Presentazione standard di PowerPoint...O Le varianti dell’italiano non sono le uniche a...

46
SOCIOLINGUISTICA A (a.a. 2018-19, Univ. Pavia) Chiara Meluzzi (PhD) [email protected] 1

Transcript of Presentazione standard di PowerPoint...O Le varianti dell’italiano non sono le uniche a...

SOCIOLINGUISTICA

A (a.a. 2018-19, Univ. Pavia)

Chiara Meluzzi (PhD)

[email protected]

1

Il corso fino ad ora…

1. Definizione di SL

2. Il lavoro del SL

3. Le nozioni di base/1

4. Le nozioni di base/2

5. Lingue d’Italia

6. Minoranze linguistiche

7. Multilinguismo e contatto

8. La SL laboviana

9. Altre chiavi interpretative

10. Il mutamento linguistico

2

11. La sociofonetica

12. Sociofonetica in Italia/1

13. Sociofonetica in Italia/2

14. Sociolinguistica storica

15. Le variabili SL in

prospettiva storica

16. Applicazioni della SL

storica

17. La socio-pragmatica

18. Conclusioni

Lezione 13 O La sociofonetica in Italia/2

O Le rotiche

O Le occlusive

O Approfondimenti: Celata, C., Meluzzi, C. and Ricci, I. (2016). The sociophonetics of rhotic variation in Sicilian dialects and Sicilian Italian: corpus, methodology and first results. Loquens, 3(1), e025. DOI: http://dx.doi.org/10.3989/loquens.2016.025; Nodari, R. (2016) L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e percezione della varietà locale, Pisa: Tesi di dottorato; Spreafico, L. & Vietti, A. (2010) ‘Sistemi fonetici in contatto: la variabilità di /r/ nell’italiano in Alto Adige’, in M. Pettorino; F. Albano Leoni; I. Chiari & A. Giannini (a cura di) La comunicazione parlata, Atti del III convegno internazionale, Napoli 23-25 febbraio 2009, Napoli: OPAR (Open Archive Università L’Orientale)

Le /r/ e l’indagine SL

O /r/ sempre riconosciuto come un fonema altamente variabile (Labov 1966)

O Variabilità inter-linguistica e intra-linguistica O Es. [ɾ] [r] [ɹ] [ʁ] [ɽ]

O Opposizione [ɾ]-[r] tra contesti fonologici in italiano, spagnolo ecc.

O Produzioni specifiche di un parlante (‘r moscia’)

O Stereotipi sociali

O Moltissimi studi fonetici, SL e sociofonetici su lingue diverse: olandese, tedesco (bavarese), spagnolo, italiano

Il progetto SoPhISM

O The SocioPhonetics of verbal Interaction:

Sicilian Multimodal corpus, Scuola Normale

Superiore (Pisa)

SoPhISM is an acoustic and articulatory sociophonetic corpus

focused on intra-speaker variation as a function of language variety

and stylistic/communicative factors.

It documents several speech varieties and styles produced by

fluently ‘bilingual’ Sicilian-Italian speakers under the age of 30 from

the Modica (Ragusa) and Leonforte (Enna) areas.

Although SoPhISM allows for the investigation of a large range of

pronunciation features, the corpus is primarily targeted at the

analysis of the ‘R’ variable.

Celata C., Meluzzi C. & Ricci I. (2016) The sociophonetics of rhotic variation in Sicilian

dialects and Sicilian Italian: corpus, methodology and first results. Loquens 3 (1).

Il progetto «in pillole»

O Analisi acustica e articolatoria in diafasia

O Lettura di parole (in ‘frasi cornice’)

O Conversazione guidata (map-task)

O Focus sulla variazione linguistica intra-parlante

acoustic and

articulatory

study

conversations

within-subject

variation

ʻrʼ

MODICA (RG)

LEONFORTE (EN)

EPG

EGG

audio

Aspettative basate sulla letteratura

(Ruffino 2001, Celata 2006):

3. Entrambe le varietà : tap [ɾ] per le intervocaliche scempie

2. Dialetti Siciliani: fricativa postalveolare [ʐ:]

1. Italiano regionale siciliano: trill [r:]

MODICA (RG)

LEONFORTE (EN)

map tasks sentence lists

Variabilità diafasica

ʻrʼ

EPG

EGG

audio

2458 /r/ tokens

Bilanciate nei dialoghi e nella

lista di parole rispetto al

contesto fonologico (= qualità

della vocale precedente)

MODICA (RG)

LEONFORTE (EN) Interazioni Map task :

Il P. target e i suoi

interlocutori

Toscano

Frecce grigie:

Italiano Reg.

