Progettazione modulo CLIL Scuola: Scuola Primaria “Bargellini · IC “Amerigo Vespucci” –...

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Progettazione modulo CLIL Scuola: Scuola Primaria “BargelliniClasse/i: VA VB Insegnante/i: ……….. Inglese: Liberatori Antonella¸ Inglese potenziato: Paciello Immacolata; Percorso CLIL (titolo/tema): Discovering FlorenceDisciplina/e coinvolta/e: Geografia Lingua/e: Inglese destinatari età: 10/11 livello di competenza nella/e L2/LS: beginer (pre-A1)/elementary (A1) numero degli AA: 20 V A -23 V B prerequisiti disciplinari: Conoscenza generale sulla Toscana e su Firenze linguistici: SAPERSI ESPRIMERE AL PRESENTE; FORMULARE SEMPLICI FRASI IN AUTONOMIA contenuti disciplinari dettagliati La geografia:mappa, bussola, mappamondo. I simboli di una mappa della città. Punti cardinali L’Italia. La regione Toscana. Firenze La mia casa Competenze/obiett ivi disciplinari: Acquisire termini geografici e saperli riutilizzare; Identificare e registrare gli edifici di uso pubblico associati ai simboli; Orientarsi su una carta geografica usando i punti cardinali Acquisire il lessico relativo alla geografia dell’Italia Conoscere i concetti principali relativi alla geografia dell’ Italia e della regione Toscana Conoscere qualche aspetto urbanistico e monumentale del proprio paese. Localizzare edifici del paese usando preposizioni adeguate Verbalizzare indicazioni stradali Conoscere i concetti principali relativi all’orientamento.

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Progettazione modulo CLIL

Scuola: Scuola Primaria “Bargellini”

Classe/i: VA – VB

Insegnante/i: ……….. Inglese: Liberatori Antonella¸ Inglese potenziato: Paciello Immacolata;

Percorso CLIL (titolo/tema): Discovering Florence…

Disciplina/e coinvolta/e: Geografia

Lingua/e: Inglese

destinatari

età: 10/11

livello di competenza nella/e L2/LS: beginer (pre-A1)/elementary (A1)

numero degli AA: 20 V A -23 V B

prerequisiti disciplinari: Conoscenza generale sulla Toscana e su Firenze

linguistici: SAPERSI ESPRIMERE AL PRESENTE; FORMULARE SEMPLICI FRASI IN AUTONOMIA

contenuti disciplinari dettagliati

La geografia:mappa, bussola, mappamondo. I simboli di una mappa della città. Punti cardinali L’Italia. La regione Toscana. Firenze La mia casa

Competenze/obiettivi

disciplinari:

Acquisire termini geografici e saperli riutilizzare; Identificare e registrare gli edifici di uso pubblico associati ai simboli; Orientarsi su una carta geografica usando i punti cardinali Acquisire il lessico relativo alla geografia dell’Italia Conoscere i concetti principali relativi alla geografia dell’ Italia e della regione Toscana Conoscere qualche aspetto urbanistico e monumentale del proprio paese. Localizzare edifici del paese usando preposizioni adeguate Verbalizzare indicazioni stradali Conoscere i concetti principali relativi all’orientamento.

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linguistiche:

Key vocabulary : Imparare la terminologia specifica e saperla riutilizzare

Key language

Acquisire il linguaggio specifico inerente a servizi e luoghi pubblici della città

Descrivere la propria esperienza in base all’uso di una carta.

Leggere una carta geografica per ricavarne le informazioni richieste

Usare un fact file sotto la cartina per una presentazione orale dell’Italia

Conoscere i concetti principali relativi al significato di parte del lessico specifico

Chiedere indicazioni stradali

Dare indicazioni stradali usando il modo imperativo.

Imparare a sviluppare le quattro skills dell’ascoltare, parlare, leggere e scrivere;

Imparare ad usare la LS per apprendere.

I can see… There is/are a church….some shops… On the left/right.. Fact file Use present simple/ present continuous to describe, explain….

trasversali (relazionali, cognitive, relative ad abilità di studio):

Presa di coscienza da parte dello studente dell’importanza della lingua straniera per apprendere contenuti, assimilarli e riportarli in LS Apprendere in modo facilitato grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. Accrescere la motivazione all’apprendimento delle lingue o di altre discipline attraverso la LS. Promuovere l’interdisciplinarietà. Promuovere la fiducia in se stessi, l’autonomia e la cooperazione (apprendimento collaborativo); Capacità di lavoro in coppia o in piccoli gruppi;lavorare individualmente in modo collaborativo; Individuare, descrivere , analizzare , confrontare , spiegare, creare . Imparare ad imparare Utilizzare risorse e strumenti multimediali; scambiare conoscenze ed esperienze personali;

durata / tempi 7/8 h per classe da Marzo 2016 ad Aprile 2016

modello operativo

docenti insegnamento gestito dal docente di disciplina X insegnamento gestito dal docente di lingua X scambio docenti

X insegnamento in co-presenza X altro DOCENTE DEL POTENZIATO

alternanza L1 – L2/LS

no X sì – in quale forma __IN CO-PRESENZA_

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Attività/articolazione in unità di

apprendimento (titoli delle U.A.)

