Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 28 dal 31 agosto al 6 settembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 28 2 CONVENZIONA TI Il 29 luglio 2009 la Conferenza Stato Regioni ha adottato le tre intese di rati- fica degli Accordi Collettivi Nazionali della Medicina Generale, della Pediatria di Libera Scelta e della Specialistica Ambulatoriale, Veterinaria ed altre Pro- fessionalità. Da questa data i rispettivi ACN entrano in vigore. La SISAC ha pubblicato gli accordi anche in versione integrata e coordinata, per agevolare la lettura del testo consolidato vigente. www.sisac.info F ARMACOSOR VEGLIANZA È pubblicato sulla GU del 27 agosto il decreto dirigenziale che ha istituito il Nucleo Nazionale di Farmacosorve- glianza sui medicinali veterinari. Il Nu- cleo ha il compito di rendere più effi- cienti e mirate le ispezioni e i controlli ef- fettuati dalle ASL e dagli altri organismi coinvolti. A/H1N1 La diffusione del virus A/H1N1 fra i tac- chini può aumentare, contagiando an- che altri volatili di allevamento come i polli. Lo afferma l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'a- gricoltura (Fao), con una certa preoccu- pazione dopo i casi confermati di in- fluenza A in due allevamenti in Cile. Al riguardo il Ministero della Salute italiana ha diffuso una circolare informativa e di raccomandazioni al settore veterinario. www.anmvioggi.it CLONAZIONE Una 'fabbrica' di cavalli da podio. Ca- pace di sfornare esemplari 'fotocopia' di purosangue campioni, selezionati fra i plurivincitori sulle piste di tutto il mon- do. Il centro Avantea di Cremona, fon- dato da Cesare Galli, si prepara a sigla- re un accordo con la società francese Cryozootech che possiede una banca di cellule già pronte all'uso. MILANO Sono 291 le imprese attive in provincia di Milano nei settori legati agli animali da compagnia, con un peso superiore al 32% sul totale lombardo e al 4% su quello italiano. È quanto emerge da un'elaborazione della Camera di com- mercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2009 e 2008 e su dati Istat al 2008. DOPO LA PAUSA ESTIVA È GIUSTO RIPRENDERE CON ALCUNE RIFLESSIONI. Negli ultimi tempi sui forum di discussione si è allargato mol- to il confronto sul tema della nostra professione ed in particolare sul ruolo dell'associazionismo all'interno della nostra categoria. Il dibattito è stato mol- to vivace e numerosi gli interventi che abbiamo avuto modo di leggere sem- pre con molto interesse ed attenzione anche nei casi in cui l'ANMVI veniva criticata o sollecitata a modificare alcune sue politiche. Abbiamo avuto mo- do di leggere i pensieri e le riflessioni di molti colleghi conosciuti e di altri mai sentiti che forse per la prima volta sono intervenuti sui forum. Fra quelli co- nosciuti ci sono nomi di veterinari che da anni si impegnano per la crescita della professione veterinaria ed anche alcuni che da sempre si limitano solo a parlarne stando ben attenti ad evitare ogni coinvolgimento diretto addu- cendo come motivo o giustificazione le scuse più varie. Noi rispettiamo mol- to i primi, anche se possono esprimere considerazioni di critica nei nostri confronti, e diamo loro sempre molta attenzione e la massima disponibilità alla collaborazione, mentre gli altri li lasciamo volentieri alla finestra visto che da loro non avremmo alcun contributo. Se abbiamo un difetto è certamente quello di parlare poco e dedicare il nostro tempo al "fare". Fatti, e non paro- le. Speriamo che siate d'accordo con noi. FATTI, NON PAROLE A PAGINA 3 ART. 79 REGISTRAZIONI SEMPLIFICATE A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 15 A PAGINA 16 CUN TROPPI TAGLI A VETERINARIA ECM OBBLIGATI MA NON TROPPO SCOMMETTIAMO SULLA SALUTE DEL CAVALLO IL CLIENTE RECEDA MA PAGHI BENESSERE ANIMALE BREVI L’INFLAZIONE CALA GRAZIE ALLE LIBERALIZZAZIONI? ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Le liberalizzazioni hanno contribuito in massima parte a contenere l’inflazione. Lo di- ce la "Relazione generale sulla si- tuazione economica del Paese 2008" del ministero dell'Econo- mia, che però evidenzia un anno difficile, a causa della crisi econo- mica internazionale. L’Istat - il cui adeguamento que- st’anno è calcolato nello 0,00% - è congelato perché gli sviluppi in- flazionistici sono risultati moderati. Ma non sarà che i prezzi calano più che per merito delle liberalizzazioni per colpa della crisi? Nel 2008, gli italiani hanno ti- rato la cinghia in molti comparti di acquisto (ca- ni e gatti compresi) e c’è già chi paventa il rischio di defla- zione, che tradotto in pratica vuol dire ribassare al punto da “sven- dere”. Si legge nella Relazione, alla voce degli onorari professionali (degli av- vocati - unica categoria considera- ta): Con l’entrata in vigore del d.l. 223/2006 sono abrogate le disposi- zioni normative che prevedono, con riferimento alle attività libero profes- sionali, la fissazione di tariffe obbli- gatorie fisse o minime. Ciò compor- ta, a partire da luglio 2006, il venir meno della posizione rappresentati- va “Avvocati - tariffa d’ordine”. Veterinario malmenato e ammanettato A Montecatini il 4 agosto Leonardo Brunetti, Medico Veterinario esperto di animali esotici, viene arrestato senza alcun motivo dal Corpo Forestale Tuttavia, per tutto il 2006, l’Istat ha continuato a calcolare gli indici di questa voce sulla base delle varia- zioni della posizione rappresentati- va “Avvocato - onorario libero pro- fessionista” che, nella sua dinami- ca congiunturale, esprime i movi- menti nei prezzi praticati a seguito dell’entrata in vigore del suddetto decreto. Senza il tariffario di riferimento, quali criteri di analisi vengono a- dottati per monitorare l’andamen- to degli onorari libero- professionali? E come possono regolar- si i professionisti con gli adeguamenti Istat? De- vono prendere per buo- na la Relazione e consi- derare l’adeguamento I- stat pari a zero compiacendosi di aver contribuito a tenere l’inflazio- ne sotto controllo? Niente di tutto questo. Il Ministero dell’Economia ha messo in luce - ancora una volta - la debolezza dei dati eco- nomici sugli onorari professionali e, se non basta, la difficoltà di a- deguare il tariffario nazionale di ri- ferimento all’Istat e i liberi onorari al mercato. Per i professionisti, si conferma che le liberalizzazioni hanno pro- dotto disorientamento e svaluta- zione. È questa la strada verso la ripresa? ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI la PR OFESSI O NE VETERINARIA

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 28 dal 31 agosto al 6 settembre 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

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CONVENZIONATIIl 29 luglio 2009 la Conferenza StatoRegioni ha adottato le tre intese di rati-fica degli Accordi Collettivi Nazionalidella Medicina Generale, della Pediatriadi Libera Scelta e della SpecialisticaAmbulatoriale, Veterinaria ed altre Pro-fessionalità. Da questa data i rispettiviACN entrano in vigore. La SISAC hapubblicato gli accordi anche in versioneintegrata e coordinata, per agevolare lalettura del testo consolidato vigente.www.sisac.info

FARMACOSORVEGLIANZAÈ pubblicato sulla GU del 27 agosto ildecreto dirigenziale che ha istituito ilNucleo Nazionale di Farmacosorve-glianza sui medicinali veterinari. Il Nu-cleo ha il compito di rendere più effi-cienti e mirate le ispezioni e i controlli ef-fettuati dalle ASL e dagli altri organismicoinvolti.

A/H1N1La diffusione del virus A/H1N1 fra i tac-chini può aumentare, contagiando an-che altri volatili di allevamento come ipolli. Lo afferma l'organizzazione delleNazioni Unite per l'alimentazione e l'a-gricoltura (Fao), con una certa preoccu-pazione dopo i casi confermati di in-fluenza A in due allevamenti in Cile. Alriguardo il Ministero della Salute italianaha diffuso una circolare informativa e diraccomandazioni al settore veterinario.www.anmvioggi.it

CLONAZIONEUna 'fabbrica' di cavalli da podio. Ca-pace di sfornare esemplari 'fotocopia'di purosangue campioni, selezionati frai plurivincitori sulle piste di tutto il mon-do. Il centro Avantea di Cremona, fon-dato da Cesare Galli, si prepara a sigla-re un accordo con la società franceseCryozootech che possiede una bancadi cellule già pronte all'uso.

MILANOSono 291 le imprese attive in provinciadi Milano nei settori legati agli animali dacompagnia, con un peso superiore al32% sul totale lombardo e al 4% suquello italiano. È quanto emerge daun'elaborazione della Camera di com-mercio di Milano sui dati del registrodelle imprese al primo trimestre 2009 e2008 e su dati Istat al 2008.

DOPO LA PAUSA ESTIVA È GIUSTO RIPRENDERE CON ALCUNERIFLESSIONI. Negli ultimi tempi sui forum di discussione si è allargato mol-to il confronto sul tema della nostra professione ed in particolare sul ruolodell'associazionismo all'interno della nostra categoria. Il dibattito è stato mol-to vivace e numerosi gli interventi che abbiamo avuto modo di leggere sem-pre con molto interesse ed attenzione anche nei casi in cui l'ANMVI venivacriticata o sollecitata a modificare alcune sue politiche. Abbiamo avuto mo-do di leggere i pensieri e le riflessioni di molti colleghi conosciuti e di altri maisentiti che forse per la prima volta sono intervenuti sui forum. Fra quelli co-nosciuti ci sono nomi di veterinari che da anni si impegnano per la crescitadella professione veterinaria ed anche alcuni che da sempre si limitano soloa parlarne stando ben attenti ad evitare ogni coinvolgimento diretto addu-cendo come motivo o giustificazione le scuse più varie. Noi rispettiamo mol-to i primi, anche se possono esprimere considerazioni di critica nei nostriconfronti, e diamo loro sempre molta attenzione e la massima disponibilitàalla collaborazione, mentre gli altri li lasciamo volentieri alla finestra visto cheda loro non avremmo alcun contributo. Se abbiamo un difetto è certamentequello di parlare poco e dedicare il nostro tempo al "fare". Fatti, e non paro-le. Speriamo che siate d'accordo con noi.

FATTI, NON PAROLE

A PAGINA 3

ART. 79REGISTRAZIONI SEMPLIFICATE

A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 15 A PAGINA 16

CUNTROPPI TAGLI

A VETERINARIA

ECMOBBLIGATI

MA NON TROPPO

SCOMMETTIAMOSULLA SALUTE DEL CAVALLO

IL CLIENTE RECEDA

MA PAGHI

BENESSERE ANIMALE

BREVI L’INFLAZIONE CALA GRAZIE ALLE LIBERALIZZAZIONI?

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Le liberalizzazioni hannocontribuito in massima partea contenere l’inflazione. Lo di-ce la "Relazione generale sulla si-tuazione economica del Paese2008" del ministero dell'Econo-mia, che però evidenzia un annodifficile, a causa della crisi econo-mica internazionale. L’Istat - il cui adeguamento que-st’anno è calcolato nello 0,00% -è congelato perché gli sviluppi in-flazionistici sono risultati moderati.Ma non sarà che i prezzicalano più che per meritodelle liberalizzazioni percolpa della crisi? Nel2008, gli italiani hanno ti-rato la cinghia in molticomparti di acquisto (ca-ni e gatti compresi) e c’ègià chi paventa il rischio di defla-zione, che tradotto in pratica vuoldire ribassare al punto da “sven-dere”. Si legge nella Relazione, alla vocedegli onorari professionali (degli av-vocati - unica categoria considera-ta): Con l’entrata in vigore del d.l.223/2006 sono abrogate le disposi-zioni normative che prevedono, conriferimento alle attività libero profes-sionali, la fissazione di tariffe obbli-gatorie fisse o minime. Ciò compor-ta, a partire da luglio 2006, il venirmeno della posizione rappresentati-va “Avvocati - tariffa d’ordine”.

Veterinariomalmenato eammanettatoA Montecatini il 4 agosto Leonardo Brunetti, Medico Veterinarioesperto di animali esotici, viene arrestatosenza alcun motivo dal Corpo Forestale

Tuttavia, per tutto il 2006, l’Istat hacontinuato a calcolare gli indici diquesta voce sulla base delle varia-zioni della posizione rappresentati-va “Avvocato - onorario libero pro-fessionista” che, nella sua dinami-ca congiunturale, esprime i movi-menti nei prezzi praticati a seguitodell’entrata in vigore del suddettodecreto.Senza il tariffario di riferimento,quali criteri di analisi vengono a-dottati per monitorare l’andamen-

to degli onorari libero-professionali? E come possono regolar-si i professionisti con gliadeguamenti Istat? De-vono prendere per buo-na la Relazione e consi-derare l’adeguamento I-

stat pari a zero compiacendosi diaver contribuito a tenere l’inflazio-ne sotto controllo? Niente di tuttoquesto. Il Ministero dell’Economiaha messo in luce - ancora unavolta - la debolezza dei dati eco-nomici sugli onorari professionalie, se non basta, la difficoltà di a-deguare il tariffario nazionale di ri-ferimento all’Istat e i liberi onorarial mercato. Per i professionisti, si confermache le liberalizzazioni hanno pro-dotto disorientamento e svaluta-zione. È questa la strada verso laripresa? ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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di ANTONIO MANFREDI

Èveramente una storiabrutta ed al limite dell'in-credibile quella che an-diamo a raccontarvi, unastoria che avremmo pre-ferito non dovesse mai

accadere. Abbiamo detto più volte che sonotroppi gli organismi istituzionali o associativiai quali viene demandato il controllo sul be-nessere animale. Troppe volte siamo stati co-stretti a denunciare che i poteri delegati aquesti organismi venivano poi gestiti senzaprofessionalità, senza competenza o con in-teressi diversi o in conflitto con il benessereanimale che avrebbero dovuto garantire. Piùvolte abbiamo ribadito che l'unica figura pro-fessionale in grado di esprimere reali compe-tenze in merito era il Medico Veterinario, se-gnalando alle autorità competenti situazioniinaccettabili e spesso derivanti da comporta-menti in totale abuso professionale. Quelloche è capitato il 4 agosto a Montecatini è an-dato però veramente oltre ogni immaginazio-ne: si sequestrano animali con motivazionisanitarie, sulle quali si era già intervenuti, innome di un benessere animale che non vie-ne minimamente rispettato da parte di chidovrebbe garantirlo, agendo senza capacità,esperienza, professionalità, provocando aglianimali evidenti maltrattamenti sia fisici chepsicologici anche gravi. Non solo, il MedicoVeterinario responsabile della struttura dove

il fatto è accaduto, e dicui riportiamio a parteun'ampia testimonianza,Leonardo Brunetti, unodei maggiori esperti in I-talia di animali esotici ePast President della SI-VAE (Società Italiana Ve-terinari Animali Esotici)intervenuto rendendosidisponibile a collaborarealla cattura e trasportodegli animali sotto se-questro, è stato brutal-mente aggredito, mal-menato ed ammanettatoperché criticava vivace-mente lo scempio che gli"addetti" stavano com-piendo su questi poveriuccelli. L'ANMVI, oltre adenunciare pubblica-mente quanto accadutoe sostenere il colleganelle azioni legali che ri-

terrà di intraprendere in sede penale e civile,ha inviato una lettera, allegando ampia docu-mentazione di quanto accaduto, ai Ministricompetenti e agli enti coinvolti, affinché sifaccia ampia luce sui fatti segnalati prenden-do provvedimenti nei confronti dei responsa-

bili. L'ANMVI chiede anche che sulla base diquanto accaduto venga fatta un'approfondi-ta riflessione sulle ampie deleghe in tema dibenessere animale riconosciute ad organismiistituzionali o associativi che non hanno alcu-na capacità o competenza in merito venen-do quindi a creare più danni di quanti i lorocontrolli dovrebbero evitare.

