Procedura negoziata per l’affidamento dei servizi di gestione … · 2018. 8. 8. · Procedura...
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Procedura negoziata per l’affidamento dei servizi di gestione
caselle PEC, PEC massive, firma digitale e marcatura temporale –
CIG 7400903A5A
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Domanda: In relazione all’allegato tecnico “Procedura negoziata l’affidamento della fornitura di caselle PEC,
PEC massive, firma digitale e servizio di marcatura temporale” al paragrafo 1 “Premessa” si fa riferimento ai
log delle caselle, si richiede di specificare meglio se si intendono i log dei messaggi di PEC come definito dal
DPCM del 2 novembre 2005 o i log delle applicazioni e se si quali?
Risposta: L’esigenza del Fondo è di risalire alla data precisa – comprensiva di ore, minuti e secondi – di
avvenuta consegna delle PEC ricevute per tutti gli account oggetto di gara, congruente con quanto
emerge dalla ricevuta di consegna rilasciata dal gestore al mittente. Pertanto i log richiesti sono quelli
definiti dal DPCM 2 novembre 2005 il cui contenuto è specificato nelle regole tecniche dell’AGID.
Domanda: In relazione all’allegato tecnico “Procedura negoziata l’affidamento della fornitura di caselle PEC,
PEC massive, firma digitale e servizio di marcatura temporale” al paragrafo 3.5 “Avvio in esercizio”, si fa
riferimento alla migrazione del precedente gestore di posta elettronica all’eventuale nuovo gestore, si
chiede di specificare a quanto ammonta la quantità dei dati da migrare.
Risposta: Complessivamente attorno ai 900GB; tuttavia la media è di 10GB tranne per un paio di PEC per
le quali la quota da trasferire è oltre i 270GB
Domanda: In relazione all’allegato tecnico “Procedura negoziata l’affidamento della fornitura di caselle PEC,
PEC massive, firma digitale e servizio di marcatura temporale” al paragrafo 3.2 “Servizio di Posta Elettronica
Certificata senza dominio personalizzato”, nel capoverso Caselle PEC Massive, si richiede di specificare la
dimensione media degli allegati, il numero medio dei destinatari ed eventuali picchi di traffico.
Risposta: Una precisazione, per la ricezione di PEC, si prevede la ricezione di un elevato numero di
messaggi per ora. Tipicamente dimensione allegati per PEC fino a 60MB con frequenza di circa 200 PEC in
3 minuti nei picchi in circa 10 finestre temporali annue. La a spedizione massiva è un’attività non
cabituale pertanto non abbiamo dati attendibili sui volumi, comunque la dimensione degli allegati non
sarà superiore a 60MB e per un numero di spedizioni che a titolo puramente indicativo e non
impegnativo è valutabile in c.a. 200.000/annui.
Domanda: In relazione all’allegato tecnico “Procedura negoziata l’affidamento della fornitura di caselle PEC,
PEC massive, firma digitale e servizio di marcatura temporale” al paragrafo 3.2 “Servizio di Posta Elettronica
Certificata senza dominio personalizzato”, nel capoverso Caselle PEC standard, si fa riferimento a Antivirus,
antispam (solo per posta ordinaria in entrata), antiphishing, backup/restore, si chiede di chiarire il
significato di backup/restore.
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Risposta: Per tutti i tipi di caselle è a carico del gestore la garanzia dell’integrità e disponibilità dei dati
anche tramite l’adozione di adeguate policy di Backup/Restore.
Domanda: In relazione all’allegato tecnico “Procedura negoziata l’affidamento della fornitura di caselle PEC,
PEC massive, firma digitale e servizio di marcatura temporale” al paragrafo 3.6”Modalità di richiesta ed
attivazione del servizio”, in relazione alla frase “Deve essere possibile effettuare, in modalità self-service
tramite pannello web, la chiusura di una casella PEC (con la possibilità di estrarre tutti i contenuti della
casella stessa per poterli archiviare) e la sua eventuale sostituzione di un’altra dello stesso tipo e l’apertura
di una nuova casella, nel limite del numero massimo di caselle previste contrattualmente, si intende che
una casella PEC possa essere sostituita senza intaccare il monte caselle a disposizione?
Risposta: Si. Dato X il numero di caselle disponibili da contratto, deve essere possibile per il Fondo aprire
e chiudere caselle a piacimento entro tale limite.