Siciliano

Frecce colorate:

Dialetto

Siciliano

Peer 1: amico

intimo della

stessa città

Peer 2: amico di una

città vicina

Peer 3: conoscenza

recente di Pisa (dove

sono state fatte le

registrazioni)

Siciliano

di

Leonforte

Siciliano

di Modica

Siciliano

di Modica

Analisi della variazione ‘within-speaker’: il continuum

diafasico del parlante target

/r/ analisi e annotazione

Celata C., A. Vietti & L. Spreafico (2017 in press) An articulatory account of rhotic variation in Tuscan Italian:

synchronized UTI and EPG data. In M. Gibson & J. Gil (eds.), Romance Phonetics and Phonology, Oxford, Oxford University Press.

1 solo gesto consonantico

‘constriction’/costrizione

Combinazione di un nr. X

di gesti consonanti e

vocalici

‘constriction’ + ‘aperture’

tap intervocalico [ɾ] trill [r]

- Numerose costrizioni

- Numerose aperture

pre- or post-C tap [ɾ]

- 1 sola constriction

- 1 sola apertura

(svarabhakti vowel)

Le varianti trovate nel corpus

Tap bi-fasici

constriction svarabhakti

vowel

Trill multi-fase [r:]

Fricativa post-alveolare

(1 sola costrizione) [ʐ:]

Le varianti trovate nel corpus

Una nuova variante: 2 costrizioni

tap + fricativa

Celata C., Meluzzi C. & Ricci I. (2016) The sociophonetics of rhotic variation in Sicilian dialects and Sicilian Italian: corpus, methodology and first

results. Loquens 3 (1).

Questa variante si trova anche in altre lingue!

Amengual M. (2016) Acoustic Correlates of the Spanish Tap-Trill Contrast: Heritage and L2 Spanish

Speakers. Heritage Language Journal 13(2): 88-97.

Blecua, B., Cicres, J., & Gil, J. (2014). Variacion en las roticas del espanol y su implicacion en la

identificacion del locutor. Revista de Filologia Romanica,

Varianti del corpus: last but not least

Approssimante alveolare

[ɹ]

TAP

TRILL

FRICATIVE [ʐ:], TAP+FRICATIVE ,

APPROXIMANT [ɹ]

Analisi:

La distribuzione delle varianti nel repertorio

linguistico individuale

NOTA: limitatamente ai contesti fonologici

scempio (es. bara) e geminato (es. barra)

Lettura Dialogo

peer 1

peer 1

Dialogo

peer 2 peer 2

ITALIANO

Intervocaliche

scempie

Lettura Dialogo

peer 1 peer 1 Dialogo

peer 2 peer 2

Trills 90% * Taps 10%

* Trills 78%

ITALIANO

geminate

SICILIANO

Intervocaliche

scempie

Lettura peer 1 peer 2

Dialogo

peer 2

Dialogo

peer 1

Taps 72%

*Fric. 28%

*Taps 60%

SICILIANO

geminate

Lettura peer 1 peer 2

Dialogo

peer 2

Dialogo

Peer 1

Fric. 49%

Trills 29%

*Trills 71%

*Fric. 69%

*Fric. 29%

I risultati: riassunto O Ipotesi 1: trill [r:] nelle geminate italiane

O Confermato per il nostro target

O Peer 1 e Peer 2 però mostrano questa variante solo nel 50% delle loro produzioni

O I trill sono anche presenti in % variabile (30-70%) anche nelle geminate siciliane

O Ipotesi 2: fricativa postalveolare nelle geminate siciliane O Non è l’unica variante trovata, anzi si applica in misura variabile ai

diversi interlocutori (30-70%)

