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1All Rights Reserved © Market Risk Management srl
www.cicliemercati.itMaggio 2019
QUADRO GENERALE
Monthly Report
Monthly Report
RENDIMENTI 2019 E STRATEGY SUMMARY
Mercato STRATEGIA - Investitore –
Cosa fare
Borsa italiana l Mantenere
Borse europee l Mantenere
Borse USA l Mantenere
Azionari Emergenti l Attendere
BRIC l Mantenere
Governativi europei l Mantenere
Governativi USA l Mantenere
High Yield europei l Mantenere
High Yield USA l Mantenere
Obbligazionari Emergenti l Mantenere
Oro in USD l Attendere
Euro/Dollaro l Rimanere posizionati sul USD
RATING DI PROFITTABILITA’ (REWARD/RISK RATING)SNAPSHOT
Economie
Barometro USA RALLENTAMENTO -2 (prec.: 0) =
Barometro EU RALLENTAMENTO -2 (prec.: -4) =Barometro Globale RALLENTAMENTO -2 (prec.: -2) =Mercati azionari e FR vs MSCI WORLD Trend Forza Rel.
USA Rialzo Trainante r
Europa Rialzo Neutrale q
Italia Rialzo Molto debole q
Asia Rialzo Molto debole q
EMG Neutrale Molto debole q
BRIC Rialzo Molto debole q
Indicatori
Spread ITA-GER In rialzo r
Volatilità (VIX e VSTOXX) In netto rialzo r
CRISIS indicator OFF
Leva finanziaria USA In leggero rialzo =Forza relativa aree Usa
Forza relativa settori EUR Food – Retail
Rapporto Borse/Bonds
US Equity/Bond ratio Rialzo→ pro borse r
EU Equity/Bond ratio Rialzo→ pro borse r
ITA Equity/Bond ratio Rialzo→ pro borse r
EMG Equity/Bond ratio Neutrale =Reddito fisso
Governativi USA (T-Bond 10y Future) Rialzo r
Governativi EU (Bund 10y Future) Rialzo r
Governativi ITA (BTP 10y Future) Rialzo r
High Yield Rialzo r
Emerging Markets Bonds Rialzo r
Valute
EUR/USD Ribasso – R 1.1325 q
USD/JPY Neutrale – R 113/114 – S 109.70 =Commodities
Brent Neutro Rialzo –R 73/76 – S 68/65 =
Gold Neutrale – R 1310/25 – S 1275/70 (test) =Silver Ribasso – R 15 q
-6 -4 -2 0 2 4 6
.LYX NASDAQ 100betf.ISH HY CORP $
betf.LYX EMG MKT LIQ SOV $.LYX MSCI USA
betf.ISH EURO CORP BONDbetf.ISH USD TRBOND 7-10
betf.LYX BTP 10Y MTSbetf.LYX EMTS CORP BOND A
c..BRENT fut....DAX
....NASDAQ 100....SMI
...BOVESPA...MOSCOW RTS
.AMU ESTOXX50 EUR.ISH S&P 500 HED
.LYX DAX.LYX MIB
.LYX MSCI EUROPEbetf.ISH IBOXX EUR HYbetf.LYX EMTS 5-7Y GR
c.ETFS BRENT OIL.....S&P500
....DOW JONES TR...SENSEX (INDIA)
.ISH MSCI WOR HEDb.10Y BUND fut
b.10Y US T-NOTE futbetf.ISH USD TRBOND 1-3betf.LYX EMTS GL BOND
b.10y BTP fut.....EURO STOXX50
.....FTSEMIB40...SHANGHAI COMPc..CRB INDEX cashc.ETFS CRB INDEX
c.ETFS PH GOLD....CAC 40
....DOW JONES IND....FTSE 100
....MIDEX (Midcap ITA)....STOXX 600
.ISH FTSE BRIC 50.LYX MSCI EMG MKTS
.LYX MSCI LAT AM..PHLX GOLD&SILVER.LYX MSCI ASIA ex JP
c..ORO cashc..RAME cash
...TOKYO NIKKEI 225c.ETFS COPPER
c.ETFS PH SILVER.ISH MSCI JAP HED
c..ARGENTO cash
RRR
2All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
RECESSION COUNTER – Dal 55% al 50% - Resta aperta la frattura tra dati macro e mercati
SEGNALI PREMONITORI (LEADING) LOGICA COUNTER
1 BAROMETRO GLOBALE (MEDIA A 10 MESI) IN CALO Segnale premonitore del 100% delle contrazioni/recessioni degli ultimi 30 anni SI
2 CRISIS INDICATOR (MEDIA A 10 MESI) IN SALITA Segnale premonitore del 100% delle recessioni degli ultimi 30 anni NO
3 MODELLO ECONOMICO USA IN CALO Gli USA spesso rallentano prima dell’Europa SI
4 CONSUMER CONFIDENCE USA IN CALO In ogni ciclo, l’elemento LEADING su ogni altro SI
5 TASSI A 10Y USA IN CALO I Bonds decennali USA sono il classico «canarino nella miniera» SI
6 SPREAD S&P500:BOND AL RIBASSO Segnale di deflusso dall’azionario USA verso il reddito fisso NO
SEGNALI DI ALLERTA (COINCIDENTAL)
7 SPREAD EMERGENTI:BOND AL RIBASSO Segnale di deflusso dall’azionario EMG verso il reddito fisso NO
8 SPREAD EUROSTOXX50:BOND AL RIBASSO Segnale di deflusso dall’azionario Europa verso il reddito fisso NO
9 CONSUMER CONFIDENCE EUROPA IN CALO Fortissima correlazione con gli indici europei SI
10 TASSI A 10Y EUROPA IN CALO Segnale di rallentamento dell’economia europea SI
11 MODELLO ECONOMICO EUROPA IN CALO Svolta a livello economico SI
12 TASSI A BREVE USA IN CALO La FED è da sempre veloce nella reazione al rallentamento SI
13 S&P500 SOTTO AI MINIMI DEGLI ULTIMI 6 MESI Segnale di perdita di fiducia degli investitori NO
