITALE



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REDATTO da:

(Autore)

TELECOM ITALIA S.p.A.

DXC Tecnology S.r.l.

APPROVATO da:

(Proprietario)

TELECOM ITALIA S.p.A.

DXC Tecnology S.r.l.

LISTA DI DISTRIBUZIONE: RTI

Roma Capitale



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SOMMARIO

0 REGISTRAZIONE MODIFICHE DOCUMENTO ..................................................................................................................... 4

1 SCOPO DEL DOCUMENTO ............................................................................................................................................... 5

2 AMBITO .......................................................................................................................................................................... 5

3 DEFINIZIONI ED ACRONIMI ............................................................................................................................................. 6

4 RIFERIMENTI ................................................................................................................................................................... 6

4.1 Documenti contrattuali ............................................................................................................................................... 6

4.2 Documenti di riferimento............................................................................................................................................ 6

4.3 Riferimenti alla documentazione contrattuale e al Portale di Governance ................................................................. 7

5 OBIETTIVI DI PROGETTO ................................................................................................................................................. 7

5.1 Descrizione del contesto di riferimento dell’Amministrazione .................................................................................... 7

5.2 Macro requisiti ed Obiettivi dell’Amministrazione ...................................................................................................... 7

5.3 Proposta progettuale .................................................................................................................................................. 7

5.4 Macro progetti ............................................................................................................................................................ 8

5.5 Descrizione delle attività previste ............................................................................................................................... 8

6 ATTUAZIONE DEL PROGETTO .......................................................................................................................................... 9

6.1 FASE 1: Presa in carico ed erogazione degli attuali servizi ......................................................................................... 10

6.2 FASE 2: Reingegnerizzazione piattaforme attuali e predisposizione infrastruttura PSN............................................. 10

6.3 FASE 3: Attivazione PSN e rilascio ambiente trasformato .......................................................................................... 11

7 ATTUAZIONE DEI SERVIZIO IAAS DI VIRTUAL DATA CENTER (ID. SERVIZIO L1.S1.2) ....................................................... 12

7.1 Sede di erogazione dei servizi ................................................................................................................................... 12

7.2 Data prevista attivazione .......................................................................................................................................... 12

7.3 Struttura funzionale ed organizzativa ....................................................................................................................... 12

7.4 Attuazione dei servizi di supporto specialistico per Cloud Enabling (Id. Servizio L1.S6) ............................................. 13

7.5 Sede di erogazione dei servizi ................................................................................................................................... 14

7.6 Data prevista attivazione .......................................................................................................................................... 14

7.7 Impegni servizi professionali ..................................................................................................................................... 14

7.8 Piano di Qualità ........................................................................................................................................................ 14

7.9 Documento Programmatico di Gestione della Sicurezza dell’Amministrazione ......................................................... 15

8 SPECIFICHE DI COLLAUDO ............................................................................................................................................. 15

9 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E APPROVAZIONE STATI AVANZAMENTO MENSILI ...................................................... 15

10 RIEPILOGO ECONOMICO DEI SERVIZI ........................................................................................................................ 15



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0 REGISTRAZIONE MODIFICHE DOCUMENTO

La tabella seguente riporta la registrazione delle modifiche apportate al documento.

DESCRIZIONE MODIFICA VERSIONE DATA

Prima emissione 1.0



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1 SCOPO DEL DOCUMENTO

Il documento ha lo scopo di raccogliere le richieste di Roma Capitale (di seguito Amministrazione), contenute nel Piano dei Fabbisogni e di formulare una proposta tecnico economica del RTI (di seguito Fornitore) costituito dalle società Telecom Italia S.p.A., Enterprise Services Italia S.r.l., Poste Italiane S.p.A., Postecom S.p.A. e Postel S.p.A., secondo le modalità tecniche ed il listino previsti nel Contratto Quadro e successivo Addendum – SPC Cloud Lotto 1 per la fornitura di “Servizi di Cloud Computing”.

Tale proposta è redatta in conformità alle richieste dell’Amministrazione, e sulla base delle esigenze emerse durante gli incontri tecnici per la raccolta dei requisiti e delle informazioni contenute nel Piano dei Fabbisogni ricevuto.

2 AMBITO

Il contratto per la fornitura dei servizi di Cloud Computing per le Pubbliche Amministrazioni nell’ambito del Contratto Quadro SPC Lotto 1 e nel successivo Addendum stipulati tra Consip S.p.A. ed il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) costituito da:

Telecom Italia S.p.A. (mandataria)

Enterprise Services Italia S.r.l. (già HPE Services Italia S.r.l.)

Poste Italiane S.p.A.

Postel S.p.A.

prevede la fornitura dei seguenti servizi di Cloud Computing nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC):

servizi di tipo Infrastructure as a Service (IaaS);

servizi di tipo Platform as a Service (PaaS);

servizi di tipo Software as a Service (SaaS);

servizi di Cloud Enabling.

secondo quanto stabilito nel Capitolato Tecnico e nell’Offerta Tecnica, nella misura richiesta dalle Amministrazioni contraenti con i Contratti Esecutivi in attuazione del Contratto Quadro Lotto 1 e successivo Addendum al Contratto Quadro che ha introdotto un nuovo profilo di offerta del servizio Backup as a Service (servizio IaaS - L1.S1.5) ed adeguato il prezzo del servizio di Conservazione Digitale (servizio SaaS - L1.S4.5) con introduzione di due ulteriori soglie tariffarie.

