PROG ED SEZ PRIMAVERA PERUGIA 2013-2014 · La scuola dell’infanzia “A. M ... La Scuola...
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“Sezione Primavera” Progetto educativo Anno scolastico 2013/2014
V.Van Gogh – Mandorlo in Fiore
Approvato dal Collegio Docenti il 30/09/2013 Ai sensi dell’art. 21 Legge n. 59 del 15.03.97
e successivi regolamenti in materia di autonomia dell’art. 3 D:P:R: n. 275 dell’8.03.99 del D.M. n. 179 del 19.07.99 Paritaria D.M. 28.02.01
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INDICE
Il Soggetto e la sua storia Pag. 3
Spazi ed ambiente Pag. 3
La proposta educativa Pag. 4 Obiettivi e programmazione delle attività Pag. 6
Ampliamento dell’offerta formativa Pag. 8 Valutazione Pag. 8 Le insegnanti Pag. 9 Scuola famiglia Pag. 9 Giornata tipo Pag. 11 Continuità Pag. 11
Rapporto con il territorio Pag. 12 Qualità Pag. 12 Regolamento (Allegato n.1) Pag. 13
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IL SOGGETTO E LA SUA STORIA
La scuola dell’infanzia “A. M. Lapini” svolge il suo compito all’interno dell’Istituto Conservatorio Antinori. Attualmente la Scuola è gestita dalla Cooperativa sociale Walking nata per iniziativa di alcuni genitori ed insegnanti decisi a dare continuità, in una nuova prospettiva, ad una storica istituzione educativa perugina fondata nel 1800.
L’Istituto, quindi, prosegue oggi una lunga tradizione educativa che continua nel desiderio di genitori ed insegnanti di costruire un luogo che interagisca con il contesto culturale e che sia portatore di quella concezione della vita che ha origine nell’esperienza cristiana vissuta.
I suoi livelli di istruzione sono:
- Prima Infanzia
- Infanzia
- Scuola Primaria
La scuola è aperta a tutti coloro che accettano il Progetto educativo ed il Piano dell’Offerta Formativa della scuola.
Nell’anno 2007 la Scuola Conservatorio Antinori ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000.
SPAZI E AMBIENTE
La Scuola dell’Infanzia è ospitata al piano terra di un antico monastero, oggi ristrutturato ed adeguato alle esigenze logistiche e alle normative vigenti.
La Sezione Primavera prevede spazi specifici, strutturati secondo criteri funzionali all' età dei bambini (24-36 mesi). L’organizzazione dei diversi ambienti diventa parte fondamentale della proposta pedagogica, prevedendo modalità che stimolano esperienze utili alla crescita dei bambini. La struttura degli ambienti è per soddisfare i bisogni di sicurezza e di affettività ma anche di autonomia, di esplorazione e di socializzazione.
Lo spazio dell'Accoglienza con appendiabiti e simboli di appartenenza, prepara i bambini all’ingresso a Scuola. Esso diventa luogo di scambio di informazioni tra insegnanti e genitori. Il salone è organizzato in angoli di interesse e organizzato in modo tale da permettere ai bambini di accedere liberamente ai materiali, favorendo così il gioco libero.
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Lo spazio è suddiviso in angoli dedicati rispettivamente al gioco simbolico (cucinetta, bambole); al movimento veloce (tricicli, dondoli), ai giochi logici, agli incastri e alle costruzioni, uno spazio morbido con tappetone per il rilassamento e la lettura. Lo spazio del laboratorio è arredato con sedie e tavoli per le attività grafico-pittoriche e manipolative. Le pareti vengono allestite per l’esposizione dei lavori dei bambini, favorendo quindi la riflessione sulle competenze acquisite (documentazione), lo scambio e la condivisione. Lo stesso ambiente svolge la funzione di sala da pranzo nel momento della colazione e del pranzo. Lo spazio dell’ aula di lettura è strutturato con mobile per i libri (con alcuni ripiani accessibili ai bambini e altri dedicati alla lettura con la mediazione dell’insegnante), un tappetone con cuscini e pupazzi morbidi per favorire il raccoglimento. In esso vengono svolte le attività di primo approccio al libro e drammatizzazione. Il bagno è appositamente dotato di spazio per il cambio, fasciatoi, waterini per l'avvio al controllo sfinterico e lavandini ad altezza di bambino.