14 NASDAQ SOTTO AI MINIMI DEGLI ULTIMI 6 MESI Segnale di perdita di fiducia degli investitori NO
15 EUROSTOXX50 SOTTO AI MINIMI DEGLI ULTIMI 6 MESI Segnale di perdita di fiducia degli investitori NO
16 DAX SOTTO AI MINIMI DEGLI ULTIMI 6 MESI Segnale di perdita di fiducia degli investitori NO
SEGNALI DI CONFERMA (LAGGING)
17 OCCUPAZIONE EUROPA IN CALO Segnale storico di altissima affidabilità di rallentamento economico NO
18 MODELLO ECONOMICO GLOBALE IN CALO Fortissima correlazione con le recessioni ufficiali SI
19 TASSI A BREVE EUROPA IN CALO Sempre un segnale di rallentamento, spesso ritardato rispetto agli altri SI
20 OCCUPAZIONE USA IN CALO Segnale storico di altissima affidabilità di rallentamento economico NO
TOTALE 10 su 20
IL CICLO ECONOMICO: USA E EUROPA A CONFRONTO – USA ANCORA IN CICLO POSITIVO
Ciclo di espansione
ufficiale USA (NBER)
Modello economico USA
Modello economico EUS&P500
RSI del Modello economico USA
3All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
MAPPA TREND/MOMENTUM DEI PRINCIPALI MERCATI
In questa sezione viene fornita una valutazione sul mix Trend + Momentum dei principali mercati. La mappa è costruita su base esclusivamente quantitativa e su
indicatori proprietari.
PREMESSE
1. I mercati si muovono in base alla convenienza.
2. La convenienza si esprime sui prezzi attraverso i trend, che hanno tre posizioni: LONG, NEUTRAL, SHORT
3. I trend si muovono in pattern ciclici (UP→ ADVANCING→ DOWN→ TERMINATING)
4. La combinazione fra TREND e POSIZIONE CICLICA può quindi dar vita a 12 PATTERN (3POS_TREND * 4POS_CICLI)
5. A ciascuno di questi 12 PATTERN è associato un comportamento specifico.
6. Fra POSIZIONE CICLICA e TREND prevale sempre il TREND.
7. I movimenti più forti hanno origine dall’allineamento fra POSIZIONE CICLICA e TREND, specie fra due archi temporali contigui (es.: Q+M, M+W).
8. Una posizione conflittuale fra due archi temporali contigui (es.: Q vs M, M vs W) origina una fase laterale poco produttiva.
9. Le posizioni di ECCESSO (+8 e -8) quasi sempre corrispondono alle fasi di sviluppo acclarato di un trend che si accompagnano alla capitolazione della
parte avversa e che pertanto, una volta concluse, sono seguite da correzioni, consolidamenti o in casi estremi inversioni.
Dopo settimane in zona di RIALZO PIENO, con punte di
COMPIACENZA – EUFORIA per certi versi speculari rispetto
ai picchi di PANICO – CAPITOLAZIONE di fine 2018, il quadro
tattico si riporta in zona neutra per le borse.
4All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
SINTESI DELLA POSIZIONE CICLICA DEI MERCATI AZIONARI
IMPORTANTE – il grafico di seguito (ISHARES MSCI WORLD HEDGED) viene usato come proxy della media degli indici azionari mondiali, per poter valutare la tabella in
alto e la posizione ciclica attraverso un esempio concreto. In questo modo l’utente potrà anche verificare l’effetto sui prezzi della SINCRONIA/ASINCRONIA tra i vari cicli
(es.: quando sono tutti al ribasso/rialzo o quando sono in opposizione).
CICLO DI LUNGO TERMINE
CICLO DI MEDIO TERMINE
CICLO DI BREVE TERMINE
NEUTRALITA’
MASSIMA ATTENZIONE A
QUESTO INDICATORE: LINEA
BLU (DI+) E LINEA ROSSA (DI-)
SONO MOLTO VICINE E A RISHIO
DI UN SEGNALE NEGATIVO.
Segnale automatico di
BUY ON DIPS generato a fine
Dicembre → stabilizzazione /
correzione rialzista dei mercati
Segnale automatico di
SELL ON PEAKS generato a inizio
Maggio → stabilizzazione / correzione
ribassista dei mercati
5All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
ITALIA
U
A D
T UTCONVERTIBILI
ASIA - EMG
MSCI WORLD - BRIC
USA
RAME
CRB INDEX
HY EUR
ORO IN USD
ARGENTO
T-NOTE
BUND
EMG MKTS
BTP
EUR/JPY
EUR/GBP
EUR/USD
DOLLAR INDEX
SOFTSAREA EURO
VIX
HIGH YIELD USD
USD/JPY
BRENT OIL
BORSE
REDDITO FISSO
MATERIE PRIME
VALUTE
SMI – DAX - FTSE
AURIFERI
EMTS GLOBAL
ORO IN EUR
BITCOIN - ETHEREUM
SPREAD
CARRY TRADE INDEX
IDENTIFICAZIONE DELLA POSIZIONE DI LUNGO TERMINE (CURVA CICLICA – CMO TRIMESTRALE)
La Curva Ciclica di Lungo Termine ha una
durata media da valle a valle di 2.5-4 anni.
Non vi è sincronia fra le tre classi di asset.
Il trend di lungo e il trend di medio
interagiscono creando le fasi di trend
(sincronia) o di trading range (opposizione).
