Problematiche ambientali e della degli invasi

Problematiche ambientali della produzione idroelettrica e della gestione degli invasi

Esperienze gestionali nella tutela degli ecosistemi e della biodiversità

Vito Adami

Vito Adami, Limnologia applicata

14 maggio 2019 – Festival dell’acqua – Un sistema idroelettrico ambientalmente responsabile – Bressanone, 14 maggio 2019


Bacino imbrifero(km2)

Dotazione statica(l/s*km2)

Dotazione dinamica(%*Qnat)

≥ 1500 2,0 3

1000 2.0 5

500 2,3 7

200 2,7 10

50 3,0 15

10 3,5 20

≤ 4,0 25

Ca. 1050 centrali idroelettriche, tra di esse ca. 850 impianti „piccoli“ o „minimi“

Piano d‘utilizzo delle acque


34 dispongono di bacini (>5000 m3)

Valori medi ↔ Valori istantanei



L’interruzione temporanea della produzione non provoca, di norma, alcun danno ad una centrale idroelettrica.

Sono, invece, impatti ecologici con effetti durevoli che possono essere rimossisoltanto in lunghi lassi di tempo, oppure «MAI»:• deflussi gravemente insufficienti, • variazioni di portata estreme nella loro dinamica (nei tratti direttamente derivati

e/o a valle degli stessi), • un trasporto solido concentrato oppure• sostanziali modifiche della morfologia del corso d’acqua e dei substrati

Il caso «MAI» non è sempre facile da riconoscere, troppo limitate sono le nostreconoscenze (per esempio, tassonomiche, genetiche…), mentre l’ecosistema del corsod’acqua è incomparabilmente più complesso di un impianto idroelettrico.

Condizioni medie sufficienti d’un corso d’acqua, o perfino ottimali, non possonocompensare gli effetti di eventi più critici.



I volumi d‘acqua invasati consentono una modulazione (oraria, giornaliera, stagionale…) della produzione idroelettrica e regolano di conseguenza i deflussi a valle della singola centrale.In alcuni casi, il deflusso nel periodo di magra sono superiori, come media giornaliera, a quelli della stagione caratterizzata naturalmente dai maggiori deflussi (fiumi «senza stagioni»).Secondo il fabbisogno e le fasce orarie, le portate maggiori si innestano, giornalmente, su valori di deflusso minimi che mai si verificherebbe, in condizioni naturali.

0,73

23,30

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

22

24

26

02468

101214161820222426283032343638

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1011 12131415 1617181920 21222324 2526272829 3031giorno

Adige I/95Adige VIII/95Aurino I/95Aurino VIII/95

18 m3/s

Ore: 17.00 Ore: 17.00

0,7 m3/s

Ore: 15.00

I bacini consentono…



PAS1 PAS2 PAS3 FAL1 FAL2 FAL3 FAL3b FAL40

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

Ind./m

²

Plecoptera Ephemeroptera Trichoptera

Coleoptera Diptera Others

0,00

0,20

0,40

0,60

0,80

1,00

1,20

1,40

PAS1 PAS2 PAS3 FAL1 FAL2 FAL3 FAL3b FAL4

Star_ICMi ‐ 2014

elevato buono moderato scarso cattivo

Effetti sugli invertebrati acquatici…



Effetti sugli invertebrati acquatici…

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

VAL1 VAL1 VAL2 VAL2 VAL3bis VAL3bis VAL2 VAL3bis VAL2 VAL3bis

dic‐14 mar‐15 dic‐14 mar‐15 dic‐14 mar‐15 apr‐18 apr‐18 giu‐18 giu‐18

Organ

ismi/m²

Densità di popolamento

Others

DIPTERA

COLEOPTERA

TRICHOPTERA

EPHEMEROPTERA

PLECOPTERA

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

VAL1 VAL2 VAL3bis VAL1 VAL2 VAL3bis VAL2 VAL3bis VAL2 VAL3bis

dic‐14 dic‐14 dic‐14 mar‐15 mar‐15 mar‐15 apr‐18 apr‐18 giu‐18 giu‐18

Others

DIPTERA

COLEOPTERA

TRICHOPTERA

EPHEMEROPTERA

PLECOPTERA

mg pe

so

Biomassa unitaria

0

25

50

75

100

125

150

175

200

225

250

275

300

325

350

Val 3b Val2 Lan7 Pas3 Bre 11 Car8

avanno

tti/1

00 m

l

Avannotti di trota rilevati lungo 100 m di spondagiugno 2014/luglio 2015

giu‐14giu‐15

Nessunrilievo

2014

Valsura Hydropeaking Valsura DMV Passirio Isarco Hydropeaking (Bressanone, Bolzano)