Telecom Italia, in qualità di mandataria, avrà in carico tutte le attività propedeutiche all’attivazione dei servizi contrattualizzati dall’Amministrazione Contraente relative alla ricezione dei Piani dei Fabbisogni, al conseguente invio dei relativi Progetti di Fabbisogni ed all’accettazione dei Contratti esecutivi.

In particolare la procedura per l’affidamento dei predetti servizi è articolata attraverso la stipula da parte di Consip S.p.A. del Contratto Quadro Lotto 1 con l’Aggiudicatario della procedura medesima, che si impegna a stipulare, con le singole Amministrazioni Contraenti, Contratti esecutivi aventi ad oggetto i predetti servizi alle condizioni stabilite nel Contratto Quadro Lotto 1 e nel successivo Addendum al Contratto Quadro. La durata del Contratto Quadro Lotto 1 e del suo Addendum è fissata in 36 mesi prorogabili, su comunicazione di Consip, sino ad un massimo di ulteriori 24 mesi.

I singoli Contratti Esecutivi di Fornitura avranno una durata decorrente dalla data di stipula del Contratto Esecutivo medesimo e sino al massimo della scadenza ultima, eventualmente prorogata del Contratto Quadro Lotto 1 e suo Addendum.

Le singole Amministrazioni contraenti potranno richiedere una proroga temporale dei singoli Contratti Esecutivi di Fornitura al solo fine di consentire la migrazione dei servizi ad un nuovo Fornitore al termine del Contratto Quadro e Addendum, qualora la selezione dell’Operatore Economico subentrante non sia intervenuta entro i 3 mesi antecedenti la scadenza del Contratto Quadro Lotto 1.

Il Progetto dei Fabbisogni è sottoposto ad approvazione e può essere modificato o aggiornato dalla Amministrazione con eventuali modifiche o integrazioni. Il Fornitore si impegna a aggiornare o modificare il Progetto dei Fabbisogni entro 15 (quindici) giorni solari dalla ricezione della comunicazione di modifiche e/o integrazioni.

Il Progetto dei Fabbisogni, è infine, approvato da parte dell’Amministrazione mediante stipula del Contratto Esecutivo.



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Nel corso di durata del Contratto Esecutivo, l’Amministrazione può variare e/o aggiornare il Piano dei Fabbisogni ogni qualvolta lo ritenga necessario in ragione delle proprie esigenze ed al mutare delle stesse. In tale caso il Fornitore provvede all’aggiornamento del Progetto dei Fabbisogni nei tempi e modi definiti nel Contratto Esecutivo, ai fini della nuova approvazione da parte dell’Amministrazione Beneficiaria.

3 DEFINIZIONI ED ACRONIMI

La seguente tabella riporta le descrizioni o i significati degli acronimi e delle abbreviazioni presenti nel documento.

Acronimi Descrizione

AgID Agenzia per l’Italia Digitale

Amministrazione Roma Capitale

CED Centro elaborazione dati

CONSIP Consip S.p.A.

IaaS Infrastructure as a Service

PaaS Platform as a Service

SaaS Software as a Service

DRaaS Disaster Recovery as a Service

BaaS Backup as a Service

SAL Stato Avanzamento Lavori

SPC Sistema Pubblico di Connettività

PdF Piano dei Fabbisogni

PjF Progetto dei Fabbisogni

RTI Raggruppamento Temporaneo di Imprese

SPF0x Servizi Professionali Figura

VDC Virtual Data Center

VN Virtual Network

Tabella – Glossario

4 RIFERIMENTI

4.1 Documenti contrattuali

Rif. Documento

#1 PIANO dei Fabbisogni SERVIZIO presentato il 06/03/2017 Prot. Num. 3227 del 03/03/2017

Tabella dei documenti di contrattuali

4.2 Documenti di riferimento

La seguente tabella riporta i documenti che costituiscono il riferimento a quanto esposto nel seguito del presente documento.

Rif. Documento

#1 BANDO DI GARA D’APPALTO – CONSIP S.p.A.

#2

LOTTO 1 - Relazione Tecnica

“Procedura ristretta suddivisa in 4 lotti per l’affidamento di Servizi di Cloud Computing, di Sicurezza, di Soluzioni di Portali di Servizi online e di Cooperazione Applicativa per le Pubbliche Amministrazioni” (ID SIGEF 1403)”



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Rif. Documento

#3

CAPITOLATO TECNICO – PARTE GENERALE –

“Procedura ristretta suddivisa in 4 lotti per l’affidamento di Servizi di Cloud Computing, di Sicurezza, di Soluzioni di Portali di Servizi online e di Cooperazione Applicativa per le Pubbliche Amministrazioni” (ID SIGEF 1403)”

#4 Piano di Sicurezza dei Centri Servizi e Centri Servizi Ausiliari

Cod. BU1600003

#5 Specifiche di dettaglio delle prove di collaudo dei servizi in ambiente di test (Test Bed)

#6 Piano di Qualità CONSIP - Piano della Qualità Generale Lotto 1 SPCC_RTI_PianoQualitàGeneraleLotto1_x.y

Tabella dei documenti di riferimento

4.3 Riferimenti alla documentazione contrattuale e al Portale di Governance

La documentazione contrattuale è disponibile al seguente indirizzo www.consip.it/news_ed_eventi/2016/7/notizia_0019.

