Prime Pagine Giornali

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Giovedì 7 febbraio 2013 – Anno 5 – n° 37 1,20 – Arretrati: 2,00 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 Stupidità oggettiva di Marco Travaglio S e il centrosinistra non avesse abdicato al dovere morale e politico di rinfacciare a B. i suoi scandali giudiziari, così immunizzan- dolo per sempre dalle conseguenze morali e politiche dei reati suoi e delle sue aziende, oggi potrebbe rispondergli qualcosa a pro- posito delle sue accuse sul caso Montepaschi. Perché purtroppo B. ha ragione a denunciare la “responsabilità oggettiva” degli ex Pci, ex Pds, ex Ds, ora Pd nella malagestione della banca senese, da decenni nelle mani degli am- ministratori locali del centrosinistra, dopo aver fatto capo alla P2 e aver regalato a B. fidi e finanziamenti oltre ogni limite di rischio ai tempi di Milano2. Il fatto è che la respon- sabilità oggettiva dovrebbe valere sempre, an- che per lui. Anche quando viene assolto o prescritto in processi che vedono condannati suoi manager o fedelissimi. Stiamo parlando non solo di culpa in eligendo e in vigilando, per aver scelto gli uomini sbagliati e non averli sorvegliati. Ma anche soprattutto di culpa “in premiando”, visto che, una volta accertata la loro colpevolezza, non sono stati rimossi o puniti, anzi han fatto tutti carriera, in azienda o addirittura in Parlamento. Delle tangenti alla Guardia di Finanza, B. disse di non sa- perne nulla. Fu condannato in primo grado, prescritto in appello e assolto per insufficien- za di prove in Cassazione: ma il capo dei ser- vizi fiscali Fininvest, Salvatore Sciascia, con- fessò e fu condannato per corruzione a 2 anni e 4 mesi, mentre l’avvocato Massimo Maria Berruti si beccò 8 mesi per favoreggiamento: dopodiché entrambi divennero onorevoli, sebbene B. sapesse tutto almeno dalle sen- tenze, o forse proprio per questo. E la re- sponsabilità oggettiva di B.? Nessuno ne par- lò. Anzi, quando fu assolto, D’Alema si scusò pubblicamente con lui per aver chiesto a suo tempo le sue dimissioni: cioè per averne detta eccezionalmente una giusta. Anche Dell’Utri fu condannato per le false fatture di Publitalia insieme ad altri manager, e poi per mafia: promosso senatore. E la responsabilità og- gettiva di B.? Passata in cavalleria. Il fratello minore Paolo patteggiò per una mega-truffa alla Regione Lombardia. Della responsabilità oggettiva del fratello maggiore, neanche a parlarne. Previti fu condannato perché com- prava giudici e sentenze à la carte con soldi di B. e della Fininvest: B. se la cavò per pre- scrizione, ma la Fininvest fu condannata ci- vilmente a risarcire De Benedetti per lo scippo della Mondadori. Avete mai sentito un espo- nente del centrosinistra (a parte Di Pietro, non a caso espulso con ingnominia) rammen- targli quella piccola responsabilità oggettiva da 560 milioni? Idem per il caso Mills: l’av- vocato inglese fu condannato per essere stato corrotto con 600 mila dollari di provenienza Fininvest e poi prescritto, mentre B. fu subito prescritto. E la sua responsabilità oggettiva? Di solito, per accertare la responsabilità og- gettiva di un politico, non c’è bisogno di pro- cessi o sentenze: bastano i fatti, almeno quan- do sono documentati. E di fatti documentati ce n’erano a bizzeffe già nel 1997, quando il centrosinistra promosse B. a padre costituen- te nella Bicamerale, chiamandolo a riformare “insieme” nientemeno che la Costituzione. E ce n’erano a carrettate nel novembre 2011, quando il Pd accettò di entrare in una mag- gioranza guidata da lui per governare insieme l’Italia appoggiando Monti. Per vent’anni chi avrebbe potuto e dovuto isolarlo, rifiutare di parlargli, delegittimarlo per le sue colpe po- litico-morali prim’ancora che penali, lo ha invece coinvolto, riverito, interpellato, legit- timato. Col risultato che lui, oggi, rinfaccia agli altri le loro responsabilità oggettive. E gli altri non sanno cosa rispondere, perché non hanno più nulla da dirgli: o, peggio, dovreb- bero dirgli ciò che non gli han detto per ven- t’anni. Viaggi, cene e regali: in 5 anni gli onorevoli leghisti si sono mangiati 12 milioni di euro. Invece di scusarsi e salutare in molti si sono ricandidati LE BANCHE ROTTE L’INTERVISTA Gad Lerner: “Una lotta tra furbi Ci svendono e la sinistra tace” di Giorgio Meletti D a tempo “giungevano con- tinue raccomandazioni di cautela, dicevano ‘Berlusconi ci minaccia...’, anche con il berlu- sconismo in crisi”. » pag. 9 Berlusconi: “Ero indirizzato a un tramonto operoso, ma poi ho deciso di non cambiare fon- dotinta” » www.forum.spinoza.it LA CATTIVERIA » PEZZI DI CALCIO Crolli, topi e squillo: gli stadi all’ultimo stadio Ziliani » pag. 14 » TV » Oggi il giorno della verità: il consiglio di amministrazione di Telecom decide il futuro della rete Cairo: “Se mi danno La7 Mentana e Santoro inamovibili” “Berlusconiano io? Con lui ho chiuso nel ‘95. Licenziato da Mondadori mi sono rimboccato le maniche e ora se mi vendono l’emittente posso garantire solidità finanziaria e nessuna ombra sulla linea editoriale. Ho chiesto un aiutino al venditore per far fronte all’acquisto” Caporale » pag. 9 L’intero sistema del credito comincia a scricchiolare. Monte Paschi, il costo dei derivati tossici sale a 730 milioni di euro. Nuovo scandalo anche al Banco Desio: dirigenti messi al bando in Svizzera, ma in Italia nessuno li tocca. Alla Popolare di Milano un altro arresto per mazzette in cambio di finanziamenti » L’ARCHISTAR Fuksas e Nuvole: “Io, Alemanno e il dito di Pasolini” Pagani » pag. 5 ALLEANZE DIFFICILI "Se vogliono collaborare facciano scelte all'interno del loro polo”. Il segretario del Pd: “Niente da fare” Marra » pag. 6 SIENA Sequestrati 40 milioni scudati dalla “banda del 5 per cento” M entre il cda del Monte sti- ma un costo complessivo di 730 milioni per i derivati tos- sici (dai 220 iniziali), la procura sequestra 40 milioni di euro alla cosiddetta “banda del 5 per cen- to” di ex manager. Lillo » pag. 2 LA CONTROLLATA Banco Desio, la Consob elvetica radia il presidente I vertici del Banco Desio sono stati costretti a lasciare la Svizzera, radiati dal Registro di commercio elvetico. Dimissio- ni chieste dall’autorità di vigi- lanza sui mercati finanziari svizzeri. Sansa e Vecchi » pag. 3 GESTIONE PONZELLINI Bpm, l’avvocato e quei prestiti in odore di ‘ndrangheta B pm, la ‘ndrangheta e con- tatti con l’ex assessore re- gionale Domenico Zambetti. Rapporti che emergono dall’or- dinanza per cui da ieri è ai do- miciliari Onofrio Amoruso Battista. Milosa » pag. 3 » pag. 2 - 3 Monti ricatta Bersani: sì all’accordo ma senza Vendola ASSEDIO AL GOVERNO Ucciso leader opposizione in Tunisia rivolte e barricate Fierro » pag. 13 SE ANCHE IL PROF ADOTTA UN CANE Già lo aveva fatto B: ieri è toccato a Monti A. Terenghi y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!"!$!z!_

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7 febbraio 2013

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Giovedì 7 febbraio 2 01 3 – Anno 5 – n° 37 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Stupidità oggettiva

di Marco Travaglio

Se il centrosinistra non avesse abdicato aldovere morale e politico di rinfacciare a B.

i suoi scandali giudiziari, così immunizzan-dolo per sempre dalle conseguenze morali epolitiche dei reati suoi e delle sue aziende,oggi potrebbe rispondergli qualcosa a pro-posito delle sue accuse sul caso Montepaschi.Perché purtroppo B. ha ragione a denunciarela “responsabilità oggettiva” degli ex Pci, exPds, ex Ds, ora Pd nella malagestione dellabanca senese, da decenni nelle mani degli am-ministratori locali del centrosinistra, dopoaver fatto capo alla P2 e aver regalato a B. fidie finanziamenti oltre ogni limite di rischio aitempi di Milano2. Il fatto è che la respon-sabilità oggettiva dovrebbe valere sempre, an-che per lui. Anche quando viene assolto oprescritto in processi che vedono condannatisuoi manager o fedelissimi. Stiamo parlandonon solo di culpa in eligendo e in vigilando, peraver scelto gli uomini sbagliati e non averlisorvegliati. Ma anche soprattutto di culpa “inpremiando”, visto che, una volta accertata laloro colpevolezza, non sono stati rimossi opuniti, anzi han fatto tutti carriera, in aziendao addirittura in Parlamento. Delle tangentialla Guardia di Finanza, B. disse di non sa-perne nulla. Fu condannato in primo grado,prescritto in appello e assolto per insufficien-za di prove in Cassazione: ma il capo dei ser-vizi fiscali Fininvest, Salvatore Sciascia, con-fessò e fu condannato per corruzione a 2 annie 4 mesi, mentre l’avvocato Massimo MariaBerruti si beccò 8 mesi per favoreggiamento:dopodiché entrambi divennero onorevoli,sebbene B. sapesse tutto almeno dalle sen-tenze, o forse proprio per questo. E la re-sponsabilità oggettiva di B.? Nessuno ne par-lò. Anzi, quando fu assolto, D’Alema si scusòpubblicamente con lui per aver chiesto a suotempo le sue dimissioni: cioè per averne dettaeccezionalmente una giusta. Anche Dell’Utrifu condannato per le false fatture di Publitaliainsieme ad altri manager, e poi per mafia:promosso senatore. E la responsabilità og-gettiva di B.? Passata in cavalleria. Il fratellominore Paolo patteggiò per una mega-truffaalla Regione Lombardia. Della responsabilitàoggettiva del fratello maggiore, neanche aparlarne. Previti fu condannato perché com-prava giudici e sentenze à la carte con soldi diB. e della Fininvest: B. se la cavò per pre-scrizione, ma la Fininvest fu condannata ci-vilmente a risarcire De Benedetti per lo scippodella Mondadori. Avete mai sentito un espo-nente del centrosinistra (a parte Di Pietro,non a caso espulso con ingnominia) rammen-targli quella piccola responsabilità oggettivada 560 milioni? Idem per il caso Mills: l’a v-vocato inglese fu condannato per essere statocorrotto con 600 mila dollari di provenienzaFininvest e poi prescritto, mentre B. fu subitoprescritto. E la sua responsabilità oggettiva?Di solito, per accertare la responsabilità og-gettiva di un politico, non c’è bisogno di pro-cessi o sentenze: bastano i fatti, almeno quan-do sono documentati. E di fatti documentatice n’erano a bizzeffe già nel 1997, quando ilcentrosinistra promosse B. a padre costituen-te nella Bicamerale, chiamandolo a riformare“insieme” nientemeno che la Costituzione. Ece n’erano a carrettate nel novembre 2011,quando il Pd accettò di entrare in una mag-gioranza guidata da lui per governare insiemel’Italia appoggiando Monti. Per vent’anni chiavrebbe potuto e dovuto isolarlo, rifiutare diparlargli, delegittimarlo per le sue colpe po-litico-morali prim’ancora che penali, lo hainvece coinvolto, riverito, interpellato, legit-timato. Col risultato che lui, oggi, rinfacciaagli altri le loro responsabilità oggettive. E glialtri non sanno cosa rispondere, perché nonhanno più nulla da dirgli: o, peggio, dovreb-bero dirgli ciò che non gli han detto per ven-t’anni.

Viaggi, cene e regali: in 5 anni gli onorevoli leghisti si sono mangiati12 milioni di euro. Invece di scusarsi e salutare in molti si sono ricandidati

LE BANCHE ROTTE

L’I N T E RV I STA

Gad Lerner:

“Una lotta tra furbi

Ci svendono

e la sinistra tace”

di Giorgio Meletti

Da tempo “giungevano con-tinue raccomandazioni di

cautela, dicevano ‘Berlusconi ciminaccia...’, anche con il berlu-sconismo in crisi”. » pag. 9

Berlusconi: “Ero indirizzato aun tramonto operoso, ma poiho deciso di non cambiare fon-dotinta”

» w w w.fo r u m . s p i n oza . i t

LA CATTIVERIA

» PEZZI DI CALCIO

Crolli, topi e squillo:gli stadiall’ultimo stadio

Ziliani » pag. 14

» TV » Oggi il giorno della verità: il consiglio di amministrazione di Telecom decide il futuro della rete

Cairo: “Se mi danno La7Mentana e Santoro inamovibili”

“Berlusconiano io? Conlui ho chiuso nel ‘95 .Licenziato da Mondadorimi sono rimboccatole maniche e ora semi vendono l’e m i t te n teposso garantire soliditàfinanziaria e nessunaombra sulla lineaeditoriale. Ho chiesto unaiutino al venditore perfar fronte all’a cq u i s to”

Caporale » pag. 9

L’intero sistema del credito comincia a scricchiolare.

Monte Paschi, il costo dei derivati tossici sale a 730

milioni di euro. Nuovo scandalo anche al Banco Desio:

dirigenti messi al bando in Svizzera, ma in Italia

nessuno li tocca. Alla Popolare di Milano un altro

arresto per mazzette in cambio di finanziamenti

» L’A RC H I STA R

Fuksas e Nuvole:“Io, Alemannoe il dito di Pasolini”

Pagani » pag. 5

ALLEANZE DIFFICILI

"Se vogliono collaborare facciano scelte

all'interno del loro polo”. Il segretario

del Pd: “Niente da fare” Marra » pag. 6

SIENA

S e qu e s t r at i

40 milioni scudati

dalla “banda

del 5 per cento”

Mentre il cda del Monte sti-ma un costo complessivo

di 730 milioni per i derivati tos-sici (dai 220 iniziali), la procurasequestra 40 milioni di euro allacosiddetta “banda del 5 per cen-to” di ex manager. Lillo » pag. 2

LA CONTROLLATA

Banco Desio,

la Consob

elvetica radia

il presidente

Ivertici del Banco Desio sonostati costretti a lasciare la

Svizzera, radiati dal Registro dicommercio elvetico. Dimissio-ni chieste dall’autorità di vigi-lanza sui mercati finanziarisvizzeri. Sansa e Vecchi » pag. 3

GESTIONE PONZELLINI

Bpm, l’av vo c at o

e quei prestiti

in odore

di ‘ndrangheta

Bpm, la ‘ndrangheta e con-tatti con l’ex assessore re-

gionale Domenico Zambetti.Rapporti che emergono dall’or -dinanza per cui da ieri è ai do-miciliari Onofrio AmorusoBattista. Milosa » pag. 3

» pag. 2 - 3

Monti ricatta

Ber sani:

sì all’accor do

ma senza VendolaASSEDIO AL GOVERNO

Ucciso leader opposizione

in Tunisia rivolte e barricate

Fierro » pag. 13

SE ANCHE IL PROF ADOTTA UN CANE

Già lo aveva fatto B: ieri è toccato a Monti A. Terenghi

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

In discussione la ripartizione dell’apposito fondo nazionale

Le risorse disponibili ammontano a quasi cinque miliardi

Anno 3 Numero 278 del 07/02/2013

Trasporti, riuniti i presidenti

Le aziende agricole si confrontano

Agricoltura

A PAG.3

Nella giornatadi ieri

si è riunita la Conferenza straordinaria

dei presidenti delleRegioni

sul Trasportopubblico locale

Si è riunita ieri la Confe-renza straordinaria dei presidenti delle Regioni per cercare un’intesa sul riparto del Fondo per il

Trasporto pubblico locale. Alla riunione, coordinata dal presidente della Re-gione Basilicata, Vito de Filippo, hanno partecipato

i presidenti Stefano Cal-doro (Campania), Claudio Burlando (Liguria) e una nutrita delegazione delle Regioni.

A PAG. 2A PAG. 2

Al convegno coordinato dalla Svimez si è discusso anche di energia, aree urbane e interne. Infrastrutture e logistica i temi chiave

Il Mezzogiorno non è per il Paese un lusso eccessivo che ora non può essere più sostenuto, ma rappre-senta un’imprescindibile opportunità per far tornare a crescere l’Italia sia sotto il profilo economico che sociale. È la sintesi del pensiero contenuto nel docu-mento messo a punto da 21 associazioni col coordi-namento dello Svimez.

