Shoulder syndrome nello svuotamento linfonodale latero-cervicale
Progetto Agli Slu Di Un Solaio Latero
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1
Università degli Studi di Cassino
Facoltà di Ingegneria
corso di Tecnica delle Costruzioni I
Esempio di Progetto agli SLU di un solaio latero‐cementizio gettato in opera
a cura di: prof. Maura Imbimbo, ing. Ernesto Grande
Dipartimento di Meccanica, Strutture, Ambiente e Territorio – via G. Di Biasio 43, 03043 Cassino (FR)
rif.: Bozza n.1 – aggiornamento ottobre 2011
2
Progetto agli SLU di un solaio laterocementizio gettato in opera
1. Dimensionamento di massima altezza solaio Al fine di garantire al solaio un livello di rigidezza adeguato nei confronti delle condizioni normali
di esercizio viene preliminarmente imposta una dimensione minima dell’altezza del solaio pari a
Lmax/25, essendo Lmax la dimensione massima delle campate del solaio che si sta esaminando.
Nel caso in esame la dimensione massima delle campate è pari a: Lmax= 4.60 m. Viene dunque
assunta una dimensione preliminare dell’altezza del solaio pari a 20 cm (di cui 16 cm è l’altezza dei
travetti e i restanti 4 cm rappresentano l’altezza della soletta; Figura 1).
2. Analisi dei carichi unitari Stabilita la geometria preliminare del solaio si passa alla determinazione dei carichi costituiti da:
peso proprio (G1k), sovraccarichi fissi (G2k), sovraccarichi variabili (Qk). In particolare mentre le
prime due voci vengono valutare in funzione della geometria (spessore) e dei pesi di volume dei
materiali che le costituiscono, i sovraccarichi variabili sono dedotti dalla normativa in funzione
della destinazione d’uso della struttura nella quale è inserito il solaio (vedi Tabella 1). Per tutti i
carichi si fa riferimento nel seguito alla fascia di 1mq di solaio (vedi Figura 1).
Per il caso in esame i carichi relativi al solaio (16+4 cm) sono costituiti dalle seguenti voci:
Peso proprio solaio (G1k): o Soletta: 1.00x1.00x0.04x25 = 1.00 kN/mq o Travetti: 2x(0.10x1.00x0.16x25) = 0.80 kN/mq o Pignatte: 2x(0.40x1.00x0.16x8.0) = 1.02 kN/mq
o Peso proprio: 2.82 kN/mq
Sovraccarichi fissi (G2k):
o Intonaco: 1.00x1.00x0.02x15 = 0.30 kN/mq o Massetto: 1.00x1.00x0.025x20 = 0.50 kN/mq o Pavimento: 1.00x1.00x0.02x20 = 0.40 kN/mq o Incidenza tramezzi: 1.00 kN/mq
o Sovraccarichi fissi: 2.20 kN/mq Sovraccarichi variabili solaio (Qk): cat. A – ambienti ad uso residenziale (Tabella 1.)
o Sovraccarichi variabili: 2.00 kN/mq
3
Per il caso in esame i carichi relativi allo sbalzo (12+4 cm) sono costituiti dalle seguenti voci:
Peso proprio solaio (G1k):
o Soletta: 1.00x1.00x0.04x25 = 1.00 kN/mq
o Travetti: 2x(0.10x1.00x0.12x25) = 0.60 kN/mq
o Pignatte: 2x(0.40x1.00x0.12x8.0) = 0.77 kN/mq
o Peso proprio: 2.37 kN/mq
Sovraccarichi fissi (G2k):
o Intonaco: 1.00x1.00x0.02x15 = 0.30 kN/mq
o Massetto: 1.00x1.00x0.03x20 = 0.60 kN/mq
o Pavimento: 1.00x1.00x0.02x20 = 0.40 kN/mq
o Impermeabilizzazione: 0.20 kN/mq
o Sovraccarichi fissi: 1.50 kN/mq
Sovraccarichi variabili solaio (Qk): cat. C2 – balconi (Tabella 1.)
o Sovraccarichi variabili: 4.00 kN/mq
3. Valori di progetto e combinazioni dei carichi Il passaggio dai valori caratteristici a quelli di progetto richiede l’utilizzo dei coefficienti parziali di
sicurezza per le azioni (Tabella 2). La scelta di tali parametri è alla base delle combinazioni dei
carichi volte a definite le condizioni più sfavorevoli in termini di sollecitazioni.