Domanda: In relazione all’allegato tecnico “Procedura negoziata l’affidamento della fornitura di caselle PEC,
PEC massive, firma digitale e servizio di marcatura temporale”, ai paragrafi 3.1 e 3.2, quando si fa
riferimento a “Recupero della password”, si intende il reset della password?
Risposta: Si
Domanda: In relazione all’allegato tecnico “Procedura negoziata l’affidamento della fornitura di caselle PEC,
PEC massive, firma digitale e servizio di marcatura temporale”, al paragrafo 3.1 “Servizio di posta
elettronica certificata con dominio personalizzato” al capoverso “Caselle PEC Massive”, si fà riferimento alle
ricevute, quelle di consegna come devono essere, complete, brevi o sintetiche?
Risposta: Complete
Domanda: In relazione alla lettera di invito al capitolo 1 “Oggetto dell’affidamento”, si fa riferimento a
“L’aggiudicatario si obbliga a cedere a Fondimpresa la proprietà piena di tutti i documenti, i materiali e i
prodotti realizzati nell’ambito dei servizi oggetto di gara senza che ciò comporti alcun riconoscimento
aggiuntivo, a nessun titolo, rispetto al corrispettivo pattuito per l’espletamento dei servizi”, si chiede di
confermare che si tratti di un refuso o spiegare meglio tale richiesta in quanto i prodotti forniti per
l’erogazione della fornitura sono prodotti core aziendali utilizzati per altri clienti e non sviluppati ad hoc per
la presente soluzione.
Risposta: Il periodo di cui al paragrafo 1 della lettera di invito “L’aggiudicatario si obbliga a cedere a
Fondimpresa la proprietà piena di tutti i documenti, i materiali e i prodotti realizzati nell’ambito dei
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servizi oggetto di gara senza che ciò comporti alcun riconoscimento aggiuntivo, a nessun titolo, rispetto
al corrispettivo pattuito per l’espletamento dei servizi” si riferisce esclusivamente a prodotti (ad esempio
i log delle caselle PEC) e/o documenti realizzati ad hoc nell’ambito dell’affidamento.
Domanda: In riferimento alla Lettera di Invito cap. 6.1 lettera b.5 chiediamo conferma che il concorrente
possa inserire l’elenco dei soggetti di cui alla comma 3 dell’art. 80 D. Lgs. 50/2016 come allegato al
documento DGUE;
Risposta: Come previsto al punto b.5) del paragrafo 6.1 della lettera di invito l’insussistenza del motivo di
esclusione di cui all’art. 80, comma 1, D.Lgs. n. 50/2016 deve essere dichiarata dal legale rappresentante
del concorrente con riferimento a tutti i soggetti indicati dal comma 3 del medesimo art. 80 del Codice,
indicando i dati identificativi degli stessi oppure la banca dati ufficiale o il pubblico registro da cui i
medesimi possono essere ricavati. È quindi necessario che il concorrente produca l’elencazione
nominativa dei soggetti cui deve intendersi riferita la dichiarazione sostitutiva resa mediante la
compilazione del modello DGUE. Tale elencazione potrà essere inserita nei campi del DGUE ovvero in
altro foglio allegato, purché debitamente sottoscritto.
Domanda: In riferimento all’art. 6.3 della lettera di invito ed in particolare al fatto che “Gli elaborati
dovranno essere forniti anche in formato elettronico con dichiarazione di conformità a norma degli artt. 19
e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445
- Si chiede conferma che dovremmo inserire un CD (o chiavetta USB) con all’interno la relazione
tecnica in formato digitale (.pdf) e che la dich. di conformità a norma del sopra citato DPR dovrà
essere cartacea in accompagnamento al CD;
- la relazione tecnica inserita all’interno del CD dovrà essere un pdf editabile oppure la scansione del
documento cartaceo firmato con forma autografa e inserito nell’apposita busta?
- I CV inseriti come allegato all’interno del CD dovranno essere in pdf editabile oppure la scansione
dei CV firmati?
Risposta: Si conferma che:
è accettato qualsiasi formato elettronico purché di facile e comune lettura;
la dichiarazione di conformità a norma degli artt. 19 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 deve
essere prodotta in formato cartaceo con allegazione di copia del documento di identità del
sottoscrittore;
è preferibile un formato editabile sia dell’offerta tecnica che dei curriculum.
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Domanda: Considerando il limite massimo previsto di 50 pagine di offerta e che l’azienda ha adottato un
Sistema Qualità conforme alla norma ISO 9001 per la quale è certificata a partire dal 31/03/2011, si chiede
conferma che lo stesso possa non essere riportato all’interno del documento di offerta. Qualora la
presentazione del Piano di qualità sia ritenuta vincolante, si richiede se lo stesso possa essere inserito come
allegato separato.
