Presentazione seminario 10 febbraio 2015 … scientifico-tecnica e presentazioni E. Rovida –...

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Scrittura scientifico-tecnica e presentazioni Edoardo Rovida Dipartimento di Meccanica - Politecnico di Milano

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Scrittura scientifico-tecnica e presentazioni

Edoardo Rovida

Dipartimento di Meccanica - Politecnico di Milano

E. Rovida – 10/02/2015 Scrittura scientifico-tecnica e presentazioni

Obiettivo generale

• Sensibilizzare i laureandi sull’importanza della comunicazione

• Fornire loro informazioni sulla scrittura della tesi e sulla

presentazione orale

• Evidenziare come tali informazioni potranno essere utili nella

professione di ingegnere

E. Rovida – 10/02/2015 Scrittura scientifico-tecnica e presentazioni

Importanza della comunicazione

Ciascuna persona deve svolgere due professioni:

• Quella istituzionale

• Quella di comunicatore (tutti devono realizzare ed utilizzare

comunicazioni)

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Esempi di comunicazione scientifico-tecnica

• Libro tecnico

• Memoria scientifica

• Segnale stradale

• Rapporto di una visita tecnica

• Sistema multimediale di formazione

• Convegno

• Corso di aggiornamento

• …………….

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Condizioni per la comunicazione

• Esistenza di un messaggio

• Esistenza di un linguaggio comune

• Disponibilità a trasmettere

• Disponibilità a ricevere

• Mezzi di comunicazione

• Metodologie

• Stili di comportamento

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Schema logico di processo comunicativo

contenuti

Sorgente Sistema di

segni Destinatari

contenuti

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Comunicazione scritta

• Comunicazione che si avvale, come mezzo fondamentale, di un

testo scritto

• Sono spesso presenti anche immagini(comunicazione grafica)

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Rapporti uomo-comunicazione scritta

• Lettura (utilizzo di testi)

• Scrittura (realizzazione di testi)

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Lettura

• Preliminare

(per individuare in tempi brevi se un testo interessa o no)

• Completa

(per avere tutte le informazioni da un testo)

• Veloce

(per aumentare la velocità rispetto alla lettura, preliminare o completa,

«normale»)

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Lettura preliminare

• Titolo

• Riassunto

• Presentazione

• Indice

• Prefazione

• Dati sull’autore

• Bibliografia

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Lettura veloce

• Normalmente:

100-250 parole/minuto (testo scientifico-tecnico);

500 parole/minuto (testo dilettevole)

• Con accorgimenti: migliaia di parole/minuto

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Scrittura di tesi

• Caratteri generali

• Obbiettivi

• Passi

• Configurazione generale di un testo scritto

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Tipi di tesi

• Sperimentale

• Di sviluppo

• Teorica

• …………

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Tesi sperimentale

• Descrizione di un esperimento in termini di :

• A) obiettivi proposti

• B) metodologie seguite

• C)mezzi utilizzati

• D) risultati ottenuti

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Tesi di sviluppo

• Descrizione di

un dispositivo,

un materiale,

un procedimento,

un’applicazione innovativa

………

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Tesi teorica

• Nuova teoria

• Nuovo sviluppo, o nuova applicazione di una teoria nota

• Commento critico e nuovo di una teoria nota

• Confronto critico e nuovo fra più teorie note

• ………………..

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Passi

• Prerequisiti (“Comportamento iniziale”)

• Obiettivi (“Comportamento terminale”)

• Raccolta di documentazione generale

• Concetti

• Impostazione di massima

• Prima verifica

• Stesura bozza

• Seconda verifica

• Scrittura finale

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Prerequisiti (Comportamento iniziale)

• Corrisponde alle conoscenze (note o stimate) dei lettori

• A chi è diretta la comunicazione

• Strutturazione e stile della comunicazione devono essere coerenti

con le conoscenze (note o stimate) della popolazione di utenti

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• Corrisponde alle conoscenze che devono essere raggiunte dai

lettori

• Occorre determinare con precisione tale incremento di conoscenze

• La comunicazione(tesi/presentazione) deve essere interamente ed

esclusivamente finalizzata al raggiungimento di tali conoscenze

Obbiettivi (Comportamento terminale)

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Raccolta di documentazione generale

• Indispensabile scrivere su argomenti che si conoscono bene

• Raccogliere prima tutta la documentazione sull’argomento di cui si

dispone

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Concetti

• Costituiscono, nel loro complesso, la conoscenza che “sta” tra

comportamento terminale e comportamento iniziale

• Devono essere individuati e strutturati in modo logico e gerachico

• Il loro elenco costituisce l’indice del testo(capitoli, sottocapitoli,

paragrafi e sottoparagrafi)