Per il solaio oggetto di studio sono state considerate le combinazioni di carico 1, 2, 3 riportate in
Figura 2 nonché le due combinazioni ulteriori (combinazione 4, 5) riportate nella stessa figura.
4. Calcolo sollecitazioni di progetto e diagrammi Le sollecitazioni massime di momento flettente e di taglio (in campata e sugli appoggi) sono state
dedotte considerando le combinazioni di carico e gli schemi di calcolo riportati in Figura 2 e sono
riassunte in Tabella 3.
5. Calcolo dei quantitativi di armatura metallica Il calcolo preliminare dei quantitativi di armatura metallica nelle sezioni maggiormente sollecitate
è stato eseguito considerando la seguente espressione approssimata e considerando un tipo di
acciaio B450C (fyk=450 N/mm2 → fyd=450/1.15=391 N/mm2):
4
fyd
MA0.9 d f
=⋅ ⋅
dove:
d: altezza utile della sezione (pari a 18 cm per il solaio e 14 cm per lo sbalzo)
M: il valore del momento flettente considerato
fyd: il valore di progetto della tensione di snervamento dell’acciaio
Valutato il quantitativo teorico di armatura metallica esso viene successivamente convertito in
numero e diametro di tondini metallici fissando uno o più tipi di diametri commerciali [φ8 (Af=50
mm2), φ10 (Af=79 mm2), φ12 (Af=113 mm2), φ14 (Af=154mm2), φ16 (Af=201mm2), senza andare
oltre tali diametri per evitare problemi di posizionamento nei travetti del solaio].
La stessa relazione viene successivamente utilizzata al fine di determinate il momento ultimo della
sezione (lato acciaio) relativamente all’armatura prescelta e di ottimizzare la disposizione dei
tondini all’interno dei travetti del solaio:
u f ydM A 0.9 d f= ⋅ ⋅ ⋅
dove Mu rappresenta il momento ultimo dell’armatura Af disposta.
I valori riportati in Tabella 4 fanno riferimento sia alla fascia di 1m di solaio, ovvero due travetti, sia
alla fascia di mezzo metro, ovvero un solo travetto.
Come si può osservare dalla tabella è stato deciso di adottare due tipi di diametro, ovvero il φ10 e
il φ12. La disposizione di tali armature è riportata in Figura 3, Figura 4, relativamente ad una prima
soluzione e in Figura 5 relativamente alla soluzione adottata). Sul diagramma di inviluppo del
momento flettente è riportato il digramma del momento ultimo lato acciaio.
6. Ancoraggio delle barre di armatura metallica L’efficacia dell’armatura metallica disposta nei travetti del solaio è altresì subordinata all’adozione
di adeguate lunghezze di ancoraggio delle stesse. A tal fine si può fare riferimento alle indicazioni
contenute nella normativa per il calcolo della tensione tangenziale di aderenza acciaio‐cls:
bkbd
c
ffγ
=
5
dove:
γc=1.5 è il coefficiente parziale di sicurezza relativo al calcestruzzo, pari a 1,5;
fbk è la resistenza tangenziale caratteristica di aderenza data da:
2.25bk ctkf fη= ⋅ ⋅
dove:
in cui
η = 1.0 per barre di diametro φ ≤ 32 mm
η = (132 ‐ φ)/100 per barre di diametro superiore.
Nel caso di armature molto addensate o ancoraggi in zona di calcestruzzo teso, la resistenza di
aderenza va ridotta dividendola almeno per 1.5.
Essendo fctk il valore della resistenza caratteristica a trazione del cls:
2 / 30.7 0.30= ⋅ ⋅ckctkf f
Segue dunque che: 2 /32.25 1.0 0.7 0.30
1.5⋅ ⋅ ⋅ ⋅
= ckbd
ff
Il calcolo della lunghezza minima di ancoraggio si può dedurre tramite una verifica a sfilamento di
una barra immersa in un corpo di calcestruzzo soggetta ad una forza pari alla forza di snervamento
della barra stessa:
4yd
adbd
fL
fφ⋅
=⋅
essendo Lad la lunghezza di ancoraggio, φ il diametro della barra, fyd la tensione di snervamento di
progetto dell’acciaio di cui costituita la barra, fbd il valore di progetto della tensione tangenziale di
aderenza acciaio‐cls.