LA PROPOSTA EDUCATIVA
La Sezione Primavera è un servizio che accoglie bambini dai 24 ai 36 mesi. Pur mantenendo una propria autonomia organizzativa, si colloca come parte integrante della proposta formativa della Scuola che prevede nella progettualità educativa alcuni principi fondamentali:
1. Educazione come introduzione alla realtà totale: L’obiettivo educativo principale è accompagnare il bambino a prendere coscienza della realtà, ad entrare in rapporto positivo con le cose e dare loro un nome: questo è il compito del maestro.
2. Educazione come ipotesi esplicativa della realtà: La realtà ha un senso e un destino buono, perciò il bambino essendo naturalmente aperto ad essa manifesta in ogni sua espressione curiosità e desiderio. Il metodo educativo è la scoperta, la verifica che il bambino può fare insieme al maestro che lo accompagna nell’avventura della conoscenza.
3. Primato della famiglia: La famiglia è il luogo primario dell’esperienza del bambino. La scuola promuove la continuità scuola-famiglia nella prospettiva di una corresponsabilità nel compito educativo. Alla famiglia non si chiede una delega bensì un dialogo ed una verifica costanti sulle ragioni delle scelte in base alle quali i bambini vengono guidati.
4. Attenzione alla persona: L’attenzione alla persona del bambino nella sua singolarità e unicità è il primo elemento di ogni autentica educazione. La proposta educativa viene misurata sulle reali esigenze del bambino che sono:
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Inserimento ed integrazione nel gruppo classe, socializzazione, autonomia e apprendimento.
La sezione Primavera è un servizio creato per rispondere a quei bisogni educativi ed affettivi che caratterizzano la prima infanzia. L’ obbiettivo iniziale è trovare una base sicura e delle figure adulte significative al di fuori della famiglia. L'osservazione, intesa come ascolto e analisi dei bisogni dei bambini, sarà il momento iniziale della stessa programmazione, poichè attraverso essa riteniamo sia possibile ricavare informazioni su cui fondare i nostri interventi.
L'attività parte dalla storia personale del bambino, dalle sue esigenze e dai suoi bisogni e quindi deve comprendere una programmazione con soluzioni flessibili. Il bambino è soggetto attivo del progetto.
La relazione bambino-adulto costituirà un sistema interattivo aperto, capace di costruire e condividere regole e modelli di comportamento. Di fondamentale importanza è l’educazione all’ascolto sia da parte dell’insegnante che del bambino:
• per osservare e capire ciò che si comunica;
• per stabilire un ritmo nel rapporto con il bambino che offra spazi di espressione spontanea.
La proposta viene comunicata attraverso la semplicità dei gesti quotidiani dell’adulto perché egli è colui che ama, corregge, perdona, soccorre , sostiene, è disponibile ed è colui che condivide la passione per la vita. Riteniamo che questo si comunichi attraverso l’esperienza: l’adulto fa sperimentare ciò che dice dentro un ordine di tempo e di spazio.
Verranno individuati attraverso la programmazione annuale gli obbiettivi graduali, costantemente verificati e rispettosi dei bisogni dei bambini.
Ci interessa sottolineare che la proposta educativa vuole utilizzare la realtà e l’esperienza per far affiorare la bellezza delle cose, incrementando in questo modo lo stupore e la curiosità.
Lo sviluppo della personalità del bambino in questa fascia di età è essenzialmente sensoriale e motoria. Attraverso i sensi il bambino conosce la realtà, impara a reagire con i gesti, con dei movimenti e con il tempo impara a collegare uno stimolo visivo a un desiderio. La prima realtà che incontra è se stesso, poi i genitori e i fratelli. Tutto il giorno è “impegnato” a muoversi, a toccare, a vedere, a udire ecc., perché ha bisogno di acquisire familiarità con cose e persone. Lo sviluppo senso- motorio avviene interessando tutta la persona del bambino (intelligenza e affezione).
