Presentazione standard di PowerPoint...O Le varianti dell’italiano non sono le uniche a...
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Il corso fino ad ora…
1. Definizione di SL
2. Il lavoro del SL
3. Le nozioni di base/1
4. Le nozioni di base/2
5. Lingue d’Italia
6. Minoranze linguistiche
7. Multilinguismo e contatto
8. La SL laboviana
9. Altre chiavi interpretative
10. Il mutamento linguistico
2
11. La sociofonetica
12. Sociofonetica in Italia/1
13. Sociofonetica in Italia/2
14. Sociolinguistica storica
15. Le variabili SL in
prospettiva storica
16. Applicazioni della SL
storica
17. La socio-pragmatica
18. Conclusioni
Lezione 13 O La sociofonetica in Italia/2
O Le rotiche
O Le occlusive
O Approfondimenti: Celata, C., Meluzzi, C. and Ricci, I. (2016). The sociophonetics of rhotic variation in Sicilian dialects and Sicilian Italian: corpus, methodology and first results. Loquens, 3(1), e025. DOI: http://dx.doi.org/10.3989/loquens.2016.025; Nodari, R. (2016) L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e percezione della varietà locale, Pisa: Tesi di dottorato; Spreafico, L. & Vietti, A. (2010) ‘Sistemi fonetici in contatto: la variabilità di /r/ nell’italiano in Alto Adige’, in M. Pettorino; F. Albano Leoni; I. Chiari & A. Giannini (a cura di) La comunicazione parlata, Atti del III convegno internazionale, Napoli 23-25 febbraio 2009, Napoli: OPAR (Open Archive Università L’Orientale)
Le /r/ e l’indagine SL
O /r/ sempre riconosciuto come un fonema altamente variabile (Labov 1966)
O Variabilità inter-linguistica e intra-linguistica O Es. [ɾ] [r] [ɹ] [ʁ] [ɽ]
O Opposizione [ɾ]-[r] tra contesti fonologici in italiano, spagnolo ecc.
O Produzioni specifiche di un parlante (‘r moscia’)
O Stereotipi sociali
O Moltissimi studi fonetici, SL e sociofonetici su lingue diverse: olandese, tedesco (bavarese), spagnolo, italiano
Il progetto SoPhISM
O The SocioPhonetics of verbal Interaction:
Sicilian Multimodal corpus, Scuola Normale
Superiore (Pisa)
SoPhISM is an acoustic and articulatory sociophonetic corpus
focused on intra-speaker variation as a function of language variety
and stylistic/communicative factors.
It documents several speech varieties and styles produced by
fluently ‘bilingual’ Sicilian-Italian speakers under the age of 30 from
the Modica (Ragusa) and Leonforte (Enna) areas.
Although SoPhISM allows for the investigation of a large range of
pronunciation features, the corpus is primarily targeted at the
analysis of the ‘R’ variable.
Celata C., Meluzzi C. & Ricci I. (2016) The sociophonetics of rhotic variation in Sicilian
dialects and Sicilian Italian: corpus, methodology and first results. Loquens 3 (1).
Il progetto «in pillole»
O Analisi acustica e articolatoria in diafasia
O Lettura di parole (in ‘frasi cornice’)
O Conversazione guidata (map-task)
O Focus sulla variazione linguistica intra-parlante
acoustic and
articulatory
study
conversations
within-subject
variation
ʻrʼ
MODICA (RG)
LEONFORTE (EN)
EPG
EGG
audio
Aspettative basate sulla letteratura
(Ruffino 2001, Celata 2006):
3. Entrambe le varietà : tap [ɾ] per le intervocaliche scempie
2. Dialetti Siciliani: fricativa postalveolare [ʐ:]
1. Italiano regionale siciliano: trill [r:]
MODICA (RG)
LEONFORTE (EN)
map tasks sentence lists
Variabilità diafasica
ʻrʼ
EPG
EGG
audio
2458 /r/ tokens
Bilanciate nei dialoghi e nella
lista di parole rispetto al
contesto fonologico (= qualità
della vocale precedente)
MODICA (RG)
LEONFORTE (EN) Interazioni Map task :
Il P. target e i suoi
interlocutori
Toscano
Frecce grigie:
Italiano Reg.
