Prime Pagine Giornali

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5 novembre 2012

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QuotidianoDir. Resp.: Mario Orfeo

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QuotidianoDir. Resp.: Ezio Mauro

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QuotidianoDir. Resp.: Mario Calabresi

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Il dipartimento regionale spiega le ragioni della mancata concessione

No alla dilazione delle scadenze per le Misure 112 e 121

Anno 2 Numero 215 del 05.11.2012

Bandi agricolturanessuna proroga

Celebrazioni

A PAG. 4

I provvedimenti sono legati

al potenziamento del capitale umano

e tecnologico, favorendo

ricambio generazionale

e ammodernamentodelle aziende

Il dipartimento Agricoltu-ra della Regione Basilica-ta non concederà alcuna proroga in relazione ai bandi delle Misure 112 e

121. Tra le ragioni princi-pali la possibile esclusio-ne di alcuni candidati per limiti di tempo e il pieno accesso alle informazioni

necessarie per le doman-de da parte delle organiz-zazioni professionali, che hanno partecipato a più riunioni del Tavolo verde.

A PAG. 3A PAG. 2

Quaranta nuovi designati dai comuni,dalle organizzazioni e dalle associazioniL’assessore Viti convocherà l’assemblea

Il Forum regionale dei giovani ricomincia da quaran-ta: è il numero dei nuovi rappresentanti, designati dai Forum comunali (30), dalle associazioni e dalle orga-nizzazioni giovanili (10). I nuovi scritti sono stati an-che nominati componenti dell’assemblea del Forum. L’assessore alla Formazione, lavoro, cultura e sport, Vincenzo Viti, ha ricevuto il mandato di convocare l’assemblea del Forum. Sono queste le decisioni della giunta regionale che ha approvato le nuove iscrizioni pervenute a seguito della riapertura dei termini per la partecipazione allo stesso Forum, avvenuta nel giu-gno scorso. E’ un organismo di rappresentanza dei giovani lucani finalizzato a garantire diritti di cittadinanza, mediante l’autonoma partecipazione alla vita della comunità. E’ stato istituito nel 2000 con la legge numero 11 e nel 2002 è stato approvato il primo regolamento attuati-vo. Dice Viti: “Con le nuove designazioni, il Forum regiona-le potrà vivere una fase di nuovo protagonismo”.

Alle cerimonie di ieri dedicate alla fe-sta dell’Unità nazionale e delle Forze armate, sono intervenuti il vicepresi-dente della Regione, Agatino Mancusi e l’assessore all’Ambiente Vilma Maz-zocco. Il primo, nel pomeriggio a Matera, presente in occasione della consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica italiana, mentre la se-conda in mattinata a Potenza a nome del governo regionale.

Basilicata Innovazione, domani la conferenza

Tecnologia

A PAG. 2

Cultura

Energie nuovenel Forumdei giovani

Quando il progressoè una missioneBilancio di tre anni e programmi

Forze armatein festa

Che sia l’artigianato uno dei possibili rimedi a que-sti tempi di crisi e di dram-matica assenza di lavoro? In ogni caso, oggi scade la possibilità di candidarsi al programma di formazio-ne “Botteghe di mestiere”. Decine di giovani, fra i 18

e 29 anni, potranno “anda-re a bottega” per appren-dere i primi rudimenti ar-tigiani ed essere in grado di spendersi sul mercato con mestieri sempre più rari: idraulici, muratori, carpentieri, pittori, elettri-cisti eccetera.

La capacità di costruire con le proprie manidiventa anche un’opportunità di lavoro

Apprendistato, nelle botteghedecine di ragazzi lucaniper tenere in vita l’artigianato

La sfida tra Napoli e Tori-no non avrebbe nulla di interessante per la Basili-cata e i lucani se non fosse che l’azione finale, che ha siglato il pari definitivo, è firmata dal giovane luca-no Gianluca Sansone, ori-ginario di Bella.

Un primo gol in serie A non solo importantissimo per le sorti della squadra granata ma anche libe-ratorio per lo stesso San-sone. Con questa rete la Basilicata torna a segnare nella massima lega di cal-cio dopo 14 anni di attesa.

Il giovane talento consente al Torino di ottenere l’1-1 nei minuti di recupero

Serie A, un altro lucano va in golGianluca Sansone di Bellafirma la rete contro il Napoli

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Basilicata Mezzogiorno

Energie fresche per una realtà che di energia e fre-schezza ha bisogno come di linfa vitale. Il Forum regionale dei giovani ha quaranta nuovi rappre-sentanti. Trenta di questi sono stati designati dai Forum comunali, altri dieci dalle associazioni e dalle organizzazioni gio-vanili. I nuovi iscritti sono stati anche nominati compo-nenti dell‘Assemblea del Forum. Inoltre, l’assessore alla Formazione, lavoro, cul-tura e sport Vincenzo Viti ha ricevuto il mandato di convocare l’assemblea del Forum. Sono tutte decisioni della giunta regionale che ha approvato le nuove iscri-zioni pervenute a seguito della riapertura dei termi-ni per la partecipazione al Forum, avvenuta nel giu-gno scorso. Il Forum dei giovani è un organismo di rappresentanza dei giovani lucani finalizzato a garantire diritti di citta-dinanza, mediante l’au-tonoma partecipazione alla vita della comunità. E’

stato istituito nel 2000 con la legge numero 11 e nel 2002 è stato approvato il primo regolamento attua-tivo. Dice Viti: “Con le nuove

designazioni da parte dei Forum comunali, delle As-sociazioni e delle Organiz-zazioni giovanili il Forum regionale potrà vivere una fase di nuovo protago-nismo, proprio a partire dall’Assemblea. Tramite il Forum i nostri giovani po-tranno promuovere inizia-tive per il tempo libero, la cultura, lo sport, la scuola, l’università, il lavoro, l’am-biente”. “E’ questo uno strumento importante - prosegue l’assessore - che vuole favorire lo sviluppo della personalità dei nostri gio-vani sia sul piano culturale che su quello sociale ed economico. E’ uno stru-

mento di promozione delle politiche giovanili chiamato a formulare pro-poste agli organi istituzio-nali della nostra Regione su tutto ciò che riguarda il

panorama giovanile”. Il Forum Regionale dei Giovani di Basilicata rico-nosce quali valori fonda-mentali la centralità delle giovani generazioni e la valorizzazione delle poli-tiche giovanili che favo-riscano la partecipazione edil confronto democra-tico, nonché lo sviluppo delle personalità.Tra le sue molteplici fina-lità: favorire e affinare i processi di conoscenza, scambio e collaborazione

tra le diverse associazioni e movimenti che opera-no nel settore giovanile; sostenere principi di de-mocraticità, uguaglianza e solidarietà che costitui-

scono i principi ispiratori di ognuno di esse; impe-gnarsi per la valorizzazio-ne delle politiche giova-nili, cioè delle politiche sociali che guardano i gio-vani, nell’ambito del pro-prio percorso formativo e professionale; costituirsi come soggetto privilegia-to di confronto per le Isti-tuzioni, la giunta regiona-le e il consiglio regionale e da organi riconosciuti dal governo e dalle ammini-strazioni come parte so-

ciale da consultare per le politiche che riguardano il mondo giovanile, dalla scuola al lavoro, dalla sa-nità all’ambiente, dall’uni-versità allo sport”. (bm3)

Tre anni in cui ci si è sfor-zati perché il progresso entrasse anche nelle im-prese lucane e si trasfor-masse in successo: questo è l’impegno di Basilicata Innovazione e Area Scien-ce Park che domani alle 9,30 nella sala Verrastro della Regione Basilicata sarà illustrato in un incon-tro con i giornalisti.Ma non ci si limiterà solo a tracciare un bilancio del passato: saranno pre-sentati gli obiettivi della nuova programmazione 2012/2015.Alla conferenza stampa interverranno il presiden-te della Regione Basilicata Vito De Filippo, l’assessore regionale alle Attività pro-duttive Marcello Pittella

e il direttore di Basilicata Innovazione Paolo Catta-pan.La missione di Basilicata Innovazione è quella di innescare un processo di sviluppo economico in-centrato sul trasferimento tecnologico e sulla valoriz-zazione dei risultati della ricerca, incrementando la quantità e la qualità delle competenze trasferite alle piccole e medie imprese e promuovendo lo sviluppo e la nascita di imprese ad

alto tasso di innovazione.Il personale - specializza-to - sostiene in maniera dedicata sia le imprese

che i ricercatori lucani. I servizi comprendo o visita in azienda o presso l’istitu-to di ricerca, valutazione

dell’esigenza, individua-zione della soluzione più adeguata, accompagna-mento durante il percorso di sviluppo, verifica finale del raggiungimento de-gli obiettivi. Il metodo ottimizza tempi e costi e garantisce l’assistenza costante durante tutte le fasi del percorso di inno-vazione.Area Science Park, invece, è - da oltre 30 anni - uno dei principali “parchi” scientifici e tecnologici

multisettoriali a livello internazionale. Dal 2005 il Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecno-logica di Trieste, gestore del parco, è Ente naziona-le di ricerca di I livello del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ri-cerca e punto di riferimen-to nazionale per il trasferi-mento tecnologico alle piccole e medie imprese.A Basilicata Innovazione partecipa anche Innova-tion Factory, società di Area Science Park specia-lizzata in start up (ossia, di imprese in fase di avvio).La Regione Basilicata san-cì un accordo di lungo termine con Area Science Park: da lì nacque Basilica-ta Innovazione. (bm3)

Linfa per il Forum giovaniTrenta dalle realtà comunali, altri dieci dalle associazioni e dalle organizzazioniL’assessore Viti ha ricevuto dalla giunta il mandato di convocare l’assemblea

Nominati quaranta nuovi rappresentanti per l’organismo che rappresenta le ultime generazioni lucane

La giunta regionale ha approvato le nuove iscrizioni pervenute a seguito della riapertura dei termini avvenuta nel giugno scorso

L’elenco di tutti i designatiI designati dai Forum Co-munali: Lombardi Sera-fina - Abriola; Cafarella Antonio - Anzi; Sabia Ca-terina - Bella; Allegretti Rocco Mario - Brindisi di M.; Loguercio Giovanni - Campomaggiore; Zac-cagnino Donato - Castel-luccio Superiore; Di Sirio Francesco - Castronuovo S. A.; Pandolfo Antonio - Gallicchio; Forte Fran-cesco - Lauria; Pierro Pietro - Montalbano Jo-nico; Di Taranto Angelo

Raffaele - Montescaglio-so; Avigliano Gianluca - Oppido Lucano; Buldo Giuseppe - Pescopaga-no; Pepe Valentino - Pie-tragalla; Martino Dome-nico - Pomarico; Cristiani Davide - Rapone; Marti-no Angelo - Ripacandida; Filazzola Domenico - Ri-vello; Pepe Margherita - San Chirico Nuovo; Ci-rigliano Vincenzo - San Chirico Raparo; Robor-tella Giovanni - San Mar-tino D’agri; Ciminelli Se-

rafino - San Severino L.; Grippo Mario Giuseppe - Sant’angelo Le F.; Lan-gone Graziano - Satriano di L.; Castellucci Simone - Scanzano J.; Casella Mi-chele Vladimir - Trecchi-na; Tedesco Pancrazio - Tricarico; Caputo Davi-de - Viggianello; Lapetina Anna - Viggiano. I designati delle associa-zioni e delle organizza-zioni: Caccavo Maurizio - Ass. Culturale Sisma Ba-rile; Tullipano Laura - Uil

Giovani; Lombardi Car-mine - Intercultura; Ri-viello Francesco Nicola - Giovane Italia Basilicata (Giovani Pdl); Placella Mirko - Giovani Impresa; Dapoto Fabio - Popolari Uniti; Pellegrino Salva-tore - Giovani Democra-tici; Tantone Raffaele - Federazione Giovani Socialisti; Tauro Mauri-zio - Consulta Provinciale degli Studenti di Potenza; Caterino Giuseppe - Sui Generis. (bm3)

“E’ uno strumento di promozione delle politiche di settore chiamato a formulare proposte agli organi istituzionali della nostra Regione”

Basilicata Innovazione:l’impegno per il futuroDomani i risultati con Area Science Park e i programmi

L’importanza di diffondere la tecnologia

PAG. 205.11.2012 N. 215

Rappresentata la Basilicata

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Basilicata MezzogiornoPAG. 305.11.2012 N. 215

L’ipotesi di riaprire i bandi legati all’agricoltura cau-serebbe la perdita dei re-quisiti di accesso di alcuni giovani partecipanti e porterebbe a ripercussio-ni sull’iter amministrativo legato alla concessione dei fondi. Le organizzazio-ni professionali erano poi interamente al corrente di tutte le informazioni ne-cessarie per partecipare ai bandi. Per queste ragioni il dipar-timento Agricoltura del-la Regione Basilicata ha fatto sapere di non aver intenzione di concedere una proroga dei termini di

iscrizione ai bandi legati alle Misure 112 “Insedia-mento giovani agricoltori” e 121 “Ammodernamento aziende agricole”.In particolare il diparti-mento ha deciso di dif-fondere una nota per spiegare le ragioni della mancata concessione del-la proroga, anche in riferi-mento alle sollecitazioni in proposito avanzate da più parti.Per quanto riguarda il bando indirizzato all’in-sediamento dei giovani agricoltori, si precisa che è prevista una procedura estremamente sempli-

Agricoltura, niente prorogaStop all’ipotesi di riaprire i termini dei bandi per l’invio delle domande

Allungare i tempi porterebbe all’esclusione di alcuni candidati e al rallentamento dell’accesso ai fondi

La Misura 112, ovvero “Insediamento dei giovani agricoltori”, è un provvedimento che vuole potenziare il capitale umano nel setto-re agricolo, favorendo il ricambio generazio-nale.L’iniziativa è destinata a giovani agricolto-ri con meno di 40 anni che si insediano per la prima volta in azienda. La presentazione delle domande può provenire sia da persone fisiche sia da persone giuridiche.La 112 prevede l’erogazione di un aiuto, fino a 70 mila euro, per i giovani agricoltori che sono a capo di un’azienda. Il totale dei fondi è suddiviso in due parti: la prima è costituita da un premio, che oscilla tra un minimo di 15 mila euro e un massimo di 40 mila euro mentre la seconda riguarda un abbuono di interesse pari a un massimo di 30 mila euro.

La Misura 121 riguarda invece il potenzia-mento delle strutture, ovvero “Ammoderna-mento delle aziende agricole”.Questo provvedimento si pone l’obiettivo di migliorare la competitività delle aziende agricole con la realizzazione di processi di ammodernamento strutturale, realizzati con investimenti in capitali materiali e immateria-li per migliorare il rendimento globale.La somma messa a disponibile per questa Misura è pari a oltre 4 milioni di euro. La 121 prevede un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale per un importo progettuale massimo ammesso di 250 mila euro. La pre-sentazione della domanda di aiuto richiede la costituzione del fascicolo unico aziendale, secondo la procedura informatizzata del por-tale Sian.

Aziende moderneGiovani imprese

ficata tale da consentire agevolmente la predispo-sizione delle relative do-mande nei tempi stabiliti dal bando. Un limite è il regolamento comunitario che preve-de aiuti per insediamenti realizzati da non oltre 18 mesi. Un’eventuale pro-roga comporterebbe un serio rischio di escludere dal beneficio una serie di giovani agricoltori.

