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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI BERGAMO Facolt di Economia
Corso di Bilanci secondo i principi contabili internazionali
cod. 90001
cod. 91070
Relatore - Daniela Forlani
Tutorato 4
Anno accademico: 2013-2014
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
IFRS 13
Principio di secondo livello, in quanto aiuta ad individuare un parametro
fondamentale, il fair value appunto, impiegato nelle valutazioni contabili da
molti altri principi.
Prima dellemanazione del nuovo standard, in vigore dal 1gennaio 2013, la definizione di fair value era contenuta in vari principi
Lemanazione dello standard ha consentito un avvicinamento allo standard
americano SFAS157 e segna un passo importante verso la convergenza dei sue
sistemi contabili, quello internazionale e quello statunitense
DEFINIZIONE
il prezzo che dovrebbe essere ricevuto per vendere unattivit o che dovrebbe
essere corrisposto per estinguere una passivit in una transazione normale tra
partecipanti al mercato alla data della valutazione
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
Aspetto Disciplina precedente (IAS
16, 32 e 39) IFRS 13
Codificazione Molte disposizioni distribuite
tra pi standards Un unico standard
Gerarchia fair value Rimando principio americano
SFAS 157 Definizione nel dettaglio
Processo di valutazione Nessuna indicazione Indicazione step per la
valutazione
Mercati non attivi o
illiquidi Nessuna indicazione
Indicatori presenza
mercato non attivo
Livello 3 Nessuna indicazione specifica Indicazione tecniche di
valutazione
Informativa di bilancio
Obblighi estesi, in
particolare se si ricorre al
mark-to-model
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
ATTIVIT E PASSIVIT
Le attivit e le passivit per le quali si deve misurare il fair value devono
essere considerate per quelle caratteristiche che assumono rilevanza nella
fissazione del prezzo per i partecipanti al mercato (ad es le condizioni e la
localizzazioni di unattivit)
Le attivit e le passivit, a seconda della loro rilevanza potranno essere
considerate singolarmente oppure nel loro insieme, come un gruppo o un
singolo elemento (CGU)
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
MERCATO PRINCIPALE E MERCATO PI VANTAGGIOSO
Questa potenziale transazione normale deve ritenersi eseguibile nel mercato principale
e, qualora ci siano pi mercati per vendere il bene, necessario considerare principale
quello caratterizzato dal pi grande volume di scambi per lelemento considerato.
Laddove non fosse possibile stabilire quale sia il mercato pi importante, si deve allora
considerare il mercato pi vantaggioso definito come il mercato che massimizza
lammontare derivante dalla vendita delle attivit e minimizza lammontare da pagare per
trasferire le passivit dopo avere tenuto conto dei costi di transizione e di trasporto.
Salvo situazioni particolari, si assume come mercato principale quello nel quale
lazienda abitualmente svolge le proprie transazioni
Fondamentale che, al momento delleffettuazione della misurazione, lazienda possa
avere accesso al mercato assunto come principale; in tal caso il prezzo identificativo del
fair value quello praticato in tale mercato, anche qualora i prezzi spuntati in altri mercati
risultino pi vantaggiosi.
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
I PARTECIPANTI AL MERCATO
Nella misurazione del fair value si deve assumere che i partecipanti al meracato
agiscano al meglio del proprio interesse.
Non necessario definire profili individuali dei singoli acquirenti.
necessario ipotizzare che la transazione abbia luogo tra acquirenti e venditori che
partecipano al mercato principale individuato, indipendenti tra di loro, informati ed in
grado di porre in essere transazioni spontanee.
IL PREZZO
Il prezzo pu essere osservato direttamente o stimato attraverso tecniche valutative
Non si considerano i costi di transizione, gi richiamati dagli altri principi, in quanto
riguardano la transizione in s e non il bene da scambiare
I costi di trasporto invece sono da considerare, in quanto la localizzazione una
caratteristica intrinseca del bene
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
Il fair value rappresenta perci il miglior prezzo al quale unattivit potrebbe
essere ceduta sul mercato alla data di rilevazione, esprimendo dunque il valore
che da tale attivit potrebbe estrarre un partecipante al mercato, in grado di
garantire allattivit stessa l higest and best use.