Raccontiamolagiusta!Il filmato e le fotomostrano la verità diquanto accadutoCari Colleghi, cercherò di esporvi nel modo più conciso ecompleto possibile la mia disavventura in qua-lità di responsabile sanitario di una strutturacircense, così come è stata già resa nota aicolleghi della SIVAE, che ringrazio con com-mozione sincera per la solidarietà subito dimo-stratami.La storia ha inizio il giorno 28/5/2009, quandovengo chiamato dal proprietario del Circo Vic-tor, attendato a Montecatini Terme, che cer-cava un veterinario esperto in animali esoticiche lo aiutasse nella vicenda iniziata il giornoprima. Al titolare, che gestisce con la famiglia unamostra faunistica viaggiante di varie specie e-sotiche (uccelli, rettili, un’otaria ), il giorno 27/5erano stati sottoposti a sequestro preventivotutti gli animali, dopo una ispezione dei colle-ghi della ASL che (su segnalazione della LAV)avevano assistito allo spettacolo e in seguitoeffettuato visite cliniche e prelievi di campionifecali e cloacali (tamponi). Il sequestro era motivato dalla necessità di veri-ficare se gli animali fossero maltrattati o meno ese, poiché durante lo spettacolo decine di uc-

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2009 Grave offesa alla professione Anmvi Informa 3

Chi controlla i controllori?Un veterinario malmenato ed ammanettato perché difende da maltrattamenti gli animali

Veniamo ora a conoscenza che il Corpo Forestale, Divisione Nirda, ha denunciatoin data 13 agosto il Dr. Leonardo Brunetti alla Procura della Repubblica presso ilTribunale di Pistoia per il reato di cui all'art. 337 del codice penale (resistenza a

pubblico ufficiale).Il CFS ha inoltre inviato comunicazione della denuncia all'Ordine Provinciale dei Veteri-nari di Pistoia ed alla FNOVI per le valutazioni ritenute più opportune in relazione aicontenuti del Codice Deontologico Veterinario.Siamo certi che gli Ordini, sulla base della evidente documentazione (video e foto) rife-rita a quanto accaduto, sapranno valutare correttamente la situazione dando chiare eprecise risposte a difesa del collega e di tutta la categoria veterinaria.Cogliamo l'occasione per ribadire che Brunetti è stato chiamato dal titolare del CircoVictor subito dopo il primo sequestro preventivo deciso dai colleghi della ASL (27 mag-gio) con l'incarico di sviluppare tutte le azioni strutturali e sanitarie per superare quan-to contestato nella gestione degli animali. Il collega quindi non solo non aveva alcunaresponsabilità per la situazione sanitaria precedente, ma sulla base del nuovo incaricoaffidatogli di "responsabile sanitario della struttura" si stava attivando, in collaborazio-ne con i veterinari della ASL, per risolvere i problemi evidenziati. Ed è quindi con que-sto incarico e ruolo che è intervenuto, durante l'azione del Nirda, a difesa del benesse-re degli animali, contestando agli operatori i metodi di cattura e trasporto che stavanoapplicando e che non solo dimostravano incapacità ed imperizia ma creavano soprat-tutto situazione di evidente maltrattamento degli uccelli sequestrati.L'ANMVI, la SIVAE, numerose altre associazioni veterinarie e tanti veterinari hanno giàespresso al collega Brunetti totale sostegno e solidarietà per quanto accaduto.

BRUNETTI DENUNCIATO DAL NIRDA PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Leonardo Brunetti

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celli venivano fatti volare sopra il pubblico, vifossero rischi per la salute degli spettatori.Su incarico del titolare del circo, consigliatodal proprio legale, visito gli animali, effettuoprelievi e preparo una relazione, nella qualenon posso fare a meno di constatare che glianimali sono ben nutriti e in buone condizionidi salute. Circa un mese dopo, gli esami effettuati suicampioni prelevati dalla ASL danno esito po-sitivo su alcuni animali per Salmonella, Ch-lamydia e Strongilosi. In base a questi dati ealla relazione stilata dai colleghi della ASL, chegiudicava inadeguati i ricoveri, scadenti lecondizioni degli animali e indegno lo spetta-colo, il Sindaco di Montecatini ordina il seque-stro probatorio con l’inevitabile serie di prov-vedimenti restrittivi per gli animali e il perso-nale, nonché la prescrizione dei trattamentiterapeutici e profilattici previsti dal Regola-mento di Polizia Veterinaria.Come di mia competenza, essendo divenutoil responsabile sanitario della struttura, intra-prendo le misure terapeutiche e profilatticherichieste, oltre ad occuparmi dell’ampliamen-to delle gabbie, del miglioramento della venti-lazione e dell’illuminazione, mettendone pun-tualmente al corrente i colleghi della ASL conrelazioni dettagliate.

Alla scadenza prevista (fine dei trattamenti)vengono effettuati nuovi prelievi, sia in via uffi-ciale che privata, tramite il mio laboratorio difiducia. Queste ultime daranno esito negati-vo, quelle ufficiali, rese note una decina digiorni dopo forse quindici, ancora positivo perla Chlamydia in un gruppo di pellicani, chepoi, successivamente, risultano negativi.Mi scuso per questa premessa, fatta non percoinvolgervi in una questione che attiene e-sclusivamente a decisioni prese dai giudici eche non sono appellabili se non da chi ne hail ruolo e la competenza (gli avvocati) nei mo-di e nelle sedi previsti dal nostro ordinamentogiuridico), ma la mia intenzione è esclusiva-mente quella di descrivere il contesto nel qua-le è maturato l’epilogo di cui sono stato,ahimè, protagonista: una situazione che po-tremmo definire di stallo.L’epilogo è il seguente: la sera del 4 agostoricevo la chiamata del mio cliente circense, di-sperato perché, senza preavviso alcuno, ilpiazzale antistante al suo tendone si era riem-pito di camion del Corpo Forestale dello Sta-to, i cui funzionari, insieme ad un veterinario,stavano portando via, per ordine del Tribuna-le, tutti i suoi 82 volatili, destinazione scono-sciuta. Mi precipito sul posto e, dopo esser-mi qualificato, entro nel tendone per capire

cosa sta succedendo: quegli animali sonosotto la mia responsabilità, finché nessuno miinforma del contrario. Faccio appena in tem-po a scambiare due parole (urlate) con il miocliente ed il suo avvocato e apprendo dellasentenza del Tribunale. Poi vedo ciò che non avrei mai voluto vedere:il veterinario incaricato del sequestro, aiutatoda uomini del CFdS, per catturare un GufoReale (imprintato, di nome Nina, bastavachiamarlo e veniva sul pugno…) lo prendeper le timoniere e poi per le remiganti, facen-dolo dibattere in un modo che mi fa venire an-cora il sangue alla testa. Ora, io sono tosca-no: il mio illustre conterraneo Dante, se mi a-vesse conosciuto, mi avrebbe messo nel gi-rone degli iracondi sicuramente, ma non inquello dei violenti. La spiegazione si rende ne-cessaria per farvi capire che sì, il tono dellamia voce a quel punto si è alzato non poconel redarguire il collega, ma i miei modi sonosempre stati civili, tanto che, non potendo re-sistere alla visione di quello scempio (dovetesapere che i rapaci notturni sono la mia pas-sione) e avendo capito che non potevo certomettermi ad ostacolare dei pubblici ufficialinell’adempimento dell’ordine di un tribunale,mi sono offerto anche di dare una mano percercare di non stressare e traumatizzare gli a-

nimali più di quanto non stesse già accaden-do. Evidentemente devo aver toccato qual-che nervo scoperto, qualcuno chiamato asalvare quegli animali dal (presunto) maltrat-tamento, sentendosi a sua volta “accusato”di maltrattarli, forse consapevole che proprioun bel lavoro “secondo arte” non lo stava fa-cendo, avrà forse pensato fra sè: “giammaiNOI maltrattiamo gli animali…casomai i vete-rinari che li curano…” e in quattro e quattr’ot-to mi sono sentito afferrare e trascinare viadagli uomini della Forestale che, una voltafuori dal tendone, con abile mossa di non soquale arte marziale (tanto efficace quanto inu-tile data la mia assoluta mancanza di resisten-za), mi hanno sbattuto a terra e ammanetta-to. Proprio così Signore e Signori Colleghe/i:AMMANETTATO CON LE MANI DIETRO LASCHIENA. Questo nonostante mi fossi più volte qualifi-cato, mi fossi limitato esclusivamente a pro-teste verbali senza offendere nessuno e nonfossi armato…se non della mia più che ven-tennale esperienza in animali esotici.Ho passato i 50 anni, non mi faccio certo inti-midire da simili comportamenti: l’intera se-quenza è stata filmata dalla figlia del miocliente e ho deciso che agirò per le vie legali,perciò nulla sarebbe più fuori luogo che io inquesta sede facessi la vittima, pur essendolostato.Però ho ritenuto importante condividere que-sta mia esperienza con voi tutti per richiama-re l’attenzione sugli abusi di potere di cui pos-sono rendersi responsabili certe istituzioni se“armate” dalla demagogia dell’“animalismo”più fanatico, disinformato e quindi pericoloso,che non esita a servirsi dei mass media nelmodo più sensazionalistico possibile (il com-mento al blitz di una responsabile della LAV,apparso il giorno dopo sulla cronaca locale,aveva toni più trionfalistici che se fosse colataa picco l’intera flotta delle baleniere giappo-nesi…), per il quale non ha alcun significato enon “fa notizia” il lavoro di un professionistachiamato a tutelare la salute degli animali delsuo cliente, indipendentemente dal fatto chevengano usati in uno spettacolo o catturatiper essere mandati a “stare meglio” in qual-che oasi del WWF.

Leonardo Brunetti

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20094 Anmvi Informa Grave offesa alla professione

Il filmato con la documentazione di quantoaccaduto è disponibile su @nmviOggi.Il collega Brunetti entra in scena chiaman-do ad alta voce il titolare della struttura evedendo l'imperizia con la quale vengonotrattati gli animali da parte del CFS ne criti-ca il comportamento e si rende disponibilecon la sua esperienza a collaborare. La reazione è quella che potete vedere.

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Stop alla burocrazia e alleregistrazioni inutili. Il Mini-stero della Salute ha ac-colto la richiesta della Si-var di contenere il numerodi registrazioni dei tratta-

menti farmacologici in allevamento e di con-sentire, attraverso l’eliminazione di scritture i-ninfluenti rispetto alle garanzie di tracciabilità,una maggiore sburocratizzazione dell’attivitàveterinaria in azienda.Nel corso di questi mesi, la Sivar e l’Anmvihanno esaminato le possibili modifiche del-l’art. 79 (Registro dei trattamenti di animali de-stinati alla produzione di alimenti) del Codicedel farmaco veterinario. Alla luce del dettatoeuropeo e del supporto legislativo del Prof.Franco Pezza della Facoltà di Veterinaria di Mi-lano, il confronto con il Ministero della Saluteha portato alla soluzione interpretativa e di in-dirizzo pratico contenuta nella circolare tra-smessa dal Dipartimento per la Sanità Pubbli-ca Veterinaria il 13 agosto scorso. (v. articoloa fianco).In sostanza, i farmaci dispensabili con ricettadiversa dalla triplice copia potranno seguire u-na prassi semplificata: conservazione delle ri-cette per un periodo di almeno 5 anni e regi-strazione nel registro dei trattamenti del nume-ro della ricetta, della data di emissione e delladata di inizio del trattamento, per quei farmaciper i quali non è previsto il tempo di sospen-sione. Il risultato, condiviso e sostenuto dallaFnovi, è un apprezzabile segnale di disponibi-lità da parte delle Autorità ministeriali ad evita-re superflui appesantimenti burocratici nellapratica professionale.

CRONOLOGIA DELLE NORMELe norme sulla registrazione dei trattamentifarmacologici sugli animali produttori di ali-menti per l’uomo hanno attraversato una de-cennale cronologia normativa, attestandosi sulprincipio della registrazione dei trattamenti far-macologici. Nel 1992 vengono approvati i DLG 118 e 119che introducono molte novità in materia di u-so e registrazione dei farmaci negli allevamen-ti. Nel 1999 viene attuato il DLG 336 che abro-ga e sostituisce il 118. Contemporaneamenteviene emanata la Circolare 29 settembre2000, n. 14 (Linee guida applicative del decre-to legislativo 4 agosto 1999, n.336). In questodocumento vengono stabiliti modelli e tempidi registrazione dei trattamenti in allevamento. In particolare, questo documento dice che“L’obbligo di registrazione di tali trattamentifarmacologici riguarda i medicinali veterinari

per i quali è richiesta prescrizione medico-ve-terinaria in triplice copia non ripetibile. Pertan-to, la portata di tale previsione è di sicuro rilie-vo in quanto, vengono coinvolti nell’obbligo diregistrazione anche le somministrazioni con a-limenti medicamentosi (mangimi medicati ot-tenuti con premiscele medicate o prodotti in-termedi)”.Nel 2001 arriva il 306 che integra il 119 e cheribadisce che l’obbligo di registrazione sul re-gistro dei trattamenti c’è solo per i “medicinaliveterinari ad azione immunologica e di premi-scele medicate nonché di specialità medicinalio di medicinali veterinari prefabbricati conte-nenti chemioterapici, antibiotici, antiparassita-ri, corticosteroidi, antinfiammatori, sostanzepsicotrope, neurotrope, tranquillanti e beta-a-gonisti”, così come stabilito dall’art 32 comma3 del 119.Ed ancora: “Si precisa che devono ritenersi e-sclusi dall’obbligo di registrazione su entrambii registri i trattamenti eseguiti mediante som-ministrazione di prostaglandine, gonadotropi-ne e fattori di rilascio delle gonadotropine inquanto non soggetti a regime di dispensazio-ne con ricetta in triplice copia non ripetibile.Peraltro tali principi attivi sono inclusi nell’alle-gato II del Regolamento comunitario 2377/90che comprende l’elenco delle sostanze nonsoggette a un limite massimo di residui.” Nel2006 viene approvato il D.lvo 158 che abrogail 119 ed il 336.Il ministero con una nota a firma Borrello, il09/05/2006 ribadisce che “la Circolare Mini-steriale n.14 del 29 settembre 2000, Lineeguida applicative del D. Lgs 4 agosto 1999, n.336, mantiene piena validità”. Sempre nel

2006 entra in vigore il DLvo 193 che all’art 79recita: “i proprietari e i responsabili di animalidestinati alla produzione di alimenti devono te-nere un registro in cui riportare, relativamenteall’acquisto, alla detenzione e alla sommini-strazione di medicinali veterinari, le seguentiindicazioni” dove non diversifica più i medici-nali veterinari i medicinali da ricettare in triplicecopia come aveva fatto in tutti i decreti e nellenote precedenti, rispetto a quelli con una mo-dalità di prescrizione diversa e quindi esentatidall’obbligo di registrazione.

Rimane tuttavia valida la circolare ministerialen. 14 del 29 settembre 2000 così come riba-dito dal documento a firma Borrello. Il ministe-ro aveva comunque ribadito in più occasionisia con colloqui ufficiali con nostre delegazionie in vari convegni, sia con circolari e pareri surichiesta la non obbligatorietà di registrazionesui registri aziendali dei farmaci “non soggettia regime di dispensazione con ricetta in tripli-ce copia non ripetibile”.

LE PREMESSE DEL CONFRONTOLa necessità di un chiarimento, si è evidenzia-ta in seguito all’emanazione di una recente cir-colare, che la Direzione Generale della SanitàAnimale e del Farmaco Veterinario ha tra-smesso alla Regione Emilia Romagna, nellaquale si legge che “i proprietari ed i responsa-bili di animali destinati alla produzione di ali-menti devono riportare sul registro dei tratta-menti i dati richiesti dal comma stesso nel ca-so di farmaci dispensati con ricetta medicoveterinaria”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20096 Osservatorio farmaco Art. 79 del D.lgs 193/2009

Semplificate le registrazioniper i trattamenti farmacologici Il Ministero della Salute ha accolto la richiesta della Sivar di snellire leprocedure burocratiche in allevamento

La Direzione Generale del Farmaco Veterinario ha precisato con una nota del 27 a-gosto che l’obbligo per il farmacista di inviare la ricetta veterinaria alla Asl (comeda comma 3 dell’articolo 76 del D.Lvo 193/2006), può essere assolto anche a mez-

zo fax, purché entro il termine previsto dalla legge: “la vendita di medicinali veterinariad azione immunologica, di premiscele medicate nonché di medicinali veterinari con-tenenti chemioterapici, antibiotici, antiparassitari, corticosteroidi, ormoni, antinfiam-matori, sostanze psicotrope, neurotrope, tranquillanti e beta-agonisti, prescritti per laterapia di animali destinati alla produzione di alimenti per l'uomo, è effettuata soltantodietro prescrizione di ricetta medico-veterinaria non ripetibile in triplice copia, di cui laprima viene conservata dal farmacista, la seconda viene da questi inviata alla ASL en-tro una settimana dalla vendita”.

