Prevenzione del rischio nutrizionale: Istruzione operativa/protocollo aziendale

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15 giugno 2022 Prevenzione del rischio nutrizionale: Istruzione operativa/protocollo aziendale Dott.ssa Tiziana Biasci Inf. Coord. Medicina 1

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Prevenzione del rischio nutrizionale: Istruzione operativa/protocollo aziendale. Dott.ssa Tiziana Biasci Inf. Coord. Medicina 1. MALNUTRIZINE. Tutte le regioni italiane sono interessate da un progressivo invecchiamento. Secondo i dati ISTAT gli over 65 2001 18,4% 2011 20.3%. Vita media. - PowerPoint PPT Presentation

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Prevenzione del rischio nutrizionale:Istruzione operativa/protocollo aziendale

Dott.ssa Tiziana BiasciInf. Coord. Medicina 1

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MALNUTRIZINE

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21 aprile 2023Tutte le regioni italiane sono interessate da un progressivo

invecchiamento

Secondo i dati ISTAT gli over 65

2001 18,4%

2011 20.3%

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Vita media

> 84 anni

~ 79 anni

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Le corsie sono di continuo occupate da anziani soli, con pluripatologie e sempre più a

rischio di malnutrizione

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21 aprile 2023Come fare per identificare tempestivamente eventi avversi

correlati all’alimentazione al fine di evitarli?

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21 aprile 2023Istruzioni operative

Procedure aziendali

Protocolli

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Uniformare il comportamento di tutti gli operatori

Il riferimento è la procedura generale

A.58.AA che riguarda le:

“Modalità di gestione del Rischio Clinico”

PROCEDURA GENERALE

A.58.AA

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Buone pratiche:

DGR 267/2007DGR 704/2007

DGR 135/2008 Rischio Nutrizionale

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21 aprile 2023Cosa richiede la buona pratica?

• Individuare le strutture nelle quali effettuare la valutazione del rischio nutrizionale;

• Definire una procedura aziendale per la valutazione e gestione rischio, condivisa da tutti gli operatori che indichi:

1. lo strumento di valutazione utilizzato

2. Le modalità di documentazione

3. Le azioni da intraprendere sulla base del livello di rischio rilevata (basso, medio,alto)

4. Responsabilità

5. Attivazione della consulenza dietetica

6. Servizio di ristorazione

7. Piani di trattamento nutrizionali adeguati e monitoraggio

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Allegato 9 alla PG. A.58.AA: “Protocollo per la

prevenzione del rischio nutrizionale”

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Matrice delle responsabilità

RSO

MedicoCoord.

Responsabilità

Inf. MedicoNutriz.

OSSCare

Givers

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Effettuare una valutazione multidimensionale dei pazienti in

tutti i loro bisogni

Utilizzare gli strumenti a disposizione

Sviluppare piani assistenziali e di cura commisurati ai bisogni/problemi

del paziente

Responsabilità infermieristiche

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21 aprile 2023Responsabilità infermieristica

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Per la valutazione del rischio nutrizionale il metodo

più semplice è quello di misurare il peso e l’altezza

cercando di raccogliere dati affidabili

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Ph2

Formula =

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Cosa ci serve?

Bilancia

Altimetro

Metro a nastro

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Se il paziente non è in grado di riferire la propria altezzasi può comunque risalire a questo dato misurando la

lunghezza di alcuni segmenti corporei

MISURE ANTROPOMETRICHE

Lunghezza dell’ulna

Misura la lunghezza in cm tra la punta del gomito e il punto mediano del rilievo osseo del polso

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MISURE ANTROPOMETRICHE

Altezza del ginocchio

Tenendo la mano sulla coscia, circa4 cm dietro la parte anteriore del ginocchio, si porta il metro verso il basso fino alla base del tallone

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MISURE ANTROPOMETRICHE

DEMISPAN (semiampiezza delle braccia)

Misura la distanza tra l’incavo sternalee lo spazio tra il dito medio e l’anulare

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Grazie all’utilizzo di specifiche tabelle è possibile convertire la misura dei vari segmenti

ossei espressa in cm nell’altezza del soggetto in metri

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Se né l’altezza né il peso possono essere rilevati si puòutilizzare il MUAC ossia la

“Misura della circonferenza del punto medio del braccio”

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MUAC < 23,5 cm BMI < 20 Kg/m2 = SOTTOPESO

MUAC > 32.0 cm BMI > 30 Kg/m2 = OBESO

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SCORE = 0Non deve essere preso

alcunprovvedimento

(tranne ripetere lo screening al 7° giorno successivo alla prima

rilevazione)

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SCORE = 1Valutazione medica :•monitoraggio più attento e scrupoloso circa l’introito di

alimenti• richiesta della consulenza di

un medico nutrizionista

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SCORE = 2Richiede l’attivazione del

medico nutrizionista

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BMI > 30 Richiede interventi di

educazione sanitaria ai corretti stili di vita,

Consigli sulla giusta dieta e sugli alimenti

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Gli interventi di educazione sanitaria

devono essere riportati nell’ apposito spazio dedicato sulla cartella

clinica

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21 aprile 2023In caso di score

di rischio medio = 1 riferire al medico che valuterà se richiedere l’intervento del medico nutrizionista o se limitarsi ad un

monitoraggio più attento dell’assunzione alimentare

Fare il monitoraggio dell’introito alimentare

per almeno due/ tre giorni

D = perdita di peso recente e significativaE = difficoltà di alimentazioneF = disidratazione

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Monitoraggio introito alimentare

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Diario alimentare

Si basa sulla rilevazione dell’introito alimentare attraverso il sistema degli spicchi di torta

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Valutazione

Se l’apporto alimentare risulta

insufficiente si rende necessario

ricorrere al medico nutrizionista

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Integrazioni alimentari

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SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI

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NUTRIZIONE ENTERALE

tramite SNG o PEG

E’ un prodotto completo indicatoPer una dieta normocalorica e

normoproteica

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21 aprile 2023Competenze del Coordinatore

• Controllare che il servizio ristorazione si

attenga ai regimi dietetici richiesti

• Se necessario richiedere il supporto nutrizionale alla Farmacia in base a quanto prescritto sulla

STU o richiesto dal medico nutrizionista

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Valuta lo stato del paziente alla dimissione

e compila la relativa scheda

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