PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Regione Friuli Venezia Giulia Provincia di Udine Comune di Terzo di Aquileia Progettazione e direzione lavori opere di rinforzo strutturale del plesso scolastico del Comune di Terzo di Aquileia. PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO All. 4 – Relazione strutturale CUP H21E17000210002 Progettista incaricato: Ing. Roberto OCERA Viale Trieste, 5 – 34072 GRADISCA D’ISONZO (GO) Per il Comune di Terzo di Aquileia:

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Regione Friuli Venezia Giulia

Provincia di Udine

Comune di Terzo di Aquileia

Progettazione e direzione lavori opere di rinforzo strutturale del plesso

scolastico del Comune di Terzo di Aquileia.

PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

All. 4 – Relazione strutturale

CUP H21E17000210002 Progettista incaricato: Ing. Roberto OCERA Viale Trieste, 5 – 34072 GRADISCA D’ISONZO (GO) Per il Comune di Terzo di Aquileia:

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REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

COMUNE DI TERZO D’AQUILEIA

PROGETTO STRUTTURALE

Include:

1. RELAZIONE ILLUSTRATIVA

2. RELAZIONE SUI MATERIALI

3. RELAZIONE SPECIALISTICA SULLA “PERICOLOSITÀ SISMICA DI BASE”

4. RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE

5. RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE

6. PIANO DI MANUTENZIONE

PROGETTO DELLE OPERE DI RINFORZO STRUTTURALE DEL PL ESSO SCOLASTICO DEL COMUNE DI TERZO DI AQUILEIA

Committenti:

Comune di Terzo di Aquileia

Il progettista delle opere strutturali:

Ing. Roberto Ocera

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Sommario

1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA ..................................................................................... 3

1.1 GENERALITÀ ............................................................................................................................. 3

1.2 LO STATO DI FATTO ................................................................................................................ 4

1.3 GLI INTERVENTI IN PROGETTO .......................................................................................... 7

1.4 ULTERIORI PROBLEMATICHE .......................................................................................... 10

1.5 NORMATIVA DI RIFERIMENTO .......................... ............................................................... 11

2 RELAZIONE SUI MATERIALI .................................................................................. 12

2.1 I MATERIALI STRUTTURALI ........................... ................................................................... 12

3 RELAZIONE SPECIALISTICA SULLA “PERICOLOSITÀ SISMICA DI BASE” .. 14

4 RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE .................................................................. 18

5 RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE .................................................. 21

5.1 ANALISI DEI CARICHI ........................................................................................................... 21

CARICHI PESI PROPRI, PERMANENTI, VARIABILI ................................................... 21

5.2 PARAMETRI GENERALI DELL’ANALISI ................... ....................................................... 24

ANALISI E COMBINAZIONI DI CARICO ...................................................................... 24

5.3 ADEGUAMENTO STATICO ................................................................................................... 26

CORPO NORD – Scuola dell’Infanzia ................................................................................ 26

CORPO CENTRALE – Scuola Primaria ............................................................................. 66

CORPO SUD EST – Cucina e Mensa ............................................................................... 102

CERTIFICATO DI IDONEITÀ TECNICA ALL’IMPIEGO ........................................... 126

SOLAI DI COPERTURA .................................................................................................. 137

5.4 GIUDIZIO MOTIVATO DI ACCETTABILITÀ DEI RISULTATI .. ................................. 146

5.5 AFFIDABILITÀ DEI CODICI UTILIZZATI ................ ....................................................... 149

5.6 COPIA DELLA LICENZA D’USO ........................................................................................ 150

6 PIANO DI MANUTENZIONE ................................................................................... 151

6.1 INTERVENTI IN FRP ............................................................................................................. 151

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1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1.1 GENERALITÀ

Il polo scolastico di terzo di Aquileia è stato edificato per lotti a partire dalla seconda metà degli anni

’60 fino al 2005 attraversando un periodo temporale in cui si sono succedute diverse normative

relative alla progettazione strutturale non ultima la classificazione in zona sismica operata dall’OPCM

n. 3274 del 20.03.2003. In modo particolare i diversi lotti, secondo l’ordine temporale di edificazione,

corrispondono oggi alle seguenti destinazione funzionali dell’immobile:

• scuola materna

• scuola elementare

• palestra

• mensa

• ampliamento scuola elementare

Con l’eccezione dell’ultimo in quanto l’ampliamento del 2005 è stato realizzato solidarizzandolo con

il corpo mensa, i vari lotti presentano dei piccoli giunti di dilatazione che ne permettono una

trattazione strutturale separata anche se l’entità ridotta di tali giunti non li configura come veri e propri

giunti sismici (del resto all’epoca non richiesti).

Purtroppo la parte meno recente delle progettazioni strutturali è andata in gran parte perduta

rimanendo oggi disponibili solo gli as-built strutturali della scuola materna, alcune tavole strutturali

della mensa e l’intero progetto strutturale dell’ampliamento del 2004. Non sono reperibili le

progettazioni della scuola elementare, della palestra e di parte della mensa/cucina.

Nel seguito, per ciascun corpo di fabbrica, vengono riportate le informazioni relative alla

documentazione di archivio.

Scuola materna:

• Progettista strutturale: arch. Arnaldo Zuccato

• Anno progetto: 1.12.1965 • Impresa esecutrice: Cooperativa Ars e Labor • Fine lavori: 24.10.1968

• Collaudo strutturale: 14.02.1972 • Collaudatore: ing. Filippo Minacapilli

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Scuola elementare:

• Progettista strutturale: arch. Arnaldo Zuccato • Anno progetto: 08.10.1969

• Impresa esecutrice: Riccardo Nosella • Fine lavori: ---

• Collaudo strutturale: --- • Collaudatore: ---

Palestra:

• Progettista strutturale: arch. Arnaldo Zuccato • Anno progetto: 20.09.1973 (1 lotto) e 15.09.1977 (2 Lotto)

• Impresa esecutrice: --- • Fine lavori: ---

• Collaudo strutturale: --- • Collaudatore: ---

Mensa/cucina:

• Progettista strutturale: arch. Arnaldo Zuccato • Anno progetto: 10.10.1987

• Impresa esecutrice: --- • Fine lavori: ---

• Collaudo strutturale: --- • Collaudatore: ---

Ampliamento scuola elementare:

• Progettista strutturale: ing. Pietro Mazzanti • Anno progetto: 2005 (deposito n. 3465 dd. 23.11.2005)

• Impresa esecutrice: Impresa LOMAR S.r.l. • Fine lavori: ---

• Collaudo strutturale: 08.08.2006 • Collaudatore: ing. Livio Beltrame

1.2 LO STATO DI FATTO

Al fine di migliorare la conoscenza sulle strutture del polo scolastico l’Amministrazione comunale

ha incaricato la ditta Ser.Co.Tec. S.r.l. di San Dorligo della Valle (TS) di effettuare delle indagini

mirate in due distinte fasi (una preliminare ed una di dettaglio) i cui esiti sono riportati nelle relazioni

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datate 26.08.2016 e 26.04.2017 con un’appendice di ulteriori rilievi mirati ricevuta via

email in data 19.05.2017.

Tutte le fasi di rilevo sono state comunque seguite dal sottoscritto professionista.

Dopo la prima campagna preliminare di indagini, applicando alle strutture un livello di conoscenza

LC1 o LC2 a seconda che vi fossero o meno disponibili i vecchi calcoli statici, si è preso atto che,

anche in relazione a poco soddisfacenti risultati di alcune prove di compressione di carote di

calcestruzzo prelevate in situ, potevano esistere problemi di resistenza di talune membrature già in

campo statico.

Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha disposto un approfondimento delle indagini in

situ al fine di poter conseguire per tutte le strutture un livello di conoscenza superiore (LC2) in modo

da poter abbassare i coefficienti di sicurezza da applicare ai valori di resistenza dei materiali e

determinare quindi dei risultati migliori nel calcolo, più prossimi alla realtà.

A seguito della presentazione dei dati delle nuove e più approfondite analisi che hanno riguardato

anche una esatta verifica di talune geometrie strutturali non in vista sono state ricalcolate le strutture

della scuola ottenendo chiaramente dei risultati migliori ma non ancora positivi per tutte le

membrature.

In modo particolare sono presenti delle strutture che non verificano già in campo statico in

conseguenza, molto probabilmente, del diverso approccio di calcolo (oggi agli stati limite) ed ai criteri

di verifica (NTC 2008). Va infatti ricordato che oltre all’utilizzo degli stati limite (obbligatori con le

NTC 2008) le norme tecniche sono cambiate più volte negli anni sia come criteri di verifica che come

carichi e sovraccarichi da assumere. Si veda a tal proposito la tabella che segue:

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Figura 1 Andamento della normativa di calcolo strutturale nel tempo

Nella definizione dello stato di fatto si è trascurata l’esatta definizione del sistema fondazionale che

risulta noto solo per l’asilo, la mensa/cucina e l’ampliamento del 2005. Per la scuola elementare si è

ipotizzata la riproposizione (per similitudine strutturale) di quello dell’asilo progettato dallo stesso

professionista due anni prima e con le stesse normative in vigore. Per la palestra sono presenti i calcoli

e le dimensioni delle fondazioni ma non sono definiti i pali che portano i due setti di testa.

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Preso atto comunque che, dati anche i carichi molto ridotti (si tratta di un edificio monopiano), non è

rilevabile alcuna situazione di dissesto dovuta a cedimenti fondazionali; anche per quanto disposto

dalle nuove NTC 2017 che, pur ancora non promulgate, sono comunque già state approvate dal

CSLLPP e che all’art. 8.3, riportato in stralcio nel seguito, preso atto che dalla relazione del dott.

geol. Paolo Miniussi non sussiste il rischio di liquefazione del terreno e che la giacitura del terreno è

piana si sono evitate costose verifiche del sistema fondazionale non giustificate dalle evidenze visive.

D’altra parte già nelle NTC 2008 tale indagine veniva richiesta solo in casi particolari che non

sussistono in questo progetto.

Come anticipato questo criterio è ribadito e ampliato nella Bozza delle Nuove Norme tecniche, non

ancora pubblicate, ma approvate dagli organismi tecnici nazionali e che assume quindi comunque un

valore rappresentativo

1.3 GLI INTERVENTI IN PROGETTO

L’intervento strutturale progettato si rende necessario per colmare, in via di urgenza, alcune

carenze strutturali in campo statico puntualmente individuate che sono emerse a seguito delle

indagini condotte in situ, che riguardano soprattutto la qualità dei calcestruzzi in opera e delle

carenze di armatura tesa nelle zone di appoggio delle travi. Si tratta pertanto di un rinforzo

locale indispensabile a conseguire, al momento, il SOLO ADEGUAMENTO IN CAMPO “ STATICO ”

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DEL FABBRICATO . Il miglioramento/adeguamento sismico è previsto con un nuovo progetto per

il quale l’Amministrazione è in attesa di finanziamento.

Al fine di non reintervenire in futuro sulle parti di struttura oggetto del presente intervento, in fase di

rinforzo statico si è comunque effettuato il calcolo in condizioni “sismiche” affinché le membrature

oggetto di intervento risultino a rinforzo effettuato già rispondenti anche alle azioni sismiche.

Il rinforzo pertanto, sebbene localizzato nelle sole aree di intervento, costituisce comunque

localmente un “adeguamento sismico” dei soli elementi coinvolti, ma non dell’intero fabbricato.

Dopo l’esecuzione delle indagini conoscitive dei materiali sono emerse delle limitate e ben localizzate

problematiche nella verifica statica delle strutture dovute parte al cambio del metodo di calcolo (oggi

stati limite) e parte all’utilizzo dei coefficienti di sicurezza legati ad un livello di conoscenza LC2

certamente buono ma non completo mancando il progetto originale.

Vengono pertanto verificati gli elementi strutturali con l’utilizzo di tre distinti modelli di calcolo

suddividendo il fabbricato in corrispondenza dei giunti di dilatazione preesistenti come segue:

• Scuola materna

• Scuola elementare

• Mensa/cucina ed ampliamento elementare

Nella parte di relazione che segue sono evidenziati gli elementi che non verificano e la tecnica di

rinforzo strutturale da adottare. Si fa presente che, laddove è previsto un intervento, il rinforzo

strutturale è finalizzato già al superamento di eventuali carenze in campo sismico al fine di non dover

intervenire nuovamente successivamente.

In modo particolare sono state analizzate le travi, i setti ed i pilastri della struttura principale (sono

stati trascurati gli elementi decorativi (frangisole, ecc.) senza particolare rilevanza strutturale.

Le carenze hanno riguardato principalmente la mancanza di armatura tesa superiore delle travi in

corrispondenza degli appoggi e, in taluni casi, anche l’inferiore in relazione all’andamento delle

sollecitazioni flettenti. L’ampliamento del 2005 non presenta problematiche statiche.

Quanto ai solai sono state rinvenute due tipologie che vengono verificati:

• un solaio tipo Cirex 20,5+3 interasse cm. 55 per la copertura dei primi due lotti edificati

corrispondenti alla scuola materna ed a quella elementare originale

• un solaio precompresso RDB 20+4 interasse cm. 50 per la mensa e la cucina

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• solaio predalles h= 4+20 +4 collocato nella parte ampliata nel 2005

Tutti i solai hanno l’intradosso non intonacato. La mensa/cucina presenta un controsoffitto pendinato

in doghe con sovrastante isolante in lana di roccia. All’estradosso è presente la sola guaina bituminosa

di impermeabilizzazione. Gli altri locali dei primi due lotti edificati presentavano un controsoffitto

tipo Perret costituito da intonaco, tavella da cm. 3 e sovrastate strato di malta cementizia per uno

spessore complessivo di cm. 7 che è stato rimosso qualche anno fa e sostituito con uno pendinato in

fibra minerale molto più leggero.

Figura 2 Il solaio tipo Cirex

Non intervenendo dall’interno sulle travi dei primi due lotti non si prevede alcun intervento sui

controsoffitti. Per quanto riguarda invece il corpo mensa/cucina, atteso che saranno da rinforzare

anche gli intradossi delle travi, è prevista la sostituzione del controsoffitto con uno “sismico” in grado

di garantire (mediante appropriati collegamenti intermedi e sui bordi) l’indeformabilità dell’orditura

di supporto dei pannelli e delle lampade impedendone la caduta in caso di sisma. Viene pertanto

identificato un profilo commerciale di riferimento e, per quanto riguarda la pannellatura, si utilizzerà

nella mensa la stessa in uso negli altri locali (per problemi di riduzione del riverbero) mentre in cucina

si utilizzeranno pannelli metallici per garantire il massimo di igiene e la sanificabilità.

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1.4 ULTERIORI PROBLEMATICHE

Viene analizzata, anche se marginalmente, la problematica della certificabilità antincendio della

struttura scolastica alla luce del D.M. 26 agosto 1992 “Norme di prevenzione incendi per l'edilizia

scolastica” che ha un’applicazione diversa in relazione all’epoca di costruzione del fabbricato:

prima o dopo l’entrata in vigore del DM 18.12.1975, valutando per una scuola di tipo 2 (con

presenti tra 301 e 500 persone).