Nessunrilievo

2014



Effetti sulla riproduzione dell‘ittiofauna…

Successo riproduttivo

HydropeakingNidi di frega 0 100 200 300 400 500

T1

T2

T3

T4

T5

Avannotti/100m sponda

T1‐2Quasi nulla

T3‐4Solo un terzo di T5

T5In numero elevato

Effetti dell’hydropeaking(trascinamento a valle e/o spiaggiamento)

Effetti sulla riproduzione della morfologia e delle condizioni dei substrati

Un esempio: T. Talvera a Bolzano – Successo riproduttivo dell’ittiofauna

Buon successo riproduttivo nonostante

la derivazione



Risultati –Torbidità e portate

F3 F4F1 F2

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

18,0

20,0

22,0

24,0

26,0

28,0

30,0

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

5,5

6,0

6,5

7,0

0:00 …

3:00

6:00

7:50

8:57

11:30

14:30

17:30

20:30

23:30

2:30

5:30

8:30

11:30

14:30

17:30

20:30

23:30

Portata (m

³/s)

Torbidità (g

/l)

Torbidità (g/l)

Portata (m³/s)

T. max. /10 min = 1,2 % = 2,18 g/lT. med/2h= 1.0 % = 1,92 g/l

T. med/2giorni = 0,7 % = 1,46 g/l

19.05.2010 20.05.2010

F2: Svuotamento del bacino = fase critica e poco governabile per movimentazione improvvisa del sedimento. F3: asporto meccanico del sedimento a monte della traversa. Parziale erosione del sedimento scaricato nel tratto derivato durante F2.F4: chiusura progressiva delle paratoie e rientro graduale a condizioni di DMV (5 ore) per minimizzare i fenomeni di spiaggiamento!

picco di torbidità (6,7%) picchi di torbidità

moderata

(%)


Un esempio di manovra di sghiaiamento controllata: F. Adige a LasaVito Adami, Limnologia applicata

F1: graduale apertura paratoie ‐> equilibrio tra la portata entrante e quella scaricata ‐> innalzamento graduale del deflusso neltratto derivato.

Risultati ‐Macrozoobentos

Effetti della manovraRiduzione della densità di popolamento della comunità a circa 1/3 dei taxa abbondanti e sostanziale scomparsa dei taxa rari.

Il popolamento macroozobentonico è composto da taxa ubiquitari come i Plecotteri del genere Leuctra, Efemerotteri del genereBaetis, Tricotteri Limnephilidae e Rhyacophilidae e Ditteri Chironomidae, Simuliidae e Limoniidae.Mancano popolamenti di alcuni taxa tipici di questo ambiente ad es. di Plecotteri Nemouridae e Perlodidae e di EfemerotteriHeptagenidae.

MEDIOCRE QUALITÀ BIOLOGICA

0

50

100

150

200

250

300

Pre ‐ svaso Post ‐ svaso

ind./m

²

Plecotteri Efemerotteri

Tricotteri Ditteri

Oligocheti Altri


Risultati – Popolamento ittico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

"ante" "post" "ante" "post"

trote > 15

cm./10

0m

COV LAS

non marcati

marcati

Nessun effetto fisico riconoscibile (lacerazione/sfrangiamento delle lamelle branchiali ecc.) sull’ittiofauna dei tratti investigati

Effetti della manovra

‐50%

‐75%

Riduzione significativa del numero di trote marcate nei campionamenti post svaso => drift.Riduzione meno marcata di densità di popolamento e biomassa.

0

5

10

15

20

25

30

2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44

COV‐ trote

PrePost

Giovani trote (2,5‐4,0 cm) rinvenute prima e dopo la manovra



In considerazione della contrazione di superficie e qualità delle acque da pesca a quote medie e basse, l’esclusione „a priori“ di interventi volti al miglior mantenimento di habitat ittici potenziali o nuovi è probabilmente restrittiva.È il caso di corsi d‘acqua sottesi a bacini che limitano o annullano influssi glaciali inibenti, oppure dei bacini stessi, nei quali la rinuncia all‘utilizzo d‘una quota ridotta del volume d‘invaso è spesso in grado di assicurare il ciclo vitale di molti organismi ed il mantenimento del ruolo di biotopi secondari ed anche di acque da pesca, in parte molto apprezzate.



0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

70000

80000

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Uscite di pesca annualiAlto Adige

bacini artificiali tutte le acqueDati: Uff. Caccia e Pesca della Prov. Aut. di Bolzano

Ambienti «nuovi»

Laghi naturali



Bacini artificiali

“aree desertificate”





Grazie dell’attenzione!

Problematiche ambientali e della degli invasi

Documents

Transcript of Problematiche ambientali e della degli invasi