Presentazione progetto La Zona Nera

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LA ZONA NERA QUANDO IL TEATRO INCONTRA IL LAVORO NELLA SUA RAPPRESENTAZIONE La zona nera è un luogo metaforico dove si vanno a incontrare le ragioni del lavoro e quelle del diritto, dove spesso confluiscono le contraddizioni delle diverse idee di progresso. La zona nera allude al colore “nero” che connota un certo tipo di lavoro sommerso, tanto diffuso in Italia. La zona nera simboleggia lo spazio teatrale, quando questo si fa buio e prende vita la rappresentazione dell’umano. La zona nera. Quando il teatro incontra il lavoro nella sua rappresentazione è un progetto promosso dall’associazione CUC – Circolo Universitario Culturale di Trento, volto alla realizzazione di tre eventi – due spettacoli e un convegno – sul tema della rappresentazione del mondo del lavoro attraverso l’arte teatrale. L’obiettivo principale consiste nell’attivare una riflessione sulle modalità con le quali si parla dei temi del lavoro, soprattutto quando tali temi sono rappresentati con il linguaggio artistico del teatro. Perché il teatro si occupa di lavoro in alcune delle sue produzioni? Quando se ne occupa, come lo rappresenta? Qual è la funzione del teatro nell’analisi e restituzione della tematica? Quale il suo valore aggiunto nel rapporto con altri mezzi di diffusione e con la società civile? Come avviene il processo di creazione artistica e trasfigurazione scenica dell’argomento trattato? A queste e altre domande si propone di rispondere il progetto La zona nera. Quando il teatro incontra il lavoro nella sua rappresentazione . Lo fa attraverso la messa in scena di due spettacoli teatrali sulla storia del lavoro nella Vallagarina, Amare foglie e La zona nera della compagnia Teatrincorso, e l’organizzazione di un convegno con proiezione di video, al quale interverranno l’attore e regista Pippo Delbono, il direttore del Teatro Stabile di Bolzano Marco Bernardi e l’attore Andrea Castelli. Dal 9 al 14 giugno 2012, nel teatro Spazio14 di Trento dove ha sede la compagnia Teatrincorso, si potrà dunque assistere alla messa in scena degli spettacoli Amare foglie, dedicato alla memoria delle lavoratrici del tabacco in Vallagarina, e La zona nera, che affronta le vicende della ex fabbrica Montecatini di Mori, e alla tavola rotonda nel corso della quale si cercherà di dare risposta alle suddette domande. Dopo questo appuntamento gli spettacoli verranno fatti circuitare in ambito Regionale e Nazionale. E’ prevista una pubblicazione on – line degli argomenti emersi durante il Convegno. Pippo Delbono è autore, regista e attore dello spettacolo La menzogna prodotto da Ert – Emilia Romagna Teatro, che parte dal tragico episodio dell’incendio avvenuto alla Thyssen Krupp di Torino nel 2007 e costato la vita a sette persone, per approdare a una creazione visionaria e trasfigurata del motivo di ispirazione. La menzogna è un esempio di come a teatro si compia, attraverso la creatività artistica, il processo di universalizzazione a partire dal fatto particolare. Il Teatro Stabile di Bolzano si è fatto promotore e produttore negli anni di quella che il suo direttore Marco Bernardi ha definito propriamente “drammaturgia del territorio”. Tra i vari spettacoli, che spaziano dall’emigrazione ai processi di industrializzazione che hanno investito la regione Trentino Alto Adige, particolare attenzione è stata posta sulle vicende legate al mondo del lavoro, attraverso la realizzazione di una trilogia ad esso dedicata. Da qui a là ci vuole 30 giorni, Sinigo. L’acqua ci correva dietro e Acciaierie sono i titoli delle produzioni afferenti alla trilogia sulla memoria del lavoro, che trattano rispettivamente i temi dell'emigrazione trentina in Brasile, della bonifica tra le due guerre della località Sinigo alle porte di Merano per costruirvi lo stabilimento della Montecatini, della nascita della zona industriale di Bolzano voluta dal fascismo al fine di italianizzare l'Alto Adige. La Zona Nera 9 – 14 giugno 2012 1

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Un'esplorazione fra tematiche del lavoro e teatro in Italia

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LA ZONA NERAQUANDO IL TEATRO INCONTRA IL LAVORO NELLA SUA RAPPRESENTAZIONE

La zona nera è un luogo metaforico dove si vanno a incontrare le ragioni del lavoro e quelle del diritto, dove spesso confluiscono le contraddizioni delle diverse idee di progresso.La zona nera allude al colore “nero” che connota un certo tipo di lavoro sommerso, tanto diffuso in Italia.La zona nera simboleggia lo spazio teatrale, quando questo si fa buio e prende vita la rappresentazione dell’umano.

