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1. PROGETTO “ATTIVITÀ SPORTIVA SCOLASTICA” REFERENTE Prof. Bruno Saba FINALITÀ: Favorire valori e stili di vita positivi, sviluppando potenzialità e competenze. OBIETTIVI: - Star bene a scuola. - Sviluppo della cultura sportiva, aggregazione, integrazione. - Favorire l'inserimento delle fasce più deboli e disagiate. - Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. COMPETENZE ATTESE: Capacità di scelte autonome, attraverso l’affinamento delle abilità tecnico-motorie e tattiche. METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA: Giochi sportivi codificati, tornei, giornate sportive e fasi d'Istituto (atletica e campestre), allenamenti specifici. DESTINATARI: Tutti gli alunni dell’Istituto. DURATA: Triennale (2016-2019) FINANZIAMENTO: €. 2546,94 (lordo Stato) Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie (a.s. 2015-16).

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1. PROGETTO “ATTIVITÀ SPORTIVA SCOLASTICA”

REFERENTE

Prof. Bruno Saba

FINALITÀ:

Favorire valori e stili di vita positivi, sviluppando potenzialità e competenze.

OBIETTIVI:

- Star bene a scuola. - Sviluppo della cultura sportiva, aggregazione, integrazione. - Favorire l'inserimento delle fasce più deboli e disagiate. - Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi.

COMPETENZE ATTESE:

Capacità di scelte autonome, attraverso l’affinamento delle abilità tecnico-motorie e tattiche.

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA:

Giochi sportivi codificati, tornei, giornate sportive e fasi d'Istituto (atletica e campestre), allenamenti specifici.

DESTINATARI:

Tutti gli alunni dell’Istituto.

DURATA:

Triennale (2016-2019)

FINANZIAMENTO:

€. 2546,94 (lordo Stato) Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie (a.s. 2015-16).

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2. LABORATORIO DI ROBOTICA EDUCATIVA E CODING

Referenti:

Animatore e Team Digitale ( Serra M., Deiana G.,., Siddi E.) ed eventuali docenti di Informatica.

Finalità:

Al fine di migliorare e ampliare la qualità dell'esperienza formativa, si vuol sperimentare l’utilizzo della robotica e del coding nella didattica.

La Robotica ha molteplici valenze, stimola la motivazione allo studio di diverse discipline e ne rivela i legami, aiuta a capire limiti e potenzialità del mondo tecnologico che ci circonda, favorisce l’apprendimento cooperativo.

Il progetto ha la duplice valenza di valorizzare le eccellenze presenti nelle classi coinvolte ma anche integrare e motivare gli studenti che per svariati motivi presentano alcuni disagi o provengono da diversi insuccessi scolastici; infatti il laboratorio rappresenta un momento di socializzazione e partecipazione ad attività di gruppo e quindi di crescita e sviluppo cognitivo e sociale.

Le attività possono variare nel triennio indicato ma avranno come denominatore comune l’utilizzo dei Kit base NXT e EV3(lego mindstorms education) e/o KIT Arduino.

L’istituto ha acquistato 14 kit didattici Arduino Byor, nuovissimo prodotto di robotica educativa messo a punto per stimolare la creatività, l'ingegno e la voglia di scoprire l'universo della robotica degli studenti, perfetto per introdurre Arduino in classe e affrontare in modo semplice e accattivante le basi del coding, dell'elettronica e della robotica.

Questo kit si inserisce quindi perfettamente nel filone delle importanti iniziative intraprese dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca legate all'introduzione del coding e del pensiero computazionale nella scuola italiana. L’attività verrà svolta prevalentemente nell’aula 3.0 di nuovo allestimento.

Inoltre le attività sviluppate durante il laboratorio potranno essere presentate dagli studenti durante la Promozione d’Istituto o ulteriori eventi a carattere divulgativo.

Questo progetto parte dall’idea che sia particolarmente utile, per gli allievi di un Istituto ad indirizzo Sistemi informativi aziendali, sviluppare, prima del termine del loro ciclo di studi, attività formative che prevedano una o più applicazioni hardware e software di immediato utilizzo in azienda a fini conoscitivi, di orientamento e di acquisizione di competenze attinenti alla figura professionale di riferimento. Il mercato del lavoro, richiede sempre operatori con competenze a cavallo tra l'economia aziendale e l'informatica e specializzate nel rispondere alle esigenze di una clientela con una scala di grandezza medio piccola.

Per quanto riguarda il liceo Scientifico OSA e per il corso CAT, l’utilizzo di un sistema a microcontrollori, quale Arduino, rende realmente pluridisciplinare l’approccio alle discipline tecnico-scientifiche.

Si rende necessario, pertanto, in una regione con un tessuto economico orientato verso le piccole imprese, la formazione di giovani con professionalità adeguata a questo tipo di realtà. L’intervento formativo

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proposto, andando ad incidere direttamente su questi elementi, permette di favorire l’implementazione di politiche scolastiche coerenti con le istanze del territorio attraverso la formazione di figure professionali adatte alle caratteristiche del mercato locale.

Obiettivi:

• Cooperare nella realizzazione di un progetto e quindi sviluppare l’attitudine al lavoro di gruppo • Imparare ad esprimersi (presentare l’esperienza fatta) • Sviluppare le competenze di progettazione svolgendo poi compiti via via più complessi • Documentare un’esperienza per renderla riproducibile • Presentare l’esperienza fatta per condividere soluzioni e problemi • Apprendere l’utilizzo di un ambiente di programmazione con poche indicazioni e con la documentazione

esistente • Promuovere attività di problem solving e pensiero computazionale. • Controllare le nuove tecnologie e utilizzarle in modo critico.

Competenze attese:

• Saper integrare i saperi didattici con i saperi operativi • Essere in grado di acquisire, consolidare e potenziare in modo autonomo ulteriori competenze legate al

proprio percorso formativo.

Metodologia didattica utilizzata:

La metodologia è quella della didattica Laboratoriale.

Il laboratorio viene inteso non come spazio fisico ma principalmente come un luogo mentale; in esso non solo si insegna e/o si impara, ma “si fa”, si sperimenta operativamente, ci si confronta concettualmente con la problematicità dei processi, con la complessità dei saperi.

Destinatari:

• gruppi di studenti dei diversi indirizzi: AFM, Liceo Scientifico OSA e CAT. • Il progetto può essere esteso anche a eventuali docenti corsisti interessati a innovare le metodologie di

insegnamento e di apprendimento al fine di rendere l’apprendimento più attraente per favorire il successo scolastico dell’alunno, attuando modalità di insegnamento/apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica.

Già dai precedenti anni l’istituto ha preso parte al progetto IoT DESIR – Internet of Things per la Didattica sull’Energia con Scuola, Impresa e Ricerca coordinato dal CRS4 coinvolge una rete di diversi Istituti di istruzione superiore dislocati in cinque province della Sardegna. L'obiettivo principale del progetto è la collaborazione inter-istituzionale sul territorio dell’isola per l’analisi, lo sviluppo e la sperimentazione di scenari di Internet of Things basati sul problem solving. In particolare il nostro Istituto è stato coinvolto nella realizzazione di un sistema in grado di misurare l’impronta ecologica relativa agli spostamenti degli studenti

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e cumulativamente degli istituti; pertanto è da considerarsi come parte integrante del più ampio progetto riguardante la Robotica Educativa.