Così le registrazionisecondo il MinisteroInterpretazione ufficiale dell’articolo 79

L’articolo 79 definisce l’obbligo per iproprietari ed i responsabili di ani-mali destinati alla produzione di

alimenti di tenere un registro nel quale riportarei dati relativi all’acquisto, alla detenzione ed allasomministrazione di medicinali veterinari, sen-za fornire precisazioni in merito alle modalità diprescrizione, in ciò rispettando il dettato del-l’art. 69 della direttiva 2004/28/CE:«Art. 79 (Registro dei trattamenti di animali de-stinati alla produzione di alimenti). 1. Fatti salvi gli obblighi di registrazione da par-te del veterinario, di cui all'articolo 15 del de-creto legislativo 16 marzo 2006, n. 158, i pro-prietari e i responsabili di animali destinati allaproduzione di alimenti devono tenere un regi-stro in cui riportare, relativamente all'acquisto,alla detenzione e alla somministrazione di me-dicinali veterinari, le seguenti indicazioni:a) data;b) identificazione del medicinale veterinario;c) quantità;d) nome e indirizzo del fornitore del medicinale;e) identificazione degli animali sottoposti a trat-tamento; 1) data di inizio e di fine del tratta-mento.2. Il registro di cui al comma 1, a pagine pre-numerate e vidimato dalla ASL, unitamente al-le copie delle prescrizioni medico-veterinarie dicui all'articolo 76, comma 1, ed alla documen-tazione di acquisto, è conservato per 5 annidall'ultima registrazione anche in caso di ab-battimento degli animali prima della scadenzadi tale periodo ed è esibito a richiesta della A-SL per i controlli.Si ritiene, pertanto, che quanto sopra espres-so, e già ribadito con note n. 23877dell’1.12.2008 alla Regione Lombardia, e n.

8988 del 13.5.2009 alla Regione Emilia Roma-gna, nonché la risposta ai quesiti della FNOVInel luglio del 2007, sia perfettamente in lineacon la norma citata, si ritiene opportuno sotto-lineare infine che negli altri Stati membri l’auto-rizzazione dei farmaci prevede la dispensazio-ne con ricetta o senza ricetta, non come nelnostro Paese ove sono previste più tipologie diricette. Per quanto concerne la circolare 29.9.2000, n.14, relativa alle linee guida applicative del de-creto legislativo 4 agosto 1999, n. 336, sonostate ritenute valide anche alla luce del succes-sivo decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158dalla competente Direzione Generale, pertan-to, al fine di consentire lo snellimento delle pro-cedure burocratiche di registrazione dei medi-cinali veterinari nell’azienda zootecnica si ritie-ne possibile registrare nel registro dei tratta-menti i medicinali veterinari dispensabili con ri-cetta in triplice copia, con le modalità previstedall’articolo 79 del decreto legislativo193/2006, per quanto riguarda altresì i far-maci dispensabili mediante altre tipologiedi ricetta, gli adempimenti di registrazio-ne vengono ritenuti assolti mediante laconservazione delle ricette medesime perun periodo di almeno 5 anni e la registra-zione, nel registro dei trattamenti, del nu-mero della ricetta, della data di emissionee della data di inizio del trattamento, perquei farmaci per i quali non è previsto iltempo di sospensione. La conservazionedella ricetta, unitamente alla registrazionedel numero e data della ricetta nonchédella data di inizio trattamento garanti-scono la tracciabilità del farmaco veteri-nario nonché la terapia effettuata. ■

RICETTA ALLA ASL ANCHE PER FAX

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

Responsabile scientifico:LUCA FORMAGGINI

Med Vet, Dormelletto (NO)

Invited Speakers:JENNIFER DEVEY

DVM, Dipl ACVECC, USA

DAVID SPRENGMed Vet, Dipl ECVS, Dipl ACVECC, Berna (CH)

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

Per informazioni: Segreteria SCIVACwww.scivac.it - [email protected]

anniversario

2255°°

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

Il 29 luglio il Consiglio UniversitarioNazionale ha trasmesso al Mini-stro Gelmini una mozione sulle Fa-coltà di Medicina Veterinaria. A po-chi giorni dal decreto che ha ulte-riormente ridotto i posti disponibili

a veterinaria per il prossimo anno accademi-co da 1201 a 1050, il Cun ha approvato unamozione in cui prende atto “del documentodella Conferenza dei Presidi della Facoltà diMedicina Veterinaria approvato nella riunionedel 16 luglio 2009 con il quale si rende notala situazione critica venutasi a creare in mol-te Facoltà di Medicina Veterinaria a causadelle riduzioni sopra citate”.

TAGLI REPENTININella mozione si legge: “la riduzione forte erepentina del numero degli studenti attuatadal DM sopraddetto ha come conseguenzauna diminuzione delle risorse assegnate alleFacoltà di Medicina Veterinaria da parte degliatenei con pesanti conseguenze sulla qualitàdella didattica e della ricerca”. E ancora: “la riduzione effettuata sulla basedell’adeguamento delle Facoltà agli standardeuropei (EAEVE) penalizza fortemente quelleFacoltà che non hanno ancora raggiuntoquesti standard e che a tal fine richiedono unsostegno”. Quindi il Cun ritiene che “alle Fa-coltà di Medicina Veterinaria, che non hannoancora acquisito tali parametri, debba esse-re dato un congruo periodo di tempo per a-deguarsi”.

FACOLTÀ PENALIZZATE“Gli standard didattici europei - prosegue lamozione - assegnano un’importanza fonda-mentale alla didattica pratica e alle strutture(es. Ospedali veterinari, azienda zootecnica,ecc.) necessarie per poterla esercitare e che,quindi, l’adeguamento a tali standard richie-de un forte investimento da parte degli Ate-nei e un congruo periodo di tempo per la rea-lizzazione delle suddette strutture”

LA PROPOSTAIl Cun chiede tempo. E chiede anche “unarevisione del DM in oggetto che diluisca inun congruo numero di anni le riduzioni ap-portate agli accessi programmati ai corsi dilaurea in Medicina Veterinaria in funzionedelle azioni intraprese dai singoli Atenei peradeguarsi ai parametri europei indicati dallaEaeve”.

MODIFICHE AL DECRETO?Per l'anno accademico 2009-2010, il nume-ro dei posti disponibili a livello nazionale perle immatricolazioni ai corsi di laurea speciali-stica/magistrale in Medicina Veterinaria è sta-to determinato dal Miur in 1.160: agli studen-ti comunitari e non comunitari residenti in Ita-lia, sono destinati 1.050 posti ripartiti fra le U-niversità e agli studenti stranieri residenti al-l'estero sono destinati 110 posti. Complessivamente, il numero si è ulterior-mente ridotto di 151 posti rispetto alla pre-cedente programmazione. Ma l’ultima paroladovrà dirla la Conferenza Stato Regioni, allaquale è stato sottoposto il decreto già nelcorso del mese di luglio. Ma l’esame del provvedimento ha subito unrinvio. La mozione del Cun potrebbe influen-

zare la decisione finale e reintegrare un certonumero di posti nelle Facoltà più colpite daitagli.

TEST FACILIIntanto le aspiranti matricole affrontano il testdi ammissione (prove fissate al a veterinaria.Secondo Il Sole 24 Ore le Facoltà di Veteri-naria dove è più facile passare il test di am-missione sono Bari, Milano, Pisa, Torino ePerugia. La classifica, stilata dal quotidianoeconomico e pubblicata on line, è basata suirisultati delle prove dell’anno scorso. La di-sparità dei risultati ha portato i consulenti delMinistro Gelmini a valutare l’ipotesi di accen-trare le prove, individuando nel concorso na-zionale la strada più equa ed eticamente va-lida. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20098 Attualità Università e professione

Il CUN frena sui tagli degli studenti: le Facoltà di veterinaria non sono pronteGli universitari scrivono alla Gelmini: rivedere il decreto che ha ridotto il numero programmato

Dopo l’incontro del 22 luglio a Roma con i rappresentanti del Ministero dell’Uni-versità, l’Anmvi ha aderito alla proposta di istituire un tavolo ministeriale perl’analisi della rilevazione dei fabbisogni formativi, nel triennio 2010-2012, che

veda fra i suoi componenti esponenti della Professione (Anmvi) e dell’Ordine (Fnovi).Individuando nella programmazione dei posti disponibili un efficace correttivo alle at-tuali distorsioni dell’offerta formativa accademica in ambito medico veterinario, l’Anm-vi si attende che il Ministero dia prova di una concreta volontà ad agire in direzione diun efficace superamento delle criticità segnalate: esubero di laureati in medicina vete-rinaria, esigenze di razionalizzazione della spesa, innalzamento qualitativo della offertaformativa accademica e cronica congestione del mercato occupazionale. L’Anmvi hasollecitato la tempestiva attivazione del tavolo.

ANMVI: SUBITO UN TAVOLO 2010-2012

La Facoltà di Veterinaria di Teramoha attivato il Corso di laurea in Tu-tela e benessere animale, con

l'obbiettivo di formare un laureato cheinvesta il proprio futuro professionalenel campo del benessere degli animaliselvatici e da compagnia e di quelli cheproducono alimenti per l'uomo. La Fnovi ha scritto al Preside di Teramo,Prof. Fulvio Marsilio, e per conoscenzaa tutti i Presidi di veterinaria, osservan-do che l’istituzione di corsi di questogenere “appare un tentativo di spostareattività peculiari del medico veterinariosu altre figure non codificate con con-seguente confusione in ordine alle figu-re professionali così organizzate”. Ri-badendo l’espressione del proprio dis-senso di fronte alla nascita di nuovi cor-si in aree para-veterinarie, la lettera afirma del Presidente Penocchio prose-gue sostenendo che “sarebbe quindiopportuno prima valutare quali siano leesigenze generate dai reali bisogni delPaese e della professione, tramite studiattuariali, ricerche o proiezioni di mer-cato, in modo da attivare poi corsi de-putati alla formazione di nuove figureprofessionali, che trovino sbocco realenel mercato del lavoro, trovando quindila coerenza con eventuali esigenze del-l’Università, anziché prendere origine einiziativa da queste ultime”.

TUTELA E BENESSEREANIMALE A TERAMO

Corso di alta formazione in Sociologia della salute emedicine non convenzionali all'università di Bolo-gna, per l'anno accademico 2009-2010. Obiettivo:

incrementare la conoscenza specifica e quella socio-psi-cologica sul vasto e complesso mondo delle medicine al-ternative e colmare la carenza di offerta formativa sul temada parte del sistema universitario italiano, a differenza diquanto accade in Europa. In quest'ottica - riporta una nota- verranno presentate alcune tra le pratiche mediche nonconvenzionali maggiormente diffuse, le loro peculiarità e

gli ambiti del loro utilizzo. Il direttore del corso sarà Costan-tino Cipolla, il condirettore Paolo Roberti di Sarsina. I de-stinatari sono laureati (triennale, vecchio ordinamento ospecialistica) in: Scienze politiche, Sociologia, Psicologia,Giurisprudenza, Statistica, Economia e commercio, Medici-na e chirurgia, Veterinaria, Odontoiatria, Infermieristica, O-stetricia, Farmacia, Biologia e Facoltà assimilabili. Il nume-ro massimo dei posti è fissato in 50 e il bando scade il 16novembre 2009.(www.fondazionericci.it; www.fondazionealmamater.unibo.it).

A BOLOGNA UN CORSO IN SOCIOLOGIA DELLA SALUTE E MNC

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laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200910 Attualità Equidi

L’ippica, lo sanno tutti, è incrisi. Perché? Secondo ilMinistero delle Politiche A-gricole, il settore non è sta-to in grado di produrre spet-tacoli sportivi in linea con le

aspettative dei suoi “clienti finali”: appassiona-ti e scommettitori e non è stato capace di rea-gire alle due crisi che lo hanno colpito, quelladi pubblico e quella dei volumi di gioco. Undato su tutti: il crollo numerico e dimensionaledei proprietari amatoriali. I medici veterinari, in gran parte liberi profes-sionisti che lavorano a stretto contatto con l’a-nimale atleta, sono da sempre partecipi deiproblemi dell’ippica e per questo si sono im-pegnati a dare una mano al suo rilancio. Eccoperché la Società Italiana Veterinari per Equini(Sive) ha partecipato agli stati generali volutinei mesi scorsi dal ministro Luca Zaia ed è poientrata a far parte del gruppo ristretto di con-sultazione che ha licenziato le "Linee del Pia-no strategico nazionale dell'ippica” (testo inte-grale pubblicato da @nmvi Oggi). Il documento contiene molti spunti portati daimedici veterinari, ma certamente non tutti, an-che per un fatto di competenza istituzionaleessendo la sanità veterinaria accasata a Lun-go Tevere Ripa. La presenza del Sottosegre-tario alla Salute, il 29 luglio, alla conferenzastampa di presentazione del Piano strategicotestimonia l’interdisciplinarità dell’ippica, indis-solubilmente intrecciata con le questioni di sa-nità e benessere animale. L’imminenza di unampio intervento legislativo per la tutela delcavallo dovrà essere l’occasione per comple-tare un percorso di riqualificazione di tutto ilmondo del cavallo.

IL NOSTRO RUOLO“In questi incontri, abbiamo voluto sottolinea-re come il ruolo del veterinario si esplichi a 360gradi nell’universo del cavallo”, dichiara PaolaGulden che ha rappresentato la Sive al Mi-paaf. “La nostra figura professionale - prose-gue la Collega - opera a partire dall’allevamen-to, con l’obiettivo di salvaguardare la geneticae la produttività dell’industria del cavallo, at-traverso le tecniche di riproduzione, la preven-zione e la terapia delle patologie di accresci-mento. Continua nella delicata fase della do-ma e dell’addestramento, fino ad arrivare allatutela della salute e della continuità della

performance del cavallo adulto, azione che siesplica sia al di fuori sia all’interno degli ippo-dromi, dove si aggiunge il ruolo importantissi-mo di epidemiosorveglianza e prevenzionedella diffusione delle malattie”.

TRATTAMENTI, NON DOPINGFondamentale la salvaguardia del concetto diterapia, da differenziare in modo chiaro e uni-voco da quello di doping. “Nelle audizioni -continua Paola Gulden - abbiamo ribadito ilnostro diritto ad utilizzare la terapia farmacolo-gica come strumento di tutela della salute delcavallo, intesa quindi come strumento di be-

nessere, senza il rischio di avere positività aldoping dovute a code di trattamenti assoluta-mente leciti e doverosi”.

LA “DOSE SOGLIA”Da qui la necessità di individuare sostanze cheabbiano azione solo terapeutica e non doping,“sostanze - spiega la Collega - che possonoavere entrambe le azioni, per le quali sarebbenecessario individuare una dose soglia, al disotto della quale la sostanza non esplica piùalcuna e, conseguentemente, non rappresen-ta una positività e sostanze non lecite ad azio-ne esclusivamente dopante”. È importante

parlare di “dose soglia” e non di tempo di so-spensione, “il quale non rappresenta un datooggettivo”, dice Paola Gulden, “dipende infattida tantissimi fattori, tra cui il metabolismo diogni singolo animale, la via di somministrazio-ne, la sensibilità della metodica utilizzata perl’analisi del campione, ecc.”.

IL PUBBLICO E L’UNIREDa non dimenticare il ruolo di formazione einformazione che il medico veterinario può edeve svolgere a tutti i livelli della filiera dell’ippi-ca. La riorganizzazione dell’ippica per i mediciveterinari non è solo una questione di ristrut-turazione industriale del comparto, ma per tor-nare ai fasti di un tempo occorre valorizzarel’impegno di tutti gli attori della filiera. Il Pianodel Mipaaf chiede all’UNIRE di realizzare entrol’inizio di settembre, fra l’altro un regolamentounico delle corse ippiche, un regolamentodella giustizia sportiva e il “codice etico dell’ip-pica italiana”.

GLI IPPODROMIGli ippodromi (galoppo e trotto) dovranno ri-strutturarsi. La loro finalità dovrà essere quelladi fare spettacolo, attirare e consolidare il pub-blico verso il cavallo e le corse. Il raggiungi-mento di un buono spettacolo si persegue at-traverso molti fattori, fra cui la qualità dellestrutture e dei servizi, uno standard tecnico,strutturale e gestionale minimo. Per tutti cisarà l’obbligo della certificazione da parte diun ente terzo. ■

Adesso scommettiamosulla salute del cavalloIl Mipaaf ha fatto la sua parte. Adesso i veterinari della Sive chiedono al Ministero della Salute di completare l’opera

L’attenzione verso il benessere delcavallo è la spinta per un’ippicadavvero moderna. “La sempre

maggiore sensibilità verso il benessereanimale deve trovare risposte certe ed e-videnti, nello spettacolo non deve esser-ci posto per situazioni che generino dub-bi sulla considerazione verso il cavallo”.E allora se l’ippica è quell’attività finaliz-zata, tramite lo studio degli incroci ge-nealogici e il risultato dei confronti incorsa dei soggetti selezionati, l’attenzio-ne al benessere animale “deve rivestireun ruolo predominante”. Il Ministro Zaiaparla di “riconoscimento sociale positivoper i proprietari e gli altri operatori ippi-ci”. Siamo d’accordo. I medici veterinari, troppe volte mala-mente buttati sui giornali sono i primiportatori di valori per l’ippica. In questo,la Sive chiede al Ministero della salute dinon far mancare la più incisiva azione disostegno della figura del medico veteri-nario e di sostenerne il ruolo di garanteindipendente della salute e del benesse-re del cavallo.