Insieme Unibas e Basilicata Innovazione

Ricerca

A PAG. 4

Carmen Santoro resterà in carica per sei mesi

Bonifica

A PAG.3

Economia

“Mezzogiorno non è lusso ma opportunità”

Un brevetto per le infiammazioniSi valuta l’immissione sul mercato

Consorzio Vulture commissariatoLa nomina decisa dalla Giunta

Regioni del SudTavolo su crisiMisure per evitare fallimenti

La Basilicata continua a tremare. Una scossa di magnitudo 3.1 nel distret-to sismico di Monte Alpi Sirino è stata avvertita dalla popolazione marte-dì intorno alle ventitre e ha generato scene di pa-nico. L’epicento è stato re-

gistrato a Lauria, presso lo svincolo della A3. La scos-sa è stata seguita da due repliche. A detta di Marco Mucciarelli, docente di si-smologia dell’Unibas, non ci sarebbe nessuna rela-zione con il recente terre-moto del Pollino.

L’epicento del sisma, di magnitudo 3.1a Lauria nei pressi dello svincolo della A3

La terra trema nel lagonegrese al confine col Pollino. Scenedi panico tra la gente

L’avvocato Nicola Cataldo si dimette da presidente onorario di Autonomia forense e replica alle posi-zioni espresse dagli avvo-cati Vincenzo Montagna, presidente di Autonomia Forense e Leonardo Pinto, segretario del sindacato

avvocati, i quali avevano ritenuto impraticabile il ri-torno del civile nella sede distaccata del tribunale di Pisticci. “Faziose e personalistiche, secondo Cataldo, le posi-zioni espresse da Monta-gna e Pinto”.

La decisione dopo le prese di posizionegiudicate faziose dei colleghi Montagna e Pinto

Tribunale di Pisticci, Cataldo si dimette da presidente onorario di Autonomia forense

Basilicata Mezzogiorno

Il Mezzogiorno non è per il Paese un lusso eccessivo che ora non può essere più sostenuto, ma rappre-senta un’imprescindibile opportunità per far tor-nare a crescere l’Italia sia sotto il profilo economico che sociale. È la sintesi del pensiero contenuto nel documen-to “Una politica di svilup-po del Sud per riprendere a crescere”, messo a punto da ventuno associazioni col coordinamento dello Svimez, che è stato pre-sentato nella mattinata di ieri in un convegno che si è tenuto a Roma, presso la sala “Atti Parlamentari” della biblioteca del Sena-to “Giovanni Spadolini” al fine di essere sottoposto alle forze politiche per giungere ad una “Agenda

per il Sud” da affrontare nella nascente legislatura. Nel corso dei lavori è stato evidenziato come l’impatto delle manovre finanziarie riferite all’anno 2012 sia stato devastante per il Sud, colpito in modo quasi doppio da politiche quali il taglio della spesa in conto capitale e come, a fronte dell’obiettivo di mantenere la quota del quarantacinque per cento degli investimenti pubbli-ci destinati al Sud, nel de-cennio che va dal 2001 al 2011 si sia scesi da oltre il quaranta percento al tren-tuno per cento.Nel corso dell’incontro tenutosi nella Capitale il presidente Svimez, Adria-no Giannola, ha anche posto il problema delle classi dirigenti, indicando

quella della Basilicata (era presente il Presidente del-la Regione Basilicata, Vito De Filippo, che è interve-nuto al dibattito) come un esempio da seguire.Il documento, in parti-colare, ha evidenziato la necessità di puntare su ri-qualificazione urbanistica, infrastrutturazione logisti-ca, produzione e recupero energetici sia da fonte fos-sile che rinnovabile, svi-luppo delle aree interne anche quale bacino turi-stico e sul ruolo del Medi-terraneo per un raccordo con altre aree geografiche

in rapida crescita, al fine di sviluppare l’intero Paese utilizzando il Mezzogior-no come una risorsa.Questo perché, hanno ri-petuto tutti i partecipanti al dibattito (da Umberto Raneri a Giorgio La Malfa e Gerardo Bianco) il Mezzo-giorno è l’unica possibilità di riprendere a crescere per il Paese).Nel suo intervento il pre-sidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha ribadito la necessità di scelte serie e respon-sabili per il Paese e per il Mezzogiorno, evitando la

tradizione del pregiudizio verso il Sud e cogliendone appieno le opportunità che questo offre.Il governatore lucano ha inoltre tenuto a sottoli-neare che l’impegno per il Sud, non è questione di solidarietà o di intervento straordinario, ma un’op-portunità di ripresa per il Paese che metta in sicu-rezza anche la prospettiva dell’Europa, perché, ha spiegato, se cade il Sud cade l’Italia. De Filippo ha poi osser-vato come i contenuti del

documento presentato dalla Svimez e dalle asso-ciazioni mostri elementi di netta coerenza con le linee guida del novo ciclo di programmazione degli interventi comunitari, sot-tolineando inoltre come una tale convergenza mo-stri in modo inequivoco la via da seguire mettendo nell’angolo le demagogie e le proposte di chi pensa o afferma che i problemi dell’Italia possano essere affrontati in modo sepa-rato dalle diverse aree del Paese.

Oggi i lavori. Tra i punti all’ordine del giorno gli ammortizzatori sociali

Il presidente Vasco Errani ha convocato la Conferen-za delle Regioni e delle Province autonome per que-sta mattina alle 10. La Conferenza esaminerà, oltre agli argomenti delle successive Conferenze Stato-Regioni e Unificata convocate per le ore 14.30 e 15, anche l’esito dell’incontro con il Ministro Barca sulla Programmazione 2014/2020 e definizione delle mo-dalità di partecipazione delle Regioni ai tavoli di con-fronto e al Gruppo tecnico del Partenariato; l’esame della proposta di modifica delle disposizioni di cui agli artt.3, 65, 67, 90, 93, 94,104 del Testo unico Edili-zia in materia di costruzione in zone sismiche; il ripar-to delle risorse finanziarie previste dall’’art.1 co.548 della Legge di Stabilità 2013 tra le Regioni colpite da-gli eventi alluvionali del novembre 2012; Comunica-zione del Presidente della Regione Marche sull’esclu-sione della componente regionale dal Consiglio di Amministrazione della Simest; Comunicazione del Presidente della Regione Marche in merito all’Au-torità di Gestione dei Programmi di Cooperazione Territoriale riguardanti l’area geografica adriatico-jonica; Modifiche al documento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome applicativo del D.L.78/2010 recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività econo-mica’’. Patto di stabilità incentivato anno 2013; Ripar-tire dalla cultura. Cinque proposte e dieci obiettivi per guardare al futuro; Documento sulle ‘’Residenze’’ quale modello di sviluppo per lo spettacolo dal vivo; Eventuale applicabilita’ al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani del regime degli aiuti di Stato sotto forma di compen-sazione degli obblighi di servizio pubblico, concessi a determinate imprese incaricate della gestione dei servizi di interesse economico generale; Proposta di ordine del giorno, condivisa con Anci e Upi, relativa a “Emergenza Nord Africa; Problematiche inerenti gli Ammortizzatori Sociali in deroga.

Stato-Regionioggi a Roma la Conferenza

Al convegno Svimez si è discusso anche di energia, aree urbane e infrastrutture

Si è riunita ieri la Confe-renza straordinaria dei presidenti delle Regioni per cercare un’intesa sul riparto del Fondo per il Trasporto pubblico locale. Alla riunione, coordinata dal presidente della Re-gione Basilicata, Vito de Filippo, hanno partecipa-to i presidenti Stefano Cal-doro (Campania), Claudio Burlando (Liguria) e una nutrita delegazione di as-sessori al ramo e di tecnici delle Regioni. L’argomen-to sarà poi sottoposto oggi al vaglio della Confe-renza Stato-Regioni. Si è discusso del riparto del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, che ammonta a poco più di quattro miliardi e nove-cento milioni. In particolare, al centro della riunione dei gover-natori, è la questione del riparto di un miliardo e seicento milioni con i quali vengono gestiti i contratti di servizio regionali con Trenitalia. Alcune Regioni hanno chiesto il supera-mento dei vecchi criteri di riparto, altre vogliono rimanere ai criteri “storici”, come chiesto la Regione

Calabria auspicando che i nuovi criteri di riparto siano introdotti soltanto a partire dall’anno 2014.La Regione Puglia invece, ha chiesto che sul riparto del Fondo per il trasporto pubblico locale, le Regio-ni possanno trovare una convergenza tra loro. La Regione Liguria, dal

canto suo, ha evidenziato di aver fatto una scelta re-sponsabile, dal momento che ha deciso di stanziare risorse importanti nel bi-lancio regionale per finan-ziare il trasporto pubblico locale.Infine la Regione Campa-nia che ha sostenuto di essere “per la premialità,

basata su criteri oggetti-vi”, ha dichiarato come sia indispensabile ed urgente che si possa addivenire ad un accordo tra le Re-gioni ed ha manifestato una certa preoccupazione perché con la revisione dei contratti, vi è il rischio di un possibile impatto sul lavoro.

“Il Mezzogiorno non è lusso ma opportunità”

Trasporto pubblico localeCome ripartire il fondoSi è tenuta ieri la riunione straordinaria dei governatori italiani per cercare un’intesa sulle risorse da impiegare per favorire i collegamenti

PAG. 207.02.2013 N. 278

Basilicata Mezzogiorno

Ottanta metri quadri del Salone interna-zionale del marke-ting ortofrutticolo di Berlino parleranno lucano fino a domani 8 febbraio.Il Dipartimento Agri-coltura e Sviluppo Rurale della Regione Basilicata ha orga-nizzato la partecipa-zione, all’importante salone internaziona-le, di cinque organizzazioni di produttori lucani e di un consorzio vivaistico.Nello stand espositivo lucano, posiziona-to al padiglione 4.2, sono presenti frutta e ortaggi freschi e produzioni ortofrut-ticole ottenute in Basilicata con metodi biologici. Il programma delle attività prevede inoltre incontri sulle nuove tecniche di

gestione ottimale delle risorse, sui profili della filiera ortofrutticola, sui prodotti dei Paesi emergenti. Sarà inoltre offer-ta la possibilità di apprendere le stra-tegie dei sistemi logistici avanzati, della selezione, tra-sporto e imballag-gio, del controllo

della qualità, del confezionamento e del marketing. Le organizzazioni di produttori lucani presenti a Berlino sono: “Agricola Felice” di Tursi, “Asso Fruit” di Scanzano Jonico, “Ancona” di Policoro, “Esedra” di Marco-nia, “Mediterraneo” di Palazzo S. Gerva-sio. Presente anche il Consorzio “Vivaisti lucani” di Scanzano Jonico.

Il comparto ortofrutticolo lucano ha un ruolo importante in Italia sia per i numeri sia per le colture specializzate e di qua-lità.Secondo i dati Istat 2010 del censimen-to generale dell’agricoltura la superficie di fruttiferi in Basilicata ammonta a circa 26mila ettari, mentre per le ortive si aggi-ra intorno ai 9.000.L’ortofrutta ha rag-giunto livelli di gran-de eccellenza tanto che la fascia jonica rappresenta una del-le realtà frutticole nazionali più dinami-che.Altro comprensorio di qualità e la pianu-ra ofantina a nord della regione.In Basilicata i prodotti di spicco sono: fra-gole, pesche, albicocce, nettarine, susine, arance, clementine, actinidia. L’uva da tavola è tra le migliori del mon-

do.Tra le ortive di qualità: pomodori, aspa-ragi, cavolfiori, cavoli, broccoli, lattuga, indivia, peperoni,melanzane, finocchio, carciofi e rucola. L’ortofrutta lucana ha un ciclo produttivo di tipo corto con produ-zioni orientate al consumo fresco.I mercati maggiori sono quelli nazionali, per l’estero riguardano essenzialmente i

Paesi europei di Ger-mania, Francia, In-ghiltera e Paesi scan-dinavi.C’è da aggiungere che si stanno apren-do sempre di più

nuovi mercati verso i Paesi extraeuropei.Le organizzazioni di produttori sono set-te.L’ortofrutta lucana è il comparto più im-portante e rappresenta circa il 50% del-la produzione lorda vendibile regionale con notevoli potenzialità di sviluppo.

E’ Carmela Santoro, diri-gente dell’ Ufficio Affari istituzionali e Affari gene-rali della Presidenza della Giunta, il commissario straordinario del Consor-zio di Bonifica Vulture Alto Bradano.Il Consorzio è un ente pubblico che coordina interventi pubblici e con-trolla l’attività dei privati sulla bonifica del territorio di competenza.Le opere riguardano la sicurezza idraulica, la gestione delle acque de-stinate all’irrigazione, la partecipazione ad opere urbanistiche, ma anche la

tutela del patrimonio am-bientale e agricolo.I consorziati eleggono i rappresentanti, tutti proprietari di immobili dell’area di bonifica, di un consiglio di amministra-zione che a sua volta eleg-ge un presidente.La nomina di Santoro è stata decisa dalla Giun-ta regionale su proposta dell’assessore all’Agricol-

tura dopo la decisione di sciogliere gli organi di amministrazione dell’ente consortile a causa della mancata approvazione del bilancio di previsione 2012, nonostante l’inter-vento del commissario ad acta, Alessandra Campa, funzionario regionale.Santoro resterà in carica sei mesi consentendo il funzionamento dell’ente,

con obbligo di indire, non oltre il sesto mese dall’ini-zio del mandato, le elezio-ni degli organi consortili.Inoltre, con provvedimen-to di Giunta l’Ufficio Auto-rità di gestione Psr Basi-licata è stato incaricato a procedere alle necessarie interlocuzioni con le or-ganizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale e di stabilire che ogni organizzazione sarà invitata a designare un numero di 3 consorziati tra i quali la Giunta regio-nale procederà a nomina-re i membri della consulta.

Impegni concreti a soste-gno delle aziende agrico-le fortemente indebolite dalla crisi. A chiederli al prossimo Governo nazio-nale la Regione Basilicata che sarà co – protagonista nel percorso condiviso che le regioni del sud vor-ranno intrapren-dere. Ieri l’assessore regionale all’ Agricoltura Rosa Mastrosimone e il direttore generale An-drea Freschi hanno rice-vuto una delegazione di Altragricoltura, l’associa-zione sindacale degli agri-coltori. L’incontro era stato richiesto dal coordinatore Gianni Fabbris.

La Regione è pronta ad elaborare e condividere ogni utile forma di inter-vento a livello nazionale e comunitario, per impedire il fallimento e la chiusura delle aziende agricole me-ridionali. La Regione ha coscienza della difficoltà

in cui versa gran parte del comparto agricolo, sono necessari interventi corali che rendano più incisiva l’interlocuzione col gover-no nazionale.Oggi a Palermo Altragri-coltura incontrerà l’asses-

sore al ramo della Regione Sicilia a cui sarà comuni-cata la volontà espressa dall’assessore Mastrosi-mone di costituire il “pat-to tra le Regioni del Sud”. Nel corso dell’incontro è stata affrontata la situa-zione di alcune aziende

del Metapontino che si trovano nella situazione di dover mettere all’asta i propri immobili, sven-

dendo di fatto le proprie attività. La delegazione ha proposto di estendere la misura individuata per far fronte ai danni subìti dagli alluvionati – il co-siddetto ‘Fondo alluvione’ – anche alle altre situa-

zioni di emergenza che gli agricoltori si trovano ad affrontare. L’assessore si è detta “disponibile ad allargare il positivo me-todo già sperimentato” e ad “individuare forme di sostegno alle aziende, pri-vilegiando, ove possibile, misure di intervento che

vengano assegnate con la logica della ‘premialità’ e non della co-partecipa-zione che potrebbe pre-cludere l’accesso ai bene-fici a quelle imprese che non hanno le necessarie disponibilità finanziarie”. Si è infine impegnata ad organizzare a breve un

incontro tra gli uffici re-gionali competenti, Altra-gricoltura, le associazioni che si occupano di contra-sto all’usura come Libera e la Fondazione don Caval-la, “per un serio confronto sulle misure da adottare per sostenere le aziende agricole a rischio usura”.