Warm up : spidergram “geographical terms” per attivare conoscenze (vocaboli) pregresse. (Class work) Breakthrough activities (these pages have been downloaded from ART & GEO for Clil. Copyright Graziella Gloria and Stefania

Madella. Publishe by Zanichelli, 2006) Geography glossary The compass rose (worksheet) Italy: map and facts Tuscany region compass rose map: my region My city: Florence –map – compass rose my town Disegni dei bimbi: famous buildings in Florence; symbol of Florence My house: my name is…my house is….disegno The key and the symbols (work sheet: geography-location) From my house to the school: directions; ask and give directions Street map (scale and map coordinates) Costruzione di un plastico del quartiere.

metodologia / modalità di lavoro

X frontale X individuale X a coppie X in piccoli gruppi

X utilizzo di particolari metodologie didattiche

L’insegnante crea condizioni che facilitano l’apprendimento dell’argomento attraverso mirate attività di semplificazione, impiegando strategie che permettano di utilizzare la lingua inglese attraverso ripetizione, riformulazione, richiesta di conferma di comprensione, ricorso ad esempi concreti, illustrazione di parole-chiave mediante flashcards.

Offrire l’opportunità ai bambini di mettere in pratica ciò che apprendono mentre stanno apprendendo (learning by doing e learning by playing);

Utilizzo di tecniche quali:

rinforzo strutture linguistiche già acquisite; pre-teaching vocabulary; linguaggio mimico-gestuale; code-switching , ossia passaggio da una lingua all’altra come strategia naturale di comunicazione (questo sarà necessario soprattutto nei

primi stadi di apprendimento e tutte le volte in cui risulta indispensabile chiarire un concetto/sbloccare una situazione); ridondanza, riformulazione, semplificazione, esemplificazione; attività di problem solving attività individuali, lavori a coppie e di gruppo,. role-play , peer tutoring completamento di schede

risorse Blackbord; Whiteboard Flashcards;

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(materiali, sussidi) Worksheets; mappe Cartoncini, polistirolo, forbici, colla, colori; Utilizzo di supporti visivi e multimediali al fine di rendere più stimolante e coinvolgente l’apprendimento; (LIM) Fruizione di video in flash e filmati. Formulazione di esercizi in modalità on line. Giochi al computer, ascolto della pronuncia corretta in lingua madre

prodotto finale e la sua diffusione

Booklet individuale (In the booklet, there are some pages have been downloaded from ART & GEO for Clil. Copyright Graziella Gloria

and Stefania Madella. Publishe by Zanichelli, 2006) Pupils make a street map of the streets around their home. Costruzione di un plastico del quartire; VIDEO FINALE

modalità e strumenti di

verifica

in itinere: lavoro quotidiano, worksheets

Finale: prodotto finale

Somministrazione di prove per valutare se l’alunno sarà in grado di :

•Esporre adeguatamente l’argomento

•Leggere semplici testi in LS

•Descrivere luoghi vicino a casa e a scuola

•Collegare le varie informazioni

•Porre /rispondere a domande sull’argomento

Inoltre viene svolta un’osservazione sistemica che tiene conto non solo dei risultati del lavoro individuale e collaborativo, ma anche del

grado di partecipazione e collaborazione, della disponibilità, della responsabilità individuale nello svolgere il proprio ruolo: gli allievi sono

protagonisti attivi del loro processo di apprendimento.

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Scheda di documentazione / rendicontazione progettazione Modulo CLIL –Discovering Florence…

Progetto Rete dei Saperi, CITTADINI DEL MONDO IC “Amerigo Vespucci” – Scuola Primaria Bargellini

a.s. 2015-2016

Quale è stata la motivazione che ha spinto a effettuare questo tipo di progettazione? Il modulo CLIL, dal titolo “Discovering Florence…”, si inserisce nell’ambito del percorso E-CLIL – Rete dei Saperi, CITTADINI DEL MONDO, di cui l’Istituto Comprensivo “A.Vespucci”, è capofila. La finalità e la motivazione dell’attivazione di laboratori in inglese anche in modalità CLIL è di potenziare l'inclusione sociale, in un contesto di realtà multietnica e fornire un'ulteriore opportunità formativa nel territorio di appartenenza.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO

Scuola Scuola primaria “Bargellini”

Ambiente Aula e laboratorio di lingua. Con quali classi si è svolta l’esperienza? classi VA e VB (n. 20 alunni; n.23 alunni)

Per quanto tempo? 9/10 ore per classe suddivise in interventi da 2 ore settimanali, svolti da Marzo a Maggio 2016.

DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA Aree disciplinari coinvolte Geografia, Educazione all‘immagine Contenuti scelti - Gli strumenti per lo studio della geografia: mappa, bussola, mappamondo.

- I simboli di una mappa della città.

- Punti cardinali

- L’Italia.

- La regione Toscana.

- Firenze

- La mia casa

Obiettivi formativi

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-Sviluppare abilità comunicative;

- Stimolare lo sviluppo di diverse strategie di apprendimento, favorendo la riflessione e il ragionamento;

- Stimolare la curiosità verso le altre culture, per giungere a promuovere oltre ché una maggiore “apertura” verso il “diverso-altro” anche atteggiamenti plurilingui;

- Accrescere la motivazione all’apprendimento delle lingue o di altre discipline attraverso la LS; - Promuovere l’interdisciplinarietà; -Promuovere la fiducia in se stessi, l’autonomia e la cooperazione (apprendimento collaborativo); -Capacità di lavoro in coppia o in piccoli gruppi; lavorare individualmente in modo collaborativo; - Individuare, descrivere, analizzare, confrontare, spiegare, creare; -Imparare ad imparare; - Far emergere dalla classe quali risorse individuali si attivano di fronte ad un testo in un’altra lingua (riconoscimento parole conosciute, utilità delle immagini e della gestualità, tono della voce…) - Scambiare conoscenze ed esperienze personali

Obiettivi linguistici - Key vocabulary : Imparare la terminologia specifica e saperla riutilizzare - Key language - Acquisire il linguaggio specifico inerente a servizi e luoghi pubblici della città - Descrivere la propria esperienza in base all’uso di una carta. - Leggere una carta geografica per ricavarne le informazioni richieste - Usare un fact file sotto la cartina per una presentazione orale dell’Italia - Conoscere i concetti principali relativi al significato di parte del lessico specifico - Chiedere indicazioni stradali - Dare indicazioni stradali usando il modo imperativo. - Imparare a sviluppare le quattro skills dell’ascoltare, parlare, leggere e scrivere; - Imparare ad usare la LS per apprendere. Obiettivi disciplinari - Acquisire termini geografici e saperli riutilizzare; - Identificare e registrare gli edifici di uso pubblico associati ai simboli; - Orientarsi su una carta geografica usando i punti cardinali; - Acquisire il lessico relativo alla geografia dell’Italia; - Conoscere i concetti principali relativi alla geografia dell’ Italia e della regione Toscana; - Conoscere qualche aspetto urbanistico e monumentale del proprio paese; - Localizzare edifici del paese usando preposizioni adeguate - Verbalizzare indicazioni stradali; - Conoscere i concetti principali relativi all’orientamento. Docenti partecipanti VA, VB Bargellini Ins. Inglese: Liberatori Antonella; Doc. Potenziato Inglese : Paciello Immacolata Metodologia Comunicativo-funzionale-esperenziale. La concettualizzazione e l’apprendimento linguistico sono stati facilitati da uno stile di insegnamento interattivo che ha assegnato un ruolo fondamentale alla gestione cooperativa della classe e ai diversi tipi

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di comunicazione (linguistica, visiva). In particolare sono state privilegiate le seguenti strategie metodologiche secondo una progressione sistematica e graduale:

Ricorso alle pre-conoscenze linguistiche e di contenuto disciplinare;

Iniziale enfasi sull’ascolto,comprensione

Facilitazione della comprensione in LS attraverso la creazione di un ambiente rassicurante in cui il ragazzo possa esprimersi senza l’ansia della prestazione;

Utilizzo di tecniche consolidate, quali: - pre-teaching vocabulary; - lessico adeguato all’età; - rinforzo strutture linguistiche già acquisite; - linguaggio mimico -gestuale; - code-switching, ossia passaggio da una lingua all’altra come strategia naturale di comunicazione (ciò si rende necessario soprattutto nei primi stadi di apprendimento o quando si rende necessario chiarire un concetto/sbloccare una situazione); - ridondanza, riformulazione, richiesta di conferma di comprensione, ricorso ad esempi concreti, semplificazione, esemplificazione; - lavori di gruppo, peer tutoring; Facilitazione della produzione dell’allievo stimolata da: - input comprensibile ed inserito nel contesto; - possibilità accordata all’allievo di rispondere in modi diversi (dalle risposte verbali, sia in L1 che in LS, alle riposte non verbali nelle prime fasi; per poi passare gradualmente a risposte date solo nella LS) L'idea di fondo è stata quella di fornire agli alunni la motivazione e gli strumenti necessari per acquisire i contenuti e saperli riportare in modo attivo. A tale riguardo, grande attenzione è stata rivolta al cosiddetto Language of learning, vale a dire il lessico e le strutture specifiche di un'area tematica che è indispensabile fare proprie ai fini di un apprendimento efficace.