UN’IPPICA MODERNA

Nell’imminenza di una nuova Ordinanza per il controllo dell’Anemia Infettiva Equina e di fronte ai casi di WDN di questa estate,torna d’attualità ed urgenza la proposta dei veterinari della Sive di aver accesso ai dati sulle malattie denunciabili degli equidi.In base all’ultimo bollettino dell’Izs di Teramo, i focolai confermati di West Nile Disease, al 25 agosto, sono 5, due in provincia

di Reggio Emilia, uno in quella di Modena e due in provincia di Mantova. Nel mantovano, dove è stata infettata in forma lieve una do-natrice Avis, è stata sospesa la donazione di sangue umano per 28 giorni.

WEST NILE ED EPIDEMIOSORVEGLIANZA

Dettaglio dei casi confermati negli equidi

EquidiN. focolai con Presenti nei Casi totali Casi clinici Morti

Regione Provincia N. focolai sintomatologia clinica focolai

Emilia Romagna Reggio Emilia 2 2 13 2 2 0

Modena 1 1 116 1 1 1

Lombardia Mantova 2 1 45 2 1 1

TOTALE 5 4 174 5 4 2

Per incoraggiare la proprietà amatoriale del cavallo il Mipaaf promuoverà pressoil Ministero dell’Economia e delle Finanze l’eliminazione della voce “Cavalli dacorsa o da equitazione” dalla lista degli Elementi indicativi di capacità contribu-

tiva (dm 9 settembre 1992) che ad oggi prevede i seguenti importi e coefficienti di cal-colo dell’Irpef:

CAVALLI MANTENUTI IN PROPRIO (IMPORTI 2008-2009):cavalli da corsa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . euro 7.260,35 7 (coeff. 7)cavalli da equitazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . euro 4.840,23 6 (coeff. 6)

CAVALLI A PENSIONE:cavalli da corsa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . euro 14.520,70 7 (coeff. 7)cavalli da equitazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . euro 8.067,06 6 (coeff. 6)

CAVALLO E TASSE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2009 Eventi Veterinari 11

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC,

indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corsoI Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in

qualsisi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso).

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - [email protected]

OBIETTIVIFornire ai partecipanti le nozioni più aggiornate sulle pro-cedure diagnostiche da seguire in caso di sintomi clinicicompatibili con Peritonite Infettiva Felina e richiamare iconcetti fondamentali di trasmissione e di epidemiologiadei coronavirus, in modo da comprendere i limiti dei me-todi di prevenzione tradizionali e i vantaggi dei sistemi diprevenzione basati sull’identificazione dei portatori. Le no-zioni sopra descritte acquisite nella prima parte della gior-nata verranno poi messe in pratica nel pomeriggio quan-do, attraverso la presentazione di casi clinici interattivi, ipartecipanti potranno cimentarsi con le difficoltà nella dia-gnosi in animali con sintomi clinici compatibili e nella scel-ta ed applicazione dei protocolli di prevenzione.

RELATORESaverio Paltrinieri

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Patogenesi e diagnosi delle Infezio-ni da coronavirus felino

11.00 Pausa11.30 Prevenzione delle coronavirosi13.00 Pausa14.00 Casi clinici interattivi: è FIP o non è

FIP?15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi: monitoraggio

di colonie/allevamenti16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEOrdine dei Medici Veterinari di TrentoViale Zambra - Trento

4 CREDITI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA E ROMAGNALA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE:

CONSIGLI PRATICI PER MIGLIORARE L’APPROCCIO CLINICONEL CANE E NEL GATTO

Bologna, 27 Settembre 2009

OBIETTIVIFornire mezzi pratici che permettano di migliorarel’approccio al paziente, la degenza e la visita clinicadel cane e del gatto. Offrire una base di conoscenzeadatta a rispondere alle numerose domande dei pro-prietari sul comportamento di queste specie. Fornireinoltre i mezzi per riconoscere precocemente anoma-lie comportamentali e per offrire consigli utili a pre-venire problemi comportamentali in queste specie.Ciascuna relazione verrà accompagnata da filmatiche mostrano sia la visita clinica nel rispetto delle e-sigenze etologiche del paziente che alcune tecnichedi educazione di base.

RELATOREMarzia Possenti

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 La visita clinica del cane: come ge-stirla nel rispetto del paziente e checonsigli offrire al proprietario sull’e-ducazione e la prevenzione dellepatologie del comportamento

11.00 Pausa

11.30 La visita clinica del gatto: come ge-stirla nel rispetto del paziente e checonsigli offrire al proprietario sull’e-ducazione e la prevenzione dellepatologie del comportamento

13.00 Pausa14.00 Tecniche educative di base effet-

tuabili in corso di visita clinica15.00 Pausa15.30 Le classi di cuccioli e i kitten party,

un modo divertente per educarecani, gatti e proprietari

16.30 Test di valutazione dell’apprendi-mento e discussione finale

17.00 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDENH Hotel Bologna Villanova (EX Jolly Hotel)Via Villanova, 29/8 - Villanova di Castenaso (BO)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIACHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS:NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO.

APPLICHIAMO I “NUOVI” CONCETTI ALLE “VECCHIE” PATOLOGIEPerugia, 27 Settembre 2009

OBIETTIVILa necessità di stadiare una patologia è una realtà benconosciuta nella maggior parte delle discipline speciali-stiche. Stadiare significa: fotografare la patologia par-lando un linguaggio condiviso, poter seguire delle lineeguida per il suo monitoraggio, poter applicare i tratta-menti e le terapie suggerite dalla medicina basata sul-l’evidenza. La giornata si propone di applicare questiconcetti ad una patologia ben conosciuta quale l’insuffi-cienza renale cronica, attraverso la valutazione del pa-ziente (clinica ed ematologica) e la riconsiderazionedelle priorità terapeutiche.

RELATOREPaola Scarpa

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 La Chronic Kidney Disease (CKD)nel cane e nel gatto.Valutazione del paziente e stadia-zione IRIS

11.00 Pausa

11.30 Approccio terapeutico e nutriziona-le del paziente affetto da CKD.Quali peculiarità di specie?

13.00 Pausa14.00 Casi clinici interattivi - La sindrome

nefrosica nel cane15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi - Il gatto nefro-

patico: un paziente difficile16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria - Aula Magna - Via San Costanzo, 4 - Perugia

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGEDIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP

Trento, 27 Settembre 2009

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TOSCANAL’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA

Cascina (PI), 20 Settembre 2009OBIETTIVIL’indagine endoscopica è divenuta negli ultimi anni unausilio diagnostico anche in medicina veterinaria, sep-pur le potenzialità di questa tecnica siano ancora pocosfruttate. Questa giornata si propone di illustrare quan-do e come utilizzare l’endoscopia nella diagnosi di pa-tologie croniche sia dell’apparato gastroenterico che diquello respiratorio. Parte della giornata verrà dedicataall’endoscopia operativa nel trattamento di patologie co-muni quali asportazione di corpi estranei, trattamentodelle stenosi esofagee e rinofaringee, asportazione dipolipi, esecuzione dei lavaggi bronco-alveolari etc… Lagiornata si propone inoltre di evidenziare come l’endo-scopia non debba sostituirsi al ragionamento diagnosti-co quanto piuttosto farne parte integrante.

RELATOREEnrico Bottero

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Quando, come e perché utilizzarel’endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni pato-logie gastroenteriche

11.00 Pausa11.30 Quando, come e perché utilizzare

l’endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni pato-logie respiratorie

13.00 Pausa14.00 Rigurgito, vomito, diarrea, tenesmo,

ematochezia: casi clinici

15.00 Pausa15.30 Stertore, scolo nasale, tosse, di-

spnea: casi clinici16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delega-zioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC,indipendentemente dalla regione di appar-tenenza, in regola con la quota associativadell’anno in corso. I Soci SCIVAC possonopartecipare a qualsiasi incontro regionaleorganizzato da SCIVAC in qualsisi regione ea titolo gratuito (portare con sé la tesseraSCIVAC con il bollino dell’anno in corso).

SEDEEURO Hotel Viale Europa 6, 56021 Cascina(PI)

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC, Monica BorghisaniTel. 0372403506 - [email protected]

3 CREDITI

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC BASILICATALA RADIOLOGIA DEL TORACE DALLA A… ALLA D (DIAGNOSI)

Matera, 20 Settembre 2009OBIETTIVIL’obiettivo della giornata è di fornire ai partecipanti al-cune nozioni di base sulla tecnica di acquisizione e dilettura delle radiografie del torace. Quindi, analizzare lediverse patologie con particolare attenzione alla sededelle stesse nel tentativo di aumentare la specificità del-la nostra diagnosi radiografica.

RELATOREMassimo Vignoli

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Quale tecnica per la radiologia to-racica?

10.15 Anatomia e semeiotica radiograficadelle malattie toraciche

11.00 Pausa11.30 Come aumentare la propria specifi-

cità diagnostica nella valutazione ra-diografica delle patologie toraciche

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Insufficienza respiratoria acuta: Ca-

si clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Tosse cronica: Casi clinici interattivi

17.00 Test di valutazione dell’apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Dele-gazioni Regionali è riservata ai Soci SCI-VAC, indipendentemente dalla regione diappartenenza, in regola con la quota asso-ciativa dell’anno in corso.I Soci SCIVAC possono partecipare a qual-siasi incontro regionale organizzato daSCIVAC in qualsisi regione e a titolo gratui-to (portare con sé la tessera SCIVAC con ilbollino dell’anno in corso).

SEDEHilton Garden Inn Via Germania (Borgo Ve-nusio) - 75100 Matera

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC, Monica BorghisaniTel. 0372403506 - [email protected]

3 CREDITI

Società federata ANMVI

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

PAZIENTE CARDIOPATICO E CHIRURGIA:ANESTESISTA E CARDIOLOGO A CONFRONTO

Cremona, 26-27 Settembre 2009

OBIETTIVIQuando un paziente viene sottoposto ad anestesia perun intervento chirurgico, subisce un processo di destabi-lizzazione della sua omeostasi organica la cui gravità è instretta dipendenza del suo status clinico, dell'invasivitàdell'atto chirurgico e della perizia dell'anestesista (corret-ta scelta e gestione dei farmaci, delle tecniche di aneste-sia e di ventilazione forzata), possiamo quindi dire, con-cedendoci una licenza metaforica, che anestesista e chi-rurgo, pur con l'intenzione finale di migliorare la salute delloro paziente, rappresentano essi stessi per un breve mo-mento, una patologia per quel paziente.Tutti i farmaci chel'anestesista utilizza per il proprio lavoro conducono inevi-tabilmente ad una destabilizzazione del SNA del pazienteed in particolare del suo equilibrio emodinamico. Il pazien-te cardiopatico appare, alla luce di queste ovvie conside-razioni, come un soggetto a maggior rischio di incidenteanestesiologico. Nel corso di questa giornata cercheremodi capire come, cardiologo ed anestesista, debbano cor-rettamente approcciarsi al paziente cardiopatico candida-to ad un intervento chirurgico piuttosto che ad una ane-stesia per procedure diagnostiche e come debbano tra lo-ro correttamente interagire e confrontarsi per tutelare almeglio la salute dei propri pazienti.

RELATORIMarco Di Marcello, MilanoPaolo Franci, PadovaManuela Perego, MilanoAlberto Perini, VareseMarco Poggi, Imperia Roberto Rabozzi, ChietiAttilio Rocchi, Vienna (A)

PROGRAMMASabato 26 Settembre 200914.30 Registrazione dei partecipanti15.00 Cenni di fisiopatologia dello scom-

penso cardiaco. Valutazione del pa-ziente e stadiazione della malattiacardiaca: l'importanza dell'esameclinico e radiografico - Marco Poggi

16.30 Pausa17.00 Valutazione del paziente e stadiazio-

ne della malattia cardiaca: l'esame e-cocardiografico - Marco Di Marcello

18.00 Termine dei lavori

Domenica 27 Settembre 200908.30 Registrazione dei partecipanti09.00 Valutazione preoperatoria e gestio-

ne del paziente cardiopatico da sot-toporre ad anestesia: come inter-pretare ed utilizzare correttamentele informazioni fornite dal cardiolo-go? Quali esami strumentali a di-sposizione dell'anestesista sono ve-ramente utili? Come gestire i farma-ci prescritti dal cardiologo al pazien-te in terapia? - Roberto Rabozzi

09.45 Variazioni emodinamiche ai diversistadi clinici della sedazione e dell'ane-stesia nel cane: come varia l'emodi-namica nelle varie fasi dell'anestesiain cani anestetizzati con propofol ed i-

soflurano? Ci sono differenze tra di-versi protocolli d'induzione? C'è diffe-renza tra TIVA e inalatoria? Quali pos-sibili implicazioni per il paziente conpatologia cardiaca? - Roberto Rabozzi

10.30 Pausa11.00 Monitoraggio intraoperatorio nel pa-

ziente cardiopatico: cosa abbiamo adisposizione e cosa è opportuno uti-lizzare nel paziente cardiopatico infunzione del suo status clinico - AttilioRocchi

11.45 Come gestire le principali emergen-ze cardiovascolari intraoperatorie nelpaziente cardiopatico: farmaci e pre-sidi che l'anestesista deve avere a di-sposizione e saper gestire - PaoloFranci

12.30 Pausa Pranzo13.30 Emodinamica nelle aritmie e gestio-

ne del paziente cardiopatico nel po-st-chirurgico: cosa può cambiare -Manuela Perego

14.30 Ritmo cardiaco e situazioni limite inanestesia: impianto di pacemaker estudi elettrofisiologici - Alberto Perini

15.15 Discussione finale e valutazioni con-suntive

16.00 Valutazione dell'apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura deilavori

ISCRIZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIA-TAV/SIMUTIV (SIARMUV 2009) e SICARVin regola con l'iscrizione 2009. Non è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIATAV/SIMUTIV (SIARMUV 2009) -SICARV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00 - Non Soci: € 100,00

SEDECentro studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATALe stomatiti nel cane e nel gatto: la semplicità della diagnosi

e la complessità della terapiaCremona, 10 e 11 Ottobre 2009

OBIETTIVIL'obiettivo formativo di questo incontro è quello di com-pletare la trattazione iniziata quest'anno delle patologieorali di più comune riscontro nella pratica clinica quoti-diana. In particolare, verranno presi in considerazionegli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici delle stomatitinel cane e nel gatto. Con lo scopo di rendere dinamicala discussione, verranno inoltre trattati argomenti di pa-tologia orale comparata, analizzando i più interessantiaspetti delle mucositi e delle gengivo-stomatiti in medi-cina umana.

RELATORIGiovanni Lodi, Med Chir, MilanoLeen Verhaert, Gand (B)

PROGRAMMASabato 10 Ottobre 200911.00 Registrazione dei partecipanti 11.30 Stomatiti nel cane e nel gatto. Pre-

sentazione clinica e diagnosi - LeenVerhaert

13.30 Pausa pranzo14.30 Stomatiti nel cane e nel gatto. Piano

di trattamento medico e chirurgico(1ª parte) - Leen Verhaert

15.30 Pausa 16.00 Stomatiti nel cane e nel gatto. Piano

di trattamento medico e chirurgico(2ª parte) - Leen Verhaert

17.00 Casi clinici18.00 Termine dei lavori

Domenica 11 Ottobre 20099.30 Patologia comparata: le mucositi e

le gengivo-stomatiti in medicina u-mana - Giovanni Lodi

11.30 Pausa12.00 Presentazione di un caso clinico in

medicina umana - Giovanni Lodi12.45 Presentazione di un caso clinico in

medicina veterinaria - Leen Verhaert13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici a cura dei soci SIODOV

16.30 Valutazione dell'apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura dellavori

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione simulta-nea.