La nota precisa inoltre che, in relazione all’ipote-tica brevità dei tempi per la presentazione delle do-mande, l’attesa dei bandi è stata di oltre un anno, e che in questo periodo la fase preparatoria è stata caratterizzata dall’ampia fase concertativa e da più riunioni del Tavolo verde di cui fanno parte le quattro principali orga-nizzazioni professionali

agricole. Il mondo agri-colo è stato quindi sem-pre informato sulle fasi di definizione e di avvio dei bandi durante tutta la fase di organizzazione dell’iniziativa ed ha avuto a disposizione tutte le in-formazioni necessarie per l’accesso alle due Misure.Infine il dipartimento Agricoltura e la Regione intendono, con la man-cata concessione di una

proroga, anche indicare una linea di discontinuità con pratiche del passato. L’emanazione dei nuovi bandi saraà caratterizza-ta da sequenze tempo-rali più brevi, per evitare imbuti procedurali che si ripercuotono negati-vamente tanto sulla fase istruttoria quanto sulla concessione dei contribu-ti e sul virtuoso utilizzo dei fondi comunitari. (bm8)

Scade domani il termine per presentare le domande di adesione alla gara di cucina organizzata dal dipartimen-to Agricoltura nell’ambito del Fondo europeo per la pe-sca 2007/2013, Misura 3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori”.Obiettivo dell’iniziativa è la promozione del consumo e della diffusione sulle tavole lucane del pesce azzurro, rilanciando lo stesso settore della pesca e dell’acqua-coltura. Per questo il dipartimento competente ha fatto partire una competizione tra ristoratori locali, rigoro-samente lucani. Tema della gara è la preparazione del pesce azzurro abbinato a prodotti tipici del territorio lucano, unito alla presentazione di un vino locale.Parteciperanno alla gara i primi dodici ristoratori che hanno aderito al bando, suddivisi in gruppi da 6 nelle due giornate previste, il 16 novembre a Policoro e il 17 a Maratea. I cuochi avranno a disposizione cucine e spazi mentre la scelta delle materie prime ricade sui singoli ristoratori. Insieme alla presentazione del piatto sarà necessario presentare una scheda tecnica con tutte le informazioni richieste, nome della pietanza, peso, ap-porto calorico, olio utilizzato e vino locale.La valutazione dei piatti è affidata a una giuria di 3 esperti, che decideranno i criteri di valutazione e il pun-teggio finale, in stile “Masterchef”. Ogni concorrente avrà infatti 30 minuti di tempo per cucinare la propria pietanza, che sarà valutata singolarmente da ognuno dei componenti la giuria. Fondamentale resta comun-que la presentazione orale della tipicità del piatto, da esporre alla giuria e al pubblico e fornire la ricetta agli organizzatori dell’evento. Le ricette finali infatti saranno raccolte insieme in un ricettario che sarà messo in rete nella pagina web del dipartimento Agricoltura. (bm8)

Alta cucinain Basilicata

Un contadino impegnato nei campi

I concorrenti dovranno

utilizzare esclusivamente

pesce azzurro e prodotti lucani

E’ importante la scelta

dell’olio da usare e del vino

da abbinare alla pietanza

I candidati parteciperanno

alla due giorni di gara

del 16 e 17 novembre

a Policoro e a Maratea

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Basilicata MezzogiornoPAG. 405.11.2012 N. 215

Festa delle Forze armateMancusi: “Pace e unità valori inalienabili”

“La festa dell’Unità na-zionale e delle Forze ar-mate ci ricorda il valore dell’unità e il sentimento di pace che sono elemen-ti costitutivi e inalienabili della nostra Repubblica. A difendere tali virtù sono impegnati uomini e don-ne che, quotidianamente, con la loro attività, la loro onestà e professionalità testimoniano la ricchez-za spirituale della nostra terra, una ricchezza che è condizione essenziale di crescita civile ed econo-mica”. Lo ha detto il vice presidente della Regione Basilicata Agatino Man-cusi intervenendo alla ce-rimonia di consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica italiana, ieri pomeriggio a Matera.Portando i saluti del pre-sidente della Regione, Vito De Filippo e dell’in-tero governo regionale, Mancusi ha ricordato che durante la festa odierna “festeggiamo persone che portano con sé le nostre preziose tradizioni di de-dizione al lavoro, di cultu-ra e di partecipazione, veri punti di forza per rilancia-re l’immagine di questo

territorio ed accreditare a tutti i livelli la certezza dell’impegno che è stato e sarà profuso”. “Viviamo questa giornata di festa – ha ricordato il vice presidente della Re-gione - con l’animo che avverte le preoccupazioni delle famiglie, della socie-tà e delle Istituzioni per il delicato momento che l’economia italiana e, di conseguenza, quella luca-na stanno attraversando. Al sentimento di incer-tezza sul nostro futuro, occorre, tuttavia, reagire ritrovando lo slancio e la fiducia nelle proprie ca-pacità, l’energia culturale e sociale che da sempre animano la gente di que-sta terra”.Nell’esprimere “apprez-zamento per i nostri mi-litari impegnati in mis-sioni all’estero, nel non facile compito di costruire la pace”, Mancusi ha ricor-dato il giovane caporale li-gure Tiziano Chierotti, vit-tima a soli 24 anni di uno scontro a fuoco nelle aree presidiate dal contingen-te italiano in Afghanistan. Intervenendo a nome del Governo regionale in oc-casione della cerimonia,

tenutasi a Potenza, l’as-sessore regionale all’Am-biente, Vilma Mazzocco, ha detto che “La giornata del 4 novembre ricorda a tutti il sacrificio degli italiani per assicurare al Paese un futuro di pace e raggiungere l’Unità nazio-nale, che come ci ricorda il presidente della Repub-blica Giorgio Napolitano, deve considerarsi bene prezioso e imperativo supremo, perché è solo valorizzando la comune identità e la coesione so-ciale che l’Italia può dare il suo positivo contributo alla comunità mondiale. Oggi – ha affermato Maz-zocco – nazioni che in passato hanno vissuto il dramma della guerra met-tono in comune risorse e condividono politiche e valori sotto la bandiera

dell’Unione europea, con principi, convinzioni ed esperienze comuni e con l’obiettivo della pace, del-la difesa dei diritti umani, della democrazia e della giustizia. In questa mis-sione – ha sottolineato l’assessore - sono impe-gnate anche le nostre For-ze armate, protagoniste dell’Unità nazionale nel corso degli anni, fatte di tante persone che porta-no con sé le caratteristi-che peculiari della nostra cultura, dedita al lavoro, alla partecipazione, alla solidarietà. A loro va il no-stro riconoscimento par-ticolare per l’importante funzione che svolgono, in Italia e in varie parti del mondo, per garantire la sicurezza e per affermare la pace e la libertà delle persone”.

Il vicepresidente della Regione Basilicata ha ricordatoi valori costitutivi della Repubblica e l’impegno delle persone che ogni giorno li difendono

Dall’Italia all’Europa forte senso di unità di nazioni che condividono politiche sotto la bandiera dell’Ue

Vilma Mazzocco

Lucani in SvizzeraL’associazionismo al centro del giubileo per i primi quarant’anni dell’associazione lucana di Winterthur.“Per far si che questa lenta evoluzione del mondo dell’associazionismo prenda forma – ha detto il presi-dente dell’associazione Ticchio - facciamo appello al presidente del Consiglio regionale Folino affinché venga risolto il contenzioso nato dalle dimissioni del presidente della Commissione dei lucani all’estero Di Sanza, per non vanificare tutto ciò che è stato fatto fino ad ora. Occorre adeguarsi ai tempi – ha aggiunto Ticchio – e noi come Comunità Lucana in Svizzera e nel mondo ci stiamo provando, con il forum dei giovani, gli ‘Sportelli Basilicata’ in America Latina ed in Europa, dove ha sede proprio a Zurigo”. I lucani che vivono in Svizzera hanno espresso infine la propria solidarietà con le popolazioni dell’area del Pollino colpite dal terremoto. Il presidente dimissionario della Commissione Lucani all’Estero, Antonio Di Sanza

Ospedale di TinchiBenedetto (Pd)

“Parlamentari e consiglieri regionali del Pd oggi incon-treranno a Pisticci il Comitato di difesa dell’ospedale di Tinchi. I consiglieri del Pd dovranno illustrare cosa in-tendono fare per salvare l’ospedale. Continuo a riven-dicare atti concreti per la salvaguardia di prestazioni e servizi. E tra i primi atti attesi ci sono il potenziamento del Centro Dialisi e l’avvio dei servizi di riabilitazione-fisioterapia facendo diventare operativa la piscina mai entrata in funzione”.

TicketRomaniello (Sel)

Il diritto alla salute è garantito dalla nostra Costituzione e se in Basilicata si hanno problemi di tenuta dei conti come nel resto del Paese, si acceleri il processo di sem-plificazione e razionalizzazione della spesa sanitaria al fine di mantenere un sistema pubblico che per qualità delle prestazioni ed universalità è uno dei migliori, a dif-ferenza del privato che troppo spesso ha dimostrato di badare più ai profitti che alla qualità delle prestazioni

AcquaAutilio (Idv)

La presentazione al presidente Folino della proposta di modifica allo Statuto della Regione con 1.279 firme di cittadini lucani a sostegno dell’iniziativa del Coordina-mento Regionale Acqua Pubblica di Basilicata, è un’ul-teriore testimonianza di volontà popolare che impone all’attenzione del Consiglio regionale un’accelerazione della riforma della governance nel settore idrico, oltre a ribadire che il Servizio Idrico Integrato deve restare sal-damente in mani pubbliche.

ElezioniVita (Psi)

Sono tre i socialisti che siederanno nel Parlamento si-ciliano. La democrazia e i partiti che ad essi si ispirano possono respingere l’assalto di chi fa del populismo da spettacolo l’arma per distruggere le istituzioni. Le pri-marie di novembre saranno un primo passo in questa direzione. I socialisti sono convinti che l’Italia può essere governata da una coalizione che abbia come punto di riferimento il bene comune.

PrimarieRosa (Pdl)

Le primarie diventano un momento importante di par-tecipazione per tutti quei lucani che vogliono dare forza ad un preciso progetto politico del centrodestra e che sono stanchi del Governo Monti, del Partito Regione, delle diatribe del Pd lucano. Così come sostiene Alfa-no dal 16 dicembre può ‘nascere una nuova storia’ per il centrodestra italiano, noi dobbiamo essere i protagoni-sti di questa nuova storia

Consiglio regionaleL’ assemblea si riunirà domani

Il consiglio regionale della Basilicata si riunirà domani mattina.I lavori dell’assemblea si apriranno con l’attività ispetti-va e di controllo.Seguirà l’analisi delle mozioni presentate e della pro-posta di modifica della legge regionale n.42/1993 che detta “Norme in materia di modificazione territoriale, fusione ed istituzione di nuovi Comuni”, di iniziativa di tutti i capigruppo consiliari.

Dal Consiglio

L’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco

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Basilicata Mezzogiorno05.11.2012 N. 215 PAG. 5

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La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

Agricoltura è futuro

Bandi a sostegno dell’insediamentodi giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamentodi aziende preesistenti

Interventi a favore del biologicoe ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificatae a sistemi di reti informatiche

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.11.2012 PAG. 6

Lunedì 5 novembre 2012II I

TERREMOTONUOVE SCOSSE SUL POLLINO

LO STUDIOSO CALABRESEIl prof. Guerricchio: «Le opere idraulichepossono avere pesanti ripercussioninel sottosuolo in caso di perdite»

Lo sciame sismico?«Colpa di certi invasi»Rivelazioni choc di un geologo su opere in zona Mormanno

I NOSTRI SOLDI FIOCCANO DIFFIDE E MESSA IN MORA PER CHIEDERE IL «MALTOLTO» AGLI ENTI. L’INCUBO DELLA PRESCRIZIONE

Dipendenti pubblici, è caossulla trattenuta «illegittima»

SANDRA GUGLIELMI

l Illegittima. Anzi no, legitti-ma. C’è grande fermento - e con-fusione - anche in Basilicata all’in -domani della sentenza della Cortedi Cassazione che ha dichiaratoillegittima una delle trattenutesulle buste paga dei pubblici di-pendenti.

In un momento in cui i lavo-ratori statali continuano a vedereil loro potere d’acquisto solo ero-dersi inesorabilmente sotto un at-tacco continuo che perdura da al-cuni anni, che ha cristallizzato leretribuzioni ed aperto per di piùall’orizzonte lo spauracchio degliesuberi e quindi anche l’eventua -lità di essere mandati a casa, lapossibilità di avere qualche euroin più in busta paga ha scatenatoun grande fervore. Le somme alcentro di così fibrillante attenzio-ne riguardano la trattenuta del2,5% a titolo del Tfs trasformato inTfr che le varie amministrazionifanno a carico del dipendentesull’80% della sua retribuzionelorda. La Corte Costituzionale,con sentenza 223/2012 dell’8 Ot-tobre dichiarato l’illegittimità co-stituzionale dell’articolo 12, com-

ma 10, del Decreto legge 78/2010,cosiddetto Brunetta che, cambian-do la normativa sul trattamento difine servizio, aveva fatto diventareillegittima la trattenuta a caricodei lavoratori. A cercare di argi-nare immediatametne le conse-guenze dell’applicazione di unasentenza già operativa nell’ordi -namento giuridico italiano e cheavrebbe significato per le cassedello stato un rimborso ai lavo-ratori di circa 3,5 milioni di euro,circa un migliaio di euro a lavo-ratore, ci ha pensato il governoche, nella seduta del 26 ottobre, haabrogato con un decreto legge ilcomma 10 del decreto Brunetta,sanando di fatto, a quanto pare, ilprelievo che la consulta aveva di-chiarato illegittimo.Si palesa,quindi, all’orizzonte quanto temu-to dai vari sindacati che anchenella nostra regione si erano mos-si per accompaganre i lavoratorinelle richieste di recupero dellesomme spettanti loro. «La Fp Cgile la Cisl Fp – ci avevano dettoRoberta Laurino e Giovanni Sarli,rispettivi segretari generali delledue sigle sindacali – si sono subitomobilitate invitando i lavoratori ainviare individualmente, come

prevede la normativa vigente, mo-duli di diffida e messa in moradelle amministrazioni al fine siadi richiamare gli Enti a non ope-rare da subito le trattenute giàdalla busta paga di novembre esopattutto per interrompere even-tuali termini di prescrizione per irimborsi (i termini scadono il 31dicembre 2015!), essendo prema-tura, in attesa di capire come simuoverà il governo, qualunque al-tra iniziativa». La Uil Fp, invece,dal canto suo, ha deciso, distac-candosi dagli altri due sindacaticonfederali, di portare avantiu n’azione collettiva, facendo fir-mare ai lavoratori una procuraper dare mandato ad un avvocato.Cambia la forma, resta la sostan-za. Il timore delle organizzazionisindacali, infatti, era proprio quel-lo che si sarebbero potuti trovaredegli escamotage per sanare il pre-gresso. Il governo, però, è riuscitoad andare finanche oltre i timoridiffusi. Anche se non è ancora deltutto chiaro, pare che l’abrogazio -ne avrà l’effetto di una tabula rasa,cosicché non si potranno né avereindietro i soldi illegittimamenteversati nel lasso di tempo in cuiera in vigore la norma Brunetta,

né riavere in busta paga mensil-mente somme ora ritornate ad es-sere legittime. E se tra i dipendentici sono tanti dubbi, perplessità ecomincia ad affiorare ancheu n’amara rassegnazione per quel-la che viene vissuta come l’enne -sima presa in giro con la consa-pevolezza che quando si tratta dipagare bisogna farlo subito senzase e senza ma, mentre quando bi-sogna recuperare qualcosa chi go-verna trova sempre il modo di ag-girare l’ostacolo, gli enti sono inattesa di direttive. Il sindaco diAlbano di Lucania, il socialista

Rocco Guarino, sulla vicenda ave-va deciso di battere tutti sul tem-po. «Ho già chiesto agli Uffici mu-nicipali l’immediata sospensionedella trattenuta dalla busta pagadel mese di novembre e il parerefavorevole ai revisori dei conti perl’anticipazione, rivalendoci suc-cessivamente sulle somme versateall’Inpdap, di quanto indebita-mente prelevato ai dipendenti».«Spero di riuscire in tempi breviad avere – ci aveva anticipato – ilbenestare perché, con la crisi chec’è, fa sempre bene mettere mo-neta in circolazione».

L AURIA L’ASSESSORE AI TRASPORTI, GIACOMO REALE, ANNUNCIA IL RIPRISTINO DEL SERVIZIO A PARTIRE DA QUESTA MATTINA

Riprende il servizio bus per le contradeCinque mesi di promesse e parole sullo sfondo dei disagi dei pendolari

..

M A P PA L’abitato di Mormanno, l’autostrada e un lago artificiale sbarrato

PINO PERCIANTE

l La terra continua a tremare tra imassicci del Pollino e del Sirino. Ieri,secondo i rilievi dell’Istituto nazionaledi geofisica al confine tra Basilicata eCalabria la terra ha tremato alle 00. 40(2. 5). alle 13. 12 (2. 4) e alle 15. 31 (2. 2). Lagente continua a chiedersi da cosa pos-sa essere prodotto questo fenomeno. Peril professor Alessandro Guerricchio, exdocente di geologia applicata alla fa-coltà di ingegneria dell’Università dellaCalabria, dietro lo sciame sismico sulPollino potrebbe esserci la manodell’u o m o.

Il professore, infatti, ipotizza che ad

innescare i terremoti potrebbe essere lapresenza in zona di opere idraulichecon relativi invasi che possono averepesanti ripercussioni nel sottosuolo incaso di perdite. «Quando si cambia lostato delle tensioni negli ammassi roc-ciosi – spiega, infatti, il professor Guer-ricchio - si possono causare scorrimen-ti, che si manifestano in genere dove cisono già delle fratture importanti, comele faglie». Infatti, per il prof Guerricchioci sono due importanti faglie che si«scontrano»: quella alla base della ca-tena montuosa del Pollino e quella cheparte dal vulcano sottomarino Palinu-ro, emerge all’altezza dell’isola di Dino eprosegue verso il Pollino. Entrambe con

spostamenti orizzontali. La faglia cheparte dal fondale tirrenico trancia laparte settentrionale della Calabria finoalla catena del Pollino (Serra del Prete)creando nella zona nord occidentale unmovimento a vortice di poco superioreai 20 - 25 chilometri come diametro. Lefaglie insieme alla struttura a vorticegenerano una profonda e diffusa frat-turazione nelle rocce lapidee dell’i n t e roterritorio compreso tra Rotonda, Mor-manno e Viggianello. A ciò si aggiun-gerebbe la presenza di antiche e grandifrane dalle superfici di «scivolamento»molto profonde richiamate dalla de-pressione del fiume Lao. Una situazionegià in equilibrio precario e la goccia che

avrebbe fatto traboccare il vaso inne-scando lo sciame sismico potrebbe de-rivare, a parere del prof Guerricchio,dall’ infiltrazione di acqua nel sotto-suolo che teoricamente potrebbe col-legarsi alla presenza di perdite «invo-lontarie e occasionali» provenienti daqualche bacino artificiale presente inquel territorio. E del resto esiste un’am -pia letteratura scientifica mondiale suiterremoti prodotti dall’azione di laghiartificiali. Alle teorie scientifiche si me-scolano le credenze popolari come quel-la che il monte Cerviero, uno degli epi-centri dello sciame sismico, è un vul-cano spento. Affiorato qualche centi-naio di milioni di anni fa, lungo le sue

pareti sono presenti strati di lava so-lidificata, le cosiddette lave a cuscino(pillow laves), oggetto di visite di nu-merosi studiosi e turisti. Proprio la pre-senza di queste lave ha originato la cre-denza popolare che il monte Cervierosia un vulcano spento. Tant’è che nonmanca chi azzarda ipotetici risveglieruttivi per spiegare l’origine dellosciame sismico. Una cosa che gli espertismentiscono categoricamente ma cheviene alimentata dalla paura del mo-mento. Intanto, il sottosegretario allaPresidenza del Consiglio dei Ministri,Antonio Catricalà, giovedì prossimo al-le 17, riceverà i sindaci dell’area delPollino colpita dal sisma del 26 ottobre.