Il Portale di Governo e Gestione della Fornitura è raggiungibile all’indirizzo:: www.cloudspc.it

5 OBIETTIVI DI PROGETTO

5.1 Descrizione del contesto di riferimento dell’Amministrazione

Il Piano Strategico di Sviluppo 2014-2020 di Roma Capitale testimonia la volontà dell’Amministrazione di rafforzare il percorso di innovazione già avviato, come elemento strutturale per la crescita sostenibile e lo sviluppo dell’economia dell’area metropolitana.

Il principio in esso definito di “Roma sempre connessa” delinea una crescita che l’Amministrazione si troverà a gestire in un’ottica sempre più stringente di continuità dei servizi al cittadino. L’esigenza deriva dalla necessità di facilitare il contatto diretto con la Pubblica Amministrazione, l’accesso a politiche di partecipazione attiva nel realizzare servizi e soluzioni, la risposta ad una maggiore richiesta di informazioni e servizi da parte di cittadini, aziende e altre istituzioni pubbliche.

5.2 Macro requisiti ed Obiettivi dell’Amministrazione

L’obiettivo dell’Amministrazione è indirizzare un’iniziativa di trasformazione delle proprie infrastrutture IT che abiliti la qualificazione del Data Center di Roma Capitale a Polo Strategico Nazionale, in una visione coerente con il Piano Triennale AgID e garantendo al contempo all’Amministrazione il conseguimento di significativi benefici in termini di standardizzazione del modello, di riduzione dei costi e di prevenzione dei rischi di lock-in di mercato.

La costruzione del Polo Strategico Nazionale (PSN) per Roma Capitale si colloca inoltre in uno scenario di trasformazione e definizione di un Modello innovativo cloud-oriented, funzionale ai sistemi applicativi attuali e di grande impulso a quelli previsti o in fase di realizzazione. Rispetto a questo punto, un ulteriore vantaggio potrà derivare dall’adozione dei nuovi servizi a catalogo SPC basati su Container, in fase di introduzione, sia per il provisioning delle risorse elaborative, sia nell’adozione dei nuovi paradigmi di sviluppo applicativo Cloud Oriented che ne derivano.

5.3 Proposta progettuale

L’obiettivo principale del progetto, ovvero la costruzione del Polo startegico Nazionale di Roma Capitale, sarà perseguito dal Fornitore offrendo il supporto all’intero processo di trasformazione, con una regia delle attività tesa ad armonizzare l’azione di tutti gli attori in campo, garantendo il massimo del controllo pur in un’ottica di flessibilità e adeguamento alla variabilità del contesto. Nei paragrafi che seguono la proposta di trasformazione e di evoluzione tecnico/architetturale del contesto IT di Roma

http://www.consip.it/news_ed_eventi/2016/7/notizia_0019

http://www.cloudspc.it/



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Capitale è delineata nelle fasi principali e nei tempi e troverà piena maturità in un Piano Attuativo di Dettaglio, da condursi in stretta collaorazione con l’Amministrazione stessa, nel periodo iniziale del Contratto. L’attuazione del Piano consentirà di affrontare i requisiti funzionali del parco applicativo esistente e gli attuali vincoli tecnologici (es. Sistema Informativo della popolazione – area tecnologica Mainframe Unisys), raccordandosi con i piani evolutivi previsti dall’Amministrazione. La proposta progettuale prevede un percorso di trasformazione, standardizzazione e consolidamento dei sistemi attuali, introducendo una infrastruttura Cloud privato nel data center primario di Roma Capitale. Questo consentirà inoltre all’Amministrazione di fornire essa stessa servizi Cloud ad altre Amministrazioni. Il percorso descritto potrà ampliarsi progressivamente per sostenere e indirizzare, secondo una strategia unica ed organica, i progetti di evoluzione applicativa previsti dall’Amministrazione, sviluppando la portabilità del parco applicativo su piattaforme standard di Community Cloud, anche con l’adozione di tecnologie basate su Container, per superare i vincoli tecnologici oggi imposti dall’uso di piattaforme hardware e d’ambiente proprietarie (lock-in di piattaforma attualmente presenti nel contesto infrastrutturale di Roma Capitale). In questo ambito il Fornitore propone di traguardare un’architettura target basata su piattaforma integrata CI/CD che sfrutta appieno il potenziale della tecnologia di containerizzazione: tale modello, in linea con quanto tracciato dal Piano Triennale, fa riferimento alla soluzione detta ECaaS (Enterprise Container as a Service), che realizza per altro un servizio di prossima introduzione nel catalogo SPC Cloud Lotto 1. L’introduzione del modello ECaaS potrà rappresentare per l’Amministrazione la soluzione di regime definitiva per raggiungere un altissimo grado di flessibilità nei propri servizi IT, in termini di ottimizzazione delle risorse elaborative ma soprattutto in termini di completa portabilità delle applicazioni e indipendenza dall’infrastruttura IT sottostante. Al contempo, la soluzione ECaaS consentirebbe all’Amministrazione di erogare servizi Cloud per gli altri Enti in modo rapido, efficiente e tecnologicamente avanzato, spianando il percorso che conduce al successo dell’iniziativa di realizzazione del Polo Strategico Nazionale e a sostenere il ruolo di Service Provider Pubblico di Servizi Cloud. La proposta progettuale è sviluppata dunque tenendo conto della prossima introduzione dei nuovi servizi nel catalogo SPC Cloud (servizi ECaaS e anche DraaS, Disaster Recovery as a Service come vedremo oltre) per raccoglierne, non appena possibile, le opportunità preservando la coerenza complessiva dell’impianto progettuale e il valore economico del Contratto.