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Impostazione di massima

• Raccolta di informazioni su ogni concetto ed eventuale ampliamento

delle informazioni stesse

• Elementi per trasmetterlo (sempre tenuto conto di comportamento

iniziale e terminale): testi esplicativi , immagini, tabelle, relazioni

analitiche

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Stesura bozza – Scrittura finale

• Esprimere in forma integrata (testo, tabelle, figure, relazioni

analitiche) la comunicazione, a livelli diversi, intervallandole da

verifiche

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Prima (seconda) verifica

• “Mettersi nei panni” del lettore e domandarsi cosa recepisce una

persona in possesso del comportamento iniziale ipotizzato

• Se possibile, sottoporre il testo ad altre persone, rappresentative

della popolazione di lettori

• Tenere presente che ogni scritto ha carattere “ipertestuale”: i lettori

hanno interessi diversi e ci sono, quindi, “stili”(percorsi) di lettura

diversi

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Configurazione generale di un testo scritto

• Titolo

• Riassunto

• Prefazione

• Introduzione

• Corpo

• Conclusioni

• Appendici

• Bibliografia

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Titolo

• Sintetico, comprensibile, completo

• Minor numero possibile di parole

• Non essere talmente breve da essere generico

• Talora: titolo (flash che incuriosisce) e sottotitolo esplicativo

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Riassunto

• Minilettura del testo

• Risultati fondamentali

• 250-300 parole (ISO 5966)

• Fa capire al lettore se vale la pena o no di leggere il testo completo

• Strutturazione generale (esposizione del problema (1 frase),

descrizione approccio al problema, risultati principali)

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Riassunto

• Ipotizzare che il lettore abbia già una conoscenza generale

dell’argomento

• Deve costituire un tutto completo in se stesso

• Schema generale:

Scopo del lavoro

Metodologia

Risultati

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Riassunto

• Compilato in terza persona

• Verbi in forma attiva

• Escludere, se appena possibile, equazioni, tabelle, formule

• Escludere frasi in forma negativa

• Escludere abbreviazioni se non di uso corrente

• Compilato in almeno in una lingua a vasta diffusione internazionale,

oltre a quella in cui è pubblicata la memoria

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• Scopi del testo

• Ragioni che hanno spinto l’autore a scrivere

• Non deve contenere informazioni di base (volte, cioè, al

raggiungimento del comportamento iniziale)

Prefazione (presentazione, premessa, …)

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Introduzione

• Definizione del problema scientifico:

Qual è il problema e perché è interessante

Chi sono i principali contributori

Cosa hanno fatto

Quali cose originali verranno dette

• Sintesi critica dei principali contributi sul tema

• Fondamento logico del lavoro

• Validità e portata dei risultati ottenuti

• “Azzeramento” del comportamento iniziale

• Indipendente dal riassunto

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Corpo

• Spiegazione del metodo applicato e dei mezzi utilizzati per

raggiungere l’obiettivo

• Risultati ottenuti

• Significatività di risultati

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Metodo (esempi di contenuti)

• Lavoro sperimentale: attrezzature, materiali, criteri di conduzione

delle prove

• Lavoro di modellazione: dati di partenza, strumenti matematici, via

utilizzata

• Lavoro di calcolo automatico: dati di ingresso, strumenti matematici,

criteri seguiti

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Metodo(alcuni criteri)

• Spiegare perché ed in che cosa il metodo descritto differisce dagli

altri noti

• Fornire sufficienti informazioni affinché il lettore possa a sua volta

riprodurre l’esperimento (a meno che non ci siano particolari ragioni

di riservatezza)

• Non mescolare il metodo con i risultati e/o la discussione

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Discussione

• Estrarre principi, relazioni, generalizzazioni

• Presentare analisi, modelli o teorie

• Mostrare la relazione fra i risultati e le analisi, i modelli, le teorie

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Conclusioni

• Messa a fuoco contributi principali del lavoro

• Evidenziazione risultati ottenuti: pregi, progressi apportati

• Individuare anche limiti e riserve

• Raccomandazioni emerse

• Sviluppi futuri

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Appendici

• Parti che non trovano posto nel testo (quali sviluppi matematici,

tabelle, testi riportati …)

• Parti la cui lettura non è rigorosamente indispensabile

• Parti importanti, ma che interromperebbero il flusso del testo

principale

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Bibliografia: tipi

• Di riferimento (fonti dei dati di partenza, assunti come veri)

• Di ampliamento (approfondimento per il lettore)

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Bibliografia: criterio generale

• Produrre gli elementi di un’opera che consentono di individuarla e di

ritrovarla

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Percorsi di lettura (tenerne conto nella stesura)