Risposta: Il limite previsto al paragrafo 6.3 della lettera di invito relativo alle 50 facciate (esclusi
copertina, indice e curriculum allegati) in formato A4 con carattere times new roman corpo 11 non deve
ritenersi vincolante.
Domanda: Poiché i servizi richiesti (PEC, firma digitale e validazione temporale) rientrano nelle attività
standard di Certification Authority e provider PEC, come da elenchi AgID, non è previsto l’utilizzo esclusivo
di personale strettamente dedicato all’erogazione dei servizi per Fondimpresa. Per tale ragione si chiede di
precisare secondo quali criteri devono essere individuate le risorse delle quali presentare i Curricula, anche
dal punto di vista numerico. E se questi ultimi devono essere nominativi.
Risposta: Si conferma che nella esecuzione del servizio non è previsto uno specifico gruppo di lavoro
dedicato fornito dall’affidatario. Il concorrente può quindi proporre tramite l’allegazione di curriculum le
proprie risorse che saranno impiegate nell’affidamento per dettagliare maggiormente le competenze
delle singole risorse medesime, anche individuando fin dalla progettazione tecnica un Responsabile unico
della commessa. Qualora quindi si fornissero detti curriculum, si conferma che gli stessi debbano essere
nominativi e possedere gli elementi previsti al paragrafo 6.3 della lettera di invito, utili in sede di
valutazione tecnica.
Domanda: Al fine di stimare correttamente il servizio di fornitura dei Log certificati, si richiede di indicarne il
numero previsto in un anno.
Risposta: Di norma 1 a settimana per ogni casella.
Domanda: Cap 3.1 pag 5
In riferimento all’Archivio di sicurezza con spazio allocato di almeno 1,5 TB; occorre sapere se tale spazio è
riferito alla singola casella o al totale delle caselle e se si intenda per l’intero periodo contrattuale.
Risposta: Tale spazio è riferito al totale delle caselle.
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Domanda: Cap 3.1 pag 5
In riferimento all’ Archivio di conservazione con spazio allocato di almeno 1,5 TB; occorre sapere se tale
spazio è riferito alla singola casella o al totale delle caselle e se si intenda per l’intero periodo contrattuale.
Risposta: Tale spazio è riferito al totale delle caselle
Domanda: Cap 3.1 pag 5
In riferimento al limite sul numero massimo di invii giornalieri; tale richiesta contrasta con l’esigenza di
gestire opportunamente gli aspetti di sicurezza con particolare riguardo alla prevenzione di fenomeni di
spamming. Si richiede di fissare dei valori limite anche se elevati.
Risposta: Le casistiche tipiche prevedono un massimo di 35000/giorno.
Domanda: Cap 3.1 pag 5 :
In riferimento al Reporting e gestione esiti; Si chiede di specificare il numero e la tipologia dei report
richiest e se possibile di specificare la tipologia di gestione degli esiti desiderati.
Risposta: Per ogni messaggio inviato massivamente, il report (possibilmente scaricabile in formato csv o
excel o similare) deve contenere in forma tabellare/grafica per ogni destinatario data, orario ed esito di
accettazione e consegna del messaggio, con la possibilità, almeno in fase di consultazione, di discriminare
tra quelli andati a buon fine o no.
Domanda: Cap 3.1 pag 6
Caselle PEC Massive: Si richiede che la Piattaforma sia in grado di gestire l’invio e la ricezione di un numero
elevato di messaggi (e relative ricevute) anche in modalità completamente automa ca, come tipicamente
avviene nei casi di integrazione della PEC con strumenti di gestione del workflow documentale e/o altri
strumenti software; Potete fornirci le specifiche o elencarci i protocolli che vi occorrono per integrazione
della PEC con gli strumenti di gestione del workflow documentale?
Risposta: Tramite Api messe a disposizione dal gestore PEC o tramite strumenti automatizzati che
utilizzano i protocolli standard POP, SMTP e IMAP con SSL.
Domanda: Cap 3.2 pag 6 Servizio di Posta Elettronica Certificata senza dominio Cap
Tra le caratteristiche descrittive della Caselle PEC Standard si fa riferimento al “Dominio personalizzato”; si
chiede di confermare che le Caselle PEC Standard NON hanno dominio personalizzato.