Nell’A.S. 2016/2017 è stato realizzato un breve laboratorio basato su Arduino a cui hanno partecipato Docenti dell’area scientifica, tecnici di laboratorio e studenti, sperimentando un approccio in cui anche i docenti, non solo gli studenti, apprendono mediante la modalità learning by doing e la scelta di coinvolgere non solo studenti ma docenti e tecnici in un percorso di apprendimento e aggiornamento comune è del tutto nuovo per l’istituto e sposa la logica del “rompere gli schemi” della classica lezione frontale e ciò avviene in un ambiente innovativo pensato in un ottica di cooperative learning, quale è l’aula 3.0 di recente allestimento.

Nell’anno scolastico 2017/18 si vorrà inoltre creare un’occasione di incontro e scambio con la scuola secondaria di primo grado, riservando alcuni posti ai docenti di tale scuola. Inoltre mentre nel precedente anno si è utilizzato un linguaggio di programmazione “like C” quindi orientato a studenti che già nel loro percorso hanno studiato le basi della programmazione, in questo ultimo si vorrà utilizzare un linguaggio di coding semplice (scratch o simili).

Finanziamento: Interno

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3. LABORATORIO DI MODELLIZZAZIONE MATEMATICA – RALLY MATEMATICO TRANSALPINO

REFERENTI:

Prof.ssa Clara Guerrera

DOCENTI COINVOLTI:

Docenti del Dipartimento di Matematica e Informatica che intendono partecipare con le classi del 1° biennio dei vari indirizzi di studi, secondo le indicazioni fornite dalla Programmazione per Competenze del Dipartimento concordata a partire dall’anno scolastico 2012/13.

FINALITÀ:

La collaborazione del nostro Istituto con il Centro di Ricerca e Sperimentazione dell'Educazione Matematica (CRSEM) del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, avviata dall’a.s. 2012/13 con il corso di formazione docenti sul Laboratorio di Modellazione Matematica (LMM) e la partecipazione di alcune classi del 1° biennio al Rally Matematico Transalpino (RMT), ha permesso di acquisire una metodologia laboratoriale di insegnamento-apprendimento della Matematica per problemi, assolutamente innovativa, inclusiva e fortemente stimolante, la cui finalità è far cogliere agli studenti il potere della Matematica come strumento di modellizzazione della realtà e dare una risposta alla domanda più frequente che gli studenti pongono ai loro docenti: “A cosa serve la Matematica?”, traendo spunto da un lato dal rapporto UNESCO di Michèle Artigue “Le sfide dell’insegnamento della Matematica nell’educazione di base”.

OBIETTIVI:

Il RMT è una gara internazionale, su base regionale, istituita dalla Association Rallye Mathématique Transalpin, per la risoluzione di problemi di Matematica da parte dell’intera classe; la gara si svolge durante l’anno scolastico attraverso due prove per la qualificazione di Istituto ed una prova finale per la qualificazione regionale; l’obiettivo principale è coinvolgere studenti e docenti in un’attività nuova e stimolante, in grado di coniugare vecchie e nuove competenze, al fine di motivare i giovani all’apprendimento della Matematica, il tutto all’interno di una cornice giocosa e competitiva dove la cosa veramente importante rimane in assoluto il partecipare piuttosto che il vincere, a tutto vantaggio delle possibili occasioni di incontro e di scambio culturale tra studenti e docenti al di fuori della solita routine scolastica.

I problemi del RMT sono adatti ad essere utilizzati dai docenti per il LMM, sia nell’attività didattica curricolare, che in quella interdisciplinare con Informatica, in quanto mobilitano competenze; sono problemi della vita reale e spesso comportano la manipolazione di materiale che agevola la risoluzione dei problemi stessi.

In particolare:

- per lo studente, la possibilità di manipolare oggetti modifica il suo rapporto con il problema, rende la ricerca della soluzione più piacevole e più rapida, facilita i tentativi e libera la mente dalla paura dell’errore;

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- per il docente, partendo dalla semplice manipolazione di materiale costruisce i saperi matematici, individua gli sviluppi didattici anche in modo interdisciplinare, e mobilita sia le competenze di base, in termini di risultati di apprendimento al termine del percorso scolastico nel rispetto delle Indicazioni Nazionali, sia le competenze chiave di cittadinanza attiva in accordo con le Raccomandazioni dell’Unione Europea, perché la metodologia prevede il lavoro individuale, la discussione collettiva, la messa in comune della soluzione;

- per i contenuti dei problemi, relativi agli argomenti di “Aritmetica, Algebra, Logica, Combinatoria e Geometria”, perfettamente allineati agli ambiti “Algebra, Spazio e Figure, Relazioni e Funzioni, Dati e Previsioni” previsti dalle Indicazioni Nazionali.

COMPETENZE ATTESE:

Le competenze di base in termini di Risultati di Apprendimento al termine del 1° biennio sono definite nell’Allegato 1 al Documento Tecnico (Asse Matematico) del Decreto Ministeriale 22/8/2007 n. 139 e recepite dalle Linee Guida del Regolamento di riordino degli Indirizzi Tecnici:

- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.

- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Le competenze chiave di cittadinanza (definite in breve competenze sociali) da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria sono definite nell’Allegato 2 al Documento Tecnico del Decreto Ministeriale 22/8/2007 n. 139 che recepisce la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente:

- Imparare ad imparare. - Progettare. - Comunicare. - Collaborare e partecipare. - Agire in modo autonomo e responsabile. - Risolvere problemi. - Individuare collegamenti e relazioni. - Acquisire ed interpretare l’informazione.

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA:

Il LMM ed i problemi del RMT si svolgono attraverso attività prevalentemente di gruppo, quindi con metodologie problem solving, cooperative learning, Webquest e BYOD (Bring Your Own Device), eventualmente anche in modo interdisciplinare con il docente di Informatica.

È possibile quindi partendo da un problema specifico, scelto fra quelli proposti nelle varie gare del RMT, con la metodologia del lavoro di gruppo, prevedendo eventualmente la manipolazione di materiale opportuno per facilitare la risoluzione del problema stesso, la successiva discussione collettiva, il completamento e la conclusione finali, eventualmente in modo interdisciplinare con l’Informatica, collegare i saperi matematici costruiti con l’attività agli argomenti previsti dalle Indicazioni Nazionali e successivamente proporre altri

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problemi simili per il consolidamento e/o approfondimento, realizzando il giusto compromesso tra il raggiungimento dell’obiettivo disciplinare, per il docente, e l’acquisizione della competenza, per lo studente.

DESTINATARI:

Classi del 1° biennio.

DURATA:

Triennale (2016-2019) da riconfermare di volta in volta, perché l’attività di LMM e il RMT si sta inserendo nella Programmazione per competenze del Dipartimento di Matematica e Informatica.

FINANZIAMENTO:

Interno.

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4. VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE E PARTECIPAZIONE ALLE OLIMPIADI E GARE NAZIONALI

Le olimpiadi disciplinari che annualmente vengono organizzate dal MIUR o da altri enti sono una delle occasioni in cui gli studenti possono mettere in evidenza le proprie conoscenze, abilità e competenze. Sono anche l’occasione per gli alunni più meritevoli di vedersi gratificati per il loro impegno nello studio.

Gli alunni, o per classi o singolarmente, pertanto, partecipano in Istituto alla prima fase delle Olimpiadi e delle Gare nazionali e gli studenti migliori vengono poi accompagnati a partecipare alle fasi regionali e nazionali.