O Le altre varianti possibili sono le fricative (tap+fric) e le approssimanti

O Ipotesi 3: tap semplice nelle scempie in entrambe le lingue O Confermata come la variante più frequente in questo contesto

O Però, il peer 2 produce molte più fricative e approssimanti in Siciliano

O Il peer 1 introduce questa variante anche nel contesto geminato

O Il nostro target speaker «imita» questa distribuzione (anche se limitatamente)

Discussione dei risultati : Coesistenza di italiano e dialetto

O Lo studio del continuum linguistico di 1 singolo parlante permette di ‘fotografare’ il repertorio linguistico dell’italiano contemporaneo, come mostrato dal pattern di variazione di una variabile fonologica altamente sensibile alla variazione SL

O Dai dati emerge che non c’è una netta distinzione tra ‘italiano’ e ‘dialetto’ nel determinare quale variante di /r/ emergerà

O La presenza delle diverse varianti è maggiormente legata al contesto fonologico e alla situazione comunicativa (lettura vs. dialogo)

O Nei dialoghi, si osserva un accomodamento verso gli interlocutori, nel senso di una convergenza (Giles 1984)

Discussione 2: che rapporto c’è tra italiano e dialetto?

O Questo pattern di variazione di /r/ nelle produzioni di un singolo parlante non rispecchia una distribuzione dilalica di Italiano-dialetto

O Le varianti dell’italiano non sono le uniche a «passare» nel dialetto, ma avviene anche il contrario

O In entrambe le lingue si assiste all’emergenza di una nuova variante

O L’emergenza delle varianti fonetiche, quindi, non è determinata o spiegabile solamente dal codice linguistico scelto, ma è legata maggiormente alla situazione comunicativa

La /r/: il vaso di Pandora

O La /r/ si mostra una delle variabili linguistiche più soggette a variazione sociofonetica

O Il sistema di annotazione proposto può catturare fenomeni di variazione ‘in grana fine’

O Questo permette anche di scoprire nuove varianti di cui non si sospettava neppure l’esistenza

O Queste varianti possono permetterci di capire meglio la realtà linguistica e, soprattutto, i mutamenti linguistic in atto

Minoan πίθος.

Heraklion

Archaeological

Museum.

Le occlusive sorde degli adolescenti calabresi

Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e

percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.

Le occlusive in sociofonetica

O Molto studiate in ambito anglofono

O Variabili principali: aspirate vs. non aspirate

O Es. i lavori di Docherty, Foulkes, Scobbie

O I diversi dialects mostrano diverse distribuzioni di prestigio

O Le occlusive italiane sono molto studiate per 2 aspetti

O Geminazione

O Aspirazione

O Gorgia toscana (studi sul toscano di G. Marotta)

O Contatto italiano-dialetto (studi sul calabrese di R. Nodari)

Scopo della ricerca

O Studio sulla produzione e sulla percezione O Produzione: «mostrare l’uso che gli adolescenti possono fare delle

risorse linguistiche a loro disposizione per veicolare un’identità locale o regionale» (Sociofonetica)

O Percezione: «investigare le categorizzazioni mentali che i parlanti mettono in atto nel momento in cui si chiede loro di interpretare lo spazio linguistico circostante» (Dialettologia percettiva)

O “Compito dei sociofonetisti è quello dunque di proiettare le forme diverse della variazione su variabili non categoriche, bensì scalari, il cui reticolo definisce lo spazio multidimensionale dell’informazione indessicale convogliata dal parlato” (Celata & Vietti 2011: 346)

O Si inserisce all’interno della cosiddetta «terza ondata» dell’indagine SL inaugurata da P. Eckert: indagine degli stereotipi e delle identità locali

O Lavorando in contesto italiano, il primo passo è quello di capire anche quali sono le categorie SL salienti (‘seconda ondata SL’)

Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e

percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.