I prodotti lucani al Fruit Logistica di Berlino I numeri dell’ortofrutta Fino a domani nello stand espositivo della Basilicata frutta e ortaggi freschi e produzioni ottenute con metodi biologici

I mercati maggiori sono quelli nazionali ma anche i Paesieuropei di Germania, Francia, Inghilterra e Paesi scandinavi

Agricoltura, patto tra le Regioni Un coordinamento per sostenere le imprese del settore primario meridionale in forte crisi

Vulture Alto BradanoCamela Santoro è il commissario straordinario del Consorzio di BonificaResterà in carica per sei mesi consentendo il funzionamento dell’ente

La fascia jonica tra le realtà nazionali più dinamicheAltro comprensorio di qualità la pianura ofantina

Carmela Santoro

Il comparto lucano ha notevoli potenzialità

Impegno a elaborare ogni utile forma di intervento a livello nazionale e comunitario

PAG. 307.02.2013 N. 278

Basilicata MezzogiornoPAG. 407.02.2013 N. 278

La crisi economico-finan-ziaria degli ultimi tempi ha prodotto una forte mortalità delle imprese, soprattutto nel Mezzo-giorno d’Italia, con la con-seguente perdita di posti di lavoro e una ridotta ca-pacità competitiva delle aziende. Al contrario, una buona base formativa dei dipendenti e la competi-tività sono le uniche armi per andare avanti e rima-nere sul mercato. Un Avvi-so pubblico della Regione che risponde a queste esigenze è quello relati-vo allo “Sportello impresa formazione continua”, più noto come Spic (approva-to dalla giunta nel mese di agosto e pubblicato sul Bur numero 31 del 27 dello stesso mese), che intende proprio sostene-re la capacità competitiva dei sistemi produttivi re-gionali e l’adeguamento della professionalità dei lavoratori, attraverso la concessione di aiuti alle imprese interessate alla realizzazione di attività di formazione continua ri-volte al proprio personale operante nelle unità locali

di beni e servizi ubicate in Basilicata. Il fine ultimo è la creazione e il raffor-zamento di un efficiente sistema di formazione continua e l’implemen-tazione di un sistema di intervento flessibile, snel-lo e veloce. Nell’Avviso sono contenute le moda-lità per la presentazione di progetti cantierabili e il periodo di riferimento parte da agosto 2012 fino ad agosto 2013. L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi a una medesima impresa non deve superare i due-centomila euro nell’arco di tre esercizi finanzia-ri. Per beneficiare degli aiuti, le imprese devono rispondere ad alcuni re-quisiti: in primis, devono avere sede (almeno per un’unità) in Basilicata; non essere in stato di fallimen-to, sospensione dell’atti-vità o difficoltà; non aver commesso violazioni in ordine al pagamento del-le imposte, dei contributi previdenziali e delle spet-tanze ed essere in regola relativamente alle norme di sicurezza degli stabili-

Fornire le ‘soft skill’ utili a migliorare la relazione medico paziente. E’ l’obiettivo del corso di formazione appena chiuso in Programmazione neuro-linguistica medica (Pnl) per medici di medicina generale, un progetto formativo nato nell’abito del progetto Atip della Asp. Quattro i moduli del programma formativo accreditato Ecm: la comunicazione nella relazione medico-paziente (tecniche per stabilire un rapporto empatico con i pazienti); l’emotività in sanità (tecniche per gestire le emozioni del medico e del paziente); la linguistica persuasiva (strategie per individuare i sintomi non detti e le deformazioni, cancellazioni e distorsioni usate dai pazienti); la comunicazione corporea (messaggi non verbali dei pazienti) e l’utilizzo terapeutico delle “sub-modalità”. (Bm4)

Una sfida, secondo il presidente della Federazione lucana in Svizzera, Giuseppe Ticchio, quella lanciata dal neo presidente della Commissione lucani all’estero, Luigi Scaglione, il quale, in vista dell’assemblea dell’otto e nove marzo, ha solle-citato l’opportunità di ampliare la rete di comunicazione tra i lucani all’estero, in qualsiasi forma essa si rappresenti ed attraverso gli strumenti tradizionali o i new media ed i social network. “Carissimi media della Regione Basilicata - dice Ticchio - Scaglione vi ha lanciato un’interessante sfida: come tenere vivo il legame con i lucani sparsi nel mondo. Una sfida ambiziosa, ‘ma si può fare’ come si dice a Roma. Allora facciamola – conclude Ticchio - voi come media regionali, noi come Lucani nel mondo. Diamo il meglio di noi stessi e i benefici saranno messi a dispo-sizione di tutta la Basilicata e di chi ci abita”.

Asp, cala il sipario sul primo corso Ticchio accoglie la sfida di Scaglione

Neurolinguistica Lucani all’estero

Nuovo brevetto per UnibasUno studio dell’ateneo lucano e di Basilicata Innovazione ha portato alla scoperta di nuovi marcatori delle infiammazioni. Possibili sviluppi in ambito diagnostico e farmaceutico

Un passo in avanti per la ricerca e un nuovo bre-vetto depositato dall’Uni-versità della Basilicata con l’assistenza di Basilicata Innovazione. Si tratta di uno studio sui nuovi “mar-catori” delle infiammazio-ni, capaci di identificarle in modo più veloce ed ef-ficace. La ricerca potrebbe avere significative ricadu-te in campo diagnostico e farmaceutico.Lo studio è stato effet-tuato dalla ricercatrice Vittoria Infantino del Di-

assistendo il Dipartimen-to anche nella valutazione delle possibilità di trasferi-mento dell’invenzione sul mercato, in ambito dia-gnostico e farmaceutico. In quest’ultimo settore, infatti, l’enzima potrebbe essere sfruttato per pro-durre nuove tipologie di antinfiammatori, più effi-caci di quelli attualmente in commercio che presen-tano spesso effetti colla-terali e non sono in grado di inibire tutti i mediatori dell’infiammazione. (Bm4)

partimento di Scienze dell’ateneo lucano, che ha individuato una cor-relazione tra i fenomeni infiammatori e il compor-tamento di uno specifico enzima, l’Atp citrato liasi (Acly), i cui livelli di espres-sione aumentano fino a dieci volte in più in pre-senza di tali fenomeni.

Un risultato che il Diparti-mento, in collaborazione con il servizio di valoriz-zazione della ricerca di Basilicata Innovazione, ha subito sottoposto a una serie di verifiche per la brevettazione e il tra-sferimento sul mercato. L’intervento di Basilicata Innovazione ha permesso

innanzitutto di convalida-re le funzionalità dell’enzi-ma attraverso alcune ana-lisi tecniche; quindi sono state svolte indagini di anteriorità su banche dati nazionali e internazionali per verificare che l’inven-zione rispettasse tutti i requisiti di brevettabilità ed è stato definito, infine,

con strumenti di business intelligence, lo scenario tecnologico e commer-ciale in cui collocarla. In ultimo, sono state avviate le procedure per il depo-sito del brevetto, con la collaborazione dell’Ufficio ricerca e relazioni interna-zionali dell’Ateneo.Basilicata Innovazione sta

menti. I destinatari della formazione, invece, sono i lavoratori con contratto a tempo determinato o indeterminato (compresi i contratti atipci, purché vigenti nel periodo del-le attività formative) e i titolari o soci di impresa impegnati direttamente nel ciclo produttivo. Sono esclusi i lavoratori con contratto di apprendi-stato, che, però, possono partecipare alle attività di formazione continua ag-giuntive. Due le tipologie di azioni formative finan-

ziabili a sportello: la prima è la formazione a progetto per i lavoratori o i titolari dell’impresa stessa, la se-conda è la formazione ad accesso individuale. Per ciò che concerne la prima, i progetti devono essere costituiti da un unico in-tervento con tutte le infor-mazioni relative a obietti-vi, durata e destinatari e disporre dei requisiti di immediata cantierabilità. I percorsi di apprendimen-to prevedono attività di aula e laboratorio, stage e formazione presso enti di

ricerca o università e scuo-le. Quanto alla formazione ad accesso individuale, i criteri di ammissione sono gli stessi della tipologia a progetto, ma l’intervento è ammissibile se svolto da un soggetto accreditato dalla Regione Basilicata o altra regione italiana o da istituzioni universitarie e di alta formazione rico-nosciute dal Miur. I pro-getti formativi, a seconda della tipologia, possono essere presentati dall’im-presa beneficiaria e da studi associati e possono

essere attuati con risorse didattiche di cui l’azienda dispone in modo diretto o delegando le attività progettuali a un organi-smo di formazione. La candidatura va presen-tata online collegando-si al sito basilicatanet.it. L’ufficio di riferimento da contattare è l’Ufficio Formazione continua e alta formazione, lavoro, cultura e sport della Re-gione Basilicata o l’Ufficio relazioni con il pubblico (urpformazione°regione.basilicata.it). (Bm4)

Spic, sfide competitive Il progetto, nell’ambito del Po Fse 2007/2013, scade nel mese di agosto

Un Avviso della Regione sullo Sportello impresa formazione continua per sostenere i sistemi produttivi

Azioni, priorità e costiL’Avviso pubblico sperimentale relativo allo “Sportel-lo impresa formazione continua” è finanziato con le risorse del Po Fse 2007/2013 – Asse adattabilità. La spesa complessiva prevista ammonta a due milioni e mezzo di euro. Il finanziamento, per la categoria della formazione a progetto, viene erogato in due ratei: per ottenere il primo rateo, corrispondente al cinquanta per cento, il beneficiario deve avere dimostrato di aver avviato l’attività formativa e stipulato una fidejussione ban-caria o assicurativa; per il secondo rateo il beneficiario deve certificare i risultati raggiunti in termini di ore e risorse impiegate. Per la categoria della formazio-

ne ad accesso individuale, invece, è previsto un’uni-ca erogazione a saldo del contributo, per ottenere il quale il beneficiario deve certificare spese sostenute e ore di frequenza realizzate. Le priorità di finanzia-mento riguardano i settori del turismo e della cultu-ra, dell’agroalimentare, dell’innovazione tecnologica (agrobiotecnologie, osservazione della terra, mobili-tà, energia, materiali innovativi e nuove tecnologie). Tra le priorità rientrano le azioni formative sostenute dal Fesr o non formative sostenute dal Fse e i progetti di prosecuzione o integrazione di attività già in essere sostenute da fondi interprofessionali per la formazio-ne continua.

Basilicata Mezzogiorno07.02.2013 N. 278 PAG. 5

La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

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Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 07.02.2013 PAG. 5

Giovedì 7 febbraio 2013 I III

LOTTA AGLI EVASORIGUARDIA DI FINANZA

UN ANNO DI CONTROLLIIl bilancio di un’operazione delle fiammegialle nel Potentino. Il 30% dellericevute emesse è risultato irregolare

Blitz contro i furbettidello scontrinoIl 23% dei negozi non rilascia un documento fiscale

le altre notizieECONOMIA

Fondo sblocca-creditisoddisfatta la Cnan «È utile ed opportuno in

questo particolare momentodi grandissima difficoltà deltessuto economico regiona-le il recente provvedimentoadottato dalla Camera diCommercio di Potenza fina-lizzato a «sbloccare» i credi-ti vantati dalle imprese neiconfronti degli enti». Lo af-ferma il segretario regiona-le Cna, Leo Montemurro.

CONSIGLI PER «PROTEGGERSI» DAGLI SCONTRINI FASULLI: ATTENZIONE AD ALCUNI DETTAGLI, DAL NUMERO PROGRESSIVO AL LOGOTIPO FISCALE

« L’ha dimenticato il mio cliente»Un campionario di giustificazioni di chi viene pizzicato in fallo durante i c o n t ro l l i

l Attenzione. Non ci sono solonegozianti che «distrattamente»non battono lo scontrino. Dalleindagini delle fiamme gialleemerge anche un altro fenomeno,quello dell’emissione degli scon-trini irregolari. Pezzi di carta(straccia) per dare l’i m p re s s i o n eal cliente di essere in regola. Ilcaso riguarderebbe soprattuttobar e ristoranti su tutto il ter-ritorio nazionale. Ma come è pos-sibile verificare se una ricevuta èvalida? La prima cosa da control-lare è che contenga il nomedell’azienda venditrice, la ragio-ne sociale, e il suo indirizzo conpartita Iva. Devono essere pre-senti anche i dati contabilidell’operazione (corrispettivi,rimborsi, eccetera), la data, l’oradi emissione e il numero progres-sivo. Ma, soprattutto, il logotipofiscale e il numero di matricoladel registratore. Insomma, unaverifica complessa solo all’appa -renza, che un occhio attento, neldubbio, può fare piuttosto rapi-d a m e n t e.

Attenzione anche alle fatture:in alcuni casi, se non richiesteprima dal cliente, non c’è obbligo.Si tratta di esercizi autorizzati

alla vendita al dettaglio, artigianiche vendono i propri oggetti neilaboratori, i fornitori di presta-zioni alberghiere, somministra-zione di alimenti e bevande, pre-stazioni di servizi in locali apertial pubblico o nell’abitazione deiclienti. E lo stesso vale per chitrasporta persone, veicoli e ba-gagli, istituti di credito per ser-vizi di custodia di titoli e altriservizi e altri soggetti che fanno

servizi come assicurazioni, fi-nanziamenti e perfino affitti. Seda un lato, quindi, il rischio divenire ingannati c’è, dall’altro ilpericolo di cadere in errore è die-tro l’angolo pensando, magari,che un cinema, un tabaccaio o ungiornalaio siano evasori perchénon rilasciano scontrini fiscali.Così non è, nonostante valga inlinea di massima il principio se-condo il quale «ogni vendita deve

essere in qualche modo certifi-cata». La lista degli «esenti» è par-ticolarmente lunga ed è neces-sario fare attenzione per non es-sere travolti dal clima «anti-eva-sori» nonostante chi elude il fiscosia sempre dietro l’a n g o l o.

Se si aggiunge il fatto che astu-zie e leggerezze procurano danniirreparabili alle casse dello Statoe, di conseguenza, alle famiglie, ilgioco è fatto. Anche perché, a ri-

sentirne sono sempre più spesso icommercianti onesti che si tro-vano a combattere i concorrenti(sleali) ad armi impari. Secondo idati della Guardia di Finanzal’evasione è infatti una ferita an-cora aperta e sempre in agguato.In complesso nel 2012 le FiammeGialle hanno scoperto 8.617 eva-sori totali che hanno occultatoredditi al fisco per 22,7 miliardi die u ro.

La giungla delle ricevutechi ha l’obbligo e chi no

..

FISCO Controlli a tappeto in negozi e bar [servizio fotografico di Tony Vece]

MASSIMO BRANCATI

l L’offensiva contro i furbetti delloscontrino. Un anno di controlli a tap-peto per stanare gli evasori e i com-mercianti per i quali il registratore dicassa è un elemento di arredo. LaGuardia di Finanza ha focalizzato l’at -tenzione, in particolare, sulla provin-cia di Potenza, scoprendo che nel ter-ritorio c’è un alto tasso di irregolarità:1 contribuente su tre. Sul totale degliscontrini e delle ricevute fiscali emes-se, dunque, il 30 per cento è risultatofuori legge.

L’anno scorso le fiamme gialle han-no controllato 2.896 esercizi: nel 23 per

cento dei casi i militari hanno rilevatola mancata emissione dello scontrinoo della ricevuta fiscale; nel sette percento dei casi, invece, è stato emessoun documento fiscale con importo in-feriore alla cifra incassata. Durante icontrolli, inoltre, sono stati scoperti 18lavoratori in nero.

Nel corso dell’operazione, la Guar-dia di Finanza ha multato per duevolte, nella stessa giornata, un notoparrucchiere per uomo nel centro sto-rico del capoluogo lucano. Due verbalidi contestazione nella stessa giornata,a poche ore di distanza uno dall’a l t ro,per non aver consegnato al cliente laricevuta fiscale. C’è, poi, il caso di un

fruttivendolo del Vulture-Melfese che,con il negozio aperto dalle 8 del mat-tino, due ore dopo non aveva ancoraacceso il registratore di cassa (cir-costanza accertata dai finanzieri dopoun verbale di contestazione per lamancata emissione di uno scontrino).

«Svista», «lo stavo per fare», «ognitanto lo scontrino scappa», ma soprat-tuto «il cliente si è dimenticato diritirarlo». Ecco come si giustificano icommercianti pizzicati in fallo. Va det-to, a tal proposito, che i finanzieri nonhanno mai verbalizzato un commer-ciante perché il cliente «ha dimen-ticato di ritirare lo scontrino». Infattiil comportamento che viene sanzio-

nato consiste nella mancata «battitu-ra» del documento fiscale e non nellamancata consegna dello scontrino/ri-cevuta fiscale all’utente. Inoltre la re-golare emissione del documento, an-che se non ritirato dal cliente, è fa-cilmente dimostrabile dal commer-ciante: basta consultare le ultime re-gistrazioni del misuratore fiscale oesibire la copia della ricevuta rimastain possesso dell'esercente per dimo-strare di aver emesso lo scontrino/ri-c ev u t a .