Tale valore rappresentativo di una transazione potenziale definito un exit price,
contrapponendosi al cosiddetto entry price, che rappresenta invece il prezzo
effettivamente pagato per lattivit o ricevuto per la passivit.
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
IMPLICAZIONI DELLA VALUTAZIONE AL DEL FAIR VALUE
-Attivit non finanziarie
La misurazione al fair value deve ipotizzare che i partecipanti al mercato siano in
grado di ricavare la massima utilit del bene sfruttandolo al meglio delle sue
potenzialit (high and best use).
Tale miglior utilizzo deve essere fattibile fisicamente (considerando le caratteristiche
del bene, quali la localizzazione e la dimensione), legalmente ( tenendo conto dei
vincoli legislativi connessi al suo impiego) e finanziariamente (considerando
linvestimento necessario per rendere economicamente conveniente il suo impiego)
Si ipotizza che lattuale impiego dellazienda rappresenti lhigh and best use, finch
non si dimostra che altri sarebbero in grado di utilizzarlo meglio
-Passivit e titoli di capitale emessi dallazienda
Il concetto di fair value si basa sul presupposto che tali titoli non siano estinti ma
trasferiti
Il fair value di una passivit, quindi, non deve essere inteso come quanto lazienda
deve pagare per estinguere la passivit, ma quanto deve pagare per trasferire ad altri
ladempimento imposto dallobbligazione
Per gli strumenti di capitale emessi dallazienda, il fair value da intendersi come
quanto pagherebbe un partecipante al mercato per acquisire i diritti e le
responsabilit connessi allo strumento
Il fair value pari al prezzo di scambio in mercati attivi e, se il prezzo non
osservabile, si ricorre alluso di prezzi osservabili in mercati non arrivi o, infine, a
tecniche di valutazione
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
TECNICHE VALUTATIVE ADOTTATE PER RILEVARE IL FAIR VALUE
basato sullo studio di prezzi di elementi simili e dei relativi multipli
market approach
costi di rimpiazzo o di sostituzione cost approach
attualizzazione dei benefici futuri (flussi di cassa)
income approach
N.B. Queste tecniche valutative possono essere utilizzate sia singolarmente che congiuntamente. La tecnica scelta dovr essere utilizzata in modo
costante nel corso del tempo per potere monitorare il fair value con
coerenza. Cambiamenti nella tecnica possono essere necessari per il
sopraggiungere di particolari eventi (es. per il sopraggiungere di nuove
informazioni, cambiamenti di mercato o miglioramenti della tecnica
valutativa
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
LA GERARCHIA DEL FAIR VALUE
I LIVELLO
II LIVELLO
III LIVELLO
ELEMENTI PER VALUTARE UN MERCATO COME ATTIVO O INATTIVO
numero di transazioni recenti
capacit delle quotazioni di prezzi di riflettere linformazione pi aggiornata
la volatilit nel tempo di prezzi
il numero e lattendibilit delle informazioni disponibili
presenza di nuove emissioni recenti
presenza di situazioni di vendita forzate
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
LA GERARCHIA DEL FAIR VALUE
I LIVELLO
- prezzi quotati in mercati attivi
II LIVELLO
- Altri input osservabili diversi dai prezzi mi mercato
III LIVELLO
- Input non osservabili
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
LA GERARCHIA DEL FAIR VALUE
I LIVELLO
Gli input di primo livello sono i prezzi quotati in mercati attivi alla data di
misurazione.
Questo input la migliore evidenza del fair value
Deriva dallindividuazione del principale i pi vantaggioso mercato e della possibilit
che lazienda possa compiere una transazione a quel prezzo
Tali prezzi non richiedono rettifiche
II LIVELLO
Gli input di secondo livello cono input osservabili diversi dai prezzi di mercato
-Prezzi di elementi similari, ma nn identici, scambiati su mercati attivi
-Prezzi di elementi identici scambiati su mercati non attivi o su altri mercati, come il
prezzo ai consumatori finali da usare con rettifiche per stimare il fair value dei
prodotti finiti nel magazzino del produttore
-Altri input come i tassi di interesse o le curve di rendimento
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IFRS 13 IL FAIR VALUE
LA GERARCHIA DEL FAIR VALUE
III LIVELLO
Sono input non osservabili
Solitamente sono dati interni allazienda
Devono essere utilizzati quando non vi sono altri input utili alla stima