5.4 Macro progetti

In questa fase si prevede che le attività di trasformazione siano articolate in tre macro progetti:

1. Creazione del Cloud Privato di Roma Capitale, che rappresenta l’elemento abilitante per l’evoluzione deii sistemi verso ill modello SPC Cloud, in linea con quanto proposto dall’Agenzia per l’Italia Digitale e che conduce alla realizzazione di un Polo Strategico Nazionale per Roma capitale;

2. Riorganizzazione e consolidamento dell’ambiente Database Oracle, per ottimizzare le prestazioni e sfruttare al meglio le potenzialità dei sistemi IBM AIX, che saranno mantenuti per l’erogazione dei servizi RDBMS;

3. Progressiva migrazione sul Cloud Privato di Roma Capitale degli ambienti attualmente basati su architettura X86, incluse le applicazioni ad oggi ospitate sugli ambienti Unisys mainframe, a seguito della reingegnerizzazione a carico del progetto SIPO.

La soluzione proposta prevede inoltre che nel nuovo scenario siano mantenuti i requisiti di alta affidabilità e disaster recovery, disponendo i sistemi dell’ambiente Cloud privato in due data center in replica asincrona, in grado di fornire in caso di disastro del sito primario la protezione dei servizi tramite il sito secondario d Disaster Recovery.

5.5 Descrizione delle attività previste

Di seguito si descrivono le macro attività del progetto di trasformazione.

1. Subentro: Fase iniziale di presa in carico degli attuali servizi con l’attuazione di un Piano di Subentro condiviso con l’Amministrazione;

2. x86 re-hosting: Re-hosting dei sistemi virtuali attualmente ospitati su piattaforma x86 Unisys, su un compartimento x86 temporaneo dedicato all’Amministrazione presso uno dei Data Center di SPC Cloud. La migrazione sarà



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temporanea in quanto nella configurazione definitiva le VMs Linux/Windows saranno ospitate nel Cloud Privato da realizzare nel DC di Roma Capitale.

3. AIX re-platform: Riorganizzazione della piattaforma Power8 nel Data Center di Roma Capitale:

Realizzazione di una partizione Linux dove migrare i Workload AIX non Oracle (in gran parte Application Server), sull’infrastruttura Power8 messa a disposizione dall’Amministrazione;

4. Cloud Privato: Realizzazione di una piattaforma Cloud Privato, basato su OpenStack, sulle risorse infrastrutturali ed elaborative che l’Amministrazione renderà disponibili presso il Data Center primario di Roma Capitale.

5. Disaster Recovery: completamento della piattaforma definitiva con la predisposizione di servizi di Disaster Recovery basati su risorse SPC Cloud, secondo il modello di servizio detto di Disaster Recovery as a Service (nel seguito DRaaS) presso il sito del Fornitore;

6. Evoluzione modello applicativo: Evoluzione verso il modello ECaaS (Enterprise Container as a Service), basato su una piattaforma di containerizzazione che abilita i moderni processi di service provisioning e di sviluppo applicativo di tipo Continuous Integration/Continuous Delivery.

7. Unisys re-architect: Migrazione delle applicazioni da ambiente Unisys Bis Mapper ad ambiente X86, sulla infrastruttura Cloud Privato realizzata nel Data Center di Roma Capitale.

Nello schema seguente si riporta la roadmap del progetto rappresentando sull’asse temporale le fasi principali del passaggio dall’AS-IS al TO BE.

Sintesi dello sviluppo temporale del Progetto

6 ATTUAZIONE DEL PROGETTO

Nei paragrafi successivi si delineano le caratteristiche delle principali Fasi proposte, con la predisposizione del nuovo modello di erogazione avviata nella Fase 1 (presa in carico) ed implementata nelle Fasi 2, (Trasformazione ed esercizio provvisorio) e Fase 3 (Rilascio ambiente definitivo).

Si prevede che la durata delle fasi sia rispettivamente di quattro mesi per la Fase 1, cinque mesi per la Fase 2, quattro mesi per la Fase 3. Il rispetto delle date ipotizzate dipende anche dai task in carico alle molteplici organizzazioni in gioco: oltre la stessa Amministrazione e ai Fornitori uscenti, si consideri il Fornitore per la connettività, il Fornitore coinvolto nei servizi di Sicurezza, i Team Applicativi.



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Il perseguimento degli obiettivi di progetto e dei tempi stimati è legato alla messa a disposizione da parte dell’Amministrazione di alcune componenti infrastrutturali, in particolare dell’infrastruttura che attualmente ospita i sistemi X86, non comprese nella fornitura ma necessarie a garantire la continuità dei servizi e la coerenza complessiva dell’iniziativa.

6.1 FASE 1: Presa in carico ed erogazione degli attuali servizi

La fase di presa in carico prevede la condivsione e l’attuazione di un Piano che regoli le attività per la presa in carico dei sistemi e dei servizi di gestione dell’AS-IS. In questa fase i servizi sono erogati utilizzando le componenti infrastrutturali e di servizio esistenti incluse le attuali piattaforme che ospitano i sistemi X86, le piattaforme di System Management (monitoraggio, backup) e Service Management (strumenti di TT, reporting, Portale).