Differenti le reazioni dei commer-cianti di fronte alle contestazioni e alcittadino che giustamente rivendical’emissione dello scontrino: c'è il con-

tribuente che accetta il verbale rico-noscendo l'errore, c'è quello che lo ri-conosce solo dopo aver segnalato lescorrettezze del vicino e quello che siribella urlando e rifiutandosi addirit-tura di consegnare i documenti, esa-sperando la situazione nella speranzache i militari operanti si scoraggino.C'è l'operatore che sembra infastiditodalle richieste del documento fiscaleda parte dei clienti, dimenticando cheil rilascio dello scontrino o della ri-cevuta non è un «optional». C'è, infine,il commerciante che si giustifica spa-rando a zero sulla crisi, sulle tasse esulla pressione fiscale. Della serie: loStato mi opprime e io lo truffo.

FIAMMEGIALLEMolticommercianticolti in fallo sisonogiustificatidicendo che ilcliente avevadimenticato diritirare laricevuta

.

l Bar, ristoranti, alimentari, mer-cati ambulanti e negozi in generalehanno l’obbligo di rilasciare una ri-cevuta. Lo scontrino fiscale è emes-so dal «misuratore fiscale», un pic-colo computer che conserva tracciadi ogni pagamento (ce ne sono ingiro anche di falsi, pochi però, se-condo l’Agenzia delle Entrate).

Il pezzetto di carta che viene con-segnato al cliente è contraddistintodal logotipo fiscale (simbolo Mf se-guito da cifre/lettere identificativodel misuratore fiscale) solitamenteriportato nella parte inferiore delloscontrino. La ricevuta è invece com-pilata a mano in doppia copia, suun bollettino madre/figlia (una co-

pia per il cliente, l’altra per l’eser -cente), con data e numerazione pro-gressiva. Quest’ultima è la formadiffusa tra i prestatori d’opera comeoperai, idraulici, elettricisti, e dachiunque non voglia sobbarcarsil’onere del registratore fiscale. At-tenzione al trucco del «preconto»utilizzato da alcuni ristoratori chepresentano una nota col dettagliodel pasto, incassano il compenso enon rilasciano la ricevuta vera epropria. Talvolta intascandosi an-che l’Iva che aggiungono a piè di

lista. Bisogna sempre ricordarsi dichiedere lo scontrino dopo aver pa-gato il ristorante.

Tabaccai, edicole, benzinai nonsono tenuti al rilascio dello scon-trino. Attenzione: chi paga il caffè ecompra un pacchetto di sigarette albar-tabacchi dovrà ricevere la ri-cevuta per la bevanda. Le stazionidi servizio devono invece rilasciarlaper i beni eventualmente acquistatipresso i loro shop, come gli acces-sori per l’auto. I benzinai a richie-sta emettono inoltre fattura per i

UNIVERSITÀ

Studenti e lavoroi dati di un’indaginen La Libera Università delle

Donne di Basilicata, asso-ciazione no profit, domanipresenta i dati emersidall’indagine sulla condizio-ne studentesca tra forma-zione e aspettative occupa-zionali in Basilicata. L’inda -gine si colloca nell’ambitodi una più ampia ricerca in-torno alle questioni del la-vo ro.

VOLONTARIATO

Al via le candidatureper il terzo settoren Sono aperte le candidature

da parte delle organizzazio-ni no profit di Terzo Settore,(associazionismo di promo-zione sociale, volontariato,cooperazione sociale, fonda-zioni) per il nuovo percorsoformativo per dirigenti«Fqts 2013», che si terrà nel-le sei regioni del sud (Sici-lia, Sardegna, Campania,Basilicata, Puglia, Cala-bria). Per ogni eventuale de-lucidazione si può telefona-re al 348.3855292.

clienti con partita Iva. In alcuniipermercati va diffondendosi il ri-lascio di uno scontrino non fiscale:tutto regolare. Una legge recenteconsente a chi opera nella grandedistribuzione di alleggerire l’o n e redei «misuratori fiscali» (laddove so-no presenti molte casse).

Fermo restando l’obbligo di co-municare telematicamente ogni me-se all’Agenzia delle Entrate gli in-cassi quotidiani.

Ma nel loro caso il rischio di eva-sione da omessa certificazione èbasso in considerazione anchedell’insieme di regole di controllo digestione, interne alle aziende inq u e s t i o n e.

BASILICATA PRIMO PIANO

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 07.02.2013 PAG. 6

Giovedì 7 febbraio 2013 I IX

LAURIA IL SISMA, PER IL QUALE NON SONO STATI SEGNALATI DANNI, REGISTRATO NELLA NOTTE DI MARTEDÌ ALLE 23.08�

PINO PERCIANTE

l L AG O N E G R O. Il terremoto torna a colpire laBasilicata. Ma l’epicentro si sposta: non più ilPollino ma il Lagonegrese. Una scossa di ma-gnitudo 3.1 è stata avvertita alle 23.08 di martedìnel distretto sismico del Monte Alpi Sirino, li-mitrofo a quello del Pollino. Il sisma è stato av-vertito distintamente da molti cittadini. I comuniinteressati sono quelli del versante del Lago-negrese (Lauria, Nemoli, Trecchina, Lagonegro)e in parte della Val d’Agri (Moliterno e Sarconi).

Gli strumenti dell’Istituto nazionale di geo-fisica e vulcanologia hanno rilevato l’e picentrodel sisma nel comune di Lauria, nelle vicinanzedello svincolo di Lauria Nord dell’A3 Salerno –Reggio Calabria, ad una profondità di 12. 7 chi-lometri. Si è registrato panico tra la popolazionema dalle verifiche effettuate non ci sono statidanni. La scossa di magnitudo 3. 1 è stata seguitada due repliche registrate solo dagli strumenti: laprima di 1. 4 alle 23. 34 e la seconda di 1.2 alle 23 . 46.L’epicentro è risultato sempre nelle vicinanzedello svincolo di Lauria Nord (Pecorone).

La scossa nel Lagonegrese arriva dopo quelledi magnitudo 2 e di 2.2 che si sono avute sulPollino lunedì scorso. Il Pollino è tornato a tre-mare dopo una lunga pausa dello sciame sismicoche da due anni interessa tutta l’area. Le ultimescosse, infatti, di magnitudo non superiore a 2.2erano state avvertite nei primi giorni di gennaio.Più precisamente il 13 gennaio era stata regi-strata l’ultima scossa di magnitudo 2. 2 nel di-stretto sismico del Pollino. Secondo, Marco Muc-ciarelli, docente di sismologia all’Università diBasilicata il terremoto a Lauria non c’entra nien-te con quello del Pollino. «Si tratta di un’altrastruttura attiva – dice -. Anche il versante delLagonegrese è una zona ad alto rischio sismi-co».

Ci saranno altre scosse? «In futuro di sicuro maovviamente non sappiamo quando. È una zonache ha avuto un picco di sismicità recentementetra il 2004 e il 2005».

L’unica difesa contro i terremoti resta semprela prevenzione: se le case sono fatte bene re-sistono. È tornato a tremare anche il Pollino: «Inrealtà – spiega Mucciarelli - non aveva mai smes-so perché le scosse sono continuate anche se lapopolazione non le ha avvertite dal momento chesono state rilevate solo dagli strumenti. Tuttaviail tasso di attività è dieci volte più alto di quello diun anno fa. Non siamo ancora rientrati nellanormalità, bisogna ancora pazientare prima didichiarare lo sciame concluso».

L AU R I AGli strumentidell’Istitutonazionale digeofisica evulcanologiahanno rilevatol’epicentro aLauria, vicinoallo svincolo diLauria Norddell’A3 Salerno– ReggioCalabria

Test sulla percezione del rischioL’idea di un gruppo di ricercatori dell’Ingv e dell’Ogs per misurare l’attenzione della gente

UNA RICERCA SULL’IMPATTO EMOTIVO DEL TERREMOTO. UN QUESTIONARIO ANONIMO CON RIFERIMENTO ALL’APPENNINO MERIDIONALE�

ROMA IERI LA CERIMONIA PER LA CONSEGNA DEI PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI�

I collari del Collegium Cocoruma sedici cuochi della Basilicata

le altre notizieC A LV E L LO

ENERGIA

Fotovoltaico e solarei nuovi incentivin Oggi, alle 17.30, a Calvello, nella

Sala Congressi del Convento diSanta Maria de Plano, incontropubblico sui «Nuovi incentiviper gli impianti di case e azien-de», promosso dalla Girasolesrl sul bando per l’installazio -ne di impianti fotovoltaici perla produzione di energia elet-trica e/o di impianti solari ter-mici per acqua calda sanitaria(ACS) e/o integrazione riscal-damento domestico.

Torna a tremare il Lagonegresel’epicentro al Monte Alpi SirinoUna scossa di magnitudo 3.1 è stata avvertita dai cittadini

LAGONEGRO CONCLUSO UN CORSO DI FORMAZIONE�

Tra medico e pazienteuna relazione da gestire

lL AG O N E G R O.Si è chiuso il cor-so di formazione in Programmazio-ne Neuro Linguistica Medica (Pnl)per Medici di Medicina Generale(Medici di famiglia). Il progetto for-mativo, nato nell’ambito del proget-to Atip della Asp coordinato daldott. Massimo De fino, destinato aMedici di Medicina Generale avevalo scopo di fornire le «soft skill» utilia migliorare la relazione medico pa-ziente. Il gran numero di medicipresenti al corso, insieme a psico-logi e educatori, ha dimostrato unforte interesse all’acquisizione diqueste competenze nel campo delleMedical Humanities. Il programmaformativo accreditato Ecm è statocosì orientato: il primo modulo daltitolo «La comunicazione nella re-lazione Medico-Paziente» ha forni-to le più innovative tecniche di Pro-grammazione Neuro Linguisticaper stabilire un buon rapporto em-patico con i pazienti, tramite l’os -servazione dei Lem (MovimentiOculari) e la tecnica del mirroring.Il secondo modulo: «Emotività inSanità» si è focalizzato sull’utilizzo

di tecniche specifiche per gestire leemozioni del medico e dei suoi pa-zienti: le àncore e gli ancoraggi sonolo strumento che permettono al me-dico di superare il «muro di fred-dezza e distacco» dai problemi deipazienti. Il terzo corso tutto desti-nato alla «Linguistica persuasiva»si è focalizzato sulle strategie ver-bali per individuare i sintominon-detti e le più comuni «defor-mazioni, cancellazioni e distorsio-ni» utilizzate dai pazienti. Tramitelo strumento di indagine verbale«Metamodello» i medici riusciran-no a stabilire un’efficace alleanzaterapeutica. Il quarto corso, infine,si è focalizzato sulla Comunicazio-ne Corporea (messaggi non-verbalidei pazienti) e sull’utilizzo terapeu-tico delle «Submodalità». I corsi, or-ganizzati e accreditati dal providerNdm di Lauria, sono riconosciutidalla Hypnl Professional (Associa-zione di professionisti in Ipnosi eProgrammazione Neuro Linguisti-ca) e sono stati condotti dal dott.Claudio Pensieri (Phd, UniversitàCampus Bio-Medico di Roma).

l Un gruppo di ricercatori dell’Ingv(Istituto Nazionale Geofisica e Vulca-nologia) e dell’Ogs (Istituto Nazionaledi Oceanografia e di Geofisica Speri-mentale) sta portando avanti una ri-cerca finanziata dal Dipartimento dellaProtezione Civile per una indagine na-zionale sulla percezione del rischio si-smico. I ricercatori hanno creato untest sulla percezione del rischio sismicoche si trova sul sito internet www.ter-remototest.it. Il test è completamenteanonimo ed è a fini di ricerca e non dilucro. La ricerca, sottolineano all’Ingve all’Ogs, pone una attenzione parti-colare alle aree dell'Appennino Meri-dionale. Il test dovrebbe essere pubbli-cato senza indicare i riferimenti di chista svolgendo la ricerca, per non in-fluenzare i compilatori del test. Per par-tecipare bisogna inserire soltanto età,sesso e luogo, indicazioni generali sullaprofessione e poi rispondere, in unascala di valori, ad alcune domande sullapercezione della sicurezza nel luogo di

lavoro, a casa, e nel territorio in cui sivive. Dopo aver compilato in ogni suaparte questo test si riceverà online larisposta alla propria percezione del ri-schio. Una percezione che non dipendesempre dal reale valore del rischio, mapiuttosto dal modo in cui esso è per-cepito. In generale, le persone perce-

piscono i rischi come trascurabili, ac-cettabili, tollerabili o inaccettabili e liconfrontano con i benefici. Diversi fat-tori influenzano la decisione di una per-sona di accettare un rischio o rifiutarlo.Per questo il ruolo della percezione èmolto importante soprattutto in assen-za di stime affidabili dei rischi reali.

LA RICERCAAll’operaricercatoridell’Ingv(IstitutoNazionaleGeofisica eVu l c a n o l o g i a )e dell’Ogs(IstitutoNazionale diOceanografiae di GeofisicaSperimentale)

GLI CHEF La Federazione italiana Cuochi

l Sotto gli occhi di Leonardo, Dante, Pe-trarca, Michelangelo e di tanti altri perso-naggi che hanno reso ricca e rinomata lacultura italiana, ieri sedici cuochi lucaniassociati all’Unione regionale sono stati in-signiti dei collari del Collegium Cocorum, lapiù alta onorificenza rilasciata dalla Fede-razione Italiana Cuochi agli chef che svolgonoquesta professione «da oltre venticinque anninell’arte culinaria, onorando sempre ed ovun-que la tradizione e il prestigio della mil-lenaria cucina italiana» come spiega il Pre-sidente Nazionale Fic, Paolo Caldana.

Circa trecento gli chef italiani e stranieripremiati a Roma, chef che con passione ededizione hanno reso la cucina italiana ri-cercata e riconoscibile in tutto il mondo;«portare le insegne del Collegium Cocorum èmotivo di vanto ed orgoglio» precisa Caldana«è un traguardo che ogni chef persegue nellasua carriera con ambizione e costanza».

Durante la cerimonia è stato consegnatoanche il Collare Amici dei Cuochi, il par-ticolare riconoscimento che la FederazioneItaliana Cuochi assegna a personalità dellacultura, della comunicazione e delle istitu-zioni: per il 2013 premiati l’on. Marco Po-marici, l’avvocato Francesco Patimo e i com-ponenti uscenti della Nazionale Italiana Cuo-

chi, capitanati dal team manager Fabio Tac-chella, per aver onorato la categoria rag-giungendo grandi successi in tutte le piùprestigiose competizioni nazionali e inter-nazionali. La manifestazione si è tenuta inCampidoglio, nella Sala della Protomotecauna delle stanze più prestigiose del complessoarchitettonico romano.

VIGGIANO

CRONACA

Tre ordinanze d’arrestoeseguite dai carabinierin I carabinieri di Viggiano han-

no arrestato tre persone col-pite da ordine di carcerazio-ne. Il primo di questi risultaun extracomunitario, resi-dente a Corleto Perticara, ac-cusato di reiterate trasgres-sioni mentre era sottopostoai domiciliari. In carcere an-che un 50enne di Marsico-nuovo per violazione degliobblighi di assistenza fami-liare. In manette, infine, 40en-ne di Corleto accusato di por-to d’armi di genere vietato.

P OT E N Z A

POLIZIA STRADALE

Manomette tachigrafomulta da 15mila euron Il Tribunale di Potenza ha

condannato a 15 mila euro dimulta un autista, residentein Campania, denunciatonei mesi scorsi dalla Poliziastradale con l’accusa di avermanomesso i cronotachigra-fi del camion. Durante i con-trolli effettuati nel Potenti-no, la Polizia stradale ha se-questrato 27 congegni elet-tronici illegali, ritirando 42patenti di guida e rilevando76 sanzioni amministrative.