Siciliano
Frecce colorate:
Dialetto
Siciliano
Peer 1: amico
intimo della
stessa città
Peer 2: amico di una
città vicina
Peer 3: conoscenza
recente di Pisa (dove
sono state fatte le
registrazioni)
Siciliano
di
Leonforte
Siciliano
di Modica
Siciliano
di Modica
/r/ analisi e annotazione
Celata C., A. Vietti & L. Spreafico (2017 in press) An articulatory account of rhotic variation in Tuscan Italian:
synchronized UTI and EPG data. In M. Gibson & J. Gil (eds.), Romance Phonetics and Phonology, Oxford, Oxford University Press.
1 solo gesto consonantico
‘constriction’/costrizione
Combinazione di un nr. X
di gesti consonanti e
vocalici
‘constriction’ + ‘aperture’
tap intervocalico [ɾ] trill [r]
- Numerose costrizioni
- Numerose aperture
pre- or post-C tap [ɾ]
- 1 sola constriction
- 1 sola apertura
(svarabhakti vowel)
Trill multi-fase [r:]
Fricativa post-alveolare
(1 sola costrizione) [ʐ:]
Le varianti trovate nel corpus
Una nuova variante: 2 costrizioni
tap + fricativa
Celata C., Meluzzi C. & Ricci I. (2016) The sociophonetics of rhotic variation in Sicilian dialects and Sicilian Italian: corpus, methodology and first
results. Loquens 3 (1).
Questa variante si trova anche in altre lingue!
Amengual M. (2016) Acoustic Correlates of the Spanish Tap-Trill Contrast: Heritage and L2 Spanish
Speakers. Heritage Language Journal 13(2): 88-97.
Blecua, B., Cicres, J., & Gil, J. (2014). Variacion en las roticas del espanol y su implicacion en la
identificacion del locutor. Revista de Filologia Romanica,
TAP
TRILL
FRICATIVE [ʐ:], TAP+FRICATIVE ,
APPROXIMANT [ɹ]
Analisi:
La distribuzione delle varianti nel repertorio
linguistico individuale
NOTA: limitatamente ai contesti fonologici
scempio (es. bara) e geminato (es. barra)
Lettura Dialogo
peer 1 peer 1 Dialogo
peer 2 peer 2
Trills 90% * Taps 10%
* Trills 78%
ITALIANO
geminate
SICILIANO
Intervocaliche
scempie
Lettura peer 1 peer 2
Dialogo
peer 2
Dialogo
peer 1
Taps 72%
*Fric. 28%
*Taps 60%
SICILIANO
geminate
Lettura peer 1 peer 2
Dialogo
peer 2
Dialogo
Peer 1
Fric. 49%
Trills 29%
*Trills 71%
*Fric. 69%
*Fric. 29%
I risultati: riassunto O Ipotesi 1: trill [r:] nelle geminate italiane
O Confermato per il nostro target
O Peer 1 e Peer 2 però mostrano questa variante solo nel 50% delle loro produzioni
O I trill sono anche presenti in % variabile (30-70%) anche nelle geminate siciliane
O Ipotesi 2: fricativa postalveolare nelle geminate siciliane O Non è l’unica variante trovata, anzi si applica in misura variabile ai
diversi interlocutori (30-70%)
O Le altre varianti possibili sono le fricative (tap+fric) e le approssimanti
O Ipotesi 3: tap semplice nelle scempie in entrambe le lingue O Confermata come la variante più frequente in questo contesto
O Però, il peer 2 produce molte più fricative e approssimanti in Siciliano
O Il peer 1 introduce questa variante anche nel contesto geminato
O Il nostro target speaker «imita» questa distribuzione (anche se limitatamente)
Discussione dei risultati : Coesistenza di italiano e dialetto
O Lo studio del continuum linguistico di 1 singolo parlante permette di ‘fotografare’ il repertorio linguistico dell’italiano contemporaneo, come mostrato dal pattern di variazione di una variabile fonologica altamente sensibile alla variazione SL
O Dai dati emerge che non c’è una netta distinzione tra ‘italiano’ e ‘dialetto’ nel determinare quale variante di /r/ emergerà
O La presenza delle diverse varianti è maggiormente legata al contesto fonologico e alla situazione comunicativa (lettura vs. dialogo)
O Nei dialoghi, si osserva un accomodamento verso gli interlocutori, nel senso di una convergenza (Giles 1984)
Discussione 2: che rapporto c’è tra italiano e dialetto?