La zona nera. Quando il teatro incontra il lavoro nella sua rappresentazione è un progetto promosso dall’associazione CUC – Circolo Universitario Culturale di Trento, volto alla realizzazione di tre eventi – due spettacoli e un convegno – sul tema della rappresentazione del mondo del lavoro attraverso l’arte teatrale. L’obiettivo principale consiste nell’attivare una riflessione sulle modalità con le quali si parla dei temi del lavoro, soprattutto quando tali temi sono rappresentati con il linguaggio artistico del teatro.

Perché il teatro si occupa di lavoro in alcune delle sue produzioni? Quando se ne occupa, come lo rappresenta? Qual è la funzione del teatro nell’analisi e restituzione della tematica? Quale il suo valore aggiunto nel rapporto con altri mezzi di diffusione e con la società civile? Come avviene il processo di creazione artistica e trasfigurazione scenica dell’argomento trattato? A queste e altre domande si propone di rispondere il progetto La zona nera. Quando il teatro incontra il lavoro nella sua rappresentazione. Lo fa attraverso la messa in scena di due spettacoli teatrali sulla storia del lavoro nella Vallagarina, Amare foglie e La zona nera della compagnia Teatrincorso, e l’organizzazione di un convegno con proiezione di video, al quale interverranno l’attore e regista Pippo Delbono, il direttore del Teatro Stabile di Bolzano Marco Bernardi e l’attore Andrea Castelli.

Dal 9 al 14 giugno 2012, nel teatro Spazio14 di Trento dove ha sede la compagnia Teatrincorso, si potrà dunque assistere alla messa in scena degli spettacoli Amare foglie, dedicato alla memoria delle lavoratrici del tabacco in Vallagarina, e La zona nera, che affronta le vicende della ex fabbrica Montecatini di Mori, e alla tavola rotonda nel corso della quale si cercherà di dare risposta alle suddette domande. Dopo questo appuntamento gli spettacoli verranno fatti circuitare in ambito Regionale e Nazionale. E’ prevista una pubblicazione on – line degli argomenti emersi durante il Convegno.

Pippo Delbono è autore, regista e attore dello spettacolo La menzogna prodotto da Ert – Emilia Romagna Teatro, che parte dal tragico episodio dell’incendio avvenuto alla Thyssen Krupp di Torino nel 2007 e costato la vita a sette persone, per approdare a una creazione visionaria e trasfigurata del motivo di ispirazione. La menzogna è un esempio di come a teatro si compia, attraverso la creatività artistica, il processo di universalizzazione a partire dal fatto particolare.

Il Teatro Stabile di Bolzano si è fatto promotore e produttore negli anni di quella che il suo direttore Marco Bernardi ha definito propriamente “drammaturgia del territorio”. Tra i vari spettacoli, che spaziano dall’emigrazione ai processi di industrializzazione che hanno investito la regione Trentino Alto Adige, particolare attenzione è stata posta sulle vicende legate al mondo del lavoro, attraverso la realizzazione di una trilogia ad esso dedicata. Da qui a là ci vuole 30 giorni, Sinigo. L’acqua ci correva dietro e Acciaierie sono i titoli delle produzioni afferenti alla trilogia sulla memoria del lavoro, che trattano rispettivamente i temi dell'emigrazione trentina in Brasile, della bonifica tra le due guerre della località Sinigo alle porte di Merano per costruirvi lo stabilimento della Montecatini, della nascita della zona industriale di Bolzano voluta dal fascismo al fine di italianizzare l'Alto Adige.

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PROGRAMMA LA ZONA NERA

Sabato 9 e domenica 10 giugno 2012, ore 20.45Teatro Spazio14, via Vannetti, 14, Trento AMARE FOGLIE > Spettacolo teatrale

Testo e regia: Elena R. MarinoCon: Carlo Bernard, Tiziano Chiogna, Lara Finadri, Silvia Furlan, Giorgio Guzzetta, Giovanni Paternoster, Elisa PinnaProduzione: Teatrincorso 2008/nuova ripresa dello spettacolo 2012Coordinamento del progetto: Ars GroupCon il sostegno di: Provincia Autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura, Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, Comune di Mori, Cassa Rurale di Mori – Val di GrestaFoto di scena: Massimo Giovannini e Irene Allegranti

Nato da una ricerca su documenti e vive testimonianze, lo spettacolo ricostruisce la memoria di un periodo e di un’attività che hanno profondamente segnato la Vallagarina e nello specifico la zona di Mori, quelli della coltivazione e della preparazione del tabacco. Legato ad antiche tradizioni locali, questo lavoro vedeva impiegata nelle “masere” soprattutto manodopera femminile: le tabacchine. Diversamente dalle vicende delle tabacchine al sud d’Italia, la storia delle tabacchine del Trentino e della zona di Mori risulta peculiare e paradigmatica allo stesso tempo: dagli anni ’20 e ’30, fino al termine degli anni ’60, attraverso le storie delle tabacchine di Mori si possono leggere capitoli importanti della storia del lavoro e delle condizioni dei lavoratori in Italia, ma anche di quella forma di passaggio tra lavoro agricolo e lavoro industriale che è stata rappresentata dalle “masere”.