Le olimpiadi e le gare nazionali cui partecipa l’Istituto sono:

- Italiano

- Matematica,

- Chimica,

- Scienze Naturali,

- Informatica, http://www.olimpiadi-informatica.it/

- Autocad,

- Rally Matematico Transalpino, http://www.armtint.org/

- Olimpiadi di Problem Solving - http://www.olimpiadiproblemsolving.com

Alcuni alunni, tra i più brillanti, parteciperanno anche al Masterclass in Particle Physics, organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Cagliari.

DURATA:

Triennale (2016-2019), riproposti annualmente.

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5. TUTTI A ISCOL@

L’Istituto ha aderito alle tre linee di azione:

A. Miglioramento delle competenze di base (Italiano e Matematica) B. Scuole aperte C. Sostegno psicologico e di inclusione sociale

REFERENTE

Prof. Serra Maurizio

FINALITÀ

Ridurre il fenomeno della dispersione scolastica migliorando l’inclusione scolastica degli studenti e ridurre il gap nelle prove INVALSI con le medie nazionali.

OBIETTIVI:

• Migliorare le competenze degli studenti in Italiano e Matematica

• Migliorare le competenze trasversali

• Miglioramento dell’inclusione scolastica.

COMPETENZE ATTESE

- Le competenze di base in termini di Risultati di Apprendimento al termine del 1° biennio così come definite nell’Allegato 1 al Documento Tecnico (Asse dei linguaggi e Asse matematico) del Decreto Ministeriale 22/8/2007 n. 139 e recepite dalle Linee Guida del Regolamento di riordino degli Indirizzi Tecnici

- Le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria così come sono definite nell’Allegato 2 al Documento Tecnico del Decreto Ministeriale 22/8/2007 n. 139 che recepisce la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente.

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA

Problem solving, role-play, tutoraggio, mentoring, counseling psicologico educativo e familiare, didattica laboratoriale, cooperative learning, BYOD.

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DESTINATARI

Alunni del primo biennio (linea A); tutti gli alunni dell’Istituto per ciò che riguarda le altre linee.

DURATA

Annuale riproposto nel triennio 2016-2019

FINANZIAMENTO

Assessorato P.I. Regione Sardegna per l’annualità 2016, interno per il prossimo triennio utilizzando l’organico di potenziamento.

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6. LABORATORIO DI ROBOTICA “ARDUINO”

REFERENTI:

Animatore e Team Digitale ( Deiana G., Siddi E.)

FINALITÀ:

Al fine di migliorare e ampliare la qualità dell'esperienza formativa, si vuol sperimentare l’utilizzo di Arduino nella didattica. Arduino è una scheda elettronica (microcontrollore) economica e di piccole dimensioni e di un applicativo scaricabile online che ne permette la programmazione. Sia l’Hardware che il Software sono open source e questo aspetto ha permesso una costante crescita di popolarità fino ad essere inserito dal New York Times, alla fine del 2009 tra i dieci oggetti “internet of things” dell’anno (ossia quegli oggetti in grado di comunicare attraverso internet con le persone o addirittura comunicare tra di loro via internet).

Arduino è un progetto utilizzabile non solo nel mondo dell’industria ma anche in grado di innovare e supportare le lezioni di informatica, robotica, fisica, chimica, elettronica, e nel nostro istituto può essere introdotto durante le lezioni di Fisica e Informatica.

Questo strumento da la possibilità, anche a chi non è esperto di elettronica, di realizzare prototipi e sistemi di automazione in scala ridotta. In particolare per il corso SIA, l'utilizzo di Arduino consente allo studente che ha conoscenze di economia aziendale (per seguire i flussi informativi), e di informatica (database e programmazione) di realizzare in poco tempo e con costi estremamente contenuti dispositivi efficaci in grado di automatizzare processi di media complessità, pensando quindi ad aziende che hanno necessità di realizzare piccoli sistemi automatizzati che tengano traccia delle attività svolte, seguano merci o clienti e per le quali resta preclusa la possibilità, per questioni di scala e di costi, di utilizzare soluzioni professionali o di farsi sviluppare da società specializzate sistemi ad hoc.

Questo progetto parte dall’idea che sia particolarmente utile, per gli allievi di un Istituto ad indirizzo Sistemi informativi aziendali, sviluppare, prima del termine del loro ciclo di studi, attività formative che prevedano una o più applicazioni hardware e software di immediato utilizzo in azienda a fini conoscitivi, di orientamento e di acquisizione di competenze attinenti alla figura professionale di riferimento. Il mercato del lavoro, richiede sempre operatori con competenze a cavallo tra l'economia aziendale e l'informatica e specializzate nel rispondere alle esigenze di una clientela con una scala di grandezza medio piccola.

Per quanto riguarda il liceo Scientifico OSA e per il corso CAT, l’utilizzo di un sistema a microcontrollori, quale Arduino, rende realmente pluridisciplinare l’approccio alle discipline tecnico-scientifiche.

Si rende necessario, pertanto, in una regione con un tessuto economico orientato verso le piccole imprese, la formazione di giovani con professionalità adeguata a questo tipo di realtà. L’intervento formativo proposto, andando ad incidere direttamente su questi elementi, permette di favorire l’implementazione di politiche scolastiche coerenti con le istanze del territorio attraverso la formazione di figure professionali adatte alle caratteristiche del mercato locale.

L’istituto ha acquistato 14 kit didattici Arduino Byor, nuovissimo prodotto di robotica educativa messo a punto per stimolare la creatività, l'ingegno e la voglia di scoprire l'universo della robotica degli studenti,

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perfetto per introdurre Arduino in classe e affrontare in modo semplice e accattivante le basi del coding, dell'elettronica e della robotica.

Questo kit si inserisce quindi perfettamente nel filone delle importanti iniziative intraprese dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca legate all'introduzione del coding e del pensiero computazionale nella scuola italiana. L’attività verrà svolta nell’aula 3.0 di nuovo allestimento.

OBIETTIVI:

Per gli studenti corsisti:

• Preparare gli allievi all'inserimento in un ambiente di lavoro nel quale possano mettere a frutto, in modo autonomo e responsabile, le conoscenze e le competenze apprese in ambito scolastico.

• Permettere agli studenti l’acquisizione di nuove conoscenze, procedure e linguaggi.

• Migliorare, negli allievi, le capacità relazionali, il senso di responsabilità e l’autonomia.

• Far utilizzare agli studenti la strumentazione tecnica, disponibile in rete secondo la filosofia dell'open source e dell'open hardware.

• Sviluppare la capacità al lavoro di gruppo ed alla comunicazione interpersonale.

• Favorire lo sviluppo della mentalità del problema solving.

• Integrare i saperi didattici con i saperi operativi.

• Rafforzare negli allievi le motivazioni allo studio.

• Acquisire, consolidare e potenziare competenze legate al proprio percorso formativo.

• Acquisire elementi di conoscenza critica del settore economico in cui andranno a operare

• in uscita dal percorso scolastico. Per i docenti corsisti:

• Innovare le metodologie di insegnamento e di apprendimento.

• Rinforzare i legami tra la scuola e il mondo del lavoro per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

• Rendere l’apprendimento più attraente per favorire il successo scolastico dell’alunno.

• Attuare modalità di insegnamento/apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; Per i tecnici corsisti:

• Apprendere i fondamenti della scheda Arduino per poter supportare i docenti nelle esercitazioni pratiche

COMPETENZE ATTESE:

PER GLI STUDENTI CORSISTI:

• Essere consapevoli che i linguaggi di programmazione studiati a scuola siano alla base di ulteriori linguaggi che attualmente vengono utilizzati non solo in ambito prettamente informatico ma anche in ambito aziendale e da chiunque sia interessato a create oggetti o ambienti interattivi.