O Questo pattern di variazione di /r/ nelle produzioni di un singolo parlante non rispecchia una distribuzione dilalica di Italiano-dialetto
O Le varianti dell’italiano non sono le uniche a «passare» nel dialetto, ma avviene anche il contrario
O In entrambe le lingue si assiste all’emergenza di una nuova variante
O L’emergenza delle varianti fonetiche, quindi, non è determinata o spiegabile solamente dal codice linguistico scelto, ma è legata maggiormente alla situazione comunicativa
La /r/: il vaso di Pandora
O La /r/ si mostra una delle variabili linguistiche più soggette a variazione sociofonetica
O Il sistema di annotazione proposto può catturare fenomeni di variazione ‘in grana fine’
O Questo permette anche di scoprire nuove varianti di cui non si sospettava neppure l’esistenza
O Queste varianti possono permetterci di capire meglio la realtà linguistica e, soprattutto, i mutamenti linguistic in atto
Minoan πίθος.
Heraklion
Archaeological
Museum.
Le occlusive sorde degli adolescenti calabresi
Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e
percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.
Le occlusive in sociofonetica
O Molto studiate in ambito anglofono
O Variabili principali: aspirate vs. non aspirate
O Es. i lavori di Docherty, Foulkes, Scobbie
O I diversi dialects mostrano diverse distribuzioni di prestigio
O Le occlusive italiane sono molto studiate per 2 aspetti
O Geminazione
O Aspirazione
O Gorgia toscana (studi sul toscano di G. Marotta)
O Contatto italiano-dialetto (studi sul calabrese di R. Nodari)
Scopo della ricerca
O Studio sulla produzione e sulla percezione O Produzione: «mostrare l’uso che gli adolescenti possono fare delle
risorse linguistiche a loro disposizione per veicolare un’identità locale o regionale» (Sociofonetica)
O Percezione: «investigare le categorizzazioni mentali che i parlanti mettono in atto nel momento in cui si chiede loro di interpretare lo spazio linguistico circostante» (Dialettologia percettiva)
O “Compito dei sociofonetisti è quello dunque di proiettare le forme diverse della variazione su variabili non categoriche, bensì scalari, il cui reticolo definisce lo spazio multidimensionale dell’informazione indessicale convogliata dal parlato” (Celata & Vietti 2011: 346)
O Si inserisce all’interno della cosiddetta «terza ondata» dell’indagine SL inaugurata da P. Eckert: indagine degli stereotipi e delle identità locali
O Lavorando in contesto italiano, il primo passo è quello di capire anche quali sono le categorie SL salienti (‘seconda ondata SL’)
Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e
percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.
Orizzonte teorico
O Setting urbano: “standardization […] cannot be assumed to be a general characteristic because it is variously distributed according to extra-linguistic variables, such as residential quarters, social class, age, education, immigration waves, etc.” (Sobrero 1998)
O Focus sulla parlata degli adolescenti: O “Relatively high degree of phonological innovation in the adolescent age
group with relation to other age groups is an indication that the development of adolescent social structure provides a major impetus for phonological change” (Eckert 1988)
Età critica per lo studio della variazione fonetica: costruzione dell’identità: categorizzazione di sé e dell’altro come processo fondamentale nell’organizzazione sociale del proprio gruppo di appartenenza
Distinguersi dagli adulti – distinguersi all’interno del proprio gruppo di età
O “The development of social identity will be based in the local area, and the intensity of this development will create a particularly strong sense of local identity” (Eckert 1988)
Aspirazione Occlusive sorde
O Fenomeno attestato in diversi studi di impronta dialettologica (Rohlfs 1966, Canepari 1986)
“[…] in Calabria (almeno nella provincia di Reggio) le sorde aspirate sono un fatto pressoché endemico della fascia più conservativa del sistema sociolinguistico” (Falcone 1976)
O Motivazioni fonetiche e sociolinguistiche
O Ruolo delle sonoranti
O Comportamento dell’alveolare
O Situazione di contatto con l’italiano standard
O Occlusive come veicolo di informazioni socioindessicali
Il contesto dell’inchiesta
O ADOLESCENTI ITALIANI
Quali sono gli elementi linguistici a disposizione degli adolescenti
italiani quando essi vogliono veicolare la propria identità
sociolinguistica e segnalare un’affiliazione locale?