ISCRIZIONEQuote di partecipazione (verrà rilasciatauna ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIODOV: € 50,00 Socio SCIVAC: € 100,00 Non Socio: € 150,00È necessario compilare il modulo di pre-i-scrizione e inviarlo alla Segreteria entro il20 Settembre 2009. È possibile scaricare ilmodulo dal sito www.scivac.it sezione SO-CIETÀ SPECIALISTICHE/SIODOV oppurerichiederlo direttamente alla Segreteria aln. 0372/40.35.09

SEDECentro studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ATTENZIONE CAMBIO DATEGli incontri previsti per il giorno 18 Ottobre 2009

sono stati posticipati come di seguito specificato.

INCONTRO SISCA - 22 NOVEMBRE 2009 - CREMONA Bambini e animali: la zooantropologia didattica tra i ruoli del veterinario

INCONTRO SIRVAC - 22 NOVEMBRE 2009 - CREMONAAperto anche ai soci SCVI

Approccio clinico e chirurgico alle principali patologie oncologiche dell’apparato riproduttore femminile del cane e del gatto

INCONTRO SIMUTIV - 29 NOVEMBRE 2009 - CREMONAAperto anche ai soci SIATAV

La ventilazione polmonare in pronto soccorso e terapia intensiva

Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372/403509 - E-mail: [email protected]

INCONTRI DI OMEOPATIA VETERINARIA.MATERIA MEDICA DEI LATTI SPERIMENTATI IN OMEOPATIA

E LORO APPLICAZIONI CLINICHECremona, 10 e 11 Ottobre 2009

RELATORICarla De Benedictis, Roma - Danila Merati,Milano - Maria Serafina Nuovo, Torino - Barbara Rigamonti, Genova

PROGRAMMASabato 10 Ottobre 2009

9.15 Registrazione dei partecipanti epresentazione delle giornate

9.45 Introduzione alla materia medicadei latti - Barbara Rigamonti

11.15 Pausa11.45 Lac Caninum e Lac Felinum. Casi

clinici - Maria Serafina Nuovo13.30 Pausa pranzo14.30 L'amore fluente: cura del corpo e

della mente (prima parte) Materiamedica e casi clinici: Lac Lupinum -Lac Leoninum - Lac Equinum - LacCaprinum - Danila Merati

16.30 Pausa17.00 Domande e discussione 18.00 Termine della giornata

Domenica 11 Ottobre 20099.30 L'amore fluente: cura del corpo e

della mente (seconda parte) Mate-ria medica e casi clinici: Lac Delphi-num - Loxodonta Africana - Lac Ma-ternum - Lac Humanum - DanilaMerati

11.30 Pausa

12.00 L'amore fluente: cura del corpo e del-la mente (terza parte) - Danila Merati

13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici - Carla De Benedictis15.30 Discussione finale17.00 Valutazione dell'apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura dei la-vori

ISCRIZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIM-VENCO in regola con l'iscrizione 2009.Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsiin sede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIMVENCO: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

SEDECentro studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SICARVSOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA VETERINARIA

SIODOVSOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

SIMVENCOSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA VETERINARIANON CONVENZIONALE

SIATAVSOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIAE TERAPIA ANTALGICA VETERINARIA

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200912 Eventi Veterinari

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Un singolo evento evoluti-vo sembra spiegare l’ori-gine delle zampe corte ecurve di Bassotti, Corgi,Basset Hound e altre 16razze canine. Lo indica

uno studio del National Human Genome Re-search Institute (NHGRI) americano, chesuggerisce inoltre nuove chiavi di compren-sione della comparsa delle differenze fisichefra le varie specie e del fenomeno del nani-smo fra gli umani.

Nello studio pubblicato su 'Science', i ricer-catori guidati da Elaine Ostrander hanno e-saminato campioni di DNA provenienti da835 cani, di cui 95 con zampe corte. Analiz-zando oltre 40.000 marcatori di variazioni delDNA, è stata individuata una 'firma genetica'propria esclusivamente delle razze caninecon zampe corte. Il sequenziamento del D-NA e le analisi computazionali hanno eviden-ziato che un singolo evento mutazionale delgenoma canino, avvenuto durante l'evoluzio-ne di questi animali, ne ha accorciato gli arti. In particolare, al contrario di tutti gli altri cani,gli esemplari di razze a zampa corta possie-dono una copia extra del gene che codificaper la proteina di promozione della crescitaFGF4 (fattore di crescita dei fibroblasti 4).Benché funzionale, il gene extra è privo di al-cuni introni presenti nei geni normali. Questecaratteristiche hanno indotto i ricercatori aconcludere che il gene extra è un retrogeneinserito nel genoma del cane quando l’ante-nato delle razze canine moderne si è diversi-ficato dal lupo. "Ogni specie, compreso uomo e cane - spie-ga il direttore scientifico del NHGRI, EricGreen - porta scritto nel proprio DNA un im-pressionante numero di evoluzioni, che pos-sono insegnare tanto sui meccanismi attivi inbiologia e sulla salute e le malattie umane eanimali ". Ciò che però ha sorpreso i ricerca-tori è il fatto che " un singolo retrogene inse-rito in una determinata porzione di DNA, in

un preciso periodo dell'evoluzione - sottoli-nea Heidi Parker, una delle autrici dell'indagi-ne - possa aver portato a cambiamenti cosìimportanti dei tratti fisici di un animale". Que-sto studio fornisce l’evidenza sorprendentedi un nuovo modo in cui l’evoluzione del ge-noma può generare differenze all’interno diuna specie. È il primo esempio di un retroge-ne che ha generato una variazione significa-tiva e conservata nel tempo all'interno di unasingola specie.Nel caso dei cani a zampa corta, il retrogeneinserito determina la iperproduzione dellaproteina FGF4 che, secondo lo studio, puòattivare recettori di crescita chiave in un mo-mento non appropriato durante lo sviluppofetale.La ricerca potrebbe anche avere delle impli-cazioni nella comprensione della biologia u-mana: i ricercatori notano che alcune perso-ne sono affette da un disordine della crescitasimile a quello ormai tipico di alcune razzecanine. Ma mentre due terzi dei casi di nani-smo umano sono stati collegati a un genemutato, la causa dell'altro terzo rimane unmistero. "Questo studio rivela la presenza diun nuovo gene che dovrà essere studiato an-che per il suo possibile ruolo nel nanismo u-mano - dice Ostrander - il nostro lavoro po-trà servire per questo e per evidenziare an-cora una volta come meccanismi biologiciche avvengono nei cani possano essere utilianche per capire meglio malattie umane. ■

leggibile con la mano 'non dominante', noncomporta problemi aprire una porta o com-piere altre semplici azioni con questa mano.(M.G.M.)*“Lateralized behaviour in the domestic cat,Felis silvestris catus” Deborah L. Wells andSarah Millsopp. Animal Behaviour. Article inPress, Available online 16 July 2009. ■

L’origine genetica dellerazze canine a zampa corta Alla base della caratteristica fisica un singolo retrogene inserito nel DNA in un preciso momento evolutivo della specie

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2009 Attualità scientifica Vet Journal 13o

Uno studio retrospettivo ha valutatole caratteristiche cliniche e l'esitodel trattamento chirurgico della

pancreatite acuta in 37 cani. Il tasso di so-pravvivenza era pari all'80,8% nei sogget-ti con ostruzione biliare extraepatica, al64,3% nei cani sottoposti a necrosecto-mia e al 40,6% nei soggetti affetti da a-scessi pancreatici. Il tasso di sopravviven-za complessivo era del 63,6%.Le complicazioni chirurgiche erano rap-presentate da emorragia intraoperatoriae postoperatoria in 12 cani, sviluppo po-stoperatorio di diabete mellito in tre sog-getti, insufficienza pancreatica esocrinain un cane e peritonite batterica in duesoggetti.Il trattamento chirurgico seguito da curepost operatorie aggressive, concludonogli autori, può essere un'opzione perse-guibile nei cani affetti da pancreatite acu-ta grave. Nei cani affetti da ostruzioni bi-liari extraepatiche secondarie a pancrea-tite acuta, l’intervento chirurgico può es-sere associato a una prognosi buona,mentre nei soggetti affetti da ascessi pan-creatici la prognosi può essere più riser-vata. (M.G.M.)* “Characteristics and outcomes in surgi-cal management of severe acute pancrea-titis: 37 dogs (2001–2007)” Lisa J. Thom-pson, Ravi Seshadri, Marc R. Raffe. J VetEmerg Crit Care. Apr 2009; 19(2):165-173.

PANCREATITE ACUTA:ESITO DEL

TRATTAMENTOCHIRURGICO

Per l'intervento di sterilizzazione, 54conigli venivano premedicati con0,1 ml/kg di fentanil/fluanisone e

poi anestetizzati con midazolam oppurepropofol. L'anestesiaveniva poi mantenutacon isoflurano. La fa-cilità di intubazioneorotracheale, le va-riabili cardiorespira-torie dell'animale e larapidità e qualità delrisveglio venivano va-lutate dallo stesso a-nestesista, non a co-noscenza dell'agentedi induzione utilizzato.In entrambi i gruppi era comune l'ipoten-sione. La frequenza respiratoria media(sd) era pari a 30 (12) atti respiratori al mi-nuto nel gruppo midazolam e 43 (15) atti

al minuto nel gruppo propofol. Il tempomedio (sd) precedente il primo solleva-mento della testa era pari a 36 (21) minu-ti nel gruppo midazolam e 14 (11) minuti

nel gruppo propofol.Il tempo medio (sd)precedente il ritornodel riflesso di rad-drizzamento era ri-spettivamente pari a35 (19) e 15 (8) minu-ti. La qualità del ri-sveglio era migliorenel gruppo propofolche nel gruppo mi-dazolam.

*“Induction of anaesthesia with eithermidazolam or propofol in rabbits preme-dicated with fentanyl/fluanisone” M. A.Martinez, P. J. Murison, and E. Love. VetRec. 2009 164: 803-806

MIDAZOLAM E PROPOFOL A CONFRONTO

Mancinismo nei gatti maschi

Igatti maschi preferiscono usare lazampa sinistra per portare a termi-ne alcune attività più complesse,mentre la maggioranza delle fem-mine si serve della destra. Alle pre-se con azioni più semplici, invece,

i gatti non fanno affidamento su una zampain particolare ma le usano entrambe, indipen-dentemente dal sesso. Sono i risultati di uno studio che ha analizza-to il comportamento motorio lateralizzato nelgatto, valutando l'utilizzo delle zampe in 42gatti domestici di fronte a tre compiti di diffi-coltà crescente. Inoltre, veniva analizzata l'in-fluenza del sesso e dell'età dell'animale sullapreferenza verso l'utilizzo della zampa destrapiuttosto che sinistra.La distribuzione della preferenza verso le duediverse zampe differiva significativamente trai tre compiti. Il compito 1, l'esercizio più com-plesso, consistente nell'estrarre del cibo daun barattolo vuoto, favoriva la dimostrazionepiù evidente di comportamento lateralizzato,in cui tutti i gatti tranne uno mostravano unaforte preferenza verso l'utilizzo della zampadestra o sinistra. In particolare, fra le 21 fem-mine, tutte tranne una, in una dozzina di pro-ve diverse, utilizzavano la zampa destra,mentre 20 dei 21 maschi usavano la sinistra;uno era ambidestro. I compiti 2 (raggiungere un gioco sospesosopra la testa) e 3 (raggiungere un gioco inmovimento per terra) favorivano un compor-tamento motorio ambidestro.Il comportamento lateralizzato era fortemen-

te correlato al sesso. Maschi e femmine mo-stravano preferenze opposte per l'utilizzodelle zampe. Le femmine mostravano unamaggiore preferenza per l'utilizzo della zam-pa destra, mentre i maschi erano più inclini autilizzare la zampa sinistra. L'età del gattonon era correlata alle preferenze.Nel complesso, concludono gli autori, i risul-tati suggeriscono che esistono due distintepopolazioni, circa la preferenza per l'utilizzodelle zampe, fortemente raggruppate attor-no al sesso dell'animale. Gli ormoni potreb-bero spiegare la presenza di mancinismo neimaschi: ricerche precedenti hanno collegatol'esposizione prenatale al testosterone all'es-sere mancini. A simili conclusioni sono giunti

alcuni studi su altre specie animali come canie cavalli.Lo studio indica inoltre una relazione tra ilcomportamento lateralizzato e la comples-sità dell'obiettivo. Il comportamento lateraliz-zato era evidente di fronte ad azioni più com-plesse, suggerendo una specializzazione ce-rebrale funzionale in questa specie. Ancheper l'uomo, se è difficile scrivere in maniera

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

Irequisiti di uniformità dell’Interna-tional Committee of Medical Jour-nal Editors per i manoscritti pre-sentati a riviste biomediche sonostati tradotti in italiano a cura del-l’Istituto Superiore di Sanità. Un u-

tile strumento di riferimento per editor e au-tori che - si legge nella presentazione del te-sto italiano - affronta in modo chiaro le pro-

blematiche connesse al processo di pubbli-cazione di un articolo scientifico in una rivistabiomedica.Il documento consente di approfondire i prin-cipali problemi etici e tecnici relativi alla ge-stione di una rivista scientifica, a partire dal-l’authorship ai conflitti di interesse, al proces-so di revisione e alle modalità di presentazio-ne del manoscritto. Dopo una parte inizialeche introduce i requisiti di uniformità, seguo-no le sezioni dedicate alle considerazioni eti-che relative allo svolgimento e descrizione diuna ricerca, le questioni editoriali e redazio-nali relative alla pubblicazione su riviste bio-mediche e la preparazione e invio del mano-scritto per la pubblicazione. Il rapporto è cor-redato inoltre degli Schemi (Flowcharts) pro-dotti dal Committee on Publication Ethics(COPE) per la soluzione di alcuni possibiliconflitti tra editor, autori, revisori e lettori.(M.G.M.)*“Requisiti di uniformità per manoscritti pre-sentati a riviste biomediche: scrittura e reda-zione di pubblicazioni biomediche”. Edizione2008 dell’International Committee of MedicalJournal Editors. Traduzione italiana. A cura diPaola De Castro, Federica Napolitani, AnnaMaria Rossi e Sandra Salinetti. ISS 2009, iv,55 p. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200914 Vet Journal Attualità scientifica o

Scrivere e pubblicare un articolobiomedico: requisiti di uniformità In italiano il documento del comitatointernazionale degli editori di riviste biomediche

Morbilità emortalità datrasporto nei suini

Uno studio ha valutato glieffetti delle variazioni diambiente, durata del viag-gio e tipo di viaggio sullamorbilità e mortalità asso-ciata al trasporto dei suini

al macello. Sono stati registrati il mese di viag-gio, la temperatura media dell'aria, l'umidità re-lativa, il numero di suini di ciascun sesso percarico, la durata del viaggio, il tipo di trailer e dilettiera e il tempo di attesa all'impianto per16.323 trailer che trasportavano 2.730.754suini nel corso di un anno negli Stati Uniti. È i-noltre stato registrato il numero di suini morti,feriti o incapaci di camminare all'arrivo.Tra i fattori registrati, si osservava che il nu-mero di suini morti all'arrivo aumentava atemperature superiori a 20°C. Il numero disuini che non erano in grado di camminareaumentava invece a temperature pari o infe-riori a 5°C. Il tempo di viaggio e il tempo diattesa all'impianto di lavorazione influenzava-no il numero di suini morti e feriti e il numerodi animali che non erano in grado di cammi-nare. (M.G.M.)*“Effects of variations in the environment,length of journey and type of trailer on the

mortality and morbidity of pigs being tran-sported to slaughter” M. A. Sutherland, A.McDonald, and J. J. McGlone. Vet Rec.2009 165: 13-18. ■

Uno studio analizza l'attuale situazione epidemiologica dell’echinococcosi cisticadegli ovini in Sardegna, dove la prevalenza della malattia è ancora molto elevata(70%) e la parassitosi viene riscontrata frequentemente anche nella popolazione

umana. La Sardegna rappresenta quindi un modello peculiare per lo studio della malat-tia, sussistendo condizioni particolari che consentono a Echinococcus granulosus dicompletare il suo ciclo vitale.Alcuni fattori socio-economici favoriscono la persistenza dell’echinococcosi ovina nel-la regione: allevamento estensivo di circa 3 milioni di pecore di razza sarda; presenzain allevamento di una forte interrelazione tra cani, pecore e uomini: basso valore com-merciale della carne degli animali adulti con conseguente diffusa macellazione di capiin azienda anziché nei macelli autorizzati.La Sardegna è l'unica regione italiana in cui sono stati applicati piani di controllo dell’e-chinococcosi parzialmente efficaci. Gli autori suggeriscono alcune iniziative dirette edindirette, tra cui la somministrazione di un nuovo vaccino contro lo sviluppo del paras-sita nell'animale.* “Cystic echinococcosis in the sheep: causes of its persistence in Sardinia” Scala A,Mazzette R. Vet Res Commun. 2009 Jul 9. [Epub ahead of print]