Questa fase si articola nelle seguenti attività:

Progettazione di dettaglio e condivisione vincoli progettuali: sviluppo del Piano Attuativo di Dettaglio, che una volta approvato sarà implementato nel corso delle fasi di Esercizio Transitorio e di Trasformazione;

Presa in carico delle componenti x86 e IBM Power ed erogazione dei servizi:

1. Predisposizione dell’Infrastruttura e della Logistica a supporto dell’erogazione dei servizi; 2. Passaggio di consegne.

Presa in carico delle componenti ClearPath Forward! e IBM Power, rese disponibili dall’Amministrazione in quanto non previste nella convenzione SPC Cloud Computing - Lotto 1;

Supporto all’Amministrazione verso il Fornitore che offre la connettività per la predisposizione dell’infrastruttura WAN di comunicazione tra i diversi siti coinvolti nella trasformazione;

Predisposizione del comparto transitorio sul sito SPC Cloud per le componenti X86;

Piano di consolidamento infrastrutturale ambiente Power8 e piano di migrazione dei sistemi X86;

Definizione della Reference Architecture dell’infrastruttura per il Cloud Privato, finalizzata all’avvio del processo di approvvigionamento dell’Hardware necessario. Saranno vagliati con l’Amministrazione diversi scenari percorribili dal punto di vista tecnologico, per consentire all’Amministrazione stessa di individuare e perseguire la soluzione migliore rispetto agli obiettivi del progetto e rispetto agli investimenti pregressi o in fase di attuazione;

6.2 FASE 2: Reingegnerizzazione piattaforme attuali e predisposizione infrastruttura PSN

In questa fase sono avviati i task di trasformazione dell’esistente e di predisposizione dei nuovi ambienti a supporto del Cloud Privato. Le attività di trasformazione ipotizzate richiederanno la collaborazione dei Team di sviluppo e Conduzione Applicativa, che in accordo alle priorità e ai tempi definiti dall’Amministrazione forniranno il supporto necessario sia in fase di predisposizione, per valutare vincoli e criticità, sia in fase post migrazione, per assicurare l’integrità delle applicazioni.

La fase si articola nelle seguenti attività:

Predisposizione dell’ambiente (Network, Immagini, Flavor, Backup..) sul comparto SPC Cloud realizzato sul sito del Fornitore, dove migrare temporaneamente i sistemi X86 attualmente presenti sull’infrastruttura x86 Unisys, in attesa della disponibilità dell’infrastruttura definitiva del Polo Strategico. Si valuterà con l’Amministrazione quali sistemi escludere tra quelli soggetti a vincoli funzionali e/o tecnologici (ad esempio le applicazioni che hanno un uso intensivo dei database, che se migrate nel sito temporaneo accederebbero ai dati attraverso un collegamento geografico): i sistemi individuati saranno mantenuti sull’infrastruttura X86 attuale.

Attuazione del Piano attuativo di dettaglio, relativamente alle applicazioni X86 oggetto di migrazione, secondo le sequenze di trasferimento individuate e tenendo conto dei vincoli funzionali e tecnologici di continuità operativa. Ove possibile, si procederà al consolidamento e razionalizzazione degli ambienti (ad esempio, migrare i database Oracle presenti sull’infrastruttura X86 verso l’ambiente P8) e all’introduzione della soluzione basata su Container, anticipando per alcune applicazioni idonee la configurazione Hardware-independent definitiva;



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Reigegnerizzazione dell’attuale ambiente Power8 attraverso la creazione di Logical Partition e l’utilizzo di un nuovo Storage Array,messo a disposizione dall’Amministrazione, con l’obiettivo di razionalizzare la distribuzione e il numero dei database Oracle esistenti, diminuire i costi delle licenze e recuparare spazio elaborativo;

Predisposizione, in funzione dello spazio elaborativo recuparato nei sistemi Power8, di una partizione OpenLinux, dove effettuare, ove possibile, il porting del middleware oggi configuato su AIX.

Valorizzazione dell’attuale soluzione di backup IBM Spectrum, che sarà mantenuta, attraverso l’eliminazione delle librerie a nastro e l’uso di VTL (Virtual Tape Library). Nella configurazione definitiva, la VTL sarà utilizzata per i backup “a caldo”, mentre la possibilità di una replica dei dati su dischi remoti (nello stesso sito utilizzato per il DR), consentirà di salvaguardare i backup anche con tempi di retention significativi;

Supporto all’Amministrazione nella predisposizione delle componenti logistiche necessarie ad ospitare la nuova infrastruttura Cloud Privato (site preparation);

Installazione e configurazione dell’infrastruttura Private Cloud: Installazione e configurazione OpenStack, predisposizione ambienti elaborativi e tenant, configurazione networking, backup...

Predisposizione Disaster Recovery:

1. Per l’ambiente migrato su infrastruttura SPC Cloud, attivazione delle procedure standard, che saranno mantenute durante il periodo transitorio;

2. Predisposizione dell’infrastruttura DRaaS su Centro Servizi SPC Cloud, che costituirà la soluzione definitiva a trasformazione conclusa.

