Progettare un punto vendita oggi 1- Laura Squeraroli e Michela Urban 22/07/2015

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CFF Udine, 22 luglio 2015 Progettare un punto vendita tra architettura,marketing e comunicazione

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CFF  -­‐  Udine, 22 luglio 2015  

Progettare un punto vendita tra

architettura,marketing e

comunicazione

Perché un corso sul disegno e la comunicazione degli spazi di vendita ?

Il cliente di oggi reputa il negozio come fattore di scelta di un prodotto

Per questo motivo nasce una disciplina che si chiama

retail design

Evoluzione del punto vendita

Quando l’oggetto rispondeva ad un bisogno materiale, il negozio era il posto dove il

prodotto si rendeva disponibile.

Evoluzione del punto vendita  Oggi la grande disponibilità di beni ha traslato

la maggior parte delle nostre necessità dai bisogni materiali a quelli immateriali.

Cos’è il punto vendita oggi? Non è un mero contenitore di merci !

E quindi cos’è ?

E il prodotto?

Questo non significa che il prodotto ha smesso di essere protagonista dello store

né tantomeno che la funzione commerciale sia passata in secondo piano ma certamente è radicalmente cambiato

l’equilibrio tra le diverse componenti

Ci presentiamo

Laura > architettura, design strategico e comunicazione visiva

Michela> architettura, marketing territoriale e design urbano

Visioni e competenze multidisciplinari

Siamo qui perché…

… nessun retailer può più permettersi di elaborare un’estetica del punto vendita

fine a se stessa slegata dai suoi contenuti e non contestualizzata in una specifica

location e ad uno specifico target.

Iniziamo!

Quali sono gli elementi che contribuiscono a creare un punto vendita ?

TARGET  

A chi mi rivolgo?

Qual è il mio cliente-tipo?

Quale tipologia di persone voglio coinvolgere

nella mia attività?

LOCATION  

Le persone che mi interessa coinvolgere che luoghi frequentano?

Dove devo posizionare il mio punto vendita?

Centro storico Periferia

Centro commerciale

CONTENUTO  

… ovvero una buona storia da raccontare!

Centro commerciale

Genesi del mall americano Caratteristiche spazi interni

Dimensioni e posizioni delle insegne, vetrine, degli accessi e le finiture

Relazioni superficiali Progetto più semplice, economico, meno

interessante, meno differenziato

Centro commerciale naturale  

Centro storico Caratteristiche spazi interni

La popolazione abita la piazza La gente vive lo spazio urbano

Le strade delle città vengono fatte vivere anche dai negozi, bar e dai ristoranti che

le popolano. Punto vendita fronte strada

Un passo indietro….

Il commercio e l’urbanistica ricercano nuovi rapporti per riqualificare il territorio urbano

Assegnare nuovi connotati ai rapporti tra commercio e territorio fondamentali per la

vitalità urbana.

La scelta della location è già di per se il primo passo del progetto.

Aprire in un centro commerciale, in una via periferica o in una strada del lusso è di per

sé una dichiarazione d’intenti.

TARGET VS LOCATION VS LAYOUT  

Se vogliamo approcciare un target basico cercando di avere grande traffico

all’interno del punto vendita dobbiamo cercare una zona fortemente commerciale

TARGET VS LOCATION VS LAYOUT

Se vogliamo approcciare un target più sofisticato location in una zona

prevalentemente di uffici

TARGET VS LOCATION VS LAYOUT  

Se puntiamo ad un target di nicchia potremmo cercare una location in una

zona periferica della città

Esperienza narrativa

Raccontare storie aiuta le aziende a contestualizzare il loro prodotto,a metterlo nella giusta prospettiva, a chiarire il livello

al quale si sta puntando.

Quale punto vendita?

REGULAR STORE

Il negozio monomarca tipico fronte strada che si colloca in aree e città diverse.

E’ la tipologia più comune.