ECHINOCOCCOSI CISTICA OVINA: CAUSE DI PERSISTENZA IN SARDEGNA

Furosemide per la prevenzionedella EIPH equina

Uno studio randomizzatocontrollato con placeboha valutato l'effetto dellafurosemide per la preven-zione dell’emorragia pol-monare indotta da sforzo

(EIPH) nel cavallo in condizioni di gara tipiche.Lo studio ha incluso 167 cavalli da corsa pu-rosangue. Ciascun cavallo correva due volte,una dopo la somministrazione di furosemide(500 mg, IV) e una dopo la somministrazionedi placebo (soluzione salina). La probabilità disviluppare EIPH era 3-11 volte maggiore neicavalli che ricevevano il placebo, rispetto aquelli trattati con furosemide. Inoltre, due terzidei cavalli che sviluppavano EIPH dopo lasomministrazione di placebo mostravano unariduzione della gravità della malattia quandotrattati con furosemide.La gravità della EIPH veniva valutata dopo o-gni corsa mediante tracheobroncoscopiacon un punteggio da 0 a 4. La probabilità disviluppare EIPH (gravità maggiore o uguale a1; odds ratio, 3,3 – 4,4) oppure EIPH da mo-derata a grave (gravità maggiore o uguale a2; odds ratio, 6,9 to 11,0) era sostanzialmen-te maggiore in seguito a somministrazione disoluzione salina, che dopo somministrazionedi furosemide. Inoltre, 81 dei 120 cavalli(67,5%) che sviluppavano EIPH dopo lasomministrazione di soluzione salina mostra-vano una riduzione del punteggio di gravità

di almeno un punto, quando trattati con fu-rosemide. I risultati indicano, concludono gliautori, che nello studio la somministrazioneprima della corsa di furosemide riduceva l'in-cidenza e la gravità di EIPH nei cavalli puro-sangue in condizioni di gara tipiche. (M.G.M.)*"Efficacy of furosemide for prevention ofexercise-induced pulmonary hemorrhage inThoroughbred racehorses" Hinchcliff KW,Morley PS, Guthrie AJ. J Am Vet Med Assoc2009; 235: 76–82 ■

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscrittonel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n.396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa MariaGrazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sulmondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

Il Ministero della Salute ha reso no-te le nuove regole del programmadi Educazione Continua in Medici-na. Il testo, non definitivo, è statoinviato il 31 luglio alla ConferenzaStato-Regioni per l’Accordo, tutta-

via l’esame si preannuncia ultrarapido, datoche la presentazione ufficiale del documentoè già programmata a Cernobbio per metà set-tembre. I punti sostanziali del testo sono sin-tetizzati nel titolo: “Il nuovo sistema di forma-zione continua in medicina – Accreditamentodei Provider ECM, formazione a distanza, o-biettivi formativi, valutazione della qualità delsistema formativo sanitario, attività formativerealizzate all’estero, i liberi professionisti”. Il Vi-ce Ministro Fazio ha espresso grande soddi-sfazione per il clima di collaborazione tra lecomponenti ministeriali, regionali e professio-nali riscontrato nel corso dei lavori. La Segre-teria della Commissione, operante presso l’A-genzia nazionale per i servizi sanitari regionalicurerà tutti gli aspetti procedurali necessariper assicurare la partenza del nuovo sistema.Nella fase di passaggio al nuovo regime verrà,comunque, mantenuto il sistema di accredita-mento degli eventi.

LLPP RESPONSABILIUn capitolo a sé è dedicato agli “ObblighiEcm per i liberi professionisti”. Il testo si ri-chiama all’Accordo Stato Regioni del 1 ago-sto 2007 per ribadire che “anche i liberi pro-fessionisti sono impegnati ad assolvere l’ob-bligo della formazione continua essendo e-guali le loro responsabilità deontologiche e le-gali nei confronti dei pazienti e della qualitàdelle prestazioni erogate”. E anche che è “e-vidente come l’obbligo per i liberi professioni-sti debba fondarsi su alcune precise garanzienormative e individuare agevolazioni sui costisopportati”. A questo riguardo il documentotrasmesso alla Conferenza Stato Regioni a-vanza alcune proposte come ad esempio “ladefiscalizzazione degli oneri diretti sostenuti (inanalogia alla detrazione dell’imposta lordaprevista ai sensi dell’articolo 2, comma 5 dellaLegge 22 dicembre 2008, n. 203), ma ancheadeguate forme di riconoscimento del man-cato guadagno quali ad esempio la riparame-trazione dei cluster degli studi di settore”. Pergli operatori sanitari privati si parla anche di“debito complessivo dei crediti diversamenteindividuato”: il numero di crediti potrà essereinferiore a quello richiesto agli altri, ma anchela modalità di acquisizione degli stessi potràessere diversa. Ai llpp si suggerisce di puntaresulla modalità “blended” (differenziare la tipo-

logia di attività formative) e di concorrere all’in-dividuazione degli obbiettivi formativi insiemeagli Ordini e alle Associazioni di categoria. Gliobiettivi formativi di “libera scelta” rappresen-tano la “capacità dell’operatore di riconoscerele proprie esigenze formative e pertanto conalto contenuto di responsabilità”.

PROVIDER E SPONSOR“È indispensabile far progredire il sistema Ecmitaliano – dice il documento che, a tal proposi-to individua nell’accreditamento dei providerun passaggio fondamentale: ad essi si chiederigore qualitativo nell’offerta formativa e indi-pendenza da interessi commerciali”. Un Manuale di accreditamento dei providerconterrà gli standard di “accreditamento”, va-le a dire il riconoscimento (inizialmente provvi-sorio per la durata di 24 mesi) da parte dellaCommissione Ecm o delle Regioni che un pro-vider “è attivo e qualificato” ed è “abilitato arealizzare attività formative riconosciute ido-nee per l’Ecm”. Le sponsorizzazioni restano ammesse, anzi losponsor commerciale, che comunque nonpuò mai assumere la veste di organizzatore dieventi, nemmeno indirettamente, contribui-sce al sistema Ecm, perché rappresenta una“fonte di finanziamento”, una “opportunità cul-turale e di accrescimento professionale”. UnComitato di Garanzia appositamente istitui-to verificherà “la non prevalenza dei, pur legit-timi, interessi commerciali rispetto a quelli for-mativi e di interesse del Servizio Nazionale, S-SN” al miglioramento del quale fanno partetutti gli operatori sanitari, anche coloro chefanno prestazioni sanitarie private. Il Comitatodi Garanzia ha compiti di controllo e di verificasui provider affinché rispettino le regole di ac-creditamento. L’albo dei provider, nazionali eregionali sarà pubblico e consultabile, l’accre-ditamento ha un costo per il provider che saràstabilito con apposito decreto del ministerodella salute.

LA FADPer il provider di fad (formazione a distanza)sono richiesti gli stessi requisiti minimi del pro-vider di eventi residenziali, ma con l’aggiunta dicompetenze specifiche, ad esempio compe-tenze editoriali relative alle tecnologie utilizzate.Un provider accreditato dalla Commissione odalla Regione può realizzare attività formativeall’estero e per quanto riguarda l’attività delprofessionista oltre confine si riconoscono an-che stage, docenza e ricerca. Dottorati o ma-ster all’estero possono comportare l’esonerodal conseguimento dei crediti. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2009 Educazione continua Attualità 15

Ecm: llpp obbligati,ma non troppoPiù libertà nella scelta degli obiettiviformativi. Il debito complessivo dei crediti saràdiversamente individuato

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

Il cliente può recedere dall'incaricoanche senza giusto motivo? Sì,l'art. 2237 cod. civ. consente alcliente di recedere dal contratto diprestazione di opera intellettualeconcluso con un professionista. La

facoltà di recesso può essere esercitata indi-pendentemente da quello che è stato il com-portamento del prestatore d'opera intellet-tuale, ossia prescindendo dalla presenza omeno di giusti motivi a carico di quest'ultimo. Tale amplissima facoltà, che trova la sua ra-gione d'essere nel preponderante rilievo at-tribuito al carattere fiduciario del rapporto neiconfronti del cliente, ha come contropartital'imposizione a carico di quest'ultimo dell'ob-bligo di rimborsare il prestatore delle spesesostenute e di corrispondergli il compensoper l'opera da lui svolta, mentre nessuna in-dennità è prevista, a differenza di quanto pre-scritto dall'art. 2227, per il mancato guada-gno.

Ciò non esclude, tuttavia, che, ove si inseri-scano nel contratto clausole estranee al suocontenuto tipico, allo stesso possano appli-carsi, in mancanza di più specifiche determi-nazioni, le normali regole relative all'inadem-pimento. (Tratto da: Quesitario - ItaliaOggi 24Agosto 2009) ■

Una solaassenza non fa il fannullone

La Cassazione allenta la presa suifannulloni invitando a non fare diogni erba un fascio. Può infatti

essere assolto dalle accuse di truffa il dipen-dente pubblico che, anche se lavora in uncontesto generalizzato di assenteismo daparte dei colleghi, per una sola volta timbra ese ne va.Lo ha sancito la Suprema corte che, con lasentenza n. 30346 del 21 luglio 2009, ha an-nullato con rinvio la condanna per truffa neiconfronti di un impiegato pubblico e confer-mato quelle degli altri colleghi. Dalla pronun-cia depositata si evince un altro aspetto chia-ve legato alle assenze dal lavoro. Il fatto che

in alcuni enti sia “una prassi generalizza” nonpuò far ritenere che una singola assenza in-giustificata possa essere sufficiente per sor-reggere una condanna.

A quando il ritiroporta a porta deiRAEEprofessionali?

Èancora molto diffuso il “fai da te”quando si tratta di liberarsi deicosiddetti rifiuti tecnologici.

Computer, stampanti, televisori, apparecchielettrici ed elettronici in genere, quando vabene, vengono portati alla discarica comu-nale. Pochi sanno che si possono conse-gnare al produttore al momento dell’acqui-sto di una nuova apparecchiatura. Lo preve-de il decreto legislativo 151/2005, che rico-nosce all’utente, domestico o professionale,il diritto di passare al produttore/distributorel’incombenza di disfarsi della vecchia tecno-logia.Il sistema di conferimento e smaltimento deiRaee (Rifiuti di apparecchiature elettriche edelettroniche), non funziona un gran che pervarie ragioni: il timore che in realtà la vecchiaapparecchiatura sia rivenduta, ma anche perl’assenza di una disposizione fiscale che per-metta di eliminare subito dallo stato patrimo-niale il Raee professionale dismesso. Un ser-vizio di ritiro “porta a porta” darebbe sicura-mente una mano alla raccolta differenziatadei Raee.

Treviso, cani incentro. Il Tarboccia il divieto

Icani possono tornare a circolare peril centro di Treviso. Il Tar del Veneto hasospeso il provvedimento adottato

dal sindaco della città il 29 giugno, che vieta-va il transito ai «proprietari e detentori di ca-ni, anche in temporanea consegna», in variezone della città. I giudici hanno accolto il ri-corso presentato dai legali di alcuni cittadini,sottolineando che la decisione del sindaconon poteva essere giustificata dall'articolo 37del regolamento comunale di polizia urbana,che «consente la limitazione ricorrendo aspecifiche e ben individuate circostanze». Ilprovvedimento appena sospeso prevedevamulte comprese tra 51,6 e 516 euro. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200916 Legale Sentenze �

Il cliente può recedere, ma deve pagareLa facoltà di recesso può essere esercitata, ma spese e compensovanno versati

Ricerca Informatori ScientificiHill’s Pet Nutrition, leader nel petfood specializzato, nell’ambito di un potenziamento

della propria rete di informatori scientifici ricerca candidati per le province:• Gorizia, Udine, Pordenone e Trieste• Varese, Novara, Vercelli e Verbania

La responsabilità della posizione

La posizione oggetto della ricerca si caratterizza per le seguenti principali responsabilità:• diffondere la conoscenza delle qualità intrinseche dei prodotti Hill’s presso i medici veterinari

della zona di competenza• promuovere le iniziative ed implementare i programmi che l’azienda propone su base periodica• riportare in azienda le problematiche scientifiche e nutrizionali di cui si sia venuto a conoscenza

durante gli incontri con i medici veterinari• sviluppare il fatturato dei prodotti Hill’s presso i medici veterinari della zona di competenza

Il candidato ideale è laureato in Medicina Veterinaria o simili, ha maturato una esperienza in ana-loghe funzioni di aziende operanti nel settore Veterinario o Farmaceutico umano, ha una spiccataattitudine per i rapporti interpersonali e una forte motivazione per una crescita professionale in unambiente dinamico e meritocratico.La conoscenza della lingua inglese e dei più comuni applicativi per PC completano il profilo dellacandidatura ideale.

Gli interessati sono pregati di inviare il proprio Curriculum Vitae in formato digitale al seguenteindirizzo di posta elettronica:[email protected] nel Soggeto “Rif VTM” e aggiungere la zona interesse (es: Rif VTM Lombardia).

Hill’s Pet Nutrition ha i propri uffici situati in Roma, è caratterizzata da un ambientedinamico e meritocratico, con prospettive di carriera, anche internazionale, all’inter-no del gruppo.L’offerta economica, definita sulla base delle esperienze precedentemente maturate,

sarà in grado di soddisfare anche i candidati più qualificati.

ESTINTORI IN AMBULATORIO: CONVENZIONE ANMVI - CEA

I medici veterinari iscritti ad una delle Associazioni FederateANMVI possono contare su un nuovo servizio per la concessio-ne in uso di estintori e la fornitura di eventuale materiale antin-cendio. La convenzione siglata da ANMVI con CEA Estintoriper le strutture veterinarie interessate vale in tutta Italia. L'offer-ta del servizio è stata valutata fra le migliori sul mercato attual-mente.Tutti i mezzi di estinzione incendio sono omologati o conformi anorme di buona tecnica vigenti.I costi del servizio sono comprensivi di: sorveglianza e control-lo, revisione, collaudo come previsto dalla norma UNI 9994; ed

eventuali sostituzioni di ricambi e ricarica in caso di uso. La durata contrattuale mini-ma che regolerà la concessione d'uso fra il singolo medico veterinario richiedente eCEA Estintori sarà di due anni. Info: http://www.anmvi.com/234/estintoriContatti: CEA Estintori: [email protected], tel. 039/2848525 fax 039/2230406

Aseguito delle ordinanze sul divie-to di utilizzo e di detenzione di e-sche e bocconi avvelenati, il 31 lu-

glio scorso il MinSal ha pubblicato il de-creto che autorizza l’inserimento in eti-chetta di ulteriori frasi cautelative per iprodotti fitosanitari e che autorizza la va-riazione di composizione, relativamenteai coformulanti. Le imprese titolari deiprodotti interessati dal provvedimento,sono tenute a rietichettare i prodotti me-desimi e ad adottare ogni iniziativa, neiconfronti degli utilizzatori, idonea ad as-sicurare un corretto impiego in confor-mità alle nuove disposizioni.

STOP ALLE ESCHEAVVELENATE,FITOSANITARI

DA RI-ETICHETTARE

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

L'accertamento tributario nonpuò essere fondato solo su-gli elementi statistici deri-vanti dagli studi di settore,senza tener conto della si-tuazione di crisi. L'indi-

cazione arriva dalla Commissione tributariaprovinciale di Massa Carrara, seconda sezio-ne, con la sentenza n. 216 dell'11 giugno2009. Per il giudice tributario non si può moti-vare l'accertamento sugli indici statistici deglistudi di settore, che sono solo elementi indizia-ri. Il Fisco non ha attribuito «alcuna rilevanza al-l'esistenza della situazione di crisi certamentepresente nel settore trattandosi questo di undato della comune esperienza. Secondo laCommissione, dunque, per poter rettificare ladichiarazione del contribuente, i semplici indiziderivanti dagli studi devono essere supportatida altri elementi acquisiti dal Fisco per «gene-rare presunzioni semplici aventi i caratteri dellagravità, precisione e concordanza”.Al di là della crisi economica mondiale, questaregola potrebbe valere anche in altre occasio-ni: sono da annoverare, infatti, anche le ridottecapacità lavorative del contribuente dovute auno stato di malattia o gravidanza. Per esem-pio, la Ctp di Mantova, sezione quinta, senten-za 62/2005, ha ritenuto che lo stato di malat-tia, idoneamente documentato, costituiscacausa di esclusione. È posto, poi, a carico delcontribuente l'onere di dimostrare che ha di-chiarato un reddito inferiore per circostanze efatti precisi e verificabili. Trattandosi di un ac-certamento induttivo, occorre provare l'infon-datezza del maggior reddito accertato sia nel

contraddittorio con il Fisco sia in sede giudizia-le. Nel procedimento di accertamento è di fon-damentale importanza la fase del contraddit-torio con il contribuente, che mette in condi-zione l'amministrazione di conoscere meglio lecaratteristiche dell'attività esercitata. Del resto,proprio il Fisco (circolare 48/E/2003) ha chiari-to che il contraddittorio dà luogo a una più fon-data e ragionevole misurazione del presuppo-sto impositivo. I dati degli studi, insomma, perla giurisprudenza, non possono essere consi-derati quale prova di evasione.