ANTONIETTA ZACCARA

l L AU R I A . C’è voluta l’i n t e rc e s s i o n edei santi, è stato necessario arrecare ilmassimo grado di disagio alla gente,quello di non aver potuto far visita aipropri cari estinti il 2 novembre se nonautomuniti, e poi finalmente si è giuntiall’accordo. Da questa mattina i pul-lman del servizio di trasporto pubblicoLauria – contrade, dovrebbe riprenderecosì come era allo scorso 30 maggio, acomunicarlo l’assessore ai trasportiGiacomo Reale che ha annunciato la fir-

ma dell’accordo e la volontà di conti-nuare a lavorare per il Piano trasporti.Sono trascorsi cinque mesi, chiacchieree dibattito, promesse e certezze man-cate, discussioni e mancate soluzioni,disagio per i lavoratori nell’incerte zzadi poter tornare a casa, mancate oppor-tunità per i ragazzi che ad oggi nonhanno potuto frequentare palestre e al-tro al centro urbano per la paventataprima e poi arrivata soppressione dellacorsa pomeridiana, rabbia per la popo-lazione più anziana costretta per farsiuna ricetta a partire alle 7 di mattina e

ritornare a casa alla 15 di pomeriggioperché in questi ultimi 15 giorni lo stopha interessato anche le corse delle 8.20,11.40 e 12.10. Ora si ricomincia senzarazionalizzazioni e senza riorganizza-zione, per il nuovo piano trasporti itempi saranno ancora lunghi. Il disagiofinisce ma la rabbia della gente resta.Speravano che il disagio portasse a unmiglioramento della qualità del servi-zio ma non è stato così, al danno subitocontinueranno ad aggiungere la beffadi continuare a vedere pullman che sirincorrono in attesa del prossimo stop.

l Oggi, alle 17, nel ridotto delteatro Stabile di Potenza, saràpresentato il nuovo libro diBruno Tabacci dal titolo «Pen-siero libero». Interverrannol’autore, candidato alle prima-rie del Pd, e l’assessore regio-nale Vilma Mazzocco. L’incon -tro sarà moderato dal capo-redattore della Rai Tgr Basi-licata, Oreste Lopomo. «L’ar -rivo di Tabacci per la presen-tazione libro-intervista co-struito con Alberto Gentili -dice Mazzocco - rappresenta unimportante momento di rifles-sione dinanzi a questo tempoparticolarmente complicato,scosso dalle divisioni della po-litica, dalle emergenze sociali,dalla crisi economica e dalleimprovvisazioni dell’antipoli -tica. Tabacci scrive che quellodi cui abbiamo bisogno adessoè un rinnovamento profondo,non di facciata. Più che unaquestione generazionale - con-clude Mazzocco citando frasitratte dal libro di Tabacci - siimpone una rivoluzione etica emorale che non può non pe-netrare in profondità la poli-tica e i partiti».

POTENZA VERSO LE PRIMARIE PD

Bruno Tabaccial teatro Stabileper presentareil suo libro

MALNUTRIZIONE E SPRECHI ALIMENTARI

«Save the children»la campagna nazionalefa tappa oggi a Melfi

l Fa tappa oggi a Melfi, in piazza Duo-mo, la campagna «Every One» contro lamortalità infantile di «Save the Children»che è partita da Roma. Per un intero meseil «viaggio del palloncino rosso» toccherà18 città italiane da nord a sud, per con-cludersi il 10 novembre a Perugia, e vedràil coinvolgimento di ragazzi nel giocoeducativo il «Salvagioco», sui temi dellamalnutrizione e degli sprechi alimentari.L’appuntamento è alle 9.30 con la col-laborazione del Csi (Centro Sportivo Ita-liano): interverranno i bambini dell’isti -tuto comprensivo Berardinetti.

POTENZA CITTÀ

B U S TAPAG ANell’era deitagli e deglistipendidecurtatispunta unatrattenuta chela Corte diCassazioneha dichiaratoillegittima

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Il Pd lucanoprepara la sfidadelle primarie

l Il Pd alla prova delle primarie. Ierisera si è riunito il Coordinamento pro-vinciale del partito potentino per defi-nire gli aspetti organizzativi, in vista del-la scelta fra i partecipanti alla consul-tazione interna al Centrosinistra. Com-petono Pierluigi Bersani, Nichi Vendola,Laura Puppato, Bruno Tabacci e MatteoRenzi. Si voterà il 25 novembre. I votanti(18enni alla data del 25 novembre) do-vranno presentarsi ai seggi muniti didocumento di riconoscimento e due euro.In caso di ballottaggio potrà votare solochi si è registrato per il primo turno.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 04.11.2012 PAG. 7

8 Domenica 4 novembre 2012

Catricalà incontrerà i sindaciNuova scossa di magnitudo 3.2 nella serata di ieri. Per le popolazioni non c’è pace

Sisma del Pollino Pappaterra guida la delegazione«Rappresenteremo le difficoltà del territorio»

Primo piano

LAterrasulPollino nondecideafer-marsi.Dopo quelladi venerdìscorsoanche ieri sera si è ripetuta un’altrascossa sismica di magnitudo 3.2.Erano da poco passate le 18, propriocome il giorno prima. Non ci sonostati danni ma i continui terremotinon danno pace alle popolazionidell’area dove è ancora allerta alta.Sono state,almeno quattro ieri nellanotte tra venerdì e sabato, anche se dientità inferiore. Manel frattempo bi-sogna pensare anche a come fron-teggiare l’emergenza determinatadalla scossa di magnitudo 5.2 delloscorso 26 ottobre. E, dopo l’incontrodei sindaci dei comuni dell’area di ve-nerdì,una rispostapositiva èarriva-ta dal sottosegretario alla Presiden-za del Consiglio dei Ministri, Anto-nio Catricalà che incontrerà gli am-ministratorigiovedì 8novembre,al-le ore 17, a Roma. A renderlo noto ilpresidente del Parco nazionale delPollino Domenico Pappaterra che fa-rà parte dellla delegazione. Al sotto-segretario,èscritto inunanota,«sa-rà rappresentata l’emergenza terre-moto dei comuni, da Mormanno aRotonda, traCalabria eBasilicata af-flitti da oltre due anni da un intensosciame sismico culminato nella fortescossa tellurica della settimana scor-sa, di 5.2 gradi della scala Richter».

Proprio venerdì mattina Pappa-terra ha costituito un coordinamen-todisindaci, guidatodaiprimicitta-dini di Mormanno e di Rotonda, Gu-glielmo Armentano eGiovanni Pan-dolfi. Tra le prime attività previstel’incontro con Catricalà per rappre-sentare, prosegue la nota, «le diffi-coltà di unterritorio fortemente pro-vato dal sisma che ha lesionato molte

abitazioni private ma anche degliedifici pubblici, compreso l’ impor -tante presidio ospedaliero di Mor-manno che è statochiuso, il patrimo-nio storico-architettonico, alcunestrade e il sistema ricettivo che purnon avendo subito lesioni nelle strut-ture risente nelle prenotazioni

dell’effetto paura». «Viva soddisfa-zione» è stata espressa da Pappater-ra che nel ringraziare Catricalà perl’attenzione e la sensibilità dimostra-ta si augura che l’incontro possa«servire a non far sentire sole le co-munità del Pollino colpite dal terre-motoeasupportare lafasedellarico-

struzione ea intensificare la preven-zione». L’incontro con Catricalà erastato sollecitato dal vice presidentevicario del Parlamento europeo,Gianni Pittella durante la visita aMormanno svolta domenica scorsa.Alsottosegertarioverrà chiesto ilri-conoscimento dello stato di emer-

genza anche se nel frattempo si faavanti un’altra polemica: così com’èstato per le alluvioni del Metaponti-no il Governo chiederà di fra fronteall’emergenza alzando le accise sulcarburante. Lacosiddetta “tassa sul-le disgrazie”cherischia di diventareun’arma a doppio taglio per i lucani.

Rischio sismico, studio sulla vulnerabilità degli edifici della scuola di Ingegneri

L’Unibas collabora con il Nepal

Il sottosegretario Catricalà

di MARIANNA G. FERRENTI

VENOSA - L'associazionenazionale di ingegneria si-smica nepalese ha avviato,con la Scuola di Ingegneriadell'Università della Basili-cata, un programma di coo-perazione per uno scambiodi conoscenze e competenzeinerenti le tecniche di valu-tazione della vulnerabilitàdegli edifici esistenti e del lo-ro monitoraggio mediantetecniche innovative basatesull'utilizzo di particolaristrumentazioni che forni-scono una sorta di “elettro -cardiogramma dell'edifi-cio”. Consentendo, così, aitecnici di fare delle valuta-zioni di tipo oggettivo suquella che sarà la risposta si-smica dellastruttura, consi-derando anche l'interazionecon il terreno di fondazione,in caso di evento sismico. Inquesto modo, per usare unametafora, si entrerà, nel“cuore”di ogni singolo edifi-cio, misurandone il “battitocardiaco” o leggendone iltracciato, come se fosse unelettroencefalogramma.Fanno parte del gruppo dilavoro il professor FeliceCarlo Ponzo, responsabilescientifico del laboratorioprove materiali e strutturedella scuola di Ingegneriadell'Università della Basili-cata, Rocco Ditommaso, dot-tore di ricerca in rischio si-smico e DomenicoNigro, re-sponsabile tecnico del labo-ratorio.

Il gruppodi lavoroè già in

viaggio, destinazione Ne-pal, dove è stato stipulatocon la National Society forEarthquake technology -Nepal (Nset) un contratto dicollaborazione che consenti-rà l'avvio di alcune attività divalutazione del rischio conl'Eurasian Universities Net-work for International Coo-peration, con la capitale delNepal e con le altre città dellaKathmandu Valley, un ter-ritorio fortemente sismico.Con una lettera inviata allaScuola di Ingegneria dell'U-niversità della Basilicata,l'Eu-Nice (Rete per la Coope-razione Internazionale nellamitigazione del rischio si-smico e nella la gestione deidisastri) della suddetta uni-versità nepalese, manifestaelogi nei confronti dell' “Uni -versity of Basilicata” defi -nendola (tradotto dall'ingle-se) “uno dei centri di eccel-lenza in Italia per quanto ri-guarda gli studi relativi aiterremoti”. Per questo moti-vo l'università nepalese, nel-la figura professionale diSurya Narayan Shrestha,membro esecutivo del NSET-si legge - «èbenlieta diospi-tare visite ed incontri tra iprofessionisti di alto livello.Un grande beneficio per lacomprensione delle realtà dialtri paesi, istituzioni, capa-cità e limiti allo scopodi con-tribuire a rendere la collabo-razione e la ricerca più forte.In questo contesto, vorrem-mo invitare voi e il vostroteam di ricerca per effettua-re dei sopralluoghi e monito-

raggi a Kathmandu - la capi-tale del Nepal - ed incontrareorganismi competenti, tracui l'Istituto di Ingegneria, ealtri partner all'interno delprogramma UE-NICE, SNEe via discorrendo. Ci piace-rebbe anche chiedere all'U-niversità della Basilicata ditrasferire la strumentazio-ne disponibile per lo svolgi-mento di misure prelimina-ri sulle strutture strategi-che ubicate a Kathmandu alfine di caratterizzarne ilcomportamento dinamico».Le ricerche verteranno “sul -la pericolosità, vulnerabilitàe rischio sismico”.

L'obiettivo è di creare unafitta rete di interscambio coni ricercatori nepalesi che sioccupano di rischio sismico.Uno scambio di competenzetecniche che consentano alloStato asiatico di progredirenella ricerca tecnico-scienti-fica in tema di salvaguardiadegli edifici esistenti, i primia subire gli effetti catastrofi-ci di un terremoto ad elevatamagnitudo. Ma questoscambio può rappresentareuna fonte di ricchezza ancheper la Basilicata, che potràacquisire nuove conoscenzeed ampliare le esperienze alfine di mettere a punto nuovistrumenti per fronteggiareeventuali emergenze sismi-che, soprattutto alla lucedelle ultime scosse che stan-no martellando proprio inquestigiorni la zonadelPol-lino, al confine tra Basilicatae Calabria.

La collaborazione con il

Nepal - fanno sapere i fautoridel progetto - è soltanto l'ul-timo anello di una fitta retedi collaborazione che superai confini europei e arriva ol-treoceano. I paesi esteri concui da anni il gruppodell’Unibas interagisce sonomolti: dagli Stati Uniti allaNuova Zelanda, dal Giappo-ne alla Spagna, dalla Greciaal Portogallo, fino all'Iran.Le opportunità per il Nepalsono tante, ma in cosa l'Uni-versità degli Studi della Ba-silicata potrà trarre vantag-gio?«Nonci riferiamoainu-meri di bilancio, ma ragio-niamo in termini di risorse.Le opportunità per gli stu-denti - spiegano i ricercatoriPonzo, Nigro e Ditommaso -sono tante con eventuali col-laborazioni già in fasedi ela-borazione della tesi di laureae poi ci saranno dei seminariall'interno della nostra uni-versità in cui docenti prove-nienti da altre universitàstraniere potranno mostra-

re le loro competenze e i ri-sultati scientifici ottenuti fi-no ad oggi, e viceversa». «Ilfatto che ci sia un interscam-bio culturale - continuano -fa sì che i nostri studenti pos-sano trarre vantaggi; po-tranno infatti capire le pro-blematiche che esistono ne-gli altri paesi e metterle aconfronto con le nostre». Emagari, si potrebbe aggiun-gere, saranno più attrezzatia fronteggiarle. L'auspicio èche il progetto decolli cometanti sono stati i successi tra-scorsi. E per il mese di no-vembre si profila un altrogrande progetto transocea-nico. Quello che prevede incollaborazione con la NuovaZelanda la sperimentazionedi una nuova tecnica di pro-tezione antisismica degliedifici in legno lamellare dasvolgere presso il laborato-rio dell'Università lucana.Nel gergo tecnico, spieganoi ricercatori, si terrannodel-le «prove di simulazione si-

smica su tavola vibrante». Intermini pratici «verrà mon-tatounmodello di edificio inlegno a tre piani, protetto si-smicamente mediante post-tensione e dissipazione dienergia». Per intenderci«verrà simulato un terremo-to vero e proprio e sarà veri-ficata l'efficacia del metododi protezione adottato». «Fi-no ad oggi il legno è statosempre relegato ad un mate-riale di serie b rispetto al cal-cestruzzo, all'acciaio, allamuratura» commenta il pro-fessor Ponzo. «Invece - con-clude - per la sua caratteri-stica di leggerezza, resisten-za e facilità di assemblaggio,il legno lamellare accoppia-to a sistemi innovativi di pro-tezione può essere il mate-riale più idoneo da adopera-reper lacostruzione di edifi-ci nelle zone sismiche perchériesce a fornire prestazionidi ottimo livello, con un im-patto ambientale più bas-so».

Il gruppo dell’Unibas in Nepal

EDIFICI SCOLASTICI

Calabria e Basilicatale meno sicureNON sono confortanti le indicazioniche arrivano dal rapporto su “Sicu -rezza, qualità e comfort degli edificiscolastici” presentato da Cittadi-nanzattiva e i dati sull’anagrafedell’edilizia scolastica resi noti re-centemente dallo stesso ministerodell’Istruzione. E’ la Calabria, imme-diatamente seguita dalla Basilicata,la regione con percentuale più altadi edifici scolastici classificati in Zo-na 1 (la più pericolosa). In base aquesti dati il sostituto procuratore diTorino Raffaele Guariniello, in unalettera al ministro dell’Istruzione,Francesco Profumo, ha fatto che lasituazione della sicurezza nellescuole «è ormai un’emergenza na-zionale» e ha trasmette al ministroanche una relazione del presidentedella Provincia di Torino, AntonioSaitta, il quale sostiene che la man-canza di fondi «potrebbe portare asoluzioni drastiche tra cui la chiusu-ra di molte scuole in cui non si riescea garantire la sicurezza».