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 07.02.2013 PAG. 7

Giovedì 7 febbraio 2013X I

IN PRIMA LINEAVIGILANO SUL TERRITORIO

SI OPERA A RANGHI RIDOTTIDevono tenere sotto controllol’intera provincia con appena 62 unitàche sono spalmate in 14 stazioni

Corpo forestale, una lottaquotidiana controi «predoni» dell’ambiente

Consumo di suoloGli abusi edili

sono in aumentoDedizione, e personale

ai minimi termini. Grandevoglia di lavorare e pochimezzi a disposizione.Qualche luce tra tante om-bre, però, non manca. Co-me tutte le atre forzedell’ordine, adesso ancheil Corpo forestale svolgeregolari attività di poliziagiudiziaria nella Procuradella Repubblica di Mate-ra, in Tribunale. Un certoimpegno lo comporta ilcontrollo sulle attività ur-banistiche e nel settoredell’edilizia. Negli ultimimesi sono stati rilevati 21reati penali, consumati so-prattutto a Matera e, in mi-sura non meno rilevante,tra Scanzano Jonico, Pi-sticci e San Mauro Forte.Controlli che vanno ancheoltre. Per esempio, daqualche tempo è impe-gnato un laboratorio mo-bile che, nell’ambito delleattività di contrasto control’inquinamento idrico, stamonitorando il torrenteGravina. Risulta chiaro uninquinamento a monte,causato dai centri urbanidi Altamura e Garvina. Èaggravato dagli scarichiche dal centro storico sisversano nel corso d’ac -qua per il mancato ammo-dernamento del sistema diraccolta e smaltimento inquesta parte di città. Fan-no la loro parte anche al-cuni insediamenti produt-tivi e alcune aziende zoo-tecniche. Sanzionati.Dalle acque nere agli illeci-ti in materia di smaltimen-to dei rifiuti solidi urbani enon, il passo è breve. In ci-ma ai reati figurano l’ab -bandono di rifiuti specialipericolosi quali amianto,batterie esauste, pneuma-tici fuori uso, l’irregolaregestione degli imballaggi ela mancata bonifica dei sitiinquinati. Le aree maggior-mente interessate da que-sti illeciti, nel 2012, ricado-no nei comuni di Matera,Scanzano Jonico, Monte-scaglioso e Irsina. [p.d.]

NUOVI SVILUPPI ADESSO LO HA CONFERMATO LA COMMISSIONE SULLE ECOMAFIE QUANTO AVEVANO CAPITO I MAGISTRATI E LE FORZE DELL’ORDINE GIÀ 17 ANNI FA

Pace, un magistrato che sapevaNell’intenso lavoro svolto con la Forestale anticipò che il capitano De Grazia fu av ve l e n a t o

PASQUALE DORIA

l Ha collaborato molto con ilCorpo forestale dello Stato. A Ma-tera lo ricordano tutti, con grandestima e rispetto. Non hanno di-menticato. Non possono. Sanno,per esempio, che non era tipo dallalacrima facile. «Eppure, ho pianto,perchè quell’uomo non è mortoper infarto. Non si può perdere lavita così, a 39 anni». Nicola MariaPa c e sapeva. Conduceva un’inda -gine che ha segnato profondamen-te la sua esistenza. Adesso, a 17anni da quella tragica fine, è ve-nuta a galla una verità scomoda,ma non nuova. L’unica causa pos-sibile del decesso del capitano dicorvetta Natale De Grazia è quel-la «tossica». Lo ha affermato nellescorse ore il presidente della Com-missione sulle Ecomafie, Gaeta -no Pecorella. De Grazia era di-retto a La Spezia quel giorno del 13dicembre del 1995. Insieme ad altrisi fermò per mettere qualcosa sot-to i denti a una stazione di serviziosul tratto di autostrada non lon-tano da Nocera Inferiore. Infarto,si disse frettolosamente allora. Maquell’ufficiale che lavorava con imagistrati su fronti molto delicati,anche per ragioni di servizio, sisottoponeva a costanti controllimedici. Era il ritratto della salute,sano più di un pesce.

Dal militare al magistrato. One-sto e preparato. Capace di teneretesta ai prepotenti e di stare a suoagio con i più umili. Sono le dotiumane di un magistrato con laschiena dritta, che studiava e ave-va capito. La sua scomparsa loscorso 31 agosto, non è passatainosservata. Ha suscitato più diqualche rimpianto, non di radocommozione, anche tra i lucanimeno informati. È tramite lui se siè fatta più luce sull’atomo lucano.È accaduto a valle delle inchiestesvolte all'Itrec di Rotondella, doveancora oggi sono custodite 54 bar-re di uranio-torio provenienti dal-la centrale Usa di di Elk River.

Voleva vedere chiaro in un mon-do che gli apparve spesso opaco,entrò dentro il «nucleare sporco».

Di più, venne ipotizzata la pro-duzione di materiale fissile da de-stinare all’Iraq, il delirio atomicodel rais Saddam Hussein. Un con-testo ampio, complesso, dai risvol-ti internazionali che, strada facen-do, lo vide occuparsi tra i primianche delle cosiddette «navi deiveleni». Carrette del mare affon-date misteriosamente nel Medi-terraneo con chissà quali carichi.Se questi trasporti non avesserocostituito un pericolo per la salutepubblica, il capitano De Graziaforse non sarebbe stato pedinato esarebbe ancora vivo.

Pace, sentito dalla Commissio-ne parlamentare sulle Ecomafie»il 20 gennaio del 2010, fu chiaro.Era una delle sue qualità migliori.Durante le attività d’indagine col-laborava con il procuratore dellaRepubblica di Reggio Calabra,Francesco Neri. A Matera, allo-ra, dirigeva la Pretura presso laProcura circondariale. Parlò digiorni terribili. Una quindicina intutto. A partire dalle improvvisedimissioni del colonnello del Cor-po forestale Rino Martini, coor-dinatore nazionale delle investi-gazioni. Subito dopo la morte diDe Grazia. «Quando è giunta lanotizia io, Neri e altri - disse Pace -non abbiamo avuto dubbi sul fattoche quella morte non fosse dovutaa un evento naturale. Avevo sen-tito De Grazia alle 10,30 di quellamattina, mi aveva detto che si sa-rebbe recato prima a Massa Ma-rittima e poi a la Spezia». Nellostesso colloquio, De Grazia anti-cipò a Pace che lo avrebbe aspet-tato a Reggio Calabria per accom-pagnarlo con una nave sul puntoesatto. Dove era affondata la Rigel,uno dei carghi la cui stiva, secon-do le indagini, celava rifiuti ra-dioattivi. Il capitano aveva redattouna mappa delle navi dei veleni.

Pace non raggiunse mai quelluogo in mare e, cosa che ha rac-contato in più occasioni, la pre-vista indagine al porto di La Spe-zia non andò a buon fine. L’uf ficionel quale dovevano essere ritiratiimportanti documenti risultòdanneggiato e dispersi i registri

custoditi al suo interno. Lo stabilesi allagò per un grave guastoall’impianto idrico. Al contempo,dagli archivi della Procura di Reg-gio Calabria svanirono nel nullaun certo numero di faldoni con-tenenti documenti chiave a soste-gno dell’inchiesta in corso.

Anche questi episodi non con-vinsero nessuno. Di più, molte al-

tre indicazioni Pace le ha affidatedirettamente alla commissionesulle Ecomafie. Quanto al capita-no De Grazia, oggi, avrebbe 56 an-ni. A questo punto, si ammette cheè stato praticamente avvelenato.Per fermare le sue scottanti at-tività investigative? Del resto, lamedaglia d’oro al merito di Ma-rina non si concede a un ufficiale

morto per arresto cardiocircola-torio. Il presidente della Repub-blica Carlo Azeglio Ciampi, in-vece, lo fece. Le indagini, ha af-fermato a gran voce il vertice diLegambiente nazionale, si devononecessariamente riaprire. Prestoe a tutto campo. A partire dall’ipo -tesi dell’omicidio colposo del ca-pitano Natale De Grazia.

GIOCARE IN DIFESA IL COMANDANTE PROVINCIALE DEL CORPO FORESTALE NON SI ACCONTENTA SOLO DELLA PULIZIA DEGLI ALVEI DEI FIUMI

Dissesto idrogeologico, nemico numero unoLa mancata cura dei versanti boscati rimane la causa principale delle alluvioni

..

RAFFAELE MANICONE Un momento della conferenza stampa [foto Genovese]

l Non un bilancio fatto di aridi numeri. Le informazionidiffuse ieri mattina nella nuova caserma della zona Paip dalcomandante provinciale del Corpo forestale dello Stato,Raffaele Manicone, sono andate ben oltre. È stato facileinterpretare dalle sue parole quanto è cospicuo e fragile alcontempo uno tra i beni più preziosi della nostra regione,l’ambiente. Non sfugge la passione, il modo migliore pervivere qualsiasi lavoro, che anima gli agenti attivi sulterritorio. Ma anche se non è stato fatto emergere espli-citamente, si è capito altrettanto bene che con 62 unità, dicui 7 fuori per corsi di aggiornamento, la battaglia quo-tidiana è impari. Sono 14 le stazioni in servizio in provinciadi Matera. Grande la professionalità. Ma se la devonovedere ogni giorno con i predoni del patrimonio ambien-tale, che possono colpire dove e come vogliono, saccheg-giando un bene che così, paradossalmente, sottraggonoanche ai loro figli. Una sfida ardua, eppure combattuta a

costo di enormi sacrifici, non di rado personali. Ed è forseanche per questa dedizione che il Corpo forestale, comeemerge dal’ultimo rapporto Eurispes, tra le forze di polizia,è al primo posto nella fiducia degli italiani.

I dati. Nel corso del 2012 sono state cinque le personearrestate (per reati ambientali e di coltivazione di piante perla produzione di sostanze stupefacenti), 144 quelle denun-ciate, dieci i sequestri, 6.722 i controlli e 8422 i servizi esternieffettuati nel 2012 in molteplici settori, in quinamento,rifiuti, sicurezza agroalimentare, contrasto al lavoro ir-regolare nei boschi, rispetto dei vincoli paesaggistici, edi-lizia, estrazioni d’inerti, maltrattamenti ad animali, oc-cupazione di terreni demaniali.

Nello specifico sono state sanzionate 327 persone per unimporto di 220 mila euro. Manicone ha fatto riferimento alleattività svolte nei settori dell’inquinamento idrico, concinque persone denunciate, dello smaltimento dei rifiuti

che ha portato a 22 denunce, della sicurezza alimentare consette illeciti amministrativi e degli abusi nell’utilizzo dellosfruttamento dei boschi, particolarmente diffusi nei ter-ritori di Accettura, Montescaglioso e Scanzano Jonico, coneffetti negativi sul dissesto idrogeologico.

Il disseto è una delle cause di maggiore vulberabilità delterriorio materano e lucano in genere. Si aggiungono gliincendi boschivi, settore in cui sono state tre le personearrestate e 28 quelle denunciate. Gli incendi sono passati dai74 del 2011 ai 139 del 2012. Il doppio Gli ettari di bosco evegetazione distrutti sono stati 3.772 rispetto ai 687 del 2011.Un aumento che deve far riflettere, a tutti i livelli.

L’azione del Corpo forestale dello Stato che si occupaanche di sicurezza agroalimentare a livello di frodi, oraverrà estesa anche ad altri settori legati alla tutela am-bientale e del territorio, come il rispetto delle norme sullainstallazione di impianti sulle energie rinnovabili. [p.d.]

NICOLAMARIA PACEIl magistratolucano lavoròintensamentecon il CorpoForestalenelle indaginisul «nuclearesporco»

l Lo sconsiderato depauperamento delpatrimonio boschivo e il preoccupante au-mento di incendi indeboliscono tutto il si-stema di difesa naturale del territorio. Itoni accorati del responsabile provincialedel Corpo forestale dello Stato, Raf faeleM a n i c o n e, non lasciavano dubbi in pro-posito ieri mattina. Ma ogni giorno si devescontrare, per esempio, con il mancato ri-spetto dei vincoli paesaggistici. Fenomenoaccentuato nei comuni di Matera, Stiglia-no, Tursi, Pisticci e Montescaglioso. Sitratta di distruzione dell’ambiente natura-le come quello causato da tagli di bosco

spesso autorizzati, ma non eseguiti in con-formità alle leggi vigenti. È così si acuisceil disseto idrogeologico, che non si com-batte a valle, ma sui versanti, rafforzandolie non desertificandoli. «La belva - ha com-mentato - è lì. È lì che nascono le alluvioni.A valle si registrano solo gli effetti. E poi,diciamolo, non è solo una mera questionedi alvei puliti. Dobbiamo convincere che èa monte la vera battaglia da combattere».

A valle, invece, va bloccata la cattiva ge-stione delle cave d’inerti, lo sfruttamentoincontrollato dei terreni demaniali e la re-crudescenza degli incendi. «Fino a qualche

anno fa - commenta Manicone - eravamoancora più deboli. Ora, contiamo sulla di-sponibilità di qualche mezzo investigativoin più. Questi reati prima rimanevano im-puniti. Nei mesi scorsi abbiamo individua-to 31 responsabili d’incendi. Il fuoco pro-voca danni enormi. A volte le aree colpitenon si riprendono più». Manicone pensavacon tristezza ad alta voce al primato re-gistrato nel territorio di Pisticci e ai 60ettari ridotti in cenere nel Bosco di Lu-cignano, sull’altipiano murgico materano.Scrigno di preziose essenze arboree chedifficilmente tornerà a nuova vita. [p.d]

MATERA CITTÀ

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 07.02.2013 PAG. 8

Giovedì 7 febbraio 2013 26

BREVI CRONACA

INFRASTRUTTURE

Cotugno: «Serve svolta strategica complessiva verso l’obiettivo che porta al 2019»

Pisus, scelte ancora in alto mareResta tutta da definire la rimodulazione annunciata, molti interrogativi irrisolti

Non è ancora stata completata la rimodula-zione deiPisus chel’Amministrazione comu-nale di Matera cercherà di mettere a puntonelle prossime settimane e le cui linee guidasaranno contenute nel pianoannuale e trien-nale delle opere pubbliche che la giunta dovràapprovare. L’arrivo delle risorse dal Fondo dicoesione e sviluppo e la necessità di una tem-pistica diversa ha modificato nei fatti gliobiettivi preposti anche se alcune delle lineeindicate dallo stesso sindaco nella conferenzastampa di inizio anno appaiono ben chiare enon lasciano adito a dubbi.

Il cambio di rotta riguarda in particolarmodo il progetto di metropolitana leggerache è stato di fatto accantonato per una piùsemplice riqualificazione ed adeguamentodella linea ferroviaria esistente e poi la pre-senzadi quattroascensoriridottia nonpiùdidue. Con un investimento importante per ilnuovo teatro della città che dovrà essere lospecchio nel quale riflettersi per puntare almeglio alla candidatura a capitale della cultu-ra nel 2019.

In questo tipo di contesto però sono moltiancora i nodi che risultano in discussione e

che dovranno esseresciolti nelle prossimesettimane. Probabil-mente non prima delleprossime elezioni poli-tiche che hanno di fat-to rallentato quanto-meno il confronto po-litico e la relativa atti-vità amministrativanell’ambito di una dif-ficile campagna elet-torale che raccoglie leforze e l’attenzione dimolti consiglieri.

In questo tipo di con-testo comunque nonmancano gli aspetti sucui la riflessione rima-ne aperta sia per chia-rire, ad esempio, le purdiverse opinioni sugliascensori che non so-no visti in manierapo-sitiva e ancora per de-finire le strategie com-plessive di crescita a li-vello di impostazione eaccoglienza della cittàe di quello che è il suopatrimonio.

In questo senso nonfa mancare il propriocontributo ad un di-battito che rimane ser-rato il consigliere co-munale del Pd, AngeloCotugno che al “Quo -tidiano” spiega: «io

credo che si debba fare un ragionamento com-plessivo che ci porti eci guidi verso l’obiettivodel 2019 e che può andare dal teatro comunaleadesempioadun VisitorcenterinpiazzaVit-torio Veneto, alla definizione dei trasporti edella rete ferroviaria cittadina di cui meglioindirizzare l’utilizzo. Penso che questi discor-si come quelli che riguardano gli ascensori, iltraffico vadano strategicamente condensatiper identificare le priorità e fare delle scelteben definite che possano proiettarci versol’obiettivo del 2019».

Cotugno indica quello come l’obiettivo sucui proiettare le scelte ma indica anche la ne-cessità di decidere davvero cosa fare: «in piaz-za Vittorio Veneto, gli ipogei, la gestione, il vi-sitorcenter, ègiunto ilmomentodiaffronta-re insiemequeste questionie diprendere del-le decisioni per una prospettiva che deve esse-re necessariamente unica».

Al momento l’impressione evidente è cheMatera non riesca a guadagnare in terminitemporali quell’energia e quel tempo perso inpassato su questo tipo di questioni che risul-tano realmentestrategiche. Ilrischio-timoreche il tempo possa passare senza essere arri-vati ad una sintesi necessaria all’interno del-la maggioranza innanzitutto. Con il pianoannuale e triennale delle opere pubblichequeste scelte saranno tutte più chiare e si ca-piràfino achepuntola giuntaAdduceriusci-rà a spingersi.

Piero [email protected]

Black out telefonicodi tre giorni

alle imprese di Jesce

DOPO tre giorni di black out telefonico e te-lematico è tornata a funzionare nel primopomeriggio di ieri la linea telefonica cheserve le circa 30 imprese nell’area indu-striale di Jesce che sono rimaste per tregiorni completamente isolata nelle lineetelefoniche, con gravissimo disagio per leimprese insediate.