Alcuni esempi:
B450C (fyd=391 MPa) – C20/25 (fbd=2.32 MPa) → Lad= 42 φ
6
φ8 → 336 mm
φ10 → 420 mm
φ12 → 504 mm
φ14 → 588 mm
B450C (fyd=391 MPa) – C25/30 (fbd=3.04 MPa) → Lad= 32 φ
φ8 → 256 mm
φ10 → 320 mm
φ12 → 384 mm
φ14 → 448 mm
7. Verifica lato cls Questa verifica serve essenzialmente per vedere se è necessario incrementare la zona di cls in
prossimità delle sezioni di appoggio dove il momento flettente tende le fibre superiori e assume i
valori massimi. La presenza delle pignatte riduce infatti la base efficace di cls che passa da 100 cm
(fascia piena in assenza di pignatte) a 20 cm in presenza delle pignatte disposte su entrambi i lati
del travetto.
Tale riduzione comporta una drastica riduzione del momento resistente del cls, Mrc, che, valutato
sempre con riferimento ad una sezione rettangolare semplicemente inflessa, a semplice armatura,
ipotizzando una deformazione del cls pari al 3.5‰, una deformazione dell’acciaio pari al 10‰ ed
effettuando un equilibrio alla rotazione intorno all’armatura tesa, assume la seguente espressione:
2
rc 2
d BMr⋅
=
dove:
B: base efficace della sezione che si sta considerando (pari a 1000 mm in assenza di pignatte, 200
mm in presenza di pignatte, 600 mm se si elimina alternativamente una pignatta, fascia
semipiena).
d: altezza utile del solaio (o dello sbalzo)
r: coefficiente pari a cd
1r0.1859 f
=⋅
(ad esempio r=0.6764 nel caso di un cls C20/25 ed esprimendo
fcd in MPa).
7
Il primo passo consiste nel valutare Mrc nelle sezioni in cui iniziano le pignatte, ovvero dove B=200
mm. Il valore del momento così valutato si riporta successivamente sul digramma di inviluppo del
momento flettente e si confronta con i valori di progetto (Figura 6). Se il momento di progetto è
maggiore di Mrc si procede eliminando una o due pignatte da ogni fila (Figura 7).
Considerando i dati relativi al solaio in esame, segue:
solaio:
Mrc(B=1000)=71 kNm
Mrc(B=600)=42 kNm
Mrc(B=200)=14 kNm
sbalzo:
Mrc(B=1000)=43 kNm
Mrc(B=600)=26 kNm
Mrc(B=200)=9 kNm
Sulla base di tali valori si osserva che solo in corrispondenza dell’appoggio centrale è necessario
prevedere una fascia semipiena sia a destra sia a sinistra dell’appoggio B (le pignatte tratteggiate
sono dunque quelle che andranno eliminate).
8. Verifica a taglio I valori massimo del taglio in corrispondenza degli appoggi sono dedotti dal diagramma di
inviluppo del taglio e riportati in Tabella 5.