EPISCOPIA

Chiusa la provinciale 82IN seguito ai sopralluoghi effettuatidai tecnici della provincia per le pre-cipitazioni degli ultimi giorni e dopola scossa di terremoto che ha inte-ressato l'area del Pollino, è statachiusa al traffico la strada SP82 perPietrapica nel Comune di Episco-pia.A tale riguardo il consigliere e capo-gruppo alla provincia Michele Cala-brese, chiede al Presidente Laco-razza ed all'assessore alla Viabilita'Nicola Valluzzi di reperire le risorsenecessarie che possano consentireun intervento immediato per la mes-sa in sicurezza del tratto, onde evi-tare il protarsi dei disagi ai cittadinidella popolosa contrada di Mancadi Basso e soprattutto ai ragazzi cheutilizzano i mezzi pubblici per recar-si alle scuole superiori in quanto ipullman hanno difficolta' a percorre-re la strada alternativa di collega-mento tra la SS653 (Sinnica) e lacontrada.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 03.11.2012 PAG. 8

Sabato 3 novembre 2012II I

TERREMOTOCONFINE CALABRO-LUCANO

C O O R D I N A M E N TONasce il coordinamento dei sindaci.Dopo la scossa del 26 ottobre, 469repliche. «Strutture turistiche sicure»

I sindaci del Pollino«Stato di emergenza»Appello dai paesi dello sciame sismico. Sinora inascoltato

Po l l i n oIn due anni oltre 4 mila scosse

Rotonda e Mormanno i più colpitiE l’1.05 della notte tra giovedì e venerdì 26 ottobre

quando la terra inizia a tremare nell’area del Pollino al con-fine tra Basilicata e Calabria. Una violenta scossa di ma-gnitudo 5 getta nel panico alcuni paesi tra cui Rotonda eMormanno. Da oltre due anni la zona è interessata da unosciame sismico che ha fatto registrare fino ad ora più di4000 scosse. Quella di una settimana fa è la più forte. Peralcuni minuti manca anche la corrente elettrica. La violen-za della scossa butta giù dal letto anche gli abitanti di La-gonegro e dintorni. A Scalea un anziano di 81 anni muored’infarto. A Mormanno viene evacuato l’ospedale. A Ro-tonda gli abitanti scendono tutti in strada. L’onda sismicasi è propagata dalla Sicilia al Molise. [pi.per.]

l R OTO N DA . «Non vogliamo essereconsiderati terremotati di serie B». È ilmessaggio lanciato dai sindaci del Pol-lino che ieri a Rotonda, nella sededell’ente Parco, hanno costituito il coor-dinamento interregionale tra comunilucani e calabresi per affrontare le si-tuazioni di emergenza causate dal ter-remoto del 26 ottobre scorso. L’o b i e t t ivoè quello di spingere il Governo a di-chiarare lo stato di calamità, dal mo-mento che fino ad ora non è stato con-cesso e il capo della protezione civile,Franco Gabrielli, aveva fatto capire chenon c’erano i presupposti per tale ri-c o n o s c i m e n t o.

Il terremoto, per fortuna, non ha pro-vocato morti e feriti ma danni, soffe-renze e disagi non mancano. Sono al-meno 150 (ma il numero pare destinato acrescere) le case colpite da ordinanza disgombero tra Rotonda e Mormanno. «Ènecessario che il governo dichiari lostato di emergenza», ripetono gli am-ministratori locali di tutta l’area del Pol-l i n o.

A guidare il coordinamento interre-gionale saranno i sindaci di Mormanno,

Guglielmo Armentano, e Rotonda, Gio-vanni Pandolfi, i due comuni maggior-mente colpiti dal terremoto del 26 ot-tobre scorso. Il presidente del Parco, Do-menico Pappaterra, ha già chiesto unincontro urgente con il sottosegretarioalla presidenza del consiglio dei mini-stri Antonio Catricalà. Armentano ePandolfi, invece, chiederanno un incon-tro urgente ai presidenti delle due re-gioni, Giuseppe Scopelliti e Vito de Fi-lippo, affinchè vengano uniformati gliinterventi. «È proprio questo il senso delcoordinamento interregionale – ha det-to Pappaterra – questo deve essere con-siderato come il terremoto del Pollino,non come quello calabrese o quello lu-cano».

Il Consiglio regionale della Calabriaha già impegnato la giunta a muoversinei confronti del Governo per chiederelo stato di emergenza, mentre de Filippoha detto di voler valutare attentamentequesta opportunità che «farebbe scat-tare meccanismi di cofinanziamento,quali l’aumento delle accise sulla ben-zina, che vanno valutati prima di in-traprendere questa strada».

Nel pomeriggio si è tenuta un’altrariunione in cui è stata posta particolareattenzione al grido di allarme lanciatodagli operatori turistici che in questigiorni hanno ricevuto numerose disdet-te anche per i prossimi mesi. «Con ildipartimento turismo della Calabria econ l’Apt di Basilicata - ha concluso Pap-paterra – è necessario mettere in campoun immediato piano di comunicazioneper rendere noto che le strutture ricet-tive non hanno subito danni e che siamopronti ad accogliere i turisti».

Intanto, ieri il Pollino ha continuato atremare. Fino a tarda sera si erano ve-rificate 18 scosse, di cui la più intensaalle 18.50 di magnitudo 3.1. Alle 13.56scossa di 2.1. Altre due, entrambe dimagnitudo 2, si sono verificate alle 7.56 ealle 14.56. La scossa di magnitudo 5 èstata seguita, fino ad oggi, da 469 re-pliche di cui la più intensa è stata quelladi magnitudo 3.3 verificatasi all’1.16 del26 ottobre. Dal 4 ottobre dell’anno scorsofino ad oggi sul Pollino sono state re-gistrate 3.205 scosse, di cui 21 di ma-gnitudo superiore a 3.

[Pino Perciante]

LESIONILe scosse diterremotohannolesionatomolti edifici(dichiaratiinagibili)[serviziofotografico diPino Perciante].

PINO PERCIANTE

l R OTO N DA . Ore 6.30. La gior-nata comincia presto sotto le tendedegli sfollati. La prima ad alzarsi èla signora Teresa Libonati. Si alzama non si veste dal momento chelo è già per paura di nuove scossema anche per combattere l’umi -dità e il freddo nella tenda da dieciposti letto. Per andare in bagno eper lavarsi Teresa deve rientrarenella sua casa lesionata, sul latoopposto della strada, perché i ba-gni nelle tende non ci sono. E an-che il caffè lo prepara a casa suaperché non c’è la cucina da campo.E lo offre a tutti. Sono18 le persone che dauna settimana dor-mono nelle due tendeallestite vicino allacappella della Ma-donna dell’Addolora -ta a Piano Incorona-ta, la frazione di Ro-tonda più colpita dalterremoto di ottogiorni fa sul Pollino.Tra loro anche duebambini di 4 e 5 annie cinque adolescentiche i genitori hannopreferito non manda-re a scuola.

Ore 7.30. Ognunotorna alla propria at-tività cercando, perquanto possibile, diavere una vita nor-male. La signora Te-resa, assieme a suomarito, FrancescoFranzese, si reca adaccudire gli animali:maiali e galline. Chi non ha la casainagibile ma ha dormito in tendasolo per la paura di nuove scosserientra a casa ma ci sta il menop o s s i b i l e.

Ore 11. Teresa sbriga alcunefaccende domestiche nel locale apiano terra della sua casa mentre

riunisce ma non mangia in tendaperché, come detto, non c’è la cu-cina. Si pranza al piano terra dellacasa di Teresa e Francesco: pastaal pomodoro, ragù e frutta (ba-nane e mele).

Ore 16. La famiglia si divide dinuovo. È la commemorazione deidefunti: Teresa e Francesco si re-cano al cimitero di Laino per por-tare un fiore ai loro cari che non cisono più mentre la nuora e il figliovanno dalla sorella di Francescoche abita sempre a Piano Inco-ro n at a .

Ore 18. I coniugi Franzese tor-nano a Piano Incoronata e danno

da mangiare agli ani-mali.

Ore 20. È l’ora del-la cena. Questa voltaTeresa e Francescosono soli. La loro ce-na è costituita da unpo’ di pastina in bro-do, insalata di pomo-doro e una mozzarel-la.

Ore 21.30.Gli abi-tanti della miniten-dopoli si ritrovano. Ilnumero, però, è dimi-nuito. Nonostante lapaura di dormire incasa, alcuni hannodeciso di tornare nelloro letto. «Siamostanchi, non ce la fac-ciamo più –dice pian-gendo la signora Te-resa -. Da due anniconviviamo con que-sto terremoto che ciha fatto perdere il rit-mo della vita. Abbia-

mo paura che si verifichi una scos-sa più forte di quella di sette giornifa. Siamo distrutti. Solo la madon-nina ci può proteggere». E indical’immagine della Madonna dellaConsolazione che campeggia nellatenda: «Ce l’ha data il parroco. Leipuò proteggerci dal terremoto».

Una giornata da sfollaticon l’incubo terremotoFrancesco aiuta due falegnami amontare la porta ad un piccolog arage.

Ore 13. La famiglia Franzese siriunisce. Arrivano anche il figlio,sua moglie, incinta di nove mesi, ela figlioletta di cinque anni. Pro-prio il loro appartamento, sopra

quello di Teresa e Francesco, hasubito i danni più gravi. Infatti, èstato dichiarato del tutto inagibi-le. Ma Barbara e Biagio non pos-sono dormire nella tenda. La don-na tra un mese deve partorire. Pertutta la mattinata hanno cercatouna casa in paese. La famiglia si

..

FA M I G L I ASopra: icomponentidella famigliaFranzese intenda e vicinoalla loro casa

..

RIFUGIOVicino unaroulotte. Sotto:la tendopoli ela stradad’accessoallagata

IN TENDASveglia all’alba, si

dorme vestiti, ci si lavanelle case lesionate

NORMALITÀCaffè per 18 persone,poi al lavoro. Ma lanormalità è difficile

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 27: Prime Pagine Giornali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.11.2012 PAG. 9

Lunedì 5 novembre 2012IV IMATERA CITTÀ

TURISMO ACCOMPAGNATI DA UNA GUIDA E UNA TRADUTTRICE SEGNANTE LIS

I sordi da San Benedettoin visita a Sassi e Murgia«Così le persone disabili scoprono la città»

CARMELA COSENTINO

lCiò che loro vedono è un mondo silenzioso,fatto di segni e di suoni quasi impercettibili.Ma per questa comunità di persone sorde ve-nute da San Benedetto del Tronto, la diversitànon rappresenta un ostacolo, e lo hanno di-mostrato in questi due giorni trascorsi in Ba-silicata, prima a Potenza dove hanno vinto 6 a 2una partita di calcio a 5 e poi a Matera dovehanno trascorso un’intera mattinata a visitareil centro storico, i Sassi e il torrente Gravina.

Ad accompagnarli c’erano la guida turisticaAntonio Manicone e una traduttrice segnan-te Lis (Lingua dei segni), entrambi dell’As -sociazione Sassi e Murgia che dal 2010 fornisceservizi turistici accessibili alle persone condisabilità, garantendo un servizio di qualitàcon guide turistiche specializzate. Il progettoTurismo per tutti «sta permettendo alle per-sone sorde e cieche, provenienti soprattuttodalla Basilicata e dalla Puglia, un primo con-tatto con il patrimonio artistico e naturaledella città e del Parco della Murgia. Per questirisultati – ha sottolineato Luca Petruzzellis,

presidente dell’associazione – dobbiamo rin-graziare l’Uic (Unione italiana ciechi) che hapermesso questa estate a un gruppo di Fro-sinone di trascorrere una giornata nei Sassi,l’Ens (Ente nazionale sordi) e oggi l’Associa -zione sorda picena», un’associazione sportivadilettantistica.

«Siamo andati a Potenza – ha spiegato Ser -gio Del Brocco, dello staff organizzativo – perdisputare una partita di calcio a 5. Lo sport ètra le nostre priorità. Infatti organizziamo iGiochi senza barriere, attività sportive di cal-cio a 5 e calcio a 11 e il 10 novembre par-teciperemo alla Partita del cuore che vedrà sulcampo la Nuova Nazionale Attori contro l’as -sociazione Amelia e l’associazione Amici diGiorgio. In questa partita il nostro presidenteAugusto Bruni sarà l’arbitro e un nostro socio,Ivan Camela, sarà nella squadra». L’Associa -zione inoltre organizza attività ricreative eculturali. «Abbiamo un gruppo teatrale – hadetto Bruni –, corsi di Lis e gare di fotografia eper questa occasione abbiamo abbinato losport alla visita alla città e ai Sassi. Matera èuna città stupenda, sono già stato qui 10 anni fa

per arbitrare una partita e oggi che sono ri-tornato la trovo magnifica per il panorama, peri rioni di tufo e per il centro storico».

Anche il vice presidente dell’a s s o c i a z i o n e,Gabriele Illuminati, è rimasto incantato dalpanorama della Murgia e dei Sassi che si puòosservare. «È la seconda volta che vengo aMatera – ha sottolineato – e questa volta sonoriuscito a vedere la città e i Sassi di notte e digiorno. Due paesaggi completamente differen-ti, ma che ti lasciano senza parole». Soddisfattodella visita anche il resto del gruppo compostoda 47 persone, che dal centro storico hannopercorso via Ridola e da lì verso il cuore dellacittà antica, nel Sasso Caveoso fino giù neltorrente Gravina, per visitare le chiese ru-pestri e osservare dal basso un pittoresco scor-cio dei Sassi e le bellezze del parco della Mur-gia.

TURISTI PERS C E LTAPa n o r a m i c asulla chie-sa di San Pie-tro Caveo-so e sulla ru-pe dell’Idris.Un momentodella visita[foto Genovese]

La Provincia soppressa«frattura incolmabile»E Adduce: «Siamo già dalla cancellazione di Matera dal Tgr»

EMILIO OLIVA

l Nella giornata dell’Unitàd’Italia e delle Forze armate, a Ma-tera ieri ha sanguinato forte laferita della soppressione della Pro-vincia e sull’altare delle comme-morazioni ha finito per salirel’unità regionale. Complice la po-lemica divampata per l’assenza diinformazione sui canali della tv diStato. «Siamo già alla cancellazio-ne di Matera dal notiziario dellaTgr Basilicata», ha commentato ilsindaco, Salvatore Adduce, Pd.«Evidentemente – ha aggiunto –per la Rai Basilicata il riordinodelle province è fatto e Matera nonmerita neppure un richiamo aconclusione del servizio».

Tutto come da co-pione il cerimoniale,con l’alzabandiera, ladeposizione delle co-rone di alloro, il pas-saggio in rassegnadel picchetto da partedel prefetto, LuigiPizzi, e del coman-dante di Esercito Ba-silicata, col. Salvato -re Calderaro. Manon ha avuto indugiil presidente dellaProvincia, Fr ancoStella ad affrontareil tema cruciale diqueste ore nel conte-sto di una giornatasolitamente contenu-ta nei toni. «Questomomento solenneche celebra gli ele-menti fondantil’identità del nostroPaese – ha esordito –evidenzia una frattu-ra che appare incol-mabile tra l’Italia celebrata, quellache la Costituzione ripartisce inRegioni, Province e Comuni, el’Italia voluta dal Governo, checancella con un tratto di penna 35istituzioni chiamate a esercitarefunzioni determinanti per le pro-

prie comunità di riferimento. Allaluce di un disegno, che appare nonproprio legittimo e probabilmenteanche anticostituzionale, occorrerecuperare un percorso comuneche restituisca dignità e prospet-tive a questo territorio». Conclu-dendo, Stella ha puntualizzato che«la Provincia unica, così come ri-badito all’unanimità dai 31 sin-

daci del Materano ad agosto, non èla scelta giusta per i cittadini, perle imprese, per il futuro di questaterra che sta assistendo a una spo-liazione senza eguali nel restod’Italia».

Soltanto richiami al sacrificiodi tanti soldati, alle vittime dellagrande guerra, al ruolo delle Forzearmate per salvaguardare la pace

e all’ultimo militare morto in Af-ghanistan nelle parole del sinda-co, che ha rivolto un monito a «nonripetere esperienze tragiche» co-me quella del secondo conflittomondiale e ha esortato a rinno-vare «l’omaggio alle Forze armatecome struttura portante, insiemead altre, dello Stato democratico».

Più in sintonia con Stella la ri-flessione di Franco Lisanti, or-fano di guerra ed ex presidentedella Provincia, che dopo aver ri-cordato come «languisce l’animaetica delle strutture democratichenate dalla guerra di Liberazione»e come «si affievolisce la fiducianella tenuta degli antichi pilastridella nostra democrazia», ha os-servato che «per arginare i pro-

cessi degenerativi inatto occorrono certa-mente riforme con-crete, ma non tali daprosciugare i poteridella base garantitadalla Costituzione».

In chiusura la te-stimonianza di Gio -vanni Montemur-r o, della IV D del Li-ceo scientifico, a no-me degli studenti ma-terani, a conclusionedi un lavoro coordi-nato dall’Ufficio sco-lastico provinciale.«Il patriottismo – haosservato – è la solaforma di tutela che icittadini hanno a di-sposizione. Solo chi èpatriottico può impe-gnarsi per il bene del-lo Stato. Mi rivolgo atutti i cittadini: “Sia -te patriottici”, nono-stante le malefatte,

spesso perpetuate anche da rap-presentanti delle istituzioni, pos-sano spingervi ad un atteggia-mento di odio verso la patria. Siatepatriottici. Solo così potrete tute-lare voi stessi dal rischio di unfuturo identico al presente».

DIETRO LEQUINTE Stellacon SalvatoreAdduce. Sopra,altre fasi dellacerimonia[foto Genovese]

GLI INTER-VENTI Gio -vanni Monte-murro. So-pra, a sinistra,Franco Stella[foto Genovese]

FUORI COPIONESull’altare delle com-memorazioni è sa-

lita l’unità regionale

UN MONITO«Non prosciugare i po-teri della base garan-

tita dalla Costituzione»

IL 4 NOVEMBREUNITÀ D’ITALIA E FORZE ARMATE

L’INTERVENTO DI STELLADue Italie: «Quella della Costituzione e quellavoluta dal Governo». Provincia unica: «Nonè la scelta giusta per il futuro di questa terra»

LO STUDENTE SUL PALCO«Siate patriottici, nonostante le malefatte.Solo così potrete tutelare voi stessi dalrischio di un futuro identico al presente»

le altre notizieRINNOVATI GLI ORGANI STATUTARI

Franco Braia eletto presidentedi Sezione turismo Confapin Sono stati rinnovati nella sede di Confapi gli

organi statutari della Sezione Turismo che rag-gruppa gli operatori turistici, culturali, delcommercio e dei pubblici servizi aderentiall’Associazione delle piccole e medie indu-strie della provincia. L’assemblea ha elettoall’unanimità nuovo presidente Franco Braia.Vice presidenti sono stati eletti Luca Prisco,Marianna Dimona e Sigismondo Mangialardi.