Martedì 12 e giovedì 14 giugno 2012, ore 20.45Teatro Spazio14, via Vannetti, 14, Trento LA ZONA NERA > Spettacolo teatrale

Testo e regia: Elena R.MarinoCon: Silvia FurlanNuova Produzione: Teatrincorso 2012 (una versione diversa dello spettacolo è stata presentata nel 2009 e 2010)Coordinamento del progetto: Ars GroupCon il sostegno di: Provincia Autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Comune di Mori, Cassa Rurale di Mori – Val di GrestaFoto di scena: Massimo Giovannini, Elena Marino

Lo spettacolo è ispirato alla ex fabbrica Montecatini di Mori in Vallagarina, attiva per la produzione di alluminio “puro al 99,9%” dal 1929 al 1983 e fiore all'occhiello dell'industria nazionale. La “zona nera” è quella della porzione di terra della Vallagarina devastata dalla guerra prima, dall'inquinamento della fabbrica poi, trasformata infine in “zona nera” metaforica delle contraddizioni del lavoro industriale. Dai ricatti occupazionali e dalla devastazione della salute pubblica e del territorio, alle morti sul lavoro chiamate curiosamente morti “bianche”, lo spettacolo propone un breve percorso dal passato al presente in una realtà d'un color “livido”, come è ancora molto di ciò che riguarda certe realtà lavorative in Italia.

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Mercoledì 13 giugno 2012, ore 20.45Teatro Spazio14, via Vannetti, 14, TrentoLA ZONA NERA. TEATRO E LAVORO > Convegno

Intervengono:

Pippo Delbono, autore, regista e attore/performer“Il processo di trasfigurazione artistica nella realizzazione dello spettacolo teatrale La Menzogna ispirato alla tragedia dell’incendio alla Thyssen Krupp di Torino del 2007”

Marco Bernardi, direttore Teatro Stabile di Bolzano“La funzione della drammaturgia del territorio nella realizzazione di una trilogia di spettacoli dedicati alla memoria del lavoro”

Andrea Castelli, attore “Dare volto e voce ai protagonisti della storia del lavoro. L’esperienza attorale negli spettacoli Da qui a là ci vuole 30 giorni, Sinigo. L’acqua ci correva dietro e Acciaierie del Teatro Stabile di Bolzano”

Introducono la serata Bruno Dorigatti, Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, Paolo Burli, Segretario generale della Cgil del Trentino, Francesco Nardelli, Direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara

Modera il convegno Claudia Gelmi, giornalista e critica teatrale

> Credits spettacoli analizzati nel convegno:

La menzognaIdeazione e regia Pippo DelbonoCon Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Raffaella Banchelli, Bobò, Antonella De Sarno, Pippo Delbono, Lucia Della Ferrera, Ilaria Distante, Claudio Gasparotto, Gustavo Giacosa, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Julia Morawietz, Gianni Parenti, Mr. Puma, Pepe Robledo, Grazia Maria Paola SpinellaProduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione (progetto Prospero), Fondazione Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Theatre du Rond Point, Maison de la Culture d'Amiens, MALTA Festival Poznan Anno 2009

Da qui a là ci vuole 30 giorni...Di Andrea Castelli, Antonio CaldonazziRegia Andrea Castelli, Antonio CaldonazziCon Andrea Castelli, Antonio CaldonazziProduzione Teatro Stabile Di Bolzano Anno 2008

Sinigo. L'acqua ci correva dietroDi Andrea RossiRegia Antonio CaldonazziCon Andrea Castelli Produzione Teatro Stabile Di Bolzano Anno 2008

AcciaierieDi Antonio Caldonazzi, Andrea Castelli, Sandro OttoniRegia Antonio Caldonazzi Con Andrea Castelli, Sandra Mangini, Fabrizio Martorelli, Giovanni SorentiProduzione Teatro Stabile Di Bolzano Anno 2009

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INFORMAZIONI LA ZONA NERA

L’ingresso agli spettacoli e al convegno è gratuito.

Informazioni: siti: www.spazio14.it | www.teatrincorso.it e-mail: [email protected]

Prenotazioni: sito: http:// www.teatro.spazio14.it cell: 346.6050763 tel & fax: 0461.261958

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Progetto La zona nera. Quando il teatro incontra il lavoro nella sua rappresentazione

Ideato e organizzato da:

CUC_Circolo Universitario Culturale di Trento Compagnia Teatrincorso ______________________________________________________________________________

Con il contributo di:

Consiglio della Provincia Autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige/ Südtirol

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

CGIL del Trentino

Università degli Studi e Opera Universitaria di Trento______________________________________________________________________________

Con il patrocinio di:

Comunità della Vallagarina

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Sponsor:

Pojer e Sandri: Vini Trentingrana

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