• Rafforzare l’idea che le strutture di controllo e strutture dati prescindono dal tipo di linguaggio di programmazione utilizzato;

• Saper utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici, sia per interpretare un circuito e realizzarlo dal punto di vista hardware, che per progettarlo ex novo. per i docenti corsisti:

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• Conoscere le basi della programmazione con Arduino e comprendere la sua valenza didattica in modo da poter successivamente sperimentare tali attività con le proprie classi in modo autonomo. per i tecnici corsisti:

• Conoscere l’hardware dei kit arduino e le basi della programmazione.

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA:

lezione frontale, cooperative learning, didattica laboratoriale.

Per quanto riguarda l’inserimento di docenti e tecnici corsisti, si vuol sperimentare un approccio in cui anche i docenti, non solo gli studenti, apprendono mediante la modalità learning by doing e la scelta di coinvolgere non solo studenti ma docenti e tecnici in un percorso di apprendimento e aggiornamento comune è del tutto nuovo per l’istituto e sposa la logica del “rompere gli schemi” della classica lezione frontale e ciò avviene in un ambiente innovativo pensato in un ottica di cooperative learning, quale è l’aula 3.0 di recente allestimento.

DESTINATARI:

• 15 studenti provenienti dalle classi III IV e V degli indirizzi AFM articolazione SIA, Liceo Scientifico OSA, CAT(previa selezione)

• Max 8 docenti di Informatica e/o Fisica e/o Matematica che frequentino come corsisti

• Max 5 tecnici di laboratorio che frequentino come corsisti

DURATA:

N° 10 ore di corso con incontri pomeridiani suddivisi in 3/4 incontri nei mesi di novembre e dicembre 2017 + ulteriori 5 ore di preparazione degli studenti, condotte dai docenti interni, come guide per l’Open Day d’istituto.

FINANZIAMENTO:

Interno – FIS € 852,5

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7. CHE IMPRESA! VIAGGIO NEL MONDO DELL’IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE

REFERENTE

Maurizio Serra, Mario Pintori

FINALITÀ

Proporre ai giovani una varietà di esperienze per implementare la logica della responsabilità, della condivisione

OBIETTIVI

- rendere consapevoli sulla realtà del lavoro giovanile; - conoscere le pratiche di auto impiego e sviluppo d’impresa particolare attenzione alla lotta contro la

disoccupazione giovanile ed alla promozione umana dei giovani;

COMPETENZE ATTESE

Sapersi orientarsi nel mondo del lavoro

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA

Presentazione del progetto; dialogo con i ragazzi e confronto con loro da parte dell’Associazione Policoro durante 2 ore di IRC.

DESTINATARI

Classi quarte e quinte

DURATA

Annuale (2017)

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FINANZIAMENTO

Costo zero.

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8. IL BUON USO DELLE RISORSE DELLA TERRA PER IL BENE COMUNE

REFERENTE

Maurizio Serra, Mario Pintori

FINALITÀ

Educare al buon uso delle risorse della terra per il bene comune.

OBIETTIVI

- rendere consapevoli sul limite delle risorse della terra; - riconoscere la necessità del buon uso delle risorse della terra; - prendere consapevolezza della logica della condivisione.

COMPETENZE ATTESE

Saper utilizzare i beni della terra nel quotidiano superando la logica dello spreco.

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA

Presentazione del progetto; dialogo con i ragazzi e confronto con loro da parte Associazione Pueblos Unidos United Nations Onlus durante 2 ore di IRC.

DESTINATARI

Tutte le classi.

DURATA

Annuale (2017)

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FINANZIAMENTO

Costo zero.

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9. EDUCARE ALLA LEGALITÀ: MAFIA E MAFIE

REFERENTI

Rosanna Catte, Maura Pibiri

Discipline coinvolte: Diritto e Cittadinanza e Costituzione

FINALITA’:

- contribuire a creare un senso di appartenenza positivo e costruttivo alla comunità civica.

- distinguere comportamenti legali e illegali

- guardare in modo critico e responsabile situazioni sociali e politiche passate ed attuali

- acquisire consapevolezza dei propri diritti e doveri e del rispetto dei ruoli

- comprendere che è necessario impegnarsi perché i valori democratici siano perseguiti, protetti e difesi

- criticare e contrastare attivamente fenomeni di prevaricazione, disonestà e corruzione

- comprendere il ruolo delle Istituzioni democratiche

- sviluppare il senso di cittadinanza, il senso di giustizia, il rispetto delle leggi.

-Educare alla Legalità come lotta alla mafia, all’omertà, alla prepotenza e alla “sopraffazione”, come non cooperazione con l’illegalità

- Curare la conoscenza storica del fenomeno mafioso e la memoria per le vittime della mafia

METODOLOGIA: -

- Lezioni frontali

- Lavori di gruppo

- Brainstorming

- Discussione guidata

- Attività laboratori ali di ricerca e approfondimento.

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STRUMENTI:

- Materiale video e didattico disponibile.

- Testi didattici di supporto.

- Stampa specialistica, quotidiani e riviste.

- Sussidi audiovisivi (film e documentari)

- Computer, internet e LIM

DESTINATARI

1 Cat

Finanziamento: nessuno

Tempi: durante tutto l’anno scolastico in orario curricolare

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10. CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Referente: Clara Guerrera

FINALITÀ

Aiutare gli studenti che attualmente stanno frequentando la terza classe della scuola media del territorio ed i loro genitori a scegliere il percorso scolastico superiore più adatto e funzionale a perseguire il loro specifico progetto di vita. Aiutare gli alunni delle prime classi, in difficoltà, ad attivare strategie positive per concludere l’anno scolastico con successo.

finalità formative:

1. favorire negli allievi la conoscenza di se stessi, delle proprie capacità e attitudini, delle proprie difficoltà, dei propri limiti;

2. favorire negli allievi l'individuazione di strategie di superamento delle difficoltà;

3. favorire negli allievi la ricerca della propria identità personale, intellettuale, affettiva, sociale;

4. far acquisire agli allievi un corretto metodo di studio, anche attraverso l'attuazione di strategie di motivazione;

5. favorire negli allievi la conoscenza dell'ambiente in cui vivono e dei mutamenti culturali e socioeconomici;

6. fornire agli allievi gli strumenti necessari per superare i momenti critici legati ad una scelta;

7. sviluppare negli allievi capacità progettuali e di scelta consapevole;

8. favorire negli allievi il passaggio da una tipologia di studio guidato ad un'altra nella quale ogni studente ha la libertà, e quindi anche la responsabilità, dell'organizzazione del proprio lavoro di studio individuale;

9. favorire negli allievi l'acquisizione di un'adeguata consapevolezza del ruolo dell'istruzione nel progetto della propria vita

FINALITÀ INFORMATIVE:

1. far conoscere agli allievi e alle famiglie il Piano dell'Offerta Formativa dell'istituto;

2. far conoscere agli allievi i possibili sbocchi professionali dei vari indirizzi e le opportunità di proseguire gli studi;

3. fare conoscere agli allievi gli strumenti offerti dalla scuola per aiutarli a riconoscere consapevolmente le proprie attitudini, i propri desideri, i propri obiettivi e quelli atti a sostenerli nel superare le difficoltà e nel trovare strategie di miglioramento e adeguamento

OBIETTIVI

• ACCRESCERE negli studenti l’interesse a intraprendere gli studi che l’Istituto offre;