Le strutture edificate prima del 1975 (scuola materna ed elementare) non hanno obbligo di

adeguamento alla normativa sulla resistenza strutturale R in assenza di “ristrutturazioni importanti”.

Quelle edificate tra il 1975 ed il 1992 avevano l’obbligo di conseguire l’R 60 entro cinque anni

dalla data di entrata in vigore del D.M. 26 agosto 1992. Quelle costruite dopo il 1992 dovevano

chiaramente rispettare in toto il contenuto del decreto e, pertanto, possedere strutture R 60 avendo il

fabbricato altezza antincendi inferiore a 24 m.

Per quanto sopra la situazione è la seguente:

• scuola materna ed elementare (primi due lotti) nessun obbligo di adeguamento;

• mensa/cucina (terzo lotto) adeguamento a R60 entro il 1997

• ampliamento del 2005 già adeguato in fase costruttiva.

Con la legge n. 27 febbraio 2017, n. 19 (milleproroghe) la scadenza è stata prorogata al 31.12.2017.

Intervenendo pertanto sul corpo mensa/cucina risulta opportuno prevedere il rispetto del D.M. 26

agosto 1992.

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1.5 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• L. 5 novembre 1971 n. 1086 – “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato

cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica”;

• Legge 2 Febbraio 1974 n°64;

• "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI” D.M. 14/01/2008 (GU n. 29 del

4-2-2008- Suppl. Ordinario n.30) ;

• Circolare d.d. 02/02/2009 “Istruzioni per l’applicazione di cui al D.M. 14 Gennaio

2008”

• Legge N° 64 del 2/2/1974 – “Provvedimenti per le costruzioni con particolari

prescrizioni per le zone sismiche”;

• UNI EN 1997 “Eurocodice 7 ; Progettazione geotecnica;

• UNI EN 206-1:2006 calcestruzzo;

• UNI 11104:2004 calcestruzzo;

• EN 10080-2005 acciaio da c.a.;

• EN 10025:2002 profilati in acciaio;

• EN 10210: 2002 tubi laminati senza saldatura;

• EN 10219: 2002 tubi saldati;

• UNI 8981 “Durabilità delle opere in calcestruzzo”;

• UNI EN 13670-1:2001 “Esecuzione di strutture in calcestruzzo”.

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2 RELAZIONE SUI MATERIALI

2.1 I MATERIALI STRUTTURALI

Le due campagne di indagini hanno permesso una sufficiente conoscenza dei materiali (calcestruzzi)

effettivamente impiegati per la costruzione dell’edificio nei vari lotti mancando, per i primi tre lotti,

il progetto strutturale completo. Per il primo lotto sono presenti gli as-built per cui si è effettuata una

verifica a campione delle armature più delle prove su carote di calcestruzzo che hanno dato

chiaramente risultati differenti in relazione alla tipologia dei getti ed alla loro data.

Inoltre i diversi metodi di prova utilizzati di per se danno valori differenti sullo stesso campione. Il

metodo combinato Sonreb (sclerometro e ultrasuoni) ha dato risultati sempre superiori a quelli delle

carote rotte in laboratorio (i valori a rottura delle carote sono stati l’80% di quelli valutati con il

metodo Sonreb). Per quanto riguarda le prove sclerometriche In letteratura la precisione dello

scleromento è indicata +/- 25% mentre quella degli ultrasuoni +/- 20%

Nella relazione di calcolo, sulla base delle resistenze medie dei materiali qui sotto illustrate, verranno

calcolate le tensioni di calcolo a pressoflessione e taglio.

Qui di seguito riportiamo i valori medi in MPa considerati nel calcolo:

Scuola materna

• Calcestruzzo travi Rcm = 31,6

• Calcestruzzo elevazioni Rcm = 37,1

• Acciaio fym = 440

Scuola elementare lotto in prosecuzione asilo

• Calcestruzzo travi Rcm = 32,5

• Calcestruzzo elevazioni Rcm = 36,1

• Acciaio fym = 440

Mensa e cucina

• Calcestruzzo travi Rcm = 33,2

• Calcestruzzo elevazioni Rcm = 46,0

• Acciaio fym = 440

Ampliamento elementare del 2005

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• Calcestruzzo Rcm = 39,6

• Acciaio fym = 440

Il Direttore dei lavori Il Progettista delle opere

Ing. Roberto Ocera Ing. Roberto Ocera

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3 RELAZIONE SPECIALISTICA SULLA “PERICOLOSITÀ

SISMICA DI BASE”

Come anticipato il progetto di adeguamento riguarda solo le azioni statiche (gravitazionali) non quelle

sismiche, ma per ragioni pratiche, facilmente condivisibili, nei casi in cui si deve intervenire per porre

rimedio a una carenza strutturale in campo statico, verrà sanata anche l’eventuale carenza in campo

sismico per evitare di dover intervenire successivamente sullo stesso elemento. Pertanto è necessario

eseguire anche l’analisi sismica.

Inoltre si segnala che per gli edifici esistenti vanno eseguite solo le verifiche SLU e non quelle SLE,

come indicato nel §8.3 delle NTC 2008.

E anche nella bozza delle nuove norme tecniche

Per gli scopi sopra indicati, l’azione sismica è stata calcolata mediante analisi dinamica mediante

spettro di risposta e applicata alla struttura in conformità alle disposizioni delle Norme Tecniche per

le Costruzioni (D.M. 14.01.2008).

VITA NOMINALE, CLASSI D’USO E ALTRI PARAMETRI SISMI CI DI RIFERIMENTO

Ai sensi del punto 2.4.1 del DM 18.01.2008, per la struttura in oggetto si prevede una

Vita Nominale Vn ≥ 50 anni

Ai sensi del punto 2.4.2 del DM 18.01.2008, in presenza di azioni sismiche la Classe d’uso della

struttura risulta: Classe III

Il Periodo di riferimento della costruzione risulta:

Vr = 75 anni

associata a una probabilità di superamento del 10% e a un tempo di ritorno del sisma di 712

anni.

CLASSE DI DUTTILITA’ DELLA STRUTTURA

Classe di duttilità BASSA

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PARAMETRI SISMICI

Per il sito della costruzione vengono determinati i parametri sismici come segue, evidenziati

nell’immagine tratta dal programma di calcolo (MasterSap) adottato per il dimensionamento:

Riguardo alla modellazione, questa viene dettagliata all’interno della relazione di calcolo; in

particolare, come più largamente specificato nel paragrafo 4 della presente relazione, gli effetti

sismici vengono valutati mediante un’analisi dinamica.

AZIONE SISMICA PER LO STATO LIMITE DI SALVAGUARDIA DELLA VITA (SLV)

I dati seguenti riguardano tutte 3 le strutture

INTESTAZIONE E DATI CARATTERISTICI DELLA STRUTTURA

Tipo di struttura Nello Spazio

Tipo di analisi Statica e Dinamica

Tipo di soluzione Lineare

Unita' di misura delle forze kN

Unita' di misura delle lunghezze m

Normativa NTC/2008

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NORMATIVA

Vita nominale costruzione 50 anni

Classe d'uso costruzione III

Vita di riferimento 75 anni

Spettro di risposta Stato limite ultimo slv

Probabilita' di superamento periodo di riferimento 10

Tempo di ritorno del sisma 712 anni

Localita' Terzo d'Aquileia - (UD)

ag/g 0.129

F0 2.56

Tc 0.37

Categoria del suolo C

Fattore topografico 1

STATO LIMITE ULTIMO

Coefficiente di smorzamento 5%

Eccentricita' accidentale 5%

Numero di frequenze 100

Fattore q di struttura per sisma orizzontale qor=1.5

Duttilita' Bassa Duttilita'

PARAMETRI SISMICI

Angolo del sisma nel piano orizzontale 0

Sisma verticale Assente

Combinazione dei modi CQC

Combinazione componenti azioni sismiche NTC 2008 - Eurocodice 8

λ 0.3

µ 0.3

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FATTORE DI STRUTTURA

Considerata la particolare tipologia della struttura e prendendo in considerazione il fatto che

l’obiettivo del progetto è quello dell’adeguamento statico si ritiene opportuno assumere come fattore

q di struttura in entrambe le direzioni orizzontali X e Y il valore:

q = 1.5

seguendo quanto suggerito dalla Circolare NTC 2008 al par. C8.7.2.4.

Il fattore di struttura q= 1,5 è valido per l’analisi dei meccanismi duttili che fragili.

Figura 3 SPETTRO DI PROGETTO allo Stato limite di salvaguardia della vita (SLV)

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4 RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE

CRITERI DI CONCEZIONE E DI SCHEMATIZZAZIONE STRUTTU RALE

Il comportamento delle strutture in oggetto, sotto le azioni statiche e sismiche, è stato adeguatamente

valutato, interpretato e trasferito nel modello che si caratterizza per la sua impostazione

completamente tridimensionale.

Si tratta di strutture miste telaio - pareti con elementi verticali formati da pilastri e setti in c.a.

Le fondazioni sono state modellate in conformità ai disegni strutturali introducendo travi continue di

fondazione e plinti.

Il comportamento del terreno è rappresentato tramite una schematizzazione lineare alla Winkler,

principalmente caratterizzabile attraverso una opportuna costante di sottofondo.

È stata adottata un’analisi lineare e i parametri dei materiali utilizzati per la modellazione riguardano

principalmente il modulo di Young e il coefficiente di Poisson.

È stata assunta la presenza di solaio rigido in copertura, ma abbiamo accertato che la notevole

rigidezza alle azioni orizzontali del sistema strutturale rende ininfluente questo attributo.

Si ritiene che i modelli utilizzati siano rappresentativi del comportamento reale della struttura.

È stata impiegata un’analisi dinamica modale in campo lineare con adozione di spettro di risposta

conforme alle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14.01.2008).

Il complesso scolastico si articola in tre unità strutturali

� Corpo Nord – Scuola dell’Infanzia

� Corpo Centrale – Scuola Primaria

� Corpo Sud Est – Cucina e Mensa

Come illustrato nella mappa qui di seguito.

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Riportiamo le immagini 3D dei modelli strutturali dei tre corpi analizzati.

Figura 4 Corpo NORD - Scuola dell'infanzia

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Figura 5 Corpo Centrale - Scuola Primaria

Figura 6 Corpo SUD EST - Cucina e Mensa

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5 RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE

Nelle verifiche si adotta ovviamente il metodo il metodo degli stati limite

5.1 ANALISI DEI CARICHI

Per l'analisi dei carichi si è tenuto conto, caso per caso, dei contributi derivanti dalle seguenti voci:

CARICHI PESI PROPRI, PERMANENTI, VARIABILI

• Permanente solaio CIREX (20,5+3 cm) – Corpo nord e centrale 256 daN/m2

• Permanente controsoffitto e impianti – Corpo nord 42 daN/m2

• Permanente solaio di copertura – Corpo centrale 30 daN/m2

• Permanente solaio Predalles (4+20+4 cm) – Corpo nuovo 370 daN/m2

• Permanente portato solaio Predalles – Corpo nuovo 260 daN/m2

• Permanente solaio in lamiera grecata – Corpo nuovo 215 daN/m2

• Permanente solaio Celersap (20+4 cm) – Zona mensa 280 daN/m2

• Permanente copertura – Zona mensa 20 daN/m2

• Intonaco isolante 12 daN/m2

• Permanente manto di copertura abbaini 50 daN/m2

• Permanente vasca di copertura 310 daN/m2

• Neve 120 daN/m2

• Categoria H – Coperture accessibili per sola manutenzione 50 daN/m2

COEFFICIENTI DI COMBINAZIONE PER DETERMINAZIONE AZI ONE SISMICA

CARICHI VARIABILI

Coefficienti di combinazione Ψ2j assunti in conformità al DM 14.01.2008 (tab. 2.5.1); per la neve e

il carico variabile categoria H il coefficiente è zero.

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RAPPRESENTAZIONE DEI CARICHI

Nel seguito vengono rappresentati i carichi medi distribuiti ai vari piani dei 3 fabbricati; Nelle

immagini i carichi vengono formalmente rappresentati come carichi uniformemente distribuiti per

comodità di lettura, ma nei modelli l’attribuzione dei carichi può essere più articolata.

Figura 7 Corpo Nord: rappresentazione dei carichi medi nominali (kN/m) in copertura (funzione di controllo

“qualitativo”)

Figura 8 Corpo Centrale: rappresentazione dei carichi medi nominali (kN/m) in copertura (funzione di controllo

“qualitativo”)

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Figura 9 Corpo Mensa e Cucina: rappresentazione dei carichi medi nominali (kN/m) in copertura (funzione di

controllo “qualitativo”)

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5.2 PARAMETRI GENERALI DELL’ANALISI

È stata adottata un’analisi dinamica impostata con i parametri generali già illustrati nei paragrafi

precedenti.

Per tener conto della variabilità spaziale del moto sismico al centro di massa di ogni impalcato è stata

attribuita una eccentricità accidentale in ogni direzione pari al 5% delle dimensioni della struttura.

Per soddisfare a questo requisito sono state necessarie quattro analisi dinamiche ciascuna riferita a

una delle quattro posizioni del centro di massa.

ANALISI E COMBINAZIONI DI CARICO

Le azioni sismiche sono valutate in conformità a quanto stabilito dalle norme. In particolare è stata

adottata l’analisi modale e applicazione dello spettro di risposta. Gli effetti delle azioni dinamiche,

ottenuto come contemplato dalle norme per sovrapposizione degli effetti modali, è stato sovrapposto

a quello statico concomitante prevedendo tutte le possibili permutazioni di segno dei risultati

dinamici.

Le combinazioni di carico statiche (in assenza di azioni sismiche) allo stato limite ultimo sono

ottenute mediante combinazioni dei carichi permanenti e variabili

5.2.1.1 COMBINAZIONI DI CARICO

NORMATIVA: NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI - D.M. 14/01/2008 (STATICO E SISMICO)

COMBINAZIONI PER LE VERIFICHE ALLO STATO LIMITE ULT IMO Num. Descrizione Parametri Tipo azione/categoria Condizione Moltiplicatore

1 Da sovrapporre ad analisi Dinamica

Azione sismica: Presente

Permanente: Peso Proprio Condizione peso proprio 1.000

Permanente: Permanente portato Condizione 1 1.000

Variabile: Neve Condizione 3 0.000

2 Statica Neve Azione sismica: Sisma assente

Permanente: Peso Proprio Condizione peso proprio 1.300

Permanente: Permanente portato Condizione 1 1.300

Variabile: Neve Condizione 3 1.500

7 Statica var copertura Azione sismica: Sisma assente

Variabile cat. H Condizione 2 1.500

Permanente: Peso Proprio Condizione peso proprio 1.300

Permanente: Permanente portato Condizione 1 1.300

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5.2.1.2 CONTROLLO MASSE ECCITATE

È stato eseguito un controllo sulle masse eccitate; il numero delle frequenze trattate è risultato

sufficiente ad eccitare in entrambe le direzioni X e Y almeno l’ 85% delle masse. Il controllo riguarda

ciascuna delle quattro analisi dinamiche effettuate per tener conto della prescritta eccentricità del

centro di massa dell’impalcato

Per i 3 edifici, a titolo di esempio, si riportano le masse eccitate corrispondenti alla posizione del

centro di massa dell’impalcato spostato in direzione +X, limitandosi solo all’ultima riga riassuntiva

del tabulato.