PUNTI CHIAVE NELL’ESAME DELLA CURVA CICLICA
- EUR tutto sulla parte discendente, USD e Carry Trade Index
(→ valute ad alto rendimento) sulla parte ascendente
- Borse tutte sulla parte discendente, ma con una crescente
differenza di posizione: relativamente più vicino a passare
sulla parte ascendente tutto il blocco extra-Europa+USA
- Volatilità nella parte alta del ciclo ascendente → ancora
massima attenzione e non anticipare!!!
- Bonds tutti sulla parte ascendente → ricerca di rendimento +
rallentamento globale
- Metalli preziosi e crypto in fase di turnaround rialzista→ calo
di competitività dei rendimenti reali
VSTOXX
CORP EUR
POSIZIONE CICLICA COMBINATA ATTUALE DEI MERCATI AZIONARI
Mentre a livello trimestrale domina ancora la fase negativa T, a livello mensile la grande maggioranza dei mercati è in fase A. Questa apparente contraddizione è
spiegata dal modello ciclico che vedete in basso, che mostra la struttura del mercato in caso di BOTTOM ASINCRONO.
Di fatto, spesso le fasi di inversione del trend si «spaccano in due», nel senso che la prima reazione (→ quella attuale) non è supportata da una evoluzione ciclica
positiva del trend di grado superiore, che invece arriva solo dopo, al momento del bottom /top B. La sostanza delle cose è che quando si individua una struttura di
questo tipo, la maggior parte delle volte il miglior punto di ingresso in termini di reward/risk è il punto B.
6All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Medio termine - Il ciclo quadriennale sull’S&P500: verso il massimo (1)
MAPPA 2019 (N.B. - La mappa è da intendersi come potenziale traccia di sequenza e non di livelli target di prezzo)
Il punto 8 anche questa volta ècaduto (per un giorno!) entro la finedell’anno 4 del ciclo quadriennale.
Nel nostro database, il punto 1 èsempre caduto tra il Q2 e il Q3 delprimo anno del ciclo quadriennale
8
1
2
A
B
C
D
E
F
CICLO DI LUNGO TERMINE
CICLO DI MEDIO TERMINE
CICLO DI BREVE TERMINE
7All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
ANALISI DI SCENARIO
ECONOMIE – In RALLENTAMENTO ovunque, anche se con strutture diverse. Il dato che regge ancora, sia in Europa che negli USA, è
l’occupazione. Un dato sulla disoccupazione superiore all’8% in Europa e al 4% negli USA sarebbe notevolmente peggiorativo per lo
scenario economico.
- A complicare le cose, arriva però un segnale SHORT sui tassi a 6 mesi USA, tipico delle fasi di rallentamento
- La nostra ipotesi di lavoro, estrapolata dai casi del passato, porta a valutare come possibile una fase di alcuni mesi di CONGELAMENTO
della situazione economica in questa terra di nessuno, tra stagnazione e recessione, seguita da una graduale ripresa: ma è una semplice
ipotesi, in una situazione di lettura molto disomogenea.
LEVA FINANZIARIA – In fase laterale – Nessun segnale
MERCATI AZIONARI – Violenta correzione dopo 4 mesi di rialzo ininterrotto. Trump e la Cina non sono il motivo ma la scusa per un
ritracciasmento che era necessario e previsto anche dalle nostre proiezioni.
Approccio operativo consigliato:
Investitore → seguire le indicazioni dell’algoritmo di trend mensile (ID) presente nelle Tabelle Operative.
Trader→ Nessun suggerimento, ma riproponiamo per buona memoria quianto detto nel RM precedente: «se in posizione avvicinare gli stop
per proteggere i guadagni maturati in questa prima parte dell’anno. Prendere profitto su eventuali strappi rialzisti. Chiudere operazioni Short
su VIX e VSTOXX. Operatività ribassista solo in caso di Entry Short sui livelli settimanali (Tavole dei Livelli) e solo sugli indici deboli».
IMPORTANTE – Lo scenario cambierebbe in peggio solo al verificarsi di due condizioni:
1. Ritorno al RIBASSO del trend mensile sugli indici principali
2. Dati economici tali da portare in fase di NEGATIVITA’ e RECESSIONE i nostri modelli economici
ORO – In fase laterale – Importantissimo supporto a 1275/1270 (minimo del 2019)
VALUTE – USD senza direzionalità – Mantenere con stop in avvicinamento sui livelli del modello di Medio Termine (mensile)
MERCATI OBBLIGAZIONARI – La tabella in basso spiega molto bene l’assenza di valore dei governativi italiani ed europei.
La colonna a destra evidenzia quelle che in teoria sono le «scelte peggiori» (in rosso) e quelle migliori (in blu), in puri termini di
reddito/rendimento atteso. I due asset in teoria migliori (HY USD e EMGB) hanno il non trascurabile problema del rischio cambio, molto
difficilmente gestibile a causa del differenziale di rendimento tra EUR e USD.
8All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
CONCLUSIONI
MAPPA 2019 (N.B. - La mappa è da intendersi come potenziale traccia di sequenza e non di livelli target di prezzo)
1. La parte facile dell’anno sui mercati è finita sul top di fine Aprile
2. Sulle borse si va verso un minimo (B) che è stato sfiorato ma non è ancora stato
raggiunto in base all’analisi delle componenti di volatilità e tecnica:
A. PANICO → siamo arrivati a PESSIMISMO
B. IPERVENDUTO → assolutamente no
3. Strategia corretta da ora in poi: BUY THE DIPS – SELL THE PEAKS
4. Non emergono alternative di allocazione rispetto a una strategia attiva
5. Il quadro economico sarà fondamentale per determinare la profondità degli swings
in entrambe le direzioni:
A. Un quadro recessivo sarebbe determinato da un peggioramento dei dati di
DISOCCUPAZIONE (>4%) e CONSUMER CONFIDENCE (<115) negli USA, mentre
solo dalla DISOCCUPAZIONE (>8%) in Europa
B. Questo quadro potrebbe portare a un retest su molti indici dei minimi di fine 2018
C. La nostra alternativa favorita è il permanere di un quadro di incertezza (alti e bassi
ben gestiti, senza drammi recessivi) per i prossimi 6-12 mesi, con una accelerazione
positiva nei mesi precedenti le Elezioni USA (dove vediamo statisticamente favorito
Trump).