Al termine della fase 2, l’infrastruttura sarà suddivisa in tre isole architetturali distinte:

L’area Cloud Privato SPC, che ospiterà i sistemi x86 migrati (windows e linux);

L’area IBM Power AIX e Linux, nel Data Center dell’Amministrazione, composta dagli stessi elementi infrastrutturali preesistenti, ma sui quali si è proceduto ad una riorganizzazione dei database Oracle e alla migrazione dei comparti compatibili (es Websphere) da AIX a OpenLinux;

L’area Unisys Clearpath Forward, rimasta anch’essa nel sito del Comune, interessata dal progetto SIPO.

6.3 FASE 3: Attivazione PSN e rilascio ambiente trasformato

La fase conclusiva ha come task principale l’attivazione dell’infrastruttura di Cloud Privato presso il datacenter di Roma Capitale.

La fase si articola nelle seguenti attività:

Migrazione di ‘ritorno’ delle componenti X86 dal sito temporaneo SPC Cloud nella infrastruttura definitiva Cloud Privato, su piattaforma OpenStack; questa migrazione di ritorno si attuerebbe, differentemente dalla migrazione iniziale, tra architetture omologhe (OpenStack su OpenStack), con un vantaggio in termini di tempo e di confidenza delle funzionalità applicativa. In questa fase si attuerà anche la migrazione delle eventuali componenti X86 escluse dalla migrazione sul sito temporaneo, perché soggette a vincoli funzionali e/o tecnologici.

Trasformazione di applicazioni X86 adeguandole al modello ECaaS, dando ulteriore impulso all’attività precedentemente avviata, apportando gli ulteriori benefici che da questo derivano.

Attivazione del servizio di continuità operativa basato sulla soluzione di Disaster Recovery che utilizza le risorse elaborative messe a disposizione dal sito SPC Cloud del Fornitore (in linea con il modello DRaaS, di prossima introduzione sul catalogo SPC).

Installazione delle nuove applicazioni (tra cui quelle relative all’iniziativa di reingegnerizzazione applicativa “SIPO”) sull’ambiente Cloud Privato, a conclusione dell’intero processo di trasformazione.

Al termine della Fase 3, il Data Center di Roma Capitale sarà composto da due isole architetturali distinte:



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l’area Cloud Privato di Roma Capitale, che ospiterà tutti i sistemi x86 (Windows e Linux) ed eventualmente le componenti applicative aggiornate e migrate dalla precedente piattaforma ClearPath di Unisys;

l’area IBM Power, che ospiterà l’ambiente AIX Oracle e la partizione OpenLinux con il middleware compatibile (es Websphere).

La fase 3 completa la trasformazione: l’innovazione tecnologica del Data Center di Roma Capitale potrà consentire all’Amministrazione l’erogazione di servizi Cloud verso altri enti.

7 ATTUAZIONE DEI SERVIZIO IAAS DI VIRTUAL DATA CENTER (ID. SERVIZIO L1.S1.2)

Nella tabella che segue sono rappresentate le componenti di servizio SPC Cloud VDC previste nella fornitura, necessarie per ospitare temporaneamente i sistemi X86 nella fase di trasformazione e per configurare il Servizio DRaaS per la soluzione a regime di disaster recovery.

Le tempistiche e la modalità di attivazione di tali risorse saranno definite nella pianificazione operativa di dettaglio, in accordo con l’Amministrazione. Per rispondere inoltre in modo flessibile allo sviluppo della trasformazione, potrebbero essere apportate rimodulazioni/variazioni di tali risorse per poter attuare, nel rispetto dei valori economici espressi e dei vincoli contrattuali, configurazioni alternative ritenute maggiormente rispondenti alle esigenze e agli obiettivi del progetto.

Nell’ipotesi di lavoro attuale, l’attivazione delle risorse in Cloud prefigura per i primi mesi un canone legato alla messa a disposizione delle risorse VDC pari a circa 91.700; l’attivazione progressiva prefigura un corrispondente impegno stimato per il primo anno pari a circa € 1.390.000,00.

7.1 Sede di erogazione dei servizi

Centro servizi TIM di Viale Toscana 3/5 Rozzano (MI).

7.2 Data prevista attivazione

Da concordare con l’Amministrazione la data di attivazione delle risorse elaborative in Cloud, tenendo conto che il progetto di Trasformazione sarà avviato – con l’impiego delle risorse di Cloud Enabling – il 1 Gennaio 2018.

7.3 Struttura funzionale ed organizzativa

Il modello organizzativo del Fornitore include funzioni di governo centrale della fornitura, che operano nella gestione del Contratto e funzioni di supporto alle singole Amministrazioni, coinvolte direttamente nella gestione dei Contratti Esecutivi con le PA.

In conformità con i requisiti di capitolato, il modello proposto prevede un Responsabile del Contratto Quadro, in relazione diretta con Consip/AgID per le tematiche legate al Contratto Quadro. Nel modello è inoltre presente il Responsabile del Contratto Esecutivo, che interagirà con l’Amministrazione contraente per tutti gli aspetti relativi all'esecuzione del contratto e per tutti i servizi contrattualizzati. I responsabili del Contratto Quadro e dei Contratti Esecutivi sono supportati da funzioni interne di staff.

Nelle tabelle che seguono si descrivono ruoli e responsabilità delle Figure di Governo.