CORPO NORD

Sono state presi in considerazione 100 modi di vibrare con un’eccitazione percentuale delle masse

in direzione orizzontale pari ad almeno il 96 % (> 85)

Modo: 100 +1.73e-003 0 +8.39e-005 0 +6.94e-003 0 +6.41e+001 0

Progressiva +4.89e+002 97 +4.81e+002 96 +4.52e+002 90 +5.22e+004 85

MASSA TOTALE ECCITABILE Direzione X Direzione Y Direzione Z Rotazione Z

+5.02e+002 +5.02e+002 +5.02e+002 +6.14e+004

CORPO CENTRALE

Sono state presi in considerazione 100 modi di vibrare con un’eccitazione percentuale delle masse

in direzione orizzontale pari ad almeno il 89 % (> 85)

Modo: 100 +2.26e-002 0 +6.18e-002 0 +2.15e-001 0 +6.83e+000 0

Progressiva +6.87e+002 89 +7.13e+002 92 +6.47e+002 84 +3.58e+004 48

MASSA TOTALE ECCITABILE Direzione X Direzione Y Direzione Z Rotazione Z

+7.74e+002 +7.74e+002 +7.74e+002 +7.48e+004

CORPO MENSA E CUCINA

In questo caso è stato necessario prendere in considerazione 150 modi di vibrare con un’eccitazione

percentuale delle masse in direzione orizzontale pari al 90 % (> 85)

Modo: 150 +6.41e-003 0 +9.35e-003 0 +4.86e-002 0 +2.31e+001 0

Progressiva +8.45e+002 90 +8.48e+002 90 +7.35e+002 78 +2.23e+004 55

MASSA TOTALE ECCITABILE Direzione X Direzione Y Direzione Z Rotazione Z

+9.39e+002 +9.39e+002 +9.39e+002 +4.10e+004

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5.3 ADEGUAMENTO STATICO

PREMESSA

Si ribadisce che l’obiettivo del progetto è quello di produrre l’adeguamento in campo statico (non

sismico). Quando è necessario intervenire su un elemento che, oltre a manifestare criticità in campo

statico, manifesta delle carenze anche in campo sismico, per ovvie ragioni di economicità

dell’intervento, si porrà rimedio ad entrambe le problematiche.

CORPO NORD – SCUOLA DELL’INFANZIA

Tutte le verifiche sono state eseguite con fattore di confidenza FC = 1,2.

5.3.1.1 MATERIALI

In relazione alle caratteristiche dei materiali utilizzati in questo corpo le tensioni di calcolo sono le

seguenti:

Per le travi

• Rcm: 32.00 N/mm2

• fym: 440.0 N/mm2

• fatt. confidenza: FC = 1,2

Tensioni di calcolo a pressoflessione:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -22.13 N/mm2

o fydm: 366.7 N/mm2

Tensioni di calcolo a taglio:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -14.75 N/mm2

o fydm: 318.8 N/mm2

Per le strutture in elevazione (pilastri e pareti)

• Rcm: 37.00 N/mm2

• fym: 440.0 N/mm2

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• fatt. confidenza: FC = 1,2

Tensioni di calcolo a pressoflessione:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -25.59 N/mm2

o fydm: 366.7 N/mm2

Tensioni di calcolo a taglio:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -17.06 N/mm2

o fydm: 318.8 N/mm2

5.3.1.2 TRAVI E PILASTRI

Risultano necessari alcuni interventi di rinforzo su alcune travi all’estradosso per adeguarle dal

punto di vista della sicurezza statica dell’edificio.

5.3.1.2.1 MECCANISMI FRAGILI

Le verifiche dei meccanismi fragili per travi e pilastri sono tutte soddisfatte, sia in condizioni solo

statiche sia in condizioni sismiche. Non sono quindi necessari interventi in questo senso.

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5.3.1.2.2 MECCANISMI DUTTILI

Le verifiche dei meccanismi duttili per travi e pilastri rilevano alcuni elementi fuori norma, sia in

condizioni solo statiche sia in condizioni sismiche.

Figura 10 Corpo Nord - Travi e pilastri in rosso: non verificano i meccanismi duttili in condizioni sismiche.

Figura 11 Corpo Nord - Travi in rosso: non verificano in meccanismi duttili in condizioni statiche.

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Figura 12 Corpo Nord - Indici di resistenza a pressoflessione delle travi non verificate in condizioni statiche

Figura 13 Corpo Nord - Indici di resistenza a pressoflessione delle travi in condizioni sismiche.

5.3.1.2.3 INTERVENTI DI RINFORZO SULLE TRAVI

Le travi indicate in Figura 11 possono essere adeguate con la posa in opera di un sistema di rinforzo

all’estradosso delle sezioni. Il rinforzo così applicato su dette travi adegua il Corpo NORD dal punto

di vista statico (e le travi in esame anche dal punto di vista sismico). Per l’adeguamento sismico del

Corpo NORD saranno ovviamente necessari ulteriori interventi su altri elementi strutturali.

Per colmare questo deficit di resistenza a pressoflessione si dovrà intervenire con un rinforzo

strutturale su un’area limitata, individuata dagli estradossi di alcune travi.

Il rinforzo potrà essere realizzato mettendo in opera un placcaggio dell’estradosso delle travi in

esame, ad esempio utilizzando un Sistema FRP preformato di Classe C150/2300, come indicato

nella Tabella 1 (in Figura 14) delle Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo

di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il

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consolidamento strutturale di costruzioni esistenti, in vigore dal 08.07.2016 (Art. 2 Decreto

Presidenziale n. 220 del C.S.LL.PP. dd 09.07.2015).

Il sistema, inoltre, dovrà essere munito di Certificato di Idoneità Tecnica all’impiego ai sensi

dell’punto 11.1, lettera c) del Capitolo 11 del D.M. 14.01.2008 (NTC2008).

Figura 14 - Classi degli FRP preformati.

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MENSOLE – SOLLECITAZIONI E INDICI DI RESISTENZA

Gli elementi del modello strutturale tipo Trave (Gruppo 1) n. 190, 191, 187, 185 e 182, ossia le

mensole rappresentate in Figura 15, presentano diverse sezioni non verificate, in cui è necessaria la

posa in opera di un adeguato rinforzo all’estradosso.

Figura 15 Corpo Nord - Mensole non verificate in condizioni statiche.

Figura 16 Corpo Nord - Indici di resistenza a pressoflessione: mensole da rinforzare (in evidenza elemento con IR

max).

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Riportiamo il tabulato di calcolo delle sollecitazioni dell’elemento n.191 per tutte le combinazioni di

carico:

Tabulato di verifica per i meccanismi potenzialmente duttili (pressoflessione) ASTA NUM. 191

Solo sezioni NON Verif. Lavoro: C_NORD_LC2_rev16 plinti Intestazione lavoro : Terzo Verifica scuola Elemento: TRAVE Gruppo: 1 Tabella: TRAVI Descrizione: Travi solaio Rcm: 32.00 N/mm 2 fym: 440.0 N/mm 2 fatt. confidenza: 1.20 Tensioni di calcolo: fcdm: -22.13 N/mm 2 fydm: 366.7 N/mm 2 Coefficienti parziali di sicurezza dei materiali: γc: 1.50 γs: 1.15 αcc: 1.00 ASTA NUM. 191 NI 5091 NF 5086 SEZ. Rp B= 0.240 H= 0.840 (trave) categoria: p.p. y Permanente Domestici Neve qy tot. qy medio: 4.94 41.34 3.45 8.28 58.01 kN/m Copriferro sup.: 3.0 cm, copriferro inf.: 3.0 cm, c opriferro lat: 3.0 cm --------------------------------------------------- --------------------------------- NC x Fx Mz APOST AANT AINF ASUP Mz.Res. I.R. No te -- -- -- ----------------------- ------- ---- cm kN kN*m cmq kN*m Fx,M --------------------------------------------------- --------------------------------- 1A 26 -0.000 -44.508 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 68 1B 26 -0.000 -43.063 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 66 1C 26 -0.000 -44.508 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 68 1D 26 -0.000 -43.063 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 66 1E 26 -0.000 -44.508 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 68 1F 26 -0.000 -43.063 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 66 1G 26 -0.000 -44.508 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 68 1H 26 -0.000 -43.063 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 66 1I 26 -0.000 -45.466 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 69 1J 26 -0.000 -42.105 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 64 1K 26 -0.000 -45.466 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 69 1L 26 -0.000 -42.105 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 64 1M 26 -0.000 -45.466 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 69 1N 26 -0.000 -42.105 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 64 1O 26 -0.000 -45.466 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 69 1P 26 -0.000 -42.105 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 64 2 26 -0.000 -69.122 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 05 NON Verif. 7 26 -0.000 -61.991 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 94 1A 35 -0.000 -51.425 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 78 1B 35 -0.000 -50.238 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 77 1C 35 -0.000 -51.425 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 78 1D 35 -0.000 -50.238 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 77 1E 35 -0.000 -51.425 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 78 1F 35 -0.000 -50.238 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 77 1G 35 -0.000 -51.425 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 78 1H 35 -0.000 -50.238 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 77 1I 35 -0.000 -52.213 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 80 1J 35 -0.000 -49.450 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 75 1K 35 -0.000 -52.213 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 80 1L 35 -0.000 -49.450 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 75 1M 35 -0.000 -52.213 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 80 1N 35 -0.000 -49.450 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 75 1O 35 -0.000 -52.213 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 80 1P 35 -0.000 -49.450 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 75 2 35 -0.000 -80.204 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 22 NON Verif. 7 35 -0.000 -71.945 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 10 NON Verif. 1A 43 -0.000 -57.888 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 88 1B 43 -0.000 -56.930 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 87 1C 43 -0.000 -57.888 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 88 1D 43 -0.000 -56.930 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 87 1E 43 -0.000 -57.888 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 88 1F 43 -0.000 -56.930 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 87 1G 43 -0.000 -57.888 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 88 1H 43 -0.000 -56.930 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 87 1I 43 -0.000 -58.525 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 89 1J 43 -0.000 -56.294 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 86

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1K 43 -0.000 -58.525 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 89 1L 43 -0.000 -56.294 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 86 1M 43 -0.000 -58.525 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 89 1N 43 -0.000 -56.294 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 86 1O 43 -0.000 -58.525 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 89 1P 43 -0.000 -56.294 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 86 2 43 -0.000 -90.548 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 38 NON Verif. 7 43 -0.000 -81.238 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 24 NON Verif. 1A 52 -0.000 -65.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 00 1B 52 -0.000 -64.813 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 99 1C 52 -0.000 -65.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 00 1D 52 -0.000 -64.813 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 99 1E 52 -0.000 -65.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 00 1F 52 -0.000 -64.813 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 99 1G 52 -0.000 -65.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 00 1H 52 -0.000 -64.813 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 99 1I 52 -0.000 -65.980 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 01 NON Verif. 1J 52 -0.000 -64.347 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 98 1K 52 -0.000 -65.980 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 01 NON Verif. 1L 52 -0.000 -64.347 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 98 1M 52 -0.000 -65.980 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 01 NON Verif. 1N 52 -0.000 -64.347 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 98 1O 52 -0.000 -65.980 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 01 NON Verif. 1P 52 -0.000 -64.347 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 0. 98 2 52 -0.000 -102.740 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1 .57 NON Verif. 7 52 -0.000 -92.192 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 41 NON Verif. 1A 61 -0.000 -73.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 12 NON Verif. 1B 61 -0.000 -73.070 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 1C 61 -0.000 -73.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 12 NON Verif. 1D 61 -0.000 -73.070 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 1E 61 -0.000 -73.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 12 NON Verif. 1F 61 -0.000 -73.070 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 1G 61 -0.000 -73.514 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 12 NON Verif. 1H 61 -0.000 -73.070 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 1I 61 -0.000 -73.810 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 13 NON Verif. 1J 61 -0.000 -72.774 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 1K 61 -0.000 -73.810 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 13 NON Verif. 1L 61 -0.000 -72.774 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 1M 61 -0.000 -73.810 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 13 NON Verif. 1N 61 -0.000 -72.774 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 1O 61 -0.000 -73.810 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 13 NON Verif. 1P 61 -0.000 -72.774 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 11 NON Verif. 2 61 -0.000-115.520 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 76 NON Verif. 7 61 -0.000-103.675 2.26 2.26 2.26 2.26 65.605 1. 58 NON Verif.

Page 35: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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TRAVI – SOLLECITAZIONI E INDICI DI RESISTENZA

Nel modello strutturale gli elementi tipo Trave (Gruppo 1) n. 2, 8 e 10, evidenziati in Figura 17,

presentano alcune sezioni non verificate dove è necessaria la posa in opera di un sistema di rinforzo.

Figura 17 Corpo Nord - Travi che non verificano in condizioni statiche.

Figura 18 Corpo Nord - Indici di resistenza a pressoflessione: travi da rinforzare (in evidenza elemento con IR

max).

Page 36: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Riportiamo il tabulato di calcolo delle sollecitazioni dell’elemento n.2 per tutte le combinazioni di

carico:

Tabulato di verifica per i meccanismi potenzialmente duttili (pressoflessione) ASTA NUM. 2

Solo sezioni NON Verif. Lavoro: C_NORD_LC2_rev16 plinti Intestazione lavoro : Terzo Verifica scuola Elemento: TRAVE Gruppo: 1 Tabella: TRAVI Descrizione: Travi solaio Rcm: 32.00 N/mm 2 fym: 440.0 N/mm 2 fatt. confidenza: 1.20 Tensioni di calcolo: fcdm: -22.13 N/mm 2 fydm: 366.7 N/mm 2 Coefficienti parziali di sicurezza dei materiali: γc: 1.50 γs: 1.15 αcc: 1.00 ASTA NUM. 2 NI 5086 NF 5101 SEZ. Rp B= 0.240 H= 0. 840 (trave) categoria: p.p. y Permanente Domestici Neve qy tot. qy medio: 4.94 19.95 3.45 8.28 36.62 kN/m Copriferro sup.: 3.0 cm, copriferro inf.: 3.0 cm, c opriferro lat: 3.0 cm --------------------------------------------------- --------------------------------- NC x Fx Mz APOST AANT AINF ASUP Mz.Res. I.R. No te -- -- -- ----------------------- ------- ---- cm kN kN*m cmq kN*m Fx,M --------------------------------------------------- --------------------------------- 1A 0 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 64 1B 0 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .83 1C 0 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 64 1D 0 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .83 1E 0 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 64 1F 0 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .83 1G 0 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 64 1H 0 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .83 1I 0 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 53 1J 0 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .94 1K 0 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 53 1L 0 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .94 1M 0 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 53 1N 0 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .94 1O 0 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0. 53 1P 0 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .94 2 0 -0.000 -142.900 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 1. 16 NON Verif. 7 0 -0.000 -128.300 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 1. 04 NON Verif. 1A 37 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1B 37 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1C 37 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1D 37 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1E 37 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1F 37 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1G 37 -0.000 -78.441 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1H 37 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1I 37 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .53 1J 37 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 1K 37 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .53 1L 37 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 1M 37 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .53 1N 37 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 1O 37 -0.000 -65.296 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .53 1P 37 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 2 37 -0.000 -142.900 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 1 .16 NON Verif. 7 37 -0.000 -128.300 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 1 .04 NON Verif. 1A 74 -0.000 -78.233 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1B 74 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1C 74 -0.000 -78.233 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1D 74 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1E 74 -0.000 -78.233 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1F 74 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1G 74 -0.000 -78.233 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .64 1H 74 -0.000 -102.399 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.83 1I 74 -0.000 -64.410 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .52

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1J 74 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 1K 74 -0.000 -64.410 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .52 1L 74 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 1M 74 -0.000 -64.410 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .52 1N 74 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 1O 74 -0.000 -64.410 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0 .52 1P 74 -0.000 -115.544 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 0.94 2 74 -0.000 -142.900 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 1 .16 NON Verif. 7 74 -0.000 -128.300 2.26 2.26 4.27 4.27 123.117 1 .04 NON Verif.