D. Qualunque miglioramento delle economie, in questo contesto di tassi, porterebbe
entro il 2020 a un boom sulle borse.
9All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
SENTIMENT E QUADRO TECNICO DEL MERCATO LEADER
Fino all'inizio degli anni '90 la definizione generalmente accettata di Bear Market era "discesa degli indici generali di almeno il 20%, innescata da
una salita dei tassi". L'impatto dei fattori strutturali di distorsione del trend, in particolare quello della manipolazione finanziaria e quello
dell'innovazione nelle tecnologie di comunicazione, ha stravolto in modo probabilmente definitivo il ciclo di LT e quindi ha reso obsoleta questa
definizione. In realtà, a parte i due Inverni Deflazionistici 1929-1942 e 1999-2012, acquistare S&P al verificarsi della «definizione ufficiale» di Bear
Market (o sotto) è sempre stato un BIG DEAL.
Questo grafico evidenzia come ci sia una forte correlazione tra le correzioni del 20+% della borsa USA (linea rossa che torna a zero) e le recessioni
ufficiali (istogramma grigio che torna a zero). Molto più erratiche le correzioni del 10% (linea blu che torna a zero). Le frecce sono un indicatore
automatico che si attiva quando, dopo essere tornata a zero, la linea rossa comincia a salire. Questo prova che nella maggior parte dei casi acquistare
dopo che si è originata la «definizione ufficiale» di Bear Market è una straordinaria opportunità. La freccia è comparsa a Febbraio.
www.yardeni.com
REGOLA - Si acquista dopo una discesa di almeno il 20%,
quando l’indicatore riprende a salire.
Il BULL/BEAR RATIO prosegue nel ritorno all’ottimismo, nonostante la correzione di diversi punti percentuali. In questo senso il dato è ambiguo, in
quanto dimostrerebbe che esiste tra gli operatori un mood univoco rialzista e che quindi si è rapidamente ritornati a un approccio «buy ALL dips».
Una correzione che non riporta almeno marginalmente a un calo dell’ottimismo potrebbe non essere conslusa o quantomeno potrebbe essere seguita
da una fase laterale.
10All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Sentiment Spread e Market Barometer
I due grafici rappresentano i nostri consueti modelli di volatilità, ottenuti dividendo gli indici principali (S&P500 e Eurostoxx50) per i rispettivi indici di
volatilità (VIX e VSTOXX).
Il recupero dai minimi di fine Dicembre ha non solo portato dal PANICO alla COMPIACENZA, ma si è trasformato per diversi mercati (tra cui quello
USA) in uno dei rally prezzo:tempo più veloci di sempre. Adesso le borse si sono fermate e questo ha provocato una discesa dei modelli verso l’area di
NEUTRALITA’/PESSIMISMO. La velocità della discesa è dovuta ai livelli estremamente compressi di volatilità che erano stati raggiunti in Aprile, non a
caso segnalato anche sul report mensile come uno dei mesi meno volatili dal punto di vista statistico.
PANICO
PESSIMISMO
NEUTRALITA'
OTTIMISMO
COMPIACENZA
MARKET BAROMETER USA: NEUTRALITA'
PANICO
PESSIMISMO
NEUTRALITA'
OTTIMISMO
COMPIACENZA
MARKET BAROMETER EU: PESSIMISMO
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2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
PM 12m avg 12m+10% 12m+5% eq regr 6m regr eq regr 12m
11All Rights Reserved © Market Risk Management srl
Portafogli Modello – Performance e confronto con il benchmark
Monthly Report
PM MIX – Regressione lineare (→ profittabilità) → inversione al rialzo confermata
Dopo oltre un anno di discesa continua, che ha prodotto una
forte contrazione della performance rispetto alle medie storiche,
la regressione lineare della curva di profitto del PM MIX ha
prodotto un flesso rialzista (= produzione di performance
crescente) la cui azione si svilupperà nel biennio 2019-2020.