• solo il sommario

• titoli, sottotitoli e cappelli introduttivi

• tabelle e didascalie delle figure

• totalità del testo

• parole-chiave

• un solo capitolo o alcuni capitoli

• approfondimento attraverso le fonti bibliografiche

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Elementi della comunicazione scritta

• Ortografia(scrittura delle parole)

• Lessico(scelta delle parole)

• Grammatica (organizzazione delle parole nella frase)

• Sintassi(organizzazione della frasi nel testo)

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Ortografia, grammatica

• La correttezza è data per scontata

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Lessico

• Lessico condiviso con i lettori (tenere presente il “comportamentoiniziale”)

• Usare termini tecnici ufficiali quando esistono

• Non abusare dei termini inglesi (usarli solo quando non esistel’esatto corrispondente italiano)

• Usare sempre lo stesso termine per lo stesso concetto (evitare di“cercare” sinonimi che, in campo scientifico-tecnico possono creareconfusione)

• Preferire il verbo al sostantivo derivato dal verbo

• Evitare parole che allungano il testo senza “dire nulla”, quali unaspecie di, una sorta di, forse, un po’, in qualche modo,…

• Usare poco gli aggettivi e solo quando sono indispensabili

• Applicare la “legge della vicinanza”: soggetto, verbo e complementooggetto devono essere vicini

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Sintassi

• Frasi brevi

• Ridurre le frasi relative(preferire le frasi concatenate)

• Evitare frasi ambigue

• Evitare doppie negazioni

• Spezzare il testo in capitoli, sottocapitoli, paragrafi

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Leggibilità di un testo (formula di Flesch)

F = 206 – (84,6 P) – 1.015S

• F = leggibilità

• S = numero medio di sillabe/parola

• P = numero medio di parole/frase su un testo di 100 parole

Valori di F:

• 100 testo di 1° elementare

• maggiore di 60 leggibilità alta

• 50-60 leggibilità media

• meno di 50 leggibilità bassa

• 0 testo illeggibile

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Stile: chiarezza

Chiarezza:

• Immediatezza

• Completezza

• Non ambiguità

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Immediatezza

• Linguaggio semplice, costruzioni semplici, parole note al lettore,evitando eccessive ricercatezze

• Tempo più basso possibile fra lettura e comprensione.

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Completezza

• Non devono mancare informazioni essenziali per il raggiungimentodell’obiettivo (comportamento terminale)

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Non ambiguità

• Non devono esserci parti di comunicazione con significati ambigui o,peggio, contradditori

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Esempio

ORIGINALE

Si invitano le persone che partecipano all’udienza a spegnere i telefoni cellulario ad adottare accorgimenti idonei ad impedire che possano creare disturbo

MIGLIORATO

Spegnere i cellulari o abbassare la suoneria

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Esempio

ORIGINALE

La scelta del materiale adatto è un passo chiave nel processo progettuale,perché essa è la decisione fondamentale che collega i calcoli ed i disegni diingegnerizzazione

MIGLIORATO

La scelta del materiale è importante

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Esempio:ORIGINALE

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Esempio:MIGLIORATO

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Esempio:ORIGINALE

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Esempio:MIGLIORATO

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Relazioni analitiche e dati numerici

• Usare relazioni analitiche solo se veramente necessario

• Non usare lo stesso simbolo per indicare due grandezze diverse

• Non usare due simboli diversi per indicare la stessa grandezza

• Usare la virgola e non il punto per i valori numerici con decimali

• Eliminare i simboli superflui

• Definire i simboli impiegati

• Usare le unità di misura del Sistema SI

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Immagini: Posizione

• Vicino alla parte di testo dove sono richiamate

• In ogni caso, facilmente reperibili

E. Rovida – 10/02/2015 Scrittura scientifico-tecnica e presentazioni

Immagini: estensione

•Limitate alla parte che interessa

•Senza particolari inessenziali edistraenti

•Non troppo “ravvicinate” da nonrendere incomprensibile dove èposizionato il particolare a cui siriferiscono

•Se necessario, si può ricorreread «effetti zoom»

E. Rovida – 10/02/2015 Scrittura scientifico-tecnica e presentazioni

Esempio di un paper scientifico: in una pagina, comunicazione della scoperta del DNA!