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RINFORZO

Le mensole e le travi di cui sopra hanno le stesse proprietà geometriche e meccaniche e lo stesso

deficit di resistenza. Possiamo quindi esaminare il caso più critico, rappresentato dall’asta num. 191

– che è l’elemento con indice di resistenza peggiore pari a 1,76 (si veda la Figura 16) – e illustrare il

dimensionamento del relativo rinforzo, che verrà esteso a tutti gli elementi in esame.

Il rinforzo individuato prevede l’applicazione all’estradosso di un SISTEMA FRP PREFORMATO

CLASSE C150/2300, come ad esempio il CARBOPLATE E170 System di MAPEI (di cui si allega

il CIT in Appendice alla presente relazione di calcolo), di larghezza pari a 150mm posata su tutto lo

sviluppo degli elementi e in continuità con le travi di cui in seguito, come illustrato nelle tavole

esecutive allegate alla presente relazione di calcolo.

Il calcolo del rinforzo, secondo il CNR-DT200, richiede in input anche il valore del momento M0,

ovvero quello della combinazione di carico SLE Quasi permanente.

Figura 19 Corpo NORD - Elementi da rinforzare: Momenti flettenti della combinazione SLE Quasi permanente.

Il foglio di calcolo (riportato nella facciata qui di seguito) con cui si procede al dimensionamento,

prevede il calcolo con la lamina posizionata solo all’intradosso. Si impostano quindi i dati

considerando la sezione “ribaltata” rispetto a quella reale, che presenta un deficit all’estradosso, dove

sarà prevista l’applicazione della lamina di rinforzo.

Tra i dati che il progettista può scegliere per il dimensionamento di detto rinforzo vi è un coefficiente

di sicurezza, il Coefficiente di sicurezza per distacco FRP (γf,d), per il quale è stato scelto il valore di

1,5 in via del tutto cautelativa (il coefficiente suggerito era di 1,2).

Il momento resistente della sezione rinforzata risulta MRd = 159,79 kNm > MEd sollecitante

Lunghezza ottimale di ancoraggio = 28,63 cm

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5.3.1.3 PARETI

Come mostreremo, le pareti non evidenziano situazioni critiche in campo statico: pertanto non

vengono esaminate le combinazioni sismiche che verrebbero prese in considerazione solo nel caso di

criticità sotto le azioni statiche gravitazionali

5.3.1.3.1 PARETI SEMPLICI IN CONDIZIONI DI CARICO STATICHE

Figura 20 Corpo Nord - Rappresentazione dei setti presenti.

5.3.1.3.2 VERIFICA A PRESSOFLESSIONE

Si procede in questo modo. Per ogni parete:

� Si introduce la rappresentazione grafica dei risultati di sforzo normale, taglio, momento flettente

fuori piano e nel piano, determinato per inviluppo delle combinazioni di carico statiche.

� Si riporta il tabulato dei risultati dell’analisi in testa e al piede di ogni parete.

� Si costruisce il dominio di rottura della sezione, introducendo le coppie “sforzo normale –

momento flettente”, controllando che ricadano all’interno del dominio.

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PARETE SEMPLICE S1

Dimensioni: 24 x 180 cm, armata con 5 + 5 Φ10 sulle 2 facce principali

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 21 Corpo Nord - Parete semplice S1: Sforzo

normale, inviluppo delle combinazioni (valori in kN).

Figura 22 Corpo Nord - Parete semplice S1: Sforzo di

taglio, inviluppo delle combinazioni (valori in kN).

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Figura 23 Corpo Nord - Parete semplice S1: Momento

flettente My, inviluppo delle combinazioni (valori in

kN• m).

Figura 24 Corpo Nord - Parete semplice S1: Momento

flettente Mz, inviluppo delle combinazioni (valori in

kN• m).

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Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S1 è il seguente Parete num. 1 Descrizione: Parete semplice n. 1 Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -40.675 11.326 0.695 2.597 l 7 -33.605 12.830 0.639 2.553 0 2 -351.797 22.447 -4.159 41.870 0 7 -312.400 14.379 -3.498 57.752

Figura 25 Corpo Nord - Parete semplice S1: Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Figura 26 Corpo Nord - Parete semplice S1: Dominio sforzo normale - momento flettente My.

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PARETE SEMPLICE S2

Dimensioni: 24 x 410 cm, armata ad una estremità con con 5 + 5 Φ10/20 e sulla parte restante della

parete con 1Φ8/ 50 cm, alternati sulle due facce contrapposte.

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 27 Corpo Nord - Parete semplice S2: Sforzo

normale, inviluppo delle combinazioni (valori in kN).

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Figura 28 Corpo Nord - Parete semplice S2: Sforzo di

taglio, inviluppo delle combinazioni (valori in kN).

Figura 29 Corpo Nord - Parete semplice S2: Momento

flettente My, inviluppo delle combinazioni (valori in kN•

m).

Figura 30 Corpo Nord - Parete semplice S2: Momento

flettente Mz, inviluppo delle combinazioni (valori in kN•

m).

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Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S2 è il seguente Parete num. 2 Descrizione: Parete semplice n. 2 Larghezza: 408.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -333.571 105.503 3.222 347.476 l 7 -295.376 83.554 2.842 300.557 0 2 -713.315 96.611 -8.894 -64.984 0 7 -643.205 86.696 -7.527 -36.589

Figura 31 Corpo Nord - Parete semplice S2: Dominio sforzo normale - momento flettente Mz.

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Figura 32 Corpo Nord - Parete semplice S2: Dominio sforzo normale - momento flettente My

PARETI SEMPLICI S3, S4 ED S5

Dimensioni: 24 x 180 cm, armata con 5 + 5 Φ12

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 33 Corpo Nord -

Pareti S3, S4 ed S5:

Sforzo normale,

inviluppo delle

combinazioni (valori in

kN).

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Figura 34 Corpo Nord -

Pareti S3, S4 ed S5:

Sforzo di taglio,

inviluppo delle

combinazioni (valori in

kN).

Figura 35 Corpo Nord -

Pareti S3, S4 ed S5:

Momento flettente My,

inviluppo delle

combinazioni (valori in

kN• m).

Figura 36 Corpo Nord -

Pareti S3, S4 ed S5:

Momento flettente Mz,

inviluppo delle

combinazioni (valori in

kN• m).

Page 49: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 48 di 151

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S3 è il seguente Parete num. 3 Descrizione: Parete semplice n. 3 Larghezza: 182.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -76.805 23.003 1.897 16.403 l 7 -71.987 18.459 1.526 18.027 0 2 -716.218 55.829 -3.062 151.947 0 7 -650.306 54.794 -2.347 149.782

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S4 è il seguente Parete num. 4 Descrizione: Parete semplice n. 4 Larghezza: 182.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -93.274 14.699 0.834 22.198 l 7 -90.718 11.669 0.453 24.263 0 2 -734.067 37.705 -2.636 220.578 0 7 -669.904 38.481 -1.940 210.866

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S5 è il seguente Parete num. 5 Descrizione: Parete semplice n. 5 Larghezza: 182.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -46.369 1.602 -1.825 10.925 l 7 -50.290 2.262 -1.970 14.634 0 2 -673.000 18.729 -0.103 291.641 0 7 -616.181 22.215 0.569 273.686

Page 50: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 49 di 151

Figura 37 Corpo Nord - Pareti semplici S3 – S4 – S5 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz.

Figura 38 Corpo Nord - Pareti semplici S3 – S4 – S5 - Dominio sforzo normale - momento flettente My.

PARETE SEMPLICE S6

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Page 51: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 50 di 151

Figura 39 Corpo Nord - Parete semplice S6:

Sforzo normale, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN).

Figura 40 Corpo Nord - Parete semplice S6:

Sforzo di taglio, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN).

Page 52: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 51 di 151

Figura 41 Corpo Nord - Parete S6: Momento

flettente My, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Figura 42 Corpo Nord - Parete S6: Momento

flettente Mz, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S6 è il seguente Parete num. 6 Descrizione: Parete semplice n. 6 Larghezza: 821.0 cm, spessore: variabile, altezza: 456.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -375.023 164.183 7.842 116.668 l 7 -335.327 139.018 7.261 76.534 0 2 -673.806 55.079 -28.666 -931.188 0 7 -627.256 44.766 -26.186 -864.978

Page 53: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 52 di 151

Figura 43 Corpo Nord - Parete semplice S6: Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Figura 44 Corpo Nord - Parete semplice S6: Dominio sforzo normale - momento flettente My

Page 54: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 53 di 151

PARETE SEMPLICE S7

Dimensioni: 20 x 300 cm, armata ad una estremità con 4 Φ8 nel primo tratto di 20 cm e sulla parte

restante della parete con 1Φ8/ 50 cm, alternati sulle due facce contrapposte

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 45 Corpo Nord - Parete semplice S7: Sforzo

normale, inviluppo delle combinazioni (valori in

kN).

Figura 46 Corpo Nord - Parete semplice S7: Sforzo

di taglio, inviluppo delle combinazioni (valori in

kN).

Page 55: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 54 di 151

Figura 47 Corpo Nord - Parete semplice S7:

Momento flettente My, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Figura 48 Corpo Nord - Parete semplice S7:

Momento flettente Mz, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Page 56: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 55 di 151

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S7 è il seguente Parete num. 7 Descrizione: Parete semplice n. 7 Larghezza: 295.0 cm, spessore: 20.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -82.557 18.851 2.038 32.365 l 7 -75.043 18.798 2.073 31.386 0 2 -130.707 34.967 3.681 36.071 0 7 -121.222 30.512 3.375 32.945

Figura 49 Corpo Nord - Parete semplice S7: Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Figura 50 Corpo Nord - Parete semplice S7: Dominio sforzo normale - momento flettente My

Page 57: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 56 di 151

PARETI SEMPLICI S8 ED S9

Dimensioni: 20 x 460 cm, armate con 1Φ8/ 50 cm, alternati sulle due facce contrapposte.

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 51 Corpo Nord - Pareti S8 ed S9: Sforzo

normale, inviluppo delle combinazioni (valori in

kN).

Page 58: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 57 di 151

Figura 52 Corpo Nord - Pareti S8 ed S9: Sforzo di

taglio, inviluppo delle combinazioni (valori in

kN).

Figura 53 Corpo Nord - Pareti S8 ed S9:

Momento flettente My, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Page 59: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 58 di 151

Figura 54 Corpo Nord - Pareti S8 ed S9:

Momento flettente Mz, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S8 è il seguente Diametro armatura aggiuntiva: 12 mm � armatura in altezza critica: 1.000 % Diametro armatura verticale base: 12 mm Passo armat ura verticale: 20 cm Diametro armatura orizzontale: 8 mm Passo armatura orizzontale: 20 cm Parete num. 8 Descrizione: Parete semplice n. 8 Larghezza: 307.0 cm, spessore: 20.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -223.428 26.683 -0.394 226.434 l 7 -193.630 21.189 -0.861 194.898 0 2 -332.888 21.761 23.849 165.536 0 7 -305.115 16.885 22.305 145.383

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S9 è il seguente Parete num. 9 Descrizione: Parete semplice n. 9 Larghezza: 317.0 cm, spessore: 20.0 cm, altezza: 45 6.0 cm --------------------------------------------- P c. Fx V My Mz o c. -------------- ------------- s kN kN * m --------------------------------------------- l 2 -106.448 21.941 -24.260 10.774 l 7 -93.704 19.256 -21.502 6.486 0 2 -181.376 9.511 7.887 96.481 0 7 -169.433 7.361 7.223 80.756

Page 60: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 59 di 151

Figura 55 Corpo Nord - Pareti semplici S8 e S9: Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Figura 56 Corpo Nord - Pareti semplici S8 e S9: Dominio sforzo normale - momento flettente My

Page 61: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 60 di 151

5.3.1.3.3 VERIFICA A TAGLIO

La verifica a taglio che ci interessa può essere eseguita con riferimento a una sezione bxd pari a

24x100 cm (di lunghezza unitaria quindi). Sulla base del taglio ultimo per unità di lunghezza si

verifica quali pareti sono eventualmente fuori norma.

Figura 57 Corpo Nord - Spessori modellati delle pareti

Page 62: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 61 di 151

SEZIONE TIPO 24 X 100

VERIFICA S.L.U (modalità verifica)

Unita' di misura delle forze: kN

Unita' di misura delle lunghezze: cm

Tensioni espresse in: N/mm²

Tensione di calcolo a compressione

calcestruzzo per taglio e torsione: -17.0

Tensione di calcolo per l'armatura

trasversale per taglio e torsione: 318.8

RISULTATI VERIFICA A TAGLIO

Verifica senza armatura trasversale

Taglio res. ultimo (VRd): 79.172

Verifica delle bielle compresse

Taglio resistente ultimo (VRcd): 890.460

ctg(Theta): 1.00

Verifica con armatura trasversale

Taglio attribuito all'armatura (VRsd): 157.135

Armatura trasversale per unita' di

lunghezza (Asw,cm²/m): 5.65

Staffe a 2 braccia: ø6/10.0cm

Sollecitazioni di taglio risultanti dall’analisi

Figura 58 Corpo Nord - Pareti di spessore 24 cm: taglio sollecitante.

Le pareti 1, 3, 4, 5 sono lunghe 180 cm, la parete 2: 410 cm

La parete 1 è sollecitata da un taglio di 22 kN, ovvero 13 kN/m < VRd (OK)

La parete 2 è sollecitata da un taglio di 96 kN, ovvero 23 kN/m< VRd (OK )

Page 63: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 62 di 151

Le pareti 3, 4, 5 sono sollecitate da un taglio massimo di 56 kN, ovvero 31 kN/m < VRd (OK )

SEZIONE TIPO 20 X 100

Sollecitazioni di taglio risultanti dall’analisi

Figura 59 Corpo Nord - Pareti di spessore 20 cm: taglio sollecitante.