LA CRISI E IL NOSTRO STUDIO DI SETTORE

E se la giurisprudenza è dalla nostra, all’Agen-zia delle Entrate si profila un cambio di rotta.Come ampiamente previsto dai professionisti,per l’adeguamento degli studi di settore civorrà più tempo.La crisi in atto imporrà degli aggiustamenti alledecisioni che la Commissione degli Esperti del-l’Agenzia delle Entrate prenderà entro il 30settembre. Sarà infatti indispensabile prenderein considerazione le dichiarazioni che sarannopresentate entro il prossimo mese e che saran-no a disposizione dei tecnici delle Entrate dallaseconda metà di ottobre.I correttivi varati questa primavera, infatti, sonostati adottati senza avere un’idea precisa del-l’andamento della crisi. E quando non ci si ri-conosce nello studio di settore per effetto dellacrisi, non ci si adegua come molti hanno scel-to di fare. Quanto all’evoluzione dello studioveterinario da TK22U in UK22U, il nostro rap-presentante alla Sose, Giuliano Lazzarini, haproseguito nel corso dei mesi estivi nel con-fronto con le Entrate, facendo presente ulterio-ri peculiarità del nostro settore: la realtà deimedici veterinari che svolgono l’attività profes-sionale presso cliniche veterinarie con annes-so “pronto soccorso” e che svolgono attivitàprofessionale negli animali da reddito con reseorarie molto alte per il proprio cluster. Nel primo caso, Lazzarini osserva che “un pro-fessionista può svolgere turni di 15 o 24 ore, aconvenzione, più volte la settimana, anche seil ricavo finale non è proporzionale alle ore svol-te. In questo caso il professionista ha un rap-porto di consulente, perché i turni non sonocostanti nelle settimane e nei mesi e, general-mente, la struttura veterinaria non assume di-pendenti per avere minor carico burocratico.È evidente che spesso questi colleghi non sia-no coerenti per il numero eccessivo di ore chesvolgono a fronte di un ricavo calcolato a tur-no. Questo può accadere nel settore degli ani-mali da compagnia, ma, più raramente, anchein quello degli animali da reddito, in particolarenel settore equino”.Un’altra situazione in cui la coerenza risulta al-terata è rappresentata da quei medici veterina-ri che svolgono attività professionale negli ani-mali da reddito ed hanno un numero molto al-to di aziende che seguono come consulenti oin cui svolgono un’attività chirurgica che li por-ta: ad avere un alto reddito, ad essere congrui,ma ad avere delle rese orarie molto alte per ilproprio cluster. Una incongruenza da sottoli-neare: “se da un lato parrebbe non determina-re alcun problema per il contribuente - osservaLazzarini - dall’altro potrebbe essere letta, daparte dell’Agenzia, come una situazione in cuisi realizzi del reddito sommerso”. ■

Il Fisco deve tenere conto dellasituazione di difficoltà economicaPer il giudice tributario gli studi di settore nonsono una prova di evasione

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2009 Studi di settore Fisco 17

Tutti gli iscritti all’Albo professiona-le riceveranno, entro la fine delmese di luglio, il Modello 1/2009,

dichiarazione obbligatoria dei dati reddi-tuali prodotti nel 2008 ed il Modello2/2009, modello facoltativo di adesionealla pensione modulare. La scadenza dipresentazione del Modello 1 e del Model-lo 2/2009 è prevista per il 31 ottobre2009. Il ritardo, l’infedeltà ovvero la man-cata comunicazione del Modello 1 costi-tuiscono, in base a quanto previsto dal-l’art. 19 del Regolamento di attuazioneallo Statuto, comportamenti sanzionabilinonché vere e proprie infrazioni di carat-tere disciplinare. La scadenza del paga-mento dei contributi eccedenti eventual-mente dovuti rispetto ai minimi è il 1°marzo 2010. La scadenza del pagamentodel contributo modulare (in caso di inviodel Modello 2/2009) è il 30 settembre2010.

PROSSIME SCADENZEENPAV

Un altro giro di vite sull’Irap dei pro-fessionisti. Basta investire 2500euro in beni

strumentali per pa-gare l’imposta. I pic-coli investimenti inbeni strumentalicondannano il pro-fessionista all’Irap.Lo ha stabilito laCorte di cassazioneche, con la sentenzan. 17533 del 28 luglio2009, ha comunquelasciato aperta, sulla carta, una stradaper non pagare il tributo: il professionista

I PICCOLI INVESTIMENTI CONDANNANO ALL’IRAPdeve dare prove certe “dell’assenza del-l’autonoma organizzazione”. Ma c’è una

frase della sentenzache fa riflettere: l’au-tonoma organizza-zione è un requisitoche “non può essereescluso allorché l’at-tività del professioni-sta presenti un con-testo organizzativoesterno anche mini-mo, derivante dal-l’impiego di capitali e

di lavoro altrui, che potenzi l’attività in-tellettuale del singolo”.

Due sentenze della CommissioneTributaria provinciale di Torinohanno dato

un altro contributo alquadro giuridicodell’Irap e al suo pre-supposto impositivo.Per i giudici i redditida attività esercitatain convenzione con ilServizio SanitarioNazionale non sonoassoggettabili all’I-rap, “qualunque sial’organizzazione che il medico intendedarsi, in quanto non produce vantaggi e-conomici maggiori rispetto a quelli pro-dotti con le proprie capacità individuali”.Il ragionamento di fondo è che l’organiz-zazione a supporto del lavoro autonomo,nel caso dei medici convenzionati con il

NIENTE IRAP PER I MEDICI SSNSsn, non può mai avere le caratteristichedell’autonomia tali da configurare il pre-

supposto imponibiledell’Irap. Qualunquesia l’ampiezza, l’arti-colazione e l’effi-cienza della strutturaorganizzativa, il me-dico non beneficia dialcun impulso eco-nomicamente rile-vante. Manca del tut-to quel “quid pluris”che l’organizzazione

può dare in termini di arricchimento delmedico in sovrappiù a quanto da lui pro-dotto con le proprie capacità individuali.E inoltre la tipologia dei compensi è di-sciplinata da contratto collettivo e non èlasciata al mercato, ovvero alla liberacontrattazione fra le parti.

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

Siamo tre soci e non abbiamo dipenden-ti. La nostra associazione dovrà assog-gettarsi alle norme sulla sicurezza?Risponde Carlo Pizzirani - Questa domandami permette di chiarire un errore che inizial-mente commettevano anche gli organismi dicontrollo, confondendo una società con unaassociazione professionale. Esiste una diffe-

renza notevole tra società (e quindi soci) eassociazione (e quindi associati). I soci chelavorano anche nell'ambito della societàstessa (srl, sas, ecc.) sono considerati dei la-voratori e pertanto c'è l'obbligo del rispettodi tutte le norme di prevenzione e antinfortu-nistiche (diversa è la posizione di un socio dicapitale che come tale non lavora per la so-

cietà). Le associazioni professionali invece,indipendentemente dal numero degli asso-ciati, quando non hanno dipendenti o colla-boratori occasionali devono rispettare il soloart. 21 del DLgs 81/08 alla stregua di qual-siasi altro lavoratore autonomo.

Cosa significa “data certa” come previ-

sto per il documento di valutazione dei ri-schi?(C.P.) L'art. 28 comma 2 del DLgs 81/08 pre-vede che il datore di lavoro elabori il docu-mento di valutazione dei rischi e che questoabbia data certa. Questo significa che unavolta redatto il documento o preparata l'au-tocertificazione sostitutiva si debba provve-dere a certificarne la data e questo lo si puòfare presso un qualsiasi sportello di un ufficiopostale, portando il documento e scrivendo-ci espressamente che si richiede la “datacerta”. Verrà apposto un timbro postale, untimbro con la data e un francobollo da 0,60€. Certo, se il documento dovesse essereabbastanza voluminoso, converrebbe chiu-derlo in una busta e far timbrare la sola bu-sta altrimenti andrebbe certificato pagina perpagina. L'alternativa può essere quella di sp-dirsi il documento sottoforma di file per po-sta elettronica oppure di spedirselo per rac-comandata postale.Per le attività già esistenti al 31/12/2008 eche per il tipo di organizzazione erano assog-gettate al DLgs 81/08 il documento di valu-tazione dei rischi o l'autocertificazione sosti-tutiva dovevano avere la data certificata en-tro il 16/05/2009. Tutti i documenti redattisuccessivamente dovranno avere la certifica-zione della data in tempo reale.

Ho frequentato il corso dell'ANMVI peraddetto alla prevenzione incendi, lottaantincendio e responsabile dell'evacua-zione e mi chiedo cosa accade quandosono assente dalla clinica.(C.P.) Il DM di marzo del 1998 a cui rimandail DLgs 81/08 per quanto riguarda l'antincen-dio prevede che negli ambienti di lavoro a ri-schio incendio basso (come sono le attivitàveterinarie) ci debba essere “un addetto”.Naturalmente seguendo le prescrizioni delDLgs 81/08 di informazione, formazione econdivisione, chi ha frequentato il corso de-ve condividere tutto ciò che ha appreso conle altre figure presenti sul luogo di lavoro. Re-sta fermo il concetto che in caso di pericolo,quando è presente l'addetto all'antincendioè a lui che ci si deve rivolgere e che si deveattivare, mentre in sua assenza tutti gli altrisanno dove sono ubicati gli estintori e comeeventualmente si utilizzano.Laddove il rischio di incendio fosse medio oalto il legislatore ha predisposto per la pre-senza della “squadra antincendio”, quindi piùpersone e con dotazioni un po' più sofistica-te (tipo idranti, naspi ecc.). Vorrei ricordareche l'addetto all'antincendio deve seguire uncorso di aggiornamento con cadenza trien-nale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200918 Agenda Sicurezza sul lavoro

Ma sono obbligato anch’io?Domande e risposte a cura di Carlo Pizzirani

SCHEDA DI ISCRIZIONEDa inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

oppure al fax 0372-457091entro il 16 novembre 2009, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME……....................................................................……… NOME……….........................................................….

VIA .......................................................................................................................................................................................

CAP, CITTÀ E PROVINCIA .................................................................................................................................................

TELEFONO….....................................................................…..CELL……...........................….....................…………………

EMAIL ..................................................................................................................................................................................

CODICE FISCALE ...............................................................................................................................................................

ORDINE DEI VETERINARI DI ........................................................ TESSERA N. …............................................…………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL(spuntare il corso o i corsi prescelti)

❑ Corso per datori dilavoro in strutturaveterinariaVERSANDO LA QUOTA DI € 140,00 + IVA (20%)12 crediti ECM

❑ Corso per addetti al primo soccorso,VERSANDO LA QUOTA DI € 120,00 + IVA (20%)10 crediti ECM

❑ Corso per Addettiall’antincendio,attività a rischiobasso VERSANDOLA QUOTA DI € 80,00 + IVA (20%)3 crediti ECM

VERSANDO MEDIANTE(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

❑ vaglia postale intestato a EV soc. cons. A.R.L. Via Trec-chi, 20 - 26100 Cremona

(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotoco-pia del versamento)❑ tramite carta di credito ❍ Carta sì ❍ Mastercard❍ Visa

(non si accettano carte elettroniche)Numero della cartaScadenza (mese e anno)

FATTURAZIONELa fattura dovrà essere intestata a:..……………………………….........................……………………..Domicilio fiscale…………...………………………………………PARTITA IVACODICE FISCALE(solo se non in possesso di Partita IVA)DATA……………………...…………………………………… FIRMA…………………..…………...……...………………………..

ATTIVAZIONE DEL CORSOI corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di unquorum minimo di presenze che sarà stabilito dall’organiz-zazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo al rim-borso della quota versata. Non verranno accettate più di 50domande di iscrizione. Agli iscritti verrà inviata una comu-nicazione solo in caso di mancata accettazione.

RINUNCELe richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate so-lo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Incaso contrario l’amministrazione non darà luogo a rimbor-so alcuno.

PRIVACYAi sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n.123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra in-dicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non puòavere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVIe/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA…………………...……...……...……...……...……...……..

Carlo Pizzirani

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Continua a scorrazzarenella nostra regione sen-za alcun controllo sanita-rio e fiscale, bestiame didubbia provenienza, cheprobabilmente una volta

macellato clandestinamente arriva sulle tavo-le dei cittadini”. Questo l’allarme lanciato dalpresidente della Coldiretti Calabria PietroMolinaro, sulla situazione della zootecnia inCalabria. Persistono, infatti, le emergenze disanità veterinaria quali la brucellosi e leucosibovina e ovicaprina e vescicolare suina chenon permettono di dichiarare il territorio uffi-cialmente indenne da tali epizoozie.“Questa situazione, prosegue Molinaro, cau-sa le conseguenti restrizioni imposte dal Mi-nistero della Salute sulla movimentazione ecommercializzazione dei capi, associate al-l’incremento delle importazioni e stanno cau-sando danni ingenti al patrimonio zootecnicoregionale. Non ci sono più alibi per fare rima-nere la situazione irrisolta, la stabilizzazionedei veterinari effettuata dalla regione e cheoggi sono in numero più che sufficiente, nonè bastata a mettere in piedi un piano efficien-te di eradicazione delle epizoozie. Nonostan-te più volte abbiamo denunciato questo an-dazzo, non vi è stata una autentica e convin-ta inversione di tendenza per recuperare cre-dibilità e diventare una regione normale. In-tanto in Calabria, si assiste ad un traffico pa-rallelo di carne macellata che va ad alimenta-re un mercato che a questo punto è di dub-bia provenienza, ed il sospetto è quello chesia un “ramo d’azienda” della criminalità or-ganizzata, che ha tutto l’interesse che la Ca-labria continui a rimanere terra di nessuno:questo noi non lo vogliamo! Da tempo abbia-mo chiesto e sollecitato interventi straordina-ri, che possono essere programmati con l’at-tivazione “dell’Unità di Crisi” da parte del Pre-

sidente della Giunta regionale, prevista dallalegislazione regionale (LR 24/02 Art.4); regi-striamo però un nulla di fatto ed il tempo staper scadere. Siccome la “posta in gioco” èrilevante e qualora non si riuscisse ad effet-tuare il risanamento richiesto, la UE annulle-rebbe ogni intervento sul settore in Calabria,chiudendo definitivamente ogni interscambiocon il mercato extraregionale. Inoltre -per Molinaro -non è più tollerabile unimpegno blando e scoordinato nel contra-stare anche fenomeni che alimentano orga-nizzazioni criminose, che creano difficoltà al-le imprese che stanno investendo in terminidi qualità, sicurezza e tracciabilità delle pro-duzioni, nel momento in cui stiamo co-struendo una filiera tutta agricola che valo-rizza il made in Calabria. “Davanti a questasituazione -conclude Molinaro -la magistra-tura e le forze dell’ordine hanno il dovere diintervenire con gli strumenti necessari e piùopportuni e se continua questo stato di co-se, non ci consolerà il fatto di poter dire l’a-vevamo detto”. (AGI) ■

Soccorso ai volatili a San Remo

C’è voluto il tramite della stampaper ottenere ascolto e soddisfa-zione dall’Amministrazione Pro-

vinciale, ma alla fine il Collega Massimo Ta-ricco ha visto accolte le sue ragioni. Tariccoha sollevato un problema, serio ed anche po-tenzialmente grave dal punto di vista igieni-co-sanitario, segnalando di ricevere molte ri-chieste di intervento. “Il problema del soccor-so da parte dei privati cittadini di volatili o sel-

vatici feriti trasportati presso la nostra strut-tura, aperta 24 ore su 24, è divenuto insop-portabile - scrive Taricco - ancor più daquando per lo smaltimento dei deceduti citroviamo di fronte al rifiuto da parte degli o-peratori dell’ASL di occuparsene perché nondi loro competenza”. “Visto l’obbligo deonto-logico di prestare cure a chi ne ha urgenza-prosegue il Collega - provvederemo a farlocome finora è stato, ma dal 1 settembre in-vieremo relativa fattura e dettagli del caso al-la Provincia, Istituzione di competenza”. Larisposta è arrivata su Sanremo News a firmadel dirigente provinciale Giuseppe Carrega:“l’Ente a cui appartengo non ha nessunacompetenza riguardo, il recupero, la cura el’assistenza di gabbiani, piccioni, e altri ani-mali che possono tranquillamente definirsisinantropi più che selvatici. (…) Consiglioquindi al Dott. Taricco, al fine di dare corret-to adempimento ai propri condivisi obblighideontologici di rivolgersi e/o convenzionarsicon la ASL per consentire che i gabbiani egli altri animali bisognosi di cure siano recu-perati da personale specializzato, onde evi-tare possibile trasmissione di zoonosi e peri-colo di contagio di virus quale quello dell’ a-viaria ecc. In tali termini la Provincia di Impe-ria, così come ha già fatto in passato si as-sume l’impegno di favorire opportuni incon-tri con tutti gli Enti del nostro territorio peraddivenire ad un regime convenzionato checonsenta un corretto intervento di presidispecializzati per il recupero e la cura degli a-nimali feriti".