Orizzonte teorico

O Setting urbano: “standardization […] cannot be assumed to be a general characteristic because it is variously distributed according to extra-linguistic variables, such as residential quarters, social class, age, education, immigration waves, etc.” (Sobrero 1998)

O Focus sulla parlata degli adolescenti: O “Relatively high degree of phonological innovation in the adolescent age

group with relation to other age groups is an indication that the development of adolescent social structure provides a major impetus for phonological change” (Eckert 1988)

Età critica per lo studio della variazione fonetica: costruzione dell’identità: categorizzazione di sé e dell’altro come processo fondamentale nell’organizzazione sociale del proprio gruppo di appartenenza

Distinguersi dagli adulti – distinguersi all’interno del proprio gruppo di età

O “The development of social identity will be based in the local area, and the intensity of this development will create a particularly strong sense of local identity” (Eckert 1988)

Aspirazione Occlusive sorde

O Fenomeno attestato in diversi studi di impronta dialettologica (Rohlfs 1966, Canepari 1986)

“[…] in Calabria (almeno nella provincia di Reggio) le sorde aspirate sono un fatto pressoché endemico della fascia più conservativa del sistema sociolinguistico” (Falcone 1976)

O Motivazioni fonetiche e sociolinguistiche

O Ruolo delle sonoranti

O Comportamento dell’alveolare

O Situazione di contatto con l’italiano standard

O Occlusive come veicolo di informazioni socioindessicali

Il contesto dell’inchiesta

O ADOLESCENTI ITALIANI

Quali sono gli elementi linguistici a disposizione degli adolescenti

italiani quando essi vogliono veicolare la propria identità

sociolinguistica e segnalare un’affiliazione locale?

È possibile considerare categorie sociolinguistiche culturalmente

situate, piuttosto che affidarsi a macrocategorie demografiche?

O CALABRIA

1. Estrema differenziazione linguistica sub-regionale

2. Assenza di una koiné regionale

3. Regione con percentuali più alte per quanto riguarda l’utilizzo

esclusivo del dialetto (cf. dati Istat 2006)

Scarsità di studi di matrice sociolinguistica

Il progetto 2 Istituti Superiori

Liceo Classico

Istituto Tecnico Economico

2 classi per ogni scuola:

Biennio (1° anno)

Triennio (4° o 5° anno)

CORPUS SOGGETTI

QUESTIONARI

SOCIOLINGUISTICI

91

MAPPE GEOGRAFICHE 91

REGISTRAZIONI AUDIO 75

EGG 60

Corpus per l’analisi acustica 44 parlanti per la lettura della lista di parole 19 parlanti per il parlato spontaneo

O Variabili sociolinguistiche

O Sesso O Età O Status socioeconomico O Scuola frequentata O Provenienza geografica O Orientamento verso la scuola O Attitudine verso il dialetto

O 156 FRASI O 8249 (6055+2194) tokens contenenti una occlusiva sorda nei contesti

selezionati

O Preparazione dei dati O Annotazione dei tokens con Praat O Analisi statistica con R

Metodologia

Gli indici acustici O Voice Onset Time (VOT): tempo d’attacco della sonorità. Relazione

temporale che intercorre tra il rilascio della consonante occlusiva e l’onset delle pulsazioni glottidali necessarie per l’articolazione di un suono sonoro (Lisker and Abramson 1964, 1967, Cho and Ladefoged 1999, Nance & Stuart-Smith 2013, Docherty et al. 2011 etc.)

O “VOT is something to watch for in language contact situations”(Thomas 2011)

O Modalità di fonazione della vocale seguente: Tendenza universale: dopo un’occlusiva sorda aspirata le vocali tendono a mostrare un onset con fonazione di tipo breathy “Segmentally conditioned allophonic non-modal phonation on vowels is extremely common in the vicinity of consonants that are not produced with modal phonation.” (Gordon & Ladefoged 2001, Ní Chasaide & Gobl 1993, Stevens, 1998)

O H1-H2 per la rilevazione del quoziente di apertura (Holmberg et al. 1995, Esposito 2006)

O H1-A1/A2/A3 per la valutazione della velocita del movimento di chiusura (Klatt & Klatt 1990, Stevens & Hanson 1995)

Domanda di ricerca

O Le aspirate del calabrese sono allofoniche e

determinano un cambiamento di durata

O Hyp. 1: questi cambiamenti di durata sono

determinati da soli fattori contestuali?