VRd si riduce in proporzione alla nuova base di 20 cm, quindi VRd = 66kN

VRsd resta invariata

La parete 6 è lunga 820 cm; è sollecitata da un taglio di 164 kN, ovvero 20 kN/ m < VRd (OK)

La parete 7 è lunga 295 cm; è sollecitata da un taglio di 18 kN, ovvero 6 kN/ m < VRd (OK)

Le pareti 8 e 9 sono lunghe 320 cm; sono sollecitate da un taglio massimo di 27 kN, ovvero 8 kN/m

< VRd (OK)

Page 64: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 63 di 151

5.3.1.4 MENSOLE TOZZE

Eseguiamo la verifica delle mensole tozze qui rappresentate in blu:

applicando, nel calcolo, l’armatura riscontrata nei disegni strutturali, ovvero:

• l’armatura orizzontale 1Φ6/10

• armatura diagonale a 45° 1Φ12/40

I risultati del calcolo sono favorevoli, infatti dalla rappresentazione grafica si evince che per tali

mensole non necessita armatura aggiuntiva rispetto all’armatura di base definita in Tabella.

Page 65: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 64 di 151

5.3.1.5 SOLETTA DI COPERTURA

Eseguiamo la verifica della soletta di copertura qui rappresentate in blu.

È stata posta in opera un’armatura, superiore e inferiore, formata da una rete Φ 6/20x20.

Assegnando questa tabella d’armatura al programma di calcolo…

I risultati della verificano evidenziano qualche punto in cui l’armatura ipotizzata risulterebbe non

sufficiente. In effetti si tratta di integrazioni minime, posizionate agli appoggi strutturali. In effetti nei

disegni si nota una presenza aggiuntiva di 2 Φ 16 superiori e 2 Φ 12 inferiori, che coprono

adeguatamente le necessità riscontrate.

Page 66: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 65 di 151

Page 67: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 66 di 151

CORPO CENTRALE – SCUOLA PRIMARIA

Tutte le verifiche sono state eseguite con fattore di confidenza FC = 1,2.

5.3.2.1 MATERIALI

In relazione alle caratteristiche dei materiali utilizzati in questo corpo le tensioni di calcolo sono le

seguenti:

Per le travi

• Rcm: 32.00 N/mm2

• fym: 440.0 N/mm2

• fatt. confidenza: FC = 1,2

Tensioni di calcolo a pressoflessione:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -22.13 N/mm2

o fydm: 366.7 N/mm2

Tensioni di calcolo a taglio:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -14.75 N/mm2

o fydm: 318.8 N/mm2

Per le strutture in elevazione (pilastri e pareti)

• Rcm: 36.00 N/mm2

• fym: 440.0 N/mm2

• fatt. confidenza: FC = 1,2

Tensioni di calcolo a pressoflessione:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -24.9 N/mm2

o fydm: 366.7 N/mm2

Tensioni di calcolo a taglio:

Page 68: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 67 di 151

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -16.6 N/mm2

o fydm: 318.8 N/mm2

5.3.2.2 TRAVI E PILASTRI

Risultano essere adeguati dal punto di vista della sicurezza statica dell’edificio, per cui non saranno

necessari interventi di rinforzo.

5.3.2.2.1 MECCANISMI FRAGILI

Le verifiche dei meccanismi fragili per travi e pilastri sono soddisfatte, sia in condizioni solo statiche

sia in condizioni sismiche. Non sono quindi necessari interventi per adeguare l’edificio né

staticamente né sismicamente.

Figura 60 Corpo Centrale - Indici di resistenza a taglio-torsione su travi e pilastri in condizioni sismiche.

5.3.2.2.2 MECCANISMI DUTTILI

Le verifiche dei meccanismi duttili per travi e pilastri risultano soddisfatte sotto le azioni statiche (che

sono l’obiettivo di questa relazione), mentre emergerebbero delle criticità nelle combinazioni

sismiche (che esulano da questa trattazione). Pertanto dal punto di vista statico tutti gli elementi

risultano verificati e non è necessario alcun intervento di adeguamento statico dell’edificio.

Figura 61 Corpo Centrale - Indici di resistenza a pressoflessione su travi e pilastri in condizioni statiche.

Page 69: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 68 di 151

5.3.2.3 PARETI

Come mostreremo, le pareti non evidenziano situazioni critiche in campo statico: pertanto non

vengono esaminate le combinazioni sismiche che verrebbero prese in considerazione solo nel caso di

criticità sotto le azioni statiche gravitazionali

5.3.2.3.1 PARETI SEMPLICI IN CONDIZIONI DI CARICO STATICHE

Figura 62 Corpo Centrale - Rappresentazione dei setti presenti.

Non avendo a disposizione i disegni di queste pareti, sono stati adottati per analogia quelle del Corpo

Nord, anche perché le due opere sono state realizzate a pochi anni di distanza.

5.3.2.3.2 VERIFICA A PRESSOFLESSIONE

Si procede in questo modo. Per ogni parete

• Si introduce la rappresentazione grafica dei risultati di sforzo normale, taglio, momento

flettente fuori piano e nel piano, determinato per inviluppo delle combinazioni di carico

statiche

• Si riporta il tabulato dei risultati dell’analisi in testa e al piede di ogni parete

• Si costruisce il dominio di rottura della sezione, introducendo le coppie “sforzo normale –

momento flettente”, controllando che ricadano all’interno del dominio

Page 70: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 69 di 151

PARETI SEMPLICI S1, S2, S3,S4, S5, S6, S7

Dimensioni: 24 x 180 cm, armata 5 + 5 Φ12

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 63 Corpo Centrale -

Pareti semplici S1, S2, S3,S4, S5,

S6, S7: Sforzo normale,

inviluppo delle combinazioni

(valori in kN).

Figura 64 Corpo Centrale -

Pareti semplici S1, S2, S3,S4, S5,

S6, S7: Sforzo di taglio,

inviluppo delle combinazioni

(valori in kN).

Figura 65 Corpo Centrale -

Pareti semplici S1, S2, S3,S4, S5,

S6, S7: Momento flettente My,

inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Figura 66 Corpo Centrale -

Pareti semplici S1, S2, S3,S4, S5,

S6, S7: Momento flettente Mz,

inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Page 71: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 70 di 151

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S1 è il seguente

Parete num. 1 Descrizione: Parete semplice n. 1

Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -31.373 54.514 -0.678 -19.712

l 7 -30.647 50.243 -0.606 -17.925

0 2 -155.556 75.942 2.242 -409.980

0 7 -137.931 63.965 2.160 -371.576

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S2 è il seguente

Parete num. 2 Descrizione: Parete semplice n. 2

Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -21.596 39.975 -0.569 -32.712

l 7 -24.541 38.782 -0.514 -28.065

0 2 -230.290 19.525 2.170 -331.055

0 7 -203.355 16.382 2.091 -302.999

Page 72: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 71 di 151

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S3 è il seguente

Parete num. 3 Descrizione: Parete semplice n. 3

Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -24.505 29.395 -0.576 -36.943

l 7 -27.616 29.598 -0.530 -31.432

0 2 -243.186 79.517 0.648 -258.900

0 7 -214.369 69.661 0.602 -237.969

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S4 è il seguente

Parete num. 4 Descrizione: Parete semplice n. 4

Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -18.212 20.195 -0.364 -38.059

l 7 -21.862 21.107 -0.326 -32.579

0 2 -234.700 126.004 0.505 -194.044

0 7 -206.773 112.570 0.470 -178.569

Page 73: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 72 di 151

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S5 è il seguente

Parete num. 5 Descrizione: Parete semplice n. 5

Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -14.938 12.388 -0.357 -38.410

l 7 -18.904 13.986 -0.330 -32.886

0 2 -219.589 156.450 0.258 -137.448

0 7 -192.890 140.154 0.231 -127.086

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S6 è il seguente

Parete num. 6 Descrizione: Parete semplice n. 6

Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -6.540 4.428 -0.268 -39.282

l 7 -10.744 6.840 -0.269 -33.604

0 2 -202.437 182.716 0.068 -82.956

0 7 -177.064 163.439 0.056 -77.788

Page 74: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 73 di 151

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S7 è il seguente

Parete num. 7 Descrizione: Parete semplice n. 7

Larghezza: 180.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -10.775 3.497 -0.007 -29.317

l 7 -10.356 4.019 -0.027 -26.360

0 2 -80.207 136.541 -2.529 -71.545

0 7 -68.890 127.383 -2.539 -64.367

Figura 67 Corpo Centrale - Pareti semplici S1- S2 – S3 –S4 –S5 –S6 – S7 - Dominio sforzo normale - momento

flettente Mz

Page 75: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 74 di 151

Figura 68 Corpo Centrale - Pareti semplici S1- S2 – S3 –S4 –S5 –S6 – S7 - Dominio sforzo normale -- momento

flettente My

PARETE SEMPLICE S8

Dimensioni 24 x 210, armata con 5 + 5 Φ 12

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 69 Corpo Centrale - Parete semplice S8: Sforzo normale, inviluppo

delle combinazioni (valori in kN).

Page 76: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 75 di 151

Figura 70 Corpo Centrale - Parete semplice S8: Sforzo di taglio, inviluppo

delle combinazioni (valori in kN).

Figura 71 Corpo Centrale - Parete semplice S8: Momento flettente My,

inviluppo delle combinazioni (valori in kN• m).

Figura 72 Corpo Centrale - Parete semplice S8: Momento flettente Mz,

inviluppo delle combinazioni (valori in kN• m).

Page 77: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 76 di 151

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S8 è il seguente

Parete num. 8 Descrizione: Parete semplice n. 8

Larghezza: 220.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -105.693 5.605 4.677 38.235

l 7 -96.604 5.205 4.312 35.788

0 2 -261.094 9.350 -12.446 45.697

0 7 -240.810 8.723 -11.472 42.991

Figura 73 Corpo Centrale - Parete semplice S8 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Page 78: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 77 di 151

Figura 74 Corpo Centrale - Parete semplice S8 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

PARETE SEMPLICE S9

Dimensioni: 24 x 390 cm, armata ad una estremità con 1Φ8/20

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 75 Corpo Centrale - Parete

semplice S9: Sforzo normale, inviluppo

delle combinazioni (valori in kN).

Figura 76 Corpo Centrale - Parete

semplice S9: Sforzo di taglio, inviluppo

delle combinazioni (valori in kN).

Page 79: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 78 di 151

Figura 77 Corpo Centrale - Parete

semplice S9: Momento flettente My,

inviluppo delle combinazioni (valori in

kN• m).

Figura 78 Corpo Centrale - Parete

semplice S9: Momento flettente Mz,

inviluppo delle combinazioni (valori in

kN• m).

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S9 è il seguente

Parete num. 9 Descrizione: Parete semplice n. 9

Larghezza: 390.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -558.512 56.747 4.302 -111.425

l 7 -498.357 46.065 3.932 -89.270

0 2 -667.537 56.751 -1.839 356.234

0 7 -607.462 46.047 -1.694 325.862

Page 80: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 79 di 151

Figura 79 Corpo Centrale - Parete semplice S 9 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Figura 80 Corpo Centrale - Parete semplice S 9 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

Page 81: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 80 di 151

PARETE SEMPLICE S10

Dimensioni: 20 x 960 cm, armata con 1Φ8/50

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 81 Corpo Centrale - Parete

semplice S10: Sforzo normale,

inviluppo delle combinazioni (valori

in kN).

Figura 82 Corpo Centrale - Parete

semplice S10: Sforzo di taglio,

inviluppo delle combinazioni (valori

in kN).

Figura 83 Corpo Centrale - Parete

semplice S10: Momento flettente

My, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Page 82: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 81 di 151

Figura 84 Corpo Centrale - Parete

semplice S10: Momento flettente

Mz, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S10 è il seguente

Parete num. 10 Descrizione: Parete semplice n. 10

Larghezza: 969.0 cm, spessore: 20.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -764.024 137.745 -1.494 -802.549

l 7 -662.671 120.241 -1.099 -672.725

0 2 -894.953 133.609 -3.543 -91.702

0 7 -809.415 116.442 -3.044 -83.594

Figura 85 Corpo Centrale - Parete semplice S10 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Page 83: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 82 di 151

Figura 86 Corpo Centrale - Parete semplice S10 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

PARETE SEMPLICE S12

Dimensioni: 24 x 350 cm, armata con 1 Φ8/50

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 87 Corpo Centrale - Parete semplice

S12: Sforzo normale, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN).

Page 84: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 83 di 151

Figura 88 Corpo Centrale - Parete semplice

S12: Sforzo di taglio, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN).

Figura 89 Corpo Centrale - Parete semplice

S12: Momento flettente My, inviluppo

delle combinazioni (valori in kN• m).

Figura 90 Corpo Centrale - Parete semplice

S12: Momento flettente Mz, inviluppo

delle combinazioni (valori in kN• m).

Page 85: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 84 di 151

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S12 è il seguente

Parete num. 12 Descrizione: Parete semplice n. 12

Larghezza: 344.9 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -120.282 124.317 -0.089 -48.734

l 7 -99.590 119.306 0.095 -44.929

0 2 -368.660 143.719 19.941 356.992

0 7 -338.947 133.205 18.223 329.490

Figura 91 Corpo Centrale - Parete semplice S12 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Page 86: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 85 di 151

Figura 92 Corpo Centrale - Parete semplice S12 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

Page 87: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 86 di 151

PARETE SEMPLICE S13

Dimensioni: 24 x 760 cm, armata con 1Φ 8/50

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 93 Corpo Centrale - Parete semplice S13:

Sforzo normale, inviluppo delle combinazioni (valori

in kN).

Figura 94 Corpo Centrale - Parete semplice S13:

Sforzo di taglio, inviluppo delle combinazioni (valori

in kN).

Figura 95 Corpo Centrale - Parete semplice S13:

Momento flettente My, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Page 88: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 87 di 151

Figura 96 Corpo Centrale - Parete semplice S13:

Momento flettente Mz, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S13 è il seguente

Parete num. 13 Descrizione: Parete semplice n. 13

Larghezza: 765.5 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -254.748 164.215 -3.644 191.664

l 7 -222.569 148.040 -2.394 170.644

0 2 -263.550 161.784 -14.545 506.474

0 7 -246.972 145.849 -13.908 476.296

Figura 97 Corpo Centrale - Parete semplice S13 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Page 89: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 88 di 151

Figura 98 Corpo Centrale - Parete semplice S13 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

PARETE SEMPLICE S14

Dimensioni: 24 x 590 cm, armata con 1Φ 8/50

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 99 Corpo Centrale - Parete semplice

S14: Sforzo normale, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN).

Page 90: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 89 di 151

Figura 100 Corpo Centrale - Parete semplice

S14: Sforzo di taglio, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN).

Figura 101 Corpo Centrale - Parete semplice

S14: Momento flettente My, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Figura 102 Corpo Centrale - Parete semplice

S14: Momento flettente Mz, inviluppo delle

combinazioni (valori in kN• m).