La conoscenza dà inizio anche all’atteggiamento di dipendenza che domina la curiosità del bambino. Dipendenza e conoscenza, stupore e bellezza sono i fattori che, per rimanere nella loro posizione originale, hanno bisogno di essere continuamente destati dagli adulti.
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Metodo di lavoro
A questo scopo si adotta una metodologia che prevede:
- l'organizzazione di spazi, tempi e materiali specifici riferiti alle diverse aree del fare - la proposta di esperienze che permettano al bambino di IMPARARE FACENDO di esprimere la propria individualità, creatività, attraverso una pluralità di linguaggi. I laboratori così pensati sono:
- laboratorio del grafico pittorico - laboratorio linguistico - laboratorio esplorativo - laboratorio psicomotorio
Gioco La proposta educativa così formulata, mira a favorire la socializzazione dei bambini attraverso il gioco. Nel gioco infatti si imitano gli altri bambini e ci si identifica nel ruolo dell’adulto, si esprimono comportamenti ed emozioni, si fa uso di linguaggi, si mettono a confronto desiderio e realtà. Il gioco è quindi un importante strumento per lo sviluppo, che rende possibile l’acquisizione delle prime regole e norme sociali.
Autonomia
Lo sviluppo graduale dell’autonomia (come igiene personale, come riconoscimento e cura della proprie ed altrui cose, come capacità di muoversi ed orientarsi all’interno degli spazi, come capacità di gestire un gioco strutturato anche senza la sollecitazione di un adulto) è uno degli obbiettivi principali dell’agire educativo.
L’autonomia nell’igiene personale è passaggio molto importante ed avviene grazie alla relazione. Essa infatti passa dapprima come “cura” dell’adulto nei confronti del bambino al quale viene tolto il disagio dell’autonomia non ancora maturata. Questa attenzione è la prima forma di educazione nella quale si comunica un amore alla sua persona. E’ di questo amore che il bambino vive, si apre alla realtà, si scopre in relazione – oltre che con sé – anche con gli altri. In questo periodo nascono le prime parole e i primi atteggiamenti che sono espressione di gratitudine per chi si prende cura di lui.
OBIETTIVI E PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’
1. Sostenere il bambino nel guardare le cose vere e belle che lo circondano perche’ la realta’ diventi familiare e lui possa riconoscerla come “buona” per se’. L’osservazione e l’attenzione allo svolgersi delle stagioni è la cosa più concreta che il bambino può sperimentare giorno dopo giorno perché in esse è racchiusa tutta la vita:
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• L’ ordine il tempo e lo spazio • Gli alberi cambiano aspetto • I lavori tipici nei vari periodi • Gli indumenti
2. Sostenere il bambino nella conoscenza di sé e della realtà che lo circonda:
• Rafforzare l’ identita’: io • La mia famiglia • I miei amici • La mia maestra
3. Sostenere il bambino nella capacità di relazione:
• L’ascolto • Comunicare i propri bisogni e verbalizzazione del vissuto • La cura della propria persona • Esplorazione degli ambienti della sezione • Giochi , canti , racconti insieme agli amici • L’ angolo della casetta e il gioco dei ruoli
4. Favorire nel bambino lo sviluppo senso-motorio ( motricita’ grossa e fine)
• Gioco libero: alla ricerca del gioco preferito • Girotondo • Giochi di movimento libero: strisciare, rotolare, correre, saltare etc. • Giochi di movimento con la “palestrina”: entrare, camminare, salire,
scivolare, uscire; • Giochi di movimento con la casa: entrare/uscire dalle diverse porte della
casa; • Giochi con le palle: grande/piccolo, leggero/pesante, rigido/morbido; • Giochi con strumenti musicali: forte/piano; • Immedesimazione e imitazione di canti/gioco • Tricicli: per imparare la coordinazione motoria • I dondoli: per rilassarsi • I travasi: per la coordinazione motoria /sensoriale • Manipolazione con: - pasta di sale • Didò • Digitopittura • Disegni con vari materiali • Incollare • Produzione di oggetti della realtà con le formine (ricordi delle vacanze)
Anche la raccolta di vari materiali è occasione per la conoscenza della realtà. Il materiale raccolto e “trasformato” verrà esposto in aula per:
• L’osservazione • Per imparare a familiarizzare con tutto • Per scoprire la capacità di trasformare il materiale in semplici lavoretti • Per arredare l’aula e per dare significato al tempo che passa
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’ESPERIENZA MUSICALE E IL CANTO
L’incontro settimanale per i gruppi di 2-3-4-5 anni con l’insegnante esperto di musica sviluppa e favorisce la familiarità con il linguaggio musicale come espressione della persona. Le insegnanti di sezione, con il supporto di specifici sussidi didattici, promuovono nel corso dell’anno un percorso che avvicina il bambino al linguaggio musicale (canto, movimento, ritmo, utilizzo di strumenti musicali, educazione all’ascolto) per arricchire il suo bagaglio espressivo globale.