• ORIENTARE i nuovi studenti nell’acquisizione di consapevolezza della propria scelta scolastica;

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• INFORMARE il bacino d’utenza sull’offerta formativa del nostro ITCG (Corso ATFM, Corso Turistico, corso CAT, Corso Servizi Operatore Sanitario) e Liceo delle Scienze Applicate;

• PROMUOVERE azioni che permetteranno agli alunni di terza media e ai loro genitori di operare in maniera consapevole la scelta della scuola superiore “Einaudi”, sulle conoscenze e sulle competenze che i nostri corsi di studio sviluppano in un’ottica universitaria ed occupazionale;

• SOSTENERE l’inserimento degli alunni delle classi prime nel nuovo ciclo di studi, creando un clima positivo di lavoro in una prospettiva di continuità didattico - educativa con la Scuola Media;

• SEGUIRE gli studenti con difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento o, non soddisfatti della propria scelta scolastica, in un percorso di orientamento;

COMPETENZE ATTESE

Gli alunni delle classi terze del territorio, i genitori ed insegnanti delle medie riconoscano i punti forza della scuola Einaudi e la ritengano scuola idonea per perseguire un valido progetto di vita.

Attività e modalità :

CONTINUITÀ CON LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

• incontri continui, costanti e costruttivi con i referenti per la continuità e l'Orientamento delle scuole medie del territorio;

• realizzazione di progetti finalizzati alla realizzazione di una metodologia didattica di continuità dalla scuola media al nostro istituto (preparazione sia delle classi delle medie che delle classi del biennio per la partecipazione alle gare del Rally Matematico Transalpino);

• progettazione di attività educative comuni in cui i docenti del nostro Istituto presentano una lezione tipica di attività laboratoriali di Robotica per esempio, di matematica, di biologia e/o chimica agli alunni della terza media attivandoli in una cooperazione positiva con gli alunni del nostro istituto ; A tale scopo si potrebbe dedicare uno spazio dal titolo “A scuola con Noi” sulla homepage del portale della nostra scuola dove risulta la programmazione delle varie lezioni aperte alla scuola media e genitori per sperimentare una lezione tipica di qualche disciplina all’Einaudi ma anche per la gestione ordinata dell’accoglienza delle varie classi secondo una calendarizzazione distribuita su giornate dei mesi di novembre, dicembre, gennaio.

• Sondaggi finalizzati al rilevamento dei bisogni, alle richieste del territorio, alla cognizione delle attese di allievi e famiglie;

Orientamento in entrata verso il nostro Istituto per gli studenti del terzo anno delle scuole medie

• Contattare le singole scuole medie di primo grado della “Trexenta” per organizzare degli incontri presso la loro scuola con gli studenti ed i loro genitori;

• Pianificazione e realizzazione di Brochures informative sulle finalità dell'istituto, sul piano orario, sulle attività e i corsi attivati, sulle aule e gli strumenti in dotazione alla scuola, sui dati e gli indirizzi di posta elettronica delle persone da contattare.

• Realizzazione di un Video, nel quale attraverso immagini e video clip, si illustrano le peculiarità dell'

Istituto attraverso i progetti che ne caratterizzano l’offerta formativa e le opportunità e prospettive

che offre l’Istituto per il loro futuro.

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• Organizzazione OPEN DAY nel mese di gennaio in cui si invitano tutti gli alunni e genitori e famiglie del territorio alla visita della struttura scolastica nonché ad assistere all’esposizione sia di alunni del triennio che illustreranno attività da loro svolte, sia di docenti della scuola che parleranno di caratteristiche e progetti del nostro Istituto.

DESTINATARI

Insegnanti delle scuole medie del territorio, alunni delle scuole medie e loro genitori, alunni frequentanti le prime classi del nostro Istituto.

RISORSE UMANE DI SUPPORTO ALLA FUNZIONE STRUMENTALE ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Le risorse umane si individueranno in particolare nei docenti componenti la Commissione e gli insegnanti che danno la loro disponibilità a fare lezioni aperte anche a gruppi di alunni della scuola media, i docenti che si rendono disponibili per l’accoglienza all’OPEN DAY.

Per tutte le iniziative sarà chiesta preventiva autorizzazione e collaborazione al Dirigente Scolastico e al D.S.G.A.

Durata: tutto l’anno scolastico

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11. PROGETTI ATTUATIVI ORINETAMENTO IN USCITA

La commissione ORIENTAMENTO IN USCITA, ha adottato un piano programmatico che individua obiettivi generali e linee guida da seguire nella progettazione e successiva attuazione delle specifiche attività

Tale individuazione è avvenuta in continuità con le esperienze degli anni precedenti che hanno consentito di individuare molti aspetti positivi e alcune criticità. Si è tenuto conto inoltre del RAV e del PDM e delle “LINEE GUIDA NAZIONALI PER L’ORIENTAMENTO PERMANENTE”. Nel RAV in particolare è emerso il problema dell’insuccesso formativo e della collegata dispersione scolastica, problemi che, come suggeriscono le linee guida nazionali, possono essere contrastati da efficaci azioni di orientamento.

OBIETTIVI GENERALI

In linea con quanto previsto dal DOCUMENTO MIUR LINEE GUIDA NAZIONALI PER L’ORIENTAMENTO PERMANENTE (2014), la commissione evidenzia come “l’orientamento assume una funzione centrale e strategica nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo degli studenti”. Pertanto le attività saranno progettate avendo come finalità strategica il contrasto all’insuccesso formativo e alla dispersione scolastica, e si porranno come primo obiettivo generale il rafforzamento della motivazione allo studio, evidenziando il legame funzionale tra saperi e competenze apprese a scuola e le esperienze di vita e di lavoro future.

Nel perseguire il rafforzamento della motivazione allo studio, le attività previste per l’orientamento in uscita dovranno consentire agli studenti di seguire un percorso di crescita e di maturazione che si articoli su due aree complementari:

1) Incremento dell’autoconsapevolezza 2) sviluppo delle competenze personali di auto-orientamento.

1) INCREMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA: i progetti dovranno consentire agli studenti di rafforzare la propria

identità, attraverso un percorso di riflessione sulle proprie attitudini e interessi, sulla corrispondenza tra questi ed il corso di studi frequentato, sugli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere, sull’impegno e la determinazione nel perseguirli, su difficoltà e ostacoli e sulla capacità personale di affrontarli e superarli. I progetti dovranno coinvolgere il maggior numero di studenti, ma saranno rivolti specialmente a quelli delle classi seconde e terze, potranno svolgersi in orario curriculare o extracurriculare, potranno essere attuati da risorse interne ed esterne alla scuola.

2) SVILUPPO DELLE COMPETENZE PERSONALI DI AUTO-ORIENTAMENTO: i progetti dovranno consentire agli studenti di acquisire, o rafforzare, le competenze base di orientamento. Pertanto saranno finalizzati a sviluppare la capacità di prendere decisioni sulla propria vita personale e professionale, la capacità di reperire informazioni sulle opportunità di lavoro e formazione presenti negli ambiti di riferimento, la capacità di relazionarsi, di confrontarsi e di proporsi in attività formative o di lavoro. I progetti dovranno prevedere attività di riflessione ed elaborazione di un percorso personale di orientamento e, successivamente, attività esperienziali concrete e di semplice attuazione, quali redazione di curriculum, simulazione di colloqui di selezione, ricerca ed elaborazione di informazioni coerenti con le proprie scelte di orientamento, partecipazione a manifestazioni di presentazione di opportunità formative o di lavoro organizzate da università, enti pubblici e privati. I progetti saranno rivolti in special modo agli studenti delle classi terminali.