Page 91: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 90 di 151

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S14 è il seguente

Parete num. 14 Descrizione: Parete semplice n. 14

Larghezza: 591.2 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -104.738 172.678 -14.613 222.693

l 7 -90.913 159.572 -12.739 194.025

0 2 -107.628 272.792 -0.413 -47.988

0 7 -98.572 246.879 -0.376 -44.585

Figura 103 Corpo Centrale - Parete semplice S14 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Page 92: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 91 di 151

Figura 104 Corpo Centrale - Parete semplice S14 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

PARETE SEMPLICE S15

Dimensioni: 24 x 370 cm, armata con 1Φ 8/50

Sollecitazioni derivanti dall’analisi

Figura 105 Corpo Centrale - Parete

semplice S15: Sforzo normale,

inviluppo delle combinazioni (valori

in kN).

Page 93: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 92 di 151

Figura 106 Corpo Centrale - Parete

semplice S15: Sforzo di taglio,

inviluppo delle combinazioni (valori

in kN).

Figura 107 Corpo Centrale - Parete

semplice S15: Momento flettente

My, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Figura 108 Corpo Centrale - Parete

semplice S15: Momento flettente

Mz, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Page 94: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 93 di 151

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S15 è il seguente

Parete num. 15 Descrizione: Parete semplice n. 15

Larghezza: 365.0 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -50.704 141.336 -3.863 -328.919

l 7 -35.983 129.812 -3.546 -302.554

0 2 -152.081 141.325 -6.123 148.505

0 7 -137.376 129.816 -5.552 136.025

Figura 109 Corpo Centrale - Parete semplice S15 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Page 95: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 94 di 151

Figura 110 Corpo Centrale - Parete semplice S15 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

PARETE SEMPLICE S16

Dimensioni: 24 x 580 cm, armata con 1Φ 8/50

Sollecitazioni risultanti dall’analisi

Figura 111 Corpo Centrale - Parete semplice S16: Sforzo

normale, inviluppo delle combinazioni (valori in kN).

Figura 112 Corpo Centrale - Parete semplice S16: Sforzo di

taglio, inviluppo delle combinazioni (valori in kN).

Page 96: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 95 di 151

Figura 113 Corpo Centrale - Parete semplice S16:

Momento flettente My, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Figura 114 Corpo Centrale - Parete semplice S16:

Momento flettente Mz, inviluppo delle combinazioni

(valori in kN• m).

Verifica

Il tabulato delle sollecitazioni del setto S16 è il seguente

Parete num. 16 Descrizione: Parete semplice n. 16

Larghezza: 578.5 cm, spessore: 24.0 cm, altezza: 41 1.0 cm

---------------------------------------------

P c. Fx V My Mz

o c. -------------- -------------

s kN kN * m

---------------------------------------------

l 2 -202.190 59.129 -7.396 209.250

l 7 -175.379 48.370 -6.825 179.284

0 2 -404.733 66.263 -10.904 -191.723

0 7 -378.214 53.865 -10.475 -171.471

Page 97: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 96 di 151

Figura 115 Corpo Centrale - Parete semplice S16 - Dominio sforzo normale - momento flettente Mz

Figura 116 Corpo Centrale - Parete semplice S16 - Dominio sforzo normale - momento flettente My

Page 98: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 97 di 151

5.3.2.3.3 VERIFICA A TAGLIO

La verifica a taglio può essere eseguita con riferimento a una sezione bxd pari a 24x100cm (di

lunghezza unitaria). Sulla base del taglio ultimo per unità di lunghezza si può eseguire la verifica di

tutte le pareti

SEZIONE 24 X 100

VERIFICA S.L.U (modalità verifica) Unita' di misura delle forze: kN Unita' di misura delle lunghezze: cm Tensioni espresse in: N/mm² Tensione di calcolo a compressione calcestruzzo per taglio e torsione: -16.6 Tensione di calcolo per l'armatura trasversale per taglio e torsione: 318.8 RISULTATI VERIFICA A TAGLIO Verifica senza armatura trasversale Taglio res. ultimo (VRd): 78.095 Verifica delle bielle compresse Taglio resistente ultimo (VRcd): 869.508 ctg(Theta): 1.00 Verifica con armatura trasversale Taglio attribuito all'armatura (VRsd): 157.135 Armatura trasversale per unita' di lunghezza (Asw,cm²/m): 5.65 Staffe a 2 braccia: ø6/10.0cm

Sollecitazioni di taglio risultanti dall’analisi

Pareti da 1 a 7, spessore 24 cm, lunghezza 1.8 m.

Essendo il taglio massimo accettabile pari a 157 kN/m, per soddisfare il risultato della verifica le

pareti devono sostenere un taglio non superiore a 282 (157 * 1.8) kN.

Pertanto tutte le pareti da 1 a 7 soddisfano la verifica.

Figura 117 Corpo Centrale - Pareti da 1 a 7 di spessore 24 cm: taglio sollecitante.

Page 99: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 98 di 151

Per le altre pareti con spessore 24 cm

Figura 118 Corpo Centrale - Pareti 8, 9, 10, 12, 13: taglio sollecitante.

Si ha (Taglio agente/lunghezza della pareti):

S8 (9/ 2.25) = 4 kN/m (<< VRd) Ok

S9 (56/3,9) = 14.3 kN/m (<<VRd) Ok

S12 (143/ 3,45) = 41.5 kN/m (<<VRd) Ok

S13 (161/ 7,60) = 21 kN/m (<<VRd) Ok

S14 (272/ 5,90) = 46 kN/m (<<VRd) Ok

Per la parete S10, con spessore 20 cm, VRd si riduce in proporzione alla base e diventa VRd=63kN/m

S10 ha un taglio pari a 138 kN

S10 (138/ 9,70) = 14 kN/m (<<VRd) Ok

Page 100: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 99 di 151

5.3.2.4 MENSOLE TOZZE

Eseguiamo la verifica delle mensole tozze qui rappresentate in blu:

applicando, nel calcolo, l’armatura riscontrata nei disegni strutturali, ovvero:

• l’armatura orizzontale 1Φ6/10

• armatura diagonale 1Φ12/40

I risultati del calcolo sono favorevoli, infatti dalla rappresentazione grafica si evince che per tali

mensole non necessita armatura aggiuntiva rispetto all’armatura di base definita in Tabella.

Page 101: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 100 di 151

5.3.2.5 SOLETTA DI COPERTURA

Così procedendo i risultati della verificano evidenziano qualche punto in cui l’armatura ipotizzata

risulterebbe non sufficiente.

Così procedendo i risultati della verificano evidenziano qualche punto in cui l’armatura ipotizzata

risulterebbe non sufficiente. In effetti nei disegni si nota una presenza aggiuntiva di 2Φ16 superiori e

2Φ12 inferiori, che coprono adeguatamente le necessità riscontrate.

Page 102: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 101 di 151

Page 103: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 102 di 151

CORPO SUD EST – CUCINA E MENSA

Tutte le verifiche sono state eseguite con fattore di confidenza FC = 1,2.

5.3.3.1 MATERIALI

In relazione alle caratteristiche dei materiali utilizzati in questo corpo le tensioni di calcolo sono le

seguenti:

Per le travi

• Rcm: 33.00 N/mm2

• fym: 440.0 N/mm2

• fatt. confidenza: FC = 1,2

Tensioni di calcolo a pressoflessione:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -22.8 N/mm2

o fydm: 366.7 N/mm2

Tensioni di calcolo a taglio:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -15.22 N/mm2

o fydm: 318.8 N/mm2

Per le strutture in elevazione (pilastri e pareti)

• Rcm: 46.00 N/mm2

• fym: 440.0 N/mm2

• fatt. confidenza: FC = 1,2

Tensioni di calcolo a pressoflessione:

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -31.81 N/mm2

o fydm: 366.7 N/mm2

Tensioni di calcolo a taglio:

Page 104: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 103 di 151

• Tensioni di calcolo:

o fcdm: -21.211 N/mm2

o fydm: 318.8 N/mm2

5.3.3.2 TRAVI E PILASTRI

Risultano necessari alcuni interventi di rinforzo su alcune travi all’estradosso per adeguarle dal

punto di vista della sicurezza statica dell’edificio.

5.3.3.2.1 MECCANISMI FRAGILI

Le verifiche dei meccanismi fragili per travi e pilastri sono soddisfatte, sia in condizioni solo statiche

sia in condizioni sismiche. Non sono quindi necessari interventi in questo senso.

5.3.3.2.2 MECCANISMI DUTTILI

Le verifiche dei meccanismi duttili per travi e pilastri rilevano alcuni elementi fuori norma, sia in

condizioni solo statiche sia in condizioni sismiche.

Figura 119 Corpo Sud Est - Travi e pilastri in rosso: non verificano i meccanismi duttili in condizioni sismiche.

Page 105: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 104 di 151

Figura 120 Corpo Sud Est - Travi in rosso: non verificano i meccanismi duttili in condizioni solo statiche.

Figura 121 Corpo Sud Est - Travi e pilastri in rosso: non verificano i meccanismi duttili in condizioni solo sismiche.

Al solito concentriamo l’attenzione sugli elementi che non soddisfano i requisiti di sicurezza sotto le

azioni statiche ponendo, per questi, eventualmente rimedio anche per le combinazioni sismiche

Page 106: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 105 di 151

Figura 122 Corpo Sud Est - Indici di resistenza a pressoflessione delle travi non verificate in condizioni statiche.

5.3.3.2.3 INTERVENTI DI RINFORZO SULLE TRAVI

Le travi indicate in Figura 120 possono essere adeguate con la posa in opera di un sistema di rinforzo

all’estradosso o all’intradosso delle sezioni. Il rinforzo così applicato adegua anche il Corpo SUD

EST dal punto di vista statico. Per l’adeguamento sismico del Corpo SUD EST saranno necessari

ulteriori interventi su altri elementi.

Per colmare il deficit di resistenza a pressoflessione si dovrà intervenire con un rinforzo strutturale

su un’area limitata, individuata appunto dagli estradossi e dagli intradossi di alcune travi. Anche in

questo caso, come nel Corpo NORD, il rinforzo potrà essere realizzato mettendo in opera un

placcaggio dell’estradosso o dell’intradosso delle travi in esame, ad esempio utilizzando un Sistema

FRP preformato di Classe C150/2300.

MENSOLE - SOLLECITAZIONI E INDICI DI RESISTENZA

Gli elementi del modello strutturale tipo Trave (Gruppo 5) n. 88, 90 e 92 ossia le mensole

rappresentate in Figura 123, presentano diverse sezioni non verificate, in cui è necessaria la posa in

opera di un adeguato rinforzo.

Poiché queste mensole hanno le stesse caratteristiche geometriche, di armatura e dei materiali,

prenderemo a riferimento l’asta num. 90 – elemento con indice di resistenza peggiore pari a 1,06 –

per illustrare il dimensionamento del rinforzo.

Anche in questo caso, dal punto di vista tecnico pratico, l’operazione sarà piuttosto semplice in quanto

in copertura non è presente alcuna caldana al sopra delle travi stesse, quindi basta rimuovere

localmente la guaina e poi ripristinarla.

Page 107: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 106 di 151

Figura 123 Corpo Sud Est - Mensole non verificate in condizioni statiche.

Il tabulato riporta i risultati di calcolo per tutte le combinazioni di carico:

Tabulato di verifica per i meccanismi potenzialmente duttili (pressoflessione) ASTA NUM.

90

Solo sezioni NON Verif.

ASTA NUM. 90 NI 1246 NF 415 SEZ. Rp B= 0.240 H= 0.8 00 (trave)

categoria: p.p. y Altro Permanente Neve qy tot.

qy medio: 4.71 3.45 21.39 8.28 37.83 kN/m

Copriferro sup.: 3.0 cm, copriferro inf.: 3.0 cm, c opriferro lat: 3.0 cm

--------------------------------------------------- ---------------------------------

NC x Fx Mz APOST AANT AINF ASUP Mz.Res. I.R. Note

-- -- -- ----------------------- ------- ----

cm kN kN*m cmq kN*m Fx,M

--------------------------------------------------- ---------------------------------

1A 0 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1B 0 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

1C 0 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1D 0 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

1E 0 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1F 0 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

1G 0 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1H 0 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

1I 0 -0.000 -32.716 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 2

1J 0 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 6

1K 0 -0.000 -32.716 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 2

1L 0 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 6

1M 0 -0.000 -32.716 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 2

Page 108: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 107 di 151

1N 0 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 6

1O 0 -0.000 -32.716 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 2

1P 0 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 6

2 0 -0.000 -66.140 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 1.06 NON Verif.

1A 8 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1B 8 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

1C 8 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1D 8 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

1E 8 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1F 8 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

1G 8 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.5 3

1H 8 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 5

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1L 8 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 6

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1P 8 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0.6 6

2 8 -0.000 -66.140 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 1.06 NON Verif.

1A 16 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

1B 16 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

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1A 24 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

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1D 24 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

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1E 24 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

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1A 40 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

1B 40 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

1C 40 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

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1M 40 -0.000 -32.716 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 52

Page 110: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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1N 40 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 66

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2 40 -0.000 -66.140 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 1.0 6 NON Verif.

1A 48 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

1B 48 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

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1O 48 -0.000 -32.716 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 52

1P 48 -0.000 -40.924 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 66

2 48 -0.000 -66.140 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 1.0 6 NON Verif.

1A 56 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

1B 56 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

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2 56 -0.000 -66.140 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 1.0 6 NON Verif.

1A 60 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

1B 60 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

1C 60 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

1D 60 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

Page 111: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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1E 60 -0.000 -32.853 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 53

1F 60 -0.000 -40.787 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

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2 60 -0.000 -66.140 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 1.0 6 NON Verif.

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1B 68 -0.000 -40.289 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

1C 68 -0.000 -31.225 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 50

1D 68 -0.000 -40.289 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

1E 68 -0.000 -31.225 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 50

1F 68 -0.000 -40.289 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

1G 68 -0.000 -31.225 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 50

1H 68 -0.000 -40.289 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

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1L 68 -0.000 -40.448 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

1M 68 -0.000 -31.066 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 50

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1O 68 -0.000 -31.066 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 50

1P 68 -0.000 -40.448 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 0. 65

2 68 -0.000 -64.344 2.26 2.26 2.26 2.26 62.340 1.0 3 NON Verif.

Rinforzo

Il rinforzo individuato prevede l’applicazione all’estradosso di un SISTEMA FRP PREFORMATO

CLASSE C150/2300, come ad esempio il CARBOPLATE E170 System di MAPEI, di larghezza

pari a 150mm posata su tutto lo sviluppo degli elementi e prolungato oltre l’appoggio come illustrato

nelle tavole esecutive allegate alla presente relazione di calcolo.

Il calcolo del rinforzo, secondo il CNR-DT200, richiede in input anche il valore del momento M0,

ovvero quello della combinazione di carico SLE Quasi permanente (si veda Figura 124).

Page 112: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 111 di 151

Figura 124 Corpo SUD EST - Elementi da rinforzare: Momenti flettenti della combinazione SLE Quasi

permanente.

Il foglio di calcolo (riportato nella facciata qui di seguito) con cui si procede al dimensionamento

prevede il calcolo con la lamina posizionata solo all’intradosso. Si procede quindi con la sezione

“ribaltata” rispetto a quella reale, che presenta un deficit all’estradosso, dove sarà prevista

l’applicazione della lamina di rinforzo.

Anche in questo caso, il “Coefficiente di sicurezza per distacco FRP (γf,d) è stato impostato al valore

di 1,5 in via del tutto cautelativa (il coefficiente suggerito era di 1,2).