Organizzazione didattica

Gli argomenti affrontati sono stati suddivisi in unità. Le attività hanno compreso tutte le tipologie più care all'approccio CLIL: griglie e diagrammi da completare, esercizi di matching e labelling, attività manuali, presentazioni orali e progetti da elaborare secondo una didattica laboratoriale in un contesto di lavoro collaborativo. PER MAGGIORI DETTAGLI SULLE UNITA’ SVOLTE SI RIMANDA ALLA SCHEDA PROGETTAZIONE MODULO. Spazi e ambienti utilizzati. Classe, aula di lingue. Materiali e sussidi utilizzati. - Uso di supporti visivi (immagini, flash-cards,video); - Schede che sono state appositamente create e utilizzate per dare materiale di supporto e

approfondimento degli argomenti trattati, che sono stati presentati in classe attraverso video basati su materiale autentico, oppure sono stati utilizzati in versione cartacea o audio;

- Forbici, cartoncini,polistirolo, colla, colori. Prodotto finale e la sua diffusione - Booklet individuale (In the booklet, there are some pages have been downloaded from ART &

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GEO for Clil. Copyright Graziella Gloria and Stefania Madella. Publishe by Zanichelli, 2006)

- Pupils make a street map of the streets around their home.

- Costruzione di un plastico del quartiere dove è sita la scuola Bargellini;

- VIDEO FINALE del lavoro svolto con dialoghi tra i bimbi che sarà pubblicato sul sito web dell’Istituto Comprensivo.

Criteri di valutazione adottati E’ stata svolta un’osservazione sistemica che tiene conto non solo dei risultati del lavoro individuale e collaborativo, ma anche del grado di partecipazione e collaborazione, della disponibilità, della responsabilità individuale nello svolgere il proprio ruolo: gli allievi sono protagonisti attivi del loro processo di apprendimento. Il raggiungimento delle competenze disciplinari è stato valutato in lingua inglese attraverso strumenti di vario genere, utilizzati anche per la valutazione delle competenze linguistiche: protocolli di osservazione, giochi, attività di tipo orale e scritto; gli alunni sono stati altresì chiamati a valutare le attività svolte. Tutti gli alunni hanno raggiunto un livello di acquisizione buono per quanto riguarda i concetti della disciplina, mentre sulla parte linguistica l’apprendimento è stato più che sufficiente come acquisizione dei vocaboli anche se non tutti gli alunni hanno acquisito tutte le giuste pronunce. Infine tutti i bambini si sono applicati con grande impegno nella fase esecutiva realizzando i lavori previsti con ottimi risultati. Prove di verifica svolte Somministrazione di prove per valutare se l’alunno è in grado:

- Esporre adeguatamente l’argomento; - Leggere semplici testi in LS - Collegare le varie informazioni - Porre/rispondere a domande sull’argomento - Collegare didascalie ad immagini - Descrivere luoghi vicino a casa e a scuola - Saper dare indicazioni stradali.

EVENTUALE RACCONTO DELL’ESPERIENZA

Il percorso CLIL è stato sviluppato durante l’orario della lingua inglese sotto forma di “esplorazioni ed espansioni ulteriori” di argomenti, già trattati in lingua madre, attraverso attività di tipo esperienziale e/o laboratoriale nella lingua straniera. Tale soluzione ha introdotto una maggiore qualità nel processo di apprendimento linguistico assicurando una forte dimensione cognitiva a tutta l’esperienza. I bambini hanno risposto impegnandosi sia durante le lezioni che durante le verifiche che venivano effettuate all’inizio di ogni incontro con una modalità informale e ludica, in modo da invogliarli a “mettersi in gioco” provando a esprimere in lingua inglese i concetti che gli erano stati trasmessi.

RIFLESSIONI SUL PROGETTO/CRITICITA’ I moduli CLIL vengono già attuati da diversi anni in alcuni Paesi europei (Svezia, Norvegia, Germania etc.) e in tanti altri Paesi è ormai prassi programmare almeno una parte dell'insegnamento della geografia o della biologia o di qualsiasi altra disciplina, in lingua inglese. La finalità didattica principale è quella di favorire la capacità di acquisire conoscenze attraverso una lingua straniera. Questo tipo di abilità risulterà preziosa per i nostri studenti che abiteranno il "villaggio globale" creato dalle nuove tecnologie informatiche (Internet); sarà inoltre utilissima per loro in quanto futuri cittadini europei, che dovranno saper comunicare ed operare in almeno due lingue comunitarie. Il CLIL si sta svolgendo e si è dimostrato efficace in tutti i settori dell’istruzione, dalla scuola primaria fino alla formazione accademica. Il suo successo è aumentato negli ultimi anni e continua anche nel

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presente, tanto da essere stato introdotto nei diversi ordini di scuola dalla Riforma Gelmini. Il fattore chiave del progetto CLIL consiste nell’acquisire nuove conoscenze su una materia che non implichi di per sé l’insegnamento della lingua, imparando una idioma straniero attraverso il suo uso. Le metodologie e le strategie utilizzate sono spesso legate all’area della materia di riferimento, i cui contenuti guidano le attività. L’approccio multidisciplinare può offrire una varietà di benefici:

- costruisce una conoscenza ed una visione interculturale

- sviluppa abilità di comunicazione interculturale

- migliora le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale

- sviluppa interessi ed una mentalità multi linguistica

- dà opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive

- permette ai discenti un maggior contatto con la “lingua obiettivo”

- non richiede ore aggiuntive di insegnamento

- completa le altre materie invece che competere con esse

- diversifica i metodi e le pratiche in classe

- aumenta la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata E’ per questo che gli insegnanti CLIL si impegnano per cercare di migliorare il servizio, per creare esercizi interattivi che stimolino ed agevolino maggiormente gli alunni nell’apprendimento delle scienze, storia, geografia e… in inglese e a crescere professionalmente anche nell’uso delle nuove tecnologie. Questo è stato il primo anno nel quale progetti CLIL sono stati attivati nell’Istituto Comprensivo “Amerigo Vespucci” e si sono presentati diverse difficoltà e imprevisti tipici delle nuove iniziative. Tuttavia una maggiore collaborazione da parte degli insegnanti disciplinari, visto l’impegno di tempo e di energie che le lezioni CLIL comportano in fatto di progettazione, di ricerca di materiali, di adattamento degli stessi, di registrazione dati, ecc. avrebbe permesso di portare avanti un’esperienza più ricca ed entusiasmante. Nonostante ciò, gli obiettivi previsti sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni, seppure a diversi livelli, gli obiettivi contenutistici sono stati acquisiti da tutti sebbene abbiano mostrato differenti abilità. Per quanto riguarda gli obiettivi linguistici sembrerebbe che siano stati assimilati ma non si può chè fare una valutazione a breve termine poiché non si può stimare sino a che punto siano stati memorizzati, sicuramente sono stati compresi e applicati quando è stato necessario. Le azioni previste sono state tutte realizzate ed in alcuni casi ampliate. I bambini hanno risposto impegnandosi sia durante le lezioni che durante le verifiche che venivano effettuate all’inizio di ogni incontro con una modalità informale e ludica, in modo da invogliarli a “mettersi in gioco” provando a esprimere in lingua inglese i concetti che gli erano stati trasmessi. Pertanto, il percorso CLIL svolto è da considerarsi positivo così come emerge da un’ osservazione dei dati sui questionari di gradimento svolti dagli alunni. La maggior parte di essi si ritiene soddisfatta dell’attività svolta e da’ un voto buono e rifarebbe questo tipo di attività. (Si allegano i dati sui questionari di gradimento-alunni) Fattori critici I fattori di criticità sono stati rappresentati da difficoltà ad organizzare l’orario per il percorso CLIL; scarso interesse da parte degli insegnanti di disciplina per lo studio della materia, utilizzando la metodologia CLIL; carenza materiali autentici in lingua inglese. Una maggiore collaborazione tra insegnanti avrebbe permesso di realizzare un’accurata progettazione adattata ai diversi bisogni formativi dei singoli alunni, peculiarità della metodologia CLIL; di selezionare e produrre materiali didattici; di ottenere risultati più significativi nell’apprendimento degli allievi.

GIUGNO 2016 Prof.ssa PACIELLO Immacolata

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DATI SUI QUESTIONARI

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO – ALUNNI: questionari restituiti n. 39

Con il progetto CLIL IN GEOGRAPHY affronti argomenti di geografia in inglese. Cosa ne pensi?

Ti è piaciuta questa attività?

Tantissimo Così-così Poco 20 12 7

Quanto è stato difficile?

Tantissimo Così-così Poco

0 21 18 Lo rifaresti?

Tantissimo Così-così Poco 16 10 13 Hai trovato i materiali utili?

Tantissimo Così-così Poco

21 14 4

Hai trovato i materiali divertenti?

Tantissimo Così-così Poco

18 15 6

Ricordi le attività svolte?

Tantissimo Così-così Poco

21 12 6

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Ricordi le notizie studiate?

Tantissimo Così-così Poco

19 15 5

Hai memorizzato i vocaboli nuovi?

Tantissimo Così-così Poco

19 18 2

Alla fine del modulo, nello studio della lingua Inglese ti senti più sicuro?

Tantissimo Così-così Poco

25 11 3

Alla fine del modulo, nello studio della Geografia ti senti più sicuro?