La verifica viene eseguita considerando il caso di elementi privi di armatura a taglio e considerando
le sezioni in cui sono o meno presenti le pignatte in quanto si ha una variazione sulla base efficace
della sezione resistente:
( )1/ 3
Rcd l ck w min wc
3/ 2 1/ 2min ck
sll
w
1V 0.18 k 100 f b d v b d
200k 1 2d
v 0.035 k fA 0.02
b d
⎧ ⎫= ⋅ ⋅ ⋅ρ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ≥ ⋅ ⋅⎨ ⎬γ⎩ ⎭
= + ≤
= ⋅ ⋅
ρ = ≤⋅
8
solaio:
d=180mm,
k=2
bw=200mm
2φ10→ρl=0.0044→Vrcd=17.8 kN
2φ12→ρl=0.0063→Vrcd=20.1 kN
2φ10+2 φ12→ρl=0.011→Vrcd=24.2 kN
4φ10→ρl=0.0088→Vrcd=22.5 kN
d=180mm,
k=2
bw=600mm
2φ10→ρl=0.0015→Vrcd=47.8 kN
2φ12→ρl=0.0021→Vrcd=47.8 kN
2φ10+2 φ12→ρl=0.0037→Vrcd=50.5 kN
4φ10→ρl=0.0029→Vrcd=47.8 kN
d=180mm,
k=2
bw=1000mm
2φ10→ρl=0.00088→Vrcd=79.7 kN
2φ12→ρl=0.00126→Vrcd=79.7 kN
2φ10+2 φ12→ρl=0.0022→Vrcd=79.7 kN
4φ10→ρl=0.00176→Vrcd=79.7 kN
sbalzo:
d=140mm,
k=2
bw=200mm
2φ10→ρl=0.0056→Vrcd=15 kN
d=140mm,
k=2
bw=600mm
2φ10→ρl=0.0019→Vrcd=45.1 kN
d=140mm,
k=2
bw=1000mm
2φ10→ρl=0.00112→Vrcd=75.2 kN
Dal diagramma riportato in Figura 8 è possibile osservare che solo in corrispondenza dell’appoggio
B (a sinistra) è necessario eliminare un’ulteriore pignatta per incrementare la resistenza a taglio
(vedi dettaglio in Figura 9).
9. Resistenza ultima effettiva delle sezioni A valle del dimensionamento e verifica di massima del solaio deve essere eseguito il calcolo della
resistenza effettiva delle sezioni, ovvero considerando eventualmente anche la presenza delle
armature in compressione e la forma a T, non sempre approssimabile tramite una sezione
rettangolare equivalente. Il valore del momento ultimo calcolato in tali condizioni sarà dunque
riportato sul diagramma di inviluppo del momento flettente (Figura 10).
9
Figura 1. Sezione solaio per la fascia di 1 m
laterizi
travetti
soletta
massettopavimento
intonaco
10
Tabella 1. Valori dei carichi d’esercizio per le diverse categorie di edifici
Tabella 2. Coefficienti parziali per le azioni o per l’effetto delle azioni nelle verifiche SLU
11
Figura 2. Combinazioni di carico per le verifiche SLU
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
1.0(G1k+G2k)1.0(G1k+G2k)
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
1.0(G1k+G2k)
1.0(G1k+G2k)1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
combinazione 1
combinazione 2
combinazione 3
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
combinazione 4
combinazione 5
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
12
Tabella 3. Sollecitazioni di calcolo
q1 (kg/m) q2 (kg/m) q3 (kg/m)387 952.6 502
L1 (m) L2 (m) L3 (m)1.3 4.6 4
F1 (kg) M1 (kgm)503.1 327.015
MB (kgm)1789.967959
RA (kg) RB,sin (kg) xAB (m) Mmax2376.046748 2509.013 1.966142 1514.225
RB,destra (kg) Rc (kg) xBC (m) Mmax1451.49199 556.508 2.891418 308.4673
RB (kg)3960.505242
campata AB
campata BC
condizione di carico 1
q1 (kg/m) q2 (kg/m) q3 (kg/m)903.1 502 952.6L1 (m) L2 (m) L3 (m)
1.3 4.6 4F1 (kg) M1 (kgm)1174.03 763.1195
MB (kgm)1538.675