È possibile considerare categorie sociolinguistiche culturalmente
situate, piuttosto che affidarsi a macrocategorie demografiche?
O CALABRIA
1. Estrema differenziazione linguistica sub-regionale
2. Assenza di una koiné regionale
3. Regione con percentuali più alte per quanto riguarda l’utilizzo
esclusivo del dialetto (cf. dati Istat 2006)
Scarsità di studi di matrice sociolinguistica
Il progetto 2 Istituti Superiori
Liceo Classico
Istituto Tecnico Economico
2 classi per ogni scuola:
Biennio (1° anno)
Triennio (4° o 5° anno)
CORPUS SOGGETTI
QUESTIONARI
SOCIOLINGUISTICI
91
MAPPE GEOGRAFICHE 91
REGISTRAZIONI AUDIO 75
EGG 60
Corpus per l’analisi acustica 44 parlanti per la lettura della lista di parole 19 parlanti per il parlato spontaneo
O Variabili sociolinguistiche
O Sesso O Età O Status socioeconomico O Scuola frequentata O Provenienza geografica O Orientamento verso la scuola O Attitudine verso il dialetto
O 156 FRASI O 8249 (6055+2194) tokens contenenti una occlusiva sorda nei contesti
selezionati
O Preparazione dei dati O Annotazione dei tokens con Praat O Analisi statistica con R
Gli indici acustici O Voice Onset Time (VOT): tempo d’attacco della sonorità. Relazione
temporale che intercorre tra il rilascio della consonante occlusiva e l’onset delle pulsazioni glottidali necessarie per l’articolazione di un suono sonoro (Lisker and Abramson 1964, 1967, Cho and Ladefoged 1999, Nance & Stuart-Smith 2013, Docherty et al. 2011 etc.)
O “VOT is something to watch for in language contact situations”(Thomas 2011)
O Modalità di fonazione della vocale seguente: Tendenza universale: dopo un’occlusiva sorda aspirata le vocali tendono a mostrare un onset con fonazione di tipo breathy “Segmentally conditioned allophonic non-modal phonation on vowels is extremely common in the vicinity of consonants that are not produced with modal phonation.” (Gordon & Ladefoged 2001, Ní Chasaide & Gobl 1993, Stevens, 1998)
O H1-H2 per la rilevazione del quoziente di apertura (Holmberg et al. 1995, Esposito 2006)
O H1-A1/A2/A3 per la valutazione della velocita del movimento di chiusura (Klatt & Klatt 1990, Stevens & Hanson 1995)
Domanda di ricerca
O Le aspirate del calabrese sono allofoniche e
determinano un cambiamento di durata
O Hyp. 1: questi cambiamenti di durata sono
determinati da soli fattori contestuali?