LINEE GUIDA PER L’ATTUAZIONE DEI PROGETTI

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L’esperienza operativa data dalle attività poste in essere negli anni precedenti, ha permesso di individuare aspetti positivi da mantenere e criticità da correggere. Pertanto la commissione ha individuato i seguenti criteri attuativi dei futuri progetti:

1) Non penalizzare l’ordinaria attività didattica. 2) Coinvolgere gli studenti effettivamente interessati e non indistintamente il gruppo classe. 3) prediligere attività laboratoriali e limitare, per quanto possibile, lezioni frontali. 4) Comunicare tempestivamente a studenti e docenti coinvolti, il calendario degli impegni. 5) Coordinamento con le attività previste da altri progetti. 6) Per le classi quarte le attività non saranno obbligatorie, gli studenti non coinvolti svolgeranno attività

didattica regolare. Una volta fissati i criteri generali, la commissione decide di impostare un quadro organizzativo generale, che suddivide per classi gli obiettivi di orientamento, ed in particolare: per le classi quarte e quinte si conviene di organizzare attività per lo più rivolte allo sviluppo del proprio progetto di vita, allo sviluppo delle competenze di auto-orientamento e attuare iniziative che permettano agli studenti di conoscere le opportunità di studio e di lavoro al termine del corso di studi; per gli studenti delle classi seconde e terze verranno attivate iniziative finalizzate al rafforzamento dell’autoconsapevolezza, all’esplorazione della propria identità, al rafforzamento di attitudini e motivazioni. I progetti saranno attuati col ricorso a risorse umane interne ed esterne alla scuola, potranno prevedere spostamenti dai locali scolastici di durata massima di un giorno. Sulla base di queste considerazioni, la commissione individua il seguente quadro generale, da definire poi con progetti specifici, distinti per fascia di classe o di età:

ATTIVITA’ DA PROGRAMMARE QUANDO

CLASSI QUINTE: SVILUPPO DELLE COMPETENZE PERSONALI DI AUTO-ORIENTAMENTO

1) ELABORAZIONE DEL PERCORSO PERSONALE DI ORIENTAMENTO a. Riflessione ed elaborazione personale b. Simulazione di colloqui di selezione c. Redazione di curriculum 2) ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO a. Simulazioni test di ingresso universitari; b. Verifica di attitudini, interessi, motivazioni rispetto ai progetti degli studenti c. Partecipazione alle giornate di orientamento organizzate da UNICA il 23-24-25 marzo d. Partecipazione alle giornate di orientamento organizzate da UNISS 3) ORIENTAMENTO ALL’ALTA FORMAZIONE AL LAVORO E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITA’

NEL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI a. Incontri con gli operatori del CSL (centro servizi lavoro Senorbì)

4) VISITA OSSERVATORIO ASTRONOMICO GONI.

DICEMBRE MAGGIO

CLASSI QUARTE: SVILUPPO DELLE COMPETENZE PERSONALI DI AUTO-ORIENTAMENTO

1) ELABORAZIONE DEL PERCORSO PERSONALE DI ORIENTAMENTO a. Riflessione ed elaborazione personale b. Simulazione di colloqui di selezione

DICEMBRE

MAGGIO

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c. Redazione di curriculum 2) INCONTRI ORGANIZZATI NEI LOCALI SCOLASTICI CON: forze ordine, servizio civile e

volontariato, enti locali e associazioni imprenditoriali del territorio, imprese del territorio.

3) VISITA OSSERVATORIO ASTRONOMICO GONI

CLASSI SECONDE E TERZE: INCREMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA

ORIENTAMENTO ALL'INGRESSO TERZA: Esplorazione delle attitudini e degli interessi, finalizzata a facilitare eventuali passaggi da un corso all'altro, o a consolidare la scelta fatta. Analisi sulle attitudini personali, interessi e motivazioni come guida per le scelte future e stimolo per la motivazione allo studio.

GENNAIO

MAGGIO

Commissione orientamento in uscita:

Referente per l’orientamento Pier Paolo Concas

Mariella Artizzu

Bullegas Giuseppe

Mallus Roberto

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12. POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “ECONOMIA AZIENDALE”

REFERENTI:

Raimondo Mallus

FINALITÀ:

Il progetto ha la duplice valenza di valorizzare le eccellenze presenti nelle classi coinvolte, ma anche integrare e motivare gli studenti che per svariati motivi presentano disagi o provengono da diversi insuccessi scolastici. Le finalità saranno:

• sostegno agli studenti più deboli o con bisogni speciali ( BES )

• riallineamento

• rinforzo

• recupero

• valorizzazione delle eccellenze

Il duplice vantaggio di questo intervento è permettere, nell’ambito del recupero, di intervenire in maniera mirata per colmare più facilmente le lacune grazie al numero ristretto dei discenti (non più di sei studenti per volta). Nello stesso tempo il docente che rimane in classe per la lezione curricolare potrà portare avanti il suo lavoro in maniera più scorrevole, evitando noiose ripetizioni per chi non ha bisogno del recupero. Proprio per quest’ultimi studenti sono previsti interventi di potenziamento (sempre con un numero ristretto): esercitazioni, approfondimento di

tematiche.

OBIETTIVI:

• colmare le lacune pregresse di alcuni discenti permettendo alla classe di raggiungere una maggiore omogeneità

• incentivare la motivazione degli studenti più preparati,

• responsabilizzare gli studenti nella scelta degli argomenti da trattare

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA

Nel biennio si interverrà soprattutto sull’acquisizione degli strumenti operativi e saperi di base.

Nel triennio particolare cura sarà dedicata al linguaggio settoriale e al potenziamento delle capacità di rielaborazione, di cui molto spesso gli studenti sono carenti anche nelle classi finali.

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Per quanto concerne gli alunni con bisogni speciali gli interventi saranno di volta in volta adattati alle esigenze.

Tutoraggio di classe in compresenza: si tratta di attività didattiche rivolte, a tutte le classi, in particolare alle classi del biennio che presentano generalmente problemi disciplinari legati alla bassa “scolarizzazione” degli studenti, con forti carenze sul piano disciplinare, che manifestano generalizzate carenze sul piano delle abilità trasversali e/o sul piano di competenze ed abilità di studio in diverse materie.

L’attività di tutoraggio è rivolta agli studenti e si attua con la compresenza di uno degli insegnanti disciplinari, che estende il tempo di presenza oltre quello curriculare. Durante la compresenza l’insegnante tutor collabora al controllo della disciplina, affianca gli studenti per guidarli nelle attività di apprendimento e migliorarne il livello di attenzione, suggerisce strategie di studio ed apprendimento e verifica la loro attuazione, collabora con il docente curriculare nell’attuazione delle

attività didattiche.

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13. POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “DIRITTO ED ECONOMIA”

REFERENTI: Sonia MELONI, Rosanna CATTE, M. Immacolata CABRAS, Maria GIACOMINI, Patrizia MANIS

FINALITA’: utilizzo delle ore di potenziamento di diritto ed economia in modo razionale al fine di andare incontro alle esigenze degli studenti.