Il momento resistente della sezione rinforzata risulta MRd = 105,89 kNm > MEd sollecitante

Lunghezza ottimale di ancoraggio 28,41 cm

Page 113: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 112 di 151

Page 114: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 113 di 151

TRAVI - SOLLECITAZIONI E INDICI DI RESISTENZA

Gli elementi del modello strutturale tipo Trave (Gruppo 5) n. 7, 8, 9 e 10, rappresentati in Figura 125,

presentano alcune sezioni non verificate dove è necessaria la posa in opera di un sistema di rinforzo

all’intradosso.

Figura 125 Corpo Sud Est - Travi non verificate in condizioni statiche.

Il tabulato riporta i risultati di calcolo per tutte le C.C. per l’asta 7 di Figura 125:

Tabulato di verifica per i meccanismi potenzialmente duttili (pressoflessione) ASTA NUM.

7 Solo sezioni NON Verif.

ASTA NUM. 7 NI 1250 NF 1253 SEZ. Rp B= 0.240 H= 0.8 00 (trave)

categoria: p.p. y Altro Permanente Neve qy tot.

qy medio: 4.71 3.43 21.42 8.23 37.79 kN/m

Copriferro sup.: 3.0 cm, copriferro inf.: 3.0 cm, c opriferro lat: 3.0 cm

--------------------------------------------------- ---------------------------------

NC x Fx Mz APOST AANT AINF ASUP Mz.Res. I.R. Note

-- -- -- ----------------------- ------- ----

cm kN kN*m cmq kN*m Fx,M

--------------------------------------------------- ---------------------------------

1A 203 -0.000 70.694 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.64

1B 203 -0.000 82.434 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.75

1C 203 -0.000 70.694 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.64

1D 203 -0.000 82.434 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.75

1E 203 -0.000 70.694 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.64

1F 203 -0.000 82.434 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.75

1G 203 -0.000 70.694 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.64

Page 115: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 114 di 151

1H 203 -0.000 82.434 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.75

1I 203 -0.000 74.361 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1J 203 -0.000 78.767 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

1K 203 -0.000 74.361 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1L 203 -0.000 78.767 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

1M 203 -0.000 74.361 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1N 203 -0.000 78.767 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

1O 203 -0.000 74.361 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1P 203 -0.000 78.767 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

2 203 -0.000 138.244 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.26 NON Verif.

1A 533 -0.000 84.881 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1B 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1C 533 -0.000 84.881 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1D 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1E 533 -0.000 84.881 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1F 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1G 533 -0.000 84.881 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1H 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1I 533 -0.000 90.109 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1J 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1K 533 -0.000 90.109 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1L 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1M 533 -0.000 90.109 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1N 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1O 533 -0.000 90.109 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1P 533 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

2 533 -0.000 152.959 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.39 NON Verif.

1A 584 -0.000 75.752 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.69

1B 584 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1C 584 -0.000 75.752 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.69

1D 584 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1E 584 -0.000 75.752 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.69

1F 584 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1G 584 -0.000 75.752 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.69

1H 584 -0.000 97.052 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.88

1I 584 -0.000 81.512 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1J 584 -0.000 94.654 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1K 584 -0.000 81.512 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1L 584 -0.000 94.654 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1M 584 -0.000 81.512 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1N 584 -0.000 94.654 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1O 584 -0.000 81.512 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1P 584 -0.000 94.654 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

Page 116: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 115 di 151

2 584 -0.000 152.959 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.39 NON Verif.

1A 635 -0.000 59.829 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.54

1B 635 -0.000 87.501 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.79

1C 635 -0.000 59.829 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.54

1D 635 -0.000 87.501 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.79

1E 635 -0.000 59.829 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.54

1F 635 -0.000 87.501 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.79

1G 635 -0.000 59.829 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.54

1H 635 -0.000 87.501 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.79

1I 635 -0.000 66.120 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.60

1J 635 -0.000 81.210 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1K 635 -0.000 66.120 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.60

1L 635 -0.000 81.210 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1M 635 -0.000 66.120 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.60

1N 635 -0.000 81.210 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1O 635 -0.000 66.120 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.60

1P 635 -0.000 81.210 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

2 635 -0.000 126.877 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.15 NON Verif.

Il tabulato riporta i risultati di calcolo per tutte le C.C. per l’asta 8 di Figura 125:

Tabulato di verifica per i meccanismi potenzialmente duttili (pressoflessione) ASTA NUM.

8 Solo sezioni NON Verif.

ASTA NUM. 8 NI 1247 NF 1256 SEZ. Rp B= 0.240 H= 0.8 00 (trave)

categoria: p.p. y Altro Permanente Neve qy tot.

qy medio: 4.71 3.45 21.53 8.28 37.97 kN/m

Copriferro sup.: 3.0 cm, copriferro inf.: 3.0 cm, c opriferro lat: 3.0 cm

--------------------------------------------------- ---------------------------------

NC x Fx Mz APOST AANT AINF ASUP Mz.Res. I.R. Note

-- -- -- ----------------------- ------- ----

cm kN kN*m cmq kN*m Fx,M

--------------------------------------------------- ---------------------------------

1A 203 -0.000 75.394 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1B 203 -0.000 81.596 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1C 203 -0.000 75.394 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1D 203 -0.000 81.596 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1E 203 -0.000 75.394 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1F 203 -0.000 81.596 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1G 203 -0.000 75.394 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.68

1H 203 -0.000 81.596 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.74

1I 203 -0.000 78.111 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.71

1J 203 -0.000 78.879 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

1K 203 -0.000 78.111 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.71

Page 117: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 116 di 151

1L 203 -0.000 78.879 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

1M 203 -0.000 78.111 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.71

1N 203 -0.000 78.879 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

1O 203 -0.000 78.111 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.71

1P 203 -0.000 78.879 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.72

2 203 -0.000 141.723 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.29 NON Verif.

1A 533 -0.000 89.868 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1B 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1C 533 -0.000 89.868 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1D 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1E 533 -0.000 89.868 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1F 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1G 533 -0.000 89.868 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.82

1H 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1I 533 -0.000 93.723 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

1J 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1K 533 -0.000 93.723 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

1L 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1M 533 -0.000 93.723 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

1N 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1O 533 -0.000 93.723 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

1P 533 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

2 533 -0.000 156.125 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.42 NON Verif.

1A 584 -0.000 80.919 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

1B 584 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1C 584 -0.000 80.919 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

1D 584 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1E 584 -0.000 80.919 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

1F 584 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1G 584 -0.000 80.919 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

1H 584 -0.000 95.164 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.86

1I 584 -0.000 85.071 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1J 584 -0.000 93.954 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

1K 584 -0.000 85.071 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1L 584 -0.000 93.954 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

1M 584 -0.000 85.071 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1N 584 -0.000 93.954 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

1O 584 -0.000 85.071 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1P 584 -0.000 93.954 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.85

2 584 -0.000 156.125 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.42 NON Verif.

1A 635 -0.000 65.200 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.59

1B 635 -0.000 84.754 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

Page 118: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 117 di 151

1C 635 -0.000 65.200 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.59

1D 635 -0.000 84.754 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1E 635 -0.000 65.200 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.59

1F 635 -0.000 84.754 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1G 635 -0.000 65.200 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.59

1H 635 -0.000 84.754 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.77

1I 635 -0.000 69.649 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.63

1J 635 -0.000 80.304 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

1K 635 -0.000 69.649 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.63

1L 635 -0.000 80.304 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

1M 635 -0.000 69.649 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.63

1N 635 -0.000 80.304 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

1O 635 -0.000 69.649 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.63

1P 635 -0.000 80.304 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 0.73

2 635 -0.000 129.603 4.02 4.02 4.02 16.40 110.097 1.18 NON Verif.

Rinforzo

Il rinforzo individuato prevede l’applicazione all’intradosso di un SISTEMA FRP PREFORMATO

CLASSE C150/2300, come ad esempio il CARBOPLATE E170 System di MAPEI, di larghezza

pari a 200mm (due lamine da 100mm) posata per una lunghezza definita nelle tavole esecutive

allegate alla presente relazione di calcolo.

Il calcolo del rinforzo, secondo il CNR-DT200, richiede in input anche il valore del momento M0,

ovvero quello della combinazione di carico SLE Quasi permanente (si veda Figura 124).

Il foglio di calcolo (riportato nella facciata qui di seguito) con cui si procede al dimensionamento

prevede il calcolo con la lamina posizionata all’intradosso, come nel caso ora in esame.

Anche in questo caso, il “Coefficiente di sicurezza per distacco FRP (γf,d) è stato impostato al valore

di 1,5 in via del tutto cautelativa (il coefficiente suggerito era di 1,2).

Il momento resistente della sezione rinforzata risulta MRd = 167,50 kNm > MEd sollecitante

Lunghezza ottimale di ancoraggio = 28,41 cm

Page 119: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 118 di 151

Page 120: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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5.3.3.3 PARETI

Non siamo in possesso dei disegni strutturali. Ad ogni buon conto l’opera è stata realizzata nel 1987;

dal 1985 era in vigore un DM che imponeva, come armatura minima per le pareti, una barra Φ 8/30

verticale e una barra Φ 5/15 orizzontale. Abbiamo pertanto adottato questa armatura.

A parte qualche singolarità puntuale trascurabile la verifica delle pareti è soddisfatta

Page 121: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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5.3.3.4 MENSOLE TOZZE

Eseguiamo la verifica delle mensole tozze

Applicando l’armatura che si evince dai disegni:

• l’armatura orizzontale 1Φ6/ 10

• armatura diagonale 1Φ12/40

I risultati del calcolo sono favorevoli

Page 122: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 121 di 151

5.3.3.5 SOLETTA DI COPERTURA

Dai disegni strutturali risulta che questa parte è stata armata con doppia rete Φ 8 20x20

Così procedendo i risultati della verificano evidenziano qualche punto in cui l’armatura ipotizzata

risulterebbe non sufficiente. In effetti nei disegni si nota una presenza aggiuntiva di 2 Φ 16 superiori

e 2 Φ 12 inferiori, che coprono adeguatamente le necessità riscontrate.

Page 123: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Page 124: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 123 di 151

5.3.3.5.1 VASCA DI COPERTURA

La copertura termina frontalmente e posteriormente con una vasca in c.a. Nei modelli generali la

vasca è stata inserita come carico incidente sugli elementi principali della struttura. Per analizzare il

comportamento locale della vasca è stato poi realizzato un modello finalizzato a questo scopo, di cui

si vede un dettaglio nella figura seguente.

Page 125: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Nell’immagine seguente si osservano anche le massime sollecitazioni flettenti statiche sulla stessa,

considerando presenti il carico da neve e quello variabile (coperture accessibili per sola

manutenzione).

La verifica statica della sezione restituisce un Indice di Resistenza massimo pari a 0,34.

Page 126: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 125 di 151

Page 127: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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CERTIFICATO DI IDONEITÀ TECNICA ALL’IMPIEGO

Page 128: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Page 129: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Page 130: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Page 138: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 137 di 151

SOLAI DI COPERTURA

5.3.5.1 TIPO CIREX

Il solaio utilizzato è del tipo CIREX (CILA Valdadige o RDB) interasse 55/ 20,5+3 in laterocemento.

Il calcestruzzo è R’bk = 250 kg/cmq

Si sono consultati i manualetti tecnici del tempo

Al tempo si usava una tensione ammissibile metà di quella di snervamento, quindi la tensione di

snervamento attesa è pari al doppio: 3600 kg/cm2

Page 139: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 138 di 151

D’altra parte, anche effettuando una ricerca in letteratura, si può pervenire a una valutazione

ragionevole delle proprietà meccaniche dei tondini d’acciaio del tempo.

Page 140: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 139 di 151

Ricordando che per la verifica di strutture esistenti la normativa prevede di considerare il valore

medio della tensione di snervamento, appare corretto assumere per essa il valore di 3600 kg/cmq, che

va poi riformulato in funzione delle verifiche a flessione e taglio.

CARICHI

Oggi il controsoffitto Perret (intonaco più tavella da 3 cm) è stato rimosso ed al suo posto è stato

messo uno in fibra con 10 cm di lana di roccia (del peso di 20 kg/m2).

Il carico permanente quindi è dato dal peso proprio del solaio (231kg/m2) a cui si somma il carico

permanente portato di 20 kg/m2. Si aggiunge il carico dell’intonaco isolante di 12 kg/m2

Pertanto

• Carico permanente totale (20+231+ 12): 263 kg/m2

• Carico variabile (neve) 120 kg/m2

Carico Totale fattorizzato: (263 * 1,3 + 120 * 1,5) = 521,9 kg kg/mq

LE ARMATURE

Dai disegni strutturali risulta:

� in campata 1ϕ10 + 1ϕ12 = 1,92 cmq

� agli appoggi 2ϕ12 + 1ϕ10 ≈ 3,00 cmq

� inferiore all’appoggio 1ϕ8 = 0,50 cmq

GEOMETRIA

Il solaio è costituito da 4 campate, i travetti hanno un interasse di 55 cm.

La luce di calcolo è di 6,90 m e il peso proprio è di 231 kg/mq.

Page 141: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 140 di 151

MOMENTO FLETTENTE (RIFERITO ALL’INTERASSE)

All’appoggio

Mnegativo = ql2/9,34 = (521,9 * 6,922/9,34) * 0,55 = 1461 kg*m/interasse

Se consideriamo una tensione di snervamento σf =3600 kg/cmq, nel calcolo a flessione delle strutture

esistenti questa sarà corretta dal fattore di confidenza FC, anche in questo caso assunto pari a FC =

1,2.

Se FC = 1,2 sarà � fyd = 3000 kg/cmq

� Af.sup = M/(0,9 * d * fyd) = 146100/(0,9 * 20 * 3000)

� Af.sup = 2,7 cmq

L’armatura all’appoggio di 3 cmq è quindi sufficiente.

In campata

Mpositivo = ql2/13 = 1056 kg*m/interasse

Se FC = 1,2 sarà � fyd = 3000 kg/cmq

� Af.inf = M/(0,9 * d * fyd) = 102500/(0,9 * 20 * 3000)

� Af.inf = 1,9 cmq

L’armatura in campata di 1,9 cmq è quindi sufficiente.

TAGLIO

Nel caso della verifica a taglio la resistenza (media) da considerare per il calcestruzzo è

fcm=191,6daN/cmq (che corrisponde a Rcm = 346,4 daN/cmq).

Se FC = 1,2 sarà � fcd = 160 kg/cmq

Il Taglio sollecitante è VSd = 0,6*q*l * 0,55 = 0,6 * 521.9 * 6,9 * 0,55 = 1187 kg/55cm

La base resistente a taglio, misurata sull’interasse è di 8 cm, l’altezza 23,5 cm.

Page 142: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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Come si evince dal tabulato sottostante, la struttura è verificata a taglio:

Indice di resistenza a taglio senza armatura trasvrsale IVRd = 0,78 < 1 OK

5.3.5.2 SOLAIO CELERSAP

Il solaio utilizzato è del tipo Celersap prodotto da RDB, travetti 9/12, con altezza totale 20+4 e

interasse 50cm

Page 143: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 142 di 151

Si sono consultati i manualetti tecnici RDB del tempo: riportiamo i dati più significativi per il nostro

scopo.