PM MIX – LIMITI E ALLOCAZIONE ATTUALE
12All Rights Reserved © Market Risk Management srl
Range di allocazione del PM Mix (10 PM equiponderati)
Monthly Report
Portafogli Modello - Risultati
UW→ Underweight (Sottopeso)
OVW→ Overweight (Sovrappeso)
NW→ Neutral weight (Peso neutrale)
OVERWEIGHT UNDERWEIGHTNEUTRAL
WEIGHT
EMG MKT BONDS CASH GOV. BONDS
HIGH YIELD GOLD
EQUITY
GOLD EQUITYGOVT
BOND
EMG MKT
BOND
HIGH
YIELD
BOND
CASH
MAX 21.75 42.75 72.00 9.75 12.75 69.50
MIN 0.00 -9.00 9.5 0.00 0.00 10.50
avg 7.39 14.96 40.71 3.40 5.80 27.74
today 0.00 31.25 44.25 5.50 8.50 10.50
UW OW NW OW OW UW
ITA ITA TR EURO TR USD TR GG MA GB BA BS SDT MIX ETF FONDI
2.67% 1.37% 0.31% 1.37% 1.82% 0.80% 1.38% 1.60% 0.48% 1.08% 0.38% 1.26% 1.60%
ITA ITA TR EURO TR USD TR GG MA GB BA BS SDT MIX ETF FONDI
5.26% 4.47% 2.76% 6.24% 5.11% 3.38% 4.00% 5.87% (-2.72%) 14.24% 4.94% 4.26% 9.70%
RISULTATI 2019
RISULTATI DELL'ULTIMO MESE
0% 1% 1% 2% 2% 3% 3%
PM - Risultati dell'ultimo mese
FONDIETFMIXSDTBSBAGBMAGGUSD TREURO TRITA TRITA
-4% -3% -2% -1% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% 11% 12% 13% 14% 15% 16%
PM - Risultati 2019FONDIETFMIXSDTBSBAGBMAGGUSD TREURO TRITA TRITA
13All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Portafogli Modello – Regressioni lineari (→ profittabilità)
Italia Italia Total Return Euro Total Return
MultiassetGlobal GrowthUSD Total Return
Global Bond Bond Aggressive Black Swan
Fondi AggressiveETF DefensiveStrategia del Topo
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12m avg 12m+10% eq regr 12m eq regr 6m
PM Serie3 regr
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Portafogli Modello – Analisi
In questa sezione i PORTAFOGLI MODELLO vengono analizzati come se si trattasse di indici o titoli, prendendo come benchmark il PM MIX: i
PM forti sono quindi quelli che sovraperformano (o «trainano») il PM MIX, quelli deboli viceversa. Premesso che questa è semplicemente la
fotografia della situazione attuale e che la stessa può cambiare nei prossimi mesi, i punti salienti sono i seguenti:
• Selettività estrema→ pochissimi PM sono sovraperformanti
• Ci sono 6 PM attivi in doppio LONG (M+Q); di questi, solo due (BA e USDTR) hanno rating positivo
• Tra i benchmark, solo due (GG e USD TR) sono trainanti e in doppio LONG
15All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Mappa dei cicli
In questa sezione vengono presentate le tabelle di inquadramento ciclico dei mercati, costruite secondo la nostra metodologia. Queste tabelle
riguardano dati su base settimanale (BREVE TERMINE), mensile (MEDIO TERMINE) e trimestrale (LUNGO TERMINE) e verranno aggiornate
mensilmente. La posizione ciclica dei panieri azionari, dei mercati obbligazionari e delle commodities viene definita in base alla posizione del
COMPOSITE MOMENTUM, secondo lo schema che segue, che divide la posizione ciclica del mercato nelle sue quattro possibili fasi:
UP(Up, U) = Indicatore al rialzo e inferiore allo zero >
ACCUMULAZIONE > Dalla fase finale del Bear Market all’inizio del
Bull Market – I passaggi dalla fase U alla fase T sono le estensioni
ribassiste (fasi spesso ad alto coefficiente di rischio)
ADVANCING (Adv, A) = Indicatore al rialzo e superiore allo zero >
RIALZO > Dalla fase di sviluppo alla fase di top del Bull Market
DOWN (Dn, D) = Indicatore al ribasso e superiore allo zero >
DISTRIBUZIONE > Dalla fase di top del Bull Market allo sviluppo del
Bear Market - I passaggi dalla fase D alla fase A sono le estensioni
rialziste (fasi spesso ad alto coefficiente di profittabilità)
TERMINATING (Tm, T) = Indicatore al ribasso e inferiore allo zero >
RIBASSO > Dalla fase di sviluppo alla fase terminale (bottom) del
Bear Market
Applicando l’esame della posizione ciclica agli insiemi omogenei e selezionati di indici azionari, obbligazionari e di commodities è possibile trarre
informazioni estremamente utili riguardo alla situazione e alle potenzialità dei vari mercati.
16All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Mappa dei cicli – Mercati azionari
Maggio sancisce la più “classica” delle correzioni sui mercati azionari. Come più volte ribadito nei report precedenti era irrealistico attendersi un anno con un movimento
unidirezionale al rialzo. L’inquadramento ciclico offre tuttavia una chiave di lettura molto chiara: il ciclo di LT che si mantiene in posizione Terminating (dominanza al
79%) ed indica come i mercati siano molto vicini - ma non ancora pronti- a una nuova fase di rialzo strutturale. Il medio termine si mantiene lungo la parte ascendente
della curva con piena dominanza della fase Advancing (84%). La correzione, per quanto veloce e volatile, si sta estrinsecando solo sul ciclo di BT con la quasi totalità
dei mercati lungo la fase discendente della curva ciclica, in veloce passaggio dalla fase Down (55%) verso quella Terminating.
L’evoluzione più probabile resta quella di un minimo di BT che potrebbe favorire un’occasione di acquisto per un recupero nel bimestre giugno-luglio (allineamento al
rialzo dei cicli di BT e MT). In caso contrario una nuova inversione ribassista sarebbe colta da un flesso negativo anche sul ciclo di MT.
17All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Mappa dei cicli – Mercati obbligazionari
Il “Buying Climax” ipotizzato lo scorso mese si sta sviluppando in una fase laterale nella quale le principali Asset Class obbligazionarie stanno consolidando la salita della
prima parte dell’anno. I flussi cedolari e la temporanea correzione sull’equity (con conseguente movimento di flussi verso i bonds) sono i principali fattori che sostengono le
quotazioni. Restano i ben noti problemi di convenienza, legati all’upside ormai residuale che molti comparti hanno ancora da offrire. Da un punto di vista ciclico il
posizionamento di LT si conferma positivo con la dominanza che resta nella fase Up (52%). L’analisi congiunta di MT e BT fa tuttavia ipotizzare la definizione di un Top: il MT
resta a dominanza Advancing ma con un netto incremento della quota in fase Down (30%). Sul BT il ciclo è già in piena fase ribassista con dominanza Terminating (77%).