OBIETTIVI:

• Ampliamento e approfondimento dell’offerta formativa;

• Sviluppo di abilità e competenze trasversali, di apprendimento e strategie cognitive

• Riduzione dei casi di abbandono scolastico;

• Riduzione dei deficit formativi di fine anno;

• Riduzione degli insuccessi di modulo o unità didattica;

STRUMENTI:

• Progetti didattici di approfondimento curriculare ad adesione volontaria

• Progetti didattici di approfondimento curriculare

• Percorsi di riallineamento e recupero individuali (sportello didattico e corsi di recupero)

• Attività di riallineamento e recupero rivolta al gruppo-classe (attività didattica di potenziamento in aula)

MODALITÀ ORGANIZZATIVE:

1) Attività rivolte a singoli studenti o gruppi limitati (max 10). • Sportello didattico “individuale” a richiesta dell’alunno • Attività didattiche di recupero per gruppi omogeni di classe o interclasse • Attività di approfondimento curriculare o extracurriculare ad adesione volontaria

2) Attività rivolte alla classe • Attività didattiche in compresenza con docenti della stessa materia • Attività didattiche in compresenza con docenti di diversa materia • Tutoraggio di classe

3) Attività da svolgersi durante le sostituzioni dei docenti assenti • Progetti didattici modulari da attuarsi durante le sostituzioni • Attività didattiche predisposte dai docenti assenti In questa fase il progetto si limita a individuare gli obiettivi e le modalità organizzative generali in cui dovranno inquadrarsi le specifiche attività didattiche di potenziamento. Le singole attività avranno vita autonoma e dovranno essere a loro volta definite in termini di obiettivi, strumenti didattici e modalità operative dai docenti che le progetteranno. I progetti di dettaglio, quindi, dovranno essere ideati come strumenti di attuazione degli obiettivi proposti in questo progetto generale e dovranno articolarsi in base alle modalità organizzative concordate con il collegio docenti ed il dirigente. Descrizione delle modalità organizzative generali del potenziamento Il progetto si articola su tre modalità organizzative 1) Attività rivolte a singoli studenti o gruppi limitati (max 10) 2) Attività rivolte alla classe

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3) Attività da svolgersi durante le sostituzioni. Esse si svilupperanno nelle seguenti attività didattiche

1) Attività rivolte a singoli studenti o gruppi limitati (max 10).

a. Sportello didattico: si tratta di attività di recupero o approfondimento, su specifici e limitati argomenti, attivate a richiesta degli alunni.

b. Attività di recupero per gruppi di studenti: si tratta di attività di recupero attivate dal docente di classe, da svolgersi in unità didattiche che richiedono almeno due lezioni. Non devono superare il limite di 10 alunni, per evitare di replicare le dinamiche abituali della classe, e possono essere rivolte ad alunni provenienti da classi diverse. c. Attività di approfondimento ad adesione volontaria: si tratta di attività didattiche volte all’approfondimento di argomenti curriculari o extracurriculari, con l’obiettivo di sviluppare conoscenze e abilità possedute dagli alunni per trasformarle in competenze utili all’inserimento nel mondo dell’impresa o delle professioni, o come base per affrontare ulteriori percorsi formativi successivi al diploma.

2) Attività rivolte alla classe a. Attività didattiche in compresenza con docenti della stessa materia: si tratta di attività didattiche curriculari svolte in compresenza per almeno un quadrimestre. Andrebbero rivolte alle classi che presentano problemi sotto il profilo disciplinare, con un numero rilevante di studenti che manifestano carenze sul piano delle abilità trasversali e/o sul piano di competenze ed abilità di studio delle materie coinvolte nel progetto. La riduzione del rapporto tra numero di docenti ed alunni dovrebbe essere lo strumento principale per riuscire a ridurre gli insuccessi individuali su singole unità didattiche e, di conseguenza, anche le carenze di fine anno. b. Attività didattiche in compresenza con docenti di diversa materia: si tratta di attività didattiche di ampliamento ed approfondimento della offerta formativa. Gli insegnanti di diverse discipline lavorano ad un progetto comune, curriculare o extracurriculare, mirato ad approfondire le conoscenze delle singole materie con un approccio interdisciplinare, per sviluppare negli studenti competenze ed abilità di studio basate sul confronto, sulla rielaborazione personale, sulla produzione di contenuti e la loro presentazione.

c. Tutoraggio di classe in compresenza: si tratta di attività didattiche rivolte alle classi prime e seconde, che presentano generalmente problemi legati alla bassa “scolarizzazione” degli studenti, con forti carenze sul piano disciplinare, che manifestano generalizzate carenze sul piano delle abilità trasversali e/o sul piano di competenze ed abilità di studio in diverse materie. L’attività di tutoraggio è rivolta agli studenti e si attua con la compresenza di uno degli insegnanti disciplinari, che estende il tempo di presenza oltre quello curriculare. Durante la compresenza l’insegnante tutor collabora al controllo della disciplina, affianca gli studenti per guidarli nelle attività di apprendimento e migliorarne il livello di attenzione, suggerisce strategie di studio ed apprendimento e verifica la loro attuazione, collabora con il docente curriculare nell’attuazione delle attività didattiche. 3) Attività da svolgersi durante le sostituzioni dei docenti assenti a. Progetti didattici modulari da attuarsi durante le sostituzioni: si tratta di progetti didattici composti da unità indipendenti che devono poter essere avviate e concluse in un’ora di lezione (anche relativamente a tematiche di attualità) in occasione delle sostituzioni per assenza temporanea del docente titolare. L’obiettivo è l’approfondimento di conoscenze curriculari tramite lo sviluppo delle competenze trasversali. Pertanto la maggior parte del tempo dovrà essere dedicata al coinvolgimento attivo degli alunni. Il curatore

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del progetto scansionerà le diverse attività previste in un “programma” di esecuzione che faccia da guida al docente somministratore, predisporrà il materiale didattico occorrente o darà istruzioni sul suo reperimento. Il progetto potrebbe essere articolato anche su più interventi autoconclusivi. b. Attività didattiche predisposte dai docenti assenti: i docenti che devono assentarsi possono programmare attività di recupero di approfondimento curriculare, di esercitazione, di preparazione alle successive verifiche (scritte od orali). Tali attività verranno somministrate dal docente sostituente, al quale dovrà essere fornito il materiale didattico e le istruzioni guida. A titolo meramente descrittivo, si precisa a quale definizione di competenze trasversali, si faccia riferimento nell’individuare uno dei possibili obiettivi del progetto: “abilità di carattere generale, a largo spettro, relative ai processi di pensiero e cognizione, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e di lavoro, alle modalità e capacità di riflettere e di usare strategie di apprendimento e di auto-correzione della condotta”.

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14. PROGETTO DI RECUPERO E POTENZIAMENTO LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

Vista la presenza nella scuola di numerosi docenti con ore a disposizione destinate alle supplenze dei colleghi assenti e ad interventi di potenziamento e recupero, gli insegnanti di Lingua e Civiltà Francese pensano di utilizzare le ore a disposizione per interventi mirati.

FINALITÀ.

Il progetto ha la duplice valenza di valorizzare le eccellenze presenti nelle classi coinvolte, ma anche integrare e motivare gli studenti che per svariati motivi presentano disagi o provengono da diversi insuccessi scolastici. Le finalità saranno:

• sostegno agli studenti più deboli o con bisogni speciali ( BES )

• rinforzo

• revisione

• valorizzazione delle eccellenze

Il duplice vantaggio di questo intervento è permettere, nell’ambito del recupero, di intervenire in maniera mirata per colmare più facilmente le lacune grazie al numero ristretto dei discenti (non più di sei studenti per volta). Nello stesso tempo il docente che rimane in classe per la lezione curricolare potrà portare avanti il suo lavoro in maniera più scorrevole, evitando noiose ripetizioni per chi non ha bisogno del recupero. Proprio per quest’ultimi studenti sono previsti interventi di potenziamento (sempre con un numero ristretto): conversazioni, approfondimento di argomenti già trattati o di loro gradimento.