«Nonostante le ripetute e numerose se-gnalazioni a Telecom, un guasto alla cen-trale telefonicaha impedito» hascritto ieriConfapi denunciando il problema, «alleaziende diutilizzare i telefoni, quindila re-te internet e la posta elettronica».

Confapi evidenziache l'interruzionedelservizio, quindi la riparazione del guastodoveva avere una priorità assoluta, vista lapresenza di numerose aziende che lavora-no con l'estero in settori come l'agroali-mentare, il mobile imbottito, la meccanicaed altri.

È noto, infatti, che l'internazionalizza-zione è una delle leve principali per miglio-rare le performance aziendali; pertanto,per operare con efficacia e competitivitàsui mercati internazionali la linea telefoni-ca è fondamentale per accedere al web.

L'area di Jesce, del resto, dispone soltan-to della linea adsl, ma non ancora della fi-bra ottica, su cui le imprese puntano per ve-locizzare le connessioni e ridurre i costi».

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Gli ascensori,il teatro,

la metropolitana,il centro cittadino

i dubbi da sciogliere

Confapi: «Riapra il cantiere della Bradanicama si paghino anche i fornitori»

DOPO l'intervento del presi-dente della Provincia di Ma-tera anche Michele Molinari,presidentedella SezioneEdi-li di Confapi Matera e vicepresidente nazionale di Con-fapi Aniem, torna sulla tor-mentata vicendadel cantieredella strada statale Bradani-ca.

“Ci era stato promesso -commenta Molinari - che ilcantiere avrebbeaperto aset-tembre 2012, ma fino ad ogginessuno ha saputo spiegarele vere ragioni del ritardo, aldi là di incomprensibili que-stioni procedurali”.

Tuttavia, tenuto conto delprezzo di aggiudicazione del-l'appalto, eccessivamente

basso, e degli aumenti nelfrattempo intervenuti, Moli-nari si chiede se non sarebbestato meglio che l'Anas aves-se rescisso il contratto con In-tini, anziché avallare un as-surdo fittodi ramod'aziendache, tra l'altro, lascia sospesii crediti vantati dalle impresefornitrici verso Intini.

“La rescissione del con-tratto, con un'accurata pia-nificazione del lavoro, alme-no avrebbedettato tempicer-tiper larealizzazione diun'o-pera che la collettività atten-de da tempo. Pertanto - prose-gue il presidente degli Edilidi Confapi - a causa del ribas-so con cui fu aggiudicata lagara e del mancato paga-

mento dei fornitori, la ripre-sa del cantiere è in forse, conil rischiodi avereun'altra in-compiuta sul nostro territo-rio”.

“È senz'altro fondamenta-le riaprire il cantiere e far la-vorare la manodopera e le im-prese locali - conclude Moli-nari. Ma nonbisogna dimen-ticarsi di pagare le impresefornitrici.L'Anas haincassa1,6 milioni di euro per lavorie forniture eseguiti che spet-tano alle aziende locali, mache non può erogare a causadel dissestofinanziario di In-tini, che a sua volta ha fittatoil ramo d'azienda ad Alean-dri, senza tuttavia cederean-che i debiti”.

Gip Potenza

Largo torna in libertàE’ STATO rimesso in libertà dal giudi-ce per le indagini preliminari presso ilTribunale di Potenza, Gerardina Ro-maniello Donato Largo Matteo, di 64anni di Matera. Il Gip ha accolto le ri-chieste dell’avvocato difensore Damia-no Pantaleo sulla posizione di Largoche era stato arrestato a febbraio 2012perchè raggiunto da ordinanze di cu-stodia cautelare in carcere decisa dalTribunale di Matera, con le accuse diconcorso in estorsione, continuata eaggravata, lesioni e tentata estorsio-ne. Secondo l’accusa Largo si sarebbereso protagonista insieme al giovanedi una serie di episodi in danno di fami-gliari per motivi di eredità legati a unedificio ruralenel territoriodi Matera,adibito a ricovero per animali, circa lafruizione di un appartamento.

Le accuse nei confronti di Largo, daquanto riferisce il difensore, sono statederubricate dalla tentata estorsione intentata violenza privata.

Ravenna: arrestato stiglianese

Aveva cocaina in casaRAVENNA – In casa aveva poco menodi due etti di cocaina. Per questo ieripomeriggio a Classe (frazione alle por-te di Ravenna) i carabinieri hanno ar-restato un ristoratore di 53 anni origi-nario di Stigliano. L’uomo è stato bloc-cato nell’abitazione attigua alla pizze-ria che gestisce dai militari del nucleoinvestigativo del reparto operativo du-rante un’operazione antispaccio. Il suoatteggiamento – ha fatto sapere l’Ar -ma in una nota –è però cambiato quan-do è stato controllato il piano superioredell’edificio, cioè dove si trova il suo ap-partamento. Durante la successivaperquisizione, è stata recuperata unaborsa con due involucri avvolti con cel-lophane che custodivano polvere bian-ca a forma di piccoli sassi. Una voltasottoposta a narcotest, è emerso che sitrattava di cocaina perun totaledi 174grammi. L’uomo è stato quindi arre-stato per detenzione di droga ai fini dispaccio.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 07.02.2013 PAG. 9

Giovedì 7 febbraio 2013 I XIMATERA CITTÀ

LE LAMENTELEUN VIAGGIO E TANTI INCONVENIENTI

IL TRENO 23I passeggeri a bordo in attesa chequalcuno spieghi il perché di tutto queltempo trascorso fermi

IL SERVIZIO E LE ASPETTATIVEUn abbonato: eppure la carta dei servizie il sito internet indicano che biso-gna aver cura degli utenti, informandoli

Fal, ritardi e disagi per i pendolariSulla tratta Matera-Altamura delle Ferrovie appulo lucane, 60 chilometri in due ore

l Lamentele, sempre lamentele. Iviaggiatori della tratta ferroviariaMatera-Altamura-Bari gestita dalleFerrovie appulo lucane non tro-vano pace a causa dei disagi chedevono sopportare.

Michele Santochirico, 33 anni,lavora in un supermercato ad Al-tamura ed è un passeggero abbo-nato al servizio treni delle Fal.Quattro volte al giorno viaggia daMatera ad Altamura e viceversa,ritornando per la pausa pranzo acasa, per poi ripartire nel pome-riggio. Ormai esasperato, denunciaquanto accaduto il 5 febbraio scor-s o.

«Sono salito sul treno 23 in par-tenza da Bari centrale alle 13,42,previsto in arrivo a Matera VillaLongo alle 15.03. Giunti alla sta-zione di Altamura, alle 14.45 circa,il treno ha effettuato una sosta dioltre 35 minuti per aspettare lacoincidenza, treno 34 provenienteda Matera, per agganciarlo al treno120 proveniente da Gravina, che èarrivato alle 15.05 circa ed è statoagganciato al convoglio già fermoed in partenza per Bari. Il treno 23,a sua volta, doveva essere sganciatoperché tre carrozze sono dirette aGravina ed una a Matera. Lo sgan-cio è avvenuto alle 15.10 circa e lapartenza per Matera è alle 15.23,l'arrivo a Matera Villa Longo alle15.45. Due ore per percorrere pocopiù di 60 chilometri. Io e gli altripasseggeri a bordo abbiamo attesotutti quei minuti senza che nessunoci avvisasse del ritardo. Inoltre, noncapisco il motivo per il quale bi-sogna prima agganciare il trenodiretto a Bari e poi sganciare quelloche viaggia nella direzione oppostanonostante la lunga attesa. Quantoaccaduto si verifica quasi quoti-dianamente. Eppure, Fal dice diaver cura dei passeggeri informan-doli sempre e comunque, così diceanche il suo sito internet e la stessacarta dei servizi».

Santochirico, come altri, non è laprima volta che è costretto a ri-marcare i disagi sulla tratta fer-roviaria. Il 13 novembre dello scor-

so anno raccontò di essere salito sultreno 23, a Bari, alla stessa ora del 5febbraio. «Giunti alla stazione diModugno – fece presente alla “Gaz -z etta” – con un minuto circa diritardo, il treno ha effettuato unasosta di oltre 20 minuti per per-mettere al treno nuovo che stavaeffettuando le relative prove tec-niche, di poter transitare senza pro-blemi. È mai possibile – si chiedeva– che un treno carico di passeggeridebba aspettare, senza nessuna in-formazione agli utenti, un trenovuoto? La coincidenza si sarebbepotuta effettuare tranquillamentenella stazione di Binetto dove iltreno 23 sarebbe giunto alle 14.09.Avete riempito le stazioni con loslogan "Stiamo bruciando le tappe"– sottolineò Santochirico rivolgen-dosi alle Fal – però avreste dovutoaggiungere, le seguenti parole: "delritardo", poiché quanto accadutonon è un fatto isolato, ma si verificaquotidianamente».

Il giorno dopo quella denuncia, il14 novembre, lo stesso treno partìda Bari centrale alle 13.46 e allastazione di Bari scalo effettuò unalunga sosta ripartendo alle 13.56 edanche in quel caso i passeggeri nonsono furono avvisati, giungendonella stazione di Matera Villa Lon-go alle 15.25.

«Se non avete ancora dotato imezzi di antenna gps – disse San-tochirico – sarebbe utile farlo o, inalternativa, si potrebbe usare il te-lefono cellulare di servizio per po-ter ricevere comunicazioni dal per-sonale viaggiante circa la posizionedel treno in un dato momento».

Anche l’ultimo episodio è statosegnalato all’azienda ferroviaria ealle associazioni dei consumatori. Ipendolari delle Fal, oramai da tem-po, si sono costituiti in comitato edhanno uno spazio su Facebook dovepropongono le loro vicissitudini. Ele Fal hanno una pagina su Fb erispondono alle lamentele e alleproposte dei gli utenti. Basta dareu n’occhiata per rendersi conto deinumerosi rilievi che vengono mossidai passeggeri. [e.s.]

TRENI ZEPPIUna carrozzadelle Fer-rovie appulolucanenel percorsoda Mate-ra a Bari. Ne-gli oraridi punta siviaggiaspesso inpiedi per-ché sono sintroppi ipasseggerie l’itine -rario diventaun inferno[foto Genovese]

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LA PROTESTA I BENEFICIARI DEL PROGRAMMA REGIONALE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ SONO DECISI A NON MOLLARE

Tentano di accamparsi all’ingresso del Comunei lavoratori «Copes» non pagati da dicembre

CARMELA COSENTINO

l «Basta con l’assistenzialismo. Rimarremo qui finchénon avremo un posto di lavoro». Ieri i “Copes”, i beneficiaridel programma regionale del contrasto della povertà e

dell’esclusione sociale, hanno tenta-to di accamparsi (ma hanno dovutorimuovere le tende) all’ingresso delPalazzo di Città non solo per otte-nere al più presto gli assegni men-sili che non riscuotono da dicembree che dovrebbero ottenere dopo il 10febbraio, ma soprattutto, ed è que-sto il nocciolo della protesta, per es-sere inseriti nel mondo lavorativo,stanchi di misure tampone, tempo-ranee. «Noi non ci fermeremo – hadetto Maria Donata Consoli – econtinueremo finché non avremo

delle risposte. Non vogliamo vivere di elemosina per sem-pre. Abbiamo il diritto di lavorare così come ci era statopromesso quando è stato attivato il programma. Siamo statiinseriti nei corsi di formazione promossi dall’Ageforma ,

alcuni di noi hanno lavorato con le associazioni di volon-tariato, nelle scuole, per i servizi comunali di igiene ur-bana, nella raccolta differenziata, ma sempre per brevi pe-riodi e senza nessun inserimento concreto nel mondo dellavoro. Ciò che ci hanno concesso oggi – aggiunge – vale adire il prolungamento del programma fino al 30 giugno, nonci basta e non ci serve per garantire un futuro a noi e ainostri figli». Sulla questione è intervenuta l’assessore co-munale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini. «Capiscoil disagio di queste persone ma abbiamo cercato di spiegareche la questione non può essere risolta da questo Ente trat-tandosi di un provvedimento regionale. Abbiamo sollecitatola Regione, lo stesso sindaco si sta interessando per trovareuna soluzione veloce al problema. Voglio solo ribadire chel’attenzione per queste fasce da parte dell’Amministrazionecomunale è altissima. Siamo contenti che la Giunta regio-nale abbia deciso di prorogare fino al 30 giugno il pro-gramma Copes, che consentirà di allentare la tensione so-ciale della nostra regione. Ma adesso è necessario prose-guire su questa strada e immaginare, anche per il futuro,azioni strutturate e concertate, operando con impegno co-mune e senso di responsabilità nel solco di politiche diequità sociale e di contrasto alla povertà».

TRIBUNALI GLI AVVOCATI MONTAGNA E PINTO SPIEGANO IN UNA LETTERA CHE IL MANCATO FUNZIONAMENTO DELLA SEDE DISTACCATA È ORMAI UN DATO ACQUISITO

Il «civile» a Pisticci? «Meglio di no»I responsabili di Autonomia forense e Sindacato avvocati contrari al ritorno del contenzioso

LA SCUREDEI TAGLIIl Palazzo digiustiziain via Moro.Si riaccen-de il dibattitosul futurodella sede di-staccatadel Tribunalea Pisticci[foto Genovese]

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PIERO MIOLLA

l Il ritorno del contenziosocivile a Pisticci è impraticabileed un’eventuale decisione in talsenso sarebbe dannosa per tutti.La clamorosa presa di posizione,la cui condivisione da parte del-la maggioranza degli iscrittiall’Ordine di Matera è tutta daverificare, arriva da Vincenz oMonta gna, presidente di Auto-nomia Forense e Leonardo Pin-t o, segretario del Sindacato Av-vocati. I due in una lettera hannospiegato che il «mancato funzio-namento della sede distaccata,specie con riferimento al civile, èun dato incontrovertibile. Nelcorso del tempo alcuni settorisono stati trasferiti a Matera maciò non è stato sufficiente: a no-vembre, a fronte della mancanzadi cancellieri, il presidente deltribunale ha disposto il trasfe-

rimento di tutto il civile alla sedecentrale». A giudizio dei dueprofessionisti, dopo le sentenzedel Tar che hanno annullato ildecreto di trasferimento di At-timonelli, va stabilito se «sia op-portuno o meno il temporaneoritorno del civile a Pisticci e seanche dopo il 13 settembre va-dano utilizzate per i prossimi 5anni sedi periferiche. Il ritorno aPisticci è impraticabile per lamancanza di cancellieri e la pre-senza dell’unico giudice che nonconsentirebbe alcuna utile atti-vità. A ciò bisogna aggiungere laperdita di due magistrati per iltribunale di Matera in base allanuova pianta organica». Pre-messo ciò, Pinto e Montagnachiedono «l’immediato trasferi-mento a Matera anche del penaleper evitare paralisi e prescrizio-ne dei processi. Senza grandisforzi – precisano i due profes-

sionisti - l’edificio che ospita iltribunale può essere adeguatoalle nuove esigenze evitando siasedi in provincia sia l’utilizzo diimmobili diversi dal Palazzo diGiustizia. Chiediamo al sindacodi Matera di incaricare i tecniciper compiere un rapido studio difattibilità utilizzando tutti i lo-cali per uffici. Al quinto piano visono spazi inutilizzati ed altriinsufficienti per poter assolverealla loro funzione: la sala riu-nione che può ospitare circa 100persone, utilizzata una o due vol-te all’anno, è certamente inca-piente a contenere gli 853 avvo-cati dell’Ordine». L’ipotesi ditrasferire il Giudice di Pace inzona Paip o fuori dal Palazzo diGiustizia, poi, «non è assoluta-mente praticabile». Ciò premes-so, Autonomia Forense e Sinda-cato Avvocati, hanno anche chie-sto al Ministro della Giustizia di

«negare l’autorizzazione all’uti -lizzo per 5 anni dell’immobile divia Cantisano a Pisticci: il pa-ventato utilizzo di altri edifici incomuni diversi dal capoluogo si-gnificherebbe far rivivere arti-ficiosamente le sezioni distacca-te». Infine, Pinto e Montagna

hanno invitato chi abbia «con-trarietà e riserve ad un leale con-fronto», confermando la richie-sta di un’assemblea degli iscrittiall’Ordine «affinché le scelte dacompiere siano condivise dallapiù ampia maggioranza possi-bile».