(velocità di eloquio, durata della fase di
occlusione)
O Hyp. 2: Gli allungamenti di durata hanno
valore SL e determinano l’effettiva
percezione come aspirata
Fattori in gioco
O Fattori linguistici (fonetici)
O Luogo di articolazione
O Contesto fonotattico
O (Accento)
O Timbro
O Velocità d’eloquio
O Fattori sociolinguistici
O Orientamento verso la scuola
O Attitudine verso il dialetto
O Tipo di scuola
O Sesso del parlante
O Status sociale
Risultati principali
O Fattori fonetici
Fattori
sociolinguistici Luogo
Contesto
(Accento)
Timbro
Velocità d’eloquio
Orientamento verso la
scuola
Attitudine verso il
dialetto
(Sesso)
(Scuola)
(Status)
Risultati principali/l’alveolare
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
SCE GEM POSTR POSTN POSTL
VOTms
PLACE*CONTEXT
p
t
O Luogo di articolazione e contesto fonotattico
Valore socioindessicale
dell’alveolare in particolari
contesti fonotattici: conferme
sociofonetiche
Risultati sociolinguistici
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
LETTO SPONT
VOTms
TASK*ATTITUDE TOWARDS SCHOOLING
POS
IM
NEG
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
LETTO SPONT
VOTms
TASK*ATTITUDE TOWARDS DIALECT
POS
IM
NEG
Style-shifting
Risultati principali
O Fattori fonetici e
coarticolatori (Fattori
sociolinguistici)
Variazioni nella realizzazione
della vocale seguente
Risultati principali
O Fattori fonetici e
coarticolatori
Durata del VOT
Contesto
fonotattico
(Luogo)
Accento
(Fattori
sociolinguistici)
Sesso?
(solo per
H1-H2)
Cosa si evince dai dati?
O La misura del VOT e della modalità di fonazione (normale vs. aspirata) sono una variabile SL nel calabrese degli studenti analizzati
O Le produzioni registrate hanno mostrato una correlazione anche rispetto agli atteggiamenti dei parlanti, o meglio alle loro specifiche identità sociali
O Scegliere variabili sociolinguistiche localmente situate
O Importanza del questionario come strumento guida per interpretare la produzione parlata.
O Importanza di una classificazione non rigidamente polarizzata: studenti con orientamento intermedio
O L’aspirazione delle occlusive sorde come veicolo di informazione socioindessicale -> variazione sociofonetica
Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e
percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.
Prospettive future
PERCEZIONE
O Esperimenti percettivi – verificare il rapporto tra
opinioni ‘scoperte’ elicitate tramite questionari e
opinioni ‘coperte’, elicitate attraverso l’utilizzo di
tecniche quali il travestimento di voci a
confronto modificato (Calamai&Ricci 2005)
O Compilazione di mappe linguistiche e tracciatura
dei confini linguistici (cf. Preston 2010). Qual è il
rapporto tra percezione linguistica e percezione
spaziale? (WORK IN PROGRESS)
Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e
percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.
Prospettive future
coarticolazione socio-indessicalità
(Edmonson&Esling 2006)
l’analisi della voce permette di isolare i fattori coarticolatori dai fattori socio-
indessicali (nonché il loro rapporto con i fattori di variazione biologica)
sesso
biologic
o
provenienza
geografica
orientam
ento
sessuale
scolar
izzazi
one status
socio-
econom
ico
età
orientam
ento
verso il
dialetto
Nodari, R. (2017), L’italiano degli adolescenti: aspirazione delle occlusive sorde in Calabria e
percezione della varietà locale, Scuola Normale Superiore: Tesi di perfezionamento.
Fine lezione 13 Lezione 14: La Sociolinguistica Storica
Approfondimenti: Hernández-Campoy J. M. & J. C. Conde-Silvestre (eds.) (2012) The Handbook of Historical Sociolinguistics, London: Wiley-Blackwell; Mancini, M. (2007) ‘Testi epigrafici e sociolinguistica storica: le “defixiones” sannite’, in R. Giacomelli & A. Robbiati
Bianchi (a cura di) Le lingue dell’Italia antica oltre il latino: lasciamo parlare i testi, Incontri di studio 50: 29-61; Meluzzi, C. (2017) “Problemi e prospettive della sociolinguistica storica”, in P. Cordin & A. Parenti (eds.) “Problemi e prospettive della linguistica storica. Atti del XL Convegno annuale della Società Italiana di Glottologia”; Romaine, S. (1982) Socio-Historical Linguistics:
Its Status and Methodology, Cambridge, Cambridge University Press.