L’obiettivo principale di tali interventi è da un lato colmare le lacune pregresse di alcuni discenti permettendo alla classe di raggiungere una maggiore omogeneità, dall’altro incentivare la motivazione degli studenti più preparati, permettendo loro anche di intervenire nella scelta degli argomenti da trattare.

METODOLOGIA DIDATTICA UTILIZZATA.

Nel biennio si interverrà soprattutto sulla grammatica con esercizi di fissaggio, sulla fonetica e sull’intonazione e su tutte le funzioni comunicative di base.

Nei livelli più avanzati particolare cura sarà dedicata al linguaggio settoriale, alla civilisation e al potenziamento delle capacità di rielaborazione, di cui molto spesso gli studenti sono carenti anche nelle classi finali.

Per quanto concerne gli alunni con bisogni speciali gli interventi saranno di volta in volta adattati alle esigenze.

Per la realizzazione di tali obiettivi sarebbe auspicabile che le ore a disposizione coincidessero con le ore di lezione dei colleghi della stessa materia, per fare in modo che gli studenti scelti per il recupero o il potenziamento, non perdano ore di lezione di altre materie, con grande disappunto dei colleghi.

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Il progetto non richiede alcun finanziamento da parte della scuola.

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15. Progetto attività sportiva scolastica 2017/18

Questo progetto si inserisce nel ruolo che la scuola ha, sia per la famiglia che per la società, di favorire nei

giovani, valori e stili di vita positivi e aiutarli a sviluppare le loro capacità e potenzialità. Rappresenta un

completamento dell’attività curriculare, consentendo a tutti gli studenti che lo desiderano,

indipendentemente dalle loro capacità, di poter praticare una significativa attività motoria.

In un periodo in cui i disagi giovanili si manifestano con problemi di comunicazione con gli adulti, difficoltà

nell’attenzione e nel comportamento, disturbi nell’apprendimento e insicurezza di fronte alle situazioni da

risolvere, è importante proporre delle attività che aiutino il giovane a vivere il proprio corpo con serenità e

fiducia, a sapersi confrontare con gli altri e collaborare. Oggi preoccupano l’abbandono scolastico, la precoce

rinuncia all’attività sportiva, gli stili di vita sedentari, la cattiva alimentazione e la ricerca di stimoli forti come

bullismo, tabagismo, alcolismo, droghe. Lo sport è senz’altro uno degli strumenti più efficaci per la crescita

non solo fisica, ma anche psicologica, emotiva e sociale in quanto richiede di mettersi in gioco in modo totale

e stimola a trovare strumenti e strategie per affrontare e superare le difficoltà.

L’obiettivo di questo progetto è quindi quello di potenziare l’attività sportiva scolastica, dandogli continuità

nel corso dell’intero anno scolastico.

Le finalità che ci si propone sono quelle di :

- coinvolgere gli studenti nell’interesse e partecipazione;

- contribuire alla prevenzione e alla rimozione dei disagi e delle devianze giovanili;

- sviluppare una nuova cultura sportiva: aumentare il senso civico, migliorare l’aggregazione, l’inclusione, la

socializzazione;

- offrire un momento educativo dello star bene a scuola;

- sviluppare senso di responsabilità e autonomia negli alunni interessati a organizzare e gestire le

manifestazioni sportive;

- favorire un affinamento delle abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline maggiormente

diffuse;

- favorire l’inserimento anche delle fasce più deboli e disagiate;

- vivere la competizione come momento di verifica di se stessi nella vittoria e nella sconfitta;

- favorire nei ragazzi la capacità di scelte autonome e finalizzate, la scoperta e l’orientamento delle attitudini

personali;

- valorizzare gli alunni con buone capacità e prepararli alla partecipazione dei Giochi Sportivi Studenteschi.

L’Istituto organizzerà l’avviamento dell’attività sportiva scolastica, attraverso un Centro Sportivo Scolastico

che programmerà e organizzerà le iniziative e attività, in funzione della propria realtà e risorse ma coerenti

con le finalità e obiettivi del progetto nazionale. Il programma didattico-sportivo delle attività proposte, sarà

inserito nel piano dell’offerta formativa con tutte le iniziative da proporre agli studenti. Questi,

manifesteranno la loro volontà di aderire alle attività proposte, dando la loro adesione e indicando le

discipline sportive cui intendono partecipare. Gli studenti seguiranno un regolamento adottato dalla scuola

nella sua organizzazione e la loro frequenza sarà registrata e documentata con le attività svolte e le

competenze acquisite al termine dei cicli scolastici.

Queste ore di avviamento alla pratica sportiva saranno frontali, si cercherà di dare continuità per tutto l’anno

scolastico con la disponibilità dei Docenti di Scienze Motorie e saranno così suddivise:

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- attività per il recupero delle carenze e difficoltà registrate durante le ore curricolari di Scienze Motorie, in

particolare nei giochi di squadra;

- attività di approfondimento per quelle discipline sportive in cui si desidera potenziare le proprie abilità;

- attività per conoscere e scoprire nuove discipline sportive;

- attività per preparare gli alunni alla partecipazione delle manifestazioni sportive studentesche.

Le manifestazioni sportive programmate potranno comprendere :

- tornei tra classi nei vari giochi di squadra;

- gare tra alunni in varie discipline sportive (atletica leggera o altro);

- organizzazione di giornate sportive;

- possibilità di organizzare attività sportive con altre scuole del territorio;

- attività di promozione dell’Istituto, con la possibilità di organizzare manifestazioni sportive in cui vengono

invitate le classi terze delle Scuole Medie del nostro territorio;

- partecipazione alle gare dei Giochi Sportivi Studenteschi 2017/18.

In quest’anno scolastico, entro il 31 Dicembre, si attuerà anche il progetto “Sport in Sicurezza” dove il nostro

Istituto ha ottenuto un finanziamento di 5.000 euro che prevede l’acquisto di materiale didattico, tra cui

anche quello di un defibrillatore da tenere in palestra e di due manichini da usare per apprendere le tecniche

di rianimazione. Al progetto ha aderito anche un’Associazione di Volontariato del territorio, che si adopererà

per istruire i nostri alunni del triennio nelle procedure di rianimazione cardio-polmonare con interventi da

concordare. Verranno interessate anche alcune terze medie degli Istituti Comprensivi del territorio, in tornei

da svolgersi con le nostre classi del biennio.

La realizzazione del progetto prevede come oneri finanziari:

il pagamento delle ore di avviamento alla pratica sportiva, che verrà ripartito sulla base del numero delle

classi in organico di diritto, ai Docenti di Scienze Motorie che aderiscono al progetto;

la disponibilità finanziaria da parte dell’Istituto di circa 1500 Euro, per pagare le eventuali trasferte degli

studenti in occasione delle gare con altre Scuole.

Alla realizzazione del progetto aderiscono i Docenti di Scienze Motorie interessati.

Si confida nella collaborazione:

- della Provincia, perché completi al più presto i lavori per la messa a norma sulla sicurezza della palestra

dell’Istituto e la sistemazione degli spazi esterni adibiti alle attività motorie;

- del Comune per la disponibilità degli impianti sportivi;

- degli altri Docenti dell'Istituto