Principali tipologie di montaggio audiovisivo

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TIPOLOGIE DI MONTAGGIO MONTAGGIO DI CONTINUITA: Eil MONTAGGIO CLASSICO detto anche INVISIBILE che si ha allinterno di una stessa scena. Deve risultare fluido, scorrevole, permettendo allo spettatore di immergersi emotivamente nella storia senza percepire lartificiosità della regia. Ricostruisce tempo, spazio e direzione di proiezione restituita dallalternarsi delle diverse inquadrature. La selezione delle inquadrature sposta lattenzione dello spettatore su soggetti e/o oggetti ben determinati. MONTAGGIO INDIPENDENTE (SPLIT EDIT) : Si ha in un montaggio a J o a L, quando video e audio di una clip vengono separati, come nel caso di un dialogo, in cui vengono montate inquadrature di reazione. MONTAGGIO DISCONTINUO (FALSO RACCORDO) : Interrompe deliberatamente la continuità di spazio, tempo e direzione di proiezione (es. scena finale del film Fino allultimo respiro”). Il montaggio discontinuo fa ricostruire al pubblico tempo e spazio che nel montaggio sono spezzettati. Puoessere usato per DISORIENTARE, creare un SENSO DI AGITAZIONE o CONCITAZIONE, di CONFUSIONE. Puoservire anche a spingere lo spettatore a riflettere sulle ANALOGIE o sulle DIFFERENZE tra due scene consecutive. MONTAGGIO DI SCENE : Montaggio tra una scena e la successiva. Spesso eun montaggio secco”, senza transizioni. MONTAGGIO ALTERNATO/ INCROCIATO : Montaggio alternato di due scene che avvengono contemporaneamente e che convergono in ununica scena (mette in CORRELAZIONE due scene). Lo spettatore cerca di completare lazione lasciata in sospeso, creando uno stato emotivo e mentale di tensione. MONTAGGIO PARALLELO : Montaggio di due scene che sono in RELAZIONE tra loro, ma che nella storia rimangono separate. MONTAGGIO SULLAZIONE/SUL MOVIMENTO: Si taglia uninquadratura sullazione del personaggio, cosicchequesta comincia in uninquadratura per terminare nella successiva; oppure si taglia in corrispondenza di un movimento di macchina. PIANO SEQUENZA/MONTAGGIO IN MACCHINA : Inquadratura lunga, senza stacchi di montaggio, con movimenti di macchina o movimento dei soggetti, da cui varia la loro dimensione allinterno dellinquadratura.

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Il montaggio audiovisivo

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TIPOLOGIE DI MONTAGGIO

MONTAGGIO DI CONTINUITA’:

E’ il MONTAGGIO CLASSICO detto anche

INVISIBILE che si ha all’interno di una stessa

scena. Deve risultare fluido, scorrevole, permettendo allo spettatore di immergersi emotivamente nella storia senza percepire

l’artificiosità della regia. Ricostruisce

tempo, spazio e direzione di proiezione

restituita dall’alternarsi delle diverse

inquadrature. La selezione delle

inquadrature sposta l’attenzione dello

spettatore su soggetti e/o oggetti ben

determinati.

MONTAGGIO INDIPENDENTE

(SPLIT EDIT):

Si ha in un montaggio a J o a

L, quando video e audio di una clip

vengono separati, come nel caso di

un dialogo, in cui vengono montate inquadrature di

reazione.

MONTAGGIO DISCONTINUO (FALSO RACCORDO):

Interrompe deliberatamente la continuità di

spazio, tempo e direzione di proiezione (es. scena finale del film “Fino all’ultimo

respiro”). Il montaggio discontinuo fa ricostruire al pubblico tempo e spazio che

nel montaggio sono spezzettati. Puo’ essere

usato per DISORIENTARE, creare un SENSO DI

AGITAZIONE o CONCITAZIONE, di CONFUSIONE. Puo’ servire anche a spingere lo spettatore

a riflettere sulle ANALOGIE o sulle DIFFERENZE

tra due scene consecutive.

MONTAGGIO DI

SCENE:

Montaggio tra una scena e la

successiva. Spesso e’ un

“montaggio

secco”, senza

transizioni.

MONTAGGIO ALTERNATO/ INCROCIATO:

Montaggio alternato di due scene che avvengono

contemporaneamente e che

convergono in un’unica scena

(mette in CORRELAZIONE due scene). Lo spettatore cerca di completare

l’azione lasciata in sospeso, creando uno stato emotivo e

mentale di tensione.

MONTAGGIO

PARALLELO:

Montaggio di due scene che

sono in RELAZIONE tra

loro, ma che nella storia rimangono

separate.

MONTAGGIO SULL’AZIONE/SUL

MOVIMENTO:

Si taglia un’inquadratura

sull’azione del personaggio, cosicche’ questa comincia

in un’inquadratura per

terminare nella successiva; oppure si taglia in

corrispondenza di un

movimento di macchina.

PIANO SEQUENZA/MONTAGGIO IN

MACCHINA:

Inquadratura lunga, senza stacchi

di montaggio, con movimenti di

macchina o movimento dei soggetti, da cui varia la loro dimensione

all’interno dell’inquadratura.

martedì 23 aprile 13