RA (kg) RB (kg) xAB (m) Mmax2160.031 1323.199 1.964145 205.2051
RB (kg) Rc (kg) xBC (m) Mmax2289.869 1520.531 2.403809 1213.529
RB (kg)3613.068
campata AB
campata BC
condizione di carico 2
q1 (kg/m) q2 (kg/m) q3 (kg/m)387 952.6 952.6
L1 (m) L2 (m) L3 (m)1.3 4.6 4
F1 (kg) M1 (kgm)503.1 327.015
MB (kgm)2209.131
RA (kg) RB (kg) xAB (m) Mmax2284.924 2600.136 1.870485 1339.423
RB (kg) Rc (kg) xBC (m) Mmax2457.483 1352.917 2.579763 960.7313
RB (kg)5057.618
campata AB
campata BC
condizione di carico 3
q2 (kg/m) q3 (kg/m)476.3 476.3L2 (m) L3 (m)
4.6 4
MAB (kgm) MBC (kgm)1259.8135 952.6
condizione 4 q2 (kg/m) q3 (kg/m)476.3 476.3L2 (m) L3 (m)
4.3 3.7
MA (kgm) MB (kgm) MAB (kgm)733.898917 733.8989167 366.949458
MB (kgm) MC (kgm) MBC (kgm)543.378917 543.3789167 271.689458
condizione 5
A B C
13
Tabella 4. Quantitativi minimi di armatura nelle zone maggiormente sollecitate
sezione Vmax [kN]
Asin 12
Ades 19
Bsin 26
Bdes 25
C 15 Tabella 5. Valori massimi del taglio
(fascia di 1m) (fascia di 1m) (fascia di 0.5m) (fascia di 0.5m) (fascia di 0.5m) (fascia di 1m) (fascia di 1m)
Mmax [kNm] Af [mm2] Af [mm2] n. ferri Af,eff [mm2] Af,eff [mm2] Mu [kNm]A 7.63 120.48 60.24 1φ10 79 158 10.01AB 15.14 239.06 119.53 2φ10 158 316 20.02B 22.09 348.76 174.38 1φ10+1φ12 192 384 24.32BC 12.14 191.58 95.79 2φ10 158 316 20.02C 5.43 85.78 42.89 1φ10 79 158 10.01
A‐sbalzo 7.63 154.90 77.45 1φ10 79 158 7.78
area [mm2] Mu [kNm]‐solaio Mu [kNm]‐sbalzo1φ8 50.00 3.17 2.46
1φ10 79.00 5.00 3.891φ12 113.00 7.16 5.571φ14 154.00 9.75 7.59
armatura teorica armatura effettiva
14
Figura 3. distinta preliminare dell’armatura metallica con linee di costruzione (soluzione solo ai fini illustrativi)
distinta provvisoria armatura (singolo travetto)
2Ø10
1Ø10
1Ø10
1Ø10
1Ø10
1Ø12
Mu(2Ø10)Mu(2Ø10)
Mu(2Ø12)
Mu(2Ø12+2Ø10)
Mu(2Ø10)
Mu(4Ø10) Mu(4Ø10)
Mu(2Ø10)
1Ø10
15
Figura 4. distinta preliminare dell’armatura metallica con quotatura e modificando la lunghezza dei ferri in modo da avere lunghezze multipli di 5 cm (soluzione solo ai fini illustrativi)
22316134
40042
1315
460 42
12128
128
1315
4
1513
1522110 22
1515 22
15 22
15 22175 181
22
15
15
15
13
13
13
951Ø10 (160cm)
Mu(2Ø10)
Mu(4Ø10)Mu(4Ø10)
Mu(2Ø10)
Mu(2Ø12+2Ø10)
Mu(2Ø12)
Mu(2Ø10)Mu(2Ø10)
1Ø12 (430cm)
1Ø10 (470cm)
1Ø10 (505cm)
1Ø10 (175cm)
1Ø10 (300cm)
2Ø10 (530cm)
distinta provvisoria armatura (singolo travetto)
16
Figura 5. distinta preliminare dell’armatura metallica della soluzione con ferri dritti e cavalli con quotatura e modificando la lunghezza dei ferri in modo da avere lunghezze multipli di 5 cm (soluzione adottata)
424601513
42 400
95
13
13
15
1518117522152215 15
22110 2215
1315
415
13
128
12812
distinta provvisoria armatura (singolo travetto)soluzione 2
2Ø10 (530cm)
1Ø10 (300cm)
1Ø10 (175cm)
2Ø10 (470cm)
1Ø12 (430cm)
Mu(2Ø10)Mu(2Ø10)
Mu(2Ø12)
Mu(2Ø10)
Mu(4Ø10) Mu(4Ø10)
1Ø10 (160cm)
15 22 2215
33 331Ø10 (140cm)
Mu(2Ø12+2Ø10)
17
Figura 6. calcolo fasce piene e semipiene
Mrc(B=200)
Mrc(B=200) Mrc(B=200) Mrc(B=200) Mrc(B=200)