Tantissimo Così-così Poco

19 16 4

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Scheda di documentazione / rendicontazione progettazione Modulo CLIL –Discovering Florence…

Progetto Rete dei Saperi, CITTADINI DEL MONDO IC “Amerigo Vespucci” – Scuola Primaria Bargellini

a.s. 2015-2016

Quale è stata la motivazione che ha spinto a effettuare questo tipo di progettazione? Il modulo CLIL, dal titolo “Discovering Florence…”, si inserisce nell’ambito del percorso E-CLIL – Rete dei Saperi, CITTADINI DEL MONDO, di cui l’Istituto Comprensivo “A.Vespucci”, è capofila. La finalità e la motivazione dell’attivazione di laboratori in inglese anche in modalità CLIL è di potenziare l'inclusione sociale, in un contesto di realtà multietnica e fornire un'ulteriore opportunità formativa nel territorio di appartenenza.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO

Scuola Scuola primaria “Bargellini”

Ambiente Aula e laboratorio di lingua. Con quali classi si è svolta l’esperienza? classi VA e VB (n. 20 alunni; n.23 alunni)

Per quanto tempo? 9/10 ore per classe suddivise in interventi da 2 ore settimanali, svolti da Marzo a Maggio 2016.

DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA Aree disciplinari coinvolte Geografia, Educazione all‘immagine Contenuti scelti - Gli strumenti per lo studio della geografia: mappa, bussola, mappamondo.

- I simboli di una mappa della città.

- Punti cardinali

- L’Italia.

- La regione Toscana.

- Firenze

- La mia casa

Obiettivi formativi

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-Sviluppare abilità comunicative;

- Stimolare lo sviluppo di diverse strategie di apprendimento, favorendo la riflessione e il ragionamento;

- Stimolare la curiosità verso le altre culture, per giungere a promuovere oltre ché una maggiore “apertura” verso il “diverso-altro” anche atteggiamenti plurilingui;

- Accrescere la motivazione all’apprendimento delle lingue o di altre discipline attraverso la LS; - Promuovere l’interdisciplinarietà; -Promuovere la fiducia in se stessi, l’autonomia e la cooperazione (apprendimento collaborativo); -Capacità di lavoro in coppia o in piccoli gruppi; lavorare individualmente in modo collaborativo; - Individuare, descrivere, analizzare, confrontare, spiegare, creare; -Imparare ad imparare; - Far emergere dalla classe quali risorse individuali si attivano di fronte ad un testo in un’altra lingua (riconoscimento parole conosciute, utilità delle immagini e della gestualità, tono della voce…) - Scambiare conoscenze ed esperienze personali

Obiettivi linguistici - Key vocabulary : Imparare la terminologia specifica e saperla riutilizzare - Key language - Acquisire il linguaggio specifico inerente a servizi e luoghi pubblici della città - Descrivere la propria esperienza in base all’uso di una carta. - Leggere una carta geografica per ricavarne le informazioni richieste - Usare un fact file sotto la cartina per una presentazione orale dell’Italia - Conoscere i concetti principali relativi al significato di parte del lessico specifico - Chiedere indicazioni stradali - Dare indicazioni stradali usando il modo imperativo. - Imparare a sviluppare le quattro skills dell’ascoltare, parlare, leggere e scrivere; - Imparare ad usare la LS per apprendere. Obiettivi disciplinari - Acquisire termini geografici e saperli riutilizzare; - Identificare e registrare gli edifici di uso pubblico associati ai simboli; - Orientarsi su una carta geografica usando i punti cardinali; - Acquisire il lessico relativo alla geografia dell’Italia; - Conoscere i concetti principali relativi alla geografia dell’ Italia e della regione Toscana; - Conoscere qualche aspetto urbanistico e monumentale del proprio paese; - Localizzare edifici del paese usando preposizioni adeguate - Verbalizzare indicazioni stradali; - Conoscere i concetti principali relativi all’orientamento. Docenti partecipanti VA, VB Bargellini Ins. Inglese: Liberatori Antonella; Doc. Potenziato Inglese : Paciello Immacolata Metodologia Comunicativo-funzionale-esperenziale. La concettualizzazione e l’apprendimento linguistico sono stati facilitati da uno stile di insegnamento interattivo che ha assegnato un ruolo fondamentale alla gestione cooperativa della classe e ai diversi tipi

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di comunicazione (linguistica, visiva). In particolare sono state privilegiate le seguenti strategie metodologiche secondo una progressione sistematica e graduale:

Ricorso alle pre-conoscenze linguistiche e di contenuto disciplinare;

Iniziale enfasi sull’ascolto,comprensione

Facilitazione della comprensione in LS attraverso la creazione di un ambiente rassicurante in cui il ragazzo possa esprimersi senza l’ansia della prestazione;

Utilizzo di tecniche consolidate, quali: - pre-teaching vocabulary; - lessico adeguato all’età; - rinforzo strutture linguistiche già acquisite; - linguaggio mimico -gestuale; - code-switching, ossia passaggio da una lingua all’altra come strategia naturale di comunicazione (ciò si rende necessario soprattutto nei primi stadi di apprendimento o quando si rende necessario chiarire un concetto/sbloccare una situazione); - ridondanza, riformulazione, richiesta di conferma di comprensione, ricorso ad esempi concreti, semplificazione, esemplificazione; - lavori di gruppo, peer tutoring; Facilitazione della produzione dell’allievo stimolata da: - input comprensibile ed inserito nel contesto; - possibilità accordata all’allievo di rispondere in modi diversi (dalle risposte verbali, sia in L1 che in LS, alle riposte non verbali nelle prime fasi; per poi passare gradualmente a risposte date solo nella LS) L'idea di fondo è stata quella di fornire agli alunni la motivazione e gli strumenti necessari per acquisire i contenuti e saperli riportare in modo attivo. A tale riguardo, grande attenzione è stata rivolta al cosiddetto Language of learning, vale a dire il lessico e le strutture specifiche di un'area tematica che è indispensabile fare proprie ai fini di un apprendimento efficace.