MOMENTI SPECIALI
L’anno scolastico è scandito da alcuni gesti particolarmente significativi. Per alcuni di essi è previsto il coinvolgimento dei genitori al fine di favorire la conoscenza e la collaborazione tra gli operatori della scuola e le famiglie e tra le famiglie stesse.
I momenti proposti sono:
• FESTA D’INIZIO ANNO : 02 ottobre - Festa degli Angeli Custodi e dei nonni - insieme ai bambini della sez. primavera.
• IL NATALE: è caratterizzato dallo spettacolo che i bambini offrono ai loro genitori per rivivere gli episodi legati alla nascita di Gesù.
• IL CARNEVALE: “Il martedì di carnevale” festa in maschera a scuola.
• LA FESTA FINALE: è il momento che coinvolge tutti e dove ogni soggetto dà il suo contributo alla costruzione del gesto in cui la scuola si esprime come comunità.
• RICONSEGNA DEI LAVORI: un pomeriggio di fine giugno, verranno riconsegnati tutti i lavori che i bambini hanno svolto durante l’anno e così viene colta l’occasione per far vivere un’esperienza all’interno della sezione ai familiari e augurare buone vacanze con una merenda insieme in cortile.
VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE
La valutazione è dare valore al bambino che sta facendo un cammino, aiutandolo a compiere dei passi. Si attua attraverso l’osservazione sistematica, effettuata nei momenti significativi dell’anno scolastico: l’inserimento e l’inizio anno e alla fine di ogni unità di apprendimento.
Tali osservazioni vengono utilizzate per compilare il Profilo educativo dell’alunno, strumento per valutare sia l’aspetto formativo globale, sia il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze .
La documentazione viene condivisa nel gruppo di lavoro con i bambini, con le famiglie attraverso alcuni strumenti: affissione di documenti grafici dei bambini, individuali e
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collettivi; esposizione dei lavori dei bambini, esposizione di documentazione fotografica delle varie esperienze , report del personale educativo.
La valutazione avviene in diversi momenti dell'anno e mira, attraverso l'osservazione diretta, a cogliere informazioni sulle aree di sviluppo (autonomia, motricità, immagine parola, area cognitiva e affettività e socializzazione)
La documentazione ha il valore di trattenere l’esperienza del bambino, per questo alla fine di ogni anno scolastico viene consegnata la raccolta degli elaborati prodotti dal bambino.
LE INSEGNANTI COLLEGIO DOCENTI
L’unità di lavoro che le educatrici vivono tra loro definisce il clima della scuola.