Virtual Network

aggiuntive

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15 indirizzi IP e 1

indirizzo IP

Pubblico

Internet/SPC

per ogni

VNetwork

VDC x86 prod 1 2085 5409 8550 160 Si 28 20 12

VDC x86 svi/test 1 537 1899 2520 12 22 10 12

VDC DR x86 1 2600 5900 9300 170 Si 30 20 19

VDC DR main to x86 1 380 920 1500 50 Si 5 15 19

VDC DR P8 1 360 1980 2200 200 Si 15 10 19

VDC DR cont 1 2300 4600 2450 70 Si 28 20 18

SEZIONE 5: Ambiente IaaS – Virtual Data Center - Canone

628,144.75€

144,561.97€

966,762.84€

168,269.31€

349,653.73€

536,998.21€

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Virtual Storage Block

CAPACITIVO aggiuntivo

Virtual Storage Block

PRESTAZIONALE aggiuntivo

2,794,390.81€

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Selezionare, per ciascun Virtual

Data Center che si intende

acquistare, le opzioni

desiderate. Ogni Virtual Data

Center è un ambiente operativo

a se stante ed autoconsistente.

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Risorse Virtuali Servizi OpzionaliRisorse a completamento dell'Ambiente

Virtual Data Center - Canone

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Funzioni di Governo del contratto Ruolo Responsabilità

Responsabile del Contratto Quadro

In relazione diretta con Consip/AgID per le tematiche legate al contratto quadro, è uno dei Rappresentanti del Raggruppamento nel Comitato di Direzione Tecnica

Responsabile dei Contratti Esecutivi

Interagisce con le diverse Amministrazioni che aderiscono all'accordo per tutti gli aspetti relativi all'esecuzione dei singoli contratti. Ciascuna Amministrazione farà riferimento ad un solo Responsabile di Contratto Esecutivo per tutti i servizi contrattualizzati

Funzioni di Staff

Ruolo Responsabilità

Responsabile dei Centri Servizi

Unico per l’intera fornitura, riporta funzionalmente al Responsabile del Contratto Quadro e ha la responsabilità dei Centri Servizi (Data Center), dell'Help Desk e dei Centri Servizi Ausiliari (SOC, NOC, Control Room);

Responsabile Tecnico Individuato per ciascuna Amministrazione, riporta funzionalmente al Responsabile del Contratto Esecutivo e assume la responsabilità tecnica dell'esecuzione di tutti i servizi e di tutte le attività progettuali: in particolare, coordina tutte le attività on premise e interagisce con le strutture operative remote per assicurare la corretta esecuzione e integrazione dei servizi secondo i requisiti dell'Amministrazione.

Project Manager Questa figura si rende necessaria qualora i Progetti prevedano trasformazioni significative del Contesto dell’Amministrazione contraente. Individuato per ciascuna Amministrazione, riporta funzionalmente al Responsabile del Contratto Esecutivo e ha il ruolo di Project Manager per tutte le attività progettuali: in particolare, coordina le fasi di disegno e realizzazione delle attività di trasformazione on premise e interagisce con le strutture operative remote per assicurare la corretta esecuzione e integrazione dei servizi secondo i requisiti dell'Amministrazione.

Ai fini dell’erogazione dei servizi richiesti dall’Amministrazione i nominativi dei referenti di governo e di staff per l’esecuzione delle prestazioni contrattuali saranno comunicati successivamente alla stipula del Contratto Esecutivo nei termini previsti nel medesimo contratto [Rif. Gara Cloud Lotto 1_Allegato D_Schema di Contratto Esecutivo].

7.4 Attuazione dei servizi di supporto specialistico per Cloud Enabling (Id. Servizio L1.S6)

I volumi relativi ai servizi di Cloud Enabling richiesti dall?Amministrazione a supporto del Progetto di Trasformazione e delle fasi di conduzione dei sistemi nella fase di trasformazione ed eventualmente nel successivo periodo a chiusura del Contratto, sono riepilogati nella tabella seguente:

Id servizio Figura Professionale Richiesta Servizio Qtà richiesta [gg/p]

SPF01 Capo Progetto IaaS/PaaS/BaaS/SaaS 3096

SPF02 IT Architect Senior IaaS/PaaS/BaaS/SaaS 9293

SPF03 Specialista di Tecnologia/Prodotto IaaS/PaaS/BaaS/SaaS 9293

SPF04 Sistemista Senior IaaS/PaaS/BaaS/SaaS 11429

La seguente tabella mostra a titolo indicativo l’impegno, espresso in gg/uomo, che il Fornitore ha stimato per ogni figura professionale, distribuito sulle attività principali individuate nelle fasi del progetto. Tale stima, a seguito della fase di analisi di dettaglio, potrà essere rivista ed eventualmente aggiornata, al fine di ottimizzare il bilanciamento degli effort e delle competenze per ciascuna fase e ciascun task.

L’ipotesi di pianificazione ad oggi formulata consente di stimare per il primo anno un impegno relativo alle attività di Cloud Enabling riconducibile ad un valore economico pari a circa € 4.780.000,00.



Emesso da:





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7.5 Sede di erogazione dei servizi

I luoghi di erogazione dei servizi saranno concordati con l’Amministrazione in sede di pianificazione di dettaglio delle attività.

7.6 Data prevista attivazione

La data prevista per l’attivazione è il 1 Gennaio 2018.