OGGI NELLA SALA CONVEGNI

La Camera di commercio apreil confronto sulla spending reviewn Riduzione di risorse e vincoli di spesa, con ef-

fetti negativi sulla qualità e quantità dei servizialle persone e ai territori, disgregazione e ri-dimensionamento di enti che svolgono funzio-ni essenziali e strategiche, la cui scomparsa oriduzione a semplici attività di sportello decen-trato finiranno col minare le identità e le pe-culiarità territoriali e aggravare le possibilitàdi ripresa economica, sono alcuni dei temi su-gli effetti del provvedimento governativo inmateria di “Disposizioni urgenti per la ridu-zione della spesa pubblica a servizi invariati” (“Spending Rewew’’) che la Camera di commer-cio affronterà oggi, alle 17.30, nella sala conve-gni dell’ente, nel corso di un consiglio cameraleaperto con gli imprenditori, i rappresentanti diordini professionali e della società civile.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 03.11.2012 PAG. 10

Sabato 3 novembre 2012 27

IL CASO

Toto: «Doveva essere pubblicato entro i primi di luglio ma oramai siamo a novembr e»

Parcheggi, un caso ancora apertoDopo sette mesi dagli indirizzi del Consiglio comunale niente bando

ANCORA non si è visto ilbando del Comune sui par-cheggi. Eppure gli indirizzidati dal Consiglio comunalerisalgono allo scorso mesedi febbraio e da allora lasvolta tanto attesa non c’èstata. «Dovrebbe essere que-stioni di pochi giorni da ciòche mi è stato spiegato daldirigente che lo sta prepa-rando» si è limitato a direl’assessore alla Viabilità evicesindaco Sergio Cappel-la in attesa di verificare conprecisione nei prossimigiorni lo svilupparsi del ca-so.

Ma di certo sulla questio-ne e sul funzionamento del-la macchina amministrati-va comunale si sprecano imugugni e le perplessità.

«Il bando doveva esserepubblicato entro i primi diluglio ed invece siamo a no-vembre e non si è ancora vi-sto», ricorda il consiglierecomunale diFuturo eLiber-tà Augusto Toto, «l’avvicen -damentodel dirigenteavve-nuto subito dopo la pausaestiva aveva lasciato pensa-re che si potesse arrivare aduna soluzione del caso masono passati praticamentedue mesi ed ancora niente èsuccesso.

Eppure ad occuparsi del-la vicenda è stato chiamatoil segretario generale cheperò nononostante abbiasotto controllo le diverse si-tuazioni dell’Amministra -zione non è riuscito a velo-cizzare e completare l’iter.

Forse è necessario arriva-re al più presto alla nominadi un dirigente nominatodall’Amministrazione chepossa occuparsi della que-stione e rispettare il dettatodel Consiglio comunale».

In tempi nei quali i rap-porti tra la giuntae ilConsi-glio non sono certo dei mi-gliori e soprattutto i consi-glieri comunali lamentanouna scarsa attenzione versole decisioni che vengonoprese dall’assemblea questocaso rischia in qualche mo-do di avvalorare questo tipodi ipotesi e di dare aditoall’idea che le deliberazionidel Consiglio comunale nonsiano tenute nella dovutaconsiderazione.

Ma al di là di tutto, assicu-ra l’assessore Cappella,« do-vrebbe mancare davvero po-co per la definizione del ban-do».

Mentre Toto aggiunge:«faccio notare che intantol’Amministrazione ha defi-nito altri aspetti della ge-stione del parcheggio di viaSaragat e lì vengono tenuteaccese le luci per tutte le 24ore con un esborso evidenteper l’intera comunità. Unospreco che andrebbe inqualche modo regolato».

Nei prossimi giorni si ca-pirà se davvero ci sono lepossibilità di velocizzare uniter già indicato, tra non po-che difficoltà, dal Consigliocomunale oppure si debbapiuttosto incorrere inun’ennesima e lunga proro-ga di un servizio come avvie-ne per altre questioni (tipogli impianti sportivi) per cuiqualsiasi soluzione è anco-ra lungi dal venire.

Piero [email protected]

«IL COMUNE di Matera stainviando a circa 500 fami-glie residenti nel PEEP diSanGiacomo2, aseguitodiuna ulteriore delibera dellaGiunta Comunale di Mate-ra del 2 agosto avvisi dimessa in mora per il paga-mento di importi che varia-no da 6 a 8mila euro, da sal-dare entro trenta giornodalla comunicazione.

Tali avvisi non riportanoalcuna specifica sui realicosti addebitati e non ri-spondono ad alcun criteriodi ragionevolezza nei calco-li per l'acquisizione dellearee interessate sulle qualisono stati costruiti, neglianni '80, alloggi di ediliziaeconomica e popolare» spie-ga in una nota l’Adiconsumdi Matera.

«I cittadini del Peep diSan Giacomo 2 - ha afferma-to AngeloFesta, SegretarioGenerale dell'AdiconsumCisl -negli anni '80, hannocostruito le loro abitazionisu aree, edificabili private,individuate dal Comune diMatera. Nella convenzionesottoscritta, all'epoca deifatti, tra i Presidenti delleCooperative e l'Ammini-strazione comunale, ven-gono riportati gli estremidel decreto di occupazioned'urgenza e l'impegno delComune a procedere con l'e-sproprio definitivo dei suo-li.

Il Comune non ha proce-duto a completare quest'ul-timo adempimento diesproprio nel termine mas-simo di cinque anni previ-sto dalla legge.

Per tali motivi l'Ammini-strazione Comunale è statacondannata nei vari giudizidal Tribunale di Matera apagare ai proprietari deisuoli il valore di mercato deiterreni, più gli interessi,più le spese legali, rivaluta-zione».

«Tutto ciò ha fatto lievita-re i costi dei suoli del 400per cento, che ora si voglio-no recuperare dalle tasche

dei cittadini».I residenti del PEEP di

San Giacomo 2 si sentonovessati dall'Amministra-zione Comunale che nontiene in alcun conto dei di-ritti sanciti dalla Costitu-zione. I proprietari dellecooperative di San Giacomohanno chiesto di pagare, severamente devono pagare,il giusto e non gli importiderivanti dalle tante ina-dempienze del Comune diMatera.

Per questo - ha conclusoAngelo Festa - continuiamonel nostro impegno a tuteladei diritti dei cittadini. Ab-biamo predisposto un ulte-riore ricorso al TAR e al Tri-bunale Civile di Matera av-verso l'ultima delibera dellaGiunta Comunale di Mate-ra e gli avvisi di mora chestanno pervenendo ai socidelle cooperative di SanGiacomo.

I ricorsi presentati al Tare al Tribunale, articolati incirca 77 pagine, sono statipredisposti dagli avvocati:Fernanda Chiarelli, Giaco-mo Marchitelli, Dino Cifa-relli, Francesco Calculli eGiuseppe Tedesco.

Ora ci attendiamo dal-l'Amministrazione Comu-nale diMatera un attodi re-sponsabilità e non soprusiche incidono negativamen-te nel rapporto di fiducia fraamministratori e cittadini.

Augusto Toto e Sergio Cappella

Consorzio, tavolo urgentecon la Mastrosimone

viene richiesto dalla Ugl“BENE ha fatto il Prefettodi Matera, Luigi Pizzi cheha invitato il presidentedel Consorzio di Bonificadi Bradano e Metapontoed i rappresentanti dell'E-nel a definire i terminidell'accordo, sulla basedelle disponibilità mani-festate, con l'invito, rivol-to a ciascuno degli inter-locutori, di tenere indebi-to conto delle conseguen-ze negative, causate dallaperdurante mancata ero-gazione elettrica ed idri-ca.

Oggici sonodi mezzo leproduzioni agricole cherischiano di pregiudicarela sopravvivenza di nu-merose imprese già gra-vate dagli effetti della cri-si in atto.

Per questo è necessarioche il Consorzio di Bonifi-ca deve subito contrarreun mutuo che dia soluzio-ne definitiva alla debito-ria nei confronti dell'E-nel”.

E' quanto sostengonocongiuntamente il segre-tario di Matera ed il mem-bro della segreteria pro-vinciale confederale del-l'UGL, Luigi D'Amico e Pi-no Giordano per i quali,“le soluzioni-tamponenon bastano, occorre pro-cedere celermente al rior-dino dell'Ente, garanten-done la presenza sul terri-torio regionale, in parti-colare sulla fascia ionicaMetapontina, dove insi-stono delle idrovore chevanno monitorate costan-temente.

Chiediamo urgente-mente un incontro conl'Assessore Regionale al-l'Agricoltura per discute-re della questione che ri-veste importanza sia inambito occupazionale oveoggi rischia di creare l'en-nesima crisi occupazio-nale per 170 lavoratori el'ennesimo disagio socia-

le ad altrettante famiglie,sia in ambito agricolo,settore già fortementecompromesso a causa del-la perdurante crisi econo-mica e delle calamità na-turali che hanno interes-sato il territorio matera-no nel corso degli ultimianni.

L'UGL di Matera espri-me forti preoccupazionisulla incresciosa situa-zione creatasi al Consor-zio di Bonifica di Bradanoe Metaponto di Matera.

Molte sono le responsa-bilità, affermano i duesindacalisti, di chi inque-sti anni ha colpevolmentetaciuto o assunto atteg-giamenti negligenti sullavicenda del Consorzio.

La Regione Basilicatadeve essere celere, devemettere in campo tutte lemisure consentite dallanormativa vigente e daicapitoli del bilancio regio-nale al fine di erogare, asostegno dell'attività delConsorzio, le quote previ-ste per l'energia”.

Luigi D’Amico

Il cambiodel dirigentenon ha portatoalla soluzione

Sergio Cappella«Siamo prontiDovrebbe esserequestione di giorni»

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Oneri Peep San Giacomoaltro ricorso al Tar

Page 29: Prime Pagine Giornali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 04.11.2012 PAG. 11

Domenica 4 novembre 2012IV I

Si va alla riscopertadei vecchi mestieriIn bottega per imparare attività artigianali in via d’e st i n z i o n e

l La bottega di mestiere pre-vede l’inserimento di 30 tiroci-nanti (10 per ogni ciclo di tiro-cinio) in possesso di determinatirequisiti: essere cittadino italia-no ovvero essere cittadino di Sta-to appartenente all’Unione Euro-pea, ovvero cittadino extracomu-nitario con regolare permesso disoggiorno; avere un’età compresatra i 18 e i 29 anni non compiuti;aver assoltol’obbligo scola-stico; trovarsinello stato di di-soccupazione oinoccupazione(aver rilasciatola Dichiarazio-ne di Immedia-ta Disponibilitàal lavoro pressoil Centro per l’Impiego competen-te).

La durata di ogni ciclo di ti-rocinio è semestrale e sono pre-visti 3 cicli di tirocinio (18 mesic o m p l e s s iv i ) .

Nella bottega «L’arte del co-struire con vecchi mestieri pernuove generazioni» di Potenzapotranno essere attivati tirociniper i seguenti profili: idraulici eposatori di tubazioni idrauliche edi gas; elettricisti nelle costruzio-ni civili e professioni assimilate;pittori, stuccatori, laccatori e de-coratori; installatori di infissi eserramenta; carpentieri e fale-gnami nell'edilizia (esclusi i par-

chettisti); muratori in pietra, mat-toni e refrattari; saldatori e tagliatoria fiamma; fabbri, lingottai e opera-tori di presse per forgiare; lattonierie calderai, compresi i tracciatori.

Nella bottega «Formazione e con-tinuità nelle imprese artigiane ter-moidrauliche» di Potenza potrannoessere attivati tirocini per i seguentiprofili: idraulici e posatori di tuba-zioni idrauliche e di gas; elettricisti

nelle costruzionicivili e professioniassimilate; pittori,stuccatori, lacca-tori e decoratori;installatori di in-fissi e serramenta;carpentieri e fale-gnami nell'edilizia(esclusi i parchet-tisti); muratori in

pietra, mattoni e refrattari; saldatorie tagliatori a fiamma; fabbri, lingot-tai e operatori di presse per forgiare;lattonieri e calderai, compresi i trac-c i at o r i .

Nella bottega «Matera Handma-de» potranno essere attivati tirociniper i seguenti profili: vasai e pro-fessioni assimilate (prodotti in ce-ramica ed abrasivi); tagliatori di pie-tre, scalpellini e marmisti; orafi,gioiellieri e professioni assimilate;pittori e decoratori su vetro e ce-ramica; artigiani delle lavorazioniartistiche del legno e di materialiassimilati; impagliatori, cestai, spaz-zolai, sugherai e professioni assimi-l at e.

I TIROCINI DUE A POTENZA E UNO A MATERA PER INSERIRE 30 GIOVANI IN OGNUNO

Artigianato artisticoe arte del costruire

I REQUISITIAvere un’età tra i 18 e i 29anni. Essere disoccupati

o inoccupati

ECOSISTEMA URBANO I DATI DELL’ULTIMO DOSSIER LEGAMBIENTE

Potenza perde terrenonella classifica nazionalesul grado di vivibilità

CITTADINANZA ATTIVA SONO QUARANTA I DESIGNATI DAI FORUM COMUNALI

Forum dei giovanii nuovi rappresentanti

GIOVANI E LAVOROPERCORSO PER APPRENDISTATO

LE ADESIONI ENTRO DOMANIPer ogni bottega si prevede l’inserimento di 30tirocinanti, 10 per ogni ciclo di tirociniosemestrale. Si terranno 3 cicli di 18 mesi

le altre notizieP OT E N Z A

APPUNTAMENTO

Visita al cercere minoriledel segretario nazionale Osappn Fissato per domani alle 12 un incontro tra la

Polizia Penitenziaria di Potenza e il provve-ditore regionale Salvatore Acerra per fare ilpunto della situazione sull’attività lavorativadei poliziotti penitenziari e delle scorte. Vi-sita Ispettiva ed incontro con le Autorità Pe-nitenziarie del Minorile del segretario na-zionale Osapp Mimmo Mastrulli.

l Il Forum regionale dei giovani haquaranta nuovi rappresentati. È un or-ganismo di rappresentanza dei giovanilucani finalizzato a garantire diritti dicittadinanza, mediante l'autonoma par-tecipazione alla vita della comunità.

Questo l'elenco dei rappresentanti de-signati dai Forum Comunali: LombardiSerafina - Abriola; Cafarella Antonio -Anzi; Sabia Caterina - Bella; AllegrettiRocco Mario - Brindisi di M.; LoguercioGiovanni - Campomaggiore; ZaccagninoDonato - Castelluccio Superiore; Di SirioFrancesco - Castronuovo Sant'Andrea;Pandolfo Antonio - Gallicchio; ForteFrancesco - Lauria; Pierro Pietro - Mon-talbano Jonico; Di Taranto Angelo Raf-faele - Montescaglioso; Avigliano Gianlu-ca - Oppido Lucano; Buldo Giuseppe -Pescopagano; Pepe Valentino - Pietragal-la; Martino Domenico - Pomarico; Cri-stiani Davide - Rapone; Martino AngeloRipacandida; Filazzola Domenico Rivel-

lo; Pepe Margherita - San Chirico Nuovo;Cirigliano Vincenzo San Chirico Raparo;Robortella Giovanni - San Martino D'agri;Ciminelli Serafino San Severino Lucano;Grippo Mario Giuseppe Sant'Angelo LeFratte; Langone Graziano - Satriano diLucania; Castellucci Simone - ScanzanoJonico; Casella Michele Vladimir - Trec-china; Tedesco Pancrazio - Tricarico; Ca-puto Davide - Viggianello; Lapetina Anna- Viggiano. Rappresentanti designati del-le associazioni e organizzazioni: CaccavoMaurizio - Ass. Culturale Sisma Barile;Tullipano Laura - Uil Giovani; LombardiCarmine - Intercultura; Riviello France-sco Nicola - Giovane Italia Basilicata (Gio-vani Pdl); Placella Mirko - Giovani Im-presa; Dapoto Fabio - Popolari Uniti; Pel-legrino Salvatore - Giovani Democratici;Tantone Raffaele - Federazione GiovaniSocialisti; Tauro Maurizio - Consulta Pro-vinciale degli Studenti di Potenza; Ca-terino Giuseppe - Sui Generis.

l L’ultimo dossier «Ecosiste-ma urbano» di Legambiente boc-cia la città di Potenza. Il capo-luogo, in termini di vivibilità, èsceso in un anno dal 20 al 25esimoposto. Dallo studio emerge unpeggioramento della qualità del-la vita con particolare riferimen-to all’inquinamento atmosferico,all’inefficienza energetica e deltrasporto pubblico. «Sembra -sottolinea il consigliere comuna-le Giuseppe Molinari - che nonabbiano fatto grande differenzagli ultimi spazi verdi cittadinirealizzati come il Parco di Mac-chia Romana o la progettazionedel Parco Fluviale del Basentosegno, probabilmente, questodella mancanza di una strategiacomplessiva che lascia spazio, in-vece, ad interventi scollegati».Secondo Molinari «si sono perse

importanti occasioni per aumen-tare la produzione di energia pu-lita e risparmiare risorse. Da ri-cordare il bando sul fotovoltaicoandato deserto più volte mentreancora è possibile stipulare unaccordo con la Società energeticalucana per avviare una collabo-razione finalizzata alla realizza-zione di progetti per l’utilizzodelle fonti rinnovabili così comehanno fatto, ad esempio, nume-rosi comuni lucani». «Aspettia-mo, inoltre, la «rivoluzione» an-nunciata per il sistema di tra-sporto pubblico urbano. Potenza,infatti, ha un basso indice di mo-bilità sostenibile. Nel capoluogoancora non c’è un’alternativa va-lida alle auto e non ha determi-nato una salto di qualità l'atti-vazione della Ztl nel centro sto-rico del capoluogo di regione».