Risposta: Si conferma che le Caselle PEC Standard NON hanno dominio personalizzato.
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Domanda: Spett.le Amministrazione, si fa riferimento alla seguente domanda e successiva risposta fornita
nelle FAQ di preselezione:
“Domanda: Si chiede di chiarire se un Operatore Economico NON in possesso dei requisiti di cui ai punti C e
D dell’elenco al paragrafo 6 “Soggetti ammessi a partecipare”, e precisamente
c) essere un certificatore accreditato secondo il Regolamento (UE) n. 910/2014, denominato eIDAS;
d) essere un Gestore di Posta Elettronica Certificata (PEC) accreditato presso l’AGID ai sensi del D.P.R. 11
febbraio 2005, n. 68;
possa partecipare alla presente Procedura ricorrendo all’Istituto dell’Avvalimento ex Art. 89 del D. Lgsvo m.
50/2016 e smi verso impresa del proprio Gruppo direttamente controllata al 100%.
In caso di risposta positiva si chiede altresì di confermare che le attività svolte da detta Impresa controllata
non costituiranno subappalto e non soggiaceranno, quindi, al limite di affidamento del 30% previsto
dall’Art. 105 del predetto Decreto.
Risposta: Si conferma che nella fase di gara che dovesse venire indetta all’esito dell’indagine di mercato di
cui all’Avviso pubblico da Voi richiamato, i requisiti di cui ai punti c) e d) del paragrafo 6 dell’Avviso
potranno legittimamente formare oggetto di avvalimento nei limiti e con le modalità previste dall’art. 89,
D.lgs. n. 50/2016 (e quindi a prescindere dalla natura giuridica dei legami intercorrenti con il soggetto
ausiliario).
Si evidenzia, tuttavia, che l’ipotesi di ricorso all’avvalimento non determina di per sé alcun subaffidamento
delle prestazioni contrattuali, che, fatto salvo il loro eventuale subappalto (v. art. 89, comma 8, D.lgs. n.
50/2016), continuano a dover essere eseguite direttamente dall’impresa partecipante alla procedura di
gara e non da quella ausiliaria.”
Al riguardo, con particolare riferimento a “”Si evidenzia, tuttavia, che l’ipotesi di ricorso all’avvalimento non
determina di per sé alcun subaffidamento delle prestazioni contrattuali, che, fatto salvo il loro eventuale
subappalto (v. art. 89, comma 8, D.lgs. n. 50/2016), continuano a dover essere eseguite direttamente
dall’impresa partecipante alla procedura di gara e non da quella ausiliaria. “” si rappresenta che nella
fattispecie della presente Indagine Esplorativa è richiesta la fornitura di caselle di posta PEC, firma digitale e
marcatura temporale; la fornitura in questione, pertanto, non prevede l’intervento di manodopera ma
esclusivamente l’utilizzo di piattaforme informatiche.
Non ricorre quindi il subappalto ma la mera subfornitura che verrebbe affidata dall’Operatore Economico
concorrente al 100% all’Impresa del Gruppo a cui si ricorre per l’avvalimento delle certificazioni.
Si chiede pertanto di confermare l’ammissibilità di affidare al 100% tale subfornitura a detta Impresa
Ausiliaria.
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In caso di risposta negativa si chiede di confermare la possibilità che alla presente Indagine Esplorativa
possa partecipare direttamente l’Impresa appartenente al Gruppo Ausiliaria a cui si intendeva ricorrere per
l’avvalimento delle certificazioni, sebbene la stessa non sia stata inviata direttamente alla predetta Indagine
Esplorativa.
Risposta: Fermo restando quanto già riferito nel precedente chiarimento, si ribadisce che nel rapporto
contrattuale oggetto della presente procedura trova applicazione la disciplina del subappalto prevista
dall’art. 105 del Codice dei contratti pubblici, in relazione alla quale si ritiene che non sia consentito il
subaffidamento ad altra impresa, ancorché ausiliaria e facente parte del medesimo gruppo, del 100%
delle prestazioni oggetto dell’appalto. Vige difatti, anche nel presente appalto di servizi, il limite del 30
per cento dell’importo complessivo del contratto stabilito dall’art. 105, comma 2, del Codice dei contratti
pubblici.
Ricordiamo in ogni caso che, ai sensi dell’art. 48 del Codice dei contratti pubblici e del paragrafo 3 della
lettera di invito, i concorrenti invitati singolarmente possono presentare offerta anche quali mandatari di
operatori temporaneamente riuniti.