La struttura pro-dollaro, sebbene estrinsecata attraverso un movimento poco direzionale, continua a supportare un approccio legato alla diversificazione valutaria.
La mappa ciclica delle commodities offre un quadro molto frastagliato con un posizionamento asincrono tra le varie materie prime sui diversi orizzonti temporali. I metalli
preziosi hanno un allineamento positivo di BT e LT ma hanno un MT ostativo. Discorso rovesciato per Brent e Crb che alla positività del ciclo di MT devono combinare
un posizionamento BEARISH sia su BT che su LT. L’unica asset class con un allineamento su due cicli contigui (peraltro ribassista) è rappresentata dalle soft
commodities (Bearish su BT e MT). In generale questa situazione rappresenta un perfetto case studies metodologico nel quale le diverse spinte cicliche si estrinsecano
in una totale assenza di direzionalità. Su tutte le principali materie prime assistiamo ad una continua alternanza di swing ai quali però manca continuità. In assenza di
spunti direzionali è opportuno mantenere un approccio opportunistico (gli investitori restino alla finestra in attesa di segnali, i trader più aggressivi possono impostare
tecniche di operatività controdirezionale o di spread di forza relativa).
Mappa dei cicli – Commodities
18All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Quadro riepilogativo della Forza Relativa
La correzione dei mercati azionari non ha modificato (almeno fino ad ora) il quadro strutturale di FR: tutta la parte Equity si conferma più forte nei confronti dei bonds e dei
metalli preziosi. Unica eccezione è rappresentata dal Brent che guida la classifica in Usd. A livello geografico ritorno della leadership Usa.
Tabella della Forza Relativa – BRIC + Giappone (con Etf a valuta costante)
La performance dei BRIC resta fortemente correlata a quella della Cina. Quest’ultima subisce il classico “effetto elastico” con una correzione che riassorbe gli eccessi, anche in
termini di forza relativa. La leadership passa alla Russia. Debole il Brasile.
19All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
ITALIA – Posizione ciclica e forza relativa
Tra i titoli del settore bancario italiano va segnalato il forte ribilanciamento di Forza Relativa che premia Banca Generali e BPER e penalizza nettamente Fineco. Su
quest’ultimo titolo si registrano importanti prese di profitto dopo che per buona parte del 2019 si era distinto per la leadership settoriale. Il Ftse Mib funge da
spartiacque e identifica chiaramente i titoli da preferire e quelli da sottopesare. Come indicato più volte nei report precedenti, un recupero strutturale del settore
passa da un ritorno della leadership su almeno una delle due Big Banks (Intesa e Unicredit).
L’analisi di Forza Relativa delle Big Blue Chips italiane evidenzia una fase di ribilanciamento in atto. Il tentativo di riemersione di Intesa e Unicredit per ora è
imputabile alla marcata debolezza delle altre Big Cap e non ad una rinnovata forza intrinseca del settore bancario. Sino all’identificazione di una nuova leadership è
opportuno un posizionamento sull’indice.
Il mercato azionario italiano, analizzato attraverso la lente Bottom-Up, offre indicazioni allineate a quelle già ricavate dall’analisi degli indici. Sul mercato si scontrano
spinte cicliche contrastanti tra i diversi time frames di analisi: il LT è ancora BEARISH con netta dominanza della fase Tm (63%). Nonostante la correzione il MT si
mantiene al rialzo, anche in questo caso con una fase (Advanging) in dominanza netta (70%). BT nuovamente BEARISH con la maggioranza degli indici disposti
lungo la fase discendente della curva (Down + Tm = 70%).
Posizione Ciclica
Big Blue Chips Italia
Big Banks
20All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Tabelle della Forza Relativa – Analisi Bottom-Up Europa
Tabelle della Forza Relativa – Analisi Bottom-Up USA
L’analisi Bottom-Up del mercato azionario europeo propone un quadro che si mantiene positivo (anche
se in modo marginale). Le indicazioni di Forza Relativa restano allineate a quelle del mese
precedente, con poche variazioni. I flussi di investimento continuano a premiare in particolare i titoli dei
consumi ciclici (CD nella tabella a lato), industriali e tecnologici. Le indicazioni di leadership
evidenziano comunque una positività a macchia di leopardo che in alcuni casi premia singoli titoli
anche nei settori a contribuzione negativa.
Le valutazioni Bottom-Up del mercato Usa restano positive nonostante il movimento correttivo. La
leadership resta strutturalmente collegata ai due settori che hanno trainato l’intero Bull Market degli
ultimi anni: tecnologica (Apple, Facebook, Microsoft, Alphabet, Nvidia) e consumi ciclici, legati alla
distribuzione dei servizi online (Amazon, Netflix). Non a caso tutti i titoli leader/top leader
appartengono a questi settori. Parziale recupero di forza relativa sul settore finanziario mentre, sul
fronte opposto, maggiore debolezza per energetici, telecom e basic materials.