L’I D R AU L I C O Una delle figure professionali oggetto dei tirocini in azienda

MELFI

DISAGIO GIOVANILE

Giornata dell’indipendenzapromossa dal Sertn Domani si terra a Melfi un’iniziativa di pre-

venzione delle dipendenze rivolta ai ragazzi ealla popolazione tutta, denominata «Giornatadell’indipendenza». L’evento è organizzato dalSert di Melfi, autorizzata dalla Direzione Stra-tegica dell’Asp di Potenza in collaborazione conil Comune di Melfi. Nell’arco della mattina 6psicoterapeuti lavoreranno con circa 300 ragaz-zi. L’argomento sarà appunto le dipendenza.

POTENZA CITTÀ

LUIGIA IERACE

l In bottega per imparare un mestiere, una di quelle attivitàartigianali tanto richieste dal mercato, ma che scarseggiano.Cercasi idraulici, elettricisti, pittori, carpentieri, muratori,saldatori, fabbri. Professioni che necessitano di un periodo ditirocinio e le cui abilità vanno imparate sul campo. E proprioin un momento di crisi con il lavoro che manca, oltre la scuolabisogna attrezzarsi e avventurarsi per imparare i mestieri diuna volta. Una porta aperta anche per i giovani lucani, dai 18 ai29 anni, che potranno formarsi e aprirsi al mercato del lavoro.Avranno tempo fino alle 24 didomani 5 novembre per can-didarsi al progetto di forma-zione «Botteghe di mestiere».

L'iniziativa nasce nell'am-bito del programma Amva(Apprendistato e mestieri avocazione artigianale) pro-mosso dal Ministero del La-voro con il contributo del Fon-do Sociale Europeo e gestitoda «Italia Lavoro» con l'obiet-tivo di fornire ai partecipantile abilità per trovare lavoroanche avviando un'attività ar-tigianale in proprio e favorireun processo di riscoperta deimestieri artigianali tradizio-nali e di qualità. Le candida-ture dovranno pervenire a«Italia Lavoro» attraverso ilsistema informatico raggiun-gibile sul sito www.italialavo-ro.it. Cliccando su Botteghe dimestiere si possono trovaretutte le botteghe attive in Ita-lia. Anche la Basilicata par-tecipa all'iniziativa con l’alle -stimento di tre «Botteghe diMestiere», due a Potenza euna a Matera.

In Italia saranno avviate110 botteghe, ognuna dellequali è costituita da più im-prese o laboratori artigianali,che prevedono la selezione di30 giovani e il loro inserimento, 10 alla volta, in 3 cicli formatividi 6 mesi. Durante il periodo di formazione i partecipantiricevono una borsa mensile di 500 euro e, a ogni bottegaspettano 250 euro al mese per ogni tirocinante. Per candidarsialle «Botteghe di Mestiere», si deve scegliere la provincia e

registrarsi allegando il curriculum vitae e la dichiarazionesostitutiva di disoccupazione.

La bottega di Potenza «L’arte del costruire con vecchi me-stieri per nuove generazioni» nel settore «Costruzioni e im-piantistica». Intende trasferire a 30 tirocinanti competenze eabilità nei comparti produttivi propri della tradizione italianain campo edile: installazione impianti elettrici e idraulici,artigiani del ferro e installatori di impianti tecnologici. Oltrealle competenze tecnico specialistiche legate al settore il pro-getto mira a trasmettere competenze organizzative, relazio-nali e creative che favoriscono nei tirocinanti la versatilità e la

capacità di intraprendere per-corsi professionali complessi.

L’altra bottega di Potenza,«Formazione e continuità nel-le imprese artigiane termoi-drauliche» nel settore «Costru-zioni e impiantistica» mira atrasferire a 30 tirocinanti com-petenze e abilità proprie delsettore termoidraulico attra-verso un percorso formativoguidato da un tutor aziendale eda un tutor didattico organiz-zativo che alternerà momentidi formazione trasversale e onthe job. Le competenze acqui-site riguardano la fase dell’in -stallazione dell’assistenza edella manutenzione degli im-pianti termici e idraulici. È ri-tenuta competenza strategicala capacità di individuare ilproblema tecnico del cliente eprocedere alla soluzione.

La bottega «Matera Han-dmade», nel settore artigiana-to artistico prevede un proget-to di formazione basato sullearning by doing. Intende tra-sferire a 30 tirocinanti com-petenze e abilità proprie delsettore dell’artigianato artisti-co lucano attraverso un per-corso formativo guidato da untutor aziendale. Vista la duratadel tirocinio il modello di for-

mazione mira a creare figure professionali specialistiche emette in secondo piano l’acquisizione delle competenze tra-sversali legate alla gestione di una piccola azienda che sono incapo al titolare. I settori sono quelli della ceramica, dellalavorazione della pietra, del vetro, della carta e del legno.

Le aziende lucaneEcco dove si terranno i tirocini

Aziende ospitanti il tirocinio L’arte del costruire“con vecchi mestieri per nuove generazioni" :Im-pianti SIM Soc. Coop. (capofila del raggruppamen-to), Rionero in Vulture; Stilferro snc di PennacchioGiuseppe Michele & C. Melfi; PF Plasim srl, Rioneroin Vulture, Elettrocei srl, Melfi; Simm srl, Rionero inVulture; Costruzioni Favullo srl a socio unico, Lavel-lo; Santoro srl, Atella; Amoroso Costruzioni srl, Mel-fi; Del Prete Carmela srl, Melfi; I.C.E.L. Srl, Melfi. En-te regolarmente accreditato per laformazione pro-fessionale, Philoikos snc di Panico A. & Pastore E.Aziende ospitanti il tirocinio "Formazione e continui-tà nelle imprese artigiane termoidrauliche": Tepedi-no Impianti srl (capofila del raggruppamento) Po-tenza; Salvatore Rosa Ditta individuale, Potenza;Real Impianti di Galasso Agostino, Avigliano; Idro-termica di Tramutola Rocco,; Termoidraulica diD’Andrea Antonio; Installazione Impianti IdrotermiciLucia Paolo; Pietrafesa Leonardo Ditta Individuale;Summa Antonio Ditta individuale; Clima Services.r.l., Potenza. Soggetto regolarmente accreditatoper la formazione professionale nel territorio di rife-rimento: Innform s.a.s. di Aliastro Francesco.Aziende ospitanti il tirocinio "Matera Handmade":Ciucci Giuliani Francesco (capofila del raggruppa-mento) Gorgoglione; Dimensione Album di MazzilliAngela,“Terra Sonora” di Pietro Colapietro; VetreriaLucana di V. Loperfido & C. s.a.s.; Vetromat s.r.l.;San Carlo Soc. Coop. di Matera; Alianelli s.n.c. diAlianelli Luigi &C; Lavorazione Pietra F.lli Griecos.n.c. di Luigi Grieco &C. di Gorgoglione.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.11.2012 PAG. 12

Lunedì 5 novembre 2012 I IIIPOTENZA CITTÀ

Ragazzi, cresconofurti e vandalismoI numeri della giustizia minorile in regione

ANTONELLA INCISO

l Cresce il disagio, cresconoi reati di gruppo, si diffondonoi reati contro il patrimonio econtro la persona ma per for-tuna in Basilicata i numerisono ancora piccoli. È unospaccato in chiaroscuro quellodella giustizia minorile nel ter-ritorio lucano. Un quadro do-ve, se da un lato, si evidenzial’assenza di lucani detenuti nelcarcere minorile, dall’a l t roemerge la necessità di un’at -tenzione sempre maggiore acausa dell’aumento delle si-tuazioni di disagio e di dif-ficoltà economica ed occupa-zionale che vivono le fami-g l i e.

Per averne contezza bastaspulciare gli ultimi dati sullagiustizia minorile relativi allaBasilicata per l’anno 2011. Inparticolare, tra italiani e stra-nieri sono stati 222 i soggettisegnalati per i quali è statoaperto un fascicolo, mentre 81sono quelli per i quali all’iniziodell’anno il fascicolo era giàaperto o archiviato. Sono stati,invece, 217 i soggetti presi incarico per la prima voltadell’ufficio servizi sociali mi-norili, mentre 79 sono quelliche erano in carico già dal 2.Infine, 296 i minori per i qualisono state attivate azioni diservizio sociale. Un solo caso,invece, riguarda i minori abu-sati, così come un caso è quellodi un minore sottratto a causadella contesa tra i due ge-nitori.

Circa trecento, infine, sono i

l Troppi minori a rischio devianza,troppi ragazzi che vivono situazioni didifficoltà. Non sfugge il capoluogoall’allarme disagio minorile. L’analisiè emersa nel corso di un interessanteincontro organizzato dai giovani delRotaract di Potenza per discutere deivari aspetti del disagio minorile. «L’at -tenzione verso i minori è un tema chesentiamo molto - spiega la presidentedel Rotaract Maria Zaccardo - per que-sto abbiamo deciso di soffermarci suidiversi aspetti della problematica».D’altra parte, come hanno sottolineatoi presidenti dei 2 club Rotary di Po-tenza, Lucio Della Sala e LorenzoD’Anisi, e la presidente dell’Inner -wheel, Brigida Micocci, al centrodell’anno sociale del club service c’èproprio la famiglia. Famiglia e minori,dunque, come quelli che vivono a Bu-caletto, una delle zone del capoluogo amaggior rischio disagio, dove le fami-glie sono costrette a confrontarsi condifficoltà di natura sociale ed econo-

mica. «Spesso sono genitori in affanno- dice Marina Buoncristiano della Ca-ritas - attanagliati da come sbarcare illunario e questo si riflette inevitabil-mente sui minori». A sottolineare l’at -tenzione dell’Amministrazione comu-nale nei confronti di quel rione sonostati il sindaco Vito Santarsiero e l’as -sessore ai servizi sociali, Donato Pace,che hanno ribadito «l’impegno a de-molire i prefebbricati ed a contrastar-ne l’occupazione abusiva».

A sostenere, invece, che «parlare dirischio significa parlare di ragazzi cheprovengono da ogni ceto e da ogniquartiere» è stata, Maria AntoniaSprovera delll’Ufficio servizi socialiminorili, mentre Tina Paggi del Centroservizio volontariato di Potenza ha sol-lecitato «la necessità di maggiori aiutiper le famiglie». Sugli aspetti giuridicie psichiatrici del disagio minorile, in-fine, si sono soffermato l’avvocato Gu-glielmo Binetti e lo psichiatra AndreaBar ra.

LA DISCUSSIONE SUL DISAGIO MINORILE UN INCONTRO DEI GIOVANI DEL ROTARACT DI POTENZA

Leggi, contesto e malattiaecco il «male minore»

casi dei minori che sono at-tenzionati dalla giustizia mi-norile e per i quali è scattata ladetenzione o la messa alla pro-va. Al top dei reati più diffusiquelli contro il patrimonio checomprendono gli atti di van-dalismo rivolti soprattuttocontro le scuole. A seguire ireati contro la persona cheracchiudono le lesioni ed ilfurto. Non allarmante ma datenere sotto controllo, invece,la diffusione delle sostanze stu-pefacenti (anche se per questodato si deve tenere presenteche non emerge l’uso delladroga considerato che il reatonon è perseguibile penalmen-

te). In aumento, infine, i reaticommessi dal gruppo, con dueo più ragazzi coinvolti. Un ele-mento che evidenzia l’influen -za dei pari nella devianza mi-norile. E se questo è un datonegativo, un elemento positivoviene fuori dal fatto che pressoil carcere minorile di Potenzanon sono detenuti ragazzi lu-cani ma solo giovani prove-nienti dalle regioni contermi-ni. Territorio dove la devianzaminorile è spesso legata allacriminalità organizzata. In-somma, una situazione con lu-ci e ombre sulla quale, però,l’attenzione deve essere sem-pre molto alta.

GIUSTIZIAI VOLTI DELLA DEVIANZA MINORILE

DAI REATI AI FIGLI CONTESISono stati 300 i ragazzi in condizioni didisagio attenzionati dai servizi sociali.Conflitti tra genitori: un solo caso di contesa

I REATIIn regione al primo posto i reati contro ilpatrimonio, seguiti da quelli contro la persona.Nel carcere minorile non ci sono lucani

IL PROBLEMA Molteplici sono gli aspetti del disagio minorile

L’INCONTRO Un momento del convegno del Rotaract di Potenza (foto Bianchi)

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.11.2012 PAG. 13

Lunedì 5 novembre 2012 39

Premio Beneventano al sindaco Lanzetta, al giornalista Lucarelli e alla memoria per Pace

L’antimafia della quotidianitàLa sorella del consigliere ucciso dalla camorra: «Fare memoria per ricordare ideali»

IL CASO

Il suo studio sulla potenzialità delle biomasse in Basilicata al simposio inter nazionale

Rinnovabili, giovane lucana a Venezia

La cerimonia di premiazione a Sasso di Castalda

FrancescaViggianoche hacuratoillavoro

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

UNA giornata dedicata alla me-moria, quella di sabato, a Sasso diCastalda, per la quinta edizionedel riconoscimento intitolato aMimmo Beneventano, medico econsigliere comunale di minoran-za Pci residente ad Ottaviano madi origini lucane, ammazzato dal-la camorra il 7 novembre 1980.La manifestazione, organizzatada Libera Basilicata in collabora-zione con la fondazione MimmoBeneventano e Legambiente, co-me ogni anno è stata un momentodi profonda riflessione sui temidella lotta alla criminalità orga-nizzata e della difesa dell'ambien-te con l'obiettivo di riconoscere illavoro di chi opera nel campo del-l'informazione e della pubblicaamministrazione cercando dicontrastare le mafie di ogni tipo.Presente la sorella di Beneventa-no, Rosalba che ha accolto con fa-vore la presenza di tutte le catego-rie impegnate in questa lotta sen-za quartiere, dalla magistratura,oggi aggredita quando istruisceprocessi contro i potenti, delegit-timata con norme ad personam,«di cui abbiamol'impressione - co-me dice don Ciotti che - sia forte coideboli e debole coi forti». A un'in-formazione ugualmente sotto at-tacco «perché il silenzio è il princi-pio dei mafiosi che pretendono av-volga tutti», agli amministratori,persone che non piegano la testacercando di contrastare le infil-trazioni mafiose nei comuni e ne-gli appalti pubblici. Vicende che lehanno fatto ricordare il fratello,«che già nel '73 quando si iscrisseal Pci aveva un codice etico scolpi-to nel cuore, lottando per una quo-tidianità senza violenza, control'aggressione scellerata al patri-monio ambientale. A distanza di32 anni siamo qua: fare memoriavuol dire ricordare idee, ideali,cultura, principi basilari di que-sta Fondazione intitolata a lui cheha visto la luce due anni fa qui aSasso e oggi con orgoglio posso di-re che esiste, con riconoscimentodelministero degli Interni chedo-po tanto tempo ha dichiarato lamatrice camorristica dell'omici-

dio».Con il risarcimento economico da-to dallo Stato, la fondazione haistituito borse di studio per lascuola elementare di Ottaviano eaiuti concreti alle persone disa-giate. Il riconoscimento agli am-ministratori in prima linea è an-dato alla dottoressa Carmela Lan-zetta, sindaco di Monasterace(Rc), eletta sindaco “per caso” nel2006 con una lista di giovani e rie-letta nel 2011, con una giunta amaggioranza femminile. «Pur-troppo adesso vivo sotto scortacon forte limitazioni - ha dettoLanzetta- molti compiti li svolgeuna mia collega che io chiamo l'as-sessore alle piccole cose. Sento lagente che si allontana creando uncontesto che ti toglie il sorriso. So-no difficoltà che chi decide di fare

l'amministratore deve superarecon sacrificio ed inventiva, cer-cando di fare il proprio dovere:quando non si ha più la forza o ilcoraggio di continuare bisognaandare via». Annamaria Palermo,presidente di Libera Basilicata,nel ringraziare il sindaco di Mo-nasterace per la presenza ha di-chiarato: «Siamo onorati dellapresenza del sindaco che dà sensoad una serata come questa: oltre alsacrosanto ricordo di chi non c'èpiù, è doveroso il riconoscimentoa persone che oggi fanno il pro-prio dovere, cosa per cui sono con-siderate paradossalmente deglieroi. La vera antimafia è quelladella quotidianità». Dopo di leiDon Marcello Cozzi che, citandodon Milani “fai strada ai poverisenza farti strada” ha puntato il

dito contro i tanti sempre in primafila nelle commemorazioni, che sifanno strada sulla pelle di chi nonc'è più.«Per noi la memoria è impegnoquotidiano, nessuno mai restitui-rà ai familiari i propri cari, ma ab-biamo il dovere di far passare unmessaggio preciso, il loro sacrifi-cio non è stato inutile. Per questoci fermiamo in occasione dellamorte di Beneventano per diregrazie alle persone che si spendo-no per la legalità, per costruireuna società diversa». Ed è statoDon Cozzi a consegnare il ricono-scimento ai familiari del magi-strato di origine lucane NicolaMaria Pace, scomparso una setti-mana fa, che negli anno 90 ha pre-stato servizio a Matera occupan-dosi per primo di eco-mafie. Pre-

mio in assenza al giornalista Car-lo Lucarelli emenzione speciale algiornalista lucano Fabio Amen-dolara che con le sue inchieste hasvelato vicende oscure e malaffarelucano e ha dovuto subire tratta-menti persecutori e indagini giu-diziarie. Prima della consegna deipremi, lo spettacolo "Tentata Me-moria", biografia teatrale di Mim-mo Beneventano, a curadell'asso-ciazione Magmamà di Ottaviano,in cui Eduardo Ammendola, me-dico trentacinquenne di Ottavia-no, interroga se stesso ed il pubbli-co sul significato della memoria,ricostruendo con la giusta dose diironia una vicenda tragica e com-movente. Giungendo ad una con-clusione: in quella terra chi non èvittima della camorra?