Organizzazione didattica

Gli argomenti affrontati sono stati suddivisi in unità. Le attività hanno compreso tutte le tipologie più care all'approccio CLIL: griglie e diagrammi da completare, esercizi di matching e labelling, attività manuali, presentazioni orali e progetti da elaborare secondo una didattica laboratoriale in un contesto di lavoro collaborativo. PER MAGGIORI DETTAGLI SULLE UNITA’ SVOLTE SI RIMANDA ALLA SCHEDA PROGETTAZIONE MODULO. Spazi e ambienti utilizzati. Classe, aula di lingue. Materiali e sussidi utilizzati. - Uso di supporti visivi (immagini, flash-cards,video); - Schede che sono state appositamente create e utilizzate per dare materiale di supporto e

approfondimento degli argomenti trattati, che sono stati presentati in classe attraverso video basati su materiale autentico, oppure sono stati utilizzati in versione cartacea o audio;

- Forbici, cartoncini,polistirolo, colla, colori. Prodotto finale e la sua diffusione - Booklet individuale (In the booklet, there are some pages have been downloaded from ART &

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GEO for Clil. Copyright Graziella Gloria and Stefania Madella. Publishe by Zanichelli, 2006)

- Pupils make a street map of the streets around their home.

- Costruzione di un plastico del quartiere dove è sita la scuola Bargellini;

- VIDEO FINALE del lavoro svolto con dialoghi tra i bimbi che sarà pubblicato sul sito web dell’Istituto Comprensivo.

Criteri di valutazione adottati E’ stata svolta un’osservazione sistemica che tiene conto non solo dei risultati del lavoro individuale e collaborativo, ma anche del grado di partecipazione e collaborazione, della disponibilità, della responsabilità individuale nello svolgere il proprio ruolo: gli allievi sono protagonisti attivi del loro processo di apprendimento. Il raggiungimento delle competenze disciplinari è stato valutato in lingua inglese attraverso strumenti di vario genere, utilizzati anche per la valutazione delle competenze linguistiche: protocolli di osservazione, giochi, attività di tipo orale e scritto; gli alunni sono stati altresì chiamati a valutare le attività svolte. Tutti gli alunni hanno raggiunto un livello di acquisizione buono per quanto riguarda i concetti della disciplina, mentre sulla parte linguistica l’apprendimento è stato più che sufficiente come acquisizione dei vocaboli anche se non tutti gli alunni hanno acquisito tutte le giuste pronunce. Infine tutti i bambini si sono applicati con grande impegno nella fase esecutiva realizzando i lavori previsti con ottimi risultati. Prove di verifica svolte Somministrazione di prove per valutare se l’alunno è in grado:

- Esporre adeguatamente l’argomento; - Leggere semplici testi in LS - Collegare le varie informazioni - Porre/rispondere a domande sull’argomento - Collegare didascalie ad immagini - Descrivere luoghi vicino a casa e a scuola - Saper dare indicazioni stradali.

EVENTUALE RACCONTO DELL’ESPERIENZA

Il percorso CLIL è stato sviluppato durante l’orario della lingua inglese sotto forma di “esplorazioni ed espansioni ulteriori” di argomenti, già trattati in lingua madre, attraverso attività di tipo esperienziale e/o laboratoriale nella lingua straniera. Tale soluzione ha introdotto una maggiore qualità nel processo di apprendimento linguistico assicurando una forte dimensione cognitiva a tutta l’esperienza. I bambini hanno risposto impegnandosi sia durante le lezioni che durante le verifiche che venivano effettuate all’inizio di ogni incontro con una modalità informale e ludica, in modo da invogliarli a “mettersi in gioco” provando a esprimere in lingua inglese i concetti che gli erano stati trasmessi.