La reazioneE Cataldoannuncia

le dimissioni«Mi dimetto da presi-

dente onorario di Autono-mia Forense». L’annuncio èdi Nicola Cataldo, dopo lapresa di posizione di Pinto eMontagna sulla necessità dimantenere il civile a Materatrasferendo subito anche ilpenale, definita «un’espres -sione di faziosità e persona-lismo, contenente istigazio-ne ad eludere un giudicato.Per i due illustri colleghi ilprincipio del giudice natu-rale non esiste. Il presiden-te di Autonomia Forense edil segretario del SindacatoAvvocati assumono unaposizione contra legem edoperano per eludere il giu-dicato del Tar» che ha ac-colto i due ricorsi contro ildecreto di trasferimento aMatera. Per Cataldo, la ri-chiesta di convocazionedell’assemblea degli avvo-cati «è una furberia che vasmascherata e respinta,perché tardiva e superatadal parere del Consigliodell’Ordine». [p.miol.]

A P P E L LO Ora bastacon l’elemosina

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 07.02.2013 PAG. 10

Giovedì 7 febbraio 2013

23

Satriano di Lucania Domenica prossima la tradizionale sfilata dei “Rumit” e della “Zita”

Un carnevale eco-sostenibileSaranno utilizzati prodotti biodegradabili e generi alimentari a km 0

Muro E’ la prima fase di un progetto che vuole creare nuove opportunità

Lsu verso la stabilizzazioneIl sindaco Mariani: «Puntiamo su sviluppo e occupazione»

Lunedì la sagra tra i vicoli

Salsiccia di scenaa Cancellara

CANCELLARA - Il maltem-po dei giorni scorsi l’ha solorinviata.

Lunedì 11 feb-braio a partiredalle 19 si terrà,in Piazza Sedile,la sagra della sal-siccia a catena diCancellara. Lamanifestazionericorre nel perio-do centrale delCarnevale, checostituisce ilmo-mento piùpropi-zio per divertirsiegustare la“famosa salsic-cia” preparata per l’occa -sione, che è prodotto tipicodelborgo edella Regione.Il

programma della festa èvariegatoe rappresentaunconnubio tra folklore, tra-

dizioni e ga-stronomia. Pre-senti numerosistands gastro-nomici di pro-dotti tipici chepreparerannopiatti variegatie gustosi.La se-rata sarà allie-tata dalGruppoFolk “La Rondi-nella”. Al termi-ne della manife-

stazione, si potrà ammira-re uno spettacolo di fuochipirotecnici, sullo sfondodel castello medioevale

SATRIANO - E’ certamente unadelle tradizioni più suggestivedella regione. La questua ritualede i “Rumit” domenica prossima“vagherà”tra i vicoli del paese fer-mandosi ad ogni porta per “ele -mosinare” doni in cambio di unbuon auspicio. I “Rumit” (vederefoto a lato) solitari esilenziosi uo-mini-albero avvolti di foglie, ram-picanti e tralci d'edera che con l“Urs” e la “Quaresina” sarannoprotagonisti della sfilata pro-grammata per le 17, momentoculminante della giornata dellaquale si potrà gustare un antipa-sto già a mezzogiorno con il radu-no e la premiazioni dei “Rumit”spontanei.

Alle maschere tipiche si unirà ilcorteo della “Zita”, la rappresen-tazione di una cerimonia nuzialeche verrà celebrata con un granbanchetto finale a base di prodottitipici di stagione e musica tradi-zionale nel centro storico del pae-se. Arricchiranno la sfilata i colo-ri e le suggestioni delle mascheredi Tricarico e di Lavello e i gruppifolk di Viggiano, Brienza e Sa-voia.

Insomma il “Carnevale del Par-co” unirà tradizione ed ecososte-nibilità. Nel coordinare l'eventol'associazione “Al Parco”ha infat-

ti pensato ad un' organizzazione abasso impatto ambientale con l'u-tilizzo di stoviglie non monouso ebiodegradabili, di prodotti ali-mentari a chilometro zero e di ma-teriali promozionali stampati sucarta a marchio Fsc. Ed infine per

compensare le emissioni di ani-dride carbonica verranno pianta-ti 30 alberi in collaborazione conla redazione di “Al Parco Lucano”e si darà spazio all' attività ecoso-stenibile per eccellenza con un'e-scursione a cavallo da Satriano al

Bosco Ralle a partire dalle 9. Unavolta raggiunto il bosco, dopoaver visitato l'Oasi naturalisticaSorbo, si procederà alla raccoltasimbolica dell'edera da usare perla vestizione dei rumit.

Nei giorni del Carnevale sarà

possibile visitare il museo multi-mediale “Il Palco dei Colori de IlPietrafesa”, aperto sabato e dome-nica dalle17:30 alle 20:30 e su ri-chiesta in qualsiasi giorno e ora-rio, e prenotare visite guidate e la-boratori didattici a cura dell'As-sociazione Petra. Il Museo, siste-mato all'interno della Rocca, resi-denza signorile di recente ristrut-turazione, fa rivivere la figura, lavita, l'opera, il tempo ed i contem-poranei del De Gregorio.

Presente a Satriano anche il re-gista di Bernalda Marco Giusep-pe Albano, impegnato in questigiorni nella distribuzione del suoprimo lungometraggio “Una do-menica Notte” .

Una piccola anteprima dell'e-vento satrianese andrà in scena alCecilia di Tito nella serata in ma-schera del 9 Febbraio che saràaperta dal concerto BasiliskiRoot, band raggae-ska-dub delpaese del Pietrafesa, e vedrà lapresenza colorata e vivace di“Urs”e“Rumit”.

L'evento è patrocinato da GalMarmo Melandro, Parco Nazio-nale dell'Appennino Lucano, AptBasilicata e Comune di Satrianodi Lucania con la partecipazionedelle associazioni Al Parco, No-mademente, Petralab e la Fonte.

I “Rumit”, tipica maschera di Satriano

INIZIATIVA DELLA CROCE ROSSA

San Cataldo: tra maschere e solidarietàBELLA - Un Carnevale che porti sollievo anche alle personesfortunate, per mezzo della solidarietà. È quanto propone laCroce Rossa di Bella da tanti anni. Domenica 10 Febbraio a S.Cataldo con partenza alle 15 dalla Scuola dell'Infanzia “S. Ca-taldo Angelone” e, infine, martedì 12 Febbraio, è stata orga-nizzata insieme all'Anspi di Bella, la gran sfilata del CarnevaleSolidale per le vie di Bella, con inizio alle 15 dalla sede Cri, inVia Generale Dalla Chiesa. Il Corteo verrà accompagnato dadivertenti animazioni, sorprese, musiche, balli, pop corn, zuc-chero filato per i piccini e concluderà, nell'Oratorio Parrocchia-le, con la degustazione dei fusilli e delle chiacchiere, preparatedalla volontarie della Croce Rossa. La Croce Rossa dal 2004cerca di confortare e donare un po' di risorse a tutte le personedisagiate. Come ha raccontato Pia Gallo, referente di Bella”«interveniamo adesso, su circa sessanta famiglie e giovanicoppie, senza lavoro, in grosse difficoltà economiche, che fa-ticano a pagare il fitto, le bollette (luce, gas), non riescono a farfronte alle spese di prima necessità (alimenti e latte), non pos-sono pagarsi i medicinali non mutuabili, le spese scolastichedei figli i vestiti, giocattoli».

m. r. a.

Mariani

MURO LUCANO - Buone notizie sulfronte lavorativo a Muro Lucano. E’partito il percorso che porterà alla sta-bilizzazione degli Lsu. «Si è dato vita aduna prima fase - ha detto Mariani - di unmacro progetto politico-amministrati-vo con l’obiettivo di favorire la creazio-ne di nuove opportunità occupazionalinel centro murese. Volere è potere.L’Amministrazione Comunale sin dalsuo insediamento ha voluto puntarefortemente su sviluppo ed occupazio-ne. Per raggiungere tale obiettivo è sta-to necessario perseguire la coesionedel territorio, il dialogo tra i cittadini el’armonia nella nostra comunità. Conorgoglio oggi esprimo la più profondasoddisfazione dell’AmministrazioneComunale perquesto primo importan-te risultato che mira a valorizzare laprofessionalità di queste figure, giàoperanti all’ interno del Comune. La

gratificazione che hanno ottenuto i 4lavoratori si trasforma di fatto in un in-centivo alla resa di un servizio sempre adisposizione dei cittadini. E’ un passoimportante a beneficio dell’intera col-lettività». E’finita, dunque, la precarie-tà per ben 4 lavoratori socialmente uti-li, di cui 3 provenienti dalla soppressaComunità Montana ed l’altro invece delComune. Nella scorsa assise consilia-re, infatti con la riformulazione delladotazione organica, si è provveduto al-la copertura dei posti d’organico conun orario part-time di 24 ore così ripar-titi: un posto di collaboratore (autistacategoria B3), un posto di collaborato-re amministrativo (categoria B1 pres-so il Settore Affari Generali), un postodi collaboratore amministrativo conta-bile (categoriaB1 presso ilSettore Eco-nomico Finanziario) e un posto di ope-raio servizi manutentivi (categoria A1

presso il settore tecnico Manutentivo).Si provvederà alla stabilizzazione deilavoratori socialmente utili in serviziopresso il Comune di Muro Lucano inpossesso dei requisiti e con le procedu-re previste dalla legge.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 07.02.2013 PAG. 11

28 Giovedì 7 febbraio 2013Matera Agenda

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� L’INIZIATIVA � � SECONDAEDIZIONE �

Presentati i quattro giorni di festeggiamenti con trenta associazioni

Artisti di strada e carnevale a cavalloCAVALIERI e cavalli masche-rati, gruppi scolastici, associa-zioni culturali, sportive e socia-li,diversamente abili, bambinie adulti insieme per festeggia-re il “Carnevale a cavallo”,giunto alla sua seconda edizio-ne.

L'iniziativa è stata presenta-ta ieri mattina nella sala “Arri -goni” del Comune di Matera,durante una conferenza stam-pa, a cui hanno preso parte ilconsigliere comunale AngeloRubino, l'assessore alla Cultu-ra Alberto Giordano, l'assesso-re alle Politiche sociali Simo-netta Guarini, l'amministrato-re delegato del “Centro Benes-sere Light” Luciano Nicoletti eil presidente dell'Associazione“Vento Barocco” Nunzio Mo-relli.

Da sabato 9 a martedì 12 feb-braio lacittà deiSassi festegge-rà il carnevale con sfilate a pie-di, a cavallo, in bici e con carriallegorici; il tutto sarà arricchi-to da cascate di coriandoli, di-stribuzione di pop con, zucche-ro filato e dolciumi per tutti iprotagonisti.

Domenica 10 Febbraio 2013,alle ore 10 la sfilata partirà dalpiazzale della chiesa San Paoloin via Don Luigi Sturzo, a VillaLongo, e si snoderà lungo le viecittadine di via Nazionale, viaAnnunziatella, via XX Settem-bre, con arrivo in Piazza Vitto-rio Veneto.

“Quest'anno - ha spiegatoRubino - abbiamo coinvolto di-verse associazioni sportive inmodo da sensibilizzare tuttisulle tematiche dello sport e delbenessere psico-fisico generatodal movimento e dalle attivitàricreative di gruppo all'ariaaperta.

Il nostro intento è quello di di-vertirci insieme a trenta artistidi strada, tra trampolieri e gio-colieri, e con la musica delgruppo folkloristico dei “Can -tori Materani” e di tanti altrigruppi spontanei che si uni-ranno al corteo, portando alle-gria e divertimento”. Si sfileràal borgo La Martella e lungo levie cittadine, fino a ritrovarsi inpiazza San Giovanni e in piazzaVittorio Veneto, insieme agruppi in maschera anche di

altri paesi.“L'obiettivo - ha detto l'asses-

sore Giordano - è quello di unireil territorio; inoltre è importan-te anche coinvolgere i diversiquartieri, in modo che tutta lacittà si senta coinvolta.

Così facendo ci prepariamoad organizzare un carnevaleancora più grande per il prossi-mo anno”.

Sono previste premiazioniper le maschere ed i gruppi piùdivertenti e tante altre sorpre-se.

“ Questa iniziativa - ha dettol'assessore Guarini - è moltoparticolare; è un carnevale conuna dimensione più corposa,perché coinvolge vari settoridallo sport al sociale.

E' importante, infatti, coin-volgere le associazioni nellemanifestazioni socio-cultura-li”.

L'iniziativa è stata organiz-zata anche grazie al grandesuccesso e alla grande parteci-pazione alla scorsa edizione dicirca duemila persone in ma-schera.

“Siamo soddisfatti, - ha dettoNicoletti - perché abbiamo coin-volto anche lo sport in questainiziativa, coniugando il benes-sere con il divertimento”.

Mariangela [email protected]

Appuntamentocon gli Open data

verso il 2019IL COMITATO Matera 2019 e Wikitalia or-ganizzano per domenica alle ore 17.30,presso "Le Monacelle", in via Riscatto 10',un incontro pubblico su "Dati comuni e be-ni comuni - Perché per Matera 2019 gliopen data sono interessanti".

Un appuntamento che cerca di sottoli-neare l’importanza e l’utilità in prospetti-va di un determinato strumento di inter-vento.

"I dati aperti, o open data, sono alcune ti-pologie di dati liberamente accessibili atutti, privi di brevetti o altre forme di con-trollo che ne limitino la riproduzione e lecui restrizioni di copyright eventualmen-te si limitano ad obbligare di citare la fonteo al rilascio dellemodifiche allo stesso mo-do.

L'open data si richiama alla più ampiadisciplina dell’open government, cioèunadottrina in base alla quale la pubblica am-ministrazione dovrebbe essere aperta aicittadini, tanto in termini di trasparenzaquanto di partecipazione diretta al proces-so decisionale, anche attraverso il ricorsoalle nuove tecnologie dell'informazione edella comunicazione". (fonte: Wikipedia)

Perchè il movimento degli Open Data èimportanteper lacandidaturadi MateraaCapitale Europea della Cultura per il2019?

Perchè dati pubblici aperti e riutilizzabi-li significa significa trasparenza, signifi-ca controllo della cittadinanza sugli effettidelle decisioni prese da chi governa, signi-fica sostenere la cittadinanza attiva (gliopen data possono essere utilizzati per ve-rifiche, indagini, ma anche app di servizioper migliorare la qualità della vita e facili-tare l'accesso alla città).

E sono tutti temi che Matera mette alcentro della sua candidatura.

Con la moderazione di Morena Ragone(Vicepresidente di Wikitalia e componen-te del Comitato Scientifico Summer Schooldi Rena), questi gli interventi previsti:

Cosa sono gli open data e perché ci servo-no (soprattutto al Sud) - Ernesto Belisario(socio di Wikitalia e giurista esperto inOpen Government e diritto 2.0)

Open data per il buongoverno, la parte-cipazione e #MT2019 - Rossella Tarantino(Comitato Matera 2019)

Come abbiamo aperto i dati di Firenze -Matteo Brunati (Socio fondatore di Wiki-talia)

Esperienze e utilizzo degli open data -Vincenzo Patruno (progettista Open DataIstat e socio attivo Spaghetti Open Data).

L'incontro si tiene alle Monacelle ed èaperto al pubblico.

Per motivi organizzativi, è gradita peròuna prenotazione, da inviare all'[email protected]

La frutta arriva nelle scuoleBENESSERE a colori porta nelle scuole elementaridi Matera e provincia Frutta nelle scuole, il pro-gramma europeo, finanziato con fondi comunitarie nazionali giunto alla quarta edizione, che ha l'o-biettivodi faraumentare il consumodi frutta ever-dura nei bambini tra i 6 e gli 11 anni, orientandolicontemporaneamente a corrette abitudini alimen-tari. Quest'anno gli oltre 4.200 alunni di Matera eProvincia delle 32 scuole aderenti all'iniziativa rice-verannofruttae verduradi tutti i tipi asecondadel-la stagionalità:pere, arance, albicocche,carote, cle-mentine, fragole, cachi, mandarini, mele, pomodo-ri, pesche, susine, uvae ancoraspremute d'aranciae centrifugati di mele.

La passataedizione, laprima, delCarnevale acavallo

Meno costi e servizi utiliper la competitività delle aziendeLA SOTTOSCRIZIONE di unprotocollo di intesa fra Regio-ne Basilicata e Autorità delPorto di Taranto rappresentauna opportunità di crescita e dicompetività per le aziende lu-cane e della provincia di Mate-ra, in particolare, soprattuttoper le aziende del Distretto or-tofrutticolo del Metapontino edel Mobile Imbottito che si ap-presta a ricevere i benefici dellasottoscrizione dell'accordo diprogramma.