Salvatore Lucente

«LA potenzialità energetica da bio-massa in una piccola regione: Basili-cata”: è questo lo studio che sarà pre-sentato, sull'isola di San Servolo, a Ve-nezia, nell'ambito della manifestazio-ne internazionale denominata “Four -th international symposium on ener-gyfrom biomassandwaste",vale adi-re “Quarto simposio internazionalesu energia da biomasse e rifiuti”, chesi terrà dal 12 al 15 novembre. Il Con-vegnoha una forte impronta interna-zionale, con esperti provenienti datutta Europa e da paesi extra Europei,come Stati Uniti, Giappone, Singapo-re e Australia, e si occupa di tutti gliaspetti della valorizzazione energeti-ca di biomasse e rifiuti. Ben si colloca,in questo ambito, un lavoro che parlalucano, e che è stato sviluppato in col-laborazione tra il dipartimento di In-gegneria dell'ambiente, del territorioe delle infrastrutture del Politecnicodi Torino, e il dipartimento Attivitàproduttive, politiche dell'impresa, in-novazione tecnologica, ufficio Ener-gia della Regione Basilicata. Un lavo-ro, che però, sa molto di lucano. E' sta-to sviluppato, infatti, per opera di una

giovane lucana, di Vietri di Potenza,l'ingegnere Francesca Viggiano, lau-reata in ingegneria per l'ambiente eterritorio. Con lei hanno collaboratol'ingegnere Deborah Panepinto ed ildocente Giuseppe Genon. L'Ue, con ladirettiva 2009/28/Ce ha stabilito unquadro comune per l'uso di energia dafonti rinnovabili, al fine di ridurre leemissioni di gas serra e la necessità diimportare combustibili fossili. L'Ueinoltre si propone di portare al 20 percento la quota di energia da fonti rin-

novabili, nel mix energetico comples-sivo.E leregioni italiane, con ildecre-to “Burden sharing”, dovranno con-correre al raggiungimento dell'obiet-tivo di sviluppo delle fonti rinnovabi-li, ovvero il 17 per cento di produzioneenergetica, pulita, sul consumo na-zionale. La Regione Basilicata, peresempio, deve raggiungere il 33 %. Aquesti fini, nello studio, si è conside-rata la possibilità di migliorare il bi-lancio energetico locale, e i derivantiaspetti della compatibilità ambienta-le. In particolare, si è definita la com-patibilità ambientale degli impiantiesistenti nella regione, ed è stato con-siderato l'aspetto beneficiario perquanto riguarda la produzione di ani-dride carbonica. In generale, il lavoropotrebbeessereun buonpuntodipar-tenza per una nuova strategia energe-tica, in vista degli obiettivi del “Bur -den sharing” e quindi anche nell'otti-ca dellapianificazione energeticadel-la Regione. Il lavoro è stato pure con-siderato il fondamentale aspetto deglieffetti che derivano dall'uso della bio-massa sulla qualità dell'aria locale.

Claudio Buono

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 04.11.2012 PAG. 14

Domenica 4 novembre 2012 27

IL FATTO

In arrivo in settimana due assessori tecnici e il ritorno nell’esecutivo dell’Italia dei Valori

Comune, giunta presto completaL’esecutivo Adduce sta per ritornare a otto manca solo l’ok della Direzione del Pd

di PIERO QUARTO

LA NUOVAgiunta Adduceprossimaad essere completata. In settimana ilsindaco potrebbe attribuire anche itre posti mancanti all'interno del suoesecutivo e si tratterebbe di almeno al-tri due tecnici. Il via libera definitivoall'ipotesi politica dovrebbe arrivaremercoledì prossimo nel corso dellaDirezione cittadina delPartito Demo-cratico chiamata a decidere ed espri-mere il proprio parere sul modo mi-gliore di affrontare attualmente lacrisi in atto. Un'idea chiara è emersanegli ultimi giorni ed una volta com-pletata la questione Provincia i riflet-tori e l'attenzione si sono decisamentespostati sul Comune di Matera.

Qui non ci sono ancora le condizio-ni all'interno del Pd per un accordo po-litico maci sarebbeuna baseper com-pletare, nell'ambito di quel ragiona-mentodi tecniciavviatoad agostodalprimo cittadino, la giunta comunaleriportando all'interno dell'esecutivo

anche l'Italiadei Valori.

La maggio-ranza del par-tito (confer-mando l'Aven-tino dell'areaAntezza e leposizioni giàprese in ambi-todi scelteallaProvincia)sembra decisaa dare il via li-bera all'ipote-si di completa-mento dell'e-secutivo cosìcome indicatodalla stessa se-greteria citta-dina nei gior-ni scorsi, nondovrebbe cor-rere rischiparticolari inquesto scena-rio la presenzain giunta delsegretario cit-tadino delPar-tito SimonaGuarini per laquale non sa-rebbe previstoalcun avvicen-damento. In-somma con-ferme per tutti

e tre nuovi arrivi con il Pd che nonesprime altri nominativi ma sarà ilsindaco a scegliere degli esterni (davedere poi collocazione ed eventualivicinanzemadi certosarannodei tec-nici) e poi ci sarà fa affrontare la que-stione della presenza in giunta di Idv.

Ai cinque assessori attualmente incarica infatti Adduce aggiungerebbedue tecnici e un altro assessore indi-cato da Italia dei Valori, uscendo cosìdall'impasseinterna alPartitoDemo-cratico e che di fatto non permette adoggi una soluzione diversa. Quantoad Idv alcune scelte precedenti all'u-scita di Giordano dall'esecutivo ave-vano allontanato di fatto il primo cit-tadino dal gruppo consiliare dell'Ita-lia dei Valori, si tratterà ora di vederesu quali basi si riuscirà a ripartire edin extremis (ma al momento è ipotesiin secondo piano) potrebbero ancheessere tre i tecnici a cui lo stesso Addu-ce consegnerà il nuovo mandato.

La chiusura del cerchio di una si-tuazione in bilico dall'agosto scorsosembra prossima, poi è chiaro ancheche non sarà una chiusura sostan-zialmente indolore con un Pd non cer-to ricompattato attorno al sindaco eduna serie di difficoltà ancora tuttepresenti inun momentoparticolare enon facile della vita dell'Amministra-zione.

Pochi dubbi da Mantovano a Quagliariello

Primarie aperte nel Pdlè la parola d’ordine

Scomparsa pugliese di 17 anniospite in comunità materana

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

M e rc o l e d ìla riunione

che potrebbedare il via libera

al primo cittadino

UNA RAGAZZA di 17anni, di Bari, èscomparsa e non dà più notizie di sèdopo essersi allontanata martedìmattina da una comunità-alloggiodi Matera dove vive da circa 8 mesiper decisione dei giudici del tribuna-le dei minori di Bari.

La notizia è riportata su giornalilocali. Il suo telefonino risulta irrag-giungibile dal 30 ottobre.

La ragazza martedì, intorno alle 7,insieme con una coetanea, anche leiospite della comunità, è salita su untreno diretto a Bari dove la 17enneaveva intenzione di rimanere qual-che oraper andarea trovarela sorel-lache vivea Carbonaracon ilmaritoed un figlio.

Giunte alla stazione le due ragazzesi sono separate dandosi un appuntamento peril ritorno ma all’orastabilita la17ennenonsièpresentata.

Di lei nonhanno notizienè i familiarinè i re-sponsabili della cooperativa sociale che gesti-sce la casa protetta.

Le macchine scorrazzanoin piazza Vittorio Veneto

Nuovo meridionalismo,infrastrut-ture, agricoltura, turismo, indu-stria, energia, politica sono i temidel “Manifesto per una nuova Basi-licata in una nuova Italia”, presen-tato ieri mattina a Matera pressol'Hotel San Domenico, durante unconvegno organizzato dal coordi-namento provinciale di Matera deiCircoli Nuova Italia nel Pdl. Sono in-tervenuti il senatore Alfredo Man-tovano, il senatore Gaetano Qua-gliarello, il senatorelucanoCosimoLatronico, AntonioTisci e LeonardoGiordano, che hannodiscusso su prima-rie, sulla legge di sta-bilità, sul riordinodelle province. “Ilriordino dell'assettodello Stato - ha dettoil senatoreLatronico- non può portare alladesertificazione deiterritori e la raziona-lizzazione della spe-sa pubblica e soprat-tutto non può tra-sformarsi in un co-sto per le famiglie eper le imprese; per-tanto, dobbiamo di-fendere la perma-nenza della Provin-cia di Matera e dellearticolazioni perife-riche delloStato”. Adintrodurre l'inter-vento di Mantovano èstato Leonardo Giordano che ha il-lustrato i punticardini del “Manife -sto” proposti per una rinascita disviluppo in Basilicata. “La politica -ha detto Mantovano, nel suo inter-vento - non è semplice atto di presen-za; gli scandali ci sono, ma il veroproblema della politica lo ritrovia-mo nella difficoltà di individuareproblemi concreti. Le primarie es-sere trasparenti e si devono svolge-re con le più certe e chiare regolepossibili,perchéil peggiochepossa

capitare è che una consultazione,che viene chiesta da tantissimo tem-po, si svolga poi con contestazionied èproprio quello di cuinon abbia-mo bisogno. E' necessaria unagrandemobilitazione, chenon siri-ferisca solo ai nomi, ma anche e so-prattutto ai contenuti. Io mi augurochequeste primariecoincidanoconun momento di confronto con pro-grammi, obiettivi e con quello cheoggi incide sulla vita quotidiana de-gli italiani; ènecessario recuperare

il consenso, sia a li-vello nazionale sia alivello locale. Dopol'intervento diAnto-nio Tisci, che ha ri-preso il discorso sul-le imminenti prima-rie, è seguita la rela-zione del senatoreQuagliarello, che haparlato della Leggedi Stabilità. “Le pro-poste del Governo -ha spiegato Qua-gliarello - sarannodiscusse in Parla-mento, dove prove-remo atutelare le fa-sce più deboli, so-pratutto per quantoriguarda le questio-ni fiscali. A me sem-bra che stiamo sfrut-tando al meglio leopportunità che ilGoverno ci ha con-cesso. La Legge di

Stabilità sta cambiando; vogliamoandare fino in fondo e soprattutto laparte fiscale deve essere fortementerivista. Per quanto riguarda le pri-marie, esse devono essere le piùaperte possibili, perché non sono ungioco interno. Le primarie non sonoun congresso travestito, ma il modoper tornare a parlare con più forzaal Paese; pertanto, devono essere unmomento di confronto democraticoe quindi più aperte possibili”.

Mariangela Lisanti

Alfredo Mantovano

E’ L’ULTIMA moda del momentoin città. Attraversare piazzaAscanio Persio ed invece che risa-lire da via La Vista scendere versopiazza Vittorio Veneto nel pienodell’isola pedonale e in barba aqualsiasi divieto immettersi invia del Corso fino a piazza SanFrancesco ritornando poi nelgiusto verso senza alcun proble-ma.

Un’immagine che non fa beneall’idea di una città turistica e chenei giorni scorsi siamo riusciti adimmortalare in uno dei tanti casiche ci sono apparsi davanti. Ieriin due occasioni è successa anco-ra la stessa cosa e senza che vi fos-se alcun tipo di esitazione eppurequella strada è riservata esclusi-vamente ai pedoni o al massimo al

traffico dei mezzi di sicurezza e disoccorso. Eppure qualcosa stacambiando, fino a poco tempo fascene come questa non si vedeva-no mai all’interno della città, era-no una vera eccezione e non l’or -dinarietà di questi ultimi giorni.Non una bella immagine per unacittà turistica tanto più in questiultimi giorni di feste nelle qualicomunque la presenza di turistiin città non è assolutamente man-cata, magari non a livello eccezio-nale ma comunque non si può di-re affatto che sia mancata. E que-st’immagine immortalata non ècerto un bel biglietto da visita, ne-cessità di un controllo più assi-duo nel pieno del centro storicocittadino.

[email protected] Uno dei furbi sull’isola pedonale di piazza Vittorio Veneto

La ragazza èstata vistal’ultima voltasul treno

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.11.2012 PAG. 15

8 Lunedì 5 novembre 2012

di KATIA CILLIS

ACERENZA - Il 4 novembre 1918 , segna lafinedellaPrima GuerraMondialeperl’Ita -lia. Questa data si è affermata nel corso del-la storia come giorno in cui ricorre la cele-brazione dell’Unitànazionale edelleForzearmate. Dopo 94 anni, l’Afghanistan, ilterritorio che rimase neutrale durante laGrande Guerra, conta oggi un gran nume-ro dimilitari italiani al serviziodel mante-nimento della sicurezza, con azioni uma-nitarie e di ricostruzione. Tanti sono gliitaliani arruolati nelleforze armate prontiad abbandonare la propria quotidianità eparte di questi sono lucani. Un posto di me-

rito per coraggio edestrezza è da rico-noscere al giovaneacheruntino MauroMartinelli, CaporalMaggiore CapoScelto della BrigataAlpina Taurinenseche da metà settem-bre si trova in mis-sione ad Herat, doveattualmente le auto-rità afghane hannoassunto il controllodel capoluogo. Sitratta della fase ditransizione, termi-ne che indica il pas-saggio di responsa-bilità agli afghanidel controllo del lo-ro Paese. Sono pas-sati due anni dall’ul -tima missione dellaBrigata Alpina Tau-rinense in Afghani-stan, un turnodi seimesi scandito dauna centinaia dioperazioni per con-trastare gli insorti ,servire assistenzaalle autorità e comu-nità locali. Ad ospi-tare il servizio delcontigente italianoè la regione occiden-tale. Tante sono lenotizie di attentati eoperazioni soddi-sfacenti riscontratedai militari italianiche gli organi di in-formazione riporta-no, ma spesso non èfacile comprenderela realtàdi chimettea rischio la propriavita in nome dellaPatria . Per far lucesugli aspetti con-creti di questa fasedi transizione vis-suta dalla prospetti-va di un lucano, ab-biamo intervistatoil Caporal MaggioreCapo Scelto MauroMartinelli .

Risale solo a po-chi giorni fa la no-tizia dell’ultimocaduto italiano inAfghanistan, il Ca-porale TizianoChierotti del 2°

Reggimento Alpini. Le è mai capitato divedere alcuni colleghi perdere la vita?

Purtroppo nonè il primocollega cadutoqui inAfghanistan, anche durante le mis-sioni cui avevo partecipato in precedenzaera successo più di una volta. Si prova dolo-re e rabbia, ma ogni episodio del genere tidà anche la forza e la motivazione per anda-re avanti. Il sacrificio di Tiziano e di quelliche l’hanno preceduto non deve essere va-no, e questo dipende anche da noi che sia-mo qui. Non mi è mai capitato di assisterealla morte di un collega però spesso sonofacce conosciute, l’esercito è veramenteuna grande famiglia e gli alpini ancora dipiù, è facile aver conosciuto i caduti in oc-casione di qualche esercitazione, qualchecorso, in una missione precedente. Tizia-no, ad esempio,è stato per circaun anno almio reparto, il 1° Reggimento artiglieriada montagna di Fossano. Un ragazzosplendido, davvero.

Da quanti anni lei è arruolatonell’esercito? Come mai questa scelta?

Ho scelto di arruolarmi nell’esercito nel’96, l’ho fatto per via del mio carattere, com-battivo e ribelle ma al tempo stesso pignoloe scrupoloso.Così hodeciso difare doman-da e oggi posso dire di essere contento pertutte le esperienze che ho vissuto.

Ha prestato servizio in altre missioniprima di questa?

La prima volta in Bosnia-Erzegovina, aSarajevo. La seconda in Kosovo e quinditre missioni in Afghanistan. Prima a Ka-bul, poi Surobi (una valle nelle vicinanzedella capitale) e due anni fa Herat. Ed orarieccomi qui, sempre ad Herat.

Neipiccoli comuni lucani vieneconce-pita l’azione dei militari in missione co-me atto di grande coraggio, ma solita-mente non si conoscono di preciso le azio-ni concrete messe in campo dai militari elerispettivemotivazioni. Cipuòspiega-

re quindi come si svolge la sua attività inmissione ed in concreto le azioni messein campo?

In questa missione faccio parte del servi-zio di vigilanza all’interno della base italia-na di Herat, effettuo pattuglie appiedate osui blindati Lince all’interno del campo.Nelle missioni precedenti ho svolto altri in-carichi, ero assegnato a un’unità sul terre-no con cui ho svolto molteplici attività, co-me pattuglie, distribuzioni di viveri e me-dicinali nei villaggi, l’istituzione di posti diblocco stradali (i famosi check-point). Nel-la missione prima di questa invece ero colProvincial Reconstruction Team, un’uni -tà specializzata negli interventi di rico-struzione e sviluppo.

Si parla tanto della missione in Afgha-nistan mamolti non sannoqual èla veraragione del vostro intervento ed il realetempo di permanenza...

Il turno si aggira sempre sui sei mesi,

giorno più, giorno meno. Per quanto ri-guarda il motivo del nostro intervento inAfghanistan, posso fare delle considera-zioni sulla base della mia personale espe-rienza, visto che sono oramai alla miaquarta missione nel Paese. Rispetto alleprima voltache sonoarrivato qui, la situa-zione è più stabile, c’è uno Stato sovranoche riconosce, ad esempio, parità di dirittitra uomini e donne, concedendo a questeultime il diritto di voto che prima non ave-vano. Abbiamo realizzato opere concreteper la popolazione, come scuole, strade,ospedali. Ora esistono un esercito e una po-lizia afghani bene addestrati che garanti-scono la sicurezza della popolazione consempre maggiore autonomia. L’obiettivofinale è permettere all’Afghanistan dicamminareconle propriegambe,cosachesta cominciando a fare in molte zone delPaese, soprattutto nella regione ovest sot-to la responsabilità italiana.