Brucellosi, pianostraordinario in Sicilia

Con Decreto 3 luglio 2009 l’Asses-sorato alla Sanità della Sicilia haapprovato il piano straordinario

di controllo ed eradicazione della brucellosibovina, bufalina ed ovi-caprina nel territoriodella Regione siciliana. Il Piano, pubblicatosul Bur il 31 luglio, fa seguito agli incontri dimaggio e luglio di quest’anno con i rappre-sentanti del Ministero, del Centro nazionaledi referenza per le brucellosi e dell'IZS dellaSicilia. Nel corso degli incontri, è emersa lanecessità di rimodulare le azioni volte all'era-dicazione della brucellosi dal territorio regio-nale, sulla base della nuova situazione epide-miologica. Il nuovo provvedimento fissa gli o-biettivi e individua le azioni da intraprenderenella Regione nel prossimo triennio. Le azien-de sanitarie provinciali (ASP) tramite i propriservizi veterinari sono tenute a predisporre unadeguato programma aziendale.

1200 gatti da sterilizzare in Abruzzo

Un censimento e una mappatura alfine di condurre la sterilizzazionedi massa dei circa duemila gatti

presenti nelle zone rosse e nelle periferie del-

l'aquilano, un'azione che si rende necessariaper favorire il riadattamento dei felini alla vitanei quartieri dell'Aquila dopo il terremoto del6 aprile. Procedura che, secondo fonti distampa, sarà condotta anche sui gatti di pro-prietà con il contributo dell'associazione Ran(Rai Roma Animali Ambiente) di modo che iproprietari dovranno pagare fino a 20 euro adesemplare."C'è una situazione di emergenza in città - hadichiarato l'assessore comunale all'Ambien-te, Alfredo Moroni - e realizzare un censimen-to della popolazione felina nel centro storicodell'Aquila e delle frazioni dopo il terremoto èfondamentale. Tutti i soggetti coinvolti nel si-sma, anche gli animali, devono avere l'atten-zione che meritano". L'assistenza di basecon il supporto della Asl ai circa 1200 gattinelle zone rosse è stimata al costo mensile ditremila euro. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2009 Sanità animale Info Regioni 19

Coldiretti chiede più controlli veterinari in CalabriaI veterinari non mancano. La Regione faccia un piano straordinario

C’è chi chiede più controlli e chiprotesta contro il “caro tariffe”previsto dal Decreto 194/2008 per

l’attuazione del pacchetto igiene. Ali-menti e Bevande ha pubblicato questavignetta sul numero 3/2009.

LA VIGNETTA

Uomo incatenato davanti alla Asl con una bara ed un vitello morto. Giuseppe Ta-tangelo, allevatore, è incatenato davanti agli uffici della Asl di Avezzano. L’uomoprotesta contro il mancato riconoscimento dello sbranamento di 70 suoi ovini,

divorati secondo l’allevatore dagli animali selvatici del Parco: “Visto che così non pos-so andare avanti e visto che non posso lavorare, è come se fossi morto, tanto vale cheanticipo i tempi al Parco ed alla Asl e mi faccio trovare già davanti alla bara.”

LA FOTO

Èstato prorogato, fino al 31 dicem-bre 2009, lo stato di emergenzasocio-economico nel territorio

della provincia di Caserta e zone limitro-fe per fronteggiare il rischio sanitarioconnesso alla elevata diffusione dellabrucellosi negli allevamenti bufalini. IlConsiglio dei Ministri ha ravvisato la ne-cessità di assicurare il completamentodegli interventi per il definitivo ritorno al-la normalità. Sono infatti ancora in corsodi realizzazione le iniziative di caratterestraordinario ed urgente finalizzate al su-peramento del contesto emergenziale .La situazione sarebbe di grave rischioper l'igiene e la salute pubblica se le a-zioni di intervento subissero interruzioneo rallentamento, “con particolare riferi-mento agli interventi finalizzati all'abbat-timento dei capi bufalini infetti ed allaprofilassi di quelli non infetti”.

BRUCELLOSI,PROROGATO LO STATO

DI EMERGENZA NELCASERTANO

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 28

Le prossime attività di ag-giornamento proposte dalCircolo Veterinario Bologne-se sono un incontro dedica-to alla fisioterapia e un cor-so di citologia. Per entram-

be le iniziative la sede è la sala conferenze delNovotel di Via Villanova, 31 - Villanova di Ca-stenaso (Bologna). Informazioni e contatti:[email protected]

FISIOTERAPIACon questa giornata ci si pone l’obiettivo difornire le informazioni necessarie per esserein grado di gestire il paziente, da un punto divista riabilitativo, nell’immediato postopera-torio e seguirlo adeguatamente durante lepiù comuni patologie, sia ortopediche cheneurologiche. Si forniranno indicazioni sullepiù comuni metodiche, sia manuali sia stru-mentali, e si forniranno, attraverso l’utilizzo dicasi clinici, esempi pratici su come applicarele varie tecniche riabilitative.Relatrice sarà Ludovica Dragone. L’appunta-mento è per il 27 settembre.

CITOLOGIA ED EMATOLOGIA Il corso di ematologia del cane e del gatto siterrà nelle giornate del 17-18 ottobre e 14-15 novembre un corso di citologia. Relatori:Laura Pintore, Stefano Comazzi. Il corso a-vrà luogo solo al raggiungimento di almeno20 iscritti. In caso contrario verrano restituite le quoteversate. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200920 Dalle Associazioni Appuntamenti

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L’Importanza dellepiante medicinali inzootecnia: mercato,prospettive, nuoveapplicazioni

Èil tema del convegno del10 settembre al quartierefieristico di Bologna, pa-

trocinato da Mipaaf, Università diBologna, Anmvi, Cra, Siste e Si-svet. L’intento è di presentare lostato dell’arte di questa realtà alivello nazionale ed i suoi possi-bili sviluppi e una scelta profes-sionale che, pur avendo profon-de radici storiche, non ha trovatofino ad oggi alcun concreto rife-rimento e supporto nell’insegna-mento universitario. Il veterinarioè un consulente dell’industria perla preparazione dei fitopreparatie del farmacista, nella prepara-zione delle Formule officinali,che, se pur vero possono esserepreparati dal farmacista senza laprescrizione veterinaria, proprio per il loro impiego sugli animali necessitano di cono-scenze specifiche dei pazienti. Nell’ambito degli animali da reddito il fine è di rendere ilfitopreparato compatibile con le tecnologie di allevamento e mangimistiche (miscela-zione in farine, pellet, ecc.) con particolare riferimento alla zootecnia biologica. Infine sidescriveranno alcuni esempi pratici di intervento con estratti vegetali negli animali dareddito e d’affezione.

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Il Regolamento 504/2008, finalmen-te, riconosce il ruolo di equide nondestinato alla produzione di ali-menti - a tutti gli effetti produttoredi spettacolo, sport, intrattenimen-to e scommesse - introducendo

una chiara differenziazione con i cavalli che,invece, saranno macellati per la produzionedi alimenti per l’uomo e dovranno seguire lestesse norme previste per l’allevamento ditutti gli animali produttori di carni. Detta di-stinzione porterà benefici socio-economicivasti e rilevanti. Potrà conciliare il benesseredel cavallo sportivo con la sicurezza alimen-tare, la salute del consumatore e la tutela del

patrimonio zootecnico e genetico, perché ilcavallo impiegato nelle competizioni cheverrà escluso dalla produzione di alimenti, di-sporrà di un ampio prontuario farmaceuticosenza costituire una minaccia per la salutedel consumatore attraverso i residui farma-cologici presenti nelle sue carni. Visti i minoricosti connessi al venir meno della documen-tazione sui residui nelle carni, le aziende far-maceutiche e i centri di ricerca avranno mag-giori possibilità di investire negli studi sullacura delle patologie degli equidi non dpa, ele nuove conoscenze potranno ricadere adampio raggio nel panorama scientifico. An-che l’allevatore di equidi dpa riceverà un ri-

torno positivo dall’anagrafe potendo daremaggiori garanzie al consumatore dei suoiprodotti sotto il profilo della sicurezza alimen-tare perché l’equide destinato alla produzio-ne di alimenti rimarrà soggetto alle stringentinorme sanitarie vigenti, ad esempio, per i bo-vini ed i suini. È doveroso riconoscere che ladivisione Veterinaria del Ministero della Salu-te italiano, con un atto di grande lungimiran-za, in previsione dell’entrata in vigore del Re-golamento, aveva da tempo disposto chefosse mantenuto in commercio un numero difarmaci adeguato per assicurare il benesseredel cavallo sportivo e scongiurare il rischio dimettere a repentaglio il patrimonio zootecni-co e genetico del Paese, cui aveva conces-so un tempo di sospensione cautelativo di180 giorni che garantiva al tempo stesso lasalute del consumatore. Istituiti i principi ge-nerali, ora l’auspicio è che al più presto, nel-l’interesse di tutta la filiera, il regolamentovenga portato a termine. Un passo fonda-mentale, sarà l’emanazione del nuovo decre-to che definirà nel dettaglio i ruoli, le compe-tenze, i tempi e le modalità di esecuzionedell’anagrafe. A questo scopo, dal 5 maggio2006, un Comitato Tecnico formato da e-sperti del settore sta lavorando di concertocon il Ministero della Salute e con la Confe-renza Stato-Regioni per mettere a punto unnuovo decreto che recepisca le linee guidaapprovate nel maggio 2006, il Regolamento504/2008 e le principali istanze che stannoemergendo dalle categorie a vario titolo inte-ressate. ■

(fonte: newsletter Aisa, 28/08/2009,http://aisa.federchimica.it/AreaMedia/

Newsletter.aspx)

Anagrafe equina: un provvedimentofortemente voluto dalle aziendefarmaceutiche

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2009 Dalle Aziende 21▲

Da Ceva Vetem il nuovomedicinale Zantadine

Ceva Vetem annuncial’immissione in commer-cio di Zantadine, il primomedicinale veterinario abase di ranitidina, mole-cola di riferimento nella

terapia delle gastriti.Zantadine è a base di ranitidina ed è registra-to nel cane per la terapia delle gastriti acutee croniche compresa l’ulcera gastrica, il re-flusso gastro-esofageo e le esofagiti da re-flusso e per il controllo della secrezione aci-da gastrica e del sintomo del vomito; è regi-strato inoltre per il trattamento delle ulceregastriche e duodenali indotte da farmaci(FANS).La ranitidina è il farmaco anti H2 di riferimen-to, la cui efficacia è confermata da numerosabibliografia internazionale; agisce come inibi-tore selettivo e potente dei recettori H2 perl’istamina, bloccando rapidamente la secre-zione acida. Zantadine ha un’elevata biodisponibilità, checonsente di raggiungere una concentrazionemassima entro 1 ora dalla somministrazioneorale e una rapida azione terapeutica; l’atti-

vità procinetica della ranitidina, favorisce inol-tre lo svuotamento gastrico; risolve rapida-mente il sintomo del vomito di origine gastri-ca e consente il ripristino della mucosa, an-che in presenza di erosioni ed ulcere, comedimostrato dallo studio clinico, che ha porta-to ad una risoluzione del danno mucosaleconfermato anche da rilevi endoscopici, do-

po 20 giorni di terapia; è studiatoper la veterinaria garantendo quin-di efficacia e tollerabilità attraversostudi clinici specifici; è formulato insoluzione orale appetibile, checonsente una facile somministra-zione e un dosaggio preciso graziealla siringa graduata in ml e kg pre-sente nella confezione. L’elevataefficacia lo rende utile in associa-zione alla terapia con FANS, inquanto previene gli effetti dannosialla mucosa gastrica consentendoil proseguimento della terapia an-tinfiammatoria anche nelle formecroniche. Zantadine si somministra2 sole volte al giorno, a digiuno ocon un boccone di cibo, per un

periodo di 20 giorni; è disponibile due pre-sentazioni da 24 ml e 48 ml.

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I l Forum Permanente per il Sostegno aDistanza avvia la campagna di solida-rietà: “Legatelo al dito: 10.000 bambi-

ni nel mondo hanno bisogno di te!” per ildiritto al cibo, alla salute e all’istruzioneattraverso l’incremento dei progetti disostegno a distanza di 21 associazioni i-taliane che da anni operano sul campo.Con due codici di autoregolamentazione,la Carta dei Principi e la Carta dei criteridi Qualità, si sono pubblicamente impe-gnate a rendere i loro progetti coerenticon i valori etici, efficaci nella promozio-ne dell’autosviluppo, efficienti nella ge-stione organizzativa. La campagna siconcluderà a febbraio 2010. www.legate-loaldito.org

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laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200922 Calendario attività Dal 12 settembre all’11 ottobre

2. In quale movimento viene consideratoil serpente:

a acqua

b fuoco

c terra

d metallo

e legno

1. I piccoli conigli nascono:

a nudi, con occhi ed orecchie chiusi

b completamente autosufficienti

c con il pelo ma con occhi ed orecchie chiusi

d con il pelo ma con le orecchie chiuse

e con il pelo ma con gli occhi chiusi

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26 - 27 SETINCONTRO SIONCOV CHEMIOTERAPIA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

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26 - 27 SETINCONTRO SICARV / SIATAV PAZIENTE CARDIOPATICO E CHIRURGIA: ANESTESISTA E CARDIOLOGO A CONFRONTO - Centro Studi

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27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Jolly Hotel - Castenaso (BO) - Via Villanova 29/8

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP - Trento - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per IN COLLABORAZIONE CON ORDINE informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:DEI MEDICI VETERINARI DI TRENTO [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA CRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Peru-

gia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Mo-nica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 SETCORSO SIVE NEUROLOGIA - Ozzano Emilia (BO) - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - FISIOPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE E APPROCCIO CLINICO - Centro Ultimi posti disponibili Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON FOOD SAFETY: ANIMAL FEED IMPACT ON HUMAN HEALTH. RIFLESSI DELL’ALIMENTAZIONE ANIMALE REGIONE LOMBARDIA SULLA SALUTE UMANA. - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

3 - 4 OTTSEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE DAY-HOSPITAL, DEGENZA E TERAPIA INTENSIVA NEL PAZIENTE FELINO: QUANDO L’OSPEDALIZZA-CON SIMEF E SINUV ZIONE È UNA NECESSITÀ - Crowne Plaza - Centro Congressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accredi-

tamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA IL CONIGLIO DA COMPAGNIA - “Sala Quadrivium” Genova - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL CAMPO CHIRURGICO COME UN VIDEOGAME: LA CHIRURGIA MINIINVASIVA - ECM: Richiesto Accredi-

tamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506- E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Hotel Sporting - Ancona - VIA FLAMI-

NIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

10 - 11 OTTINCONTRO SIMVENCO INCONTRI DI OMEOPATIA VETERINARIA. MATERIA MEDICA DEI LATTI SPERIMENTATI IN OMEOPATIA E

LORO APPLICAZIONI CLINICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. - Perinfo: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 OTTINCONTRO SIODOV ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

11 OTTINCONTRO SIGAV AGGIORNAMENTI SULLE PRINCIPALI PATOLOGIE EPATICHE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

11 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

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