(velocità di eloquio, durata della fase di

occlusione)

O Hyp. 2: Gli allungamenti di durata hanno

valore SL e determinano l’effettiva

percezione come aspirata

Fattori in gioco

O Fattori linguistici (fonetici)

O Luogo di articolazione

O Contesto fonotattico

O (Accento)

O Timbro

O Velocità d’eloquio

O Fattori sociolinguistici

O Orientamento verso la scuola

O Attitudine verso il dialetto

O Tipo di scuola

O Sesso del parlante

O Status sociale

Risultati principali

O Fattori fonetici

Fattori

sociolinguistici Luogo

Contesto

(Accento)

Timbro

Velocità d’eloquio

Orientamento verso la

scuola

Attitudine verso il

dialetto

(Sesso)

(Scuola)

(Status)

Risultati principali/l’alveolare

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

SCE GEM POSTR POSTN POSTL

VOTms

PLACE*CONTEXT

p

t

O Luogo di articolazione e contesto fonotattico

Valore socioindessicale

dell’alveolare in particolari

contesti fonotattici: conferme

sociofonetiche

Risultati sociolinguistici

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

LETTO SPONT

VOTms

TASK*ATTITUDE TOWARDS SCHOOLING

POS

IM

NEG

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

LETTO SPONT

VOTms

TASK*ATTITUDE TOWARDS DIALECT

POS

IM

NEG

Style-shifting

Risultati principali

O Fattori fonetici e

coarticolatori (Fattori

sociolinguistici)

Variazioni nella realizzazione

della vocale seguente

Risultati principali

O Fattori fonetici e

coarticolatori

Durata del VOT

Contesto

fonotattico

(Luogo)

Accento

(Fattori

sociolinguistici)

Sesso?

(solo per

H1-H2)

Cosa si evince dai dati?

O La misura del VOT e della modalità di fonazione (normale vs. aspirata) sono una variabile SL nel calabrese degli studenti analizzati

O Le produzioni registrate hanno mostrato una correlazione anche rispetto agli atteggiamenti dei parlanti, o meglio alle loro specifiche identità sociali

O Scegliere variabili sociolinguistiche localmente situate

O Importanza del questionario come strumento guida per interpretare la produzione parlata.

O Importanza di una classificazione non rigidamente polarizzata: studenti con orientamento intermedio

O L’aspirazione delle occlusive sorde come veicolo di informazione socioindessicale -> variazione sociofonetica

Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e

percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.

Prospettive future

PERCEZIONE

O Esperimenti percettivi – verificare il rapporto tra

opinioni ‘scoperte’ elicitate tramite questionari e

opinioni ‘coperte’, elicitate attraverso l’utilizzo di

tecniche quali il travestimento di voci a

confronto modificato (Calamai&Ricci 2005)

O Compilazione di mappe linguistiche e tracciatura

dei confini linguistici (cf. Preston 2010). Qual è il

rapporto tra percezione linguistica e percezione

spaziale? (WORK IN PROGRESS)

Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e

percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.

Prospettive future

coarticolazione socio-indessicalità

(Edmonson&Esling 2006)

l’analisi della voce permette di isolare i fattori coarticolatori dai fattori socio-

indessicali (nonché il loro rapporto con i fattori di variazione biologica)

sesso

biologic

o

provenienza

geografica

orientam

ento

sessuale

scolar

izzazi

one status

socio-

econom

ico

età

orientam

ento

verso il

dialetto

Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e

percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.

Fine lezione 13 Lezione 14: La Sociolinguistica Storica

Approfondimenti: Hernández-Campoy J. M. & J. C. Conde-Silvestre (eds.) (2012) The Handbook of Historical Sociolinguistics, London: Wiley-Blackwell; Mancini, M. (2007) ‘Testi epigrafici e sociolinguistica storica: le “defixiones” sannite’, in R. Giacomelli & A. Robbiati

Bianchi (a cura di) Le lingue dell’Italia antica oltre il latino: lasciamo parlare i testi, Incontri di studio 50: 29-61; Meluzzi, C. (2017) “Problemi e prospettive della sociolinguistica storica”, in P. Cordin & A. Parenti (eds.) “Problemi e prospettive della linguistica storica. Atti del XL Convegno annuale della Società Italiana di Glottologia”; Romaine, S. (1982) Socio-Historical Linguistics:

Its Status and Methodology, Cambridge, Cambridge University Press.