Lei è originario di un piccolo borgo lu-cano e adesso si trova in missione in Af-ghanistan ci può spiegare cosa significapassare da un ambiente provinciale adun contesto conosciuto come luogo diguerra e di pericolo?

Ogni militare impiegato in una missio-ne in teatro operativo cerca di adattarsi alluogo in cui si trova e a quello che deve fare.Si ricrea un ‘piccolo borgo’ in cui vivere.Stare lontano dai propri cari non è facile,qui in più mancano le piccole cose quoti-diane cui siamo abituati, come la possibili-tà di uscire in città, fare una passeggiata,andare in un locale con gli amici. Per quan-to riguarda il luogo di guerra, non lo defi-nireiesattamentecosì anchesecomunquepresenta dei pericoli.

Come si concilia la scelta della parteci-pazione alla vita delle missioni con la vi-ta privata?

Comegià dettononèfacile starelontanodai propricari perun periodoprolungato.Quando si sceglie la vita militare bisognatenerne conto. E quando si sceglie di met-tersiconunsoldato ancoradipiù,bisognafarsi forzaa vicenda. Acasa lafamiglia de-ve organizzarsiper andare avantisenza dinoi, noi per quanto possibile dobbiamo cer-care di tranquillizzarli. AdHerat nonci la-mentiamo, internet e il telefono funziona-no bene, nelle basiavanzate la situazione èun po’più critica.

Quanti uomini lucani conta il reggi-mento che attualmente si trova in Af-ghanistan?

Il mio reparto ha pochi uomini originaridella Basilicata, sono uno dei pochi rappre-sentanti della regione, una bella responsa-bilità!

Come pensa che venga percepita dalpopolo afgano la presenza di donne ita-liane all’interno dell’esercito?

Le nostre colleghe si sono rivelate subitomolto utili, in una società che non vede dibuon occhio il contatto diretto tra uomini edonne. Loro sono essenziali per poter avvi-cinare la parte femminile della società: vi-site mediche alle donne afghane e sopral-luoghi al carcere femminile, agli orfano-trofi ed altre attività del genere sarebberoimpensabili senza le nostre ragazze.

Il caporal maggiore Mauro Martinelli

LUCANI Intervista con Mauro Martinelli, il caporal maggiore originariodi Acerenza in missione nell’inferno di Herat

Primo piano

Vi racconto il mio Afghanistan«Quei ragazzi morti li conoscevo. Facciamo che non siano sacrifici vani»

AT E L L A

4 novembrecon padre LovitoAD Atella il missionario stimma-tino, padre Donato Lovito, ope-ratore missionario della Con-gregazione bertoniana, primanelle Filippine, ora nell'isola in-donesiana di Flores, ha volutodare un taglio particolare allacelebrazioni del 4 novembre.

La rievocazione religiosa èstata celebrata con una solen-ne eucarestia nel Duomo tre-centesco di Santa Maria ad Ni-ves, sede dell'unica parrocchiaomonima di Atella. Considera-ta, peraltro, e capoluogo mora-le della fortunatiana Valle di Vi-talba. La messa è stata presie-duta dal parroco don GilbertoCignarale e concelebrata dapadre Donato Lovito, che nonha mancato, in una riflessionespecifica, di richiamare alla me-moria il ricordo del confratellopadre Michele D'Annucci, truci-dato a Pretoria (Sudafrica) sa-bato 8 dicembre 2001. Ed allacui memoria l'ex capo dello Sta-to C. A. Ciampi un anno dopo(29 luglio 2002) aveva decreta-to la concessione della meda-glia d'oro al valor Civile alla me-moria. Martire e, perciostesso,Caduto sulla trincea dell'evan-gelizzazione cattolica in terrad'Africa.

Dopo la cerimonia in duomo,i presenti hanno raggiunto pro-cessionalmente piazza Munici-pio. Sulle note del locale Com-plesso Bandistico Atellano, di-retto dal maestro Pasquale DiMuro. Che, subito prima avevaprestato eccellente serviziomusicale nella frazione atella-na di S. Andrea, deponendo ilComune una delle corone difiori. Un drappello di Croceros-sine ha prestato anch'esso ser-vizio d'onore e rappresentanzaper la cerimonia civile.

Il Comune era rappresentatodal sindaco, architetto RobertoTelesca, dall'assessore VitoCarlucci, dall'assessore Gerar-do Lovito e dalla consigliera As-sunta Colangelo.

(Benedetto Carlucci)

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Page 34: Prime Pagine Giornali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 04.11.2012 PAG. 16

Domenica 4 novembre 2012 I IX

IL MATRIMONIONOZZE SPECIALI IERI A BELLA

FIORI D’ARANCIO DOPO L’INCUBOL’africano sbarcato prima a Lampedusa,dallo scorso anno è ospitato nel piccolocentro del Marmo Platano

UNA STORIA D’INTEGRAZIONEIl sindaco del paese Celentano:«Con l’aiuto di tutta la comunitàquesti ragazzi hanno ripreso a vivere»

Il profugo trova moglie in BasilicataUn nigeriano ha coronato il suo sogno d’amore con una giovane italo-canadese

FEDERICA D’AMBROSIO

l BELLA. Dall’incubo di Lampedusa al ma-trimonio. A Bella Moussa Maman Inoussa sposaZorana Petrino. Quella di ieri è stata una giornataspeciale per il piccolo Comune del Marmo Pla-tano, che dallo scorso anno ospita un gruppo diprofughi. Nel tardo pomeriggio, nel suggestivomaniero che domina il paese, una giovane italocanadese residente a Bella ha unito la sua vita aquella di un nigeriano.

Il fatidico «sì» è avvenuto davanti all’a s s e s s o reVito Leone, al sindaco Michele Celentano, ai fa-miliari, agli amici comuni. In prima fila c’erano icompagni di Moussa. Con lui un anno fa sonoarrivati in Basilicata. Ragazzi stanchi, distrutti,dopo un travagliato viaggio, in cerca di un postodove trovare un po’ di pace e ricominciare a vi-vere. Con l’aiuto di tutta la comunità si sonointe g rati.

« L’inte g ra-zione rappre-senta il futuro -ha sottolineatoil sindaco Ce-lentano - E’ larealtà. La ceri-monia di oggi èil coronamen-to di una bella

storia d’amore iniziata tra mille difficoltà. Man-cavano i documenti all’ambasciata. Appena elettoè stata la prima cosa di cui mi sono occupato».

Zorana felice ci ha raccontato del loro amore.«Lavoravo presso il centro di accoglienza. Moussaè francofono ed io italo –canadese. La stessa madrelingua ci ha avvicinati. Mi ha colpito sicuramentel’aspetto fisico poi mi ha conquistato a poco a pococon la sua dolcezza, le sue attenzioni, ma so-prattutto il suo rispetto». Le difficoltà sono ar-rivate quando hanno deciso di unire le loro vite.

«La burocrazia si è messa di traverso. E’ ar -rivato il diniego all’asilo. Con l’aiuto del Comuneabbiamo iniziato a fare la spola all’Ambasciata delNiger a Roma. Dopo tante avversità ci hannorilasciato un documento in cui si dichiarava chenon esisteva alcun tipo di impedimento. Un altroproblema ha riguardato l’anagrafica perché inNiger alla nascita si registra il nome del bambino,quello del padre come secondo nome che nonviene trascritto e quello del nonno. Sbarcato aLampedusa hanno segnato Moussa scritto male.Ha dovuto fare un’autocertificazione e l’amba -sciata ha rilasciato un certificato di nazionalitàprevio intervista». Ora tutto è passato. Adessoperò bisogna cercare un lavoro e di questi tempinon è un’impresa facile.

I FLASH DEL «SÌ» TRA MOUSSA E ZORANA

UNITI Moussa Maman eZorana Petrino hanno coronatocon il matrimonio il loro sognod’amore. Nelle foto alcunimomenti della cerimonia

MURO LUCANO GLI ALUNNI PROTAGONISTI DELLA 1° TAPPA DI «UNA STORIA FATTA AP-POSTA»

La giornata del risparmiotra i ragazzi delle scuole

BUROCRAZIASuperate le difficoltà

con l’Ambasciata per ilrilascio dei documenti

l Gli scolari dell’Istituto Comprensivo «StellaJoseph» di Muro Lucano sono stati i protagonistidella prima tappa di «Una Storia fatta apPosta», ilprogetto ludico-formativo di Poste Italiane, in col-laborazione con Cassa depositi e prestiti (Cdp),ideato in occasione dell’88^Giornata Mondiale del Ri-sparmio che si celebra il 31ottobre. Il ciclo di incontri ri-guarderà 180 istituti elemen-tari in tutta Italia e interes-serà circa 5000 alunni dell’ul -timo biennio delle scuole pri-marie. All’evento erano pre-senti la dirigente Scolastica,Filomena Pinto, e per PosteItaliane, Massimo Barbieri.

«Una Storia fatta apPosta»vuole trasmettere l’impor -tanza del risparmio presso le nuove generazionitramite una proposta creativa e stimolante cheinsegni a riflettere. Le classi di 4° e 5° coinvoltenell’iniziativa (l’Istituto comprende anche Pesco-pagano e Castelgrande) hannoi ripercorso le tap-

pe dell’evoluzione del Paese e la storia del ri-sparmio delle famiglie italiane. Utilizzando - ascelta - un tema, un’intervista, un collage di fo-tografie, disegni, vignette o immagini video glialunni hanno quindi potuto esprimere la propria

esperienza, anche attraversola collaborazione della fami-glia o di un gruppo di lavoro,divenendo primi attori di unmomento creativo volto asensibilizzare i partecipantisul valore economico e for-mativo del risparmio. UnaCommissione composta daPoste Italiane e Cassa depo-siti e prestiti selezionerà i mi-gliori elaborati per racco-glierli in un libro dedicato alrisparmio che sarà pubblica-

to da Poste Italiane e inviato a tutte le scuole chehanno partecipato al progetto. L’88^ GiornataMondiale del Risparmio ha fornito l’occasione perricordare l’opera costante che Poste Italiane e Cdpsvolgono per la crescita economica.

R I S PA R M I O Gli scolari di Muro L.

POTENZA I GIORNI DELLE RICERCA COINVOLGONO ANCHE SCUOLE DEL CAPOLUOGO E DI VENOSA

Rai e Airc, un fronte comuneper mettere il cancro all’angolo

l «Rai e Airc insieme per met-tere il cancro all’angolo»,nell’ambito dei Giorni della Ri-cerca. Rai e Airc da domani adomenica 11 novembre, unisconole loro forze per mettere in luce illavoro di oltre 3000 ricercatorifinanziati da Airc. I conduttoriRai, affiancati da una squadra ditestimonial del mondo della ri-cerca, dello spettacolo e dellosport invitano il pubblico a do-nare per far crescere una nuovagenerazione di scienziati attra-verso un percorso virtuoso diformazione e specializzazione inItalia e all’e s t e ro.

L’iniziativa riguarda anche laBasilicata, in particolare il pr-gramma prevede l’incontro conun ricercatore in tre scuole diPotenza e Venosa.

Torna l’appuntamento con i«Giorni della Ricerca», le gior-

nate più significative dell’a n n o.Sono giorni di grande mobili-tazione dell’opinione pubblica at-taverso il coinvolgimento dei me-dia e attività sul territorio, perinformare sui progressi della ri-cerca sul cancro e per raccoglierefondi per sostenere il lavoro deinostri ricercatori.

Nel corso della conferenzastampa di presentazione il di-rettore generale di Airc NiccolòContucci ha sottolineato l’evolu -zione della «Giornata per la ri-cerca sul cancro» che per 14 anniha rappresentato un importantemomento istituzionale in cui ilPresidente della Repubblica hacelebrato il valore della ricercasul cancro del nostro Paese.

Airc negli anni ha moltipli-cato, intorno a questo importan-te appuntamento, gli eventi diinformazione e di raccolta fondi

sui media e sul territorio, svi-luppando un imponente impe-gno organizzativo e di comuni-cazione che si articola nell’a rc odi una intera settimana.

Da qui la scelta d’introdur reun nuovo nome: I Giorni dellaRicerca, con due obiettivi prin-cipali: informare l’opinione pub-blica sui progressi della ricercanel nostro Paese; raccogliere fon-di per il finanziamento di pro-getti scientifici selezionati.

Obiettivi che possiamo rag-giungere grazie al sostegno deivolontari e alla collaborazione diimprese ed enti che mettono adisposizione la loro tecnologia, iloro servizi e le loro reti aziendaliper permettere a milioni di cit-tadini italiani di partecipare allamissione di Airc. E come detto insettimana se ne parlerà anchenelle scuole lucane.0

POTENZA PROVINCIA

Page 35: Prime Pagine Giornali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.11.2012 PAG. 17

Sansonel’urlo di Bellaal San Paolo

Serie DGioia in rimontadel MateraUn punto solodel FrancavillaIl Potenza va ko

da pagina 20 a 24Il primo gol del Matera

B a s ke tUn black outin avvio di garae la Bawerrompela serie d’oro

a pagina 33Andrea Vitale

Vo l l eyCoserplastcon l’Ortonaottieneun puntoper ripartire

a pagina 36 e 37Kervin Pinerua

di MAURIZIO CARDONE

E’ il minuto91 di Napoli –Torino, Aronicasi rende pro-tagonista di un folle retropassaggio a De Sanctis. Inquei concitati istanti, mentre il Napoli accarezza il so-gno di avvicinare la Juventus in vetta, c’è un talento chesmania dalla voglia di realizzare il suo primo gol in serieA. Alla fine, a realizzarsi, è il sogno di Gianluca Sansoneche si avventa su quella sfera e con freddezza artica saltaDe Sanctis per poi depositare in rete. Una rete che valel’uno a uno finale e l’imbattibilità del Torino. Ma non so-lo. Vale l’abbraccio liberatorio di tutti i compagni ma so-prattutto vale la grande gioia di papà Mike, accorso alSan Paolo per vedere all’opera suo figlio. “E’ stata unaforte emozione vederlo segnare –racconta Mike –su uncampo come questo”. Già, il San Paolo, teatro delle gestadel piùgrande geniodel calcio,Maradona, che improv-visamente si trasforma in teatro dei sogni per Gianluca.Lui, bellese di 25 anni, il gol lo ha conosciuto in tutte lecategorie: nella stagione 2005/2006 in Eccellenza conla maglia del Montoro, 30 presente e 8 reti; a Pescina,prima in D e poi nella vecchia C2, 63 presenze e 14 reti.Poi è il Siena che si accorge di Sansone: l’allora tecnicoGiampaolo sembra credere in luima il talento bellese siinfortuna e successivamente si trasferisce a Gallipoli,in Prima Divisione, dove raccoglie appena dieci presen-ze. Nella stagione 2009/2010 Gianluca riparte sempredalla Prima Divisione, a Lanciano, dove realizza 6 reti in25 partite. Fin qui, dall’Eccellenza alla Prima Divisione,è sempre andato a segno. La scalata continua, Gianlucava in serie B a Frosinone, società in difficoltà che sembradestinataa retrocedere.Il campionedi Bellaperò nonsispaventa e all’esordio in cadetteria realizza dieci gol in35 presenze con il Frosinone che chiude all’ultimo po-sto. Il Siena sembra avere i paraocchi e non lo blinda.Nella stagione 2010/2011 infatti, Gianluca va a Sassuo-lo dove avviene la consacrazione: 38 gare di campionatopiù due di play off e un bottino da venti gol. E’ il leaderindiscusso del Sassuolo, uno degli uomini copertinadellaB insiemeaivariVerratti, Immobile, Insigne.Perlui le porte della serie A si spalancano, resta solo da ca-pire dove. Si parla di Lazio, Genoa, Chievo. Si vociferadella Roma,vista lasua simpatiaper igiallorossi. Arri-va però la chiamata del Torino e Gianluca decide di vesti-re granata con il Siena che lo lascia andare con inspiega-bile facilità. A Torino c’è Ventura, bravo a lavorare con igiovani. Sansone sa che la serie A richiede di raddoppia-regli sforzi e che l’inserimento deve essere graduale. Ecosì è. Ventura gli riserva qualche minuto contro l’Interpoi l’esordio da titolare control’Udinese, un paio di con-clusioni insidiose e di giocate spumeggianti. La piazzagranata lo adotta, fischia Ventura perché lo toglie dalcampo. Loreclama tra gliundici, al fiancodel capitanoBianchi, che a Torino è per Gianluca un padre adottivo. Itifosi del Toro manifestano la voglia di Sansone, lo fa an-che stampa piemontese. Il web diventa megafono per isuoi compaesani, che hanno creato il gruppo “Fan diGianluca Sansone” amministrato da bellesi come lui,Gerardo Grossetto eRamona Vitiello. Su questoe su al-tri spazi è un plebiscito, Gianluca deve giocare. Venturagli concede una possibilità contro ilParma e come al so-lito il talento diBellarispondebenesul campomavieneingiustamente espulso in quell’occasione. Salta il turnoinfrasettimanale e torna a disposizione “nel teatro deisogni”. Quattordici anni dopo il primogol in A di CiccioColonneseconla magliadell’Intere la brevemabrillan-teserie positivadiPlasmatia Catania,Sansoneaggior-na la casella dei marcatori lucani in Serie A tra l’emozio -ne di parenti e amici e un sogno finalmente realizzato.

Un pezzodi Basilicatasegna in Serie Adopo Plasmatie Colonnese

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