La corresponsabilità si specifica in:
- condivisione della proposta educativa e dell’offerta scolastica complessiva
- condivisione della valutazione del percorso formativo del bambino
- disponibilità ad un cammino di crescita comune
L’unità di lavoro tra gli educatori si realizza attraverso il lavoro puntuale e sistematico del collegio docenti finalizzato a:
- approfondire le ragioni delle scelte educative ed organizzative
- comunicare le osservazioni per un giudizio comune
- condividere le valutazioni
- verificare le ipotesi
- permettere la formazione in servizio
AGGIORNAMENTO
A partire dai bisogni e dalle domande che emergono nella pratica della scuola, si evidenziano aspetti da approfondire che possono diventare contenuti dell'aggiornamento. Il Collegio docenti partecipa ai corsi e ai seminari periodicamente proposti dall’Associazione riguardanti temi di attualità scolastica e di approfondimento psicopedagogico e metodologico.
SCUOLA-FAMIGLIA
La Sezione Primavera vuole essere una risposta al bisogno di educazione perché i genitori e gli insegnanti stiano insieme per aiutare i bambini ad aprirsi alla realtà e al suo significato, allargando l’esperienza familiare. La famiglia è il primo luogo che educa il bambino perché comunica il senso di una storia, di un’accoglienza e lo
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immette nella realtà del mondo attraverso i valori in cui essa crede. Il bambino viene educato ed impara a vivere solo dentro un rapporto con l’adulto.
L’Inserimento
L’inserimento è il tempo in cui per la prima volta il bambino “lascia” la sua casa, le sue abitudini e i suoi ritmi per entrare in un mondo nuovo nel quale non c’è solo lui, ma ci sono altri bambini e altri adulti. Questo implica un grande cambiamento per il bambino, ma anche per i genitori: è il distacco dall’ambiente e dalle figure parentali che prepara e compie l’autonomia a cui il bambino si sta avviando e che si completerà nella scuola materna.
Le modalità d’inserimento sono finalizzate a conseguire i seguenti obiettivi:
• offrire fiducia ai genitori, aiutandoli a rielaborare i propri sentimenti
• promuovere il distacco sereno del bambino dai genitori
• far accettare al bambino le nuove figure di riferimento
• favorire la conoscenza del nuovo ambiente
• favorire la conoscenza e accettazione di altri bambini
• promuovere l’accettazione graduale di alcune regole di convivenza
Le modalità d’inserimento, per la nostra scuola, si realizzano:
• a livello individuale dentro un dialogo tra il genitore e l’insegnante;
• il tempo trascorso a scuola è in progressivo aumento, con almeno tre giorni di frequenza senza il pranzo
• solitamente non è previsto il momento del riposo salvo eccezioni
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA
• Il Colloquio d’ingresso per conoscere la storia e le abitudini di ogni bambino e per instaurare un rapporto di fiducia reciproca;
• I Colloqui individuali come momento di riflessione sulla crescita di ogni singolo bambino e di comunicazione dei passi compiuti;
• L’ Assemblea dei genitori per la presentazione della Programmazione annuale
Per il Regolamento della scuola vedi Allegato n.1
Per migliorare la comunicazione con la famiglia, oltre le tradizionali bacheche, la scuola ha allestito un proprio sito internet: www.conservatorioantinori.it
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GIORNATA TIPO
Ore 8-9,15 Ingresso e accoglienza: gioco libero o semi strutturato nei diversi angoli di interesse del salone; riordino dei giochi
Ore 9,15 Colazione fornita dalla scuola
Ore 9,30 Momento del “Sono presente”, compresi gli assenti, vengono chiamati per nome. Dopo l’appello la preghiera
Ore 10-10,30 Routines del bagno e cambio
Ore 10,30-11,30 Attività didattica diversificata nei seguenti laboratori:
laboratorio grafico-pittorico
laboratorio della manipolazione
laboratorio linguistico (lettura e drammatizzazione)
laboratorio esplorativo (euristico o scientifico)
una volta la settimana: pratica psicomotoria
una volta la settimana: educazione musicale con l’esperto
ore 11,30 Preparazione al pranzo – attività di routine
Ore 12 – 13 Pranzo
Ore 13 – 14,30 Routines del bagno e cambio
Gioco libero nei diversi angoli d'interesse del salone; riordino dei giochi
Uscita
CONTINUITA’ Il progetto coinvolge i bambini della Sezione Primavera e il gruppo dei tre anni della Scuola dell’infanzia. Si svolge negli spazi della Scuola dell’infanzia e prevede una serie d' incontri su contenuti scelti annualmente dalle insegnanti.