RIFLESSIONI SUL PROGETTO/CRITICITA’ I moduli CLIL vengono già attuati da diversi anni in alcuni Paesi europei (Svezia, Norvegia, Germania etc.) e in tanti altri Paesi è ormai prassi programmare almeno una parte dell'insegnamento della geografia o della biologia o di qualsiasi altra disciplina, in lingua inglese. La finalità didattica principale è quella di favorire la capacità di acquisire conoscenze attraverso una lingua straniera. Questo tipo di abilità risulterà preziosa per i nostri studenti che abiteranno il "villaggio globale" creato dalle nuove tecnologie informatiche (Internet); sarà inoltre utilissima per loro in quanto futuri cittadini europei, che dovranno saper comunicare ed operare in almeno due lingue comunitarie. Il CLIL si sta svolgendo e si è dimostrato efficace in tutti i settori dell’istruzione, dalla scuola primaria fino alla formazione accademica. Il suo successo è aumentato negli ultimi anni e continua anche nel

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presente, tanto da essere stato introdotto nei diversi ordini di scuola dalla Riforma Gelmini. Il fattore chiave del progetto CLIL consiste nell’acquisire nuove conoscenze su una materia che non implichi di per sé l’insegnamento della lingua, imparando una idioma straniero attraverso il suo uso. Le metodologie e le strategie utilizzate sono spesso legate all’area della materia di riferimento, i cui contenuti guidano le attività. L’approccio multidisciplinare può offrire una varietà di benefici:

- costruisce una conoscenza ed una visione interculturale

- sviluppa abilità di comunicazione interculturale

- migliora le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale

- sviluppa interessi ed una mentalità multi linguistica

- dà opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive

- permette ai discenti un maggior contatto con la “lingua obiettivo”

- non richiede ore aggiuntive di insegnamento

- completa le altre materie invece che competere con esse

- diversifica i metodi e le pratiche in classe

- aumenta la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata E’ per questo che gli insegnanti CLIL si impegnano per cercare di migliorare il servizio, per creare esercizi interattivi che stimolino ed agevolino maggiormente gli alunni nell’apprendimento delle scienze, storia, geografia e… in inglese e a crescere professionalmente anche nell’uso delle nuove tecnologie. Questo è stato il primo anno nel quale progetti CLIL sono stati attivati nell’Istituto Comprensivo “Amerigo Vespucci” e si sono presentati diverse difficoltà e imprevisti tipici delle nuove iniziative. Tuttavia una maggiore collaborazione da parte degli insegnanti disciplinari, visto l’impegno di tempo e di energie che le lezioni CLIL comportano in fatto di progettazione, di ricerca di materiali, di adattamento degli stessi, di registrazione dati, ecc. avrebbe permesso di portare avanti un’esperienza più ricca ed entusiasmante. Nonostante ciò, gli obiettivi previsti sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni, seppure a diversi livelli, gli obiettivi contenutistici sono stati acquisiti da tutti sebbene abbiano mostrato differenti abilità. Per quanto riguarda gli obiettivi linguistici sembrerebbe che siano stati assimilati ma non si può chè fare una valutazione a breve termine poiché non si può stimare sino a che punto siano stati memorizzati, sicuramente sono stati compresi e applicati quando è stato necessario. Le azioni previste sono state tutte realizzate ed in alcuni casi ampliate. I bambini hanno risposto impegnandosi sia durante le lezioni che durante le verifiche che venivano effettuate all’inizio di ogni incontro con una modalità informale e ludica, in modo da invogliarli a “mettersi in gioco” provando a esprimere in lingua inglese i concetti che gli erano stati trasmessi. Pertanto, il percorso CLIL svolto è da considerarsi positivo così come emerge da un’ osservazione dei dati sui questionari di gradimento svolti dagli alunni. La maggior parte di essi si ritiene soddisfatta dell’attività svolta e da’ un voto buono e rifarebbe questo tipo di attività. (Si allegano i dati sui questionari di gradimento-alunni) Fattori critici I fattori di criticità sono stati rappresentati da difficoltà ad organizzare l’orario per il percorso CLIL; scarso interesse da parte degli insegnanti di disciplina per lo studio della materia, utilizzando la metodologia CLIL; carenza materiali autentici in lingua inglese. Una maggiore collaborazione tra insegnanti avrebbe permesso di realizzare un’accurata progettazione adattata ai diversi bisogni formativi dei singoli alunni, peculiarità della metodologia CLIL; di selezionare e produrre materiali didattici; di ottenere risultati più significativi nell’apprendimento degli allievi.

GIUGNO 2016 Prof.ssa PACIELLO Immacolata

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DATI SUI QUESTIONARI

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO – ALUNNI: questionari restituiti n. 39

Con il progetto CLIL IN GEOGRAPHY affronti argomenti di geografia in inglese. Cosa ne pensi?

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Hai trovato i materiali divertenti?

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18 15 6

Ricordi le attività svolte?

Tantissimo Così-così Poco

21 12 6

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Ricordi le notizie studiate?

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19 15 5

Hai memorizzato i vocaboli nuovi?

Tantissimo Così-così Poco

19 18 2

Alla fine del modulo, nello studio della lingua Inglese ti senti più sicuro?

Tantissimo Così-così Poco

25 11 3

Alla fine del modulo, nello studio della Geografia ti senti più sicuro?

Tantissimo Così-così Poco

19 16 4