7.7 Impegni servizi professionali

Per l’attuazione del presente progetto saranno selezionate, in accordo con l’Amministrazione, risorse professionali con skill adeguati alle esigenze delle diverse fasi di progetto.

7.8 Piano di Qualità

Per il “Piano della qualità dei singoli servizi di Cloud Enabling” contenente la descrizione dettagliata dei relativi obiettivi di qualità e la descrizione sintetica dei processi di controllo della qualità, si rimanda al Piano della Qualità generale del RTI consegnato a Consip/AgID [Rif. SPCC_RTI_PianoQualitàGeneraleLotto1 v x.y].

Task progettuali Capo Progetto IT Architect Spec. prodotto Sist. senior

GOVERNANCE Startup 22 28 28 0

Predisposizione struttura operativa di governo e piano comunicazione 3 9 9 0

Predisposizione piano operativo 19 19 19 0

EXTERNAL CONTRIBUTION 68 93 74 0

Governo delle forniture 40 46 0 0

PREDISPOSIZIONE CONNETIVITA' WAN 9 19 19 0

PREDISPOSIZIONE CONNETTIVITA' per DC RTI - delivery model 9 28 28 0

PREDISPOSIZIONE interazione componenti LOTTO 2 Security 9 0 28 0

KT e presa in carico 248 427 743 1029

ASSESSMENT e KNOWLEDGE TRANSFER 77 139 279 229

SHADOWING 62 149 186 457

PREDISPOSIZIONE INFRASTRUTTURE SERVIZI 31 102 186 343

DELIVERABLE FASE 1 77 37 93 0

Migrazione su SPC e predisposizione PSN 740 762 2063 1269

PREDISPOSIZIONE AMBIENTE CLOUD SPC su ROZZANO 186 465 465 0

MIGRAZIONE X86 su SPC Cloud ROZZANO 396 93 743 469

REINGEGNERIZZAZIONE AIX (Applicazioni e DB Oracle - Infordata) 127 112 743 571

SITE PREPARATION e INST HW INFRASTRUTTURA PSN 31 93 112 229

Build PSN e migrazione su PSN 235 781 929 1349

BUILD INFRASTRUTTURA PRIVATE CLOUD 87 260 437 686

MIGRAZIONE X86 SPC CLOUD - PRIVATE CLOUD 43 93 307 549

INSTALLAZIONE SW ex UNISYS 19 19 46 114

PROGETTO DRaaS dei SERVIZI SU SISTEMI in PSN 87 409 139 0

Governance, verifica coerenza servizi applicativi e continuità operativa 1783 7202 5455 7783

Governance 743 743 112 0

Servizi di Governance 0 743 743 0

Tuning, ottimizzazione e interventi per verifica esercibilità sistemi 0 1784 3578 7783

Predisposizione DRaaS 19 279 465 0

Ingaggio 402 1329 0 0

Implementazione e attivazione servizio di DR su modello DRaaS 619 2323 558 0

profili professionali



Emesso da:





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7.9 Documento Programmatico di Gestione della Sicurezza dell’Amministrazione

Si rimanda al documento consegnato a Consip: “Piano di Sicurezza dei Centri Servizi e Centri Servizi Ausiliari”.

8 SPECIFICHE DI COLLAUDO

Per le verifiche di conformità dei servizi si rimanda al documento ufficiale di collaudo dei servizi effettuato da Consip/AgID: “Specifiche di dettaglio delle prove di collaudo dei servizi in ambiente di test (Test Bed)”. L’Amministrazione può richiedere la ripetizione di test di interesse in occasione della fornitura dei singoli servizi richiesti. Tale opzione deve essere esercitata all’atto della contrattualizzazione.

Fatta salva la possibilità di ricorrere alle verifiche di cui sopra, la fatturazione dei servizi di Cloud Computing verso l’Amministrazione decorrerà dalla dichiarazione di disponibilità dei servizi da parte del Fornitore come definito nei rispettivi Piani di attivazione dei servizi. Le verifiche verranno effettuate dal Referente Tecnico dell’Amministrazione.

9 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E APPROVAZIONE STATI AVANZAMENTO MENSILI

Al fine di verificare l’andamento del servizio, il Fornitore produrrà dei SAL (Stato Avanzamento Lavori) contenenti le seguenti informazioni:

avanzamento delle attività relative al piano di realizzazione;

evidenze di eventuali scostamenti rispetto al piano temporale di realizzazione;

eventuali proposte per la nuova pianificazione delle attività;

evidenze di attività correttive intraprese per la gestione delle criticità rilevate;

consuntivo delle risorse utilizzate nel periodo di osservazione;

varianti e modifiche emerse nel periodo.

I SAL saranno prodotti con cadenza bimestrale a partire dalla data di approvazione del Progetto ed entro il 15 del mese successivo a quello di riferimento del SAL. Tutti i SAL sono soggetti ad approvazione da parte dell’Amministrazione.

10 RIEPILOGO ECONOMICO DEI SERVIZI

Il riepilogo economico dei servizi del presente progetto dei fabbisogni presenta:

- Servizi VDC: € 2.794.390,81;

- Servizi di Cloud Enabling: € 10.703.854,96.

Il valore economico complessivo del progetto dei fabbisogni è dunque pari a € 13.498.245,77.

PROGETTO dei FABBISOGNI · 2018-04-23 · Enterprise Services Italia S.r.l. (già HPE Services...

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