Presentazione Gazzolo PAIR

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Qualità dell’aria situazione - 1 febbraio 2017 I MOTIVI DEL FENOMENO Sulla pianura Padana permane uno strato d’aria calda che scorre sullo strato d’aria più fredda al suolo, determinando un'inversione termica a bassa quota (300m), che resta anche nelle ore diurne e schiaccia verso il suolo tutti gli inquinanti. I venti sono calmi in tutto lo strato d’aria al di sotto dell’inversione termica. E’ in corso un episodio di inquinamento da polveri di tipo secondario, cioè da quella parte di aerosol che si forma in atmosfera per effetto delle reazioni e trasformazioni fisico-chimiche a cui vanno incontro alcuni composti gassosi quando entrano in atmosfera. Queste polveri si vanno a sommare con quelle di tipo primario emesse direttamente dalle fonti emissive (riscaldamento, traffico, industria). I valori elevati sono stati infatti osservati sia nelle stazioni di fondo rurale sia urbano, in zone relativamente distanti dalle fonti di emissione di particolato primario come i grandi centri urbani. Tra le cause anche le basse temperature, che hanno richiesto un maggior consumo di combustibili per il riscaldamento degli ambienti, e la pressoché totale assenza di precipitazioni, con valori di cumulati inferiori alla media climatologica.

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Qualità dell’ariasituazione - 1 febbraio 2017

I MOTIVI DEL FENOMENO

Sulla pianura Padana permane uno strato d’aria calda che scorre sullo strato d’aria più fredda al suolo, determinando un'inversione termica a bassa quota (300m), che resta anche nelle ore diurne e schiaccia

verso il suolo tutti gli inquinanti. I venti sono calmi in tutto lo strato d’aria al di sotto dell’inversione termica.

E’ in corso un episodio di inquinamento da polveri di tipo secondario, cioè da quella parte di aerosol che si forma in atmosfera per effetto delle reazioni e trasformazioni fisico-chimiche a cui vanno incontro alcuni

composti gassosi quando entrano in atmosfera. Queste polveri si vanno a sommare con quelle di tipo primario emesse direttamente dalle fonti emissive (riscaldamento, traffico, industria). I valori elevati sono stati infatti osservati sia nelle stazioni di fondo rurale sia urbano, in zone relativamente distanti dalle fonti

di emissione di particolato primario come i grandi centri urbani.

Tra le cause anche le basse temperature, che hanno richiesto un maggior consumo di combustibili per il riscaldamento degli ambienti, e la pressoché totale assenza di precipitazioni, con valori di cumulati inferiori

alla media climatologica.

Qualità dell’ariasituazione - 1 febbraio 2017

LE PREVISIONI

Le previsioni indicano però un possibile miglioramento della situazione. Le particolari condizioni meteorologiche che hanno determinato gli eccezionali valori di inquinamento osservati nei giorni scorsi

stanno lentamente cambiando.

A partire da venerdì 3 febbraio, il passaggio di una serie di deboli onde depressionarie farà affluire aria più fresca in quota, indebolendo l'inversione termica e favorendo un'intensificazione dei venti al suolo: questo

permetterà una graduale riduzione dei livelli di inquinamento.

È quindi possibile prevedere una progressiva diminuzione delle concentrazioni di polveri, in modopiù marcato sul settore orientale della regione. I dettagli di questa diminuzione sono ancora incerti: tra

domenica e lunedì, comunque, i valori si dovrebbero riportare al di sotto dei limiti di legge in tutta la regione.

Qualità dell’ariasituazione - 1 febbraio 2017 – pm10 Pianura padana

La situazione di allarme interessa tutta la pianura Padana, con valori massimi di PM10 più elevati nella parte centrale (290 µg/m3 nel bergamasco e 240 µg/m3 nel cremonese il 31 gennaio).

Qualità dell’ariasituazione - 1 febbraio 2017 – Valori massimi per Provincia PM10

Qualità dell’aria

I PROVVEDIMENTI EMERGENZIALI

Qualità dell’aria

I PROVVEDIMENTI EMERGENZIALI

Qualità dell’aria

I PROVVEDIMENTI EMERGENZIALI DA OTTOBRE 2017

Se il lunedì e il giovedì (giorni di controllo), si verifica l’avvenuto superamento continuativo nei quattro giorni antecedenti del valore limite giornaliero del PM10 nella provincia in cui è avvenuto il superamento, si

applicano le seguenti misure emergenziali:

Ampliamento della limitazione della circolazione dalle 8.30 alle 18.30 a tutti i veicoli diesel Euro 4 (dal 2020 diesel Euro 5)

Potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti sulla base delle limitazioni della circolazione in vigore.

Riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati(fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle

attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali).

In caso di previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria di Arpae favorevoli alla riduzione delle concentrazioni in aria di PM10, sarà possibile non attivare le misure emergenziali nonostante i 4 giorni di

superamento consecutivi.