1: introduzione: cosa c’è nel paper2-3: richiami sui risultati precedenti e commento dei pro e contro4-9: cosa è stato fatto, con quali metodi e procedimenti, cosa è risultato10-12: limiti del lavoro13: possibili sviluppi futuri14: ringraziamenti

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Comunicazione verbale

• Definizione

• Tipi

• Principi generali

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Definizione

• Trasmissione di informazioni in forma orale

• Canale di ricezione: udito

• È la comunicazione più tradizionale

• In generale si avvale di comunicazioni ausiliarie (integrazione divoce, scritto, grafica, gesto) (ogni comunicazione è, in realtà“multimediale”)

E. Rovida – 10/02/2015 Scrittura scientifico-tecnica e presentazioni

Cosa si ricorda

10% di ciò che si legge20% di ciò che si sente30% di ciò che si vede70% di ciò che si vede e si sente

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Tipi fondamentali

• Lezione

• Conferenza

• Presentazione scientifico-tecnica

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Definizioni

• Lezione:

in un piano didattico generale

pubblico sufficientemente omogeneo

• Conferenza

manifestazione generalmente isolata o inserita in un ciclo nonistituzionale

pubblico eterogeneo

• Presentazione scientifico-tecnica:

presentazione dei risultati di ricerche

pubblico di “addetti ai lavori”

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Problemi generali

• Affrontare il “nervosismo iniziale”

• Preparazione

• Svolgimento

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Affrontare il “nervosismo iniziale”

• Volgerlo “in positivo”, trasformandolo in energia

• Prepararsi bene (aumenta la sicurezza)

• Immaginarsi prima le possibili domande

• Concentrarsi sul pubblico e non su se stessi

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Preparazione

• Individuazione degli uditori

• Strutturazione della materia da trasmettere

• Materiale ausiliario

• Materiale agli utenti

• Prove generali

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Individuazione degli uditori

• E’ importante sapere a chi ci si rivolge

• Comportamento iniziale (cosa sanno sull’argomento)

• Comportamento terminale (cosa devono arrivare a saperesull’argomento)

• Incremento di comportamento da raggiungere

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Conoscere gli uditori

• È molto importante

• A seconda degli uditori, può cambiare l’approccio:

talvolta, iniziare con una domanda:

”… secondo voi, cosa significa … ?”

talatra, iniziare subito con l’esposizione

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Strutturazione della materia

• Analisi dell’incremento di comportamento

• Individuazione porzioni costituenti di conoscenza (concetti)

• Unità di comunicazione

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Materiale ausiliario(slide per Power Point)

• Tipo

• Criteri di preparazione

• Criteri di presentazione

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Criteri di preparazione

• Evitare eccessiva “spettacolarità” (l’eccessiva attenzione dell’occhiosottrae attenzione uditiva)

• Organizzare la materia

• Presentare solo la parte essenziale

• Visualizzare, se possibile, il testo

• Aggiungere, se possibile, testi alle figure

• Verificare la leggibilità alla distanza voluta

• Fare una prova generale

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Tipi di carattere

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Sans serif

• Di facile lettura soprattutto a distanza

• Molto usati nelle insegne e nella cartellonistica

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Serif

• Di facile lettura a breve distanza

• Molto adatti e diffusi per stampati

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Ornato

• Non facili da leggere

• Preferibilmente da evitare

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Materiale disponibile ai presenti

• Testo completo della relazione

• Riassunto della relazione

• Copia delle slide

• Copia delle slide commentata

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Criteri di presentazione

• Ricordare Quintiliano

• Tempi

• Distribuzione della presentazione

• Atteggiamenti del relatore

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Quintiliano

Un discorso mediocre ben pronunciato risulterà più efficace del

migliore discorso del mondo non accompagnato da questa forza

espressiva

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Tempi

• È importantissimo fare una prova dei tempi

• “Sforare” i tempi è un errore grave

• Tenere presente che l’attenzione degli uditori ha una durata moltobreve (20-30’); poi può avere un breve rialzo con un richiamomotivazionale

• Durata della presentazione 15’-20’

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Distribuzione della presentazione

• Introduzione (preparazione uditorio) (10%)

• Corpo (il grosso dei concetti) (70%)

• Conclusione (richiami fondamentali – parti fondamentali – sviluppifuturi) (20%)

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Atteggiamenti del relatore

• Brevità ( circa 2’/slide)

• Sincronismo fra slide e parlato

• Non leggere pedissequamente il testo

• Gesti misurati (sono errori sia restare immobili, sia gesticolarecontinuamente)

• Se la configurazione della sala è tale per cui l’oratore copre partedello schermo, non stare immobili davanti allo schermo, maspostarsi lentamente a destra ed a sinistra

• Tono di voce (niente … gorgheggi, né tono uniforme)

• Mantenere su di sé l’attenzione dell’uditorio

• Guardare in faccia tutto l’uditorio

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Prove generali

• È molto importante simulare la presentazione

• Prima da soli, per tarare i tempi e la distribuzione degli argomenti

• Poi, se possibile, su un campione di utenti (possono essere alcuniamici “fidati”) dai quali rilevare immediatamente le impressioni