E' il commento del presiden-te della Camera di commerciodi Matera, Angelo Tortorelli,che valuta positivamente le fi-nalità dell'accordoe leprospet-tive di crescita dello scalo joni-co nell'area mediterranea conil potenziamento delle struttu-re logistiche.

“Per l'economia della Basili-cata -ha detto Tortorelli- e perquella della provincia di Mate-ra la possibilità di fruire di nuo-vi servizi con un abbattimentodei costi nei servizi logisticinon può che portare ad una cre-scita di competitività. E' un

contributo alla internaziona-lizzazione e su questo aspetto ilnostro Ente ha messo a puntoper il 2013 un programma pro-mozionale, con 59 iniziativeche coinvolgeranno 884 sog-getti imprenditoriali, suppor-tate da uno sportello dedicatoche faciliterà questo tipo dipercorso''.

Idee per il nuovo GovernoNEL pieno della campagna elettorale un nuovoappuntamento per raccogliere idee, proposte e do-mande è stato previsto dal Partito Democratico.

Infatti alle ore 18.00, presso l'Hotel San Dome-nico, il Partito Democratico di Matera organizzal’incontro “Idee per il nuovo governo” . Interver-ranno i candidati del PD di Basilicata al Parlamen-to, il Sindaco di Matera Salvatore Adduce e l’On.Antonio Luongo.

Un appuntamento al quale parteciperanno al-cuni tra i principali artefici sul territorio del par-tito e che costituirà un primo momento di con-fronto per cercare di capire e conoscere obiettivi eprogrammi.

RISTORANTI MATERABASILICO 0835-336540GROOVE BEER E GRILL 320-7251913IL CANTUCCIO 0835-332090IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986IL TERRAZZINO 0835-332503KAPPADOR 0835-268021LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054LA COLA COLA 0835-336937LE BOTTEGHE 0835-344072LE SPIGHE 0835-388844LUCANERIE 0835-332133OI’ MARI’ 0835-346121OSSIDISEPPIA 0835-388385TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956LA TALPA 0835-335086RISTORANTE DA MARIO 0835-336491RISTORANTE VENUSIO 0835-259081RIVELLI 0835-311568SAPERE &SAPORI 0835-346087STANO CUCINA CASARECCIA 0835-344101TRATTORIA DEL CAVEOSO 0835-332892

TRATTORIA LUCANA 0835-336117BACCANTI 0835-333704AL FALCO GRILLAIO 0835-331128TERRAZZA RIDOLA 0835-314234RISTORANTE ASSAPORA 0835-389383RISTORANTE HEMINGWAY 0835-310794

RISTORANTI POLICOROMAGNA GRECIA 0835-980666LA TANA DEL BLASCO 0835-973173LO SGRANOCCHIO 0835-973964PITTY 0835-981203PICCADILLY 0835-981007DA CICCIO 0835-971654RE ARTU’ 0835-971716CALLA 2 0835-981090HERACLEA 0835-910144RAGNO VERDE 393-1639676

RISTORANTI PISTICCIBORGO ANTICO 0835-583193

L’INCONTRO 0835-582467MARACAIBO 0835-411847RISTORAZIONE LUCANA 0835-581003NAPULE’ 0835-581074

RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLAHOTEL IMPERIALE 0835- 536505AL TORCHIO 0835-877410AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175GOLDEN FISCH 0835-877561I BACCANTI WINE BAR 347-4203286LA MANGIATOIA 0835-504440SURIANO NICOLA 0835-504961I TRE LIMONI 0835-556001ALLA CORTE DEL CONTE 0835-877588

RISTORANTI SCANZANO JONICOTERMITITO 0835-930362ANTICHI SAPORI 0835-954644DUE PALME 0835-954780FARO EUROPA 0835-950882LE ROSE 0835-930040LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140

MERLIN BLEU 0835-954458NICOLAS 0835-952396VILLA MARY 0835-952327

RISTORANTI BERNALDAPALATINUM 0835-745206MASSERIA CARDILLO 0835-748992MOJITO 0835-745439FORLIANO 0835-629040LA MASSERIA 0835-741838LA LOCANDIERA 0835-543241L’INCONTRO 0835-543291AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546CALLIOPE 0835-543113

RISTORANTI MIGLIONICOIL RITROVO DEL CIMA 0835-559918TENUTA VOLPE 0835-5597502HOSTERIA DEL MALCONSIGLIO 0835-559941

RISTORANTI TURSIPALAZZO DEI POETI 0835-532631

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 07.02.2013 PAG. 12

Giovedì 7 febbraio 2013

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Ti n c h i Comitato civico e associazioni insieme a difesa del presidio sanitario

Festa in maschera per l’ospedale

L’ospedale di Tinchi

Pisticci «Le posizioni espresse da Montagna e Pinto faziose e personalistiche»

«Il tribunale non si tocca»Cataldo si dimette da presidente onorario di Autonomia forense per protestaPISTICCI - La netta presa po-sizione di Autonomia Foren-se e Sindacato Avvocati inmerito al futuro della sededistaccata del tribunale diPisticci, che chiude a qua-lunque prospettiva futuraper l'organo digiustizia nel-la cittadina jonica ha sortitola ferma replica dell'onore-vole ed avvocato Nicola Ca-taldo, il quale ha anche for-malizzato le sue dimissionidalla carica di presidenteonorario di Autonomia Fo-rense. Secondo Cataldo, leposizioni degli avvocatiMontagna e Pinto sono«espressione di faziosità epersonalismo, contenenteistigazione ad eludere ungiudicato.

Per i due illustri colleghi ilprincipio importante delGiudice di prossimità ai frui-tori della giustizia, e cioè delGiudice naturale, non esi-ste; purtroppo per loro peròè nell'ordinamento generaledella nostra Repubblica e vapertanto rispettato ed appli-cato.

Il secondo principio che lo-ro pretermettono - prosegueCataldo - è quello della costi-tuzionalità della legge perpoter essere applicata e resaoperativa. La legge sullanuova geografia giudiziariaè, però, chiaramente incosti-tuzionale per la parte chesopprime indiscriminata-mente tutte lesezioni distac-cate di Tribunale perché, contalemetodo, sièconcretizza-to un eccesso di delega equindi violazione dell'arti-colo 76 della CostituzioneRepubblicana. Quando si le-gifera dicendo che il Mini-stropoteva,a sua liberascel-ta, decidere alternativamen-te sulla soppressione di tuttele sezioni distaccate di Tri-bunale, o solo di alcune, si af-fidava allo stessouna delegain bianco, generica, amplis-sima, senza indicazione dialcun principio e criterio di-rettivo.

Ladelega è inoltre incosti-tuzionale perché in violazio-ne dell'articolo 15 cpv dellalegge 400/1998 che statui-sce che il Governo non puòattraverso decreto conferiredelega legislativa.

Vi è anche violazione del-l'articolo 3 della Costituzio-ne perché in contrasto con ilprincipio di uguaglianzaper essere stato adottato lostesso trattamento per si-

A sinistrala sede deltribunaledi Pisticci

Mar conia In testa lavoro e ambiente

Sel presenta squadrae programmi

MARCONIA - SinistraEcologia Libertà, nella sa-la consiliare della delega-zione comunale della po-polosa frazione jonica, hatratto il dado presentandoi candidati Antonio Placi-do, capolista alla Camera,Giovanni Barozzino, ca-polista al Senato e la candi-data pisticcese alla Came-ra Lidia De Nittis. Si alza ilsipario dunque, sullacampagna elettorale di unpartito che, in manieraspasmodica e convinta de-cide per l'avanti tutta, of-frendo idee rinnovate pergiocare un ruolo semprepiù contiguo con il territo-rio comprensoriale, con lesue urgenze, i suoi proble-mi irrisolti e le sue preci-puità. Dopo i saluti e la re-lazione introduttiva delcoordinatore locale, l'av-vocato Eligio Iannuzziel-lo, è seguito l'intervento diRocco Rivelli, membro delcoordinamento provin-ciale, al quale è stato affi-dato il non semplice com-pito di presentare, con do-vizia di particolari e al con-tempo semplicità politica,tutti i candidati alle immi-nenti elezioni e relativeprogettualità. Oltre ai so-pracitati è stata presenta-ta l'interessantissima Ma-ria Murante, grande inve-stimento del partito ven-doliano in Lucania, candi-data anch'ella alla Came-ra. All'unisono gli aspi-ranti parlamentari hannovoluto spiegare il rappor-to privilegiato che vorreb-bero instaurare con il ter-ritorio e con le sue arcino-te problematiche, dichia-randosi solidali verso que-ste al fine di affrontarlenelle opportune sedi perrisolverle nella miglioredelle maniere. La valuta-zione poi divenuta sceltaconvinta di candidare alSenato uno dei tre operatiFiat licenziati dall'azien-da, reintegrati dal giudice

del lavoro e paradossal-mente tenuti a casa perchél'azienda predilige sala-riare Barozzino e non fartornare in fabbrica, non èa dir nulla accidentale. Co-sì come casuale non è nep-pure la candidatura delsindaco di Rionero, Anto-nio Placido, in primis per-ché in qualità di ammini-stratore si troverebbe a to-tale agio e perfetta asso-nanza con la miriade di te-matiche e problematichelegate a doppio filo col ter-ritorio lucano, e poi per-ché fervido paladino di unmodo d'interpretare la po-litica a tutela dei ceti me-dio-bassi, oltre a strizzarel'occhio in particolar mo-do ai giovani e alla morsad'incognite che attanagliail loro quotidiano. Anchela candidatura di Lidia DeNittis, la donna più votatain Basilicata alle primariedi Sinistra Ecologia e Li-bertà, non è stata minima-mente affidata al caso.Con la sua figura, unagrande porzione di eletto-rato Sel alle primarie havoluto centralizzare la fi-gura di una pisticcese al fi-ne di porre l'accento suuna scottante quanto at-tuale tematica, purtropposinora irrisoluta e moltosentito a Pisticci e hinter-land: quello del ladroci-nio, del perpetrato depau-peramento, della specula-zione e dell'immiserimen-to senza freno alcuno delterritorio, mandato a ef-fetto innanzitutto con lacessazione lampo dell'o-spedale di Tinchi, dove laDe Nittis lavora da untrentennio circa. L'ultimaa prendere la parola è statala carismatica Maria Mu-rante, che sostanzialmen-te personifica benissimolo spirito Sel: innovazione,cambiamento, riformi-smo affidatecon indiscus-sa fides alle quote rosa.

Cristian Camardo

SARÀ ripristinata solo questa mattina, dopo le 7, l’eroga -zione dell’acqua nei comuni di Accettura, San Mauro For-te e Stigliano.

La società Acquedotto lucano ha provveduto alla so-spensione, dalle ore 14 di ieri, del servizio nei tre comunidella montagna materana per consentire lavori di ripara-zione di una perdita sullo schema di distribuzione a ser-vizio della zona.

Un guasto “serio”per cui si è reso indispensabileun in-tervento immediato delle squadre dei tecnici a servizio diAcquedotto lucano per evitare dispersione d’acqua edinutili sprechi.

Una volta completati gli interventi necessari a ripristi-nare il corretto funzionamento della rete, è stato assicu-rato un immediato ritorno alla normalità.

Per cui i rubinetti sono destinati a restare a secco ancoraper poco ad Accettura, San Mauro Forte e Stigliano, ovvia-mente fatto salvo imprevisti che potrebbero rallentarel’esecuzione dei lavori di riparazione dello schema di di-stribuzione interessato dalla perdita.

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Montagna materanaa secco per un guasto

tuazioni completamente di-verse tra loro: infatti sezionidistaccate che trattano tre-mila affari complessivi al-l'annohanno avuto lo stessotrattamento di sezioni chene trattano trecento.

Ed il Giudice di Pineroloha accolto la eccezione di in-costituzionalità, come pro-posta da quei colleghi, pro-prio per eccesso di delega».

Sulla proroga delle fun-zioni, inoltre, Cataldo fa no-tare che «lo stesso presiden-te del Tribunale di Matera,Attimonelli, ha chiesto laproroga per cinqueanni perPisticci con parere ampia-mente motivato.

Molto furbescamente - di-ce l'onorevole Nicola Cataldo- i colleghi Montagna e Pin-to, parlano di soli 43 avvocatiche hanno sottoscritto il ri-corso, mentre la verità è chetutti gli avvocati pisticcesierano d'accordo a ricorrere,ed anche chi scrive non hasottoscritto il ricorso pureessendo stato uno dei pro-motori con una bozza pubbli-cata da vari organi di stampae con la collaborazione pre-stata ai colleghi che formal-mente stavano redigendo ilricorso in questione; e quin-di posso parlare e parlo a no-me dei tanti che non l'hannosottoscritto solo perché noninterpellati o assenti». «Perl'annullamento del provve-dimento del presidente delTribunale - aggiunge inol-tre Cataldo - si erano espressicon formale parere il Consi-

glio dell'Ordine degli Avvo-cati di Matera, nonché il Con-siglio Giudiziario di Poten-za, presieduto per l'occasio-ne dal presidente della Cortedi Appello del capoluogo.

E si noti che anche l'Orga-nismo unitario dell'Avvoca-tura Italiana ha prodotto ri-corso.

Ora vi è un giudicato (duesentenze del Tar di Basilica-ta, che hanno dato ragione alComune di Pisticci ed agliavvocatipisticcesi) chevari-spettato ed applicato.

I due presidenti di Autono-mia Forense e Sindacato Av-vocati, assumono inveceuna posizione contra legemed operano per eludere ilgiudicato, forse dimentican-do che esiste un reato pro-prio, di cui all'artico 388 delcodice penale, per mancataesecuzione dolosa di unprovvedimento del giudice.Ed esistono norme sul con-corso di persone nel reatononché il delitto di istigazio-ne a commettere un reato».

Roberto D’Alessandro

TINCHI - Sabato, a partire dalleore 19, nel piazzale antistante l'o-spedale di Tinchi si svolgerà ilCarnevale pro ospedale organiz-zato dal Comitato difesa ospedaledi Tinchi, in collaborazione conEtnie-cultura senza frontiere,Archeoart-Basilicata, Fidapa,Legambiente Pisticci, associa-zione "Massimo Volume", AvisPisticci, Aido Marconia - Pistic-ci.

Si tratta di un evento sociale edi contestazione nei confronti diquelle politiche gestionali chegenerano un continuo depaupe-ramento delle risorse del territo-rio. La costante riduzione dellefunzioni dell'ospedale di Tinchi,dopo le massive spese per il po-tenziamento di alcuni reparti, lacostruzione della piscina (maiutilizzata) per la riabilitazione, lequestioni poco chiare riguar-danti l'agibilità del terzo piano,costituiscono solo alcuni degliaspetti denunciati ormai da tem-

po dal Comitato difesa ospedaledi Tinchi.

Il Carnevale sociale intende, al-tresì, richiamare l'attenzione sututte quelle azioni di aggressio-ne ambientale che caratterizza-no il territorio lucano-jonico e ilcui epicentro è costituito dallaVal Basento. Lo sfruttamento delpetrolio dell'alta Val d'Agri, sen-za alcuna ricaduta sul territorio,se non quella di un forte impattoambientale, e i progetti di instal-lazione di trivelle nello Jonio co-stituiscono altri tasselli di unmosaico indiscriminato genera-to da una politica gestionale cie-ca e insensibile che non tiene con-to delle vere ricchezze del territo-rio: agricoltura, paesaggio, turi-

smo, cultura, enogastronomia,arte e archeologia.

Il Carnevale viene riportato co-sì al suo significato originario,quello di denuncia del comporta-mento prevaricatore di chi ci go-verna e del ribaltamento dei ruo-li. Le origini del Carnevale, infat-ti, si fanno risalire alla festa deiSaturnali, in voga ai tempi del-l'antica Roma. Tale festa costi-tuiva una ricorrenza, di caratte-re popolare, in onore del dio Sa-turno e prevedeva una serie dimodi di fare tra cui il capovolgi-mento dei ruoli sociali per de-nunciare soprusi e malgoverno.

Il tema della denuncia delle di-sfunzioni della sanità lucana ri-chiederebbe un costume a tema

che richiami in maniera buffa eparadossale l'ambiente ospeda-liero; tuttavia il Carnevale socia-le si presenterà in maniera piùcompleta anche con costumiispirati alle problematiche am-bientali e/o in generale costumidella tradizione carnevalesca.Fra balli, musiche e slogan saràpossibile degustarepietanze del-la tradizione popolare e bere unbuon bicchiere di vino presso lavicina sede dell'associazione Et-nie.

La manifestazione verrà pre-sentata pubblicamente dal Comi-tato organizzatore in una confe-renza stampa che si svolgeràquesta mattina, alle ore 11 da-vanti all'ospedale di Tinchi.