Quale punto vendita?  

FLAGSHIP STORE

Punto vendita monomarca fronte strada ma di grandi dimensioni e di grossi marchi collocati in zone prestigiose della città

Quale punto vendita?  

SHOP IN SHOP o CONCESSION

Punto vendita all’interno di un mall o centro commerciale. Le vetrine si

affacciano su una galleria commerciale con uno spazio fisicamente delimitato dagli altri punti vendita e dagli spazi

pubblici del mall.

Quale punto vendita?  

CORNER

Un punto vendita all’interno di un department store il cui spazio è delimitato

ma non chiuso; qui gli arredi sono sostanzialmente free standing, altezza definita ma contenuta; non è consentito

modificare il pavimento, né l’illuminazione né il soffitto .

Quale punto vendita?  

CONCEPT SHOP

È uno spazio particolare in cui il focus è la ricerca sulla modalità per proporre il

prodotto e l’attenzione al cliente. In molti casi questi spazi ospitano assieme al

prodotto esposizione temporanee, eventi, opere d’arte che ne esaltano il carattere di

esclusività ed eccezionalità.

Quale punto vendita?  

OUTLET

Il design degli spazi può essere simile a quello dei negozi fronte strada o regular ma cambia il livello di finiture solitamente più sobrie e anche attrezzature interne

molto basiche

Quale punto vendita?  

TEMPORARY STORE O POP UP STORE

Negozi aperti per un periodo limitato di tempo

L’allestimento di questo genere di spazi segue il concetto di vita breve

ASSOTEMPORARY

Assotemporary, l’associazione italiana del temporary shop

Un impulso a questo tipo di attività viene dalla mancanza di vincoli, in termini legislativi, sulla licenza commerciale

LA COMUNICAZIONE ESTERNA DEL PUNTO VENDITA  

E’ tutto quanto comunica con chi ancora non è entrato nel punto vendita.

Comprende gli elementi strutturali esterni del negozio: la facciata, l’insegna,

l’entrata, le vetrine, l’altezza, le dimensioni, l’architettura

INSEGNA  Il problema principale legato alle insegne è il

cosiddetto sovraccarico visivo che possono indurre.

Quando il numero di insegne lungo le strade viene percepito come eccessivo il risultato

è la percezione di una minore qualità visiva e di maggiore confusione e caos.

Affinchè un insieme di insegne sia considerato piacevole e attiri l’attenzione

del passante deve essere di media complessità e di elevata coerenza cioè

minimo contrasto con l’ambiente circostante.

VETRINA

È un’azione pubblicitaria che si concretizza nel punto vendita.

La vetrina è un mezzo di comunicazione, attraverso il quale il P.V. illustra il suo

messaggio commerciale. La vetrina è il primo elemento con cui il

consumatore entra in contatto.

VETRINA  

Deve essere coerente con l’interno

La vetrina a tema cattura maggiore attenzione rispetto ad una che ne è priva.

Solitamente le vetrine dei grandi negozi monomarca sono quasi vuote, al contrario, quelle dei comuni

negozi sono sempre piene.

Questo non invoglia il cliente ad entrare, così come anche l’esposizione di più colori, comporta un’idea

generale di disordine.

VETRINA  

Il punto focale: punto che cattura l’attenzione del cliente e corrisponde a quella zona posta nella parte centrale

della vetrina ad un’altezza di circa 1,5 mt. e che ha un diametro visivo di circa 0.80-1

mt. I colori vanno usati per catturare l’attenzione.

VETRINA  

Illuminazione

Fare in modo che le luci evidenzino il punto focale. Luci quanto più chiare possibili che non modifichino il colore

naturale dei capi esposti.

Colore

I colori vanno usati per catturare l’attenzione.

Ad esempio abbinando lo stesso colore in diverse gradazioni, l’attenzione del cliente si focalizzerà sullo stesso in quanto

esprime equilibrio