CARICHI

Il carico permanente è dato dalla somma del p.p. del solaio (304 kg/m2) a cui si somma il carico

permanente dato dall’intonaco isolante di 12 kg/m2

Pertanto

• Carico permanente totale (304+12): 316 kg/m2

• Carico variabile (neve) 120 kg/m2

Carico Totale fattorizzato: (316 * 1,3 + 120 * 1,5) = 590,8 kg kg/mq

GEOMETRIA

Il solaio è costituito da 3 campate, i travetti hanno un interasse di 50 cm.

MOMENTO FLETTENTE (RIFERITO ALL’INTERASSE)

In base alla luce delle campate e agli standard di produzione del tempo si ritiene che sia stato utilizzato

il travetto tipo 6.

All’appoggio

Mnegativo = ql2/10 = (590,8 * 6,902/10) * 0,50 = 1406 kg*m/interasse

In questo caso non conosciamo il dettaglio dell’armatura superiore. D’altra parte, come accertato

negli altri casi, nel caso dei solai le modalità di verifica non troppo datate non differiscono da quelle

Page 144: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 143 di 151

correnti. Pertanto si è deciso di non effettuare un’indagine conoscitiva che avrebbe comportato un

costo sproporzionato rispetto al rischio atteso nel caso specifico.

In campata

Consultando le tabelle del tempo si riscontra che il momento positivo massimo di servizio (calcolato

alle tensioni ammissibili) è pari a 3446 kg*m/m. Nelle tabelle RDB è indicato che il momento di

rottura è almeno il 50% maggiore di quello di servizio. Pertanto si assume che il Mult sia pari a 5169

kgm*m/m, ovvero 2584 kg*m/interasse

Mpositivo = ql2/12,5 = (590,8 * 6,902/12,5) * 0,50 = 1124 kg*m/interasse (< 2584), pertanto la

sezione è verificata.

TAGLIO

La sollecitazione di taglio (per interasse) è pari:

V = 0,6*q*l * 0,5 = 0,6 * 590.8 * 6,9 * 0,5 = 1221 kg/interasse

Dalle tabelle RDB si evince che il taglio massimo di servizio supportabile è pari a 2533 kg/m; pertanto

il taglio ultimo è il 50% maggiore: ovvero 3829 kg/m, ovvero 1914 kg/interasse (> 1221). Quindi la

sezione è verificata.

Page 145: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 144 di 151

5.3.5.3 SOLAI PREDALLES

È stato utilizzato un solaio predalles con interasse 120 cm e altezza 4+20+ 4

Sono presenti 3 nervature per interasse, di larghezza 12 cm

CARICHI

Il carico permanente è dato dalla somma del p.p. del solaio (370 kg/m2) a cui si somma il manto di

protezione (100 kg/m2), il manto impermeabilizzante e isolante (60 kg/m2), controsoffitto e impianti

(50 kg/m2), intonaco isolante (12 kg/m2)

Pertanto

• Carico permanente totale (370+100+60+50+12): 592 kg/m2

• Carico variabile (neve) 120 kg/m2

Carico Totale fattorizzato: (592 * 1,3 + 120 * 1,5) = 949 kg kg/m2

LE ARMATURE

Dai disegni strutturali risulta:

Dai disegni strutturali risulta:

� in campata 3Φ14 + rete Φ 5 15x 15 = 5,92 cmq

� agli appoggi 3ϕ16 ≈ 6,00 cmq

GEOMETRIA

Il solaio è costituito sostanzialmente da 3 campate uguali.

La luce di calcolo è di 5,90 m

MOMENTO FLETTENTE (RIFERITO ALL’INTERASSE DI 120 cm )

All’appoggio

Mnegativo = ql2/10 = (949 * 5,902/10) * 1,2 = 3963 kg*m/interasse

Nelle verifiche a pressoflessione per questo corpo è stato adottato fydm: 366,7 N/mm2

Determiniamo pertanto l’armatura necessaria (altezza utile 26 cm)

Page 146: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 145 di 151

Se FC = 1,2 � sarà Af.sup = M/(0,9 * d * σf) = 396300/(0,9 * 26* 3056) = 5,5 cmq/interasse

L’armatura all’appoggio pari a 6 cmq/interasse è quindi sufficiente.

In campata

Mpositivo = ql2/12,5 = 3170 kg*m/interasse

Se FC = 1,2 sarà Af.inf = M/(0,9*d * σf) = 317000/(0,9 * 26* 3056) = 4,4 cmq

L’armatura in campata pari a 5,9 cmq/interasse è quindi sufficiente.

TAGLIO

Nel verifica a taglio la base resistente è di 36 cm e l’altezza 28 cm. La resistenza da considerare per

il calcestruzzo sarà pari a

fcdm: -15.22 N/mm2

La sollecitazione di taglio è: VSd = 0,6*q*l * 1,20 = 0,6 * 949 * 5,9 * 1,20 = 4031 kg/interasse

Come si evince dal tabulato sottostante, la struttura è verificata a taglio

Indice di resistenza a taglio senza armatura trasvesale: IVRd0.86

Tensione di calcolo a compressione calcestruzzo per taglio e torsione: -152.0 Tensione di calcolo per l'armatura trasversale per taglio e torsione: 3188.0 RISULTATI VERIFICA A TAGLIO Verifica senza armatura trasversale Taglio res. ultimo (VRd): 4672.390 Indice di resistenza: 0.86 Verifica delle bielle compresse Taglio resistente ultimo (VRcd): 34473.598 ctg(Theta): 1.00 Indice di resistenza: 0.12

Page 147: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 146 di 151

5.4 GIUDIZIO MOTIVATO DI ACCETTABILITÀ DEI RISULTAT I

I tre corpi hanno analogie evidenti. Prendiamo in esame ad esempio il Corpo NORD.

Esaminando il diagramma dei momenti flettenti in campo statico si nota un’evidente simmetria.

Prendiamo pertanto in esame un telaio. I carichi esterni permanenti applicati sono (in kN/m)

Page 148: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 147 di 151

Per la sola neve abbiamo

I pesi propri e le luci di calcolo sono indicate nella figura seguente

Questa immagine riporta il diagramma dei momenti flettenti

Il momento massimo negativo sulla mensola è pari a:

Page 149: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 148 di 151

1.3* [ (2.7 + 41.3)*0.5 * 1.55 + (5.65 +41.3) *1.3 * 0.65) + 1.5 * (8.3 * 1.8)*0.9 = 116 kN * m

(c.v.d.)

Sul lato interno il momento negativo è un po’ minore (103 kN*m) per effetto dell’interazione con il

pilastro.

Sul lato opposto all’incastro con il setto il momento dipende dal grado di incastro. Il valore di 90kN

appare ragionevole, molto prossimo a quello all’attacco sul pilastro.

Di conseguenza il momento massimo in campata si ricava quindi, approssimativamente, in questo

modo:

• Semisomma dei momenti negativi di estremità: (103+90.3)/2 = 96

• 1/8 q l2 = 0.125 * (1.3 * 25.6 + 1.5 * 8.3) * 6.362 = 230

Il momento massimo positivo in campata sarà quindi pari a 230 – 96 = 134 kN*m (c.v.d.)

Page 150: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 149 di 151

5.5 AFFIDABILITÀ DEI CODICI UTILIZZATI

(ai sensi del cap.10 del D.M. 14.01.2008)

È stata preliminarmente esaminata la documentazione a corredo del software utilizzato. Software: MASTERSAP TOP 2017 Produttore: AMV srl via San Lorenzo, 106 - 34077 Ronchi dei Legionari (GO).

Si riporta di seguito una descrizione delle basi teoriche generali e degli algoritmi impiegati.

Page 151: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 150 di 151

5.6 COPIA DELLA LICENZA D’USO

Il progettista delle opere

Ing. Roberto Ocera

Page 152: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

Pag. 151 di 151

6 PIANO DI MANUTENZIONE

6.1 INTERVENTI IN FRP

I materiali compositi a matrice epossidica (FRP) rimangono stabili nel tempo a patto che vengano

protetti adeguatamente nei confronti degli agenti ambientali oltre che da eventuali danni accidentali.

Si consiglia di seguire le seguenti istruzioni:

1. Evitare danni e/o urti accidentali che possano tagliare o forare il rinforzo fibroso. Un eventuale

danneggiamento di questo tipo deve essere riparato utilizzando una porzione dello stesso tipo

di rinforzo assicurando una estensione dell’intervento per almeno 20cm ad ambo i lati della

zona interessata.

2. Garantire un’adeguata copertura del rinforzo fibroso con un apposito rivestimento cementizio

o elastomerico in modo da evitare il contatto diretto con i raggi solari (raggi U.V.) e

dall’umidità.

3. Evitare il contatto diretto con elevate fonti di calore che possano provocare una temperatura

permanente superiore ai 70 C° circa.

4. Prevedere un controllo periodico del rinforzo mediante battitura manuale o termografia in

modo da valutare eventuali distacchi locali del rinforzo dalla struttura.

Il Committente Il progettista delle opere

Comune di Terzo di Aquileia Ing. Roberto Ocera

Page 153: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

CORPO NORD - SCUOLA DELL'INFANZIA

CORPO CENTRALE - SCUOLA PRIMARIA

CORPO SUD EST - CUCINA E MENSA

PLANIMETRIA GENERALE

Lotti di Intervento

scala 1:250

Page 154: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

526

741

180

748

40

690 690 690 690 690

858

831

40

521

295

856

575

20

285

20

900

690 690 690 690690307

276

285

407

690

160

40

100

300

160

40

160

40

100

300

160

40

100

300

160

40

200

200

15 1515 15

15

PIANTA CORPO NORD

scala 1:100

Page 155: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

3

PROSPETTO

RINFORZO A FLESSIONE DELLA TRAVE

MEDIANTE PLACCAGGIO ESTRADOSSALE

A

A

1

PIL

AS

TR

O

BB

scala 1:20

160 100

LUNGH. RINFORZOLUNGH. RINFORZO

160

LUNGH. MENSOLA

PIANTA B-B

RINFORZO A FLESSIONE DELLA TRAVE

MEDIANTE PLACCAGGIO ESTRADOSSALE

160

LUNGH. RINFORZO

scala 1:20

LUNGHEZZA TRAVELUNGH. MENSOLA

LUNGH. RINFORZO

100

4321

A

15

15

B

L FRP

SEZIONE A-A

scala 1:10

24

40

RINFORZO DELLA MENSOLA/TRAVE

MEDIANTE SISTEMA FRP

PREFORMATO CLASSE C150/2300

TIPO CARBOPLATE E 170 DI MAPEI

DI LARGHEZZA DI 150 mm

15

DETTAGLI CORPO NORD

Page 156: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

31

83

96

69

06

82

1570395

18

4

81

53

00

50

46

05

03

00

81

53

00

56

03

00

81

53

00

56

03

00

585

12050

12050

12050

751702311707575

170234

1707550

7517023117075751702341707550

170

120

170

15

15

170

15

20

20

20

20

20

20

20

20

PIANTA CORPO SUD-EST

scala 1:100

Page 157: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

3

PROSPETTO

RINFORZO A FLESSIONE DELLA TRAVE

MEDIANTE PLACCAGGIO ESTRADOSSALE - INTRADOSSALE

C

C

1

PIL

AS

TR

O

E E

scala 1:20

170

LUNGH. RINFORZO

160

LUNGH. MENSOLA

D

D

F F

170

LUNGH. RINFORZO

75170

LUNGH. RINFORZO

75170

LUNGH. RINFORZO

75170

LUNGH. RINFORZO

75

PIANTA E - E

RINFORZO A FLESSIONE DELLA TRAVE

MEDIANTE PLACCAGGIO ESTRADOSSALE

scala 1:20

C

C

160

LUNGH. RINFORZO

LUNGH. MENSOLA

4 2 13

170

50

10

L F

RC

M

B

L FRP

SEZIONE C-C

scala 1:10

24

40

15

RINFORZO DELLA MENSOLA/TRAVE

MEDIANTE SISTEMA FRP

PREFORMATO CLASSE C150/2300

TIPO CARBOPLATE E 170 DI MAPEI

DI LARGHEZZA DI 150 mm

C

PIANTA F - F

RINFORZO A FLESSIONE DELLA TRAVE

MEDIANTE PLACCAGGIO INTRADOSSALE

scala 1:20

D

D

LUNGH. RINFORZO

LUNGHEZZA CAMPATA

4 2 13

170

LUNGH. RINFORZO

17075 75

LUNGH. RINFORZO

170

LUNGH. RINFORZO

17075 75

LUNGHEZZA CAMPATA

20

20

20

20

B

L FRP

SEZIONE D-D

scala 1:10

24

40

20

RINFORZO DELLA TRAVE

MEDIANTE SISTEMA FRP

PREFORMATO CLASSE C150/2300

TIPO CARBOPLATE E 170 DI MAPEI

(2 FASCE DA 100 mm DI LARGHEZZA)

DETTAGLI CORPO SUD EST

Page 158: PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

3

2

1

4

Incollaggio della lamina di Carboplate

Carboplate viene fornito in rotoli che devono essere tagliati in cantiere nella

lunghezza desiderata, con un flessibile dotato di lama diamantata. Prima di

procedere con l'incollaggio è necessario rimuovere da Carboplate la pellicola che

andrà a contatto con l'adesivo epossidico prescelto.

Primerizzare, la superficie da rinforzare con MapeWrap Primer 1(superfici

particolarmente assobenti o su calcestruzzi posti in ambienti con tasso di U.R.

elevato).

Applicare, con una spatola piana, uno strato uniforme di 1-1,5 mm di spessore di

MapeWrap 11 o MapeWrap 12 ovvero Adesilex PG1 o Adesilex PG2(in funzione

della temperatura) su Carboplate sul lato dal quale è stata rimossa la pellicola

protettiva.

Stendere uno strato di MapeWrap 11 o MapeWrap 12 ovvero Adesilex PG1 o

Adesilex PG2 anche sul sottofondo (pulito ed asciutto) sul quale si deve incollare

la lamina. L'applicazione dello strato di adesivo deve essere effettuata sul

MapeWrap Primer 1 “fresco”.

La superficie placcata con Carboplate può essere protetta con Mapelastic,

Elastocolor oppure con pitture intumescenti. L'operazione può essere effettuata

24 ore dopo la posa delle lamine.

Posare Carboplate esercitando una pressione costante su tutta la sua estensione,

con un rullino di gomma rigida ed eliminare la resina in eccesso con una spatola,

facendo attenzione a non spostare la lamina.

MODALITÀ DI APPLICAZIONE

Preparazione del sottofondo in calcestruzzo

La superficie su cui incollare Carboplate deve essere perfettamente pulita,

asciutta, meccanicamente resistente e regolare (non deve avere irregolarità

superiori ad 1 mm). Eliminare dal sottofondo, mediante sabbiatura, residui di olio

disarmante, vernici o pitture e lattime di cemento.

PRESCRIZIONI