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Prof. Matteo Caroli Cattedra di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali A.A. 2008-2009 Il marketing mix nei mercati internazionali

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Prof. Matteo CaroliCattedra di Economia e Gestione delle

Imprese InternazionaliA.A. 2008-2009

Il marketing mix nei mercati internazionali

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LA SEGMENTAZIONE DEI MERCATI INTERNAZIONALI

Standardizzazione del Prodotto vs Adattamento Locale

La segmentazione nell’ottica internazionale si costruisce su due livelli: Paese e Consumatore.

Quattro importanti vantaggi: Selezione di target specifici Comprensione dei comportamenti dei potenziali

consumatori Differenziazione dell’offerta Monitoraggio del mercato

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LA SEGMENTAZIONE DEI MERCATI INTERNAZIONALI/2 Tre approcci di Marketing differenti per raggiungere

un posizionamento internazionale: Indifferenziato Differenziato Focalizzato

Decidere se rivolgersi ad un solo mercato estero o a più mercati

Diversi criteri di scelta: Individuazione delle analogie tra mercati Analisi del profilo demografico di un paese Studio del comportamento individuale, dello stile di

vita e delle attitudini dei potenziali consumatori Analisi psicografica e dei consumi etnici

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I PRINCIPI DELLA SEGMENTAZIONE NELLE POLITICHE INTERNAZIONALI

Tre fasi del processo di segmentazione: Identificazione del mercato Identificazione di cluster omogenei Selezione dei segmenti target

La scelta dei criteri di segmentazione deve tener conto degli scenari globali che caratterizzano i comportamenti d’acquisto: Segmenti Locali Segmenti Globali Segmenti Sovranazionali Segmentazione Mista

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I PRINCIPI DELLA SEGMENTAZIONE NELLE POLITICHE INTERNAZIONALI/2

Le caratteristiche che i segmenti devono avere: Misurabilità Accessibilità Profittabilità Differenziabilità

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MICRO E MACRO SEGMENTAZIONE

Identificazione dei Gruppi di Paesi simili per macroindicatori economici e culturali

I criteri per individuare le similarità tra paesi sono diversi: Variabili economico – geografiche Variabili demografiche Variabili religiose Variabili culturali

Analisi delle macroaree che offrono le maggiori opportunità

Selezione criteri

di macro-Segmentazione

Identificazionedei

Macrosegmenti

Selezionedei

Macrosegmenti

Selezionedei

PaesiTarget

Micro segmentazione Segmentazione

orizzontale

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LA MATRICE ATTRATTIVITA’ DEL MERCATO/GRADO DI COMPETITIVITA’

INVESTIRE INVESTIRE MONITORARE

INVESTIRE MONITORARE NON INVESTIRE

MONITORARE NON INVESTIRE NON INVESTIRE

Alta Media BassaAttrattività

delmercato

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MICRO E MACRO SEGMENTAZIONE/2

Tre fasi della micro-segmentazione dei paesi-mercato: Studio in profondità dei paesi selezionati nella macro-segmentazione Disaggregazione dei mercati nazionali dei macrosegmenti

individuati, in segmenti formati da consumatori aventi bisogni simili Ricerca nei diversi paesi di segmenti equivalenti

Variabili di analisi dei profili dei consumatori: Variabili psicografiche Variabili comportamentali

La segmentazione orizzontale Obiettivo: aggregare segmenti simili appartenenti a paesi diversi in

un unico cluster, oggetto di politiche di marketing sviluppate ad hoc

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STANDARDIZZAZIONE VERSUS ADATTAMENTO DEL MARKETING MIX La scelta può essere influenzata da diversi fattori:

Obiettivi del processo di internazionalizzazione Esperienza e risorse accumulate in campo internazionale Natura del prodotto

La standardizzazione Economie di scala e scopo Miglioramento della qualità del prodotto Maggior numero di clienti raggiungibili e maggiore

competitività Potere contrattuale nei confronti dei distributori Possibilità di estendere a ulteriori nuovi mercati il

prodotto globale

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STANDARDIZZAZIONE VERSUS ADATTAMENTO DEL MARKETING MIX/2 L’adattamento attraverso due possibili alternative:

Adattamento del portafoglio prodotti alle diverse realtà locali Realizzazione di prodotti ad hoc per i diversi mercati esteri

L’adattamento del portafoglio prodotti può essere attuata: Modificando il prodotto nelle sue caratteristiche core

(Progettazione modulare, differenziazione ritardata, adozione di tecnologie di produzione flessibili)

Modificando le componenti del prodotto fisico (marca, confezione, colore) e del prodotto ampliato (servizi)

Il superamento della dicotomia tra standardizzazione e adattamento locale Il ruolo della cultura Standardizzazione per determinate categorie di prodotti (beni

durevoli di lusso, beni di consumo, servizi globali, dettaglianti globali elitari)

Necessità di “pensare globalmente, agire localmente”

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LA DISTRIBUZIONE NEI MERCATI INTERNAZIONALI

Diversi problemi legati alla scelta del canale distributivo: Trovare la forma di distribuzione più adatta alle specificità del

contesto locale Progettazione dell’articolazione del canale Determinazione della lunghezza (Canale lungo, medio e corto)

Tre funzioni dell’intermediario: Funzione Logistica, Commerciale e di Supporto

Nei criteri di scelta del canale rientrano: Fattore Economico Strategia di lungo termine dell’impresa Comportamento dei concorrenti e dei clienti Caratteristiche e segmentazione del mercato Caratteristiche dei prodotti e dell’impresa Flessibilità del canale

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LA POLITICHE DI PREZZO NEI MERCATI INTERNAZIONALI

I fattori che influenzano i meccanismi di formazione del prezzo: Fattori d’impresa

(Struttura dei costi interni, di vendita e di gestione delle attività internazionali)

Fattori di mercato(Elasticità della domanda, differenze di prezzo praticati tra i diversi Paesi)

Fattori Ambientali e competitivi(Analisi dei prezzi dei concorrenti, politiche dei governi nei confronti delle merci estere)

Diverse modalità di fissazione del prezzo: Come funzione dei costi Come funzione degli obiettivi (Prezzo di scrematura o di

penetrazione) Viene influenzata dalla componente culturale del mercato

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LA POLITICHE DI PREZZO NEI MERCATI INTERNAZIONALI/2

Principali criteri di determinazione del prezzo: Metodo del costo pieno

Costi fissi + Costi Variabili = Costo PienoCosto Pieno + % Ricarico = Prezzo

Metodo del costo differenziale Metodo basato su fattori di mercato Metodo basato sulla domanda