Il percorso di continuità sezione Primavera-scuola dell'Infanzia ha lo scopo di garantire, attraverso attività educative-didattiche comuni, il passaggio graduale dei bambini da un ordine di scuola all'altro. In questo modo i bambini possono fare esperienza di luoghi, tempi e spazi della Scuola dell'infanzia, prevenendo eventuali difficoltà che possono derivare da un'eccessiva discontinuità negli atteggiamenti educativi e nel curricolo didattico-disciplinare.
Attraverso l'esperienza concreta di attività condivise, i due gruppi di bambini possono incontrarsi dando significato, nello scambio reciproco, ai vissuti, alle emozioni ma
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anche al racconto dei traguardi acquisiti e delle nuove sfide che il tema del cambiamento presenta.
La continuità si realizza anche come condivisione tra gli adulti coinvolti nel processo educativo, attraverso lo scambio di informazioni sul bambino, utilizzando specifici strumenti (schede di passaggio).
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
La Scuola paritaria “ANNA MARIA LAPINI” è aperta al confronto constante con il territorio, con le altre scuole statali e non statali, con Enti di particolare rilevanza. In particolare sviluppa progetti didattici e di formazione per il personale docente con altre scuole paritarie della regione. A tal fine collabora con l’Associazione professionale di Docenti DIESSE Didattica ed Innovazione Scolastica ed è particolarmente attenta ai progetti didattici promossi da vari Enti territoriali (Post – Sistema Museo – Amici della musica, ecc.). L’Ente gestore ha sempre ritenuto importante partecipare a reti più ampie, pertanto la scuola è associata alle principali federazioni nazionali di istituti paritari: Compagnia delle Opere – Opere Educative, FISM Federazione Italiana Scuole Materne.
QUALITA’ La Scuola dell’Infanzia “Anna Maria Lapini” ha ottenuto nell’a.s. 2006/2007 la certificazione di qualità secondo la norma ISO 9001:2000. Il sistema di gestione della qualità prevede procedure specifiche per il monitoraggio delle attività, anche attraverso indagini di customer satisfaction e di valutazione della didattica nell’ottica del continuo miglioramento.
Le risorse umane vengono attentamente selezionate e costantemente accompagnate da una Coordinatrice Didattica che sovrintende al processo di progettazione ed erogazione del servizio secondo un programma annuale di incontri. Inoltre viene monitorato il fabbisogno formativo dei singoli operatori e proposti interventi formativi personalizzati durante l’anno, affidati a Tutor interni o esperti esterni per tematiche specifiche o di particolare rilevanza.
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Allegato n.1
REGOLAMENTO DELLA SEZIONE PRIMAVERA
1. Calendario scolastico Il calendario scolastico viene approvato ogni anno dalla Regione Umbria tenendo conto delle festività nazionali stabilite dal Ministero. Successivamente, la Scuola provvede ad effettuare gli opportuni adattamenti al calendario scolastico regionale, nei limiti della propria autonomia, entro l’inizio delle attività didattiche. Entro giugno comunica alle famiglie il giorno di apertura dell’ a.s. successivo. Per esigenze didattiche ed organizzative, a settembre una settimana prima dell’inizio effettivo è dedicata all’inserimento dei bambini di 3 anni.