Peso sett Contr. Sett. Securi ty Name Vol curr adj Vol% CONTRIB Leadership
.EURO STOXX50 0
CD - ADIDAS 2648 2.4% 2.4%
CD - AHOLD 1510 1.4% -1.4%
CD - BMW 2084 1.9% -1.9%
CD - DAIMLER 3421 3.1% 3.1% TOP LEADER
CD - INDITEX 1201 1.1% -1.1%
CD - KERING 1854 1.7% 1.7%
CD - LVMH 3255 2.9% 2.9% LEADER
CD - VIVENDI UNIVERS 1427 1.3% 1.3%
18.0% 9.4% CD - VOLKSWAGEN 2707 2.4% 2.4%
CS - ANHEUSER 2346 2.1% 2.1%
CS - DANONE 1662 1.5% 1.5%
CS - L'OREAL 1767 1.6% 1.6%
7.8% 7.8% CS - UNILEVER 2989 2.7% 2.7% LEADER
E - ENI 2589 2.3% -2.3%
6.7% -6.7% E - TOTAL 4925 4.4% -4.4%
FA - ALLIANZ 3602 3.2% 3.2% TOP LEADER
FA - AXA 2513 2.2% 2.2%
7.1% 7.1% FA - MUNCHENER RUC 1822 1.6% 1.6%
FB - BCO BILBAO 1638 1.5% -1.5%
FB - BCO SANTANDER 2721 2.4% -2.4%
FB - BNP 3512 3.1% 3.1% TOP LEADER
FB - ING GROEP 3218 2.9% -2.9%
FB - INTESA SANPAOLO 4513 4.0% 4.0% LEADER
16.0% -1.7% FB - SOCGEN 2327 2.1% -2.1%
H - BAYER 3621 3.2% -3.2%
H - ESSILORLUX 1421 1.3% -1.3%
H - FRESENIUS AG STA 1350 1.2% -1.2%
H - PHILIPS 1372 1.2% 1.2%
9.5% -7.0% H - SANOFI 2811 2.5% -2.5%
I - AIRBUS GROUP 2826 2.5% 2.5% LEADER
I - ASML HOLDING 3200 2.9% 2.9% LEADER
I - BASF 2944 2.6% 2.6%
I - CRH I 476 0.4% 0.4%
I - DEUTSCHE POST 1570 1.4% 1.4%
I - LINDE 90 0.1% -0.1%
I - SAFRAN 1570 1.4% 1.4%
I - SCHNEIDER 1672 1.5% 1.5%
I - SIEMENS 3535 3.2% -3.2%
I - UNIBAIL 1180 1.1% -1.1%
18.6% 10.0% I - VINCI SGE 1691 1.5% 1.5%
T - AMADEUS IT 929 0.8% -0.8%
T - NOKIA 1343 1.2% -1.2%
5.1% 1.0% T - SAP AG STAMM 3426 3.1% 3.1% TOP LEADER
TLC - DEUTSCHE TEL 2776 2.5% 0.0%
TLC - ORANGE 1536 1.4% 1.4%
5.1% 0.1% TLC - TELEFONICA 1388 1.2% -1.2%
U - AIR LIQUIDE 1510 1.4% 1.4%
U - ENEL 2541 2.3% 2.3%
U - ENGIE 1127 1.0% 0.0%
6.1% 5.1% U - IBERDROLA 1619 1.4% 1.4%
100.00% TOTALE EUROPA 111774 25.1%
BIG 10 36716 33% 5.5%
21All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Alcuni dati concreti sulla volatilità (VIX) e sui cali di borsa USA
Seasonal Risk Index
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GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
N° mesi con correzioni significative, 1990-2018
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GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
N° mesi con crash, 1990-2018
Con Aprile si è chiusa la finestra stagionale statisticamente più profittevole per i mercati azionari. Dopo la forte anomalia registrata nell’ultimo trimestre del 2018, i
primi mesi del 2019 hanno sancito un riallineamento al “seasonal pattern”. Maggio non sembra fare eccezione, rispettando le statistiche che vedevano in netto
aumento le probabilità di un movimento correttivo.
0.40%
3.83%
-1.21%
-4.71%
-0.35%-0.80%
5.84%
8.77%
5.96%
4.28%
-5.67%
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0.00%
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6.00%
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GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ VIX - Media delle variazioni Mensili del Vix 1990-2018
Abbiamo condensato i dati sulla volatilita’ dal 1990 in un seasonal risk index, che visualizza il coefficiente di rischio statistico di ogni mese.
Il movimento correttivo in atto dall’inizio del mese rafforza il pattern statistico del nostro Seasonal Risk Index. Le probabilità di correzioni/crash associate a picchi
di volatilità saranno in costante aumento nei mesi estivi sino al bimestre Agosto – Settembre, in assoluto il più pericoloso. Un ipotetico Buy&Hold limitato al solo
mese di Maggio avrebbe prodotto rendimenti marginalmente negativi negli ultimi 20+ anni. Nella finestra estiva il mese con le statistiche migliori è Luglio.
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GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
SEASONAL RISK INDEX
GEN ; 3
FEB; 7
MAR; 2
APR; 1
MAG; 4
GIU; 5
LUG; 8 AGO; 9
SET; 9
OTT; 8
NOV; 3
DIC; 3
SEASONAL RISK INDEX
22All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Proiezioni basate sull’andamento degli ultimi decenni
Nelle seguenti pagine proponiamo le analisi statistiche dei principali asset di riferimento, in base alle relative medie di rendimento storiche. I grafici mostrano le medie
delle variazioni mensili e i pattern stagionali nell’arco di un anno. Questa tipologia di analisi è efficace nel confrontare i movimenti di mercato attuali rispetto alle loro
medie stagionali, verificandone correlazioni e divergenze.