Mrc(B=600)Mrc(B=600) Mrc(B=600)
Mrc(B=1000)Mrc(B=1000)Mrc(B=1000)
18
Figura 7. dettaglio della zona in corrispondenza dell’appoggio centrale
Mrc(B=200) Mrc(B=200)
19
Figura 8. verifica a taglio
1Ø10 (140cm)3333
15222215
1Ø10 (160cm)1Ø12 (430cm)
2Ø10 (470cm)
1Ø10 (175cm)
1Ø10 (300cm)
2Ø10 (530cm)
12128
128
1315
4
1513
1522110 22
1515 22 15 22175 181 15
15
13
13
95
40042
1315
460 42
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
20
Figura 9. dettaglio della verifica a taglio
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
21
Figura 10. Inserimento delle linee rappresentative del momento ultimo effettivo della sezione
Mrc(B=200)
Mrc(B=200)
Mrc(B=200)
Mrc(B=200) Mrc(B=200)
Mrc(B=600)Mrc(B=600) Mrc(B=600)
Mrc(B=1000)Mrc(B=1000)Mrc(B=1000)
Mu(2Ø10)
Mu(2Ø10)
Mu(2Ø12)
Mu(2Ø10)
Mu(4Ø10) Mu(4Ø10)
Mu(2Ø12+2Ø10)
Mu,cls
Mu,armatura
Mu,sezione
22
diagramma del momento flettente (fascia di 1m di solaio)
diagramma del taglio (fascia di 1m di solaio)
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
combinazione 5
combinazione 4
[1.3(G1k+G2k)+1.5Qk]/2
combinazione 3
combinazione 2
combinazione 1
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk1.0(G1k+G2k)
1.0(G1k+G2k)
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
1.0(G1k+G2k) 1.0(G1k+G2k)1.3(G1k+G2k)+1.5Qk
Combinazioni dei carichi
Inviluppo diagrammi sollecitazioni
1Ø10 (140cm)3333
15
222215
1Ø10 (160cm)1Ø12 (430cm)
2Ø10 (470cm)
1Ø10 (175cm)
1Ø10 (300cm)
2Ø10 (530cm)
12128
128
1315
4
1513
15
22110 22
1515 22 15 22
175 181 15
15
13
13
95
40042
1315
460 42
A
B
C
A
B
C
Mrc(B=200)
Mrc(B=200)
Mrc(B=200)
Mrc(B=200) Mrc(B=200)
Mrc(B=600)Mrc(B=600) Mrc(B=600)
Mrc(B=1000)Mrc(B=1000)Mrc(B=1000)
Mu(2Ø10)
Mu(2Ø10)
Mu(2Ø12)
Mu(2Ø10)
Mu(4Ø10) Mu(4Ø10)
Mu(2Ø12+2Ø10)
DIAGRAMMA DI INVILUPPO DEL MOMENTO (fascia di 1m di solaio)
DISTINTA ARMATURA METALLICA SINGOLO TRAVETTO
STRALCIO DELLA CARPENTERIAD
D
F
F
E
E
Mu,cls
Mu,armatura
Mu,sezione
travetto di ripartizione (4Ø8 ‐ st. Ø8/20cm)
SEZIONE A‐A
SEZIONE B‐B
SEZIONE C‐C
SEZIONI LONGITUDINALI (scala 1:50)
rete Ø8/20cm
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=600)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=200)
Vrcd(bw=1000)
Vrcd(bw=200)Vrcd(bw=200)
DIAGRAMMA DI INVILUPPO DEL TAGLIO (fascia di 1m di solaio)
2Ø10
2Ø10
SEZIONE D‐D2Ø10
SEZIONE E‐E
1Ø12
2Ø10
1Ø10
SEZIONE F‐F
1Ø12
SEZIONI TRASVERSALI (scala 1:25)
laterizi
travetti
soletta
massettopavimento
intonaco
sezione solaio (fascia di 1m)
informazioni grafiche:scala momento: 1cm=100 kNmscala taglio: 1cm=100 kN
solaio 20+4 cm
laterizi
travettisoletta
massetto
pavimento
intonaco
sezione solaio (fascia di 1m)
sbalzo a gradino 16+4 cm
impermeabilizzazione
materiali:cls classe C20/25acciaio B450C
Università degli Studi di Cassino
Facoltà di Ingegneria
Progetto di un solaio latero−cementizio gettato in opera
Corso di Tecnica delle Costruzioni I A.A.2010/2011
materiali: cls C20/25 acciaio B450C
Docenteprof. M. Imbimbo
Assistente ing. E. Grande
Allievo ___________