2. Orari L’apertura della scuola va dalle ore 7:30 alle ore 14:30, L’orario di funzionamento è articolato, in base al tipo di attività, in varie fasce: Mattino Ingresso:….………………..……..7:30 -‐ 9:00 Colazione:..………………….……9:00 Attività didattiche:.……………9:30 Pranzo:………………...…….…….12:00 Attività espressive:……..…… 13:00-‐14:30 3. Corredo Durante la giornata i bambini indossano un grembiule per un ordine ed una pulizia personali. Devono inoltre avere in dotazione : -‐ una sacchetta contenente tovagliolo o bavaglino -‐ un cambio completo (pantaloni, mutande, calze , maglietta, fazzoletti di carta, pannolini e salviette igieniche) 4. Rapporti con le famiglie La scuola ritiene fondamentale il rapporto con le famiglie, nella convinzione che l’educazione del bambino debba essere il più possibile unitaria. Pertanto durante l’anno vengono effettuati, secondo appuntamenti prestabiliti, momenti di incontro assembleari e colloqui individuali periodici con ogni famiglia. I genitori possono poi incontrare le insegnanti ed il personale direttivo su appuntamento qualora lo ritenessero opportuno. Proprio per l’importanza riconosciuta alla collaborazione scuola-‐famiglia i rapporti devono essere improntati alla massima disponibilità e rispettosi di un ordine nei modi e nei tempi. 5. Ingresso e uscita degli alunni I bambini, dopo aver lasciato giacche e zainetti negli appositi spazi personali, vengono accompagnati dai genitori fino alle aule dove li attendono le insegnanti. I bambini devono essere accompagnati e ritirati all’ingresso della scuola dell’Infanzia dai genitori o persona adulta da essi delegata.
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Per consentire ai bambini di partecipare pienamente a tutti i momenti della giornata si sottolinea l’importanza della puntualità nel rispetto degli orari, in particolare l’ingresso a scuola deve avvenire entro le ore 9.00 .
6.Uscite didattiche Durante l’anno sono previste delle brevi uscite didattiche per favorire l’esperienza di scoperta della realtà nei bambini. Tali uscite si svolgono in genere nell’arco della mattina e in luoghi non distanti dalla scuola. Ogni volta vengono informate le famiglie per iscritto e viene richiesta una specifica autorizzazione per l’uscita. 7. Lezioni di psicomotricità Il programma delle attività settimanali prevede un’ora di psicomotricità. Il giorno in cui si svolge l’attività psicomotoria i bambini devono avere indosso scarpe da ginnastica o pantofole e tuta. 8. Oggetti smarriti La scuola non è responsabile degli oggetti personali dei bambini che vanno smarriti. Il personale della scuola custodisce indumenti o altri oggetti fino al termine dell’anno scolastico. I genitori sono pertanto invitati a verificare se in segreteria è presente quanto smarrito. 9.Mensa La scuola è dotata di mensa interna. I pasti vengono preparati quotidianamente in loco. Le materie prime sono acquistate da fornitori selezionati prevalentemente sul territorio. Il menù è predisposto sulla base delle indicazioni della Asl territoriale. Eventuali intolleranze devono essere comunicate per iscritto con il relativo certificato medico in modo da poter predisporre piatti alternativi 10.Segreteria Amministrativa Per garantire ordine e precisione nei rapporti tra le famiglie e la scuola, è necessario fare riferimento alla segreteria per comunicazioni, segnalazioni di problemi o richieste, informazioni varie, pagamenti. E’ aperta dalle ore 8:10 alle ore 14:10 dal lunedì al venerdì e dalle 14.30 alle 17.30 il lunedì, martedì e giovedì. Nei periodi di chiusura della scuola l’orario è dalle ore 9:00 alle ore 13:00 dal lunedì al venerdì.
11.Iscrizione Ogni bambino per poter iniziare a frequentare la scuola deve essere regolarmente iscritto. I moduli, predisposti dalla segreteria, vanno compilati con i dati anagrafici del bambino e dei familiari e sottoscritti da entrambi i genitori fatti salvi i casi di patria potestà attribuita ad un solo genitore. Vanno inoltre sottoscritte per accettazione le condizioni di pagamento che sono illustrate dettagliatamente nell’apposito modulo. 12. Dati personali In caso di variazioni dei dati personali, quali numeri di telefono, indirizzi ecc., è necessario comunicarli tempestivamente in segreteria. 13.Assicurazioni Ogni bambino è assicurato contro gli infortuni e la responsabilità civile per quanto accade all’interno della scuola in orario scolastico. Il costo è compreso nella retta mensile.