0.58%
1.93%
3.13%3.59%
0.62%1.12%1.11%
2.60%2.07%
-2.45%-2.97%
-1.50%
-5.00%
-3.00%
-1.00%
1.00%
3.00%
5.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ BRENT OIL - Media delle variazioni mensili 1988-2018
0.00%
2.00%
4.00%
6.00%
8.00%
10.00%
12.00%
14.00%
16.00%
18.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ BRENT OIL - Pattern stagionale basato sulle variazioni mensili medie
-1.14%
-0.17%
0.08%
0.55%
-0.82%
0.36%
0.77%
0.09%
1.03%
-0.03%
0.06%
1.61%
-2.00%
-1.50%
-1.00%
-0.50%
0.00%
0.50%
1.00%
1.50%
2.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ EUR/USD - Media delle variazioni mensili 1985-2018
-2.00%
-1.50%
-1.00%
-0.50%
0.00%
0.50%
1.00%
1.50%
2.00%
2.50%
3.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ EUR/USD - Pattern stagionale basato sulle variazioni mensili medie
0.00%
0.50%
1.00%
1.50%
2.00%
2.50%
3.00%
3.50%
4.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ S&P500 - Pattern stagionale basato sulle variazioni mensili medie
0.93%
-0.22%
0.33%
0.91%
-0.46%
0.43%
1.22%
0.34%
-1.39%
0.01%0.45%
1.14%
-2.50%
-1.50%
-0.50%
0.50%
1.50%
2.50%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ S&P500 - Media delle variazioni mensili 1928-2018
1.52%
0.71%1.25%1.47%
0.04%
-0.22%
1.36%
-0.31%
-1.65%
0.85%1.25%
1.00%
-3.00%
-2.00%
-1.00%
0.00%
1.00%
2.00%
3.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ DAX - Media delle variazioni mensili 1959-2018
0.00%
1.00%
2.00%
3.00%
4.00%
5.00%
6.00%
7.00%
8.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ DAX - Pattern stagionale basato sulle variazioni mensili medie
23All Rights Reserved © Market Risk Management srlMonthly Report
Proiezioni basate sull’andamento degli ultimi decenni
Focus grafico: S&P500
0.43%
0.15%
-0.66%
-0.06%
0.22%
-0.28%
0.78%0.65%
-0.24%
0.24%
0.52%
0.17%
-1.00%
-0.50%
0.00%
0.50%
1.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ BUND - Media delle variazioni mensili 1988-2018
-0.50%
0.00%
0.50%
1.00%
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2.00%
2.50%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ BUND - Pattern stagionale basato sulle variazioni mensili medie
-0.17%
-0.36%
-0.06%-0.12%
0.01%
0.41%
0.02%
0.30%0.37%0.22%
0.45%
0.19%
-1.00%
-0.50%
0.00%
0.50%
1.00%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ T-NOTE 10y - Media delle variazioni mensili 1977-2018
-1.00%
-0.50%
0.00%
0.50%
1.00%
1.50%
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ T-NOTE 10y - Pattern stagionale basato sulle variazioni mensili medie
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ S&P500 - Pattern biennale basato sulle variazioni mensili
Forte disallineamento rispetto al
pattern stagionale
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Focus grafico: DAX
Focus grafico: FTSE MIB
Forte disallineamento rispetto al
pattern stagionale
Forte disallineamento rispetto
al pattern stagionale
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ DAX- Pattern biennale basato sulle variazioni mensili
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
STAGIONALITÀ FTSEMIB - Pattern biennale basato sulle variazioni mensili
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Commento automatico in base al Rating RRR
Spiegazione e utilizzo
Le pagine seguenti contengono la foto dei mercati al momento della pubblicazione del report.
Vengono analizzati tutti i principali mercati e diversi panieri di titoli tra quelli di maggiore interesse. Ogni categoria viene classificata in base al Reward/Risk
Rating (RRR), algoritmo proprietario che esprime uno stato di profittabilità di ogni singolo asset ottenuto dalla valutazione di diversi elementi.
Gli aggregati e i benchmark per la forza relativa sono gli stessi usati nelle Tabelle Operative.
La scala va da -5 (→ trend al ribasso, posizione ciclica negativa e bassa forza relativa vs benchmark) a 5 (→ trend al rialzo, posizione ciclica favorevole ed
elevata forza relativa vs benchmark).
A fianco il commento, del tutto automatizzato, identifica la tendenza primaria e suggerisce una strategia operativa per ogni singolo asset.
A complemento sono riportati anche indicatori tecnici che evidenziano situazioni di eccesso (ipercomprato ed ipervenduto) sui vari strumenti.
Lo scopo è quello di permettere a investitori/gestori di visualizzare a colpo d’occhio gli elementi (indici, settori, titoli ecc.) da
sovrappesare/sottopesare rispetto a un benchmark o da selezionare per eventuali nuove posizioni.
Per i livelli di cambiamento/conferma del trend mensile si rimanda alle Tabelle Operative pubblicate sul sito e per quelli settimanali alla NTS. Nel caso in cui le
valutazioni automatiche di Rating divergano da quelle riportate nelle Tabelle Operative sono da considerarsi valide quelle proposte nella presente Appendice in
quanto elaborate su una base dati con aggiornamenti più recenti.
Tavola Riepilogativa
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Commento automatico in base al Rating RRR – Indici azionari (Forza vs S&P500)
Commento automatico in base al Rating RRR – Tassi e Bonds (Forza vs EMTS Global)
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Commento automatico in base al Rating RRR – Commodities (Forza vs CRB Index)
Commento automatico in base al Rating RRR - Valute
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Commento automatico in base al Rating RRR – ETF Azionari (Forza vs MSCI World)
Commento automatico in base al Rating RRR – ETF Settoriali (Forza vs MSCI Europe)
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Commento automatico in base al Rating RRR – Italia MIB40 (Forza vs FTSE MIB)
Commento automatico in base al Rating RRR – Italia Midcap (Forza vs MIDEX)
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Commento automatico in base al Rating RRR – Italia Small Cap (Forza vs MIDEX)
Commento automatico in base al Rating RRR – Europa ES50 (Forza vs ES50)
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Commento automatico in base al Rating RRR – Blue Chips Svizzera (Forza vs SMI)
Commento automatico in base al Rating RRR – Blue Chips USA (Forza vs S&P500)
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ESTRATTO DEL DISCLAIMER
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